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Fiorella Rustici articoli Qualcuno specula sulla nostra ignoranza di cio che non si vede 07/01/2010 Esiste una

realt invisibile agli occhi? possibile conoscerla e non averne paura? Linformazione di massa e i finti maestri lavorano dalla stessa parte, traendo profitto dalla nostra non conoscenza. In questo articolo spiego perch la nostra ignoranza delle energie non visibili agli occhi viene usata sia da chi controlla linformazione di massa sia dai fattucchieri, maghi e falsi maestri che approfittano della nostra debolezza. Chi nega lesistenza di ci che non si vede lavora dalla stessa parte di chi ci dice che dobbiamo averne paura: entrambi approfittano di noi anche se apparentemente dicono cose opposte.

La nostra ignoranza e il controllo di massa Nella nostra societ la cultura delle domande e delle risposte, come perch siamo qui? chi siamo? perch soffriamo anche contro il nostro desiderio? non esiste o, quando c, relegata a piccole nicchie di individui: lamore per la conoscenza una cultura minoritaria. Tutto ci che nel nostro mondo fa informazione (giornali, televisione, film, pubblicit, libri di massa) mantenuto ad un livello culturale talmente basso che non aiuta gli individui a rispondere ai propri perch. Cos troviamo la maggioranza delle persone scontente di se stesse e del mondo, e non di rado impaurite per la vita quotidiana o per le fosche prospettive sul futuro dellumanit trasmesse ogni giorno dai telegiornali e in altre trasmissioni televisive come un mantra[1] ipnotico, rafforzato poi dalla carta stampata. La cosa pi assurda che, malgrado vengano rese note da scienziati ed esperti tante cose che non vanno sul nostro Pianeta, la maggior parte dei governi porta avanti lo stesso le scelte miopi che porteranno tutti al disastro. Non un contro senso? O forse c qualcosa che esula dalla nostra realt e che ci sfugge? Oppure perch ci siamo talmente rimpiccioliti cerebralmente e mentalmente, a forza di riempirci di cultura dellignoranza, che siamo diventati come animali senza spina dorsale che accettano di tutto senza lottare?

Siamo arrivati al punto che, con messaggi subliminali e informazioni ripetute continuamente, possono farci fare qualsiasi cosa: votare per questo o quel candidato, accettare leggi che ledono la libert personale, consumare e acquistare in modo compulsivo a fronte di bisogni indotti, provare emozioni di paura e di rassegnazione accettando le ingiustizie come qualcosa che non si pu cambiare. Si tratta di un controllo di massa esercitato da specialisti che hanno studiato e compreso come funziona la mente dei nostri cervelli. Nelle loro mani siamo diventati un branco di pecore che obbedisce senza fare niente, completamente anestetizzati in quanto diventa difficile, in queste condizioni, sviluppare e mantenere una propria individualit e coscienza che ragioni e prenda decisioni autonome.

Il controllo delle masse, infatti, serve proprio a distruggere la capacit di osservare e di avere una propria opinione. Il gruppo viene controllato pi facilmente perch prevedibile, mentre la persona che ragiona con la propria coscienza pu essere imprevedibile e sicuramente meno controllabile.

Chi canta fuori dal coro fa fatica a farsi sentire La conoscenza di come funziona la mente del cervello viene usata scientificamente per il controllo mentale, e i professionisti che la detengono stanno bene attenti a che non venga divulgata troppo. In questo marasma indotto dalla cultura dellignoranza troviamo per anche persone che hanno fatto ricerche di tipo scientifico e/o umanistico in relazione alla mente umana, alle energie psico-corporee e alla coscienza, e i cui studi hanno quindi qualcosa da dire in merito alle risposte di cui il nostro animo ha bisogno per nutrirsi e crescere spiritualmente. Ricercatori che vogliono divulgare i risultati del proprio percorso e dunque hanno scritto libri o fondato associazioni e comunit di ricerca interiore e spirituale per dare la possibilit a chi lo desidera di sviluppare la propria coscienza e di fruire del medesimo percorso di crescita personale. Si tratta di libri e associazioni che rimangono sconosciuti ai pi, molti dei quali continuano ad affondare nelloblio della cultura dellignoranza. Spesso questi individui mossi dal desiderio della divulgazione si devono scontrare con realt comunicative che fanno parte della strategia di controllo: hanno problemi a trovare una casa editrice sufficientemente grande e conosciuta che possa distribuire sul territorio le loro pubblicazioni, devono accontentarsi di far conoscere i propri studi attraverso conferenze e convegni di nicchia a cui accede un numero limitato di persone, non possono raggiungere i mezzi televisivi e le pubblicazioni di massa. Un altro aspetto della strategia che i controllori della mente usano contro i ricercatori che sono andati troppo avanti con le proprie ricerche attaccarli denigrandoli e negando validit ai loro studi utilizzando il parere di altri scienziati e ricercatori compiacenti, che viene diffuso in televisione e sui giornali. Lo scopo allontanare persone eventualmente attratte dagli studi di questo o quel ricercatore e, se la campagna denigratoria a mezzo stampa non basta, si servono di altri strumenti come controlli fiscali o testimoni corrotti per dare pi credito alle voci messe in giro. Vi siete mai chiesti perch le ricerche sulle scienze del cervello e della mente o qualsiasi altra scoperta avanzata potenzialmente rivoluzionaria per la scienza cosiddetta ufficiale vengono pubblicate solo su riviste specializzate e non su quelle di massa? Oppure come mai i ricercatori sul funzionamento sulla mente del cervello tengono i loro convegni solo tra i loro colleghi e operatori del settore? In alcuni casi per poter partecipare ai loro incontri devi accreditarti fornendo in anticipo tutti i tuoi dati e, se non corrispondi al loro target, non vieni accettato. E chiaro che argomenti specifici e tecnici sono di difficile comprensione ma potremmo ovviare a ci scrivendo articoli di taglio divulgativo, meno tecnici, destinati al pubblico in modo che la gente comune sia messa a conoscenza delle ricerche scientifiche fatte. I professionisti del controllo, che hanno in mano quasi tutte le testate di informazioni oltre alle TV sul Pianeta, in realt non intendono permettere che i comuni mortali apprendano a che punto sono arrivate le scoperte scientifiche: lignoranza la condizione essenziale per mantenere ogni persona sotto il loro controllo.

E interessante osservare senza paraocchi gli scenari con i quali i professionisti del controllo mentale di massa agiscono. Basta guardare cosa succede quando viene pubblicato il libro con cui un ricercatore fornisce indicazioni in grado di far ragionare le persone con la propria testa e smascherare una parte del sistema di controllo: subito vengono dati alle stampe altri libri sullargomento da nomi illustri che smentiscono il ricercatore fuori dagli schemi e i loro autori vengono anche intervistati in trasmissioni televisive di grande share cos che, in poco tempo, i loro libri diventano best seller. un modo veloce per

riprendere il controllo delle masse che si erano distratte e dirottarle di nuovo sui loro programmi di pensiero originari. Il dubbio creato da queste informazioni tra loro opposte forma una breccia nella mente del cervello di chi ascolta o legge, una meccanica energetica conosciuta dai professionisti del controllo mentale i quali sanno che in questo modo possono di nuovo inserirsi con parole chiave contenenti messaggi subliminali che richiamano quelli ipnotici precedentemente registrati nei nostri cervelli.

