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94
A.
CARLOS GOMES
IL
GUARANY
OPERA-BALLO
IN
QUATTRO ATTI
Di
ANTONIO SCALVINI
G.
RICORDI &
C.
EDITORI
MILANO
(Printed in Italy)
(Imprim en
Italie)
IL
QUARANY
OPERA-BALLO
IN
QUATTRO ATTI
LIBRETTO
DI
ANTONIO SCALV1NI
MUSICA
DI
A.
CARLOS GOMES
Prezzo Lire
3,
G.
RICORDI &
C.
ROMA
LEIPZIG
S.
PAULO
Co.,
LONDON:
RICORDI &
G.
Co.,
(London) Ltd.
8t
NEW- YORK:
RICORDI
Inc.
Deposto a norma
Tutti
i
diritti
di
esecuzione, rappresentazione,
sono
riservati.
PERSONAGGI
DON ANTONIO DE MARIZ,
idalgo portoghese
vecchio
Basso
CECILIA,
sua
figlia
......
.
Soprano
Tenore
Tenore
PERY,
ospite di
Don Antonio
,
....
Aimor
Baritono
RUY-BENTO
Il
idem
Tenore
ALONSO, idem
CACICO, capo
della trib degli
di
Basso
Basso
Basso
Baritono
PEDRO, uomo
d'arme
Don Antonio
CORO E COMPARSE
Avventurieri
di
diverse nazioni.
Uomini
-e
Donne
CORPO
Uomini
e
DI
BALLO
trib
degli
Donne
della
Aimor
La
Ru
-Janeiro.
Epoca 1560
NB.
I
versi virgolati si
ommettono
nella music*.
AVVERTENZA
Questo dramma
dello
fu tratto dallo
stupendo romanzo
brasiliano
stesso
titolo
del
I
celebre
scrittore
Jos de Alencar.
nomi
di
Guarany ed Aimor,
trib
sono quelli
di
due
fra le tnnte
indigene, che
brasiliano
occupavano
prima che
i
le
varie
parti
vi
del
territorio
portoghesi
approdassero
per
intro-
il
capo dei
Guarany.
Questa
al
con-
pi
im-
nemici
dei
Don Antonio de
il
paese in
nome
del
Re
di
Portogallo
indigeni.
rimase
vittima
della
barbarie
degli
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA.
pianata dinanzi al Castello di Don Antonio De Mariz.
alcuni
gruppi
di
comparse portando
Don
Alvaro,
Coro
La
fiera
di
belva invan,
Invan
Cont- o l'ardita
Lo spinge
baldo ardir;
ferir.
Ma
E
pronto egli a
il
cor
Gon
giungemmo
all'ospitale tetto,
;
Alv
Gon.
[irritato)
Ardisci numerare
E con qual dritto miei sospiri? Pace, o venturier, troppo t'accende (come sopra)
i
! !
Il mal celato amor. Kut, Alo. (a due, ridendo) Ah ah spietato, Compatisci il meschino, innamorato ! Gon Ei di Cecilia amante, oh! gelosia!
(da
s)
Alv. Gon.
Che pensi
Nulla...
io
colei,
Alv. Gon.
Che m' ha destato in petto Fuoco fatai di prepotente affetto Ei m'odia, ma non temo il suo
L' idalgo vien... silenzio...
furore...
(da s)
(da s)
Coro
SCENA
Don Antonio,
f
II.
e seguito
da uomini d arme.
Ant.
Che
siate i benvenuti! Invero lunga Parve la vostra assenza; E mentre altrove vi traeva la caccia, Alto infortunio ne percosse...
Alv.
Cielo
E
Ant.
noi
tutti
ignorammo!...
Uno
dei nostri,
fremente V indian vendetta chiede l'abbia intera... rinnovar fra poco Sapremo uniti la tenzon dell'armi, Ciascun di noi un forte... Coro d'Avventurieri E il bravo venturier sfida la morte! Ant. Vano sarebbe il valor vostro, o fidi, Se un genio protettor la cara vita Salva non fa della figliuola mia. Alv. Ciel! come avvenne? Nella placid'onda Ant. Incauta, poco lunge, ella spirava
!
Gon.
Le
Alv. Ant.
E fu sorpresa? selvaggi nascosti... e preda loro L' infelice sara, se svelta a forza Dall'empie mani ei non l'avesse.
Da
Gon., Tutti
Il
Oh
Ei stesso
noma
salvator...
Ant.
Vr noi
si
muove...
lo
guardate... desso!
III.
SCENA
Pery
T'appressa, amico, (a Pery che esita ad appressarsi) Ant. Un indiano! Gon. Salve! Alv., Ruy. Alo., Gon. Ma chi sei tu? rispondi, Gon. Tu che in noi tutti ammirazione infondi? Pery m'appella (lo guarda, indi con Pery In sua favella fierezza) L'eroico popolo Dei Guarany. Di regi figlio, Non v'ha periglio Che arretrar pavido
Vegga Pery.
Ant.
Fratello e
Il
amico
in
faccia a
ognun
ti
chiama
(lo
vecchio idalgo...
Pkry
E un vero amico
Qual nobil sguardo!
io
abbraccia) sono!
Coro
Ant. Pery
Che m'arrechi?
Tace
Accampato
Vendette
Ant.
l'
atroci...
Esplorator fedele
In te riposo, o amico...
Pery
E ben
Della trib degli Aimor Spero fallite andran...
le
lo puoi,
imprese
Ant.
Gli agguati prevenir.
