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RISO AL CAV
S A P O R I C U C I N A S T I L E I T I N E R A R I 7,50 - SWEDEN 100,00 SEK - CH 11,50 CHF - CH CT 11,00 CHF
COTE
R I C E T T E -
COTEC BOLLICINE
CAVIALE
CHINO
SALMONE
BOLLICINE
TECHINO RRONE
7,20 - PTE CONT. 7,50 - UK 7,00 - E
8,50 - BE 7,50 - F
11,00 - D
NOI
MENSILE ITALIA
9,50 - LUX
4,50
AUT
I D E E
Bunet della nonna di Fabrizio Amerio Ristorante Stazione Santo Stefano Belbo (CN) Il segreto del bunet la ricchezza. Che non fatta solo di zucchero, ma degli aromi e delle emozioni dei suoi ingredienti. Per questo ho deciso di sposarlo con la inarrivabile delicatezza di una panna montata fragrante, nata dalla prima lavorazione
del latte di pascolo bavarese. Per prepararlo, ho amalgamato uova, latte, zucchero, cacao in polvere, rum e trito di amaretti e ho cotto il tutto lentamente a vapore. Solo quando il composto perfettamente rassodato il momento di servirlo, accompagnandolo con panna montata Meggle e biscotti secchi, i famosi brutti ma buoni. Con un ricciolo tedesco, la pasticceria nostrana diventa ancora pi seducente.
La Panna da montare Meggle nasce dalla prima lavorazione del latte dei verdi pascoli tedeschi, dalla cura nellalimentazione dei bovini e da rigorosi controlli di qualit. E uneccellenza tedesca che sembra nata apposta per dare alla cucina italiana un tocco unico in pi.
Per fortuna c!
www.meggle.it
Ceramic Ok Aeternum lespressione pi attuale di una generazione di strumenti di cottura nati dalla ricerca tecnologica per una cucina sana, naturale ed equilibrata. Il rivestimento ceramico offre unesperienza di cucina innovativa che esalta creativit nelle ricette e piacere nelle esecuzioni.
Contemporary Cooking
SEDE LEGALE Via Tiburtina, 924 - 00156 Roma - www.sitcomeditore.tv AMMINISTRATORE DELEGATO Corrado Azzolini
REDAZIONE
Via Attilio Benigni, 59 - 00156 Roma Tel. +39 06.43.224.1 - Fax +39 06.43.224.714 DIRETTORE RESPONSABILE Valter La Tona VICEDIRETTORE Giulia Macr - giulia.macri@sitcom.tv CAPOREDATTORE Francesco Monteforte Bianchi - francesco.monteforte@sitcom.tv REDAZIONE Francesca Romana Colletti - francescaromana.colletti@sitcom.tv SEGRETERIA DI REDAZIONE Raffaella Lancia tel. +39 06.43.224.219 - raffaella.lancia@sitcom.tv PROGETTO GRAFICO Massimo Sammito - MISSK UFFICIO GRAFICO Francesca Ottaviano (coordinamento) Tel. +39 06.43.224.213 - francesca.ottaviano@sitcom.tv Fabrizio Giannese, Nicoletta Micheli, Alessia Carrozzi, Antonella Aravini
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Alessandro Apolito, Mario Bacherini, Chiara Bellasio, Monica Bianchessi, Emanuela Bianconi, Miralda Colombo, Csaba dalla Zorza, Stefania Del Principe, Stefano Fagioli, Giovanni Gandino, Valentina Gigli, Susy Grossi, Simona Lacapruccia, Raffaella Lancia, Luisanna Messeri, Luigi Mondo, Adriana Montellanico, Luca Montersino, Fabrizio Nonis, Gianluca Nosari, Daniele Persegani, Mattia Poggi, Franco Ricatti, Alessandra Rotondi, Marco Rossetti, Sabrina Scicchitano, Olivia Vennari, Adua Villa PER LE FOTO: Antonella Aravini, Chiara Bellasio, Francesca Brambilla, Elena Cara, Sandro Michahelles, Photoxpress.com, Marco Ravasini, Marinetta Saglio, Roberto Sammartini, Sabrina Scicchitano, Serena Serrani, Shutterstock, Renato Vettorato, Cecilia Vigan
EDITORIALE
MINI E MAXI Pronti per le Grandi Feste in arrivo? Con Alice Cucina sar tutto pi facile, perch a food&drink, ma anche al lifestyle - ci ha pensato la nostra formidabile squadra di chef ed esperti: dalla spesa alla mise en place e al suo decor, passando per la composizione di menu estremamente variegati, si sono messi tutti allopera per rendere veramente indimenticabile il vostro Natale, come suggerisce la nostra copertina. E tanto hanno lavorato di lena, che, per contenere idee e proposte, questo mese stato necessario aumentare la foliazione! Dal maestoso Monte bianco con Babbo Natale di marzapane in cima alla vetta di Luca Montersino, ai deliziosi minipandorini di Monica Bianchessi, dai grandi pesci di Gianluca Nosari ai golosi frittini dellavvento di Luisanna Messeri, dagli sformatini di riso e caviale, allaragosta in bellavista e ai succulenti pennuti arrosto, no a delikatessen e piatti tipici della tradizione, la selezione di ricette di questo mese va dal formato mignon per rafnate monoporzioni, al generoso piatto conviviale per tavole affollate, senza nulla - e nessuno - tralasciare. Le feste comandate sono tutte contemplate, ma non mancano altre e varie occasioni di festa e duso, come ad esempio i tre imperdibili menu di Mattia Poggi, realizzati con le classiche strenne dei cesti natalizi: lenticchie, cotechino, foie gras, panettone e via dicendo; oppure, le dolci decorazioni di Valentina Gigli, per lo scambio di variopinti pacchetti regalo e per una tombolata che lascer veramente tutti a bocca aperta! Parte ab ovo - come dice lui - proprio dal pi ricco e importante numero dellanno anche la rubrica di Beppe Bigazzi, che in fatto di spesa e consumi ve ne dir delle belle, ma soprattutto delle utili. Da non perdere, poi, i Menu di Natale, allegato alla rivista che trovate in edicola solo in occasione di questa uscita (ma, se lo mancate, potrete acquistarlo in libreria): un volume nuovo della collana i Colori della Cucina, curata dalla redazione del nostro magazine, anchesso pi corposo del solito, da consultare per i preparativi, o da regalare come strenna. Dunque, a Natale state con noi, come vinvitano a fare i nostri che fanno capolino dalle palle di Natale accanto al divino pasticciere Luca Montersino: buon lavoro, buon divertimento e da parte della redazione e dei vostri beniamini di Alice Cucina, un monte di auguri! Intanto, vi stiamo gi preparando un 2011 ricco di tante, nuove sorprese... La Redazione
CONCESSIONARIA ESCLUSIVA
AMMINISTRATORE DELEGATO Luciano La Tona
DIRETTORE COMMERCIALE Gianpaolo Ferrauto - gianpaolo.ferrauto@dad.tv CAPO TESTATA Raffaele Taliercio - raffaele.taliercio@dad.tv
Sede Milano - via Boccaccio, 4 - 20123 Milano Telefono: +39 02.55.410.829 - Fax: +39 02.55.410.734 Sede Torino - via Magenta, 44/A - 10128 Torino Telefono +39 011.2307136 - Fax: +39 011.2307137 Sede Bologna - via Ferrarese, 3 - 40128 Bologna Telefono: +39 051.4198402/403 - Fax: +39 051.4198592 Sede Padova - via N. Tommaseo, 69 (scala. D, piano II) - 35131 Padova Telefono: +39 049.98183.06 - Fax: +39 049.98183.90 Sede Roma - via Tiburtina, 924 - 00156 Roma Telefono: +39 06.43.224.436 - Fax: +39 06.43.224.757 IN PRINT S.p.A. via MIlano, 226 - 20021 Baranzate (MI) Tel. +39 02.38.22.51 - Fax +39 02.38.225.225 info@inprint-ig.com - www.litoramagroup.com m-dis Distribuzione Media S.p.A. via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Tel. 02.2582.1 - Fax 02.25825302
STAMPA
DISTRIBUZIONE IN ITALIA
Numero 12 - Anno III - Dicembre 2010 - Reg. Trib. Roma N 305/2008 del 18 Settembre 2008 Tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione anche parziale senza lautorizzazione dellEditore. Sitcom Editore Srl
FINITO DI STAMPARE Novembre 2010
SERVIZIO ARRETRATI Informazioni: tel. 039.999.15.41- fax 039.999.15.51 Orari: 9-13 / 14-18 dal luned al venerd
LA NOSTRA CUCINA
26 PECCATI DI GOLA
SULLA VETTA DEL MONTE
di Francesca Romana Colletti; ricette di Luca Montersino - foto di Marco Ravasini; Roberto Sammartini (ricette e step)
ENU
DICEMBRE 10
VIGILIA IN CASA
di Emanuela Bianconi; ricette di Daniele Persegani - foto di Antonella Aravini; foto e styling di Chiara Bellasio (ricette)
DOLCE NATALE
46
di Francesco Monteforte Bianchi; ricette di Mario Bacherini - foto di Marco Ravasini; Francesca Brambilla e Serena Serrani (ricette)
di Luisanna Messeri - foto di Sandro Michahelles; foto e styling di Sabrina Schicchitano (ricette)
86 PASTA E FAGIOLI
DELIZIE IN MINIATURA
di Emanuela Bianconi; ricette di Monica Bianchessi foto di Francesca Brambilla e Serena Serrani
156
di Emanuela Bianconi; ricette di Stefano Fagioli foto Francesca Brambilla e Serena Serrani
98
di Emanuela Bianconi; ricette di Adriana Montellanico foto di Francesca Brambilla e Serena Serrani (ricette)
DETTO FATTO!
di Francesco Monteforte Bianchi; ricette di Mattia Poggi - foto di Marco Ravasini; Francesca Brambilla e Serena Serrani (ricette)
MARE NOSTRUM
170
di Csaba dalla Zorza - foto di Sandro Michahelles; Francesca Brambilla e Serena Serrani (ricette)
IL PRANZO DEL 25
COVER
LE RUBRICHE
14 SPESA FRESCA
LA FORTUNA DELLE LENTICCHIE
di Simona Lacapruccia - foto Shutterstock
204
204 IDEE REGALO
CARO BABBO NATALE...
di Francesca Romana Colletti
16 LA GOLA IN TAVOLA
18 NEWS
24 LA DISPENSA DI BIGAZZI
LUOVO
di Beppe Bigazzi
84 A COME ALIMENTAZIONE
a cura di Silvia Migliaccio
ENERGIA IN PILLOLE
INDICE RICETTE A PAG. 8 INDIRIZZI UTILI A PAG. 220 INDICE ALFABETICO RICETTE A PAG. 222
ROSSO NATALE
VESTITA A FESTA
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148 SUGGESTIONI
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188 TECNO
IL CALDO BUONO
di Francesca Romana Colletti
BOLLICINE A GOG!!!
1. Gianpaolo Trombetti (pag. 16) 2. Beppe Bigazzi (pag. 24) 3. Luca Montersino (pag. 26) 4. Gianluca Nosari (pag. 46) 5. Valentina Gigli (pag. 62) 6. Luisanna Messeri (pag. 72) 7. Silvia Migliaccio (pag. 84) 8. Stefano Fagioli (pag. 86) 9. Mattia Poggi (pag. 98) 10. Csaba dalla Zorza (pag. 120) 11. Fabrizio Nonis (pag. 138) 12. Danielie Persegani (pag. 140) 13. Cristina Lunardini (pag. 156) 14. Mario Bacherini (pag. 140) 15. Monica Bianchessi (pag. 170) 16. Adriana Montellanico (pag. 180) 17. Franca Rizzi (pag. 192) 18. Adua Villa (pag. 196) 19. Marco Rossetti (pag. 212) 20. Susy Grossi (pag. 216)
ALICE L E R I C E T T E D I Q U E S T O N U M E R O
ANTIPASTI
40 CANTUCCINI ALLE
ARACHIDI
42 DIAMANTINI SALATI
AI SEMI
48 MOUSSE DI SGOMBRO
49 CRPES AL ROMBO
CON RADICCHIO
50 INVOLTINI DI VERZA
75 CARPACCIO
DI CARCIOFI
87 PT DI FEGATO
DI VITELLO IN GELATINA
COMPOSTA DI FICHI
CAPPERI E OLIVE
90 SALMONE MARINATO
DI POLENTA
SALUMI E FORMAGGI
E MOSTARDA
IN SALSA ROSA
ANELLO DI RISO
CHAMPAGNE
177 MINIPANETTONE
180 MAZZANCOLLE IN
BARCHETTE DI AVOCADO
GRATINATO AL FORMAGGIO
PRIMI
51 RISOTTO ALLARAGOSTA
E CHAMPAGNE
52 TAGLIATELLE GIALLE E
53 RAVIOLI AL RIPIENO
DI MARE
76 GNOCCHI DI FAGIOLI
91 AGNOLI IN BRODO
DI CAPPONE
DI VERZA E SCAMPI
CUORE CALDO
E BROCCOLI
CAPESANTE
E CAPPERI
DI ANATRA
CON VONGOLE
RAVIOLINI AL FORMAGGIO
IN CROSTA
DI FRUTTI DI MARE
SECONDI
54 FAGOTTINI DI SALMONE
AL RADICCHIO
55 BRANZINO IN CREMA DI
CHAMPAGNE
56 FILETTI DI ORATA IN
CROSTA DI CARCIOFI
IL FLAN DI CAVOLFIORE
MANDORLE
AL FOIE GRAS
WELLINGTON
IN CREMA
GRATINATO AL PANE
159 COSCIOTTO DI
TACCHINELLA FARCITA
DI SFOGLIA
CON LE PATATE
187 ARAGOSTA IN
BELLAVISTA
FARCITO DI CARCIOFI
CONTORNI
78 TORTA DI SEDANO
RAPA CROCCANTE
79 FRITTINI DI PATATE
80 VERDURE DINVERNO
81 INSALATA BIANCA
E ROSSA DI CAVOLO
81 CARCIOFI E PATATE
AL FORNO
163 CAPONATA
DI NATALE
165 INSALATA
DI FOIS GRAS
ALLO CHVRE
ARANCE E SONCINO
ALICE L E R I C E T T E D I Q U E S T O N U M E R O
DOLCI
28 MONTE BIANCO
30 PANETTONE
ALLE ALBICOCCHE
32 TORRONO BIANCO
MORBIDO
34 CASETTA DI PAN
DI ZENZERO
36 CANTUCCI
E CANTUCCI MONTATI
38 SPUMONE AL
MASCARPONE
SECCA
65 PICCOLI PACCHI
REGALO
68 I BISCOTTI DELLA
TOMBOLA
70 CUPCACKE SPEZIATI
82 DOLCE AL CUCCHIAIO
CON MARRONI
111 TIRAMIS
AL PANETTONE
170 TRONCHETTO
DI NATALE AL CIOCCOLATO
172 CASSATINE
AL PANDORO
10
GLASSATE
ALLE MANDORLE
DINDIA
PANE E BURRO
AROMATICHE
FERRARESE
CASTELVETRANO
BABY PAPPA
ABBONATI!
TORRONE
I D E E
COTECHINO
COTECHINO BOLLICINE
Ricevere ALICE CUCINA comodamente a casa tua facile e conviene. Con labbonamento a 12 numeri si ha diritto a uno sconto sul prezzo di copertina e a ricevere gratuitamente il libro Buongiorno in cucina - La Carne S, voglio abbonarmi a 12 numeri di ALICE CUCINA rivista al prezzo speciale di 42,90 euro e a ricevere il libro Buongiorno in cucina - La Carne (prezzo di copertina 19,90 euro) no a esaurimento scorte, al prezzo speciale di 42,90 euro anzich 79,90. Per abbonarti compila il tagliando, scegliendo la modalit di pagamento preferita, oppure scegli la modalit pi semplice:
Ogni mese ALICE CUCINA ti accompagna alla scoperta di un COTECHINO mondo fatto di cose buone, gesti BOLLICINE SALMONE sapienti, sapori, idee. Non un COTECHINO TORRONE A semplice ricettario, ma un vero e ATALE STATE CON proprio magazine con tante rubriche NOI e appuntamenti dedicati anche alla casa, ai viaggi, al lifestyle. E lo fa insieme ai volti pi noti di Alice tv: da Gianluca Nosari a Franca Rizzi, da Valentina Gigli a Luisanna Messeri, da Mattia Poggi a Marisa Laurito e a Luca Montersino. Unoccasione da non perdere per una collezione tutta da gustare. Cosa aspetti ad abbonarti?
CAVIALE
Luca Montersino
UN MONTE DI AUGURI
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S T I L E
I T I N E R A R I
MENSILE ITALIA
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AUT
C U C I N A
NOVIT
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*Abbonamento per lestero a 12 numeri (per i residenti della Zona1- Europa) al costo di 115,00 euro.
NOMINAZI DE
ON
E D'ORIG I
Lasciati sedurre dal gusto inconfondibile del Taleggio DOP. Unico, come la produzione e la stagionatura che, da secoli, ne mantengono intatte le caratteristiche esclusive. Un sapore inimitabile che si sposa con ogni piatto, ideale per scatenare la fantasia in cucina. Scopri il Taleggio DOP: il tuo palato ci andr a nozze.
PROTETT NE
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: lEuropa investe nelle zone rurali PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura
http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
SPESA FRESCA L E S C E L T E G I U S T E A L M E R C A T O
LA FORTUNA DELLE
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ENTICCHIE
ROSSE, VERDI O COLOR CORALLO, A CAPODODANNO SONO PRESENTI SULLE NOSTRE TAVOLE: SI DICE PERCH PORTINO RICCHEZZA, DI SICURO PERCH SONO SQUISITE
di SIMONA LACAPRUCCIA - foto SHUTTERSTOCK
Le lenticchie sono semi di una pianta erbacea, la lens esculenta, della famiglia delle leguminose. Originario della Mesopotamia, questo legume, tra i primi a essere coltivato, un alimento ricco di ferro e ad alto valore nutritivo. Le lenticchie sono tradizionalmente presenti sulle nostre tavole per il cenone di ne anno, pronte per essere mangiate, in genere insieme allo zampone (e al cotechino), da chiunque speri di avere un anno pieno di successi e denaro. stata la loro forma tondeggiante e piatta che fa venire in mente le monete a far diffondere la credenza che portino fortuna. In Italia sono coltivate soprattutto in Campania, Abruzzo, Lazio e Umbria, dove sono rinomate le lenticchie di Castelluccio.
CURIOSIT
Sapevate che le lenticchie vengono addirittura citate nella Bibbia? Si narra infatti che Esa cedette il diritto di primogenitura al fratello Giacobbe in cambio di un piatto di lenticchie.
TIPOLOGIE E VARIET
Le lenticchie posso essere: a seme grande a seme piccolo cotte, pronte per la consumazione e conservate in scatola, vaso di vetro o sottovuoto secche, essiccate. Il sapore delle lenticchie varia a seconda del tipo. Le variet pi conosciute sono: lenticchie marroni: in genere di grandi dimensioni, sono quelle che troviamo soprattutto vendute in scatola. Vengono bollite, con o senza sale e erbe aromatiche, e inscatolate. Lenticchie rosse: dette anche egiziane, perch di origine orientale. Possono essere vendute anche decorticate, ossia prive della buccia. Esiste anche la variet corallo o rosa, che venduta sempre decorticata. Lenticchie di Castelluccio di Norcia: le pi note. Prodotte in Umbria sin dallinizio della civilt agricola, sono coltivate nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Linconfondibile sapore, rustico e delicato insieme, le dimensioni molto piccole, la resistenza ai parassiti e la coltivazione esclusivamente biologica, ne fanno un prodotto pregevole. Hanno ricevuto il marchio igp (indicazione geograca protetta). Altre lenticchie rinomate sono quelle di Vitalba, quelle verdi di Altamura, quelle piccole e tenere di Ustica. Molto rara invece le lenticchia nera di Enna, dal sapore speziato.
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Z
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LA GOLA IN TAVOLA
QUA LA ZAMPA
PIATTO TIPICO DI MODENA, OGGI UN ALIMENTO TRADIZIONALE DEL CAPODANNO DEGLI ITALIANI. ALLO SCOCCARE DELLA MEZZANOTTE, TUTTI PRONTI A GUSTARLO, MAGARI CON UN PIATTO DI LENTICCHIE!
di SIMONA LACAPRUCCIA (www.alice.tv/Blog/giampaolotrombetti) foto di SHUTTERSTOCK
Lo zampone un insaccato nato intorno al 1500 a Mirandola, nei pressi di Modena. La leggenda narra che nel 1511, assediati dalle truppe di Papa Giulio II, i cittadini di Mirandola macellarono tutti i maiali in una sola vota per evitare che cadessero nelle mani nemiche. Macinarono poi le loro carni e le insaccarono nelle zampe anteriori dei suini stessi. Lo zampone, prodotto nelle province di Modena, Ferrara, Ravenna, Forl, Reggio Emilia, Mantova, Verona, Cremona, Lodi, ha ottenuto il marchio igp da parte dellUnione Europea e oggi rappresenta una delle prelibatezze della nostra cucina, eccellenza italiane conosciuta in tutto il mondo. COME RICONOSCERLO Per riconoscere il vero zampone di Modena, necessario controllare che ci sia il marchio del consorzio, la dicitura Zampone di Modena e il simbolo della tutela igp. Altre zone in Italia in cui si producono zamponi sono la Toscana, il Lazio, le Marche, il Piemonte, la Lombardia e il Veneto. A fare la differenza e a rendere speciale lo zampone di Modena sono per le sue carni facilmente affettabili, compatte ed uniformi, di colore roseo tendente al rosso. Una caratteristica imprescindibile, che garantisce la qualit stessa di questo prodotto. Linconfondibile sapore di questa carne, denso e profumato, davvero un richiamo per i palati golosi!
COME SI LAVORA La lavorazione dello zampone di Modena elaborata e particolare. Si parte da una miscela di carni di maiale (la guancia, la gola, la testa, la spalla) che viene macinata in stampi di diametro tra i 7 e i 10 cm per le parti grasse e tra i 3 e i 5 cm per la cotenna. Vengono poi aggiunti aromi naturali, varie spezie (cannella, noce moscata) e sale. Tutti gli ingredienti vengono impastati in macchine sottovuoto o a pressione atmosferica e insaccati nellinvolucro costituito dalla pelle della zampa anteriore del suino, pulita e sgrassata. Lo zampone fresco viene sottoposto a asciugatura in stufa ad aria calda, quello cotto a trattamento termico e confezionato in contenitori ermetici. Oggi in commercio troviamo anche gli zamponi precotti: basta scaldarli e sono pronti, ottimi per chi ha meno tempo. Se avete invece dubbi sulla differenza tra zampone e cotechino, dovete sapere che, mentre nello zampone le carni sono insaccate nella zampa anteriore del suino, il cotechino una miscela di carni e parte delle cotiche insaccate invece nel budello. SBIZZARRIRSI CON LO ZAMPONE Se si vuole assistere a dei veri e propri guinnes dei primati, basta recarsi a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, dove ogni anno, si producono dei veri super zamponi. Quello del 2008 pesava addirittura 942 kg!
TACCUINO
NEWS FELICI & CONTENTS
Nelle valli di Tures e Aurina (BZ) durante lAvvento che ha inizio la favola del Natale. Il 7 dicembre c la tradizionale inaugurazione della stagione con la spettacolare slata dei Krampus, manifestazione legata al solstizio invernale e alla festa di San Nicol, che si caratterizza per la presenza di spaventosi uomini-caproni che si aggirano per le strade del paese, coperti da maschere diaboliche e paurose. Suggestivo anche il Museo dei Presepi Maranatha di Lutago, la pi grande esposizione dEuropa. Sculture in legno di ogni dimensione interpretano la nativit in modo tradizionale, moderno e contemporaneo. Una visita che nel periodo dellAvvento, no al 25 dicembre, regala a tutti i visitatori un fragrante vin brul. La comunit italoamericana a New York da tempo non pi associata solo ed esclusivamente alla ristorazione. Sono avvocati, giornalisti, politici, professori, medici e giovani imprenditori, ma anche ristoratori che contribuiscono massicciamente alla ricchezza economica e culturale della societ americana. E sono numerose le celebrazioni a loro dedicate, concentrate nel mese di ottobre, ufcialmente mese dellitalianit per la ricorrenza della scoperta dellAmerica. Festeggiamenti che vanno avanti tutto lanno con eventi di amicizia tra i due popoli, come quello che ha visto la National Italian American Foundation (NIAF), una non-prot volta a proteggere il patrimonio storico-culturale degli italoamericani, entrare ufcialmente nel NASDAQ, il primo mercato borsistico elettronico al mondo. Lamicizia si stretta a Times Square, presso la sede NASDAQ appunto, con illustri rappresentanti NIAF di origine italiana, che hanno fatto suonare la closing bell, ovvero la ne delle contrattazioni borsistiche settimanali, con riprese trasmesse in diretta nei giganteschi schermi della piazza pi famosa del mondo, conto alla rovescia e foto ricordo. Tra loro, Lidia Bastianich, cuoca e ristoratrice, corresponsabile di Eataly NY, e Maria Bartiromo, giornalista economica di CNBC TV. Insomma, se il mercato riprende, sar merito degli Italiani?
AVVENTO IN VALLE
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MENU BAROCCO
La mostra evento Meraviglie del Barocco, a San Severino Marche e aperta no al 12 dicembre, unoccasione per riscoprire le pietanze ricche e sfarzose dei pranzi dellepoca, veri trion di gola, tripudio di profumi e sapori. Nel periodo della mostra i ristoratori della piccola citt darte creano menu ispirati alle tavole depoca, elegantemente imbandite e con composizioni che sono quasi costruzioni scenograche. Un evento che unisce arte ed enogastronomia, un patrimonio del gusto che si pu assaggiare anche con gli occhi. Per informazioni sui ristoranti aderenti alliniziativa: www.comune.sanseverinomarche.mc.it
Da gioved 16 a domenica 19 dicembre, ledizione invernale di Eurochocolate porta tutti i golosi di cioccolato in vacanza a Cortina dAmpezzo (Bl). Con Eurochocolate Ski si pu gustare il piacere energetico del cioccolato direttamente sulle piste da sci, scaldarsi in alta montagna con una fumante hot chocolate in tazza servita nei caratteristici chalet e dedicarsi a un originale quanto goloso Dolce Slalom direttamente nelle vie cittadine della cittadina.
Buon NATALE!
MADE IN ITALY
Scopri Home Sweet Home, il nuovo stampo della linea Lets Celebrate. Questo Natale con la casetta in pan di zenzero stupisci i tuoi ospiti e rendi ancora pi dolci le tue feste. Lo stampo abbinato ad unelegante confezione e a due ricette esclusive rmate da Luca Montersino. Trovi tutta la collezione su: www.silikomart.com
Silikomart S.r.l. - Mellaredo di Pianiga (VE) Italy Tel. +39 041 5190550 www.silikomart.com
NEWS
CANTINE IN FESTA
Domenica 12 dicembre lappuntamento in una delle molte cantine socie del Movimento Turismo del Vino di tutta Italia. Una giornata da vivere con amici e famiglia per visitare insieme le cantine, assaggiare, scegliere e regalare unottima bottiglia di vino. Per avere tutte le informazioni relative alle aziende in cui si svolger Natale in Cantina visitate il sito www.movimentoturismovino.it
Le Got de Paris
di CHIARA BELLASIO
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TRENO DEI DESIDERI
A partire dallultima settimana di novembre possibile visitare il mercatino di Natale di Sprabolzano (Bz) e Collabo (Bz) grazie allo storico trenino di montagna, che collega le due localit. Il calendario delle manifestazioni ricco di eventi: concerti natalizi, mostre di presepi nelle vetrine dei negozi di Soprabolzano e il presepe vivente. Il mercatino di Natale prende forma in graziosi vagoni a sagoma di trenino da cui spuntano prodotti agricoli e tipici dellartigianato locale. Da non perdere: marmellate, succhi, vini, frutti secchi, stollen e strudel di mele. Dal 26 novembre al 24 dicembre nel centro di San Michele-Appiano (Bz) cresce un bosco natalizio composto da oltre 150 abeti che trasformano le vie del centro in una foresta incantata, illuminata da una miriade di luci e decorata da festoni tradizionali. In Piazza Municipio, allietati da un paesaggio invernale suggestivo, i visitatori possono degustare le specialit del territorio e conoscere i migliori prodotti dellAlto Adige.
Da vari anni i mercati di Natale operano una vera magia sulla citt. Le pi belle piazze parigine vengono occupate dai caratteristici chalet in legno, scrigni di bellezza e delizia. Una visita ai mercati un occasione non solo per trovare idee per i regali, ma anche per degustare ricette tradizionali riscaldandosi con un bicchiere di vin chaud, il vino caldo speziato. Tra i tanti, il mercato di Natale de La Dfense il pi grande e per alcuni il pi bello di Parigi. Il grande spazio del Parvis permette di organizzare delle animazioni per i bambini e con il calare del sera lo sfondo delle torri illuminate davvero suggestivo. Anche al mercato degli Champs-Elyses offre particolare attenzione ai bambini, con la presenza di Babbo Natale e di alcune giostre. Quasi intimo rispetto agli altri il mercato che si tiene in Place Saint-Germain-des-Prs: solo 25 chalet idealmente posizionati tra gli storici Caf de Flore e Les Deux Magots. Un decor sontuso per il mercato di Place Saint Sulpice, che si contrappone a quello pi modesto del mercato di Gare de lest che attira i golosi delle specialit alsaziane come bretzels, foie gras e pains dpices.
BOSCO NATALIZIO
I N 5 MINUTI
NEWS FELICI & CONTENTS
NATALE SOLIDALE
Ideate e realizzate esclusivamente in Italia, Marcato propone per le feste natalizie una confezione regalo che comprende: la macchina per preparare la pasta fresca, quella per realizzare biscotti direttamente sulla teglia da forno, un pratico stendipasta e il tagliapasta PastaBike. La confezione disponibile nelle colorazioni rosso, nero, blu e oro e costa 113 euro.
IDEA REGALO
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Salse e creme sempre perfette? Termo choc, la nuova spatola in silicone con termometro di Silikomart, lideale, grazie al display posto sul manico del cucchiaio per il controllo della temperatura di cioccolato fuso, creme, salse, marmellate, sciroppi e meringhe allitaliana. Lavabile anche in lavastoviglie, costa 17 ,90 euro.
Lultima novit di casa Venchi il chocaviar: caviale di cioccolato realizzato con cacao al 75%, da assaporare in purezza o da utilizzare come ingrediente per la realizzazione di primi piatti (ravioli di zucca, risotti mantecati o pasta fresca con rag di selvaggina) e di arrosti.
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LA DISPENSA I C O N S I G L I D I B E P P E B I G A Z Z I
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Sono felice di iniziare la collaborazione con Alice, ab ovo. Luovo non una commodity, ma un ingrediente che fa la differenza. Conoscerlo bene un dovere. Non bisogna dimenticare per che il cibo universale. Nel mondo se ne consumano, ogni giorno, ben oltre tre miliardi di unit. Interessante notare la distribuzione dei consumi: primo il Messico, con 350 unit procapite per anno, seguito dalla Cina, con 330, e dal Giappone, con 320. In Italia si consumano 250 unit. Universale non solo per territori, ma anche per utilizzi: tal quale in tanti modi, in pasticceria e gelateria, per la preparazione di primi (pasta fresca) e secondi piatti. La motivazione semplice, versatilit di utilizzo, economicit, proteine nobili. Sono superati ormai anche in Usa, dopo che negli anni 80 era stato criminalizzato e in parte sostituito dalluovo di soia, i dubbi sul suo utilizzo. Per persone senza problemi sici 2-300 uova allanno, globalmente, non solo non fanno male, ma fanno bene: un alimento pressoch completo.Quello che fa meno bene la quantit di alimenti che lo accompagnano e la loro qualit (ad esempio bacon, come nei paesi anglosassoni). Anche sotto il prolo della qualit, lassenza di grandissimi produttori, e di conseguenza di oligopoli di offerta, ha fatto s che letichettatura sia chiara, semplice, controllabile. E scritta su ogni uovo. Naturalmente una cosa la salubrit, unaltra il sapore. Per questo daremo gli indirizzi dei produttori e le caratteristiche dellallevamento, in un prossimo futuro. Unitamente alle diverse caratteristiche delle uova: di gallina, di tacchina, di oca, ecc. Siamo noi consumatori che, come al solito, siamo ansiosi di farci del male e non le leggiamo. Forse anche perch, troppo spesso, sono sul retro della confezione. Impariamo a leggere la serie di numeri e lettere stampigliati su ogni uovo:
U
L
VO
3 indica allevamento in gabbia 2 indica allevamento a terra in recinti 1 indica allevamento allaperto 0 indica allevamento biologico
P G indica la provincia
3 I V3 T 051 PG 746
Lallevamento in gabbia proibito in diversi paesi; per lUnione Europea la decisione sar presa nel 2012. Ovviamente il sistema di allevamento importante, cos come importante come vengono alimentate le galline. Una gallina di allevamento intensivo in gabbia produce 365 uova e poi viene rottamata. Una gallina libera e felice, 0, fa dalle 150 alle 200 uova allanno, vive no a 5 anni e oltre e dopo gallina vecchia fa buon brodo. Importante la data di deposizione, stampigliata sul contenitore: luovo classicato extra no al 9 giorno. Entro 28 giorni dalla deposizione fresco. La lettera A sullimballaggio indica uova fresche da consumo diretto. Quelle per i prodotti hanno la B, uova di seconda qualit. Il calibro va da XL, grandissime, di oltre 73 grammi di peso, a L, grandi, da 63 a 72 grammi, M, medie, da 53 a 62 e le S, piccole, sotto i 52 grammi Lalimentazione: mangimi vegetali, coloranti si o no, integrati da vitamine e sali minerali con indicazioni di percentuali. LUnione Europea esaminer nel 2012 il problema dellallevamento in gabbia, proibito in altri paesi. Questa data nota da tempo: speriamo che non ci siano rinvii. 25 galline per metro quadrato, la luce articiale, i fenomeni di cannibalismo . Andate a visitare un allevamento, se vi riesce. Vi domanderete cosa fa lEnte Nazionale Protezione Animali. E vi domanderete se un uovo da gallina stressata e dalla vita che dura un anno pu valere quello di una gallina libera e felice che vive 5, 6, 7 e pi anni.
