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Museo del 900 | 02/2012

con: designer Annalia Boldrin, designer Cheng Mo Li, designer Francesco Stufano

Tramite lanalisi del Museo e delle opere in esso contenute stata progettata una guida che aiuta qualsiasi fruitore del museo, sia nei percorsi che nellapproccio alle opere. previsto un percorso completo e uno selezionato per visite brevi. Una cartellina che si riceve allingresso contiene una serie di schede esplicative divise per argomenti.
Lucio Fontana piano II
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piano I Arte Cinetica Arte Programmata


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LIVELLO 3
Archivi del novecento Marino Marini Fabro - Arte Povera Pittura analitica e Nuova figurazione

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LIVELLO 2PR
Arte Cinetica e Programmata

Lucio Fontana
MAPPA

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MAPPA
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Piano 3

Lucio Fontana, 1960 15 14 Struttura al neon per la IX triennale

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Lucio Fontana, 1956 o7 Concetto spaziale o5 o6

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MUSEO DEL NOVECENTO


Palazzo dellArengario - Milano
www.museodelnovecento.org

Arte Cinetica e Programmata LIVELLO 3 Lanterna Azimuth - Manzoni Milano anni Cinquanta. Natura segno materia LIVELLO 2PR Burri Informale segnico e gestuale Fontana Sala didattica adulti LIVELLO 2 Astrattisti Il Novecento Il passaggio fra le due guerre Arte monumentale Postimpressionismi, arcaismi, realismi Melotti Martini De Chirico LIVELLO 1 Morandi Boccioni - Futurismo Lavanguardia internazionale Il quarto stato

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FOCUS

FOCUS STRUTTURA AL

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NEON

1960 Lucio Fontana

GUIDA AI PIANI

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STRUTTURAZIONE PULSANTE 13 CONCETTO 1959SPAZIALE (ATTESA) Gianni Colombo


1959 Lucio Fontana

Lucio Fontana, 1956 02 Soffitto spaziale Bruno Munari, 1964 09 Lucio Fontana, 1962 Acon Biconb, 03 Concetto spaziale NY Grazia Varisco, 1961 10 Lucio Fontana, 1955 9x9xX spazi in variazione 04 Deposizione Gianni Colombo, 1959 11 Lucio Fontana, 1953-1954 Strutturazione Pulsante, 05 Concetto spaziale (la bara del marinaio) Grazia Varisco, 1964 12 Lucio Fontana, Q Luminoso Variabile +1959 06 Concetto spaziale 130 (attese) Davide Boriani, 1959-1964 13 Lucio Fontana, 1956 Superficie magnetica 07 Concetto spaziale Gabriele De Vecchi, 1964 14 Lucio Fontana, 1960 URMNT 70 08 Concetto spaziale (la notte) Gianni Colombo, 1965 15 Topoestesia-Itinerario Programmato

Lucio Fontana, 1951-52 10 Concetto spaziale Dadamaino, 1963 Lucio Fontana, 1960 Oggetto ottico dinamico n.1 11 Concetto spaziale (attesa) Getullio Alviani, 1963 Lucio tesatura 1960 Superfici a Fontana,vibrante 12 Concetto spaziale (attesa) Grazia Varisco, 1960 Lucio Fontana, 1959 Lineare variabile trasparente 13 Concetto spaziale (attesa) Davide Boriani Lucio Fontana, 1960 Ambiente stroboscopico n.4 14 Concetto spaziale (attesa) Giovanni Anceschi, 1964 Lucio shock luminosi Ambiente aFontana, 1960 15 Concetto spaziale (il Golgota:crocifissione) Giovanni Anceschi, 1964 Struttruta tricroma

Gabriele De Vecchi, 1969 Strutturazione a parametri virtuali

Enzo Mari, 1957 Struttura n.386

1965 Gianni Colombo 15 IL GOLGOTA CROCEFISSIONE 1963 Getulio Alviani

TOPOESTESIA

SUPERFICI A Fontana 1960 Lucio TESATURA VIBRANTE AMBIENTE STROBOSCOPICO 4


1963 Davide Boriani

LOGGIA

TIMELINE

1951 TIMELINE

1960

LIVELLO 0

1951

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Museo del 900 | 02/2012


Pittura Analitica Nuova Figurazione

Esempio di una delle schede della guida.