La fatica di noi ricercatori raccontare ed insegnare a pi persone possibile le nostre conoscenze, e riuscire a fare avere loro attimi di coscienza. Unaltra difficolt che incontriamo che le persone hanno subito il controllo mentale per molto tempo, e ci ha impedito alla loro coscienza di svegliarsi dallo stato dormiente in cui sono caduti nel momento in cui hanno smesso di ragionare con la propria testa. Una volta che la persona riesce a prendere coscienza di qualcosa che la riguarda o di quello che sta vivendo, ecco che inizia a svegliarsi e a vedere i limiti di questa cultura dellignoranza e a ricercare nel suo territorio coloro che, come lei, si sono svegliati, per cercare di cambiare qualcosa.

In tutto questo marasma di personaggi, messaggi, mantra ripetitivi e subliminali, coloro che non hanno sviluppato la propria coscienza risultano come bambini smarriti, emotivamente deboli, facili prede di millantatori, fattucchieri, maghi e falsi maestri ai quali chiedono certezze e aiuto per affrontare le paure, e i quali non di rado li frodano del loro denaro.

Ma torniamo ai nostri governanti e a come essi non facciano niente o poco rispetto al disastro plurimo (ecologico, economico, sanitario e morale) in cui viviamo. Oltre al controllo mentale c sotto qualcosaltro che bisogna sapere. A parte il successo che deriva loro in termini di prestigio e soldi dallaccettare le direttive di chi ha il potere finanziario e tiene le fila del controllo mentale sulle nazioni, esistono anche altri fattori da tenere presente. Vediamo quali sono.

Il ruolo del nostro cervello Noi abbiamo un cervello che ci permette di vedere solo una piccola parte di quello che realmente esiste e vive insieme a noi, infatti ad esempio i nostri occhi non ci fanno vedere i parassiti che vivono sulla nostra pelle e dobbiamo usare strumenti ottici ad alta tecnologia per poterli osservare, per non parlare dei batteri e dei virus. In realt esistono anche altre forme di energia o di entit, pi o meno condensate, che noi non vediamo. Un mondo non apparente che, proprio come i batteri, esiste e che interagisce con la realt apparente in ogni momento della nostra vita e pu modificare il nostro modo di essere senza che ne siamo consapevoli. Solo che non pu essere osservato nemmeno con il microscopio elettronico. Lunico modo che abbiamo per capire quando veniamo a contatto con queste forme energetiche sono le sensazioni che proviamo con il corpo fisico e le emozioni connesse: se sono forme di energia positive saranno sensazioni di benessere ed emozioni di gioia, se invece sono energie negative saranno sensazioni di pericolo e dolore fisico ed emozioni di angoscia, paura, terrore, rabbia, odio, collera. Ci sono persone assai sensibili che si accorgono istintivamente quando vengono a contatto con energie strane e diverse dalle proprie, perlomeno quelle con le quali sono abituate a percepirsi. Alcuni, dotati di percezioni pi sviluppate, addirittura le vedono perch percepiscono, ad esempio, i colori dellaura (il

campo di energia del corpo). Ma quasi tutti noi siamo sensibili a sufficienza da poter utilizzare il nostro corpo come antenna ricevente in grado di metterci sul chi vive quando entriamo in contatto con entit non apparenti. Dobbiamo imparare ad osservarci di pi in quello che sentiamo, e a prendere nota dei cambiamenti psicofisici ai quali andiamo incontro. Quando si verificano, infatti, un motivo c sempre, e non detto che appartenga alla realt visibile con gli occhi. Se per esempio una persona entra in casa e improvvisamente le si rizzano i peli delle braccia, sente dei brividi in tutto il corpo o dietro alla nuca, prova paura o sensazione di pericolo, l c qualcosa o qualcuno che non ha una forma come la sua, se no la vedrebbe, ma composto da altre energie che non sono sicuramente positive, se no non avrebbe avuto quelle reazioni sgradevoli.

Sono tante le entit e forme di energia che vivono attaccate al nostro corpo o fuori di esso, dotate di un proprio contenuto mentale. Ogni volta che esse da fuori si avvicinano a noi, la mente del nostro cervello le accetta come energie proprie, ne fa una copia e ci fa diventare i loro ripetitori, come burattini inconsapevoli di quello che fa fare il burattinaio. Cos i loro pensieri diventano i nostri oltre alle loro emozioni, cattiverie e amore. Se sono energie positive ben vengano, ma quando sono negative un disastro perch la persona non sa come affrontarle.

Molte persone sono a conoscenza dellesistenza di queste entit o di altri tipi di energie parassite perch ne hanno sentito parlare da preti esorcisti cattolici o di altre religioni o da sciamani che conoscono bene questo argomento, ad esempio in trasmissioni televisive sulle possessioni demoniache. Non tutti gli individui per sono posseduti, il pi delle volte basta che queste entit tocchino dallesterno il loro campo energetico del corpo (aura) per creare negativit dalle pi lievi alle pi gravi e per portarli ad esempio a compiere azioni non corrette, a vivere momenti di tensione e perdita di controllo di s, a far sentire loro delle voci, a spingerli al suicidio o allomicidio o, se hanno incarichi pubblici, ad accettare compromessi e a compiere scelte non a favore dei cittadini. Il contenuto mentale di queste entit, infatti, spiega come mai possibile che chi ha responsabilit di governo non si renda pi conto della gravit in cui versano il nostro pianeta e la collettivit, e questo indipendentemente dal partito politico in cui milita. Il fatto che le entit contengono emozioni, pensieri e decisioni che la persona facendo confusione pu facilmente scambiare per propri e che alterano la sua percezione delle cose. Tutti noi viviamo dentro energie apparenti (le realt che vediamo) e non apparenti (le realt che non vediamo), e se una persona non lo sa o ha paura di ci che non vede e quindi fa finta che non esista, ne subisce gli effetti negativi.Ma imparare a non esserne succubi possibile e semplice, basta un po di conoscenza e di pratica.

Fino a che non conosciamo come funzionano la mente del cervello e gli altri strati mentali che ci compongono subiamo gli effetti delle entit energetiche parassite non visibili. Per la maggioranza delle persone queste energie non sono reali perch non le vedono, e quindi non sono consapevoli di essere anche loro in prima persona a metterle in esistenza ad esempio ogni volta che sono arrabbiate, che odiano qualcuno o qualcosa, che sono cattive, che danneggiamo gli altri senza prendersi responsabilit, che sono invidiose. Nelle dimensioni energetiche non visibili intorno al corpo queste emozioni negative e violente creano entit energetiche dalla forma mostruosa che andranno in giro nelletere in tutto il Pianeta, oltre a collegarsi agli individui a cui sono rivolte le emozioni di odio, cattiveria, invidia o paura ma anche a tutti coloro che hanno delle energie mentali simili perch le hanno prodotte a loro volta.