In pi, la quantit in minor tempo, che si tratti di uova, carne, latte, uva, verdura, frutta, un errore che stiamo pagando troppo caro, non solo in denaro, ma in salute e piacevolezza della vita. Il valore funzionale di un cibo varia a seconda delle modalit di produzione. Ma dove si trovano le uova e , e quanto costano? Nei negozi, nei supermercati. Costano dal 5% al 10% in pi, cio qualcosa come meno di 2 o 3 centesimi di euro luno: troppo difcile e troppo caro? Fate lesame di coscienza e ricordate che un minuto in pi a fare la spesa signica ore in meno di code alle Asl e in ospedale. Una volta acquistato, tenendo presente che luovo una cosa viva e che respira, e perci il guscio fa passare aria, riponetele in un ambiente fresco lontano da odori spiacevoli. E inne ricordate bene, nel vostro interesse: una spesa responsabile pu indirizzare la produzione e il commercio. Lunico momento in cui il cittadino italiano conta qualcosa quando spende il proprio denaro: se tutti riutassero le uova 3 nessuno le produrrebbe. LIBERE E FELICI Le uova di Paolo Parisi sono le preferite dei grandi chef italiani ed europei, perch le galline di razza livornese che alleva sono libere e felici, mangiano miele e bevono latte di capra. Questo fa s che il tuorlo delle uova sia di una cremosit incredibile. Luovo in camicia di Parisi, servito con un po di tartufo spolverizzato sopra, la summa del godimento. Paolo Parisi Le Macchie, via delle Macchie 2 Usigliano di Lari (PI) info@paoloparisi.it
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Per avere altri utili consigli su come fare la spesa seguitemi nella trasmissione Bischeri e Bischerate, che conduco insieme a Luisanna Messeri in onda sul nuovo canale , Sky 138
Tovaglia e tovaglioli Quagliotti. Piatto torta con paletta Borbonese by Desart. Alzata in ceramica Henriette by Desart. Cappello da cuoco c.u.c.i.n.a
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PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
Bianco, bianchissimo il Natale che il nostro chef Luca Montersino ha voluto regalarci questanno. Tra un viaggio e laltro per New York, dove cura la Pasticceria di Eataly, il mercato tutto dedicato ai prodotti e al cibo di casa nostra, Luca ha realizzato per noi tante ricette, ispirate ai classici della tradizione italiana. A cominciare dal monte bianco, che ha origini nel nord Italia e non in Francia, come molti pensano. Innevato da ciuf di panna montata, sar il protagonista del vostro bianco Natale. Se non mancano per queste feste le ricette pi classiche e golose della pasticceria tradizionale, come i cantucci e la casetta di pan di zenzero, lestro e la creativit di Luca le hanno personalizzate e, in qualche caso, reinterpretare. Come limmancabile panettone, che lascia uvetta e canditi per arricchirsi di albicocche secche. Se non volete assolutamente
SULLA VETTA
ONTE
rinunciare al torrone bianco morbido, da servire gi tagliato e, se volete, ricoperto con cioccolato fondente, cedete anche alla sofce tentazione dello spumone al mascarpone: il suo cuore liquido al caff vi conquister! E potrete servire ai vostri ospiti un dolce diverso dal solito anche in occasione delle feste. Imperdibili, anche per le feste, due ricette salate, per stuzzicare i palati di chi ama meno il dolce. Due deliziose idee per offrire un aperitivo diverso dal solito prima di sedersi tutti insieme a festeggiare il Natale. Simili nellaspetto a quelli dolci, i cantuccini alle arachidi salate sono caratterizzati da un particolare contrasto tra il dolce e il salato, mentre i diamantini, una forma originale per dei biscottini salati, sapranno incontrare i gusti di tutti, arricchiti da semi di diverso tipo o da formaggi.
DEL
di FRANCESCA ROMANA COLLETTI; ricette di LUCA MONTERSINO (www.alice.tv/Blog/lucamontersino/) - foto di ROBERTO SAMMARTINI si ringrazia Quagliotti, Desart, c.u.c.i.n.a e Samau per lalbero
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Magiche decorazioni
Lo splendido albero che fa da sfondo arriva da un vero e proprio paese dei balocchi, Samau di Monterotondo Scalo (RM). Qui trovate idee decor per tutte le occasioni e per tutte le stagioni. Nel periodo natalizio si respira unaria davvero magica. Partecipando alle esposizioni speciali di decorazioni, confezioni e allestimenti si resta incantati.
PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
per la crema chantilly ai marron glac 500 g di crema pasticcera 400 g di pasta di marron glac 600 g di panna montata 5 g di gelatina in fogli per gli spaghetti ai marron glac 400 g di pasta di marron glac 400 di pan di Spagna al cacao 200 g di burro 10 g di rum, 10 g di cacao per la bagna al rum 200 g di acqua 200 g di zucchero al 70% 50 g di rum per la nitura 400 g di meringa francese cioccolato fondente temperato 400 g di pan Spagna al cacao 200 g di marroni canditi
Monte bianco
Ingredienti Preparazione
1. Raccogliete la meringa in una sacca da pasticciere e riempite degli stampini di silicone a forma di mezza sfera. Con uno spallinatore da gelato bagnato, svuotate il centro di ogni cupoletta, quindi infornate a 100 C per circa 2 ore. Trascorso il tempo, fatele raffreddare e tenetele da parte.
stessa dimensione delle cupolette e inzuppateli con la bagna, preparata mescolando lacqua insieme allo zucchero e al rum. Coprite il fondo di ciascuna cupoletta con un disco.
5.
2. Per la chanthilly ai marron glac, scaldate in un pentolino la crema pasticcera e sciogliete dentro i fogli di gelatina. Unite la pasta di marron glac e mescolate per ottenere un composto omogeneo, poi alleggerite incorporando la panna montata con un movimento dal basso verso lalto. 3. Preparate il composto per gli spaghetti: nella ciotola del mixer sbriciolate il pan di Spagna, unite quindi la pasta di marron glac, il cacao, il rum e il burro freddo e frullate il tutto nch non risulter omogeneo. Mettete in frigo per almeno 20 minuti.
Prelevate le cupolette di meringa dallo stampo, spennelate linterno con il cioccolato fondete temperato, poi farcitele con la crema chantilly e qualche pezzetto di marron glac. Ricavate dal pan di Spagna dei dischi della
Disponete le cupole di meringa con la parte piatta rivolta verso il basso: create la base e proseguite per formare una montagna. Decorate con la panna montata e con laiuto di uno schiaccia aglio formate gli spaghetti con il composto ai marron glac e decorate la supercie della torta.
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per decorare 400 di panna montata oro alimentare in fogli 250 g di marzapane 50 g di cioccolato
4.
6. Realizzate il Babbo Natale: con il marzapane rosso modellate le braccia (foto A) e le gambe con i palmi delle mani; con il marzapane bianco fate i dischetti per la pelliccia del vestito e poi attaccate alle estremit i piedi e le mani (foto B) di marzapane marrone e rosa. Con una pallina di marzapane rosso fate il cappellino, allungandola a pera e schiacciando la base (foto C). Intagliate la barba (foto D), realizzata con il marzapane bianco, partendo da una pallina allungata e poi schiacciata. Completate con pacchettini di marzapane e staccionate al cioccolato, realizzate con il cioccolato fuso e colato con un conetto su un foglio di carta forno.
Monte bianco
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Ricordate come temperare il cioccolato fondente? Fate fondere il cioccolato intorno ai 50 C, versatelo su una lastra di marmo e mescolatelo con una spatola no a una temperatura di 27-28 C. Rimettete il cioccolato sul fuoco nch la massa non ha raggiunto i 30 C, ma attenzione a non superare mai i 33 C, altrimenti loperazione da rifare!
PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
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500 g di lievito naturale 300 g di uova intere 230 g di zucchero di canna grezzo 250 g di burro 500 g di farina 400 W 5 g di sale 1 g di vaniglia bourbon in bacche 800 g di albicocche secche
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1. Sbattete le uova con lo zucchero nella planetaria. Unite la farina e il lievito (foto A) e impastate no a ottenere un composto liscio e omogeneo. Aggiungete il burro a pomata (foto B) e il sale e continuate a impastare. Quando il tutto sar ben amalgamato, sospendete limpasto per circa 10 minuti afnch si rilassi, quindi unite le albicocche secche (foto C).
2.
Fate riposare per circa 2 ore. Trascorso il tempo, prendete limpasto, dategli una forma arrotondata (foto D) e fatelo riposare per 30 minuti vicino a una fonte di calore. Riprendete limpasto, dategli la forma tipica, inseritelo nellapposito stampo di carta per panettone e lasciatelo lievitare al caldo per 14 ore. A lievitazione ultimata, spennellate la supercie con uovo sbattuto e infornate a 180-190 C per circa 40 minuti.
3.
PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
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200 g di zucchero semolato 67 g di acqua 17 g di glucosio 133 g di miele 33 g di albume 17 g di zucchero semolato 55 g di canditi 222 g di mandorle pelate 89 g di nocciole sgusciate 22 g di pistacchi sgusciati 22 g di noci sgusciate inoltre 2 fogli di ostia
1.
Fate cuocere i 200 g di zucchero no a 144 C insieme allacqua e al glucosio (foto A). Nel frattempo, versate il miele in una pentola e preparatelo sopra un fornello, senza accendere il fuoco. Nel vaso della planetaria, iniziate a montare gli albumi insieme ai 17 g di zucchero.
3.
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PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
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per il pan di zenzero 360 g di zucchero di canna grezzo 110 g di zucchero semolato 360 g di burro 10 g di cannella in polvere 25 g di zenzero in polvere 90 g di uova intere 25 g di latte intero 720 g di farina 360 W 10 g di lievito chimico 2 g di sale per la glassa 200 g di zucchero a velo 35 g di albume 5 g di succo di limone per decorare cioccolato bianco fuso temperato colore alimentare giallo colore alimentare verde colore alimentare rosso colore alimentare blu inoltre uno stampo in silicone a forma di casetta
Preparazione
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1. Preparate il pan di zenzero: frullate i due tipi di zucchero con il burro, la cannella, lo zenzero e il sale. Unite a lo le uova leggermente sbattute, il latte e, inne, la farina setacciata insieme al lievito. Prelevate limpasto e pressatelo con le mani allinterno dello stampo in silicone per farlo aderire bene (foto A). Infornate a 170 C per circa 20 minuti, quindi fate raffreddare allinterno dello stampo e sformate (foto B). 2.
Per la glassa, montate lalbume con lo zucchero a velo e, inne, aggiungete il succo di limone. Prelevatene una parte, dividitela in varie ciotoline e aggiungete in ognuna i colori alimentari. Passate alla decorazione. Una volta prelevato i vari pezzi dallo stampo, uniteli tra loro con il cioccolato bianco temperato (foto C), poi decorate il tetto e le varie parti a piacimento con la glassa di zucchero bianca e con quella colorata (foto D), aiutandovi con dei cartoccetti di carta forno.
C D
3.
PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
Cantucci
Ingredienti Preparazione
180 g di burro a pomata 350 g di zucchero semolato 200 g di uova intere 2,5 g di sale 0,5 g di vaniglia bourbon in bacche 500 g di farina 180 W 5 g di lievito chimico 250 g di mandorle tostate
1. Con una frusta montate il burro insieme allo zucchero, poi unite
le uova, la farina setacciata insieme al sale, la vaniglia e il lievito. Una volta che limpasto risulter omogeneo, aggiungere a mano le mandorle con la pelle.
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antucci C montati
Ingredienti
neteli su una placca da forno (foto B) e cuocete a 200 C per circa 10 minuti. Sfornateli, tagliateli ancora caldi (foto C), poneteli di nuovo sulla placca (foto D) e infornateli a 180 C per farli tostare.
360 g di zucchero semolato 300 g di zucchero di canna grezzo 250 g di uova intere 100 g di tuorlo 3 g di bicarbonato di ammonio 350 g mandorle 722 g di farina
Preparazione
2. Trascorso il tempo, sfornate, tagliate i loncini in modo da ricavarne dei bastoncini diagonali e infornate nuovamente a 150 C, giusto il tempo di dorare.
Cantucci
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PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
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250 g di panna 250 g di mascarpone 175 g di base semifreddo 5 g di gelatina in fogli 2,5 g di estratto di caff
per il fondo
1.
Preparate lo spumone: montate la panna insieme al mascarpone, poi unite la base semifreddo (foto A), la gelatina sciolta in poca acqua calda e strizzata e lastratto di caff.
2. Per il fondo, tagliate il pan di Spagna allo spessore di 1/2 cm e con un coppapasta 11 dischetti. 3.
Per linterno liquido del dolce, fate bollire lacqua insieme al glucosio e alla panna. Una volta raggiunto il bollore, spegnete, unite il cacao e lestratto di caff e rimettete sul fuoco nch non raggiunge nuovamente il bollore. Fate colare il composto in uno stampo in silicone a forma di mezze sfere e mettete in congelatore a rassodare. Nel frattempo, preparate la salsa allo zabaione facendo cuocere in un pentolino tutti gli ingredienti insieme per circa 2 minuti, mescolando continuamente.
4. Raccogliete lo spumone in una sacca da pasticciere, riempite gli stampini (foto B) e inserite allinterno di ognuno una mezza sfera al caff (foto C). Chiudete il fondo di ogni stampino con un dischetto di pan di Spagna (foto D) e ponete in congelatore. Una volta rassodati, sformate gli spumoni, spolverizzateli con cacao in polvere e serviteli con la salsa allo zabaione.
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PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
1.
Mettete nel vaso della planetaria il burro ammorbidito insieme allo zucchero (foto A) e iniziate a montare. Unite il parmigiano (foto B), il latte in polvere, il sale e la noce moscata. Aggiungete a lo le uova leggermente sbattute e, inne, incorporate le farina setacciata insieme al lievito . Unite le arachidi tritate grossolanamente (foto C).
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2.
Dividete limpasto in parti uguali (foto D) e formate con ognuna dei cordoni larghi circa 3,5 cm leggermente schiacciati (foto E) e infornateli a 190 C per circa 15-20 minuti. Trascorso questo tempo, sfornateli, fateli raffreddare e poi tagliate dei bastoncini in diagonale. Ponete i cantuccini ottenuti di nuovo sulla teglia e fateli tostare in forno a 170 C per 7-8 minuti.
SALATA PASTICCERIA
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PECCATI DI GOLA S E M P R E P I I N A L T O
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400 g di burro 500 g di farina 180 W 100 g di maltitolo 167 g di parmigiano grattugiato 100 g di tuorli 67 g di latte intero 4 g di sale
per decorare
1.
Nel vaso della planetaria raccogliete il burro morbido e la farina (foto A) e mescolate utilizzando il gancio. Quando il composto risulter sabbioso aggiungete il parmigiano (foto B), il maltitolo, i tuorli (foto C) e il latte mescolato con il sale. Continuate a lavorare il tutto nch non risulter omogeneo, poi ponetelo in frigo a riposare per 2 ore.
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100 g di semi di sesamo 100 g di parmigiano grattugiato 7 g di paprika dolce 100 g di semi di papavero 100 g di pecorino grattugiato
Trascorso il tempo, prelevate limpasto e dividetelo in 4 parti (foto D) e con ciascuna formate dei salamini lunghi circa 40 cm (foto E). Spennellateli con delluovo sbattuto e fate rotolare uno sui semi di sesamo, uno sul parmigiano mescolato alla paprica (foto F), uno sui semi di papavero e lultimo sul pecorino. Ponete in frigo e fate riposare.
2.
3. Quando i loncini si saranno induriti, tagliateli a fettine di circa 1 cm, disponeteli su una placca da forno e fateli cuocere in forno a 170 C per circa 10 minuti a valvola aperta.
IL GLOSSARIO DI LUCA
MALTITOLO: viene estratto industrialmente dal maltosio e indicato anche per i diabetici PEZZARE: suddividere limpasto pesandolo in modo tale da ricavarne tanti pezzi uguali PIRLATURA: una tecnica che consente di dare alla massa la forma della colomba o del panettone SABBIARE: impastare poco un grasso ( generalmente burro) con farina, per ottenere un composto simile alla sabbia bagnata.
I MENU DI GIANLUCA
GRANDE
FESTE?
RANDI
PESCE!
A NATALE IL PESCE VINCE, SOPRATTUTTO CON LE RICETTE DI GIANLUCA NOSARI, CAPACE DI CREARE PIATTI IN CUI LINCONTRO FRA MARE E TERRA DIVENTA IL VIATICO PER QUELLE PROSPETTIVE CHE ANTOINE EG ANDAVA CERCANDO. CHI ERA COSTUI? RICORDATE RATATOUILLE?
di FRANCESCO MONTEFORTE BIANCHI ; ricette di GIANLUCA NOSARI (www.alice.tv/blog/ivanbacchi/) - foto di MARCO RAVASINI; FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI (ricette)
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Sgombri e rombi, astici e aragoste, seppie e orate, branzini e salmoni sono i protagonisti delle creazioni che Gianluca Nosari ha messo a punto per questo numero. Grandi ricette di pesce (inteso, il pesce, come categoria allargata anche a molluschi e crostacei) ideali per menu allaltezza della situazione. Per loccasione il nostro chef si superato, proponendo piatti in cui mare e terra si incontrano, in un gioco di commistioni che, oltre a soddisfare il palato, lo sorprendono. E non si tratta di incontri banali, visto che i coprotagonisti sono porcini, speck, carcio, radicchio, champagne Per una curiosa associazione di idee ci viene in mente, a proposito di queste ricette, una delle scene clou di Ratatouille, poetico lm di animazione targato Disney-Pixar. Quella in cui il critico gastronomico Anton Ego, recatosi nel ristorante condotto in incognito dal minichef Remy (un ratto con la vocazione per la grande cucina), chiede al cameriere citiamo a memoria che gli venga servita della prospettiva. E il piccolo cuoco che fa? Propone allaustero e arcigno Ego una ratatouille rivisitata. Ecco, le ricette di Gianluca Nosari, a nostro parere, propongono prospettive. Provate quelle che vi attirano di pi, anzi meglio, provatele tutte per i vostri pranzi e le vostre cene natalizie, di magro e no. Che abbiate o meno ospiti tanto esigenti quanto Anton Ego, statene certi: insieme ad autentiche prelibatezze, servirete esperienze (e prospettive) destinate a imprimersi nella memoria di tutti.
Un incontro tra mare e terra che vi sorprender
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I MENU DI GIANLUCA
ANTIPASTI
Mousse di sgombro
Preparazione
2 sgombri gi eviscerati 3-4 patate 1/2 dl di latte 2 spicchi di aglio 2 rametti di prezzemolo 1 carota 1 costa di sedano 1 cipolla 1 limone olio extravergine di oliva sale e pepe 200 g di farina di mais bianco
Mondate la costa di sedano e tagliatela a dadini. Mondate anche la carota, raschiandola leggermente sotto lacqua corrente, spuntatela e tagliatela a rondelle. Raccogliete tutto in una pesciera, aggiungete un rametto di prezzemolo e qualche grano di pepe bianco, versate lacqua fredda sufciente ad arrivare a met altezza, unite il succo del limone e portate a bollore.
2. Immergete gli sgombri e fate cuocere dolcemente per 5-6 minuti. Trascorso il tempo, scolate i pesci e lasciateli raffreddare. Quindi slettateli, deliscateli e schiacciateli con una forchetta. Mettete le patate in una casseruola, copritele di acqua fredda, portate a bollore e fate cuocere per 30 minuti. Poi scolatele, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate.
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4. Portate a bollore 1 l di acqua salata, versate a pioggia la farina e fate cuocere a fuoco dolce, mescolando con un cucchiaio di legno, nch la polenta non si stacca facilmente dal fondo e dalle pareti della cucina. Rovesciate la polenta su un piano in legno o in marmo, stendetela a uno spessore di circa 1,5 cm e lasciatela raffreddare completamente.
Ritagliate tanti crostini di polenta, disponeteli su una teglia, foderata con carta forno, infornate a 220 C e fate grigliare. Levate e servite con la mousse.
5.
300 g di letti di rombo 1 scalogno 40 g di porcini secchi un ciuffo di prezzemolo un cespo di radicchio di Treviso 1 spicchio di aglio 500 g di besciamella 1/2 bicchiere di vino bianco olio extravergine di oliva sale e pepe
per le crpes
1.
Fate ammollare i funghi in acqua tiepida per una ventina di minuti, cambiando lacqua almeno due volte. Affettate lo scalogno e fatelo appassire in una padella con 2 cucchiai di olio. Unite i letti di rombo e fateli insaporire per 2-3 minuti. Bagnate con il vino bianco e fate sfumare. Al termine salate e pepate e tenete da parte.
dallaltra. Procedete allo stesso modo per le altre crpes no a esaurire la pastella.
4.
Mondate il radicchio, sfogliatelo, lavatelo e asciugatelo. Scolate i funghi, sciacquateli e ltrate la loro acqua di ammollo. Fate scaldare 2-3 cucchiai di olio in una padella con lo spicchio di aglio, unite i funghi e portate a cottura, bagnando nel caso con un po della loro acqua. A un minuto dal termine profumate con un po di prezzemolo tritato.
5. Scaldate la besciamella, per renderla pi uida (nel caso potete aggiungere un po di latte caldo). Unite i funghi e mescolate. Stendete le crpes su un vassoio, farcitele con una foglia di radicchio e parte del composto e arrotolatele. Distribuite le crpes in una pirola, nappatele con la besciamella ai funghi e passatele in forno a 180 C per 1012 miinuti. Levate, portate in tavola e servite.
3. Trascorso il tempo, imburrate leggermente una padellina con il fondo antiaderente, versatevi parte del composto e fate in modo che si distribuisca sul fondo in modo uniforme. Fate cuocere la crpe da una parte, quindi giratela e completate la cottura
I MENU DI GIANLUCA
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PRIMI
600 g di coda di rospo 6 fette di speck 6 foglie di verza 2 arance 1 scalogno 1 cucchiaino di fecola di patate brodo vegetale burro olio extravergine di oliva
Preparazione
1. Sbollentate le foglie di verza in acqua salata, scolatele, immergetele in acqua gelata e asciugatele con un foglio di carta assorbente da cucina. Ricavate quattro cilindri dalla polpa della coda di rospo. Arrotolate ogni cilindro in una fetta di speck tagliata sottilissima e quindi in una foglia di verza a formare degli involtini che legherete con un spago sottile da cucina.
2. Tritate lo scalogno e fatelo appassire in una padella con 2 cucchiai di olio e 20 g di burro. Bagnate con un mestolo di brodo vegetale bollente e proseguite la cottura per qualche minuto. Aggiungete il succo delle arance, ben ltrato, e fate addensare per 2-3 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Frullate tutto, rimettete sul fuoco, incorporate la fecola, che avrete stemperato in poco brodo bollente, e mescolate nch la salsa si addensa. Intanto disponete gli involtini in una pirola foderata con carta di alluminio. Condite con un lo di olio e infornate a 180 C per 12-15 minuti. Trascorso il tempo, levate, portate in tavola e servite nei piatti individuali, velati con la salsa allarancia e decorati con ciuffetti di scorza di arancia tagliata a julienne.
51
3 aragoste da circa 500 g luna 500 g di riso 1 cipolla 2 carote 1 costa di sedano 1 bottiglia di champagne 2 scalogni un ciuffo di prezzemolo olio extravergine di oliva burro sale e pepe
1. Lessate le aragoste per circa 15 minuti. Scolatele, estraete tutta la polpa, e tagliatela a pezzetti.
2.
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, unite le carote fatte a tocchetti, la costa di sedano mondata, la cipolla e le teste e i carapaci delle aragoste e fate restringere per una ventina di minuti. Trascorso il tempo, ltrate il brodo e tenetelo da parte in caldo.
3.
4.
I MENU DI GIANLUCA
52
2 astici da circa 800 g luno 300 g di tagliatelle 300 g di tagliatelle al nero di seppia 300 g di pomodorini 1 spicchio di aglio 1 cipolla olio extravergine di oliva sale
3. Unite la polpa dellastice, bagnate con un bicchiere di acqua bollente, regolate di sale e portate a cottura per qualche minuto ancora. Al termine versate met sugo in unaltra padella (tenendone da parte un po). 4. Lessate i due tipi di tagliatelle separatamente in acqua bollente leggermente salata. Scolatele al dente e fatele saltare nelle due padelle con il rag di astice. Levate e, servendovi di un coppapasta, realizzate in ciascun piatto un nido di tagliatelle gialle e un nido di tagliatelle nere. Condite con il rag tenuto da parte e servite.
2. Sbollentate i pomodorini. Scolateli, pelateli e divideteli a met, eliminate i semi e lacqua di vegetazione e fateli a dadini. Affettate sottilmente la cipolla e fatela appassire in una padella con 2-3 cucchiai di olio e lo spicchio di aglio, schiacciato. Eliminate laglio unite la dadolatina di pomodori e fate insaporire per qualche minuto.
53
400 g di farina 4 uova 4 seppie gi pulite 200 g di gamberetti gi lessati e sgusciati 1 spicchio di aglio 5 fette di pancarr 4-5 zucchine fumetto di pesce 1/2 bicchiere di vino bianco olio extravergine di oliva 1 bustina di zafferano latte burro
1.
Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la classica fontana, unite al centro le uova e lavorate no a ottenere un impasto sodo e omogeneo. Dategli forma di palla, avvolgetelo con pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 30 minuti.
3. Versate 1 bicchiere di vino nel fondo di cottura delle seppie, bagnate con 1 bicchiere di fumetto di pesce e fate ridurre a fuoco medio.
5. Lavate le zucchine, ricavate la parte verde e tagliatela a julienne. Fate fondere 20 g di burro in una padella con 2 cucchiai di olio, unite la julienne di zucchine e fatele saltare per un paio di minuti. Bagnate con la riduzione preparata, insaporite con lo zafferano e proseguite la cottura per qualche minuto ancora. Lessate i ravioli di seppie in abbondante acqua bollente salata, scolateli bene al dente, padellateli nella padella con il condimento e servite.
I MENU DI GIANLUCA
SECONDI
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6 tranci di salmone da 150 g luno 2 rotoli di pasta sfoglia 500 g di radicchio 2 scalogni 1 uovo olio extravergine di oliva aneto, sale e pepe
Preparazione
3-4 patate lesse tagliate a fette 200 g di burro 1 dl di vino bianco 2 cucchiai di aceto 1 scalogno sale e pepe bianco
2.
Preparazione
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3. Ripiegate ogni rettangolo di pasta a fagottino, per racchiudere al suo interno il trancio al radicchio, decorate a piacere con i ritagli di sfoglia (per esempio potete realizzare un piccolo ore) e spennellate ogni fagottino con un po di uovo leggermente sbattuto. Procedete allo stesso modo con gli altri tre tranci di salmone. 4. Disponete i fagottini in una teglia foderata con carta
forno, mettete in forno preriscaldato a 200 C e fate cuocere per circa 20-25 minuti. Nel frattempo affettate sottlmente lo scalogno, raccoglietelo in una casseruola, unite il vino e laceto e fate cuocere nch il liquido sar evaporato. Quindi aggiungete man mano il burro ben freddo e tagliato a tocchetti, mescolando continuamente con una frusta. Al termine condite con sale e pepe.
2.
Sbattete i tuorli con la panna, condite con sale e pepe e trasferite tutto nella casseruola con gli scalogni allo champagne. Mescolate e fate addensare a bagnomaria.
3. Scaldate 2-3 cucchiai di olio in una padella antiaderente, disponetevi i letti sul lato della pelle e fate cuocere per 3-4 minuti. Voltate i letti e portate a cottura. 4. Distribuite linsalata nei piatti individuali,
disponeteci sopra il branzino, spennellato di olio e condito con un pizzico di sale, nappate con la salsa allo champagne e servite.
5. Distribuite i fagottini di salmone nei piatti individuali e servite accompagnandoli con le patate lesse, tagliate a fette e condite con la salsa preparata.
I MENU DI GIANLUCA
6 letti di orata 4 carcio 2-3 patate 20 g di pangrattato 20 g di pecorino 1 spicchio di aglio olio extravergine di oliva sale e pepe 1 ciuffo di prezzemolo
56
Preparazione
1.
Mondate i carcio, eliminando le foglie esterne pi dure. Spuntateli, tagliateli a met, togliete il eno e fateli a fettine. Mondate anche i gambi e tagliateli a dadini. Scaldate 2-3 cucchiai di olio in una padella con lo spicchio di aglio, unite i carcio, regolate di sale, pepate e fate insaporire per qualche minuto, aggiungendo alla ne una spolverizzata di prezzemolo tritato.
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RISTORANTE DEI GIARDINI
RISTORANTE DEI GIARDINI
BECKETT
piazzetta Arenella, 2 - Napoli La sua posizione lo rende un luogo tranquillo, quasi zen come amano denirlo i proprietari, dove poter gustare birre irlandesi e specialit gastronomiche come le verdure alla birra, accompagnate da musica per lo pi jazz. tel. 081 3723165
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VILLA DIAMANTE
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Lungomare Colombo, 52 Francavilla al Mare (PE) In un ambiente sobrio ed elegante, il Ristorante Blumarine, delizia il vostro palato con una cucina semplice e gustosa, frutto dei profumi e sapori della tradizione marinara francavillese. Nel men, piatti semplici e genuini preparati esclusivamente con pesce fresco a fantasia dello Chef. ristoranteblumarine@hotmail.it tel. 085 4917920
IL CAICCO
via San Biagio, 5 - Castellabate (SA) Il Caicco un ristorante panoramico nel Cilento che, nella sua splendida struttura a picco sul mare di Castellabate, consente di organizzare ricevimenti. Sulle sue terrazze che si protendono sul golfo delle due marine. Le siepi ed i fiori che circondano i tavoli del ristorante estivo fanno da cornice ad uno scenario unico ed unito ad una sana e genuina cucina a base di pesce. www.ilcaicco.com tel. 0974 967291
AGRITURISMO LA CERRA
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Venti ristoranti selezionati da Ferrarelle Spa tra alcuni dei suoi migliori clienti, dove poter assaporare i prodotti tipici italiani, gustare le bollicine al 100% naturali dellacqua Ferrarelle e il gusto unico dellacqua Natia.
RISTORANTE BEL SITO
via Delle Rimembranze, 17/29 - Serrone (FR) Quando entri nellampia sala e luminosa due cose ti colpiscono: il panorama mozzaato e laccoglienza gioviale e spontanea di Gabriele e Carlo, motori inesauribili di questo gradevole locale. Ogni giorni Antonietta prepara le patacche, tipica pasta del luogo preparata a mano. Ma meritano giusto spazio anche le carni che sono sublimi, perch hanno il sapore di una volta. tel. 0775 523106
RISTORANTE BEL SITO
CARLOTTA CAF
via Alzaia Naviglio Pavese, 274 - Milano Qui potrete gustare varie specialit di pesce, di carne e un tipico men sardo. Consigliamo: crugusciois pomodoro e pecorino o malloreddus alla campidanese seguito da un ottimo maialino al forno. (Luned sera e Sabato pranzo chiuso) www.myspace.com/carlottacafe carlottacafe@gmail.com tel. 02 89546028
AMBASCIATA DI CAPRI
via Ennio Quirino Visconti, 52 - Roma La famiglia Tarantino propone anche a Roma i piatti tipici Capresi del proprio ristorante isolano La Savardina. Paste fresche fatte in casa, come gli scialatielli al rag di coccio e scorfano o allarco naturale con zucchine, provola e basilico, poi i ravioli capresi ripieni di caciottina e maggiorana, secondi di pesce con arrivi giornalieri e carni di qualit. (Sempre aperto tutto lanno pranzo e cena - prezzo medio 25 ). www.ambasciatadicapri.com tel. 06 3226812
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RISTORANTE DA GIULIA
piazza Gramsci, 3 - Milano In cucina, Giulia vi incanter con le sue creazioni culinarie. La cucina regionale mediterranea, con piatti a base di pesce, pasta fresca e dolci fatti in casa. (Chiuso luned - prezzo medio 40 ). www.ristorantedagiulia.it info@ristorantedagiulia.it tel. 02 36512177
LE MONDE
via lago Trasimeno, 1/2 - Taranto La nostra cucina offre un men con pietanze ricercate ma semplici selezionando ingredienti di qualit e fantasia. Il nostro personale sapr ascoltarla per capire cosa desidera. (Prezzo medio 30 ). tel. 099 9945730
PUNTO17
via Botticelli, 15/17 - Caserta
Vetrina sulla citt, ambiente di calda atmosfera realizzato da uno dei pi noti gruppi italiani di design. Qui lo spazio diventa un vero e proprio luogo dincontro dove condividere la passione per la buona cucina e le ottime bevande. (Chiuso luned).
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ANTICHE MURA
via Roma, 11 - Polignano a Mare (BA) In un luogo incantevole, magico e riservato nasce il Ristorante Antiche Mura, posto unico nel suo genere in quanto ricavato dalle mura di cinta del paese di Polignano a Mare. La bont della cucina, curata nel minimo dettaglio, offre tra le specialit del pescato fresco, frutti di mare crudi e zuppa di pesce. (Chiuso marted) www.ristoranteantichemura.it info@ristoranteantichemura.it tel. 080 4242476
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piazza Quercia, 8 - Trani (BA) Un Palazzo di Prestigio che ospita un design rafnato e attento ai dettagli, la pietra, i legni e le luci in unatmosfera senza tempo, nella dimora storica settecentesca nel cuore del centro storico di Trani. Ogni sera aperitivi e nger food, con prodotti tipici pugliesi, per concludere con cene romantiche dal panorama mozzaato. www.mareresort.it info@mareresort.it tel. 0883 486411
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PI CHE DI
C un ingrediente, anzi, un condimento utilizzato dai tempi pi remoti che non dovrebbe mai mancare nelle case: laceto. Laceto non si produce solo con il vino, bens anche con le mele, il miele; e poi, ancora, con le patate, lorzo, il riso, la birra. Non dimenticando la frutta e, addirittura, canna da zucchero, latte di cocco, linfa di palma, malto. A ingrediente diverso, ovviamente, si ottengono caratteristiche diverse, che possono variare per gusto, acidit, pregi e utilizzi. I tipi di aceto pi conosciuti e utilizzati in Italia sono soprattutto due: laceto di vino e laceto di mele. Entrambi, oltre a essere conosciuti come condimenti, sono ottimi alleati della bellezza, della pulizia personale e della casa. Sebbene laceto di vino e quello di mele, per certi usi, possono essere interscambiabili, nel caso di trattamenti di bellezza noi suggeriamo quello di mele.
