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Adolfo Mussafia

Adolfo Mussafia (in tedesco viene anche utilizzata la forma Adolf Mussafia) (Spalato, 15 febbraio 1835 Firenze, 7 giugno 1905) stato un filologo italiano della Dalmazia, nato da famiglia israelita. Indice 1 Vita 2 Il rapporto con la Dalmazia 3 Principali contributi scientifici 4 Opere principali 5 Note Vita Il padre Giovanni Amedeo fu rabbino della comunit ebraica di Spalato, cos come il nonno. Dopo aver terminato il liceo nella sua citt natale, nel 1852 inizi gli studi di medicina all'Universit di Vienna[1], coltivando nel frattempo privatamente gli studi di filologia sui lavori di Friedrich Diez. Nel 1855 il comasco Giambattista Bolza - segretario del Ministero del Culto e della Pubblica Istruzione a Vienna - lo chiam all'incarico di lettore d'italiano all'universit. La maturazione scientifica dell'autodidatta Mussafia ebbe del prodigioso, tanto che nel 1860 venne nominato professore straordinario di filologia romanza. Lo stesso anno si convert al cattolicesimo. Nel 1867 divenne professore ordinario. Dal 1857 al 1877 fu amanuense (Skriptor) presso la Biblioteca di Corte, l'attuale Biblioteca Nazionale. Ebbe una produzione scientifica ricchissima, nonostante una grave malattia che lo colp nel 1867 e che lo afflisse fino alla morte. Fu una personalit di notevole spicco nel mondo culturale e politico austriaco: venne eletto alla Camera Alta (Herrenhaus) dell'Impero e da qui caldeggi sul finire del secolo l'istituzione di un'universit in lingua italiana a Trieste. Ai primi del XX secolo le tendenze irredentistiche della componente italiana dell'Impero si fecero pi forti, e al Mussafia venne fatto divieto di svolgere una parte del suo insegnamento in italiano, una consuetudine invalsa dagli anni in cui era lettore della lingua e mantenuta "limitatamente al corso di letteratura italiana (che era) solito svolgere ogni semestre"[2]. Il 10 luglio 1883 fu eletto socio dell'Accademia della Crusca[3]. Da Adolfo Mussafia nacque una vera e propria scuola di filologia romanza, e molteplici furono i suoi studenti che intrapresero degli studi significativi, seguendo il solco del loro maestro. Fra i giovani che frequentarono le sue lezioni, da ricordare il poeta Hugo von Hofmannsthal, che fra il 1896 e il 1898 segu due corsi di letture dantesche, una serie di lezioni intitolate "Grammatica storica dell'italiano" ed un seminario sulla "Lettura e interpretazione di scritti italiani del XIII secolo"[4]. Di Mussafia da ricordare il carteggio con Graziadio Isaia Ascoli e le sue molteplici relazioni col mondo culturale dell'Ottocento italiano. Fra gli innumerevoli titoli ed onorificenze ricevute, Mussafia fu membro dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia e dell'Istituto Lombardo di Scienze, Lettere e Arti di Milano. Alla ricerca di un clima pi adeguato per la sua salute, Mussafia nel 1903 si trasfer a Firenze,

