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L ULTIMA TRASGRESSIONE La cena del Signore

di fra Alberto Maggi


Direttore Centro studi biblici Giovanni Vannucci Montefano Ancona
Incontro biblico tenuto a Padova Organizzato dai Beati Costruttori di Pace 28-29 maggio 2011 trasposizione da audioregistrazione non rivista dall'autore

Introduzione Buongiorno, grazie Albino, grazie Gianni, grazie a voi che siete qui. Il tema interessante ed importante e vitale perch il centro della vita del credente: leucarestia. uindi vedremo nei vangeli come gli evangelisti hanno presentato questo elemento importante e diceva il nostro caro Gianni nella presentazione di indignarci, di impegnarci, trasgredire, io direi anche di recuperare che ci venga restituita leucarestia perch quella che noi conosciamo, la messa, ebbene abbastanza lontana dalleucarestia. !onostante le prese di distanza, le lamentale di vescovi importanti, gran parte della gente scappa dalla messa per legittima di"esa perch liturgie sciatte, prediche insulse, "anno venire il dubbio che #sacri"icio della messa$ sia stato il nome dato per il sacri"icio che "anno i partecipanti per assistere alla celebrazione anzich quello che c. uindi in questi due giorni ci riapproprieremo del signi"icato, di quello che lelemento prezioso, importante, indispensabile per la crescita della comunit% cristiana: leucarestia. !elleucarestia, e questo sar% un po il tormentone che sentirete dallinizio "ino alla "ine, nelleucarestia lamore ricevuto da &io viene accolto e si tras"orma in amore comunicato per gli altri. uanto pi' grande la nostra capacit% damore per gli altri, tanto pi' grande sar% la capacit% di &io nei nostri con"ronti e questo "a s( che la persona cresce, si realizza, matura, e cresce la comunit%. &ai vangeli emerge un dato di "atto certo che sono stati elaborati, sono cresciuti, hanno avuto una espansione attorno alla celebrazione eucaristica. )eucarestia era talmente importante che stata "in dallinizio il centro della comunit% cristiana e allora tutti i vangeli e tutto il vangelo hanno questo che chiamiamo respiro eucaristico. *osa signi"ica+ *he leucarestia nei vangeli non c soltanto nei brani conosciuti classici dellultima cena, ma tutto il vangelo una continua allusione e ri"erimento allultima cena "acendone comprendere il pro"ondo signi"icato e la ricchezza. !ei limiti di tempo che abbiamo non sar% possibile vedere tutti i brani. *i sar% un cambiamento su quello che avete visto nel programma perch un conto quando d, il tema quando viene richiesto lincontro, un conto quello che lavorando si vede quali sono i testi pi' adatti quindi ci saranno delle modi"iche da "are nei brani scelti. Adesso partiamo subito con il primo brano. Date a loro voi da mangiare. Mt. 14,13-21 * un episodio, talmente importante, che tutti i - vangeli lo riportano. uando un episodio viene riportato dai - vangeli signi"ica che le chiese degli inizi, le comunit% cristiane, lo hanno ritenuto di una tale importanza che non si poteva tralasciare. .oi sapete che nei vangeli ci sono delle di""erenze, alcuni evangelisti riportano un episodio, altri lo ignorano. /e un episodio riportato da tutti quattro signi"ica che questo di una grandissima importanza. Allora questo episodio, quello che chiamiamo la condivisione, non moltiplicazione dei pani e dei pesci, e lo prendiamo dal vangelo di 0atteo cap. 1-, versetti 12341. 1

5rima di iniziare dobbiamo ricordare anche se "orse non ce n bisogno, ma sempre bene rin"rescare che i vangeli non sono un elenco di fatti che riguardano la storia, ma sono delle verit che riguardano la fede. Quindi i vangeli non sono cronaca ma teologia, questo importante. uindi in ogni brano levangelista vuole trasmettere una verit%. )a verit% che ci vuole trasmettere in questo brano che Dio amore e lamore va comunicato, accolto e poi condiviso al contrario di quello che invece far il potere. 5er le persone, ormai gran parte di voi ci conosciamo, che hanno partecipato agli altri incontri, costoro sanno che gli evangelisti non solo sono dei grandi teologi, ma anche dei grandi letterati per cui stanno attenti a ogni singola parola, ogni singola espressione. !on c una parola nei vangeli che non abbia il suo signi"icato per cui adesso commenteremo questo cap. 1- dal v. 12 dando una particolare attenzione ad ogni singola parola che levangelista ci ha collocato. Allora il v. 12 del capitolo 1- di 0atteo inizia: 1 !dito ci"# $es% si ritir" di l& in barca verso un luogo deserto in dis'arte# ma le (olle avendolo sa'uto lo seguirono a 'iedi dalle citt&) 6dito ci,, levangelista ci tiene a collegare quello che adesso sta per presentare con quello che lo precede. Allora noi lo dobbiamo legare. *on grande maestria levangelista presenta due banchetti, il banchetto del potere e il banchetto dellamore. &io amore che si mette a servizio degli uomini e lamore quando si mette a servizio degli uomini comunica vita piena. Il potere dominio che comunica morte alle persone. Allora levangelista con grande abilit% teologica e maestria letteraria presenta in contrapposizione due banchetti, il banchetto del potere dove ci sono morti che si cibano di morte e il banchetto della vita dove c il vivente che comunica la sua vita alle persone. Il banchetto dei potenti quello di 7rode, scrive levangelista, che nel giorno del suo8. e qui levangelista anzich usare il termine greco che adoperiamo anche nella lingua italiana, genetliaco che signi"ica il compleanno, usa un altro termine che si ri"aceva a una tradizione in uso a quellepoca di andare il giorno della nascita del de"unto al cimitero per una cerimonia. uindi ci sono due termini in greco, uno genetliaco che indica il compleanno di una persona viva, laltro il compleanno di un de"unto. uindi quando una persona moriva si andava al cimitero non al compleanno della sua morte, ma nellanniversario della sua nascita. Allora levangelista qui anzich usare genetliaco usa laltro termine perch 7rode il potere, il potere gi% morto. Il potere non compie vita, ma quando compie gli anni spro"onda ancora di pi' nella morte. 7bbene c un banchetto di questo potere e in questo banchetto lunico vassoio, lunica portata che appare la testa di un morto. uindi levangelista presenta il potere, regno di morte, che comunica soltanto morte. &i chi questa testa+ &i Giovanni Battista. Giovanni Battista stato imprudente, perch si andato a impicciare nella vita privata del re 7rode+ !on cera nessuna denunzia da parte di scribi e "arisei della condotta del re, perch Giovanni Battista invece andato a denunciare che non era lecito per lui prendersi come moglie la sposa di suo "ratello+ 5oteva lasciar perdere, in "ondo limportante che il re governi bene. 5oi quello che "a nella sua vita privata, anche se "a dei "estini dove appare una minorenne che si prostituisce questi sono "atti privati del re, a lui non interessa. 9ppure poteva contestualizzare il problema mettendolo tra i privilegi del potere, invece: 7rode, no, non ti lecito8 e ci ha perso la testa. uindi questa limmagine del banchetto del potere. Allora, udito ci, Ges si ritir di l, in barca. 5erch+ Il potere uccide, ma il potere uccidendo denuncia la sua stupidit%. )o dice la bibbia, il potere stupido, i potenti sono stupidi. 5erch stupido il potere+ 5erch quando trova una voce di dissenso, una voce di denuncia, cosa "a+ )a so""oca, quando pu, la elimina, ma non sa che ogni volta che elimina una voce, la vita o &io ne "a sorgere una pi' potente. 7rode crede di aver eliminato il suo accusatore Giovanni Battista tagliandogli la testa, ma tagliata la testa di Giovanni Battista ecco che emerge la voce ben pi' potente di Ges' e sar% una ossessione per lo stesso 7rode che dir%: questo Ges' quel Giovanni Battista che io ho "atto ammazzare. uindi il potere stupido perch crede di so""ocare la voce 2

della vita togliendola, ma non sa che ogni volta che una voce viene tolta, ne sorge una pi' potente. Allora Ges udito ci, si ritir di l in barca verso un luogo deserto. 7 importante lindicazione del deserto. )evangelista sta presentando il pericolo di Ges'. Ges', come il nuovo 0os venuto a iniziare un cammino di liberazione dellesodo. 0os aveva portato gli ebrei dalla schiavit' egiziana verso la terra promessa, adesso la terra promessa si tras"ormata in una terra di morte dove la gente langue. Allora Ges' viene a iniziare questo nuovo esodo, questa nuova liberazione e ha le "olle che lo seguono. uindi iniziata la liberazione di Ges', in questo esodo nuovo si attendeva le""etto di quello che era stato il primo esodo, la manna che sarebbe discesa dal cielo, si diceva che il secondo liberatore avrebbe "atto discendere la manna come il primo. uindi Ges' si ritir, verso un luogo deserto, in disparte. 7 la prima delle : volte che nel vangelo di 0atteo appare questa espressione: in disparte. 7 una chiave di lettura, un termine tecnico adoperato dallevangelista per indicare incomprensione o ostilit%. 5ertanto ogni qualvolta nel vangelo troviamo questa "ormuletta: # in disparte$, la chiave di lettura che levangelista ci d%, per dire: attento lettore perch adesso il brano sar% allinsegna dellincomprensione. 7 vedremo da parte di chi. Ma le folle, avendolo saputo lo seguirono a piedi dalle citt. uando leggiamo il vangelo, vedete abbiamo gi% notato una chiave di lettura posta dallevangelista, dobbiamo porre una particolare attenzione ad ogni termine che di per s, per la comprensione dellepisodio pu, sembrare super"luo. ui levangelista scrive che le folle avendolo saputo lo seguirono, a piedi dalle citt. /e levangelista avesse scritto lo seguirono dalle citt%, si comprendeva lo stesso. 5erch 0atteo annota che lo seguirono a piedi+ 5erch lui vuole "are comprendere che con Ges' iniziato il nuovo esodo, la nuova liberazione. In"atti nel libro dellesodo al cap. 14 v.2:, si legge: I figli dIsraele partirono da Rameses per Succot in numero di circa !!.!!! uomini a piedi. uindi lespressione: "seguirono a piedi#, ricorda quella dell7sodo ed la liberazione che Ges' venuto a proporre. 1* +d egli# traduco letteralmente, essendo uscito8.da dove uscito Ges'+ !on tanto dalla barca come alcuni traduttori pensano di dover speci"icare. Ges' uscito ormai da questa istituzione religiosa che anzich comunicare vita, comunica morte perch il tradimento che Ges' denuncer% dellistituzione religiosa che ha tradito il suo &io. Il &io dei sommi sacerdoti, il &io degli scribi, il &io dei "arisei si chiama mammona, cio linteresse, la convenienza. ;utto quello che "anno per la propria convenienza, per il proprio interesse. insensibili ai bisogni e alle so""erenze delle persone. /e qualcosa ci conviene si "a, se poi la gente a causa di questa decisione deve so""rire o deve star male, questo non interessa. uindi il &io dellistituzione religiosa non il padre di Ges', quello che comunica vita, ma mammona, linteresse, la convenienza, il &io adorato nel tempio. Allora Ges, essendo uscito, quindi Ges' si libera da questa istituzione, vide molta (olla e sent, com'assione. 5er 2 volte in questo vangelo quando Ges' vede la "olla, sente compassione. !ella teologia ebraica si distingueva tra avere compassione e usare misericordia. Avere compassione un atteggiamento che ha soltanto &io e in questo caso Ges', avere misericordia un atteggiamento che hanno gli uomini. 5erch avere compassione un sentimento divino+ 5erch non soltanto un sentimento ma una azione con la quale &io comunica vita a chi vita non ce l ha. uindi Ges', vedendo le "olle sent( compassione8)a prima volta al cap. < v. 2=, nella quale Ges' vedendo le "olle sent( compassione8 perch sent( compassione+ 5erch, la denuncia dellevangelista, erano stanche e s"inite come pecore che non hanno pastore. )a denuncia tremenda: non che le pecore non avevano il pastore, ce lo avevano, che i pastori pensavano al proprio interesse. 7cco perch le pecore sono stanche. I pastori pensavano soltanto alla propria convenienza, ecco perch le pecore sono s"inite, s"inite perch questi pastori hanno imposto su di loro dei pesi insopportabili e intollerabili. uesta la prima volta che Ges' ha visto le "olle. uesta volta invece sente compassione per loro 3

e guar, i loro malati. Ges' non con"orta, Ges' guarisce. 5er i malati levangelista adopera un termine molto raro che solo qui in 0atteo, 2 volte in tutto il nuovo testamento, e che nellantico testamento, nel libro del /iracide 2<,>, indica lazione divina. $iglio non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarir. )evangelista ci tiene "in dallinizio del suo vangelo ad attribuire tutte le "unzioni di &io e tras"erirle in Ges'. Ges' in questo vangelo stato presentato "in dallinizio come il &io con noi e questo cambia il signi"icato della vita dellumanit%. 0entre prima di Ges', &io era da cercare e lumanit% si dirigeva verso &io e quindi lumanit% viveva per &io, con Ges' che il &io con noi, qui con noi, &io non pi' da cercare, ma da accogliere e con lui e come lui andare dove+ .erso gli uomini. Il traguardo dellumanit% non pi' &io, perch &io il punto di partenza, il traguardo dellumanit% sono gli uomini. 0entre prima si viveva per &io, con Ges' si vive di &io. 7 un &io che chiede di essere accolto per "ondersi con gli uomini, dilatare la loro capacit% damore e renderli lunico vero santuario nel quale si irradia il suo amore. 7d ecco qui levangelista incomincia a mettere i ri"erimenti allultima cena. Abbiamo detto lultima cena viene narrata nei vangeli, ma tutto il vangelo un continuo richiamo sulla pro"ondit%, sul signi"icato, sulla preziosit% di questo avvenimento. Allora qui levangelista, secondo le tecniche letterarie in uso a quellepoca, collocando in questo brano gli stessi identici termini dellultima cena, ce ne vuole "ar capire il pro"ondo signi"icato. .ediamoli: 1- .enuta la sera8 questa espressione, venuta la sera, la ritroviamo identica nellultima cena. .enuta la sera, quindi levangelista mette un abbinamento tra questi due "atti, gli si avvicinarono i disce'oli e gli dissero/ il luogo 0 deserto e l1ora 0 gi& trascorsa, e poi allimperativo manda via le (olle 'erc23 andando nei villaggi si com'rino cibo 'er loro) ?icordate levangelista cosa ha messo cosa chiave di lettura+ In disparte, che signi"ica incomprensione. &i chi lincomprensione+ &ei suoi discepoli, loro accompagnano Ges', ma non lo seguono, non hanno "atto proprio loro il messaggio di Ges'. Ges' ha proclamato le beatitudini e che cosa sono le beatitudini se non un invito a condividere quello che si e quello che si ha con chi non ha e con chi non + )oro ancora questo non lhanno capito. !on detto che le persone si siano stancate di Ges', le "olle no. /ono i discepoli che a un certo momento con impazienza dicono: il luogo % deserto, lora % gi trascorsa8. *os lora+ Il pasto principale in 5alestina era la sera, la cena, quindi lora della cena e senza alcuna "orma di solidariet% verso queste "olle che seguono Ges': mandale via@ 0andarle via perch+ .adano nei villaggi, si comprino cibo per loro. )oro ragionano ancora con la mentalit% della societ%, con il verbo comprare. *osa signi"ica comprare+ *he chi ha denaro compra, mangia e vive. *hi non ha denaro, non compra, non mangia e non vive. 7cco allora che in questo brano c la contrapposizione tra i due verbi: il verbo ancora presente nel cuore e nella testa dei discepoli, il verbo comprare che verr% contrapposto da Ges' con il verbo dare. I discepoli ancora non hanno capito nulla nonostante Ges' avesse messo come condizione per "ar parte della sua comunit% e quindi inaugurare il regno di &io, la condivisione. Ges' venuto a proclamare il regno di &io che non un regno nei cieli, ma un regno dei cieli nel senso di &io. *osa signi"ica il regno di &io e perch condizionato dalla conversione+ Ges' viene a proporre una societ% alternativa, con dei valori alternativi. uesta societ% si basa sullavere, sul salire e sul comandareA tre verbi maledetti che suscitano negli uomini lodio, la rivalit% e linimicizia. 7bbene Ges' viene a proporre una societ% alternativa, il regno di &io, dove al posto dellavere, la bramosia del possedere ci sia la scoperta e la gioia di condividere con gli altri, dove alla smania di salire al di sopra degli altri ci sia lebbrezza dello scendere Bscendere signi"ica che non consideri nessuna persona "uori, al di "uori del tuo raggio dazioneC e alla bramosia del comandare si scopra la gioia del servire. Quindi avere, salire e comandare e Ges propone lalternativa del condividere, dello scendere e del servire. I discepoli nulla di tutto questo: che vadano a comprarsi8. quindi non hanno capito ancora nulla. 7d ecco il v. 1= importante perch 4

non soltanto ripeto un episodio di cronaca ma una pro"onda verit% teologica che riguarda leucarestia, 14 5a $es% disse loro/ non 0 necessario c2e se ne vadano) 7 qui levangelista presenta una "orma verbale ambigua che si presta a due interpretazioni. )evangelista scrive letteralmente: datevi voi loro da mangiare. 5erch levangelista adopera questa espressione non chiara: datevi voi loro da mangiare& 9ltre lovvio signi"icato: procurate voi da mangiare a loro, levangelista ci insinua un signi"icato spirituale, teologico, prezioso: datevi voi da mangiare. 0atteo ci sta dando le indicazioni di quella che leucarestia: nelleucarestia, Ges' il "iglio di &io, si "a pane per gli uomini e quanti lo accolgono sono chiamati a "arsi pane per gli altri. uesto il signi"icato delleucarestia: si riceve un pane per essere disposti poi di "arsi pane, alimento di vita per gli altri. Allora linvito di Ges', la particolare costruzione della "rase greca: date a loro voi da mangiare, non signi"ica soltanto procurate loro qualcosa da mangiare. 0a i discepoli non solo devono dare il pane, ma devono "arsi pane. /i pu, dare pane allaltro soltanto se ci si "a pane per loro e lo stesso si pu, "arsi pane per gli altri soltanto dando il pane per gli altri. * una categoria spirituale ebraica che esclusa nei vangeli: la categoria dellelemosina. )elemosina suppone un bene"attore e un bene"icato. Io che posso do a te qualcosa per la tua sopravvivenza, ma naturalmente tu e io non abbiamo nulla in comune, io non ci penso minimamente di condividere la mia vita con te. uindi lelemosina suppone un bene"attore, che rimane tale, e una persona che viene bene"icata. 0a lelemosina, che non virt' cristiana mantiene sempre la distanza tra il bene"attore e chi viene bene"icato. !on Ges , nel regno di Dio, lalternativa che propone non quella dellelemosina, ma quella della condivisione. 0entre lelemosina suppone un bene"attore e una persona bene"icata, la condivisione "a nascere dei "ratelli. 7cco perch Ges' dice: date loro voi stessi da mangiare. !on basta che dai il pane, devono capire che questo pane che dai sei tu stesso che ti o""ri come alimento per loro. uindi importante questa indicazione dellevangelista. uindi mettendo in relazione questo brano con leucarestia, levangelista intende dimostrare che il dono della propria vita che sar% espresso nellultima cena possibile soltanto quando preceduto dal dono di quello che si ha. )ottusit% dei discepoli grande e replicano. 16 5a essi gli re'licarono/ non abbiamo Ges' ha parlato di dare e loro pensano ancora in categoria di avere, non abbiamo 7ui se non - 'ani e 2 'esci. uesto brano pieno di numeri: abbiamo qui il D, il 4, poi abbiamo il DEEE, poi il 14. )a condivisione dei pani sar% in due tempi, una in terra dIsraele, pi' avanti la vedremo in terra pagana dove cambieranno i numeri, ci saranno il - e il :. Allora prima di proseguire dobbiamo un po entrare nella mentalit% ebraica delluso "igurato dei numeri che simile a quello che noi "acciamo nella cultura italiana. !oi nel linguaggio normale non adoperiamo i numeri con la loro espressione aritmetica, matematica, ma con una espressione "igurata. !on c mai bisogno di spiegare perch un linguaggio accettato da tutti. /e io oggi a pranzo quando sono l( dai beati costruttori di pace, diranno: quanta pasta vuoi+ /e io dico: dammi due spaghetti. /e mi danno veramente due spaghetti rimango male, va bene che devo "are un po di dieta, ma due spaghetti, due signi"ica poco, non abbondante. uando diciamo alle persone: unora che ti aspetto, un secolo che non ti si vede, te lho detto mille volte8.il classico esempio che "acciamo: questo di plastica, non si pu, rompere, ma il bicchiere di vetro che cade in terra tutti noi gi% sappiamo in quanti pezzi va. In quanti pezzi va+ 81EEE8 perch dite 1EEE, li avete mai contati+ 5rovate una volta a contarli e poi saprete in quanti pezzi va il bicchiere. 5erch si dice: andato in 1EEE pezzi e non in 1>D+ 7 una "orma letteraria che indica la distruzione totale, completa. Allora nella bibbia sia antico che nuovo testamento i numeri hanno sempre una "unzione "igurata. uesto importante perch altrimenti travisiamo il signi"icato dei brani. ;utti i numeri: da 1 che signi"ica &io, da 2 che signi"ica quello che completo, da -8il numero - per esempio 5

dipende da cosa seguito perch pu, signi"icare tutto e niente. /e io dico: sono andato a "are una con"erenza e cerano - e se ci aggiungo gatti, non signi"ica che sono andato a parlare a - micetti, signi"ica che cera poca gente. /e io al contrario dico: andato dire ai - non ai - gatti, ai - venti signi"ica che andato a dire ovunque. uindi noi adoperiamo questo linguaggio in maniera "igurata e cos( i numeri. Allora qui abbiamo due numeri: D , poi levangelista aggiunge il 4, perch quello che hanno i discepoli il numero :. Il numero : nella loro cultura, ma anche nella nostra, basta pensare alla sacralit% del numero :, quante cose signi"ica il :, abbiamo : sacramenti8 il : signi"ica tutto. Allora i discepoli obiettano che quello che hanno, tutto quello che hanno poco. 18 5a $es% ris'ose/ 'ortatemeli 7ua) usa anche lui il termine imperativo. ;oglie dal possesso dei discepoli quello che loro dicono abbiamo per "arne oggetto damore, di condivisione. 'd egli disse( portatemeli )ua, 19 do'o aver comandato# ordinato# alle (olle di sdraiarsi sull1erba. 5erch Ges' comanda alle "olle di sdraiarsi sullerba per partecipare a questo cibo. 7 strano questo, come dicevo prima, prestiamo molta attenzione ad ogni particolare che di per s ci sembra super"luo, insigni"icante. 5erch Ges' comanda alla gente di sdraiarsi sullerba+ 0a la gente manger% anche come le pare, chi vorr% mangiare in piedi, chi seduto, in ginocchio. 7 poi non che invita e dice: invitate le persone a sdraiarsi, Ges' ordina alle persone di sdraiarsi sullerba. !ei pranzi "estivi, i signori, quelli che potevano mangiavano secondo luso romano che era luso chiamato triclinio. *he cosera+ 7ra un grande piatto tondo o quadrato al centro della sala e poi dei lettucci messi o accanto a questo piatto oppure a raggiera. /i mangiava sdraiati, appoggiandosi con un gomito e con laltro si prendeva il cibo dallunico piatto. 0a chi che poteva mangiare cos(+ I signori, quelli che avevano persone che li servivano altrimenti era ben scomodo ogni volta che eri sdraiato ti alzavi per andare ad aggiungere pietanze o per cambiarli. uindi nei pranzi "estivi, nei pranzi solenni si mangiava cos(. Allora levangelista ci sta dando una indicazione del signi"icato ricco delleucarestia: leucarestia serve a far sentire signori le persone. "l #ignore si fa servo perch$ quelli che erano considerati servi si sentano signori. /ignore non signi"ica colui che comanda, ma colui che non ha nessuno a cui obbedire. Allora le""etto delleucarestia che la comunit% cristiana si deve mettere a servizio della gente per "ar riscoprire la loro dignit%, la loro libert%. 0a se questo il signi"icato di sdraiarsi perch Ges' deve ordinare, deve comandare+ 5erch la gente non ne vuol sapere di essere signore. )a gente ama essere suddita, ama essere sottomessa, ama obbedire. !el vangelo di Giovanni, nello stesso episodio dove Ges' ha cercato di portare questa condizione di pienezza di vita, di libert%, la gente non ha capito. *erca di rapirlo per "arlo re, la gente non ama la libert%, ama essere sottomessa. /ottomessa a una persona migliore, in questo caso Ges', ma sempre sottomessa. uesto il "ascino dellistituzione religiosa che esercita sulle persone. ual questo "ascino+ uando entri dentro un ordinamento religioso tu rinunci alla tua libert%, per, hai la sicurezza. ual la sicurezza+ *he se tu esegui tutto quello che ti viene detto di "are, obbedisci a tutto quello che ti viene comandato sei a postoA rimani in una condizione in"antile, per, questo ti d% piena sicurezza. )importante che tu obbedisci e osservi. 7bbene, Ges' viene a liberare da tutto questo. Appartenere a Ges' signi"ica entrare in un atteggiamento di piena libert% con lunica sicurezza che viene dalla convinzione delle proprie idee e delle proprie scelte, solo che seguendo Ges' la persona si matura, cresce, diventa libera, autonoma, indipendente. Allinterno dellistituzione religiosa questo non sar% mai e quando una persona allinterno di una istituzione religiosa mostra segni di indipendenza, di autonomia, viene vista subito con sospetto e quando possibile rimessa al suo posto. 7cco perch Ges' deve comandare, perch la gente non ne vuol sapere della libert%. 6

