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I

LE PRINCIPALI LEGGI DELLACCENTO IN GRECO





Il greco ha tre tipi di accento
Acuto

o ou tovo
Grave

o opu to vo
Circonflesso

q ouoprt o rpooqoto


Le parole sono cos definite a seconda del tipo di accento che portano
sullultima vocale ossitone
sulla penultima vocale parossitone
se portano laccento acuto
sulla terzultima vocale proparossitone
sullultima vocale perispomene
se portano laccento circonflesso
sulla penultima vocale properispomene


Limitazione generale
Laccento acuto pu trovarsi sia sulle vocali lunghe sia sulle vocali brevi.
Laccento circonflesso pu trovarsi solo sulle vocali lunghe.


Legge del trisillabismo
1 Laccento acuto non pu regredire oltre la terzultima sillaba.
2 Laccento circonflesso non pu regredire oltre la penultima sillaba.
3 Laccento acuto non pu trovarsi sulla terzultima sillaba se lultima lunga.
4
Laccento circonflesso non pu trovarsi sulla penultima sillaba nel caso che
lultima sia lunga.

II
Legge dellaccento grave
Le parole ossitone, qualora non siano seguite da un qualche segno di
interpunzione, cambiano laccento acuto in grave.


Principio generale dellaccento
Nella flessione di una parola, laccento conserva la propria natura e la
propria posizione fintantoch non intervenga una specifica legge fonetica a
modificarlo.


Definizione delle successioni sillabiche
La successione sillaba lunga sillaba breve

detta trocheo.
La successione sillaba lunga sillaba lunga

detta spondeo.
La successione sillaba lunga due sillabe brevi

detta dattilo.


Legge octq po o legge del trocheo finale
1
In una parola che termini in trocheo laccento, se cade sulla
penultima sillaba, obbligatoriamente circonflesso.
2
In una parola che termini in spondeo laccento, se cade sulla
penultima sillaba, obbligatoriamente acuto.


Legge di Wheeler o legge del dattilo finale
I polisillabi ossitoni con struttura dattilica (terzultima sillaba lunga,
penultima e ultima sillaba brevi) si trasformano in parossitoni. Ad esempio:
rotpoot (dativo plurale di rotq p) > rotpo ot.


Legge di Vendryes o legge rycyr
Le parole properispomene con terzultima sillaba breve si trasformano in
proparossitone, come nellesempio che d il nome alla legge: rycyr > rycyr.


III

Legge dellaccento nellimperfetto
Nel tempo imperfetto laccento si ritrae il pi possibile dallultima sillaba, senza
per regredire oltre laumento.


Accentazione delle parole seguite da enclitiche
Se una parola ossitona seguita da enclitica non modifica il proprio accento in
grave. Ad esempio: ortvov tt, ryc qt.
Se una parola parossitona seguita da enclitica mantiene il suo accento. Ad
esempio: o iio tt. Notare che, se lenclitica bisillaba, essa conserva il suo
accento. Ad esempio: ioyot ttvr.
Se una parola proparossitona seguita da enclitica, assume un secondo accento
acuto sullultima sillaba. Ad esempio: ovpcro tt, otxoto rtt
Se una parola perispomena seguita da enclitica, non va incontro ad alcun
cambiamento. Ad esempio: ooxrt ot, xoic qot.
Se una parola properispomena seguita da enclitica, assume in aggiunta
allaccento circonflesso un accento acuto sullultima sillaba. Ad esempio: ot pr
ot.
Qualora pi enclitiche si susseguissero, ciascuna tranne lultima porta un
accento acuto. Ad esempio: rt tt ttvo irrot. Qui lenclitica tt accentata
perch seguita da unaltra enclitica (ttvo).
Infine, si ricordi che anche una proclitica, se seguita da enclitica, assume un
accento acuto. Ad esempio: rt yr. Si veda anche lesempio precedente.


Legge dellaccento nelle vocali contratte
Quando due vocali si contraggono:
Se la prima delle due tonica e la seconda atona, la vocale risultante porta
laccento circonflesso.
Se la prima delle due atona e la seconda tonica, la vocale risultante porta
laccento acuto.
Se entrambe le vocali che si contraggono sono atone, la vocale risultante
atona (ovviamente laccento si trova su unaltra sede e, per il principio generale
dellaccento, mantiene la propria natura e la propria posizione).




Sintesi curata da Martino Sanna
www.martinosanna.de

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