Quando vediamo e sentiamo delle notizie negative come ad esempio lattentato alle Torri Gemelle a New York continuamente per giorni e giorni in modo ripetitivo e ipnotico, creiamo con le nostre emozioni senza esserne consapevoli un mostro energetico collettivo composto da paura e terrore, poi rabbia e voglia di vendetta: tante emozioni racchiuse dentro la parola chiave terrorismo. Le parole chiave servono a far richiamare mentalmente dalle persone le emozioni che hanno provato nel passato, cos ogni volta che nei telegiornali e in altre trasmissioni verr pronunciata la parola terrorismo o la leggeremo sui giornali, senza che ce ne accorgiamo la mente del nostro cervello ci riattiver tutte le emozioni che abbiamo gi vissuto nel momento in cui abbiamo visto lattacco alle Torri Gemelle. In questo modo potenzieremo il mostro collettivo che abbiamo creato precedentemente facendolo diventare pi grosso energeticamente e pi forte nei suoi contenuti emozionali, cos che esso rimarr attaccato a ognuno di noi e anche a tutti coloro che non lhanno creato in quanto non hanno provato n paura n altre emozioni negative, perch anche se non lo hanno fatto la grandezza del mostro creato dagli altri sopprimer e trasformer energeticamente in negativo anche le loro energie e come risultato ci far trasformare e diventare persone paurose, colleriche e vendicative verso gli altri. Questo meccanismo funziona con tutti gli avvenimenti sociali rilevanti: non solo gli attentati ma anche le guerre, la crisi economica e la disoccupazione, i cataclismi naturali, le malattie diffuse, i risultati delle elezioni in cui qualcuno vince e qualcun altro perde e si sente minacciato da chi ha preso il potere.

La paura, il terrore e il senso di minaccia sono emozioni che indeboliscono e paralizzano la coscienza di ogni persona, ed proprio in questo modo che si depositano nella mente del nostro cervello rendendoci pi deboli e facili prede dei loro effetti, inducendo in noi perdita di autostima e di sicurezza. La strategia del terrore mentale di gruppo basata su attentati, disastri aerei, terremoti, tsunami, guerre e ogni situazione di emergenza pu anche essere utilizzata per approvare leggi illiberali e ingiuste che restringono la libert personale e consentono a chi influenza in modo occulto i governi e detiene il controllo mentale di massa di avere possibilit di manovra in forma legale e accettata per placare la paura che nata dentro ciascuno. Una paura creata apposta per indebolire mentalmente lindividuo e fargli credere che da solo non ce la pu fare perch ci che accade troppo pi forte di lui e per fargli accettare un potere sempre maggiore in mano alle strutture repressive dello Stato.

Il ruolo della coscienza e della responsabilit Cosa possiamo fare per difenderci da questi meccanismi? Un persona che sviluppa la propria coscienza imparando come funziona la sua mente diviene capace di riconoscere le energie non apparenti quando le incontra e prester anche attenzione a non crearle. Inoltre si accorger degli scenari creati dai professionisti del controllo mentale di massa per dominare le persone e soprattutto non cadr nelle mani di maghi, fattucchiere o santoni e illuminati fasulli che tenteranno di usare la paura di queste energie per spillarle dei soldi. Solo una persona debole emotivamente e senza una coscienza dei meccanismi che ho descritto pu cadere nelle mani di questi millantatori, che la manipolano incutendole paura con frasi ad effetto come stai attenta perch hai addosso questa negativit o unentit cattiva pu farti ammalare o causarti un tracollo finanziario e, soprattutto, le dicono qualcosa come solo io posso bloccarla, quando questo non vero. Siamo NOI stessi a poter impedire che queste energie che vivono insieme a noi, soprattutto quelle negative, possano aggredirci e farci ripetere il loro contenuto mentale, inducendoci a tenere comportamenti dannosi verso gli altri per sottrarci energia e sottrarla a chi danneggiamo. Siamo solo NOI che, diventando consapevoli di questi meccanismi, siamo in grado di non subirne gli effetti. Tenete presente che queste entit ed energie non positive non hanno una coscienza propria, solo voi potete dargliela utilizzando la

vostra, di coscienza, quando non accettate di ripetere il loro contenuto mentale e quindi vi rifiutate di comportarvi con cattiveria, odio, rabbia, invidia

Poi ci sono coloro che in buona fede credono solo a quello che possono vedere, e che non si rivolgerebbero mai a maghi di qualsiasi genere. Sotto questo aspetto si difendono gi e, limitatamente a ci, hanno una propria forza interna derivante dalla coscienza. Tuttavia se non conoscono le meccaniche che ho descritto sono influenzabili dal controllo (di massa oppure no) esercitato dalle energie non apparenti, anche se si illudono di non esserlo.

Per concludere: ogni persona ha il dovere morale, per se stessa e per il gruppo, di conoscere come funziona la mente e di sviluppare la propria coscienza, in modo da comprendere esattamente quando giusto fare una cosa oppure no, quali sono gli atteggiamenti da usare per evitare di creare mostri energetici e soprattutto cosa fare quando si accorger di averne qualcuno vicino, per mandarlo via semplicemente non accettando il suo contenuto mentale (pensieri, atteggiamenti, azioni, emozioni) e rifiutandosi di degradarsi al suo livello. Queste energie negative possono solo abbruttire una persona sia moralmente sia spiritualmente, per impedirlo bisognaaffrontare tutto il mondo di energia non apparente e andare oltre i limiti visivi impostici dal nostro cervello: il fatto di non vedere attraverso gli occhi le dimensioni non apparenti non significa che esse non esistano. Se ascoltiamo le reazioni fisiologiche del nostro corpo (come brividi, sensazione di pericolo, freddo non spiegabile dalle condizioni ambientali, nausea, senso di oppressione), le emozioni che proviamo e quello che ci viene da pensare (tristezza, impotenza, voglia di farla finita, cattivo umore, incapacit improvvisa a fare qualcosa) e infine le parole che ci viene da pronunciare, gi ci possiamo accorgere quando siamo noi che stiamo pensando, parlando e agendo con la nostra coscienza presente e attiva, e quando invece c qualcosa di esterno che ci influenza. Io direi che molto importante partire da questo semplice esercizio: osservarsi e ascoltarsi nei propri pensieri e nelle parole, solo cos possiamo diventare consapevoli di come opera la nostra mente quando viene a contatto con queste energie non apparenti. In questo modo possiamo diventare autonomi nel difenderci senza bisogno di falsi aiuti esterni e senza cadere nei meccanismi di manipolazione di massa.

Fiorella Rustici, novembre 2009

La Mente Genetica 07/08/2009 E dalla fine degli anni Settanta che lavoro su come funziona la mente in relazione alla coscienza. La cosa che mi ha pi sorpreso, allinizio, che noi esseri umani viviamo dentro una mente genetica. Con questa espressione intendo dire che in noi non esiste solo la linea ereditaria fisica trasmessa con il DNA, ma anche una linea ereditaria mentale, che contiene innanzitutto i ricordi dei nostri avi materni e paterni: una mente di contenuto genetico composta da miliardi di memorie. Laltra cosa che ho scoperto che queste memorie non sono solo umane ma anche animali, vegetali, minerali e di origine ancora pi remota, e che noi ereditiamo tutto il vissuto che esse contengono.