Pure conviene
Signor t'acqueta;
Altro
il
Pery
Che
Cec.
di
Coro
ode internamente la voce di Cecilia) deh riedi... - ritorna al mio cor, E giorni beati - vivremo d'amor. Qual voce!
(si
Deh!
riedi...
10
Pkry Ant.
(Dessa!)
(si
D'amorose note
La mia
gentil fanciulla
Fa
Alv.
l'aure risuonar.
Gon.
Oh gioia estrema! Tutte nel cor le sento. ( felice costui!... oh rio tormento!)
SCENA
Cec.
V.
e Detti; indi
Pery.
Gentile di cuore - leggiadra di viso, Ho dolce l'affetto - ho vago il sorriso, Di dolce contento - lo sguardo mi brilla, Se in volto gli avvampa - d'amor la favilla Per lui solo affido - sull'ali dei venti Il suon lusinghiero - di garruli accenti! Deh riedi, deh riedi... - mi stringi al tuo cor
E
Ant., Gon.,
Ant.
Cec.
Cecilia, esulta.
Reso
ti
ai
nostri lari
Vedi
Alv. Ant.
Cec.
lo
sposo che
Cecilia.
scelse
Egli!...
Oh!
Il
DMnusato
Ant.
C
E
M'inchino al tuo volere... (facendo forza a se stessa) L'obbedirmi per te sacro dovere! (suona V Ave Maria) Ma l'aere imbruna, e il bronzo della sera invita alla preghiera. Or dunque insieme Nel comune dolor che ci contrista, In ginocchio preghiamo
nei consigli di lass speriamo.
(Tutti si scoprono e s inginocchiano) Salve, o possente Vergine, Madre dell'uomo santo, Tu ne proteggi provvida Se il d verr del pianto:
E
Ne
forte al
par che
pia,
assisti...
11
Tutti
Ant.,
Qon., Ruy ed Alo. Fa che vediamo estinguersi La rabbia dei nemici, N pi di sangue tingano
L' ire le spade ultrici
;
E
Ne
Tutti
Ave Maria! e scorgendo tutti momento Pery si avanzato (In questo inginocchiati si pone in atto rispettoso dietro Gomales)
,
Cec.
il
turbine
Un
Il
lieto d rischiari,
Verrem
prostrati a sciogliere
;
E
Tutti
forte...
Ave Maria
(si
alzano)
Gon
(piano a Ruy ed Alonso) Allor che annotti non veduti entrambi Alla grotta v'attendo del selvaggio...
Peky
(da se
io sapr prevenire
Ant
Cec, Coro
di
Donnk
correte, coraggiosi
Il
Su
Tutti
%
nemico ad affrontar; Noi starem pei valorosi Le corone ad intrecciar. Venga pur l' iniqua schiera, Sarem lieti di pugnar.
:
entrano
si
meno
Cecilia
volge a Pery)
12
SCENA
Cecilia
Cec.
e
Pery.
[chiamando)
Pery...
?
Appressati...
Parla...
Pery
Cec.
Al
castello
mio
Perch t'involi?...
Peri
Un
Degno mi
umile
Cec.
Che
dici ?
E non
Pery
S,
Cec.
Alvaro t'ama e inebriasi >Del tuo divino amore. Al padre e non ai palpiti Cedo del cor...
Pia vero?...
Pery
Cec.
Pery
Cec.
Che
al furor dei
barbari
Pery
Cec.
e sempre, ah! credilo, Pia sacra a te mia vita. >E al fianco tuo sicura >Senza timor vivr; Ma di', perch tal cura Hai tu di me?...
E ovunque
Pery
Noi so
Sento una forza indomita Che ognor mi tragge a te; Ma non la posso esprimere
ti
so dir perch.
vergine, 80 che un tuo detto, Un tuo sorriso, un guardo, Come un acuto dardo, Scende a ferirmi il cor...
13
So che pel tuo pi rapido, Pel tuo minor deso, Pronto a versar son io Tutto il mio sangue ognor.,. Ma non ti posso esprimere Qui Ilo che sento in me;
Il
N
Cec.
so dir perch.
{da
s)
Chieggo a me stessa ognor Che mai quel senso arcano, Che mi commuove il cor Lo sguardo suo s vivido
Ma
Pery
Cec Pery
Ma
tempo vola
io
e altrove
[scuotendosi)
Essere
deggio...
Dove?...
Dove una rete infame (con accento d'ira) Tender d'abbiette trame Impunemente sperano
Tre
vili
traditor.
Cc Pery
Non
chiederlo;
A me
Cec.
Qualunque via dischiudasi Al libero tuo pi, La mia parola supplice Sempre risuoni in te;
E
Pery
Cec.
non denunzio, uccido. M'affido al tuo valor... Ma deh! che a me non tolgasi
Ma
La candida tua
f;
14
Se
il
Peri
Cec.
Pery
dovesse ancor, Morrei compianta vittima, Come mietuto fior. Che dici, ahim!... deh! calmati.., Morrei, siccome un fior... Morire?... Oh! ciel, non dirmelo, No, tu non di morir!... A mille morti impavido
Io ti saprei rapir!
Non mi
A me
t'affida, o vergine,
la
Eterna
mia
f!...
Numi,
Cec.
parenti, patria,
te.
Or vanne, ma
sollecito
Peri
Cec.
Mio
salvatore, addio.
T'affida a me...
Peri
Cec.
M'affido a te...
Pery
Cec Pery Cec
a
Ma
lato, Cecilia
riedi
a me...
Addio!...
[Pery esce da un
15
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA.