7 levangelista qui ci richiama allesodo di 0os. !on pensate che sia stato "acile. )a gente non aveva nessuna voglia di seguire 0os. uante volte durante il deserto la gente rimpiange la schiavit' egiziana dicendo: almeno l% mangiavamo aglio e cipolle. uindi credevano di vivere in un bengodi, in un paradiso perch mangiavano aglio e cipolle. !on ne volevano sapere di libert%. Allora Ges' deve comandare alla gente di sdraiarsi. Il particolare sullerba un ri"erimento al salmo :4, v.1= dove si dice che nellepoca del messia "ioriranno come lerba della terra, quindi levangelista vuol "are comprendere che arrivato il momento del messia. Sdraiarsi sullerba8 e poi qui abbiamo le stesse identiche azioni dellultima cena, gli stessi verbi e gli stessi soggetti. Prese i - 'ani e i 2 'esci e guardando verso il cielo Bil cielo simbolicamente indica la dimora divinaC bened,# s'ezz" i 'ani# li diede ai disce'oli e i disce'oli alle (olle) Avete notato che al "ine di "ar risaltare la chiara allusione alleucarestia, sentiamo bene: prese i * pani e i + pesci, guardando verso il cielo bened,, spe-- i pani8 e i pesci+ I pesci scompaiono perch levangelista non vuole trasmetterci un "atto di cronaca, ma una pro"onda verit% teologica, sta anticipando qual le""etto della eucarestia. uindi i termini sono gli stessi dellultima cena: venuta la sera, il "atto di sdraiarsi, di prendere i pani, benedirli.. 7 perch Ges' prendendo i pani, li bened(+ %enedire significa riconoscere che quello che si ha non oggetto proprio, ma dono di Dio, allora si benedice il creatore. #i benedice il creatore accogliendo i doni del suo amore ed essendo disposti a moltiplicarli per moltiplicare la&ione creatrice del 'adre. Spe-- i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alle folle. 7 importante questo passaggio: Ges' prende i pani, li spezza, li d% ai discepoli e i discepoli devono distribuirli alle folle non ritenendosi i padroni di questo pane, ma i servi di questo pane. uesto importante. Guai a quel discepolo che nellatto di distribuire il pane a qualcuno gli chieda conto della sua condotta, gli chieda se lo merita questo pane o non lo merita, se nella condizione di poterlo ricevere. I discepoli sono i servi di questo pane, il loro compito distribuire il pane senza giudicare lidoneit% o meno delle persone che vanno a riceverlo. 7 ripeto, levangelista ci sta anticipando leucarestia. )evangelista ci "a comprendere che leucarestia di Ges non un premio che viene concesso alle persone meritevoli, ma un regalo che non dipende dalle condi&ioni di chi lo riceve, ma dal cuore del donatore. /e io adesso a uno di voi do un premio signi"ica che questa persona ha compiuto una azione per la quale merita di ricevere questo premio. /e io al contrario do un regalo, questo non dipende da chi lo riceve, ma dipende dal mio cuore, dalla generosit%. Allora levangelista mettendo in bocca a Ges' queste parole di dire ai discepoli di prendere questo pane e darlo alle "olle senza alcuna condizione signi"ica che i discepoli sono i servitori di questo pane. Guai a quel discepolo che se ne considerasse il proprietario e decidesse lui a chi darlo, a chi non darlo@ * un qualcosa che manca e che poi vedremo nella seconda parte perch importante. 9gni qualvolta c un pasto di Ges' e tutti i pasti nei vangeli hanno sempre una allusione allultima cena, manca un elemento talmente importante che vedremo nella seconda parte, scatener% addirittura linquisizione da parte dellistituzione religiosa di Gerusalemme che con una commissione di scribi, questi importanti teologi, si precipiteranno da Ges'. *os che manca in queste narrazioni+ Il lavaggio delle mani, un lavaggio rituale che veniva comandato. 7ra prevista la pena di morte per chi lo trasgrediva volontariamente. 5erch in tutti i brani nei quali Ges' pranza con le persone, cena con i peccatori e ci sono tutte allusioni alleucarestia, perch ogniqualvolta sistematicamente viene ignorato il comandamento, il precetto di lavarsi le mani+ 7cco Ges', il significato che d delleucarestia sconvolgente, ecco trasgressivo( non vero che luomo deve purificarsi per partecipare alla cena del #ignore, ma vero il contrario, che la partecipa&ione alla cena quello che purifica luomo. uesto in tutti i vangeli. In maniera esplicita lo troviamo nel vangelo di Giovanni nel cap.12 scrive 7

levangelista che Ges' trovandosi con i suoi port, al massimo la sua capacit% damore e mentre ci si aspetta chi sa quale discorso, chiss% quale gesto straordinario, disse che Battenzione al particolareC mentre cenavano, Ges' si alza da tavola. 6n gesto inconsueto, perch Ges' mentre si cena si alza da tavola e non si capisce cosa sta per "are. .a a prendere un catino, ci mette dellacqua, si mette un grembiule, un asciugatoio e incomincia a lavare i piedi dei discepoli. A quellepoca le persone camminavano scalze, i piedi erano la parte del corpo, la pi' sporca, la pi' lurida, la pi' impura. Immaginate cosa era questa terra con escrementi, sputi, e lavare i piedi a una persona era un compito sgradevole per cui era un obbligo delle persone considerate in"eriori nei con"ronti dei superiori. Allora era obbligato a lavare i piedi il "iglio al proprio padre, Bi "igli non erano considerati nienteC era obbligata a lavare i piedi la moglie al marito e erano obbligati a lavare i piedi i discepoli al loro maestro. 0a questo rituale di lavare i piedi per permettere alla persona di essere pura per partecipare al pranzo veniva sempre svolto prima del pasto non durante. 5erch Ges' se voleva lavare i piedi ai discepoli non lo ha "atto prima della cena+ /arebbe stato pi' logico. 5erch interrompere la cena per andare a lavare i piedi ai discepoli+ Il signi"icato come abbiamo detto teologico: non vero che bisogna puri"icarsi per partecipare alla cena del /ignore, ma al contrario la partecipazione alla cena del /ignore quello che ti puri"ica. uesta la novit% scabrosa, scandalosa, portata da Ges'. )on vero che luomo si deve purificare per accogliere il #ignore, ma accogliere il #ignore quello che lo purifica. uesta una verit% teologica importantissima perch altrimenti se si continua con la teologia che luomo si deve puri"icare per avvicinarsi al /ignore, signi"ica escludere tante persone da &io. .edete, la religione aveva creato un corto circuito satanico, diabolico. )a religione diceva alle persone: tu sei in peccato, tu sei impuro. 7 chi mi pu, togliere questa impurit%+ Il /ignore. Allora vado dal /ignore: no, siccome sei impuro non puoi rivolgerti al /ignore. uesto gettava nella disperazione le persone. )a religione diceva loro che erano impure. )unico che poteva toglierle dallimpurit% era il /ignore, ma loro in quanto impuri non potevano rivolgersi al /ignore. uesto signi"ica gettare le persone in una pro"onda disperazione di sentirsi de"initivamente esclusi dallamore di &io. *on Ges' tutto questo cambia: non vero che luomo impuro deve puri"icarsi per accogliere il /ignore, ma vero il contrario, accogliere il /ignore quello che puri"ica luomo. 0a andiamo avanti con il brano. 20 + mangiarono tutti e si saziarono. ui levangelista usa un verbo che normalmente non si adopera per le persone, ma per gli animali e stranamente lha adoperato soltanto 4 volte nel suo vangelo: nelle beatitudini e in questo brano. Il verbo, potremo tradurre in italiano essere satolli, signi"ica mangiare "ino a scoppiare, abbu""arsi come un animale che mangia senza sapersi controllare. 5erch levangelista adopera questo termine+ )aveva adoperato nelle beatitudini quando aveva proclamato: beati quelli che erano a""amati e assetati della giustizia. 7bbene nel regno di &io, attraverso la condivisione ci si sazia di questa giustizia, si sazia la propria sete di giustizia saziando la "ame di pane delle altre persone. uindi, quando accogliendo le beatitudini non ci si a""anna pi' per il mangiare e per il bere possibile cercare per prima cosa, come ha detto Ges' il regno di &io e la sua giustizia. 7 la saziet% era un aspetto caratteristico dei tempi del messia. )a presenza del regno di &io provoca addirittura abbondanza. In"atti dice: mangiarono tutti e si sa-iarono, cio mangiarono "ino a scoppiare e dei 'ezzi avanzati 'resero 12 ceste 'iene) 7cco un altro numero. Il numero 14 nella bibbia rappresenta Israele che era composta idealmente dalle 14 trib'. Allora levangelista vuol dire che il problema della "ame in Israele come si risolve+ *ondividendo quello che si ha. 5oi ci sar% di nuovo la condivisione in terra pagana e ugualmente l( avanzeranno : ceste, : il numero della per"ezione. uindi levangelista ci sta dicendo che nel regno di

&io, quando le persone non accaparrano pi' per s, ma condividono con gli altri si risolve il problema della "ame. .oi sapete che di questi giorni un dato dellIstat, della sociologia, che soltanto con quello che si getta nella pattumiera di generi alimentari in Italia, si potrebbe addirittura s"amare una nazione come la /pagna, con quello che si getta. Immaginiamoci a condividere@ uindi levangelista ci dice qual lindica&ione del regno di Dio( nella condivisione dei beni si sa&ia lumanit. )ultimo versetto: 21 8uelli c2e avevano mangiato erano circa -000 uomini senza donne e bambini) Abbiamo visto i numeri in questo brano di vangelo, abbiamo visto il D, il 4, il 14, e in"ine il DEEE. I multipli di DE nella bibbia indicano lazione dello /pirito. Il termine pentecoste, un termine greco che signi"ica semplicemente cinquantesimo giorno. 5entecoste il cinquantesimo giorno dopo la 5asqua e nella comunit% cristiana il dono dello /pirito. )a primitiva comunit% cristiana secondo gli atti degli apostoli era composta da DEEE persone, che non signi"ica che hanno "atto un censimento. /tranamente non erano -<<E o D4EE, DEEE perch+ Indica lazione dello /pirito. Allora importante che levangelista noti che quelli che avevano mangiato erano circa DEEE. .uol "ar comprendere levangelista, che con il pane stato comunicato anche lo /pirito, lamore, che era alla base del dono. 0a c questo particolare strano: erano circa *!!! uomini sen-a donne e bambini. 5erch levangelista esclude donne e bambini+ !el culto sinagogale perch il culto potesse iniziare era necessaria la presenza di 1E uomini adulti. )a sinagoga poteva essere piena di donne e di bambini, ma se non cerano 1E uomini adulti il culto non cominciava. uindi ci potevano essere 1EE donne, 4EE bambini, ma "ino a che non si arrivava al numero 1E di uomini adulti, la liturgia, il culto non poteva iniziare. Allora con questa indicazione e con questo ri"erimento alleucarestia levangelista ci sta dando una indicazione molto preziosa: il nuovo culto non si esercita pi' in un luogo sacro, la sinagoga, o nel tempio dove Ges' tra laltro ha trovato soltanto incredulit% e ostilit%, ma l% dove il gruppo dei discepoli mette in pratica il messaggio di Ges' delle beatitudini. "l nuovo culto fondato sulla condivisione dei doni della crea&ione non si rivolge pi a Dio, ma parte da Dio attraverso Ges e si rivolge allumanit. Il nuovo culto di""erente dallaltro. )el vecchio culto luomo si doveva togliere il pane per offrirlo a Dio, nel nuovo culto Dio che si fa pane e si offre agli uomini. "l vecchio culto era una diminu&ione degli uomini, il nuovo culto un poten&iamento degli uomini. )ellantico culto non tutti erano ammessi, nel nuovo culto il pane viene offerto per tutti quelli che lo vogliono. Il pane che purifica. Mt. 1 ,1-2! !on poteva rimanere senza conseguenze quello che ha "atto Ges' e in"atti si scatena subito da parte dellistituzione religiosa un attacco senza precedenti ed importante per collegarlo, perch questa novit% di Ges', di questo mangiare senza lavarsi le mani, per noi, per la nostra mentalit%, sembra un "atto secondario, un "atto irrilevante. !on cos(@ .ediamo cosa succede, allora abbiamo visto il capitolo 1-, ci sar% unaltra seconda condivisione dei pani e dei pesci in terra pagana. !el mezzo il cap. 1D inizia cos(: 1 9llora vengono a $es% da $erusalemme alcuni (arisei e scribi)# Gerusalemme, la sede dellistituzione religiosa e i "arisei, il termine lo sappiamo signi"ica separati. *hi sono i "arisei+ /ono coloro che osservando tutte le regole, le prescrizioni contenute nella legge desiderano in qualche maniera avvicinarsi al /ignore, cio io attraverso una vita complicatissima "atta di preghiere, di devozioni, di sacri"ici, di regole etc. mi separo dal resto della gente che non vive in questa manieraA quindi io mi separo dagli altri per innalzarmi verso &io. !el vangelo saranno i pi' "eroci avversari di Ges'. *ome possibile che questa gente tanto pia, perch erano persone pie, gente che pregava dalla mattina alla sera continuamente, tutto il giorno, gente che tutto il giorno scrutava la bibbia, viveva di sacri"ici, di regole, come possibile che questa gente non solo non ha riconosciuto in !

Ges' la condizione divina, ma gli si rivoltata contro+ 0a chiaro, perch loro si innalzano per cercare di raggiungere &io e non potranno mai incontrare un &io che sceso per avvicinarsi agli uomini. 7cco perch tra Ges', il &io che si "a uomo e i "arisei, gli uomini che vogliono raggiungere &io c assoluta incompatibilit%. uindi da Gerusalemme partono loro, gli avversari di Ges' e gli scribi. Gli scribi non sono gli scrivani, sono i teologi u""iciali, il magistero in"allibile dellistituzione religiosa. Gli scribi erano pi' importanti del sommo sacerdote e godevano di pi' prestigio per"ino del re, erano persone la cui parola, la cui sentenza era la stessa, gli davano lo stesso valore della parola di &io. Allora da Gerusalemme scende una commissione composta dai teologi, dalllite spirituale e vediamo quale pu, essere il motivo tanto grande. 2 Per 7uale motivo i tuoi disce'oli trasgrediscono la tradizione degli anziani: Il termine tradizione appare 2 volte in questo brano quindi signi"ica che lelemento portante. 5er tradi-ione degli an-iani si intende tutta quella serie di norme con la quale la legge di 0os veniva poi spiegata e adattata alle esigenze che la vita di volta in volta presentava. 5er dare autorit% a questa tradizione la si "aceva risalire a 0os. /i diceva che 0os sul /inai aveva ricevuto due leggi: una quella scritta, i D libri della Bibbia, laltra era stata trasmessa oralmente, quindi una scritta, una orale. uesta si chiama la tradizione degli anziani. 7 in"atti qual + *i deve essere un motivo grave se da Gerusalemme esce una commissione a inquisire Ges'. ual il grande motivo+ In(atti non si lavano le mani 7uando mangiano il 'ane) 7cco il grande motivo, quindi non una cosa secondaria il "atto di non lavarsi la mani. Il libro dellesodo, cos( prescriveva lalleanza tra &io e gli israeliti: voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. I "arisei prendono letteralmente questo invito e quindi tras"eriscono nella loro vita quotidiana tutte le rigorose prescrizioni per la purezza rituale prevista nella settimana nella quale i sacerdoti erano in servizio al tempio. !ella bibbia scritta non si trova questa prescrizione di lavarsi le mani. 6n contemporaneo degli evangelisti, Giuseppe Flavio, grande storico, scrive: essi, i "arisei hanno trasmesso al popolo numerose prescrizioni ereditate dalla dottrina dei padri che non si trovano scritte nelle leggi di 0os. I rabbini per, erano riusciti a inculcare nella gente questo comandamento di lavarsi le mani per la cui trasgressione era prevista la pena di morte, quindi non un "atto secondario, ma un "atto molto grave. /toricamente abbiamo un rabbi "amoso, un grande uomo, rabbi Achiba che quando "u incarcerato dai romani rischiava di morire perch la poca acqua che gli veniva data lui la usava per le abluzioni per puri"icarsi le mani anzich per bere e quando i suoi discepoli insistevano perch bevesse, e rabbi Achiba risponde cos(: vengono condannati a morte coloro che non seguono le decisioni dei rabbini. 7 meglio che io muoia da me stesso piuttosto che trasgredisca il comando dei miei colleghi. uindi il "atto di lavarsi le mani era rigoroso. 6n intero trattato del talmud prescriveva come andavano lavate queste mani. 7ra prevista la qualit% dellacqua: non poteva essere gi% stata usata per altri scopi, la quantit% B>= clC e il tipo di recipiente Bil bordo doveva essere liscio senza solchiC e poi il lavaggio delle mani valido soltanto se c la "orza umana, cio se io mi lavo a un ruscello, a una "ontana non valido. uindi devo "arlo con le mie mani e c tutto un rituale di come mettere la mano in modo che lacqua coli e la benedizione che devo accompagnare. 7 quindi per loro quello che Ges' ha compiuto in questa condivisione dei pani, che ripeto la "igura delleucarestia, gravissimo perch se la gente non si lava pi' le mani non un "atto igienico, un "atto dottrinale, signi"ica che ha questo contatto con &io cos(, senza passare attraverso determinati riti, attraverso determinate condizioni. 7d ecco il contrattacco di Ges': 5a egli re'lic" loro dicendo/ e 'er 7uali motivi voi trasgredite il comandamento di ;io a causa della vostra tradizione: )accusa di Ges' severaA questi rappresentanti zelanti della istituzione religiosa Ges' li denuncia che per imporre la loro condizione trasgrediscono il comandamento di &io, il comandamento dellamore. Ganno imposto delle 1"

pratiche, dei rituali che non avevano nessuna radice nel messaggio di Ges' e per "ar questo hanno trascurato, cio hanno ignorato il comandamento pi' importante. Ges' sta accusando che quelli che passano la vita scrutando le scritture, in realt% poi sono proprio quelli che non le comprendono. 7 poi Ges' va avanti. Allora, abbiamo detto che per chi non si lavava volontariamente le mani per prendere il cibo era prevista la pena di morte. Allora adesso Ges' prende un esempio di pena di morte riservata a un comandamento. * ;io in(atti 2a detto/ onora il 'adre e la madre# c2i maledice il 'adre e la madre sia messo a morte) uesto comandamento ha bisogno di essere un po spiegato nella nostra cultura perch nella nostra cultura lonore signi"ica il rispetto o peggio lobbedienza ai genitori che a volte una "orma di non "ar crescere i "igli. /apete ci sono delle persone anche adulte che vengono a volte a con"essarsi e continuano con le "ormule imparate a catechismo. /enti che dicono: ho disobbedito ai genitori. uanti anni hai+ 248 era ora, "iglio mio@ cosa aspettavi+ uindi onora il padre e la madre non signi"ica lovvio rispetto che dovuto ai genitori, ma a quellepoca non cerano le pensioni per cui i genitori anziani erano a carico del "iglio maschio, il primogenito e costava mantenere in vita in maniera degna i genitori. 5er cui onora il padre e la madre signi"ica: mantieni decorosamente in vita i tuoi genitori, il disonore era "arli stare nel disagio, nella povert%. uindi questo signi"ica il comandamento. !el talmud si legge: in che consiste lonore al padre+ !el nutrirlo e vestirlo. uesto il comandamento. uindi Ges' contrappone a una regola da essi inventata con la pena di morte a un comandamento di &io, questo s( punito con la pena di morte. 7d ecco la""ondo di Ges'. ?icordate+ Ges' denuncia che questi zelanti di"ensori della legge, questi custodi della tradizione di &io, in realt% di"endono soltanto i loro interessi, il loro &io si chiama convenienza e per la convenienza sono pronti a tutto, anche ad uccidere il "iglio di &io quando si presenta. 7 in questo vangelo, lo vedremo pi' avanti quando vedremo il brano dellistituzione della cena eucaristica di Ges' il ri"erimento, in questo vangelo la parabola dei vignaioli ai quali il padrone manda gli operai, i suoi inviati per ritirare il "rutto della vite. uesti li bastonano e li malmenano, alla "ine il padrone dice: mander, mio "iglio di questo avranno rispetto. Ges' si sta rivolgendo ai sommi sacerdoti, e cosa "anno i vignaioli+ &icono: questo lerede, ammazziamolo e noi prendiamo la sua eredit%. uindi per interesse che Ges' stato assassinato, e allora Ges' mette il dito sulla piaga. - .oi invece dite/ c2iun7ue dice al 'adre o alla madre# ci" con cui ti dovrei assistere 0 sacra o((erta a ;io# 4 non 0 'i% tenuto ad onorare suo 'adre o sua madre) )avidit% dei sacerdoti del tempio era proverbiale. I sacerdoti quando vedevano una moneta era come se vedessero un parente, si illuminavano gli occhi. uello che non "acevano per "are soldi8 avevano un "iuto particolare per i soldi. /i deve essere stata tramandata abbastanza questa tradizione, sono abilissimi. 7bbene cosa sono riusciti a "are questi+ 0antenere in vita i propri genitori impegnativo. Allora dicevano ai "igli: come sta babbo+ /ta bene8 chiss% quanto campa8 0amma+ 0amma anche sta benino8 certo mantenere8. eh s(@ Guarda se tu "ai una o""erta al tempio non sei pi' obbligato poi ad assistere i tuoi genitori. uindi tu calcola grosso modo quanto ancora dovrai impiegare per mantenere i tuoi genitori. 1E.EEE dracme, quella che poteva essere la moneta8 7cco guarda, basta che ne dai 1EEE al tempio e non sei pi' obbligato di assistere i tuoi genitori. 5er onorare &io si disonoravano i genitori. 7 questa pratica era inculcata proprio dai sacerdoti del tempio, quindi Ges' mette il dito sulla piaga del loro interesse. + annullate la 'arola di ;io a causa della vostra tradizione. 7 Ges' prende le distanze, Ges' ebreo, "iglio di quel popolo. Avrebbe dovuto dire, della nostra tradizione. )ui prende le distanze: la vostra tradizione. 7 la denuncia tremenda contro listituzione religiosa che per proprio interesse contrabbanda come volont% di &io cose a cui &io non solo non ha minimamente pensato, ma gli sono contrarie. 11

.edete la pericolosit% di Ges', ieri come oggi, che apre gli occhi alla gente. Il messaggio di Ges' pericolosissimo. 5erch non viene annunziato+ 5erch cos( poco si trova questo messaggio di""uso e divulgato+ .iene da chiederselo. uello che sto dicendo io oggi non che calato dal cielo o il "rutto chi sa di quali acrobazie. 7 a disposizione di tutti. 5erch questo messaggio non viene annunziato+ 0a chiaro perch un messaggio che libera e rende indipendenti le persone. *hi vuole dominare, chi vuole sottomettere non annunzier% mai questo messaggio ed un messaggio che apre gli occhi. Attenti, molte cose che vengono contrabbandate come volont% di &io non hanno nulla a che vedere con &io. uindi coloro che credono di di"endere la parola di &io, Ges' li denuncia di essere in realt% come quelli che la vuotano. 7d ecco la""ondo, citando Isaia, Ges' li chiama 6 <eatranti= Il termine greco ipocrita, ma ipocrita a quel tempo non aveva la connotazione morale che noi oggi gli diamo. )ipocrita era lattore di teatro. /apete che a quel tempo gli attori nel teatro non recitavano con il proprio volto, avevano una maschera. uesto era lipocrita. Allora Ges', questi zelanti custodi delle tradizioni, questi di"ensori della dottrina li chiama commedianti: siete dei teatranti@ Ben 2a 'ro(etato Isaia dicendo/ 8 7uesto 'o'olo mi onora con le labbra# ma il suo cuore 0 lontano da me) uindi un teatro quello che "anno, queste esibizioni delle loro virt', questi paramenti che indossano, questi apparati, queste cerimonie religiose, tutta scena, dentro c il vuoto@ 7 in"atti: 9 a vuoto mi rendono culto insegnando insegnamenti c2e sono 'recetti di uomini) Ges' apre gli occhi alla gente. Attenti, non vengono da &io queste cose@ ;utto quello che diminuisce la libert% delluomo, tutto quello che causa diminuzione delluomo, tutto quello che pu, provocare in"elicit% alluomo non viene da &io perch &io vuole il bene e la pienezza di vita delluomo. 0a il discorso troppo delicato perch Ges' si rivolga soltanto a questa commissione che scesa da Gerusalemme, allora Ges' allarga il discorso e scrive levangelista: 10 Poi convocata la (olla disse/ ascoltate e intendete= 7ra tipico quando 0os si rivolgeva al popolo usare la "ormula: ascolta Israele. Allora Ges' quello che adesso sta dicendo non soltanto "rutto di una polemica con le autorit% religiose, ma qualcosa di vitale che riguarda tutta la gente. 7 Ges', attenzione che dopo questo brano dovr% scappare via, dopo questo brano dovr% scappare da Israele, dovr% ri"ugiarsi in terra straniera perch Ges' la "ar% veramente grossa. 11 >on 7uello c2e entra nella bocca contamina l1uomo# ma 7uello c2e esce dalla bocca# 7uesto contamina l1uomo. 0a Ges' la sta sparando grossa eh@ Ai "arisei e agli scribi che lo hanno rimproverato di non imporre il lavaggio delle mani, Ges' con questa sentenza dice c.e non % )uello c.e entra dalla bocca c.e contamina luomo, ma )uello c.e esce dalla bocca. 7 come la mettiamo con il libro del )evitico+ Il libro del )evitico contiene diversi capitoli con tutto un elenco di animali impuri, di cibi che non si possono mangiare e quello che entra nella bocca contamina luomo. Ges' non daccordo. )a bibbia almeno in quel libro dice il "also@ !on quello che ti entra dentro che determina il rapporto con &io. .oi sapete che avevano tutte quelle proibizioni di animali che non si potevano mangiare perch considerati impuri. !on questo che determina il rapporto con &io, ma quello che dal cuore Bil cuore la menteC ti esce "uori. uesta espressione scioccante, ripeto, alla "ine Ges' dovr% scappare. 12 9llora i disce'oli gli si accostarono 'er dirgli/ sai c2e i (arisei si sono scandalizzati sentendo 7uesto: I "arisei si scandalizzano, perch Ges' non sta toccando la loro tradizione, ma Ges' sta toccando la bibbia, la parola di &io. /ulla tradizione degli uomini, e in"atti i discepoli questo lo avevano capito ci si poteva intendere, ma se si incomincia a dire che anche un solo passaggio della bibbia non vero o non viene da &io, voi capite che la crisi inizia@ /e si comincia a togliere qui e togliere l%, c rischio che tutto quel castello rischia di crollare. A""ermare che quanto prescritto dalla 12

legge, dal libro del )evitico sulle norme di purit% non valido, questo suscita lo scandalo. &a chi+ &a parte dei "arisei, quelli che "anno dellosservanza di queste regole il "ulcro centrale della propria esistenza. 7rano attenti in maniera maniacale, stare attenti che non entrasse nulla di impuro nella loro mensa, per questo avevano costituito delle cooperative alimentari tra di loro dove andavano a comprare i generi alimentari per essere sicuri che nulla di impuro entrasse nella loro vita. )a novit% quindi portata dalle parole di Ges' in aperto con"litto con quello che la bibbia insegnava sulle leggi della purezza, ma ripeto, grave se si accetta che anche uno solo di questi precetti non valido, tutto ledi"icio della tradizione religiosa crolla e questo mette in subbuglio i "arisei. 1 +d egli ris'ose: 5er capire la risposta di Ges' bisogna comprendere che i "arisei si consideravano la parte eletta del popolo. )oro dicevano: noi siamo le piante che il /ignore ha piantato nel suo giardino, e sentite Ges': ogni 'ianta c2e non 0 stata 'iantata dal Padre mio c2e 0 nei cieli sar& sradicata. )a""ondo di Ges' terribile@ )espressione pianta sradicata nella bibbia viene sempre adoperata per quelli che erano i pi' lontani da &io, i pagani, i pagani saranno sradicati. 7bbene per Ges', i "arisei, i santi di Israele sono uguali ai pagani, non sono opera di &io, ma vanno sradicati. 7 ci, che non piantato dal 5adre piantato dal nemico, come Ges' ha detto nella parabola della zizzania. Il padre semina quello che pu, portare "rutto, il nemico invece semina la zizzania, cio lelemento tossico che reca danno. 7d ecco linvito di Ges': 1* ?iberatevi di loro# letteralmente lasciateli. )oro avevano un "orte in"lusso sulla gente, determinavano il comportamento della gente, e linvito di Ges': liberatevi di loro. Fintanto che voi date importanza, "intanto che credete alle loro parole sarete sempre persone sottomesse: liberatevi da loro. 0ettiamo il contesto: qui abbiamo la commissione di teologi, le persone pi' importanti di Israele, i "arisei, llite spirituale, quelli che erano un esempio di comportamento, venivano posti come esempio: guardate i "arisei, imitateli@ Ges': liberatevi da questa gente, liberatevi da costoro. 5erch+ 7 qui la""ondo di Ges' terribile, uno dei titoli ai quali i "arisei ambivano era di essere guide dei ciechi. )oro erano luce e come luce si consideravano di essere guide dei ciechi. /entite Ges': sono ciec2i e guide di ciec2i e 7uando un cieco guida un altro cieco tutti due cadranno nel (osso) Ges' dice: liberatevi da queste persone. ueste autorit% religiose, queste persone che sembrano tanto in"luenti dal punto di vista spirituale, sono dei ciechi e se voi li seguite "inite nel disastro. 5iccola parentesi: capite perch Ges' lhanno ammazzato+ Io, 2D anni ormai che tutti i giorni leggo il vangelo e sempre mi chiedo: ma come ha "atto Ges' a campare cos( tanto@ uesto bisogna ammazzarlo subito, una persona del genere@ Immaginate, ai rappresentanti delle massime gerarchie religiose e Ges' dice: liberatevi da questi, se li seguite la vostra vita un "iasco completo. Bisogna ammazzarlo subito@ 7 in"atti quando mi chiedo, ma come ha "atto Ges' a campare cos( tanto+ 5erch sempre si dato alla latitanza. uando cera un pericolo in un posto scappava, e alla "ine di questo brano scappa e va in terra straniera. 0a quello che Ges' ha detto non ha scandalizzato soltanto i "arisei, "onte di scandalo anche per i discepoli. )oro si erano liberati delle tradizioni degli antichi per cui prendevano il cibo senza lavarsi le mani, ma, la bibbia no, la bibbia quella non si tocca. 1- 9llora re'lic" Pietro e disse/ s'iegaci la 'arabola8. *he parabola+ 0a dov la parabola+ Ges' pi' chiaro non poteva essere, Ges' ha detto chiaramente: non )uello c.e entra dalla bocca contamina luomo ma )uello c.e esce dalla bocca, )uesto contamina luomo. 7ppure per 5ietro quello che Ges' aveva detto talmente sconvolgente, talmente sconcertante che pensa che sia una parabola cio che Ges' labbia espresso in una maniera un po oscura. 0a Ges' ha parlato chiaramente senza "ar ricorso a nessuna parabola. 0a a""ermare che la parola di &io contenuta nel libro del )evitico non valida, 13

