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EGIZIE E GRECHE
SVELATE E RIPORTATE AD UN UNICO FONDAMENTO
cm: LA SPIEGAZIONF. DF.I GEROGLIfiCI JERATICI
E OELLA GUF.RRA DI TROIA
Traduzione di (.IA(01l10 CATINELLA
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,
LE FAVOLE ED I GEROGLIFICI DEGLI EGIZI
INTRODUZIONE
Secondo la lcslimollirm:l:ll di 5. Clemente Alessalldrino (Stromlle l. 6),
preasa gli Egizii. llltto llVC\'a un'aria di mistero. Le loro case, i loro (empii,
i loro arnesi, gli abili che indO!!ll1VllIIO tanto nelle cerimonie del loro culto,
quanto nelle pompe e nelle Jlubbliche [cslc, ed i loro stessi gesli ernno dei
siml,oli e TllppreBellla:doni di qualcosa di graude. A\'C\'llIlO attinIo qucua
loro Illaniera daUe istMl,doni del pi grande uomo ch'abhia giammoi ,is,uto.
Questi fu IIlIch'egli Egi:do. chiamato TllOlh o l'hla/h <Iai 9uoi cmllpllirioti,
TaUl dIIi Fenici (EU8Cb. l. I, c. 7), eJ Ermete dIIi Gn"ci. Parrebbe
che [a Natura lo a"cue pTesceil... per favorilO, protligandogli. di canile-
guCIlZII, lUue le qU:llitir. necessarie per sllldiarneln e cono!lCcda pcrfettalllcntc;
Dio, per eosi dire, gli infuso le arli e lc Riell1.e, allo scopo ch'egli n
istruisllC il mondo intero,
Constatando, egli, che la supcrstizione s'era inlrodotta in Egino, allc
raudo e rnalcrillliunmlo la purezza delle idee che i loro padri arel'ano
dalo di Dio, pens di seriamente pre,'enire l'idolatria, In quale Ininncci:a\'3
di Ilenetr:are pi:an piallO nel cullo Divino. Ma l'bile pcr la Ilrcci8a 8en5Jl.
rionc che non era opportuno scopri.re i misleri lalllo sublimi (Iella Nalura e
del SIlO Aulore. ad un popolo cos poco capace d'al'preuarne la
e lanlo l'OCO adano alla conosccnza degli slcMi misteri. l'CUlla"", che 10810
o lardi il popolo li "olscrcblle in al,u5O, ideo d'i",'cnlare dci simboli tanto
ugaei c difficili ad cuere compresi, che soltanto i saggi o gl'ingcgni pi'l
acmi :\Vrebbero l'0lulo "eden'i chiaro; melllre il popolo l'olgare non ,.j
anehbe Iro\':llo altro che 110 roggetto d'amlllirnziouc. lnlanlo, al'cndo dcciso
,li lrasmellcre alla posterit le sile idee chiue e purc, non abLnndonade
a falf.e intcrpclraziolli e pcrci ne precis e fiS8 i loro .ign.ificati (la eonlll'
lIic:lrc a qualcuno. Pcr tale $<:01'0 IICclse 1111 ristrello numero ,li pcn;one
l'h., riNlllobbe le l'ii, :ulntle :HI dCl'o;;ilnric (lei sCl;rclo. C l'cro
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IOltalllo Iimitatamenle fn coloro dUl l'0te\',,no "I trono, Li
Sacerdoli del Dio vivenle, 1I0po averli riunili. e li istru in IUlle le
ed arti, spiegando ad cui il dei simholi e dei geroglifiei d,'egli
"'cva idellii. L'Autorc Ebreo del libro ehe reca il tilolo: "L" Casa di Mel-
ehi!eded, 11 cos 5Cri"e di Ermete: t: l", C;I";I lli Cllnaan \'ide u5tire dal allo
&eno un uomo di PerfeUn Sagse:r.z.., chi"ml\lo Adri. , o Ermele. Coslui fu il
primo ,,,1 le in"elll le lellcrc c le 5Cienze 1I11llcm:r.licile:
Iece conoscere "gli uomini t'ordine lIei lempi; (Iiede loro le leggi e feee
nolo i precetti dell3 \'ilo &oc:iale mediante una "il" dolce e graziO:!!l!.; e l'm",!._
nitll apprese da lui il rullo DO'inu c lullo quanlo p<>le\'" cOllln1mire a farla
vi"ere felicemenle 8,
Ncl numero di ellc lIrli C &L'ienze \'e n'cra Ulla d,'cgli <.'On",nic a qUC:lIto
Sacertlo7.io 80110 conl1i1,;one che l'anehheru con 1111 im'iolahile
c gillTlllllculo li obblig a non cOU"lllirllrll1 @c non ;I coloru che
110]')0 lunga pronl sl"li !I cgni tli ("&$Cr" i loro ...
