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Confronti Un convegno esplora categorie estetiche e contaminazioni tra mondi distanti

Lo zen e larte di tradurre larte


Il vuoto, il semplice. Cos lOriente esporta i suoi concetti
di GILLO DORFLES

importanza duna conoscenza approfondita del pensiero e della cultura artistica estremorientale, soprattutto giapponese, ben nota e ovviamente i convegni e le iniziative scientifiche a questo proposito si sono, da tempo, moltiplicati (anche se non sempre con gli indispensabili approfondimenti linguistici e antropologici). Molto spesso proprio la diversit linguistica e la esatta interpretazione di molta terminologia culturale a costituire un ostacolo per lesatta interpretazione di situazioni artistiche e didattiche. recente un importante convegno, linternational symposium Oriente-Occidente: contaminazioni artistiche e tecnologiche, organizzato presso il Politecnico mila-

ad esempio il termine sanscrito shunyata (traducibile con quello di vuoto) di cui tra laltro ha discettato il professor Giangiorgio Pasqualotto dellUniversit di Padova. Ebbene, senzaltro alla base di molte creazioni artistiche nipponiche (si pensi ai famosi giardini di sabbia di Ryoanji) dove il vuoto diventa matrice delloperazione artistica. Ma il vuoto legato anche al concetto di privo di desiderio e uno dei grandi misteri della spiritualit giapponese consiste nel vivere il vuoto. Altri due vocaboli fondamentali sono quelli di wabi e sabi, che stanno a indicare un genere di incompiutezza dove lestetico fuso con letico, e

Interpretazioni Decisiva la divergenza del modo di pensare tra noi e il Giappone. I termini non condivisi sono un ostacolo
Il Padiglione dOro a Kyoto (Reuters). A fianco, figura del periodo Edo (Ap)

nese, per liniziativa soprattutto dellattivissimo architetto Alberto Sposito professore allUniversit di Palermo che ha rivolto linvito a una serie di studiosi e architetti internazionali tra i quali numerosi giapponesi che hanno dibattuto, appunto, attorno ai complessi quesiti sociali, artistici, tecnologici, con particolare riferimento alle false interpretazioni e agli equivoci che troppo spesso inficiano i rapporti tra le due popolazioni. Naturalmente sarebbe impossibile anche il pi succinto resoconto dei singoli lavori del convegno che, partendo dalla presentazione di Alberto Sposito Verso un nuovo illuminismo si soffermava poi su problemi quali Lestetica del pieno e del vuoto di Giangiorgio Pasqualotto; Contaminazioni tecnologiche e variabile tempo di Maria Luisa German; Arte e corpo nel pensiero giapponese di Marcello Ghilardi; Japan, irreducibles differences? di Irne Vogel Chevroulet; Vincoli nel progetto di architettura di Takashi Iwata; Natura nellarchitettura di Kei Morozumi; Elogio della differenza di Bruno Melotto; Ibrido "Luce e om-

bra" di Motomi Kawakami: che purtroppo non rendono unidea egoista della totalit del convegno. A prescindere dal peso e dallefficacia delle singole relazioni, soprattutto la divergenza del modo di pensare e dunque anche di scrivere e di ragionare che costituisce il pi serio ostacolo alla comprensione reciproca. Ed per questa ragione che ritengo possa essere interessante accennare almeno ad alcuni concetti (dunque ai rispettivi enunciati) per comprendere tali diversit di ap-

proccio in molte situazioni della vita e della creazione. Naturalmente non ogni termine (ogni lessema) giapponese potr essere tradotto in italiano o in altra lingua europea; ma proprio nel tentativo di formulare gli essenziali concetti duna estetica nipponica, quasi sempre su impostazione Zen, che possibile tentare una approssimazione tra le due correnti di pensiero. Alcuni termini che mi sono sembrati pi adeguati per una semplificazione di quanto intendo proporre. Si prenda

Iniziativa per ragazzi

McDonalds, Happy meal con libro


A partire da oggi 1.200 ristoranti inglesi McDonalds accompagneranno lHappy meal con un libro per ragazzi (al posto del solito giocattolino). Il progetto, chiamato Happy readers, punta a distribuire entro la fine del 2014 quindici milioni di titoli. Si comincia con la serie Amazing world di DK Books, che verr regalata per le prime 5 settimane. Pare che il colosso dei fast food sia stato stimolato dagli ultimi dati pubblicati dal National literacy trust, secondo cui un bambino su tre in Inghilterra non possiede un libro, e uno su due non ama leggere. (d.fr.)

soprattutto dove si rivela una tendenza per la semplificazione e la povert (in certo senso una anticipazione della nostra arte povera) quando la semplicit equivale alla bellezza. Lincompiuto ma anche listantaneo e lasimmetrico dellarte sumi-e, sono altri parametri che accompagnano il concetto di arte, mentre anche il termine di geijutsu (equivalente a quello di arte) offre spesso in s una componente giocosa; da distinguere dallautentico gioco, asobi. Ovviamente questa minima nomenclatura, se non baster a illuminare le nostre concezioni dellarte nipponica, per lo meno ci dice come ognuno di questi vocaboli corrisponda solo in parte ai concetti nostrani e ci apre nuove vie per permetterci di individuare le ragioni profonde della contaminazione artistica e tecnologica da un lato (come suona il sottotitolo del convegno) e, al tempo stesso, le notevoli interferenze e la scarsa comprensione di molti concetti tratti dallo Zen e da molte realizzazioni dellarte giapponese e delle architetture di quella nazione.
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