questo incomprensibile per 5ietro e per quanti come lui ritengono che tutto quello che scritto nella bibbia "osse espressione della volont% divina. 14 9llora $es% dice/ (ino a 7uesto 'unto anc2e voi siete ottusi: Il termine ottuso veniva adoperato per i pagani, quindi Ges' i discepoli li tratta come i pagani. .isto che 5ietro aveva detto: spiegaci un po questa parabola, adesso Ges' parla in maniera triviale, usa proprio dei termini che pi' bassi non potevano essere, quindi per evitare che il suo messaggio venga compreso male, dice: 16 >on ca'ite c2e tutto ci" c2e entra dalla bocca# 'assa nel ventre e va a (inire nella latrina: 6sa proprio il termine cesso, latrina, un termine abbastanza volgare. !on quello che ti entra che determina il rapporto con &io e questo pure tra le "orze della religione. 6na delle prime regole che ogni religione mette : le proibizioni sul cibo, quello che puoi mangiare e quello che non puoi mangiare, il digiuno, lastinenza, il "ioretto perch si pensa che quello che ti entra che determina il rapporto con &io. Io vengo da una generazione ormai passata dove da piccoli nei ne"asti catechismi che ci "acevano ci veniva inculcato come positivo la pratica masochista del "ioretto. *osera il "ioretto+ ?inuncia a qualcosa di buono per o""rirlo al /ignore. 7 questo qualcosa di buono nei miei ricordi avveniva sempre in questo mese, il mese di maggio, quando nella mia citt%, AnconaA aprivano i gelatai e il catechista e la suora dicevano: o""ri il gelato alla 0adonna. 7 io detestavo questa 0adonna che aspettava il mese di maggio per mangiarsi i miei gelati. 9gni volta che avevo voglia di un gelato: o""rilo alla 0adonna@ Avr% "atto indigestione questa 0adonna con tutti questi gelati. 0a pure ci si credeva, si pensava che erano cose buone, si pensava che quello che ti entra che determina il rapporto con &io. Ges' libera da tutto questo, 18 Invece ci" c2e esce dalla bocca 'roviene dal cuore# 7uesto contamina l1uomo= !on quello che mangi quello che determina il rapporto con &io, ma quello che esce da te. 7d ecco Ges' o""re sette indicazioni, il totale, di quali sono i comportamenti che chiudono a &io. 7 interessante, nessuno di questi comportamenti riguarda &io. Abbiamo detto che con Ges' &io si "atto uomo per cui quello che decide la riuscita o meno dellesistenza delle persone non il rapporto con un &io, ma il rapporto con un uomo. Ges' non ti chieder%: hai creduto, ma ti chieder% hai amato+ Ges' non ti chieder%: sei salito al tempio, ma chieder%: hai aperto casa tua al bisognoso+ Ges' non ti chieder%: hai o""erto a &io, ma hai condiviso quello che avevi o""rendolo agli altri+ Allora Ges' adesso sta dando :, il numero : signi"ica totale, indicazioni di comportamenti che sono tutti atteggiamenti che nuocciono allaltro: 19 ;al cuore in(atti 'rovengono i 'ro'ositi malvagi# gli omicidi# gli adulteri# le 'rostituzioni# i (urti# le (alse testimonianze# le di((amazioni o le calunnie) 20 8ueste sono le cose c2e contaminano l1uomo# ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l1uomo) 7cco con questa sentenza, Ges mette la parola fine alla religione, termine che non appare mai nei vangeli. 'er religione si intende quello che gli uomini devono fare per Dio e con Ges ini&iata la fase di accogliere quello che Dio fa per gli uomini e non si chiama pi religione, ma si chiama fede. 5er avvicinarsi a &io luomo impegna le sue "orze nellinventare tecniche so"isticate composte da rituali, da norme. ueste pratiche religiose tendono pian piano a svuotarsi del loro signi"icato, ma nello stesso tempo diventano importanti nella vita della persona religiosa. 7bbene Ges' dichiara la "ine di tutto questo perch tutto questo non solo non permette di avvicinarsi a &io, ma serve a nascondere la cattiveria che si annida nellintimo di ogni uomo. uindi il rapporto con &io non dipende da quello che entra, ma da quello che esce. 7 come dicevo, dopo di questo Ges' dovr% scappare in terra straniera, ma siccome tutto viene tras"ormato in bene, sar% in terra straniera dove Ges' condivider% di nuovo i pani e i pesci con la gente pagana. * un brano del nuovo testamento che mi preme "are, gi% da alcune domande "atte prima8 )eucarestia, la cena del /ignore, labbiamo in - versioni: in 0atteo, 0arco, in 14

)uca e 5aolo. 7 si ri"anno a esperienze diverse, lo vedremo meglio pi' avanti, 0atteo e 0arco si ri"anno alla celebrazione in uso a Gerusalemme, )uca e 5aolo a quella dAntiochia, in terra pagana dove per primi i discepoli di Ges' vennero riconosciuti come cristiani. 7bbene, nella prima lettera ai *orinti al cap. 11, c il testo pi' antico dove si narra la cena del /ignore ed un testo purtroppo che manipolato ed estrapolato viene posto come intimidazione per mettere paura alle persone di avvicinarsi alleucarestia. uante volte mi vengono persone angosciate perch il loro prete, il loro parroco gli ha citato la "rase che c scritta in questa lettera di 5aolo: perci c.iun)ue mangia il pane o beve il calice in modo indegno sar colpevole verso il corpo e il sangue del Signore B1 *or.11,4:C. uindi abbiamo visto da una parte Ges' che o""re il pane a tutti quanti, addirittura senza lavarsi le mani, lo vedremo anche oggi, dallaltra c 5aolo che dice: chiunque mangia il pane o beva il calice del /ignore in modo indegno sar% colpevole verso il corpo e il sangue del /ignore. Addirittura pi' avanti dice: c.i mangia e beve sen-a riconoscere il corpo, mangia e beve la propria condanna. uesto un testo che seguito da intimidazione e ha impedito a molte persone ad avvicinarsi alleucarestia perch non si sentono a posto, non si sentono in regola. !on sar% mai che mangio e bevo qualcosa che mi d% vita, ma qualcosa che mi d% condanna+ 6na delle cose da "are mai togliere un versetto dalla bibbia ed estrapolarlo dal suo contesto perch gli si possono dare le interpretazioni pi' assurde contrarie allautore. Allora adesso vediamo il cap. 11 della lettera di 5aolo ai *orinzi, vediamo a che cosa si ri"eriva. .ediamo la validit% di quello che ha scritto 5aolo, ma vediamo a che cosa si ri"erisce. /crive 5aolo nella * !orin&i cap.**,*+,-.. Mentre vi do )ueste istru-ioni non posso lodarvi perc./ vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio. /ta parlando della celebrazione eucaristica. Innan-itutto sento dire c.e )uando vi radunate in assemblea Bil termine greco per assemblea ecclesia, da cui deriva la nostra chiesa ed importante perch un termine laico, assemblea signi"ica un insieme di persone senza gerarchiaC vi sono divisioni tra voi e in parte lo credo. 0uando dun)ue vi radunate insieme il vostro non % pi mangiare la cena del Signore, come mai& 1iascuno infatti )uando siede a tavola comincia a prendere il proprio pasto e cos, uno .a fame e laltro % ubriaco. 2on avete forse le vostre case per mangiare e per bere o volete gettare il dispre--o sullassemblea di 3io e umiliare c.i non .a niente& 1.e devo dire, lodarvi& In )uesto non vi lodo4 !ei primi tempi delle comunit% cristiane, leucarestia non aveva laspetto rituale che poi prender% nel tempo, era una cena nella quale si condivideva insieme il cibo e la propria vita. 7bbene, a *orinto cosa succedeva+ 7ra una cena dove le persone "acoltose mangiavano e bevevano e i poveri stavano a guardare perch non avevano niente da mangiare e da condividere. uindi era leucarestia dove quelli che avevano non condividevano, non "acevano comunione con chi non aveva. 7cco lo scandalo che 5aolo denuncia: che razza di comunione questa, se voi dice, mangiate e vi ubriacate e laltro rimane a""amato. 7 qui in mezzo, una perla, il testo pi' antico della cena di Ges', scrive 5aolo: io infatti .o ricevuto dal Signore )uello c.e a mia volta vi .o trasmesso. Il Signore Ges, nella notte in cui veniva tradito, importante questo ri"erimento, la cena di Ges' la risposta al tradimento. In Ges' si mani"esta &io che amore e lamore non ha altra "orma di mani"estarsi che non sia una comunicazione crescente e incessante damore. Anche quando riceve la violenza, la sua risposta non sar% mai di violenza, ma sar% damore. uindi importante che nella cena del /ignore ci ricordiamo questo. 7 la sua risposta al tradimento, al tradimento di uno che sta a tavola con lui. Ges', perch non ha cacciato via Giuda+ ;u non sei degno di partecipare qui@ Ges' sa che Giuda lo vuole tradire per interesse. &i nuovo, Ges' aveva detto: non potete servire &io e mammona, linteresse. Giuda ha scelto quale &io servire. Allora, tu non hai nulla a che "are con me, vattene, 15

vattene@ 5erch Ges' non caccia Giuda dalleucarestia, ma addirittura lo tratta come lospite pi' importante+ !el vangelo di Giovanni commovente vedere il tentativo di Ges' di conquistare questo discepolo. Abbiamo detto che si mangiava tutti in un unico piatto e il pranzo iniziava cos(: il padrone di casa prendeva un pezzo di pane, lo intingeva nel cibo, nella salsa e poi lo o""riva a chi+ Alla persona pi' ragguardevole, la persona pi' importante. 7bbene, nella cena cosa "a Ges'+ 5rende il pane, lo intinge, a chi lo d%+ )o d% a Giuda. 5er Ges' Giuda il discepolo pi' importante perch lunico che rischia di perdersi irrimediabilmente. Anche 5ietro lo rinnegher%, ma poi Ges' lo recuperer% e invece Giuda rischia di perdersi. uindi ricordiamoci sempre che la cena del /ignore la risposta di Ges' al tradimento, non una cena per i per"etti, non una cena per llite religiosa, per quelli che hanno superato i vari esami e sono ammessi alla cena del /ignore. /a cena aperta a tutti, anche a quelli che vivono nel peccato. Allora, nella notte in cui venne tradito, prese8 B?icordiamoci questo aspetto che domani celebrando leucarestia sar% importante. Abbiamo "atto "are ad Albino proprio una "orma di pane rotondoC un pane e dopo aver reso gra-ie, lo spe-- e disse( )uesto % il mio corpo c.e % per voi, fate )uesto in memoria di me. Abbiamo detto che nelleucarestia Ges' si "a pane perch quanti lo accolgono siano poi capaci di "arsi pane per gli altri. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anc.e il calice dicendo( )uesto calice % la nuova allean-a nel mio sangue. Bvedremo meglio i dettagli con 0atteoC fate )uesto ogni volta c.e ne bevete in memoria di me. 5gni volta infatti c.e mangiate )uesto pane e bevete il calice voi annunciate la morte del Signore finc./ vivete. uesto il testo pi' antico nellanno DE3D2 della cena del /ignore. 7 riprende: perci,..Be si ricollega a quello che ho detto prima di quelli che mangiano e si ubriacano e degli altri che invece stanno a digiunoC perci c.iun)ue mangia il pane o beva il calice del Signore in modo indegno sar colpevole presso il corpo e il sangue del Signore. 5erch colpevole+ 5erch mangi pane, ma non ti "ai pane per gli altri. Ges' si "a alimento per noi, ma io poi devo essere capace di "armi alimento per gli altri. )(, in questa comunit%, cerano alcuni che mangiavano il pane, cio "acevano di Ges' il loro alimento, ma non ci pensavano minimamente di "arsi pane per gli altri. uesta per 5aolo la condizione delleucaristia e guardate che valida anche oggi. uante persone ancora partecipano alleucarestia per i propri bisogni spirituali, per le mie necessit%, per la mia "amiglia. Fate la prova nelle preghiera dei "edeli, qualcosa da turarsi le orecchie@ &opo avere parlato di questo donarsi agli altri, di decentrarsi, leucaristia non serve per centrarsi su s stessi, ma per aprirsi agli altri, dopo aver invitato a "arsi dono, c sempre la preghiera dei "edeli: per la mia "amiglia, per le mie necessit%, per i miei bisogni particolari8 quelli degli altri non me ne importa, limportante che il /ignore pensi a me. * un egoismo spirituale che "a s( che leucaristia sia la loro condanna. /ono andati l( per mangiare, per nutrirsi, ma non ci pensano minimamente di "arsi nutrimento per gli altri. 1iascuno dun)ue esamini s/ stesso e poi mangi del pane e beva dal calice perc./, ed ecco( c.i mangia e beve sen-a riconoscere il corpo8 cos questo corpo+ 7 la comunit%. .edremo che la comunit% che accoglie questo pane diventa il corpo del /ignore. uindi c.i mangia e beve sen-a riconoscere la dignit del corpo mangia e beve la propria condanna. uindi chiaro: non si tratta di una denuncia che riguarda la morale, ma si tratta di una denuncia che riguarda la mancata condivisione di quello che si ha e di quello che si . 7 quindi lautore continua concludendo: perci fratelli miei, )uando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri e se )ualcuno .a fame mangi a casa sua perc./ non vi raduniate a vostra condanna. Allora leucaristia "onte di vita, ma per 5aolo pu, diventare "onte di condanna, cio di morte, quando uno pensa a nutrire s stesso senza nutrire gli altri. !ella vita del credente ci vuole questo equilibrio, dobbiamo essere nutriti, ma per poi nutrire gli altri. *hi nutre 16

soltanto s stesso alimenta la parte biologica, ma non la parte vitale, indistruttibile di s stesso. Il Dio che serve. "c 12,3 -3# &icevamo che leucarestia lelemento prezioso, importante, indispensabile per la vita e la crescita della comunit% e che i vangeli sono nati attorno alla celebrazione eucaristica. 7 nelleucarestia che i credenti si sono ricordati e hanno compreso le parole del /ignore e le hanno attualizzate. ;utti i brani dei vangeli nei quali compare il cibo hanno sempre un ri"erimento alleucaristia, quindi importante vederli e analizzarli. uindi cominciamo con due brani del vangelo di )uca molto importanti, molto preziosi nei quali levangelista ci "a comprendere la vera natura, il vero signi"icato delleucarestia che un sovvertimento totale dei valori religiosi che reggevano quella societ%. )o vedremo poi ancora meglio quando esamineremo la cena del /ignore nel vangelo di 0atteo. )eucarestia un sovvertimento di valori, perch+ 5erch cambia il senso del culto. Il culto nel mondo ebraico era un atto che veniva rivolto dagli uomini nei con"ronti di &io. 7 questo da cosa nasceva+ !asceva dallalleanza. 0os, servo del /ignore, aveva imposto una alleanza tra dei servi e il loro /ignore e questa alleanza era basata sullobbedienza a &io delle sue leggi e sul servizio a lui mani"estato nel culto. *on Ges' tutto questo cambia. Ges' viene a proporre una nuova alleanza, ma lui che non il servo di &io, ma il Figlio di &io, ci propone una alleanza tra dei "igli e il loro 5adre non pi' basata sullobbedienza alle sue leggi, ma sullaccoglienza e la somiglianza al suo amore. 7 il servizio+ "l servi&io rimane, ma non pi rivolto verso Dio, ma rivolto verso gli uomini perch con Ges', non dimentichiamo ed importante sempre ricordarlo, con Ges , Dio ha preso il volto umano e con Ges non si vive pi per Dio, ma di Dio e si va verso gli uomini. uindi il culto cambia, il culto non pi' degli uomini verso &io, ma paradossalmente una azione di &io verso gli uomini. 7 un &io, che come abbiamo visto questa mattina chiede di essere accolto per "ondersi con gli uomini, dilatarne la capacit% damore e cos( renderli lunica vera sua dimora, il suo santuario. Iniziamo con il vangelo di )uca 14, 2D. Ges' aveva assicurato i suoi, laveva chiamato piccolo gregge, assicura loro che il 5adre vuole dare loro il regno, chiede di "are una scelta come quella che stata poco "a ricordata di sostituire i "alsi valori della societ% quelli dellavere, del salire e il comandare con quelli del condividere, dello scendere e del servire. 7 dopo di questo Ges' dice: - @iano i vostri (ianc2i cinti e le lam'ade accese, e anche qui il verbo, siano, levangelista lo pone allimperativo. uando i verbi sono allimperativo signi"ica che sono a""ermazioni molto "orti, molto importanti. 7 molto importante questa indicazione: quando leggiamo il vangelo dobbiamo penetrarlo, capire il perch di certe espressioni, il perch di certe "igure. &unque il comando di Ges' imperativo. *ingere i "ianchi cosa signi"ica+ )abito normale degli uomini era una tunica che arrivava "ino ai piedi. uando bisognava lavorare, questa tunica era di impaccio, di intralcio. Allora si prendevano i bordi, si alzavano e si cingevano alla vita. uindi cingere i "ianchi signi"ica un atteggiamento di lavoro, di servizio e nello stesso tempo, un altro momento nel quale questa tunica andava alzata era quando si doveva viaggiare, quando si doveva camminare, altrimenti si impolverava, si insudiciava. 5er cui i "ianchi cinti hanno due signi"icati: quello del servizio e quello del cammino, della partenza. uesta espressione, questo invito di Ges', la ritroviamo in"atti nel libro dellesodo, nellindicazione per la notte della 5asqua, la notte della liberazione. !el libro dellesodo al cap. 14,11 si legge: ecco in )ual modo lo mangerete lagnello, con i fianc.i cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano. 6o mangerete in fretta, % la 7as)ua del Signore. Allora questa prima indicazione di cingere i "ianchi signi"ica un atteggiamento di servizio, un atteggiamento di partenza. Il servizio, volontariamente esercitato per amore quello che rende luomo pienamente libero. /oltanto chi libero pu, veramente servire. /olo luomo che veramente libero si pu, mettere al servizio degli altri. 17

uindi la prima indicazione: cingere i "ianchi, atteggiamento di servizio e atteggiamento che permette il cammino verso la libert%. /ervizio e libert% sono sempre connessi. uando il servizio imposto non pi' il servizio richiesto da Ges'. )altro particolare: le lampade accese. 5erch questo signi"icato delle lampade accese+ /empre nel libro dellesodo si ritrova lordine di tenere sempre accese le lampade nella tenda del convegno, la tenda particolare dove si adorava, si venerava la presenza del /ignore, a""inch sia davanti al /ignore. Allora il "atto che Ges' chieda alla sua comunit% di stare in un atteggiamento di servizio che conduce alla piena libert% e poi il "atto di avere sempre le lampade accese signi"ica che la comunit% che ha orientato il proprio cammino per il servizio e la liberazione degli altri lunico vero santuario dal quale si irradia la luce dellamore di &io. uindi la comunit% cristiana importante perch un santuario, ma a di""erenza dellantico santuario un santuario in movimento. !ellantico santuario statico le persone dovevano andare, sottostare a determinati riti per poter essere ammesse, ma molte persone per la loro condizione di peccato, di impurit%, per la loro situazione religiosa, morale, molte di queste persone avevano laccesso vietato al tempio. ;u siccome vivi quella determinata situazione, sei in questa condizione di peccato, tu al tempio non ci puoi entrare per cui il &io nel tempio escludeva persone dal contatto con lui. 7bbene il nuovo santuario non pi' statico, ma un santuario dinamico e va dove+ 7 lo vedremo poi nel vangelo di Giovanni, quanto sia importante, va verso i lontani o meglio gli allontanati. )a direzione della comunit% cristiana non verso le persone religiose che sono re"rattarie a questo annuncio. )e persone religiose vedono questo annuncio come un attentato alla propria sicurezza perch questo un annunzio che dona piena libert% e le persone religiose non amano essere libere, loro amano obbedire, amano essere sottomesse, loro hanno "atto dellobbedienza una virt'. 7 sapete, la storia insegna che non c categoria pi' drammatica delle persone che obbediscono. )e persone che obbediscono sono persone pericolose perch agiscono senza chiedersi conto delle conseguenze della loro azione. .oi sapete che i grandi criminali della storia, una volta accusati dei loro crimini, si di"endono sempre dicendo: io ho eseguito gli ordini, ho obbedito. !on c persona pi' criminale di una persona che obbedisce perch una persona che obbedisce non consulta la propria coscienza, si limita a eseguire gli ordini senza chiedersi quali sono le condizioni, le conseguenze di questa mia obbedienza. 7cco perch con Ges il verbo obbedire bandito. 0ai nei vangeli si trova linvito di Ges' di obbedire il 5adre. Il 5adre non va obbedito, ma va assomigliato. 0ai Ges' chiede obbedienza a lui, "iguriamoci se la chiede per qualcuno dei suoi discepoli. )e D volte che nei vangeli appare il termine obbedire sempre rivolto a elementi ostili alluomo: il mare in tempesta, il vento, il gelso, gli spiriti... ma mai rivolto alluomo. uindi la comunit% dei credenti una comunit% di persone libere che orientano la propria vita a servizio per gli altri. uesto le rende lunico vero santuario nel quale si irradia la luce dellamore di &io e devono andare e portare questa luce alle persone emarginate, agli esclusi, alle persone disprezzate, alle persone invisibili, quelle che si sentono lontane o che si sono allontanate dal /ignore. 7 verso queste che bisogna andare. 7 vedremo poi in Giovanni come la pesca sar% "ruttuosa. uesto servizio deve essere riconoscibile come lo stile di vita della comunit%. uindi portare i "ianchi cinti non lespressione di un momento, ma deve essere il distintivo che rende riconoscibile i componenti di questa comunit%. /e c questo, quindi se c una comunit% che ha orientato la propria vita per il servizio e la libert% degli altri ecco che cosa accade: 4 e voi siate simili a uomini c2e attendono il loro signore 7uando ritorna dalle nozze in modo c2e arrivando e bussando subito gli a'rono) *ome Hahve, il &io di Israele si presentava come lo sposo del suo popolo cos( anche Ges' si presenta come lo sposo della nuova alleanza. 0a, c una particolarit%: questo Ges non impone mai la sua presen&a, ma la propone. 1

Dio amore e lamore pu0 essere soltanto offerto. Quando lamore viene imposto non pi amore, ma violen&a. uesto importante perch cos( i vangeli ci aiutano a saper discernere tra i tanti messaggi che ci vengono, tra le tante parole che ci arrivano quale che proviene da &io e quale che non proviene da &io. Il messaggio di Ges' pu, essere soltanto o""erto, ma mai imposto perch espressione damore. /e io adesso uno di voi lo voglio abbracciare, bisogna che questa persona accolga il mio abbraccio, se questa persona resiste al mio abbraccio e io lo abbraccio non sente pi' una espressione damore, ma si sente violentata perch io ho usato una violenza. Io posso essere partito con le pi' buone intenzioni di o""rire amore, ma se questa persona resiste io non posso imporre lamore. )amore quando viene imposto si chiama violenza e la violenza non viene mai da &io. /ono le autorit% religiose nel vangelo che la loro dottrina la impongono. *ome mai impongono la loro dottrina+ 7 semplice perch sono le prime a non credere nella sua bont%. /e qualcosa buono, non c bisogno di obbligare le persone. /e qualcosa "a bene non c bisogno di imporla, sono le persone che rispondono. /e qualcosa positivo non c bisogno di minacciare con chi sa quali pene le persone. Allora il messaggio dellautorit% nei vangeli invece sempre imposto, viene sempre messo con obblighi e con minacce. 5erch+ 5erch non viene da &io. /ono quelle che abbiamo visto che Ges' squali"ica: le vostre tradizioni, sono le tradizioni degli uomini. Avete annullato il comandamento di &io per "ar posto alle vostre tradizioni. Allora Ges la sua presen&a non la impone, ma la propone. 7 il signore che torna a casa sua, non che spalanca le porte, ma dice: arrivando e bussando. * lespressione, la ritroviamo nel libro dellApocalisse 2,4E dove il /ignore dice: ecco sto alla porta e busso, se )ualcuno ascolta la mia voce Bquindi non bussa neanche tanto violentemente...C e mi apre la porta, io verr da lui, cener con lui ed egli con me. uindi una espressione di piena intimit% che pu, essere e soltanto venire proposta. )amore quindi per essere tale non pu, essere mai imposto, ma sempre proposto, mai obbligato, ma sempre o""erto. Allora vediamo un po cosa "a. &ice: lo sposo arriva di notte, arrivando e bussando i servi gli aprono e qual la scena che ci aspettiamo+ )a scena di questo signore che si "ar% servire dai suoi servi. Invece, ecco il sovvertimento dei valori che dicevamo prima riportato da Ges'. 6 Beati# linvito di Ges' usando il termine beati signi"ica una "elicit% di una tale pienezza che assomiglia a quella che avevano gli dei nella concezione dellepoca, quindi una "elicit% immensa, beati 7uei servi c2e arrivando il signore trover& vigilanti, cio trover% in un atteggiamento di servizio. .i assicuro c2e si cinger& Bricordate: cingete i vostri "ianchiC, adesso il /ignore che si cinge i "ianchi. uello che rende riconoscibile la comunit% sono i "ianchi cinti, un atteggiamento di servizio e di cammino verso la libert%. uello che distingue e rende riconoscibile il /ignore, sono i "ianchi cinti, anche lui ha il segno distintivo, quello del servizio. 7 allora li (ar& giacere a tavola e 'assando li servir&. uesto un cambio radicale nella dimensione spirituale, teologica dellepoca, vediamo di poterlo comprendere. Allora Ges' li proclama "elici, perch li trova in atteggiamento di servizio. ?icordate il servizio deve essere latteggiamento distintivo della persona, non il servizio "atto una volta tanto, ma deve essere latteggiamento con il quale la persona viene riconosciuta. *ome si "a a sapere se siamo riconoscibili dal servizio+ /e siamo persone sulle quali gli altri possono sempre contare. /e siamo persone sulle quali gli altri nel momento del bisogno, della necessit% si rivolgono, certi che da noi arriva sempre un: s(, possoA ecco questo il distintivo del servizio. uindi il servizio signi"ica essere sempre disponibili, non una volta tanto a "avore delle persone. 7bbene, a quanti trova in atteggiamento di servizio verso gli altri, il /ignore stesso si mostra loro come servo, in atteggiamento di servizio. 1!