Salute
per, possono seccare la pelle e alterarne il pH, essendo molto alcalini. Una pelle rovinata pi esposta agli attacchi degli agenti esterni e a quelli del tempo. Un modo per combattere la pelle ipotonica e prevenire le rughe quello di restituite un po dellacidit naturale. Lo si pu fare con dellaceto. Miscelare 25 ml di aceto di mele in 50 ml di acqua. Utilizzare la miscela al posto del tonico, ma soprattutto dopo esservi lavati con il sapone. Per combattere la forfora c un rimedio semplice: usare una miscela di aceto di vino bianco o di mele come lozione. Dopo aver lavato i capelli, diluite, 50% e 50%, aceto e acqua e poi passate la miscela sul cuoio capelluto. Frizionate un po, lasciate agire per qualche minuto e poi sciacquate.
Curiosit
INO
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Per combattere lacne, un problema che affligge in particolare i giovani, ma che a volte non risparmia gli adulti, si pu preparare un tonico da applicare localmente. Per realizzare una lozione astringente e purificante, baster diluire in parti uguali un po di acqua e aceto: per esempio, 50 ml di acqua e 50 ml di aceto. Mettete il tutto in un flacone di vetro vuoto. Agitate prima delluso e poi tamponante i brufoli con del cotone imbevuto della miscela.
Bellezza
Come abbiamo accennato allinizio, laceto non si produce solo con il vino o le mele ma con molti altri ingredienti. Infatti, nellantichit si era soliti produrlo con i pi disparati elementi. Per esempio, nellantica Babilonia si otteneva per mezzo della fermentazione dei datteri. I persiani lo ricavavano da birra, succhi di frutta fermentati e acquavite. Nellantica Roma luso dellaceto era molto diffuso, in particolare nella medicina popolare. Le infiammazioni gengivali si curavano con una miscela di aceto caldo e polpa di zucca. Far cuocere i lupini nellaceto e ridurli in purea farebbero sparire le cicatrici, se applicati localmente. La resina allaceto, miscelata alla scorza di melagrana, farebbe miracoli contro la stitichezza. Non dimenticate che laceto, miscelato con acqua dal 25% al 40%, un ottimo sostituto degli sgrassatori. Economico e ecologico!
H
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O FATTO TOMBOLA
di VALENTINA GIGLI - foto di MARCO RAVASINI - trucco di PATTY STRAFACE per MAGIC BRUSH
Im dreaming of a White Christmas Just like the ones I used to know. Per fortuna siamo su una rivista e non potete sentire quanto sono stonata! E cos ci siamo anche questanno: arrivato Babbo Natale con tutti i suoi doni! E anche io ho preparato per voi un sacco pieno di regali, o meglio, di idee regalo. Il tutto contornato da qualche ricettina che vi sar utile per rallegrare la tavola nei giorni di festa. La prima torta che vi presento e la classica torta di Natale inglese, ricca di frutta secca imbevuta con il brandy. Ovviamente adatta a un pubblico adulto, ma la sua decorazione far impazzire anche i bimbi. Per la sera della Vigilia, vi propongo una bella cupola ripiena di crema chantilly e ricoperta di cioccolato: un grande classico che far leccare i baf a tutti e vi far fare un gurone. Come
Stickers Nouvelles Images by Homestickers. Alzata con campana in vetro decorata e albero in vetro satinato con coperchio Henriette by Desart
Indispensabile Sugarpaste
Per ottenere 1 kg di sugarpaste versate 55 ml di acqua fredda e 16 g di gelatina in polvere in una ciotola dacciaio. Mescolate e lasciate riposare nch la gelatina non avr assorbito lacqua. Mettete la ciotola a bagnomaria, aggiungetre 115 g di glucosio liquido e 20 g di glicerina. Intanto mettete 1 kg di zucchero avelo nella planetaria e aggiungete il composto di gelatina lavorando il tutto a velocit minima, no a ottenere un impasto sodo.
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560 g di uvetta di Corinto 225 g di uvetta sultanina 225g di uvetta 60 g di arancia candita 60 g di ciliegie candite 60 g di mandorle tritate 275 g di farina 00 1/2 cucchiaio di melassa 1/4 di cucchiaino di noce moscata 1/4 di cucchiaino chiodi di garofano 1/4 di cucchiaino di zenzero 1 cucchiaino di cannella 275 g di zucchero di canna grezzo non rafnato 275 g di burro morbido leggermente salato 5 uova la scorza grattugiata di 1 limone la scorza grattugiata di 1 arancia 500 g di brandy
per decorare
1. Ammollate la frutta secca, tranne le mandorle, e quella candita nel brandy e lasciate riposare per una notte. Il giorno seguente, setacciate la farina con le spezie. Nel vaso della planetaria montate il burro insieme allo zucchero, poi unite le uova continuando a sbattere per qualche minuto. Trasferite il composto in una ciotola capiente e unite le polveri mescolando con una spatola con un movimento dal basso verso lalto. Aggiungete la frutta secca e quella candita ben strizzate dal brandy, le mandorle tritate, la melassa, la scorza di limone e la scorza di arancia.
500 g di sugarpaste bianca 100 g di sugarpaste marrone 50 g di sugarpaste rossa glassa reale bianca e verde nastro di raso
3. Rivestite la torta con uno strato di sugarpaste bianca, coprendo bene. Con la sugarpaste marrone modellate il corpo, la testa, le orecchie e le corna della renna e con la sugarpaste rossa realizzate il naso. Con laiuto della glassa reale bianca, applicate la renna sulla torta, mettetele il naso e completate disegnando con la glassa reale verde e bianca il vischio sulle corna. Una volta decorata, la torta si conserva per ben 2 mesi.
250 g di burro morbido leggermente salato 250 g zucchero semolato extrane 250 g di farina 00 1 cucchiaino di lievito per dolci 4 uova la buccia grattugiata di 1 limone 100 ml di latte intero alta qualit il succo di 1/2 limone per farcire 250 g di burro morbido leggermente salato 500 g di zucchero a velo 1 limone per decorare 100 g di gelatina di albicocche 600 g di sugarpaste bianca coloranti alimentari di vari colori 100 g di glassa reale bianca nastri di raso colorati
Preparate la crema per farcire: sbattete il burro morbido con lo zucchero a velo ed il limone no ad ottenere un composto spumoso. Una volta freddo, livellate il pan di spagna e tagliatelo a met. Farcitelo con la crema al burro pareggiando bene i bordi e mettetelo a riposare in frigo per 30 minuti. Trascorso il tempo tagliate il pan di spagna in cubotti di 5 cm di lato e passate alla decorazione.
2.
3.
Spennellate i cubotti con la gelatina di albicocche e ricopriteli con la sugarpaste di vari colori, facendola aderire bene al dolce. Ritagliate la pasta in eccesso e applicate i nastrini di raso completi di occhetto, utilizzando la glassa reale come collante (foto A, B, C, D). Conservate a temperatura ambiente, le tortine si mantengono per 3 giorni.
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7 uova 180 g di zucchero semolato 180 g di farina oo 30 g di fecola di patate 1/2 bacca di vaniglia
per la crema chantilly
500 ml di acqua 340 g di zucchero semolato extrane 1 bicchierino da caff di liquore Strega
per la glassa al cioccolato
250 ml di latte intero 150 g di zucchero semolato extrane 100 g di tuorli 60 g di maizena 1/2 bacca di vaniglia 125 ml di panna fresca
3 dl di panna liquida 200 g di sciroppo (2,5 dl di acqua e 340 g di zucchero semolato) 50 g di sciroppo di glucosio 600 g di cioccolato fondente al 55% tritato
per decorare
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Preparazione
1. Mettete nel vaso della planetaria le uova e lo zucchero e montate no a ottenere un composto denso e spumoso. Setacciate la farina insieme alla fecola e unitele al composto poco alla volta, utilizzando una frusta con un movimento dal basso verso lalto. Unite la polpa di vaniglia e versate il composto nello stampo imburrato e infarinato e battetelo leggermente per eliminare eventuali bolle daria. Cuocete in forno a 180 C per circa 20 minuti. Trascorso il tempo, sformate lo zuccotto di pan di Spagna e lasciatelo raffreddare su una griglia.
2.
Preparate la crema: mettete sul fuoco il latte con met dello zucchero e portatelo a bollore. Nel frattempo sbattete i tuorli con il restante zucchero, la maizena setacciata e la polpa di vaniglia e quando il latte ha raggiunto il bollore versatene la met sulle uova e mescolate velocemente. Rimettete sul fuoco il latte restante e appena arriva nuovamente a bollore versateci dentro le uova sbattute e mescolate con una frusta. Fate addensare per un paio di minuti, poi togliete dal fuoco, versatela in una ciotola e lasciate raffreddare coperta con pellicola trasparente a contatto. Montate la panna e aggiungetela alla crema ormai fredda, mescolate con una spatola con un movimento dal basso verso lalto e ponete in frigo.
3. Preparate la bagna: mettete in un pentolino lacqua e lo zucchero e portate a bollore, quindi spegnete e, una volta raffreddato, aggiungete il liquore. Prendete lo zuccotto e svuotatelo, lasciando i bordi spessi circa 2 cm e tenendo da parte i ritagli di pan di Spagna. Foderate lo stampo con pellicola trasparente e riposizionate il pan di Spagna allinterno, inzuppatelo con la bagna e farcite con la crema chantilly. Coprite il fondo con ritagli e ponete in congelatore per almeno 2 ore. 4.
Per la glassa, versate la panna in un pentolino, aggiungete lo sciroppo e lo sciroppo di glucosio, mettete sul fuoco e portate a bollore. Quando bolle, aggiungete il cioccolato, spegnete e mescolate nch il cioccolato non si sar completamente sciolto e la glassa non risulter lucida. Tirate fuori lo zuccotto dal congelatore, posizionatelo su una griglia (foto A) e versate sopra la glassa ancora morbida (foto B), coprendolo completamente. Fate colate la glassa in eccesso e ponete a torta sul piatto di servizio.
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C D
5. Passate ora alla decorazione: con la pasta di zucchero verde realizzate le foglie di agrifoglio di grandezze diverse (foto C) e utilizzatele per decorare la base e la supercie della torta, adagiandole delicatamente. Terminate la decorazione con palline di glassa reale rossa (foto D).
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Per realizzare questi biscotti stendete la sugarpaste bianca a uno spessore di almeno 1 cm, altrimenti potrebbe rompersi. In questo modo, invece, riuscirete a realizzare la decorazione pi facilmente. Basta avere solo un po di pazienza, ma il risultato garantito! Cos spessi, questi biscotti sono perfetti se utilizzati anche come segnaposto.
560 g di farina 00 400 g di burro leggermente salato 200 g di zucchero a velo 4 tuorli 1 cucchiaino di estratto di vaniglia per la glassa reale 100 g di albumi 600 g di zucchero a velo per decorare 300 g di pasta di zucchero bianca 100 g di pasta di zucchero verde 100 g di pasta di zucchero rossa Colorante alimentare rosso
D
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Stendete la pasta di zucchero bianca a uno spessore di circa 1 cm e ricavate dei rettangoli della stessa misura dei biscotti. Adagiateli sopra ai biscotti utilizzando la glassa reale bianca come collante e, una volta terminati, passate alla decorazione.
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5.
2.
Trascorso il tempo, lavorate leggermente la frolla con le mani, poi stendetela con il matterello a uno spessore di circa 1 cm e ritagliate i biscotti di forma rettangolare, grandi quanto una cartella della tombola. Metteteli su una teglia rivestita con carta forno e infornate a 160 C per circa 20 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare.
3. Preparate la glassa reale: montate gli albumi con lo zucchero no a ottenere un composto sodo. Lasciatene da parte una piccola quantit e unite alla restante il colorante rosso.
Con la glassa reale rossa dividete la cartella in caselle e scrivete i numeri al loro interno (foto A). Con la pasta di zucchero verde realizzate le foglioline di agrifoglio (foto B) e decorate gli angoli delle cartelle e terminate con le palline di glassa reale rossa (foto C e D). Per le tessere, realizzate dei rotolini di pasta di zucchero rossa, tagliateli a uno spessore di 1/2 cm e scrivete sulla supercie i numeri con la glassa reale bianca. Ponete ogni biscotto in una bustina per alimenti: cos riposti, si conservano per 2 settimane.rigonamento provocato dalla cottura e servitela tiepida accompagnata eventualmente da panna montata.
Mettete nel vaso della planetaria 100 g di albumi e 600 g di zucchero a velo. Montate alla massima velocit no a ottenere un composto sodo e spumoso. Dividetelo in diverse ciotoline a seconda dei colori che vi occorrono, aggiungete il colorante e mescolate con cura. Coprite ogni singola ciotolina con un panno umido in modo che non indurisca. Riempite i cartoccetti di carta da forno, chiudete bene la parte alta del cartoccetto e tagliate la punta con le forbici. Passate quindi allutilizzo previsto dalla ricetta.
La Glassa Reale
Cupcake speziati
Ingredienti (per 12 cupcake)
180 g di burro morbido leggermente salato 180 g di zucchero semolato extrane 180 g di farina 00 3/4 di cucchiaino di lievito per dolci 2 cucchiaini di cannella in polvere 1 cucchiaino di zenzero in polvere 0,8 dl di latte intero per la crema al burro 200 g di burro morbido leggermente salato 400 g di zucchero a velo 1 cucchiaino di estratto di vaniglia colorante alimentare verde per decorare confettini colorati stelline di zucchero
Preparazione
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2.
Preparate la crema al burro: sbattete il burro con lo zucchero a velo no a ottenere una crema spumosa. Unite lestratto di vaniglia e il colorante verde e amalgamate bene. Trasferite la crema in una sacca da pasticciere munita di una bocchetta a stella e passate alla decorazione.
3. Realizzate un ciuffo bello alto di crema al burro sui cupcake (foto A), che ricordi nella forma un piccolo abete. Versate sopra i confettini colorati e terminate ponendo sulla cima una stellina di zucchero (foto B).
Tovaglia in cotone Le Jacquard Franais. Piattino Villla dEste. Coppa in vetro con decori satinati Henriette by Desart
Cupcake speziati
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...cucinare larte di creare la vita stessa, dalla quale deriva felicit o infelicit, successo o fallimento, salute o malattia... un mondo pacico e in buona salute non sar mai creato ai tavoli delle conferenze, dei negoziati internazionali... un mondo pacico e in buona salute incomincia in cucina.
Edward Esko
Lo so, con voi sfondo una porta aperta: ma lo vogliamo dire quanto graticante, divertente, eccitante, riposante, coccoloso, appagante e provocante cucinare!?! E anche rivoluzionario! S. Perch landazzo medio attuale quello di risparmiarsi in cucina. C stato un periodo in cui si diceva che la vita troppo bella per cucinare. Una boiata pazzesca, che per ancora inquina, e blandisce, linnata pigrizia di ognuno di noi, tanto che, nelle nostre case, la cucina diventata una delle stanze pi sacricate. Geometri e architetti dementi sono stati capaci in passato di inventarsi persino langolo cottura... E che mi ci cuocio nellangolo? un piffero! Scegliere. Il segreto sta tutto l: scegliere cibo vero, quello della nostra tradizione, e con un po di tecnica e semplicit, cucinarlo (e qui ci sono io ad aiutarvi con le mie ricette spiegate passo passo, che anche un bimbo le pu fare da solo, ma voi fatele insieme a lui e vi divertirete un mondo!). Ecco che uno dei dilemmi giornalieri comuni, cosa si mangia oggi? risolto alla grande, rispolverando il buon senso, poco cool di questi tempi... La cucina di casa, tradizionale, pu sorare il sublime e emozionare ancora, rinnovando il valore delle radici e infantili godimenti. Mangiare un piacere. Se non un piacere, che piacere ? Oddio, forse mi sto incartando. Certo che dobbiamo sempre scegliere il meglio. Badate bene, questo non vuol dire dover fare un mutuo per fare la spesa...
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Ma no mia cara, basta che tu ci metta un bel forno a microonde e in 5 minuti, ma che dico? 1 minuto, ti ci scaldi tutto il cibo preparato, precotto e pronto di questo mondo... e puoi goderti la vita!
Dice che luomo si differenzia dalle bestie perch cucina il proprio cibo. Se non stiamo attenti tra un po non sar pi vero e dovremo trovarci un altro motivo di differenza... sinceramente per qualcuno la vedo dura! Mangiare e amare: sono forse le uniche due molle ancestrali, primitive che ci sono rimaste nella lunga rincorsa alla civilizzazione. Ma come, non amiamo una persona che non ci piace, che non ci stimola, non ci affascina e perch, allora, dobbiamo accontentarci a tavola e ingurgitare cibo, o meglio, roba dozzinale, articiosa e camuffata? Chi si accontenta muore, e non lo sa... E poi non dimentichiamoci che dobbiamo anche fare il nostro sporco lavoro, quello per cui siamo programmati geneticamente: rispettare il gioco delle generazioni e passare il testimone della tradizione, della sapienza a quelle future. la natura, bellezza!
Carpaccio di carciofi
Ingredienti (per 6 persone)
6 carcio con le spine 300 gr di parmigiano 2 limoni olio extravergine di oliva sale e pepe
Preparazione
1. Lavate i carcio e puliteli come di solito, togliendo le prime foglie dure, le punte e lasciando un po di gambo. Tagliateli in due e tuffateli nellacqua acidulata con il succo di un limone per non farli annerire.
2. Prelevate i carcio dallacqua, asciugateli e tagliateli a fettine molto sottili. Disponeteli nel piatto di portata, cospargendoli di scaglie di parmigiano e condite con unemulsione di olio, limone e un pizzico di sale e pepe. Servite subito.
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Preparazione
G li gnocchi di fagioli
500 g di fagioli di Lamon 400 g di patate 5 uova 150 g di farina 150 g di pancetta stesa olio extravergine di oliva salvia 1 spicchio di aglio sale e pepe
1.
Mettete a bagno i fagioli per una notte, poi metteteli in una pentola coperti con acqua fredda con qualche foglia di salvia e lo spicchio di aglio e portate a ebollizione. Fate cuocere a fuoco basso per un paio di ore.
2. Lessate le patate e passatele al passaverdura a buchi ni. Una volta cotti, passate anche
i fagioli, avendo laccortezza di lasciarne una manciata per decorare il piatto. Mettete i due passati in una insalatiera, aggiungete le uova e amalgamate il tutto insieme alla farina.
3. Lavorate il composto sulla spianatoia e fate gli gnocchi come di consuetudine, passandoli inne sul dorso dei rebbi della forchetta per dar loro la forma giusta. Disponeteli sulla spianatoia cosparsi di farina e lasciateli asciugare. 4. Tagliare la pancetta a listine e fatela saltare in una padella per pochi minuti con qualche foglia di salvia. Lessate gli gnocchi per un paio di minuti in acqua bollente salata. Scolateli con la ramina e fateli saltare in padella con la pancetta, aggiungendo qualche fagiolo intero, una macinata di pepe e un lo di olio a crudo.
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800 g di fegato di maiale rete di maiale 1 kg di cime di rape semi di nocchio foglie di alloro fresche olio extravergine di oliva 2 spicchi di aglio sale pepe
1. Fate a pezzetti il fegato, conditelo con sale e pepe, i semi di nocchio e una foglia di alloro. Avvolgetelo nella rete come in un pacchetto e chiudetelo bene e cuocetelo in forno caldo a 160 C per circa 20 minuti. Trascorso il tempo, prelevate la teglia dal forno e, inclinandola, fate scolare via il grasso.
Nel frattempo lavate le cime di rapa e saltatele in una padella bella grande con olio e aglio per 5 minuti a fuoco vivace, facendo in modo che risultino asciutte e croccanti. Togliete il fegato dalla rete e servitelo ben caldo insieme alle cime di rapa.
2.
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di Tortarapasedano croccante
Ingredienti (per 6 persone)
2 sedani rapa con le loro foglie 4 uova intere 300 g di fontina valdostana olio extravergine di oliva sale e pepe
Preparazione
1. Sbucciate i sedani, lavateli e grattugiateli con una grattugia a fori grossi. Lavate e tagliate met dei ciuf verdi, mescolateli al sedano e aggiungete 2 uova sbattute, il sale e il pepe.
In una padella di ferro, ben unta e riscaldata, versate 1/3 del composto di sedano e compattatelo con una paletta. Fatelo rosolare per qualche minuto, giratelo e fatelo rosolare anche dallaltro lato. Ripetete loperazione per altri due tortini e teneteli da parte.
2.
rittini F di patate
Preparazione
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3.
Grattugiate il formaggio e mescolatelo con due uova, sale, pepe e le restanti foglie verdi del sedano. Imburrate una teglia a misura, sistematevi il primo tortino, distribuite sopra met del composto di formaggio, mettete laltro tortino, poi altro formaggio e terminate con lultimo tortino. Coprite la teglia con un foglio di alluminio e infornate a 180 C per circa 20 minuti. Servite e mangiate caldo caldo.
1 kg di patate bianche 250 g di farina 1 uovo un pizzico di noce moscata sale pepe bianco olio extravergine di oliva
1.
Lessate le patate intere e con la buccia. Appena cotte, sbucciatele e passatele immediatamente nello schiacciapatate, facendole cadere sulla spianatoia. Aggiungete la farina, la noce moscata, il sale, il pepe e in ultimo luovo.
2.
Impastate ben bene e, aiutandovi con altra farina, formate prima delle palline, poi dei rotolini. Tagliateli e curvateli per formare delle mezze lune, oppure create tutte le forme che pi vi piacciono (ad esempio degli alberelli).
3. Versate abbondante olio in una padella capiente e, una volta caldo, friggete le frittelline. Sono buone sia calde sia tiepide.
Verdure dinverno
Preparazione
1 k di broccoli siciliani 1 k di patate bianche 5 uova 300 g di marroni lessi 150 g di prosciutto cotto in una sola fetta 2 carote 70 g di pistacchi pelati 2 coste di sedano parmigiano grattugiato un pezzetto di burro olio extravergine di oliva un pizzico di noce moscata sale e pepe
inoltre
1. Lavate le patate e cuocetele in forno intere e con la buccia: cos non assorbiranno acqua e il risultato nale sar migliore. Nel frattempo, pulite come si deve i broccoli e lessateli in acqua bollente salata, scolandoli ancora croccanti. Ripassateli in padella per farli asciugare, schiacciandoli un po. Toglieteli dal fuoco, fateli intiepidire e aggiungete un uovo e abbondante parmigiano. Mescolate e tenete da parte. 2. Una volta cotte, passate le patate bollenti allo schiacciapatate. Amalgamatele con 4 tuorli, il burro, la noce moscata e un paio di cucchiaiate di parmigiano grattugiato. Tagliate a dadini il prosciutto, le carote e il sedano. Fate saltare per qualche minuto con un po di olio prima le carote e il sedano, poi unite le castagne lesse e il prosciutto. Levate dal fuoco e aggiungete il formaggio grattugiato a piacere e i pistacchi.
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3.
Accendete il forno a 200 C. Imburrate bene lo stampo da zuccotto, avendo laccortezza di mettere un foglio di carta forno nel fondo. Versate allinterno 3/4 del composto di patate, fate uno strato e ripetete loperazione con il composto di broccoli. Nel centro mettete il trito con il prosciutto e coprite tutto con le patate rimaste. Chiudete con carta di alluminio e infornare per unoretta circa, cuocendolo a bagnomaria e aggiungendo se necessario altra acqua bollente. Trascorso il tempo, rovesciatelo nel piatto di portata, decoratelo a piacere e servitelo caldo.
Tante altre ricette di verdure le trovate su www.alice.tv/ricette/cucinare
8 carcio, 8 patate un mazzetto di prezzemolo 2 spicchi di aglio parmigiano grattugiato olio extravergine di oliva sale e pepe
Preparazione
Pulite i carcio come di consueto e tagliateli a fettine. Tagliate a fettine anche le patate.
Ungete una pirola e sistematevi le verdure a strati alterni, insaporendole tra uno strato e laltro con un trito preparato con laglio e il prezzemolo, un lo di olio, sale, pepe e il parmigiano a piacere. Terminate preferibilmente con uno strato di patate.
2.
3. Aggiungete tanta acqua calda quanto ne serve per coprire a lo il tutto e infornate per unora. Sfornate e portate in tavola.
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1/2 cavolo cappuccio bianco 1/2 cavolo cappuccio rosso 1 vasetto di yogurt greco una manciata di uvetta di Corinto una manciata di pinoli tostati 2 cucchiaiate di maionese 1 cucchiaio di aceto balsamico sale e pepe
Preparazione
1.
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un barattolo di crema di marroni 500 ml di panna fresca 250 g di cioccolato fondente all80% 120 g di marron glac in pezzi 3 uova, 2 albumi un bicchierino di rum sale
per decorare
2.
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria e una volta fatto intiepidire mescolare 3 tuorli, uno per volta. Montate a neve i 3 albumi rimasti e uniteli al composto di cioccolato. Unite anche la panna montata rimasta.
3. Prendete delle coppe di vetro e iniziate mettendo uno strato di mousse al cioccolato, uno strato pi spesso di mousse di castagne e un altro strato sottile al cioccolato. Coprite e mettete in frigo a raffreddare per unoretta. 4. Prima di servire le coppe aggiungete un po di marron glac sgocciolati dal rum, un marrron glac intero per coppa e un lo di cioccolato che avrete fatto fondere a bagnomaria In tavola!
A COME ALIMENTAZIONE I C O N S I G L I D E L L A D O T T O R E S S A S I L V I A M I G L I A C C I O
ENERGIA
RICCA DI PROTEINE E FIBRE, LA LENTICCHIA IL VERO E PROPRIO LEGUME DELLE FESTE. E ABBINATA AI CEREALI PU ANCHE SOSTITUIRE IL SECONDO PIATTO DI CARNE
IN
a cura di SILVIA MIGLIACCIO (Specialista in Endocrinologia, Dottore Magistrale in Scienza della Nutrizione Umana, Universit La Sapienza di Roma) con la collaborazione delle Dottoresse in Dietistica SILVANA NASCIMBEN e VALENTINA IOELE Studio Medico Dietologico Migliaccio Strumendo
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Simbolo di fortuna e ricchezza, la lenticchia, consumata da sola o con il cotechino, rappresenta un alimento tipico delle feste natalizie, e la sua presenza irrinunciabile durante il cenone di Capodanno. infatti tradizione mangiare un piatto di lenticchie dopo aver brindato al nuovo anno per assicurarsi ricchezza e prosperit. Una piccola curiosit: sempre secondo la credenza popolare, andrebbe mangiata senza olio, altrimenti i soldi scivolano via! Detta anche lente, da cui il termine lenticchia, che rappresenta un diminutivo proveniente dai dialetti dellItalia centro-meridionale, ha rappresentato come tutti i legumi una risorsa nutrizionale fondamentale per la sopravvivenza e la salute di quasi tutti i popoli, grazie alla sua ricchezza energetica e proteica, che lha resa preziosa in momenti di povert e di carestie (cos da essere denita la carne dei poveri). Veniva coltivata e utilizzata n dallantichit: sembra infatti che venisse consumata dagli antichi Egizi e citata nella Bibbia e pi precisamente quando Esa, per un piatto di lenticchie, vendette la primogenitura al fratello minore Giacobbe. Diverse sono le variet: a semi pi grandi e a semi pi piccoli; in Italia si coltiva soprattutto in Abruzzo, Campania, Lazio e Umbria. Come gi accennato, un alimento molto apprezzato per le sue notevoli propriet nutrizionali: 100 g di lenticchie secche forniscono 290 calorie, e sono unottima fonte di proteine (22,7 g), e di carboidrati complessi (51,1 g), con uno scarso contenuto in grassi. La lenticchia in scatola, essendo precotta e avendo quindi assorbito lacqua di cottura, fornisce un apporto energetico inferio-
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ENERGIA KCAL 291 92 82
ILLOLE
re, che corrisponde a 80 calorie per 100 g di prodotto, con 5 g di proteine e 15,4 g di carboidrati. Nella lenticchia sono inoltre presenti ferro, potassio e fosforo ed un elevato contenuto di bra alimentare, importante perch modula lassorbimento degli zuccheri e dei grassi, in particolare del colesterolo, risultando utile per gli individui affetti da diabete o da dislipidemie. Inoltre la bra aiuta a combattere la stipsi ed aumentando il senso di saziet pu essere importante nelle diete dimagranti. Tuttavia proprio per il loro elevato contenuto in bra devono essere consumate in piccole quantit e preferibilmente passate da coloro che soffrono di colite, sindrome del colon irritabile e diverticolosi, in quanto la bra potrebbe irritare maggiormente le mucose e accentuare la sintomatologia dolorosa. La lenticchia, per il suo contenuto proteico, pu rappresentare una valida alternativa al secondo piatto a base di carne, di pesce, di uova o di formaggio. Ma pu essere consumata anche come primo piatto, una o due volte alla settimana, unita a pasta o riso. Infatti, labbinamento di cereali (pasta, riso, farro, orzo) e legumi come le lenticchie pu considerarsi un piatto completo da un punto di vista nutrizionale, poich le proteine di origine vegetale dei cereali sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali che lorganismo non in grado di sintetizzare, ma associando ad essi i legumi (ad esempio pasta e ceci, pasta e fagioli, riso e piselli, etc) carenti rispettivamente di metionina e lisina, i due alimenti si completano, creando una miscela proteica paragonabile a quella delle carni.
COMPOSIZIONE NUTRIZIONALE (VALORI PER 100 g DI PARTE EDIBILE) LENTICCHIE SECCHE CRUDE BOLLITE IN SCATOLA SCOLATE PROTEINE 22,7 6,9 5,0 FIBRA 13,8 8,3 4,2 LIPIDI 1,0 0,4 0,5 ACQUA 11,2 69,7 75,1 CARBOIDRATI 51,1 16,3 15,4
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PASTA E FAGIOLI C H I B E N C O M I N C I A . . .
IL PRANZO CHE SALUTA LANNO NUOVO DEVE FAR FAVILLE... ECCO QUINDI CHE IL NOSTRO CHEF STEFANO FAGIOLI CI SUGGERISCE UN MENU VARIEGATO E SONTUOSO, PER UN CAPODANNO A CASA COME IN TRATTORIA. PERCH CHI MANGIA BENE IL PRIMO DELLANNO, MANGIA BENE TUTTO LANNO!
di EMANUELA BIANCONI; ricette di STEFANO FAGIOLI (www.alice.tv/Blog/stefanofagioli/) - foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI
IN CUCINA
UOCHI DARTIFICIO
I pranzi e le cene del periodo natalizio sono delle preziose opportunit per ritrovarsi in famiglia e condividere insieme il momento pi magico dellanno. Ma queste occasioni sono molto spesso fonte di enorme stress per chi deve decidere il menu e poi, ovviamente, realizzarlo. Niente paura: questanno ci viene in soccorso il nostro chef, che ci propone un menu estremamente ricco per il pranzo di Capodanno. Si comincia con ben quattro antipasti, uno pi irresistibile dellaltro: pt di vitello in gelatina, terrina di fegato grasso doca con composta di chi, e ancora salmone marinato con aceto di lamponi e tartare di tonno con
capperi e olive. Si prosegue con due primi: degli agnoli in brodo, tipico piatto della cucina padana, e un sorprendente risotto con verza, grana, scampi e tartufo bianco. Tra i secondi non poteva certo mancare il cappone, il grande classico dei pranzi di Natale, questa volta presentato con un succulento ripieno di salsiccia, castagne e chi. E per chi non volesse la carne, ecco la proposta di pesce: un delicato letto di salmone farcito con mandorle e accompagnato da croccanti broccoli saltati in padella. Non vi resta che concludere, come tradizione vuole, con un buon panettone e il pranzo servito!
500 g di fegato di vitello tagliato a fette sottili 150 g di prosciutto cotto 200 g di burro 100 g di panna 500 g di latte 1 scalogno 1 rametto di salvia, 1 foglia di alloro 1 bicchierino di cognac sale
1. Pulite il fegato da eventuali pellicine, mettetelo in una terrina e copritelo con il latte; lasciate riposare in frigorifero per circa 2 ore. Intanto preparate la gelatina: scaldate il brodo aromatizzato con il marsala, regolate di sale e unite la gelatina strizzata. Mescolate per bene quindi mettete un poco di gelatina sul fondo di uno stampo da plumcake rivestito con carta di alluminio e lasciate raffreddare. 2. In una padella fate sciogliere 50 g di burro con le erbe aromatiche e lo scalogno tagliato
sottilmente, quindi scolate il fegato dal latte e unitelo al soffritto. Spruzzatelo di cognac e lasciatelo cuocere a amma dolce; successivamente frullate il tutto con il prosciutto cotto tagliato a dadi, no a ottenere un impasto liscio.
3. Unite il burro restante, sciolto a fuoco dolce, e regolate di sale. Montate la panna ben fredda e incorporatela al pt con movimenti delicati. Quando lo strato di gelatina si sar solidicato, riempite lo stampo con la spuma di fegato, livellate per bene e battete lo stampo sul tavolo per eliminare eventuali vuoti. Versate sulla supercie la rimanente gelatina, riponete in frigorifero per almeno 4 ore. Servite con del pan brioche caldo.
per la gelatina
ANTIPASTI
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di Terrinadocafegato grasso
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di Terrinadocafegato grasso
Ingredienti (per 4 persone)
2 fegati grassi doca da 600 g circa ciascuno 16 g di sale no marino 1 cucchiaino di zucchero semolato 2 cl di vino Porto 1 vasetto di composta di chi noce moscata, sale e pepe
Preparazione
1.
Separate i lobi dei fegati, quindi metteteli a bagno in acqua tiepida (36 C) per una ventina di minuti. Questa operazione ammorbidisce la carne e vi consente di potere togliere con facilit le vene aprendo in due ciascun lobo; eliminate anche eventuali tracce di ele.
2.
Una volta puliti i fegati conditeli con il sale, un pizzico di pepe, noce moscata e lo zucchero semolato e fate marinare il tutto nel vino Porto. Mescolate il fegato evitando di romperlo e soprattutto fate queste operazioni velocemente per evitare che si ossidi.
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Fate riposare il composto nel frigorifero per almeno 4-5 ore. Trascorso questo tempo, scolate i pezzi di fegato dalla marinata e disponeteli in una terrina di porcellana di misura media (22 cm di lunghezza). Pressate bene con le mani in modo da non avere spazi interni vuoti quindi coprite con un foglio di carta forno e chiudete la terrina con il coperchio.
3.
4. Fate cuocere a bagnomaria in forno a 70 C per circa 30 minuti. Togliete la terrina dal forno e immergetela subito in acqua e ghiaccio, quindi riponetela in frigorifero. Una volta solidicato (consigliamo di far riposare la terrina per almeno una notte), togliete la stecca di fegato dallo stampo e servitela a fette con del pan brioche caldo e una composta di chi.
