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MICROBIOLOGIA INTRODUZIONE: La microbiologia lo studio dei microrganismi, e comprende la virologia che lo studio dei virus.

s. I microrganismi sono esseri unicellulari, che a volte possono formare aggregati multicellulari ma senza unorganizzazione superiore. Alcuni sono eucarioti, ma la maggior parte procarioti-> non hanno compartimento nucleare, dimensioni di circa 1micrometro (eucarioti da 10 a 100 micrometri) e no organelli citoplasmatici. Ci sono 3 grandi aree di essere viventi: Archaea Bacteria Eucarya: comprendono protisti (microrganismi eucarioti) e gli organismi pluricellulari animali e vegetali probabilmente derivano da cell simili agli archaea.

I procarioti sono la pi abbondante forma di vita sia per biomassa sia per il numero di specie sono ubiquitari. I microrganismi in grado di moltiplicarsi nei tessuti di esseri pluricell provocando processi morbosi sono detti patogeni. Fino ad ora i patogeni per luomo fanno parte solo dei Bacteria: i pi numerosi sono i batteri, poi protozoi e miceti; inoltre i virus: organizzazioni subcellulari, capaci di esprimere il proprio potenziale biosintetico solo se inseriti nei circuiti biologici di una cell parassiti endocell obbligati. MALATTIE DA INFEZIONE: malattie sostenute da microrg, virus o parassiti. In alcune situazioni, dove c un parassitismo limitato ad aree specifiche come la cute o lintestino, si parla di infestazione. A volte ci sono malattie con quadro clinico simile causate d agenti eziologici diversi, e uno stesso agente eziologico invece pu causare quadri clinici diversi, a seconda della localizzazione. Le specie potenzialmente patogene per luomo sono 1407. Infezione endogena: causate da: Abnorme espansione di una o pi specie presenti nellorganismo enteriti stafilococciche o da clostridi, mucositi da candida ecc. Possono essere in seguito a trattamenti farmacologici che colpiscono una solo popolazione a vantaggio di unaltra. Trasferimento di una popolazione in un distretto diverso peritoniti traumatiche causate da batt intestinali nel peritoneo, endocarditi da strptococchi orali, infezioni delle basse vie urinarie, ecc

Infezione esogena: patogeno da sorgente esterna entra per -> vie di trasmissione: 1. Via alimentare -> circuito oro-fecale: agente infettante localizzato nellapp digerente e escreto con feci che per scarsa igiene raggiunge cibo o acqua, infettandoli. Es: tifo, colera

2. Via aerogena-> microgocce (goccioline di Pflugge) di saliva da portatore a sano per: Inalazione diretta-> gocce sospese nellaria Contaminazione di ogg/mani

3. Contagio sessuale -> trasmissione diretta sulle mucose. Cos si possono trasmettere quasi tutte le malattie infettive. Le malattie a trasmissione sessuale sono cos dette perch trasmissibili esclusivamente con scambio di fluidi (anche da madre a feto/neonato). 4. Inoculazione diretta -> nei tessuti o nel sangue. Per morso, puntura (es tramite artropode ematofago vettore) [sono importanti le caratteristiche del vettore, del reservoir animale e delle difese del sogg: si formano focolai epidemici in alcune aree, mentre con parassiti accidentali delluomo pi con casi sporadici. La trasmissione attraverso animali infetti detta zoonosi] 5. Penetrazione traumatica -> nei tess profondi. No contagiosit. La cute: con epidermide integra-> difficilmente colonizzabile: sono presenti ac lattico antibatterico (sudoripare) e ac grassi (sebacee) [difesa non attiva per stafilococchi e dermatofiti], e non sono presenti strutture in cui i virus possano ancorarsi nello strato corneo. Desquamazione determina allontanamento meccanico. Per soluzioni di continuo fanno s che i microrg raggiungano facilmente i tess sotto. Le mucose: anche se integre sono facilm colonizzabili da agenti che hanno adesine batteriche o antirecett virali che si legano a recettori della cell epiteliale e riescono a superare la concorrenza della popolazione residente. Alcuni agenti-> si moltplicano e danneggiano mucosa. Altri-> danneggiano mucosa e si infiltrano nei tess profondi->via ematica o linfatica->sistemica. Anche in questo caso per linfezione non necessariamente seguita da malattia: comparsa di segni e sintomi. necessario che agente infettante superi le difese del SI e che siano in numero suff a causare lesioni che provochino sintomi-> malattia clinicamente conclamata. variabile in funzione delle difese dellospite. Linfezione presenta periodi di incubazione variabili (traduzione nella malattia). Se linfezione controllata dalle difese in tempo, pu essere subclinica. Anche questo caso per ho una traccia nella memoria immunitaria. In alcuni casi: ho infezione persistente ma asintomatica. In altri, soprattutto virali: dopo intervalli asintomatici ho gravi danni. Tutti i sogg con infezione contagiosa e silente sono molto pericolosi in quanto portatori sani/sorgenti di infezione inconsapevoli. La parte di malattie da infezione esogene in cui possibile la trasmissione interumana sono le malattie infettive, classificate secondo 5 classi di gravit e rischio diffusivo. La trasmissione interumana pu essere: Orizzontale: tra individui diversi e indipendenti alimentare, aerea, sessuale, mediati da puntura, inoculazione accidentale Verticale: da madre a feto/neonato per via: Diaplacentare -> infez congenite

Canale del parto infetto -> infez perinatali Allattamento -> infez postnatali

DIAGNOSI DI INFEZIONE, PRINCIPI GENERALI: diagnosi di infezione: presupposto indispensabile per la diagnosi di malattia da infezione. Vuol dire stabilire la presenza di microrg o virus patogeno: devo prima di tutto dimostrare in un ragionevole lasso di tempo in un determinato campione di materiale biologico la presenza del patogeno. Ricerca degli agenti infettanti: Esame microscopico Coltivazione in substrati adatti a volte per richiede tempi troppo lunghi o richiede tecniche sofisticate o il microrg pu non sopravvivere Ricerca di antigeni o sequenze nucleotidiche permessa da tecniche si amplificazione del DNA: PCR [richiede primer complementare alla seq di inizio della seq desiderata, Taq DNA Pol termoresistente, miscela di reazione 3 fasi: denaturazione-> eliche si separano, appaiamento> eliche si riappaiono comprendendo primers, estensione-> Pol termoresistente amplifica seq. Questo per una serie di cicli amplifica enormemente DNA. Inventata da Mullis]. Queste tecniche consentono la diagnosi in tempi rapidi e anche se i microrg non sono pi vitali, tuttavia devo sapere in anticipo cosa vado a cercare. Inoltre non fornisce antibiogramma (tranne per alcune nuove tecniche biomolecolari).

Queste nuove tecniche permettono anche la ricerca di eventuali agenti patogeni sconosciuti, tramite: cDNA library screening consensus sequence-based PCR representational difference analysis

nella diagnosi da infezione posso avere un impiego della risposta anticorpale, nel caso la ricerca diretta del patogeno non sia possibile: procedo allora alla ricerca delle risp dellorganismo alla sua presenza, dato la reazione umorale specifica segue qualsiasi infezione. Questo processo per ha 2 limiti: la produzione di anticorpi richiede tempo e quindi non posso usarla per infezione nelle fasi iniziali o in cui il processo infettivo seguito da malattia dopo incubazione la reazione anticorale prosegue per tempi lunghi, oltre la risoluzione e in parte sono presenti come linf di memoria

quindi trovare nel siero un anticorpo specifico ci dice solo che quellindividuo venuto in contatto con il patogeno-> stabilisco anche quantit di anticorpi presenti (titolo anticorpale) e la classe molecolare (IgM-> infez in atto). In alcune circostanze i fenomeni di allergia ritardata che dipendono dalla reazione immune cell-mediata possono essere usati a scopo diagnostico, es pregressa infez da tubercolosi

REAZIONI SIEROLOGICHE Antigeni + anticorpi specifici -> immunocomplesso. Si legano tramite legami deboli -> la stabilit dellimmunocomplesso dipende dalla formazione di diversi legami, possibile solo se anticorpo specifico per quellantigene-> elevata specificit del legame. La velocit della reazione molto alta, e dipende dalla concentrazione dei reagenti, dalla temperatura e dalla concentrazione salina del mezzo. Una reazione sierologica una reazione che consente, mettendo a contatto un siero immune o presunto tale con un determinato antigene, di apprezzare direttamente o indirettamente la formazione di un immunocomplesso. Uno dei 2 reagenti deve essere sempre noto; posso quindi: dimostrare in un siero la presenza di determinati anticorpi antigene noto dimostrare in un dato campione la presenza di determinati antigeni siero a contenuto anticorpale noto

Sono: Reazioni di precipitazione: siero immune + antigene semplice (aptene) con un solo determinante -> immunocomplesso piccolo e solubile -> precipitato non visibile siero immune + antigene macromolecola con pi determinanti-> immucomplesso precipitato se in una serie di provette distribuisco una quantit costante di siero immune, e poi aggiungo quantit crescenti di antigene, possibile calcolare la quantit di proteine dosando lazoto, trovando quindi la quantit di anticorpi nel precipitato. La curva anticorpi antigene aggiunto presenta 3 zone: 1. Zona di eccesso di anticorpo 2. Zona di equivalenza 3. Zona di eccesso di antigene Nella terza zona ci si aspetterebbe un precipitato uguale a quello della zona di equivalenza: per una parte degli immunocomplessi che si formano in presenza di un eccesso di antigene, e in quantit proporzionale ad esso, sono formati da immunocomplessi solubili. Poich se i due reagenti sono in concentrazioni sufficientemente elevate, si formano immunocomplessi-> reticoli tridimensionali di molte molecole legate: ad una dimensione critica precipita. Aggiungendo altra antigene per, quando gi tutte le molecole di anticorpo sono precipitate come immunocomplessi, parte di essi si staccher per legarsi ai nuovi antigeni. Questi nuovi immunocomplessi sono pi piccoli e solubili. Via via quindi il precipitato diminuir. La reazione antigene-anticorpo obbedisce quindi alla legge delle proporzioni multiple e variabili: dipende quindi dalle concentrazioni relative dei reagenti. La reazione di precipitazione non ha molto uso nella diagnostica: i due reagenti devono essere a concentrazioni elevate. Per usata per il dosaggio delle tossine e anatossine utilizzando gli anticorpi dei sieri immuni di impiego terapeutico i quali hanno elevati titoli anticorpali, o con metodi qualitativi, in medicina legale ecc.

Una variante la preparazione in gel: antigene e anticorpo vengono fatti reagire in pozzetti in agar, diffondono infatti nel gel fino a incontrarsi e ad una concentrazione relativa ottimale formare precipitati. Unapplicazione la prova di tossinogenesi in vitro, per il corinebacteri difterici. Esistono anche i metodi di diffusione radiale, dellimmunoelettroforesi e dellelettrosineresi. Reazioni di agglutinazione: reazione sierologica in cui un siero immune o presunto tale viene mescolato con un antigene corpuscolato (sospensione di elementi cell) e nella quale la formazione dellimmunocomplesso evidente con lagglutinazione dellantigene in ammassa voluminosi -> se si agita la provetta gli ammassi si sollevano mantenendosi distinti. Il meccanismo identico alla reazione di precipitazione. Per per la natura corpuscolata delle particelle di antigene, possibile vedere immunocomplessi anche in presenza di concentrazioni assolute di anticorpo anche di 1000 volte inferiori. Richiede la presenza di elettroliti ed favorita dallaagitazione e dal riscaldamento a 37gradi-> aumentano le probabilit di collisione. usata per: Ricerca anticorpi antibatterici nel siero di individui sospetti di infezione grazie allelevata sensibilit posso trovare anche piccole quantit di anticorpi (salmonellosi, brucellosi, rickettsiosi). Eseguita con tecnica semiquantitativa, per stabilire anche titolo anticorpale: si eseguono diluizioni scalari del siero con quantit fissa di sospensione antibatterica-> il titolo agglutinante del siero la sua pi alta diluizione alla quale si verifica ancora agglutinazione. [nel caso degli anticorpi anti-brucelle si ha il fenomeno paradosso/prezona: assenza di agglutinazione a basse diluizioni e invece reazione positiva a diluizioni elevate-> succede perch questi antigeni stimolano la produzione di anticorpi incompleti/bloccanti/non agglutinanti, che sono monovalenti; quindi ad alte concentrazioni di siero vi una maggiore probabilit che questi anticorpi siano saturi e non creino immunocomplessi, mentre a concentrazioni minori si legano gli anticorpi completi, con due siti combinatori e quindi in grado di dare agglutinazione. La dimostrazione data dal fatto che laggiunta di siero di Coombs immune anti Ig, provoca il rapido verificarsi dellagglutinazione-> quindi sulle particelle di antigene sono legate le globuline anticorpali.] Identificazione di antigeni: siero immuno noto molto concentrato + goccia di sospensione di antigene su vetrino-> osservo agglutinazione dopo pochi minuti. Diversa a seconda del batterio: batteri mobili-> agglutinazione fioccosa/tipo H. batteri non mobili-> aggl granulare/tipo O.

Reazione di emoagglutinazione passiva: per superare ridotta sensibilit nella ricerca di anticorpi della precipitazione-> eritrociti fissati con ac tannico possono adsoribire antigene alla membrana: quindi emazie diventano vettori passivi degli antigeni. Reazioni di fissazione del complemento: posso evidenziare indirettamente limmunocomplesso nel caso in cui non sia possibile vederlo, dimostrando la fissazione del complemento C ad esso. Il complemento si attiva a cascata tutte le volte che si forma limmunocomplesso e forma pori sulla membrana della cell in cui presente lantigene causandone la lisi. quindi una reazione sierologica in cui un siero immune o presunto

tale mescolato con un antigene, in presenza di una quantit nota di C, e nella quale la formazione dellimmunocomplesso non si vede, me viene evidenziata indirettamente dimostrando la fissazione di C ad esso. Si procede: elimino C del siero (quantit ignota) e faccio diluizioni scalari, a cui aggiungo quantit nota di antigene e di C titolato. Incubazione per formare immunoc. Per stabilire se si formato: aggiungo miscela emolitica = emazie di pecora + rispettivo antisiero = immunocomplesso rivelatore. Nel caso si sia formato immunocoplesso: C non disponibile e non ho emolisi delle emazie-> reazione positiva. Nel caso non si fosse formato: C disponibile e ho emolisi-> reazione negativa. Efficace soprattutto con le IgM: stimolano meglio C e sono presenti sopratutto nelle fasi iniziali di uninfezione. Emolisi radiale in gel: emazie supporto con antigene adsorbito in pozzetti nellagar + siero con eventuali anticorpi + C-> emolisi solo nei pozzetti dove si formato immunocomplesso. Citolisi linfocitaria anticorpo dipendente: lazione citolitica dei linfociti NK mediata dagli anticorpi (ADCC)-> posso sfruttare questo fatto per una reazione estremamente sensibile e quindi in grado di trovare piccolissime quantit di anticorpi o di antigeni. utilizzabile solo con antigeni presenti sulla superficie di cell che possono sopravvivere in vitro. Cell infette marcate con 31Cr (isotopo radioattivo) + siero in cui si ricercano gli anticorpi + sospensione di linf preparati dal sangue di sogg sani: se nel siero ci sono anticorpi giusti-> legame a antigene e attacco NK-> fuoriuscita isotopo radioattivo. Con un siero a contenuto anticorpale noto invece posso ricercare lantigene sulla superficie di elementi cell. Reazione di neutralizzazione: reazione sierologica in cui un siero immune o presunto tale con antigene dotato di attivit biologica specifica e nelle quali la formazione dellimmunocomplesso determina la perdita di questa attivit. Gli antigeni possono essere tossine, batteri patogeni, virus, enzimi ecc. Diluizioni scalari di siero + quantit cost di tossina -> inoculate in animali sensibili: se non ho effetto-> sono presenti anticorpi. Il titolo quindi la pi alta diluizione di siero che avr neutralizzato la tossina. Pi usate per i virus. Reazione di immobilizzazione: siero immune o presunto + microrg mobile + C -> se presenti anticorpi: alterazioni strutturali del microrg date dagli anticorpi e dal C-> perdita mobilit: evidenziabile al microscopio. Usata nella ricerca del treponema palllidum->sifilide. Reazione di inibizione della emoagglutinazione: alcuni virus legano pi eritrociti provocandone lagglutinazione. Siero immune specifico + virus agglutinante-> virus perde questa capacit agglutinante. Usata sia per la ricerca degli anticorpi sia del virus, in pozzetti a fondo concavo, in cui i globuli rosso agglutinati si sedimentano su tutta la base, non agglutinati solo al centro. Le reazioni sierologiche che impiegano anticorpi o antigeni legati ad un tracciante sono: Reazione di immunofluorescenza: Fluorescenza diretta: siero immune a contenuto anticorpale noto e specifico, con anticorpi coniguati con fluorocromo + materiale patologico in cui si cerca determinato antigene e fissato-> contatto e lavaggio -> restano solo anticorpi fissati in immunocomplessi ->

microscopio a UV -> vedo verdi fluo gli immunocomplessi-> c antigene!. Pu essere usata solo per la ricerca dellantigene. Fluorescenza indiretta: siero immune o presunto tale + materiale patologico o preparazione con antigene voluto-> incubazione e lavaggio -> + secondo siero immune a contenuto anticorpale noto con anticorpi anti Ig marcati (coniugati con il fluorocromo) -> incubazione e lavaggio -> se nella prima reazione si erano formati immunocomplessi, gli anticorpi anti Ig marcati si legano e sono visibili a microscopio UV. Offre il vantaggio di poter usare un unico siero immune fluo (anti Ig umane) per evidenziare qualsiasi reazione antigene-anticorpo, e si pu usare per determinare sia lantigene sia lanticorpo.

Reazione immunoenzimatica: gli anticorpi coniugati con enzima (perossidasi, fosfatasi alcalina, betagalattosidasi) che non altera capacit di legare antigene, sono usati al posto del fluorocromo. Il legame viene svelato aggiungendo il substrato dellenzima e i reattivi necessari ad evidenziare lattivit dellenzima-> questo deve dare un prodotto colorato: visibile con il normale microscopio. Inoltre possono essere impiegati in metodi macroscopici il cui risultato visibile a occhio e su cui posso fare misure colorimetriche quantitative esatte = ELISA (enzyme-linked immuno-sorbent assay): reazioni immunoenzimatiche con tecniche macroscopiche; sono eseguite in pozzetti in piastre, sul cui fondo vengono fatti aderire antigeni o anticorpi noti-> lavaggi per rimuovere eccessi-> reagenti (materiale in esame per la ricerca di antigeni/anticorpi, anticorpi+enzima ecc) intervallati da lavaggi-> in modo che venga rimosso il materiale che non si legato al precedente. Per ultimo aggiungo substrato dellenzima e la miscela di reazione-> reazione positiva se compare il prodotto colorato.

Western Blot e immunoblot: il trasferimento delle proteine dal gel di poliacrilamide su cui hanno eseguito la corsa elettroforetica a strisce di nitrocellulosa pi versatili. Il microrg o virus infatti frammentato e le prot si separano in elettroforesi. Dopo Western blot, alle strisce aggiunto siero immune o presunto tale. Gli immunocomplessi si vedono tramite anticorpi anti Ig coniugate a enzima + reazione immunoenzimatica. un processo altamente specifico perch la reattivit nei confronti di singoli polipeptidi antigenici. Usata es per diagnosi HIV quando gli altri metodi non sono conclusivi.

Gli anticorpi possono essere marcati oltre che con fluorocromo e enzimi, anche con ferritina (opaca) e con oro colloidale legato alla prot A dello Stafilococco Aureo (la prot A si lega al frammento Fc delle Ig). Metodi radioimmunologici: sono i metodi pi sensibili per la ricerca dellantigene (non ha senso applicato allanticorpo). Metto un antigene radioattivo uguale a quello che cerco + anticorpi specifici + siero in esame in diluizioni scalari -> si forma immunocomplesso radioattivo che sar tanto minore quanto maggiore la quantit dello stesso antigene nel materiale in esame. Questo perch si ha competizione fra i due antigeni. Alla fine si determina la quantit di radioattivit. Usata es per epatite virale B, ma poco usata cmq in diagnostica perch costosa e difficile da usare.

Radioimmunoprecipitazione: usata nella ricerca ricerco anticorpi specifici per i singoli componenti antigenici con antigeni marcati radioattivamente: virus replicato in presenza di aa marcati, lisato + siero-> precipitato per centrifugazione-> elettroforesi-> esame radioattivo. Ha il vantaggio di usare le prot al loro stato nativo, e quindi la presenza di anticorpi sensibili ad antigeni conformazionali, a differenza dellimmunoblotting.

Gli anticorpi naturali sono Ig (di solito IgM) presenti nel siero di un sogg e la cui comparsa non pu essere spiegata con un precedente contatto con lantigene. Tuttavia oggi si ritiene la presenza di anticorpi sia quasi sempre il risultato di un pregresso contatto (es conseguenza di un infezione inapparente): una cell microbica infatti un mosaico di antigeni diversi, che globalmente specifico ma formato da componenti che possono trovarsi anche in altre cell. Un antigene molto diffuso lantigene eterogenetico di Forssman: tutte le cell che lo contengono hanno la propriet di stimolare la formazione di anticorpi contro gli eritrociti di pecora. quindi un antigene aspecifico: tuttavia le reazioni immunitarie aspecifiche dovute alla presenza di anticorpi per uno o pochi antigene del batterio, in conseguenza di stimoli eterologhi, si osservano solo in presenza di siero molto poco diluito. Se ho dei dubbi su una reazione sierologica per la presenza nel siero di anticorpi naturali a titolo elevato-> prova di assorbimento degli anticorpi/reazione di Castellani: pu infatti succedere che mescolando un siero con specie batteriche diverse esso agglutini contemporaneamente 2 specie: per chiarire qual il batterio nei confronti del quale il siero immune faccio la reazione di assorbimento delle agglutinine: mescolo siero con sospensione molto densa prima del batt A poi del B-> si agglutinazione in entrambe le provette e si centrifuga-> poi prendo liquidi sopranatanti (con siero esaurito nei confronti di A/B) e li aggiungo uno allaltro batterio. Il siero che non agglutiner pi in presenza dellaltro batterio, sar quello che ha esaurito pi anticorpi, e quindi il batterio ricercato sar quello della prima reazione.

BATTERI I procarioti di interesse medico sono tutti dellarea Bacteria: i batteri sono i pi numerosi tra gli agenti eziologici delle patologie da infezione umane. CELLULA BATTERICA: Dimensioni, forma e aggruppamenti: una cell procariotica di piccole dimensioni, che nella maggior parte dei casi oscilla fra 1microm e pochi micrometri. La forma pu essere: Sferica = Cocchi Cilindrica = Bacilli -> distinti in: Cocco-bacilli = corti Bacilli fusiformi = estremit sottili Vibrioni = curvatura su asse maggiore

Spirilli = pi curvature su asse maggiore

Spesso le cell che si producono per generazioni successive mantengono un rapporto di contiguit: aggruppamenti-> forma diversa e condizionata dal modo in cui si susseguono nello spazio i piani di divisione cell. Tra i cocchi: diplococco - stafilococco (a grappolo) - streptococco (catenelle) Tra i bacilli *divisione sempre lungo lasse minore+: diplobacillo - streptobacillo Composizione chimica: elemento pi presente: acqua fino a 80%. Non tutta libera-> alcuni componenti cell sono idratati. Componenti inorganici: K, Na, Mg, Ca, Fe, Zn, P, S Componenti organici: monomeri formano macromolecole-> elementi pi caratterizzanti, da cui dipendono fisionomia strutturale e funzionale. Colorazione di Gram: dato che i batt sono molto piccoli, al microscopio ottico [potere risolutivo: 0,15 microm]-> info limitate. Posso colorare batt per ottenere pi info-> le colorazioni usate in batteriologia si distinguono in: Semplici: unico colorante + preparato con batt-> info morfologiche. Coloranti: cristalvioletto, fuxina basica, blu di metilene (se alcalino: blu di Loeffler) Differenziali: pi coloranti-> diff di colorazione tra specie diverse e a volte strutture intracell. La pi importante la colorazione di Gram: soluzione di cristalvioletto sul preparato -> mordente (sostanza che forma composti insolubili con un colorante rendendo pi stabile lunione con il substrato): iodio e ioduro di K = liquido di Lugol >decolorante (alcol etilico, acetone) -> secondo colorante rosso (fuxina, safranina). Alla fine alcuni batt sono violetti-> il decolorante non riesce ad asportare il cristalvioletto, altri sono rossi->il decolorante lo ha asportato: violetti = Gram+ rossi = Gram-

il diverso comportamento dei batt dovuto ad una diversa permeabilit degli involucri cell che maggiore nei Gram- e minore nei Gram+-> i due tipi hanno differente architettura molecolare e differenze funzionali-> diversi meccanismi patogeni.

Struttura della cellula batterica: la cell procariotica per eccellenza: piccole dimensioni e no compartimenti intracell. Cromosoma/nucleoide batterico: unico e lunghissimo filamento circolare (tranne Borrelie dove lineare) di DNA, immerso direttamente nel citoplasma. Non legato a istoni, ma solo in modo lasso a

prot acide. Spesso la cell contiene pi di un cromosoma (circa 2): conseguenza della mancanza si simultaneit tra divisione e replicazione. Spesso collegato alla membrana. Plasmide: contenuti nella maggior parte dei batt-> sono piccole molecole di DNA circolare, con autonomia replicativa e che possono condizionare diversi caratteri fenotipici. Inclusioni citoplasmatiche: sono granulazioni di depositi di materiale di riserva energetica, spesso di glicogeno, polisaccaridi o polifosfati (questi sono detti anche granuli metacromatici->metacromasia o volutina). Ribosomi: sede della sintesi proteica; formati 60% RNA e 40% prot, con 2 sub. Cost di sedimentazione totale = 70S (eucariotico: 80S), sub maggiore(34prot+RNA 5S + 23S) = 50S, minore(21prot+RNA 16S) = 30S Membrana citoplasmatica: formata da lipidi (40%) e prot (60%), pochi carboidrati legati esclusivamente ai lipidi. Spessore 80 Angstrom. un doppio strato simmetrico di fosfolipidi con inserite prot. Ha una composizione lipidica pi semplice, con pi ac grassi ramificati e rari poliinsaturi e gli steroidi sono assenti. Nessuna proteina glicosilata. I sistemi di trasporto sono per: diffusione passiva->solo acqua e glicerolo; trasporto attivo tramite carriers per la maggior parte delle molecole. La membr sede anche di processi biosintetici e della fosforilazione ossidativa nei batt in grado di fare la respirazione cell. Infine presenta numerosi recettori. Mesosomi: sono invaginazioni complesse del citoplasma che in realt sono un artefatto della fissazione. Sono cmq in precise zone e soprattutto nei Gram+, quindi si ritiene siano dovuti a particolari specializz di membr (divisione, respirazione..) Parete cellulare/sacculo: contenitore rigido esterno presente in tutti i batteri tranne i Micoplasmi ( presente anche nelle cell eucariotiche: vegetali->cellulosa e dei miceti->chitina. Ma sono polimeri semplici). Il componente della parete batterica il peptidoglicano: polimero con unit complesse, formate da [vedi figura pag 79]: N-acetilglucosamina + ac muramico (specifico della cell batterica!) + tetrapeptide-> questo formato spesso da: L-Ala + ac D-Glu + L-Lys / ac mesodiaminopimelico (soprattutto nei Gram-) + D-Ala. Nel polimero lac muramico legato alla N-acetilglucosamina successiva tramite leg beta1,4 >scisso dal lisozima. Sono poi collegati da ponti trasversali in corrispondenza del tetrapeptide, fino a formare una struttura rigida che avvolge la cell. La composizione del peptidoglicano pu presentare un certo grado di variabilit nelle diverse specie, soprattutto nei Gram+. Importanti le Chlamydie, che hanno una parete cell molto diversa, in cui tra laltro manca lac muramico. Gli involucri dei batteri sono diversi a seconda che siano Gram+ o Gram- [vedi figura pag 78] Gram+: membrana citoplasmatica strato denso di 200-800A di spessore = parete. La parete fatta di peptidoglicano e altri polimeri minori-> ac teicoici: sono altamente antigenici e variabili, in quanto formati da polimeri di alcoli esterificati con ac fosforico e a cui possono legarsi

monosaccaridi e aa diversi. Es: polisaccaridi A si S. Aureus; carboidrato di gruppo D. Ci sono anche ac teicoici legati a lipidi: ac lipoteicoici, es in S pyogenes associati a prot M. La spessa parete batt altamente polare: consente passaggio delle solo molecole idrofile e si oppone a quelle idrofobiche, come i sali biliari, che potrebbero causare la lisi cell; inoltre consente esportazione prot come tossine cell. La parete in grado di legare grandi quantit di cationi-> per garantire un ambiente ionico adatto agli enzimi di membr, inoltre consente ai Gram+ di sopravvivere a pi elevate conc saline (terreni di coltura selettivi). La parete rigida poi consente la sopravv anche un ambiente ipotonico: impedisce ulteriore aggiunta di acqua e lisi cell. Con il lisozima elimino la parete e ottengo protoplasti->sferici. La spessa parete anche alla base della Gram+ -> il cristlvioletto idrofilo entra nella cell e assume caratteristiche idrofobiche che non gli consentono di tornare indietro. Gram-: membrana strato denso di 20-30A di spessore = parete struttura trilaminare = mambrana esterna La parete formata solo da peptidoglicano (assenti gli ac teicoici) e pi sottile: controlla cmq bilancio idrico ma lascia passare pi molecole idrofobiche (Gram-). Per protezione quindi presente una membrana esterna, bilaminare asimmetrica: foglietto interno->fosfolipidi; foglietto esterno->LPS: lipopolisaccaride batterico, formato da 3 porzioni: Lipide A = endotossina ->glucosamina fosforilata e esterificata con ac grassi saturi. Interagisce con il foglietto interno. Allesterno ancorata una catena laterala polisaccaridica formata da 2 parti: Core: corta catena di zuccheri, costante->ac chetodesossioctonoico KDO + eptoso Antigene O: lunga catena di sub di zuccheri diversi. Le catene polisaccaridiche sono polari-> legano cationi bivalenti (Mg), che formano ponti >compattezza che esclude molecole idrofobiche. La membrana esterna per non consente neanche il passaggio di molecole idrofile: problema risolto con porine-> canali che permettono diffusione passiva di molecole idrofile; per le molecole pi grandi sono presenti carriers, ma in numero inferiore alla membr interna. I batteri Gram- risultano quindi insensibili ad alcuni farmaci, ma pi sensibili ai batteriofagi, che trovano recett sulla membr esterna. Questa collegata alla parete da lipoprot e dalle porine. Lisozima-> non riesce a danneggiare parete perch non passa dalla membr esterna: se riesco a rendere questa pi selettiva posso eliminare quasi del tutto parete e formare sferoplasti. Periplasma: compartimento fra la membr citoplasmarica e la membr esterna comprende lo strato della parete e un gel di proteine con funzioni varie: enzimi detossificanti ecc.

Molti batteri sia Gram+ che hanno un ulteriore strato -> strato cristallino/S: sub prot identiche associate a cristallo, esterno a parete o membr esterna. protettivo ma non si sa bene, forse anche di adesione.

Involucri esterni dei Micobatt: la membr esterna ricoperta da uno stato di peptidoglicano, a sua volta racchiuso da una struttura di lipidi e carboidrati formata da arabino-galattani, che legano tramite ac micolici. Inoltre sono presenti glicolipidi ancorati alla membr. Questa struttura rende i micobatt impervi ad una serie di sost dannose e determina la loro acido-resistenza: per cui sono dificilmente penetrabili dai coloranti, ma una volta entrati resistono alla decolorazione. Inoltre rende gli scambi molto lenti e quindi anche la duplicazione cell-> lentezza di sviluppo delle colture. Inoltre di solito la superficie esterna ricoperta da uno strato mucoso = Capsula: conferisce al batt adesivit-> pu colonizzare particolari nicchie es denti, ha propriet antifagocitica e il componente essenziale nella formazione del biofilm -> favorisce persistenza dellinfezione. Se presente in abbondanza (stipiti mucosi) pu adsorbire alcuni farmaci e impedirne lazione. In genere formata da polisaccaridi, tranne in Bacillus anthracis dove formata da un peptide. Si evidenzia per contrasto (resta chiara) con nero di china. Flagelli batterici: struttura pi semplice-> lungo filamento di 5-10microm senza membrana. Tranne eccezioni molto rare c solo nei batteri cilindrici-> bacilli, vibrioni, spirilli. Si distinguono: Batt con flagelli polari: a uno o ai due poli -> monotrichi (1) o lofotrichi (a ciuffo) Batt peritrichi: flagelli in tutta la periferia

Sono strutture elicoidali rigide che permettono la sola rotazione, formati da 3 parti: Filamento: formato da flagellina diversa nelle diverse specie antigenica-> antigene H dei batt mobili Gancio Corpo basale: varie sub che formano bastoncello centrale connesso a anelli: 4 nei Gram- (L, P, S, M) e 2 nei Gram+ (P e M)-> ancoraggio e motore tramite fosforilaz ossidativa o glicolisi.

Rotazione provoca: swimming (movimento) in senso antiorario, intervallato da episodi di tumbling (avantiindietro) in senso orario, a seconda della chemiotassi. Pili/fimbrie: strutture piccole originate da membr citoplasm in grande numero in alcuni batteri formati da piline, con allestremit adesine-> sono organi di ancoraggio: determinano iniziale colonizzazione. Inoltre causano emoagglutinazione: ammassi di emazie tenuti insieme dai batteri legati tramite le fimbrie. Ce ne sono diversi tipi a seconda di quale soluzione le inibisce, poich si lega ad uno specifico recett impedendo ulteriori legami. Una variante: curli = pi piccoli, formati da prot amiloidi, presenti soprattutto in E.Coli e Salmonella-> mediano adesione ad una grande variet di prot dellospite (plasminogeno, fibronectina, MHC I); formati da curlina-> pu anche diffondere come tossina. Pili F: pi lunghi ruolo nella coniugazione batt. ANTIGENI BATTERICI: i soli antigeni utili sia in vitro sia in vivo sono quelli superficiali un mosaico di diverse molecole antigeniche. Il peptidoglicano non mai esposto direttamente, per sono importanti gli ac teicoici o LPS e porine. Inoltre anche i componenti dello strato S o della capsula. Inoltre i batt mobili hanno gli antigeni H flagellari (antigeni O: del soma) e nei batt esotossici anche le tossine contribuiscono a fornire antigeni. Ci possono essere modifiche di questi antigeni: Gram- nel passaggio da fase S a R o per conversione dovuta a

batteriofagi. Per mimetismo antigene, alcuni possono essere uguali a componenti dellospite, mentre altri possono essere comuni a pi specie batt o a materiali diversi (antigeni tipo Forssman). [batt cromofori: batt chemiosintetici che producono pigmenti che restano nel citoplasma; batt cromopari: pigmento va fuori nel terreno di coltura]

METABOLISMO BATTERICO Microrganismi possono essere: fotosintetici chemiosintetici (ricava energia dalla demolizione di sostanze). Possono essere: organotrofi (usano composti organici preformati); eterotrofi (C come fonte alimentare) autotrofi litotrofi. I batteri patogeni sono tutti chemiosintetici, organotrofi e eterotrofi. Per produrre ATP posso usare (tramite serie si reazioni di ossido-riduzione): Fosforilazione a livello del substrato fermentazione accettore finale organico: di solito ac lattico [lattobacilli] (via metabolica di Embden-Meyerhof e Parnas, oppure shunt dei pentosi o via di Entner-Doudoroff) resa: 2 Fosforilazione ossidativa respirazione-> anche lenergia della riossidazione di NADH usata per produrre ATP accettore finale inorganico (O2 in genere) resa 36?