Memorie genetiche I fattori che determinano il tipo di DNA e di mente genetica che ciascuno di noi riceve sono tre: innanzitutto il contenuto dei ricordi diretti dei nostri genitori, che contengono la registrazione di come questi ultimi hanno reagito allambiente in cui hanno vissuto per tutta la vita, in secondo luogo la composizione della loro mente genetica e infine le emozioni che hanno provato durante latto sessuale durante il nostro concepimento. Il concepimento infatti un evento determinante per definire quali tipi di memorie genetiche andranno a formare la parte cellulare e quella mentale dellembrione, cio il bagaglio mentale che vivr con noi fino alla nostra morte (esattamente come il DNA). oramai dal 1986 che applico il metodo di ricerca che porta il mio nome al lavoro che svolgo con le persone, e ho potuto verificare il fondamento di quanto asserisco. Faccio un esempio: quando durante il rapporto sessuale la donna non ha voglia di fare sesso mentre luomo s, le energie femminili non sono allapice della loro forza, a differenza di quelle maschili. Incontrandosi nelle emozioni dei futuri genitori e unendosi come gamete maschile e femminile, queste due energie creeranno un embrione che non avr in s energie equilibrate. La mente genetica risponde al tipo di emozioni provate dai partner prima, durante e dopo il rapporto sessuale attivando il loro bagaglio ambientale e genetico, cos che tutte le memorie degli avi materni nati con poca energia femminile si uniranno tra loro andando a formare la parte mentale dellembrione insieme alle memorie degli avi paterni nati con energie maschili forti. Questo squilibrio energetico tra energie maschili e femminili determiner un vuoto damore nella parte femminile della persona, vuoto che sar da lei avvertito e vissuto in tutte le fasi della vita come una forma di incompletezza interiore che sar causa di conflitti, innanzitutto perch la far andare continuamente alla ricerca di persone in grado di nutrire quel vuoto che avverte dentro: gli amici in et infantile e i partner dalladolescenza in poi. Ogni volta che lindividuo vivr un conflitto emozionale, la sua mente genetica sommer alle emozioni che egli prova nel presente le memorie dei suoi avi che hanno vissuto un conflitto simile, ma questo avverr senza che egli se ne renda conto. Di conseguenza la persona avvertir dentro di s un malessere e un vuoto che diventeranno sempre pi profondi fino a renderla sempre pi arida nei sentimenti, trasformando in un deserto la sua vita emotiva. La mente genetica non intelligente e non fa nessuna differenziazione tra ci che la persona vive adesso e quello che i suoi avi hanno vissuto anni o secoli fa: come la base dati di un immenso computer che reagisce a quello che registra nel presente attirando, inglobando e sommando le varie memorie tra di loro senza distinzione di tempo. La persona, ignara di ci che la sua mente sta facendo dentro di lei, vive su di s i pensieri, le emozioni, gli stati danimo e le scelte gi vissute dagli avi, diventandone il ripetitore. In tutto questo meccanismo la coscienza (cio la capacit di discernimento) non esiste, perch quando la mente genetica allopera la coscienza viene schiacciata o soppressa dal contenuto negativo presente nelle memorie degli avi. importante precisare che in queste memorie registrato anche ci che di positivo c stato nella vita degli antenati genetici, ma quello che va veramente compreso e trasformato sono le loro esperienze negative, in quanto sono queste a creare sofferenza e senso di fallimento.

Meccaniche mentali Sommare i contenuti emotivi passati a quelli presenti un tipico esempio di meccanica mentale. Per meccanica mentale intendo il modo in cui lenergia mentale funziona, come si impressiona delle esperienze che vive e come le ripropone continuamente senza che ci sia nessuno che la blocchi.

Solo la coscienza pu fermare una meccanica mentale nel momento in cui viene a conoscenza di come funziona. In caso contrario ne subisce continuamente gli effetti: lo possiamo comprendere bene osservando tutte le volte che ripetiamo atteggiamenti e comportamenti incoerenti rispetto al contesto di vita del momento, spesso dettati da contenuti emozionali genetici. La mente genetica, infatti, con il proprio comportamento automatico impedisce alla coscienza di diventare consapevole di se stessa. Le meccaniche mentali funzionano allo stesso modo per tutti gli esseri umani e a esse si attaccano tutti i film di vita del nostro vissuto: questo il motivo per cui non siamo mai riusciti a modificarne la struttura. Abbiamo sempre guardato il contenuto dei film cercando di distinguere ci che era sbagliato da ci che era giusto, senza per mai osservare le meccaniche che mantenevano inalterati i film e, quindi, senza poterli mai cambiare veramente. Le memorie degli avi che ci hanno formato al concepimento diventano le nostre vite passate genetiche. Se ad esempio una persona soffre di una malattia genetica derivante da un avo vicino o lontano nel tempo, oltre ad avere la malattia fisica dellavo avr anche la sua energia mentale, cio penser, parler, avr emozioni e stati danimo dellantenato. La memoria dellavo, che come ho detto priva di coscienza al pari di tutto il contenuto della mente genetica e quindi incapace di differenziare tra tempi diversi, invade il corpo della persona credendo di essere ancora nel passato.

Il vissuto Facciamo un caso di vita vissuta. Marco, quando venuto da me, aveva problemi di comunicazione: ogni volta che doveva parlare a qualcuno che non conosceva aveva paura di sbagliare e di essere giudicato, si sentiva bloccato e preferiva stare zitto. Poi si giustificava dicendo che a lui piaceva pi ascoltare che parlare, ma non era vero perch soffriva molto del fatto di non riuscire a esprimersi. Quando abbiamo iniziato un programma di lavoro con il mio approccio la prima immagine che la sua mente genetica gli ha mandato stata quella della nonna materna. Una nonnina piccolina di statura e dai capelli corti, sposata a un uomo che con lei si comportava da despota perch non la faceva mai parlare e, quando lei ci provava, la sgridava sempre dicendole di stare zitta, che era una donna e che non capiva niente. La nonna provava quindi molta rabbia verso il marito allo stesso modo, Marco quando non riusciva a farsi capire era astioso con chi aveva di fronte attribuendogliene la colpa. La cosa strana che lui incontrava sempre persone che parlavano tanto e, anche se avesse voluto dire qualcosa, non avrebbe potuto intervenire, cos come sua nonna con il marito. Il fatto che gli capitassero sempre queste coincidenze si chiar ulteriormente proseguendo con il programma. Ad un certo punto, infatti, la mente genetica gli ha inviato i ricordi di un avo paterno giudicato, torturato e condannato a morte da un tribunale medioevale. Lavo era stato considerato colpevole nonostante tutto ci che aveva provato a dire a propria discolpa: nessuno gli aveva creduto e alla fine aveva smesso di lottare e aveva solo ascoltato. Questa memoria era lorigine del problema di Marco, tanto vero che man mano che osservava la vita del suo antenato riusciva a comprendere finalmente la radice dei suoi problemi nella comunicazione e soprattutto il proprio atteggiamento, caratterizzato prima dalla voglia di comunicare e poi dalla paura e dalla rassegnazione, costretto ad ascoltare molto gli altri e poco la propria voce. Le memorie genetiche contengono il film di vita che ogni avo ha vissuto, compresa la sua morte. Unaltra meccanica mentale che, tutte le volte in cui le memorie di avi diversi si attivano perch richiamate da un evento presente, si potenziano per similitudine. Nel nostro esempio, lesperienza del condannato (attivata da una comunicazione che Marco sta avendo nel presente) simile alla memoria di un avo pi vicino nel tempo (la nonna di Marco) che ha avuto un problema dello stesso tipo (essere forzata a non parlare). Ecco che, con i ricordi genetici della nonna, le memorie dellavo condannato a morte prendono forza e si installano pi facilmente nel presente della persona vivente, cio Marco, il cui cervello tradurr questi ricordi inconsci riproponendone tutto il contenuto e facendogli vivere, ignaro di tutto il meccanismo, infelicit e insoddisfazioni non sue.

La conoscenza di come funziona la mente genetica molto importante perch, anche se la mente umana costituita da innumerevoli strati, per conoscerli non possiamo mai prescindere dallo strato genetico per via del ruolo fondamentale che esso ricopre nella vita di ciascuno di noi, dato che ci che ereditiamo al concepimento.