320 g di letto di tonno freschissimo 2 cucchiai di capperi 8 olive nere denocciolate 8 olive verdi denocciolate 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 4 pomodori ciliegino olio extravergine di oliva sale
1.
Tagliate con il coltello il tonno a cubi piccoli e mettetelo allinterno di una terrina ben fredda. Unite i capperi strizzati e dissalati, tritate le olive e riducete a letti i pomodori; aggiungete il tutto al tonno, condite con olio extravergine di oliva e salate leggermente.
Preparate il piatto adagiando dellinsalatina fresca condita e al centro, con laiuto di un coppapasta, formate con il tonno un tortino. Servite immediatamente.
2.
Salmone marinato
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Preparazione
1 letto di salmone con la pelle del peso minimo di 1 kg 1 kg di zucchero semolato 1 kg di sale grosso 3 manciate di aneto 4 patate 5 li di erba cipollina olio extravergine di oliva pepe bianco
3.
Sigillate con della pellicola trasparente il contenitore, appoggiate un peso che copra tutta la lunghezza del pesce e lasciate riposare per 3 giorni, avendo cura di girarlo di tanto in tanto. Ricordate di cospargerlo con il liquido che si sar formato sul fondo del piatto.
2. Cospargete il pesce con met della marinatura, adagiate laneto tenuto da parte su tutta la supercie e con la restante marinatura massaggiate il secondo letto. Appoggiatelo dalla parte della polpa sullaltro letto e premete leggermente.
4. Dopo i 3 giorni di marinatura togliete i pesi, la pellicola e asciugate il salmone. Con un coltello apposito a lama sottile, tagliatelo obliquamente a fettine e servitelo con del pane di segale e burro fresco o con delle patate bollite a fette e condite con olio e erba cipollina.
PRIMI
150 g di parmigiano grattugiato 100 g di lonza di maiale 100 g di mortadella 100 g di prosciutto crudo 50 g di petto di tacchino o di cappone 1 noce di burro 2 uova 1 pizzico di noce moscata sale pepe
per il brodo
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1. Per la pasta: setacciate la farina sulla spianatoia, fate la classica fontana e unite al centro le uova e un pizzico di sale e impastate no a ottenere un composto omogeneo. Dategli la forma di una palla, copritela con un canovaccio e lasciatela riposare per 30 minuti.
Per il brodo: disossate il cappone e utilizzate le ossa e gli scarti per il brodo. Mettete le ossa del cappone allinterno di una casseruola dai bordi alti e dal fondo spesso. Coprite con acqua fredda, unite le verdure e portate a bollore. Mettete il coperchio, abbassate la amma e fate sobbollire per 3 ore circa. Fate raffreddare il brodo quindi sgrassatelo.
2.
3. Per il ripieno degli agnoli: cuocete il petto di tacchino e la lonza di maiale tagliati in pezzi con una noce di burro. Pas-
sate al tritacarne la carne cotta con il prosciutto e la mortadella. Raccogliete il tutto in una ciotola, quindi unite le uova intere, il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata. Impastate per bene no a ottenere un composto omogeneo. Se dovesse risultare troppo asciutto, bagnate con un lo di brodo.
posare per 15 minuti. Tiratela sottilmente, tagliatela con un coppapasta ottenenendo dei piccoli tondi e mettete al centro il ripieno. Chiudete i lembi facendo combaciare i margini. Piegate gli agnoli attorno al dito e sovrapponete le punte. Metteteli su un piano rivestito con un telo infarinato. Portate a bollore il brodo salato e fate cuocere gli agnoli per 3-4 minuti. Serviteli al dente con del parmigiano grattugiato a parte.
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400 g di riso Carnaroli 80 g di burro 50 g di grana padano 1 cipolla tritata 2 l di fumetto di pesce 1/2 bicchiere di vino bianco secco 8 scampi tartufo bianco olio extravergine di oliva sale
per il battuto di verza e grana
1 cavolo verza 2 spicchi di aglio 100 g di burro 80 g di grana padano noce moscata sale
Preparazione
1.
Mondate e lavate la verza in acqua bollente salata per 10 minuti. Scolatela e fatela raffreddare in acqua e ghiaccio, quindi strizzatela e tritatela con laglio e il grana. In una larga padella di rame scaldate 40 g di burro e fate insaporire il battuto.
3. In unaltra casseruola tostate per bene il riso con lolio, quindi unitelo alla cipolla, mescolate, bagnate con il vino bianco e, una volta sfumato, versate il fumetto (un mestolo per volta) e portate a cottura. 4. Togliete la pentola dal fuoco, regolate di sale e mantecate il riso con il burro rimasto e il battuto di verza e grana; unite la polpa degli scampi tagliata grossolanamente quindi coprite con un coperchio e fate riposare il risotto qualche minuto in modo che gli scampi cuociano. Servite con lamelle di tartufo bianco.
appone disossato
SECONDI
1 cappone disossato 600 g di salsiccia fresca 150 g di parmigiano grattugiato 100 g di castagne cotte 80 g di chi secchi 4 scalogni la mollica di 1 panino ammollata nel latte 1 uovo 1 bicchierino di marsala 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1 mela renetta 1 noce di burro 2 cucchiai di olio extravergine doliva 1 mazzetto di salvia e rosmarino sale e pepe
per il an di cavolore
500 g di cavolore 400 g di ricotta 80 g di grana grattugiato 4 uova intere burro, noce moscata sale e pepe
servono anche
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stampini monoporzione
Preparazione
Aprite a libro il cappone, salatelo e pepatelo e riempitelo con limpasto. Chiudete i lembi e cuciteli con ago e lo da cucina in modo da ottenere un grosso salame.
2. Regolate di sale e di pepe, quindi fate cuocere una polpetta dellimpasto e vericatene il sapore (ricordate che la frutta addolcisce la farcia). Unite la frutta tagliata a pezzetti.
3. Legate il cappone con dello spago da cucina quindi rosolatelo in una casseruola lunga e stretta con una noce di burro e un lo dolio; unite le erbe aromatiche, sfumate con il vino bianco e infornate a 170 C per circa unora, avendo cura di girarlo dopo
4. Intanto preparate il an. Mondate il cavolore e fatelo cuocere in acqua bollente salata. Una volta cotto, schiacciatelo con una forchetta, poi unite la ricotta, il grana, le uova, un pizzico di noce moscata e regolate di sale e di pepe. Imburrate degli stampini monoporzione, versatevi il composto e infornate a 180 C per circa 12 minuti. Servite con il cappone disossato e tagliato a fette.
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Salle mandorle
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1 letto di salmone da 800 g 50 g di mandorle 1 patata lessata 4 fette di pane in cassetta 1 manciata di prezzemolo e aneto tritati 2 noci di burro 1/2 bicchiere di vino bianco secco 2 cucchiai di olio extravergine doliva sale e pepe
per i broccoli saltati
almone farcito
1.
Tagliate il letto di salmone in 4 parti e tagliate ogni porzione per lungo come se fosse un panino. In un mixer frullate le mandorle con il pane in cassetta, le erbe aromatiche, un pizzico di sale e di pepe e una noce di burro freddo. Mescolate il tutto con la patata schiacciata con una forchetta e farcite i 4 panini di salmone precedentemente salati.
2. Legate i letti di salmone farciti con del lo di raa o con dello spago da cucina. In una padella antiaderente scaldate lolio con una noce di burro, fate rosolare i letti da ambo le parti, salate e sfumate con il vino bianco. Trasferite i letti su di una teglia da forno e infornate a 200 C per 10 minuti. 3. Intanto lavate i broccoli, quindi tagliateli in pezzi e lessateli in acqua bollente salata tenendoli al dente. Scolateli e fateli saltare in una padella con dellolio caldo e lo spicchio daglio per qualche minuto, aggiungendo il peperoncino e regolando di sale. Servite con il salmone farcito alle mandorle.
Ristorante
Ristorante Enoteca
LUVA E IL MALTO
Ambiente raffinato ed esclusivo che tuttavia non nasconde le proprie radici maremmane, tutto basato sulla sapiente combinazione di innovazione e tradizione. La grande cura nei particolari e nei dettagli, non solo culinari, da parte di Samantha e Moreno, rendono il locale molto intimo e di tendenza, ideale per chi vuole "mangiare con gli occhi" prima ancora che con il palato. Situato in Via Mazzini, in pieno centro a Grosseto, il Ristorante pu costituire la meta di una tranquilla passeggiata dentro le storiche mura o la selezionata destinazione per chi giunge dalla nostra vasta provincia. Via Mazzini, 165 (Centro Storico) - 58100 Grosseto chiuso la Domenica Prenotazioni: Tel. 0564 411211
Ristorante
CASALTA
l ristorante Casalta situato in un antico borgo di origine longobarda nella campagna senese ed attraversato dalla via Francigena. A pochissima distanza dal castello di Monteriggioni e dall'Autopalio Siena - Firenze. I locali cha ospitano il Ristorante sono le vecchie stalle dell'antica casa fortezza pi alta del borgo, da qui il nome "Casalta". La struttura dispone di una caratteristica veranda che in estate costituisce una suggestiva estensione dei locali interni. Questi sono suddivisi in tre salette arredaate in stile rusticoelegante, di cui una adibita a cantinetta e utilizzata per degustazioni e cene a tema. La capienza del ristorante di circa 40 persone sia per l'interno che per l'esterno. Lazzaro Cimadoro e sua moglie Barbara Pala gestiscono il Ristorante dal 1993. Loc. Strove - 53035 Monteriggioni (SI) Prenotazioni: Tel. 0577 301171
Ristorante
WALTER REDAELLI
Il Ristorante Walter Redaelli in una struttura che risale al periodo di ammodrnamento edilizio voluto e promosso dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Il complesso, consistente in un'abitazione rurale su due piani pi grande piccionaia e vari annessi e magazzini, stata parzialmente restaurata e riqualificata con l'aggiunta di parcheggi ed ampi spazi per il relax. Via XXI Aprile, 10 - 53040 Bettolle - Sinalunga (SI) Prenotazioni: Tel. / Fax 0577 623447
DETTO FATTO!
A CAVAL DONATO
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ANDATE A CANESTRO!
di FRANCESCO MONTEFORTE BIANCHI; ricette di MATTIA POGGI (www.alice.tv/Blog/mattiapoggi/) foto di MARCO RAVASINI; foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI (ricette)
PER NON SBAGLIARE, PER NON SPRECARE, PER NON FARE SEMPRE LE STESSE COSE CON LE RICETTE DI MATTIA E IL CONSUETO CESTO REGALO, QUESTO NATALE POTETE SORPRENDERE TUTTI. NON CI CREDETE? UOMINI DI POCA FEDE!
e alla conservazione dei cibi. Ma anche il mancato recupero degli avanzi a tavola. Siccome il Natale alle porte abbiamo deciso di dare il nostro contributo. Giocando con i cesti natalizi. Quella del cesto ormai pratica (aziendale e non solo) diffusa. E se il contenuto (e la quantit dei prodotti) varia a seconda dellimportanza del destinatario come dire: Dimmi che cesto hai ricevuto e ti dir chi sei, meglio, di che livello sei, la sostanza non cambia. Si tratta sempre di un surplus. Per far s che nulla vada sprecato, causa anche una certa ripetitivit nellutilizzo dei pur graditi doni, abbiamo coinvolto Mattia Poggi che, con laggiunta di pochi altri ingredienti (da acquistare cum grano salis) se ne inventate delle belle. Lennesimo cotechino? Eccolo trasformato in un ripieno per irresistibili ravioli. Il panettone? Diventa la base per un insolito tiramis. La farina per polenta? Che ne dite di un tris di crostini da abbinare a funghi secchi e confetture varie (tirate fuori sempre dal cesto)? E via discorrendo. Come leggerete, abbiamo suddiviso le idee di Mattia in tre menu per altrettante occasioni conviviali. solo un suggerimento. A voi approttarne per il vostro piacere durante le feste, ma anche dopo naturalmente, no a esaurimento scorte!
Lesempio pi classico quello del maiale, del quale, com noto, non si butta via niente. Esempio di che cosa? Di quellattenzione allo spreco (al non spreco, anzi), cui un tempo era improntata la conduzione di ogni famiglia italiana. Il purcel, per dirla alla milanese, era in buona compagnia. Le donne di casa di una volta, dalla popolana su su no alle sciure dellalta borghesia, non contemplavano nemmeno lontanamente lipotesi di buttare alcunch fosse (ancora) commestibile. Lanciandosi in operazioni di riciclo miracolose. Polpette, minestroni, frittate, torte ripiene dal nord al sud della nostra penisola, era tutta una corsa allottimizzazione delle risorse. Era. Non pi cos. Il 9 dicembre 2009 si leggeva sul Corriere che in Italia ogni anno niscono in discarica sei milioni di tonnellate di cibi ancora buoni e ciascuno di noi butta via 27 chili di alimenti commestibili. Tendenza confermata a quasi un anno di distanza dalla Coldiretti, secondo cui il 30 per cento del cibo acquistato dalle famiglie nisce nella spazzatura (tradotto in soldoni fanno 510 euro a nucleo familiare). Con uno scialacquio che raggiunge valori record durante festivit come il Natale. La colpa? Il cambiamento degli stili di vita, con il minor tempo dedicato allacquisto, alla preparazione
N
A
ATALE?
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a N atale tutti da me
mostarda di Cremona gorgonzola stagionato parmigiano cotechino foie gras bottiglia di Porto
dal cesto
caviale uova di lompo salmone affumicato speck porcini secchi cotechino toma piemontese cotechino tartufo dalba cacao tavoletta di cioccolato
P cenone arty
dal cesto
DETTO FATTO!
A CAVAL DONATO...
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200 g di farina bramata di mais 25 g di porcini secchi 100 g di gorgonzola stagionato un vasetto di confettura di cipolle rosse 100 g di crme frache un vasetto di pomodori secchi sottolio 100 g di ricotta 1 spicchio di aglio erba cipollina brodo vegetale olio extravergine di oliva sale
1.
Fate ammollare i funghi in acqua tiepida per una ventina di minuti. Intanto portate a bollore 1 l di acqua salata, versate a pioggia la farina e fate cuocere a fuoco dolce, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, nch la polenta non si stacca facilmente dal fondo e dalle pareti della pentola.
strizzati, e lasciateli insaporire per qualche minuto. Regolate di sale, bagnate con un mestolo di brodo caldo e proseguite la cottura per una ventina di minuti aggiungendo nel caso altro brodo.
3.
Fate rosolare laglio in una padella con 2-3 cucchiai di olio, unite i funghi, scolati e
4. Grigliate i crostini su un una piastra di ghisa ben calda, quindi levateli. Distribuite i funghi su un terzo dei crostini, completando con un po di gorgonzola stagionato (sbriciolato). Farcite met dei crostini rimasti con uno strato di confettura di cipolle, coprite con un ciuffo di crme frache e decorate con erba cipollina tagliuzzata. Preparate gli ultimi crostini con la ricotta, completandoli con un pomodoro secco. Portate in tavola e servite.
600 g di pasta per pizza pecorino culatello di zibello bresaola di cinghiale confettura di chi olio extravergine di oliva
Preparazione
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1.
Ricavate dalla pasta per pizza tante pallottole poco pi grandi di una noce. Scaldate lolio e friggeteci le pallottole poche per volta. Man mano che sono pronte, scolatele su un foglio di carta assorbente da cucina per eliminare il grasso in eccesso.
2.
Raccogliete le pallottole in un contenitore foderato con carta paglia. Distribuite gli affettati in bella vista su un vassoio o un tagliere. Aggiungete il pecorino tagliato a cubetti grossi e mettete a disposizione degli ospiti con una ciotolina di confettura di chi, per accompagnare il formaggio.
DETTO FATTO!
A CAVAL DONATO...
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400 g di riso 2 scalogni 100 g di taleggio 1 pera vino bianco brodo vegetale parmigiano grattugiato pangrattato olio extravergine di oliva burro
1. Affettate gli scalogni e fateli appassire in una casseruola con 30 g di burro. Versate il riso e tostatelo per un paio di minuti, bagnate con il vino e fate sfumare. Unite un mestolo di brodo bollente e fate cuocere il risotto al dente, aggiungendo altro brodo man mano che viene assorbito. Al termine, spegnete il fuoco e mantecate con una noce di burro e una spolverizzata di parmigiano. 2.
Distribuite il risotto negli stampini individuali riempiendoli no a 2-3. Create una sorta di incavo al centro del riso, aggiungete qualche dadino di formaggio e di pera e ricoprite no al bordo di ogni stampino con il risotto rimasto. Inne completate con un occhettino di burro.
3. Infornate gli stampini a 190 C e fate cuocere per 20-25 minuti. Trascorso il tempo, levate e lasciate raffreddare per qualche minuto. Sformate gli stampini in piattini indivudali, portate in tavola e servite.
Imburrate gli stampini individuali e spolverizzateli con il pangrattato. Sbucciate la pera e fatela a dadini. Tagliate a dadini anche il taleggio.
1 cotechino precotto da 800 g 400 g di lenticchie 50 g di passata di pomodoro 1 cipolla 1 costa di sedano 1 carota 4-5 patate 3 tuorli 30 g di burro olio extravergine di oliva brodo vegetale 1 rametto di rosmarino sale pepe
Preparazione Lessate le lenticchie in una pentola con abbondante acqua bollente salata. Intanto affettate sottilmente la cipolla, fate a dadini piccoli la carota e la costa di sedano e fate soffriggere tutto in una casseruola con un lo di olio extravergine di oliva. Unite le lenticchie, cotte al dente, e la passata di pomodoro, profumate con un rametto di rosmarino, bagnate con un po di brodo e fate insaporire per qualche minuto. Levate e frullate.
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1.
2.
Mettete le patate in una casseruola, copritele di acqua fredda, portate a bollore e fate cuocere per 30 minuti. Trascorso il tempo, scolatele, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Lavorate il passato con il burro, ammorbidito, incorporate 2 tuorli uno alla volta, regola-
3. Trasferite il composto in una tasca da pasticciere con la bocca rigata, foderate una teglia con carta forno e, premendo la tasca, formate tanti piccoli cestini circolari. Spennellate i cestini con il tuorlo rimasto, mettete in forno caldo
a 200 C e fate cuocere per una decina di minuti, o comunque nch i cestini saranno dorati.
4. Fate cuocere il cotechino secondo le istruzioni sulla confezione, scolatelo, eliminate la pelle e tagliatelo a dadini. Distribuite le lenticchie nei cestini, unite i dadini di cotechino, portate in tavola e servite.
DETTO FATTO!
A CAVAL DONATO...
A NATALE TUT TI DA ME
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Preparazione
1 rotolo di pasta sfoglia 250 g di taleggio 1 cespo di radicchio 2 cipolle 1/2 bicchiere di vino bianco olio extravergine di oliva burro sale e pepe
1. Affettate le cipolle e fatele appassire dolcemente in una padella con 2-3 cucchiai di olio. Intanto mondate il radicchio, tagliatelo a listerelle e lavatelo. Trasferite il radicchio nella padella con le cipolle e fate insaporire per un paio di minuti. Regolate di sale e pepe, sfumate con il vino bianco e proseguite la cottura per una decina di minuti.
400 g di cotechino gi cotto e spellato 300 g di cimette di broccolo gi lessate 400 g di farina 5 uova 100 g di parmigiano grattugiato sale
per la crema di cardi
1 kg di cardi gobbi 2 scalogni brodo vegetale farina fecola 1 spicchio di aglio olio extravergine di oliva sale
Preparazione
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1.
Preparate la farcia per i ravioli. Tagliate a pezzetti il cotechino e raccoglietelo nel bicchiere del mixer. Unite le cimette di broccolo, 1 uovo e il parmigiano grattugiato e frullate tutto. Levate e lasciate riposare per circa unora Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la classica fontana e rompete al centro 4 uova. Aggiungete un pizzico di sale e lavorate tutto no a ottenere un impasto sodo e omogeneo. Dateli forma di palla, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo risposare per una mezzora. te con la seconda e premete leggermente attorno al ripieno. Quindi con un coppapasta ritagliate i ravioli.
2.
4. Mondate i cardi, eliminando le parti esterne pi dure e i lamenti. Tagliateli a pezzetti e cuoceteli in acqua bollente salata con un cucchiaio di farina per 10 minuti. Scolateli e fateli soffriggere in una padella con due cucchiai di olio e laglio. Unite 1/2 l di brodo bollente e proseguite la cottura nch i cardi saranno diventati tenerissimi, e il liquido evaporato.
5. Trasferite tutto nel bicchiere del mixer e fullate no a ottenere una crema. Passate il frullato al setaccio, per eliminare ogni traccia di bre, rimettete nel mixer e frullate ancora. Tritate gli scalogni e fateli soffriggere in una padella con 2 cucchiai di olio. Unite il passato di cardi, un bicchiere di brodo vegetale bollente e la fecola, mescolate e fate restringere. Lessate i ravioli in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e serviteli nappandoli con la crema preparata e un lo di olio extravergine.
A CAVAL DONATO...
e riduzione al porto
Ingredienti (per 6 persone)
6 letti di maiale da 250 g luno 60 g di burro 150 g di foie gras 1 bicchiere di porto sale e pepe
Preparazione
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Timballini di carciofi
Ingredienti (per 6 persone)
il sugo di cottura dei letti, mettete sul fuoco e fate ridurre, mescolando con un cucchiaio di legno per sciogliere il fondo. Spalmate i letti con il foie gras, distribuiteli nei piatti individuali, e nappate con la riduzione al porto. Sformate i timballini di carcio, accostateli ai letti e servite.
Preparazione
6 carcio 3 uova 1 limone 1/2 cipolla 80 g di parmigiano grattugiato 200 g di panna burro sale pepe
1. Preparate i timballini. Mondate i carcio. Eliminate e gambi e le foglie esterne pi dure, spuntateli, tagliateli a met e privateli del eno. Poi fateli a fettine e metteteli a bagno in acqua acidulata con il succo del limone. 2. Tritate la 1/2 cipolla e fatela rosolare in una padella con una noce di burro. Unite i carcio, ben
sgocciolati, condite con sale e pepe, incoperchiate e fate cuocere per 15 minuti. Trascorso il tempo, levateli, scolateli e tritateli.
3. Rompete le uova in una ciotola, unite il parmigiano e la panna, condite con il sale e lavorate tutto
con una forchetta. Aggiungete i carcio e amalgamate il tutto. Imburrate gli stampini individuali, versatevi il composto e fate cuocere a bagnomaria in forno preriscaldato a 180 C per circa 30 minuti. Mentre i timballini sono in cottura, preparate i letti di maiale al foie gras.
Sgusciate 600 g di gamberetti, incideteli sul dorso e eliminate il lamento scuro dellintestino. Quindi lessateli per una decina di minuti, poi levate e lasciate raffreddare. Preparate una salsa rosa mescolando a piacimento maionese, ketchup, salsa worcester, cognac e poca senape. Raccoglietela in una ciotola e unite i gamberi tagliati a tocchetti, lasciandone da parte qualcuno intero, e mescolate. Foderate 6 coppe da champagne con foglie di lattuga ben lavate e asciugate, distribuite allinterno il cocktail e decorate ogni coppa con i gamberetti interi tenuti da parte.
NE PARTY CENO
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imballini riso al is di quiches Tanello di risodialle uova dicaviale Bsalmone ricotta affumicata e zucchine e lompo al
DETTO FATTO! A CAVAL DONATO...
Ingredienti (per 8 persone)
e ai funghi e speck
800 g di riso 150 g di caviale 150 g di uova di lompo olio extravergine di oliva succo di limone sale
Preparazione
400 g di zucchine 200 g di salmone affumicato 200 g di panna fresca 100 g di ricotta affumicata 100 g di parmigiano grattugiato 100 g di speck 400 g di porcini (oppure 80 g di porcini secchi, da ammollare in acqua) 6 uova 1 scalogno 2 rotoli di pasta sfoglia sale e pepe
Preparazione
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un foglio di pellicola trasparente. Riempite con il riso alle uova di lompo e sbattete leggermente lo stampo sul tavolo, per compattare lanello. Coprite con un altro foglio di pellicola e mettete in frigorifero per un paio dore.
1. Lavate le zucchine, asciugatele, spuntatele e tagliatele a julienne. Tagliate a pezzettini il salmone. Rompete 3 uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta per slegarle. Aggiungete 100 g di panna, la ricotta affumicata, la julienne di zucchine e il salmone e lavorate tutto con un cucchiaio di legno per amalgamare.
3. Foderate tanti stampini individuali con un foglio di pellicola trasparente, distribuite un primo strato del riso bianco, coprite con uno strato di caviale, completate con il riso rimasto e compattate. Coprite e mettete i frigorifero per un paio dore.
4. Sformate i timballini alle uova di lompo sui piattini individuali, foderate altrettante coppe di champagne con foglie di lattuga ben lavate e asciugate e distribuite il cocktail di gamberetti rimasto. Decorate ogni coppa con un gamberetto intero e portate tutto in tavola.
4. Ritagliate tanti dischi di pasta sfoglia delle dimensioni degli stampini che intendete utilizzare. Foderate gli stampini con i dischi di pasta sfoglia e distrbuite in met stampini la farcia al salmone e negli altri quella ai funghi. 5. Ritagliate dalla pasta sfoglia avanzata tante striscioline e utilizzatele per decorare la supercie delle singole quiche, incrociandole come si fa per le crostate. Infornate le quiche a 180 C e fate cuocere per 35-40 minuti. Levate e servite.
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DETTO FATTO!
A CAVAL DONATO...
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Preparazione
un cotechino precotto da 800 g 600 g di toma piemontese 6 dl di latte 3 tuorli 60 g di tartufo dAlba
1. Private il formaggio della crosta, tagliatelo a dadini e mettetelo a bagno nel latte per un giorno. Trasferite tutto in una casseruola e fate fondere a bagnomaria. Aggiungete i tuorli e lavorate con una frusta, no a ottenere una fonduta cremosa.
2. Nel frattempo fate cuocere il cotechino secondo le istruzioni della confezione. Spellatelo e tagliatelo a fette. Distribuite 1-2 fette nei piatti individuali, velatele con la fonduta, impreziosite con il tartufo tagliato a lamelle e servite.
Tiramis al panettone
Ingredienti (per 6 persone)
400 g di panettone 500 g di mascarpone 1 bicchiere di rum 120 g di zucchero 6 uova 100 g di panna da montare 3 tazze di caff cacao amaro in polvere 200 g di cioccolato amaro
Preparazione
1. Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi. Raccogliete i primi in una ciotola, unite met dello zucchero e montate con una frusta no a ottenere un composto chiaro e cremoso. 2. Lavorate il mascarpone con una
frusta in unaltra ciotola per ridurlo in crema. Quindi, sempre lavorando incorporate i tuorli sbattuti. Montate a neve gli albumi, unite lo zucchero rimasto e lavorate ancora. Montate anche la panna. Aggiungete il tutto al composto di mascarpone e lavorate per ottenere un composto omogeneo
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3. Tagliate a dadini il panettone, privato della crosta, raccogliete i dadini in una ciotola e bagnateli con il caff e il rum (facendo attenzione a non inzupparli in modo eccessivo). Distribuite uno strato di panettone nei bicchierini individuali, facendo in modo di compattarlo. Coprite con uno strato di crema al mascarpone, livellatelo e spolverizzate con il cacao in polvere. 4. Ripetete la sequenza degli strati terminando con la crema e il cacao, decorate con il cioccolato amaro fatto a scagliette e mettete in frigorifero no al momento di servire.
L
DETTO FATTO!
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Qualche tempo fa in un ristorante di Roma nei pressi del Colosseo, abbiamo visto una coppia di turisti inglesi che affrontava un piatto di bucatini con forchetta e coltello. Evidentemente poco avvezzi al formato lungo, i due, con tipico pragmatismo anglosassone, risolvevano il problema alla maniera gordiana: e cio tagliando a destra e a manca. Dopo un primo moto di divertita sorpresa, abbiamo fatto mentalmente ammenda, ricordando la nostra goffaggine con le bacchette cinesi Lasciati i due alla loro mission (im)possible, siamo tornati dunque ai nostri affari, pregustando con il pensiero le tre paste in formato lungo che avevamo chiesto a Mattia per questo numero e che ora siamo felici di offrirvi. Certi che voi, il coltello, lo lascerete sulla tavola. O no?
1/2 bicchiere di vino bianco brodo vegetale olio extravergine di oliva sale
1. Mondate i porri, tenendo solo la parte bianca, e affettateli sottilmente. Versate 2-3 cucchiai di olio in una padella, unite i porri e fateli appassire dolcemente. 2. Sgusciate le capesante, tagliate a fette sottili le noci (la parte bianca) e a
dadini i coralli (la parte rossa) e unite tutto ai porri appassiti. Bagnate con il vino e fate sfumare. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale e fate restringere per qualche minuto.
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2 fette di pane raffermo un ciuffo di prezzemolo 2 spicchi di aglio olio extravergine di oliva sale e pepe
320 g di linguine 200 g di sarde fresche 80 g di capperi sotto sale 1 bustina di zafferano 5-6 pomodorini
Preparazione
1. Pulite e deliscate le sarde, eliminando testa e coda, quindi tagliatele a pezzetti. Sciacquate i capperi, per eliminare il sale di conservazione, asciugateli con un foglio di carta assorbente da cucina e teneteli da parte. Sbollentate i pomodorini per un paio di minuti, scolateli, pelateli, tagliateli a met ed eliminate i semi e lacqua di vegetazione, quindi fateli a dadini. 2. Eliminate la crosta alle fette di pane raffermo e sbriciolatele grossolanamente. Scaldate 2 cucchiai di olio in una padella con uno spicchio di aglio, unite le briciole e fatele tostare per un paio di minuti. Fate insaporire altri 2-3 cucchiai di olio in una seconda padella con laglio rimasto. Aggiungete le sarde e fatele rosolare per qualche minuto. A un minuto dal termine, aggiungete i capperi dissalati, la dadolatina di pomodori e il prezzemolo tritato. 3. Lessate le linguine in abbondante acqua bollente leggermente salata. Scolatele al dente e fatele saltare nella padella
con le sarde, aggiungendo un paio di cucchiai dellacqua di cottura in cui avrete disciolto lo zafferano. Levate, distribuite gli spaghetti nei piatti individuali, completate con il pane tostato, e servite.
320 g di bucatini 400 g di petto danatra gi spellato 1 cipolla 1 carota 1 costa di sedano 1/2 bicchiere di cognac
4 cucchiai di concentrato di pomodoro 1 ciuffo di prezzemolo brodo vegetale olio extravergine di oliva sale pepe
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Preparazione
1.
Tritate la carota, il sedano e la cipolla, gi mondati, e fate soffriggere in una padella con 2-3 cucchiai di olio. Tagliate a dadini il petto danatra, aggiungete la dadolatina al soffrittto e fate rosolare per qualche minuto, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno.
sale, profumate con una macinata abbondante di pepe, incoperchiate e fate cuocere per 45-50 minuti (nel caso il sugo si asciugasse troppo aggiungete un po di brodo bollente).
2.
Bagnate con il cognac e fate sfumare; unite il concentrato di pomodoro, sciolto in un bicchiere di acqua calda, regolate di
3. A pochi minuti dal termine di cottura, lessate i bucatini in abbondante acqua bollente salata. Quindi scolateli al dente, trasferiteli nella padella con il rag, spolverizzate con qualche foglia di prezzemolo tritata e fate saltare per un minuto. Levate e servite.
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Un corso di cucina per organizzare la cena della Vigilia o il grande pranzo del 25 dicembre! Unoccasione per mettersi alla prova con ricette nuove, confrontarsi con appassionate di cucina e condividere con noi la gioia delle feste in tavola!
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Se dicembre , per eccellenza, il mese dedicato alle feste, anche i corsi della Piccola Accademia di Cucina di questo mese seguono questo filone, focalizzandosi su temi e occasioni legate alle celebrazioni e al ricevere in casa. Tra le proposte in calendario a dicembre: Il Men della tavola di Natale un grande classico. Un corso per loccasione che abbina a ricette tipiche della tradizione proposte pi originali per un menu natalizio davvero speciale. Non mancano idee e spunti sulla tavola. Imperdibile.
Semplici da preparare ma di notevole impatto scenografico, questi piccoli, deliziosi pasticcini si assaporano in un sol boccone e sono ideali per accompagnare il caff a fine pasto, un t ma anche come piccolo strappo alla regola per cedere ad una dolce tentazione. Goloso.
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I nostri corsi, aperti a tutti, esperti e principianti, si svolgono periodicamente in tutte le sedi dellAccademia e sono prenotabili e acquistabili singolarmente direttamente on line dal sito www.piccolaaccademiadicucina.com. Per qualsiasi necessit o chiarimento disponibile la linea cortesia allo 02 58299720 dal luned al venerd dalle 10 alle 13. Non dimenticate, inoltre, di iscrivervi alla newsletter per essere sempre aggiornati su tutte le nostre attivit.
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LA DIREZIONE ARTISTICA
PICCOLA ACCADEMIA DI CUCINA DIRETTA DA CSABA DALLA ZORZA, FOOD WRITER DIPLOMATA ALLA CELEBRE SCUOLA PARIGINA LE CORDON BLEU, PROTAGONISTA SUL CANALE ALICE DELLA SERIE IL MONDO DI CSABA E CONTRIBUTOR DELLA RIVISTA ALICE CUCINA. AUTRICE DI DIVERSI LIBRI, HA UNO STILE FRESCO INCONFONDIBILE CHE FA DELLA SEMPLICIT LA PROPRIA CARATTERISTICA PI SPICCATA. CON LEI IMPARERETEA TRASFORMARE LORDINARIO IN STRAORDINARIO SENZA SFORZO ALCUNO.
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di CSABA DALLA ZORZA (www.alice.tv/Blog/csabadallazorza/) foto di SANDRO MICHAHELLES - trucco di GIORGIA BERTOLDI per la location si ringrazia FLAMANT, Geraardsbergen (Belgio)
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Loro il colore tendenza del Natale 2010: sceglietelo anche per le vostre posate!
Saint Jacques allo champagne ros Garbure di cipolla Filetto alla Wellington Verdure al forno Tronchetto di Natale
M enu di natale
La tavola delle feste una tavola che si apparecchia mentalmente mille volte, prima del grande debutto. Si pensa alla tovaglia, alla scelta dei piatti, a ogni calice che sar posato e a ogni posata. Questanno il colore rivelazione della stagione invernale loro: per le decorazioni che assomigliano a runner tridimensionali e dividono la tavola in due; per i bicchierini porta lumino, ma soprattutto per le posate. Che siano di autentico argento con nitura dorata (come quelle del nostro servizio fotograco, di Greggio Argenti) o assoluta-
mente dimitazione (come quelle proposte da Zara Home) le posate doro sono loggetto del desiderio della tavola per il Natale 2010. Latmosfera ovattata della sala da pranzo deve essere curata in ogni singolo aspetto: tovaglia di lino ben stirata, sottopiatti, bicchieri scintillanti e una mise en place impeccabile. Intorno al tavolo, laria delle feste: un grande albero decorato in modo semplice (io adoro il monocromatico che scintilla dargento) e tante, tantissime candele a creare riessi dorati sulle pareti e sui volti dei commensali.