7 il /ignore che si cinge i "ianchi e li "ar% giacere. ?icordate quando Ges' ordina alla "olla di sdraiarsi+ Anche qui Ges' invita i suoi servi a mettersi nella posizione dei signori. 7 ricordo che luso a quellepoca di mangiare, assomigliava a quello romano di mangiare sdraiati sui dei lettini con un grande piatto centrale nel quale si prendeva cibo. *hi poteva mangiare in questo modo+ I signori che avevano dei servi. 7bbene, Ges' che il /ignore, si mette in una posizione di servo perch quelli che sono considerati i servi si sentano signori. )eucarestia, perch di questo che levangelista sta trattando, serve a "ar sentire le persone signori, cio pienamente liberi. uindi non sar% contrariamente alla tradizione religiosa, non sar% il signore che si "ar% servire dai suoi servi, come ci saremmo aspettati, ma al contrario lui che passer% a servirli, li "ar% accomodare, li "ar% giacere a tavola e passando li servir%. )atteggiamento del /ignore nelleucarestia quello del servizio. uesto molto importante in )uca 44,4: al punto che lunico che nella descrizione della cena riporter% questa "rase di Ges': ecco io sono in me--o a voi come colui c.e serve. uindi allaccia questo atteggiamento di Ges' con quello della eucarestia. Allora ecco il signi"icato molto, molto ricco delleucarestia. )eucarestia allora non una azione di culto dove gli uomini servono il /ignore, ma una esperienza vitale dove il /ignore che passa a servire i suoi. A quanti sono in atteggiamento di servizio il /ignore li serve comunicando la sua stessa energia e "orza damore in un rinnovato servizio in un crescendo senza "ine. /ervire gli altri signi"ica consumare energie, servire gli altri, essere sempre disponibili signi"ica stancarsi. 7bbene, c un momento nella comunit% in cui la comunit% sospende questo servizio agli altri per permettere al /ignore di passare a servirli ricaricando la loro energia. 5rima abbiamo iniziato parlando delleucarestia come un momento privilegiato, pre&ioso, nel quale lamore ricevuto dal #ignore viene accolto dalla comunit e si trasforma in amore comunicato agli altri. 7cco, leucarestia il momento in cui il /ignore passa a servire, ricordiamo che il servizio include la lavanda dei piedi come abbiamo visto in Giovanni, quindi elimina le scorie che la vita pu, mettere, quelle impurit% e il servizio del /ignore serve a comunicare a quanti come lui vivono in servizio per gli altri, la sua stessa energia e capacit% damore, senza limite. Il limite lo mettiamo noi. !el vangelo di Giovanni Ges' dice che lui lo /pirito lo d% senza misura. Allora nelleucarestia lamore ricevuto dal /ignore viene accolto e si tras"orma in amore comunicato agli altri. ;anto pi' grande sar% la capacit% della comunit% di comunicare amore agli altri, tanto pi' grande sar% la risposta di &io per una nuova e""usione damore, per una nuova comunicazione damore e questo in un crescendo senza "ine. 7cco perch allora comprendiamo come leucarestia il momento della crescita della comunit%. !oi adesso riceviamo questo amore, lo doniamo, comunichiamo questo amore, nella misura che siamo stati capaci di comunicarlo, permettiamo al /ignore di comunicarci altrettanto amore. uesto altro amore accresce la nostra capacit% di dono, lo doniamo agli altri e questo in un crescendo senza "ine. 0entre lantico culto era una diminuzione delluomo che si doveva privare del suo pane per o""rirlo al /ignore, il nuovo culto un potenziamento, un arricchimento delluomo perch &io non chiede o""erte, ma lui che chiede di essere accolto, lui che si o""re, lui che si "a pane per la vita degli uomini. !elleucarestia il /ignore si "a pane, alimento di vita perch quanti lo accolgono siano poi capaci di "arsi pane, alimento di vita per gli altri. 7cco quindi come Ges cambia radicalmente il senso del culto( non pi rivolto verso Dio, ma parte da Dio ed rivolto verso gli uomini. 7 la disponibilit% a questo vostro servizio non occasionale. 6na volta tanto capita a tutti di essere disponibili, ma se il distintivo che li rende riconoscibili, viene e li trova cos(, li trova in servizio, beati loro@ 1 possibile per Ges essere pienamente felici qui in questa esisten&a terrena. 7 la menzogna della religione che avendo complicato la vita dei credenti, avendo loro imposto leggi, precetti impossibili da osservare, "acendoli sentire in colpa, la menzogna della religione ad aver coniato quello slogan che: la "elicit% non di questo mondo, si so""re di qua per essere "elici di l%. Falso@ 2"

Ges' non daccordo, Ges' dice che possibile essere pienamente "elici qui, in questa esistenza terrena. 0a che ci interessa sapere che saremo "elici di l% se di qua noi so""riamo+ Ges' non viene a proporre un messaggio alienante del genere. Ges' dice che la felicit, e quella che la massima aspirazione degli uomini la "elicit%, coincide con la volont di Dio. Dio desidera che noi siamo felici. )a "elicit% possibile raggiungerla in pienezza qui, in questa esistenza terrena. !on c bisogno di aspettare laldil%. 7 come+ /empre )uca, nella seconda parte del suo vangelo conosciuta come atti degli apostoli 4E,2D ha questa espressione: Si % pi beati nel dare c.e nel ricevere. 7cco il segreto della "elicit%. )a "elicit% non consiste in quello che gli altri "anno per te. /e la nostra "elicit% la "acciamo dipendere dagli altri rischiamo di andare per la vita sempre amareggiati e delusi. 5erch+ 0a chiaro, gli altri non possono entrare nella nostra testa e sapere che noi oggi ci aspettavamo una visita, ci aspettavamo una tele"onata, speravamo in un loro regalo. /e la nostra "elicit% la "acciamo dipendere da quello che gli altri devono "are per noi rischiamo di essere sempre delusi e amareggiati. !o, la felicit non consiste in quello che si riceve, ma in quello che si d. Allora se la "elicit% consiste in quello che io do, ecco che la mia "elicit% pu, essere immediata, piena e traboccante perch la "elicit% non consiste dalle situazioni che io incontro nella mia vita, ma da come io ho orientato la mia vita per gli altri. 7 allora dare, questo possibile a tutti. Ges' non ci chiede chiss% quali cose straordinarie o quali salti mortali. 7cco perch allora, termina questo brano del vangelo: 8 se nella seconda e nella terza vigilia viene e li trova cos,# beati loro# 'ienamente (elici) uindi leucarestia "onte di "elicit%, !elleucarestia questo amore ricevuto che si tras"orma in amore comunicato "onte che "a scaturire una "elicit% crescente e traboccante da poter essere trasmessa agli altri. 7 leucarestia il motore di sviluppo, di crescita e di maturit% della persona. Alla "ine del suo vangelo, levangelista ritorna con un brano molto importante che tutti quanti conosciamo, quello dei discepoli di 7mmaus, ritorna con questo brano con limmagine della eucarestia. * un dato di "atto che pu, sembrare sconcertante, purtroppo vero e si vede da tutti i vangeli: i discepoli di Ges' sono pi' delusi della sua resurrezione che della sua morte. *ome possibile questo+ 7 possibile@ /e Ges' era morto signi"ica che si erano sbagliati, si trattava soltanto di aspettare un altro messia. /e invece, mannaggia, Ges' era davvero risuscitato signi"ica che non c da aspettarsi un altro messia. 0a allora se non c da aspettarsi un altro messia, tutti quei sogni di gloria del popolo di Israele, di dominio sugli altri popoli, di ricchezza, allora, allora vanno a "arsi benedire perch Ges' non ha parlato di tutto questo. uindi dai vangeli traspare pi' delusione per la resurrezione di Ges' che per la sua morte. .ediamo allora come lo esprime il vangelo di )uca nel capitolo "inale. Il pane spezzato "c. 24,13-3 1 +d ecco in 7uello stesso giorno B il giorno della resurrezioneC due di loro erano in cammino 'er un villaggio) uando nei vangeli incontriamo lespressione villaggio, signi"ica sempre che il brano allinsegna della incomprensione della novit% portata da Ges' perch il villaggio il luogo della tradizione, il luogo dove vige limperativo: si sempre "atto cos(, il luogo dove si attaccati al passato, il villaggio il posto dove le novit% vengono sempre viste con sospetto e ri"iutate. uindi ogni volta che nei vangeli troviamo lespressione villaggio una chiave tecnica, che impone levangelista come abbiamo visto con il termine #in disparte$ in 0atteo per indicare al lettore: attento, perch adesso il brano allinsegna dellincomprensione. *os il lettore+ I vangeli, e questo doveroso dirlo anche se lo abbiamo gi% detto altre volte, i vangeli paradossalmente non sono stati scritti per essere letti dalla gente, perch la gente non sapeva leggere, la gente nella gran parte era anal"abeta. I vangeli sono delle opere darte letteraria e teologica, composte dal teologo, dal sapiente della comunit% che scriveva in questa maniera ricca, ci"rata perch poi andava comunicata a unaltra 21

comunit% dove non veniva letto dalla gente. /e gli evangelisti avessero voluto scrivere unopera che la gente doveva leggere avrebbero usato un altro stile letterario, ma nella comunit% cera il lettore. Il lettore non signi"ica colui che sapeva leggere, ma signi"ica il teologo della comunit% che interpretava questo vangelo alla sua comunit%. 7 come "aceva a interpretarlo+ )o interpretava grazie a quelle chiavi di lettura che levangelista, lautore mette e che sono una chiara indicazione su come va interpretato il brano. ui per esempio vedo #il villaggio$ e tecnicamente lo so, tutte le volte che nei vangeli c #villaggio$, il brano che segue allinsegna della incomprensione o addirittura dellostilit%. 'rano in cammino per un villaggio di nome +mmaus) Ah, ecco dove vanno@ 7 importante, perch vanno a 7mmaus+ A 7mmaus, un paio di secoli prima cera stata una grande battaglia guidata da Giuda 0accabeo Bche troviamo nei libri dei 0accabeiC contro i pagani che erano stati scon"itti. 7ra la vittoria del popolo di Israele che era sottomesso contro i pagani e li aveva scon"itti. 7bbene, in questo libro dei maccabei si legge che allora tutte le nazioni sapranno che c chi riscatta e salva Israele. Allora 7mmaus il luogo della speranza, del &io che libera Israele, della scon"itta dei pagani. uindi 7mmaus ricorda due cose: scon"itta dei pagani e liberazione di Israele. 7cco dove vanno i discepoli, loro sono rimasti delusi da Ges'. Ges', hai voglia a predicare il regno di &io@ )oro in testa hanno il regno di Israele. uando negli atti degli apostoli troviamo la pagina tragicomica di Ges' che visto che i suoi discepoli non hanno capito assolutamente niente, li prende in disparte e per -E giorni Bquindi non una 4 giorni biblicaC, -E giorni Ges' che risuscitato e quindi riconoscono la condizione divina, per -E giorni parl, loro di che cosa+ &el regno di &io. 9h@.. anche le pietre lo avrebbero dovuto capire, ma lideologia religiosa quando si radica nelle persone rende il cervello pi' duro di quello delle pietre. &opo -E giorni, uno dei discepoli dice: ma il regno di Israele, quand che lo restauri+ 5erch questo che loro si aspettano. Ges' parla del regno di &io e loro hanno in testa il regno di Israele, il regno di &avide. 0a Ges' non venuto a risuscitare il de"unto regno di &avide, ma a inaugurare il regno di &io, cio un regno senza con"ini perch lamore non tollera con"ini. 7cco perch loro rivanno a 7mmaus nella speranza di gloria, di dominio del "uturo messia quando verr% Bvisto che questo non era il messiaC contro i pagani. 'rano in cammino per un villaggio di nome 'mmaus distante circa 11 Am da $erusalemme 1* e conversavano tra di loro di tutto 7uello c2e era accaduto) @ono delusi# sono amareggiati) 1- 5entre conversavano e discutevano insieme# $es% in 'ersona si avvicin" e cammin" con loro# 14 ma i loro occ2i erano im'editi a riconoscerlo) *ome mai non lo riconoscono+ 5erch vanno indietro, tornano verso il passato. Ges' la mani"estazione visibile di quel &io che "a nuove tutte le cose. /olo chi si mette in sintonia con la lunghezza donda del &io che "a nuove tutte le cose, pu, percepire &io presente nella propria vita. *hi guarda con nostalgia al passato, chi guarda con rimpianto al passato, chi crede che i tempi passati "ossero i migliori, non pu, vedere &io, perch &io sempre avanti, sempre verso il nuovo, verso il "uturo. *hi si ri"ugia nel passato, specialmente nella s"era della religione potr% essere una brava persona pia, religiosa, ma non "ar% mai lesperienza del /ignore perch il /ignore apre al nuovo, "a nuove tutte le cose. 16 +d egli disse loro/ c2e cosa sono tutti 7uesti discorsi c2e state (acendo (ra di voi camminando: @i (ermarono col volto triste) 18 !no di loro# di nome Cleo(a# il nome tutto un programma. *leo"a labbreviazione di *leopatros che signi"ica dal padre glorioso, illustre, perch questo che loro vogliono, vogliono la gloria, vogliono limportanza. 7 *leo"a Bis'ondendo dice/ solo tu sei (orestiero a $erusalemme# non sai ci" c2e vi 0 accaduto in 7uesti giorni) 19 ;omand" loro/ c2e cosa: $li ris'osero/ ci" c2e riguarda $es% il nazareno c2e (u Becco la prova che non hanno capito assolutamente niente di Ges'C 'ro(eta 'otente in o'ere e 'arole davanti a ;io e a tutto il 'o'olo) 22

!on hanno capito assolutamente niente sullidentit% di Ges'A per loro Ges' lo stesso di quello che pensa la gente, un pro"eta, un inviato da &io. !on hanno capito che con Ges' non hanno di "ronte un inviato da &io, non hanno di "ronte un pro"eta di &io, hanno di "ronte &io. 0a questo per loro incomprensibile, incomprensibile perch Be qui "orse la responsabilit% di Ges'C Ges' ha scelto la strada pi' di""icile per mani"estarsi. /e Ges' si "osse presentato come un uomo che per le sue capacit% straordinarie, per le sue doti eccezionali si era innalzato "ino a raggiungere la condizione divina, questo sarebbe stato accettato e compreso a quel tempo, e anche da noi oggi perch a quellepoca tutti coloro che detenevano un potere si consideravano di condizione divina. 7ra unepoca in cui nessuno metteva in dubbio che il "araone Bil "araone chi era+C era un dio. )imperatore chi era+ 7ra un dio o un "iglio di dio. ;utti coloro che stavano in alto, quindi "araoni, imperatori, re, principi erano di condizione divina. 7cco perch la smania degli uomini di salire in alto perch dal momento che sei in alto hai la condizione divina. Allora Ges' poteva presentarsi come un uomo che per le sue qualit% straordinarie, una capacit% unica, sconosciuta, inedita damore si era innalzato tanto al di sopra degli altri "ino ad entrare nella condizione divina. /arebbe stato compreso e accettato. Ges' invece no, Ges' ha scelto la strada di""icile, Ges' ha scelto Bcosa ha scelto Ges'+C di mostrarsi come un &io che si "atto uomo. 7 questo inammissibile, non un uomo che sale ed entra nella condizione divina, ma un &io che scende ed entra nella condizione umana e questo intollerabile, inaccettabile. uindi nessuno ha capito che in Ges' si mani"esta il volto umano di &io, per loro un pro"eta. 7 continua *leo"a: 20 come i ca'i dei sacerdoti Bed grave quello che dice..C e le nostre autorit& lo 2anno condannato a morte e lo 2anno croce(isso) Ganno condannato a morte il vostro maestro come un criminale e voi le chiamate ancora le nostre autorit%+ uindi non hanno rotto con quel sistema. /anno che ingiusto, indubbiamente, ma il sistema radica talmente nelle persone che anche quando le sottomette, anche quando le "a so""rire talmente radicato il potere che queste persone riconoscono questo potere, un potere ingiusto, un potere che va contestato, ma sempre un potere. ui *leo"a, uno dei discepoli di Ges', parla di quella associazione criminale di sommi sacerdoti, di scribi e "arisei come delle #nostre autorit$, riconosce in loro il potere. 7d ecco la delusione: 21 >oi s'eravamo c2e egli (osse colui c2e avrebbe liberato Israele# ecco la loro speranza, il liberatore di Israele. 5er questo dicevo sono pi' delusi della resurrezione di Ges' che della sua morte. uella era unepoca nella quale ogni tanto appariva una persona, si dichiarava il liberatore di Israele, il messia, radunava qualche centinaio di persone, si rivoltavano contro i romani e ogni volta era un bagno di sangue, una strage incredibile. ;rovate negli atti degli apostoli D,2=32: il ri"erimento a Giuda, il Galileo, galileo come Ges' o a ;uda, a unaltro. 7 allora: noi speravamo c.e fosse colui c.e avrebbe liberato Israele, con tutto ci" sono 'assati giorni Bil 2 signi"ica il tempo completoC da 7uando 7ueste cose sono accadute. 7 poi a giusti"icarsi: 22 ma alcune donne delle nostre ci 2anno sconvolti# si sono recate al mattino alla tomba 2 e non avendo trovato il suo cor'o sono venute a dirci di aver avuto anc2e una visione di angeli i 7uali a((ermano c2e egli 0 vivo) uindi narrano a Ges' che alcune donne gli hanno detto che Ges' vivo. 0a perch non dicono che loro non hanno creduto a queste donne+ uando le donne sono andate dal resto degli apostoli, dei discepoli, a dire che il sepolcro era vuoto, non hanno creduto perch dice )uca: quelle parole parvero loro come un vaneggiamento. Ges' ancora una volta sceglie la strada pi' di""icile: la donna costituzionalmente inadatta ad essere testimone perch costituzionalmente bugiarda. 7 questo da cosa deriva+ &eriva da quando &io apparve ad Abramo e alla sua sposa /ara ed annunzi, loro che avrebbero messo al mondo un "iglio e /ara si scompisci, dalle risateA il marito bacucco, lei ormai un pezzo... e ride. Il 5adre eterno permaloso le chiede: /ara hai riso+ 23

7 la poveretta cosa volete che dica+ !o, non ho riso@ 7 una piccola bugia, il 5adre eterno se l legata talmente al dito che da quella volta non ha pi' rivolto la parola a nessuna donna. 7 per questo motivo le donne erano considerate costituzionalmente bugiarde e la testimonianza di una donna non era valida. 7bbene Ges', per "are annunziare la sua resurrezione chi usa+ &elle donne, cio delle persone non credibili. uindi abbiamo il disorientamento che ha preso la comunit% di Ges'. I discepoli si disperdono e lo cercano entrambi Ble componenti di questa comunit%C nei luoghi dove non si trova. I maschi si ri"ugiano nella storia, 7mmaus il passato glorioso, e nel passato non si pu, trovare il /ignore che "a nuove tutte le cose. )e donne, le donne cosa "anno+ )e donne lo vanno a piangere come un morto, vanno al sepolcro. 0a in questo vangelo che si trovano due uomini in abiti splendenti che le "ermano, bloccano e dicono: perch cercate tra i morti chi vivo+ uesto un messaggio molto importante che riguarda anche noi per il nostro rapporto con i nostri cari. &obbiamo decidere: o piangiamo i nostri cari come morti, o li sperimentiamo come viventi, non sono possibili entrambe le situa&ioni. uindi la comunit% si disperde. *hi lo ricerca tu""andosi nei sogni di gloria del passato, chi lo ricerca nel luogo dei morti, ma n nei morti, n nel passato c il /ignore che risuscitato. 2* 9lcuni dei nostri sono andati alla tomba e 2anno trovato come avevano detto le donne# ma lui non l12anno visto) Appunto, non lhanno visto perch non si pu, cercare tra i morti colui che vivo. !el vangelo di Giovanni c una immagine molto bella: c 0aria di 0agdala che piange, singhiozza rivolta verso la tomba di Ges' e non si accorge che invece Ges' era dietro, dietro di lei, vivo. 0a lei non poteva vederlo perch lei piange il morto nella tomba e non si accorge che Ges' era vivo dietro di lei. /oltanto quando 0aria di 0agdala comincia a voltarsi si accorge che quello che lei piangeva come un morto in realt% era l( vivo e vivi"icante. 7d ecco Ges' comincia la sua lezione molto dura. 2- ;isse loro/ stu'idi@... so che i traduttori cercano di addolcire le espressioni "orti di Ges', ma non si possono addolcire. I traduttori normalmente mettono stolti, ma chi di noi dice a un altro stolto+ /tolto signi"ica stupido, una espressione molto pi' "orte. .i immaginate noi che quando litighiamo o rimproveriamo qualcosa: stolto, stoltino,... stupido@ lenti di cuore Bil cuore nella cultura ebraica non la sede degli a""etti, ma la mente, lenti di comprendonio, testa dura...C a credere in tutto ci" c2e 2anno detto i 'ro(eti# 24 non bisognava c2e il Cristo 'atisse 7ueste so((erenze 'er entrare nella sua gloria: 7d ecco questo passaggio importantissimo, importantissimo per noi come studiosi della scrittura, per tutti come lettori della bibbia e della parola di &io, un passaggio importantissimo... 26 e cominciando da 5os0 e da tutti i 'ro(eti s'ieg" loro attraverso le scritture# 7uello c2e lo riguardava) ui il verbo spiegare, letteralmente interpret,, il verbo iermeneu da cui deriva una parola tecnica: ermeneutica. )ermeneutica cos+ 7 la tecnica di interpretazione dei testi, quindi Ges' interpreta loro tutte le scritture, e ci, che si ri"eriva a lui. 7 importante questa indicazione di Ges': la scrittura non va letta, ma va interpretata. 9ccorre, ripeto una parola tecnica, io non uso mai parole complicate, ma qui necessario, il termine tecnico ermeneutica che la tecnica di investigazione di lettura dei testi. )a scrittura non va letta, va interpretata. 7 come si comprende+ Ges' ne d% lindicazione: soltanto quando nella propria esisten&a si posto il valore delluomo come lunico valore assoluto, importante, si comprende la sacra scrittura, altrimenti no, altrimenti si pu0 leggere, imparare a memoria, pure predicare, ma non si capisce. 0a anche gli scribi leggevano la stessa bibbia di Ges' eppure gli erano contro. Anche i "arisei studiavano tutto il giorno la scrittura, ma non la capivano. Allora questo il rischio anche nostro: se non mettiamo come il criterio interpretativo della parola di &io il bene delluomo, non la comprendiamo. 5erch Ges' a questi discepoli gliela deve interpretare, 24

spiegare, cominciando da 0os a tutti i pro"eti, cio tutta la bibbia conosciuta a quellepoca+ 5erch loro non avevano messo il bene delluomo come valore assoluto, ma la supremazia di Israele, il bene del popolo. 7bbene, no, lunico criterio che ci permette di interpretare la scrittura e di comprenderla il bene delluomo. Quando viene posto il bene delluomo come criterio interpretativo, ebbene questa scrittura non solo si riesce a comprendere, ma il suo messaggio diventa universale, comprensibile a tutti perch$ il bene delluomo lamore e lamore compreso in tutte le culture. Mentre la dottrina pu0 dividere, lamore unisce. 6na carezza, una carezza, non ha bisogno di essere spiegata, una carezza compresa dal nord al sud, dallest allovest. 6na "ormula dottrinale risente dei limiti del contesto culturale nel quale nata. 28 8uando (urono vicini al villaggio# dove erano diretti Bloro vanno verso il vecchio, vanno verso il passatoC egli (ece come se dovesse andare 'i% lontano. Ges' va verso il nuovo, Ges' non va verso il passato. 29 5a essi insistettero/ resta con noi 'erc23 si (a sera e il giorno 0 ormai al tramonto) 0a il giorno della resurrezione di Ges' il giorno che non avr% mai il tramonto. +bbene egli entr" 'er rimanere con loro. 0a attenzione levangelista non dice nel villaggio, rimanere con loro, ma non nel villaggio. 7d ecco il momento importante nel quale si rivela limportanza delleucarestia: 0 8uando (u a tavola con loro# 'rese il 'ane# benedisse# lo s'ezz" e lo diede loro) gli stessi gesti dellultima cena. Ges' con questi discepoli prende il pane, lo spezza, gli stessi gesti che ha "atto nellultima cena quando prendendo il pane disse: questo sono io. 7 Ges', il "iglio di &io che si "a pane, alimento di vita e si spezza per essere condiviso. 1 9llora si a'rirono loro gli occ2i e lo riconobbero) uello che rende riconoscibile Ges' il pane che viene benedetto, spezzato e condiviso. 5a egli si rese invisibile. Alcune traduzioni riportano erroneamente: ma egli spar( dalla loro vista, no, Ges' non sparisce, si rende invisibile perch lunica maniera ora per essere visibile un pane. uando un pane viene benedetto, spezzato e condiviso, quella lunica "orma con la quale si rende visibile Ges'. !on c un privilegio per le comunit% dei credenti di quellepoca, ma una possibilit% per tutti. )esperienza del *risto risuscitato non stato un privilegio riservato 4EEE anni "a a un piccolo gruppo di persone, ma una possibilit% per i credenti di tutti i tempi. 9gni volta che noi questo pane lo benediciamo.. Bbenedire, come dicevo, signi"ica riconoscere che dono ricevuto e come tale va condiviso per moltiplicare gli e""etti della creazione con le personeC quando il pane viene benedetto e spezzato per condividerlo con gli altri, l( si rende visibile Ges'. uindi ecco che Ges' si rende invisibile nel momento che lo riconoscono nello spezzare del pane. 2 +d essi dissero l1un l1altro/ non ardeva (orse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via 7uando ci s'iegava le scritture: ?icordate allinizio: sono lenti di cuore, adesso il loro cuore arde. )a teologia, la spiritualit%, le verit% non si "anno da un pulpito, non si "anno dalla cattedra, ma si "anno a tavola. )a migliore teologia nasce dalla condivisione del pane. uando il pane viene condiviso, questa la vera teologia, quella che riesce a "ar comprendere alle persone. Partirono senza indugio e (ecero ritorno a $erusalemme dove trovarono gli 11 e gli altri c2e erano con loro# * i 7uali dicevano/ davvero il @ignore 0 a''arso a @imone - ed essi narravano ci" c2e era accaduto lungo la via e come l1avevano riconosciuto nello s'ezzare del 'ane) )uca lunico evangelista che nella narrazione della cena del /ignore attribuisce a Ges' le parole: fate )uesto in memoria di me. 7cco che allora i discepoli quando Ges' ha preso il pane e lo ha spezzato lo riconoscono. &ice: come lo avevano riconosciuto nello spe--are del pane, quindi si aprono loro gli occhi, cio ritorna loro la memoria. uindi un brano molto importante, anche questo riguarda leucarestia. !elleucarestia, nel momento in cui il pane si benedice, si spezza e viene condiviso per essere accolto, per 25