Fiorella Rustici Articolo pubblicato su Scienza e Conoscenza n. 29

Le vite passate esistono davvero? 09/04/2008 Il tema delle vite passate ancora oggi molto dibattuto. Alcuni credono alla loro esistenza solo per fede o perch ne hanno letto sui libri, ma non perch le ricordino in forma cosciente; altri invece se le ricordano e sono quindi certi della loro esistenza; altri ancora le rifiutano perch ritengono a priori che si viva solo una volta o perch la religione cattolica nega la reincarnazione; infine c chi afferma che la scienza non ha ancora dimostrato lesistenza delle vite precedenti. Partiamo da questultimo caso: in realt senza volerlo la scienza ci aiuta a dare concretezza e quotidianit al concetto di vite passate, ogni volta che parla di malattie ereditate geneticamente. Ormai lo sappiamo: le malattie trasmesse geneticamente (qualcuno include tra queste anche i tumori) possono colpirci come un fulmine a ciel sereno, tanto che per noi diventatonaturale accettare il fatto che certe patologie siano ereditarie pur non essendo appartenute ai nostri genitori e parenti pi prossimi: di conseguenza, esse devono discendere da avi pi lontani e a noi ignoti, per cui ci pu venire naturale chiederci da quale avo ci siano arrivate, vissuto dove e in quale periodo potrebbe essere morto da diecimila anni o anche prima. Anche se la sua malattia, da noi ereditata, ora nel nostro corpo, non appartiene al tempo presente, ma ad un organismo il suo - che ha vissuto nel passato e il quale si reincarnato nella linea dei suoi discendenti fino ad arrivare a noi, al nostro corpo che oggi presenta la stessa malattia. La scienza ufficiale non dice che le malattie ereditarie spesso arrivano da avi lontani e quindi da vite passate, ma ci non toglie che questo sia ci che accade. E dal 1978 che studio come funziona la mente nella vita di ogni giorno in rapporto alla coscienza spirituale, e questo mi ha portato a scoprire che noi ereditiamo dai nostri genitori e avi non solo le malattie genetiche (oltre che naturalmente la fisionomia e i caratteri anatomici e fisiologici), ma anche la loro mente, che possiamo quindi a buon diritto definire MENTE GENETICA. La mente genetica composta dalla registrazione delle esperienze che i nostri genitori e gli avi materni e paterni hanno vissuto nel loro ambiente, e di come ciascuno di essi le ha vissute: come stato il loro concepimento, i nove mesi di gravidanza, la nascita, il rapporto con i genitori e la scuola, lambiente naturale e sociale, la religione, il lavoro e il sesso; i loro desideri, i pensieri positivi e negativi, le vittorie e i fallimenti, le loro prese di coscienza, i sensi di colpa, le emozioni e gli stati danimo belli e brutti, la forza di volont, la debolezza, la loro morte. Tutto il contenuto mentale della vita di ciascunavo registrato nella nostra mente genetica, che comincia a funzionare al momento della nostra nascita pur rimanendo nel nostro inconscio. La cosa interessante che, oltre alla dimensione mentale, la mente genetica controlla anche la mente cellulare e quindi lo stato di salute di tutti noi. Questo perch, per ogni avo presente nella nostra mente, c anche la registrazione delle sue condizioni fisiche momento per momento quandera in vita e le malattie, patologie o ferite di cui ha sofferto e per le quali morto.

La mente genetica dellembrione si forma al concepimento contemporaneamente al suo DNA, quando lovulo viene fecondato dallo spermatozoo. Le energie e le emozioni contenute nel vissuto mentale dei genitori (cio le loro esperienze fino al momento del rapporto sessuale), insieme alle loro emozioni durante latto sessuale stesso, creano limpatto energetico che richiama nel presente tutti gli avi materni e paterni la cui esperienza di vita contiene energie, emozioni e vibrazioni simili alle vibrazioni dei genitori e dellamplesso. Il contenuto genetico fisico e mentale degli avi richiamati sar il materiale, fisico e mentale, con cui si former lembrione, cio costituir il suo DNA e la sua mente genetica. Quindi, quando c in noi una malattia genetica, c anche la vita dellavo che ha avuto quella malattia: e noi, inconsapevoli, ci ritroviamo oggi a ripetere come attori ci che ha gi vissuto il nostro avo nel passato, compresa la sua malattia. Dal momento che noi abbiamo una mente genetica, abbiamo anche tutte le vite passate genetiche che questa mente contiene: non potremmo non averle. Non possono esserci malattie che si creano dal niente per poi arrivare a noi. Ci sono invece memorie ben definite che, con metodi adeguati, possiamo rievocare, osservare, comprendere e dunque anche rendere innocue. Fiorella Rustici

La consapevolezza 01/01/2008 La consapevolezza importante perch la capacit di ogni coscienza di poter osservare distaccata dai propri ruoli, e quindi dai limiti che essi comportano, tutti gli aspetti di un problema. E la capacit di analizzare in modo molto chiaro e lucido tutte le forze che lo hanno costituito, a partire da quello che stato fatto con le azioni e detto con le parole, chi ne fautore fino ad osservare quali risultati questi fatti e parole hanno sortito sul problema stesso (se lhanno risolto, migliorato parzialmente, lasciato inalterato o addirittura peggiorato) per trovare poi la soluzione intelligente che produca nel problema una scossa talmente radicale, da creare il cambiamento desiderato. La Consapevolezza osservare, e losservare (che non il guardare) la vera intelligenza. Ricordarsi tanti dati, memorizzare ci che si studia non rappresenta lintelligenza di una persona che osserva, ma unintelligenza frutto di una logica tutta mentale. Vi mai capitato di guardare un film dallinizio alla fine, al cinema o a casa, e rendervi conto che il protagonista ha sbagliato a comportarsi in una determinata maniera perch cos era chiaro che le conseguenze sarebbero state quelle avvenute, ecc. ecc.? In quel momento siete gli spettatori di un film di cui non siete protagonisti e siete quindi distaccati da quel ruolo che vi permette di osservare il film comprendendo esattamente dove la persona protagonista ha sbagliato e quali sarebbero state le azioni corrette per far s che la storia o il soggetto del film finisse in modo diverso, magari pi etico, senza sofferenze e con pi giustizia. Questo modo di osservare va usato anche nella vita, perch vero che noi siamo anche i protagonisti del film vita degli italiani, ma per diventare consapevoli e quindi usare lintelligenza dellosservazione bisogna:

Non essere identificato nel ruolo del cittadino di nome Tal dei Tali, di anni x, di sesso femminile o maschile, con un determinato lavoro, una famiglia, problemi, ecc. Mantenersi distaccati dai ruoli osservando la vita e vivendola non solo da protagonista ma soprattutto da spettatore che decide in modo etico e giusto le proprie scelte. La coscienza della

persona che non si distacca dal ruolo in cui identificata rimane sempre solo protagonista della vita che vive, risolvendo niente o ben poco dei suoi problemi e quindi non aiutando la societ. Il rimanere identificato nel ruolo di protagonista comporta infatti eseguire soluzioni chiamate di sopravvivenza, frutto di una logica mentale, e mai aggiungere a questa soluzione quel tocco di intelligenza che determini un cambiamento effettivo. (Ad esempio, utilizzare come forma di lotta e di protesta verso una determinata situazione, il fare uno sciopero o un referendum).