ove mor il 7 giugno 1905. Il rapporto con la Dalmazia Pur avendo vissuto gran parte della propria vita lontano dalla Dalmazia, Mussafia rimase sempre legatissimo alla sua Spalato. Estremamente munifico, don per anni parte dei propri guadagni in opere di beneficenza per i poveri spalatini, sovvenzionando costantemente la locale scuola italiana. In un articolo su Il plurale dei nomi di citt, luoghi e villaggi scrisse "Io, che la piccola citt che mi vide nascere amo di affetto, immagino Roma antichissima, ricca de' monumenti di una gloria di secoli, e la magnificenza sua e de' suoi tempi, riproduco e ripeto nella mia mente, e mi formo l'idea di Roma ben dieci volte, e mi esprimo: 'Ho pi cara Spalato mia che non dieci Rome'"[5]. Studioso della storia e della letteratura delle sue terre, scrisse il capitolo riguardante la letteratura italiana della Dalmazia (Italienische Literatur) nel volume Dalmatien (Dalmazia) dell'opera enciclopedica Die sterreichisch-ungarische Monarchie in Wort und Bild pubblicata sotto gli auspici della casa imperiale[6]. Principali contributi scientifici La produzione di Mussafia fu enorme: centinaia di volumi, articoli e scritti vari. In particolare si ricordano gli studi: Sull'antica flessione dell'indicativo e infinito presente -eggio e -iare, che ha lasciato tracce in una serie di verbi in -iare come aliare e aleggiare. Sulla formazione del condizionale Sulle lingue spagnola, portoghese e francese Sul dialetto napoletano, sul milanese, sul romagnolo e sul veneziano Sulla lettera h- in principio di parola nell'ortografia moderna a partire dal Settecento e che ha valore distintivo nelle parole omografe come hanno e anno, o serve nei digrammi che fanno fronte a carenze dell'alfabeto come aghi e agi Sulla parola uomo come antico pronome Assieme allo svizzero Adolf Tobler (ma contemporaneamente ed indipendentemente), Mussafia fiss una norma del volgare medievale la cosiddetta Legge Tobler-Mussafia per cui si deve avere enclisi (e cio il fenomeno grammaticale che fa d'un'enclitica morfema non accentato un'unica parola accentata col termine che la precede. Es.: "Vennemi a mente", "And e ritornossi a casa") all'inizio assoluto della frase, dopo e, dopo ma e dopo proposizione subordinata esplicita Opere principali Adolfo Mussafia pubblic oltre 350 scritti, il cui elenco completo si trova in: Bausteine zur romanischen Philologie. Festgabe fr Adolfo Mussafia zum 15 februar 1905, Halle 1905 Fra di essi, si ricordano soprattutto (in ordine di pubblicazione): Italienische sprachlehre, 1860 (Grammatica italiana, pubblicata in varie lingue, attualmente viene ancora riedita in nuove edizioni di lingua tedesca col nome di Der neue Mussafia - Il nuovo Mussafia) Monumenti antichi di dialetti italiani, 1864 Altfranzsische Gedichte aus Venezianischen Handschriften, 1864 Sul testo della Divina Commedia, 1865 Beitrge zur Kunde der Nord-Italischen Mundarten im 15. Jahrhundert, 1873 Darstellung der romagnolischen Mundart, 1873

Mitteilungen aus romanischen Handschriften, 1884 Note ^ All'arrivo nella capitale dell'Impero Austroungarico, Mussafia non conosceva il tedesco. ^ L. Renzi, Il carteggio di Adolfo Mussafia con Elise e Helene Richter, in Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, CXXII, 1963-1964, p. 512. ^ Cfr. la scheda su Adolfo Mussafia del sito dell'Accademia della Crusca URL consultato il 7 giugno 2009 ^ E. Raponi, Hofmannsthal e l'Italia. Fonti italiane nell'opera poetica e teatrale di Hugo von Hofmannsthal, Vita & Pensiero, Milano 2002 ISBN 8834308883, pp. 52 ss. ^ cit. in M. uli Dalbello, Pi cara Spalato che dieci Rome, in Panorama, Fiume 15 giugno 2005. ^ Vienna, 1892 Bibliografia M. uli Dalbello, Pi cara Spalato che dieci Rome, in Panorama, Fiume 15 giugno 2005 T. Elsen, Adolf Mussafia. Zur 100. Wiederkehr seines Todestages, Institut fr Romanistik der Universitt Wien, 2005 [1] L. Renzi, Il carteggio di Adolfo Mussafia con Elise e Helene Richter, in Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, CXXII, 1963-1964 F. Semi, Adolfo Mussafia, in F.Semi-V.Tacconi (cur.), Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Dalmazia, Del Bianco, Udine 1992 C. von Wurzbach, Mussafia, in Id., Biographisches Lexikon des Kaisertums sterreich, XIX, Wien 1868

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