I batteri si distinguono in batt aerobi e anaerobi, in particolare: Aerobi obbligati Aerobi/anaerobi facoltativi: comprendono anche batt privi di sist di trasporto di e- che usano solo reazioni fermentative es streptococchi Anaerobi obbligati: sensibilit allO2 variabile-> non crescono su terreni incubati con aria o con aria addizionata del 10% di CO2. Microaerofili: non crescono o crescono a stento in presenza di aria mentre crescono bene in aria addizionata 10% CO2 o senza O2. La sensibilit allO2 pu essere dovuta allassenza di catalasi, superossido disumutasi, e/o al fatto che crescono solo con potenziali di ossido-riduz molto bassi, incompatibili con presenza O2. I batteri patogeni necessitano di composti organici sia come fonte di energia (organotrofi) sia alimentare (eterotrofi), ma le esigenze nutrizionali possono essere anche molto diverse e a volte specifiche-> fatt id crescita. Le sostanze possono essere accumulate dentro la cell: trasporto attivo-> permeasi. La membrana permeabile solo a piccole molecole: quelle pi grandi sono idrolizzate allesterno da esoenzimi liberati dal batt che digeriscono le macromolecole. I composti pi piccoli introdotti servono poi o direttamente per le biosintesi o per il metabolismo. Replicazione del DNA: le info sono contenute nellunico cromosoma circolare + eventuali plasmidi (portano info in genere non fondamentali per la sopravvivenza e la replicaz). Avviene come per gli eucarioti tramite un meccanismo semiconservativo: ci sono 3 forme di DNA-Pol, di cui la principale la III-> necessita di un primer per iniziare la sintesi, formato da seq di RNA messe da una primasi, in corrispondenza dellorigine della replicazione; la sintesi avviene solo in direzione 5->3: quindi a livello di forcella replicativa, la catena leading cresce in modo continuo, mentre laltra formata da frammenti di Okazaki uniti dalla Pol I (discontinuo). Il

cromosoma mantiene la forma circolare-> necessarie topoisomerasi: I->rilassa; II girasi-> superavvolge; IV-> inizia decatenazione, alla fine della replicazione, per separare i cromosomi neoformati [un altro metodo il rolling circle-> una catena diventa lineare]. Trascrizione: c una sola RNA Pol mRNAbatterico : di solito policistronico, colineare con la seq di DNA (no splicing), non ha poliA e cap5, sintetizzato direttamente nel citosol e quindi il ribosoma si attacca subito->traduzione inizia prima che finisca trascrizione. RIPRODUZIONE BATTERICA I batteri si riproducono per scissione semplice: il DNA ancorato alla membr, si duplica e anche il nuovo filamento si ancora in un punto diverso; poi la cell si allunga dal punto in mezzo ai due ancoraggi, in modo che i due filamenti si separino-> si forma un setto con direzione centripeta che va a dividere le due cell figlie; allinterno del setto si forma intanto un ulteriore setto di parete, che pu non completarsi>aggruppamenti. Ci sono alcuni batteri che possono avere una fase L di riproduzione, caratterizzata da unassenza di parete: sono fragili e in forme giganti da cui prendono origine per divisione multipla una serie di cell pi piccole>colonie. Le cell piccole poi possono di nuovo formare la cell originaria. In genere viene fatta in condizioni ambientali sfavorevoli, soprattutto che impediscono la sintesi di peptidoglicano (es penicillina). I batteri dei generi Bacillus e Clostridium possono fare anche la sporogenesi: producono endospore visibili dentro la cell (pi grandi nel Clostridium). Le spore sono formate da citoplasma e DNA racchiusi dalla membr, avvolta da: parete rudimentale, cortex-> peptidoglicani con residui dello sporangio (cell madre), coats-> interno e esterno, esosporio-> sottile membr con ac teicoici, ac diaminopimelico, glucosamina. Nella cortex c una componente caratteristica della spora: ac dipicolinico. Le attivit enzimatiche sono molto scarse e non ci sono sintesi macromolecolari-> molto resistente e termostabile-> entra in un periodo di latenza che pu durare anche molti anni. un adattamento cell che si attua quando si ha esaurimento delle sost nutritive, pu cmq essere inibito anche una volta iniziato, con laggiunta di altri alimenti; importante per che la cell sia ancora in buone condizioni. La sporificazione avviene con addensamento del DNA a sbarre, divisione e separazione, uno va verso un polo cell dove viene racchiuso da membr-> prespora: poi si ha deposizione delle varie membr, finch non si libera nellambiente uccidendo lo sporangio (dura molto: 6-10 ore). La germinazione (dura 1-2 ore) la formazione di una cell vegetativa da una spora: si attua in presenza di nuovi alimenti; spesso necessaria una attivazione: calore in vitro, invecchiamento in vivo-> danno a involucri-> aumenta permeabilit->scambi di materiali. Compare DNA organizzato e parete cell-> esocrescita: esce dagli involucri; elimina ac dipicolinico e Ca. COLTIVAZIONE DEI BATTERI Richiede luso di terreni di coltura (inizialmente sterili-> per evitare contaminazioni): sono liquidi o solidi[con agar a 1-2%]-> intrappola batteri ma consente cmq replicazione e diffusione alimenti ecc. Colture agar-batteri: disperdo batteri in terreno gelificato con agar a 50 quindi disciolto. La composizione chimica dei vari terreni dipende dal batt che voglio coltivare. Esistono cmq terreni base di coltura: brodo normale = 0,5% peptoni + 0,3% estratto di carne + NaCl + tamponi di fosfati ; agar normale =

brodo + 1,5% agar. Ai terreni base vengono poi aggiunti vari materiali come siero (detossificante) o sangue (rileva produzione tossine emolitiche)... Inoltre sono anche importanti le condizioni di incubazione: temperatura ottimale (patogeni in genere mesofili->36), conc CO2 e O2 (batt aerobi e anaerobi).. In terreni liquidi: se ho sviluppo batt vedo intorbidimento (pu essere diverso a seconda del batt). Curva di crescita di una popolazione batterica [vedi fig pag122]: misuro quantit batt in vari intervalli di tempo-> curva della cinetica del processo replicativo: Fase di latenza: non ho aumento dei batt dellinoculum iniziale-> i batt devono sintetizzare gli enzimi per metabolizzare i substrati del terreno-> fase di adattamento metabolico. Durata variabile Fase di accelerazione di crescita: inizia la riproduzione di alcuni Fase esponenziale/logaritmica: tutti i batt si moltiplicano-> crescita esponenziale Fase di decelerazione: esaurimento nutrienti e accumulo scarti rallenta ciclo e lo arresta in alcuni Fase stazionaria: numero batteri vivi si mantiene costante perch la maggior parte non si moltiplica pi e la quota di quelli prodotti viene bilanciata dai morti Fase di morte/declino: calano batt vivi perch prevalgono sempre di pi i morti

Questa curva non rappresenta per le colture sincronizzate, in cui la fase di crescita a gradini sempre pi alti, perch i momenti di divisione sono sincronizzati in tutte le cell. In terreni solidi i batteri possono crescere formando: patine-> se i batt sono tanti che colonie si sovrappongono su tutta la superficie; colonie-> i batt sono pochi e uno da origine a una singola colonia separata. La forma delle colonie rappresenta di solito la forma del batterio; inoltre posso distinguere diversi tipi di colonie: colonie S-> lisce, batteri morbosi; colonie R-> rugose, potere patogeno diminuito; colonie mucose-> capsula abbondante. Il passaggio da una fase S di un batterio a una fase R dovuta alla perdita di un componente superficiale del batterio. Le colonie sono visibili in genere dopo 18-24 ore di incubazione. Colture isolanti: pure->contengono batteri identici. Di solito si ottengono in batteri solidi, prelevandoli da una piastra con colonie ben separate-> da una colonia ho batteri tutti derivati da uno solo. Posso usare 2 metodi: Semina per disseminazione in superficie pi usata: piastra con goccia del materiale ai margini, strisciato-> nelle parte pi distali avr pochi batteri->colonie con una sola specie-> provetta Semina per diluizione nella massa di un terreno solido agarbatteri: si possono contare i batteri vivi con diluizioni crescenti del materiale-> le colonie alla fine saranno sufficientemente distanti

Oppure posso usare mezzi selettivi di isolamento (quando il batt una minoranza): terreni indicatori terreni selettivi (solo il batt ricercato vive) terreni di arricchimento (batt ricercato favorito). Posso anche precedere lisolamento colturale con: inoculazione in animali sensibili e allestendo colture dagli organi infetti distruzione col calore o con sost chimiche dei batt contaminanti.

Linconveniente delle piastre di non essere a tenuta ottimale-> meglio le provette (ma a volte troppo piccole). Posso fare anche isolamento in terreni liquidi, spesso quando il materiale in esame normalmente sterile->sangue = emocoltura: insemino 5-10ml (grande quantit perch i batt di solito sono pochi) di sangue in un flacone con brodo. Per mantenere una coltura batt posso fare una coltura di mantenimento, cambiando il terreno (meno spesso se in frigo), essicando o liofilizzando. Per i batt sporigeni ho meno problemi. GENETICA BATTERICA Caratteristiche genetiche dei batteri: Unico cromosoma (1-5mil basi) -> costante aploidia-> mutazione va sempre nel fenotipo e si controllano meglio alcune funzioni agendo direttamente sui promotori No istoni Geni correlati in unit policistroniche -> operoni Assenza di seq ridondanti-> solo codificanti o di regolazione Seq codificanti su tutte e due le catene con freq uguale Colinearit geni aa-> no introni Plasmidi: elementi genetici extracromosomici, DNA bicatenario circolare da 1 000 a 200 000 basi. Codificano funzioni raramente indispensabili, ma che possono consentire vita in particolari situazioni: tossine, pili, adesine, resistenza ai farmaci (fattori R), batteriocine, siderofori batterici. Alcuni sono plasmidi coniugativi. Sia il cromosoma che i plasmidi possono contenere elementi trasponibili: seq che possono duplicarsi e trasferire la copia in una zona diversa del genoma-> effetto mutageno Sequenze di inserzione IS: piccole, estremi di seq ripetute palindrome o nello stesso ordine-> consentono trasferimento e basta-> solo mutageni Trasposoni TN: pi grandi, agli estremi hanno IS, al centro = core-> geni che codificano enzimi che possono anche inattivare alcuni farmaci-> antibiotico-resistenza Elementi invertibili: simili a trasposoni che per mentre trasferiscono la copia si girano di 180-> contengono DNA invertasi-> spiegano variazione di fase della composizione antigenica dei flagelli: nel batt Salmonella sono presenti 2 operoni che codificano la flagellina 1 e 2: nelloperone H2 c un gene per un repressore del promotore di H1->lo inattiva. Quindi quando attivo H2, H1 inibito->fase2. Per il promotore di H2 in un elemento invertibile: quando ruota (azione DNA invertasi hin) non funziona pi e H2 inattivo-> non c pi inibizione su H1 che si attiva->fase1. E cos via con frequenza molto elevata.

Le mutazioni (dovute a geni mutatori e/o agenti mutageni) consistono in modificazioni della seq: transizioni (purine-purine), trasversioni (purine-pirimidine), frame-shift, delezioni, duplicazioni, inversioni, traslocazioni-> se non letali forniscono nuove propriet->evoluzione.

Il genoma batterico quindi molto plastico->evoluzione e adattabilit. Si sono anche sviluppati meccanismi di trasmissione intercell (sempre unidirezionale da donatrice a accettrice->merozigote): Trasformazione: batt in grado di assumere DNA solubile nellambiente: esperimenti con Streptococcus pneumoniae capsulati e non di Griffith-> i non capsulati acquisivano capacit di produrla se a contatto con capsulati morti. Tuttavia possibile solo se cell sono in stato di competenza-> fase terminale della crescita esponenziale: Gram positivi: quando una cell diventa competente libera fatt di competenza che si combina con recett su cell non competente-> segnali-> geni-> autolisina digerisce parte della membr, prot DNA binding si posizionano qui e legano DNA affine se presente nellambiente, nucleasi digerisce un filamento, mentre laltro introdotto e incorporato nel cromosoma, con neosintesi del complementare. Gram negativi: non c un fatt di competenza, ma si acquisisce tramite condizioni del mezzo colturale

Trasduzione: conseguenza di errori nella replicazione dei batteriofagi: ciclo litico-> nucleasi tagliano genoma batterico oltre che virale, che viene poi impacchettato e forma particelle trasducenti>penetrano in unaltra cell-> trasduzione generalizzata (il pezzo di genoma casuale); ciclo lisogeno-> errore durante la desintegrazione del genoma virale dallospite-> un tratto batterico adiacente pu sostituire parte del genoma virale-> trasduzione specializzata (tutta la progenie di particelle fagiche defettive). La conversione lisogenica il fenomeno per cui una frazione del genoma profagico non subisce repressione e pu specificare a sintesi di prodotti che possono influenzare il fenotipo cell: non un vero trasferimento intercell, ma probabilm questi geni hanno origine da ancestrali eventi di ricombinazione subiti dal fago con un batterio-> numerose propriet patogene sembrano essere conseguenza della parziale espressione di uninfezione fagica lisogena. Coniugazione: diretto trasferimento di DNA da un batterio a un altro-> necessita di plasmidi coniugativi, che a volte possono farsi seguire dal cromosoma. Quello pi studiato il plasmide F di E.coli: ha 13 geni tra->operone per il trasferimento->pilo F e prodotti per la replicazione secondo rolling circle del plasmide + elementi IS e altri geni. Se cell F- sono messe insieme a cell F+-> coppie coniugali->F+. Lattacco del pilo F a cell F- innesca serie di eventi-> taglio di un filamento del plasmide nel sito oriT-> rolling circle-> dallestremit 5 il filamento si trasferisce nellaltra cell (replicazione e trasferimento avvengono contemporaneamente)-> filamento viene completato e plasmide ricircolato-> cell F+. F contiene anche seq IS-> se si ha ricombinazione fra IS del plasmide e del cromosoma pu succedere che F si integri nel cromosoma-> cell Hfr-> se ho contatto con cell F- ho trasferimento di F, che per si porta dietro cromosoma (avevo integrazione di F!)-> di solito il trasferimento parziale perch il ponte coniugativo fragile. Lesogenote (materiale trasmesso) pu essere degradato o diventare un nuovo plasmide coniugativo o essere integrato nel cromosoma e trasmettersi alla prole. Questo meccanismo avviene nei Gram negativi!! Nei Gram positivi: non ho pili F ma ferormoni (da cell F-) che si legano a recett (cell F+)-> liberazione sost aggregante che si accumula sulla superficie-> richiama cell F- che formano ammassi>coniugazione.

Esistono anche trasposoni coniugativi: integrati nel cromosoma, saltano da una zona allaltra dellendogenote e codificano per prot che consentono trasferibilit coniugativa anche a cell di specie non correlate. AZIONE PATOGENA DEI BATTERI Solo una minoranza dei batteri sono parassitari (gli altri sono saprofiti vivono nellambiente), in molti casi in modo facoltativo, altri obbligato. A volte possono essere utili per lospite (simbionti), indifferenti (commensali), o patogeni-> si insediano nei tess e causano danni. Tale suddivisione per non netta: c un equilibrio fra le penetrazione del batterio e le condizioni dellospite: es batteri oppurtunisti/occasionali-> infettano solo in caso di immunodepressione. Si distinguono: Batteri a circolazione esclusiv umana-> provocano: Infezioni esogene: da un individuo allaltro di solito patogeni obbligati, la loro presenza sempre segno di infezione ma non sempre di malattia, e di durata variabile ma limitata anche i portatori sani sono una fonte di infezione. Es: Corynebacterium diphtheriae-> faringe, spesso subclinica. Questi batteri devono poter restare nellindividuo affetto il tempo sufficiente per moltiplicarsi senza provocarne la morte e trasmettersi ad altri individui-> infezioni subcliniche o lievi, localizzate per garantire trasmissibilit, o croniche anche gravi ma con lungo decorso (non acute!) Infezioni endogene: sono commensali la cui sopravvivenza legata alla trasmissione tra individui non in situazioni morbose-> le infezioni sono la conseguenza o della dislocazione accidentale in un altro distretto (E.coli da intestino crasso a vie urinarie), o dopo diminuzione locale delle difese antimicrobiche. Questi sogg non rappresentano sorgenti di disseminazione del batt, le patologie causate possono essere quindi anche gravi e acute.

Batteri a circolazione in varie specie animali zoonosi: infezioni trasmesse animali-uomo -> la trasmissione alluomo accidentale e indifferente per i processi di sopravvivenza della specie. Quasi sempre provocano malattia conclamata.

Una condizione particolare quando i batt ambientali infettano luomo: solo in circostanze favorevoli es Pseudomonans-> ubiquitari, possono infettare strumenti chirurgici: pericolosi negli ustionati, neonati prematuri ecc; Legionella-> inquina acqua e sist di umidificazione: infezioni app respiratorio. I batt possono inoltre inquinare particolari alimenti, moltiplicarsi e produrre tossine. La patogenicit deriva quindi da questa produzione di veleno, es Clostridium botulinum-> inquina alimenti in anaerobiosi e produce tossina molto potente che agisce su SN. Meccanismi di azione patogena: patogeno = se pu invadere tess e moltiplicarsi, danneggiandoli o producendo tossine-> capacit di moltiplicazione in vivo (invasivit - mentre virulenza la misura della patogenicit globale) e tossigenicit I geni che consentono e vari meccanismi patogeni sono spesso raggruppati (specie nel cromosoma) in isole di patogenicit soprattutto nei Gram-. Queste permettono ai batt di distinguersi da altri anche della stessa specie ma apatogeni.

Moltiplicazione batterica in vivo: penetrati nellorganismo i batt si moltiplicano o negli spazi intercell o dentro le cell-> moltiplicazione intracell pu essere: preferenziale (listerie, brucelle, micobatt); transitoria/occasionale (salmonelle, shigelle)->per aprirsi un varco verso la sottomucosa, la maggioranza; obbligata (chlamydie, rickettsie)-> coltivabili solo in colture con cell sensibili. La penetrazione pu essere tramite: Soluzioni di continuo della cute in seguito a traumi (Clostridium tetani) Inoculati per puntura di vettore (Bartonella bacilliformis) Morso animale infetto (Spirillum minor) Localizzazione su epidermide->infiammaz localizzata dovuta a attivazione cheratinociti (APC)->lesioni o tramite colonizz epiteli delle gh (Streptococcus pyogenes, Staphylococcus aureus) Arrivo nella mucosa respir, enterica.. 1. Colonizzazione delle mucose: interazione batt-epitelio mediata da fatt locali-> adesine = prot nellestremo delle fimbrie o superficiali (strato S), che si legano alla membr delle cell eucariotiche o a prot della matrice (prot F di Streptococcus pyogenes)-> agiscono come lectine: si legano a residui glucidici. In certi casi componenti della capsula favoriscono adesione a superfici liscie: Streptococcus mutans sullo smalto dentale. Nei batteri, soprattutto mucosi, la moltiplicazione seguita dalla formazione del biofilm->estesa matrice con numerosi batt che possono invadere ampie zone di mucosa, fasce connettivali intermusc (fascite necrotizzante da tipi di Streptococcus pyogenes), superfici connettivali es valvole cardiache o materiali inerti terapeutici es lenti a contatto, fili da sutura, protesi (infezioni nosocomiali). Dentro il biofilm i batt sono resistenti alle difese e a alcuni farmaci. Alcuni batteri che colonizzano mucose con ciglia, producono tossine ciliostatiche-> asincronia o paralisi. Favorita la colonizz epiteli tracheo-bronchiali (Bordatella pertussis) e mucosa tubarica (Neisseria gonorrhoeae). Una volta ancorati allepitelio-> crosstalking biochimico con le cell epiteliali; in particolari nei Gram- ho veri sistemi secretori (per passare i vari involucri)-> sist tipo III forma una microsiringa che inietta le prot nel citosol della cell (Yersinia, Shigella flexneri..) Molte prot interferiscono col signalling -> apoptosi, o alterano funzionamento e strutture-> necrosi. Inoltre possono annullare la risp infiamm, formare nicchie, distruzione cell della difesa ecc. Molte prot sono tossine batteriche sensu stricto-> veleni. Lattivazione dei geni regolata da segnali dovuti alla nuova situazione ambientale, o al quorum sensing-> quando la concentrazione di questi segnali abbastanza alta da attivare i recett del batterio, cio quando si suff moltiplicato. 2. Penetrazione nei tess profondi:

Distruzione epitelio->varco verso la sottomucosa Meccanismi invasivi: es salmonelle enteropatogene-> penetrano nella porzione apicale della cell epiteliale del colon (tramite prot traferite dal sist secretorio III che induce cell a inglobare batt)-> si moltiplica e diffonde alle cell vicine-> danno a epitelio->sottomucosa. Nei macrofagi analoghe prot prodotte inibiscono la fagocitosi o se gi avvenuta innescano apoptosi. Shigelle-> cell M intestinali>sottomucosa (pochi batt)->fagocitosi tramite macrofagi-> ma evadono dal fagosoma->lisi->liberazione batt e sost microbicide e proinfiammatorie->richiamo leucociti neutrofili verso il lume-> danno a epitelio->pi batt entrano nella sottomucosa. In alcuni casi il processo infettivo resta localizzato, anche se i batt possono liberare esoenzimi che digeriscono sost vicine per nutrimento e aprono un varco->invasine o provocano danni (questi batt per in genere non diffondono). In questi casi le infezioni restano circoscritte e posso avere effetti sistemici solo se una tossina molto potente entra in circolo (tossiemia). In altri casi invece il batt pu diffondere per via ematica (batteriemia) o linfatica o veicolati da fagociti professionali in cui resistono. La zona della sottomucosa favorevole alla moltiplicazione del batt, che per ha bisogno di nutrienti essenziali che possono non essere disponibili, es Fe-> legato-> evoluti meccanismi per ricevere Fe: siderofori (chelano Fe), recett per transferrina e distaccano Fe (Neisseria), usano Fe dei complessi emoglobina-aptoglobina, nellemoglobina, eme-emopessina, eme-albumina o produrre tossine emolitiche che liberano eme. In certi casi un elevata concentrazione di particolari sostanze favorevoli in quel distretto pu determinare la localizz preferenziale del batt = tropismo dorgano. 3. Evasione delle difese antibatt: strutture con azione antifagocitaria: fibrille (prot M, ac teicoici) su superficie di S. pyogenes, capsula (pi presente in vivo che in vitro)-> protegge da defensine ecc, maschera adesine che possono ancorare i batt ai fagociti, ostacola deposizione C3b e anticorpi (opsonizzazione)[Gram-] evasione dal fagosoma o alterazione della sua membr in modo che non si fonda con lisosoma contrasto killing intracell O2dipendenti-> enzimi specifici apoptosi fagocita o produzione prot tossiche leucocidine inattivazione IgA1 gonorrhoeae) delle mucose (Streptococcus pneumoniae, Neisseria

variazione antigeni si superficie (Borrelia recurrentis) mimetismo molecolare e antigenico-> antigeni simili al self non riconoscibili da anticorpi (capsula di S. pyogenes formata da ac jaluronico); se si attiva la risp immune, pu colpire anche gli antigeni self simili-> complicanze autoimmuni (es febbre reumatica acuta e cardiomiopatia reumatica da S. pyogenes)

Tossigenicit: ci si riferisce alla tossine batt sensu stricto-> veleni di maggior rilievo pre la patogenicit es tossine botulinica, tetanica, difterica. Comprendono: Esotossine: veleni prot eliminati allesterno della cell batterica con azione tossica di solito legata a una attivit enzimatica. Le esotossine sono prot-> antigeni; per sono in genere termolabili [tranne enterotossina stafilococcica] e distrutte da succhi gastrici [tranne enterotossina stafiloc e botulinica]. In seguito a blanda denaturazione chimica non sono pi in grado di agire ma conservano anatossine/tossoidi (epitopi)->vaccini. Quelle liberate in vivo interagiscono con strutture cell di superficie->recettori: a seconda che siano pi o meno distribuiti distinguo: tossine pantrope (recett in tutte le cell) e specifiche. Alcune esotossine agiscono direttamente alterando funzioni di membr, ma altre sono tossiche solo dopo penetrazione nel citosol-> tossine binarie/tipo A-B-> dimero di peptide B->binding e A->active; allinterno della cell poi il peptide A tossico interferisce col signalling, o col traffico, sintesi prot, citoscheletro>morte cell. Endotossina: componente tossica di particolari strutture del batt, es lipide A di LPS della membr est dei Gram-, che ha un diverso grado di tossicit ma meccanismo comune di danno

[vedi batterio per batterio i particolari delle tossine!] FARMACI ANTIBATTERICI: La nascita della chemioterapia antibatterica datata allinizio del 1900: Paul Erlich -> derivato dellarsenico = salvarsan -> terapia per la sifilide. Anni 30: Domagk-> Prontosil -> sviluppo sulfamidici. 1928 Fleming-> osserva che in una piastra con muffa Penicilliium notatum, la crescita dei batt era inibita-> penicillina-> negli anni 40 prodotta su larga scala = farmaci antibatterici sono stati una rivoluzione in medicina! Utili anche per chirurgia, chemioterapia, prematuri, trapianti, terapia intensiva.. Possono essere divisi in: Antibiotici = sost prodotte da batt o miceti Chemioterapici = farmaci prodotti per sintesi chimica

Entrambi: batteriostatici (inibita crescita) o battericidi (uccisi batt) e dotati di tossicit selettiva (solo contro batt)-> usano differenze di struttura o metabolismo fra batt e cell ospite -> tossicit elevata per batt e quasi assente per cell ospite (es farmaci che inibiscono sintesi peptidoglicano). Classificazione degli antibiotici per meccanismo dazione -> bersagli: Sintesi della parete -> 3 stadi: sintesi precursori : Fosfomicina = antibiotico prodotto da Streptomyces fradiae - Analogo strutturale del fosfo-enolpiruvato, si lega covalentemente al sito attivo dellenzima piruvil-transferasi inibendo la reazione di condensazione tra

UDP-N-acetil glucosamina e fosfoenolpiruvato e impedendo la sintesi dellUDP-NAG-piruvato, (stadi iniziali della sintesi del peptidoglicano). Agisce su Gram+ e -, usata per trattamento infezioni urinarie. Cicloserina = Antibiotico prodotto da Streptomyces orchidaceus e garyphalus - analogo strutturale della Dalanina, inibisce in maniera competitiva 2 enzimi coinvolti nella formazione del dipeptide D-alanil-Dalanina: la racemasi che converte la L-alanina nel suo stereoisomero D, e la sintetasi che catalizza la formazione del legame peptidico tra le due molecole D-alanina. In questo modo impedisce la formazione del pentapeptide dellunit base del peptidoglicano. Ampio spettro ma tossicit elevata -> usata solo per M. tubercolosis resitente agli altri farmaci. sintesi e trasporto peptidoglicano lineare: Bacitracina = prodotta da Bacillus subtilis - La seconda tappa della sintesi del peptidoglicano avviene sulla superficie interna della membrana citoplasmatica dove il precursore NAM-pentapeptide viene legato da un trasportatore lipidico che lo trasloca allesterno della membrana citoplasmatica dopo condensazione con una molecola di NAG. Il farmaco inibisce la defosforilazione del trasportatore lipidico legandosi al bactoprenolo-difosfato e bloccando la rigenerazione del bactoprenolo-monofosfato. In questo modo altera il trasporto delle subunit di peptidoglicano attraverso la membrana. E un polipeptide ciclico tossico per luso clinico umano (inibisce anche altre fosforilasi presenti nelle cellule eucariotiche). formazione legami trasversali peptidoglicano: La terza tappa avviene nel contesto del peptidoglicano, dove lunit basale, liberata dal legame del trasportatore lipidico, si unisce all estremit in accrescimento di una catena di peptidoglicano (reazioni di transglicosilazione-> legame 1-4 beta glucosidico tra NAM di una unit basale e NAG dellunit vicina, e transpeptidazione-> legame peptidico tra le corte catene polipeptidiche di unit strutturali vicine). Glicopeptidi = Antibiotici prodotti da Actinomiceti (Vancomicina, Teicoplanina) o loro derivati semisintetici (Dalbavancina, Telavancina, Oritavancina). Capostipite della famiglia Vancomicina, isolata nel 1956. Si legano allestremit D-alanina-D-alanina del pentapeptide dellunit base del peptidoglicano ed impediscono lazione della transpeptidasi sequestrandone il substrato. Essendo molecole di notevoli dimensioni non sono in grado di attraversare la membrana esterna dei Gram-negativi, motivo per cui sono attivi solo sui batteri Gram-positivi. Beta-lattamici = famiglia molto numerosa di antibiotici (naturali, prodotti da muffe dei generi penicillium e cephalosporium, e loro derivati di sintesi) accomunati dalla presenza di un anello tetratomico azetidinico beta-lattamico. Meccanismo dazione complesso e multifattoriale ->1 sono analoghi strutturali del dipeptide terminale d-ala d-ala e bloccano per competizione la formazione dei legami crociati di transpeptidazione fra le catene peptidiche laterali: grazie allanalogia strutturale lanello beta-lattamico lega irreversibilmente le transpeptidasi e le inattiva;2 pi recentemente emerso come gli antibiotici beta-lattamici esercitino la loro attivit di inibizione della sintesi del peptidoglicano legando e inattivando le penicillin binding proteins (pbp), enzimi che intervengono a vari livelli nei processi di incorporazione dei precursori nel peptidoglicano, nella formazione dei legami trasversali e nella regolazione della lunghezza delle catene. 3 Tutti i batteri producono pbp, ma in diverse quantit e di diversa qualit (es.:staphylococcus aureus ne produce 4, escherichia coli 7). Ogni beta-lattamico possiede un'affinita' selettiva per una o piu' pbps. 4 Il blocco dellattivit transpeptidasica da parte degli antibiotici betalattamici determina anche lattivazione di enzimi autolitici (mureina-idrolasi) che favoriscono la lisi della cellula batterica attraverso una depolimerizzazione del peptidoglicano. 5 Aumento delleffetto battericida. Tra i beta lattamici sono comprese:

Penicilline = Gruppo molto numeroso di antibiotici, il cui nucleo comune l'acido 6-aminopenicillanico, costituito da 2 anelli, l'anello beta-lattamico e l'anello tiazolidinico. Le differenti catene laterali differenziano i singoli componenti del gruppo e ne determinano le caratteristiche farmacocinetiche e spettro. Tranne per poche eccezioni (es.: penicillina G, o benzilpenicillina), tutte le penicilline oggi in uso sono derivati di sintesi.

PENICILLINA G: attiva prevalentemente nei confronti dei batteri gram-positivi, cocchi gram-negativi (Neisserie) ISOSSAZOLIL-PENICILLINE (meticillina, oxacillina, cloxacillina, dicloxacillina, flucloxacillina): penicilline antistafilococciche, resistenti alle beta-lattamasi AMINOPENICILLINE (ampicillina, amoxicillina, ecc.) CARBOSSIPENICILLINE (carbenicillina, ticarcillina, ecc.) UREIDOPENICILLINE (azlocillina, mezlocillina, piperacillina) Le ultime 3 sono penicilline ad ampio spettro Cefalosporine = 2 grande gruppo di antibiotici beta-lattamici, il cui nucleo comune l'acido 7amino-cefalosporanico, costituito da 2 anelli, l'anello beta-lattamico e l'anello diidrotiazinico. Le cefalosporine oggi in uso sono derivati semisintetici della Cefalosporina C, prodotta da un micete, Cephalosporium achremoniun, o della Cefamicina C, prodotta invece da Streptomyces lactamdurans (cefamicine).

1 GENERAZIONE (cefazolina, cefalotina, cefalexina, ecc.) 2 GENERAZIONE (cefamandolo, cefuroxime, cefaclor, ecc.) 3 GENERAZIONE (ceftriaxone, cefotaxime, cefixime, ceftazidime, ecc.) 4 GENERAZIONE (cefepime, cefpirome) 5 GENERAZIONE (ceftobiprole, ceftaroline) CEFAMICINE (cefoxitina, cefotetan) Carbapenemici = (imipenem, meropenem, ertapenem, doripenem): ampio spettro, spesso utilizzati nella terapia di infezioni da gram-negativi multiresistenti Monobattamici = (aztreonam): attivit prevalente su gram-negativi, anche non fermentanti (Pseudomomas, Acinetobacter) Inibitori delle beta-lattamasi = (acido clavulanico, tazobactam, sulbactam): non hanno azione antibatterica diretta, ma agiscono legandosi e inibendo le beta-lattamasi batteriche, utilizzati in associazioni con penicilline (amoxicillina-ac.clavulanico, piperacillina-tazobactam, ampicillinasulbactam)

Replicazione DNA -> DNA girasi batterica:

Chinoloni = Famiglia di chemioterapici antibatterici di sintesi, il capostipite l'acido nalidixico, sintetizzato per la prima volta nel 1962. I farmaci che inibiscono la replicazione del DNA agiscono sull'enzima DNA-girasi batterica (topoisomerasi II), formato da due coppie di polipeptidi, denominati subunit A e B, ambedue necessarie per la replicazione del DNA. Inibiscono l'attivit della subunit A della DNA-girasi batterica (o topoisomerasi II). In questo modo bloccano la replicazione del DNA batterico a livello della forcina replicativa e tutti i processi che richiedono modificazioni della configurazione spaziale del DNA (riparazione, trascrizione, ricombinazione, ecc.). Rispetto ai chinoloni di 1 generazione (acido nalidixico), i fluorochinoloni sono caratterizzati da: presenza di 1 atomo di fluoro maggiore capacit di inibizione della DNA-girasi (fino a 100 volte superiore rispetto allacido nalidixico) azione anche nei confronti della topoisomerasi IV (nei batteri gram-positivi)

i chinoloni di 1 gen. sono attivi solo sui batteri gram-negativi, mentre i fluorochinoloni sono caratterizzati da ampio spettro, (ultima generazione prevalentemente su gram-positivi, in particolare patogeni CAP) Novobiocina = Antibiotico prodotto da Streptomyces - esplica lattivit inibitoria sulla replicazione del DNA interferendo con la subunit B della DNA-girasi batterica. Lazione antibatterica sinergica con quella dei chinoloni: linattivazione della girasi potenziata se sono contemporaneamente colpite le due subunit costitutive e non presenta resistenza crociata. Prevalente azione anti-stafilococcica, scarsamente usato a causa della tossicit. Sintesi RNA: Rifamicine = Antibiotici prodotti da Nocardia (a partire dal 1957) o derivati semisintetici (rifampicina) agiscono legandosi alla subunit dellRNA polimerasi-DNA dipendente batterica che rendono non funzionale inibendo la trascrizione. Sono attive nei confronti dei batteri Gram-positivi e Gram-negativi, e in particolare nei confronti del micobatterio tubercolare per le cui infezioni rappresentano uno dei farmaci di elezione. Sintesi proteica: Diversi meccanismi, i principali sono rappresentati dalla interazione con le subunit ribosomiali 30S e 50S. Tossicit selettiva determinata dalla differenze tra i ribosomi batterici e i ribosomi delle cellule eucariotiche. Tetraciline = Gruppo di antibiotici prodotti da Streptomyces a partire dal 1948 e caratterizzati da struttura molecolare tetraciclica. bloccano la sintesi proteica in una fase molto iniziale, legando la subunit 30 S subito dopo il legame all'mRNA, impedendo l'attacco dell'amminoacil-RNA-t a livello del codon iniziatore. Sono dotate di azione batteriostatica a largo spettro, a lungo ampiamente utilizzate, oggi uso limitato a causa delle resistenze. Glicilcicline = Nuove tetracicline semisintetiche, sviluppate per recuperare lattivit antibatterica delle tetracicline, fortemente limitata dalle resistenze: ad oggi lunico farmaco in uso la tigeciclina. Analogo alle tetracicline classiche, ma non sono interessate dai meccanismi di resistenza. Ampio spettro (non attive su Pseudomonas), indicate per terapia infezioni cute e tessuti molli e addominali profonde. Aminoglicosidi = Gruppo di antibiotici prodotti da Streptomyces a partire dagli anni 40 (streptomicina, neomicina, kanamicina, gentamicina, tobramicina) e derivati semisintetici (amikacina). Consistono di due o

pi aminozuccheri uniti da un legame glicosidico a un nucleo esoso che generalmente in posizione centrale: molecole fortemente idrosolubili, con attivit ottimale a pH alcalino. Mentre la maggior parte degli inibitori della sintesi proteica microbica batteriostatica, gli aminoglicosidi sono battericidi. Meccanismo dazione multifattoriale: 1 Si legano irreversibilmente alla subunit ribosomiale 30s bloccando, di conseguenza, il processo di iniziazione della sintesi proteica. 2 Determinano anche una alterata lettura dellmRNA portando allincorporazione di aminoacidi errati e causando, quindi, la produzione di proteine anomale o non funzionali. 3 Sembra esservi una stretta correlazione tra attivit battericida e capacit di indurre unerrata lettura dellmRNA. spettro dazione piuttosto ampio, attivi nei confronti di molti batteri sia Gram-positivi che Gram-negativi. Macrolidi = sono un gruppo di antibiotici prodotti da Streptomyces (il capostipite eritromicina, isolata nel 1952) o loro derivati di sintesi(rokitamicina, roxitromicina, claritromicina, azitromicina, ecc.). inibiscono la sintesi proteica legandosi alla subunit ribosomale 50S (nello specifico a livello dellRNA 23S). Il loro spettro dazione batteriostatica poco pi ampio di quello della penicillina G (includendo anche alcuni Gram negativi, quali ad esempio gli emofili); spesso vengono usati in clinica nei pazienti allergici ai -lattamici. Lincosamidi = Famiglia di antibiotici che comprende 2 soli farmaci: la lincomicina, isolata nel 1963 da Streptomyces lincolnensis, e la clindamicina, suo derivato di sintesi sviluppato nel 1967. Come i macrolidi, si legano alla subunit 50 S e inibiscono precocemente la sintesi proteica interferendo nella reazione di transpeptidazione. Hanno uno spettro simile ai macrolidi, ma risultano molto attivi anche nei confronti dei batteri anaerobi obbligati per i quali rappresentano uno dei farmaci di elezione. Streptogramine = Gruppo di peptidi naturali ciclici prodotti da Streptomyces (e loro derivati di sintesi): sono gli unici antibiotici nei quali coesistano 2 diverse componenti (gruppo A e gruppo B) strutturalmente non correlate che hanno azione sinergica nei confronti dei batteri sensibili. Anche le streptogramine si fissano alla subunit 50S del ribosoma e interferiscono con la sintesi proteica con un duplice meccanismo: le molecole di gruppo A inibiscono la formazione del legame peptidico e provocano alterazioni conformazionali che favoriscono il legame delle componenti di gruppo B che inducono il rilascio delle catene peptidiche incomplete. Sono attive solo sui batteri gram-positivi, ad oggi viene utilizzata l'associazione chinopristina-dalfopristina. Cloramfenicolo = Antibiotico isolato inizialmente da Streptomyces venezuelae (1947), in seguito prodotto per sintesi. Inibisce la sintesi proteica legandosi alla subunit 50s in corrispondenza del sito peptidiltransferasico inibendo la formazione del legame peptidico; legandosi in una sede molto prossima al sito dazione di macrolidi, lincosamidi e streptogramine, subisce un effetto antagonista da parte di questi farmaci. Ampio spettro, uso limitato dall'elevata tossicit: sono sensibili allazione del cloramfenicolo anche i ribosomi mitocondriali e ci determina linibizione da parte dellantibiotico di cellule eucariotiche in rapida crescita e con elevata attivit mitocondriale, quali le cellule staminali del midollo osseo. Acido fusidico = Antibioico steroideo, prodotto da Fusidium coccineum (1960) - esplica la sua azione di tipo batteriostatico legando e bloccando il fattore extraribosomiale G (EF-G) necessario per il processo di allungamento della catena polipeptidica. Attivo prevalentemente su gram- positivi. Linezolid = Antiobiotico di sintesi (sviluppato alla fine degli anni '80), appartenente alla famiglia degli oxazolidinoni, di cui rappresenta il capostipite. Blocca la sintesi proteica legando la subunit 50S e determinando l'inibizione della formazione del complesso 70 S; questo meccanismo caratteristico rende ragione dell'assenza di resistenza crociata con gli altri antibiotici attivi sulla sintesi proteica. Attivit

prevalente sui batteri gram-positivi, attivo anche sui micobatteri; impiegato per il trattamento di infezioni da gram-positivi e micobatteri multi-resistenti. Membrana citoplasmatica: Polimixine = Gruppo di antibiotici prodotti da batteri del genere Bacillus - Scoperti nel 1947, se ne conoscono 5 diversi tipi (A, B, C, D, E), il pi usato la colistina (miscela polimixine E1-E2): sono costituiti da un peptide ciclico, legato a un polipeptide lineare che termina con una molecola di acido grasso. La presenza nella molecola di una porzione idrofila e una idrofoba consente a questi antibiotici di legarsi specificamente alla membrana cellulare distruggendone le propriet osmotiche. Sono detergenti cationici che agiscono rimpiazzando competitivamente gli ioni Mg2+ e Ca2+ dei gruppi fosfato carichi negativamente delle membrane lipidiche. Attive anche nei confronti di batteri non metabolizzanti grazie al meccanismo dazione peculiare: agiscono in maniera analoga ai disinfettanti, provocando, cio, lalterazione di strutture cellulari piuttosto che inibendo processi biosintetici. Sono antibiotici attivi solo nei confronti dei batteri Gram-negativi. In conseguenza del loro meccanismo dazione tossiche anche per le cellule eucariotiche (tossicit renale): per questo motivo sono state abbandonate per decenni ma sono ritornati in uso con frequenza sempre maggiore negli ultimi anni a causa della diffusione dei patogeni gram-negativi MDR. Daptomicina = Antibiotico lipopeptidico, scoperto negli anni '80, prodotto da Streptomyces roseosporus meccanismo peculiare, il farmaco si lega alla membrana batterica con formazione di pori transmembrana e conseguente rapida depolarizzazione per la fuoriuscita di ioni potassio; il danno funzionale alla membrana determina anche il blocco di attivit che ne richiedono l'integrit (es.: duplicazione del DNA). Attiva sui batteri gram-positivi (stafilococchi), indicazioni per il trattamento di infezioni di cute e tessuti molli, endocarditi, osteomieliti. Metabolismo dellac folico: Sulfamidici = I sulfamidici agiscono come analoghi dellacido para-aminobenzoico (PABA): competono con il PABA legandosi al sito attivo dellenzima diidropteroatosintetasi (DHPS) bloccando la sintesi dellacido folico. Tossicit selettiva: i batteri sono in grado di sintetizzare acido folico, mentre gli organismi superiori devono procurarselo con la dieta. Il trimetoprim analogo dellacido diidrofolico. Esso esercita la sua azione inibente legandosi allenzima diidrofolato riduttasi (DHFR), catalizzante la reazione che trasforma il diidrofolato in tetraidrofolato. Nonostante ci, i batteri evolvono continuamente sistemi per sfuggire ai farmaci -> FARMACO-RESISTENZA: segnalata gi da Chain nel 1941 - dovuta alla pressione selettiva degli antibiotici -> MDROs = multi-drug resistant organisms -> aumento ricovero, maggiore rischio epidemiologico-> scelta farmaci di seconda e terza linea-> aumento tossicit -> aumento mortalit. Inoltre c scarsit di nuove molecole antibiotiche (per non convenienza economica nella ricerca) -> ritorno allera preantibiotica? Un microrganismo si definisce resistente ad un farmaco quando risulta in grado di moltiplicarsi anche in presenza di concentrazioni del farmaco pari alle massime raggiungibili nel corso dellimpiego terapeutico . Lantibiotico resistenza pu essere: Naturale (o costitutiva o primaria o intrinseca) = E una condizione di generale insensibilit ad un farmaco che si estende a tutti gli stipiti di una data specie. Al microrganismo pu mancare la struttura su cui agisce lantibiotico (es.: i micoplasmi sono privi della parete di peptidoglicano e quindi insensibili alla penicillina). La parete cellulare o la membrana citoplasmatica di un

microrganismo possono essere impermeabili a un antibiotico. Il microrganismo produce enzimi che inattivano l'antibiotico. E geneticamente determinata, immutabile nel tempo, si manifesta in tutti i ceppi di una stessa specie batterica. Definisce lo spettro di azione di un antibiotico. Acquisita = E una condizione legata alla comparsa di ceppi batterici che, pur appartenendo ad una specie originariamente sensibile ad un dato farmaco, non vengono inibiti da concentrazioni terapeutiche raggiungibili in vivo del farmaco stesso. Anche la resistenza acquisita geneticamente determinata.

Inoltre la resistenza pu essere: Resistenza cromosomica = origina da mutazioni spontanee (naturale) o selezione clonale -> mutazione esposizione a antibiotico selezione ceppo con mutazione resistente. Pu essere: onestep: sufficiente una sola mutazione per conferire un elevato grado di resistenza; multi-step: sono necessarie pi mutazioni perch possa instaurarsi. Costituisce solo il 10-15% di tutte le resistenze acquisite (bassa frequenza di insorgenza). Si trasmette verticalmente tramite la discendenza (da cellula madre a cellula figlia) Resistenza extracromosomica = Costituisce il 90% di tutte le resistenze (alta frequenza di insorgenza). E dovuta a geni presenti su elementi genici mobili (plasmidi, trasposoni). E a trasmissione orizzontale: si origina per acquisizione di nuova informazione genetica da altri microrganismi attraverso meccanismi di scambio genetico (coniugazione, trasformazione e trasduzione). Pu essere trasferita anche a microrganismi appartenente a specie differenti (trasferimento inter-specie). Spesso riguarda pi antibiotici contemporaneamente (resistenza multipla). Come la resistenza cromosomica, risponde alla pressione selettiva antibiotici. Meccanismi fisiopatologici dellantibiotico resistenza: Perdita porine -> a carbapenemi in Pseudomonas e Enterobacteriacea (+beta lattamasi) Pompe di efflusso ->verso eritromicina e tetraciline non raggiungono concentrazioni intracell suff Produzione enzimi inattivanti -> verso beta lattamici (beta lattamasi) e aminoglicosidi (adenil/fosforil/acetil-transferasi) Modificazione bersaglio -> eritromicina, vancomicina, penicilline - Il gene erm (erythromycin ribosome methylase) conferisce resistenza a macrolidi, lincosamidi e streptogramine B (MLSB) per metilazione del rRNA 23S che riduce il legame dei farmaci al ribosoma. PBP mutate a forme a pi bassa affinit per il farmaco. Lacquisizione da parte di S. aureus del gene mecA -> PBP2 a bassa affinit per i beta lattamici costituisce la base genetica del fenotipo MRSA -> diffuso. Mutazione in PBP diminuisce affinit anche per vancomicina. Epidemiologia delle resistenze di maggior impatto clinico: Enterobatteri -> resistenza ai fluorochinoloni: Riportata in tutte le principali specie patogene (Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis). Meccanismi molteplici: Modificazione del bersaglio: meccanismo pi comune, mutazioni cromosomiche che alterano GyrA (topoisomerasi II) e/o ParC (topoisomerasi IV), nel caso di 2 bersagli con affinit diverse la resistenza evolve a step. Protezione del bersaglio: plasmidi che codificano pentapeptide QnrA. Inattivazione del farmaco: enzimi modificanti, come per aminoglicosidi -> ESBL = beta-lattamasi a spettro esteso. Diminuito ingresso o efflusso attivo-> Trend in

aumento molto significativo negli ultimi anni -> sono patogeni prevalenti e in continua crescita -> uso carbapenemi contro ESBL (spesso le alternative per la terapia di Gram- MDR sono limitate, e non sono previsti nuovi farmaci in tempi brevi) -> rapida diffusione ->Da anni, la resistenza ai carbapenemi diventata piuttosto comune per Pseudomomas aeruginosa e Acinetobacter baumannii, mentre negli enterobatteri in Europa, fino a pochi anni fa, era ancora un dato raro -> meccanismi di resistenza ai carbapenemi nei G-: ESBL, deficit porine, carbapenemasi, aumento efflusso. Classificazione carbapenemasi: classe A, B, D -> di classe A = KPC -> Klebsiella pneuomoniae carbapenemase -> Attiva su tutti i betalattamici, inclusi cefalosporine di III e IV generazione e carbapenemi, si presenta nelle Enterobacteriaceae (soprattutto in Klebsiella pneumoniae) ->I plasmidi che lo contengono in genere presentano altri geni di resistenza (beta-lattamasi, ESBL, geni di resistenza agli aminoglicosidi, geni di resistenza ai fluorochinoloni) > fenotipo XDR. Stafilococcus aureus -> resistente prima a penicillina, poi a meticillina e vancomicina (2002)-> I ceppi di Staphylococcus aureus resistenti alloxacillina, noti come methicillin-resistant S.aureus (MRSA) rappresentano storicamente la principale causa di infezioni correlate allassistenza causate da microrganismi antibiotico-resistenti. La resistenza alla meticillina, che determina una non sensibilit a tutti gli agenti beta-lattamici, dovuta alla presenza del gene mecA, che codifica per una variante di PBP (la PBP2 o PBP2a) con una bassa affinit per i beta-lattamici, prevenendo linibizione della sintesi della parete cellulare. Il gene mecA si trova in una cassetta cromosomica denominata SCC (Staphylococcal chromosome cassette): se ne conoscono 5 tipi: SCC I, II, III che trasportano la resistenza ad altre classi di antibiotici (macrolidi, sulfamidici, gentamicina), identificano i ceppi nosocomiali di MRSA; SCC IV, V si trovano invece negli MRSA comunitari (Ca-MRSA) -> in Italia ho il 37% di meticcillino-resistenza. L'emergere degli MRSA ha determinato per anni un largo utilizzo di glicopeptidi. I primi ceppi di Staphylococcus aureus con ridotta sensibilit ai glicopeptidi (VISA: vancomycin intermediate Staphylococcus aureus) sono apparsi alla fine del secolo scorso. Nel 2002 negli USA sono stati isolati i primi VRSA (vancomycin resistant Staphylococcus aureus)-> Meccanismo di resistenza: VISA: alterazioni della parete che determina un suo ispessimento con conseguente maggiore difficolt del farmaco ad attraversarla (trapping); VRSA: modificazione bersaglio (acquisizione trasposone da VRE) -> una resistenza difficile da rilevare: crescita piu lenta rispetto ai ceppi MRSA, mista con due tipi di colonie chiaramente distinte sulla stessa piastra -> presentano spesso fenomeno delle small colony variants: colonie puntiformi di colore giallo o grigio . Streptococcus pneumoniae per morbidit e mortalit nel mondo tra i principali microrganismi patogeni, causando infezioni soprattutto nelle et estreme (pazienti pediatrici e anziani) e nei soggetti immuncompromessi. Rappresenta lagente eziologico pi frequente di polmonite comunitaria. La resistenza alla penicillina si sviluppa in seguito ad alterazioni delle PBP che comportano una minore affinit agli antibiotici betalattamici. Le modifiche delle PBP possono generare diversi livelli di resistenza: da una ridotta sensibilit o resistenza clinica di basso livello ( I ) che interessa unicamente la penicillina e pu essere superata aumentando i dosaggi; ad una franca resistenza ( R ) che colpisce anche tutti gli altri beta-lattamici antipneumococcici (cefalosporine, carbapenemi). Streptococcus pneumoniae -> resistenza ai macrolidi -> prevede due possibili meccanismi: lacquisizione di un gene (ermB) che codifica la metilazione della subunit 23S dellrRNA bloccando il legame dei macrolidi al ribosoma e inducendo una resistenza anche a lincosamide e streptogramine B (resistenza di tipo MLSB). E lacquisizione di un sistema di efflusso (mefA) che elimina i macrolidi dalla cellula batterica riducendo le concentrazioni intracellulari a livelli subinibitori (meccanismo non attivo: lincosamidi e streptogramine). Beta-lattamico + macrolide rappresenta uno dei regimi di terapia empirica delle polmoniti comunitarie piu' utilizzati: la resistenza a entrambe le classi puo' rendere inefficace la terapia di una polmonite pneumococcica.

Per limitare la diffusione dellantibiotico resistenza: Antimicrobial Stewardship (scelta ottimale dellantibiotico in termini di indicazione, dosaggio, durata della terapia) idonee di strategie di sorveglianza e controllo delle infezioni PRINCIPI PER LA DIAGNOSI DI MALATTIE BATTERICHE: diagnosi clinica (meningite, broncopolmonite, empiema, infez urinaria ecc): non necessita dellidentificazione dellagente eziologico-> indicazione generica di infezione in atto. In ogni caso la certezza diagnostica si ha solo con la conferma microbiologica del sospetto clinico. Diagnosi etiologica: tecniche diverse che si basano su: Presenza del patogeno in questione mediante esame batteriologico o altre ricerche Reazione immunitaria specifica-> reazioni sierologiche

La dimostrazione della presenza dellagente infettante lobiettivo primario per una diagnosi certa di infezione in atto. Esame batteriologico: scopo accertare la presenza di un batt patogeno. Pu essere usato per: Determinare etiologia di malattia in atto per orientare la terapia e la prognosi Accertare dopo guarigione la completa liberazione dal patogeno (non pi contagioso) Individuare portatori sani fra individui in contatto con ammalato o altre situazioni Il medico nel richiedere lesame pu porre una: Domanda precisa: i dati clinici fanno sospettare una diagnosi-> conferma; o nel convalescente per verificare guarigione; o per ricercare solo batteri specifici; in condizione di scegliere fra alcune diagnosi Domanda generica: se ho sospetto di infezione ma non so di cosa-> esame deve fornire anche giudizio su quali patogeni ne siano maggiormente responsabili

Prelievo del materiale da esaminare: presupposto la disponibilit del materiale da esaminare precauzioni: che si effettivamente il materiale interessato, momento opportuno, no inquinamento e alterazioni. Es in un esame dellespettorato, di essudato rino-faringeo, o feci-> necessario accertarsi che lab riceva realmente il materiale patologico giusto. importante: fare il prelievo prima dellinizio della terapia antibatterica (se gi in atto segnalare farmaco a lab!) e al momento pi indicato (es emocoltura nei rialzi febbrili, esame urine nella prima minzione del mattino). La sterilit importante sia nel caso di materiali sterili normalmente, sia in quelli colonizzati. La

conservazione deve essere fatta a temperature di frigo e per tempi brevi-> a 37 batteri commensali moltiplicano alterando il campione. Ricerca del batterio patogeno: Esame microscopico diretto (con Gram): fornisce solo indicazioni generali-> presenza reazione cellulare, presenza batteri, quantit assoluta, percentuale relativa di Gram+ o -, localizzazione extra/intracell. Sono utili ai fini diagnostici e terapeutici e per orientare batteriologo, per non possibile lidentificazione definitiva. Pu fornire indicazioni diagnostiche se: Si esamina materiale normalmente sterile (sangue) o da zone non in comunicazione con esterno (liquor, essudato pleurico o peritoneale..) es una neisseria da muco pu essere anche commensale, ma nel liquor quasi esclusivamente meingicococcica Si esamina materiale nella cui popolazione normale non sono compresi batt con caratteri morfologici e/o tintoriali del batt patogeno riconosciuto, es bacillo ac-resistente nelle feci pu essere normale, mentre nellespettorato sempre patogeno. In alcuni casi posso avere identificazione (spirochete nella sierosit di un ulcera dura->treponema pallidum), ma nella maggior parte no ed necessario passare alla ricerca colturale. Esame colturale: isolamento batterio (con terreni e incubazione o adatti a quello specifico o vari)-> ottengo info: caratteri delle colonie, esigenze nutrizionali, rapidit e condizioni di sviluppo. Lidentificazione definitiva si ha con colture pure, determinando: caratteri microscopici, aspetto delle colture, caratteri biochimici, caratteri antigenici, potere patogeno sperimentale-> identifico stipite/ceppo batterico. Dimostrazione di batteri patogeni mediante strumenti immunologici o sonde molecolari: reazione di immunofluorescenza (ma deve esserci abbastanza patogeno), metodi immunoenzimatici e radioimmunologici (altissima specificit e sensibilit, e anche con batt morti o alterati), sonde molecolari con sensibilit accresciuta da PCR-> il limite di queste procedure che sono legate a un preciso sospetto diagnostico, e attualmente solo lesame colturale permette di determinare lantibiogramma. Ricerca delle endotossine mediante la prova del Limulus: LPS della membr est dei Gram- provoca gelificazione in presenza di lisato di ameboiciti di Limulus polyphemus (artropode primitivo granchio a ferro di cavallo)-> test molto sensibile (anche nano/picogrammi!) che svela presenza di endotossine di Gram-

Interpretazione dei risultati dellesame batteriologico:

del batterio sospettato risp positiva di un batterio che pensavo di poter escludere in seguito a domanda precisa

ok!

pu esserci ma non essere lui a causare la malattia pu essere lui a causare la malattia in una forma atipica devo ripetere esame pi volte prima di accettare risultato ok!

se volevo conferma risp negativa se volevo escludere

presenza di batteri con potere patogeno costante

diagnosi sicura

se risponde a domanda generica

contaminazione reperto batteriemia fisiologica (es postprandiale o posttraumatica) batteri oppurtunisti che causano infezioni in particolari circostanze

batteri residenti abituali delle cavit o della cute

infezioni secondarie

ANTIBIOGRAMMA Lesame batteriologico, dato che identifica lagente eziologico, permette la scelta dellantibatterico pi efficace-> ogni antibiotico e chemioterapico ha uno spettro dazione-> posso prevedere efficacia. un test di determinazione in vitro della sensibilit ai farmaci antimicrobici. Ha 2 significati principali: clinico-> terapia mirata; epidemiologico-> terapia empirica e sorveglianza. La previsione possibile automaticamente solo con batt uniformemente e costantemente sensibili a quegli antibiotici (streptococchi emolitici gruppo A, pneumococchi, gonococco, salmonelle, spirochete..). Invece specie batteriche costituite

da stipiti diversamente sensibili o che formano facilmente mutanti antibiotico-resistenti (stafilococchi, micobatteri) devo completare lidentificazione con lo studio della loro sensibilit. 2 tecniche: Test di diluizione -> determinazione MIC minimal inhibitory concentration-> Nel test di diluizione in brodo di coltura si preparano una serie di provette di terreno contenenti concentrazioni scalari di antibiotico (diluizioni seriali in base 2 in Mueller-Hinton Broth o Tryptic Soy Broth) e le si inoculano con quantit convenzionali dellorganismo da testare. Dopo 16-20 ore di incubazione, la presenza della crescita viene valutata mediante la visualizzazione della torbidit (tramite sistemi semiautomatici) Test di diffusione->metodo di Kirby-Bauer = semina dellisolato in esame su terreno solido (piastre di agar) sul quale vengono depositati dischetti contenenti antibiotici a concentrazione nota valutazione della crescita o meno del ceppo intorno al dischetto mediante la misurazione del diametro dellalone di inibizione della crescita -> Lagente antimicrobico diffonde dal dischetto nellagar creando un gradiente di concentrazione: quanto pi ci si allontana dal dischetto, tanto minore sar la sua concentrazione, fino al punto in qui si raggiunger la concentrazione critica (MIC). Al di l di questo punto si avr crescita confluente, mentre nella zona pi vicina al dischetto la crescita sar assente. La zona in cui non si avuta crescita viene chiamata alone di inibizione -> Il diametro dellalone di inibizione (endpoint) sar inversamente proporzionale al grado di resistenza di quellisolato per lantibiotico contenuto nel dischetto. E-test = strisce di 5x50mm con gradiente corrispondente a 15 concentrazioni a raddoppio di antibiotico (variabili secondo i diversi antibiotici)-> semina -> lettura MIC: dove la crescita batterica interseca la striscia

Quindi: endpoint = valore determinato in lab -> alone inibizione o MIC valore assoluto riferito al microrg in esame -> standardizzazione: tecnica e procedurale. Breakpoint = valori prestabiliti da comitati sono valori soglia di riferimento, che danno significato allendpoint -> il breakpoint ideale ha: valore clinico -> correlazione fra sensibilit/successo resitenza/fallimento; valore epidemiologico-> consente di distinguere microrg con resistenza; valore metodologico -> consente saggi riproducibili in lab -> spesso non posso avere tutto ci in modo ideale. In Europa i breakpoints sono stabiliti da EUCAST -> 2 tipi di breakpoints: clinici -> esito del trattamento cut-off epidemiologici-> per riconoscere prima lo sviluppo di una resistenza. Interpretazione della sensibilit (SIR) in vitro del microrganismo agli antibiotici ->Considerare in modo appropriato il valore dell'interpretazione SIR: in genere la R in vitro condizione sufficiente per escludere l'utilizzo del farmaco, la S condizione necessaria ma non sufficiente per assicurare lefficacia terapeutica. Valori di MIC evidenziati dal microrganismo e breakpoint clinici per la combinazione antibiotico-microrganismo (in futuro cut-off epidemiologico?). Non corretto considerare la MIC come valore assoluto di sensibilit e confrontare le MIC ai diversi farmaci per un dato ceppo; infatti non sempre il valore di MIC pi basso identifica il farmaco a cui l'organismo maggiormente sensibile. Il valore della MIC va rapportato con il breakoint clinico (e con il cut-off epidemiologico) MBQ = Quoziente MIC/breakpoint -> riferito ad un particolare ceppo patogeno, si calcola dividendo il suo valore di breakpoint di sensibilit per la MIC esatta misurata sperimentalmente. Pi alto il valore di MBQ e pi il farmaco ci si pu attendere che sia appropriato ed efficace.

RICERCHE SIEROLOGICHE Lanalisi sierologica accerta una risposta immunitaria specifica contro un dato batterio sospettato. Reazione positiva-> devo escludere che non sia dovuta a pregressi contatti es vaccinazione, infezioni pregresse ecc, se non posso-> secondo campione dopo alcuni gg-> positiva solo se titolo anticorpale aumenta Reazione negativa-> sicuro di averla fatta dopo un tempo sufficiente dallinfezione che permetta la formazione degli anticorpi? rapida e economica, ma ha delle limitazioni: non si pu usare nelle malattie senza reazioni immunolgiche umorali apprezzabili, troppo brevi, da batteri con antigeni molto variabili da stipite a stipite, e soprattutto se non ho sospetti di agente eziologico. Particolari ricerche sierologiche: Ricerca di anticorpi in liquidi diversi dal sangue: es secrezioni mucose->IgA, liquor, urine-> localizzazione dellinfezione (anticorpi non attraversano di norma le barriere). Es si esegue una reazione di immunofluorescenza sulle urine e se positiva ho infezione urinaria alta (pielonefrite), mentre negativa pu essere bassa. Ricerca differenziale di IgM-> se trovo IgM quasi sicuramente uninfezione in atto (soprattutto per i virus per, perch specie per i Gram- le IgM possono essere presenti anche per tempi lunghi)> posso studiare scomparsa positivit dopo trattamenti. Inoltre il dosaggio delle IgM totali nel sangue neonatale utile, perch se titolo supera la soglia fisiologica neonato ha avuto infezione nella vita intrauterina (IgM non passano barriera placentare e sono le uniche a essere prodotte).

Si pu quindi concludere che il laboratorio fornisce una diagnosi di infezione, ma quella clinica la deve fare il clinico (a parte nei casi in cui sempre evidente: Treponema pallidum, Mycobacterium tubercolosis, gonococco)! CLASSIFICAZIONE DEI BATTERI Una specie un particolare momento evolutivo nel quale una popolazione di individui interfecondanti garantita dalla perdita di eventuali vantaggi evolutivi dallisolamento fisiologico del materiale genetico -> sono un insieme di individui che hanno in comune caratteri fisiologici, ecologici, morofologici ecc Nei batteri per non esiste una barriera cos netta come lisolamento fisiologico e il termine specie si usa solo per indicare un certo gruppo di batteri con alcuni caratteri in comune. Una classificazione infatti pu essere filogenetica o artificiale-> questa quella maggiormente usata per i batteri, raggruppati in ordine, famiglia, genere e specie in base a caratteri via via in comune-> indice di similariet (modelli pi recenti sono in base a seq geniche). Lo schema tradizionale di classificazione il Bergeys Manual, quasi ricalcato dal modello operativo per cui vengono prima divisi in base a Gram, poi in base a caratteri morfologici e fisiologici. Alcuni accorgimenti per aiutare a ricordare le propriet dei batt:!! Tutti i cocchi sono Gram+ tranne le Neisserie Tutti i cocchi sono immobili tranne alcuni enterococchi

Le spore sono prodotte solo dai bacilli La grande maggioranza sono asporigeni, tranne Bacillus anthracis, Bacillus cereus, clostridi Solo i Gram- producono endotossine grazie alla parete Quasi tutti i batt patogeni sono aerobi-anaerobi facoltativi, tranne aerobi obbligati->Brucelle, anaerobi obbligati->Clostridi Alcuni non si coltivano in terreni abiotici: Treponemi->non si sa, Rickettsie e Clamidie->parassiti endocell obbligati 1 1.. STAFILOCOCCHI Gram+ ; cocchi->sferici, diametro 0,8-1 micron, a grappoli. Immobili e asporigeni. Terreni->comuni; colonie rotonde e nette, convesse e auree, bianche o citree. Temperatura: 30-37 (da 10 a 45), pH: 7-7,5 (da 4 a 9). Aerobi-anaerobi facoltativi->sist citocromi o fermentazione. In particolare: Resistenza in condizioni ambientali sfavorevoli Alofilia: resistono anche con NaCl 7,5% STAPHYLOCOCCUS AUREUS: aureus->pigmento giallo oro non sempre presente presente in molti individui a livello di cute e naso-faringe->portatori sani. Sono importanti le infezioni acquisite in ospedale (nosocomiali), in genere date da stipiti resistenti e pericolosi Struttura: capsula->potere antifagocitario, non evidente da colorazioni con china, tranne negli stipiti mucosi (1 e 2)-> la maggior parte di tipo 5 o 8. Superficialmente sono presenti: adesine-> tra cui importante la clumpig factor = coagulasi legata alla cell-> lega fibrinogeno causandone precipitazione attorno alla cell e forma aggregati tra varie cell e fibrinogeno; proteina A-> antigene con 5 dominii omologhi che legano porzione Fc delle IgG e con minore affinit IgA e IgM->attivazione complemento e inibizione fagocitosi, reazioni di ipersensibilizz, azione mitogena su linf->virulenza; peptidoglicano, ac teicoici. Meccanismo dellazione patogena: avviato il processo infettivo si moltiplica negli spazi intercell e pu essere causa di focolai di infezione piogenica (suppurativa) acuta a diversa localizzazione: Cute e tess molli-> foruncoli, favi, impetigine, infez ferite e ustioni App scheletrico-> osteomielite App respiratorio->polmonite (embolica, da aspirazione) App genitourinario-> ascesso renale, infez basse vie SNC -> ascessi cerebrali e epidurali

Inoltre in alcune circostanze e in assenza di cure, pu avere andamento subacuto e ingravescente.

Alcuni fattori promuovono la moltiplicazione: adesine, azione antifagocitaria, catalasi e superossidodismutasi, tossine (soprattutto emolisine e leucocidina PV) e esoenzimi->estensione infezione. Tra gli esoenzimi pi importanti: coagulasi-> reagisce con CFR plasmatico e trasforma fibrinogeno in fibrina>lesioni [ sempre presente negli stafilococchi patogeni->diagnosi]; stafilochinasi-> si lega a plasminogeno e lo trasforma in plasmina->invasivit. Inoltre vengono prodotti esoenzimi idrolitici per digerire materiali per il nutrimento e che a volte hanno un ruolo nella patogenicit: lipasi->elimina anche componenti microbicidi del sebo, nucleasi termoresistente [sempre presente], ureasi, jaluronato-liasi, serino-proteasi. Alcuni stipiti producono poi particolari esotossine causando diversi quadri patologici: Tossina epidermiolitica A o B: provocano la sindrome della cute ustionata da stafilococco SSSS/necrolisi epidermica acuta/malattia di Ritter (neonato)/malattia di Lyell (bambini piccoli)(o adulti immunodepressi). Indipendentemente dalla sede di arrivo, tossina diffonde per via ematica e va allo strato granuloso dellepidermide->rottura desmosomi (serin-proteasi distrugge desmogleina1->bersaglio anche degli anticorpi nel pemfigo fogliaceo)-> distacco epidermide al primo stress meccanico (impetigine bollosa o eritema nei sogg con difese) Tossina dello shock tossico TSST1: causa shock tossico da stafilococco->tossiemia con eritema, malfunzionamento di molti organi, shock emodinamico grave, elevatissima mortalit. Ha caratteri di patogenicit e superantigenicit -> superantigene = capacit di interagire con i linf T stimolando la loro attivazione e proliferazione in una percentuale enormemente amplificata-> sono prot monomeriche non grandi che possono legarsi a MHC II delle cell monocito-macrofagiche, formando un complesso che pu interagire con i linf T che hanno determinate regioni Vbeta sul recettore>attivati in modo policlonale->cio con un meccanismo che prescinde dalla interazione col sito combinatorio del TCR specifico per lantigene->si ha quindi il rilascio di diverse e interleuchine>shock. Diffonde in circolo tramite le mucose senza che siano necessariamente colonizzate->lesione epitelio mucoso. Enterotossina: causa gastoenteriti da intossicazione alimentare (non infezione!)-> si trova in cibi ricchi di lipidi mal conservati. resistente a succhi gastrici, termoresistente e ha caratteri di pirogenicit->febbre e superantigenicit *vedi prima+. Nellintestino interagisce con macrofagi e linf dei tess linfoidi e stimola lattivazione dei linf T->citochine proinfiamm->lesioni flogistiche nella mucosa e diarrea + febbre (IL1) + lesioni eritematose simili alla scarlattina + vomito incoercibile (stimola recett emetici della mucosa gastrica).