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Posate in argento placcate oro, di Greggio Argenti Piatti e sottopiatti abbinati, di Flamant Bicchieri a calice in cristallo, di Flamant Abito lungo di Ralph Lauren
Le cose di Csaba
IL MONDO DI CSABA L A R T E D I R I C E V E R E
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100 g di burro chiaricato 1 cucchiaio di olio doliva 1 kg di cipolle 60 g di farina 1 l di brodo di pollo o carne bianca sale no pepe nero macinato al momento 125 g di groviera grattugiato al momento 1 confezione di pasta sfoglia pronta 1 uovo per spennellare
Preparazione
G arbure di cipolla
Ingredienti (per 8 persone)
1.
1.
Prepara la marinata allo champagne. Tritate lo scalogno e mettetelo in una ciotola di vetro con lolio, lo champagne e qualche rametto di timo fresco. Pulite le conchiglie aprendo le valve con un coltello e staccando il mollusco e il corallo arancio vivo. Per farlo, recidete il muscolo che tiene attaccata la conchiglia al mollusco e prelevatelo con un cucchiaio. Sciacquate sotto lacqua corrente, elimina le barbe beige e il sacco grigio scuro, poi mettete tutto in una ciotola con acqua ben fredda, afnch si possa eliminare completamente la sabbia. Continuate cos sino a che avrete esaurito i molluschi. Asciugateli con della carta da cucina e metteteli nella ciotola con la marinata. Pepateli leggermente, poi coprite bene e trasferite in frigorifero per un paio dore.
Scaldate il burro in una casseruola insieme allolio di oliva e poi fate rosolare le cipolle dopo averle affettate a rondelle sottili. Dopo qualche minuto, appena imbiondite, cospargete sulla padella la farina a pioggia e continuate a cuocere no a ottenere un roux biondo (la farina diventa color caramello chiaro). Bagnate con il brodo e lasciate cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio. Aggiustate di sale e pepe.
2. Passate la zuppa al setaccio no a ottenere una purea, poi distribuitela nelle ciotoline individuali. Cospargete con il groviera grattugiato al momento e mescolate.
2. Nel frattempo scegliete tra le conchiglie 6-8 valve intatte. Lavatele e asciugatele bene vi serviranno come contenitori. Al momento di andare in tavola, scaldate una padella da salto e scolate le cappesante con un colino a maglia ne. Saltate i molluschi a fuoco vivo per circa 2-3 minuti, salando e pepando ancora. Trasferite 4-5 molluschi in ciascuna conchiglia, cospargete sulla supercie qualche fogliolina di timo fresco e servite tiepido.
3. Tagliate la pasta sfoglia in 8 dischi con un tagliabiscotti. Ricoprite ciascuna ciotola con un disco di pasta facendola aderire bene, poi spennellate la supercie con un po di uovo sbattuto. Infornate a 200 C per circa 5-7 minuti o no a che saranno gone e dorate. Servite immediatamente, ben calde.
Cristalli Lalique
10 cucchiai di pur di champignon 1/2 bicchiere di cognac 50 g di burro 1,8 kg di letto di manzo 500 g di pasta sfoglia o brise 1 uovo leggermente sbattuto sale e pepe
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1.
Preparate il pur di champignon saltando circa 800 g di funghi a fettine con poco burro, sale e pepe e tritando il composto in un mixer. Sgocciolatelo bene e tenetelo da parte. Scaldate il forno a 220 C. Legate la carne con 4 o 5 giri di spago nel senso della lunghezza, per tenerla in forma. Scaldate il burro in una casseruola da forno e rosolate bene la carne con il cognac, quindi mettete in forno e fate cuocere per 20 minuti. Lasciate raffreddare e togliete lo spago.
sciando liberi i bordi per 1 centimetro. Spennellate il bordo con luovo sbattuto.
2. Abbassate la temperatura a 200 C. Stendete la pasta sfoglia in un rettangolo di grandezza appena sufciente da ricoprire completamente il letto. Pareggiate i bordi e tenete i ritagli per decorare. Spalmate il pur di funghi sulla pasta, la-
3. Mettete il letto sopra il pasticcio e avvolgetelo stretto come un pacchetto, schiacciando bene tra loro i punti di giuntura e ripiegando le estremit in sotto. Sistemate il pacchetto, appoggiato sul punto di giuntura, su una teglia da forno e spennellatelo con luovo sbattuto. Taglia dei pezzi della pasta sfoglia avanzata e decorate la supercie, spennellate con luovo sbattuto. Cuoceteli in forno per 45-50 minuti per una cottura al sangue e per 55-60 minuti per una cottura media. Lasciate riposare per 5 minuti prima di tagliare. Eventualmente servite con pomodori, insalata rossa e patate cotte a fuoco lento in forno con timo fresco.
IL MONDO DI CSABA L A R T E D I R I C E V E R E
Verdure al forno
Ingredienti (per 8 persone)
Cristalli Lalique
Clima di festa
Per creare atmosfera in sala da pranzo non basta una bella tavola, si devono aggiungere dettagli di stile e colori che rimandino alle feste anche intorno alla tavola. Il classico abete di Natale il punto focale della stanza e, per decorarlo, non serve esagerare. Palline e decorazioni nella stessa nuance di colore, magari arricchendo il tutto con biscotti di frolla fatti a mano (o comperati gi pronti) e nastri negli stessi colori delle palline. Sulle mensole, sui camini e sui davanzali basteranno tanti lumini messi in piccoli bicchieri di vetro colorati, alternati con alberelli sintetici gi decorati: dargento oppure doro. Immancabile la frutta: secca per il ne pranzo, fresca sulle alzate: arance con chiodi di garofano conccati nella scorza diventano pomander profumatissimi, belli da esporre e di lunga durata. Un semplicissimo tovagliolo di lino, stirato e inamidato, il dettaglio di classe sulla tavola Le candele sono un accessorio imprescindibile per il Natale: insieme alla musica, accendono latmosfera di ricordi ed emozioni. Il centrotavola classico pu essere sostituito da un runner di frutta e foglie sintetiche: pratico e molto scenograco, pu anche essere riutilizzato nei giorni a seguire.
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8 patate non grandi 2 cipolle rosse di Tropea 1 pezzo di zucca grande 1 mela granny smith 8 carote 2 nocchi rosmarino origano fresco (facoltativo) sale e pepe nero macinati al momento olio extravergine di oliva
Preparazione
1.
Accendete il forno a 180 C. Sbucciate le patate e tagliatele a pezzi, tagliate le cipolle a spicchi (potete lasciare la buccia, ma dovete lavarle). Tagliate la zucca a piccoli spicchi, eliminando la buccia, pelate la mela e fatela a fettine o cubetti, pelate le carote e tagliatele in due verticalmente e poi a pezzi. Mondate i nocchi, eliminate le foglie pi dure e fateli a spicchi. Mettete tutte le verdure in una casseruola da forno e cospargete con qualche rametto di rosmarino, sale e pepe nero macinato al momento. Irrorate con un po di olio (bastano 2-3 cucchiai) e scuotete la casseruola per rivestire bene le verdure.
2. Infornate per circa 30-40 minuti. Ogni 10 minuti circa scuotete la casseruola per staccare le verdure dal fondo e farle rosolare uniformemente. Togliete dal forno e cospargete con lorigano fresco, se lo usate. Servite come contorno ad arrosti di carne rossa, pesce o pollame.
NATALE FASHION
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NON CONVENZIONALI
di GIULIA MACR e SABRINA SCICCHITANO - concept foto e styling di SABRINA SCICCHITANO Si ringrazia AD DAL POZZO - ARREDO DESIGN di Grisignano Di Zocco (VI)
ONVENZIONI
PER I GIORNI CHE LA TRADIZIONE VUOLE VESTITI A FESTA, CON TAVOLE SFAVILLANTI E RICCHI MENU VOLTI SFAMARE E, PERCH NO, STUPIRE, I COPIOSI SIMPOSI FAMILIARI, ECCO QUALCHE PROPOSTA DI GRANDE ATTUALIT, RAFFINATA ORIGINALIT E INDISCUTIBILE EFFETTO!
Evento neo-romantico
Durante le feste, dellintero ambiente domestico, la tavola il luogo fisico che catalizza e concentra le attenzioni/funzioni di tutti, dalla mattina alla sera. Eccovi quindi tre spunti di vario stile e colore che potranno efficacemente ispirarvi per apparecchiature di grandissimo effetto, ma di facilissima realizzazione. La formula segreta? Vestire la tavola semplicit e un pizzico di originalit: basta un po di senso del colore e gusto per il dettaglio.
Colore-fashion ormai da diverse stagioni, che non accenna a tramontare, il viola perfetto per una tavola importante Vigilia, Natale, o Santo Stefano che sia ma diventa pi leggero e di tendenza se sdrammatizzato da piatti in nuance o addirittura, come nel nostro caso, rosa confetto e da vaporose trasparenze di tulle. Il completamento di un decoro con ori freschi o di stoffa, su tutta la tavola, o solo sugli spigoli, la render spettacolare e unica. Per un allestimento elegante, come vedete, non sono necessarie porcellane e cristallerie preziose e delicatissime anche con piatti di uso comune potrete lasciare a bocca aperta amici e parenti, con il vantaggio che, se pure avete acquistato i vostri accessori appositamente per la tavola delle feste, potrete tranquillamente usare gli stessi tutto lanno.
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1. Per questa tavola molto elegante, vestita di tulle viola come una nuvola, potete scegliere piatti di ceramica, che nei toni pastello manterranno un carattere chic. Sedie di Calligaris. 2. Di Tapinassi le ceramiche toscane nei colori crema e rosa. Si possono trovare da Paolo Chisaura nel mercatino di Orbetello (GR) e di Piombino (GR). 3. Bicchieri di Fine Factory.
NATALE FASHION
neo
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Inizio soft
4-6. Sulle tavole delle feste, pandori e panettoni di rito, purch di altissima qualit. Come questi di Loison, pasticceri dal 1838 a Costabissara (VI), ancor pi buoni se gustati a colazione o a merenda. 5. Romantico il contrasto tra la purezza del bianco delle rose e quella naturale del legno.
Per il risveglio delle mattine di festa, o per le merende e il t pomeridiani, lapparecchiatura shabby chic, con ceramiche e tessuti naturali, tutto in morbide nuance di panna e crema, in modo che il buongiorno sia delicato e conciliante, tanto da disporre alla calma e alla bont per i successivi preparativi e per la cerimonia dei regali. Questo, come noto, un rituale che ogni famiglia celebra in tempi e modalit proprie: alla mezzanotte del 24, dopo la messa della vigilia, oppure la mattina del 25 Ecco, proprio in vista di questa eventualit, bene che la tavola della cucina o della sala da pranzo, oppure un tavolino habill, siano allestiti e impeccabili, sia pure in tutta semplicit. Oltre ai pandori e ai panettoni di rito, scelti con particolare attenzione alla qualit, a renderle veramente speciali potranno essere i sottopiatti, ovvero i mat o tovagliette segnaposto, personalizzati da piccoli deliziosi dettagli, oppure candele e lumini, anchessi resi unici da una guarnizione e rigorosamente nella gamma dei bianchi.
Soft
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Basta un dettaglio e anche la tavola della prima colazione o della merenda si impreziosisce
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IDEE DECOR I N D I M E N T I C A B I L I
MASSIMA RESA
OCA SPESA,
DECORARE LE VOSTRE TAVOLE IN FESTA QUANTO DI PI SEMPLICE ED ECONOMICO SI POSSA IMMAGINARE. MA IL RISULTATO FINALE DEFFETTO SEMPLICEMENTE STREPITOSO!
di GIULIA MACR e SABRINA SCICCHITANO - concept foto e styling di SABRINA SCICCHITANO
Drappeg
Q
Questanno, armatevi solo di estro e buon gusto. Vedrete, basteranno. Sia che vogliate scenogracamente addobbare (e persino dotare ciascun commensale di menu personale!) le tavolate della Vigilia o di Natale, sia che desideriate ingentilire in stile shabby chic s, proprio quello pi in del momento - colazioni, merende o sere dei d di festa, per dirla romanticamente alla Leopardi. Scegliendo un colore di tendenza, come il viola, e divertendosi con spray e pennarelli metal e glitterati, o semplicemente con minute guarnizioni, il gioco fatto: eleganza e originalit sono servite in grande stile!
COSA
Tulle e/o voile di metraggio pi abbondante rispetto alla tovaglia Nastro di tulle, o lo di rame Forbicine da cucito o da manicure Orchidee, ori a gambo corto, oppure articiali, a scelta
COME
1. Modellare il tulle e realizzate dei piccoli ciuffetti con le dita e bloccateli poi annodandovi intorno il nastro, o il lo di rame. 2. Tagliate i lembi del nastro a coda di rondine, oppure, nel caso del lo di rame, abbiate cura di arricciare o di attorcigliare su se stesse le estremit del lo, in modo che non pungano. 3. Inserite i ori scelti e ripetete loperazione distanziando a piacere i vari ciuffetti. Leffetto-drappeggio risultar sontuoso.
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D rappeggi da sogno
Per una tavola delle feste da sogno e di colore fashion, drappeggi di tulle, mauve tone sur tone con il tovagliato, fermati da orellini freschi o di stoffa.
IDEE DECOR I N D I M E N T I C A B I L I
Menu souvenir
COSA COME
Menu da consultare, segnaposto e cadeau per i commensali, un pratico e divertente libricino, da donare agli agli ospiti come somma cortesia e ricordo della festa.
Moleskine di piccolo formato, tanti quanti i commesali (in vendita in libreria e cartolibreria, anche in confezioni da 3) Pennarello di colore chiaro o pastello, tipo Gel Marcher di Stabilo Spray allacqua color argento
1. Scrivete con il pennarello in copertina: menu di Natale, l anno, il nome della casa, o della famiglia, o ci che volete: sar sicuramente questo a rendere la mini-carte originale e unica. Lasciate qualche minuto ad asciugare. 2. Spruzzate lo spray dargento no a copertura totale: le parole scritte in precedenza con il pennarello aforeranno 3. Allinterno scriverete le portate del vostro menu e nelle altre pagine suggerite, magari indicandolo con guest book, oppure lobro degli ospiti, di annotare le rme di tutti i presenti e qualche loro dedica. Cos, ogni invitato si portera a casa con il libretto il ricordo di una festa davvero speciale
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Souvenir
Shabby
Tovagliette shabby-chic
COSA COME
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Mat e tovagliette sottopiatto tonde o quadrate, a seconda dellapparecchiatura, in materiali naturali e tinte chiare Spago bianco da cucina Forbicine da cucito o da manicure Candele bianche Lumini bianchi Carta da pane Rose bianche
1. Forate la tovaglietta e fatevi passare lo spago, chiudendolo in un piccolo occo. Ripetete distanziando di almeno 20 cm un occo dallaltro 2. Tagliate dai fogli di carta da pane dei rettangoli, modellateli a caramella intorno ai lumini, avendo cura di tenere le estremit distanti dallo stoppino, in modo che poi la ammella non le bruci 3. Disponete le rose bianche, sempre in numero dispari, in un vaso stretto e slanciato. Una, collocatela a guarnizione di ogni posto tavola
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di ALESSANDRO APOLITO
OSSO NATALE
CARNI ROSSE
TOSCANA IGT
Fare vino unarte, richiede passione, metodo, amore. Ingredienti che sono alla base di questo IGT Toscana MPS Tenimenti. Il colore intenso preannuncia un gusto di grande personalit dove convivono due anime: quella del Sangiovese, che porta carattere e densit, e quella del Cabernet Sauvignon, di eleganza rafnata. Lassaggio rivela sapori speziati e un tannino avvolgente. perfetto da gustare in abbinamento alle carni rosse alla griglia.
PIATTI IMPORTANTI
CHIANTI CLASSICO DOCG
Un vino dai profumi intensi, che affascina per i suoi sentori di frutti di bosco e di viola. I tratti sono quelli tipici del Chianti Classico, con un giusto equilibrio gustativo, che lo rende abbinamento ideale per tutti i piatti importanti della cucina italiana. Un bicchiere capace di raccontare una storia di autentica toscanit.
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IN PUNTA DI COLTELLO N O N
S O L O
P E T T O
IPIENO IN FESTA
SIAMO A NATALE E CEDERE AL GUSTO DI PIATTI RICCHI QUASI DOBBLIGO. ALLORA SPAZIO ALLOPULENZA DI UNA PREPARZIONE AMERICAN STYLE, COME VUOLE TRADIZIONE. PER UN TACCHINO VESTITO A FESTA
di EMANUELA BIANCONI; ricette di FABRIZIO NONIS (fabrizio.nonis@alice.tv) - foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI
Se del tacchino mangiate solo il petto, siate pronti a ricredervi. Troppo spesso sottovalutato, offre in realt tagli interessanti, ognuno ideale per una certa preparazione. Ma soprattutto, se scegliete di servirlo in occasione di un giorno speciale, cucinatelo intero. Una ricetta davvero spettacolare, di quelle che non dovrebbero mancare sulla tavola del Natale. Un classico ereditato dalla cucina americana, dove simboleggia in particolar modo labbondanza tipica di un giorno di festa, il tacchino
Le caratteristiche
ripieno ha molte varianti. Quella che ha pensato per noi Fabrizio Nonis ha una farcia dal gusto nostrano e dal profumo tutto stagionale, arricchita dalle castagne e dalle prugne secche. Per insaporire, non poteva mancare la salsiccia, carne ricca e ingrediente ideale di un ripieno perfetto. Il tutto circondato da fettine di pancetta, da utilizzare in cottura per rendere larrosto pi morbido e saporito e poi togliere per far dorare la pelle. Davvero succulento.
Originario dellAmerica meridionale, il tacchino apprezzato per le sue carni magre e molto proteiche. Sono numerose le razze sia italiane che estere, anche se quelli attualmente presenti sul mercato sono esemplari nati da incroci volti a migliorare le caratteristiche funzionali. Con gli attuali sistemi di allevamento, in 5 mesi i maschi possono raggiungere 15 kg di peso, mentre le femmine i 7-8 kg. di queste ultime la carne migliore, specie intorno ai 3 mesi. Oltre a essere molto proteica, la carne la pi ricca in assoluto di ferro; povera, invece, di tessuto connettivo e con bre pi corte e sottili rispetto alle altre carni, molto digeribile.
UTILIZZO IN CUCINA La parte pi magra dellanimale quella del petto, noto anche come fesa, oltre a essere la pi ricca di proteine nobili. la parte che si presta a numerosi tipi di cottura. Le cosce e le ali possono essere brasate o preparate alla cacciatore. I fusi sono ottimi se cucinati in umido. Se lasciato intero, il miglior modo per cucinare il tacchino farcirlo e cuocerlo in forno, bagnandolo con il suo sugo o con il brodo.
Semplicemente pomodoro.
Vi siete mai chiesti perch le cose semplici sono sempre le pi buone? La naturalit ha un gusto unico. Prendi la polpa Pom: ha tutto il sapore dei pomodori selezionati, maturati al sole, confezionati a poche ore dalla raccolta. Basta una fetta di pane abbrustolito, aglio, un lo dolio extravergine, sale e pepe. Non serve aggiungere altro.
www.pomionline.it
Tacchino di Natale
Preparazione
IN PUNTA DI COLTELLO N O N
S O L O
P E T T O
1.
rigaglie del tacchino 40 g di pancetta 100 g di salsiccia mollica di pane 2 mele 250 g di castagne lessate 100 g di prugne secche snocciolate burro sale e pepe
per servire
Tritate nemente le rigaglie, poi unitele alla pancetta tagliata a cubetti e alla salsiccia sbriciolata. Unite la mollica di pane bagnata e strizzata, le mele sbucciate e tagliate a fettine, le prugne fatte ammorbidire in acqua tiepida e le castagne. Mescolate bene e con questo ripieno riempite il tacchino, aggiungendo alla ne una noce di burro, sale e pepe.
teglia e fate cuocere in forno caldo a 220 C per circa 1 ora. Trascorso questo tempo, proseguite la cottura per unaltra ora e mezza abbassando la temperatura a 180 C. durante la cottura, bagnate ogni tanto il tacchino con il sugo per non farlo asciugare troppo.
3.
2.
Cucite lapertura del tacchino e avvolgetelo in modo uniforme con le fettine di pancetta e spennellatelo con un po di burro. Mettetelo in una
Quando mancano circa 15 minuti, togliete le fette di pancetta e fate dorare la pelle. Una volta cotto, fate riposare il tacchino per qualche minuto, poi tagliate e servite accompagnato da patatine novelle al forno.
CASA ALICE
N E L L AT T E S A
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LO CHEF DANIELE PERSEGANI, CHE AFFIANCA LA NOSTRA FRANCA RIZZI NELLO STORICO PROGRAMMA CASA ALICE, CI PROPONE UN FAVOLOSO MENU PER UNA DELLE CENE PI IMPORTANTI DI TUTTO LANNO
di EMANUELA BIANCONI; ricette di DANIELE PERSEGANI - foto di ANTONELLA ARAVINI; foto e styling di CHIARA BELLASIO (ricette) - trucco di GIORGIA BERTOLDI
Come tradizione vuole, la proposta culinaria per questa cena importante e sontuosa ovviamente a base di pesce. Il nostro chef, romagnolo dorigine e profondamente legato ai prodotti e ai piatti tipici della sua regione, si allontana solo per un momento dalle ricette della tradizione piacentina e ci suggerisce delle accattivanti proposte che, dal primo al dolce, non lasceranno insoddisfatto nemmeno lospite pi esigente. Ma partiamo con ordine: si inizia con gli gnocchetti di patate (e qui la Romagna fa capolino!) conditi con un sugo di cozze, semplice ma molto saporito. Si prosegue
IGILIA IN CASA
con le scaloppe di salmone in crema con erba cipollina, ricetta rafnata, che ci permette di gustare questo pesce in maniera assolutamente insolita. Dopo una cena come questa sarete senzaltro sazi, ma lasciatevi, e fate in modo che anche i vostri ospiti lo facciano, un piccolo spazio per il dolce! Il nostro chef infatti ci vizia con un tiramis in versione rivisitata: crema chantilly al caff e marrons glacs sono gli ingredienti principali di questo goloso e irresistibile dessert, insieme agli immancabili savoiardi... E alla dieta ci si penser una volta terminate le feste natalizie!
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2 kg di cozze 500 g di pomodori ciliegia olio extravergine di oliva aglio, prezzemolo vino bianco sale e pepe
1.
Lessate le patate con la buccia in acqua bollente leggermente salata, sbucciatele, schiacciatele con lo schiacciapatate su un tagliere e lasciatele raffreddare. Unite la farina, luovo, il parmigiano e una grattata di noce moscata. Dallimpasto ottenuto, ricavate gli gnocchi e passateli sui rebbi di una forchetta per dargli la tipica forma.
3.
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1.
4 fette di salmone alte circa 1 cm (senza lisca centrale) 30 g di farina 30 g di burro 1/2 bicchierino di cognac 1/2 l di panna fresca 1 mazzetto di erba cipollina succo di limone 500 g di patate lesse sale e pepe
Infarinate le scaloppe di salmone e in una padella larga fate sciogliere il burro; soffriggete bene entrambi i lati delle scaloppe, sfumate con il cognac, unite la panna e regolate di sale e pepe.
2. Lasciate cuocere senza coperchio a fuoco vivace per 10 minuti circa nch la panna non former una crema densa. Unite qualche goccia di succo di limone e lerba cipollina. Servite con delle patate lesse al naturale.
1/2 l di latte 150 g di zucchero 4 tuorli 70 g di farina 1/2 l di panna fresca 8 biscotti savoiardi 12 marrons glacs 1 bustina di vanillina 1 cucchiaio di caff liolizzato marsala secco cacao dolce in polvere
1. In un pentolino scaldate il latte con il caff liolizzato e la vanillina; a parte montate i tuorli con
lo zucchero, unite la farina, versate il tutto nel latte bollente e mescolate bene con la frusta.
2. Una volta fatta la crema, trasferitela in un contenitore, coprite con la pellicola trasparente e lasciate raffreddare in frigorifero. Nel frattempo montate la panna, unite poi la crema fredda mescolandola delicatamente per evitare che smonti, e lasciate riposare in frigorifero.
3. Prendete delle belle coppe da dessert e con laiuto di una tasca da pasticciere ricoprite il fondo
di crema; mettete due savoiardi bagnati in poco marsala secco per ogni coppa e due marrons glacs sbriciolati, coprite con la crema e terminate con un marron glac intero e una leggerissima spolverizzata di cacao. Fate raffreddare bene prima di servire.
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D OLCE NATALE
PICCOLI GOURMET L E P A P P E D I A L I C E
di MIRALDA COLOMBO (www.alice.tv/Blog/lepappedialice/) foto di CECILIA VIGAN
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Aprire ogni giorno una nestrella diversa, facendo il conto alla rovescia dal primo al 24: il rito del calendario dellAvvento diventa un gioco che aiuta i pi piccoli (ma non solo) a consumare lattesa del Natale. C chi apre la porticina di un calendario, chi uno dei 24 pacchettini appesi allalbero di Natale, chi afferra veloce uno dei biscotti, impastati e riposti con cura nella scatola magica dei primi 24 giorni di dicembre E a proposito di impasti e biscotti ormai diventata una tradizione anche da noi sfornare dolci biscottosi dalle forme diverse: basta che ricordino il tema natalizio. Renne, stelle, alberelli, angeli o piccoli Santa Klaus: il bello soprattutto concedersi il tempo di preparare e cuocere insieme ai propri bambini. Perch non c niente di pi semplice che coinvolgere un pupo a mescolare farina, burro, zucchero, magari luovo, e poi i profumi delle spezie. Non badate troppo al risultato, quanto al divertimento dei pi piccoli nel preparare qualcosa con le proprie mani. Ogni paese, soprattutto quelli nordici, ha la propria ricetta: dai linzeraugen ai vanillakipferl, agli omini di panpepato. Dopo lanno di et potete pescare dalle diverse cucine, badando solo a limitare zucchero e burro e a non esagerare con spezie o frutta secca. E per chi ha qualche problema col glutine o di formato al di sotto dellanno e non pu mangiare latte e zucchero? Provate con la nostra ricetta dei biscotti al sapore di castagna. Dopo i 12 mesi, sperimentate i biscotti di frolla come base da decorare con la glassa, magari colorata!
Un consiglio?
Potete forare i biscotti e appenderli allalbero o inserirli in una bustina con tanto di numero, magari da posizionare nel calendario o da utilizzare per i pacchetti regalo
Alberi di frolla
Ingredienti
250 g di farina 90 g di burro 1 uovo 1 tuorlo 70 g di zucchero 1 cucchiaino di scorza di arancia grattugiata un pizzico di cannella
per la glassa zucchero a velo succo di limone acqua coloranti alimentari naturali
Preparazione
1.
Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, la cannella e la scorza di arancia, no a ottenere un composto omogeneo. Aggiungete la farina a pioggia, luovo e il tuorlo e lavorate ancora limpasto. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per unora. Trascorso il tempo, stendete limpasto su un foglio di carta forno e ritagliate le forme. Se avete intenzione di appendere i biscotti, ricordate di praticare un piccolo foro nella parte superiore.
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2. Infornate a 175 C per 12 minuti, facendo attenzione a non far seccare i biscotti. Sfornate e fate raffreddare. 3. Per la glassa mescolate lo zucchero a velo con il succo di limone e lacqua no a ottenere un composto non troppo uido. Potete colorare la glassa con i coloranti alimentari. Decorate i biscotti a piacere.
Setacciate 100 g di farina di riso, 30 g di farina di castagne e 1 cucchiaino di lievito e tenete da parte. Mescolate 1 barattolo di yogurt naturale (o di soia, per gli intolleranti al lattosio) insieme a 4 cucchiai di sciroppo dacero, 1 tuorlo e un cucchiaio di olio di semi. Unite al composto le farine, facendo attenzione che limpasto rimanga morbido, ma abbastanza consistente per essere steso. Avvolgete nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per circa 20 minuti. Trascorso il tempo, stendete limpasto e ritagliate i biscotti utilizzando le formine che preferite. Infornate e 175 C per 15 circa minuti, poi sfornate e fate raffreddare.
LUTILE DILETTEVOLE A T A V O L A I N S I E M E
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1. In vetro sofato con bordo oro, i bicchieri Golden di Sia arricchiscono la tavola di ne anno. Costano 7,90 euro la ute e il calice vino, 8,90 euro il calice acqua. 2. Si chiama Masterpieces Hk Pitcher la caraffa in acciaio lucidato e placcato rame di George Jensen, unedizione speciale disegnata da Hanning Koppel. Costa 480 euro. 3. Risplende sulla tavola lelegante centrotavola Jar di Fink, in vetroresina e decorato esternamente in oro. Costa 123 euro. 3 2
VESTITA A FESTA
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di FRANCESCA ROMANA COLLETTI
ORO O ROSSO? CLASSICA O RUSTICA? LA TAVOLA DELLE FESTE, PRONTA PER ACCOGLIERE TANTI COMMENSALI, COME VUOLE TRADIZIONE. PER CENE, PRANZI E COLAZIONI IN FAMIGLIA
4 4. Se per le feste non pu mancare il caviale, servitelo nella coppa della collezione Vienna di Fink. Costa 24,50 euro. panettoni. completo di paletta coordinata. Costa 137 euro. 7. Silver scuro e oro sono i colori delle originali candele a forma di puntale Lassa Cone di Sia. Costano 9,90 euro luna.
5. La collezione Oro, disegnata da Paola Navone per Richard Ginori 1735, pensata per le occasioni speciali. I piatti da dessert, con numeri diversi, diventano originali segnaposto. La confezione da 6 piatti costa 156 euro, il piatto torta 78 euro. 6. Per servire il dolce, il fascino dei raggi dorati del piatto Gran Palais di Borbonese by Desart, in bone china, per torte o
8. Un tocco di rosso sempre un buon porta fortuna. Per brindare insieme, il calice vino Grenat di Sia. Costa 12 euro. 9. Leleganza delle porcellane francesi rende la tavola del Natale speciale. La collezione Scala di Deshoulires bordata rosso. I prezzi: 30,50 euro il piatto piano,
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28,10 euro il piatto da dessert, 253,40 euro la zuppiera e 90,50 euro la salsiera. 10. Con la linea kMix, Kenwood veste di rosso il Natale. Per un t da condividere nei momenti di relax familiare, il bollitore SKM 031 ha il manico termoisolante. Costa 60 euro. 11. Rallegrano la tavola i tappi in sughero e legno intagliato e colorato di Villa dEste Home. Costano 2,85 euro luno. 12. Perch anche sulla tavola pi spiritosa non devono mancare le candele, Leonardo
propone i portacandele decorati con motivi scandinavi. Costano 7 euro luno. 13. La collezione I Luoghi del Cuore di Bitossi Home ci riporta indietro nel tempo. La caffettiera Madonna di Campiglio, in porcellana con base acciaio inox, costa 39,90 euro. 14. Atmosfera da baita con i runner in gobelin di Coin Casa, nella versione in rosso oppure sulle tonalit del grigio. Costano 18,90 euro luna. 15. Allegri e spiritosi i decori rossi sulla base
bianca come la neve. Da Sia, un Natale tradizionale con la serie Inari. La coppa costa 18 euro, il piatto 16 euro, la tovaglietta Suomi 6 euro. 16. Immancabili per il Natale, il verde e il rosso si uniscono al calore del feltro e a pacchetti colorati. Di Villa dEste Home. La tovaglietta Abeti costa 4,08 euro, la Agrifoglio 2,37 euro, linsalatiera Doni 23,76 euro. 17. Casa Dolce Casa la line ideata da Paola Navone di Richard Ginori 1735, dallatmosfera sognante. Il piatto torta e il vassoio costano 78 euro ciascuno.
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SUGGESTIONI
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1. Cristina Lunardini nella Rocca Malatestiana, a Monteore Conca. 2. Una scelta di formaggi di fossa dellazienda agricola Il Buon Pastore, a Monteore Conca.
CRISTINA LUNARDINI, RIMINESE DOC, CI ACCOMPAGNA ALLA SCOPERTA DELLENTROTERRA ROMAGNOLO: QUELLO DEI SUGGESTIVI BORGHI MEDIEVALI DI MEMORIA MALATESTIANA, DELLE ANTICHE TRADIZIONI RISCOPERTE E DELLE ECCELLENZE LOCALI. TRA PROFUMI E SAPORI INDIMENTICATI
di IDA BRIGHI - foto di MARCO RAVASINI
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LA
OMAGNA
DI CRISTINA
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SUGGESTIONI
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Vi ricordate le vecchie polaroid, che bastava un clic e le foto venivano fuori gi belle e pronte dopo averle agitate un po? Proprio riscoprendo il fascino di quegli scatti, cogliamo lattimo delle immagini pi signicative e andiamo a curiosare idealmente nellalbum fotograco di uno dei volti del canale, la chef protagonista del programma Romagna mia Cristina Lunardini, che ci svela e ci regala i suoi luoghi del cuore, quelli genuini e veraci della campagna e dei piccoli paesi tra le verdi colline tra Cesena e Rimini. Con Cristina, simpatica, gioviale e esuberante, come un romagnolo doc che si rispetti, facciamo il nostro clic su un breve itinerario a lei caro, che parte da Sogliano al Rubicone, paesino della valle del Savio e patria del formaggio di fossa, del quale originaria la sua famiglia paterna. Da qui scendiamo no a Sarsina, con la bella Cattedrale di San Vinicio in stile romanico bizantino e lArena Plautina, dedicata al suo cittadino pi illustre, Tito
Maccio Plauto, che ogni estate ospita recite teatrali allaperto, raggiungendo Bagno di Romagna, per riscoprire il piacere di un centro termale, le cui le prime strutture risalgono allepoca della dominazione romana. Lalbum fotograco della nostra chef-antriona si apre anche sui centri medievali appartenenti alla tradizione della Signoria dei Malatesta. Una tappa dobbligo a Monteore Conca dove si trova la pi caratteristica delle rocche malatestiane con una insolita forma geometrica prismatica, o nel caratteristico borgo di Santarcangelo, dove il sottosuolo svela un reticolo di oltre cento grotte tufacee, scavate probabilmente per la conservazione del vino Sangiovese.