oltelle i Re proibirono ,li ri,'clar!:J !\Olio l'cna .li morle. ..ra chia-
mata: Arie SacenlolalC. cOlli" ce ne informa (dc miraLil. 1lI11mli),
Maometto Ben in Ge.landinue (I), lemllcl ScialtinKia, e Gelal-
dinu! !teW). Allmndi parla di Ermete ,;e; segurnti lermini (2): "Del lempo
d'Abraham \'i\'C'\'a in Egitto Ermele o Idri. Ileeolldo; che. la pace su
di lui; e fu chiam"to Trimegisto pereh era PrOrclll. Re e Filo!lOfo, ln&egno
l'ArIe Ilei metalli. l'Akl1imia, l" Magi:!, III Kienza degli Spi-
riti .. , Pilugora; BClltocle (Ellipefloele): Archdllo il Sacer<lol c ; Socrllle Ora,
tore Co Filosofo; Platone Autore polilico; ed Ariatolile il Logico, l..
loro M:ienza dagli scrilli Il'grmCle., F;"IICI,io ,Iirhiara secondo
M:l.nelol1e. ch'Ermcte i Geroglifici, di., riordini) e ,,cl ai S"ccr<loli:
che i\lallctone, Gran Saccrdole ,Iegli Idoli, li sllicll;' ili lingua greea a Tolomeo
FiladeHo. Detti Geroglifici erano ritenuli e li ai ('1I610,1;'aI10
nei Illogl,i pi scgreli dci Templi (3),
Il grandc Ilegrelo cI,e il Sacerdozio oMen'. c le ahe scicllZe eh'CS!o l,rofCl!'
U\'il, lo fecero e1e"orc ncl1:J considernione c nei riSI'clto di tullo l'EgillO, e
l') Fuil autem ?'acraus IIrlis sacerdotalis d m.giM l'eritus; feci! "ulem ope m"gl:u:
mir.tbllla mul13 cl .... el curr. :O>:"uaus flli_t morluu', SU""es:U1 f.\iu. ciI" :-:all:r.a.:
lai"!'''' .ieu' .!""leT arti.:! et .....,..:1-" perila. lbi.:Jt Af'g}'pt.
El Ctlro ..-t t'athna, ngnnvit t-t cum 1r.tte1" "iu, Ma,",,,,. h.ilqae
sicUI cM(eri perita. art.Ut lI::IC:er-dolaH. et ""'fr"e. lbid.
:f.,,, !lCriptis ;lfanelbonu :w::btnni13., qai lempom Plolnma.ei l'hllul..ll'h; Archi.
lI;lCcrd". idolorum, .unt In Aegyplo, onLt:ll10 dcct". lmagiuam in lrera
Syndi.ea, sacra dialeclo iMcriplofUlll. UlteN InlCulptorum " Tbuyt prjmo
Bermelll. q""" ""I po8't Catn<:lysmum es ACta di.'l.leclO in lingu.."Ul1 vrnecam
1llleril et l>U'luil eu in libro M'CulIdu. lbermC!l, 1"'1.<:' T<\!,
iD adylil te<nplorum Ae&YPlln>m quu pron..nci>.vil lpai Phita.delpbo R"l!' """",..In
Ptolomuo. qlli iD libfOl IIOthiol. ila ICribit: lIep IJU\gno Ptololnaco. Euseb. in
Sozoc>e<Uo.
