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ESSERE NEL MONDO


Pubblichiamo uno splendido articolo di Joseph Riggio, che seppellisce lidea di lavorare per obiettivi per un concetto completamente nuovo Buona lettura, Petar _________________

ESSERE NEL MONDO Modificando il vostro atteggiamento dal Definire gli obiettivi al mantenere un particolare modo di orientarvi nella realt ci che semplicemente chiamo ESSERE NEL MONDO apre la possibilit che ci che desiderate, e che nel profondo vi aspettate, si realizzi come conseguenza della prontezza a rispondere non appena linformazione in tempo reale vi raggiunge.
Ciao, e benvenuti So che alcune delle persone che frequentano i miei corsi hanno labitudine di definire i propri obiettivi, specialmente allinizio dellanno. Naturalmente, se voi fate parte di un gruppo di miglioramento personale, sviluppo personale, potreste aver ricevuto alcune email che vi dicono che la cosa pi importante che possiate fare, specie ad inizio anno, di decidere gli obiettivi e scriverli su un pezzo di carta. Molti di coloro che vi suggeriscono di scrivere gli obiettivi, basano le proprie opinioni su una cattiva ricerca, ed un sapere obsoleto. Specificamente sullidea che scrivere gli obiettivi abbia un impatto diretto ed immediato sul realizzarli perch credono che coloro che li scrivono ottengano migliori risultati storici di quelli che non lo fanno. Personalmente, non conosco nessuna ricerca definitiva che lo abbia confermato, n alcun serio scienziato sociale.

Quindi, cosa suggerisco invece? Beh, a dire il vero, non che minteressi poi molto se vi scrivete gli obiettivi o no; mi interessa invece la posizione in cui vi trovate prima di definire un qualunque obiettivo. Trovo che molti inizino a pensare agli obiettivi come ad un modo per riempire il vuoto di

ci che sentono mancare alle proprie vite. In altre parole, iniziano da ci che vorrebbero che ci fosse nelle loro vite, ed ancora non hanno. Ebbene, in larghissima misura le prove di cui dispongo suggeriscono che la posizione da cui si parte determina il luogo ove si arriva una specie di circolo vizioso (o virtuoso) che genera se stesso. Ci non ha niente a che fare con l attrazione nei modi che questa idea stata resa popolare di recente [con The Secret, Petar]. Lidea che sto proponendo si basa sulla premessa che solo iniziando da uno stato positivamente organizzato si realizzeranno il tipo di risultati intrinseci nello stato, che emergono da esso. In altre parole, ci sono due possibili orientamenti: Uno STATO INIBITORIO organizzato in relazione alle limitazioni, ad esempio: ci che non ho, ci che non ho realizzato, ci che non voglio Uno STATO DI POSSIBILITA organizzato in relazione alle possibilit, ad esempio: ci che ho, ci che ho realizzato, ci che voglio

Ci che si inizia a considerare dallo STATO INIBITORIO sar come evitare il fallimento o come evitare ci che non si vuole persino se ci significa qualcosa come il non voler diventare poveri, o soli. Indipendentemente da ci che emerge nello STATO INIBITORIO porter i germi della limitazione in esso. Cos, persino se riuscite ad evitare la limitazione, resterete comunque focalizzati sulla limitazione e sullastensione. Ci che considerate da uno STATO DI POSSIBILITA sar come ottenere successo o come ottenere ci che volete compreso il voler mantenere lesperienza di stare gi operando con successo. Essenzialmente, lo STATO DI POSSIBILITA opera in un modo che ha voi stessi come riferimento, e che vi auto-organizza in modo da creare e ricreare se stesso, cio si ha una ricorrenza sistemica. Uno STATO DI POSSIBILITA stabilisce una ricorrenza sistemica ove il sistema tende ad auto-organizzarsi e ad auto-referenziarsi, portando lattenzione allesterno, verso il mondo in quello che potrebbe essere chiamato STATO DI PRONTEZZA. Di conseguenza, operare da una posizione orientata al mondo esterno, permette di agire nel mondo e sul mondo in relazione al manifestarsi della realt esterna che desiderate sia per voi stessi che per gli altri.

Invece di organizzarvi attorno agli obiettivi, vi sto suggerendo lidea di organizzarvi per stabilire e sostenere un costante stato di prontezza una posizione da cui potete agire istantaneamente, non appena si manifesta in tempo reale linformazione nellambiente esterno. Questa posizione lo STATO DI PRONTEZZA vi organizza con precisione in relazione alle specifiche realt esterne che desiderate. Da uno STATO DI PRONTEZZA, si potrebbe dire, non c alcun bisogno di definire obiettivi, figuriamoci organizzarsi in base ad essi sebbene sia possibile. Lorientamento allo STATO DI PRONTEZZA diventa sufficiente in se stesso per definire una direzione.

Operare dallo STATO DI PRONTEZZA vi pone nella posizione ottimale per trarre successo (comunque lo definiate) che, allo stesso tempo, di particolare potenza. Non assumete stati di pilota automatico n prendete a riferimento obiettivi che non tengono conto delle informazioni in tempo reale che il mondo vi mette continuamente a disposizione, cambiando alla velocit della luce. Quando scegliete innanzitutto come volete stare al mondo per il vostro ESSERE poi, tutti gli altri pezzi vanno al posto che in diretta relazione a quel modo dessere. Autore delloriginale: Joseph Riggio, Ph.D., Architect and Designer of the Mythoself(r), www.mythoself.com Titolo delloriginale: Being in the World

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