"ar s( poi che chi lo accoglie sia capace di "are della propria vita alimento di vita per gli altri, quella lunica maniera nella quale si rende visibile la presenza del /ignore. $ane e companatico %v. 21,1-14 Abbiamo detto che tutti i brani che hanno come componente un pranzo, una cena, un mangiare hanno sempre un signi"icato che si ri"% alleucarestia. .ediamo adesso un brano, che unico di Giovanni, la "inale del vangelo di GiovanniA il cap. 41. /crive levangelista: 1 ;o'o 7uesto Bla resurrezioneC $es% si mani(est" di nuovo ai disce'oli sul mare di <iberiade. I la terza volta, ricordo il numero tre signi"ica mani"estarsi quindi de"initivamente, completamente, 5erch levangelista cita ;iberiade ed la terza volta che appare nel vangelo+ )e prime due volte era stato in relazione allepisodio della condivisione dei pani quando aveva scritto: Ges pass allaltra riva del mare di Galilea, cio ;iberiade e una gran folla lo segu,, oppure altre barche erano giunte da ;iberiade vicino al luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il /ignore aveva reso grazie. Il verbo rendere grazie, ringraziare in greco eucaristeo da cui la parola eucarestia. uindi levangelista per la terza volta parla di ;iberiade il che signi"ica Babbiamo prima detto prima quelle tecniche che lautore mette per agevolare il lettore nellinterpretazioneC il "atto che abbia messo ;iberiade signi"ica: attento che qui tutta la narrazione riguarda leucarestia. + si mani(est" cos,) 2 +rano insieme @imon Pietro# <ommaso detto ;idimo# >atanaele di Cana di $alilea# 7uelli di Cebedeo e altri due disce'oli) )evangelista ha interesse a presentare la ci"ra : che indica la totalit%. uindi non che necessariamente erano presenti questi discepoli, signi"ica tutta la comunit%, la totalit% dei discepoli presente in questo momento. ;isse loro @imon Pietro/ io vado a 'escare) Ges' aveva dato il mandato ai suoi discepoli perch #andiate$, ma ancora una volta questo discepolo caparbio, testardo, che ha tradito Ges' il protagonista, lui che decide. !on ha ancora capito che non lui che pu, indicare la via degli altri. Ancora una volta questo discepolo prende una iniziativa da solo. &ice: io vado a pescare, e quello che pi' drammatico, gli dissero/ veniamo anc2e noi con te) uindi il distintivo di /imone quello di prendere liniziativa sempre da solo e mai comunitariamente, e il gruppo purtroppo lo segue. uando lazione non comunitaria, ma individualista, il risultato sempre "allimentare come verr% adesso esplicitato. )immagine della pesca nei vangeli indica lattivit% della comunit% cristiana. Ges' aveva detto: vi ho costituito perch andiate e portiate "rutto. Allora #io vado a pescare$ e gli dissero: veniamo anche noi con te. 9llora uscirono e salirono sulla barca ma in 7uella notte non 'resero nulla) Ges' aveva detto che viene la notte quando nessuno pu, lavorare. )oro vanno a lavorare di notte. !on soltanto la notte che riguarda le ore del giorno, la notte lassenza di luce, la mancanza di Ges'. 7bbene, interessante notare che nei vangeli i discepoli non riescono mai a prendere un pesce senza lintervento o laiuto di Ges', hanno seguito 5ietro e non hanno preso assolutamente niente. * 8uando era gi& mattina, quindi quando incomincia la luce e in questo vangelo Ges' si era presentato come luce del mondo, stette $es% verso la riva# 'er" i disce'oli non sa'evano c2e era $es%) 0entre la notte indica lassenza di Ges', la luce del mattino indica la presenza di colui che ha quali"icato se stesso di luce del mondo, quindi il "ar del giorno ne segnala la presenza, una presenza che i discepoli per, "anno di""icolt% a percepire. !on riconosconoA ancora una volta la di""icolt% dei discepoli di riconoscere Ges' risuscitato. - 9llora dice loro $es%/ (iglioli.... un termine molto delicato, meno di come si era rivolto nel momento della cena quando li aveva chiamati con tenerezza "igliolini miei, qui li chiama soltanto "iglioli perch non lo riconoscono. 7 chiede Ges': 26

non avete del com'anatico: *os il companatico+ uello che si aggiunge al pane per dargli sapore. !ella cultura dellepoca, il companatico era del pesce, pesce arrosto, pesce secco da mettere sul pane. 7 importante letto in un contesto eucaristico latteggiamento di Ges'. Abbiamo detto che Ges' si o""re come pane, questo pane non viene dato come un premio, ma come un regalo, ma si esige poi una adeguata risposta e comportamento da parte di chi lo riceve. uale il signi"icato di Ges'+ Ges', vedremo poi si o""re come pane, come amore, ma chiede a chi lo riceve di avere un amore simile a quello che lui o""re. 5er cos( rendere pi' "acile la comprensione di questo brano, immaginate che nel momento di distribuire leucarestia a chi viene io dico: questo il pane, hai qualcosa da metterci sopra per dargli sapore+ *io questo amore incondizionato, hai un gesto damore che gli d% ancora pi' sapore+ uesto il perdono incondizionato, hai perdonato ultimamente, hai condiviso generosamente+ uindi il pane che Ges' ci d% richiede da parte nostra di metterci il companatico. )ui ci o""re amore, ma esige una risposta poi damore non verso di s, ma verso glia altri. $li ris'osero/ no) 7 Ges' non glielo d%. Immaginate sempre per "are la scena delleucarestia quando io prendendo questo pane e dandolo a una persona dico: hai un perdono ultimamente "atto+ !o, non ho perdonato. Allora non te lo do, vai a perdonare e poi dopo te lo do. uindi rispondono no e Ges' non gli d% il pane, 4 5a egli disse/ gettate la rete dalla 'arte destra della barca e troverete. uindi li manda di nuovo a pescare non pi' seguendo 5ietro e non hanno preso niente, ma accogliendo la sua parola, il suo messaggio. ?a gettarono e non 'otevano 'i% tirarla su 'er la moltitudine di 'esci. e qui levangelista, sempre la tecnica, sono le chiavi di lettura per "acilitare la comprensione del brano, usa un termine che non si adopera se non per le persone e non si adopera in questo caso per i pesci. 6sa il termine: una moltitudine di pesci. 5erch levangelista adopera questa espressione che ha usato soltanto una volta, moltitudine+ )a moltitudine nel cap. D era stata usata per indicare lenorme "olla di persone che erano nella piscina di Betesda dove Ges' guarisce la persona invalida e queste persone ammalateA questi in"ermi nella piscina erano ciechi, zoppi e paralitici e giacevano sotto i D portici, immagine della legge della piscina di Betesda. 7rano limmagine del popolo di Israele che era carente di vita. 7rano ciechi perch la religione aveva tolto loro la vista e impediva a loro di scorgere il volto di un &io che amore. 7rano zoppi, perch la religione aveva impedito loro libert% e capacit% di movimento ed erano, il termine adoperato dallevangelista per paralitici #inariditi$, come la visione delle ossa inaridite che troviamo nel libro di 7zechiele, cio listituzione religiosa aveva succhiato la vita. 7bbene questa la moltitudine. Allora il "atto che quando la comunit va a pescare seguendo la parola di Ges , quel frutto una moltitudine di pesci, molto importante. /ono queste categorie di persone perch erano ciechi, zoppi, rinsecchiti, erano esclusi dal tempio Bvedete ritorna quello che abbiamo visto prima col vangelo di )ucaC a queste categorie di persone che si deve dirigere la comunit% cristiana nella sua attivit%. !on andate dalle persone religiose che sono re"rattarie a questo annunzio, non andate dalle persone pie, sono gi% a posto, ma andate da chi+ Andate da quelli che sono stati allontanati, quelli che sono stati emarginati, quelli che sono stati disprezzati, sono costoro i primi ai quali la comunit% si deve dirigere per trasmettere vita. !ome Ges restitu2 la piene&&a di vita allinvalido, cos2 i discepoli devono trasmettere vita e rendere gli uomini pienamente liberi, quindi sono gli emarginati, gli esclusi dalla religione, quelli che hanno la necessit urgente dellannuncio della buona noti&ia di Ges . #ono le persone invisibili. /apete noi, ci sono dei sistemi di di"esa che abbiamo, per cui noi alcune persone non le vediamo, non ci accorgiamo della loro esistenza. /ono persone che pro"ondamente disprezziamo perch ci "anno ribrezzo per la loro condizione, per la loro situazione di vita e noi anche camminando non li vediamo, li guardiamo ma non li vediamo. /ono le 27

persone che sono invisibili, non ci appartengono. Allora compito della comunit% cristiana "ar sentire persone questi esseri invisibili, questi che nessuno guarda, e se qualcuno li guarda, li guarda con gesto ripugnante, di disprezzo, sono questi che hanno bisogno essere guardati con amore, di essere guardati con rispetto perch riscoprano la loro dignit%. ?icordiamo sempre in )uca la parabola del ricco e di )azzaro, il ricco viene condannato non perch era malvagio, non perch si comportava male nei con"ronti del popolo, ma semplicemente perch ne ignorava lesistenza. )ui viveva in un suo mondo "atto di lusso, di agi e non si era accorto che alla porta della sua casa cera un mendicante. !on che il ricco quando usciva prendeva a calci nel sedere il mendicante, il ricco non viene de"inito cattivo, malvagio. Il ricco non si accorto della presenza del mendicante se non quando ne ha avuto bisogno. uando era nel pro"ondo del regno dei morti, allora l( si rende conto che aveva lui bisogno di )azzaro. Allora linvito di accogliere la parola di Ges' per andare a tirar "uori una moltitudine di pesci questo: andate verso i disprezzati, andate verso i lontani e gli allontanati, andate verso gli invisibili, l( la pesca sar% abbondante altrimenti, altrimenti "arete la "ine di 5aolo. 5aolo ha ricevuto da Ges' un mandato chiaro: tu devi andare ad annunziare questo messaggio ai gentili, termine che indicava i pagani. 7 cosa "aceva 5aolo+ Andava dai gentili, ma prima di tutto andava a predicare nelle sinagoghe degli ebrei. Botte, arrestato, rischiano di "argli la pelle... lui a un certo momento dice: dovunque vado mi aspettano persecuzioni e guai@ 7 ci credo, te ne vai in cerca@ *hi ti ha detto di andare a predicare agli ebrei+ Il /ignore a te, il mandato che ti ha dato quello di andare dai pagani, non dagli ebrei, non ci devi andare da loro. )oro sono persone religiose che hanno i loro culti, le loro tradizioni, stanno cos(, ti vedono come un attentato alla loro sicurezza. 7cco tutti i guai a cui sei andato incontro, tu vai verso i pagani, l( che trovi la pesca@ Allora il vangelo di Giovanni si chiude con una maniera eloquente: noi come comunit% cristiana, come comunit eucaristica, dobbiamo orientare tutta la nostra missione verso le persone invisibili. ?ipeto, purtroppo, e ci mettiamo tutti insieme, ci sono persone che noi non vediamo, non vediamo perch le disprezziamo. /e proviamo a guardarle, "arle sentire persone, vedremo come veramente c la moltitudine di pesci che raccogliamo. 6 ;ice allora il disce'olo# 7uello c2e $es% amava... nel vangelo di Giovanni c un personaggio anonimo. uando c un personaggio anonimo non lecito battezzarlo perch se noi lo battezziamo, signi"ica che lo "acciamo diventare un personaggio storico, individuabile, al quale andare con ammirazione se non con invidia. 0a, se levangelista voleva "arci conoscere un personaggio del genere, lo presentava col suo nome. * un discepolo nel vangelo di Giovanni che non ha nome e mai gli viene posto. )unica caratteristica : il discepolo c.e Ges amava, che non un amore pre"erenziale di Ges' verso uno dei suoi discepoli, il cocco di Ges', no. )a relazione normale di Ges' con i suoi discepoli lamore. Ges' amava )azzaro e amava 0arta e amava 0aria, quindi il "atto che Ges' ama questo discepolo signi"ica che la relazione normale che Ges' ha con i suoi discepoli. 7il primo a seguire Ges', lo segue sempre, gli intimo nella cena, disposto a "arsi pane per gli altri e mettere la propria vita a servizio degli altri. 5er questo presso la croce di Ges', non per consolare il povero maestro in croce, ma perch disposto a "are la sua stessa "ine, ha accettato la croce Bil mandato di cattura era per tutto il gruppo di Ges'C e per questo, sar% il primo, adesso vedremo, a riconoscerlo risuscitato. 3ice allora il discepolo, )uello c.e Ges amava a Pietro/ 0 il @ignore@ *hi ha lesperienza dellamore quello che per primo riesce a percepire la presenza del /ignore nella sua vita, quindi solo questo discepolo in quanto amato dal /ignore, "a esperienza del suo amore riesce a percepirne la presenza. *hi ama riesce a percepire i segni dellamore. 7 qui stiamo a vedere adesso che azione incongruente "a 5ietro. 2

@imon Pietro a''ena ud, c2e era il @ignore# si cinse la veste 'erc23 era nudo e si gett" in mare) 7 qui 5ietro "a qualcosa che non ha senso: era nudo e si veste per buttarsi in ac)ua. &oveva "are il contrario, siccome era vestito si tolse la veste per tu""arsi in acqua. 7 assurdo che una persona che nuda nel lavoro per buttarsi in acqua si mette la veste. 0a abbiamo detto che gli evangelisti non vogliono trasmetterci una cronaca, ma una teologia, non dei "atti, ma delle verit%, quindi lazione di 5ietro pu, sembrare incongruente da punto di vista logico, uno che si veste per gettarsi in mare. 0a lazione di 5ietro qui ricorda quella di Ges' durante la cena quando Ges' si cinse con un asciugatoio come segno di servizio. 5ietro era nudo perch+ 5erch lui non aveva accettato questo servizio. uando Ges' lav, i piedi ai suoi discepoli e arriv, a 5ietro, 5ietro ri"iut,. 5erch+ 5erch "orse era il solo ad aver capito le conseguenze di quel gesto. 5ietro come abbiamo visto vuole essere il leader del gruppo. Allora lui pensa: se Ges' che il capo, il maestro lava i piedi a me Babbiamo visto che un servizio sgradevoleC e vuoi vedere che dopo a me tocca lavare i piedi agli altri, ma per carit%, io non ci penso minimamente, e allora 5ietro ri"iuta, vuole "are un rito religioso, una puri"icazione. 0a Ges' dice: se non ti "ai lavare non avrai nulla a che "are con me. 7cco perch 5ietro nudo, non ha il distintivo del credente che quello del servizio. *hi non accetta di "arsi lavare i piedi da Ges' perch poi non vuole lavarli agli altri e 5ietro in questo senso nudo, quindi non aveva labito distintivo del servizio, per questo la sua pesca, la sua attivit%, stata in"ruttuosa. Allora incomincia la graduale comprensione di 5ietro di Ges'. 8 5a gli altri disce'oli invece vennero con la barca trascinando la rete 'iena di 'esci 'erc23 non erano lontani dalla terra se non un centinaio di metri) )a barca espressione di una comunit%, dellattivit% cristiana. Il resto del gruppo non imita il gesto di 5ietro perch ha gi% accettato il gesto di servizio di Ges' e nella barca che immagine della comunit% portano il risultato del lavoro che "rutto dellascolto e della parola di Ges'. uando la parola di Ges' viene comunicata ai lontani, la barca piena di pesci. 9 9''ena scesi a terra videro della brace con un 'esce e so'ra un 'ane) )a prima cosa che il gruppo vede giungendo a terra una espressione di servizio e damore di Ges' che gi% aveva preparato il pranzo per loro. Ges' non il signore che si "a servire, ma il servo che si mette al loro servizio. )ui ha preparato della brace con del pesce e del pane. /e prima aveva chiesto ai discepoli se avevano il companatico, adesso lui stesso che o""re sia il pane che il companatico. ?icordate: Ges' dona molto di pi' di quello che noi possiamo dare. ;anto pi' grande sar% la nostra risposta damore agli altri quanto pi' grande sar% lo""erta damore da parte di &io. Ges' aveva chiesto: avete il companatico+ !o, se non ce lhanno li manda di nuovo a pescare. 0a quando tornano non hanno bisogno del companatico, Ges' che si o""re come pane e companatico. 5ane e pesci sono lo stesso alimento che il gruppo dei discepoli aveva condiviso nella seconda 5asqua immagine delleucarestia. 7bbene, solo dopo aver prodotto "rutto, cio pesci, immagine del dono agli altri, incontrano il pane che Ges' ha preparato. uindi limmagine quella eucaristica: il dono di Ges' che rende capaci di donarsi, di amare. Ai discepoli impegnati nella missione, Ges' o""re un alimento che li ristora e comunica nuova "orza per ulteriore attivit%. uesto il signi"icato delleucarestia. uindi nelleucarestia il dono di Ges' rende i suoi discepoli capaci di amarsi gli uni gli altri. 7 quanto levangelista gi% aveva espresso nel prologo parlando di un amore che risponde al suo amore. 10 ;ice loro $es%/ 'ortate un 'o1 di 'esce c2e avete 'reso ora) 11 9llora @imon Pietro trasse a s3 la rete c2e aveva 1- grossi 'esci) !on sappiamo il signi"icato di questa ci"ra, ci sono tante spiegazioni, nessuna convincente, quindi non vi dico. 5robabilmente c un signi"icato perch tutto ha un signi"icato nei vangeli, ma questa un po la croce degli interpreti. !on c a tuttoggi una spiegazione convincente del numero 2!

1D2. *i sono le spiegazioni pi' astruse, pi' strampalate, ma nessuna convincete, quindi non lo sappiamo. + benc23 (ossero tanti la rete non si lacer") 12 ;ice loro $es%/ venite a mangiare) Ges' non si presenta come un padrone, non dice Bil maestro lo avrebbe potuto pretendereC portate da mangiare, ma si presenta come un amico: venite a mangiare. uindi in Ges' i tratti del padrone vengono completamente cancellati. Ges' &io e &io amore che si mette a servizio degli altri. + nessuno dei disce'oli osava domandargli c2i sei 'erc23 sa'evano c2e era il @ignore) 7 nellamore che si "a dono che si percepisce la presenza del /ignore. Il messaggio identico a quello che abbiamo visto prima di 7mmaus, le "ormule per rappresentarlo sono diverse. !ellamore che si "a dono, l( si percepisce la presenza del /ignore. !essuno gli chiede chi sei perch hanno capito che il /ignore. uindi al termine del lavoro dei discepoli, Ges' non si presenta come un padrone al quale dover rendere conto, non chiede: portate da mangiare, ma si presenta come un amico che li accoglie e o""re il suo contributo perch si ristorino e si ra""orzino: venite a mangiare. uindi levangelista allude ancora una volta alleucarestia dove Ges' si mette a servizio dei suoi. !ellamore che si "a dono si percepisce la presenza del /ignore. uando il pane ricordate, viene benedetto, spezzato e condiviso, l( il /ignore invisibile si rende visibile. &a notare ancora una volta, sia nel brano precedente come in questo, nessuna lavanda delle mani, nessun lavaggio rituale delle mani. )on bisogna purificarsi per partecipare alla cena, ma la cena quella che purifica. 7 terminiamo, allora 1 $es% viene, ed ecco i gesti delleucarestia, 'rende il 'ane e lo d& loro# e cos, 'ure il 'esce) esattamente come gli altri vangeli abbiamo la narrazione della cena del /ignore, uindi la scena viene descritta con verbi al presente per indicare lattualit%. 7 nelleucarestia che Ges' continuamente viene come dono damore gratuito del 5adre alla comunit%, continuamente si rinnova e si presenta. 7 conclude 1* 8uesta era la terza volta de(initiva c2e $es% si mani(estava ai disce'oli risuscitato dai morti) Il "atto che sia la terza volta, la de"initiva, signi"ica che non ci saranno altre mani"estazioni di Ges' se non nel pane che viene benedetto, spezzato e condiviso con gli altri. uesto il signi"icato delleucarestia. "'ultima trasgressione, la cena del &ignore. Mt.2',2'-3! 7 entriamo proprio nella centralit% del tema svolto, quello delleucarestia, tema che pone subito un problema. 5erch gli evangelisti non ci hanno trasmesso le parole e i gesti esatti che Ges' ha compiuto in quella cena+ /e noi vogliamo sapere: ma quando Ges' ha preso il pane, che cos che ha detto+ uando poi Ges' ha preso il calice e lha o""erto, cos che ha detto+ 5ossibile che gli apostoli e i discepoli non si siano ricordati delle espressioni e dei gesti che hanno accompagnato lultima cena di Ges'+ 7bbene noi siamo nella condizione di non sapere quello che Ges' ha detto e "atto perch dellultima cena abbiamo - versioni luna di""erente con laltra. In passato queste di""erenze dei vangeli si spiegavano in una maniera che a noi oggi "a un po sorridere, era una maniera un po ingenua. /apete che tra un vangelo e laltro ci sono grandi di""erenze. 5er esempio se uno voleva sapere: ma Ges', le beatitudini, quante ne ha pronunziate e dove+ /e leggiamo il vangelo di 0atteo si legge che Ges' sal( su il monte e l( proclam, > beatitudini. 0a se andiamo nel vangelo di )uca troviamo che, sceso in luogo pianeggiante pronunzia - beatitudini. Allora alla domanda: ma Ges', quante beatitudini e dove le ha pronunziate+ )a risposta era Ba noi oggi "a sorridereC: beh, che problema c+ 6na volta era su un monte e Ges' ha proclamato > beatitudini e cera 0atteo e le ha ricordate e le ha scritte, e laltra volta invece in luogo pianeggiante. 7 cos( via per tutte le di""erenze. Anche per lunica preghiera, brevissima che Ges' ha lasciato ai suoi discepoli, perch non ce lhanno trascritta esattamente come Ges' lha pronunziata+ A quel tempo tra laltro la capacit% di mandare a memoria un brano era molto pi' sviluppata della nostra. *ome mai i discepoli non hanno conservato le parole di Ges' per trasmetterci a noi lunica vera 3"

preghiera, il 5adre nostro cos( come lha pronunziata Ges'+ !on lo sappiamo. Abbiamo due versioni, una di 0atteo e una di )uca pi' breve e quindi non possiamo sapere. Anche l( si diceva: beh, una volta Ges' ha insegnato il 5adre nostro e cera 0atteo e unaltra volta ha insegnato il 5adre nostro e cera )uca. 0a adesso qui ci troviamo di "ronte allultima cena e qui questa giusti"icazione non regge pi'. !on si pu, dire: beh, una volta ha "atto lultima cena e cera 0atteo e una volta ha "atto lultima cena e cera )uca o altri, perch lultima cena. 7bbene dellultima cena noi abbiamo - versioni di""erenti. Allora, anche se gi% lo abbiamo detto, ma sempre bene ritornare su questi signi"icati, ricordiamo sempre che i vangeli non sono una cronaca di "atti che riguardano la storia, ma sono insegnamenti di verit% che riguardano la vita o la teologia. 7cco perch i vangeli sono attuali. 5er cui gli evangelisti non si sono presi cura di tramandare le parole esatte e i gesti esatti compiuti da Ges'. uello che loro vogliono trasmettere la verit% di un "atto. ui noi occidentali "acciamo di""icolt%, perch per noi quello che vero deve assolutamente essere anche storico. In oriente non cos(, in oriente quello che conta la verit% di un "atto indipendentemente dalla sua storicit%. Faccio un esempio che ho "atto altre volte, ma penso sia eloquente su questa di""erenza tra storico e vero. * un quadro che rappresenta il presidente degli /tati 6niti Abramo )incoln nellatto di spezzare le catene di uno schiavo. 7bbene, lartista cosa ha voluto trasmettere, un "atto storico o una verit%+ !on certamente un "atto storico perch mai Abramo )incoln ha preso le catene di uno schiavo e le ha spezzate, lui ha "irmato un documento con il quale si aboliva la schiavit'. 0a questo "atto, questa verit%, si incide nella gente molto pi' pro"ondamente con il quadro che rappresenta il presidente che spezza le catene che "acendolo vedere mentre "irma un documento. uindi quello che conta trasmettere la verit% indipendentemente dalla cornice storica e i vangeli sono scritti in questa maniera. 5ertanto della cena del /ignore noi abbiamo di""erenti versioni dei gesti e delle parole di Ges': questo perch gli evangelisti non hanno inteso tramandare la cronaca di un momento, ma il pro"ondo signi"icato dello stesso. )a cronaca di un momento rimanderebbe alla storia di 4EEE anni "a, il pro"ondo signi"icato di questo avvenimento riguarda la nostra vita. 7cco lattualit% quindi dei vangeli. Allora, la cena di Ges' viene narrata in 2 vangeli: 0atteo, 0arco, )uca. 7 assente apparentemente nel vangelo di Giovanni. In realt% Giovanni quello che tra gli evangelisti pi' di tutti gli altri investiga e appro"ondisce la ricchezza delleucarestia. ;utto il cap. = del vangelo di Giovanni tutto sullinsegnamento alla comunit% sulleucarestia. Abbiamo quindi 2 vangeli e poi il testo pi' antico che non nei vangeli, ma in /. 5aolo, nella prima lettera ai *orinzi come abbiamo visto al cap.11. /i possono notare delle assomiglianze tra 0atteo e 0arco, tra )uca e 5aolo perch Be questo importante da riacquisire oggiC ci "a comprendere la diversit% nellunit% che ha animato le chiese primitive. !on cera una strada unica da percorrere, ma secondo le localit%, secondo le esperienze sorgevano delle chiese. 5ertanto 0atteo e 0arco si ri"anno alle celebrazioni eucaristiche in uso a Gerusalemme. A Gerusalemme cera una chiesa diretta dagli apostoli, dagli anziani sullo stile della istituzione religiosa giudaica e 0atteo e 0arco attingono a queste celebrazioni di Gerusalemme. 0entre )uca e 5aolo no, )uca e 5aolo si ri"anno alla prima comunit% cristiana di Antiochia in terra pagana, dove anzich gli apostoli e gli anziani, quindi una struttura gerarchica, erano presenti i pro"eti, persone animate dallo /pirito e i maestri, quelli che insegnavano il vangelo. 7d interessante ricordare che per la prima volta i discepoli di Ges' sono stati riconosciuti come tali non a Gerusalemme, ma ad Antiochia. !egli atti degli apostoli cap. 11 v. 4= si legge che ad Antiochia per la prima volta i discepoli "urono chiamati cristiani. *hiediamoci, perch+ /ono discepoli di Ges', credono nello stesso /ignore, credono nello stesso &io, hanno accolto lo stesso vangelo, come mai sono stati riconosciuti come cristiani in terra straniera, in terra pagana e non a Gerusalemme+ *i saremo aspettati che i discepoli di 31