Il Potere fa lavorare il popolo per s, usando proprio lidentificazione con il ruolo e non permettendogli mai, con la cultura che abbiamo oggigiorno, di elevare e addestrare la coscienza delle persone a sviluppare la propria intelligenza. Riesce cos a prevenire che le persone usino sempre pi losservazione che gli permetterebbero di trovare le soluzioni di sopravvivenza intelligenti, etiche e responsabili, frutto appunto della capacit di osservare. LEtica Responsabilit. Azioni, pensieri e parole frutto di unosservazione producono cambiamenti etici, morali e che non danneggiano. Ogni persona deve quindi imparare ad osservare la propria vita in modo distaccato. Cos la persona diventa lo spettatore che osserva il film in cui il suo corpo protagonista con tutti i vari problemi che sono inerenti ad esso (il lavoro, la famiglia, ecc.).

Solo in questo modo si creer un popolo intelligente e consapevole che sconfigger tutti gli scenari creati dalle persone che hanno in mano i fili del potere e del controllo del mondo. La loro logica mentale ci ha fatto finora vivere come protagonisti di vite vissute in modo degradato e automatico, inconsapevolmente influenzati e manipolati nelle nostre scelte e nei nostri stili di vita come burattini guidati per la soddisfazione dei loro fini. Uno stato di diritto ottenuto e mantenuto da un popolo consapevole e quindi intelligente. Solo losservazione, caratteristica della Consapevolezza, pu combattere e sconfiggere la logica mentale che ha portato alla degradazione del mondo per come ne siamo testimoni al giorno doggi. Mettendo in pratica soluzioni intelligenti, si minano alla base le soluzioni degradate di vita che fino ad ora ci hanno fatto vivere vite quasi animalesche (basti guardare qualche telegiornale per rendersi conto di alcuni esempi) e ha penalizzato quella parte pi etica di ognuno di noi, sopraffacendo la nostra coscienza e con essa la consapevolezza di poter vivere una vita allinsegna della giustizia e dei valori positivi. Siamo vissuti nella stupidit, siamo stati finora un popolo limitato dalla nostra ignoranza, limitati dalle caratteristiche che i ruoli di persone che viviamo ci creano. Lottiamo quindi per un mondo in cui la Consapevolezza e la Giustizia prevalgano, ma che siano conquistate con lintelligenza. Fiorella Rustici

Leterna lotta fra il bene e il male 01/01/2008 Delleterna lotta fra il Bene e il Male abbiamo sentito parlare per millenni. E se ne discute ancora oggi. E un tema trattato a tutti i livelli: negli scritti di ogni genere (filosofici, scientifici, sociologici, politici, religiosi) e nei dibattiti o nelle conversazioni quotidiane. ll motivo per cui se ne parla che questa lotta sempre molto accesa. Uno scontro continuo, nel quale, a

guardare bene il livello cui siamo arrivati (caratterizzato da una mancanza spesso completa di valori spirituali) il Male finora ha prevalso, facendola letteralmente, come si dice, da padrone. In realt, il contrapporsi di ci che noi chiamiamo Male a ci che identifichiamo come Bene non un combattimento tra due entit astratte, a noi in qualche modo superiori, ma LA LOTTA ETERNA FRA COLORO CHE HANNO UNA COSCIENZA E CHI NON CE LHA PERCH NON LHA ANCORA SVILUPPATA. Avere una Coscienza significa avere e comprendere, quindi conoscere, tutta una serie di concetti (Giustizia, Spiritualit, Evoluzione, Amore, Bene,) che chi in-Cosciente (cio non Cosciente), invece, non possiede, cio non ha ancora portato a livello Conscio. E la Coscienza dei singoli che fa il BENE. Quando presente in una persona, infatti, la Coscienza si chiede i perch dellesistenza, di se stessa, della vita e della morte: desidera conoscere, ricerca le cause degli eventi, non si accontenta delle apparenze o di ci che le pu venir detto. Vuole la verifica diretta, personale. La Coscienza pu osservare ed osservarsi nei propri comportamenti e rendersi conto di quando commette errori. Soprattutto, ha il desiderio di mettere a posto le cose sbagliate che ha fatto e di aiutare o risarcire le persone che ritiene di aver danneggiato, per riscattarsi. La Coscienza umile e non si sente inferiore agli altri o stupida quando chiede scusa. Ha il coraggio di cambiare la propria vita, quando necessario, perch si sente protetta da se stessa e quindi non ha paura dei mutamenti. Dove c Coscienza ci sono Amore, sentimento di Giustizia e Desiderio di costante miglioramento. Questo miglioramento pu essere realizzato attraverso la via maestra dellAiuto: sia in piccolo, nelle azioni quotidiane fatte allinterno dei contesti di vita abituali (famiglia, lavoro, tempo libero), sia su larga scala, nel sociale, con la lotta portata avanti allo scopo di ottenere Giustizia per s e per altri. Guardiamoci intorno: sono molti coloro che aiutano concretamente i propri simili e cercano di aumentare il livello collettivo e individuale di benessere. Pensiamo, tra gli altri, a chi si impegna per radicare la pratica dellagricoltura biologica. A chi non daccordo con lutilizzo sconsiderato degli OGM. A chi si d da fare per proteggere gli animali e, ad esempio, decide di diventare vegetariano e smette cos di cibarsi dei loro cadaveri, consentendo di liberare risorse agricole che dallallevamento possono essere re-indirizzate verso il consumo umano nei Paesi del Terzo Mondo. Pensiamo anche a tutti coloro che proteggono le foreste, i parchi, gli oceani e i mari, i patrimoni naturalistici e quelli culturali. E che dire dei milioni di VOLONTARI che aiutano i bisognosi, i disabili, i malati che si avvicinano alla morte, i drogati, gli alcolizzati, gli anziani soli, coloro che non hanno cibo a sufficienza per sopravvivere? Che dire di chi rinuncia al proprio benessere per portare aiuto concreto a coloro che vivono la guerra sulla propria povera pelle e sono alle prese con carestie, mutilazioni, mancanza di medicinali e tutte le altre brutture umane che purtroppo sono la quotidianit per milioni di persone in tutto il mondo, persone che possono solo gridare chiedendo Giustizia? Il grosso lavoro di tutte le persone che hanno in s una Coscienza presente e attiva evidente. Si tratta di una Coscienza che cerca di creare cambiamenti nel Mondo e di ridare fiducia e speranza a tutti coloro che lhanno persa e hanno smesso di credere in se stessi a causa dei gravi problemi di cui soffrono. IL POPOLO DEL BENE quello che cerca di creare LA BELLEZZA nel mondo: una cosa che solo lAmore Spirituale pu fare. Ma accanto al Popolo del Bene, in mezzo ai suoi componenti, ci sono LE PERSONE SENZA COSCIENZA, le quali invece continuano a perpetuare la propria mancanza di concetti positivi. E tale mancanza si riflette nel loro modo di vivere e nelle azioni sbagliate che riproducono a tutti i livelli: familiare o sociale, schiacciando chi sta loro intorno, rendendo gli individui schiavi di droghe, fumo e alcool, provocando e manipolando guerre, portando avanti la vivisezione sugli animali, usando gli esseri umani