La grotta
del selvaggio.
t
dal fulmine.
notte.
Pery
solo,
le
macchie.
Sempre
bella fra
perigli,
Mi chiamr
del sole
figli,
Se mio padre le sue freccie Nel morire mi lasci Ma ti vidi, o vergin bella,
Ed
E
Il
il
tuo schiavo divent!... Ma alcun s'appressa!... oh istante!... Or celarmi degg' io fra quelle piante.
nasconde dietro
il
tronco d'albero)
16
SCENA
Gonzales, Ruy-Bento
e
II.
Pery
nascosto.
Gon.
Alo.
Ecco
la grotta del
convegno
Gon.
Ruy Gon
Udiste mai d'una miniera, ricca Di puro argento, che si offriva un giorno Da Dias Roberto al re Filippo?...
Alo.
Udimmo.
Ma
e
suo mistero No, quel mistero noto a me... Pia vero? Alo. E se il desti n sorride Ai miei desiri... se destar saprete
nella
ei
tomba
trasse
il
Alo.
Nei venturier Tuniversal rivolta .. Farvi ricchi poss' io... Di noi disponi:
e
Ruy
Gon
io
giuro.
La
rivolta in tua
:
man;
vivi sicuro.
[avviandosi)
{trattenendoli)
V
E
la gentil Cecilia
Ruy
Pery
(dal nascondiglio^
Gon
Fummo
Ruy
Gon.
e
scoperti!
Alo
Ci spiava...
s*
Laggi
insegua, e
forse...
Alcuno
mano
al
ferro!
e
{Ruy
fuggono)
17
SCENA
Pery
Gon.
e
III.
Gonzales.
Peky
Gon.
Chi mai?... {uscendo dal nascondiglio) Son io, che tutto intesi.
Tu?...
{trae
il
addosso, gli afferra braccio, gli toglie il pugnale elofa cadere in ginocchio)
il pugnale,
Peky
Serpe
vii, che al tradimento Hai s ben l'alma indurita, Va, t'invola sul momento,
Ma
Gon
Pisuy
Risparmiar ti vo' la vita: giurarmi pria tu devi Questi luoghi abbandonar, E la vita che ricevi Con l'inganno non pagar Ah! che mai, che mai pretendi!... Crudo troppo tal deso!... Io partire!... E non comprendi La mia pena, il dolor mio?... la vita, o il giuramento
Ch'
io
ti
chiesi...
scegli...
Gon
Pkky
Proferisci
Ah!
un
solo accento
no!...
Gon
E perdono o morte io do. Giurar debbo, ma la fede A costui non serber; La promessa ch'ei mi chiede Col pugnale infranger.
Ali
i
{da
se)
man
dell'empio fato
Pery
Pi potente e inaspettato Sovra lui piombar sapr. Se t' insidia un traditore, Mia diletta, non tremar; Su te veglia un difensore, Che ogni rischio sa sfidar. Ti decidi alfin paventa Del furor che m' infiamm...
;
{da
se)
{forte)
18
Gon.
Pei.y
Gon.
Pert
(lo
Partir: la mia parola Sacro pegno io te ne do. Pago io sono; ma rammenta... Non temer, giurato io l'ho!... Parti iniquo, va, t' invola...
l'ho IN-
SCENA
La Caserma
Camera
IV.
degli Avventurieri.
di rozzo aspetto, armi appese, giacigli, tarole e rozze anfore di vino e bicchieri.
panche
Ruy
Alo
Coro
Udiste?
Alo.
Gonzales...
Cono
Alo.
Impavido
Coro
Alo.
Dividerem sua
sorte.
Dunque
la
mano
e l'opera
Coro
Ruy
Coro
Tutti
L'oro un ente
giocondo
Che fa bello tutto il mondo, Sempre nuovo, sempre antico, Esso il primo nostro amico; Quando in tasca meco resta
Non pavento
la
tempesta,
19
Ma
Che
Che
se fugge
un giorno
il
solo,
Vieri la
noia, vien
duolo.
Io per
si
me scommetterei
stima anche laggi;
Io non so...
si
ma
fin
direi
I proverbi
van dicendo,
diffondendo,
Vanno attorno
Che
il
tesoro pi sincero
Che vai pi
Io per
me
Che
si
Io non so
..
ma
fin
direi
Che
si
SCENA
Gonzales
Gon.
Ebbene, miei
fidi,
V.
e Detti.
quai novelle?
Alo., Ruy,
Tutti
te.
Alo.
Gon
(a parte a Gonzales) Ma l'incompreso Grido della foresta? {dissimulando) Eh via ! fu sogno D'accesa fantasia. Ma ors, conviene Dar mano all' opra, e pria che spunti il sole^ Compier si de V impresa. E duopo intanto Don Antonio ingannar, e con astuzia Par credere dobbiam che questa notte
Tutti Gon.
notte di tripudio.
Oh! ben tu
Ol dunque, miei bravi!
Versate
il
pensi.
Porto, e ricolmisi
io
e
il
bicchiere
canto
lo
versano da bere
circondano)
20
I.
Non
Tutti
,
e'
importa
di
morir.
E
Gon.
la
donna
del sospir.
II.
Tiri ti
teme il rio destin, mira del moschetto Che ci guida nel cammin. Sovra il capo maledetto Non imbianca il nostro crin.
si
Non
la
Ili
Gon.
Nella
vita
il
venturier.
(suona mezzanotte)
Or
zitti
all'opra
Perfin lo sguardo
Quando
il
Tutti
Accorra ognuno - non un sospir, Perfin lo sguardo - ci pu tradir. Tutti verremo - non paventar, Pronta la destra - come P acciar.