Metodi di identificazione: dallesame microscopico diretto posso identificare S. aureus, purch si tratti di materiale da raccolte ascessuali chiuse o da zone cmq senza comunicazioni->reperto cocchi Gram+ a grappolo. Di norma cmq accerto la diagnosi con esame colturale: agar normale, o meglio agar-sangue-> colonie con alone di emolisi; quando invece lo ricerco in materiali contaminati da altri batteri: agar addizionato del 7,5% NaCl, eventualmente aggiungendo mannite (zucchero) e indicatore rosso fenolo = terreno di Chapman-> vedo alone giallo attorno alle colonie a causa del viraggio dellindicatore per la presenza di acido, derivato dalla fermentazione dello zucchero->incubaz 37 per 24-48ore. Coloro con metodo di Gram->positivi. I batteri dai quali deve essere differenziato sono: streptococchi e pneumococchi->diverso aspetto colonie e produzione di catalasi (metto perossido di idrogeno->schiuma), altre specie di stafilococchi e micrococchi>capacit di produrre ac dal glucosio in anaerobiosi, ricerca stafilocoagulasi, clumpig factor. Inoltre la

routine diagnostica prevede lagglutinazione passiva con microparticelle di latice->clumping factor, o con globuli rossi tannati->prot A. La produzione di queste due prot pu per essere scarsa e non evidente->uso particelle di latice con fibrinogeno Ig specifiche anti S.aureus->agglutinazione rapida. Posso anche fare la ricerca dellattivit DNAasica. Per identificare gli stipiti che producono le tossine, posso cercarle nei terreni di coltura tramite indagini immonoenzimatiche o di agglutinaz passiva di particelle di latice coperte dalle Ig specifiche. Tipizzazione fagica: il batt sensibile a vari batteriofagi, per non in modo uniforme fra i diversi stipiti e un fago pu essere virulento per uno stipite e temperato (cio provoca lisogenizzazione) per un altro. Posso quindi dividere i vari stipiti in vari tipi batteriofagici che differiscono per lo spettro di batteriofagi che ne provoca la lisi. Per determinarli: agar con patina di batt-> inoculo fagi in quadratini->vedo dove batt sono lisati. importante a fini epidemiologici. Le reazioni sierologiche sono inutili per la diagnosi perch ci sono tanti tipi antigene specifici e gli anticorpi sono molto diffusi sia per il batt che per le tossine anche in sogg normali. Per lo stesso motivo non riesco a creare vaccini efficaci-> solo autovaccini (fatti con lo stipite isolato dalle lesioni del paziente + emolisina alfa anatossica) come coadiuvanti nella terapia da infezioni stafilococciche croniche o torpide in sogg immunocompromessi. uno dei batt che pi spesso presenta antibiotico-resistenza, soprattutto i ceppi diffusi in ospedale; dovuta sia a geni nel cromosoma sia plasmidici-> la scelta dellantibiotico possibile solo grazie allantibiogramma. STAFILOCOCCHI COAGULASI-NEGATIVI: CONS Gruppo di batteri agenti di infezioni nosocomiali, soprattutto in sogg con impianti intravascolari o protesi profonde. Linfezione ha decorso e clinica molto variabile->riflette la diversa attitudine patogena che dipende da emolisine e esoenzimi. La specie pi ritrovata S. epidermis. 2 2.. [MICROCOCCHI: della stessa famiglia degli Stafilo. Gram+, tondi, coppie o pi. Aerobi obbligati. Sono presenti sulla cute e sono batt opportunisti negli immunodepressi, spesso causano infezioni nosocomiali. Il pi imp M. luteus.] 3 3.. STREPTOCOCCHI Gram+, sferici, diametro 1-1,5micron, coppie o catenelle (lunghezza inversam prop a ricchezza terreno). Capsulati, immobili, asporigeni. Ossidasi-negativi e catalasi-negativi-> lultima a differenza di altri cocchi G+. Terreno: utile laggiunta di liq organici->liq ascitico, siero, sangue. Aerobi-anaerobi facoltativi, preferenzialmente anaerobi->solo fermentazione. Formano la gran parte della popolazione microbica orale e faringea, + tratto GI, vagina e cute. Alcune specie sono patogene, altre commensali (cavo orale->carie) e solo a volte causano malattia se penetrano accidentalmente in circolo e si localizzano in particolari distretti (endocarditi o ascessi addominali da streptococchi viridanti). Classificazione: operativamente raggruppati in rapporto al tipo di emolisi in piastre di agar-sangue e alle caratteristiche antigeniche della parete->antigene C/di Lancefield: In base allemolisi:

Alfa-emolitici/viridanti: alone di emolisi incompleta->verdastro dellemoglobina. Es S. pneumoniae, S del cavo orale Beta-emolitici: alone evidente di emolisi completa. Es: S. pyogenes Gamma-emolitici/non emolitici: es S. agalactiae (raramente beta)

per

metabolita

In base al tipo di antigene C: classificazione di Lancefield-> gruppi A (pyogenes), B (agalactiae), C (a volte causa di faringiti), ecc. Alcuni es S. pneumoniae e alcuni del cavo orale sono sprovvisti di antigene polisaccaridico estraibile nella parete. STREPTOCOCCUS PYOGENES: streptococco beta-emolitico con antigene polisaccaridico di gruppo A -> responsabile di infiammaz piogeniche acute suppurative cui possono seguire dopo 1-4 settimane sequele non suppurative indirettamente correlate. Principali quadri patologici causati da S. pyogenes: Angina streptococcica [il principale] (soprattutto in et pediatrica-> rinofaringite, tonsillite, febbre elevata e adenopatia satellitare). A questa possono seguire localizzazioni infiammatorie metastatiche: ascesso peritonsillare, otite media, mastoidite, polmonite, meningite, endocardite acuta ulcerativa-> streptococchi nel tess valvolare cardiaco->conseguenze enodinamiche anche gravi Scarlattina-> tossina eritrogenica provocata da stipiti produttori di SPE-A e C malattia esantematica dellinfanzia, con eruzione cutanea maculo-papulosa eritematosa: le tossine inducono in sogg predisposti un incremento della risp da ipersensibilit di tipo ritardato (DHT) a vari prodotti del batt cui lorganismo era stato precedentemente sensibilizzato (mai conseguenza di una prima infezione) Infezioni cutanee-> impetigine, eripsela, piodermiti importante la prot F, lazione antifagocitaria della capsula e della prot M, + esotossine e esoenzimi Fascite necrotizzante-> tossina eritrogenica: stipiti produttori di SPE che producono abbondante capsula di solito tipo M1 (strept killer), in seguito a infezioni cutanee e in sogg con fattori debilitanti e predisponenti, superato il sottocutaneo, formano biofilm e si estendono alle fasce connettivali dei muscoli causando gravi lesioni necrotiche Sindrome da shock tossico-> uguale a quella da S. aureus pu seguire infezioni cutanee (non vaginale) con stipiti produttori di tossina pirogena Febbre puerperale-> infezione post-partum dellendometrio oggi quasi scomparsa Eritema perineale ricorrente; eritema desquamante recalcitrante (solo in AIDS)-> rare causate da stipiti produttori di SPE Le sequele non suppurative: (e loro patogenesi) Febbre reumatica acuta-> lesioni dei tess delle articolazioni (musc e connettivali) presenza dei noduli di Aschoff: area centrale di degenerazione fibrinoide circondata da linf, monociti, granulociti

ad andamento subacuto e tende a cronicizzare ha probabile componente autoimmune, in quanto associata a angina streptococcica precedente di 1-4 sett (pu essere dovuta ad una risp autoimmune in particolare contro il miocardio, tramite anticorpi che reagiscono anche contro antigeni del batt; la frequenza di insorgenza correlata allintensit e alla persistenza della specifica risp immune allinfezione); a questa spesso segue cardiopatia reumatica-> lesioni dei tess valvolari con conseguenze emodinamiche gravi Glomerulonefrite post-streptococcica-> correlata soprattutto a una pregressa infezione strept a livello cutaneo: si formano e entrano in circolo molti complessi antigene-anticorpo solubili (a causa delleccesso di anticorpi-> divisione immunocomplessi), in sogg che hanno una troppo elevata risp immune umorale contro gli antigeni secreti. I complessi si depositano nel filtro renale, attivano complemento che causa infiammazione e distruzione del parenchima renale, anche se infezione strept esaurita. Si pensa inoltre ci sia una componente autoimmune Eritema nodoso-> frequente con tipi M = nefritogeni e con localizzazione cutanea della forma suppurativa acuta sono noduli eritematosi e edematosi frequenti a livello degli arti inf, causati da depositi di complessi antigene-anticorpo solubili a livello dei capillari di derma e sottocutaneo nelle zone declivi del corpo-> processo infiamm localizzato (vasculite, panniculite) Strutture superficiali e antigeni: a livello di parete: antigene polisaccaridico di gruppo A capsula (spesso mucosa)->potere antifagocitario, maggiore patogenicit; formata da ac jaluronico, non immunogena-> mimetismo antigene antigeni efficaci: fibrille-> sulla superficie della cell (aspetto a spazzola), formata da prot M e ac teicoici. Prot M = fatt di virulenza, azione antifagocitaria (abolita da anticorpi anti-prot M->che per sono sierotipo specifici)-> resiste a neutrofili la porzione distale quella di ipervariabilit; sierotipi divisi in 2 classi principali: Classe I-> prot M che nella parte Cterm hanno seq ripetute e epitopi immunogeni; Classe II-> associati con produzione di opacity factor OF, liproteinasi che in vitro ha capacit di attaccare le lipoprot nel siero liberando la parte lipidica e inducendo opacizzazione del terreno. La grande maggioranza degli streptococchi associati a febbre reumatica esprimono M di Classe I. Le prot M hanno omologie di seq aa con numerose prot fibrillari umane, che spiega la presenza di autoanticorpi cross-reattivi con tess dellospite nelle sequele autoimmuni dellinfezione streptococcica acuta, nei sogg predisposti. Inoltre la prot M promuove laccumulazione degli streptococchi nel sito dellinfezione perch induce aggregazione delle cell batteriche, mediate dallinterazione con la prot e le prot dellospite. Prot F = principale adesina, media adesione a cell endoteliali interagendo con la fibronectina Meccanismo dellazione patogena: (in parte vedi malattie pi su) batt a circolazione interumana linfezione non sempre si accompagna a malattia-> portatori sani da 4 a 25%, fino a 40-60 % tra asili, scuole ecc

lesotossina principale la streptolisina-O (emolisina)-> tiol dipendente (gruppi SH), inattivata da ossigeno, agisce sulla membr formando pori-> apoptosi cell; ha molto potere immunogeno, agisce su molti tipi cell, soprattutto cheratinociti-> infiammaz localizzata nella cute, e danneggia leucociti.

Oltre il 95% dei batt produce anche streptolisina-S: ossigeno stabile, responsabile dellalone di emolisi completo attorno alle colonie; la forma attiva un dimero; forma pori nei fosfolipidi di membr. La sua citotossicit elevata e nei confronti di molte cell, inoltre dotata di scarso potere immunogenico o del tutto assente-> manca una risp anticorpale. Esonzimi delle forme piogeniche acute: Streptochinasi: trasforma plasminogeno in plasmina-> dissolve coaguli di fibrina Cisteino-proteasi: legata alla tossina pirogena SPE-B, attiva IL1beta e agisce nei confronti di varie prot della matrice, favorendone la dissoluzione Jaluronidasi [queste 3 prima sono tutte invasine-> favoriscono diffusione]

C5a-peptidasi: inattiva azione complemento NADasi: danneggia leucociti che lo hanno fagocitato per esaurimento pool ha potere immunogeno [prodotta da tutti gli stipiti] DNasi: 4 diversi sierotipi, pi frequente B [prodotta da tutti gli stipiti] Neuraminidasi: depolimerizza secrezioni mucose degli epiteli delle prime vie resp-> favorisce colonizzazione epitelio [solo alcuni stipiti]

Alcuni stipiti producono tossine pirogene: SPE-A = tossina eritrogenica: codificata da un fago temperato, prodotta in quasi tutti i batt isolati da casi di scarlattina. Ha potente azione pirogena, causa leritema caratteristico (per azione sugli endoteli capillari della cute->citochine->aumento reazioni DHT contro prodotti strept verso cui si gi sensibilizzati) SPE-B: prodotta da quasi tutti gli stipiti, cormosomica. Pirogena, superantigene, attacca prot ospite comprese fibronectina e vitronectina e attiva IL1beta->infiammazione e shock. Ha un ruolo nella fascite necrotizzante SPE-C: codificata da fago temperato simile a A SPE-F: principale responsabile dellinsuff respiratoria e delledema polmonare emorragico che sono in concomitanza con una sindrome da shock tossico, per azione lesiva sugli endoteli vascolari polm

inoltre alcuni stipiti producono il superantigene streptococcico-> probabilmente a recente acquisizione Metodi di identificazione: ricercato di solito nellessudato faringeo e in zone cutanee infette-> sono quindi presenti molti batt commensali e perci lesame microscopico diretto non utile. Si ricorre quindi sempre allesame colturale: isolamento-> piastre agar-sangue: colonie 1-2mm, mucose, alone di emolisi (sangue di pecora 5% inibisce Haemophilus haemolyticus). Nelle indagini sui portatori invece meglio terreno agar-batteri-> colonie profonde a navetta con alone di emolisi netto. Posso anche usare in aggiunta terreni selettivi che inibiscono i Gram-.

Identificazione presuntiva-> S. pyogenes ha maggior sensibilit a bacitracina Identificazione definitiva-> presenza polisaccaride C di gruppo A tramite: metodo di Lancefield o test al latice [anticorpi anti-polisaccaride di gruppo A adsorbiti su particelle di latice di polistirolo, faccio reazione con antigene->agglutinazione] o coagglutinazione [coniuga ceppo di stafilococco ricco di prot A ad anticorpi antistrept gruppo specifici-> reazione di agglutinazione]. Oppure posso usare reazioni di immunofluorescenza. La reazione sierologica usata a scopo diagnostico quella verso gli anticorpi contro la streptolisina-O, prodotta da tutti e fortemente immunogenica. Alle provette con diluizioni scalari aggiungo sangue di coniglio-> quelle con emolisi sono quelle in cui la tossina non stata neutralizzata: il titolo (espresso in unit di Todd) il reciproco della pi alta diluizione del siero in grado di inibire lemolisi. Linnalzamento del titolo maggiore dopo 2-3 sett dallinfezione e permane per molto tempo. Viene usato questo metodo nella diagnosi delle sequele perch hanno elevati titoli anticorpali. Antibiotico di elezione = penicillina sia nella terapia di infez acute sia nella profilassi per le sequele. Se allergico-> eritromicina, sulfamidici. Molti ceppi sono resistenti a tetracicline. Non esistono vaccini: i soli anticorpi protettivi sono anti prot M, ma sono tipo specifici. STREPTOCOCCUS AGALACTIAE: spesso presente nella popolazione di uretra maschile e vagina, pu essere trasmesso in un rapporto sessuale; provoca occasionalmente infezioni delle vie urinarie, ma soprattutto uno dei pi importanti agenti eziologici neonatali: meningite neonatale-> si infetta durante il parto o prima: sindrome polmonare acuta entro 2-3 gg, + sepsi e meningite a 50% mortalit; oppure meningite purulenta dopo 2-3 mesi con mortalit 20-30% e con gravi conseguenze neurologiche. Ha lantigene polisaccaridico di gruppo B e in genere non-emolitico (o a volte beta-emolitico). Produce il fattore CAMP-> completa la lisi di emazie esposte a beta-citolisina stafilococcica. divisibile in 5 sierotipi-> tipo III il pi patogeno (ha antigeni simili a K1 di E. coli che causa meningiti neonatali). Identificazione: ricerca antigene gruppo B CAMP test-> vedo emolisi completa di emazie di pecora esposte a beta-emolisina stafilococcica. Un vaccino in via sperimentale ma non sembra applicabile alluomo. STREPTOCOCCHI VIRIDANTI: sono diverse specie di strept isolate nel cavo orale o altre sedi e che hanno di solito attivit alfa-emolitica. S.mutans, salivarius, sanguis, mitior-> producono glucani che li fanno aderire a superfici lisce (smalto dentale e connettivo), hanno adesine per fibronectina-> causano endocarditi. S. milleri-> lesioni ascessuali identificazione: analisi profilo biochimico. Sensibili di solito a beta-lattamici->penicillina. 4 4.. [ENTEROCOCCHI (fino a poco tempo fa parte degli Strept) Cocchi tondi o ovali, corte catenelle. Di solito non-emolitici. Si trovano nelle feci in quanto ospiti dellintestino crasso. Hanno capacit di crescere in terreni addizionati di sali biliari o del 6,5 % NaCl, di svilupparsi a 45 e altre resistenze. Hanno un particolare antigene di Lancefield (gruppo D)->ac teicoici.

Sono importanti: Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium-> occasionalmente causano infezioni piogeniche (mastoiditi, ascessi) o endocarditi o infezioni urinarie. Identificazione: antigene gruppo D, capacit a 45 di vivere, capacit di attaccare lesculina Hanno un ampio spettro di resistenza ai farmaci, che a volte pu causare problemi nella terapia.] 5 5.. PNEUMOCOCCHI/Diplococcus pneumoniae/Strptococcus pneumoniae Ha molti caratteri in comune con gli Streptococchi. Gram+, di solito a diplococco o in corte catenelle. Cell di forma lanceoalata appaiate dalla parte pi larga. Capsulati, immobili, asporigeni. Anaerobi facoltativi>fermentazione->ac lattico. In presenza di O2-> reazioni ossidative con enzimi flavoprot->H2O2 che si accumula-> per evitare uccisione batt in coltura aggiungo fonti di catalasi (eritrociti). Terreno: agar-sangue-> colonie piccole, mucose, alone di alfa-emolisi in presenza di O2 e beta-emolisi in anaerobiosi-> emolisina ossigenolabile (tiol dipendente) = pneumolisina Nelle colonie pi vecchie: aspetto a pedina di dama-> centro pi vecchio autolisato spesso nelle prime vie respiratorie e in presenza di concause (es infez respiratorie virali, traumi toracici, insuff cardiaca ecc) va nelle vie profonde dove provoca polmonite. Inoltre pu raggiungere orecchio medio e seni-> mastoiditi e meningiti. Dalle lesioni polmonari pu poi passare nel dotto toracico e al circolo-> batteriemia-> localizz in endocardio, pericardio, meningi, peritoneo, cavit articolari. Di solito in forma sporadica. Causa malattie soprattutto in anziani, sogg con altre malattie ricorrenti, immunoderessi ecc Strutture e antigeni: parete-> peptidoglicano e ac teicoici-> molti di questi contengono fosfarilcolina e sono legati a residuo acido formando: antigene C pneumococcico (diverso da quello estraibile degli strept)>distribuito su parete. Grazie alla fosfarilcolina antigene reagisce con proteina-C-reattiva della fase acuta; inoltre antigene C si lega a lipide, formando antigene di Forssmann, che lega autolisina inattivandola->nelle situazioni in cui la moltiplicazione batt inibita autolisina si libera e causa lisi della cell batterica. Meccanismo dellazione patogena: Capsula-> fattore essenziale di virulenza: determina potere antigenico->azione antifagocitaria. IgA1proteasi-> distrugge IgA1-> favorisce vita su mucose. Tutti gli stipiti producono: pneumolisina = tossina citolitica, tiol dipendente neuraminidasi-> citotossica jaluronidasi->invasina autolisina->contribuisce a azione tossica perch lisi cell libera pneumolisina e peptidoglicano e ac teicoici->potere tossico perch attivano complemento tramite via alternativa e mediatori della risp infiamm->polmonite e meningite pneumococcica antigene C + prot C reattiva-> attivazione complemento e danni infiamm C3-proteasi-> in alcuni stipiti

Metodi di identificazione:

esame microscopico diretto-> diplococchi lanceolati G+ nellespettorato (occhio che non venga dalle alte vie aeree dove c normalmente!) di uno affetto da polmonite-> sospetto gi di pneumococco. Faccio cmq esame colturale-> terreni selettivi con farmaci ai quali pneumococco insensibile, incubazione con CO2 a 5%. Test di sensibilit a optochina-> per distinguere da strept viridanti (pneumococco inibito). Agglutinazione con Omniserum-> siero polivalente che evidenzia tutti i tipi di pneuomococco, anche direttamente sul materiale in esame. Test di sensibilit ai sali biliari->pn. si lisano Tipizzazione: 90 sierotipi riuniti in 40 sierogruppi-> ma solo circa 20 sierotipi sono comuni nelle patologie: tipo 1-> forme polmonari invasive; tipo 3-> otiti medie acute; tipo 23-> meningiti Identificazione tipo: agglutinazione su vetrino; reazione di rigonfiamento capsulare/di Neufeld-> sospensione batt + antisiero antipneumococco polivalente o di tipo + colorante blu di metilene-> reazione: capsula gonfia per precipitazione del suo materiale Non sono usate reazioni sierologiche nella diagnosi per variet dei tipi Hanno una buona sensibilit ai farmaci->penicillina. Esistono per sempre pi ceppi resistenti-> per alterazioni prot che legano penicillina PBP disponibile un vaccino con polisaccaride capsulare di molti tipi, per non sembra troppo efficace-> si cerca di migliorarlo con coniugazione con altri antigeni

6 6.. BACILLUS In questo genere ci sono bacilli aerobi o aerobi-anaerobi facoltativi, sporigeni-> spore in posizione centrale o paracentrale con diametro che non eccede quello dello sporangio. Sono saprofiti e diffusi negli strati superficiali del suolo. Solo 2 sono patogeni per luomo: BACILLUS ANTHRACIS: antrace/carbonchio = affezione setticemica il cui rischio di infezione umana per via gastrointestinale a seguito di ingestione di animali infetti in genere una malattia professionale (contadini, allevatori ecc). la penetrazione delle spore pu per avvenire anche per via cutanea-> pustola con intenso eritema e edema, febbre, malessere, adenopatia satellitare-> di solito guarigione spontanea; oppure per via inalatoria-> iniziale localizzazione polmonare, poi disseminazione dellinfezione ai linfonodi mediastinici e setticemia-> grave tossiemia, febbre elevata, dispnea, collasso cardio-circolatorio->mortalit elevatissima. un bacillo grande (1-1,5 micron per 3-10micron) con estremi squadrati, catene anche lunghe-> a canna di bamb. Gram+, immobile, sporigeno, capsula molto evidente. Aerobio-anaerobio facoltativo->preferibilm aerobio; spore solo in ambiente aerobio. Terreni comuni-> colonie grandi, rugose, a margini frastagliati che a piccolo ingrandimenti sembrano capelli ondulati (caput medusae). Antigeni: capsula polipepept parete con antigene polisaccaridico (reattivit crociata con quello delle emazie umane di gruppo A) e antigene prot e reattivit crociata con antigeni di altri membri dei Bacillus.

Meccanismo dellazione patogena: Per via transcutanea: spore negli spazi intercell->germinazione->bacilli che resistono a fagocitosi grazie allazione della capsula Per via inalatoria: spore captate da macrofagi alveolari dove sopravvivono nei fagosomi->bacilli>trasferiti attraverso la barriera alveolare dai macrofagi->liberazione bacilli per morte e lisi delle cell causata da tossina carbonchiosa->spazi tissutali o setticemia Inoltre il bacillo libera diversi esoenzimi (fosfolipasi C, proteasi, collagenasi)->danno, e la tossina carbonchiosa = formata da 3 componenti, secreti separatamente: Fattore I = edema factor EF fattore A: unadenilato ciclasi che si attiva in presenza di calmodulina->aumenta CAMP->alterazioni->edema Fattore II = protective antigen PA fattore B-> rende possibile ancoraggio tramite prot transmembr ATR; viene poi attaccato da proteasi che ne distaccano un frammento esponendo la porzione a cui si attaccano il fatt I e/o III->endocitosi mediata da recett Fattore III = lethal factor LF fattore A: metalloproteasi che attacca alcune chinasi che intervengono nelle cascate-> MAPKK1 e 2->interferisce con via delle MAPK. Il suo bersaglio praticamente esclusivo sono le cell del reticolo-endotelio->macrofagi: livelli elevati di LF provocano massiccia attivazione dei macrofagi con sovrapproduzione di ROS e citochine proinfiammatorie>shock + effetti letali tossina

Insieme alla capsula rappresenta il principale fattore di virulenza-> queste sono codificate da 2 plasmidi: pX01-> tossina; pX02->capsula. Mutanti di questi plasmidi vengono usati per la preparazione del vaccino anticarbonchioso. Metodi di identificazione: esame microscopico-> di essudato di pustola o sangue nelle forme sistemiche o liquor se meningeo: se vedo bacilli con morfologia dellantrace posso avere un sospetto fondato. Esame colturale-> isolamento batt in piastre agar-sangue e identificazione caput medusae. Il problema differenziarlo dagli altri bacilli che possono aver contaminato il materiale-> diagnosi differenziale facile perch anthracis immobile>posso ancora confonderlo solo con Bacillus cereus che a volte senza flagelli->in agar-sangue per cereus emolitico mentre anthracis no, oppure posso studiare sensibilit a penicillina. Reazioni sierologiche: non posso usarle per diagnosi perch ho antigeni comuni a tutti i bacilli e il periodo di incubazione della malattia troppo breve. Posso fare reazione di Ascoli nella diagnosi post-mortem-> precipitazione per vedere presenza antigeni carbonchiosi. di solito sensibile alle penicilline e alla tetracicline (alcuni stipiti sono resistenti) siero anticarbonchioso: usato per guarire forme sistemiche e avanzate. Il vaccino oggi in via di sperimentazione fatto con tecniche di DNA ricombinante (per prevenire bioterrorismo), quelli precedenti di spore attenuate sono meno efficaci e pi pericolosi. BACILLUS CEREUS:

cereus per il colore della patina nella coltura in terreni solidi variet mycoides Gram+, sporigeno, aerobi-anaerobi facoltativi, diffusi nel suolo e nei vegetali. scarsamente virulento, per produce sost esotossiche-> intossicazioni alimentari in 2 forme cliniche: Affezione classica-> simile a quella da Clostridium perfringens incubazione 10-15 ore, dolori addominali, diarrea e raramente vomito in seguito a ingestione cibi mal conservati (carni, budini, creme, zuppe) Gastrite, gastroenterite, nausea, vomito simile a infez stafilococcica incubazione pi breve si moltiplica nel riso cotto

Talora sprovvisto di flagelli, emolitico in agar-sangue; produce penicillinasi e quindi resistente a questi farmaci 7 7.. CORINEBATTERI Comprende un gruppo di specie che somigliano a micobatt e actinomiceti. I bacilli sono di lunghezza variabile, spesso a clava (1 o le 2 estremit allaragate) Gram+ o Gram-variabili (cio si decolorano dopo un po) no capsula, asporigeni, immobili. La separazione delle cell figlie avviene tramite scollamento lungo il piano->rotazione progressiva-> a V e L e tendono a rimanere parallele-> osservati tutti insieme: aggruppamento a lettere cinesi. Alcuni (soprattutto C. diphtheriae) in condizioni di crescita rallentata e in terreni con fosfati presentano accumuli di polifosfati. Aerobi-anaerobi facoltativi. Crescono in terreni selettivi con tellurito di potassio-> il tellurio forma cristalli dentro la cell. Producono catalasi. Terreno di crescita: con liq organici->siero. CORYNEBACTERIUM DIPHTHERIAE: lagente eziologico della difterite = malattia esclusivamente umana che consiste nellinfiammazione localizzata di una mucosa il cui epitelio va in necrosi e viene inglobato in un essudato con leucociti e fibrina, formando una cotenna/pseudomembrana grigia, che aderisce fortemente al connettivo. Normalmente localizzata nel naso-faringe, tonsille, velopendulo, ugola (se arriva alla laringe pu ostacolare la respirazione: croup difterico) e a volte congiuntiva, orecchio medio, cute(climi tropicali). I bacilli restano nel focolaio, mentre la tossina difterica diffonde in tutto il corpo per via ematica e linfatica> lesioni degenerative a miocardio, fegato, reni, surrenali, nervi->paralisi palato molle, musc oculari e a volte arti. La causa pi frequente di morte sono lesioni cardiache. Sorgente di infezione: ammalati e portatori sani (con infezione inapparante o subclinica maggioranza dei casi)-> quasi sempre entrambi in et infantile-> il primo contatto avveniva da bambini perch crescendo cresceva anche il numero di sogg immuni e quindi riduce la percentuale di chi pu prenderla da adulto; in realt ora che la vaccinazione obbligatoria si ha uninversione epidemiologica e il primo contatto pu avvenire anche in et adulta (sempre in sogg non vaccinati). Antigeni: parete di polisaccaridi (arabinogalactani)->antigene O [antigene di gruppo, cio comune a moltre specie di corinebatteri, che d reazioni crociate con antigeni polisaccaridici di micobatt e nocaride] + superficialmente: parte proteica-> antigene K tipo-specifico. Meccanismo dellazione patogena: patogenicit dovuta quasi solo alla tossina difterica-> penetra attraverso le lesioni mucose, circolo, si lega a recett superficiali presenti in tutti i tipi cell (pantropa),

soprattutto fibre musc striate e miocardio. codificata da un gene tox di un fago temperato (fago beta) integrato nel cromosoma e trascritto in condizioni di stress da carenza di Fe di tipo A-B e sintetizzata come unica catena polipeptidica con 2 ponti S: estremit Cterm = B; estr Nterm = A-> B si lega a recett cell, scissa da proteasi cell nei due componenti che per restano uniti da ponte S-> endocitosi mediata da recettore-> glutatione taglia ponte S->A ha attivit ADP-ribosilante->colpisce fatt di allungamento 2 EF2, implicato nella sintesi prot a livello della translocazione->blocco sintesi->morte cell. La produzione della tossina un esempio di conversione lisogenica (genoma profagico che non subisce regolazione repressiva e pu sintetizzare prodotti che influenzano fenotipo)->espressione di tox controllata da repressore solo se legato a Fe. Sembra che per attecchire alla mucosa anche il batt in s abbia unattivit tossica->che spiega anche infezioni mucose o cutanee con caratteri difterici da parte di bacilli difterici non tossigeni (in quanto non lisogeni)-> difterite non tossiemica. Metodi di identificazione: esame microscopico-> bacilli G+ con morfologia a aggruppamento dei corinebatt da pseudomembr->sospetto fondato (posso anche usare siero immune antitossina coniugato con fluorescina->ma pu dare reazioni crociate)-> certezza assoluta si ha con esame colturale-> preparato viene inoculato in: Terreno di Loffler (siero di vitello coagulato)-> crescono pi rapidamente (in 4-8 ore) rispetto agli altri batt Terreno di Hoyle (selettivo: agar-sangue-tellurito di potassio)->crescono in 24-48 ore in colonie nere di due tipi: a->tonde a margini netti e calotta convessa; b-> centro rilavato,margini frastagliati, pliche radiali Identificazione definitiva-> complicata da altri corinebatt non patogeni della popolazione delloro-faringe (corinebatt psudodifterici/difteroidi, tra cui i pi importanti sono-> C. xerosis, pseudodiphthericum/bacillo di Hoffmann): la differenziazione si basa sulla dimostrazione di produzione di tossine: in vivo->inoculazione in cavie; in vitro-> precipitazione in agar: sul fondo striscia di carta imbevuta di antitossina + agar-siero + batt perpendicolare alla striscia->diffondono e reagiscono->precipitazione su bisettrice in 24 ore. Lidentificazione dei bacilli non tossigeni si fa tramite caratteri biochimici: es diphtheriae fermenta glucosio e non saccarosio, prova di Bray e King con terreno al giallo duovo ecc La reazione sierologica non fattibile in tempi abbastanza brevi per la terapia, per posso usarla per stabilire se un sogg sano immune o no-> reazione di Shick: inoculazione di anatossina->papula se non immune sensibile a molti antibiotici (penicillina, cefalosporine, tetracicline, eritromicina)->per non sono sufficienti perch devo impedire diffusione della tossina-> siero antidifterico. Esiste un vaccino a base di anatossina immunizz passiva-> sieroterapia. ALTRI Corinebatteri patogeni sono: C. pseudotubercolisis-> esotossina-> linfangiti ulcerative, ascessi e infez purulente C. ulcerans-> tossina simile a difterica + tossina uguale a pseudot->lesioni faringee e cutanee simili a difterite

C. minutissimum-> probabile agente eziologico delleritrasma (lesione cutanea con ipercheratosi) C. pyogenes-> commensale occasionale della mucosa faringea e vaginale-> faringiti, uretriti, lesioni cutanee purulente

LISTERIA MONOCYTOGENES: causa un elevatissimo numero di monociti nel sangue bacilli piccoli, pleomorfi (????), Gram+, spesso disposti a V o a palizzata. Aerobi-anaerobi facoltativi, no capsula, asporigeni. Mobili-> flagelli polari. Producono catalasi e idrolizzano esculina. Molte infezioni sembra derivino da ingestione di carni fresche, insaccati o latticini da animali infetti. Frequentemente isolata in: meningiti purulente, meningoencefaliti e setticemie. Una prima infezione in gravidanza->elevato rischio di infezione di feto e annessi->aborto per granulomatosi infantisetticemica o meningite purulenta del neonato evidenziabile solo dopo la nascita. La listeriosi sembra essere una delle cause pi frequenti di aborto negli ultimi mesi di gravidanza. Meccanismo di azione patogena: ancora non chiaro-> in vitro le colonie hanno alone di emolisi comlpleta dovuta a listeriolisina-O tiol dipendente. a prevalente localizz intracell: dopo pochi minuti dallingresso nella cell (es epiteliale) batt si libera lisando il vacuolo endosomico tramite listeriolisina->si riveste di actina polimerizzata alterando il citoscheletro->si divide->forma coda di materiale fibroso che batt si trascina avanzando nella cell->vicino a membr, usa spinta della coda di actina polimerizzata per fare protuberanza->spinge membr della cell vicina formando invaginazione->vescicola con doppia membr->dissoluzione membr e liberazione nella nuova cell. Lazione sullactina e quindi la motilit sembrano dipendere da prot ActA, nel polo distale dal piano di divisione, che si attiva solo dopo ingresso nella cell. Inoltre alcuni lipidi di membr e della parete sembrano provocare alterazioni metaboliche. Gliceride A->responsabile dellintensa risp monocitica Identificazione: solo con isolamento colturale-> per spesso lo sviluppo si ha solo se prima di allestire le colture tengo materiale sospeso in brodo a 4 per periodo anche di settimane (secondo alcuni perch frigo permette arricchimento colturale->Listeria si pu moltiplicare a 4; secondo altri facilita lisi cell e liberazione batt). Le colonie si vedono in terreno agar-sangue, sono rotonde, margini netti, alone di emolisi torbida entro 2gg a 37 e che poi si trasforma in emolisi totale. Oppure nelle piastre di agar-siero->colonie con riflessi verdastri. La differenziazione dai corinebatt si ha esaminando la motilit->movimenti rotativi. Posso confonderli anche con gli enterococchi->attaccano anche loro esculina->tuttavia solo Listeria produce catalasi. Identificazione definitiva->solo con agglutinazione con sieri immuni o inoculazione in cavie. Le reazioni sierologiche non servono perch gli antigeni sono in comune con molti batt G+. Erysipelothrix rhusiopathiae: bacillo polimorfo, G+ o Gvariabile, immobile, no capsula, asporigeno. Aerobio-anaerobio facolativo. In agarsangue forma colonie con alone di emolisi completa. Trasmesso accidentalmente alluomo tramite lesioni della cute->lesioni edematose e eritematose localizzate. Anche qui isolamento colturale favorito dalla preincubazione in frigo. Gardnerrella vaginalis:

bacilli piccoli, a volte presenti nella popolazione vaginale anche in sogg sani, associata a vaginite con odore sgradevole. Sembra che numerosi batt aerobi siano responsabili dellodore e forse della patologia in presenza di Gardnerella. immobile e asporigeno, G+ o Gvariabile, terreni con liq organici, alone di betaemolisi. 8 8.. MICOBATTERI Bacilli lunghi 2-4 micron, molto sottili. Alcuni possono raggrupparsi in forme filamentose molto lunghe e a volte ramificate. Tutti hanno i caratteristici involucri esterni, simili a quelli dei Gram+, ma molto ricchi di particolari lipidi allesterno della parete->quindi: membr, parete di peptidoglicano, lipidi esterni di arabinogalattani che legano ac micolici, legati a glicolipidi fenolici->questa struttura rende impervia la cell e le conferisce acido-resistenza: sono difficilmente penetrabili dai normali coloranti e una volta colorati difficilmente decolorabili uno dei metodi di colorazione pi usati la colorazione Ziehl-Neelsen = 2-3 min con soluzione di fucsina addizionata a ac fenico (carbolfucsina), riscaldando il vetrino fino a far uscire vapori, lavaggio con acqua e decolorare per 30 secondi con HCl a 3% di alcol etilico, colorazione di contrasto con blu-> micobatt sono rossi in campo blu. Gli involucri rendono la cell anche resistente a sost dannose e permettono lisolamento colturale; per rendono la cell molto selettiva e gli scambi, e quindi la moltiplicazione, sono molto rallentati-> 3-4 settimane di incubazione a 37 (tranne M a crescita rapida)! Terreni di coltura: A base di tuorlo duovo-> i pi usati per lisolamento primario: soluzione tampone + tuorlo, coagulati a becco di clarino + malachite (per uccidere eventuali altri batt) + glicerolo (per M.tubercolosis) o piruvato (per M. bovis). A composizione chimica definita-> soluz tampone + ac oleico + albumina bovina, destrosio e catalasi, in agar o liquidi

Nei terreni liquidi e nel caso di M virulenti, crescono in formazioni cordali->bacilli in file parallele, per propriet idrofobiche parete, in particolare alcuni lipidi = fattore cordale Molte specie sono saprofiti o commensali delluomo; molti per sono patologici: si dividono in tubercolari [tubercolosis, africanum, bovis->zoonosi = Mycobacterium tubercolosis complex] e non-tubercolari [MOTT]>micobatt opportunisti che sono tra le pi frequenti cause di morte in pazienti con AIDS MYCOBACTERIUM TUBERCOLOSIS: scoperto da Robert Koch nel 1882 agente eziologico della tubercolosi->malattia riemergente presenta due classi di antigeni: polisaccaridici e proteici, con reazioni crociate con antigeni di altri micobatteri. Le cere formate da ac micolici e glicolipidi fenolici->azione adiuvante limmunogenicit degli antigeni->importante la risp immune cell-mediata, quasi irrilevante immunit umorale. Meccanismo dellazione patogena: non produce esotossine sensu stricto e ovviamente non ha LPS->non so ancora molto! Lelemento centrale cmq la capacit di resistere al killing fagocitario->impediscono fagocitosi sia inibendo la fusione fagosoma-lisosoma, sia inibendo lacidificazione del contenuto (un ruolo sembra svolto dal fattore cordale).