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durante: il IUlLgo l'erio,lo nel fluale non chhc alcun eOfltatlo con
l:li <'ome fluamlu cOl\$cnli la liberi:' d'csscrne a,vicinato. L'Egitto
H"n" sempre cOllsidcrato come il seminario ,lcllc sciell7.e C ,Ielle arti, H
Sa<,e.. I<>;I:;o ne laeev" ILll mislero che acui"a maggiormente la curiosit:'. Pila-
gora (S. Clcm, I. l SlrOmala) &elllprc hramoro d'apprendere,
perlino di 80llol,orsi lIlI" soffcrel1r.c clclla circoncisione, pur di rar pllrle degli
inIZIali III etreni era hell lusinghiero pcr Uri uumo, tro"arsi in st"to cli ,listin_
7.i0I1l' dal eomune, nOn pec il IIO!lSeSllO Ili UI1 llegrelo l'oggetto dci quale foue
chimerico. ma per la conoscenr.a .Ii quelle seiem:e realiatiche, \c quali
non .i pote,'ano apprendere se non allraven.o l'iniziazione, .lato che 1I0n
vcni"allo cOlllunicate se non nel foudu del Santuario (Juslin. quaesl. ad
orthu(1) e !1oD1:l1nenle a coloro che li ai ritene"ono degni. per lo del
loro ingegno e per la loro probit:',
Ma come le l,iii sagge leggi tro"ano sempre .Ici prc"ariealori, e le cose
meglio 80110 a non perlIlanere nello !tcs;;o 5talo, eosi le figure
gerog:lifirhc. lc quali da,'c,'allo sen'ire di fondamcnto in"ariauile sul quale
pUJ!l;ial'e b ,'era Heligiune. e nclla collIpleta SU::I pureZ7,a. furono
oecasione d'errore c dcclldellza per il ['01>010 ignorante. Il Sa"erdor.;o obbli_
gato III segrcto lll:r 'l',anto cow:crne"a a]"une ternclte .li viularlo
!pie;::andu i llltincnii alla Hdigionc. dato che eel'tamenlc sUPI'O.'!e
"he nel 1'01'010 si 511r<;hloero 11011110 trO\'are elemcnti abbastanza ehiaro\'eggenli
,la pcn.are chc gli geroglifid 8cr\'i,'ano a ,elare alcuni altri misteri,
e du' infi",: questi alLri mistcri I,otc.'ano anc"e C:ll1!ere intuiti. Fu quindi
t",,"nha, a,lol,,:rure il cd anche l'inganno. ma poi quule
spic1!". iolli ed alterate ,liHntarono Un ahuw. r Saecrdoti aggiun.
sero alcuni simholi arbitrarii a '1'lClii illvelllati da Ermete; eOIllI,nsero .ldle
fa"ole d,e in scguilO si moltipliearono. e per lal modo. itl!lensibilll1enle ei si
115111Wfe<::t" a 'luali Dei quelle stelL<e e],c "cni"allo presentate
al populo al selllpliee ",:opo di ricortlargli l'idea del solo ed un;eo Dio .. i,ente.
:'\Ull dCI'e tIeslar" sorpresa ehe il popolo abbia accolto ei"callIelllC ,Ielle
itle" tanlo bizzarre. Poco a rindlere su quanlo nOn tende ad intac.