(Tutti si ritirano in silenzio)
SCENA
La camera
,
VI.
Cecilia.
di
Alcova a destra con letto; gran fnestrone aperto; tavolino con lampada; su cui una chitarra spagnuola ; porta altro mobile presso la finestra chiusa nel fondo ; un raggio di luna innonda la stanza e si riflette
suir alcova.
Cecilia sola.
(dirigendosi alla finestra)
Par che natura Oh come bello il ciel Neil ora del silenzio, arcanamente
!
21
Penetri dentro V alma, E favelli (T amor con mesta calma! (guardando la chitarra)
Ed allora perch le tue canzoni, Tstrumento gentil, pi non commetti All'aure innamorate?... Eh! via, risorgi Dal polveroso oblio, E fa che amore, la natura e Dio T' inspirino un lamento, Che, gemendo, risponda al mio tormento ( prende la chitarra , e dopo brevi arpeggi canta la seguente)
!
BALLATA.
C era
La
Che era
ognuno
il
palpito,
Ma
Parea qual
amante
il
Avea
negli occhi
fascino
Ma
un
d fanciulla povera
Oh
Tutti dobbiamo amari (depone la chitarra) Ma di riposo ho d' uopo E tu ne sogni miei Riedi, o Pery: l'angelo mio tu sei! (si ritira lentamente) Oh! invan tentiam resistere
;
1
ndV
alcova)
22
SCENA
Dopo lungo
silenzio
VII.
la finestra
scorgesi
e
(jon
Tutto silenzio L' eco ha ripetuto il suon dell' ultime sue note. Ma perch tremo ? questo il gran momento Compendiator della mia vita in breve
!
Morendo
Il
destino di
il
me
decider deve!...
e solleva le cortine
[prende
lume
dell alcova
in cut
vedesi Cecilia
Veh
quanto bella or provo, Al mirarla, una gioia interminata! Ed io sento che, amato da costei, Purificarmi ancor forse potrei... Ma che dico? follie... vane illusioni!..*
!
Ogni senso d' amor nel petto ascoso Deve restarsi muto Gonzales all' infamia ornai venduto
9
(s
appressa a Cecilia
grido)
risveglia di soprassalto e
Cec.
Ciel!...
chi s'appressa!...
Gon.
Non
QuaP ara
sacra mi sarai
temer, fanciulla.
Clic.
Ma come
Venisti in queste soglie
Amor
Mi condusse.
possente
Cec
Gon.
Cec.
Amore
il
Gon,
Cec.
Ascolta...
Va, t'invola;
23
Gon.
Per piet, t'arresta! Donna, tu forse V unica Eri che il mio destino
Coli'
(supplice)
amor tuo
divino
Cec.
(con indignazione)
Audace avventuriero,
Ravvolto nel mistero
dritto,
Gon.
Cec.
Piet, Cecilia!...
ascoltami,
Per
Gon.
Cec.
te
divampo...
Aita!
Silenzio!... o posso perderti,
!...
(chiamando)
donna
No, la vita
Potrai rapirmi, o barbaro, L' onor giammai!... Ol! >Incauta!... e chi resistere
t>
Gon.
Cec
Gon.
Fatale a te sar! ^cadendo in ginocchio) Eterno Iddio difendimi Da s nefando amor. Non pi!... V impongo!... seguimi...
(per afferrarla)
Cec
Invano
!...
(mentre Gonz<des alza la destra per afferrarla una freccia entra dalla finestra, e ferisce Gonzales alla mano)
Gon.
Oh
Sono
ferito
!
rio
dolor!...
(gettando
9
un grido)
Cec
Oh
La
giubilo!
Gon.
Ma
(guardando la freccia) non gioire, altri angeli (con intenzione) Qui veglian su' tuoi d
freccia di Pery!...
24
SCENA
Detti.
Vili.
Don Alvaro accorrendo nel messo ; poi Ruy ed Alonso, con Avventurieri, indi Don Antonio seguito da uomini d' arme, donne della colonia, servi con torcie accese ; poscia Pery dalla, finestra, in fine Fedro.
-
lv.
Cec.
Alv.
Tu
(gli
qui,
Gonzales
(snudando
la
spada)
prece-
mano
GoN.
Alv. Ant.
Miei fedeli
!...
sia
(proteggendo Cecilia col suo corpo) Indietro (slanciandosi nel messo) Indietro tutti oppur la vostra spada Piantar dovrete nel mio sen! (pausa, poi agli Avventurieri) Ma come ?
!
!...
Or qui
Pery
Tutti
fra voi
un traditor
si
cela
(nel
messo)
Peuy
Avventurieri e Gonsales Lo svela (avansandosi e mostrando Gonsales) Vedi quel volto livido Di rabbia e di terrore?... Ei china gli occhi... miralo, E desso il traditore... Un giorno amico ed ospite
(meno
gli
La
Poi
fede
lei
ti
giurava,
il barbaro onta seminava. Tent perfin tua figlia Col palpito abborrito...
rivolta
E F
Ed
Lo
io
lo volli uccidere,
...
volli
e fu ferito
il
Guardate
tutti!...
Gli stilla
(afferrandolo)
(confuso)
Gon. Tutti
Tu menti
ver!
25
Pert
A me
Ant.
Dio che intesi!... nel mio tetto Tale sfregio... tale insulto!... Ma restar non puote inulto,
Sangue
pianto coster...
E
Gon.
(da
s)
Ceo.
