Lintento di questo libro @ quello di presentare al
lettore una nuova metodologia, semplice, eflicace
¢ in grado di produrre effetti terapeutici duraturi.
La sua filosofia si basa su una visione unitaria
dell’individuo e si propone di riscoprire i] legame
intimo esistente fra l'uomo e il cosmo, [ra la par-
tc e il tutto, fra uno c il molteplice.
Le fonti di queslo pensiero sintelico si possono
ritrovare in Oriente nello Yoga e nella filosofia
laoista, e in Occidente nel pensiero ermetico e
nell’Alchimia. Tutti questi sistemi filosofici inten-
dono l’essere umano come un microcosmo, legato
inLimamente con l'ambiente che lo circonda e lo
altraversa: @ il “cosi in alto, come in basso” della
saggezza ermctica, o i] rapporto “cielo-uome-
terra” del pensiero cinesc.
Il sapere sull’uomo e sulla malattia nasce quindi
da una millenaria osservazione di questi rapporti,
non da una visione dove /uomo (il conoscente) e
il mondo (l’oggetto da conoscere) vengono consi-
derati come due entita separate e irriducibili.
E questo il difetto pitt grande della medicina mo-derna, oggi sempre pill legata da una parte
all’ideologia scientifica dominante e dall'altra ai
soldi che le case farmaceutiche offrono per la ri-
cerca sulle medicine. Una medicina che si fonda
sempre pit sull’analisi delle malattie, viste sepa-
ralamente dagli individui, capace — come Alexis
Carrel scrive nel suo libro Luomoe, questo scono-
sciuto — solo di creare una salute artificiale.
Nella visione unitaria, invece, |’individuo viene
considerato come un esscre in divenire, posto in
un rapporto mutevole di interazione tra Ja sua
poienzialita ereditaria (la sua ‘forza vitale’, defini-
ta Chi o Ki daj\la medicina orientale, prana da
quella indiana, dynamis da] pensiecro omcopatico)
e l'ambiente.
Allora la salute diventa un equilibrio dinamico
tra ritmi del!'ambiente esterno e funzioni dell’or-
ganismo, c la malattia vicne interpretata come la
risposta di ogni individuo a un disordine dellar-
monia interna nella sua relazione con I’esterno.
In altre parole, il termine “salute” non significa
assenza di malattie, ma capacita dell’organismo