Ges' venissero riconosciuti come cristiani l( a Gerusalemme dove era nato il tutto. !o, a Gerusalemme non vennero riconosciuti come cristiani, soltanto in terra straniera. 5erch+ 5erch in un momento di grave carestia che ha colpito tutta quella area geogra"ica e quindi anche Antiochia, i credenti di Antiochia sono stati talmente generosi da "are una colletta per i "ratelli di Gerusalemme. !he si cristiani non si vede dal Dio in cui si crede o dal !risto che si segue, ma dallatteggiamento a favore degli altri. uindi levangelista dice che ad Antiochia per la prima volta "urono riconosciuti come cristiani. Allora abbiamo - versioni, luna di""erente dellaltra. 9ra esamineremo il vangelo di 0atteo. &iciamo subito, e questa purtroppo una pena che abbiamo noi in Italia, in nessuna delle - versioni esiste lespressione: #o""erto in sacri"icio per voi$, in nessuna@ Il testo u""iciale della chiesa cattolica il testo latino, e non conosce questa espressione. )e traduzioni nelle varie lingueA "rancese, inglese, spagnolo, tedesco o portoghese che volete, nessuna ha lespressione sacri"icio, solo noi italiani abbiamo questo privilegio, che nelleucarestia attribuiamo a Ges' le parole: questo il mio corpo o""erto in sacri"icio per voi. 0a lespressione #in sacri"icio$ assente nei vangeli, assente nel testo u""iciale della chiesa cattolica ed un privilegio che abbiamo soltanto noi italiani. *ome mai+ Allepoca del concilio ci "urono delle battaglie abbastanza impegnative come sempre tra coloro che sono aperti al nuovo, li chiamiamo i progressisti e coloro che sono tenacemente attaccati al passato, li chiamiamo i tradizionalisti e cera lo scontro su quale denominazione dare alla cena di Ges'. )a parte innovativa voleva proporre il titolo, giusto secondo i vangeli, #cena del /ignore$, i tradizionalisti no, volevano che "osse #il sacri"icio del /ignore$. Allora non si mettevano daccordo. /i arriv, a un compromesso che col senno di poi "orse era meglio che lavessero chiamato il sacri"icio del /ignore e non la cena del /ignore, perch leucarestia venne chiamata #la cena del /ignore$, per, nel testo soltanto nella traduzione italiana stato aggiunto questo termine #in sacri"icio$ che tante di""icolt% teologiche e tanti inganni pu, provocare nella testa dei credenti. uindi lespressione #in sacri"icio$ non c nei vangeli, non c nel testo u""iciale della chiesa cattolica, un privilegio che abbiamo noi in Italia. /periamo nella prossima ri"orma liturgica, ma con laria che tira ho paura che "orse ritorneremo a celebrarlo in latino, speriamo le prossime ri"orme liturgiche che tolgano questo #in sacri"icio$. 7 interessante perch quando vado spesso allestero, celebro allestero, non c mai questa "ormula, in nessuna lingua, soltanto in Italia. 0a io non la dico, quindi siamo a posto. Allora esaminiamo il vangelo di 0atteo. !el vangelo di 0atteo lazione e le parole di Ges' durante lultima cena con i suoi sono identiche a quelle descritte nei due episodi della condivisione dei pani. ?icordate la condivisione dei pani duplice nei vangeli: una in terra dIsraele e laltra in terra pagana. 7bbene, in queste due condivisioni dei pani troviamo gli elementi che levangelista poi riprende per la cena, dal prendere il pane, benedire, spezzare e dare dei discepoli. ?icordo brevemente 2 aspetti importanti della condivisione dei pani. )invito di Ges', il comando di Ges' di "ar sdraiare le persone perch mangiavano sdraiate soltanto i signori, quindi leffetto delleucarestia che ogni partecipante qualunque sia la sua situa&ione, qualunque sia la sua condi&ione deve sentirsi un signore. !elleucarestia i credenti si "anno servi perch quelli che sono considerati servi della societ%, i disprezzati Bprima li chiamavano invisibiliC si sentano signori. uindi linvito a sdraiarsi, poi linvito di Ges': date loro voi da mangiare, espressione ambigua che ha due signi"icati. 9ltre lovvio signi"icato procurate loro da mangiare, ma datevi voi da mangiare. !elleucarestia ricordate si diceva: Ges' si "a pane, alimento di vita perch quanti lo accolgono siano poi capaci di "arsi pane, alimento di vita per gli altri. Questo pane viene dato ai discepoli che ne sono i servi, non sono i proprietari di questo pane. "l pane di Ges , i discepoli sono servi che devono prenderlo e distribuirlo agli altri. Dicevamo, guai a quel servo, quel discepolo che si ritenesse il proprietario di questo pane e decidesse lui chi degno di riceverlo e chi no, sele&ionasse le persone tra chi meritevoli e no. Questo sarebbe il peccato di 32

idolatria perch$ usurperebbe il ruolo del #ignore. "l compito dei discepoli prendere questo pane e distribuirlo sen&a chiedere la carta didentit o la situa&ione morale, famigliare, religiosa o sessuale di chi lo viene a ricevere. "l compito del discepolo distribuire. Allora esaminiamo il cap. 4= di 0atteo dal v. 4= la narrazione della cena secondo questa interpretazione. 7 come sempre, lo abbiamo visto, dobbiamo "are attenzione veramente a ogni particolare. Gli evangelisti sono dei grandi della letteratura, sono dei grandi teologi, non sprecano una virgola anche perch il materiale nel quale scrivevano era estremamente costoso. 5er scrivere un vangelo, un nuovo testamento, ci voleva un gregge di pecore. Allora scrivevano tutto attaccato senza spazi proprio per guadagnare il pi' possibile di margini. 5er questo spesso le traduzioni "anno di""icolt% perch sono parole tutte attaccate luna allaltra, non ci sono spazi. /ta a noi capire, e a volte non "acile, dove interrompere la "rase per cui gli evangelisti non sprecano un millimetro dello spazio, per cui tutte le parole che inseriscono hanno un signi"icato. ui per esempio iniziamo con una inutile ripetizione. *ommentiamo il vangelo di Matteo 34, 34,-5. )evangelista scrive: 24 5entre mangiavano, ma lo ha gi% detto, non c bisogno. /e salite un po pi' su al v. 41 quando inizia la cena del /ignore trovate scritto: mentre mangiavano. uesta una ripetizione apparentemente inutile, perch gi% lo ha detto, non c bisogno cinque versetti dopo di ricordarlo. 7 invece s( perch la ripetizione mentre mangiavano vuole collegare questo momento a quello illustrato nel v. 41 che era lannunzio del tradimento di uno dei 14, il tradimento di Giuda. Allora unendo il tema della cena con quello della morte di Ges', dice Ges' al versetto 41 mentre mangiavano disse( io vi dico, vi assicuro, uno di voi mi consegner... le parole e i gesti che adesso noi vediamo sono la risposta di Ges' allannunzio del tradimento. uindi importante che la cena venga sempre compresa in questa maniera. )o abbiamo gi% visto e lo ripetiamo. I gesti che adesso Ges' compie, "a, sono la risposta al tradimento di uno dei discepoli. ?icordate che dicevamo: ma perch non lo caccia via questo discepolo che turba questo momento importante+ 5erch Ges' non lo rimprovera, come "a Ges' a tollerare la presenza di Giuda in questo momento+ )a risposta di Ges' al tradimento di Giuda, e Ges' si trova di "ronte un uomo che lo sta guardando calcolando gi% quanto guadagner% dal suo tradimento, una o""erta ancora pi' grande damore. Ges' ormai non ha pi' insegnamenti da "are, i discorsi li ha "initi tutti, non ha pi' gesti da proporre. )ultimo modo che ha di comunicarsi, lui che il &io con noi, con amore, quella di una o""erta di vita anche a chi questa vita non la merita. Allora il "atto che la cena del /ignore sia la risposta di Ges' allannuncio del tradimento di Giuda "a comprendere che non c una selezione per gli invitati a questa cena. 6utti sono invitati a questa cena perch$ a tutti il #ignore si offre. 5oi spetter% alle persone, una volta accolto questo pane vedere cosa "arne. !el vangelo, dopo ci ritorneremo, nel vangelo di Giovanni Giuda prende il pane, ma non lo mangia, non lo assimila ed esce e spro"onda nel buio della notte. Allora levangelista scrive: mentre mangiavano $es% 'rese un 'ane allora importante, attenzione non c larticolo determinativo, il pane, e vedremo il perch, ma prese un pane. )evangelista costruisce la cena del /ignore sullo schema della prima alleanza quella di 0os con il popolo. 0os con il popolo nel momento dellalleanza prese il libro dellalleanza. 6gualmente Ges' non prende un libro, ma prende un pane. uesto importante, la nuova alleanza che adesso Ges' proporr% non consiste nellaccogliere un libro esterno alluomo, ma accogliere un pane, un cibo che alimenta la vita stessa delluomo. )a nuova relazione che Ges' venuto a proporre con suoi non quella in rapporto a una legge che luomo deve osservare, ma in rapporto a un pane che luomo deve assimilare e "are proprio. /a novit che Ges ha presentato che Dio non 33

governa pi gli uomini emanando una legge che questi devono osservare, ma governa gli uomini comunicando loro interiormente la sua stessa capacit damore. 7 grande la di""erenza, perch dal momento che esiste la legge, "osse pure una legge divina questa causa di ingiustizia perch la legge, la legge per tutti, ma non pu, conoscere le esigenze di tutti. 6na legge, per quanto ben "atta pu, soddis"are una parte delle persone, altri troveranno di""icile osservare quelle regole, per alcuni addirittura sar% impossibile a meno che non rinuncino allo sviluppo della propria vita. Allora dal momento che esiste una legge c gi% una separazione tra quelli che la osservano e quelli che non vogliono o non possono osservarla, tra puri e impuri. uindi dal momento che c una legge, le persone sono discriminate. Allora Ges la nuova rela&ione che viene a proporre con il 'adre non pi in rapporto a una legge esterna alluomo da osservare, ma in rapporto a un amore da cogliere. 7na legge non tutti la possono osservare, lamore tutti lo possono accogliere perch$ il Dio di Ges non attratto dai meriti delle persone, ma dai loro bisogni. 1 un Dio che il suo amore non lo concede come un premio per le virt delle persone, ma come un regalo che dipende dal cuore del donatore. Allora, nel libro dellesodo 0os prese il libro dellalleanza, ugualmente Ges' qui prende un pane. !ella cena avviene la sostituzione tra lantica alleanza e la nuova alleanza. )alleanza di 0os ha ormai esaurito la sua "unzione e con Ges' subentra la nuova che era stata pro"etizzata e attesa dai pro"eti. Basta leggere il "amoso brano di Geremia 21,213 24: 'cco verranno giorni, dice il Signore, nei )uali con la casa di Israele e con la casa di Giuda, io concluder una allean-a nuova, non come lallean-a c.e .o conclusa con i loro padri. !ella cena si realizza questa nuova alleanza, quindi lantica alleanza non ha pi' diritto di cittadinanza nella comunit% dei credenti. !ella lettera agli ebrei lautore lo dice molto chiaro che la nuova alleanza rende ine""icace lantica. 6sa le parole: dicendo #alleanza nuova$ &io ha dichiarato antiquata la prima, ora ci, che diventa antico e invecchia, superato. uindi nella cena c la stipulazione della nuova alleanza, non pi' basata su un codice di leggi esterne alluomo, ma su un pane che diventa la stessa vita delluomo. Inoltre nella tradizione giudaica il pane era una "igura della parola del /ignore. Abbiamo nei pro"eti, Amos >,11 #verranno giorni in cui mander la fame nel paese, non fame di pane, ma dascoltare la parola del Signore. 9ppure Ges' nel deserto al tentatore: non di solo pane vivr luomo, ma di ogni parola c.e esce dalla bocca di 3io.8Mt.9,9:. Identi"icandosi, come vedremo con il pane, Ges' vuol "ar comprendere che il pane, capace di dare vita alluomo non un codice scritto, ma una persona viva. 9""rendo il pane Ges' non vincola i suoi a una dottrina alla quale i discepoli devono aderire, ma a un alimento con il quale nutrirsi. Abbiamo detto che levangelista sta molto attento ad ogni particolare, scrive levangelista che Ges' prese #un pane$. 5erch non scrive che prese #il pane$+ )evangelista sta attentissimo, Bvedremo che "aranno delle acrobazie tutti gli evangelisti in particolare 0atteoC attentissimo a "ar s( che nessun elemento della cena /ignore sia assimilabile alla cena pasquale giudaica, quindi sia assimilabile alla celebrazione giudaica. !on commemora Ges' lantica 5asqua quella dellantica alleanza, ma inaugura la nuova. Allora ecco perch Ges', scrive levangelista, prese un pane perch se avesse scritto prese il pane, il pane che comandato di mangiare in quella settimana. In occasione della 5asqua bisognava togliere tutto quello che era antico e tutto ci, che era in qualche maniera contaminato dal lievito, per cui nella settimana di 5asqua non esistevano pani normali, ma soltanto il pane azzimo, il pane "atto senza lievito e addirittura in vista della 5asqua si esaminava scrupolosamente ogni angolo della casa per evitare che anche una sola briciola rimanesse. uindi si "acevano queste enormi pulizie pasquali. uelli della mia generazione "orse ricorderanno ancora che negli anni cinquanta si usava per la 5asqua "are le pulizie pasquali, ricordate+ uando si ribaltava completamente la casa e non si capiva perch una volta lanno cerano da "are queste pulizie a "ondo, deriva 34

da questa tradizione giudaica. 7bbene in questa cena, nessun elemento assimilabile alla cena giudaica, soprattutto Be vedremo limportanzaC manca lelemento pi' importante, manca lagnello pasquale. 5erch manca lagnello pasquale, "ondamentale per la cena giudaica+ 0anca lagnello perch Ges' questo agnello pasquale. *osera lagnello pasquale+ 0os comand, ad ogni "amiglia di prendere un agnello, di ucciderlo, il sangue aspergerlo sugli stipiti della casa, della capanna in modo che langelo della morte li avrebbe saltati, avrebbe evitato loro la morte, e la carne doveva essere mangiata tutta perch dovevano a""rontare questo viaggio verso la terra promessa. 7bbene nei vangeli Ges' viene presentato come lagnello il cui sangue libera dalla morte, ma non dalla morte biologica, ma dalla morte de"initiva. *hi mangia di Ges' ha la vita eterna. /a vita eterna non una promessa per il futuro, ma una possibilit nel presente. uando Ges' parla di vita eterna non ne parla mai al "uturo, usa sempre i verbi al presente. !ella mentalit% dellepoca la vita eterna era un premio che &io concedeva dopo lesistenza. *hi si comporta bene, dopo morto avr% la vita eterna. *on Ges' la vita eterna non un premio nel "uturo, ma una condizione di vita nel presente. 5er questo lui dice: chi mangia questo pane, chi beve questo sangue ha la vita eterna. !el momento che assimilo Ges' la vita divina in me e io ho una vita indistruttibile capace di superare la morte. Allora Ges' lagnello il cui sangue libera dalla morte e la cui carne d% la "orza per iniziare questa liberazione. 0a prendendo un pane come elemento "ondamentale di questa cena, il signi"icato pro"ondo che Ges' ne vuol dare che anzitutto Ges' in questa cena non toglie una vita, "osse pure quella di un animale, ma o""re la sua. uindi non sacri"ica nessuna vita, ma dona la sua. 5er di pi', ed importante, quando c un animale da mangiare, in questo caso lagnello c una gerarchia di valore nelle parti e degli ospiti a tavola. )e parti pi' buone, nella bibbia venivano riservate ai sacerdoti. /apete che anche nella tradizione si chiama il boccone del prete, le parti migliori. /e c animale, le parti pi' buone normalmente erano la coscia e il petto, in una cena a chi si davano+ !ormalmente alla persona pi' ragguardevole, alle persone pi' importanti. Alle persone da niente si lasciavano gli scarti. uindi la presenza di un animale signi"ica gerarchia di importanza tra i partecipanti alla mensa. 7bbene Ges' no, Ges' prende un pane. ui don Albino ci ha "atto questo pane, pi' o meno di queste dimensioni, un po pi' piccole, ma importante vederlo perch non il nostro pane, un pane tondo, importante questo. /e il pane tondo signi"ica che ogni sua parte buona e non c una gerarchia. ui se io prendo da questa parte, o dallaltra o dal centro tutta, tutta uguale. uindi mentre un animale signi"ica una gerarchia tra i partecipanti alla eucarestia, il pane tondo elimina questa gerarchia. Il pane preso da Ges' indica lunit% tra i partecipanti. Allora leucarestia elimina qualunque tipo di gerarchia tra i partecipanti. !on ci sono persone pi' importanti, non ci sono persone ragguardevoli, ma sono tutti, tutti uguali, uniti da che cosa+ 6niti da uno stesso pane. 7cco perch ho chiesto di "are questo pane tondo perch non il nostro pane. !el nostro pane magari ci pu, essere una parte che piace di pi' o meno, invece il pane arabo questo: un pane tondo che indica che ogni parte uguale. uindi il pane preso da Ges' indica lunit% e questo si rispecchia in una antichissima preghiera eucaristica che conservata nella &idach Btermine greco che signi"ica insegnamento, dottrinaC e si legge come )uesto pane spe--ato era c.icc.i di grano sparso sui colli e raccolto % diventato una cosa sola, cos, si raccolga la tua c.iesa dai confini della terra B&idach cap.<,-C. uindi il pane elimina le gerarchie e "avorisce lunit%. Inoltre lagnello non poteva essere ucciso in casa. )agnello bisognava portarlo al tempio ed era il sacerdote che lo sacri"icava. Il pane no, il pane "atto in casa ed "atto dalla donna, quindi non un ambiente sacrale, ma lambiente "amigliare, non una persona privilegiata quale poteva essere il sacerdote, ma una persona comune quale poteva essere la donna. uindi importante che Ges' non prende il pane, ma prende un pane, e 35

bened,).. solo due volte Ges' benedice in questo vangelo, benedice il /ignore e tutte le due volte per il pane. ?icordate+ )a prima volta lo abbiamo visto nellepisodio della condivisione dei pani e qui. *ome nellepisodio della prima condivisione dei pani benedire signi"ica riconoscere nel creatore lorigine del pane svincolando cos( questo alimento dal possesso delluomo, ricordate lobiezione dei discepoli: abbiamo D pani... no, una volta che si benedice non abbiamo pi', riconosciamo che questo pane dono del creatore e come tale va spezzato e condiviso. /olo cos( comunica vita@ .edete, noi abbiamo una scelta, possiamo prendere questo pane e lo posso trattenere tutto per me. /e lo trattengo tutto per me, il pane si secca, ammu""isce e anzich vita produce tossine. /e invece questo pane adesso si spezza e si condivide con tutti, produce vita. uindi il pane va condiviso, ed ecco il signi"icato della benedizione ed importante questo "atto delle benedizione. ?iconoscere che quello che si ha non possesso proprio, ma dono ricevuto e il dono ricevuto va condiviso per moltiplicare lazione creatrice del padre. 7 la benedizione quello che consente al pane di essere poi spezzato e condiviso. lo s'ezz"# lo diede ai disce'oli dicendo: gli stessi gesti della condivisione dei pani, quindi il pane che Ges' spezza e dona per i discepoli e solo 0atteo parla esplicitamente dei discepoli. Ges' o""re s stesso come pane perch i discepoli accogliendo questo pane e alimentandosene siano poi capaci di "arsi pane per gli altri. ?icordate lespressione della condivisione dei pani: date loro voi stessi da mangiare... 7cco qui si realizza: datevi voi da mangiare, "atevi alimento di vita per gli altri. I credenti di Ges' non devono dominare gli altri, ma potenziarli, servirli, non devono so""ocare la vita degli altri, ma alimentarla. A questo sono chiamati i credenti: accogliere Ges' che si "a pane, quello che poi permetter% al discepolo di "arsi pane. uindi lo diede ai suoi discepoli dicendo: 'rendete.... imperativo. Il verbo prendere allimperativo compare : volte nel nuovo testamento e = in relazione alla morte di Ges'. uindi Ges' in maniera imperativa chiede ai discepoli di prendere il pane denotando un interesse speciale che questo pane sia "atto proprio da ciascuno. uindi prende un pane, lo spe--a, lo diede ai suoi discepoli e dice( prendete e non c la congiunzione. !ormalmente siamo soliti dire: prendete e mangiate, no, non c nessuna congiunzione. 7rendete, mangiateA prendere, mangiare, la stessa azione. uindi non c prendete e poi mangiate, ma prendete, mangiate un tuttuno. 7 questo invito a mangiare si trova esclusivamente nella cena narrata da 0atteo, non c negli altri evangelisti. 5erch 0atteo insiste su questo "atto del mangiare+ !on possibile prendere il pane senza mangiarlo. Bisogna prendere questo pane e poi mangiarlo, assimilarlo. ?icordate+ 5arlavamo di Giuda che ha preso il pane, ma non lo ha mangiato, ha preso la "igura di Ges', ma non lo ha "atta propria e lo ha tradito e lo ha rinnegato. uindi non basta prendere Ges' come modello di condotta, ma occorre assimilarlo pro"ondamente, interiormente. uindi importante prendere e poi subito mangiare, non basta essere innamorati della "igura di Ges', ammirarlo, bisogna assimilarlo in modo che diventi la "orza della condotta del credente. uesta lultima volta che nel vangelo di 0atteo compare il verbo mangiare. )a prima "u quando Ges' aveva detto ai suoi: per )uesto vi dico per la vostra vita non preoccupatevi di )uello c.e mangerete e berrete, cercate prima il regno di 3io e la sua giusti-ia e tutte )ueste cose saranno date in sovrappi B0t.=,21322C. uesta lultima volta e secondo le tecniche letterarie in uso nellepoca, il primo e lultima volta che compare un verbo sono sempre in relazione. 7cco perch i discepoli non devono pi' preoccuparsi, sar% il /ignore stesso che dar% non solo un alimento, ma che dar% se stesso per loro e allora di cosa si vogliono preoccupare+ Il gesto di Ges' anche una risposta alla tentazione del deserto quando il diavolo lo spinse, visto che aveva "ame, a tras"ormare le pietre in pane cio a usare le sue capacit% a proprio vantaggio. 7bbene, la risposta di Ges' sar% che lui si "ar% pane per saziare la 36

"ame degli uomini. !on usa le proprie capacit% per saziare la propria "ame, ma usa le proprie capacit% per saziare la "ame degli altri, si "ar% pane. Ancora una volta, notate che in un pasto Ges' o""re cibo senza pretendere limportante puri"icazione rituale delle mani, condizione indispensabile per partecipare al pasto. Ancora una volta levangelista omette il lavaggio delle mani ed ha un signi"icato teologico, spirituale. molto importante. )on vero che ti devi purificare per mangiare questo pane, ma mangiare questo pane quello ti purifica, quindi questa la novit, la buona noti&ia portata da Ges . 7 qui adesso abbiamo un problema, una di""icolt% grammaticale e interpretativa. .ediamo un po la possibile soluzione. uindi Ges' dice: prendete, mangiate, questo il mio corpo. il vangelo scritto in greco, ebbene, )uesto, nella lingua greca neutro per cui non pu, essere associato a pane che invece maschile. 5ane maschile, )uesto neutro, allora )uesto % il mio corpo non pu, essere associato al pane perch sarebbe una contraddizione grammaticale oltre che un errore. Abbiamo visto che gli evangelisti sono dei grandi esperti della lingua, non commettono errori, ma danno indicazioni teologiche. Allora ci si apre una "inestra, ci si apre un orizzonte straordinario sul signi"icato vero, ricco e pro"ondo della eucarestia. 5erch levangelista adopera questo neutro ri"erito a un termine maschile+ 5erch nella lingua greca questo cambio, questo presunto errore+, in verit% un pro"ondo insegnamento teologico dellevangelista perch 7uesto non si ri"erisce soltanto al pane, ma a tutta lazione che laccompagna: il benedire, lo spezzare, il prendere. 1 questo il corpo del #ignore. Allora )uesto apre una importante "inestra sulla nostra celebrazione eucaristica. Il corpo del /ignore non soltanto il pane, ma lazione 3 di benedire questo pane, cio riconoscere che un dono di &io per lumanit%, lazione 3 di spezzarlo, disponibilit% a condividerlo, 3 di mangiarlo, mangiare questo pane per essere capaci di "arsi pane per gli altri. uesto il corpo del /ignore. uindi ci si apre veramente un grande orizzonte che del resto la primitiva comunit% cristiana lo aveva compreso. Abbiamo tutto linsegnamento di 5aolo nella lettera ai *orinti 2,1= dove parla delleucarestia, dove per 5aolo, la comunit% che accogliendo il pane si "a pane per gli altri il corpo del /ignore. &ice 5aolo chiaramente: voi siete il corpo di 1ristoA e ritorna quellinsegnamento che abbiamo visto. Il &io di Ges' un &io talmente innamorato degli uomini che chiede di essere accolto nella loro vita per "ondersi con loro, dilatare la loro capacit% damore e renderlo lunico santuario dal quale si irradia visibilmente lamore di &io per lumanit%. 9gni comunit%, ogni persona chiamata ad essere il tempio del /ignore, il corpo del /ignore. 5aolo lo dice molto chiaro: voi siete il corpo di *risto. uindi lespressione #)uesto % il mio corpo$ molto pi' grande. 5arte dal pane ma implica tutti coloro che si "anno pane per gli altri. 7 questo quindi secondo 5aolo il signi"icato della azione eucaristica. /empre nella prima lettera ai *orinzi 1E,1=31: dice chiaramente: il pane c.e noi spe--iamo, non % forse comunione con il corpo di 1risto& 7oic./ c% un solo pane, noi pur essendo molti siamo un corpo solo, tutti infatti partecipiamo dellunico pane, un unico pane per un unico corpo. /a comunit che nella eucarestia accoglie il pane ed disponibile a farsi pane, questo lunico vero corpo del #ignore, lunico visibile. ?icordate quando abbiamo "atto in )uca lepisodio di 7mmaus che appena spezzati i pani dice levangelista: Ges' si rese invisibile+ 5erch Ges' si rende invisibile+ 5erch visibile nel pane che viene spezzato e condiviso. uello il corpo del /ignore. uindi non c un privilegio per le prime comunit% del passato che hanno sperimentato la resurrezione del *risto, ma una possibilit% per le comunit% di tutti i credenti. !oi non abbiamo altro corpo di *risto di quello della comunit% che mangiando pane capace di "arsi pane per gli 37

altri. 0a Ges' nel "arsi pane, alimento di vita, "a anche comprendere che la sua morte non una perdita, ma un alimento, qualcosa che "a vivere. 0angiando quindi questo pane3corpo, i discepoli accettano Ges' come norma di vita, si impegnano a continuare la sua stessa azione di portare amore a tutta lumanit%. 8arsi pane per gli altri rientra nelle possibilit di ogni uomo ed questo lunico culto gradito a Dio. Abbiamo visto che il culto non quello antico, una diminuzione delluomo. !ellantico culto luomo doveva togliersi il pane dalla bocca per o""rirlo a &io. ui &io che si "a pane e si o""re alluomo. Allora leucarestia non un culto rivolto verso &io, ma laccoglienza dellamore di &io, lamore ricevuto che poi si tras"orma in amore comunicato. 26 + 'reso un calice... il calice gi% comparso in questo vangelo come simbolo della morte di Ges'. uando Ges' sta per arrivare a Gerusalemme per la terza volta Be il numero 2 signi"ica quello che de"initivoC chiama i suoi discepoli e gli dice: avete capito, vado a Gerusalemme ad essere ammazzato @@@ *hiaro+ *hiarissimo@ Il tempo di dirlo e due discepoli, Giacomo e Giovanni di nascosto degli altri: mi raccomando quando sei a Gerusalemme dacci i posti pi' importanti, uno a destra e uno a sinistra. .edete che quando la tradizione religiosa si radica nelle persone le rende sorde anche se hanno ludito e le rende cieche anche se hanno gli occhi. )oro pensano di seguire questo messia dominatore. ?icordate quando dicevamo che i discepoli sono pi' delusi della resurrezione di Ges' che della sua morte perch se Ges' risorto signi"ica che devono abbandonare i loro sogni di gloria. 7bbene Ges', a questi discepoli che gli chiedono di essere accanto a lui dir%: potete bere il calice c.e io sto per bere+ 5er cui il calice simbolo della morte di Ges' e lassocia alla sua morte in croce. In"atti pi' avanti nella preghiera al Getsemani dir% al 5adre: 7adre mio, se % possibile passi via da me )uesto calice. uindi il calice simbolo della morte. Bingrazi"). allora abbiamo due verbi diversi, quando prende un pane Ges' benedice, quando prende un calice Ges' ringrazia. 5erch questo uso diverso di due verbi+ 5erch nella prima condivisione dei pani in terra ebraica Ges' bened( perch la benedizione "aceva parte della cultura religiosa, spirituale del mondo ebraico. uando Ges' in terra pagana non benedice perch questa espressione non sarebbe stata compresa, ma usa un verbo che oggi de"iniremo laico, ringrazia. /apete il termine ringraziare quello da cui deriva leucarestia. Il verbo greco eucaristeo da cui eucarestia. uindi in terra dIsraele Ges' benedice, in terra pagana Ges' ringrazia. Allora levangelista adesso e ci "a comprendere, io credo che man mano veramente come questo pane ha lievitato si lievita la dimensione della eucarestia, unendo nella cena del /ignore il verbo benedire usato per il popolo ebraico e quello ringraziare usato per i pagani, levangelista ci sta "acendo comprendere che leucarestia, il ringraziare unisce tutta lumanit% giudea e pagana. uindi anche le persone che vengono considerate al di "uori della religione, al di "uori della "ede, anche per questi leucarestia. 7 &io che si pane per tutta lumanit% senza esclusione. lo diede loro dicendo/ bevete da 7uesto tutti= anche qui il verbo allimperativo e anche qui linvito a bere c soltanto in 0atteo. * una stranezza in tutta la narrazione. )evangelista "ar% salti mortali, "ar% delle acrobazie linguistiche pur di non scrivere che in questo calice c il vino. 5erch+ Abbiamo detto che levangelista sta attento a non assimilare nessun elemento della cena del /ignore che qualcosa di completamente nuovo con il rito giudaico della 5asqua dove cera come elemento portante il vino. 7 vedrete adesso quale acrobazie "ar% levangelista pur di non dire che in questo calice.. Bc il vino, ma lui non lo vuol direC perch se avesse detto #di vino$ avrebbe assimilato la cena del /ignore alla cena giudaica. 7 invece Ges' come abbiamo detto non commemora la 5asqua antica, ma ne inaugura la nuova. Allora Ges' dice loro: bevete da )uesto tutti, imperativo. !ella cena pasquale cera un calice per ogni persona, ognuno beveva dal suo calice, qui in questa cena c un unico calice e Ges' dice che tutti devono bere da questo calice. 5erch questo+ !on 3