Ah! perch, perch nel petto Freme V anima agitata, Se un prodigio m' ha salvata
Dalla tanta sua vilt? dal cielo maledetto Chi tradisce V amist L' ira atroce che ho nel petto Fa convulsa la mia mano; Ma non sempre sulP insano
!
(da
s)
Pery
(da
s)
La mia
Ch da
freccia
fallir...
Alv.
maledetto Chi tradisce 1' amist L' ira ultrice che ho nel petto Fan di me truce governo ; S' ei cadesse nelP inferno,
tutti
!
(da
s)
L' odio
mio
lo colpir.
Coro
di
Non
temer,
fin
che protetto
altero
E
Qoro
di
Portoghesi (a
Don
Antonio)
26
Ma
Che
de' tuoi la
i
spada
pronta
ribaldi punir
E
(odesi
un suono
Tutti
lo
scorno.
Tutti
Gon.
E a che temer costoro, Se qui sono fra voi? diam tregua all'ire;
(a tutti)
Formino
E
Tutti Gon.
sicuri
A\t.
Ricaccerem sotterra armi !... all' armi !... all' a -mi!... (a parte agli Avventurieri) Quando P indian fia vinto, allor la nostra Impresa compiremo; io sol sospendo E non rinunzio all' alto mio progetto. 11 nemico comun strugger dobbiamo; Voi lo giurate ?...
All'
S,
Tutti
tutti
il
giuriamo.
!
venne l'ora estrema! 11 tuo dardo senza punta Nella polve striscer.
Per
te
Dell' eccidio
ora giunta,
!
Donne
Guai chi sente la piet A1P ardita impresa assunta Fido ognuno rester Salve, o prodi, P ora giunta,
;
La
vittoria in
man
vi sta!
brandendo
le
il
Cade
la tela).
ATTO TERZO
SCENA PRIMAIl
sul limitare di
27
una
che
//
campo ha V aspetto animato; si riparano i guasti del giorno innanzi. Alcune donne medicano i feriti, spremono frutti e versano da bere nel coco ai guerrieri della trib. Questi
preparano ed aguzzano freccie,
d< stra e
provano
loro archi.
una
di palma.
Da
e prearomatico. I fanciulli corrono da un lato air altro sinistra presso un grand' albero stano aiuto alle donne. ed in doloroso atsta Cecilia prigioniera ; essa velata
teggiamento. Alcuni
Aimor
Coro
di
la custodiscono.
Aimor
Parte
Parte
I.
II
Parte
I.
Aspra, crudel, terribile Fu T implacabil guerra. Coperta di cadaveri Rosseggia ancor la terra. Nell'aure ancor echeggiano I nostri marac. (1)
Di questi dardi
II
al sibilo
sol si oscurer.
Tutti
(adunandosi) Ma per l'empio Portoghese Pi speranza ornai non v' : Tremi, tremi quel che offese La trib degli Aimor. Di costui cadr atterrato, Sterminato
,
fatti gene(1) Le inubie e i marac sono strumenti bellici in uso fra selvaggi ralmente col femore di qualche nemico vinto in battaglia. Molti di essi hanno la forma semplicissima di un ramo d' albero qualunque. Questi istruinenti si trovane fabbricati dal signor Maldura in Milano.
28
Diman sangue diverr Di colui cadr atterrato, Sterminato Ogni asilo ed ogni loco, Ferro e fuoco
!
. .
(si
ode un suono rauco e rimbombante. Tutti ammutoliscono e si ritirano da un lato lasciando in umile atteggiamento il passo dinanzi alla tenda)
,
SCENA
II
IL
Egli
presenta sulla soglia della sua tenda. Ha il corpo coperto di che gli servono di manto. Un gran cocar di penne tiene una grossa clava che consegna tosto ad rosse gli cinge il capo un vecchio Aimor, e gii pende dal fianco una specie di buccina, formata da un femore umano. Il suo aspetto maestoso e feroce ad un
si
due
pelli di tapir,
tempo.
Cac.
(dall'alto della
Canto
di
canto
del
di
Che
nemico fiaccher
la boria
Dov' la prigioniera,
La
Coro
Cec.
Cac.
figlia
dell'
Tdalgo portoghese ?
!
Vedila, dessa
Qual momento
(sollevando
il
(da
Cielo!...
s)
velo)
Che veggo
Coro
(si
Ma
la
;
donna altera
cader deve
!
le
clave)
29
Cac.
Indietro...
Guai a chi osasse sollevar la mano!... Strapparla al braccio mio, Non lo vorrebbe... noi saprebbe il Dio!
(con dolcezza a Cecilia)
Giovinetta, nello sguardo
Non
(da
se)
gener,
SCENA
Detti.
III.
che
nelle
Un
drappello
d Aimor
essi
gioniero.
Uno
di
tiene
mani
le
meno Varco
Cac.
spalle.
Qual rumore
Coko Cac
Cec.
S'appressa un prigioniero.
Un
indiano!
Prky
Cac.
(Pery! (scorgendo Cecilia) (E salva... oh gioia!) Non m' inganno costui mi sembra il fido
!
o prodi,
Niuno
Solo
l'ebbe
il
...
ria
fortuna
trasse prigioniero,
Ma
lorquando
la
sua freccia,
Come
Fu
Cec
(Generoso P
il
turbine di guerra
ei
Sibilava...
destili
30
Cac.
(a Pery)
Or
bene, insano,
Pery
Cac.
Qual pensier, funesto arcano Verso noi ti sospingea ? Un' eterna unica idea
!