come cavie per medicine, radiazioni e sostanze altamente tossiche per lorganismo, creando e mantenendo la fame nel mondo, le violenze etniche, politiche o religiose e cos via. LESERCITO DEL MALE lo troviamo molto agguerrito nella nostra societ, perch insediato dentro il nostro cervello ogni volta che, per mancanza di Coscienza, sottostiamo alle azioni con cui si sostituisce a noi e alle scelte che liberamente dovremmo compiere nella nostra vita. In questo modo modella la nostra esistenza allinsegna del consumismo, del sesso promiscuo e senza amore, del potere e del successo, dellopportunismo, del benessere materiale fine a se stesso, del cibo come pura fonte di piacere fisico, delle sensazioni procurate dalla droga. Tutti valori che prendono IL SOPRAVVENTO IN CHI NON HA ANCORA SVILUPPATO LA PROPRIA COSCIENZA e in chi come Coscienza appena un neonato. IL VUOTO LASCIATO DALLA MANCANZA DI COSCIENZA viene infatti COLMATO da questi CONCETTI MENTALI tutti incentrati sulla MATERIALIT, altamente DISTRUTTIVI, che vanno in opposizione ai valori spirituali di una persona che la Coscienza ce lha. DA QUESTA DIVERSITA DI VALORI DERIVA LETERNA LOTTA FRA IL BENE E IL MALE. UNA LOTTA FRA LETICA (IL BENE) E LANTIETICA (IL MALE), FRA LA BELLEZZA E LA BRUTTEZZA, FRA LA SPIRITUALITA E LA MATERIALITA, FRA CHI RISPONDE DEI PROPRI ATTI E CHI NO (la parola responsabile deriva proprio dal verbo rispondere). Per la persona che non ha Coscienza anche uccidere un uomo, gettare un neonato nel cassonetto della spazzatura, far morire di fame interi popoli, violentare le donne o i bambini, commerciare in armi, non crea nessun senso di colpa e rimorso, perch come andare a mangiare e bere, fa parte della vita. Anche produrre mine a forma di giocattolo destinate a mutilare i bambini, parte della normalit degli individui in-Coscienti. Non ci trovano nulla di strano. Nella loro testa non esiste qualcosa che abbia un valore superiore o particolare; non esiste nulla che possa essere considerato in qualche modo sacro. Tutto si riduce unicamente ad una lotta di sopravvivenza o di potere, dove per raggiungere lo scopo non ha importanza se bisogna uccidere, distruggere, fare ammalare, far soffrire, ecc La mancanza di Coscienza rende una persona sterile, arida, senza amore per s e per gli altri. Non le consente il pieno controllo delle sue azioni, pensieri, parole e la rende invece succube dei propri ricordi consci o inconsci, quindi della sua mente. La mancanza di Coscienza, insomma, rende lUomo peggiore, nei comportamenti, rispetto a molti animali presenti sul nostro pianeta. Una Coscienza giovane, bombardata continuamente dai falsi valori come il potere, lopportunismo, il sesso, pu, in un momento di debolezza o di insicurezza, cedere alle lusinghe e scendere di nuovo fra le schiere del Male. Le tentazioni possono essere molto forti, ma chi ha sviluppato una propria Coscienza non deve, per rafforzarsi, rinchiudersi in un monastero o mettersi a fare leremita, altrimenti chi che resta a cambiare il Mondo in meglio? meglio rimanere sul campo di battaglia e lottare ogni giorno contro il male, ricordandosi che per renderci sempre pi forti come Coscienze BASILARE continuare a compiere azioni corrette ed etiche per noi e per gli altri che creino amore, speranza, voglia di reagire alle difficolt della vita. E poi, altra cosa IMPORTANTISSIMA conoscere come funziona la nostra mente, portarla a livello CONSCIO, perch lei con i suoi meccanismi (sconosciuti alla maggior parte delle persone) che pu farci cedere alle lusinghe del male e farci perdere nelloblio di noi stessi. Tale oblio , per lo pi, causato dal possesso (desiderato e realizzato) della materia (denaro e beni in genere) e dalla presunzione di avere un potere superiore (sugli altri e sulla vita) grazie al proprio s mentale

e a discapito della Coscienza. LA MENTE NON HA COSCIENZA SUA PROPRIA. Conoscere la mente e continuare a fare azioni che aiutino noi stessi e lumanit nutrir anche le persone che appartengono al Popolo del Male, le quali svilupperanno sempre pi in se stesse la Coscienza. E nella natura della Coscienza ricercare per s e per gli altri lAmore, la Gioia, la Vita, la Luce della Giustizia, sue caratteristiche divine originarie. Quindi il Popolo del Bene deve lavorare ancora di pi affinch il nuovo millennio sia ALLINSEGNA DELLO SVILUPPO DELLA COSCIENZA in tutte quelle persone che ancora non hanno ritrovato il contatto con la loro PARTE DIVINA. Persone che nella loro in-Coscienza portano avanti un programma di valori mentali il quale ha immancabilmente condotto allautodistruzione e ad un processo di involuzione spirituale sempre pi accentuata. Dove non esiste Coscienza, infatti, NON PU ESSERCI EVOLUZIONE SPIRITUALE. Fiorella Rustici

Ama il prossimo tuo come te stesso, ma prima impara ad amare te stesso 01/01/2008 Si parla tanto di amore, componente molto importante per vivere una vita in armonia e felicit, ma che purtroppo molto spesso non presente in noi e nella nostra vita. Ci sono tanti surrogati nei nostri atteggiamenti ed emozioni che vengono etichettati "amore", ma fondamentalmente sentiamo che una bugia, perch alcune volte, in un attimo di consapevolezza, abbiamo preso coscienza del fatto che forse non sappiamo amare, oppure che non sappiamo cosa sia lamore. In quei momenti ci siamo forse sentiti un po aridi e sterili, e ci ha preso lo sconforto perch non siamo pi in grado di sentire lamore dentro di noi a meno che non siano presenti determinate sensazioni ed emozioni. La delusione forte, ma solo nostra o ci portiamo dentro memorie di questa incapacit di amare gi dalla nostra nascita? In effetti una persona per amarne unaltra, deve avere qualcosa da dare: cio lamore che d a se stessa come coscienza e come corpo fisico. Deve esserci laccettazione dei suoi lati brutti come di quelli belli, deve osservarsi senza scappare o riempirsi di pensieri negativi sulle sue incapacit e bruttezze fisiche, e cercare di capire i perch migliorandosi: QUESTO E AMORE. E rispetto verso il nostro corpo, la nostra coscienza, ed lo stesso rispetto che deve essere dato alla persona che amiamo. Quando questo non presente, ci nutriamo del flusso damore che ci d il nostro partner. Richiediamo a lui di amarci cos come siamo, perch non siamo capaci di amarci noi. E quando lui non rispecchia le nostre aspettative, cio non colma con il suo amore la nostra carenza damore, che POSSIAMO RIEMPIRE SOLO NOI, ecco che cominciano i litigi e le incomprensioni, le ripicche, cattiverie, solo perch ci sentiamo trascurati. Che meschinit! Ci nascondiamo dietro atteggiamenti da bambino, facendo la vittima e colpevolizzandolo di non amarci a sufficienza e di non farci sentire cos importanti. Ma se anche per lui fosse la stessa cosa? Forse sperava che anche noi potessimo colmare tutto ci che non capace di amare di se stesso perch non si accetta. Da qui rapporti di coppia sempre pi distruttivi che sfociano in continui scontri verbali o in fatti per incolparsi di non essere stati amati a sufficienza. Un continuare a richiedere ad altri quello che ognuno dovrebbe imparare a dare a se stesso.