carc i I,rol,ri interes.si al riscllio della propria "il:. il pOllolo I""cia a eoloro
che )'anno maggiore agio b ('urli .li pensare c d'istruirlu. I Sacer.loti nOn gli
l'arla,allo se nOli COli lingnaggio simbo\ko. cd il l'0polo l'rende"a tutto alla
Iclten. 111 un l'rimo mo!nellio csw si ebbe le eO"\'ene\'oli idce ehc dOI'eva
nutrire .Ii Dio C ,Iella Naln,"", c vcri.;;i",ilmcnte i: tIa eredere che Ulolti lo
eon...-rla,ono l'a "''''l're. Gli Egizi ehc pa...a,ano pcr i l'ii, spiritualisti ed
i l,ii, d,iari rn. luni gli uOl11ini a'cchhcro 1101l1t0 giammai abhandonarsi a
delle tanto gros.olane ed o puerilit;' tanlo ridicole quali (Iuelle
"hl' ad cssi l'\on si ,le\e Ilre.;tnr fc.l e neppure al raeconto di
'illei Greci che si recarono in Egitto l'cr a"ere cognizione di 'Iuclle scienze
le quali non s'apl'rcmlc,'ano se nOli metliantc i gerogliliei, Se i Sacerdoti nOD
S"eiarono toro eOUlI,lelaruenle il dell'Arte SacCrllotalc, Il,,l1a'''':no non
oeeultarono loro '1"aI110 rignarda"a la Teologia e la Fi5ica. Orfeo trasformo,
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pu dire, in Egiziano, ,'ill11ladroni delle loro i,I,-e c ,I.. i loro ragionamenli
a tal PUIlIO, che gl'inni e le idee racchiuse negli ci fanno lupporre
pii, md un llworo d'un Sael'rilole Egil:itl che a '1uello lrUn Poeta Greco,
fu il primo che Irluporl'> iu Grecia le Fa"ole degli ma non i, 3mmiui.
hile che qUelIl'uomo che Dio<loro S<:ulo riliene il pii. s0l'i"nf" dI'i Greci,
raccomandabile per il ;l:enio t: l'er le conosN'nze, ah},ia "01,,10 ,Ih'"l.
gare nella palria (Ielll, fa"ole Ipaceian<inle per rcaita, Gli altri Poeli:
Omero, Esiodo, Il\Tebhcrn "olulo, I)('r deliheralo propMilo, i ror,oli
dando Iler alorie "cre dei falli 1110110 "OlllrO"c",i e ,1<'j:1i allori ..I", in dfelli
giammai
Un discepolo divenulo maeslro. comunemenle irnl,artiM:e \e rroprk le
zioni ed istruzioni nella manina e COli lo melo,lo roml' egli
all'MO le hl'l ricevute, EMi "rano hlruili mc(lialllf' le fa,'ole, i ;:cro;:1ifici.
le allcgorie c gli enigmi. cd hanno pe'llelualo Si In,lla"a di llIi.
aleri, ed allora hanno acrillo mi"lcrioliamcnlc. R n"n era neppllre
a''''erlirne il lettore, II0ie!.i. am:"e il meno .... 1'0le"3 uccor/l:;;:uelle.
Si ponga sempliccmClHe nllCllzione ai liloli Ilelle "IICfe <l'F.umolllo. di 1\110'
namlr", di 1\fclam:io, di Cinmhlico, d'E"anlo, e di lanti ahri chI' nf'i loro
&Crini wno pieni di fnolc. e ci rer.lcra cOl",i"li ch'e..<.;;i aH'UnO in
programma di na!lC()nllere i &Ollo il "clo di lJuelie fm:r.ioni. e che i
loro acrilli rinchi",lono molte le quali non I..orgono a prima "isln e
neppure 0,1 \llla allento lcllllra,
Giamhlieo cosi a'esprimr 01 principio dclla !Ul1 opcra: .. Gli Scrilloti Egi.
zialli che era alalo rinl'enlore (Ii mllo, nrtrihllirono a
quC!to Dio lulle le loro ol.ere, Mcreurio alla !a:':l(cua 1',1 all'elo
quenza: Pilagora, Plalonc, Democrilo. e mohi aitri ancora !i rc
carono in Egillo per frequenlando i sapienli Sacerdoli ,li qud pa......
1 libri ilegli Assiri e degli f:,;i7.inni sono Ilie"i ,Ielle differenti lciem:e di Mer
curio. e le co\onnc le II1dlOIlO in al pll""liro, F..MC ab!>ondano {l'uliA
profonda dollrinll :1' Pil;'j.(ofa c Plalone ,,'allinsero In loro Filosofia ...
