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CERVELLI IN UNA VASCA

MEURY CARRASQUERO: 158959

Ci troviamo in questa sede con il problema della rappresentazione (riferimento/denotazione), cio la relazione tra una parola (o altra cosa fisico/mentale) e qualche cosa che realmente esiste (extramentale). La domanda fondamentale sarebbe: condizione necessaria e sufficiente dire che unimmagine che rassomiglia una cosa, effettivamente una rappresentazione della cosa? queste il problema che ci presenta Putnam, e cercher di chiarirlo facendoci lesempio dei cervelli in una vasca, cio il cervello di un essere umano (es. il nostro) distaccato dal resto del corpo e posto (eppure collegato attraverso i terminali nervosi a un computer super scientifico) in una vasca piena di nutrienti che lo mantengono in vita. Questo super computer ci mander costantemente delle immagini al punto di farci credere (attraverso dillusioni mandati al cervello ed anche rispondendo al nostro comandamento impulsi elettromagnetici mandandoci delle aspettative soggette al programma) che tutto ovviamente normale. Allora, a questo punto (si chiede Putnam) possibile pensare o dire che effettivamente siamo (in forma di cervello) dentro una vasca? Putnam pensa che non possibile (non assolutamente vero) in un certo modo la domanda si confuta da sola. In un mondo possibile in cui i cervelli stiano dentro una vasca, credere che i pensieri e le parole pronunciati da questi (i cervelli si riferiscono alle immagini mandati dal super computer) si riferiscano alle stesse cose (extramentale) pensate da quelli che non stanno dentro una vasca, secondo Putnam sarebbe un errore (nel caso contrario, cio ammettere che infatti siano le stesse cose, limpossibilit radica nel fatto di assumere che esistano dei cervelli dentro una vasca). Entriamo in un capovolgimento del problema: ci chiediamo se il super computer usa le stesse parole per riferirsi a qualcosa come lo fa una persona cui cervello non dentro una vasca (ricordare la prova di Turing confutata da Putnam per il riferimento). Il fatto che, il super computer non ha degli organi sensoriale per riferirsi a delle cose reali (extramentale/extraprogramme) eppure avendo degli istrumenti per localizzare una mela, questo sarebbe un programma (continuerebbe a cercare la mela anche se sparita definitivamente del mondo). Dire che questo super computer si riferisce a una mela reale, dovuto a una consuetudine di rappresentazioni per la quale diciamo che i discorsi del computer si riferiscono ai paesaggi, mele, ecc., cio parliamo dellillusione del riferimento, illusione dellintelligenza, del significato, e cos via. Infine diciamo con Putnam che i pensieri dei cervelli in una vasca (mondo possibile) e quelli di una persona nel mondo reale non implicano uguali riferimenti (eppure ovvio che il rassomigliarsi delle immagine alle cose non condizione sufficiente per la rappresentazione).
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