Linfezione si contrae per via aerogena->depositano negli spazi alveolari->processo infiammatorio inizialmente essudativo, poi intenso accumulo di fagociti soprattutto macrofagi->molti bacilli vengono fagocitati e uccisi->presentazione antigene e attivazione linf TH e risp immune. Per alcuni batt non vengono uccisi dalla fagocitosi, si moltiplicano e si liberano, danneggiando i tessuti. Di solito i macrofagi attivati e i linf CD8 citotossici riescono a contenere linfezione-> infiammazione granulomatosa = denso infiltrato di cell mononucleate, che circonda cell epiteliodi (macrofagi stipati) e cell di Langherans-> tubercolo, in genere circoscritto da fibrosi, e la porzione centrale va in contro a necrosi caseosa-> sede di precipitazione di sali di calcio. Nel sogg resistente linfezione rimane cos localizzata formando il complesso primario-> questo per non sempre sterilizzato: in molti sogg si ha infezione cronica paucibacillare, asintomatica, con micobatteri che possono rimanere vivi per decenni. Il contenimento di questa infezione richiede una continua sorveglianza immunologica->nel momento in cui le difese si abbassano (come nelle infezioni da HIV, non al minimo raffreddore!) si pu avere riattivazione del complesso primario->ripresa della moltiplicazione con lesioni granulomatose multiple che confluiscono e che in seguito a colliquazione a causa della necrosi, possono svuotare contenuto in circolo->diffusione metastatica dellinfezione->TBC miliare, meningea, renale, ossea... oppure possono svuotarsi nelle cavit bronchiali con espulsione di espettorato bacillifero in grado di diffondere linfezione ad altri sogg. La risp immune cellulo-mediata quindi efficace nella maggioranza dei casi, tuttavia causa di gran parte delle lesioni. Diagnosi di infezione: esame microscopico-> reperto di bacilli ac-resistenti (colorato con metodo di Ziehl-Neelsen o con metodo dei fluorocromi) nellespettorato, dato che la popolazione del cavo orale e delle vie aeree non ne presenta normalmente, o se il materiale viene da zona sterile, mi fa supporre che si tratti di M. tubercolosis. Non cos se i bacilli invece vengono da sedimento urinario, perch possono esserci micobatt saprofiti nelle vie urinarie distali (a meno che non abbia preso campione con catetere). La certezza si ha per solo con lesame colturale-> isolamento: sempre fatto! Sia che esame microscopico sia positivo, sia negativo->potrei essermi fatto sfuggire dei batt se sono pochi. Si effettua inoculando il materiale patologico sulla superficie di provette con vari terreni. Dato che ci mettono 2-3 settimane per svilupparsi, se il materiale viene da una zona con una popolazione microbica, deve essere decontaminato prima, per evitare che altri microrganismi esauriscano il terreno e impediscano la crescita dei micobatt. Sfrutto capacit micobatt di sopravvivere a basi forti e al verde di malachite. Identificazione-> incubate a 37 - sviluppo in 2-3-4 sett, colonie riconoscibili per aspetto rigoglioso/eugonico e pigmentazione giallastra; valuto profilo biochimico o biologico, o uso sonde molecolari. Tuttavia il problema sono i lunghissimi tempi di diagnosi-> la ricerca colturale si esegue cmq per avere lantibiogramma, ma prima di tutto ricerco specifiche seq di DNA del batt e degli altri micobatt pi frequentemente associati a infezioni, tramite PCR->1-2gg. A breve dovrebbero essere disponibili sonde genetiche per riconoscere seq che conferiscono resistenza. Indagini sierologiche-> non esistono metodi del tutto specifici e sensibili test della tubercolina-> utile per epidemiologia, inoculazione intradermica di tubercolina = reazione di Mantoux-> prot micobatt purificate PPD-> ricerco allergia ritardata specifica. Inoculo non provoca reazioni sui sogg indenni provoca infezione nei sogg che hanno avuto un precedente contatto con M.tubercolosis (o bovis e una % di micobatt non tubercolari) dopo 24-48 ore->papula eritematosa che nei casi pi intensi pu arrivare a necrosi e effetti sistemici. Non indica per uninfezione in atto ma solo che c stato un precedente contatto -> diagnosi solo se osservo passaggio da negtivit a positivit. Un altro test si basa sulla produzione di IFNgamma dai linf TH CD4 attivati da antigeni micobatterici-> metto in contatto sangue eparinizzato del paziente con, separamente: peptidi->antigeni; mitogeno attivo sui linf

T->controllo positivo; soluzione fisiologica->controllo negativo. Poi doso IFNgamma->nel primo caso sottraggo valore del terzo, e se il valore ottenuto >0,35 ->test positivo. pi rapido e oggettivo. M. tubercolosis abbastanza sensibile a streptomicina, rifampicina e chemioterapici, ma presenta facilmente varianti farmaco-resistenti-> da evitare trattamento con un solo farmaco, anche se dallantibiogramma risulta efficace, per evitare che si formino stipiti resistenti-> multi terapia. Vaccino antitubercolare: variante apatogena scoperta per caso da Calmette e Guerin -> BCG. Inoculato pu dare reazione locale. Non praticata nei paesi industrializzati. Non si sa bene se davvero efficace-> sperimentazione altro vaccino. MICOBATTERI NON-TUBERCOLARI: comprendono numerose specie, per lo pi sono batt opportunisti. Una vecchia classificazione li riunisce in 4 gruppi: fotocromogeni a crescita lenta, scotocromogeni a crescita lenta, non cromogeni o debolmente cromogeni a crescita lenta, a crescita rapida. Quindi in base a: ritmo di crescita (lenta o rapida->meno di 7gg), produzione o meno di pigmento giallo (cromogeni o non), che si pu produrre dopo esposizione alla luce o no (fotocromogeni o scotocromogeni). Diagnosi di infezione: isolamento colturale-> alcuni hanno particolari esigenze nutrizionali e crescono con estrema lentezza e posso quindi non vederli in colture che avevo allestito pensando di trovare M. tubercolosis->quindi in pazienti immunocompromessi e con sospetto clinico devo prepararli in appositi terreni di coltura. La sensibilit ai farmaci pu variare molto->antibiogramma. I M. avium complex sono i non tubercolari maggiormente riscontrati in pazienti con AIDS-> resistenti a molti farmaci. MYCOBACTERIUM LEPRAE: o bacillo di Hansen lagente eziologico della lebbra = malattia cronica a lungo decorso con un lunghissimo periodo di incubazione (anche anni), con lesioni granulomatose (istologicamente simili a quelle tubercolari) cutanee o mucose -> noduli leprosi/lepromi ->ulcerazioni (ma non caseificazione)->mutilazioni deformanti (al volto) e lesioni a terminazioni periferiche nervose-> aree di anestesia cutanea. Si trasmette per contagio interumano. un bacillo ac resistente che finora non stato possibile coltivare. localizzato nel citoplasma dei macrofagi, in cui sembra si possa moltiplicare->ammassi di batt paralleli a mazzo di sigari. Diagnosi di solito clinica-> confermata dal reperto di bacilli ac resistenti nel citoplasma dei macrofagi = cell leprose, provenienti dai granulomi-> importante sapere che alcuni micobatt non tubercolari possono provocare lesioni cutanee simili, non fare diagnosi di lebbra in questi casi! Terapia-> multipla elimina abbastanza rapidamente i bacilli delle lesioni, eliminando linfettivit e se trattate precocemente pu portare alla totale eradicazione dellinfezione in 15-20 mesi. MYCOBACTERIUM ULCERANS: micobatt a crescita lenta che provoca ulcere cutanee necrotizzanti = ulcera di Buruli (o Bairnsdale), presente in molte aree tropicali e subtropicali soprattutto vicino a acque stagnanti. Le lesioni inizialmente interessano solo la cute, poi si possono estendere a musc-> fascite necrotizzante, fino allosso. Le ulcere di solito sono indolori perch ho distruzione delle terminazioni nervose sensitive (e da questo posso scambiarlo con la lebbra). Diagnosi-> quadro clinico + reperto di bacilli ac resistenti nellessudato gelatinoso

delle lesioni-> isolamento colturale e identificazione tramite profilo biochimico. Trattamento: escissione chirurgica delle parti e diversi farmaci antimicrobici. 9 9.. ACTINOMICETI Batteri commensali o saprofiti che presentano varie analogie con i miceti filamentosi Gram+, immobili. Moltiplicazione con ritmo lento, producono micelio settato, simile a quello degli ifomiceti anche le colonie sono simili: secche, compatte, rugose, e a volte coperte da micelio aereo. Unaltra analogia la riproduzione-> per frammentazione dei filamenti in elementi coccoidi o bacillari da cui prendono origine i nuovi miceli. In alcuni casi si producono catenelle di artrospore o spore simili ai conidi dei miceti, in coppie o catenelle, allesterno di sporofori = elementi filamentosi che portano a maturazione le spore per poi liberarle nellambiente. Ogni spora (che qui ha funzione riproduttiva come nei miceti) crea una forma vegetativa da cui origina un nuovo micelio. Si trovano nelle lesioni disposti in ammassi/microcolonie circondati da una raggiera di formazioni clavate. Nonostante queste analogie sono batteri per: Struttura cell procariotica e dimensioni ridotte->miceti sono eucarioti Parete di peptidoglicani Sensibilit a alcuni antibiotici attivi contro i batt e insensibilit ad altri attivi contro i miceti In alcune specie ho ricombinazione genetica tramite merozigoti Gli actinomiceti di interesse medico si possono dividere in vari generi: Actinomyces = anaerobi obbligati o microaerofili micelio ramificato riproduzione per frammentazione dei filamenti miceliali in elementi bacillari, simili ai corinebatt Nocardia = aerobi esteso micelio vegetativo con micelio aereo no spore su ife differenziate (presenti invece negli Pseudocardia apatogeni) riproduzione per frammentazione dei filamenti del micelio di base o aereo. Ac resistenti Streptomyces = aerobi esteso micelio vegetativo con micelio aereo riproduzione tramite spore simili a conidi che di formano di solito si ife del micelio aereo e a volte per frammentazione del micelio. Normalmente saprofiti, sono importanti sopratutto per la propriet di produrre antibiotici. Occasionalmente anche alcuni Streptomiceti possono provocare infezioni granulomatose nelluomo

ACTINOMYCES ISRAELII: lactinomicete anaerobio (obbligato o microaerofilo) pi imp: commensale del cavo orale che a volte pu invadere i tess profondi e causare actinomicosi. Con frequenza minore anche: A. naeslundi e A. viscosus. Il suo sviluppo favorito dalla presenza di CO2 durante la coltivazione. Colture: filamenti ramificati che si frammentano in bacilli simili ai corinebatt. Presenta antigeni comuni debolmente immunogeni a: micobatt, corinebatt, altri actinomiceti, nocardie. Lactinomicosi una malattia endogena che ha la sua causa pi probabile in un indebolimento delle difese che permette al batt di passare ai tess profondi-> infiammazione granulomatosa, ad andamento torpido (???), simile ai granulomi micotici, con numerosi ascessi che raggiungono la cute tramite tortuosi seni di drenaggio. Le localizzazioni pi frequenti sono nellarea cervico-facciale, polmonare, addominale. Nel pus

spesso ci sono granuli gialli che al microscopio vedo formati da una microcolonia, con una zona centrale di intreccio di filamenti ramificati, circondata da grosse formazioini clavate ialine, che sono la conseguenza della secrezione sempre maggiore di un materiale mucoso che forse analogo alla capsula. Con il metodo di Z-N, vedo la parte centrale ac decolorabile, mentre quella esterna ac resistente. La diagnosi si basa sui granuli actinomicetici nelle lesioni o sullisolamento colturale. Terapia-> penicilina, tetracicline, sulfamidici; spesso si fa anche drenaggio chirurgico degli ascessi. [NOCARDIE: aerobi saprofiti del suolo. Hanno antigeni in comune con micobatt e corinebatt e la composizione della parete (elevati lipidi) simile a quella dei micobatteri. Sopratutto N. asteroides e N. brasiliens possono occasionalmente infettare luomo (quindi al contrario delle actinomicosi, le nocardiosi sono malattie esogene), per via inalatoria o attraverso soluzioni di continuo della cute. Nocardiosi polmonare-> lesioni suppurative circondate da tess di granulazione nocardie diffondono per via ematica ad altri organi. Ho bacilli ac resistenti nellespettorato che posso confondere con tubercolosi! Nocardiosi cutanea-> ascessi sottocutanei fistolizzati che diffondono facilmente alle ossa spesso nei piedi di sogg che vanno in giro scalzi (piede di Madura). Nel pus trovo spesso granuli gialli->colonie di nocardie che per mancano della raggiera di formazioni clavate. Diagnosi->esame microscopico e isolamento colturale. Sono sensibli alle penicilline e ai sulfamidici, ma la mortalit elevata, forse anche perch una malattia abbastanza rara che colpisce sogg gi predisposti.] ALTRI di interesse medico: [ALO = organismi actinoiceti-simili-> Tropherima whippelii -> implicato nelleziologia della malattia di Whipple = rara poliartrite, steatorrea, spesso SNC disseminato di noduli perivascolari. Actinomyces turicensis-> infezioni genitali] 1 10 0.. NEISSERIE Cocchi Gram-, di forma reniforme disposte in diplococchi a chicco di caff. Aerobi-anaerobi facoltativi, immobili, asporigeni, spesso capsulati. Tutte producono catalasi e sono positive alla reazione per lossidasi. Per la maggior parte commensali delle prime vie aeree-> N. sicca, N. subflava, N. flavescens, N. mucosa. Due specie sono altamente patogene: NEISSERIA MENINGITIDIS/meningococco: lagente eziologico della meningite cerebrospinale epidemica = infiammazione purulenta delle meningi, con lesioni infiammatorie a carico dellencefalo e del midollo spinale. Clinica: rigidit nucale, cefalea, febbre, irritabilit, disturbi mentali, nausea e vomito. Spesso c esantema: da lieve manifestazione maculopapulare a petecchie confluenti con estese aree di necrosi cutanea. Pu essere rapidamente mortale, anche a poche ore di distanza dalla comparsa dei sintomi. Le infezioni sono soprattutto casi sporadici, ma possono esserci anche focolai epidemici se linfezione non controllata. Lincidenza in Italia minore del resto dellEuropa->circa 200 casi/anno. Frequenti nella prima infanzia e in adulti >45 anni. La presenza di casi di infezione sempre associata alla presenza in quella popolazione di portatori del batt nel naso-faringe.

Infezione si contrae per via inalatoria e il meningococco si localizza nel naso-faringe, poi diffonde per via ematica fino alle meningi e al SNC. Antigeni: la parte polisaccaridica dell LPS, comune a tutti i meningococchi capsula polisaccaridica. Sulla base degli anigeni polisaccaridici vengono distinti in 13 sierogruppi-> i pi diffusi e virulenti in Europa e USA sono B e C. Simile allantigene capsulare dei meningococchi di gruppo B, lantigene capsulare K1 degli stipiti di E. coli che si isolano dai casi di meningite della prima infanzia. Meccanismo dellazione patogena: con leccezione di alcuni stipiti molto virulenti, non sono in grado di vivere allinterno dei fagociti-> parassiti extracell. La virulenza basata sullazione antifagocitaria della capsula (azione protettiva anticorpi contro antigene capsulare) e allendotossina = LPS lipopolisaccaride -> costituisce lo strato periferico della membr esterna dei batt G-. Con un diverso grado di tossicit produce sullorganismo effetti che si manifestano a diverse intensit ma costantemente. LPS formato da Lipide A = disaccaride fosforilato e esterificato -> parte tossica = endotossina vera e propria; legato a core, legato a parte polisaccaridica specifica di serie di seq di zuccheri = antigene O. Questa porzione specifica pu essere persa nelle varianti rugose di diversi batt che sono in grado di sintetizzare LPS con solo la parte polisaccaridica del core. La parte polisaccaridica probabilm contribuisce alla tossicit ed quella immunogena, mentre il Lipide A scarsamente immunogeno e termostabile, e non detossificabile come anatossina o tossoidi come le esotossine. Lazione tossica il risultato della massiccia stimolazione di sensori: il nostro corpo costantemente stimolato da tracce di LPS da batt Gram- diffusi e assorbite a livello intestinale, svolgendo una funzione di stimolo fisiologico per i sist di difesa: in modo da contrastare efficacemente le infezioni da batt Gram- (tess linfoidi di cavie germ-free sono iposviluppati). Ho quindi: Attivazione macrofagi->aumento killing Azione mitogena su linf T->stimolaz risp immune Attivaz processo infiammatorio Facilitazione della fagocitosi-> per attivazione complemento per via alternativa Blocco diffusione batt per via ematica -> grazie a trombi nei capillari vicini Riduzione sorgenti di Fe utilizzabili dal batt Aumento della permeabilit capillare-> polipeptidi antibatt possono passare Queste risposte indotte per, se molto intense (cio stimolate da enormi quantit di LPS), sono estremamente dannose fino a portare a shock endotossico (soprattutto in caso di sepsi). LPS non agisce quindi direttamente sui tessuti, ma stimola i macrofagi: interazione LPS-CD14 (recettore). Proteine LPB, prodotte dal fegato e presenti in circolo, possono combinarsi allLPS e veicolarlo sui macrofagi ->CD14. Questo recettore per privo di una porzione transmembrana che possa trasmettere il segnale-> Toll-like receptor TLR: recettori che vengono in contatto con CD14 attivato e trasducono il segnale di attivazione macrofagica in Drosophila i Toll sono implicati sia nella trasduzione di segnali per attivare i geni degli antimicrobici, sia nei segnali dellembriogenesi.

I principali mediatori rilasciati dai macrofagi sono: TNF (principale mediatore dello shock) e IL1 (azione pirogena)-> attivano via dellac arachidonico->PG: Azione su endoteli-> aumento permeabilit, ipotensione, shock emodinamico Azione mitogena su linf->aumento produzione IFgamma->induce aumento metabolismo proteico (cachessia), rallenta metab Fe, ipoglicemia, produzione beta-microglobulina e altre proteine della fase acuta. Inoltre il complemento si attiva per la via alternativa-> elevate quantit di C3a e C5a ->proinfiammatorie>danno a endoteli->shock emodinamico. Poi linfomonociti hanno azione procoagulante, favorendo aggregazione piastrinica e attivazione della via intrinseca della coagulazione tramite il fatt di Hageman-> posso arrivare a avere anche CID = coagulazione intravascolare diffusa. Metodi di identificazione: esame microscopico-> diplococchi Gram- nel sedimento del liquor-> sospetto di meningite meningococcica. Tuttavia alcuni bacilli G- che causano anchessi meningite possono simulare le neisserie e raramente posso avere meningiti gonococciche->devo fare esame colturale-> se materiale ricco di batt->identifico con immunofluorescenza; se no->isolamento colturale->identificazione. Stare attenti che il materiale sia raccolto prima di qualsiasi terapia antibiotica e venga immediatamente insemenzato o per lo meno conservato a T ambiente o di frigo (con liq conservativi). Terreni di coltura: agar-ascite o preferibilmente agar-cioccolato (sangue cotto a 60), incubati a 37 con 5% di CO2 colonie in 24-48 ore, tonde, 2-3mm diametro, translucide e di aspetto mucoso. Tutte le Neisseria sono positive al test dellossidasi-> provocano in aerobiosi lossidazione di alcuni composti aromatici incolori trasformandoli in colorati: lascio cadere sulle colonie goccia di dimetil-p-fenilendiamina in alfa-naftolo-> le colonie di batt ossidasi positivi si colorano di blu per la formazione di indofenolo->poi faccio esame microscopico per vedere se sono diplococchi G- ->subcoltura->identificazione. Il problema pi complicato se invece del liquor analizzo il muco naso-faringeo per rilevare i portatori>molte neisserie di questo tratto sono apatogene: differenziazione-> solo quelle patogene danno colonie translucide e mucose o cremose e richiedono terreno con sangue o liq ascitico. Identificazione-> indagini sierologiche e studio della capacit fermentative di zuccheri. La diagnosi non pu far affidamento sulle reazioni sierologiche e si basa solo sul reperto del batterio nel liquor o in altri materiali patologici. In caso di reperto colturale negativo posso cmq cercare antigeni capsulari del batt nel liquor tramite reazioni immunologiche. N. meningitidis sensibile a penicillina e sulfamidici-> questi sono il farmaco di elezione perch riescono a raggiungere elevate concentrazioni liquorali. Vengono usati anche per eliminare il batt nei portatori e come profilassi-> per ci sono segnalazioni di stipiti resistenti-> si usano anche altri farmaci non di elezione per non aumentare farmaco-resistenza. Il vaccino scarsamente efficace nei bambini e anche negli adulti d immunit di soli 3-4 anni, inoltre non contiene antigeni per il sierogruppo B, del tutto non immunogeno. presente solo un vaccino che sembra efficace, contro il gruppo C. Inoltre in via di sperimentazione un vaccino allestito con antigeni protettivi indentificati nel sierogruppo B con la tecnica della reverse vaccinology.

NEISSERIA GONORRHOEAE: lagente eziologico della gonorrea/blenorragia come N. meningitidis fragile fuori dal corpo ed parassita esclusivo umano. Si localizza primitivamente a livello dellapp genitale: Nelluomo: penetra attraverso lepitelio stratificato colonnare delluretra anteriore->conn subepiteliale->affluiscono molti leucociti neutrofili, e molti fagocitano batt->li trasportano dalla zona infiammata al lume uretrale. La grande quantit di leucociti che si scaricano nelluretra>secrezione purulenta delluretrite gonococcica: uno dei primi sintomi, che compare entro i primi 3 gg dal contagio. Linfezione poi pu diffondere nel connettivo subepiteliale o per via ematica provocando una serie di complicazioni, di cui le pi frequenti sono artriti (>polso), orchiti (>sterilit), endocarditi, meningiti Nella donna: sedi dellinfezione primaria sono le gh della cervice uterina, gh di Bartolini, gh di Skene (luretra in genere interessata in maniera transitoria). Una seria complicanza la salpingoooforite che pu portare alla sterilit. La sintomatologia in genere modesta e pu passare inosservata. La trasmissione quasi esclusivamente per via sessuale, tranne: oftalmo-blenorrea dei neonati, contagiati nel parto; vulvovaginite-> nelle femmine prepuberi per rapporti sessuali o contatto con materiali contaminati di recente da adulti infetti. Antigeni: il batt crea facilmente varianti rugose antigenicamente differenti dai batt delle colonie S dellisolamento. Tutti gli stipiti per si ritiene che abbiano abbastanza antigeni comuni per reagire nei confronti di un unico siero immune. Lantigene K si perde rapidamente nelle colture. Meccanismo dellazione patogena: ricalca quello di N. meningiditis con differente localizzazione elettiva, importanti azione antifagocitaria dellantigene K e azione tossica dellLPS. Gli stipiti patogeni sono provvisti di pili, che mancano negli stipiti apatogeni, e che favoriscono ladesione delle neisserie alle cell delle mucose genitali; la colonizzazione delle mucose favorita anche dalla produzione di protesi in grado di inattivare le IgA1. Metodi di identificazione: lapp genitourinario la sede elettiva e primaria dellinfezione->la popolaz batt qui in genere non presenta neisserie->esame microscopico con reperto di diplococchi a chicco di caff G- in un essudato purulento da una forma infiammatoria acuta, localizzata nelluretra anteriore (uomo) o nelle gh vaginali (donna)->fondato sospetto di infezione gonococcica. Nei materiali patologici in cui il reperto sia negativo, si ricorre alla ricerca colturale->terreni e condizioni come per N. meningitidis, oppure alla ricerca diretta di antigeni specifici mediante reazioni immunoenzimatiche. Nelle complicanza, quando il focolaio primario guarito, la diagnosi fatta tramite ricerca di anticorpi. Sono aumentati i ceppi resistenti a numerosi farmaci, tanto che da anni i farmaci di prima scelta sono i chinoloni. Ma dato che sta aumentando la resistenza anche per questi, sono consigliate cefalosporine iniettabili. 1 11 1.. [MORAXELLE [malattie molto rare]-> Gram-, spesso in coppie o corte catenelle. Ossidasi positivi>possono simulare una neisseria. Aerobi obbligati. M. lacunata/diplobacillo di Morax e Axenfeld-> congiuntivite frequente in popolaz a basso standard economico. M. nonliquefaciens e M. osloensis> possono simulare neisserie per presenza in sedimenti urinari e essudati uretrali.

M. catarrhalis-> lunico batt del gruppo che possa provocare una qualche patologia: spesso commensale delle prime vie aeree e occasionalmente causa di sinusite acuta, otite media acuta e raramente affezioni resp profonde e meningiti. Sensibile a amminoglicosidi e chinoloni.] 1 12 2.. [KINGELLE [malattie molto rare]-> si differenziano dai 2 generi prima per caratteristiche biochimiche commensali di varie cavit mucose alcune specie sono patogene: K. kingae -> infezioni oculari e osteo-artriti in bambini e endocardite e meningite anche in adulti K indologenes -> rare infezioni oculari K denitrificans -> endocardite, infez valvole protesiche, infez croniche granulomatose in sogg con AIDS]

1 13 3.. ENTEROBATTERI Comprendono un grande numero di batt a prevalente habitat intestinale, che formano un gradiente di tipi biochimici difficilmente separabili. Sono bacilli Gram-, asporigeni. Mobili->flagelli peritrichi, o immobili. Quasi sempre hanno pili. Aerobi-anaerobi facoltativi, tutti tranne Erwinia e Yersinia riducono i nitrati a nitriti->usano nitrati come accettori inorganici di H nella resp anaerobia. Terreni di coltura comuni. In particolare: in aerobiosi producono citocromi e fanno ciclo di Krebs, non hanno citocromo c->sempre negativi al test dellossidasi, in anaerobiosi possono usare glucosio per la via fermentativa->posso distinguerli cos da altri bacilli G-: sempre ossidasi+ o in capaci di ossidare glucosio solo in aerobiosi. Producono tutti catalasi tranne tipo 1 di Shigella dysenteriae. Identificazione in base a caratteri biochimici: Capacit di usare alcuni substrati come fonte di carbonio Particolari enzimi Specifici prodotti metabolici Capacit di fermentare alcuni zuccheri Laspetto delle colture di solito molto simile per tutti: nei terreni solidi le colonie in fase S sono tonde, lucide, cremose, 2-3mm in 24ore di incubazione->tranne Klebsiella-Enterobacter-Serratia che ha capsula molto evidente, mucosa; e Proteus che danno colonie sciamanti->invadono tutta la superficie per lelevata motilit e con serie concentrica di zone di crescita->cicli riproduttivi. Antigeni: LPS->endotossina (parte lipidica) + antigene O (parte polisaccaridica)-> antigene O formato da due porzioni: 1 comune, profonda e uguale = antigene R, 2 di specifiche catene saccaridiche-> queste vengono perse nelle varianti rugose, dove quindi si appalesa lantigene R. Le catene specifiche possono essere diverse nello stesso batterio, e una catena pu essere presente in pi batt->mosaico. Superficialmente rispetto allantigene O: in molti presente un involucro di polisaccaridi acidi->strato mucoso che a volte forma una capsula sviluppata = antigene K (nelle Salmonelle si chiama antigene Vi>virulenza)->questo antigene rende i batt che lo hanno inagglutinabili da sieri con anticorpi antiO, sia perch mascherato sia perch K impedisce avvicinamento di due batteri allanticorpo bivalente->100 per 1ora->K denaturabile mentre O termostabile. Antigene K comprende sia antigeni polisaccaridici dello strato

mucoso, sia antigeni proteici dei pili->adesione. Quando una Salmonella ha antigene Vi-> in fase V, se no in fase W. Citrobacter, Edwardsiella e Proteus non hanno abbastanza K->non sono O-inagglutinabili. Gli enterobatt mobili hanno anche antigene H->flagellare. Salmonelle hanno antigene H in due fasi: fase 1 = fase specifica-> H tipici di quel serovar; fase 2 = aspecifica-> H comune. H si denatura al calore. Azione patogena: le manifestazioni morbose in cui sono coinvolti gli enterobatt si dividono in: Infezioni sistemiche -> febbre enteriche [tifo, paratifo] -> interessamento intestino si accompagna o deriva da una diffusione sistemica per via ematica o linfatica con localizzazioni epatiche. Infezioni primitivamente e esclusivamente intestinali -> enteriti e gastro-enteriti -> causate da Salmonella, Shigella, E.coli -> sintomi: diarrea [anormale e elevata frequenza e liquidit delle emissioni fecali] e dissenteria [processo infiammatorio della mucosa del colon con tenesmo, dolori addominali e emissioni di muco e sangue nelle feci]-> elevata mortalit, >> prima infanzia. Gli enterobatt enteropatogeni si dividono in: Invasivi: Shigelle, Salmonelle, E. coli-> localizzati nella parte distale dellintestino, penetrano nella mucosa e provocano alterazioni istopatologiche. Nel digiuno provocano uno stato secretivo, ma con mucosa intatta-> dissenteria per alterazioni infiammatorie della mucosa + diarrea per secrezioni liquide digiuno e diminuita capacit assorbimento colon Non-invasivi: E. coli-> nel tenue (>ileo) dove liberano enterotossine-> stimolo secrezione intestinale senza provocare lesioni-> liquidi dal tenue superano capacit assorbimento del crasso->diarrea. Anche se con diversa intensit ricalcano azione colerica. Infezioni a localizzazione extraintestinale-> >urinarie (cistiti, pieliti, cisto-pieliti) quasi sempre da E. coli. Oppure da batt oppurtunisti: nosocomiali->infezioni respiratorie, sovrainfezioni di ferite, infez per manovre endoscopiche-> enterobatt non enteropatogeni.

Le prime 2 sono di solito infezioni esogene-> ingestione cibi contaminati da feci di individui infetti o portatori. Lultimo tipo soprattutto infezioni endogene-> diffusione in altre sedi di un batt commensale del crasso o invasione delle mucose per abbassamento difese (opportunisti). Nel meccanismo dellazione patogena sono importanti: azione antifagocitaria capsula, adesivit, endotossina LPS, altre tossine inoltre il mosaico antigenico condiziona la patogenicit di alcuni (mimetismo antigene). Enterobatteri: ESCHERICHIA:

questo genere comprende solo la specie E. coli-> ospite normale dellintestino crasso capace di fermentare il lattosio. Ci sono numerosi stipiti che si dividono in sierotipi in base ai diversi antigeni O, e in ciascun sierotipo in base agli antigeni K e H. Stipiti patogeni di E coli in base ai quadri morbosi che provocano: Uropatogeni -> agente eziologico > in infezioni endogene delle vie urinarie->producono emolisina e CNF1, hanno adesine particolari (fimbrie P e curli)->adesivit a mucosa urinaria

Enteritogeni -> agenti eziologici di enteriti per infezioni esogene contratte per ingestione di alimenti o acqua contaminati con materiale fecale di portatori sani alcuni stipiti invadono la mucosa del crasso->lesioni infiammatorie->dissenteria, altri producono enterotossine->mucosa tenue->diarrea. Si distinguono 5 gruppi di E. coli enteritogeni:

EPEC = enteropatogeni -> azione patogena per danno alle mucose. Spesso: malattie infantili anche gravi con febbre, malessere, vomito e diarrea con molto muco e poco sangue, anche per molti gg no potere tossigeno o invasivo adesivit localizzata-> per presenza fatt EAF = prot della membrana esterna codificata da un plasmide-> danneggia membrana enterociti

ETEC = enterotossigeni -> azione patogena per enterotossine-> 2 tipi: (codificate da un plasmide) Tossina termolabile LT [simile a tossina colerica: vedi meccanismo dazione]-> diarrea della stessa gravit, >bambini denutriti Tossina termostabile ST [non sempre vengono prodotte entrambe]-> effetto clinico simile ma diverso meccanismo dazione. Meccanismo dazione: i peptidi si legano al recett di membr guanilato ciclasi->attivata->aumenta cGMP->negli enterociti ho perdita controllo canali, con emissione di ioni e quindi di aqua [come con colera e tossina LT].

Le due tossine, a differenza di quella colerica, sono poco diffusibili e tendono a rimanere associate alle cell batt-> necessario che il batt aderisca alla mucosa perch tossine possano agire: adesivit data da 2 colonization factor antigens CFA1 e CFA2->i geni sono spesso negli stessi plasmidi delle enterotossine Sono la principale causa di diarree infantili nei paesi in via di sviluppo e della diarrea del viaggiatore>diarrea acquosa con nausea, crampi addominali, febbre moderata->deplezione salina anche elevata, fino a morte se bambino denutrito. Hanno adesine specifiche per mucosa intestinale + enterotossine EIEC = enteroinvasivi -> azione patogena per danno alle mucose.

Preferiscono la mucosa del colon-> dissenteria (Shigella-like) con febbre, crampi addominali, malessere, molte feci prima acquose, poi muco-sanguinolente e ricche di elementi polimorfonucleati. Come le Shigelle, si attaccano alla mucosa del crasso e invadono la cell: inglobati, lisi vacuolo endocitario, morte cell, diffusione a cell vicine->distruzione tessuti->intensa reazione infiammatoria. Patogenicit legata a fatt di invasivit INV, condizionato da prot di membr esterna codificate da un plasmide. EHEC = enteroemorragici (o STEC) -> azione patogena per tossine Shiga-like/Verotossine SLT (per conversione lisogenica)-> 2 tipi: SLT I = Verotossina I ->identica alla tossina di Shiga e neutralizzata dagli anticorpi specifici per essa SLT II = Verotossina II -> antigenicamente diversa presente anche fatt di adesivit ->plasmide. Danno scarsi sintomi dissenterici e meno gravi di quelli di Shigelle. Ma le tossine attraverso la mucosa diffondono per via ematica e si legano a recett glicolipidici delle cell endoteliali->danno endoteliale->citochine e aumento endotossina in circolo-

>fenomeni coagulativo-emorragici sia nel colon [colite emorragica] o arrivare a SNC [complicanze nervose] o la complicanza pi grave: sindrome uremico emolitica-> insuff renale acuta, anemia emolitica microangiopatica e trombocitopenia. Lidentificazione di diarree da E. coli tradizionalmente fatta con la dimostrazione di appartenenza ai sierotipi c.d. enteritogeni-> sierotipi pi frequentemente associati a manifestazioni epidemiche della malattia-> una corretta diagnosi per si fa con lassociazione anche di prove di enteropatogenicit: Valutazione delladesivit Produzione enterotossine Produzione di tossine Vero Ricerca del potere invasivo Oggi inoltre esistono sonde molecolari per le seq di patogenicit. E. coli pu anche intervenire in altre infezioni addominali (vie biliari, appendice, peritoneo) o respiratorie (bronchiti). Infine responsabile di una % di casi di meningite neonatale: pi dell80% degli stipiti coinvolti ha antigene K1, simile allantigene capsulare del meningococco gruppo B; azione antifagocitaria, contrasta azione complemento e altri effettori del SI. La colonizzazione di questi stipiti aumenta in gravidanza e il tratto GI del neonato la porta dingresso per il batterio, che poi infetta le meningi. Nonostante la presenza comune del batt K1 nellintestino neonatale, il caso di meningite cmq relativamente raro. SHIGELLE:

si dividono in 4 sottogruppi, ognuno diviso in sierotipi: Sottogruppo A = Shigella dysenteriae ->non fermenta mannite 10 sierotipi Sottogruppo B = S. flexneri ->fermenta mannite 8 tipi (tra cui paradissenterici) Sottogruppo C = fermenta mannite 15 tipi Sottogruppo D = fermenta mannite e lattosio 2 tipi

Sono gli agenti eziologici della dissenteria bacillare -> breve incubazione (poche ore-3,6 gg), diarrea violenta con sangue e emissione di materiale spesso formato solo da muco vitreo, striato di sangue e a volte con mucosa in sfacelo, febbre moderata, dolori addominali, tenesmo, vomito, cefalea, prostrazione. Si contrae per ingestione di alimenti contaminati da feci di malati o convalescenti. Parassita esclusivo dei primati, mosche sembrano favorire diffusione. Nei sogg debilitati, bambini, anziani->elevata mortalit. Shigelle riescono a superare acidit gastrica soprattutto se introdotte con molti liquidi o se ho deficit di secrezione acida-> localizz nella mucosa del colon, si moltiplicano-> azione patogena: dovuta a capacit (come Salmonelle) di penetrare (anche se immobili) nelle cell->lamina propria->moltiplicazione e liberazione endotossina per lisi dei corpi bacillari. Non diffondono e non si trovano mai in circolo! Dissenteria da Shigella dysenteria di tipo 1-> produzione di tossina di Shiga: [valido anche per Shiga-like!] struttura molecolare A-B5 -> oligomero B si lega a globoside di membr-> endocitosi mediata da recett>complesso endosomico tramite network esocitico: Golgi, RE-> liberazione frammento A1->enzima con

attivit catalitica N-glicosidasica: stacca A in rRNA 28S-> non si ha pi legame dellaminoacil-tRNA al sito A del ribosoma->blocco sintesi prot->morte cell (meccanismo dazione analogo a ricina e altri veleni->RIP = prot inibenti i ribosomi). Sono poi possibili tutte le complicanze delle Shiga-like: compromissione SNC (cefalea, stato soporoso), colite emorragica (accentuata dalla capacit invasiva del batt), sindrome uremico emolitica. Una tossina con gli stessi effetti presente in S. flexneri tipo 2, che sembra produrre anche una tossina simile a enterotossina ST di E. coli. Tutte le altre Shigelle non producono tossine prot->solo endotossina. Le principale prove di patogenicit: capacit di penetrazione cell in vitro, propriet di causare cherato-congiuntivite nelle cavie. SALMONELLE:

provocano gastroenteriti in genere di modesta gravit e forme sistemiche di solito pi gravi e a volte mortali se non interviene la terapia. Sono classificate in base a antigeni O, Vi, H [di fase 1 o 2], secondo lo schema di Kauffmann-White: la specie che attacca luomo Salmonella enterica subspecie enterica-> con vari serovar/sierotipi, descritti da Kauffmann: S. typhi S. parathyphi A S. parathyphi B (schottmuelleri) S. parathyphi C (hirschfeldii) S. typhimurium

I serovar adattati alluomo sono di solito responsabili di varie forme sistemiche (tifo, paratifo, setticemie) e si trasmettono per circuito oro-fecale senza ospiti intermedi. I serovar ubiquitari invece sono responsabili soprattutto di gastroenteriti in seguito a ingestione di cibi contaminati. La forma sistemica pi grave il tifo -> agente eziologico: S. typhi. Si contrae per ingestione di alimenti contaminati da feci di malati o di portatori sani. Periodo di incubazione lungo (7-14gg) con astenia, dolori muscolari, cefalea, insonnia. Poi compare febbre con andamento tipico: curva di Wunderlich: 1 settimana: sale a sega-> T serale leggermente > a quella del mattino dopo, che superiore a quella del mattino prima 2 settimana: periodo di stato a 39-40 3 settimana: periodo di decremento->scende a sega, con pi profonde oscillazioni di tipo remittente-intermittente Inoltre si ha: anoressia, lingua impaniata, irregolarit alvo, stordimento, sopore, ipotensione, splenomegalia, leucopenia con linfocitosi relativa, albuminuria. Possono seguire diverse complicanze: emorragia intestinale, perforazione intestinale->quasi sempre mortale dovuta a lesioni della mucosa soprattutto a livello delle placche di Peyer->una delle sedi elettive di localizz, a partire dalla 2 settimana.