Ln dillru:r.ione l\i molle cilliL, e 13 rO"ina <Ii 'I"Mi 111110 l'Ej.(illO fLtla .1a
Call1hise Re di Persia, .cgnu la dispersio,,!: (Ii molti S"c,"loli nei "il'ini racai
e ndla Grecia. E 'l',,:!ti "i porlllrono le loro ma Il'nza dn!>Lio, COll-
linuarono ad in;;egnarle in 'l"ella lllanicra LLsil:otu in Egitto. ,'aie a dire: mi-
!Ieriosalllenlc. Non "olen<lo prodi;:arle a l\lll;' 'ohi le im'ilullparOno mag-
giormenlr m,Ile o.-;enril ,Idi" fao'ol" e dei I(eroglifid, nffinciLe il ,ollt0' "f'llclI<lo,
non 'edc>;>.C "icnlc; .. d inlendendo, non lOll1prCI1I\"""" nnlla, TulIi
a 'luO'I" aotgcnle, e UlI'lLlrc gli LIni 110 l'rel ..,'aro,,o l'n"'lull pura c nella. gli
altri. pcr i quali e!!Si l'a''cvnllo inlorili,lita, "i rllecohf'To BOlo la mola.
Da cbbe ori;;:illc 'Inella fonle d':!S!urt!ili, le. 'I"ali hall nO ino",lala In
Icrra per Ianli Qucsli mifleri nnco!li IUllli i, ... iluPI,i, mal ... com
pretli, male apicJ,;lIli, li ili lutla la Grecia. C da 'lui. per lulla In
oscurili nelaeno ,Icl\c quali nacque 1'I,I'llalria, "mlarono 'emrre piu
La l',,rl .. Jei Poeli. IIOCO n giorno ,Ii qua"lo formavll
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I
ll1aggiormente ra.'orito (lueSIO errore /;Ono etate alcune figura7.ioni ,li Aq.o.
crate ornate di tllggi, o a55iec 8111 loto, o recanti 1111 arco c.1 lilla faretra Il
turcauo. Ma in '111(:810 cMD ammeUere che gli Egi7.ii Il''cucro Ilna
idea hen differente ,la qllella dei Greci n riS1HIt<Jo della C1i!cre7.ione "cl Sole.
Se l'Te!L<.() gli Egi7.ii Arl'0crale cm il Dio dci Silenzio c colllcnlpornneamellle
anche il 5;",1>010 dci Sole, qnesto non polcu verifie<lNi l'reuo i Greci, in_
qunnloche '\1'0110 nOli cll!loolire il llC-grrlo tlelrndulterio di Marte e
Venereo Ma essi llvevano entrambi lo slCll8Q ooncello 811 Arpocrnle, Il lo
COIl!iller,w,Ulo 'tomI: il Dio del llegrclo che Bi con il silem-.io, Il elle
con 1:1 rh'c1nzione rer Arpocrale non era il liimholo
dci Sole; mll i geroglifici che si 1I11nellel'1I110 :alla SUII figurazione al'C\'lIll0
Un ntlll'orlo simbolico con il SolI', \'ale a dire: il Sole FilMofico ,Id 'Iuale
andlOl Oro Ile er" UII gl;rogl.ifil:O.
Gli Aulori che e'insegnano che Arpoerate era figlio d'bilie .. ,l'O-,iri.lc,
dicono il t'cro, l'0ich e&i lo 1l\'e\'Il'Hl llpprcso dai Saccrdoti dell"Egillo,
wlt:aulo che 'IuelIti Aulori prelllle\'ano tale genl'razione nel !Cn30 naturllle,
"'f'ulre i Sllccr,loli Filoool In dicl,iaral'lIno nel 8UO allef:orico.