Pittura Analitica Nuova Figurazione


La Pittura Analitica si sviluppa in Italia negli anni settanta in risposta ad un diffuso rifiuto della pittura. La ricerca dei pittori analitici muove dalla convinzione che un rinnovamento della pittura sia possibile, su un terreno estraneo alla rappresentazione, attraverso unanalisi di quelli che sono i fondamenti materiali della pittura: superficie, supporto, colore e segno, nelle loro illimitate possibilit di rapporto con la luce e lo spazio. Negli stessi anni lattenzione rivolta anche propriamente alla rappresentazione e al contenuto. Nasce una nuova figurazione che tenta di dare una visione critica della societ, cercando di attualizzare politicamente i contenuti dellarte. da un gruppo di artisti formatisi nellAccademia di Brera che prende vita a Milano il cosiddetto realismo esistenziale, una particolare forna di figurazione che si concentra sul destino privato delluomo, e fa proprie le sue quotidiane inquietudini, distanziandosi dal realismo socialista e dai suoi grandi temi sociali e politici.

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LIVELLO 2PR
Pittura analitica Nuova figurazione

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Pittura analitica Nuova figurazione

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MAPPA

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STRUTTURA

1967 Rodolfo Aric

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SEI LASTRE

1971 Marco Gastini

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Rodolfo Aric, 1967 Struttura, Geometria dOrfeo Pino Pinelli, 1976 Pittura GR Claudio Olivieri, 1972 Permanenza blu Claudio Vernia, 1975 Archipittura Marco Gastini, 1971 Sei lastre Giorgio Griffa, 1968 Policromo verticale Vittorio Matino, 1977 Anemone II Mimmo Rotella, 1961 Decisioni al tramonto

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Mario Schifano, 1962 Particolare di esterno (Coca cola) Franco Angeli, 1966 Half dollar blue Giuseppe Guareschi, 1962 Nostra Signora dei miracoli Alik Cavaliere, 1962 GB si innamora della signorina bene Enrico Baj, 1958 Montagna con tappezzeria Bepi Romagnoni, 1963 Racconto Emilio Tadini, 1973 Magasins reunis Valerio Adami, 1969 La vasca

Struttura un omaggio indiretto alla pittura orfica di Robert Delaunay. Aric scardina la convenzionalit del supporto, esplorando la percezione visiva del rapporto tra spazio e pittura, affidandosi a forme geometriche e architettoniche primarie, dipinte a monocromo.

Segno e supporto sono gli elementi chiave dellopera. Il supporto invisibile al segno, evidenziando la sua esistenza autonoma. Il supporto si fa spazio esso stesso facendo acquistare al segno una plasticit e concretezza virtuale, dato il suo peso immateriale.

FOCUS

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POLICROMO VERTICALE

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1968 Giorgio Griffa


Pittura senza immagine, aniconica, che rivela il processo e i supporti attraverso cui ottenuta. Una tela grezza, priva dimprimitura viene esposta senza intelaiatura, chiodata alla parete. Sono visibili le imperfezioni, per esempio le pieghe conseguenti al ripiegamento e al trasporto della tela. Inoltre le operazioni eseguite sono minime, gli interventi con olio, e le linee parallele tracciate dallartista corrispondono alla misura del mazzetto di setole del pennello scelto, equivalendo alla durata delloperazione pittorica. perci visibile il processo di realizzazione, non solo nei mezzi, ma anche nel suo dispiegamento temporale.

DECISIONI AL TRAMONTO

1961 Mimmo Rotella


Lopera di Mimmo Rotella legata allimmaginario urbano, con le multiformi icone della pubblicit cinematografica e commerciale. Al suo rientro dagli Stati Uniti inventa la tecnica del dcollage, che consiste nellapplicare su un supporto di tela dei manifesti lacerati, dei frammenti di citt. Questopera prende il titolo da un film western prodotto negli Stati Uniti nel 1957, Decisione al tramonto. Risalto dato soprattutto al grado di convenzionalit del western, divenuto uno dei pi popolari prodotti dellindustria culturale americana, che nutr limmaginario collettivo italiano e caratterizz il paesaggio metropolitano delle affissioni. lartista distende uno smalto industriale, lasciando intravedere il supporto cos come le pennellate di riempitura. Distribuisce la quantit cromatica con un rullo grondante di colore, creando delle zone di movimento superficiale e di diversa opacit da cui fa emergere in negativo delle celebri silhouettes, oltre che alcune brevi sgocciolature.

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STRUTTURA, GEOMETRIA DORFEO


1967 1971

SEI LASTRE POLICROMO VERTICALE


1968

DECISIONI AL TRAMONTO
1961

PARTICOLARE DI ESTERNO
1962

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PARTICOLARE DI ESTERNO
1962 Mario Schifano

Tra il 62 e il 63 Mario Schifano introduce nella sua pittura una nuova figurazione che schematizza quelli che sono gli stimoli provenienti dal paesaggio metropolitano, e dalla grafica pubblicitaria. Cos su una carta da spolvero intelata,

TIMELINE

TIMELINE

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