Le Salmonelle vengono introdotte coi cibi->intestino senza attecchire perch poche-> per alcune penetrano mucosa->linfonodi mesenterici->dotto toracico->circolo sanguigno->fugace batteriemia->cell reticolo-endoteliali di milza, fegato e altri->moltiplicazione (periodo di incubazione)->batteriemia persistente per alcuni gg (inizio sintomi)->localizz in vari organi, >colecisti->bile->intestino->si infiltrano nellepitelio->lamina propria->moltiplicazione->inoltre colonizzano placche di Peyer (da sangue o da intestino)->intensa reazione infiammatoria (potenziata da precedente incontro con antigene)->ulcerazioni ricoperte da escare->distacco precoce escare->emorragie intestinali o perforazioni. Nel primo periodo dellinfezione riescono a moltiplicarsi nei monociti, poi la guarigione si accompagna a un elevato potere battericida dei macrofagi. In alcuni sogg, guariti, pu persistere uninfezione subclinica a livello di colecisti->batt in intestino->feci->pericolosa sorgente infettiva. Le forme sistemiche di altre salmonelle = paratifi ->sono meno gravi. Le gastroenteriti sono la manifestazione clinica pi diffusa dellinfezione da serovar ubiquitari di salmonella->insorgenza acuta con dolori addominali, diarrea, nausea e vomito. A volte pu seguire uninfezione sistemica. Sono dovute a ingestione di carni o uova contaminati da S. di origine animale-> S. typhimurium. Possono diffondere anche per contagio interumano per circuito oro-fecale->le forme gastroenteriche sono difficilmente eradicabili anche in condizioni di buona igiene alcune forme con fatt R sono diffuse in ambiente ospedaliero. Edwardsiella: E. tarda ->infezioni umane rare e oppurtuniste CITROBACTER: comprende 3 specie: C. freundii, C. diversus, C. amalomaticus ->patogenicit intestinale dubbia->infezioni urinarie e patogeni opportunisti a localizz extraintestinale. KLEBSIELLE: abbondante capsula, immobili repertabili nelle feci associate a infezioni respiratorie. Importante: K. pneumoniae ->commensale prime vie respiratorie, pu causare infezioni (polmoniti) in sogg debilitati. Anche infezioni dellapp urinario. ENTEROBACTER: si differenziano dalle Klebsielle per la motilit. Frequenti commensali ->possono provocare infezioni urinarie e opportuniste in varie sedi. E. sakazakii-> setticemia e meningite neonati prematuri (consumo di latte in polvere contaminato). HAFNIA: opportunisti SERRATIA: S. marcescens ->opportunista infezioni epidemiche nosocomiali-> resistente a molti farmaci PROTEUS: commensale intestinale sono i pi frequenti agenti eziologici delle infezioni urinarie dopo E. coli -> producono ureasi-> ammoniaca-> alcalinizza urina-> danno a epitelio renale e possibile formazione di calcoli. Anche infezioni vie respiratorie: nei sogg debilitati->setticemia (nosocomiale). Il pi diffuso P. mirabilis. ALTRI: Erwinia, Cedecea, Kluyvera, Tatumella + Yersinia [vedi poi]

Metodi di identificazione: Localizzazione intestinale-> diarrea dissenteria o febbri enteriche (tifo e paratifi) -> agenti eziologici possibili: stipiti enteropatogeni di E. coli, Shigelle, Salmonelle. Ricerca E. coli-> feci in

terreni con sost batteriostatiche per G+ e lattosio + indicatore-> batteri lattoso-fermentanti hanno viraggio-> E. coli (a meno che non siano molto mucose->Klebsiella)->isolamento e identificazione. Ricerca di Salmonelle/Shiegelle-> terreni con sost batteriostatiche per G+ e per E. coli, e con lattoso per identificare E. coli cmq formati-> prendo colonie non fermentative->subcolture studiate per identificazione. Test presuntivo veloce-> terreno al Fe e triplo-zucchero TSI = agar + tiosolfato + sali di Fe + glucosio a bassa concentr + saccarosio e lattasio ad alta concentr + rosso fenolo-> a becco di clarino in provetta-> batt inoculati e in superficie-> se batt fermenta solo gluc->viraggio solo in profondit; se batt fermenta anche altri zucch-> tutto il terreno giallo perch produco pi acidi. Inoltre se si produce H2S->nero; se si forma gas-> frammentazione gel di agar. Cos identifico in via presuntiva tutti i principali gruppi del batt in esame: Shigella->identificazione con studio caratteri; Salmonella-> studio caratteri sierologici per identificazione del serovar. Nel caso di sospette febbri enteriche-> nella prima settimana devo cercare Salmonelle nel sangue (batteriemia)->emocoltura. La ricerca nei materiali patologici extraintestinali il reperto di enterobatt sempre casuale (risponde a una domanda generica)->terreni arricchiti -> tutte le colonie di G-, ossidasi negativi devono essere considerate formate da enterobatt->identificazione Nelle malattie extraintestinali da enterobatt non possibile usare reazioni sierologiche a scopo diagnostico: perch non ho preciso sospetto e perch antigeni sono molto variabili. Anche nelle malattie intestinali da E. coli e Shigelle, anche se magari ho un sospetto, non posso usarle: per il breve periodo di incubazione e durata della malattia, e per la variet degli antigeni. Le uniche affezioni da enterobatt in cui potrei usare le reazioni sielogiche per la diagnosi sono quelle da Salmonelle-> tifo e paratifi: lungo periodo di incubazione>anticorpi anche dopo pochi gg dalla febbre, e sospetto clinico pu essere preciso-> S. typhi, S. paratyphi A, S. paratyphi B. Faccio diluizioni progressive del siero del paziente = reazione di Widal -> positiva se una delle tre Salmonelle agglutinata dal siero ad una diluizione di 1:50 o superiore -> devo cmq accertarmi che gli anticorpi siano dovuti a uninfezione in atto -> ripeto test dopo qualche gg per vedere se titolo salito. Salmonelle -> cloramfenicolo: attivo anche in quelle intracell; o ampicillina, cefalosporine non resistenti. Tutti gli altri enterobatt invece sono variamente e abbastanza resistenti ai farmaci-> antibiogramma. Metodi di immunizzazione: vaccini antitifici (S. typhi)-> a cell intera (per os), con Vi purificato (per intramuscolo), con batt attenuati (per os) -> efficacia buona ma non assoluta ->igiene! 1 14 4.. VIBRIONI Bacilli Gram negativi con 1 curvatura lungo lasse maggiore->a C o virgola. Sono tutti mobili-> 1 flagello a un polo. Asporigeni, non capsulati, aerobi-anaerobi facoltativi. Terreni comuni, meglio se alcalini. Fermentano zucch->acidi e indolo. Soprattutto saprofiti o commensali di animali. Patologici: V. cholerae, V. parahaemolyticus-> diarree per ingestione molluschi o crostacei crudi, V. alginolyticus e V. vulnificus-> raramente infettano ferite cutanee o infezioni sistemiche in immunodepressi. VIBRIO CHOLERAE: divisa in sierogruppi in base allantigene O-> tutti producono enterotossina, ma quello riscontrato nelle pandemie e epidemie il sierogruppo O1-> ulteriormente divisibile: In base al biotipo->

Classico -> diffuso allinizio del 900 dallIndia poi negli altri continenti varie pandemie nel corso del secolo con focolai anche in Europa El Tor

In base ai sierotipi (per altri antigeni)-> Ogawa Inaba Hikojima

In tipi fagici, in base alla sensibilit a batteriofagi Altri sierogruppi O2-138 sono stati evidenziati solo in casi sporadici di diarrea e raramente di infezioni extraintestinali. Ventanni fa stato trovato il sierotipo O139 = Bengala-> pandemia ancora in corso in tutte le zone a rischio del mondo. Il colera unenterite con emissione di grandissime quantit di feci acquose opalescenti (acque di riso) anche fino a 10-14 L/die con elevato contenuto di K-> elevata perdita di acqua e ioni (soprattutto potassio) -> rapida disidratazione, acidosi, emoconcentrazione, squilibrio bilancia elettrolitica, shock emodinamico fino alla morte (anche in poche ore). dovuta a ingestione di cibi o bevande contaminate da materiale fecale di malati o convalescenti (vibrioni nelle feci fino a 3-4 sett dalla guarigione) breve incubazione: 24gg. I vibrioni sono facilmente uccisi da blandi disinfettanti e dallessiccamento, ma sopravvivono per molto tempo in umidit e acque superficiali. Unica sorgente di infezione: uomo infetto. Antigeni: antigene O-> diverso nei gruppi sierologici; antigene H -> uguali. Meccanismo azione patogena: i vibrioni si moltiplicano nellintestino aderendo alla superficie della mucosa senza penetrare n provocare alterazioni. Liberano: esoenzimi-> neuroaminidasi (El Tor anche emolisina) + endotossina -> sono fatt di virulenza (azione antifagocitaria) ma non essenziali nella patogenesi-> dovuta a enterotossina colerica: si lega agli enterociti tramite omopentamero B che interagisce con un ganglioside GM1 della membr-> translocazione di A, formato da A1 e A2-> liberazione di A1: dotato di attivit catalitica ADP-ribosilante-> agisce su sub alfa di una prot G che stimola ladenilato ciclasi->cAMP. LADP ribosilazione della sub alfa impedisce lazione della GTPasi e la ricostituzione della prot G->ho costante stimolazione delladenilato ciclasi-> incremento patologico di cAMP e del complesso beta-gamma dissociato. Negli enterociti>disregolazione nel controllo dei canali->passaggio ioni e acqua->eliminazione rapida->supera capacit di riassorbimento nel colon->diarrea ecc. *stesso meccanismo dazione: tossina termolabile LT di E.coli] Metodi di identificazione: i vibrioni non diffondono oltre la mucosa-> ricerca solo su feci. Se in corso unepidemia e nelle zone endemiche, il semplice reperto di numerosi vibrioni nella diarrea pu bastare. Per avere la certezza cmq procedo a isolamento colturale e identificazione: terreno di Monsur = soluzione di peptoni a pH alcalino incubato per 10-18 ore, poi insemenzamento in agar + tauracolato sodico->inibisce G+ e E. coli, + bicarbonato->pH basico, tellurito di K->inibisce molti altri G-. Al microscopio i vibrioni possono sembrare bacilli->identificazione biochimicamente: catalasi e ossidasi+, produz indolo, riduzione dei nitrati, fermentaz saccarosio e mannite con produzione di acidi e non gas->identificaz sierologica con

sieri monospecifici. El Tor->emolitici e positivi a reazione di Voges-Proskauer, resistenti a polimixine in genere meno gravi ma convalescenti espellono batt pi a lungo->maggiore diffusione. Dato che il periodo di incubazione breve e la malattia acuta non posso usare reazioni sierologiche per la diagnosi di colera. I vibrioni colerigeni sono sensibili a molti antibiotici e sulfamidici dato che poco virulento linfezione tende a esaurirsi spontaneamente, quindi pi che lantibiotico importante la reidratazione per il mantenimento delleq idro-salino. Non esistono vaccini validi: uno riduce incidenza per alcuni mesi importante soprattutto non bere o mangiare cose infette! VIBRIO PARAHAEMOLYTICUS: marino->fiumi ubiquitario. Causa pi frequente di gastroenteriti per ingestione di molluschi e crostacei crudi. Produce: 2 emolisine, fosfolipasi A2, glicerofosforilcolina-diesterasi, enterotossina. Sintomi somigliano a quelli del colera. alofilo->richiede 2-3% di NaCl nelle colture. 1 15 5.. [AEROMONAS e PLESIOMONAS: bacilli Gram-, mobili->flagelli: monotrichi negli Aeromonas, lofotrichi nei Plesiomonas; anaerobi-aerobi facoltativi, catalasi e ossidasi positivi. Solo A. hydrophila implicato in sepsi, osetomieliti, superinfezioni di ferite in sogg debilitati e in infezioni diarroiche.] 1 16 6.. [SPIRILLI: bacilli con 2 o pi curvature lungo lasse maggiore->forma a spirale. Si distinguono dalle spirochete perch rigidi e mobili-> flagelli polari. Specie patogena: S. minor->ospite del cavo orale di topo->uomo si infetta per morso->ulcera molle, esantema maculo-papuloso e febbre ricorrente raro = sodoku (cio veleno di topo)-> penicillina.] 1 17 7.. CAMPYLOBACTER Gram-, forma incurvata o elicoidale, asporigeni e mobili->flagelli polari colture in fase stazionaria-> soprattutto forme bacillari o coccoidi. Non fermentano zucch, ossidasi positivi, microaerofili. I pi diffusi sono C. jejuni e C. coli-> manifestazioni enteriche; e C. fetus->infezioni sistemiche opportuniste. La sorgente principale sono i volatili da allevamento->ingestione carne infetta non trattata. Si ha diarrea con sangue e muco->meccanismo patogeno invasivo. Oltre il 25% dei casi in Italia di enteriti della prima infanzia sono da Campylobacter. Ricerca: feci e sangue (batteriemia) -> terreni selettivi e arrichiti, ridotta tensione di O2 e a 42. Sensibili a macrolidi (>eritromicina), ampicillina, aminoglicosidi, cloramfenicolo, tetracicline no a cefalosporine, penicill G e vancomicina. 1 18 8.. HELICOBACTER Comprende alcuni batteri prima classificati come Campylobacter: H. pylori, H. cinaedi, H. fennelliae ->gli ultimi due ospiti del retto che a volte causano proctiti nei gay. Il pi importante H. pylori: HELICOBACTER PYLORI: patogeno delluomo che colonizza cronicamente la mucosa gastrica e duodenale, correlato allinsorgenza di gastrite antrale, seguita in una % di sogg da ulcera gastrica e ulcera duodenale, e a adenocarcinoma gastrico. Bacillo Gram negativo, a spirale, mobile-> 5-6 flagelli unipolari. Anaerobio-aerobio facoltativo-> >microaerofilo. Ossidasi e catalasi positivo. In particolare: produce grandi quantit di ureasi.

Lambiente naturale la mucosa gastrica umana, anche se stato trovato in altri animali e in acqua, quindi si suppone ci siano altre vie di penetrazione oltre a quella oro-fecale interumana. Linfezione gastrica tende a cronicizzare. Sia nellattecchimento sia nellevoluzione possibile che intervengano fattori predisponenti genetici. La colonizzazione gastrica associata con: gastrite cronica antrale di tipo B-> ulcera gastrica e duodenale = ulcera peptica. C inoltre un rischio maggiore di formazione di adenocarcinoma gastrico e linfoma MALT gastrico. Meccanismo dellazione patogena: LPS scarsamente tossico qui la porzione glicidica per contiene seq di zucch identiche agli antigeni Lewis x e Lewis y, distribuiti sulle cell in particolare della mucosa gastrica e della mucina gastrica-> inducono una risp anticorpale autoimmune ->pu contribuire al danno della mucosa. Compaiono spesso varianti R dopo ripetuti passaggi in coltura. Lazione patogena dipende da una serie di fattori, che consentono al batt di colonizzare e moltiplicarsi in un ambiente acido e ostile: primo stadio-> batt nello stomaco e deve proteggersi dallacidit: produce enormi quantit di ureasi che idrolizzano lurea (gi presente o importata dal batt) a ammoniaca e bicarbonato-> neutralizzano acido circostante. Poi pu penetrare lo strato di muco grazie alle flagelline->flagello, rivistite in modo caratteristico da un doppio strato di fosfolipidi; nello strato di muco pi protetto dallacido e pu aderire alle cell con le adesine-> in modo stabile e resistente a turnover dellinduito mucoso e ai movimenti peristaltici. Si distinguono 2 popolazioni/subset con un diverso grado di patogenicit: 60% ha gene vacA e produce tossina vacuolante A = VacA -> dentro cell della mucosa gastrica sembra indurre sbilanciamento degli anioni e formazioni di vacuoli patologici-> morte per apoptosi. 65% ha anche gene cagA (marker di vacA) che produce CagA -> associato al gene c lisola di patogenicit cag ->codifica un sistema secretorio di tipo IV per leliminazione della tossina vacuolante e geni per stimolare mucosa gastrica a produrre IL8 CagA invece perturba funzioni cellulari interagendo con SHP2 e quindi interferendo col signalling. I batteri vacA+ e cagA+ = fenotipo I ->maggiore patogenicit e associati allevoluzione verso lulcera. I batteri vacA- e cagA-= fenotipo II ->meno patogeni o proprio asintomatici. H. pylori tipo I quindi aderisce alla mucosa gastrica e danneggia le cell tramite la tossina VacA, inoltre le stimola a produrre IL8-> richiama granulociti, monociti e linf T che infiltrano la mucosa-> infiammazione. Anche se viene fagocitato il batt pu sfuggire al killing tramite catalasi e superossidodismutasi e danneggiando il fagocita con VacA e ione ammonio. Ho quindi unalterata funzione dellattivit gastrica che porta a unaumenta produzione di gastrina, della massa cellulare della parete e di acido-> questo pu indurre metaplasia delle cell della mucosa duodenale che, per resistere allaumentata acidit, si trasformano in cell gastriche-> il batt si pu impiantare anche in queste e estendere le lesioni. La cronicizzazione della malattia porta a perdita di ampie porzioni di mucosa e allulcera. Diagnosi di infezione: campione bioptico della mucosa antrale-> esame microscopico o isolamento colturale (->antibiogramma) o test dellattivit ureasica. Hanno tutti buona sensibilit e ottima specificit. Ripetuti risultati negativi->PCR per amplificare sensibilit. Alternativa non invasiva: test del respiro-> ureasi del batt produce anche acqua e CO2->questa va nel respiro-> nel test somministro per os piccola quantit di urea radioattiva, dopo 30 minuti vedo se espello CO2 radioattiva->prova della presenza del batterio. Ricerche sierologiche tramite tecniche immunoenzimatiche sono poco specifiche, mentre sono meglio quelle verso anticorpi specifici con Western blot.

sensibile a molti farmaci e ai sali di bismuto; di recente comparsa farmaco-resistenza a macrolidi e nitroimidazoli. Attualmente non esistono vaccini. Alcuni ritengongono che sia implicato nella Rosacea>eritema del viso, ma non provato. EHS: Helicobacter entero-epatici -> colonizzano ileo, cieco, colon e vie biliari -> infiammazioni croniche con iperproliferazione delle cell degli epiteli -> favoriscono neoplasie. La maggior parte non possiede attivit ureasica. 1 19 9.. YERSINIE in realt fanno parte degli Enterobatteri!!! Ci sono 3 specie di interesse medico: Y. pestis, Y. pseudotubercolosis, Y. enterocolitica si trasmettono anche da animali (zoonosi) YERSINIA PESTIS: agente eziologico della peste ormai affezione relativamente limitata. La sorgente pi importante il ratto (infetta numerosi roditori). Linfezione enzootica viene mantenuta attraverso ectoparassiti ematofagi (pulce del ratto)-> nellintestino della pulce i batteri si moltiplicano riempiendo il lume -> insetto rigurgita contenuto durante la suzione infettando altri animali o luomo. La trasmissione pu quindi essere tramite morso di animale, puntura di insetto, interumana diretta o tramite contatto di materiale infetto o per via inalatoria se i batt sono eliminati con gocce di saliva nei malati con localizzaz polmonare. Linfezione diffonde dal punto di inoculo per via linfatica fino ai linfonodi regionali ->infiammazione intensa = bubboni -> colliquazione purulenta. Da qui si diffondono nel circolo linfatico fino a milza, fegato, polmoni e a volte nelle meningi-> lesioni parenchimatose necrotico-emorragiche. un cocco-bacillo piccolo Gram negativo, che nei preparati assume colorazione bipolare (si colora di pi agli estremi). Asporigeno, immobile, con capsula. Aerobio-anaerobio facoltativo, cresce meglio in terreni arricchiti con siero o sangue. Si moltiplica anche a 25-28, ma a queste T non produce gli antigeni superficiali. Antigeni: ha almeno 3 antigeni superficiali (non prodotti a basse T), che sono importanti fatt di virulenza per lazione antifagocitaria-> Frazione I (capsulare), antigene V e antigene W (di superficie). Tutti gli stipiti sono molto simili per antigeni e anche apteni. Meccanismo dellazione patogena: non molto chiaro-> importante azione antifagocitaria degli antigeni -> i batt cresciuti nellinsetto (basseT) non hanno antigeni->possono essere fagocitati nelluomo->granulociti li uccidono, ma riescono a moltiplicarsi nei monociti-> creano antigeni->si liberano uccidendo cell e diffondono-> azione antifagocitaria anche contro granulociti. Inoltre producono tossina murina-> sulla membr est si libera solo dopo la morte e la lisi del batterio: formata da due prot A e B->inibiscono fosforilazione ossidativa nei mitocondri e provocano effetti su fegato, pressione, capillari. Dato che sono Gc anche LPS. Non si capisce bene quali siano i ruoli relativi delle tossine. Metodi di identificazione: esame microscopico con metodo di Giemsa isolamento colturale->terreni con emina->accumulata dal batt che appare rosso scuro; reazioni di immunofluorescenza contro Frazione I. nei casi meno gravi posso usare le reazioni sierologiche per cercare anticorpi a scopo diagnostico. sensibile a diversi farmaci, tuttavia devono essere somministrati subito o la malattia ha spesso esito fatale. Per la prevenzione esiste un vaccino con bacilli uccisi, non pi usato tanto perch si preferisce usare i farmaci.

YERSINIA PSEUDOTUBERCOLOSIS: infezioni setticemiche in immunodepressi, pi frequentemente: adenite mesenterica con sintomi di appendicite acuta, con lesioni granulomatose e microascessuali, che pu essere seguita da eritema nodoso. Bacilletto Gram negativo, mobile->flagelli peritrichi quando coltivato a T<30 ->cresce bene in colture incubate a 22. Si contrae per contatto diretto con animali infetti o indiretto con le loro feci. Diagnosi-> isolamento o reazioni sierologiche. trattabile con streptomicina o tetracicline. Ladenite mesenterica si cura con appendicectomia. YERSINIA ENTEROCOLITICA: commensale in varie specie nelluomo pu essere patogena: con manifestazioni identiche a Y. pseudotubercolosis e peculiari-> enteriti con dissenteria e diarrea, >sogg minori di 2 anni, poi poliartrite che inizia qualche settimana dopo. Si contrae ingerendo cibi contaminati (imp portatori sani) massima incidenza nei mesi invernali. Terapia come per pseudotubercolosis. 2 20 0.. [FRANCISELLA: F. tularensis Unica specie del genere Francisella uno dei batteri con maggior potere patogeno-> anche 10 batt causano tularemia = infezione ubiquitaria e rurale. Il batt presente in molti ospiti animali, nelle acque superficiali, suolo, vegetali-> alcuni piccoli mammiferi sono il reservoir naturale -> si trasmette negli animali tramite artropodi infetti o per contatto con ambienti contaminati. Luomo si infetta per via transcutanea (>) o inalatoria o alimentare, per puntura di artropodi, manipolazione di animali, vegetali, terriccio, ingestione di acqua o cibi contaminati. Nonostante lelevato potere infettante, non sembra si trasmetta da uomo a uomo. un cocco-bacillo Gram-, immobile, aerobio obbligato. Asporgeno, terreno con prot e cisteina (gruppi SH). Resistente nellambiente: anche per settimane a basse T, praticamente ovunque. diviso in 2 sottospecie/biovar, in base alla virulenza: Biovar tularensis = tipo A -> altamente virulento produce acido dal glicerolo attivit citrullinoureasica - >USA Biovar palaearctica = tipo B -> scarsa virulenza no acido n attivit c-ureasica - >Europa e Asia

un batterio facoltativamente intracell, si moltiplica dentro i macrofagi. I principali organi bersaglio sono linfonodi, milza, fegato, rene. Quelli inoculati nella cute o nelle mucose si moltiplicano ->infiammazione>lesione ulcerosa->linfonodi->bubboni (simil-peste) -> evolve in forma suppurativa-granulomatosa (forma ulcero-ganglionare->cute; forma oculo-ganglionare->congiuntiva)->batteriemia->organi bersaglio->lesioni necrotiche suppurative->evolvono in lesioni granulomatose spesso con lesione centrale caseosa circondata da cell epitelioidi (simil-TBC e sarcoidosi). In caso di infezione per via inalatoria->lesioni emorragiche vie respiratorie. Diagnosi eziologica tramite isolamento in terreni con sangue e Cys ->ricerca antigeni o seq con PCR. Reazioni sierologiche solo dopo 10-15 gg-> non utili per terapia. Farmaco di elezione: streptomicina (o gentamicina) tetracicline e cloramfenicolo->provocano recidive. Vaccino c con stipite attenuato.]

2 21 1.. [PASTEURELLE: Gram-, ovoidi o bacillari, immobili, aerobi-anaerobi facoltativi, ossidasi e catalasi positivi, colorazione bipolare. Terreni di coltura con sangue o ematina crescita fra 25 e 40. Sono parassiti di molti animali e si trasmettono alluomo tramite morso o altre ferite o per via inalatoria. Pi diffusa: P. multocida. Dalle ferite infezione si diffonde per via ematica (setticemia)>localizzazioni ascessuali multiple. Spettro di sensibilit pi vicino a G+: penicillina, eritromicina, tetracicline, cloramfenicolo, sulfamidici.] 2 22 2.. BRUCELLE Provocano la febbe maltese/ondulante. Cocco-bacilli, Gram negativi, raramente con capsula, immobili. Aerobi, catalasi e ossidasi positivi. Terreni comuni: crescono male-> arricchiti con liq organici o peptoni, aumentata CO2. In vari animali provocano infezioni subacute e sono eliminate con latte e urine; in alcuni animali gravidi (non uomo!) vanno agli annessi embrionali per presenza eritrolo e provocano aborto. 3 specie sono patogene per luomo: B. melitensis, B. abortus, B. suis. Luomo si infetta per ingestione di latte non pastorizzato, latticini freschi, contatto diretto con animali infetti. Ha un decorso molto lento, lungo periodo di incubazione->febbre con andamento vario, intercalata da periodi di apiressia (febbre ondulante), splenomegalia, dolori muscolari. Le brucelle introdotte col cibo passano nella mucosa intestinale->linfatici->sangue->fegato, milza, midollo osseo, linfonodi->moltiplicazione->sangue. Le brucellosi provocano lesioni necrotiche in vari parenchimi, con granulomi simili a TBC. C anche una ipersensibilit da reazione di tipo ritardato -> test brucellina. Antigeni: correlate con Francisella tularensis, Yersinia enterocolitica, Vibrio cholerae e tra loro: ma siero immune contro B. melitensis, assorbito con le altre 2 brucelle, continua a agglutinare melitensis e viceversa-> questo perch ci sono 2 principali determinanti antigeni: A-> >abortus e suis; M-> >melitensis. Azione patogena dovuta a LPS, azione antifagocitaria e di sopravvivenza nei monociti, propriet allergizzanti Metodi di identificazione: emocoltura se negativa-> midollo osseo. Terreni adatti con 10% CO2>subcolture -> identificazione con caratteri morfologici o agglutinazione con sieri. Dato che ha un lungo periodo di incubazione, posso usare reazioni sierologiche a scopo diagnostico: reazioni agglutinazione con una sola brucella (antigenicamente tutte correlate) = reazione di Wright di solito associata alla reazione di Widal-Wright per Salmonelle-> sintomi brucellosi e febbri enteriche possono essere simili nella fase iniziale. Tenere conto anche delle correlazioni antigeniche con Yersinia enterocolitica. Sono sensibili a tetracicline e cloramfenicolo, streptomicina, rifampicina. Spesso trattamento prolungato. La reazione da ipersensibilit di tipo ritardato compare a seguito dellattivazione dei macrofagi (come per TBC) limpiego terapeutico dei vaccini potrebbe essere utile, mentre non usato come profilassi per scarsa morbosit e perch pu bastare ligiene. Test brucellina-> come per tubercolina (usato in veterinaria) 2 23 3.. EMOFILI Nel terreno di coltura la presenza di sangue per gli emofili non serve a scopo di arricchimento, ma necessario come sorgente di 2 fattori che i batt non sono in grado di sintetizzare: Fattore X (termostabile) = gruppo eme -> per sintesi enzimi eminici sorgente: emoglobina Fattore V (termolabile) = NAD o NADP -> accettori e donatori di H

Alcuni emofili richiedono la presenza di tutti e due, altri solo di uno. Inoltre alcuni sono emolitici in piastre agar-sangue->emolisina. Le specie pi importanti nelluomo:

HAEMOPHILUS INFLUENZAE: ritenuto erroneamente causa dellinfluenza bacillo di Pfeiffer pleomorfismo: coccobacillo, bacillo, filamentoso. Capsula ->colonie S -> poi selezione varianti rugose R, prive di capsula. La capsula importante per la presenza dellantigene SSS (soluble specific substance)->divisione in tipi sierologici. Inoltre tutti i tipi presentano almeno 2 antigeni comuni M e P sulla parete. Il potere patogeno deriva dallazione antifagocitaria della capsula, dallLPS, e dalla probabile azione tossica della prot M. E agente eziologico di meningiti (prima infanzia), laringiti (a volte complicate da edema della glottide->pericolose), polmoniti, bronchioliti->soprattutto in paesi poveri. Diagnosi eziologica: isolamento e identificazione nelle meningiti con sospetto fondato ricerco antigene SSS nel liquor. Sensibile a vari antibiotici, farmaco di elezione: ampicillina -> ma ci sono segnalazioni di stipiti con beta-lattamasi in un plasmide. Vaccino consigliato nella prima infanzia -> anticorpi contro polisaccaride capsulare sono protettivi. [HAEMOPHILUS DUCREYI: agente eziologico dellulcera molle/venerea/cancreoide ->malattia sessualmente trasmissibile con infiammazione, adenite satellite spesso suppurativa, localizzata su mucosa genitali. Diagnosi: identificazione colturale sensibile a sulfamidici e altri. HAEMOPHILUS AEGYPTIUS: bacillo di Koch-Weeks agente eziologico di congiuntiviti purulente uno stipite: febbre purpurica brasiliana ->(bambini) febbre alta, vomito, dolori addominali, petecchie, elevatissima mortalit.] 2 24 4.. BORDETELLE Bacilli o cocco-bacilli Gram negativi, aerobi obbligati, colorazione bipolare. Catalasi positivi. Terreni arricchiti. 4 specie: pertussis, parapertussis, bronchiseptica (infez respiratorie), holmesii (setticemie in sogg splenectomizzati). Hanno capsula con antigeni peculiari, che si perde in coltura, e hanno almeno un antigene in comune. BORDETELLA PERTUSSIS: agente eziologico della pertosse = tipica dellinfanzia, esordisce come modesta infiammazione del nasofaringe, seguita dopo 7-14 gg da infezione delle vie aeree inferiori con tosse in ascessi parossistici, fenomeni broncospastici che provocano difficolt inspiratoria. Soprattutto nei primi mesi di vita ci possono essere complicanze infettive respiratorie dovute a superinfezioni con altri batteri, o complicanze encefalopatiche per i prodotti tossici del batt e in seguito alle crisi di ipossia-> elemento prognostico negativo: anche se guarisce, gravi deficit. a circolazione esclusivamente interumana e trasmesso da i sogg in fase iniziale, non ancora isolati. molto fragile fuori dal corpo. Si localizza sullepitelio ciliato di trachea e bronchi con adesine (hanno propriet emoagglutinanti con varie emazie)->non supera epitelio ->no batteriemia. Meccanismo dellazione patogena: Azione antifagocitaria capsula LPS

Tossina termostabile Tossina della pertosse (>) -> pantropa tipo A-B5, simile a colerica-> B lega glicoprot cell -> translocazione intracell di A-> attivato proteoliticamente-> azione ADP-ribosil-transferasica-> trasferimento ADPribosio a Cys su sub alfa di protG inibitoria-> impedisce regolazione negativa delladenilato ciclasi->sempre attivo-> aumento cAMP. Diffonde dalla mucosa nellorganismo e interagisce con vari tipi cell-> provoca: inibizione dellattivit fagocitaria, leucocitosi con linfocitosi relativa, aumento della sensibilit allistamina (vasodilatazione, aumento permeabilit, ipotensione),stimolazione isole pancreatiche (iperinsulinemia, ipoglicemia)-> complicanze encefalopatiche. Inoltre B interagisce con recett di alcune cell provocando proliferazione dei linf T, concorre a agglutinazione degli eritrociti e a aderenza batterio alla mucosa. Tossina dermonecrotica/termolabile -> si libera con vescicole della membr esterna >vasocostrizione mediata da inibizione delle pompe Na/K Adenilato-ciclasi batterica ->penetra nelle cell e aumenta cAMP Citotossina tracheale -> tossica per cell ciliate inibisce sintesi DNA Emoagglutinina filamentosa -> derivata da fimbrie Emolisina Oltre alla tossina della pertosse, gli altri prodotti tossici provocano: paralisi delle ciglia->accumulo secrezioni->broncopneumopatia atelettasica, e infiammazione e necrosi della mucosa. Queste provocano la tosse, che pu causare episodi di ipossia con complicanze encefalopatiche. La diagnosi si fa in base al quadro clinico; per avere conferma: isolamento o direttamente prove di immunofluorescenza indiretta sulle secrezioni bronchiali. La ricerca di anticorpi d risultati meno certi. Gli stipiti isolati sono in fase I->virulenti. Poi nelle colture perdono capsula (R) e la patogenicit-> fasi II, III, IV. Sono sensibili a vari farmaci in vitro, ma il trattamento non ha grandi effetti sul decorso in vivo. Posso usare preparati di gamma-globuline iperimmuni. Il vaccino (associato a anatossine tetanica e difterica) caldamente consigliato nella prima infanzia. Sono impiegati oggi vaccini acellulari con tossina pertossica inattivata, privi di effetti collaterali come i vaccini precedenti cellulari. 2 25 5.. [PSEUDOMONAS Saprofiti alcuni sono patogeni opportunisti delluomo. Bacilli Gram negativi, mobili->1 flagello polare. Metabolismo carboidrati solo in vie ossidative-> batt non fermentanti. Aerobi-anaerobi facoltativi (in anaerobiosi hanno bisogno di nitrati), ossidasi positivi. PSEUDOMONAS AERUGINOSA: Scoperto da Sedillot nelle ferite di un soldato isolato da Gessard -> aeruginosa per la pigmentazione bluverde delle colture e del pus-> pigmenti: piocianina (blu) e fluorescina (gialla). Batt ubiquitario perch molto resistente, cresce anche in alcuni disinfettanti ->infezioni nosocomiali. A volte repertato come commensale transitorio di vie aeree superiori e feci. Azione patogena: provoca infezioni solo con condizioni locali-> traumi, ustioni, protesi profonde ecc, o generali (immunodepressione) favorenti->batt opportunista. una delle pi frequenti e pericolose

complicanze infettive delle ustioni, delle estese ferite cutanee e delle protesi profonde (>vascolari). Inoltre posso avere infezioni ossee o articolari-> interventi esplorativi o per diffusione emorragica del batt per uso di droghe endovena o nei diabetici; infezioni oculari post-operatorie->cheratiti ulcerose, endoftalimite (gravi); infezioni auricolari-> per esposizione prolungata a liquidi contamintati ->otiti resistenti->lesioni necrotiche e interessamento dei nervi cranici->elevata mortalit. La patologia pi frequente cmq delle basse vie respiratorie in sogg es intubati o immunodepressi. Inoltre ha soppiantato S. aureus come causa principale di colonizzazione batt polmonare e come complicanze in sogg con fibrosi cistica. esotossina A (analoga a difterica-> blocco sintesi prot per ADPribosilazione di EF2) prodotta da 90% degli stipiti esotossina S -> ADP ribosilazione prot citoscheletro emolisine leucocidina (citotossina)-> aumento Ca-> attivazione ->dissoluzione lisosomi e liberazione contenuto elastasi proteasi -> invasine piocianina -> battericida per S. aureus e E. coli azione ciliostatica LPS poco tossico Adesine Flagelline Polisaccaridi extracellulari -> >stipiti mucoidi (pazienti brochiectasici o con fibrosi cistica) si addensano attorno alla cell e conferiscono adesivit, favoriscono formazione biofilm ->resistenza Diagnosi di infezione: isolamento colturale diversi tipi ->test sierologico (che per non pu sostituire ricerca diretta). Molto resistente a antibiotici e chemioterapici: farmaco-resistenza intrinseca per involucri batt, produzione beta lattamasi e aminoglicosidasi, alterazioni bersagli farmaci, meccanismi di espulsione dei farmaci-> necessario antibiogramma! La vaccinazione nei sogg esposti non sembra ridurre lincidenza globale. BATTERI CORRELATI sono occasionalmente causa di infezioni opportuniste: Stenotrophomonas maltophila >elevata resistenza a carbapenemici e altri; P. fluorescens, P. putida ecc. Sono in corso studi tassomomici per classificazione alcuni batt, con divisione di genere da Pseudomonas: Burkholderia mallei: agente eziologico della morva -> infezione equina che pu trasmettersi alluomo per secrezioni tramite lesioni cutanee o inalazione. Molto grave, molto rara-> setticemia a esito negativo o forma cronica cmq a elevata mortalit diagnosi tramite isolamento colturale o cavie->orchite (segno di Strauss), indagini sierologiche, reattivit cutanea (reazione alla malleina). La terapia non standardizzata e poco efficace.