Fin da piccola il rito di ritrovarsi tutti a tavola era un momento fondamentale della giornata e anche se sono nata e vissuta a Rimini, poich
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3. Caratteristico vicolo di Monteore Conca. 4. La piadina, come la fanno dalle parti di Cristina. 5. La targa di piazza Plauto, a Sarsina, dove nato lautore latino. 6. Ancora a Sarsina, un suggestivo scorcio. 7. Cristina degusta le specialit del Buon Pastore, azienda specializzata nella produzione biologica e in lavorazioni di pregio, tra cui luso del caglio vegetale estratto dal cardo. 8. Pani e dolci della Corte di Raffaello, a Sarsina. 9. Cotechini e salumi del Salumicio Pasticio del Fumaiolo, a Bagno di Romagna.
mio padre era originario dellentroterra, abbiamo mantenuto delle abitudini legate al cibo pi della collina che della costa. A Sogliano al Rubicone, come nei ricordi di bambina della nostra Cristina, in autunno si sente ancora quellodore particolare del formaggio di fossa, quando venivano aperte le apposite grosse buche scavate nella roccia: Allepoca la cosa non mi piaceva molto, poi nel tempo ho apprezzato il valore di questo prodotto, oggi conosciuto da molti. E poi la piada, quella della nonna materna, cuoca soprafna dalla quale Cristina ha carpito i primi segreti dellarte culinaria, alta e da spezzare, a differenza di quella tipicamente sottile e da piegare delle costiere Rimini e Riccione. La Romagna anche la terra della mora, non il frutto bens una razza suina autoctona dal manto di colore scuro, dalla quale si ricavano un gustoso salame, pancetta e coppa, nonch un ottimo cotechino. E poi ancora la patata di Montescudo, considerata tra le migliori della regione per la preparazione degli gnocchi, nonch il miele pregiato (a inizio di settembre Montebello apre le porte alla manifestazione pi dolce dellanno dedicata a questo prodotto) e i pregiati tartu bianchi e neri (a SantAgata Feltria ad ottobre si svolge la Fiera Nazionale del tartufo bianco pregiato).
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SUGGESTIONI
Aspettando Babbo Natale Gi dal 15 novembre a Novafeltria, in attesa del Natale, si apre il Mercatino di Mercatino (dallantico nome del paese che si chiamava Mercatino Marecchia). Si trova di tutto, dal nuovo allusato, per simpatiche idee regalo divertenti e originali. La vicina SantAgata Feltria a dicembre, nei giorni festivi prima del 25, si trasforma nel Paese del Natale per gli appassionati dei mercatini artigianali e non solo: passeggiando per le strade al suono delle zampogne, si possono ammirare anche i caratteristici presepi allestiti nella via pi antica del paese, che ospita anche la Casa di Babbo Natale, dove si organizzano eventi per i bambini. A Monteore Conca, invece, le vie del castello diventano lo scenario di un grande presepe vivente.
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1 kg di erbe miste spontanee o spinaci e bietole; 80 g di burro; 1/2 l di latte; 3 uova; 60 g di farina; 150 g di formaggio di fossa; tartufo; sale; pepe
Preparazione 1. Lavate bene le erbe (o gli spinaci e le bietole), e cuocetele a fuoco vivace senza acqua. Una volta cotte strizzatele bene, mettetele in una casseruola con una noce di burro e fate cuocere nch non si saranno asciugate, continuando a mescolare per non farle attaccare. 2. In unaltra casseruola mettete il burro rimasto, la farina e il latte e preparate una besciamella densa. Mescolate poi gli spinaci con la met della besciamella, un pizzico sale e pepe e 2 cucchiai di acqua. Unite poi i tuorli e gli albumi montati a neve. 3. Imburrate e infarinate uno stampo da an, riempitelo con il composto e cuocete in forno a bagnomaria a 180 C per 20-25 minuti. Preparate una fonduta facendo sciogliere il formaggio di fossa nella besciamella rimasta. Una volta pronto, sformate il tortino, copritelo con la fonduta di formaggio e terminate con lamelle di tartufo.
10. Il formaggio di fossa. 11. Il tortino alle erbe spontanee del ristorante Le Maschere di Sarsina.
Buono nel profondo Simbolo gastronomico di Sogliano al Rubicone, il formaggio di fossa nasce da un antichissimo procedimento di stagionatura nelle viscere della terra, allinterno di grosse buche scavate nella roccia, dove, come vuole la tradizione, viene chiuso ad agosto per maturare no al 25 novembre, giorno di Santa Caterina, quando le vie del paese si riempiono del suo fragrante odore. Dal profumo intenso e dal sapore caratteristico e persistente che passa dal dolce al piccante, ottimo gustato con il miele e abbinato al tipico savor, composta a base di mosto duva cotto a lungo con vari tipi di frutta, sia fresca sia secca. Ogni anno, nelle ultime due domeniche di novembre e la prima di dicembre, si svolge la sagra di questo prodotto, dove viene appositamente allestito il mercato del formaggio di fossa e le fosse vengono aperte al pubblico.
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TRA GLI ACQUISTI PI TIPICI IN ROMAGNA NON SOLO TELE STAMPATE, MA ANCHE ORIGINALI CRAVATTE FATTE A MANO. E ANCORA, UN LABORATORIO NELLA ROCCA MALATESTIANA DI MONTEFIORE DEDICATO AL MAGICO MONDO DEL TEATRO
di IDA BRIGHI
I OVE SHOPPING
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Diffusissimo in Romagna il rafnato artigianato della tela stampata a mano, destinata alla confezione di pregiate tovaglie, tende, lenzuola e grembiuli prevalentemente colorati a ruggine. Questo il colore pi antico, al quale si sono aggiunti nei secoli anche il blu cobalto e il verde. Per scoprire i segreti di questarte si possono visitare alcuni laboratori, che assomigliano un po a dei musei, come la Stamperia Marchi di Santarcangelo che conserva un mangano del Seicento. A Sarsina, il laboratorio artigianale la Regal Cravatta realizza cravatte fatte a mano e su misura, con disegni esclusivi e rigorosamente tagliate con le forbici. E parlando di arte culinaria, sempre a Sarsina, La Corte di Raffaello, un antico forno dell800, continua la tradizione secondo le lavorazioni di una volta sfornando biscotti, dolci e pagnotte gustosissimi. Allinterno della Rocca di Monteore si trova il laboratorio creativo dellAtelier della Luna, dove si realizzano progetti e studi sulle tecniche di costruzione per il teatro e la gura, per la creazione di oggetti di scena, maschere, burattini. Qui si organizzano interessanti workshop a tema: ombre cinesi, maschere di cuoio, burattini di legno (con lesecuzione di un proprio burattino), pupazzi da tavolo, microscenograe.
12. Una sarta al lavoro nel laboratorio la Regal Cravatta. 13. Shopping artigianale a Sarsina. 14. Il laboratorio creativo dellAtelier della Luna, nella Rocca di Monteore. 15. Un allestimento creativo delle cravatte artigianali Regal Cravatta.
SUGGESTIONI
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16. Una caratteristica insegna a Monteore Conca. 17. La piscina nel centro benessere del Grand Hotel Terme Roseo.
17 Grand Hotel Terme Roseo Piazza B. Ricasoli, 15 Bagno di Romagna (FC) Tel. 0543.911016 www.termeroseo.it Albergo con centro termale per cure tradizionali, centro benessere e beauty farm. In un palazzo del 700 completamente rinnovato. Relais Il Ponticello Via Val di Ranco n 1140 Monteore Conca (Serra di Sopra) - (RN) Tel. 0541 90270 www.relaisilmonticello.com Offre una splendida vista mare e colline. Dispone di un piscina con cascata nel grande parco.
LA LEGENDA
RISTORANTI
Le Maschere Ristorante, Via Cesio Sabino, 33 Sarsina (FC) Tel. 0547 95079
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DOVE COMPRARE
Salumicio del Fumaiolo Via Manin, 15 47021 Bagno di Romagna (FC) Tel. 0543 911716 Salumi, pasta, confetture e prodotti a base di tartufo. Azienda agricola Il Buon Pastore Via Ca Santino, 1963 Monteore Conca (RN) Tel. 0541 985874 Produzione di un ottimo formaggio. Atelier della Luna Monteore Conca (RN) Luca Ronga Tel. 392.5227514 La Corte di Raffaello Piazza Plauto, 33-35 Sarsina (FC) Tel 0547 94536 Regal Cravatta Piazza San Francesco, 7 Sarsina (FC) Tel. 0547 698002 Stamperia Artigiana Marchi via C. Battisti, 15 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541 626018
Cucina regionale, per buongustai, per una cucina allinsegna della tradizione che propone paste fatte in casa e carni di vario tipo. Il nome fa riferimento alle commedie di Plauto.
La gola in viaggio
La Gola in viaggio non propone classiche dei ristoranti, ma giudizi espressi attraverso un simbolo e un commento. I simboli sintetizzano lesperienza non solo gastronomica, ma complessiva: Rosa Orchidea locale piacevole, in cui si sta bene. locale rinomato per leccellenza della cucina, lambiente particolarmente curato o lamenit del luogo
Locanda al Gambero Rosso Locanda, ristorante, Via Verdi, 5 Loc. San Pietro in Bagno (FC) Tel. 0543 3903405
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Squisita la gentilezza della famiglia Saragoni, che propone i classici piatti poveri di questa zona, con ampio uso di erbe di campo.
GR 3g - OST s, L, B - E 14, 5 VER 87 - MIC 21, Bb - TCI 2f
Lazaroun Ristorante, Via del Platano, 21 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541 624417
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DOVE DORMIRE
B&B Il Rivellino Piazza della libert, 8 Monteore Conca (RN) Tel. 0541 600978 Nella piazza centrale del paese, ha 5 camere con arredi antichi magnicamente restaurati. Offre una zona benessere.
Ost Osterie dItalia TCI Ristoranti dItalia del Touring Club Italiano
Valutazioni in forchette (f). 1f, 2f, 3f,4f,5f Valutazioni in centesimi. 1s, 2s, 3s 1, 2, 3 stelle 1, 2, 3, 4, 5 forchette
Nel centro medievale, una dimora dell800 con bella veranda affacciata sul giardino che accoglie i tavoli nella stagione estiva. Tra le proposte, sformatini di squacquerone con porcini, passatelli asciutti al rag bianco di vitello e asparagi e semifreddo di nocciole pralinate con spuma al mascarpone.
TCI 1f
WWW.LAGOLAINVIAGGIO.TV
Tritate nemente la cipolla e fatela rosolare in una casseruola con lolio. Aggiungete il riso, fatelo leggermente tostare e bagnatelo con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, versate con il mestolo, poco alla volta, il brodo vegetale mescolando sempre no a portare il riso a termine cottura. Togliete la pentola dal fuoco e aggiungete il parmigiano, 70 g di tartu affettati nemente, il burro, sale e pepe a piacere. Fate mantecare velocemente sul fuoco, quindi servite guarnendo con i restanti tartu.
www.alcenero.it
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ROMAGNA MIA
UN MENU DAL SAPORE ROMAGNOLO, CHE SPAZIA TRA PROPOSTE TIPICHE DELLA COSTA E QUELLE DELLENTROTERRA. SCOPRIAMO INSIEME COSA CRISTINA LUNARDINI CI SUGGERISCE DI REALIZZARE PER IL PRANZO DELLA FESTA
di EMANUELA BIANCONI; ricette di CRISTINA LUNARDINI; foto di MARCO RAVASINI; CHIARA BELLASIO (ricette)
Nata e cresciuta a Rimini, localit balneare tra le pi famose in Italia, la nostra chef risente nella sua cucina delle tradizioni culinarie di questa citt di mare, ma anche di quelle dellentroterra romagnolo, luogo di cui invece originaria la famiglia. Per il pranzo di Natale ecco due proposte, a base di pesce e di carne: la prima ha come protagonista i passatelli e il baccal gratinato. Il primo, un emblema della cucina dellEmilia Romagna, un piatto semplice ma estremamente gustoso, realizzato con pane raffermo, parmigiano e
PRIMO DI PES CE
Piatti tipici della costa e dellentroterra
I PESCE SECONDO D
150 g di pangrattato 150 g di parmigiano reggiano 2 uova 40 g di farina noce moscata brodo vegetale sale e pepe
per il sugo
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2.
Inserite limpasto dei passatelli a tocchetti nello schiacciapatate e ricavate la pasta che andr fatta cadere direttamente nel brodo bollente. Scolateli man man che salgono in supercie e serviteli con la salsa, spolverizzati con il prezzemolo.
900 g di letti di baccal dissalato 200 g di pancarr 50 g di foglie di prezzemolo olio extra vergine di oliva rosmarino, pepe patate bollite
per la salsa
1. Ricavate dai letti di baccal 6 scaloppe, ungete una teglia con lolio e unite il rosmarino. Frullate il pane con il prezzemolo e impanate il baccal, poi mettete le scaloppe nella teglia e fate cuocere in forno preriscaldato a 200 C per circa 7 minuti. 2. Preparate la salsa: fate cuocere laglio in camicia
in forno, pelatelo e frullate al mixer con la panna e un lo di olio. Servite il pesce con la salsa, accompagnato da patate bollite.
ROMAGNA MIA
PRIMO DI CA RNE
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500 g di farina 00 300 g di formaggio di fossa 4-5 uova intere 100 g di olio extravergine di oliva cannella in polvere sale
per la crema di porri
pentola dai bordi alti fate rosolare lo scalogno, aggiungete le patate pelate e tagliate a cubetti e i porri lavati e tagliati grossolanamente. Coprite con il brodo e fate cuocere per circa 1 ora a fuoco dolce. Trascorso il tempo, frullate il tutto con un frullatore a immersione.
2. Per i raviolini: setacciate la farina sulla spianatoia, mettete al centro le uova, lolio
e un pizzico di sale. Iniziate a lavorare amalgamando per bene tutti gli ingredienti. Quando avrete ottenuto un impasto liscio e omogeneo, lasciatelo riposare per mezzora, poi stendete la pasta e tirate due sfoglie sottili.
3.
Distribuite su una delle due sfoglie il formaggio di fossa a cubetti, coprite con laltra sfoglia, schiacciando con le dita, e ritagliate i raviolini servendovi di una rotella tagliapasta. Cuoceteli in acqua bollente salata e servite con la crema di porri, spolverizzati con la cannella.
I CARNE SECONDO D
1. Per il ripieno: fate rosolare in padella la salsiccia tagliata a pezzi; tagliate anche le prugne a cubetti. Fate tostare il pangrattato con poco latte per ottenere una panatura morbida. Mescolate la carne di maiale tritata con la mortadella, la panatura, il parmigiano, la scorza darancia, il pepe e luovo. Unite le prugne e la salsiccia a tocchetti. Mescolate e aggiustate di sale. 2. Pulite la coscia e lavatela. Allargatela sul piano di lavoro, salate, pepate e inserite il ripieno. Se necessario potete cucire lapertura con del lo da cucina. Una volta chiusa la tacchinella, spennellate con lolio e mettete in forno preriscaldato a 220 C per circa 20 minuti.
1 coscia di tacchinella disossata di media grandezza 1 cipolla bianca 1 arancia e succo darancia 1 rametto di timo e di rosmarino 3 chiodi di garofano 1/2 bicchiere di vino bianco 1 noce di burro brodo vegetale olio extravergine di oliva 1/2 bicchiere di vino bianco sale e pepe
per il ripieno
150 g di polpa di maiale tritato 100 g di mortadella tritata 100 g di salsiccia 20 g di pangrattato 1 uovo 1 cucchiaio di parmigiano 5-6 prugne secche snocciolate 2 pizzichi di timo tritato la scorza grattugiata di 1 arancia latte sale e pepe
3. Affettate la cipolla e mettetela in un tegame, unite unarancia affettata e poi il cosciotto di tacchino. Unite i rametti di timo e di rosmarino, e irrorate con il succo della seconda arancia, riscaldato insieme al vino. Lasciate evaporare il vino, coprite con carta forno e rimettete in forno a 180 C per circa 1 ora. 4. Dopo 20 minuti di cottura aggiungete il sale e irrorate con il brodo vegetale caldo. Terminata la cottura, avvolgete la carne in un foglio di carta di alluminio per 30 minuti. Togliete dal fondo di cottura gli odori e le fette di arancia e frullate il tutto insieme alle cipolle. Fate ridurre il liquido, mettetelo in una salsiera e servite con larrosto tagliato a fette.
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Vi sono piaciute queste ricette? Seguitemi tutti i giorni alle 22.30 su Alice tv nel programma Romagna mia e ne scoprirete molte altre ancora. Nella nostra locanda insegner alla mia amica Luce Caponegro e a tutti voi i segreti della mia cucina. Sapori della tradizione romagnola e non solo per divertirci insieme. Seguiteci e ne vedrete delle belle!
CUCINA DI BASE I C O N T I ? T O R N A N O !
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NUMERO DI NATALE? NUMERO SPECIALE! RECEPITO IL MESSAGGIO, BACHERINI SI FATTO IN QUATTRO (O MEGLIO IN DUE), CON UNA DOPPIA PROPOSTA PER LE FESTE (ANZI TRIPLA) CHE COMPRENDE QUATTRO PI QUATTRO RICETTE (PI UNA). AVETE PERSO IL CONTO? NON PREOCCUPATEVI: LA FORTUNATI DALLA VOSTRA
di FRANCESCO MONTEFORTE BIANCHI; ricette di MARIO BACHERINI (www.alice.tv/blog/mariobacherini/) - foto di MARCO RAVASINI; foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI (ricette); per le porcellane si ringrazia la FLORINDO BESOZZI di Milano
Nato con la camicia. Un modo di dire che sta per uomo fortunato, il Gastone della situazione (e chi ha dimestichezza con il mondo dei paperi disneyani sa di chi stiamo parlando). Nate con la camicia sono le ricette realizzate da Mario Bacherini per questo numero, a un tempo festaiole e beneaguranti. La camicia, in questo caso, la sfoglia che le avvolge e impreziosisce arricchendole di gusto e, perch no?, donando loro anche una certa aura di mistero della serie: che ci sar dentro? Un enigma che i fortunati commensali avranno modo di risolvere solo al primo assaggio. Si parte con un primo ricco come i rigatoni in sfoglia di brise, sorprendente (appunto) versione da sera di un superclassico della cucina romana, la pasta alla carbonara. Ecco poi un superbo dentice in pasta sfoglia (perfetto per una cena di magro a prova di chef) e un irresistibile ancorch ugualmente sorprendente (aridanga) prosciutto di Praga in sfoglia. Accompagnato da mele stufate e profumate
con una grattugiatina di cren, si presta alla perfezione per pranzi e cene rigorosamente post Vigilia. Ma Mario riuscito a racchiudere in uno scrigno di pasta anche il contorno, inventandosi una caponatina di Natale con cardi, zucca e cavolore, tanto delicata quanto irresistibile. Finita qui? Ci mancherebbe! Come sanno perfettamente i nostri lettori della prima ora, il numero di Natale di Alice Cucina per tradizione (pi) speciale del solito. Di qui la richiesta a Mario di raddoppiare la sua offerta. Richiesta soddisfatta con quattro insalatone al foie gras; di nocchio e chvre; di lenticchie, arance e soncino; e di rinfornzo dedicate in particolare alle lettrici, quelle che io allinsalata non posso rinunciare. Due proposte al prezzo di una. Quattro pi quattro ricette (pi una: vedi la rubrica I grandi classici) che vi conciano per le feste. Tirate le somme, i conti tornano: il Natale di Alice (con Bacherini) proprio speciale. Siete o non siete nati con la camicia?
500 g di pasta brise 400 g di rigatoni 80 g di parmigiano 80 g di pecorino 5 uova 200 g di guanciale olio extravergine di oliva sale e pepe
Preparazione
1. Lessate la pasta in abbondante acqua bollente leggermente salata. Scolatela a met cottura e stendetela a raffreddare su un canovaccio pulito.
2. Rompete 4 uova in una ciotola, unite il parmigiano e il pecorino e sbattete tutto con una forchetta. Profumate con una macinata abbondante di pepe e sbattete ancora.
Tagliate il guanciale a dadini e fatelo soffriggere in una padella con 2-3 cucchiai di olio. Lasciate intiepidire e unite tutto al composto di uova e formaggi, sbattendo con una forchetta. Raccogliete la pasta in una ciotola, unite il condimento e mescolate a fondo. Tirate una sfoglia con 2/3 della pasta brise e foderate uno stampo a cerniera, e versateci la pasta condita. Ricavate un disco dalla pasta brise rimasta, appoggiate il disco sullo stampo e sigillate il timballo chiudendo i brodi. Decorate con i ritagli della pasta brise avanzata a vostra fantasia, e spennellate la supercie con luovo rimasto, leggermente sbattutto.
3.
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4.
5. Mettete in forno preriscaldato a 180 C e fate cuocere per 30 minuti. Levate, lasciate riposare 5 minuti, portate in tavola e servite.
Piatto Tiara e paletta Les Balcons De Provence di Atmospheria, distribuiti da Florindo Besozzi
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CUCINA DI BASE I C O N T I ? T O R N A N O !
un dentice di circa 800 g gi eviscerato e squamato 300 g di porcini 600 g di pasta sfoglia 1 scalogno 1 uovo burro farina 80 g di panna olio extravergine di oliva sale e pepe
di acqua calda. Aggiungete la panna, mescolate e fate addensare a fuoco medio per circa 15 minuti.
4.
2.
Mondate i porcini, eliminate la parte radicale, passateli con un foglio di carta assorbente da cucina leggermente inumidito e tritateli. Affettate lo scalogno e fatelo appassire in una casseruola con 2 cucchiai di olio e 30 g di burro. Unite il trito di funghi e fate insaporire.
Stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile di forma rettangolare. Sistemate il pesce al centro e farcitelo con met della salsa ai funghi (tenendo da parte in caldo quella che avanza). Ripiegate la sfoglia, sigillatela, e rilatela, seguendo il contorno del dentice; con i ritagli, disegnate i particolari del pesce.
5. Foderate con carta forno una teglia sufcientemente grande. Ungetela con un po di olio e adagiate il pesce. Mettete in forno caldo a 200 C e fate cuocere per 25 minuti circa. Levate, portate in tavola e servite con la salsa ai funghi tenuta da parte.
700 g di pasta sfoglia 300 g di cavolore 300 g di broccoli 300 g di cardi gobbi (bianchi) 300 g di polpa di zucca
Preparazione
300 g di patate 500 g di besciamella 100 g di parmigiano aceto di vino bianco 1 uovo, sale e pepe
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1. Mondate e riducete a cimette il cavolore e i broccoli. Mondate e tagliate a pezzetti i cardi. Tagliate a fette la polpa di zucca. Lessate separatamente a met cottura, in acqua leggermente salata, il cavolore e i broccoli. Lessate, sempre a met cottura, le patate, gi sbucciate e tagliate a cubetti. Sbollentate i cardi gobbi in acqua acidulata con un po di aceto. Foderate una placca con carta forno, disponetevi le fette di zucca, infornatele a 200 C e fatele cuocere per circa 15 minuti. Poi levatele e tagliatele a dadini. 2. Raccogliete tutti gli ortaggi in una terrina. Scaldate la besciamella in un pentolino e aggiungetela agli ortaggi. Unite il parmigiano, grattugiato, condite con sale e pepe e mescolate a fondo.
3. Stendete la pasta sfoglia a uno spessore di 3-4 mm. Distribuite al centro gli ortaggi conditi e arrotolate la sfoglia per formare lo strudel, sigillandola bene. Spennellate la sfoglia con luovo leggermente sbattuto, disponete lo strudel in una teglia, foderata con carta forno, mettete in forno preriscaldato a 200 C e fate cuocere per 20-25 minuti. Levate, lasciate riposare per 10 minuti, portate in tavola e servite.
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Preparazione
1 kg di prosciutto di Praga in un pezzo unico 600 g di pasta brise 100 g di senape di Digione un ciuffo di rosmarino 1 uovo 2 mele renette burro 1 piccola radice di cren
1. Stendete la pasta brise in una sfoglia non troppo sottile. Spalmate il prosciutto con la senape e profumatelo con gli aghi di rosmarino sminuzzati.
carta forno. Mettete in forno caldo a 180 C e fate cuocere per circa unora.
4. Nel frattempo, preparate le mele. Sbucciatele, eliminate il torsolo e tagliatele a fette. Fate sciogliere una noce di burro in una piccola casseruola, unite le mele e fatele rosolare per qualche minuto, facendo attenzione che non si disno.
Sfornate il prosciutto in crosta, tagliatelo a fette e servitelo con accanto le mele, spolverizzate con un po di cren grattugiato.
3. Spennellate con luovo sbattuto, disponete il prosciutto in crosta su una placca foderata con
5.
Piatto Tiara di Atmospheria, posate di Jean Louis Coquet, distribuiti da Florindo Besozzi
SUBITO CONTORNO
400 g di misticanza 2 mele 100 g di pt de foie gras 1 cipolla rossa 1 piccola baguette 1 limone 2 cucchiai di aceto balsamico 1 cucchiaio di senape 6 cucchiai di olio extravergine di oliva 10 gherigli di noce sale e pepe
Preparazione
1. Lavate e asciugate la misticanza. Sbucciate le mele tagliatele a fettine sottili. Raccogliete le fettine di mela in una ciotola e irroratele con il succo del limone per evitare che anneriscano. Affettate sottilmente la cipolla rossa.
2.
Affettate sottilmente la baguette, per ottenere tanti piccoli crostini. Raccogliete la misticanza in uninsalatiera. Aggiungete le mele, la cipolla e le noci. Condite con lemulsione e mescolate. Tostate in forno i crostini di pane, spalmateli con il pt de foie gras, aggiungeteli allinsalata e servite.
3.
Ciotole Tiara di Atmospheria, forchetta di Jean Louis Coquet, distribuiti da Florindo Besozzi
Emulsionate in una ciotola la senape con laceto un pizzico di sale e una macinata abbondante di pepe. Aggiungete lolio ed emulsionate ancora no a ottenere una salsa omogenea.
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CUCINA DI BASE I C O N T I ? T O R N A N O !
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Preparazione
3 nocchi 2-3 ravanelli 1 cetriolo 1 fetta di pane casereccio 200 g di chvre olio extravergine di oliva 2 cucchiai di aceto balsamico sale e pepe
1.
Mondate i nocchi e affettateli sottilmente. Lavate i ravanelli, asciugateli e tagliateli a rondelle sottili. Tagliate a fette sottili anche il cetriolo, dopo averlo spuntato e sbucciato.
abbondante di pepe e lolio. Tostate il pane casereccio in forno, levatelo e tagliatelo a pezzettini.
3. Raccogliete gli ortaggi in uninsalatiera, unite lo chvre stagionato, tagliato a fettine, e i pezzettini di pane, condite con lemulsione, mescolate e servite.
2.
300 g di lenticchie gi lessate 200 g di soncino 2 arance 1 cipolla rossa olio extravergine di oliva 50 g di pecorino aceto balsamico sale pepe
1.
Lavate e asciugate il soncino. Sbucciate le arance, tagliatele a fette e quindi a spicchi e pelateli a vivo. Affettate sottilmente la cipolla e immergete le fette in acqua e ghiaccio.
2.
Emulsionate 6 cucchiai di olio extravergine con 2 di aceto balsamico, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
3.
Raccogliete il soncino e le arance in uninsalatiera, unite la cipolla, scolata, aggiungete il pecorino fatto a scaglie, condite con lemulsione, mescolate e servite.
un cavolore 100 g di peperoni sottaceto 50 g di cipolline sottaceto 50 g di cetriolini sottaceto 50 g di g di carotine sottaceto 50 g di sedano sottaceto
Preparazione
Insalata di rinforzo
Piatto e ciotola Tiara di Atmospheria, forchetta di Jean Louis Coquet, distribuiti da Florindo Besozzi
60 g di acciughe sotto sale 70 g di olive nere snocciolate 50 g di olive verdi snocciolate 40 g di capperi sottosale olio extravergine di oliva aceto e sale
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Mondate il cavolore, dividetelo in cimette e lessatele in acqua bollente salata per circa 10 minuti (al termine dovranno risultare cotte, ma croccanti). Trascorso il tempo, scolatele e lasciatele raffreddare in un colapasta.
1.
2.
Sciacquate le acciughe, asciugatele con un foglio di carta assorbente da cucina, eliminate testa, coda e lisca centrale e tagliatele a pezzetti. Sciacquate anche capperi, per eliminare il sale di conservazione e tamponateli con un foglio di carta assorbente da cucina.
3. Sgocciolate i peperoni e tagliateli a listerelle. Tagliate a rondelle i cetriolini, le carotine e il sedano. Raccogliete le cimette di cavolore in uninsalatiera unite tutti gli ingredienti preparati, aggiungete tutte le olive e le cipolline e mescolate. 4. Emulsionate in una ciotola 4-5 cucchiai di olio con 2 di aceto e un pizPiatto Tiara di Atmospheria, distribuito da Florindo Besozzi
I GRANDI CLASSICI
OH LA LA!
LANATRA ALLARANCIA
Immancabilmente, quando ci troviamo di fronte a unanatra allarancia, il nostro pensiero va allomonimo lm di Luciano Salce del 1975, con Ugo Tognazzi e Monica Vitti (e anche con una sorprendente Barbara Bouchet, probabilmente nella migliore intepretazione comica della sua carriera). Non staremo qui a narrarvi la trama se il lm non lavete visto, ci permettiamo di consigliarvi di afttarlo. Ci limitiamo a ricordare che lanatra del titolo, diventa il pretesto (afrodisiaco) di una scena esilarante centrata sulla simulazione di un rapporto sessuale (anzi due) particolarmente soddisfacenti, e tutto ci ben prima di Harry ti presento Sally. Il bello del lm, naturalmente, non si esaurisce qui. Tuttavia al ricordo di quellanatra, che Tognazzi prepara e serve tanto degnamente nel lm, immancabilmente ridiamo. Il che non ci fa dimenticare la reale bont di questa preparazione, tra le pi rafnate della cucina francese. Unidea chic e anche un po insolita da proporre per un pranzo o una cena natalizi con amici e parenti. Se poi avete in mente di passare un Natale a due anche meglio!
Vassoio e piatti Tiara di Atmospheria, posate di Jean Louis Coquet, distribuiti da Florindo Besozzi
Anatra allarancia
VIDEORICETTA
www.alice.tv
SEGUITE LA
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2 arance a fettine
1. Sbucciate larancia e il mezzo limone, evitando di prendere la parte bianca. Tenete da parte le scorze e spremete il succo degli agrumi. Versate lo zucchero in un pentolino con laceto e fatelo caramellare a fuoco vivo. Bagnate con il succo di arancia (foto A) e con quello del mezzo limone, unite la crema di riso, stemperata in poca acqua, e fate restringere a fuoco basso. 2. Sbollentate le scorze tenute da parte per circa 5 minuti (foto B). Trascorso il
tempo scolatele, asciugatele e tagliatele a julienne (foto C). Aggiungete la julienne alla salsa in cottura, portate a bollore e fate insaporire per qualche minuto.
3. Lavate lanatra, asciugatela e ammeggiatela per eliminare eventuali residui di piume. Fate fondere il burro in una padella delle dimensioni giuste per contenere lanatra a misura. Unite il volatile e fatelo rosolare a fuoco vivo, bagnandolo ogni tanto con il sugo di cottura (foto D).
LANGOLO DI MONICA F O R M A T O M I N I
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SONO I DOLCI SIMBOLO DELLE FESTIVIT NATALIZIE. PARLIAMO DEL PANETTONE E DEL PANDORO, E NON SOLO. MA QUESTA VOLTA VE LI PROPONIAMO, GRAZIE ALLA CREATIVIT DELLA NOSTRA MONICA BIANCHESSI, IN UNA VERSIONE DECISAMENTE POCO TRADIZIONALE...
di EMANUELA BIANCONI; ricette di MONICA BIANCHESSI (www.alice.tv/Blog/monicabianchessi/) - foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI
IN MINIATURA
ELIZIE
Non Natale senza una fetta di panettone o pandoro, i dolci tipici di queste festivit. Nel rispetto ovviamente della tradizione. Ma volendo creare delle alternative originali e sziosi, ecco per voi sei ricette dolci, una pi irresistibile dellaltra, in versione small. Pandorini, panettoncini, ma anche piccole cassatine, tante idee golose per concludere in maniera sziosa un ricco pranzo o una sontuosa cena di Natale. E ancora dei mini pandorini con pere caramellate e gorgonzola da servire come aperitivo. Le proposte sono davvero accattivanti: si inizia con un tronchetto di Natale al cioccolato con confettura di lamponi, per prose-
guire con dei cannoncini ripieni di crema pasticcera e guarniti con ribes, uva e alchechengi, delle piccole bacche rosse dai toni leggermente aciduli. E ancora cassatine di pandoro ripiene con ricotta, cioccolato fondente, pistacchi e albicocche secche, un omaggio alla stupenda Sicilia. Parliamo ancora del tipico dolce veronese, sempre nella sua versione mini, ma questa volta farcito con una golosa crema alla vaniglia e colorati chicchi di melograno. E inne, a conclusione di questo dolcissimo viaggio, delle mini tortine profumate alla cannella, allo zenzero, e ai chiodi di garofano. Dolci mini, ma successo mega.
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50 g di fecola di patate 40 g di farina 00 4 uova grandi 120 g di zucchero a velo 350 g di confettura di lamponi 1 cucchiaino di lievito 1 pizzico di sale
per la glassa
lo. Una volta intiepidita, srotolate la pasta e stendete la confettura. Arrotolate di nuovo la pasta, avvolgetela nella pellicola trasparente e mettete in frigorifero per 3 ore.
2.
Versate il composto su una teglia rettangolare rivestita con carta da forno, livellate lo spessore e infornate a 170 C per 15 minuti circa no a doratura.
3. Inumidite uno stronaccio e rovesciatevi la pasta, staccate la carta e arrotolatela nel te-
4. Fondete il cioccolato a bagnomaria con la panna, lasciate intiepidire, poi montate il tutto con una frusta no a renderlo chiaro e spumoso. Riprendete il rotolo, togliete la pellicola, ricopritelo con la crema al cioccolato, formate delle righe con i rebbi di una forchetta e mettete in frigorifero per 2 ore. Con un coltello seghettato tagliate dei dischetti alti 2 cm circa e decorateli con lamponi freschi.