su""iciente dare adesione a Ges', mangiare questo pane, ma occorre che la "edelt% al /ignore giunga "ino a dare come lui la vita. 7cco il signi"icato del bere al calice. Il calice Bricordate lespressione di Ges': potete bere il calice c.e io sto per bere+C simbolo della sua morte in croce. Allora nella cena Ges' si o""re come pane, alimento di vita, ma richiede che questa "edelt% vada "ino ad essere capace di bere il calice, ad a""rontare quella inevitabile persecuzione che comporter% aver scelto lui come modello di vita. )a persecuzione per la comunit% cristiana non mai una sorpresa. &eve sorprendersi la comunit% cristiana quando non perseguitata, signi"ica che non disturba la societ%, signi"ica che il suo stile di vita assimilabile ai criteri della societ%, signi"ica che questa comunit% non rappresenta una pericolosa alternativa al modo di vivere della societ%. uindi quando arriva lincomprensione, lostilit%, la persecuzione non bisogna mai n sorprendersi, n stracciarsi le vesti, anzi quando tutto va bene, quando tutti parlano bene di voi, dice Ges', cominciamo a preoccuparci, ci sar% qualcosa che non va. Invece la persecuzione "a parte dellorizzonte della vita del credente. uindi la vera accettazione di questo pane si vede soltanto nel bere il calice. 7 adesso Ges', ancora non sappiamo cosa c in questo calice, Ges' lo "a nella maniera pi' urtante per le orecchie di un ebreo, una maniera cos( urtante che gli ha causato a *a"arnao labbandono di gran parte dei discepoli. In"atti cosa dice Ges'+ 28 8uesto in(atti 0 il sangue)))) orribile per un ebreo sentire questo, invitati a bere il sangue@ Il sangue la vita di una persona, la vita di un animale ed proibito assolutamente bere il sangue degli animali. Il libro del levitico e gli altri libri della bibbia dicono che nessun giudeo pu, bere il sangue. !el vangelo di Giovanni =,D2, la proposta di Ges' #se non mangiate la carne del figlio delluomo e non bevete il suo sangue$ causer% labbandono di gran parte dei suoi discepoli. &a quel momento scrive levangelista molti dei suoi discepoli si allontanarono e non andavano pi con lui B=,==C perch hanno capito. Ganno capito che seguire Ges' signi"ica addio sogni di gloria, di conquista e di potere, ma signi"ica "arsi pane, alimento di vita "ino al punto di essere capaci di o""rire la propria vita come lui la o""rir%. A questo punto gran parte dei discepoli lo abbandonano, ma Ges' disposto a rimanere solo pur di non rinunciare al suo programma di comunicare al mondo "edelmente lamore del 5adre. A quelli che gli rimangono, e non un granch, gli rimangono i 14, scrive levangelista uno era un diavolo, Giuda, 5ietro lo tradir%, dice alcuni non credevano, non che rimane un bel numero, eppure anche a quelli che gli rimangono Ges' dice: volete andare via anc.e voi&8Gv. , ;: 7 l( 5ietro ha quella stupenda espressione: Signore, da c.i andremo, tu solo .ai parole di vita eterna. 8Gv. , <:. uando tra poco celebreremo leucarestia, quando presenteremo il pane e il vino anzich quella "rase che ormai deve essere rivista perch stride con il signi"icato del vangelo Btra laltro una espressione da un pagano che non conosceva Ges'C #/ignore non sono degno che tu entri nella mia casa... abbiamo detto che non vero che bisogna essere degni per partecipare alleucarestia, ma partecipare alleucarestia che ci rende degni. Allora quando tra poco nelleucarestia presenteremo questo pane non risponderemo: /ignore non sono degno Bche poi una "inta perch diciamo tutti: /ignore non sono degno di partecipare alla tua mensa e poi tutti a venire a partecipare alla mensa@ Insomma mettetevi daccordo: o sei degno, o non sei degnoC. Allora, quando presenteremo questo pane propongo di rispondere come 5ietro: Signore da c.i andremo, tu solo .ai parole di vita eterna. 7 la parola che si "atta pane e ci comunica la vita. 0uesto infatti % il sangue della mia alleanza. Anche qui levangelista abbiamo detto costruisce la cena del /ignore sul rito della prima alleanza e nella prima alleanza 0os, dopo aver citato il rotolo della legge, dice 0os in esodo 4-,>, prese il sangue di vitelli, ne asperse il popolo dicendo( ecco il sangue dellallean-a, c.e =a.ve, il Signore .a concluso con voi sulla base di )ueste parole. uindi nellantica alleanza cera il sangue che veniva asperso 3!

esteriormente, non era un sangue che penetrava nelle persone, veniva asperso esteriormente. !ella nuova alleanza, questo sangue non viene asperso sulle persone, ma diventa intimo delle persone, penetra interiormente nella vita dellindividuo modi"icandola, tras"ormandola. uindi nellalleanza di 0os il sangue era quello di vitelli che venivano sacri"icati ed era suggellata con questa espressione esterna del sangue sul popolo, con Ges' come abbiamo visto non si sacri"ica nessuno "osse pure un animale, ma il suo sangue quello che viene o""erto non per essere asperso sulle persone, ma bevuto, cio penetrando intimamente nelluomo e rendendolo come lui "iglio di &io. uesto sangue comunica a noi la vita di Ges', cio la vita divina. )alleanza di Ges' inoltre non riservata a un popolo, come quella di 0os, ma universale ed estesa a tutta lumanit%. In"atti dice Ges': versato 'er molti. 7 qui importantissimo questo uso del verbo #versare$. !ella cena pasquale, dove prescritto tutto quello che bisognava "are, dopo il quarto calice si recita il salmo :< e il salmo :< al v. = si legge: versa lira tua sulle na-ioni c.e non ti conoscono e sui regni c.e non invocano il tuo nome. *hi esperto dei salmi sa che sono sempre molto bellicosi, c una immagine abbastanza bellicosa. /i loda il /ignore e poi si ammazzano i nemici. 7bbene, anche nella cena pasquale quando si distribuisce il quarto calice si recita questo salmo: versa la tua ira sulle na-ioni c.e non ti conoscono. 7bbene Ges' dice che il suo sangue versato per molti. *on Ges', non lira di &io, ma il suo sangue, espressione dellamore di &io si versa per tutti. uesto importante in 0atteo perch al momento di richiedere la sua morte, tutto il popolo si prender% la responsabilit% della sua uccisione e cosa dir%+ Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri i "igli. uindi tutto il popolo si prende la responsabilit% della morte: il suo sangue ricada sopra di noi. 7bbene, il sangue di Ges' ricadr% sul suo popolo, ma non come espressione di vendetta, bens( come espressione di perdono, un perdono che viene esteso pure ai colpevoli della sua morte, questa la novit% portata da Ges'. 0a, c un altro signi"icato importante che "inalmente nellazione del /ignore chiariamo quello che un enigma che dallinizio del vangelo ci viene posto. Abbiamo detto che quando una a""ermazione si trova in tutti - i vangeli signi"ica che assolutamente certa, non solo assolutamente certa, importantissima. 7bbene, in tutti - i vangeli lattivit% di Ges' : egli colui che vi battezzer% in /pirito santo. Il battesimo nellacqua signi"ica immersione in un liquido che esterno alluomo ed era simbolo di un cambiamento di vita, della conversione per iniziare un nuovo stile di vita. Il battesimo nello /pirito, limmersione nello /pirito signi"ica essere inzuppati, impregnati dello /pirito Blo /pirito la vita stessa di &io, lamore di &ioC che si chiama santo non solo per la sua qualit%, ma per lattivit% santi"icatrice. uando si accoglie la vita di &io, questa in maniera progressiva e crescente allontana luomo dalla s"era del male, dalla s"era delle tenebre, dal mondo della morte e lo attrae sempre pi' verso la luce, verso la vita, verso il bene. uindi lazione dello /pirito di santi"icare, separare luomo dalla s"era del male. 7bbene, tutti i - evangelisti indicano lattivit% di Ges' come colui che battezza in /pirito santo, ma quand che Ges' lo "a+ 6no curioso di sapere almeno una volta che Ges' incontra una persona o un gruppo, i suoi discepoli, e li battezza in /pirito santo. 7 rimane un po... sembra misterioso questo battesimo nello /pirito santo che Ges' ha annunziato, ma che mai si vede e""ettuato nei vangeli. Abbiamo detto "in dallinizio che leucarestia un momento prezioso, importante, privilegiato per la crescita nella comunit%. 7 nelleucarestia che c il battesimo nello /pirito santo. In"atti questo verbo versare lo stesso che si trova nel pro"eta Gioele che annunzi, qualcosa di inaudito per quel tempo. Gioele nel cap. 2,1 dice: dopo )uesto, io, B il /ignoreC verser, effonder il mio spirito sopra ogni uomo. )o spirito di &io "inora era riservato per i pro"eti, per i capi del popolo, ebbene in Gioele il /ignore dice: verr% un momento in cui il mio spirito, cio la mia stessa vita non verr% e""usa soltanto su persone 4"

particolari, su quelli che hanno un ruolo privilegiato, ma verr% e""usa sopra ogni uomo. 7 quand che viene e""uso sopra ogni uomo+ ui, nella eucarestia. uindi lamore che Ges' comunica con questo calice, lo /pirito, la vita stessa di &io, quella che render% gli uomini capaci di amare generosamente, come da &io generosamente e incondizionatamente si sentono amati. uando Ges' si impegn, a mani"estare lamore del 5adre anche a costo di dare la vita, &io rispose comunicandogli il suo /pirito. !el momento del battesimo si legge: egli vide lo spirito di &io discendere come colomba e venire sopra di lui. 9ra ugualmente nella cena, dove i discepoli si impegnano ad essere "edeli a Ges', mangiare il pane, anche a costo di "are la sua stessa "ine, bere il calice, si e""onde su di loro lo /pirito santo. /a risposta di Dio allimpegno degli uomini di farsi pane di vita per gli altri anche a costo di affrontare sofferen&e, la risposta di Dio la comunica&ione della sua stessa vita, la comunica&ione della sua stessa capacit damore e questo rende i partecipanti alleucarestia come Ges , figli di Dio. uindi la cena di Ges', leucarestia il momento privilegiato, prezioso nel quale nel quale &io risponde a quanti seguono il "iglio con il dono dello /pirito. Bevendo a questo calice dove c il sangue di Ges' che lespressione abbiamo detto dellimpegno di non mettere limiti a questa dedizione agli altri, i discepoli ricevono lo /pirito, cio la stessa "orza damare del 5adre. I limiti alla comunicazione di questo /pirito li mettiamo noi, non lui. &ice Ges' nel vangelo di Giovanni: vi do lo /pirito senza misura. I limiti allaccoglienza di questo /pirito non dipendono da &io, ma dipendono da noi. 7 evidente che quegli spazi della vita del credente che sono occupati da rancori rimasti incancreniti, che sono occupati da egoismi che ostruiscono questo "lusso damore, che sono ostruiti dallattaccamento al passato tutto spazio che lo /pirito non pu, usu"ruire, ma &io d% lo /pirito senza misura. ;anto pi' grande sar% la risposta delluomo nellamore verso gli altri, quanto pi' grande sar% la risposta del 5adre. 7bbene la penetrazione di questo vino, di questo sangue nellintimo delluomo, quindi, la comunicazione dello /pirito, vita e "orza che tras"orma radicalmente lesistenza delluomo. )a partecipazione alleucarestia allora quello che permette ai discepoli di portare a pienezza la propria vita. *ontinua Ges': bevete, )uesto % il mio sangue versato per molti in condono dei 'eccati) 7 importante luso del verbo. !on in perdono dei peccati, ma in condono dei peccati. In questo vangelo Ges' stato presentato dallinizio come colui che avrebbe salvato il suo popolo dai peccati. !el cap. 1, al momento della nascita, langelo aveva detto a Giuseppe: tu lo c.iamerai Ges perc./ egli infatti salver il suo popolo dai peccati. !ella nostra lingua italiana non si riesce a rendere bene la relazione che c tra il nome e il "atto di salvare il popolo dai peccati, nella lingua ebraica s(. Il nome di Ges' Heshua, il verbo salver% Hoshua. * una di""erenza dalla vocale #e$ alla vocale #o$. Allora nella lingua ebraica dice: si chiamer% Heshua perch Hoshua cio salver% il suo popolo. 5er renderlo bene nella nostra lingua italiana dovremo dire: si chiamer% salvatore perch salver% il popolo dai suoi peccati, questo allora rende. 7bbene con le""usione del suo sangue per tutti giunto del momento della salvezza, Ges' salvatore che cancella i peccati e con la parola peccati non indica le colpe degli uomini, ma una direzione sbagliata di vita. 0a abbiamo detto levangelista attento, non usa il verbo perdonare, ma il verbo condonare o cancellare. uale la di""erenza+ 5erdonare il risultato di una azione delluomo, condonare una azione unilaterale da parte di &io. 5er ottenere il perdono dunque cera luomo, commetteva un peccato, si pentiva, doveva pagare una o""erta in sacri"icio del peccato e poi otteneva il perdono. uindi il perdono il risultato "inale di una azione delluomo che si pentito, si converte e o""re un sacri"icio in riparazione del suo peccato. ui no, qui Dio non perdona, Dio condona, da parte di Dio la&ione di cancellare completamente il passato peccatore delluomo e la conversione eventualmente sar una conseguen&a. 41

uesta la novit% gi% annunziata dai pro"eti, specialmente da 9sea e che Ges' "ar% sua. !on c un perdono che arriva dopo il pentimento della persona, &io perdona prima e il pentimento eventualmente la conseguenza di questo perdono, quindi questa la grande novit% portata da Ges'. 5assiamo ai versetti "inali: 29 Io vi dico c2e da ora non berr" 'i% di 7uesto (rutto della vite, guardate i salti mortali che "a levangelista per non dire vino. Ges' non ha mangiato n bevuto in questa cena, ma lui si "atto cibo e si "atto alimento per i suoi. 0a anzich dire vino, che come abbiamo detto nella cena non compare mai, non compare in nessun evangelista per evitare qualunque ri"erimento alla cena pasquale, Ges' parla del frutto della vite. 5erch usa questa espressione "rutto della vite+ 5oco prima Ges' in una delle ultime polemiche con i sommi sacerdoti, aveva rivolto ai sommi sacerdoti, una parabola tremenda, quella del #il vignaiolo$, del padrone della vite che manda i suoi servi ai contadini, agli agricoltori per ricevere il "rutto della vite. 7bbene, i contadini cosa "anno+ uando vedono questi inviati dal loro padrone li malmenano, li maltrattano. Allora il padrone dice: questa volta mander, mio "iglio, di lui avranno rispetto. uando questi contadini vedono arrivare il "iglio, cosa "anno+ ?agionano tra di loro: questo lerede, uccidiamolo e avremo noi leredit%. 7 questa parabola Ges' laveva rivolta ai sommi sacerdoti. Ges' ancora una volta denuncia che il &io adorato nel tempio non il 5adre, ma mammona, linteresse, la convenienza. ;utto quello che i sommi sacerdoti "anno, tutto quello che la casta sacerdotale "a per la propria convenienza, per il proprio interesse. $6ccidiamolo e avremo noi leredit%$. 7 Ges' aveva rivolto questa parabola proprio ai sommi sacerdoti e li aveva avvertiti che a loro sarebbe stato tolto il regno di &io e sarebbe stato dato un popolo che ne produca i "rutti. 7 con questo popolo che Ges' berr% il "rutto della vite. Il "rutto della vite naturalmente il vino, anche simbolo di vita e di allegria. uindi vedete come levangelista attenua ogni espressione tetra della morte con immagini di vita. uindi: non berr )uesto frutto della vite (ino a 7uel giorno))) il giorno il giorno della morte di Ges', il giorno nel quale lui morendo comunica vita. !essun evangelista scrive che Ges' mor( sulla croce. !aturalmente Ges' morto, ma come abbiamo detto prima gli evangelisti non vogliono trasmettere una cronaca, ma una pro"onda verit% di "ede. !essun evangelista dice che Ges' sulla croce mor(, ma tutti in maniera diversa usano il verbo spirare o comunic, lo spirito o rese lo spirito. Il verbo spirare nella lingua greca prima dei vangeli mai indicava la morte di una persona. !oi oggi lo adoperiamo: spirata quella persona. 0a spirare signi"ica: so""iare. ual il signi"icato+ *he Ges' morendo, lo spirito del 5adre che aveva ricevuto e arricchito con la sua capacit% damore, lo e""onde, lo e""onde su quanti lo accolgono. uindi )uel giorno il giorno della morte di Ges', nel quale Ges' comunica lo /pirito. in cui lo berr" nuovo con voi nel regno del Padre mio) Ges' non si limita ad annunciare la morte, ma prospetta il trion"o su questa con un immagine di pienezza di vita e di allegria quale pu, essere il bere, "are un brindisi insieme. uesto "rutto della vite, dice Ges' di qualit% di""erente e migliore, dice, una qualit% nuova, lamore che Ges' dimostra con il dono della sua vita e che per ora per, i discepoli non sono capaci di avere perch non sanno "ino a che punto arriver% lamore del /ignore. Ancora non hanno sperimentato la morte di Ges'. 7cco perch ancora tutto questo rimane sospeso. uando, anche i discepoli saranno passati attraverso il dono della vita e saranno capaci di avere un amore simile a quello di Ges' risponderanno con il loro amore e il suo amore. 7d ecco la conclusione inaspettata di tutto questo ... 0 + inneggiando... levangelista evita di dire salmeggiando, nessun ri"erimento alla cena pasquale, inneggiando, cantando inni. !on una immagine tetra, una immagine di grande gioia, escono cantando. ' inneggiando uscirono 'er il monte degli ulivi) )a lode a &io che chiude la narrazione alla cena, toglie da questa ogni elemento di tristezza relativo alle so""erenze che Ges' a""ronter%, ma la 42

narrazione della cena si conclude con una trasgressione. Il libro dellesodo proibiva severamente di uscire di casa la notte della 5asqua prima del mattino. !el libro dellesodo14,44, si legge: nessuno di voi uscir dalla porta della sua casa fino al mattino. uindi la notte di 5asqua si celebra la 5asqua in "amiglia e poi non si pu, uscire "ino al mattino. Ges' e i suoi invece, celebrata la nuova 5asqua vanno verso il monte degli ulivi. 5erch levangelista pone questa plateale trasgressione+ !ella nuova alleanza che Ges' ha gi% stipulato con i suoi, i dettami dellantica alleanza ormai non hanno pi' validit%. /eucarestia rende pienamente liberi. )uomo non pi' vincolato dalla legge, una legge da osservare. 9ra ha in s lo stesso spirito del 5adre che quello che guida e dirige la sua vita. 7cco perch leucarestia, se veramente celebrata pericolosissima perch rende persone libere. Il potere pu, tollerare tutto, pu, tollerare le contestazioni, pu, tollerare i disobbedienti, ma quello che preoccupa il potere una persona libera perch una persona libera non si riesce a gestire. 7cco allora "orse perch certe eucaristie sono state tras"ormate in un rito che narcotizza le persone anzich essere questa adrenalina che li stimola ad agire e ad essere pienamente liberi. uando si celebra la nuova alleanza i dettami dellantica perdono valore e luomo pienamente libero. Interventi e domande Domanda( nel vangelo c /imone di *irene a servizio di Ges' che porta la croce... si chiama /imone per paragonarlo a 5ietro, /imon 5ietro+ Bis'osta/ /imone: ci sono due /imoni nei vangeli, c /imon 5ietro che ri"iuta la croce. )ui ri"iuta la croce di Ges' e "inisce per tradirlo. * un altro /imone che invece laccoglie ed un /imone di *irene, terra pagana padre di Alessandro e di ?u"o. 7 strano questo, c /imone, un cireneo, a"ricano, ha due "igli, a uno gli mette un nome greco: Alessandro, a un altro gli mette un nome romano. /arebbe per dire, adesso non so che esempio "are, come uno avesse due "igli, uno lo chiama Igor e laltro Hohn, un nome russo e un nome americano. uesto prende la croce. Anche qui non cronaca, non "olclore, ma una pro"onda verit%. uella croce ri"iutata da /imon 5ietro viene presa dai popoli pagani che accoglieranno il messaggio di Ges' e permetteranno al suo messaggio di espandersi. !on dimentichiamo che i seguaci di Ges' sono stati riconosciuti come tali non a Gerusalemme, non in terra dIsraele, ma in terra pagana ad Antiochia ed ad Antiochia che per la prima volta i discepoli di Ges' sono stati riconosciuti come cristiani. Domanda: 7 poi chiama i 14 apostoli, questi apostoli sono solo rappresentanti del popolo di Israele in numero di 14 o il termine ha qualche altro signi"icato+ *era proprio necessit% di chiamarli 14 apostoli+ 9isposta( ;i ringrazio. I numeri nella bibbia, nei vangeli hanno sempre valore "igurato, mai matematico, aritmetico. Anche quando si parla dei 14 apostoli, una "igura, non un elenco anagra"ico tanto vero che in nessun vangelo trovate una lista dei 14 che sia uguale agli altri. 7 strano. *ome mai gli evangelisti se erano veramente 14 questi apostoli non ci hanno trasmesso una lista uguale dei nomi di questi 14 personaggi importanti+ 9gni evangelista presenta una sua lista. *i sono alcuni, 5ietro, Giacomo, Giovanni e Andrea, Filippo che compaiono in tutte le narrazioni, poi ci sono gli altri che sono intercambiabili per cui non abbiamo un elenco esatto dei nomi. *on i 14 apostoli, gli evangelisti intendono dire: lIsraele che ha seguito Ges' perch non tutta Israele ha ri"iutato Ges', c una parte che lo ha accolto, questa parte che lo ha accolto viene ra""igurata dai 14 apostoli. ;omanda/ la ringrazio perch la prima volta che la sento dal vivo e mi piaciuta la sua libert%, la sua pro"ondit%. )ei ha toccato il punto delle istituzioni, lobbedienza... ha detto che le istituzioni tendono a "ar restare le persone in"antili, che vanno nelle istituzioni le 43

persone che hanno paura della loro libert%. Intanto mi pare che lei sia un religioso e quindi i religiosi hanno il voto di obbedienza e mi domando allora queste istituzioni rati"icate dalle chiesa.. in che modo "anno veramente crescere le persone e aiutano la loro libert%+ 9isposta( ;i ringrazio. uale il modello di chiesa che emerge dal vangelo+ *e lo abbiamo da )uca negli atti degli apostoli. uando 5ietro viene liberato dalla prigione che non tanto la prigione esteriore dove 7rode lo aveva gettato, ma era la prigione interiore quella che si era costruito lui stesso, quella che lo aveva portato al tradimento. )iberarsi dalla prigione esteriore "acile, molto pi' di""icile di liberarsi dalle prigioni che ci costruiamo noi. 7 quando lui "inalmente viene liberato dice: Il Signore mi .a liberato dalle aspettative di 'rode e di tutto il popolo, cio di seguire questo messia trion"ante, non entra nella comunit% di Gerusalemme da cui lui proveniva quella che adesso era presieduta da Giacomo e dove cerano gli apostoli, ma bussa a una comunit% che composta da tre persone e secondo la tecnica di )uca il numero 2 indica la comunit% e levangelista ci presenta il modello di comunit% cristiana. Bussa alla casa di 0aria la madre di Giovanni chiamato 0arco e dove il terzo personaggio ?ode, la portinaia. Bc"r. atti di apostoli 14,14312C. 7cco il modello di comunit% secondo levangelista. 7 presieduta non da un uomo, presieduta da una madre. 5erch importante questa madre+ In tutte le culture il padre colui che spera che il "iglio gli assomigli. Il padre pretende dal "iglio. )a madre lamore incondizionato, la madre accetta il "iglio cos( com. Allora la comunit% ideale cristiana di )uca quella che presieduta dallamore materno. )amore materno quello che tutto scusa, tutto copre, tutto perdona, il ritratto di &io. 7 la madre di Giovanni chiamato 0arco, ed 0arco levangelista, lautore del vangelo, e levangelista lo pone al centro, quindi una comunit% che centrata sul vangelo. Il terzo personaggio ?ode che la serva. )a comunit% si esprime nel servizio. uesta la comunit% cristiana, quindi una comunit% presieduta dallamore, amore materno, amore incondizionato, centrata sul vangelo e si esprime nel servizio. Allora questa comunit% cristiana una comunit% dinamica animata dallo /pirito e noi sempre ci dobbiamo ri"are a questo. Il rischio che questa comunit% dinamica animata dallo /pirito si tras"ormi in istituzione rigida regolata dalle leggi. uando la comunit%, la comunit% dinamica Bdinamica signi"ica movimentoC animata dallo /pirito si degrada a una istituzione rigida regolata dalle leggi, lo /pirito non c pi' e dove non c lo /pirito ci possono essere le aberrazioni pi' tremende. Allora quello che inutile diventa importante e quello che importante diventa marginale, allora una comunit% dove le osservanze vengono messe al primo posto e in nome delle osservanze si ignora, come ha detto Ges', il comandamento pi importante che quello dellamore. ?iguardo allallusione, sono "rate dei servi di 0aria da pi' di -E anni, il voto di obbedienza.... questo un linguaggio che si ri"% a una epoca del medioevo dove cerano padroni e signori quindi si ri"letteva questo atteggiamento. *osa signi"ica il voto di obbedienza oggi+ 7 un impegno di collaborazione, che diverso. !on che io obbedisco a un altro perch laltro mi rappresenta la volont% di &io, "iguriamoci@ 7 che avendo scelto una "amiglia religiosa che mi ha accolto, mi ha dato possibilit% e capacit% di studio e di vita, gli interessi di questa "amiglia vengono sempre al primo posto per cui se c un bisogno questo viene sempre prima delle mie esigenze. 0a attenzione, uno spirito di collaborazione non di obbedienza. 5ermettete un piccolo episodio personale cos( si capisce meglio. Anni "a cera un priore provinciale che mi convoc, e mi disse: Alberto adesso tu smetti di studiare la bibbia e ti dedichi alloratorio dei ragazzi. *osa+ /(, adesso tu smetti di dedicarti alla bibbia e ti dedichi ai ragazzi. 0a io non ci penso minimamente@. )ui dice: questa la volont% di &io, !o, questa una stupidit% tua perch se a me il /ignore mi ha dato delle capacit% di studio Bper me lo studio non un lavoro, una passioneC mi ha dato delle capacit% di divulgazione, questo un dono che il /ignore mi ha dato e io questo devo portarlo avanti... che poi tu mi dici: "allo a *annicat( o "allo a 0erano, la valigia pronta e lo "accio, 44