Burkholderia pseudomallei: agente eziologico della melioidosi acque, suolo regioni tropicali, colpisce roditori si trasmette all'uomo per contaminazio cibi e acque. Quadri clinici diversi: polmonite acuta, setticemia. Diagnosi con isolamento e cavie, ricerca di anticorpi prognosi grave, terapia come per mallei]

[Altri bacilli Gram negativi non fermentanti: a volte batt opportunisti 2 26 6.. ACINETOBACTER: aerobi, immobili, ossidasi neg, provocare infezioni nosocomiali - nella popolazione batt cutanea, possono

2 27 7.. ALCALIGENES: mobili infez nosocomiali resistenti a farmaci 2 28 8.. FLAVOBACTERIUM: immobili, ossidasi positivi, aerobi, crescono bene anche a 5 - immunodepressi con infez nosocomiali - resistenti E bacilli Gram negativi di incerta classificazione: Calymmatobacterium granulomatis -> granuloma inguinale ->noduli sui genitali che evolvono in ulcere estese immobile e microaerofilo. Streptobacilllus moniliformis>colonie a collana di perle si prende con morso di ratto. Actinobacillus-> setticemie acute o lesioni granulomatose localizzate. Capnocytophaga-> cavo orale uomo e animali->ossidasi positivi si prendono con morso di cane negli immunodepressi si hanno setticemie anche gravi.] 2 29 9.. LEGIONELLE Comprende almeno 30 specie, ma il pi diffuso e il primo a essere inserito L. PNEUMOPHILA: agente eziologico della malattia dei legionari -> polmonite atipica interstiziale in sogg sensibili dove il batt si moltiplica nei macrofagi alveolari in sogg anziani o debilitati pu presentarsi anche con lesioni renali e epatiche, con mortalit tra 5-30%; oppure in sogg forti-> modesta patologia respiratoria con guarigione spontanea = febbre di Pontiac. un bacillo Gram negativo, a volte mobile, esigente per i terreni di coltura abiotici (con Cys e sali di Fe) -> un parassita endocell obbligato (nelle acque dolci->amebe: reservoir naturale), ma pu esistere nellambiente con una forma pi resistente-> forma matura: con flagello, poco attiva metabolic, altamente infettante e resistente forma replicativa: attiva, no flagello, incapace di sopravvivere fuori da cell. Penetrato nella cell, forma vacuolo replicativo: vacuolo endocitico si associa a altre vescicole ma non ai lisosomi, + mitocondri, ribosomi, RE ->moltiplicazione-> lisi cell e vacuolo>liberazione nellambiente. Produce citossina. Diagnosi: ricerca colturale difficile-> indagini microscopiche con immunofluorescenza o PCR. Farmaco di elezione: eritromicina. 3 30 0.. CLOSTRIDI Fanno parte dei batt anaerobi obbligati bacilli Gram positivi, mobili, sporigeni con diametro della spora che eccede quello dello sporangio. Producono ATP solo tramite fosforilazione a livello del substrato: la due specie principali, fermentano aa a coppie-> 1 dona H a NAD laltro prende H da NADH. Molti sono saprofiti intestinali. CLOSTRIDIUM TETANI: agente eziologico del tetano = malattia caratterizzata da violenti spasmi muscolari sia dei flessori che degli estensori (paralisi spastica) + paralisi flaccida dei musc oculari molto grave->spesso mortale per blocco musc respiratori o soffocamento per rigurgiti dallo stomaco nelle vie respiratorie. la conseguenze della penetrazione delle spore (ubiquitarie in terriccio e feci) del clostridio in una ferita, anche superficiale-

>sottocutaneo. In particolare le ferite lacero-contuse, che presentano aree necrotiche e quindi con scarso apporto di O2, sono le lideale per la germinazione e la riproduzione del batt. C. tetani poco virulento, non diffonde e il focolaio di infezione pu anche passare inosservato; per produce la tossina tetanica (tetanospasmina) = patogenicit -> diffonde per via ematica, si lega in modo specifico ai tessuti nervosi-> si lega alle membrane sinaptiche delle terminazioni dei nervi motori che hanno recett particolari gangliosidi in alcune circostanze impedisce trasmissione acetilcolinica della terminazione al muscolo ->paralisi flaccida (occhio); nella maggior parte dei casi: diffonde in direzione centripeta lungo gli assoni dei nervi motori fino al corno ant del midollo spinale-> blocca impulso inibitorio -> paralisi spastica. Presenta una sola configurazione antigenica e codificata da un plasmide. Singola catena poi spezzata in peptide H = componente B, e peptide L = componente A. A una zincopeptidasi che ha come bersaglio la sinaptobrevina VAMP ->app neuroesocitosico per GABA ->blocco sinapsi inibitorie: nel sogg normale>cervello-> MS: neurone motore-> bicipite si contrae->tricipite si stira->recettore manda impulso eccitatorio->motoneuroni tricipite: questi per sono bloccati da neurone inibitore. Nella paralisi spastica-> neurone inibitore bloccato e ho contrazione sia del bicipite che del tricipite->stimolazione continua ad opera dei neurotrasmett eccitatori. La tipicit del quadro clinico permette diagnosi anche senza identificazione del lab. Terapia si basa su siero antitetanico-> previene fissazione tossina ma i sintomi sono dovuti alla fissazione, quindi siero pu non arrivare in tempo. Vaccino antitetanico invece efficace e obbligatorio. CLOSTRIDIUM BOTULINUM: diffuso saprofita del suolo, acque superficiali, intestino alcuni animali nelluomo il botulismo in genere unintossicazione alimentare per ingestione di cibi contaminati da spore, che poi evolvono nella forma vegetativa (in anaerobiosi), moltiplicano e producono la tossina. I cibi possono essere carni conservate non cotte (come gli insaccati), conserve non bene sterilizzate (tossina termolabile a 80 per 30min) molto grave e mortale nel 60 dei casi ->paralisi flaccida che inizia di solito nei musc oculari (diplopia, incordinaz movimenti) poi si estende fino a provocare la morte per paralisi respiratoria o arresto cardiaco. La patogenesi appunto dovuta alla tossina botulinica: prot termolabile, ma resistente ai succhi gastrici, assorbita dallintestino, diffonde per via ematica. Ha come bersaglio le terminazioni nervose colinergiche>giunzioni neuromusc soprattutto-> blocco dellesocitosi dell Ach-> paralisi flaccida. formata da un unico peptide scisso in peptide H (B) e L (A) -> zincopeptidasi che agisce su VAMP, SNAP 25, sintaxina -> impedisce trasmissioni impulsi eccitatori Ach. Per la diagnosi utile la ricerca sia nellalimento sia nel siero, che vengono poi inoculati in 2 gruppi di topi, uno trattato con siero anti-tossina botulinica. Terapia: siero antitossico prima che sia tardi. Dato che unaffezione piuttosto rara->no vaccino meglio conservare bene i cibi! CLOSTRIDIUM PERFRIGENS: pi frequente agente eziologico della gangrena gassosa = infezione di clostridi di una preesistente lesione traumatica in cui i batteri provocano, tramite esotossine, zone di necrosi e pi o meno gravi condizioni tossiche generali. La zona intorno al focolaio infetto edematosa, con crepitii alla palpazione per presenza di gas prodotti dalla fermentazione dei batteri. I clostridi sono poco virulenti e esigenti->solo ferite con estese zone necrotiche (senza O2) possono essere infettate dalle spore e dare luogo alla loro germinazione. Linfezione pu cmq restare limitata ai tess gi compromessi-> cellulite anaerobica, no tossiemia terapia medica. Oppure la necrosi pu estendersi al tess sano, con tossiemia -> mionecrosi anaerobia terapia chirurgica. La mionecrosi sembra favorita dalla contaminazione con terriccio con sali di Ca, necessari per alcune delle tossine prodotte. Le tossine (esoenzimi) sono le responsabili del danno tissutale: la pi imp la

tossina alfa -> fosfolipasi C che idrolizza la lecitina (presente in tutte le membr cell) a fosforilcolina e digliceride -> lisi cell. Identificazione: gi bacilli G+ sporificati nellessudato delle lesioni mi pu bastare; per la conferma: isolamento in anaerobiosi. La terapia medica prevede lassociazione di un trattamento antibiotico e dellantisiero polivalente. C. perfrigens pu produrre dozzine di altre tossine: alfa, beta, epsilon e iota sono le principali. coinvolto anche (tipo A>) in intossicazioni alimentari (diarrea, crampi, febbre, vomito guarigione in 2-3gg) -> ingestione di carni contaminate, cotte a T poco elevate e permettone germinazione spore ->forme vegetative -> nellintestino tenue alcalino si ha di nuovo sporificazione-> liberazione enterotossina -> si lega a recett sulle cell intestinali ->alterazioni citotossiche e aumento cAMP->aumento permeabilit ->diarrrea. Il tipo C invece produce la tossina beta lagente eziologico della enterite necrotizzante = molto grave spesso letale, rara nei paesi ricchi, con febbre, ipotensione, dolori addominali, vomito, diarrea sanguinolenta -> per necrosi ischemica della mucosa intestinale. Associata a consumo di suini poco cotti e denutrizione -> tossina inattivata da proteasi pancreatiche, ma queste in condizioni di denutrizione non vengono prodotte (anche presenza elminti o nutrizione solo con alcuni vegetali possono inibire la produzione). Si lega a lipidi di membr-> pori->ioni entrano->rigonfiamento e lisi cell. stato associato anche allenterocolite necrotizzante (neonati prematuri), ma non ancora chiaro. 3 31 1.. SPIROCHETE Batt allungati con corpo avvolto a spirale parete: composizione peculiare, simile Gram negativi ma flessibile app locomotore formato da fasci di fibrille (simili a flagelli), posti dentro la cell (spazio periplasmatico), e scorrono lungo la spirale, ancorati a polo->contrazione degli endoflagelli provoca contrazione passiva del soma->rotazione. Le spirochete si dividono in 2 famiglie: Spirochetaceae -> comprende 5 generi: Spirocheta Cristispira Treponema Serpulina Borrelia patogeni per uomo

Leptospiraceae -> comprende saprofiti e genere Leptospira->patogeno.

Treponema: diametro trasverso di 0,2 micron->come potere risolutivo microscopio ottico -> visibili solo con impregnazione argentica o simili->aumentano spessore, e in campo oscuro. Quelli patogeni sono T. pallidum ssp pallidum, ssp endemicum ->Bejel (sifilide endemica), ssp pertenue ->forma attenuata di sifilide. Serpulina: batt che colonizzano il crasso dei mammiferi, anaerobi obbligati, att emolitica. S. pilosicoli pu provocare diarrea, > sogg con AIDS. Borrelia: uniche spirochete con diametro suff grande da essere viste al microscopio senza particolari colorazioni passo molto ampio provocano febbri ricorrenti o affezioni subacute sistemiche con tendenza

alla cronicizzazione se non trattate-> malattia di Lyme. Coltivazione possibile in terreno di Kelly, microaerofile. Leptospire: visibili solo in campo oscuro, passo strettissimo, spirale ancora ripiegata a C o S coltivabili in terreni con siero, aerobie. Agenti eziologici delle leptospirosi. TREPONEMA PALLIDUM SSP. PALLIDUM: agente eziologico della sifilide = malattia cronica in 3 stadi contagio avviene per rapporto sessuale-> tramite la mucosa genitale che il treponema attraversa (penetra invece attraverso la cute solo se ci sono soluzioni di continuo). Si moltiplica nel sito e in 10-20gg provoca papula -> ulcera con fondo duro, indolore> nellessudato ci sono treponemi + linfoadenite satellite -> sifiloma primario -> cicatrizzazione spontanea. Dopo 2-4 mesi si ha esantema con lesioni ricche si treponemi e interessamento di vari organi -> sifilide secondaria. Segue poi un lungo periodo di latenza senza sintomi anche per anni: 1/3 dei casi ha sifilide terziaria che coinvolge preferenzialmente SNC (tabe dorsale) e cardiovasc (aneurisma dellaorta) e la cute. Le lesioni istologiche sono le gomme-> focolai di infiammazione granulomatosa con cell epitelioidi e cell giganti con necrosi colliquativa -> guariscono con cicatrici deformanti. Si trasmette anche dalla madre al feto-> aborto o cmq gravi deficit. Meccanismo dellazione patogena ancora non chiaro: no tossine capacit invasiva-> rapido attacco alla superf delle cell, capacit di passare attraverso le mucose, evadere SI-> questo sembra dovuto alla scarsezza di TROMP = prot superficiali proteiche. I danni sono per lo pi dovuti allinfiammazione. Si stabilisce una resistenza (anticorpi) verso uninfezione esogena, ma non riesce a debellare infezione in atto. La diagnosi di sifilide si attua per ricerca microscopica in campo oscuro nellessudato delle lesioni, ma soprattutto tramite ricerca degli anticorpi antitreponemici. (verso endoflagelli e antigeni di superficie) -> un antigene non treponemico ( del coniglio su cui si eseguono i test) laptene di Wassermann = cardiolipina -> una volta impiegato nei saggi sierologici per la sifilide -> d risposta positiva negli affetti e negativa nei sani. Sembra che la risp anticorpale sia diretta infatti verso la cardiolipina dellospite ma liberata durante linfezione dagli organi danneggiati dal treponema-> autoanticorpi. Ora la diagnosi sierologica di sifilide viene fatta con le tecniche: VDRL->flocculazione; reazione FTA-> immunofluorescenza indiretta; reazione di emoagglutinazione TPHA; reazione di immobilizzazione dei treponemi TPI. Unalternativa il saggio ELISA e immunoblotting (>se congenita). Le reazioni sierologiche diventano positive in 1-3 settimane e si mantengono tali: nella reazione di Wassermann scompaiono anticorpi con la guarigione delle lesioni, mentre le altre reazioni restano sempre positive. Il T. pallidum sensibile a vari antibiotici-> penicillina. BORRELIE: unici abbastanza grandi da essere osservate senza colorazioni particolari trasmesse tramite puntura di artropode infetto: pidocchi e zecche. Alcune specie causano febbre ricorrente = esordio improvviso preceduta da incubazione di 2-15 gg dalla puntura della zecca. La febbre persiste per 3-7gg poi cala-> periodo di remissione di durata variabile -> nuovo episodio. Questi cicli sono dovuti alla capacit delle borrelie di variare gli antigeni-> sfuggono alla risp immune: ogni episodio causato da batt antigenicamente diversi. Diagnosi tramite presenza spirochete nel sangue, durante episodio febbrile -> terreno di Kelly (BSK) -> tranne per B. recurrentis; oppure tramite striscio ematico con metodo di colorazione di Gemsa. Il secondo quadro patologico causato da una borrelia la borreliosi/malattia di Lyme = patologia infiammatoria a 3 stadi clinici, con esordio in genere in estate/autunno dopo puntura di zecche infette del genere Ixodes: 1 stadio->cutaneo (eritema cronico migrnate), 2 stadio->articolare e cardiaco (oligo artrite migrante, blocco AV), 3 stadio-> nervoso,articolare e cutaneo (polineuropatie centrali e/o periferiche, poliartrite e acrodermatite cronica atrofizzante) agente eziologico-> B. burgdoferi (divisa

in realt in 8 specie). Si possono aggiungere anche sintomi regionali: linfoadenopatie, febbre, mialgia, artralgie, cefalea, astenia. Il coinvolgimento dei vari organi corrisponde alla presenza del patogeno nei siti-> devo ricercare la borrelia nel corretto materiale patologico. PCR permette di amplificare le possibilit di identificazione; inoltre possibile diagnosi sierologica: ELISA; immunoblotting, e immunofluorescenza. sensibile a beta lattamici e tetracicline in vitro. LEPTOSPIRE: comprendono batt patogeni per luomo che vanno a costituire la specie L. INTERROGANS coltivabili e arerobie si differenziano solo per gli antigeni-> polisaccaridi dellLPS e proteici. lagente eziologico della leptospirosi -> zoonosi, per molti anni considerata come una serie di affezioni provocate da diverse specie di leptospire: morbo di Weil, febbre dei sette giorni, malattia dei porcai ecc. La leptospirosi invece una malattia la cui sintomatologia molto variabile e dipende principalmente dalla virulenza dello stipite. Il sierotipo ichterohaemorrhagiae cmq il pi diffuso e patogeno. Si pu andare da forme molto gravi con ittero, danni a fegato e reni e menigei, a lievi (catarrali) o subcliniche. Luomo si infetta per contatto con acque infettate da escrementi di animali malati. Ha una fase leptospiremica (batteriemia) nella prima settimana, poi le leptospire si localizzano nei vari organi, e possono essere isolate dalle urine. Il meccanismo dellazione patogena sconosciuto. Il sospetto clinico molto difficile, per questo la terapia non sempre efficace, nonostante il batt sia sensibile a molti antibiotici. La ricerca si esegue nel sangue (1 sett) e nelle urine (2 sett). Esiste un vaccino a cui vengono sottoposti i sogg esposti al rischio. 3 32 2.. BARTONELLE Parassiti intracell, bacilli Gram negativi, aerobi. Terreni: arricchiti con 5-10% sangue e incubati a 5% CO2. Lunica mobile B. baciliformis-> flagelli polari. Meccanismo dellazione patogena poco noto-> correlato con lesioni vasi e a volte produzione di fattori per neoangiogenesi patologica. B. bacilliformis e B. quintana: trasmesse tramite puntura di artropode ematofago. B. henselae: unoculazione transcutanea. BARTONELLA BACILLIFORMIS: agente eziologico di una malattia bifasica: febbre di Oroya e verruca peruviana (o malattia di Carrion) incidenza solo nelle Ande occidentali. un parassita delle cell endoteliali dei piccoli vasi ematici e linfatici, delle emazie e dei macrofagi. Trasmissione interumana tramite un pappatacio. Prima infezione-> organismi resistenti: forma subclinica, dopo 2-3 sett evolve in febbre di Oroya-> in forma acuta una gravissima anemia emolitica febbrile, ad andamento evolutivo e con elevata letalit provocata dalla estesa parassitosi e distruzione delle emazie. Nei sogg che dopo linfezione non hanno manifestazioni, o che superano la malattia acuta->infezione si mantiene a livello subclinico: fase di latenza (reservoir) molto lunga -> nella maggior parte dei casi compaiono lesioni cutanee angiomatose (verruca peruviana), ad andamento autolimitante, che si possono presentare a ondate recidivanti per lungo tempo. La patogenesi delle lesioni cutanee data da unangiogenesi patologica stimolata da: Stimolazione proliferazione e inibizione dellapoptosi delle cell endoteliali Circuito paracrino di fatt angiogenetici stimolati dai macrofagi infetti

Sono efficaci nel contenere i sintomi: penicillina e altri beta lattamici. Per la verruca-> chirurgico. BARTONELLA HENSELAE:

lagente eziologico della malattia da graffio di gatto / linfoadenopatia grunolomatosa cronica da inoculazione. I gatti sono infatti il reservoir naturale, ma il batt presente anche nel suolo -> linfezione umana si ha mediante inoculazione transcutanea del parassita (graffio, spine, rovi). Nella forma tipica: papula nel punto di inoculo pustola con adenopatia regionale e in alcuni casi febbre elevata. Si risolve da sola in 2-4 mesi. Se si presenta cos la diagnosi facile. Ma ci sono forme atipiche: sindrome oculoganglionare di Parinaud (congiuntivite unilaterale e adenopatia), polmonite granulomatosa con adenopatia ilare, encefalopatia con estesi fatti arteritici *ospite immunocompetente+. Invece, nell *ospite immunocompromesso] es AIDS-> gravi alterazioni, specie nelle fasi tardive dellinfezione da HIV: Angiomatosi bacillare = serie di noduli vascolari nel sottocute per la proliferazione localizzata dellendotelio in vasi (posso confonderlo con sarcoma di Kaposi). Sono anche presenti spesso lesioni angiomatose nella cute e in altre sedi-> patologie derivate. Peliosi epatica/splenica = laghi venosi nel fegato o nella milza (in pazienti immunocompromessi anche per altre cause).

un parassita degli endoteli e dei macrofagi-> come per bacilliformis, provoca stimolazione della proliferazione e inibizione dellapoptosi delle cell endoteliali e stimola macrofagi infetti a produrre fatt angiogenici. Nei sogg con AIDS posso avere anche batteriemia. Diagnosi: isolamento incubazione per almeno 21 gg-> meglio PCR. Indagine sierologiche non distinguono tra le varie Bartonelle. sensibile a vari farmaci, ma la terapia pi efficace nei pazienti immunocompressi con le forme pi gravi che nella malattia da graffio di gatto. BARTONELLA QUINTANA: agente eziologico della febbre delle trincee/febbre quintana -> mantenuta dal ciclo pidocchio-uomopidocchio. Periodo di incubazione 15-30 gg episodi febbrili di 4-5 gg ricorrenti che nel 50% dei casi possono recidivare anche per mesi o anni. I microrganismi possono restare nel sangue per mesi anche senza manifestazioni cliniche e i titoli anticorpali sono di solito bassi. Diagnosi e terapia sono come per le altre Bartonelle. 3 33 3.. RICKETTSIE Batteri molto piccoli, Gram negativi, parassiti intracell obbligati-> non crescono in terreni abiotici. Si colorano male con Gram-> meglio Gemsa, Gimenez o Machiavello. Involcri esterni: tipici dei G- + strato S microcapsulare cristallino formato da due prot multimeriche disposte in modo periodico. Tra le reazioni metaboliche non fanno la sintesi di DNA. Reservoir: mammiferi (o solo uomo) per la maggior parte richiedono artropode ematofago vettore. Sono parassiti delle cell endoteliali in particolare dei capillari -> esoenizimi (fosfolipasi) -> lesione membr del fagosoma (prima che si formi fagolisosoma) -> nucleo -> moltiplicazione. Distrugge le membr soprattutto del RER -> necrosi delle cell endoteliali -> trombi ialini -> si manifestano quando si verificano in capillari cutanei con esantemi (maculo-papulari o petecchie). Le lesioni dellendotelio dei capillari interessano molti organi (cervello, rene, cuore, polmone), e sono spesso aggravate dalla risp cell-mediata. Le principali rickettsie patogene per luomo sono divise in 3 generi: Rickettsia, Orientia, Coxiella. O possono essere riunite in 4 biogruppi sulla base delle patologie ecc: Gruppo del dermotifo -> comprende:

Tifo esantematico (o epidemico) = rickettsiosi umana pi grave con elevata mortalit esantemi di tipo petecchiale pu causare epidemie in condizioni igieniche disagiate (es popolazioni in guerra). Agente eziologico: Rickettsia prowazeki si trasmette da uomo a uomo tramite pidocchio degli abiti. Tifo sporadico = per contatto diretto con scoiattolo volante (altro reservoir). Malattia di Brill-Zinsser = recrudescenza di uninfezione guarita ma presente a livello subclinico una forma attenuata e paucisintomatica di tifo esantematico, con andamento autolimitante, che per pu reintrodurre la malattia nella popolazione. Tifo murino (o endemico) = causato da Rickettsia typhi lieve infezione endemica tra i ratti, occasionalmente trasmessa alluomo attraverso la pulce del ratto.

Gruppo della febbre maculosa -> comprende una serie di forme morbose simili, con febbre, cefalea, mialgie, esantema spesso maculo-papulare e raramente petecchiale. Sono tutte trasmesse da zecche. Febbre maculosa delle Montagne Rocciose: la pi grave causata da R. rickettsiii Febbre bottonosa: presente nel Mediterraneo agente eziologico: R. conorii, trasmessa dalla zecca del cane. Rickettsiosi vescicolare (Rickettsialpox): causata da R. akari trasmessa da un acaro del topo. Lesioni eritematose, maculopapulari, a viso, tronco e estremit -> vescicole-> escare-> guariscono con cicatrici.

Febbre fluviale del Giappone/Tsutsugamushi -> agente eziologico: Orientia (R.) tsutsugamushi, trasmessa da acari dei roditori sintomi generici non gravi: febbre, malessere; raramente con esantemi. Tende alla guarigione in 1-3 sett. Febbre Q = rickettsiosi zoonotica, ubiquitaria, con febbre elevata e sintomi variabili: artralgie, mialgie, cefalea, vomito, diarrea, esantemi, polmonite interstiziale. Agente eziologico: Coxiella burnetii -> bacilletto G-, parassita endocell obbligato, si distingue dalle altre R per la non presenza di un artropode vettore e per il fatto di risiedere in un vacuolo parassitoforo simile al fagolisosoma, il cui pH acido sembra necessario per attivare il batt e permettere moltiplicazione. Ha un ciclo di sviluppo bifasico: variante a cell grandi LCV -> in fase esponenziale cell grandi e polimorfe; varianti a cell piccole SCV -> cell piccole e dense, resitenti nellambiente anche in condizioni avverse e con elevato potere infettante. C. burnetii ha una transizione da una fase virulenta (fase I) a una fase avirulenta (fase II) con modificaz antigeniche -> variazione di fase. Si accompagna a modifiche della componente dellLPS e compatibile con una variazione in senso S->R dellLPS. Infetta molti animali, dove non provoca sintomi e da cui viene eliminata. molto resistente nellambiente grazie alla variante SCV. Luomo si infetta soprattutto per inalazione di aerosol o polveri contaminate, meno di frequente per ingestione di cibi infetti. Si manifesta nel 50% degli infetti dopo incubazione di 1-2 sett persiste per altre 2-3 sett e anche senza terapia tende a guarire (mortalit 2-3%). In alcuni casi pu cronicizzare-> endocardite, epatite. Diagnosi: isolamento solo tramite cavie, embrioni di pollo, colture di cell endoteliali -> difficile. Ricerca antigeni specifici possibile, meglio si con PCR. La routine per tramite ricerca di anticorpi specifici. In molte rickettsiosi si producono anticorpi in grado di provocare lagglutinazione di alcuni stipiti di Proteus vulgaris = reazione di Weil-Felix -> ha per scarsa specificit e modesta sensibilit.

I farmaci elettivi sono tetraciline, cloramfenicolo, eritromicina. Lunica in cui ha senso un vaccino perch pu causare epidemie il tifo esantematico -> vaccino di Cox. 3 34 4.. EHRLICHIE Piccoli Gram negativi, parassiti intracell obbligati, sempre trasmesse da artropodi vettori. Sono tutte parassiti intracell di leucociti circolanti, ad eccezione di alcune patologiche degli animali. Le Ehrlichie vengono inoculate dalla puntura dellartropode e sono captate dai leucociti, dove formano inclusioni citoplasmatiche dette morule. E. sennetsu -> febbre ghiandolare (estremo oriente). E. cheffeensis ehrlichiosi monocitaria umana HME trasmessa da zecche. E. phagocytophila e E. ewingii -> ehrlichiosi grnulocitaria umana HGE. In genere la malattia esordisce bruscamente, 6-7 gg dopo la puntura di zecca, con febbre elevata, brividi, cefalea e mialgia, a volte con polmonite o encefalopatia, esantema cutaneo. Le complicanze pi gravi sono encefalopatiche, insuff renale, insuff respiratoria, emorragie diffuse. Spesso ci sono anche leucopenia, trombocitopenia, elevate transaminasi epatiche. La diagnosi si ha tramite esame microscopico delle morule e indagine sierologiche. Farmaco di elezione: tetracicline. 3 35 5.. CHLAMYDIE Piccoli Gram negativi, parassiti endocell obbligati. Meglio colorabili con Gemsa o Machiavello. Comprende 4 specie: C. trachomatis e C. pneumoniae sono caratteristici degli umani dove causano infezioni a circolazione interumana, C. psittaci infetta uccelli, mammiferi e occasionalmente luomo (zoonosi), C. pecorum solo ovini e bovini. Gli involucri esterni sono quelli dei G-, con una seconda membr che allesterno presenta LPS e prot (porine) = MOMP; inoltre sono privi della parete di peptidoglicano, che sostituita da uno strato di prot ricche di Cys (CRP) -> correlato alla capacit di impedire la fusione con i lisosomi del fagosoma. Inoltre lassenza di parete spiega linsensibilit ai beta-lattamici-> farmaci di elezione: tetracicline. LPS presenta antigeni comuni ad altri G-, mentre gli antigeni specifici sono a livello dei MOMP. In C. trachomatis sono presenti 15 serovar, mentre in C. pneumoniae solo uno. Le Chlamydie non possono produrre ATP-> parassiti a livello energetico. Presentano un ciclo vitale dimorfico: corpo elementare = forma infettante, molto piccola, rotonda, densa e compatta, pu sopravvivere nellambiente extracell -> si lega alla superficie delle cell delle mucose tramite MOMP -> endocitosi-> progressiva idratazione-> aumenta dimensioni-> corpo reticolare = organizzaz cell, metabolicamente attivo, moltiplicazione per scissione binaria -> condensazione e disidratazione dei corpi reticolari -> corpi elementari -> liberati per morte cell. Il vacuolo fagosomico che contiene la colonia evidente al microscopio: inclusione citoplasmatica (metodo di Gemsa): reticolare e con granuli di glicogeno (ben colorato da liquido di Lugol)-> C. trachomatis; compatto->altre specie. Nella patogenesi delle lesioni intervengono fenomeni infiammatori locali: cell infette producono chemochine proinfiammatorie, citochine ecc ->risp immune cell-mediata. A livello delle mucose le cell con inclusioni non sono molto numerose, ma nella *fase acuta+, evidente unintensa infiltrazione di linf B e T, con neoformazione locale di follicoli linfatici coi centri germinativi. Nella [fase tardiva] invece, prevalgono le manifestazioni fibrotiche e gli infiltrati cell sono formati da linf T e macrofagi. In presenza di circostanze epidemiologiche favorenti, le lesioni sono spesso esacerbate da successive reinfezioni, a causa della cronicizzazione della risp immune e delle citochine che stimolano la fibrogenesi. CHLAMYDIA TRACHOMATIS:

Serovar A, B, Ba, C -> causano tracoma endemico = grave cheratocongiuntivite cronica, tipica delle zone con carenze igieniche. Lo stadio attivo (infiammatorio) si osserva soprattutto nei bambini delle aree endemiche: congiuntivite follicolare, ad andamento subacuto o cronico, soprattutto della congiuntiva subtarsale. Negli adolescenti e negli adulti, gli esiti fibrotici dei fenomeni infiammatori possono provocare una retrazione cicatriziale del margine palpebrale superiore, ripiegato verso il bulbo (entropion). Il continuo sfregamento delle ciglia sul globo (trichiasi) provoca dolore e lesioni della cornea, spesso complicate da infezioni secondarie, che portano alla formazione di un panno corneale -> perdita della vista. Serovar D E F G H I J K -> tra i pi comuni agenti eziologici di infezioni genitali - spesso asintomatiche-> favoriscono diffusione. Uomo -> uretrite scarsamente purulenta (purulenta se in concomitanza con uninfezione da Neisseria gonorrhoeae). Pu essere complicata da epididimite, negli omosessuali da proctite. Possono causare anche congiuntivite da inclusioni /paratracoma -> nei sogg maschili con infezione uretrale per autoinoculazione con dita contaminate evolve senza complicanze se trattato. Donna -> uretrite asintomatica cervicite paucisintomatica (modesta leucorrea)-> endometrite, con propagazione alle tube -> gli esiti fibrotico infiammatori possono ostacolare la motilit e la fecondazione -> infertilit da alterata perviet tubarica. Pu propagarsi al peritoneo -> PID: dolori diffusi nella zona pelvica, febbre, leucorrea; pu essere complicata da periepatite/sindrome di Fitz-Hugh-Curtis -> pu simulare colecistite. Neonato-> infezione perinatale pu dar luogo a congiuntivite e a una seria forma di polmonite interstiziale. Serovar L1 L2 L3-> linfograuloma venereo: rara malattia a trasmissione sessuale, con iniziale comparsa di papula o ulcera a levello genitale, seguita da forte infiammazione granulomatosa, linfonodi ingrossati e dolenti, si diffonde nella zona perineale->fistole e retrazioni cicatrizziali>possono compromettere funzionalit di vari distretti (uretra, retto). Esclusiva delle aree tropicali.

CHLAMYDIA PNEUMONIAE: patogeno respiratorio -> modesta polmonite per la maggior parte asintomatica ( molto diffusa) o con andamento benigno e autolimitante. Nei sogg anziani o con malattie resp preesistenti, pu essere pi grave. CHLAMYDIA PSITTACI: infezione detta ornitosi o psittacosi, perch trasmessa alluomo da pappagalli o altri uccelli polmonite interstiziale con andamento clinico molto grave, spesso complicata da segni di compromissione sistemica: stato confusionale, epatite, endocardite. Diagnosi: per C. trachomatis-> isolamento (24-48 ore, sensibilit 95%) ancora migliori e pi rapidi sono la ricerca del DNA batterico con PCR o di antigeni specifici con immunoenzimatica. Indagini sierologiche hanno senso invece solo nelle infezioni da C. pneumoniae e psittaci. Per la particolarit degli involucri esterni, la Chlamydie non sono sensibili ai betalattamici; il farmaco di elezione la tetraciclina. 3 36 6.. MICOPLASMI: batteri molto piccoli (i pi piccoli!) che si differenziano per la totale assenza di parete e di strutture simili e per avere una membr contenente steroli -> plasticit sono tutti riuniti nella classe dei Mollicutes. La coltura in terreni abiotici difficile e richiede terreni con estratto di lievito e siero come sorgente di ac nucleici e steroli. Aerobi o anaerobi-aerobi facoltativi-> usano glucosio o alcuni urea. Nei terreni solidi formano colonie piccole, che al centro si approfondano (zona di crescita iniziale) e sono pi dense -> a uovo fritto. I Micoplasmi repertati nelluomo appartengono tutti allordine dei Mycoplasmatales, famiglia Micoplasmataceae, che comprende 2 generi:

Mycoplasma -> tratto respiratorio o genitale Ureaplasma -> solo U. urealyticum colonizza tratto genitale umano

Si moltiplicano alla superficie delle cell epiteliali, senza penetrarvi. Alcuni Micoplasmi possono essere repertati nel app genitale: Ureaplasma urealyticus e Mycoplasma hominis sono quelli isolati pi di frequente per il primo provato un potere patogeno in forme di uretrite non gonococcica-> ha intensa att ureasica: usa urea a scopo energetico; le colonie sono molto piccole, la diagnosi si basa sulla ricerca del batt nellessudato uretrale e le terapia la stessa come per pneumoniae. Alcuni Micoplasmi opportunisti possono causare infezioni (sembra irrilevanti) nei pazienti affetti da AIDS. MYCOPLASMA PNEUMONIAE: unica specie sicuramente dotata di potere patogeno verso luomo agente eziologico della polmonite atipica primaria -> soprattutto presente in et giovanile: poco febbrile, nella fase iniziale si in buone condizioni generali, tanto che i sogg continuano le loro normali attivit favorendo la diffusione dellinfezione e il suo aggravarsi. Aderisce alla mucosa respiratoria (e produce unemolisina)-> si moltiplica>infiammazione -> anche a sottomucosa -> intensa infiltrazione perivascolare e peribronchiale di cell mononucleate. anche in grado di indurre unattivazione policlonale di linf B (superantigene?) e stimola una risp autoimmune (ha antigeni simili a quelli umani)-> eritemi ecc. Spesso si accompagna alla comparsa di autoanticorpi verso gli eritrociti (si vedono tramite emoagglutinazione a freddo)-> anemia emolitica. Diagnosi: dimostrazione del batt in campioni di liq di lavaggio bronchiale, isolamento-> colonie emisferiche e non a uovo fritto, identificazione. Ancora meglio: ricerca di antigeni con immunoenzimatica o di seq con PCR. Un elevato titolo di emoagglutinine a freddo, una sieroconversione o un consistente aumento del titolo dimostrabili con reazioni sierologiche->ausilio diagnostico. insensibile a tutti i farmaci che inibiscono la sintesi del peptidoglicano e poco sensiblile alla rifampicina e alle polimixine. Farmaci attivi: tetracicline, macrolidi, fluorochinoloni.

MICETI Miceti o funghi = organismi eucarioti, chemiosintetici e eterotrofi, che possono essere: Unicellulari -> lieviti es: Malassezia furfur, Trichosporon beigelii, Candida Pluricellulari -> muffe es: aspergilli anche di notevoli dimensioni-> macromiceti

Hanno una parete cell rigida formata da chitina. Si riproducono con: Riproduzione sessuata -> spore Riproduzione asessuata -> conidi Formano il Regno dei Funghi diffusi in natura come saprofiti o commensali. Alcuni sono patogeni e causano micosi alcuni possono produrre micotossine che vengono ingerite con cibi contaminati-> micotossicosi (es aflatossine di Aspergillus flavus: potentissimi cancerogeni. LSD presente negli alcaloidi degli sclerozi di Claviceps purpurea ->effetti allucinogeni) oppure possono causare micetismo->patologia da ingestione diretta da funghi tossici es Amanita phalloides.