Molte coppie a questo punto, a volte ancora prima di arrivare a scannarsi mancandosi di rispetto reciproco, scaricano la loro incapacit di accettarsi, e quindi di amare se stessi ed il loro corpo, FACENDO UN FIGLIO. Un figlio che viene concepito da due persone che non si amano per se stesse e pretendono che qualcun altro lo faccia al loro posto, una memoria che viene trasmessa al feto. Molte mamme poi nei loro nove mesi di gravidanza, non vivono molto bene il vedersi trasformare il corpo, sentire che qualcosa sta crescendo dentro di loro e tutti i loro stati danimo vengono registrati dalla mente cellulare del feto. Un imprinting che rimarr come un marchio, perch si ritrover come una malattia ereditata fin dalla sua nascita: la mancanza damore dei suoi genitori per loro stessi e il loro corpo, che diventer la sua. Ci sono anche molte madri che si amano di pi e il bambino sar pi equilibrato e risulter per lui SPONTANEO e NATURALE amarsi e amare gli altri cos come ama se stesso. Meno male che esistono! Tornando a quel bambino sfortunato nato da genitori che non si amano, si ritrover fin dalla sua nascita a non poter sviluppare questo amore nel tempo, per se stesso e per il suo corpo, perch al suo posto trover una sterilit, aridit che GLI IMPEDIRA DI RIUSCIRE AD ACCETTARSI. Nessuno nasce perfetto. E quindi normale non piacersi in certe situazioni oppure non apprezzare qualcosa del nostro corpo, ma da qui a distruggersi con odio, con pensieri negativi, degradarsi. I genitori hanno sul figlio una grossa aspettativa a livello INCONSCIO che quella di essere amati e accettati, con lui devono colmare il disequilibrio energetico che hanno con il loro corpo, la loro coscienza e la mente: il figlio, sangue del loro sangue, NON PUO TRADIRLI! La madre vivendo con il figlio un rapporto di simbiosi nella gravidanza, con lallattamento si sente pi autorizzata a ricevere in cambio lamore, anche per la sofferenza subita nel parto. Allinizio i genitori riversano nel figlio il loro amore, come un flusso che lo nutre, ma via via che il figlio non rispecchia le aspettative, quando volge i suoi interessi verso amici, ragazze, ecc.. ecco che si arrabbiano, covano i risentimenti, le sgridate perch perde tempo con gli amici e non studia, oppure non lavora, non aiuta in casa. Tante situazioni che magari nella realt risultano vere ma alla base c la delusione da parte di uno o di entrambi i genitori perch si rendono conto che anche il sangue del loro sangue non riempie il loro vuoto damore. Cos vivono le scelte del figlio come un tradimento e intanto si instaura un profondo risentimento verso di lui: il risentimento al posto dellamore che gli davano quando ancora speravano in lui. E quante volte il figlio mette di fronte ai genitori, come se fosse uno specchio, quello che sono loro? Il figlio vivr questa interruzione del flusso damore dei genitori con forti ribellioni, che potranno portarlo a fare cose che lo degradano moralmente oppure si sentir non pi voluto, rifiutato e dal dolore si lascer andare allapatia, alla depressione. Nella loro cecit i genitori non si rendono conto che il problema maggiore dipende da loro e che il figlio il frutto della loro mancanza di amore verso se stessi, e cos daranno la colpa al figlio di sbagliare, di non ascoltare, di non amarli. Cos la madre o il padre o entrambi, quando il figlio va via di casa lo vivranno come il rifiuto del figlio di amarli. Questo per avviene dentro la loro testa, perch la loro mente gli ha alterato la verit, una verit che non vogliono accettare di vedere consapevolmente altrimenti dovrebbero accettare di non saper amare, di aver fallito. Cos ritroviamo poi la madre, per esempio, che vivr lallontanamento del figlio come una perdita molto dolorosa e si chiuder in se stessa, anche se in apparenza continua a fare le stesse cose. Non disposta a guardarsi, n a mettersi in discussione, ma il continuo dolore della perdita del figlio la fa stare male ed qui allora che deve cercare qualcosa o qualcuno che le dia amore e soprattutto che la faccia stare tranquilla, senza la paura di essere tradita. E cosa c di meglio che accudire delle piante? I vegetali, a differenza degli animali, non si muovono, non possono graffiarla, abbaiarle o miagolarle. Non

possono obbligarla a preparare loro da mangiare, pulire la sabbietta, portarli fuori a fare i loro bisogni. Le piante non richiedono molta responsabilit se non quella di annaffiarli e piccole altre cure. Cos la madre riversa il suo amore verso le piante che cura e che le rispondono diventando rigogliose e belle, riflettendo cos lamore che ricevono. Non ha paura di avvicinarsi a loro perch non possono farla soffrire e soprattutto perch non le fanno da specchio. Non le fanno vedere la sua incapacit di amarsi che ha prodotto in lei una bruttezza tale che ha influito su come e come vive. Questo flusso damore creato dalla madre verso le piante laiuter a riequilibrare una parte di s arida, e la far sentire pi contenta e rilassata nel vedere che crescono, che laccettano per quello che , a differenza del figlio, del marito e di s. Mentre nel caso in cui la madre prova dolore per la perdita del figlio e non laccetta, cercher di ricreare la situazione di quando il figlio era piccolo e lei si sentiva amata da lui. Per ricreare questa situazione si rivolger ad uno o pi animali. Lanimale non pu tradirla perch dedica la sua vita ai suoi umori, ai suoi capricci, alla sua voglia di giocare con lui. E dipendente da lei per il mangiare, per i suoi bisogni, per la sua sopravvivenza , cos come era il figlio quando era piccolo e cera lei che pensava a lui. Lanimale instaurer un legame fortissimo, aiutando la madre a ripristinare il flusso damore che aveva interrotto con il figlio, facendole magari passare la depressione in cui era caduta quando era andato via di casa. Il flusso damore viene ricreato, ma con lanimale che diventa IL FIGLIO CHE PERO ADESSO LAMA E VIVE SOLO PER LEI. La madre SI SENTE AMATA E ACCETTATA PER QUELLO CHE E dallanimale/figlio che le dimostra in ogni momento con sguardi, coccole, linguate, abbaiate, fusa che lama e che tutto per lei, riempiendo ogni giorno quella sua parte sterile e non amata da se stessa. Ogni giorno lanimale le d la speranza che lamore c, esiste, e questo comincia a ricrearle lequilibrio che le mancava. Le piante e gli animali sono i nostri amici, le nostre speranze, laddove abbiamo fallito miseramente con la mancanza damore verso noi stessi e gli altri. Noi possiamo dedicarci a loro per cercare di guarirci dai mali che possono essere: il figlio che non ama i genitori, il partner che non ci ama, il lavoro dove non ci sentiamo accettati, ecc.. Meno male che ci sono persone che sanno accettarsi per quello che sono e che cercano ogni giorno di migliorarsi, non sono bloccate nellegoismo cos come sono bloccate le persone che non si amano. Queste persone, oltre ad amare i figli per quello che sono e rispettare le loro idee, sono capaci di amare anche gli animali e le piante. Quindi, per concludere, sforziamoci di guardare le nostre bruttezze e cerchiamo di renderle belle, non con le illusioni dentro la nostra testa, ma nei fatti della vita di ogni giorno. Accettarsi il primo passo da fare per portarci alla guarigione, al rispetto e allamore. Solo allora saremo sicuri che veramente potremo amare qualcuno, perch AVREMO QUALCOSA DA DARGLI: LO STESSO AMORE CHE DIAMO A NOI STESSI. Fiorella Rustici

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