Ma ci e Illcra\'iglia che ,Ietli ,\utori aI,!,iano l'rcro alla 1000IIcra
tante eoM'l che ci ri{eri.wno d.;gli Egizii. mentre t"lIi. Grcei c Lttini crallO
cominli che q"ei S"';cnloli impiegal'llno scmpre del mislcrioro lldle loro
I,arol .. , nei loro ge6.ti, ndl" loro a7.ioni, ndle loro storie c figura"l.ioni e <'Ile
qlli,u!i t\lllo ci l'cnh1l r.Otlsidcrato come timholico; ticchi:: In tCBlimonianzll
di '1"e5Ii Autori, !ono per se slcs;;c eotl,launc\oli. I 'lustri 1'(1 Ar_
cheologi at'rebbero dO\'lllu l'0rre llllcn:t.ionc n ciii. Il sl'l;relo ,Iel qll:lle Arllo-
crnle era il Dio, in !."critil cra il iUleso e che si ,le.e cmtodirc tullo
'1uanto ei .-iene cOllfi,lato, Ma gli allrihuli tl'Arpocrale e'illdicano l'o,;;;cllo i"
1'D.rticolare dci segreto ,Ici (Illllle trnt(:'nsi IlTC4-..<O il F.;;i7.io. hi,I,'.
Osiride, Oro, o meglio d cl'''.'1I8' ral'IHC!Cnt:l,"anO similoticam<'lLle, forma"ano
l'oggello di rlllllslo pnrlieolare se;;relo, E!olIi ne ("rollo la maleria. ne (ornirono
il solll:ello .' lo fecero 11l15Cere, sicch '1"C/;to segrr.to riec\e'a la sUa esistcnT.ll
.Ia c 'I"imli si IlOte... a dire .. he /!.rl'Oerale ern figlio rl'hide cd OsiriJe.
Il ClllHlr, nel ""O Tralla.lo 511 Arroclat .. , ha preteso ,Ii dimostrare r.he si
dc"c considerare 'Iuesto Dio r.ome una sleMa. penona con Oro. l\Ia l'ercl,,':,
"lIora, gli Antichi li dislingllc\';lIlo? P"reh jtiamlllai Oro III consider;lto 'lualc
Dio ,1.,1 E I,ercll 6\1 IlCliSll11 rnOlllllllcntO non lo si "e(lc
llel1a identica maniera e 'CQn i lI1e,lcsimi simboli? Dn l'arlc mia noto IIna
&Ula ra,,",omigl;an:w cd : ']IIe11:< di ".:derl; figurali fanciulli. ma Con la .JilTe-
l'ho.: O... f1uasi seml're in fasce, o sulle ginoccllia .l'lsi,I,' cl 'c lo
...11:111:1. Inellire che AqlOerale C SJ>euo mI I;;O\'anollo, le quante "oli e noTI. lo
si ral'l'tL....:l1ta sollO l'asl,ello .l',,n llOIliO gia hllo.
11 glifo. il calle, il serpenlc nOI1 furono lIlni conc':Mi :Id Oro, C
tUllo 'Iuanlo 1'0tn,I>l>er" ''''cre in eo"""'f', riducc ai ra;::;.:i mcssi inlorno
alla leSla d'/!.rl'0t>rnl" ",I ,-,orno d'nhhonolanza; ma and... \'C7o ,h" Tllai
si Intl'a Arpoeralc radiullle senza l'h.. ,i si" r"l=giunta ,Ii "11 allro 5illlholo,
Chth Ile sia. il serpente, il gu!o ed il cline 50110 simholi r;ht com'engono
perfenamenle al Dio ilei lll'grelo, Il per nulla ,.il Osiriile p"'r
il Sole. TI gufo "'u l'uccello di Minerva, Dea .lella il serpenle fII
sempre 1111 .imholo ai ed il cane 1111 eilllllolo di fedeli:'. I...lucio
al LeUore di fl1me J'appliearione.