(cupamente)
La
Peri
Cac, Coro
trucidarti,
Ma
Pery
Cac.
la sorte
mi
trad!
Non mi
cale
Pery
(Gli
{fieramente)
lui,
scagliarsi su di
ma
il
(7a
cico si frappone)
Cac
consumato
sacro rito, Pria che l'empio sia svenato Esser deve appien compito. Poscia Y uomo maledetto Sar pasto del banchetto Agli anzian della trib
il
!
Non
pure
Cec. Cac.
Non
lo dir...
cessa...
non pi!
{a Cecilia)
Ma
dimmi... qual mestizia, donna, s ti accora, Se il bacio tuo pu rendergli Fin bella Y ultim' ora ? Se voglio io stesso eleggerti A sposa della morte, Onde il rigor gli temperi Della fatai sua sorte ?
Pery
Cac.
M'irridi pur...
ma
intrepido
Tu mi
Il
vedrai morir.
so
d'
amor
;
nell' estasi,
Coro
Cec.
Morte sar gioir. Non pi Y indugio tronchisi, Con essa ei dee morir
!
Cac.
[ai
?
c ""?
E
Il
nume
a noi propizio...
31
CERIMONIA BALLO
Pery tratto presso V albero e legato. Gli indiani si dispongono intorno al campo. Nel fondo alcune vecchie dipinte a liste nere e gialle preparano una gran bragia, lavano una pietra che deve servire di mensa, ed affilano i loro coltelli d' osso. Un palo piantato presso la mensa, e un indiano fa cenno a Pery che su quel palo fra poco sar inftto il suo capo. Il Cacico sotto la sua tenda, appoggiato alla sua clava, fa un cenno alla pi bella indiana della trib ; questa china dolorosamente poi un vaso di vino che va ad riceve da lui alcuni frutti il capo offrire a Pery e che Pery ricusa. Riceve poscia una specie di spada d' osso, e gli offre anche questa, che Pery lascia tosto cadere al suolo In questo punto il Cacico conducendo Cecilia per la mano e seguito scende dal trono e facendo un mezzo circo sul dalle quattro guardie proscenio s'avvia verso il fondo del campo. Le danzanti in diagonale s' inchinano al suo passaggio. Le inubie e i marac risuonano con gran e i guerrieri Aimor sfilano dinanzi a Pery sfidandolo per frastuono ischerno con gesto selvaggio. Il Cacico portato in trionfo dai suoi in
;
, ,
una specie
di lettiga di
DURANTE LA CERIMONIA.
Coro
Di timor sul volto altero Non un'ombra compar;
Cec.
Lode eterna al pr' guerriero, Baldo onor dei Guarany. S' avvi un ente s esecrato
(da
u)
Maledico
rir...
numi,
il
fato
Pery
ma
invendicato
(da
s)
I1
I1
Cac.
(dall' alto
della
Cessar
le esequie.
Qual
tra noi costume, Concedi la suprema ora felice D' un posseduto amor
!
[con ironia)
Un
Che morir
sia grato
di
Nella dolcezza
sapersi amato.
32
Or
si
(a
Pery
Cecilia)
meno
SCENA
Pery
Cec.
e
IV.
soli.
Cecilia
Pery
Cec.
lui)
Pery
Cec.
gi salvo,
ti
ti
calma.
Oh!
Grazie
gioia!...
il
cento
puoi.
rendo... ed or fuggi, se
il
Giammai!
fato
mio
La
Pery
L'atroce lor vendetta Si sfreneria su te... giorni miei non curo, Che importa il viver mio?
N uomini, n
Figlio quale son io
Dio,
non pavento
il
fato!
Ma
tu vaneggi!
Pery
Cec.
Se ti sembro insano A' miei disegni t'opporresti invano. Se m'ami, deh! s fiero Non favellarmi, o mio fedel, ten prego, Che se il destin severo Mi niegasse salvarti in tal momento, Di duol morirei, in cor lo sento
!
(pausa)
Pery
Perch di meste lagrime Vai tu bagnando il ciglio? Vicino a te, bell'angelo, Non so temer periglio:
CffC.
Che
dici?...
Ah! non
parola!
;
ripetere
Questa
fatai
Salvar ti vo' quest' ultima Speranza mi consola Col sangue mio dei barbari Si placher il furor;
;
T* affido
il
genitor.
io
Pery
Cec.
Con
11
la
mia morte
te.
salvo
{cupo)
genitore e
Pery
Cec.
Pery
Cec.
Strano mistero questo, Deh lo palesa a me!... Ma non anco comprendesti Qual de' tuoi saria lo scempio ? Ciel!... che parli!... che dicesti?... Che a me solo qui s' aspetta Di punire e strugger V empio
!
Oh
Deh
Pery
Cec.
ti
serba
Io
t'
all'
amor mio.
Taci...
amo!...
Pery
Giunse V ora
di
Ah!
morir
!
no,
non
dirlo...
Coro
d'
imor
(interno)
Cec.
Morte!... Morte!... il traditore Dal Cacico fu dannato, Sia trafitto, sia sbranato Dagli anzian della trib. sei perduto, Oh, le tigri Pi salvarti non potr
!
Che mai
fest
Pery
Qui temuto
Gli assassini attender
!
(trangugiando, non visto da Cecilia, un veleno rinchiuso in un grano di cocco, che tiene appeso al collo)
Tutto finito oh, mio Dolce sogno d' amor! Franger mi sento il cor!
!