LANGOLO DI MONICA F O R M A T O M I N I
4 tuorli 1/2 l di latte fresco 60 g di amido di mais (maizena) 150 g di zucchero semolato la scorza di 1 limone bio grattugiata 1 bacca di vaniglia
per la frutta brinata
4 rametti di ribes 6 alchechengi 10 acini duva 100 g di zucchero semolato qualche fogliolina di menta 2 albumi
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Preparazione
1. Per la pasta: tagliate la pasta sfoglia a strisce larghe circa 1 cm; imburrate gli appositi cilindri da cannoncino e infarinateli. Arrotolate la pasta attorno ai cilindri sovrapponendo i lembi; spargete abbondante zucchero a velo sulla sfoglia e infornate a 200 C no a doratura. Togliete la teglia dal forno e lasciate raffreddare. 2. Per la crema: montate i tuorli con lo zucchero, no a renderli spumosi. Incorporate la maizena e mescolate. Scaldate il latte con la scorza del limone e la bacca di vaniglia incisa nel senso della lunghezza con un coltellino aflato e versatelo a lo sui tuorli montati, continuando a mescolare. 3. Rimettete sul fuoco e fate cuocere la crema a fuoco basso mescolando,
nch non si sar addensata. Versatela in una ciotola fredda, fate aderire un foglio di pellicola sulla supercie e lasciate raffreddare.
4.
Per la frutta: mettete i rametti di ribes, gli alchechengi, le foglie di menta e luva negli albumi leggermente sbattuti poi nello zucchero semolato. Sistemate la frutta su fogli di carta da forno e tenete da parte. Con laiuto di una tasca da pasticciere riempite i cannoncini, poi sul fondo di 4 piattini formate un cerchietto con un cucchiaio di crema pasticcera. Sistemate i cannoncini in piedi formando una torretta, legateli con un nastrino rosso e decorateli con la frutta brinata.
5.
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LANGOLO DI MONICA F O R M A T O M I N I
Cassatine al pandoro
4 piccoli pandori 80 g di marzapane verde 400 g di ricotta vaccina 150 g di zucchero a velo 50 g di pistacchi sbucciati e tritati 50 g di cioccolato fondente tritato 4 albicocche secche tagliate a pezzetti limoncello
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Preparazione
1.
In una terrina lavorate la ricotta con lo zucchero a velo, unite le albicocche a pezzetti, i pistacchi e il cioccolato fondente tritati grossolanamente. Tagliate i pandorini in fette dello spessore di 1 cm circa.
2.
Con un mattarello stendete il marzapane allo spessore di 3-4 mm poi ricavate delle stelline. Spennellate le basi dei pandorini con poco liquore, spalmate uno strato di crema alla ricotta, coprite con una stella di pandoro, spennellatela con il limoncello, coprite anche questa con la ricotta e terminate con lultimo strato senza bagnarlo.
3. Ripetete le stesse operazioni in modo da ottenere altri 3 dolcetti che metterete in frigorifero. Prima di servire cospargete abbondante zucchero a velo e poi decorate le cassatine con stelline di marzapane.
Preparazione
300 g di farina 00 120 g di fecola di patate 100 g di burro a pomata 100 g di zucchero semolato 6 uova, 80 g di latte 1 limone non trattato 1 bustina di lievito vanigliato 1 pizzico di sale
1. Per i pandorini: con laiuto delle fruste elettriche montate i tuorli con lo zucchero,
unite poi la scorza del limone, il latte e il burro. Sempre mescolando, aggiungete poco alla volta la farina insieme alla fecola. Aumentate la velocit delle fruste e montate limpasto no a renderlo gono e spumoso.
2. Montate gli albumi con un pizzico di sale e, una volta pronti, con una spatola incorporateli allimpasto con movimenti lenti dal basso verso lalto. Imburrate e infarinate degli stampini da pandoro e infornateli a 180 C per 30 minuti circa.
3.
Per la crema alla vaniglia: montate lo zucchero con i tuorli in modo da ottenere un composto gono e spumoso. Con un coltellino aflato aprite il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza ed estraete i semini. Aggiungeteli alle uova poi versate il latte caldo.
4. Fate cuocere la crema a fuoco basso, mescolando con una frusta, no a raggiungere la temperatura di 85 C, quindi proseguite per altri 3 minuti. Una volta pronta, trasferite la crema in un contenitore freddo e lasciate da parte. Sfornate i pandorini e lasciateli raffreddare, cospargeteli di zucchero a velo e serviteli con la crema.
300 g di farina di kamut 150 g di zucchero semolato 50 g di marmellata di arance 160 g di burro a pomata 3 uova intere 1 bustina di lievito vanigliato 1 cucchiaino di zenzero in polvere
LANGOLO DI MONICA F O R M A T O M I N I
Preparazione
1 cucchiaino in tutto tra cannella e chiodi di garofano la scorza grattugiata di 1 arancia 1 pizzico di sale
1.
Lavorate con le fruste elettriche il burro con lo zucchero no a renderli spumosi, unite le uova intere uno alla volta, poi la farina, il lievito, il pizzico di sale, la scorza dellarancia grattugiata, le spezie e la marmellata. Se fosse necessario aggiungete un goccio di latte.
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4 mini panettoni alluvetta 2 pere williams 50 g di gorgonzola cremoso 1 cucchiaio di zucchero di canna 1 cucchiaio di vino dolce rosmarino
1. Lavate e sbucciate le pere, tagliatele a cubetti e fatele saltare a fuoco vivo con lo zucchero
di canna. Una volta caramellate sfumate con il vino. Lasciate intiepidire e tenete da parte.
CUCINANDO M A C C H I N A N D O
UN MODO TUTTO NUOVO DI CUCINARE, OTTIMIZZANDO TEMPO, FATICA E USO DI STOVIGLIE. COME? CON COOKING CHEF DI KENWOOD!
foto di STEFANIA SAINAGHI
Continuano gli appuntamenti con Monica Bianchessi sul canale Alice. Chef di professione e mamma, Monica si sbizzarrisce con ricette irresistibili, allinsegna del gusto e della praticit, sfruttando tutte le potenzialit di COOKING CHEF di KENWOOD, il sistema pi completo per la preparazone e la cottura di piatti a prova di cuoco (e di mamma).
FORNELLI ADDIO
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150 g di mandorle intere di Partanna tostate e pelate 150 g di miele milleori 2 uova per 45 g circa di albumi 90 g di zucchero semolato una ventina di foglie di limone lavate e asciugate succo di limone sale
CIOTOLA INOX E FRUSTA A FILO GROSSO. Separate i tuorli dagli albumi, versando
questi ultimi nella ciotola inox. Montate nel corpo del Cooking Chef la frusta a lo grosso. Posizionate la ciotola inox e azionate la frusta alla velocit minima, incorporando lo zucchero a velo, 2 gocce di limone e un pizzico di sale. Aumentate alla massima velocit e iniziate a montare gli albumi a freddo, impostando il timer a 5 minuti. 4 e 5. LAVORAZIONE A CALDO. Trascorso il tempo, impostate il termostato a 55 C e continuate a montare sempre al massimo della velocit, regolando nuovamente il timer sui 5 minuti. Azzerate il termostato e fate continuare a montare sempre al massimo della velocit per almeno 10 minuti, nch la ciotola inox scende di temperatura. Abbassate al minimo la velocit per incorporare il miele a lo, utilizzando sempre la frusta a lo grosso. Al termine dovrete ottenere un composto sofce, spumoso e compatto. 6. GANCIO A MEZZALUNA E COTTURA. Sostituite la frusta con il gancio a mezzaluna per la cottura, quindi impostare la temperatura a 140 C, il timer a 40-45 minuti e la fase di mescolamento sull1. A ne cottura incorporate met delle mandorle nella crema di torrone. Foderate le coppette individuali con qualche foglia di limone, distribuiteci la crema, decorate con le mandorle tenute da parte e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.
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www.kenwoodclub.it
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
NATALE
NONNA&IO
TUOI
CON I
PASQUA CON CHI VUOI! E QUESTA VIGILIA DI NATALE LA TRASCORRIAMO INSIEME ALLA CHEF ADRIANA MONTELLANICO, CHE CI INSEGNER ALCUNE RICETTE SEMPLICE E GUSTOSE E TUTTI I TRUCCHI DELLA NONNA PER REALIZZARLE AL MEGLIO
di EMANUELA BIANCONI; ricette di ADRIANA MONTELLANICO foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI
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Diciamocelo, le nonne sono sempre un passo avanti. Una fastidiosa macchia su un abitino a cui teniamo particolarmente e che proprio non vuole andarsene? Ci pensa lei! E che dire di quel favoloso rag o quel succulento arrosto che solo la nonna riesce a fare in quel modo? Tenti di cucinarli, imitando gli stessi gesti, ma non avranno mai lo stesso sapore di quando lei ad eseguirli. Ma nalmente i segreti di una nonna in particolare stanno per essere svelati. Proprio qui, sulle pagine di Alice Cucina, la nostra chef ci guider nella realizzazione della cena della Vigilia di Natale. Ovviamente, come vuole la tradizione, tutto a base di pesce: si inizia con uno szioso e originale antipasto, mazzancolle in barchette di avocado con zabaione allo spumante e zenzero, e si prosegue con un piatto semplice e al tempo stesso di sicuro successo, orata al forno con croccanti patatine. E ancora dei funghi porcini trifolati, adagiati su una crostatina di pasta brise e serviti insieme a una colorata insalatina. Per ciascuna portata, un consiglio, un suggerimento per non sbagliare o per rimediare a un disastro culinario, unidea in pi di questa nonna deccezione.
12 mazzancolle piccole 2 avocado 1 bicchiere di spumante brut 1/2 cipolla dorata 1 costa di sedano prezzemolo sale e pepe bianco
per lo zabaione
1.
Tritate lo scalogno nemente e fatelo brasare con mezzo bicchiere di spumante. Montate a bagnomaria i tuorli con lo scalogno brasato e un cucchiaino di brandy. Fate raffreddare lo zabaione in acqua e ghiaccio, continuando sempre a montarlo. Alla ne unite lo zenzero grattugiato. Tagliate in due lavocado, scavatene la polpa, tagliatela a cubetti e unitela allo zabaione amalgamando tutto. Riempite con questo composto met dellavocado e posizionate su ogni met tre mazzancolle precedentemente lessate in un court-bouillon preparato con lo spumante, il sedano, la cipolla, il prezzemolo e qualche grano di sale e pepe.
2.
CERCASI NONNA
3 tuorli 1 scalogno 1/2 bicchiere di spumante secco 1 cucchiaino di brandy 1 radice di zenzero fresco
SIETE NONNE? SIETE BRAVE IN CUCINA? VOLETE ENTRARE NEL MAGICO MONDO DI ALICE CUCINA? MANDATE UNA FOTO E LA VOSTRA RICETTA MIGLIORE ALLA REDAZIONE; E CHISS CHE NON LA VEDIATE PRESTO PUBBLICATA!
1 orata da 1 kg 1 kg di patate 3 spicchi di aglio 1 limone 1 bicchiere di vino bianco 1 bicchiere di olio extravergine di oliva rosmarino prezzemolo sale e pepe
Preparazione
1. Squamate il pesce e pulitelo dalle interiora, lavatelo bene e asciugatelo. Pelate le patate e tagliatele a fettine sottili. Versatele in una teglia foderata con carta forno e condite con sale, pepe, rosmarino e olio.
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2. Praticate dei tagli sui anchi del pesce e farciteli con gli aghi di rosmarino, 1 spicchio di aglio tagliato a letti, sale e pepe. Farcite la pancia del pesce con 2 spicchi di aglio, 2 rametti di rosmarino, prezzemolo, 2 fettine di limone, olio, sale e pepe. Farcite allo stesso modo anche le branchie, quindi disponete il pesce sulle patate e condite con olio, sale e pepe.
Coprite la teglia con un foglio di alluminio e infornate per 20 minuti a 200 C. Bagnate poi con il vino e infornate di nuovo, sempre coperto lalluminio, nch il pesce sar cotto e le patate dorate.
3.
Per avere patate croccanti versate nella teglia, a met cottura, del vino bianco. Pesce: per eliminare pi in fretta le squame, cospargetelo con un po di aceto. Se dovete squamare il pesce e vi manca lapposito attrezzo, sfregatelo con un tappo a corona ssato sul fondo di un tappo di sughero e sfregate.
NONNA&IO
500 g di funghi porcini 1 rotolo pasta brise 1 spicchio di aglio aceto balsamico (non tradizionale) insalatina mista da taglio con radicchio 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva prezzemolo sale e pepe
vi servono anche
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1. Pulite i funghi, tagliateli a fettine e fateli trifolare in padella con olio, aglio, sale, pepe e prezzemolo tritato. 2. Ricavate dalla pasta brise 8 quadrati e adagiateli sopra gli stampini rovesciati; modellate bene con le mani per farli aderire, quindi bucherellateli con una forchetta. 3.
Mettete gli stampini rivestiti di pasta in una teglia e infornate a 180 C nch le crostatine saranno dorate. Riempitele quindi con i funghi trifolati e servite su un letto di insalatina condita con olio, sale e aceto balsamico.
La pasta brise uguale alla pasta frolla come consistenza, ma preparata semplicemente con farina, burro e acqua; si utilizza sopratutto per torte salate, barchette, tartellette da servire come antipasto.
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Regione Siciliana Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Regionale Interventi per la Pesca
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MARE NOSTRUM
REGALATEVELA
UA MAEST LARAGOSTA
CONSIDERATA DAI PI LA REGINA DEI MARI E DELLA TAVOLA, PRELIBATA E GUSTOSA, UNO DEI CROSTACEI PI PREGIATI. PURCH SIA FRESCHISSIMA
di MARCO ROSSETTI e FRANCESCA ROMANA COLLETTI - foto e styling CHIARA BELLASIO (ricetta); SHUTTERSTOCK
Il suo nome scientico un po complicato (palinurus elephas, palinurus vulgaris o palinurus quadricornis), mentre cedere alla tentazione della sua carne molto facile. Laragosta appartiene alla specie dei crostacei dellordine dei decapodi. Non ha le chele e dotata di una carapace molto spesso, di antenne con base spinosa e agello lungo e setoloso, di 5 paia di appendici e di una pinna codale a forma di ventaglio. Il colore bruno violaceo, con striature pi chiare. Pu raggiungere e superare i 50 cm di lunghezza, per un peso di circa 8 kg. Vive su fondali rocciosi, tra i 15 e i 100 m di profondit e si nutre di ricci di mare e molluschi. molto diffusa nellAtlantico, dalle isole britanniche no al Senegal;
Aragosta in bellavista
Ingredienti (per 4 persone) Preparazione
nel Mediterraneo, viene pescata soprattutto intorno alla Sardegna. La sua carne, dal sapore delicato, dolce e gustoso, molto ricca di proteine, sali minerali e vitamine. Riconosciuta sin dallantichit come uno dei cibi pi prelibati che il mare possa offrire, viene di solito cucinata in modo molto semplice - ad esempio bollita - cos da apprezzarne tutto il gusto, e accompagnata da salse e verdure. Laragosta un crostaceo molto delicato e va consumato il prima possibile: per questo preferibile, per quanto crudo possa apparire, preferibile immergerla nel liquido di cottura ancora viva. In caso contrario, i parametri per vericarne la freschezza sono i colori vivaci, lassenza di cattivi odori e le antenne ancora integre.
SPOLPATELA COS
1 aragosta da circa 1 kg 4 fondi di carciofo 150 g di insalata russa 2 uova sode 100 di maionese 1 cucchiaino di capperi 250 g di riso 1 cuore di lattuga sale
per il court-bouillon
1. Preparate la court-bouillon: in una grande casseruola fate imbiondire il burro, la carota e la cipolla affettata. Versate poi il vino e 1 litro di acqua, il mazzetto di prezzemolo, lalloro, il timo, il sale e il pepe. Fate prendere il bollore, poi immergete laragosta (cercando di non rompere le antenne) possibilmente viva, fatela cuocere per 20 minuti e lasciatela raffreddare nel brodo di cottura.
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1. Una volta cotta laragosta, tagliate il guscio con le forbici dalla parte interna, seguendo la linea che la divide dal carapace del dorso. Eseguite loperazione da entrambi i lati e poi tagliate alla base, in prossimit dellattaccatura della coda. 2. Una volta eliminata la membrana del ventre, estraete la polpa.
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30 g di burro 1 carota 1 cipolla 1 bicchiere di vino bianco secco 1 mazzetto di prezzemolo alloro e timo sale pepe in grani
Nel frattempo fate cuocere i fondi di carciofo in acqua bollente salata, scolateli e, quando saranno freddi, riempiteli con linsalata russa. Tagliate le uova a met, togliete i tuorli, passateli e mescolateli con la maionese e con i capperi; poi con questo composto riempite le mezze uova. Lessate il riso, scolatelo e disponetelo su un lato di un piatto di portata ovale, formando un incavo al centro, poi copritene tutta la supercie con le foglie di lattuga.
2.
3. Togliete laragosta dallacqua, adagiatela con il dorso su un telo e con le forbici tagliatela longitudinalmente dalla coda alla testa. Estraetene delicatamente la polpa mantenendola intera, poi tagliatela a fette regolari. 4. Disponete il guscio dellaragosta sul piatto con la testa appoggiata sullo zoccolo di riso, ricopritene il dorso con le fette di polpa leggermente sovrapposte e decorate con la maionese. Inne alternate sul bordo del piatto i fondi di carciofo e le mezze uova ripiene con qualche bella foglia di lattuga.
TECNO A N T 0 F A C A L D O !
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COCCOLARSI NELLATMOSFERA SENZA TEMPO DI STUFE E CAMINETTI. SE LA TECNOLOGIA AVANZA, LE LINEE CLASSICHE RESTANO
di FRANCESCA ROMANA COLLETTI
1. Una forma originale, che ricorda oggetti di diversa provenienza, e un mix di tecniche avanzate e lavorazione artigianale per la stufa Hublot di Antrax. Le sue forme celano soluzioni tecniche che permettono di riscaldare facilmente anche ambienti di medie dimensioni. A partire da 4.200 euro. 2. F3 di Jtul la soluzione ideale per unire le caratteristiche della stufa 4
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IL CALDO UONO
al piacere di avere un caminetto, per riscaldare e creare atmosfera in casa. Grazie alle dimensioni ridotte, consente di avere un caminetto anche nelle piccole stanze. Prodotta in varie niture di smalti e nero verniciato. Prezzo: 1.584 euro. 3. Ferrara, con rivestimento rustico in marmo travertino rosato, sabbiato, con trattamento protettivo e fugato
TECNO A N T O F A C A L D O !
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viene proposto per il monoblocco MB Nuovo Trio Plus 60, disponibile a ventilazione forzata e a convezione naturale. Di Caminetti Montegrappa. Prezzi: il rivestimento costa 2.379 euro, il monobloccoTrio 60 a convezione naturale 3.217 euro. 4. Iride 90 una nuova stufa di Olimpia Splendid che utilizza il pellet, un combustibile legnoso formato da segatura compressa, economico e ecologico, efciente sistema per riscaldare la casa. dotata di un pannello di controllo digitale per gestire la temperatura e laccensione. In vendita a partire da 1.549 euro. 5. Il camino Rustico di Caminetti Montegrappa disponibile con e senza panca, perfetto per ambienti come cucine e taverne. I mattoncini sono in travertino rosato, la base in marmo rosso Asiago lucidato. Il rivestimento con panca costa 3.039 euro, il monoblocco CMP05 a convezione naturale 3.427 euro.
6. Anthea Vogue di La Nordica adatta anche a un ambiente cucina pi tradizionale, con il suo rivestimento in maiolica decorato a mano. Il focolare in Ironker e il vetro ceramico resiste no a una temperatura di 759 C. Costa 3.390 euro. 7. La tecnologia Mystic Fire, qui nel camino modello Kos di British Fires, porta il camino elettrico a un grande realismo: leffetto creato da un sistema che illumina i carboni e da un effetto amma tridimensionale. 8. Euganeo, di Caminetti Montegrappa, ha il Rivestimento in marmo bianco panna bocciardato con trattamento protettivo. La base e la panchina sono in marmo rosso Asiago lucidato, la trave in legno impiallacciato rovere. In dotazione anche un elemento per contenere la legna. Il rivestimento costa 3.352 euro, il monoblocco Mega 3.280 euro.
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CASA ALICE
RADIZIONALE SI NASCE
di FRANCESCA ROMANA COLLETTI - ricette di GIOVANNI GANDINO - foto di FRANCESCA BRAMBILLA e SERENA SERRANI (ricette) per le porcellane si ringrazia la FLORINDO BESOZZI di MIlano
QUATTRO PANI TIPICI REGIONALI, SIMBOLI DI UN TERRITORIO E DELLECCELLENZA GASTRONOMICA ITALIANA. SIMILI AGLI ORIGNALI, SONO DEI TIPI DA PROVARE
COME FARE IL BURRO IN CASA Per ottenere circa 250-300 g di burro, occorrono almeno 5 l di latte non pastorizzato. Mettete il latte in un recipiente, copritelo e lasciatelo riposare per una notte al fresco. Il mattino seguente, la parte pi grassa del latte sar aforata in supercie: raccoglietela con un mestolo e mettetela in una bottiglia di plastica, chiudete bene e scuotete energicamente per circa 15 minuti. Trascorso il tempo, si sar formato il burro, ben separato dal siero. Una volta estratto dalla bottiglia, compattate il burro aiutandovi con una formina e mettetelo in frigo.
Sono oltre 250 i tipi di pane prodotti in Italia, molti dei quali con denominazione igp. Tra i pi famosi, ne abbiamo scelti quattro, veri e propri simboli di eccellenza gastronomica. In quanto prodotti tipici di alcune regioni, le ricette tradizionali prevedono limpiego di ingredienti locali. Per chi non riuscisse a reperirli, le ricette del nostro maestro panicatore possono essere preparate con prodotti simili: ne otterrete dei pani tipo, vicini agli originali e sicuramente squisiti. Il nostro consiglio per portarli sulla tavola delle feste? Abbinateli a dei burri aromatizzati.
1 kg di farina 0 700 g di acqua 40 g di sale 700 g di biga 20 g di lievito di birra cruschello (crusca ne)
1. Scaldate lacqua alla temperatura di circa 35 C e fate scioPiatto La Vie en Rose di Atmospheria, distribuito da Florindo Besozzi
gliere il lievito al suo interno. Fate ammorbidire nellacqua anche la biga. Aggiungete la farina e impastate il tutto. Inne aggiungete il sale. Lavorate per ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo, poi dategli forma di palla e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
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Trascorso il tempo, dividete limpasto in 3 parti e con modellate ognuna in forma rotonda. Cospargete le forme con abbondante cruschello e lasciate lievitare nch non saranno raddoppiate di volume. Eliminate il cruschello in eccesso dalle forme e infornate a 220 C per 40-45 minuti. Abbinatelo a un burro alle erbe aromatiche.
Giovanni Gandino maestro panicatore e docente di tecnica molitoria. Organizza frequenti corsi di panicazione. www.ilpaneitaliano.it elianto_74@yahoo.it
Fate ammorbidire 100 g di burro e lavoratelo a pomata con un cucchiaio, quindi unite delle erbe aromatiche a piacimento, tritate nemente.
1 kg di farina tipo 2 100 g di farina di castagne 800 g di acqua alla temperatura circa 35 40 g di sale 700 g di biga 25 g di lievito di birra
Preparazione
1. Scaldate lacqua alla temperatura di circa 35 C, fate sciogliere allinterno il lievito, quindi fate ammorbidire la biga. Unite le farine, impastate e inne aggiungete il sale. Lavorate bene no a ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo, poi dategli forma di palla e lasciate riposare per circa 30 minuti.
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2.
Una volta riposato, dividete limpasto in parti uguali, nelle forme di peso desiderato (possibilmente non meno di 700 g luna). Capovolgete delicatamente ciascuna forma infornate a circa 220 C per 40-45 minuti. Abbinatelo a un burro alla senape.
La biga
un impasto inacidito che viene preparato molte ore prima dellimpasto vero e proprio.
1. Lavorate gli ingredienti e non vi preoccupate se nellimpasto rimangono molti grumi di farina, deve essere cos. Quindi mettetelo a lievitare dentro una bacinella unta di olio e coprite con la pellicola trasparente (la temperatura ottimale dellambiente dovrebbe essere di 18-20 C: se fa pi caldo, diminuite il tempo e se fa freddo, aumentatelo). 2. Una volta che la biga avr lievitato dalle 18 alle 24 ore potrete aggiungerla allimpasto prescelto e lavorare il tutto secondo ricetta.
Ingredienti farina per pane 1% di lievito di birra (es: 1 kg di farina e 10 g di lievito) 45-50% di acqua molto fredda
CASA ALICE
1 Kg farina 0 350 g di acqua 60 g di strutto 40 g di olio extravergine di oliva 30 g di lievito di birra 30 g di sale
Preparazione
1.
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Scaldate lacqua alla temperatura di circa 35 C e sciogliete il lievito allinterno. Mescolate il sale insieme alla farina e uniteli al lievito e iniziate a impastare. Quando sarete a met dellimpasto aggiungete lo strutto, fate assorbire bene e, inne, aggiungete lolio. Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo ed elastico, dategli forma di palla e lasciate riposare per 40 minuti.
2. Trascorso il tempo, dividete limpasto in piccole parti di circa 150 g ciascuna. Con ognuna di esse formate dei cilindri e schiacciateli creando delle strisce di circa 2 cm di spessore e circa 5 cm di larghezza. Arrotolate le strisce formando dei loncini a spirale, poi formate la coppie: incrociate due loncini alla volta e uniteli con una pressione nel punto di incontro o legateli con un altro prezzo di pasta. Cos formate, lasciate lievitare le coppie coperte nch non saranno raddoppiate di volume e cuocete in forno a circa 200 C per 40-45 minuti. Accompagnatelo con del burro ai peperoni.
Fate sciogliere 150 g di burro insieme a 1 peperone tagliato molto sottile, gi cotto e pelato. Mette il tutto allinterno di formine e fate rassodare in frigo.
Burro ai peperoni
400 g di semola rimacinata integrale di grano duro 400 g di semola rimacinata di grano duro timilia o tumminia 700 g di acqua temperatura 40 g di sale di Trapani 1 kg di biga 40 g di lievito di birra semi di sesamo
Preparazione
1.
Scaldate lacqua alla temperatura di 35 C, poi fate sciogliere il lievito e fate ammorbidire anche la biga al suo interno. Unite le farine mescolate tra loro e iniziate a impastare. Inne aggiungete il sale e lavorate no a ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo. Dategli forma rotonda e lasciate riposare per circa 30 minuti.
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2.
Dopo aver riposato, prendete limpasto, dividetelo in 3 parti, cospargete ogni forma con i semi di sesamo e lasciate lievitare. Quando saranno raddoppiate di volume, eliminate dalle forme il sesamo in eccesso e infornate a circa 250 C per 40-45 minuti. Abbinatelo con un burro aromatizzato alle acciughe.
B
di ADUA VILLA
CASA ALICE C I N C I N A L F E M M I N I L E
OLLICINE A GOG!!!
OGNI ANNO, ALLAVVICINARSI DEL NATALE, CI PONIAMO LO STESSO QUESITO: QUALE VINO PORTARE A TAVOLA? DIMPULSO VI RISPONDEREI: DIPENDE A COSA LO DOVETE ABBINARE! QUESTA VOLTA VI DIR DI PI IN TAVOLA PORTATE SOLO BOLLICINE!
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Perch, mi direte voi? Perch basta pensare a un antipasto, a un brindisi per un lieto evento, o ancora al classico panettone, immancabile a ne cena, per pensare alle bollicine. Le bollicine sono un mondo pazzesco e ce ne sono talmente tante, che se pu scegliere una per ogni situazione. Due le grandi famiglie: il metodo classico e il metodo Martinotti o Charmat. Nel metodo classico, la fermentazione avviene in bottiglia, attraverso lintroduzione di zuccheri e lieviti selezionati. Cos, il vino acquisisce le bollicine, garantite dallanidride carbonica, chiamata in questa fase presa di spuma. Di fasi poi ce ne sono tante altre (lafnamento sui lieviti, il Remuage, la sboccatura, il dosaggio), a proposito delle quali vi basti pensare che molti step sono ancora completamente manuali e solo poche vengono lasciate alle macchine. Quando le bollicine sono rafnate e ni, si parler di perlage riferendoci alla loro grana minuta e persistente. Lo spumante regaler sensazioni aromatiche supportate da un corpo e una struttura di spessore. Il metodo Martinotti o Charmat, di solito, viene usato per spumantizzare uve aromatiche (Moscato, Brachetto, Prosecco), per creare spumanti dalle caratteristiche note fruttate e fresche. Il metodo consiste in rifermentazione controllata in grandi recipienti tipo autoclave. I tempi di spumantizzazione sono molto pi veloci di quelli del classico, ma, del resto, la lunga sosta sul lievito che fanno gli spumanti di metodo classico, nuocerebbe allespressione dei profumi di questi vigneti aromatici.
SPUMANTE ITALIANO: GRANDE QUALIT PER TUTTE LE TASCHE, DA 7 A OLTRE 100 EURO
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VELENOSI BRUT
IN & OUT
Portate a tavola lo spumante sempre bello fresco, non c cosa peggiore che uno spumante caldo! 8/10 per metodo Charmat e metodo Classico; 10/12 per metodo Charmat lungo e metodo classico millesimato ma visto che la temperatura dalla bottiglia al bicchiere acquista almeno un paio di gradi, teniamoli sempre un paio di gradi in meno da quelli citati. Secchiello classico, glacette, ghiaccio secco, devono sempre essere pronti per tenere la nostra bottiglia a temperatura. Non servite mai la bottiglia coprendola con il tovagliolo: per bello che sia, una cosa daltri tempi! Neppure abitini per rivestire le bottiglie: letichetta va vista sempre. Quando aprite la bottiglia di spumante e avete allentato la gabbietta, tenete sempre appoggiata una mano sopra il sughero: la pressione dellanidride carbonica potrebbe fare brutti scherzi! I bicchieri pi chic sono le te per spumante, ma, nel caso si pasteggi, ci sono anche modelli a bevante pi largo. Per i vini dolci come il moscato o il brachetto, invece, la coppa. Solo ed esclusivamente in questo caso.
POLVERE DI STELLE S U D I N F E S T A
Eseguite e presentate come faremmo in casa, le ricette di questo squisito pranzo di festa hanno qualcosa di veramente speciale: la paternit del pluristellato Franco Ricatti, chef del ristorante barese Bacco. La sua cucina legata alla tradizione locale e agli eccezionali prodotti che la regione offre. Ma niente inutili sfarzi, per lesecuzione di piatti nei quali la Puglia presente a ogni boccone: dal profumo dei frutti di mare, ai gusto dei lampascioni, o dei chi dIndia...
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4 rettangoli di pasta fresca alluovo (molto sottile) 2 kg di frutti di mare (misto di fasolari, cozze nere, telline, poveracce e noci reali rosse) 100 g di zucchine e carote tagliati a dadini
Preparazione
50 g di burro 100 g di crema di latte 50 g di farina 100 g di parmigiano 1 spicchio daglio prezzemolo tritato olio extravergine di oliva pepe
1. Fate cuocere in una padella i frutti di mare a fuoco lento nch i gusci non si saranno aperti. Separate i frutti dai gusci e recuperate il fondo di cottura, ltrandolo con un passino molto stretto. 2. Sbollentate la dadolata di carote e zucchine. Tagliate grossolanamente i frutti di mare e saltateli in padella con olio, aglio, prezzemolo e pepe. Preparate una vellutata fondendo il burro, unite poi la farina e la crema di latte con 200 g di fondo di cottura ltrato e una met dei frutti di mare. 3.
Disponete in una teglia rettangolare per 4 porzioni i rettangoli di pasta fresca alternati da uno strato di vellutata ai frutti di mare con un po di parmigiano. Lasciate in forno la teglia a 200 C per 10 minuti circa. Quando la lasagna pronta, mettete le 4 porzioni nei piatti e copritele con laltra met dei frutti di mare e il rimanente fondo di cottura.
FRANCO RICATTI
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lo chef e il titolare del ristorante Bacco di Bari. La sua una passione che ha inizio negli anni 70: grazie anche agli insegnamenti di maestri come Gianluigi Morin, in quegli anni ha aperto un locale a Barletta. Si trasferito poi a Roma, quindi negli Stati Uniti, e inne tornato nella sua terra dorigine, la Puglia. Al suo ristorante sono state assegnate due stelle Michelin.
RISTORANTE BACCO (estate) e IL PALAGIO (inverno) Corso Vittorio Emanuele II, 126 70122 Bari - info@ristorantebacco.it Tel. 080 5275871
2 cosce dagnello (possibilmente da latte) 200 g di lampascioni 4 carcio 1 uovo 50 g di pecorino grattugiato vino bianco secco olio extravergine di oliva sale pepe
vi servir anche
1.
Disossate le cosce dagnello ricavando, da ognuna di esse, i due muscoli pi grossi; incideteli da un lato ricavandone una tasca. Passate al tritacarne la rimanente polpa disossata.
2.
Pulite i lampascioni e i carcio e cuoceteli in acqua salata separatamente. Appena cotti, raffreddateli, strizzateli, tagliateli grossolanamente e uniteli con la polpa dagnello tritata, luovo, il pecorino, il sale e il pepe.
della rete
3. Con la farcia ottenuta, riempite le 4 tasche dei muscoli dagnello e avvolgete ognuna nella rete che avrete debitamente steso su unasse. Mettetele in una teglia con poco olio e fate cuocere in forno per 30 minuti circa a temperatura moderato, bagnando ogni volta che ne necessiti con il vino bianco. 4. A cottura ultimata, disponete nel piatto ciascun muscolo tagliato a fette e condite con il fondo di cottura, a sua volta ltrato e ristretto.
POLVERE DI STELLE S U D I N F E S T A
200 g di polpa di chi dIndia privata dei semi 200 g di panna 50 g di zucchero 2 fogli di colla di pesce 1 cimetta di menta fresca
tegame e fate ridurre a fuoco lento di 2/3 e inne ltrate la salsa ancora calda con un colino stretto.
2.
vi serviranno anche
Per la mousse: fate scaldare a bagnomaria 100 g di polpa di chi dIndia unendo 1 foglio di colla di pesce e lasciate raffreddare. A parte, montate la panna con lo zucchero e incorporate delicatamente il composto gi raffreddato. Dividete il tutto negli appositi quattro stampini e lasciate in frigo per almeno 3 ore.