Gli IIhri simboli conce!l6i ad Arpoerate. i,ulien\'llrlO 1'0J!:Jl:cllo ,lei
IlCgrelo cile raccomandava meUendo il dilo snlla hO<'ea. "ale ,. dire: l'oro o
r.o1e Ermetico, medianI e il fiore di l.(jlo aul quale InI\'olh 64::.11110. o l'he
reca sul1l1 tesla. diti raggi dai qU1I1i l'ircomlalo, eil infine ,bi corno ,l'ab-
bondanza che tef:8: poich il risll!lalo della Grand.. Opl:-ra 0,1 Elieire Filo
8Ofico il ,'ero corno d'Amll\tca. Ili sorllenle ,Ielle ri<-rl"7.7.f' e ,Iella
s.alute.
Plulareo 1111 ra;::ione ,li ilir.' l'I,,' Arl'OCrale ern siluato all'enlr,.tn .1,.; tl'mpli
per an'iure 'fucili che :l\'C'I'anO <:on05f'enza ,Iegli Dci. di non par1<trrte teme_
rariamente; quindi d nOli riguardava il popolo il '111,.le IIren.leva lilla
Icttern ci cI,e ilegli Dei si racconla..... e clu,: perci .Ii che .i Inl-
J Sae{"t<loti lenevano IlCmpre 110110 gli oechi il Dio ,lei silenZIO per
ricordani lutta la circospezione che bisogml\'lI n"erc onde e,-ilnre lIi di\'1II.
gare il ch'era slMo loro oonfi,lato. Del \'i l'rano 50110
pena .Iella \'ila, e cerlanlenle la prudenza giustificavlI 1el:ge. L'El;illo
anehhe COrkl grll.\; donni ..., le ailre NlIzioni foucro alale informate con
certe7.7.11 che i Sacerdoti Egizi il segreto ,Ii f,.re l'oro e .li Iltlnrire
lulle le Inalallie che amiggono il corpo limano; e eertamenle 3.-,.ehhe <10\'1110
soslenere .lelle guerre Mai la.paee avre1I!le la lilla I:Ioia.
CI.i Sacerdoti SIlrel,lJero stati alla penI ila della vita per comando
dei Re .1h"Ulgando il segrclo. ed a\Tehhero cono 1I!:,,:!1 rischio da parle di
quelli del popolo Ili '1lInli si foucro dfiul",ll di comunicarlo diclro Il" preso
aioni inaialenti dei richiedenli. Si pre!!entiv3no anche le consegllenze ,l'una
aimile dh'111guiouc, le 'Inali sorehbero slale eatrcmnmenle .101oroae per lo
Slalo. Sarebbe ventilO a mancare il !enso della suhordin3zione, '1uI'1I0 soeiale
ed ogni concetto di ordine earehbe stalo 5O'....:rl;lo. Qne.ole I,..n pOIulerate
ragioni l':\Iereilarono lale inRuenza sui Filosofi Ermelici che speeial-
menle gli Antichi non hanno nemmeno ...011110 .lic!Jiarar.. '111:\1" era
delle loro allegorie e tlelle f,,,,"olc ch'casi in..e"ta\""'1I0. f'ossedilllllo. inralli.
lIna qu,.ntila di trallati nei quali la Grande Opllrn ,l.. enij!maliellllll"nte
ed allegoricamenle, e aehhene delle opere corrano l'er le mani di lnlli. rlllre
i mli Filosofi Ermeliei vi leggono denlro j!1i ascosi rll',!!:li AUlori.
mentre tnlli gli allri llon llann.... idl'a nemmeno ,]i Perrl<i hnli
Salmni Il:lnno eonaum:110 tutta I" loro enl(1izione p.er ran'i dci commenlari
che non soddisfallo le Iler!!One auennate, poic1l 'Iucstfl ve.lono ilene che
IUtte le che ne danno &lno sliraerhillte: l'Ii in uguale conrelto
oecorre tenere tulti qnegli Anlkhi Aulori che ei hnnno rirerilo cullo
degli Dei dell'Egitto, poiclt ce parlano secondo il coneeno volganl .lei
popolo i.l qll3le non eonOIlt"!'.'n l", Teril. Ed andle che comI' Ero.loto
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