Cecilia, addio
(esaltandosi)
34
Oh, mia capanna! oh,
fertili
E
La
vita dentro
il
cor,
L' arco
temuto infrangasi
il
(bacia
suo arco
e lo spezza)
!
Cec.
Oh
d'
ciel,
piet,
s
deh
prendati
!
(fra se)
Di quel
fido cor
Coro
Aimok (interno)
Sia trafitto, sia sbranato
Cec.
Oh
L'orrenda tempesta
Sol puoi diradar.
L
\
mortale
Ho
in petto la
morte.
Ma
E
non so tremar.
la
Di fronte
vedo,
la
sfido,
La guardo,
tutto derido
!
SCENA
Detti; e
Cac.
il
Cacico seguito da
Aimor
Fine
(Il
all' ira...
armi su Pery,
ma
il
Ca-
trattiene)
ei
Sol per
mia mano
Ma
Il
Dio degli Aimor tutti imploriamo, vittima a lui pregando offriamo. (tutti) meno il Cacico, Cecilia e Pery, s' inginocchiano)
la
35
Cac.
(levando al cielo
le
mani)
A
Coro
noi
ti
Tutta
si
volgi or tu ; prostra a te
La tua
fedel trib...
A
Cac,
noi
ti
si
Tutta
La tua
fedel trib.
Nume
Che
Scendi e
L' onda
le
piante scuotansi,
il
Tremi commosso
s'
suol,
il
arresti e
fulmine
voi
Rattenga a mezzo
Il
il
Coro Cac
Coro Cac
II
Ca
L'
luto prigionier...
Coro
Cac. e Coro (alzandosi) Dio degli Aimor, Il giusto tuo furor Placato sar; Suir ara sacra a te
Il
vile,
il
traditor
Pery
(de se)
Il
Spento cadr. destino non temo, Per lei, per lei sol fremo..*
Ma
Cec.
invano.,
ahim!...
(da
s)
36
SCENA
Detti;
VI.
seguito
Coro Peky
(si
Ei pera alfin...
Cac.
Che
fia?...
Coro
(si
Sorpresi siamo...
il
ritraggono Cacico)
tutti
sulla sinistra
aggruppandosi dietro
Cec. e
lato destro)
Oh
Coro
All'armi!... all'armi!...
dolce
speme
!...
(Don Antonio
seguito da un drappello di Portoghesi apparisce in fondo sul praticabile ; gli Aimor fanno una scarica di freccie, i Portoghesi un altra di fucili, il Cacico vacilla e cade sorretto dai sud che lo con1
ducono
Cec.
via)
le
(slanciandosi fra
io!...
No
t'
ha salvata Iddio.
sulla scena. -
Quadro
ATTO QUARTO
SCENA PRIMA.
I
elio.
Rischiarati da
una face confitta in un pilastro. Una porta nel fondo con una scala, che conduce agli appartamenti. Una rozza porta a destra, che comunica con gli altri sotterranei. Una piccola porta a sinistra. Da un lato vari barili di polvere accatastati.
Ruy, Alonso
Coro
Alo.
torna ancora?...
vi sia
Coro
Attendere grave ei solo Salvarci pu dal barbaro Fato che a noi sovrasta Pur ch' egli in tempo giungere
Non
Possa...
Kuy
Lo conoscete
e basta.
Alo
Dal vecchio idalgo intanto Nulla temer dobbiamo Pochi a lui fidi restano,
;
Coro Gon.
Tutti Gon.
morte
ei
Ed
morir dovr!
Gonzales...
Io che nunzio Vi aon di libert. (indi volgendosi
ad Alonso)
Trafitto
38
Gon.
Alo.
Il
so...
Nuovo tentar
Sta ben; Cecilia
conflitto
?...
Incolume
Qui tratta
Il
fu.
Pery?
tutelar suo
demone
A
Gon.
morte
lo
rap.
Ma
M' udite
or tutti
desto
Dallo stupor d' un impensato assalto Sorge pi fiero V indiano e giura In suo furor, pei numi suoi vendetta A voi tutti rapita ogni speranza
Saria, se a patti col
nemico or ora
10 venuto
non
fossi.
Tutti Gon.
E
Che
le
porte gli
s'
E
11
Tutti Gon.
Tutti
Fosse il nemico, i vostri Capi alla scure dannerebbe?... (dopo breve esitanza) Teco Legati siamo in una sorte istessa Imponi ; obbediremo.
:
,
Gon.
Unica
;
sola
all'
amor mio
Quella diletta conservar vogl'io. In quest'ora suprema pi forte Nel mio petto l'amor si ridesta;
I
perigli disprezzo e la
fiore
morte
Per quel
gentil di belt.
Se la sorte a me un giorno funesta L' ha rapita all' ardente deso, N T inferno, n il mondo, n Dio Dal mio seno strapparla potr
39
Ruy
si
ridesti
il
furor...
il
Non
Gon.
ci
freni piet...
non
ci
arresti
timor.
Tutti
Gon.
Tutti
Gon
Tutti
Suir iniquo Pery - cada il colpo primier, Ch'io lo vegga al mio pi - moribondo cader... Sul tiranno oppressor - che a morir ci dann, L' onta atroce a punir - io con voi piomber. S, V idalgo oppressor - da noi vinto cadr E l'oltraggio crudel - vendicato sar. Io di coraggio - dar l'esempio, Voi mi seguite... Noi tutti ti seguiamo... Morte all' idalgo... S, morte all' empio... (si avventano verso V uscio di mez*
SCENA
Don Antonio
Ant
si
II.
presenta con
Fedro
No, traditori... La codarda trama M' nota, ed in mia man tutti vi tengo.