3. Con i rimanenti 100 g di polpa di chi dIndia preparate la gelatina unendo in una pentola, a fuoco lento, laltro foglio di colla di pesce no ad integrarlo. Lasciate raffreddare e dividete la gelatina nei 4 stampini a copertura. Rimettete in frigo per almeno unora. 4. Togliete dagli stampini la mousse e rovesciatela delicatamente nei piatti con accanto un co dIndia fresco, tagliato a fette. Per completare, distribuite nei quattro piatti la salsa di rabarbaro e guarnite con foglioline di menta fresca.
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di FRANCESCA ROMANA COLLETTI
BABBO NATALE
TRA FIOCCHI DI NEVE E CASETTE DI ZENZERO, TRA RENNE E SFERE COLORATE, ECCO COSA USCITO DAL SACCO DEI DONI
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Scriveteci le vostre ricette, indicando con cura quantit degli ingredienti e procedimento, e inviatecele. Chiss che dal prossimo numero non le vediate pubblicate su Alice Cucina!
Caro Mattia, sul numero di Alice Cucina di novembre stata pubblicata una tua golosissima ricetta di fusilli con zucca e provolone. Non sono ancora riuscita a prepararla, ma lo far presto! So che esistono molte variet di zucca: tu quale mi consigli di utilizzare? Grazie. Francesca
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Caro Mario, con i primi freddi mi piace cucinare la polenta, soprattutto per i pranzi della domenica, quando ho il piacere di avere tutta la famiglia riunita. Otre che quella di mais, con quali farine posso prepararla? E quali sono i segreti per una buona polenta? Grazie. Lorena Cara Lorena, ci sono vari tipi di farina con cui preparare la polenta. Innanzitutto, per quanto riguarda quella di mais, ti consiglio di utilizzare la farina a grana grossa, tipica del Trentino, del Veneto e della Lombardia, con cui si ottiene la polenta ben soda. In alcune zone viene mescolata con farina di grano saraceno, ottenendo cos una polenta scura. Anche questa molto soda, una polenta pi ruvida con cui si prepara la polenta taragna valtellinese. C poi la farina bianca, tipica del
Cara Francesca, vero, esistono molte variet di zucca, diverse per forma, fusto, colore e dimensione, anche dei semi interni. Tra le zucche che si trovano in inverno c quella a turbante, quella grigia di Bologna, quella Marina di Chioggia, quella lunga di Napoli e la Americana. In particolare, la Marina di Chioggia, dalla forma rotonda e con la buccia rugosa, ha una polpa compatta e molto saporita. Per questo considerata la migliore tra le zucche da cucina, adatta anche per preparare i tortelli mantovani o i cappellacci ferraresi.
di montarla quando ben fredda: mettila 5 minuti in frigo prima di utilizzarla. Se anche il recipiente e le fruste che utilizzi saranno fredde, il risultato garantito. Cara Franca, in molte Per quanto riguarda preparazioni di dolci, invece gli albumi, invece, soprattutto di quelli al il contrario. Per montarli cucchiaio, uno degli a neve ben ferma ingredienti presenti utilizza sempre uova a la panna montata. Nonostante sia una cosa temperatura ambiente e mai conservate in molto semplice, spesso frigorifero. Un altro non riesco a montarla bene e anche il risultato accorgimento quello di separare con cura nale del dolce risenta gli albumi dai tuorli: se di questa pecca. Lo anche pochissimo rosso stesso m i succede con nisce negli albumi, si gli albumi. Sai dirmi perch? Hai consigli da rischia di non riuscirli a montare. Inne, darmi? Grazie! aziona le fruste a una Maria velocit non troppo alta e mantienila per tutto Cara Maria, gli il tempo: montando ingredienti di base lentamente e in modo per la preparazione uniforme, gli albumi non di un dolce sono si smonteranno. fondamentali. E, purtoppo, in paticceria facile sbagliare, anche per le cuoche pi attente. Quindi, non Errata corrige preoccuparti! Per prima cosa, assicurati sempre della freschezza degli ingredienti, a cominciare dal momento dellacquisto: a volte anche i supermercati peccano nella conservazione dei prodotti. Per ottenere una panna montata a perfezione, il trucco
Foto e styling dei servizi, pubblicati su Alice Cucin a di novembre, Il club delle cuoche, Pasta e Fagioli , Larte della tavola e Idee decor sono di Sabrina Scicchitano.
SCRIVETE A: redazione@alice.tv (RICORDATE DI INDICARE NELLOGGETTO IL NOME DEL DESTINATARIO) PER CONOSCERE IL MONDO DI ALICE: www.alice.tv
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LARCANGELO
di MARCO ROSSETTI (www.lagolainviaggio.tv)
Noi umani generalmente siamo in cerca di luoghi che ci facciano compiere viaggi stimolanti nel nostro emisfero della memoria e delle emozioni. Per me passeggiare per le vie del quartiere di Roma dove sono cresciuto come camminare attraverso la memoria: rivivo avvenimenti infantili o adolescenziali grazie ad un associazione del tutto involontaria tra luoghi, odori, colori e percezioni. Sempre, quando attraverso ponte SantAngelo, dirigendomi verso il Castello, guardo in alto e osservo la statua dellangelo che rinfodera la spada, messo l allingresso di Roma a guardia della cristianit. Oggi, a qualche centinaio di metri da Castel SantAntangelo, in una traversa di via Cicerone, un altro Angelo, anzi un Arcangelo, ha trovato alloggio. Si tratta di Arcangelo Dandini: anche lui si erge a difesa di qualcosa di importante per noi appassionati di materia gastronomica. Arcangelo ha origini di castellano ( nato e cresciuto ai Castelli Romani), origini che hanno impresso al suo dna un imprinting indelebile, di cucina romana. La sua ricerca mi porta indietro nel tempo. Con le sue proposte rivivo quei momenti ricchi di sapori e profumi della mia adolescenza. Arcangelo studia rafnate innovazioni da applicare alla cucina romana, ma la sua ricerca va ben oltre. La ricerca del prodotto originale limpegno quotidiano di questo garante di Roma a tavola: la farina con cui fa il pane o le paste fresche, il guanciale o il foie gras ogni prodotto che entra nella cucina di Arcangelo frutto di una ricerca attenta, ogni cosa garantisce un sapore originale, oggi difcilmente reperibile se
R
LARCANGELO
OMANO
non attraverso una selezione di qualit. La ricerca non si ferma ai prodotti o alle tecniche di realizzazione, ma una ricerca culturale, storica. Arcangelo studia lorigine del piatto, la sua storia. Un esempio per tutti: la carbonara. Uova di allevamento biologico, dove il vero sapore del tuorlo si integra perfettamente con i mezzi paccheri di Gragnano. Arcangelo non mescola uova e pecorino, ma condisce la pasta con il tuorlo battuto, poi aggiunge il formaggio e inne il guanciale a pezzettini. Ogni ingrediente si integra a perfezione in una magnica unicit. E ancora, il piccione al tegame, ben rosolato esternamente e rosa vicino alle ossa, una qualit della carne eccellente e un piatto impreziosito da un medaglione di foie gras scottato e condito con croccante alle mandorle. Un viaggio attraverso i sapori antichi di una cucina che Arcangelo ha reso leggera e digeribile. Questo ristorante frequentato da gourmet di tutta Italia. Laltra sera mi capitato di incontrare Alfonso Iaccarino e la sua signora, seduti proprio accanto a me a provare le tentazioni romane di Arcangelo. In un altro tavolo due signori, sempre con accento campano: uno era Vito Cinque, proprietario del San Pietro di Positano. E ancora, un ospite come Alessandro Scorsone. Persone che vivono di cucina e apprezzano il buono, cos come gli artisti apprezzano il bello.
I.P.
consiglia
CASCINA CAREMMA
via Cascina Caremma 2, Besate (Mi) Tel. 0290 50020 www.caremma.com Cascina Caremma nasce nel 1988 a Besate (Mi) su un terreno che si estende su un terreno di 36 ettari immerso nel Parco del Ticino. Oggi fanno parte del complesso: lagriturismo, il centro benessere, il ristorante, che offre ricette della tradizione gastronomica lombarda, e lo spaccio di prodotti con vendita diretta. I piatti del ristorante sono realizzati con i prodotti provenienti dallazienda agricola. La sala granaio, la pi ampia dellintero complesso, pu ospitare no a 100 ospiti, lesterno dominato da uno splendido giardino dove sono serviti aperitivi e dessert per eventi importanti come matrimoni, meeting e banchetti.
via Socce 20, Monteroduni (Is) Tel. 0865 491277 www.allaletizia.com Alla Letizia si trova sulle sponde del ume Volturno a Monteroduni (Is) e offre agli avventori la cucina tipica del territorio. Il ristorante ha una lunga tradizione culinaria che lo chef Gabriele eredita dalla madre e alla quale dedica il nome. La cucina leggera e gustosa i sapori semplici e genuini. Lofferta gastronomica segue la stagionalit delle materie prime e tutti gli ingredienti sono reperiti localmente. Tra le specialit: il pesce di ume, le carni locali e la pizza proposte in tante gustose varianti.
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via Vito Fazzi, 19 Lecce http://alexbaristorante.com Il ristorante Alex Bar si trova nellincantevole centro storico di Lecce. Due le realt differenti: il bar con la sala I LOVE MEAT, dedicata alle migliori carni e dove gustare la famosa carne black angus proveniente dai migliori allevamenti U.S.A., e poi il ristorante dove assaporare il pesce fresco pescato nel Salento. Tra le specialit di crudo: frutti di mare, ostriche di Gallipoli e ricci. Frutta, verdura, farine e cereali, per i tre tipi di pane prodotti artigianalmente in casa, provengono tutti da aziende biologiche.
Corso Umberto I 228-230, Modica (Rg) Tel. 0932 944247 www.osteriadeisaporiperduti.it Il locale nasce dalla passione e dallamore per la cucina tradizionale modicana, riproposta attraverso le antiche ricette di una volta. Deliziosi i primi piatti a base di legumi, i ravioli di ricotta con il rag di maiale, i cavatelli fatti in casa, la pasta con brodo e palline di carne. I locali a tema, arredati consuppellettili depoca, sono dedicati: allarte di fare il pane di casa, al vino e agli antichi ricordi di un tempo. AllOsteria dei sapori perduti il tempo si ferma e anche il menu tutto scritto in dialetto proprio come avveniva nelle trattorie di una volta.
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budget
extra budget
Il Ca de Bezzi la pi antica osteria di Bolzano. Meta di intellettuali, politici e artisti, dal Duca di Baviera a Sigmund Freud, propone tipica cucina sudtirolese e ottimi vini. Conto sui 25 euro (via Andreas Hofer, 30 tel. 0471 050 950 www. batzen.it) Da Hopfen & co la birra scorre direttamente dalla cantina alla spina del banco: difcile trovare posto. I piatti forti sono gulasch, speck accompagnato dagli immancabili cetrioli, canederli, costine di maiale con insalata di cavolo cappuccio (Piazza Erbe, 17; tel. 0471 300788; www.boznerbier.it). Per trovare un autentico gasthaus altoatesino basta una passeggiata tra i suggestivi vicoli del centro storico: il Cavallino Bianco un locale antico, con secoli di attivit alle spalle. Dietro al grande portone verde si consuma quotidianamente un rito che nel tempo cambiato ben poco. Tappa obbligata, conto sui 25 euro (Via dei Bottai, 6 tel. 0471 973267). Wine bar del centro, il Baccus aperto no alle 20.30; ottimi vini e piatti tipici, la cantina offre oltre 1700 etichette, soprattutto austriache. Conto sui 15 euro (Via Leonardo da Vinci, 1; tel 0471 970176). Al Blue Moon laperitivo si gusta in un clima elegante e riservato; anche dinner bar dove poter gustare ottimi piatti della cucina mediterranea (via Argentieri, 3; tel. 0471 972282; www.bluemoon.bz.it). Nuovo punto dincontro nel centro di Bolzano, il bar Fantasy perfetto per un cocktail tra amici ma anche punto dincontro di artisti e delle loro opere. Allinterno del locale si avvicendano mostre di pittori e fotogra abbinate ad aperitivi a tema: il risultato un connubio perfetto (Corso della Libert, 28; tel. 0471 270202; www.barfantasy.it). Latmosfera familiare e lautentica ospitalit tirolese che regnano allHotel Ristorante Magdalenerhof vi faranno sentire a vostro agio. situato in una zona vinicola molto tranquilla, appena fuori del centro storico. Doppia da 115 euro (Via Rencio, 48/A; tel. 0471 978267; www.magdalenerhof.it). Il Rentschnerhof lalloggio ideale per chi vuole visitare la citt e per gli amanti della natura. Camere confortevoli arredate in stile country e bellissima piscina immersa nel verde. Doppia da 95 euro (Via Rencio, 70; tel. 0471 975346; www.rentschnerhof.com). Il Duomo di Bolzano, costruito a partire dal XI secolo, si trova in centro, di fronte a piazza Walther, ed un vero gioiello di arte romanica e gotica. Ai piedi del campanile c un museo dedicato al Tesoro del Duomo, con una delle pi ricche raccolte di corredi sacri di et medioevale e barocca. Una panicazione naturale, rispettosa della tradizione artigianale altoatesina e delluso di ingredienti genuini la losoa del panicio Hackhofer, la cui storia inizia pi di un secolo fa. Unantica tradizione familiare, tramandata negli anni (www.snackservice.it). In centro si trova lHostaria Argentieri: lambiente rafnato ricorda una galleria darte, con mobili antichi e dipinti dautore. Conto sui 50 euro (Via Argentieri 14 Tel 0471 981718). 2) Struttura di inizio 900, il Ristorante Scala-Stiegl abbina specialit tipiche locali a proposte di pi ampio respiro. Conto sui 40 euro (via Brennero, 11; tel. 0471976222; www.scalahot.com). Questa osteria una specie di santuario. Al Vgele il menu cambia quasi quotidianamente. Conto sui 45 euro (Via Goethe 3; tel. 0471 973938; www.voegele.it). Zur Kaiserkron ospitato in un palazzo settecentesco. La linea culinaria segue due strade, quella mediterranea e quella tirolese. Conto sui 45 euro (piazza della Mostra, 1; tel. 0471 303233). Il Laurin Bar, famoso per i suoi affreschi liberty, si trova allinterno del prestigioso Parkhotel Laurin. Tutti i gioved e sabato lounge music con live DJ Set (Via Laurin, 4; tel. 0471 311570; www.laurin.it). Il Grifoncino il nuovo Lounge Bar di Bolzano. Il nome un omaggio allo storico Grifoncino, per anni il punto di riferimento di molti bolzanini. Nel cuore di Bolzano, il Parkhotel Laurin sorge in uno splendido parco. Doppia da 124 euro (Parkhotel Laurin Via Laurin, 4; tel. 0471 311000; www.laurin.it). Rafnato progetto dellarchitetto viennese Podrecca, lHotel Greif unisce limpianto storico con la moderna ristrutturazione. Doppia da 186 euro (piazza Walther; tel. 0471 318000; www.greif.it). Dal 26 novembre al 23 dicembre 2010, centinaia di luci illuminano Piazza Walther nel tradizionale appuntamento del mercatino di Natale, tra i profumi del vin brul e della pasticceria. Il locale Stadt Caf Citt in Piazza Walther unisce allo charme viennese il savoir-vivre italiano. Nello Sacher Shop si pu trovare loriginale Sacher (Piazza Walther, 21; tel. 0471 975221).
MUST DO HOTEL
DRINK
CENA
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PRANZO
GASTRONOMIA: TUTTO SUL PANETTONE WEEK END: A MONZA, IN PISTA, AL VOLANTE MILANO: I LUOGHI DEL DESIGN SHOPPING: REGALI DA TUTTO IL MONDO FRA CIELO E TERRA: IN TOSCANA CON MARCO LIORNI
IN EDICOLA
OROSCOPO
LE STELLE DI ALICE
di SUSY GROSSI (susy.grossi@alice.tv)
SAGITTARIO
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Vitale e ottimista: ecco il ritratto di un Sagittario-tipo. Sotto il dominio di Giove, che comporta ducia nella vita e socialit, un essere completo, che alle doti gioviali unisce unintuizione nissima e una duttilit mentale, dono di Nettuno. Sportivi e disinvolti, appartengono alla triade di Fuoco e il loro temperamento lo conferma in pieno. Amichevoli, curiosissimi, solidali, sono spinti fuori dai conni del loro ambiente per sete di conoscenza e per unirresistibile volont di trovarsi sempre altrove. A tavola si comportano con voracit e sono buoni consumatori di cibi saporiti e speziati. Non mancano di assaggiare le pietanze dei paesi che visitano e sanno preparare, anche a casa per gli ospiti, i piatti complessi della pi alta tradizione straniera. Per placarne il notevole appetito (retaggio di Giove) sono indicate delle insalatone e alimenti ricchi di bra, che non affaticano la digestione. Amore: La forza solare si unisce alla vostra affettuosa propensione verso un vissuto amoroso bellissimo e pieno di felicit. Lavoro: Puntualizzate costi, ricavi e tariffe. Chi adesso vi avvicini deve aver una chiara visione dei costi che sosterr. Consiglio gastronomico: Lappetito gagliardo di dicembre ne sottolinea limpegno, la laboriosit e la necessit di energia.
D
ARIETE TORO GEMELLI
ICEMBRE
tensa. Chi amate vi dimostra interesse, attenzione e cura. Lavoro: Non il momento di fare alleanze e di condividere aspirazioni con chi abbia meno motivazioni e minor grinta. Consiglio gastronomico: C un proverbio della Toscana che dice: Misura dura!, cio bisogna essere inessibili nella moderazione!
Alleandovi al Sole, al dinamismo di Mercurio e alle aperture volute da Nettuno, afferrare certe occasioni per la coda sar facile. Amore: Lamore ha sfumature di grande eros e di passionalit in-
LA RICETTA
Ora che parecchi astri proteggono le vostre prospettive vincenti, accelerare i tempi e arrivare al sodo ne la giusta e logica conseguenza. Amore: Venere vi invita a mettere pi dolcezza e deliziosa disponi-
bilit nel delicato settore dellamor corrisposto. Lavoro: La situazione lavorativa ha improvvise impennate alle quali dovrete rispondere con subitanea immediatezza e vigore. Consiglio gastronomico: Ad una vivacit gagliarda si assocer un appetito altrettanto spumeggiante, a cui conceder spazio.
Concentratissimi sugli scopi che volete ottenere, siete un po orsi, poco disponibili. Ci penser il periodo natalizio a ridarvi socievolezza. Amore: La serenit di fondo garantita da Saturno; qualche spraz-
zo di maliziosa vivacit ipotizzabile dai suggerimenti di Nettuno. Lavoro: Le soddisfazioni arrivano a frotte. Avete agito molto bene e le risultanze non potranno che inorgoglirvi! Consiglio gastronomico: Siete troppo stanchi per prolungate soste a tavola, quindi vanno benissimo i piatti unici.
AMORE
LAVORO
CONSIGLIO GASTRONOMICO
OROSCOPO
LE STELLE DI ALICE
CANCRO
Le alleanze celesti pareggiano le tensioni, ma dalla vostra avete qual calore umano che fa di voi dei personaggi ambitissimi. Amore: Chi amate si sente al centro di meravigliose sfumature
di dolcezza, di attimi di delicatezza. Impalpabile e dolce. Lavoro: Ci sono elementi da cambiare, situazioni da modicare e possibilit da rilanciare. E avrete lenergia giusta per poterlo fare. Consiglio gastronomico: La tentazione di graticarvi con dolcetti, budini, panne cotte, panettoni e bon bons da tenere a bada.
SCORPIONE
Le stelle consigliano prudenza e capacit dattesa, equit e lucida ragionevolezza, magnanimit nei comportamenti e nei modi. Amore: Lamore sotto la cappa protettiva di Venere, che vi rende
teneri, pazienti, accomodanti come non mai. Lavoro: Il modo di fare rasserenato e disponibile vi crea numerose nuove alleanze nel lavoro, dove sarete ammirati e amati. Consiglio gastronomico: Le graticazioni vi vengono da molti fattori, non esiste quindi la necessit di compensi di tipo gastronomico.
LEONE
Il settore dellimpegno e del lavoro in nettissimo rilancio. La pausa natalizia vi servir anche per mettere a punto strategie e iniziative successive. Amore: Le prove damore del partner potranno consistere nel-
lessere al vostro anco in ogni possibile circostanza. Lavoro: Con poche e indovinate mosse sarete in grado di movimentare al meglio il campo professionale, dalle ottime promesse. Consiglio gastronomico: Vivaci e dinamici, energici e vitali, chi potr contestare il fatto che mangiate di pi?
CAPRICORNO
A dare il l ora ci saranno Plutone, Marte e poi il Sole. Vi esortano ad affrontare qualche faccenduola con vigorosa determinazione. Amore: Lamore ha connotati e sfumature infuocate, momenti di eroti-
smo caliente. Vi piacer viverlo in perfetta sintonia con chi amate. Lavoro: Se certe circostanze non si sbloccano servir farsi sentire e mostrare i denti. Basta con una politica troppo tollerante! Consiglio gastronomico: Le stelle vi inviteranno a recuperare consumando carne in quantit, rossa e bianca.
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VERGINE
Dicembre ha due facce: la prima isolata e poi punteggiata dai fuochi darticio. Veri, personali e non. Amore: Supplite con la fantasia il ridimensionamento nanziario necessario nei regali di natale.
Confezionate da voi i doni pi personali. Lavoro: Con inventiva e molta organizzazione riuscirete a varare le iniziative da tempo ipotizzate. Graticanti sin da subito. Consiglio gastronomico: Vi piacer mettervi ai fornelli, per rivisitare ricette classiche dal punto di vista salutistico.
ACQUARIO
A dicembre vi servir pacatezza e rigore, moderazione e riserbo. Solo a ne mese ricorrete a modalit pi appariscenti e accese. Amore: In amore state vivendo un p di rendita: il sentimento dovreb-
be rinnovarsi e riciclarsi, sorgendo a nuova vita e nutrendo s stesso. Lavoro: Preparatevi ad un notevole salto di qualit e a qualiche assai migliorative, che saranno allorizzonte fra pochissimo. Consiglio gastronomico: Che ne dite di condire i cibi con la termogenica e rimineralizzante polvere di fucus?
BILANCIA
Sfrondare i rami secchi: alle ortiche quello che non vi serve limpegno politico di met dicembre. Poi sar solo gioia pura. Amore: Il vostro atteggiamento sereno potrebbe dare pi letizia al
partner se qualche volta gli diceste quanto lo amate. Lavoro: Certi progetti vanno sfrangiati e ridimensionati. Portateli allosso, alla fase iniziale, allessenza: li arricchirete pi avanti. Consiglio gastronomico: Meglio tenersi sotto controllo per buona parte del mese, per sfogarvi senza patemi danimo a Natale.
PESCI
Ecco il periodo pi dolce dellanno: gli astri vi propongono di essere il fulcro di festeggiamenti per ricorrenze appaganti e serene. Amore: Con Giove nel Segno e Venere protettiva la situazione a
due catalizza le energie migliori e crea collaborativa letizia. Lavoro: Iniziare attivit con nuovo slancio adesso possibile, per di pi con effetti subito positivi per la vostra economia. Consiglio gastronomico: Lautoindulgenza impera e la severit di certe indicazioni di salute ne verr un po disattesa.
AMORE
LAVORO
CONSIGLIO GASTRONOMICO
ALICE G L I I N D I R I Z Z I U T I L I
IDEE CASA
ATMOSPHERIA
LAURIN BAR
www.nouvellesimages.com
RISTORANTE BACCO
Tel. 080 5275871 www.ristorantebacco.it
BITOSSI
LOISON
www.loison.com
BORBONESE BY DESART
www.desart.sm
RISTORANTE SCALA-STIEGL
Tel. 0471976222 www.scalahot.com
www.richardginori1735.com
CALLIGARIS
VGELE
PAOLO PARISI
info@paoloparisi.com Rete di coordinamento dei GAS di Reggio Emilia via Vittorangeli 7c/d, Reggio Emilia
SAMAU
ZUR KAISERKRON
COIN CASA
SPECIALE TECNO
ANTRAX
C.U.C.I.N.A
SILIKOMART
www.silikomart.net
ENOGASTRONOMIA
DESHOULIRES DISTRIBUITO DA
Maino rappresentanze Tel. 02 6886294
VILLA COLLECTION
BRITISH FIRE
220
VELENOSI
BAR FANTASY
CAMINETTI MONETGRAPPA
Tel. 0424 800500 www.caminettimontegrappa.it
www.abitare-design.net
JTUL
www.jotul.com
BLUE MOON
www.amant.com
B&B IL RIVELLINO
Tel. 0541 600978
GEORGE JENSEN
DISTRIBUITO DA
BACCUS
LA NORDICA
www.abitare-design.net
CADE BEZZI
GREGGIO
OLIMPIA SPLENDID
DREI DON
HOTEL GREIF
CAVALLINO BIANCO
Tel. 0471 973267
HENRIETTE
www.desart.sm
HOPFEN & CO
www.fontanafredda.it
KENWOOD
HOSTARIA ARGENTIERI
Tel. 0471 981718
PARKHOTEL LAURIN
Tel. 0471 311 000 www.laurin.it
LALIQUE
GASILARIO
www.cristallalique.fr
LAZAROUN
RELAIS IL PONTICELLO
LE JACQUARD FRANAIS
Tel. +33 149249011 www.le-jacquard-francais.fr LEONARDO Tel. +49 525386 www.leonardo.de
GASSP
HACKHOFER
RENTSCHNERHOF
www.snackservice.it
www.sitcomeditore.tv
Peccati di
GOLA
ALICE L E R I C E T T E D A L L A A A L L A Z
Fegatelli con le rape Filetti di maiale al foie gras e riduzione al porto Filetti di orata in crosta di carcio su letto di patate Filetto alla Wellington Filetto di baccal gratinato al pane di prezzemolo con salsa allaglio Frittini di patate Funghi trifolati in crostatina di pasta brise Garbure di cipolla Gli gnocchi di fagioli Gnocchetti alle cozze I biscotti della tombola I cannoncini di Sirani con frutta brinata I miei pandorini con crema alla vaniglia Indispensabile sugarpaste Insalata bianca e rossa di cavolo Insalata di nocchio allo chvre Insalata di foie gras Insalata di lenticchie arance e soncino Insalata di rinforzo Involtini di verza con cuore di coda di rospo allo speck su salsa allarancia La glassa reale Lasagnette in guazzetto di frutti di mare Linguine con sarde e capperi alle briciole dorate
M-S
A-C
Agnoli in brodo di cappone Alberi di frolla Anatra allarancia Aragosta in bellavista Bis di quiches al salmone, ricotta affumicata e zucchine e ai funghi e speck Biscotti al sapore di castagna Bocconcini fritti con salumi e formaggi Branzino in crema di champagne Bucatini al rag di anatra Burro ai peperoni Burro alla senape Burro alle acciughe Burro alle erbe aromatiche Cantucci Cantucci montati Cantuccini alle arachidi Caponata di Natale con cardi zucca e cavolore in pasta sfoglia Cappone disossato ripieno con il an di cavolore Carcio e patate al forno Carpaccio di carcio Casetta di pan di zenzero Cassatine al pandoro Chantilly al caff con marrons glacs Cocktail di gamberetti in salsa rosa Cosciotto di agnello farcito di carcio e lampascioni Cosciotto di tacchinella farcita al profumo di arancia Cotechino e lenticchie nelle duchesse di patate Crema di porri con raviolini al formaggio di Fossa al profumo di cannella Crema di torrone alle mandorle di Partanna Crpes al rombo con radicchio e besciamella ai porcini Cupcake speziati
D-L
91 145 168 187 109 145 101 55 114 194 193 195 192 36 36 40 163 93 81 75 34 174 143 107 201 159 103 158 178 49 70 162 42 82 54
77 106 56 123 157 79 182 122 76 142 68 172 177 61 81 166 165 167 167 50 67 200 113
Ravioli al ripieno di mare con julienne in verde Ravioli di cotechino e broccoli con crema di cardi gobbi Risotto allaragosta e champagne Risotto con battuto di verza scampi e tartufo bianco Rondelle di cotechino con fonduta di toma al profumo di tartufo Saint Jaques allo champagne ros Salmone farcito alle mandorle Salmone marinato Scaloppe di salmone in crema con erba cipollina Spumone al mascarpone con cuore al caff e salsa allo zabaione
T-V
53 105 51 92 110 122 94 90 142 38 138 52 89 88 104 106 107 102 161 111 32 64 66 78 176 152 100 216 170 124 80 112
Dentice in crosta di sfoglia Diamantini salati ai semi Dolce al cucchiaio con marroni Fagottini di salmone al radicchio in crosta di sfoglia
Mazzancolle in barchette di avocado con zabaione allo spumante e zenzero Minipanettone farcito con pere caramellate e gorgonzola Monte bianco Mousse di chi dIndia alle radici di rabarbaro Mousse di sgombro Orata al forno con le patate Pane tipo Coppia ferrarese Pane tipo Castelvetrano Pane tipo Genzano Pane tipo Lariano Panettone alle albicocche Passatelli asciutti con vongole e zucchine Pt di fegato di vitello in gelatina Piccoli pacchi regalo Praga in sfoglia di brise con mele in casseruola al profumo di cren
180 177 28 202 48 181 194 195 192 193 30 156 87 65 164
Tacchino di Natale Tagliatelle gialle e nere al rag di astice Tartare di tonno con capperi e olive Terrina di fegato grasso doca con composta di chi Terrina di gorgonzola crema di mascarpone e mostarda di Cremona Timballini di carcio Timballini di riso al caviale e anello di riso alle uova di lompo Timballini di riso con cuore caldo al taleggio e dadini di pera Timballo di rigatoni in crosta Tiramis al panettone Torrone bianco morbido Torta alla frutta secca Torta della Vigilia Torta di sedano rapa croccante Tortine alle spezie glassate Tortino alle erbe spontanee gratinato al formaggio di fossa e tartufo Tris di crostini di polenta Tronchetti di crpes al gratin Tronchetto di Natale al cioccolato con confettura di lamponi Verdure al forno Verdure dinverno Vermicelli alle capesante
ALICE I N
Menu la carte
TV A DICEMBRE
I PIATTI DI ALICE
IL MONDO DI CSABA
con Csaba Dalla Zorza
CASA ALICE
con Franca Rizzi
Da luned 13 a domenica 26 dicembre alle 21.00 SPECIALE NATALE A dicembre dieci appuntamenti tutti dedicati al Natale: Csaba dalla Zorza ricrea la magia delle feste, con unattenzione speciale alla gioia dei bambini, proponendo piatti rafnati e incantevoli mise en place. Tutto, dal cristallo ai colori delle porcellane, dai decor dellalbero di Natale ai biscotti alla cannella, avr un sapore speciale... PECCATI DI GOLA
con Luca Montersino
Da luned 6 a domenica 19 dicembre alle 18.30 ARIA DI FESTA A CASA ALICE! C un gran da fare nel salotto di Franca Rizzi: Natale alle porte e mentre lo chef Daniele Persegani da il via alle sue performances culinarie, la sommelier Adua Villa fornisce ai telespettatori curiosit e consigli sugli abbinamenti dei vini. Spazio anche agli chef stellati come Gianfranco Pascucci, Giulio Terrinoni e Mattia Barciulli. DOLCE E SALATO
con Gianluca Nosari e Valentina Gigli
Da luned 13 a domenica 19 dicembre alle 22.00 Per i golosi arrivano i Peccati di gola di Luca Montersino, realizzati sempre con maestria e con un occhio alla salute. Luca preparer dolci tipici natalizi, ma anche nuove ricette che lasceranno tutti stupefatti: dal tiramis torronato al panettone con albicocche candite, un vero trionfo di sapori, per leccornie buone da mangiare e decisamente belle da vedere! CHRISTMAS TIME Sabato e domenica 18, 19 e 25, 26 dicembre alle 18.30 Un viaggio alla ricerca dei sapori pi veri del Natale nelle grandi citt d Europa: a Vienna, Salisburgo, Parigi e Londra le telecamere di Alice entrano direttamente nelle abitazioni della gente comune, per scoprire riti e ricette domestiche, seguire la gioiosa preparazione della casa con le decorazioni e limmancabile abete, svelare cosa prevede il menu della Vigilia e assistere alla preparazione dei regali per i bambini.
Domenica 19 dicembre alle 23.30 Golose le proposte natalizie di Dolce e salato con Gianluca Nosari e Valentina Gigli che, in compagnia di Ivan Bacchi, preparano menu completi per i giorni delle feste. Da non perdere la puntata dedicata ai pi piccoli: Valentina Gigli riproduce un vero e proprio mondo delle ab, con coloratissimi biscotti glassati dalle forme bizzarre e divertenti.
ROMAGNA MIA
con Cristina Lunardini e Luce Caponegro
Cristina e Luce sono due amiche di vecchia data che decidono di aprire insieme una locanda: Cristina si occupa della cucina, con la promessa di insegnare a Luce i segreti del mestiere, mentre Luce render ospitale la locanda. Prosegue, anche a dicembre, la kitchen comedy che ci fa scoprire la ricchezza e la variet della tradizione gastronomica romagnola: sfoglie, paste ripiene e, chi pi ne ha pi ne metta! Con Cristina Lunardini e Luce Caponegro.
CHEF DAL MONDO Da luned 27 a venerd 31 dicembre alle 21.00 Ricette e ritratti di celebri chef dei 4 continenti. In ogni puntata il ritratto di uno chef che ha lasciato il segno nella cucina del proprio paese: da Vivek Singh, a Londra, a Gianluigi Bonelli, Hong Kong, da Andreas Madrigal Garcia a Madrid a Roland Trettl di Salisburgo. In cinque puntate monograche tutto il meglio della cucina internazionale.
IN PUNTA DI COLTELLO
con Fabrizio Nonis
Tutti i giorni alle 18.00 A dicembre su Alice torna a grande richiesta il programma condotto da Fabrizio Nonis, con dieci nuove puntate tutte dedicate ai menu di Natale. Fabrizio afla i suoi coltelli per prepararci un pranzo di Natale davvero con i occhi: non perdete le originalissime ricette per cucinare arrosti, tacchini, selvaggina e ripieni golosi per celebrare al meglio le feste pi attese dellanno.
LUISANNA MESSERI
MENU AL CAMINETTO
LUCA MONTERSINO
DOLCI FRUTTI
STEFANO FAGIOLI
POLENTA INNANZITUTTO
226
GIANLUCA NOSARI
SONO DI COCCIO
IOCCHI DI FROLLA
VALENTINA GIGLI
MARIO BACHERINI
il numero di
VERDURE DINVERNO
A SOLI 3,40 EURO IN PI