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Fra otto giorni, il 15 dicembre, avrebbe compiuto 105 anni.

Prima di lui, larchitettura era progettata solo da architetti del Primo Mondo, che poi colonizzavano i paesi poveri con i loro stilemi. Oscar Niemeyer stato il primo architetto del Terzo Mondo che ha invertito la tendenza, inventando un suo stile inconfondibile, ispirato alle linee tropicali, e imponendolo allammirazione dellintero pianeta. Posso considerarmi fortunato: nella mia vita ho avuto ottimi professori, ottimi amici e ottimi collaboratori. Quando dico ottimi intendo persone dalle quali ho imparato come si vive, come si ama, chi e cosa vale la pena di amare. Oscar Niemeyer mi ha insegnato, ci ha insegnato, queste cose al massimo livello: con la parola, con le opere, con lesempio. Ci ha insegnato il valore insostituibile del meticciato: Il mio vero nome ha scritto Oscar Ribeiro de Almeida de Niemeyer Soares ma sono conosciuto come Oscar Niemeryer. Le mie origini sono multiple, cosa che mi aggrada particolarmente: Ribeiro e Soares, portoghesi; Almeida, arabo; Niemeyer tedesco. Sono dunque meticcio come sono meticci tutti i miei fratelli brasiliani. La forza dellumanit sta nella molteplice sintesi delle sue creative differenze. Ci ha insegnato che esiste una gerarchia tra i valori e che alcuni di essi, imprescindibili, meritano la tensione di tutti i nostri sforzi. Larchitettura ha dichiarato la mia professione e ad essa ho consacrato tutta la vita. Tuttavia non dimentico mai che esistono problemi pi importanti, pi vicini alla vita e alluomo, problemi che esigono da noi tutti un contributo reale o, almeno, una preoccupazione cosciente e generosa. Sulla parete del suo studio, lui che stato uno dei pi grandi architetti del mondo, ha scritto di suo pugno: Ci che conta non larchitettura ma la vita, gli amici e questo mondo ingiusto che dobbiamo modificare. Ci ha insegnato che il mondo fatto di sfruttati e di sfruttatori, che non si deve mai confondere gli uni con gli altri, che non bisogna mai abbassare la guardia nel difendere i deboli, che non si pu vivere accanto alle iniquit senza provarne disgusto: Un senso di generosit mi ha accompagnato per tutta la vita: io mi vergognerei se fossi un uomo ricco. Ci ha insegnato che la bellezza semplice e audace, bella e sorprendente, razionale ed emotiva: Sono per le cose nuove e belle, la cui audacia e il cui spirito creativo possano sorprendere e commuovere Ho sempre voluto superare la contraddizione che esiste tra la forma, la tecnica e la funzione, per andare verso soluzioni inaspettate e armoniose. Ci ha insegnato che non c progresso materiale o spirituale senza lotta, senza sforzo, senza solidariet: Occorre sempre lottare per soluzioni giuste e innovatrici. Ci ha insegnato cosa larchitettura: Pensare larchitettura significa concepire plasticamente linsieme delle sue funzioni allesterno come allinterno Larchitettura deve risolvere i problemi che le sono posti. Limportante che rappresenti qualcosa di nuovo, che possa elevarla a opera darte Larchitettura un problema di sensibilit. Fare unarchitettura semplice e differente Larchitettura scultura Il cemento armato richiama la linea curva,
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il corpo di una donna, la vita intera Lopera architettonica deve essere bella, leggera, differente In architettura lintuizione ha un ruolo molto pi importante del sapere Limmaginazione e la spontaneit sono per me allorigine dellarchitettura Larchitettura non deve essere soltanto bella, ma deve testimoniare le possibilit tecniche del suo tempo. Ci ha insegnato il valore della bellezza: Per me la bellezza vale pi di tutto, la bellezza che si manifesta nelle curve e nella creativit Fare architettura creare bellezza. Ci ha insegnato che non esiste risultato senza lotta; che il bene non si afferma se prima non ha affrontato e vinto le spinte del male; che c sempre qualcuno che non capisce e che, non capendo, si oppone: Larchitettura una sfida. Ci ha insegnato la forza e la grazia della flessibilit: Non langolo retto che mi attrae, e nemmeno la linea retta, dura, inflessibile, creata dalluomo. Ci che mi attrae la curva libera e sensuale. La curva che incontro nelle montagne del mio paese, nella donna preferita, nelle nuvole del cielo e nelle onde del mare. Di curve fatto tutto luniverso. Luniverso curvo di Einstein. Rio de Janeiro, dove Niemeyer ha vissuto e lavorato tutta la vita, una citt infinitamente bella ma ineguale, dove la ricchezza convive biecamente con la povert. In tutti gli anni della nostra bella amicizia, non c stato incontro in cui Niemeyer non mi abbia parlato dei poveri del suo paese, della necessit di lottare insieme ad essi per il loro riscatto. Il giorno in cui ha compiuto cento anni, la favela pi estesa e terribile di Rio, la Rocinha, ha esposto una scritta cubitale, che si vedeva a chilometri di distanza e che diceva Auguri al nostro fratello Oscar. Sono certo che quei fratelli sventurati oggi comprendono pi di ogni altro quale perdita per il mondo rappresenti la morte di un genio soave e intransigente come Oscar.

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