(a
Pedro che
eseguisce)
:
io
solo
SCENA
Pery
Pery
Signor...
e
III.
Detti.
Ant
Pery
Scampato
Dal veleno
sei
tu ?...
La mia signora
Di vivere m' impose
E volai nella selva e a prodigiose Erbe, la cui virtude a me sol nota, Chiesi e ottenni la vita.
Ant. Pkky
Fuggi or dunque, se
il
puoi...
Euggir ?
40
Ani.
Fra paco Fia distrutto il castello ai tuoi ritorna E vivi, o amico, e sii felice a noi
;
;
Pery
Ant.
E
Che
parli ?...
il
braccio mio.
Pery
Ant.
salvar poss' io... che cinge il castello Quest'uscio conduce. (accenna l'uscio a sinistra) Lo so ma che intendi ?
di voi
-
Uno
Pery
Ant.
Varcare l'abisso...
Tu invano
il
pretendi...
Pery
Ant.
Pery
Ant.
varcarlo potr.
-
gettare ho potuto
contraria...
sponda
E
Sul mobile ponte - con uno di voi Fuggire... Impossibile !...
(risolato)
tu vuoi?
Pery
Ant.
Pery
Ant.
Ad
altri,
me
no.
Va
Pery
Ant
Pery
Che chiedi?
Un'ultima
grazia...
Ant
Pery
Ch' io salvi Cecilia.
Favella...
Concedi
.
Ant
Pery
Ah
cielo
Per essa
Lo scampo ho cercato - non certo per me^ Morr se tal grazia - mi neghi.
Ant.
Concessa
Non
Ma
il
ciel
lo
vieta
agi' idoli
Pery
Culto tu presti e onore, A un Dio verace ed unico E sacro il nostro core Che intendo?... E tale ostacolo Sol si frappone?... I1 Dio,
> Adorer
41
Ant.
>I1 ver favelli?..,
Pekt
Gl'idoli
Dei Guarany rinnego ; Alla tua fede iniziami, Prostrato al suol ten prego.
(s'
inginocchia)
Ant.
(levando gli occhi al cielo e quasi inspirato) Gran Dio, che tutto regoli, Che tutto intendi e vedi, La grazia tua benefica
(ponendo
Qui per
la
mani
santa Triade
;
lo Cristian
{traendo la spada
di croce)
presentando a Pery
l'elsa in
forma
Pery
Su questa croce or giurami Serbarti fido ognor Al Dio che in te rigenera Con la sua fede il cor. Su questa croce io giuro Serbarmi fido ognor Al Dio che in me rigenera Con la sua fede il cor
(si
alza)
SCENA
Cecilia
Cfx.
e
IV.
Betti.
Ant.
Mia
Ora siam
figlia...
Cec
Ant.
Salva
ti
All'
ultima
giunti...
Iddio
vuol...
Fra
Sar
gli
angeli
poco anch' io Degli Aimor s appressano Le turbe irate e rugge Dei traditor la rabbia
1
La
strugge.
No, m'odi, un raggio splendere Vide Pery di fede Degli avi nostri all'unico
;
Nume
Fia vero
ei
si
prostra e crede.
lui,
?...
A
Ch'
Cecilia,
10 ti confido..
E
ei
ti
vuoi
conduca in braccio
e tuoi
io
Ai miei congiunti
Che sento?... Ed
Da
Con Con
te dovrei?...
te giurai di vivere,
te
Non
morir giurai non possibile Che al fianco tuo mi tolga La stessa tomba* accolga
,
La
figlia
il
genitor.
;
toglierti No, mia diletta Voglio al supplizio estremo, E poi sfidare impavido
11
Conserva ognor nel petto, Del tuo filiale affetto Mai non si spenga il fior
Deh
mia signora, arrenditi Al genitore, a Dio Vieni, mi segui, involati, Torna al tuo suol natio
!
Schiavo fedele ed umile Ognor m' avrai, tei giuro Rigenerato e puro Io ti consacro il cor
43
Gon. e Coro
di
Avvent.
(di dentro
il
Sia dischiuso
Coro
pi
Aimor
Ant.
Pery
Ant.
Cec.
N
(a
schiacciarli or
pu
il
il
mio pi!
Gec)
Fuggi...
fuggi...
(abbracciando strettamente
padre)
In tal
momento
Ant.
Non mi
Pery Cec
Ant.
(come sopra) Ah no. Qui la morte io teco aspetto, Al tuo fianco io qui cadr. (divincolandosi dalle braccia di Cecilia, dice a Pery
tono solenne:)
Pkry Cec
(eseguisce)
Andiam...
Gran Dio,
Tu
Ant.
(la
m'assisti!... In
me
vien
meno
(vacilla)
le
Ogni forza!...
baca amorosamente, poi la depone fra Pery, dicendogli :) Fuggi
.
braccia di
Pery
(sostenendo Cecilia
sinistra)
svenuta
la
Addio
!...
SCENA
V.
Don Antonio
Gon
(atterrando la porta a destra ed irrompendo sulla scena nel momento che Pery e Cecilia fuggono, grida i)
Ferma,
ol...
Ant
No
tardi
!...
44
Gon
Oh
rabbia!...
Non
meco
Ant.
Or
lo vedrete.
intera precipita).
SCENA ULTIMA.
Si
vede da lungi
ii
campo
degli
Aimor
in
cade
ginocchio sorretta
da Pery, che
le
addita
il
cielo.
Quadro generale.
Cala
la tela.