ma io questo devo "are. uando mi trover, di "ronte al /ignore che mi chieder% conto dei carismi, dei doni che mi ha dato io non potr, dirgli : ma sai il padre provinciale non voleva. )ui mi dir%, ma scemo, io i doni li ho dati a te, mica li ho dati al padre provinciale@ 7cco la di""erenza tra obbedienza e collaborazione. uindi collaboro con la "amiglia religiosa che ho scelto, sono disponibilissimo, ma chiaro, se uno mi dice: smetti con questa attivit% disobbedisco perch questa non la volont% di &io, ma la stupidit% delluomo. Domanda( mi parsa una contraddizione quello che lei ha detto a proposito dellubbidienza e lepisodio del suo superiore rispetto alla vita di Ges' perch Ges' in un passo di Giovanni 1-,21 dice: Io amo il 5adre e "accio quello che il 5adre mi ha comandato.. 9ra sappiamo la "ine di Ges', sappiamo che nella prescienza di &io sapeva che sarebbe "inito in croce, eppure ha accettato, quindi stato ubbidiente. uesta parola, ubbidiente, viene detta anche in un inno cristologico che Filippesi 4, =3>: *risto Ges' pur essendo di natura divina non consider, un tesoro geloso la sua uguaglianza con &io .... ma si "ece ubbidiente "ino alla morte di croce. In questo caso penso che lei si contraddica, per mettere a "rutto i talenti che &io le ha dato ri"iuta un comando del superiore... 9isposta( )obbedienza abbiamo detto non un valore cristiano perch lobbedienza presuppone una persona che comanda e una che obbedisce, quindi uno superiore e uno in"eriore e questo non pu, essere nella comunit% cristiana dove abbiamo un unico 5adre e siamo tutti "ratelli e questo 5adre non governa gli uomini emanando leggi che tutti devono osservare, ma comunicando loro il suo /pirito, la sua capacit% damore. 5er Ges' compiere la volont% del 5adre lui dice che cibo e bevanda. *ibo e bevanda cosa sono+ Alimenti indispensabili per la propria vita. Ges' non obbedisce a una realt% esterna, lui e il 5adre sono lidentica cosa. )ui e il 5adre non possono essere separati. uando Filippo gli dice: mostraci il 5adre e ci basta... Ges' dice: Filippo, chi ha visto me, ha visto il 5adre. uindi non c un Ges' distante dal 5adre e il 5adre che gli d% un ordine e il "iglio gli deve obbedire. 7ntrambi hanno "atto proprio lo stesso ideale: comunicare vita allumanit%. uindi il verbo obbedire 3 la radice 3 ascoltare, e Ges' ascolta questa voce, ascolta questo desiderio del 5adre e lo "a suo. 5er lui realizzare la volont% del 5adre non "rutto di penosi s"orzi, ma un alimento che lo mantiene in vita. uindi signi"ica alimentare proprio la sua esistenza perch la volont% di &io una e positiva: che tutti gli uomini lo conoscano come 5adre e abbiano la capacit% di diventare suoi "igli. 5er essere "edeli a questo amore inevitabilmente si incontrano le so""erenze. )e ha incontrate Ges' e Ges' assicura che tutti quelli che lo seguono "edelmente le incontreranno. Incontreranno opposizioni, ostacoli, persecuzioni, "inanco la morte. uando 5aolo dice: completo nella mia carne i patimenti di *risto, non signi"ica le so""erenze che la vita quotidiana ci pu, portare, ma come Ges' stato perseguitato, cos( anche 5aolo per la "edelt% a questo messaggio accetta la persecuzione. 0a la persecuzione non mai "attore di distruzione, ma sempre "attore di crescita. !oi non dobbiamo andare in cerca della persecuzione, per, quando viene non sorprendiamoci, gi% in programma, n allarmiamoci perch "attore di crescita. Ges' paragona la persecuzione allazione del sole sulla pianta. 5er la pianta, lazione del sole indispensabile per crescere. /e la pianta si secca, la colpa non del sole, perch la pianta non ha messo radici. Allora la persecuzione un momento di ra""orzamento del credente e della comunit% cristiana. /e soccombe perch la parola del /ignore non aveva messo radici. Domanda( /e tu mi dai leucarestia e mi dici: qui devi mettere sopra questa particola il perdono a qualche tuo "ratello... dobbiamo capirci cos il perdono. 7 poi ti direi: non serve perch il 5adre eterno lha gi% perdonato. 7ventualmente dammi leucarestia a""inch io possa capire un amore cos( grande che precede il mio amore, perch di sicuro io non riuscirei mai a perdonare tanto una o""esa quanto ha perdonato il 5adre eterno. Grazie. 45

9isposta( * un unico impedimento, lunico ostacolo per accogliere leucarestia, il non voler perdonare, non il non potere. Il perdono un processo lento che richiede tempo. ;anto pi' grande il torto ricevuto, tanto pi' grande sar% il tempo per arrivare a "ormulare il perdono. !on si pu, perdonare immediatamente. 6n perdono immediato normalmente un perdono super"iciale. /e la "erita grande, se il torto ricevuto grande, se il male che ci hanno "atto grande, ci vuole del tempo per elaborare questo dolore e tras"ormarlo in perdono, per, io voglio, non ci riesco. Ancora non riesco a perdonare la persona, per, io voglio. Allora s( mi accosto alleucarestia perch Ges' mi d% il suo pane, la sua energia damore per arrivare a perdonare. 0a se io dico: non voglio perdonare e allora che vieni a "are, che viene a "are se non vuoi perdonare+ 6n conto che non puoi perch non ci riesci, lo vorresti per, ancora troppo presto e quindi ti vieni a nutrire di me. 0a se tu dici: non voglio e allora che vieni a "are+ ui hai il perdono incondizionato, lamore incondizionato e tu lo ricevi e dici di no a unaltra persona. uindi il perdono richiede del tempo, limportante volerlo e leucarestia ci aiuta a realizzarlo, ma se uno si chiude al perdono dellaltro non ha nulla a che "are con il perdono di Ges' che espresso nelleucarestia. Domanda( riguardo sempre alleucarestia... ci sono esempi in cui leucarestia stata negata e viene negata: ai divorziati, omosessuali e in vari situazioni. *ome la mettiamo di "ronte al sacramento della con"essione+ 9isposta( Ges' viene criticato per il suo atteggiamento con i peccatori, quando Ges' "a una pazzia, sceglie la persona pi' impura che ci poteva essere nella societ%, un pubblicano, una persona irrimediabilmente impura che rendeva impuro tutto quello che avvicinava, sceglie un pubblicano e lo chiama a "ar parte del suo gruppo, questo crea uno scandalo da parte dei benpensanti, da parte degli scribi, dei "arisei. 7 quando vedono che addirittura Ges' mangia con questi, sbottano, non ne possono pi' perch abbiamo detto si mangia tutti in un piatto. /e tu in un piatto mangi con una persona che in"etta, la sua impurit% si trasmette a te e quindi tutto diventa impuro. )oro non hanno capito che non il pubblicano che in"etta il piatto di Ges', ma Ges' che puri"ica il pubblicano. 0a si rivolgono a Ges' protestando: ecco, mangia con i pubblicani e con i peccatori. 7 Ges' "a un ragionamento talmente logico, talmente chiaro che soltanto lottusit% della religione rende illogico e rende incomprensibile. Ges' dice: io sono il medico. .enuto per chi+ 5er gli ammalati e non per i sani@ )a religione riuscita talmente a de"ormare il cervello delle persone che le ha condizionate a tal punto che se sono malati viene loro impedito di chiamare il medico, se sono in"ermi viene loro proibito di prendere la medicina. Immaginate una persona che conoscete, malata, e dite: hai chiamato il medico+ Ah no, sto male, e quand che lo chiami quando stai bene+ Gai preso la medicina+ !o perch ho la "ebbre, quand che la prendi+ )a religione riuscita a "ar credere questo: non posso avvicinarmi al medico, non posso chiamare il medico perch sto male, non posso prendere la medicina perch sono ammalato. Ges' non nega il peccato che de"inisce una malattia cio un limite alla persona, ma proprio per loro che Ges' venuto. Ges' non si o""re come un premio per la buona condotta, ma come un pane, come un regalo per ottenerla. Allora a queste persone che si scandalizzavano allora come oggi, Ges' "a un discorso molto chiaro: io sono il medico venuto per gli ammalati. !on sono i giusti che sono venuto a chiamare, ma i peccatori. Domanda( uando parlava di 5ietro nudo che si cinge la veste, poi ha avuto le chiavi della protezione della chiesa come compito... 9isposta( ?iguardo a questa domanda il tema che "aremo lanno prossimo: 5ietro, un diavolo in paradiso cio come ha "atto 5ietro a convertirsi perch abbiamo visto che duro e tratteremo molto degli atti degli apostoli dove si descrive. * un primato di 5ietro indubbiamente, ma nel vangelo di )uca quando Ges' dice a 5ietro: io ho pregato con te 46

perch quando tu ti sia convertito con"ermi i tuoi "ratelli, questo il primato di 5ietro. /ar% un cammino lungo, doloroso che svilupperemo negli atti degli apostoli. Domanda( Il simbolo del pesce che identi"ica i cristiani, il cristianesimo da cosa nasce, a cosa si ri"erisce+ 9isposta( il simbolo del pesce perch nel greco sono le stesse iniziali di Ges' *risto nostro /ignore Domanda( in 0atteo 44 il dottore della legge interroga Ges' e dice: maestro, qual il pi' grande comandamento della legge+ 7 Ges' risponde: amerai il /ignore &io tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con la tua mente, questo il pi' grande e primo comandamento. ;u oggi ci hai raccontato come in tante altre occasioni che Ges' venuto a ribaltare quello che era il "ondamento del rapporto.. la cosa pi' importante era ri"erirsi a &io. *ome mai a questa domanda Ges' appunto invece ribadisce: la cosa, il comandamento pi' importante ri"erirsi a &io e non agli uomini. 9isposta( perch questo dottore della legge a Ges' gli "a questa domanda della quale lui sapeva la risposta+ I comandamenti sono 1E. in questi 1E cera una gerarchia: cerano 2 obblighi nei con"ronti di &io che erano esclusivi del popolo di Israele e poi cerano : doveri nei con"ronti degli uomini che erano patrimonio culturale dellumanit%. In tutte le culture cera la proibizione di ammazzare, di rubare, di commettere adulterio mentre i primi 2 erano esclusivi di Israele. 7bbene vedono che Ges' nel suo atteggiamento ignora i primi 2. Ges' non chiede alle persone se credono o no in &io, ma se amano gli altri. uando il ricco gli chiede quali comandamenti osservare per la vita eterna, Ges' ignora i primi 2 e gli parla soltanto di quelli che riguardano latteggiamento con le persone. 0a anche in questo 2 comandamenti cera una gerarchia. /i chiedevano: quale il comandamento pi' importante+ )a risposta che sapevano Bper questo non interrogano Ges' per apprendere, ma interrogano Ges' per veri"icare se in linea con la loro dottrinaC, quale il comandamento pi' importante+ )a risposta era: il comandamento pi' importante il riposo del sabato perch lunico comandamento che &io stesso osserva perch si credeva che il sabato &io e i suoi angeli cessavano ogni attivit%. Allora se &io stesso osserva un comandamento il pi' importante. 5er questo, per la trasgressione di questo comandamento era prevista la pena di morte. 5er cui al tempo di Ges' losservanza del sabato equivaleva allosservanza di tutta quanta la legge. )a trasgressione del sabato equivaleva alla trasgressione di tutta la legge ed era prevista la pena di morte. .isto la disinvoltura che Ges' ha verso i comandamenti, ecco che questo tutore della legge gli chiede: qual il comandamento pi' importante+ )ui lo sa, il sabato. )a risposta di Ges' sconvolgente, non solo non gli risponde che il sabato, ma non gli cita neanche uno dei comandamenti, nessuno. Ges' con i comandamenti ha un rapporto particolare, distanziato e invece gli estrapola dalla dottrina di Israele quelli che erano a livello di precetti, lamore a &io e lamore al prossimo. 0a se Ges' d% questa risposta perch la d% a un dottore della legge, non un insegnamento per la comunit% cristiana perch questo amore era un amore a &io totale, assoluto, incondizionato: amerai il /ignore &io tuo con tutta la tua anima, con tutte le tue "orze, con tutto te stesso. )amore al prossimo non era mica cos(: amerai il prossimo tuo come te stesso. uindi c un amore a &io totale e un amore al prossimo relativo, questo il massimo della spiritualit% ebraica. 5er cui Ges' risponde a un dottore della legge secondo la sua spiritualit%. 0a attenzione perch questi due comandamenti possono portare a risultati devastanti perch se lamore di &io deve essere totale, incondizionato e lamore al prossimo relativo, signi"ica che tutte quelle volte che noi ci troviamo a dover scegliere tra lamore di &io e lamore del prossimo dobbiamo scegliere lamore di &io. ;utte le volte che ci troviamo in con"litto cos pi' importante osservare la legge di &io o il bene luomo, onorare &io o onorare luomo+ )e persone religiose non hanno dubbio: onorare &io perch lamore a &io assoluto e 47

lamore al prossimo relativo e questo produce delle situazioni aberranti come il sacerdote della parabola che vede il malcapitato. 5erch passa dallaltra parte, perch crudele+ !o, peggio, una persona religiosa e allora per lui pi' importante osservare la legge di &io che "are il bene alluomo e la legge di &io impone a lui sacerdote di non avvicinarsi a un "erito perch anche una sola goccia di sangue lo pu, rendere impuro. 5er rispettare la legge di &io non rispetta il bisogno delluomo. *ome abbiamo visto nella religione, si onora &io e si disonorano le persone. Allora la risposta di Ges' per il dottore della legge, ma mai Ges' alla sua comunit% parler% di questi precetti. Il comandamento che Ges' lascia alla sua comunit% : amatevi tra voi lun laltro come io ho amato voi. uindi non c un amore a &io totale e un amore al prossimo relativo. )unico comandamento lamore, come io vi ho amato. !on dice come io vi amer,. 5erch usa il verbo al passato: come io vi ho amato+ *om che ha amato Ges'+ )avando loro i piedi. )amore non reale se non si traduce in servizio per gli altri. Domanda( lei ha detto che labito Bparlando di quella contraddizione in cui 5ietro nudo, ma si vesteC labito segno di chi al servizio, di chi si mette al servizio. /econdo lei importante oggi anche che negli ordini religiosi ci si riconosca con un abito per mostrare alla gente che si al loro servizio, o non serve+ 9isposta( riguarda allabito, Ges' ci d% un unico distintivo: da questo vi riconosceranno che sarete miei discepoli, da un amore gli uni verso gli altri, lunico distintivo. uando non si riesce a "ar questo c bisogno dei sostituti, dei surrogati, dei distintivi, abiti o altro. Il nostro ordine stato tra i primi grazie al cielo, dopo il concilio vaticano a lasciare liberi di vestire ognuno come si vuole per cui nel nostro ordine c chi porta labito, c chi veste cos(. Anche qui permettimi di rispondere con una piccola storia. Anni "a presi laereo col mio priore provinciale, un altro, non quello di prima, un viaggio breve 2 ore. )ui era con tanto di tonaca, veste sempre, io come vesto normalmente. !on avevamo i posti insieme, quindi lui si mise davanti, io dietro. 7bbene, quando siamo arrivati lui mi ha detto che aveva dormito tutto il viaggio, io vestito cos( ho con"essato due persone perch cominciando a parlare con quello che era accanto.... io sono prete... era un signore che si con"essato e poi mi ha detto: senta "orse anche a mia moglie "arebbe piacere parlare con lei. Allora si cambiato di posto, venuta la moglie. Allora quando siamo arrivati gli ho detto: Girolamo, hai visto te con la tonaca hai dormito tutto il tempo, io vestito cos( ho con"essato due persone, quale il distintivo del credente+ Domanda( volevo tornare su quel concetto molto bello che non necessario che noi ci puri"ichiamo per avvicinarci alleucarestia, ma che veniamo puri"icati nel momento stesso in cui leucarestia o Ges' entra in noi. Allora con il sacramento della con"essione, come la mettiamo+ &a dove viene quel discorso: quello che legherete in terra sar% legato in cielo, quello che scioglierete in terra sar% sciolto in cielo che ci hanno insegnato "in da piccoli per andare a con"essarci, per essere liberati, slegati a""inch possiamo avvicinarsi alleucarestia+ 9isposta( il problema spinoso e viene "uori sempre perch specialmente noi di una certa et% siamo stati educati che la con"essione era il momento indispensabile per poi andare a ricevere leucarestia e normalmente si cercava di "arla proprio allultimo momento perch quelli della mia generazione sanno che cera una educazione religiosa dove per "are la comunione bisognava essere in stato di grazia. 0a essere in stato di grazia era una cosa talmente evanescente che bastava un niente che te lo impediva. Io ricordo che ci si andava a con"essare allultimo momento. /i riceveva Badesso lo dico in maniera cos( comicaC lo scontrino per andare a "are la comunione e magari si andava a "are la comunione ad occhi bassi perch se mi veniva non so un immagine, una "antasia potevo perdere la grazia e quando stavo per arrivare a "are la comunione, "inalmente arrivato al traguardo, se soltanto mi veniva in mente: ah@ 4

glielho "atta, sono in grazia...avevo peccato dorgoglio, avevo perso la grazia, bisognava tornare da capo. uesto in maniera umoristica era il concetto della con"essione prima della comunione, tanto vero che c gente che dice: non ho peccati, ma una lavatina... quindi una specie di macchina lavatrice dove si mettono i panni. Grazie al cielo c stato un concilio, c stata una ri"orma liturgica e questi due sacramenti sono stati "inalmente separati, ognuno con la sua dignit%, ognuno con il suo scopo preciso. !elleucarestia c il perdono dei peccati dallinizio alla "ine e siamo talmente duri di comprendonio che nonostante che nelleucarestia si insista su questo concetto noi non lo comprendiamo. Allinizio, proprio dopo il saluto iniziale, c lassoluzione: &io che 5adre onnipotente ha misericordia di noi, perdona i nostri peccati, li perdona@ 5i' chiaro+ 7 uno penser%: beh "orse i miei no... allora andiamo avanti... le parole di Ges': questo il mio sangue versato per voi e per tutti in remissione dei peccati...beh speriamo, "orse i miei no.....allora poco prima di "are la comunione: agnello di &io che togli i peccati del mondo... e se proprio i tuoi non li toglie vai via perch proprio non ci entri con questa assemblea. uindi nelleucarestia c il perdono delle colpe, c il perdono dei peccati. 0a chiaro, nelleucarestia io lamore ricevuto dal /ignore non lo trattengo per me, ma lo voglio comunicare agli altri. &ice 5ietro nella sua lettera che la carit% e lamore copre una moltitudine di peccati. uindi nelleucarestia c il perdono delle colpe. Altro il sacramento, evitiamo di chiamarlo con"essione perch non pi' il titolo di questo sacramento, ma della riconciliazione o della penitenza, ma penitenza nel senso di conversione. )a nostra vita ha delle tappe, dei momenti importanti nei quali sentiamo bisogno di metterla in sintonia con il disegno che &io ha su di noi. Allora in questi momenti in cui noi desideriamo di mettere in sintonia la nostra vita con il disegno damore di &io che vuole la mia "elicit% e la mia realizzazione, c la possibilit% di accedere a questo sacramento che comunica vita, deve essere una comunicazione di vita, deve ra""orzare la nostra esistenza e la nostra vita. I tempi e i modi nessuno ce li pu, imporre, saremo noi che liberamente li sceglieremo. *omunque su questo sempre nella parte del sito domande "requenti se andate l( lo trovate molto pi' esteso con molto pi' esempi etc. Domanda( Adesso parla di riconciliazione, per, quanti sono i sacerdoti che riconciliano nella sua logica+ Io sono una semplice lettrice del vangelo, per, poi se voglio cercare delle spiegazioni dalle stesse persone, dagli stessi sacerdoti a cui vado a chiedere, la riconciliazione non che abbia le stesse spiegazioni che ho da lei in questo momento, quindi anche l( a 0onteberico.. sicuramente si parlano due lingue diverse... essendo una persona che alle elementari, ogni volta che vedo un maestro di "ronte a me non so mai se ho partecipato alle stesse elementari o sto andando da una lingua allaltra senza capire niente e questo mi mette tanto in imbarazzo semplicemente nel dubbio: ma sto sbagliando tutto io+ 5oi se l legata al dito per quella storia di donne.... ma allora le donne sono sempre persone senza cervello nei vangeli o c un discorso pratico in cui vengono anche considerate, perch spesso Ges' le usa come esempi poi per "ar capire... quindi appunto tra 0arta e 0aria c uno sbaglio per una delle due o proprio una sbaglia del tutto e laltra "a qualcosa di giusto+ 9isposta( la prima parte ovvia, non c bisogno di un mio commento. Il prete come il medico, se il medico non "unziona non sono obbligato ad andarci, me ne scelgo un altro. 0a la seconda, attenzione, nella cultura di Ges' lessere umano pi' distante da &io era la donna. 5er quale motivo+ 5er il "atto biologico delle mestruazioni che la rendevano impura la donna era considerata in una condizione perenne di impurit% per cui lessere umano pi' lontano da &io era considerata la donna. !el talmud, la legge orale, c scritto che le donne non sono degne dellinsegnamento, che meglio che brucino tutte le bibbie piuttosto che una venga salvata dalle mani di una donna. *ome si pu, arrivare a dire una cosa del genere+ 0a chiaro, se tutte le bibbie vengono bruciate e una donna ne salva una, questa bibbia non si pu, leggere perch la donna lha resa impura e quindi non si pu, toccare. uindi le donne vengono considerate le pi' lontane da &io. 4!

7bbene, nei vangeli tutti i personaggi "emminili, eccetto due donne, quelle che sono legate al potere, la donna che lo esercita 7rodiade, la donna che lo desidera per i suoi "igli, la madre dei "igli di Jebedeo, eccetto queste due donne, tutte le donne sono positive e non solo equiparate agli uomini, ma a un livello superiore. Allora immaginiamoci nella cultura dellepoca: &io, gli esseri umani, lessere umano pi' lontano la donna, &io circondato da : angeli del servizio. 7bbene nei vangeli il ruolo degli angeli di annunciatori di vita e di servizio reso dalle donne, per cui nei vangeli le donne non sono uguali agli uomini ma stanno ad un livello addirittura superiore. uello di 0arta e 0aria, bisogna ri"arsi alla cultura dellepoca. Ges' entra in un villaggio Bricordate villaggio sempre incomprensioneC entra in una casa che di propriet% di 0arta e 0arta tutto un programma gi% il nome, signi"ica la padrona di casa. 7 la donna secondo la tradizione, e sta in cucina, a servizio. Ancora oggi nel mondo arabo palestinese quando si viene accolti in una "amiglia si viene accolti dai maschi, le donne non si vedono, sono invisibili, ma non in una "amiglia diciamo di livello basso, anche in "amiglie di universitari, di pro"essori si viene accolti dal marito, dai "igli, da un altro uomo che pu, essere nella casa, ma le donne non si vedono, le donne sono escluse. 7bbene 0arta secondo questa tradizione con"inata in cucina. )a sorella 0aria osa trasgredire tutto questo e compie il ruolo del maschio, del padrone di casa. Accoglie Ges' e quella espressione che #ai suoi piedi ascoltava la sua parola$ non signi"ica venerazione, devozione o contemplazione. In quel mondo non esistono le seggiole, ma esistono le stuoie dove ci si mette per terra. Allora sedere ai piedi di qualcuno signi"icava: apprendere. 5aolo dice che seduto ai piedi di Gamaliele ha appreso la dottrina. uindi 0aria osa trasgredire le regole della tradizione, della morale, che con"inavano le donne in cucina al lavoro e "a la parte delluomo, "a la parte dellospite. Accoglie Ges', si mette ai suoi piedi Bripeto signi"ica accoglienza e ascoltoC e ascolta il suo messaggio. 0arta sopporta un po, poi sbotta, non ne pu, pi'. .a da Ges' e chiede di rimproverare la sorella che la ricon"ini nella cucina, nel luogo della tradizione. #!on ti importa che mia sorella mi abbia lasciato sola a servire+$ 7d ecco che Ges' anzich rimproverare 0aria e rispedirla l% dove la tradizione vuole che siano le donne rimprovera 0arta. )o "a dicendo 0arta, 0arta... Bquando nei vangeli un nome ripetuto signi"ica sempre rimprovero o lamento K Gerusalemme, Gerusalemme... 0arta, 0arta..C quindi Ges' rimprovera 0arta #tu ti occupi di tante cose, 0aria ha scelto 3una3 la parte migliore che non le sar% tolta.$ *os che ha scelto 0aria e che non le sar% tolto+ 5u, essere tolto tutto alle persone, cos che non ci pu, essere tolto, pu, essere tolta anche la vita+ 0aria ha scelto la libert%, ma non una libert% che le stata concessa, una libert% che le stata guadagnata. )a libert% che ci viene data come ci viene data pu, essere anche tolta. 7bbene 0aria invece ha osato trasgredire le regole, ha osato trasgredire la tradizione e i tab' e trasgredendo questo ha conquistato una libert% che essendo "rutto interiore della sua scelta nessuno le potr% togliere. 6n conto la libert% che ci viene concessa, un conto la libert% che viene conquistata. 7d ecco come modello di libert% nei vangeli viene presentata la donna. Domanda( una certezza che io ho che &io sempre con me, dalla mia parte... mi spieghi quel #mio &io, mio &io, perch mi hai abbandonato$+ 9isposta( Ges' in croce Ges' pronunzia queste parole che sono le parole di un salmo e anche qui, come abbiamo visto, importante entrare nelle tecniche letterarie dellepoca. A quellepoca per citare un testo, una preghiera, un salmo bastava il versetto iniziale. Allora quel versetto che inizia$ &io mio, &io mio, perch mi hai abbandonato$... la preghiera di so""erenza di un giusto condannato a morte, ma bisogna leggere tutto il salmo che "inisce in un ringraziamento e in un riconoscimento di lode: #proclamer, il tuo nome allassemblea$. !on un segno di abbandono da parte di Ges', non un segno di smarrimento o di s"iducia di Ges', ma Ges' pure in quella condizione, "acendo la morte dei maledetti da &io, rinnova completamente la "iducia nel /ignore. uindi levangelista 5"

mette il primo versetto, ma va letto tutto il salmo ed un salmo bellissimo perch dopo lo s"ogo della denuncia del male termina: #e annuncer, il tuo nome allassemblea$.

(rani del )uovo *estamento commentati+ Date a loro voi da mangiare. Mt. 14,13-21 Il pane che purifica. Mt. 1 ,1-2! &an $aolo 1 -orinzi 11,1.-34. Il Dio che serve. "c 12,3 -3# Il pane spezzato "c. 24,13-3 $ane e companatico %v. 21,1-14 /angelo di Matteo 2', 2'-3!

da pag. 1 da pag. , da pag. 1 da pag. 1. da pag. 21 da pag. 2' da pag. 3!

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