Struttura della cellula funginea: allesterno della membr presente una parete rigida = tunica. Attorno a questa, alcuni lieviti possono avere una capsula mucoide polisaccaridica. La parete formata da un fitto intreccio di fibrille di chitina, pluristratificata, un polimero della N-acetilglucosammina con leg beta 1-4, associata a glucani, mannani, lipidi e proteine. Negli zigomiceti, oltre alla chitina presente anche chitosano. La parete come nei batt d forma e rigidit alla cell e controlla gli scambi. Tallo: il soma della cell ha vari aspetti morfologici le dimensioni sono comprese tra quelle di una cell batterica e una umana. Nelle muffe: tallo formato da filamenti tubulari = ife, di diametro sempre >1 micron (a differenza del soma filamentoso degli actinomiceti batterici, che invece sempre <1micron). Proliferano a livello degli apici e si allungano e si ramificano. Possono essere formate da una cavit unica-> ife cenocitiche; o divise in cell da setti trasversali -> ife settate; a livello dei setti sono cmq presenti pori, che permettono il passaggio di correnti di ioni queste correnti, nelle ife proliferanti, sono sempre rivolte in direzione dellestr apicale in accrescimento. Ciascuna cell pu contenere 1 o pi nuclei, mobili e in grado di attraversare i pori. Insieme di ife = micelio. In una colonia miceliale, si distingue il micelio vegetativo = parte immersa nel terreno con funzioni nutritive di assorbimento, e il micelio aereo = parte al di sopra del substrato a contatto con laria, sia se aderente al substrato *colonie glabre], sia che si erga in parte sopra [colonie vellutate, cotonose o lanose]-> il micelio aereo ha funzione riproduttiva. Miceti con tallo filamentoso = muffe. Se invece hanno il tallo unicellulare = lieviti -> colonie cremose o pastose, simili a batt. Quasi sempre i lieviti si riproducono per gemmazione/blastogonia -> le cell dei lieviti = blastocellule, sono dette blastospore o blastoconidi a seconda della modalit sessuata o asessuata. Le blastocell, in seguito a imperfetti processi di gemmazione, possono rimanere unite e formare pseudoife = catene di cell allungate; si frammentano negli elementi costitutivi e non possono ergersi come il micelio aereo delle muffe. Laspetto delle pseudoife pu variare, ma tutte: hanno restringimenti nelle giunzioni tipica la gemmazione di blastoconidi nei punti di contatto fra le cell, con possibile formazione di grappoli nelle vere ife le cell terminali possono essere pi lunghe, mentre nelle pseudoife sono corte o uguali. Insieme di pseudoife = pseudomicelio -> sempre aderente o immerso. Funghi dimorfi = hanno espressione morfologica reversibile, in rapporto alle condizioni esterne: nellambiente mostrano aspetto ifale (muffa), nella fase parassitaria tissutale hanno aspetto blastosporaceo (lievito) dimorfismo dimostra che questa distinzione fra muffe e lieviti arbitraria. Es: Histoplasma capsulatum La colorazione evidente soprattutto a livello di spore, conidi, e lieviti, che possono essere pigmentati. Un pigmento fungineo importante la melanina -> si trova nella parete delle Dematiaceae e nelle strutture della riproduzione o alla sopravvivenza in ambiente sfavorevole probabile che il suo addensamento negli interstizi accentui limpermeabilit, per evitare perdite dacqua e metaboliti e proteggere le cell dai raggi UV. Metabolismo fungineo: reazioni fermentative e ossidative -> non ci sono funghi anaerobi obbligati. Sono chemiotrofi eterotrofi -> necessitano di molecole organiche preformate come carboidrati e nitrati-> utile a scopo diagnostico. Scarse esigenze nutrizionali -> terreno di Sabouraud. Riproduzione dei miceti: la distinzione dei miceti filamentosi si basa sulla morfologia del tallo e sulla modalit di riproduzione -> alternanza di fasi sessuale e asessuale -> germinazione di propaguli (spore o conidi) provvisti dellinfo genetica.

Riproduzione sessuale: fase perfetta/teleomorfica -> 4 phyla possono attuarla Chytridiomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota Riproduzione asessuale: fase imperfetta/anamorfica -> 1 philum -> Deuteromycota /Fungi imperfecti: specie in cui non ancora stata osservata la riproduz sessuale comprende la maggior parte delle specie patogene

I miceti hanno unintensit di sintesi macromolecolari ->aumento protoplasma rapido: per-> lieviti: rapporto massa/superficie critico delle cell ne induce la replicazione; muffe: accrescimento estensivo del tallo (= accrescimento vegetativo) pu proseguire in modo morfologicamente differenziato prima di formare i propaguli riproduttivi: nelle muffe lallungamento delle ife polarizzato-> apice fertile (zona di estensione); lallungamento sostenuto dalla zona di accrescimento -> neosintesi di protoplasma. Una seconda modalit di accrescimento vegetativo la ramificazione delle ife in accrescimento, tramite enzimi litici che tagliano la parete e permettono la formazione di una nuova zona di estensione. La contrapposta estr distale dellifa invece regredisce-> le parti non pi vitali vengono separate o chiudendo i pori nelle ife settate o formando nuovo setto nelle ife cenocitiche. Tutte le cell del micelio sono totipotenti e da sole possono cmq assicurare la replicazione. Sviluppo delle colonie: lieviti-> lintera popolazione pu derivare dalliniziale gemmazione conidale anche di ununica blastocell -> replicazione esponenziale. Quella iniziale pu derivare a sua volta da: blastocell, riproduz asessuale->blastoconidi, clamidioconidio, spora. Muffe-> la colonia origina per germinazione, qualunque sia lorigine, di appendici tubuliformi che allungandosi, ramificando e sporulando possono riprodurre il micelio. Patogenesi delle micosi: I miceti sono generalmente da considerare come patogeni opportunisti per luomo, cio in grado di provocare una micosi solo in un individuo predisposto allinfezione. Tra i milioni di funghi presenti in natura solo qualche centinaio di specie pu essere causa di infezioni umane. Condizioni predisponenti alle infezioni funginee: Alterazioni delle difese immunitarie Malattie concomitanti Variazioni dello stato fisiologico (gravidanza, prima infanzia, vecchiaia) Fattori dietetici (ricca di carboidrati, carenza di vit) Fatt meccanici (traumi, ustioni, occlusione o macerazione dei tess) Fatt iatrogeni (trattamento con farmaci che alterano la composizione della popolazione microbica residente o le difese dellospite, interventi chirurgici, protesi, cateteri) Fattori di rischio per micosi invasive: AIDS Cancro

Trapianto ->Le infezioni fungine rappresentano una significativa causa di mortalit e morbilit nel paziente con trapianto di organo solido. Candida spp., in particolare, e Aspergillus spp. sono responsabili della maggioranza delle infezioni invasive. Lincidenza delle infezioni fungine varia con il tipo di organo solido trapiantato: Le candidosi interessano particolarmente il fegato (62-91% di tutte le infezioni fungine con elevati tassi di mortalit 11-81%). Le aspergillosi riguardano soprattutto il polmone. Chemioterapia la malattia nelluomo un evento accidentale nel ciclo vitale del fungo. I miceti patogeni per hanno la caratteristica di adattarsi al parassitismo. Le micosi si distinguono in: Micosi esogene -> agente infettante: spore o conidi. Possono essere: Superficiali: contatto con cute, unghie ecc - strati cornei della cute (cute, peli o unghie) con scarsa reazione immunitaria da parte dellospite Cutanee: tessuti cheratinizzati della cute, annessi cutanei e le mucose con danni tessutali. Significativa reazione immunitaria da parte dellospite Sottocutanee: cute e tessuti sottocutanei. Possibile diffusione per continuit. Significativa reazione immunitaria da parte dellospite - mediate da ferite penetranti imp quelle da spine contaminate Viscerali: soprattutto per via aerogena pericolosi propaguli < 2 micron -> penetrano sino a livello alveolare, dove non c epitelio vibratile - Massiva risposta immunitaria da parte dellospite. Meno imp la via digestiva: dovrei avere stasi gastrointestinale perch il fungo penetri la mucosa.

Micosi endogene -> agente infettante: commensale -> opportunisti: sfruttano situazioni favorevoli. La penetrazione del micete nei tessuti sembra facilitata nelle muffe, grazie allazione meccanica di spinta dellallungamento delle ife; invece nei lieviti, non c abbastanza energia dal blastoconidio in gemmazione e fondamentale la fagocitosi. Dal focolaio infiammatorio (forme viscerali -> polmonare spesso silente), linfezione pu diffondersi per via ematica o linfatica in alcuni miceti c tropismo di tessuto. Meccanismo dellazione patogena: Produzione di enzimi con attivit idrolitica (proteinasi e fosfolipasi) in grado di degradare sostanze organiche a scopo nutrizionale e di mediare l invasivit danneggiando le membrane cellulari dell ospite. Azione antifagocitaria: a)il tallo ha dimensioni superiore al fagocita. Le cellule fagocitarie presenti intorno al micete non lo contengono e non bloccano la diffusione dellinfezione. b)Ma nel caso in cui venga contenuto, lenergia meccanica, durante il processo germinativo in grado di spingere lifa al di fuori del fagocita. c)Possibilit di moltiplicazione allinterno delle cellule fagocitarie (presenza di enzimi lisosomiali)

Immunit nelle infezioni funginee:

Difesa aspecifica: la prima barriera Tipo meccanico-> desquamazione epiteliale mucosa Tipo infiammatorio Tipo fagocitario -> leucociti polimorfomucleati, monociti, NK

Difesa specifica

Diagnosi delle micosi: Esame microscopico diretto o previa trattamento (tessuti compatti: unghie, squame) con idrato sodico che ne permette una maggiore trasparenza Esame colturale Agar Sabouraud (25 e /o 37C) con aggiunta di antibiotici. I tempi previsti possono arrivare fino a 6 settimane Reazioni sierologiche poco utilizzabili a causa delle reazioni crociate tra miceti commensali e miceti patogeni. Qualche possibilit nelle micosi profonde. -> esame micologico per la ricerca di anticorpi: metodo della doppia immunodiffusione: con antigene di riferimento e antisiero di riferimento-> lomologia delle bande di precipitazione ha valore diagnostico, mentre il numero delle bande ha valore prognostico Reazione di polimerizzazione a catena PCR -> ho: Possibilit di rivelare DNA di singole specie o generi, Elevata sensibilit (fino a 10 fg di DNA fungino purificato); necessit di 1-10 cellule fungine per ml di sangue; variabile specificit in relazione al materiale clinico indagato ed alla metodologia molecolare utilizzata - Possibilit di rivelare unampia variet di patogeni fungini (pan-fungal) con successiva identificazione a livello di specie; Falsi positivi possono essere riferibili a contaminazioni o a transitorie colonizzazioni (Aspergillus spp.) del tratto respiratorio. Performance variabile, in parte causata dalla non standardizzazione dei saggi

I metodi tradizionali richiedono tempi pi lunghi, hanno una sensibilit minore e permettono una diagnosi di infezione e non di malattia, tuttavia sono pi facili da fare e forniscono anche lantibiogramma. I metodi di diagnosi avanzati (come la ricerca di anticorpi) invece sono pi rapidi e precisi, consentono la diagnosi di malattia, ma non lantibiogramma e forniscono meno valore prognostico. Farmaci: ->bersaglio ideale chitina Grisofulvina inibizione della sintesi degli acidi nucleici : il farmaco si concentra elettivamente a livello degli strati cheratinizzati dellepidermide, legandosi alla cheratina neoformata (micosi superficiali) Amfotericina B: legame con gli steroli della membrana cellulare (formazione dei pori) a cui segue la morte cellulare. Utilizzate per le micosi sistemiche parenchimali. un antibiotico polienico 5-fluoro-chitosina: induce alterazioni della sintesi proteica e inibisce la sintesi degli ac nucleici(il farmaco viene introdotto direttamente nella cellula fungina causa di una citosina permeasi)

Micosi di interesse medico:

Superficiali 1 1.. MALASSEZIA FURFUR:

agente eziologico della pytiriasis versicolor = micosi lieve e comune dello strato corneo dellepidermide con scaglie furfuracee, dovuta allinterferenza del fungo o dei suoi prodotti con la pigmentazione cutanea (petto, dorso, braccia), colpisce prevalentemente giovani intorno alla pubert, forse per cambiamenti ormonali e aumento delle secrezioni sebacee. cronica. Il colore varia in base alla pigmentazione del sogg, allesposizione al sole e alla severit della malattia. lipofilo: associato con oli abbronzanti, che potrebbero favorire crescita fungo -> isolamento difficile: richiede aggiunta ac grassi come quelli dellolio di oliva. formato da blastocell tonde a gemmazione unipolare, con corte ife settate-> reperto nelle squame ha valore diagnostico. stato associato a infezioni sistemiche nei neonati prematuri e negli adulti immunocompromessi, e a infezioni del sacco lacrimale dovute a ostruzione. 2 2.. TRICHOSPORON BEIGELII/CUTANEUM: agente eziologico della piedra blanca = formazione di granuli bianchi e morbidi lungo il fusto dei peli endemica del Sud America. Si trasmette per contatto interumano. Pu causare infezioni profonde: tricosporonosi (identificaz in associazione a granulocitopenia) in fegato, milza e reni. 3 3.. PIEDRAIA HORTAE: agente eziologico della piedra nera = penetra nei capelli, barba, peli per poi fuoriuscire dove forma una massa scura zone tropicali Cutanee 4 4.. CANDIDA ALBICANS: [vedi anche nelle micosi profonde] vive come commensale in equilibrio con altri microrganismi. Solo in presenza di fattori predisponenti si pu avere linsorgenza di candidosi -> opportunista. Le pi frequenti sono le forme muco-cutanee. Candidosi cutanee: lesioni che variano da papule eritromatose a porpora fino a forme nodulari (tossicodipendenti). Presenti negli spazi inter-cutanei e inguinali. Congenite-> interessa i neonati (pretermine) nati da madri portatrici di lieviti in vagina al momento del parto. Del neonato-> (da pannolino) dovuta a contaminazione fecale (dermatite). Sono caratterizzate da stato pruriginoso e produzione di pustole eritematose e macule confluenti. Ungueali/onicomicosi-> Condizione cronica infiammatoria delle pliche ungueali. Le unghie sono caratterizzate da screpolature pigmentazione e rilievo dei margini. Associate a paronichia e a candidosi interdigitale a livello delle mucose: Candidosi del cavo orale-> Placche biancastre della mucosa orale, costituite da materiale necrotico ed epitelio desquamato. Dolorosa a causa delle ulcerazioni - Pu degenerare in lesioni delle mucose adiacenti (tratto respiratorio ed esofago) Candidosi dellapp genitale femm-> prurito, perdite vaginali, eritema delle piccole labbra Candidosi dellapp genitale masch-> raramente uretrite. Forte prurito al pene con lesioni del glande

Candidosi muco-cutanea cronica-> patologia multipla che pu interessare contemporaneamente la bocca, la pelle del viso, le unghie e la vagina e pu persistere per anni 5 5.. DERMATOFITI TINEA: cheratinofili -> la cheratina essenziale per il loro sviluppo sono in grado di metabolizzarla. Responsabili di affezioni della cute, capelli, peli e unghie -> tigne/dermatofizie. Sulla pelle glabra linfezione ha sviluppo centrifugo con tipico aspetto ad anello e pu espandersi a livello degli spazi intedigitali, nelle superfici plantari e palmari. Possono causare diverse lesioni: Tinea corporis-> Lesione papulo squamosa ad anelli concentrici. Interessa il tronco, le braccia e le gambe. Possono interessare anche i follicoli piliferi e nelle forme gravi presentare forme a verruca. Tinea pedis -> Croniche, desquamanti ed esfolianti. Uso di calzature non idonee: Piede dellatleta Tinea capitis -> alopecia. contatto persona-persona. Forme benigne senza infiammazione. Forme con infiammazione (lesioni e alopecia reversibile) Sottocutanee

6 6.. PHIALOSPHORA VERRUCOSA -> Cromoblastomicosi: Micosi tipica delle regioni tropicali dovuta a infezioni post traumatiche prima manifestazione: papula (pu durare anni) che evolve in forma cistica e lesioni verrucoidi -> diffondono per via linfatica. La pigmentazione caratteristica osservabile nelle cromoblastomicosi sembra da riferire a un enzima di tipo ossidativo prodotto dallagente patogeno. 7 7.. LEPTOSPHAERIA SENEGALENSIS -> Micetomi: tipici di zone sub equatoriali infezioni del sottocutaneo che possono diffondere al tess scheletrico insorgono in mani e piedi in seguito a traumi -> lesioni verrucoidi. Presente nelle spine delle piante di acacia in Africa. Profonde

8 8.. ASPERGILLI -> Aspergilloma: Gli Aspergilli sono saprofiti diffusi soprattutto nel materiale vegetale in decomposizione la malattia rara perch opportunista. cmq a elevato rischio di mortalit nei leucemici, nei trapiantati dorgano in trattamento antirigetto, pi raramente nei sogg con AIDS. Laspergillosi si esprime con 3 sintomi principali: Aspergilloma polmonare = formazione tondeggiante di ife allinterno di una cisti polmonare o di una cavit, di solito nel lobo superiore. Il micete prolifera in una cavit prodotta nel polmone colpito da malattie precedenti (tubercolosi). Qualsiasi malattia polmonare in grado di provocare lesioni cavitarie nel polmone predispone il soggetto a sviluppare un aspergilloma, a seguito di proliferazione di spore fungine nella cavit preformata e formazione di un gomitolo di filamenti fungini (ife). Una volta sviluppatosi laspegillo inizia a secernere prodotti tossici e allergenici che inducono uno stato di alterazione delle condizioni generali dei pazienti. Talvolta, specialmente nelle prime fasi di sviluppo dellaspergilloma, questi malati non mostrano sintomi clinici, ma poi iniziano a presentare perdita di peso, tosse cronica e debolezza, che rappresentano i pi comuni sintomi tardivi. Espettorazione di sangue (emottisi) pu manifestarsi nel 50-80% dei soggetti colpiti. La diagnosi si basa sulla radiografia o sulla tomografia assiale computerizzata del torace e su test specifici su sangue. LAspergillus pu diffondersi ad interessare la pleura in seguito a formazione di ascessi o a manipolazioni chirurgiche, oppure pu colonizzare lalbero bronchiale danneggiato in

pazienti con sottostanti patologie polmonari. Formazioni tondeggianti di ife allinterno di cisti o cavit possono raggiungere molti centimetri di diametro e possono essere visibili allesame radiologico Aspergillosi di tipo invasivo: polmonare o sistemica ->dal punto di vista radiologico si presentano come broncopolmonite con infiltrati multipli o come massa singola ad aspetto tumorale Aspergillosi broncopolmonare allergica Le teste aspergillari possono essere di forma globosa, cilindrica o radiata. 9 9.. BLASTOMYCES -> Blastomicosi: linfezione pu rimanere confinata a livello polmonare o diffondere per via ematica, determinando lesioni focali alle ossa cute e visceri Il paziente presenta patologia respiratoria con tosse, febbre e calo ponderale. Evoluzione: a) benigna b) attraverso i macrofagi diffusione a livello cutaneo e nelle ossa rimanendo latente per poi riattivarsi dando origine ad una forma polmonare secondaria a rapida disseminazione Le lesioni della cute: ascessi sottocutanei o papule, dapprima singole e poi confluenti e con tendenza ad ulcerarsi CANDIDOSI PROFONDE: Tratto gastro-intestinale (gastroalgia e vomito) frequente in seguito a chemioterapia (danno della parete dovuta a chemioterapia citostatica con invasione dei tessuti da parte di germi colonizzanti lintestino. In presenza di neutropenia possiamo avere linvasione del torrente circolatorio e successiva colonizzazione epatica. Candidosi esofagea: Disfagia e dolore retrosternale, frequente nei pazienti HIV -> pi del 99% dei sogg con HIV non trattato sviluppano candidosi orofaringea; una % minore quella esofagea, ma tra le pi frequenti cause di malattie esofagee Meningiti ed encefaliti: emicrania, rigidit nucale, letargia 1 10 0.. COCCIDIOMICOSI: Coccidioides immitis per via inalatoria La maggior parte dei casi asintomatica. Solo in alcuni casi si verifica una disseminazione (via ematica) e coinvolgimento della cute. La forma polmonare grave e caratterizzata da polmonite, cavit multiple e disseminazione miliare. 1 11 1.. CRYPTOCOCCUS NEOFORMANS -> Criptococcosi: si prende per via inalatoria. Fondamentalmente polmonare (localizzazione primaria, di solito poi si diffonde per via ematica) e cerebrale-> tropismo per SNC. Presente soprattutto in pazienti neoplastici e pazienti HIV. E diffusa in tutto il mondo. Il criptococco isolato frequentemente dalle feci (usano creatinina come fonte di nitrati) dei piccioni (inalazione sotto forma di lieviti) la rarit della malattia in parte dovuta al suo carattere opportunistico. diviso in 4 sierotipi: A e D (variante neoformans) sono i pi diffusi nelle criptococcosi-> feci degli uccelli, dove possono rimanere vitali per anche 2 anni B e C (variante gattii) sono invece tropicali e possono essere isolati in alcuni alberi di eucalipto o l vicino.

Circa il 7-15% dei sogg con AIDS sviluppano la criptococcosi -> oltre a invadere polmoni e SNC, si trovano anche in ossa, pelle e tratto genitale, ma le meningi sembrano essere la sede preferita -> forse perch la capsula ha un potere antigenico limitato e non pu indurre una severa risposta infiammatoria a livello del liquor (?) 1 12 2.. HISTOPLASMA CAPSULATUM-> Istoplasmosi: la sintomatologia molto variabile, ma lorgano principalmente colpito il polmone - cresce nel suolo e nel materiale contaminato da escrementi di uccelli. Le spore possono essere pertanto respirate. Non esiste il passaggio da persona a persona. I sintomi iniziano dopo in media 10gg, con febbre, malessere, tosse e dimagrimento -> istoplasmosi generalizzata con rialzi febbrili (febbre intermittente) e polmonite interstiziale con esiti infausti. un fungo dimorfo-> forma lievitiforme: nei tessuti e nelle colture arricchite e incubate a 37 - forma miceliale: fase ambientale o colturale a 25.

PROTOZOI Sono organismi unicellulari eucarioti (->Protisti), chemiosintetici e eterotrofi no aggregati pluricell (in alcuni stadi di sviluppo 1 cell pu avere pi nuclei). Possono avere: cuticole, strutture eso o endo scheletriche. Mobili->pseudopodi, ciglia, flagelli. Possono fare: fagocitosi, pinocitosi; possono avere: citostoma o citopige-> assunzione/eliminazione; vacuolo pulsante o contrattile-> regolazione eq osmotico. Si moltiplicano in modo asessuato (scissione binaria o multipla = schizogonia) o alternano asessuatasessuata. Possono produrre cisti o spore-> resistenza. Si trovano negli strati supeficiali del suolo, acque, in animali e vegetali sono saprofiti, commensali, simbionti o parassiti (possono essere anche indipendenti dalle altre forme di vita -> a vita libera). I protozoi patogeni si sono riproposti come sfida, sia per farmacoresistenza, per diffusione dovuta alla mobilit internazionale e per aumento casi di AIDS. La maggior parte sono aerobi-anaerobi facoltativi o aerobi (alcuni patogeni: no mitocondri->anaerobi). Negli emoflagellati oltre al corpuscolo basale del flagello = blefaroplasto, presente una struttura analoga al centriolo -> cinetoplasto = il DNA dellunico mitocondrio presente negli emoflagellati, addensato e segregato nella zona centrale del mitocondrio. Meccanismo dellazione patogena: alcuni sono parassiti sulla superficie di epiteli mucosi (amebe, flagellati intestinali)-> a volte possono distruggere epitelio e invadere tess profondi negli spazi intercell; altri sono parassiti endocell -> es leshmanie e tripanosomi resistono a killing intracell. Sporozoa sono parassiti endocell di emazie, cell musc striate -> nella fase invasiva hanno un complesso apicale di organuli filamentosi = micronemi (riconoscimento cell bersaglio e penetrazione), sacculi = rhoptries (formazione vacuolo parassitoforo), e granuli densi (rimodellamento del vacuolo in un compartimento metabolicamnte attivo). La loro esocitosi quindi permette penetrazione della cell ospite. Il livello di patogenicit di un protozoo appare geneticamente predeterminato e viene trasmesso alla progenie; anche la suscettibilit allinfezione dellindividuo importante. La patogenicit pu essere dovuta: Infezione inapparente: non provoca segni di malattia es alcune infezioni malariche croniche Azione meccanica: es fenomeni malassorbimento in infezioni da Giardia intestinalis, in casi di malaria cerebrale per intasamento dei capillari cerebrali da parte di eritrociti infetti e quindi poco deformabili ecc

Azione tossica: es liberazione citochine pirogene per crisi emolitica dellinfezione malarica Necrosi litica: dovuta a enzimi prodotti es da Toxoplasma gondii -> degradazione metaboliti a scopo nutritivo, penetrazione e distruzione cell, attraversare barriere e diffondere. Induzione della reazione tissutale dellospite: sempre presente in tutte le infezioni da protozoi pu essere una reazione locale (granuloma amebico) o nellincremento sistemico di un dato tipo cell (aumento eritropoiesi per infez malarica, iperplasia reticoloendoteliale per leshmaniosi) In ogni infezione possono concorrere diversi meccanismi importante sembra essere la lisi da anticorpi e complemento, in alcune di macrofagi -> quindi i protozoi virulenti devono avere meccanismi in grado di contrastare le difese. Sono presenti anche fenomeni da ipersensibilit ritardata da immunizzazione e fenomeni autoallergici. Alcune specie hanno evoluto meccanismi per evadere il SI, oltre alle variazioni antigeniche di superficie durante il ciclo vitale: Variazione antigenica: es Trypanosoma brucei (->tripanosomiasi africana) ->livelli parassitemici a ondate-> le fasi di remissione sono dovute a anticorpi specifici verso una prot del protozoo-> VSG. Per alcuni cloni presentano una variante diversa di questa prot-> anticorpi non la riconoscono>nuova ondata ecc Modulazione antigenica: in alcuni casi le leshmanie possono sottrarsi a anticorpi e complemento eliminando gli antigeni superficiali Persistenza intramacrofagica: es Toxoplasma gondii, Tripanosoma cruzi -> resistenti a killing Soppressione immunitaria: es leshmanie, plasmodi possono bloccare SI secernendo antigeni solubili che saturano il reticolo-endotelio

Diagnosi di infezione da protozoi: si avvale della ricerca diretta e di indagini sierologiche. Ricerca diretta-> mette in evidenza la presenza del protozoo: diagnosi microscopica-> agevole dalle dimensioni della cell e dalla morfologia complessa diversi metodi: A fresco-> materiale patologico osservato direttamente o con soluzione fisiologica poco sensibile> associare a altre metodiche Dopo colorazione-> materiale patologico strisciato o deposto su vetrino, colorato secondo metodo di elezione per patogeno ricercato migliore identificazione sensibilit pu aumentare con metodi di concentrazione In alcune circostanze, posso usare anche: Prova biologica-> inoculato in cavia, uccisa e analizzati tessuti xenodiagnosi = paziente punto da artropode e cerco protozoo in quello (tripanosomiasi americana) Prove colturali-> alcuni possono essere coltivati in vitro Sonde molecolari-> ricerco seq del p.

Ricerca di antigeni specifici-> tecniche immunoenzimatiche diagnosi rapida e affidabile per alcune specie Indagini sierologiche: per dimostrare la risp anticorpale verso quel protozoo per la complessit e la varibilit degli antigeni, la diagnosi si pu avvalere di molte tecniche -> dimostrazione di IgM-> infezione in atto; IgG->possono permanere anche per tutta la vita; IgA-> imp nella diagnostica connatale di toxoplasmosi. Farmaci antiprotozoari: alcaloidi emetina e chinina-> sono 2 principi attivi naturali usati da secoli e isolati come sost pure contro i protozoi. Idealmente un buon farmaco antiprotozoario dovrebbe: Agire sul protozoo e non sulla cell ospite Essere efficace Con tossicit limitata Costo limitato Non indurre facilmente resistenze Tra gli approcci di ricerca abbiamo farmaci che: Inibiscono un enzima necessario al protozoo Antimetaboliti o antagonisti del substrato metabolico Inducono una modificazione funzionale di un organo del protozoo

Questo per eradicare il parassita e delleventuale vettore. importante nella lotta al sottosviluppo: le dimensioni del problema sono enormi e i farmaci sono scarsi o inefficaci, sia per il disinteresse del mondo occidentale, sia per le difficolt oggettive: molti hanno un ciclo vitale complesso es malaria, e alcuni famraci sono attivi solo in alcune fasi dello sviluppo. Sembrano promettenti derivati della artemisina, dotata di rapidit dazione su ceppi di P. falciparum polifarmaco-resistenti ->potrebbe avere un enorme impatto sulla mortalit per malaria, specie in et pediatrica; inoltre sono poco tossici e possono essere somministrati come supposte. Si studiano anche le possibilit di farmaci anti funginei es amfotericina B. Protozoi patogeni per luomo: 1 1.. GIARDA INTESTINALIS: un protozoo flagellato a localizzazione intestinale -> causa giardasi trasmissione oro-fecale, ubiquitaria ma ad alta prevalenza nelle zone a basso tenore igienico. Il ciclo biologico di G. intestinalis presenta 2 fasi: Fase vegetativa -> trofozoite -> aspetto piriforme appiattito, si localizza a livello dellintestino tenue-> aderisce come una ventosa alla mucosa di duodeno e digiuno tramite un disco ventrale -> dietro al disco ci sono: 2 nuclei ovali, tra cui troviamo 4 blefaroplasti da cui partono 8 flagelli >motilit. Si moltiplica per scissione binaria. Deriva dallescistamento della forma cistica entrata con cibo o acqua contaminati. Si rileva con esame del liquido duodenale, biopsia duodenale (spesso adeso alla parete delle cripte) o nelle feci diarroiche (esame a fresco)

Fase di resistenza -> cisti -> responsabile della trasmissione oro-fecale, si forma per incistamento che avviene di solito a livello colico -> retrazione dei flagelli, condensazione citoplasmatica, formazione della parete -> resistenza. Allinterno della parete raccolto il citoplasma in forma granulare quadrinucleata (o binucleata se giovane) e racchiude nello spazio internucleare: disco striato, corpo mediano, 8 blefaroplasti con assonemi disposti a S si rileva dallesame diretto delle feci -> vengono emesse e possono infettare altri sogg tramite alimenti e soprattutto acqua contaminata, o tramite mani sporche (prevalente in et pediatrica!).

Lescistamento avviene nellambiente acido gastrico -> 2 trofozoiti -> si localizzano in duodeno e digiuno -> induce alterazioni morfofunz dellorletto a spazzola. spesso presente un infiltrato monocell nella sottomucosa e appiattimento dei villi si ha anche risp anticorpale->IgM, IgG e >IgA secrete dalla mucosa>interferiscono con adesione. Nell80% dei casi asintomatica -> favorisce diffusione in un certo numero di sogg-> moltiplicazione pu essere notevole e possono tappezzare tutta la mucosa duodeno-digiunale-> infiammazione modesta, diarrea acuta e cronica, interferenza con assorbimento lipidi->malassorbimento. Anche dotti biliari e colecisti possono essere invasi-> colangite e colecistite catarrale. La forma acuta si presenta dopo un periodo di incubazione di 5-5gg e persiste per 1-3 sett, con diarrea, dolore addominale, nausea e vomito. Diagnosi: ricerca diretta-> microscopica delle cisti in feci, dei trofozoiti in feci diarroiche, succo duodenale, biopsia duodenale (se gravi). Ricerca indiretta-> identificazione antigeni nelle feci (ELISA); ricerca sierologica-> non bene attuabile per scarsa stimolazione antigenica ( endoluminale) e per scarsa sensibilit delle tecniche (>IgM). Farmaco di elezione: metronidazolo o tinidazolo 2 2.. TRICHOMONAS VAGINALIS: un parassita ubiquitario non possiede la capacit di produrre cisti->molto fragile nellambiente. Il trofozoite appare come un flagello monozoico, piriforme, con 2 coppie di flagelli nel polo anteriore, da cui parte una membr ondulante fino a met del soma. Ha unorganizzazione complessa: attraversato a una serie di microtubuli che formano un nastro = assostilo -> anteriorm continua con una semiluna = pelta, che accoglie larea blefaroplastica-> origine dei 4 flagelli e del flagello ricorrente-> polo post, accolto nella membr ondulante. Nel polo post i microtubuli formano una spirale che protrude a dar e laspetto piriforme. Il centro accoglie nucleo con ampio cariosoma. Inoltre sono presenti costa e filamenti parabasali, verso il polo caudale. Ha app del Golgi e ribosomi ma non mitocondri-> invece ha idrogenosomi->metabolismo fermentativo. Il ciclo vitale semplice: passa dallapp genitale delluomo (uretra, gh di Cowper, prostata, epididimo, testicoli) a donna ( vagina, gh Bartolini, cervice, uretra, vescica) e viceversa nei rapporti sessuali. Si moltiplica per scissione binaria. Pu anche trasmettersi per contatto con biancheria o simile contaminata di recente. Provoca uninfezione localizzata delle mucose dellapp genitale, senza attraversarle spesso asintomatica nelluomo (o provoca uretrite purulenta con edema del meato uretrale, dolore a minzione e erezione) nella donna danneggia le cell dellepit vaginale-> infiltrazione infiammatoria -> vaginite, leucorrea, prurito, edema della mucosa vaginale (aspetto a fragola)->dispareunia???? Talvolta lesioni a cervice e vulva dolore addominale. Si manifesta dopo ujn periodo di incubazione di 5-28 gg Diagnosi: evidenziazione diretta del parassita negli essudati vaginali e nelle urine dopo almeno 48 ore di astensione da rapporti sessuali. Ricerca a fresco-> motilit, su strisci colorati, coltura in vitro. Fatte tutte insieme->aumento sensibilit.

Farmaco di elezione: metronidazolo no in gravidanza -> entrambi i componenti della coppia devono assumerlo per evitare reinfezioni a ping pong. 3 3.. TRYPANOSOMA CRUZI: colpisce circa 18 milioni di persone soprattutto in Sud America tipica malattia del sottosviluppo perch gli emitteri vettori che trasmettono la malattia vivono nelle irregolarit costruttive delle case di fango e legno. T. cruzi viene emesso con le feci del vettore al momento della puntura, penetra la cute come forme metacicliche infettanti, tramite soluzioni di continuo indotte dal grattamento -> colonizza macrofagi: forma amastigote -> moltiplicazione per scissione binaria -> consente di sfuggire a anticorpi e alla base della sua mancanza di variabilit antigenica -> fase ematica: forma trypomastigote -> colonizzazione sist reticolo macrofagico e cell musc striate e lisce-> manifestazioni croniche malattia. Gli emitteri si contaminano alla puntura con trypomastigoti in circolo-> si tramutano nel loro intestino in epimastigoti e poi in forme metacicliche infettanti. un emoflagellato -> provvisto di un unico flagello, in una tasca flagellare fatta di una invaginazione degli strati superficiali: Forma amastigote = ovale, intracell e piccola flagello rudimentale e non esce dalla tasca Forma promastigote = allungata, maggiore lungo flagello da estr ant Forma epimastigote = in coltura e nelle gh salivari del vettore, allungato flagello esce da terzo ant Forma trypomastigote = grande, forma circolante nel sangue flagello nel terzo post, va verso polo ant rimanendo adeso tramite la membr ondulante, si rende libero allestr ant lagente eziologico della tripanosomiasi americana/malattia di Chagas = periodo di incubazione di 15-20 gg, a volte con lesione nodulare nel punto di ingresso (chagoma) ->sintomi aspecifici: febbre, epatosplenomegalia, linfoadenomegalia. Di rado fatale dura diverse sett-> pu diventare cronica (dura anche alcuni decenni) -> cuore dilatato con pareti sottili e possibili trombi, fascio di His infiammato-> fibrosi->alterazione conduzione alterazioni funzionali dellinnervazione di esofago e colon -> megaesofago e megacolon con riduzione di neuroni (le alterazioni nervose potrebbero essere autoimmuni). Diagnosi: ricerca diretta > fase acuta ricerca sierologica > fase cronica. Ciclo vitale permette ricerca nel sangue solo nella fase ematica-> esame a fresco, colorato, tecniche di concentrazione ma sono poco sensibili (molti falsi neg). Coltura -> terreno NNN o Novy-McNeal-Nicolle; prova biologica in topo -> aumentano sensibilit. + tecnica xenodiagnosi. Farmaco di elezione: beznidazolo 4 4.. TRIPANOSOMIASI AFRICANA La tripanosomiasi africana/malattia del sonno causata da 2 entit nosologiche (emoflagellati vedi su), che si distinguono per area endemica, presenza di un serbatoio animale e caratteristiche cliniche: Trypanosoma brucei rhodiesensie -> tripanosomiasi est-africana - trasmesso da glossine xerofile -> presenti in zone aride dove vivono anche le antilopi (serbatoio animale) pi acuta Trypanosoma brucei gambiense -> tripanosomiasi ovest-africana trasmesso da glossine igrofile -> presenza nelle zone umide no serbatoi animali-> antropoparassitosi forma cronica che si prolunga per anni

Il ciclo vitale uguale nelle 2 forme -> inoculazione del protozoo (si moltiplicato nelle gh salivari e nellintestino del vettore) durante il pasto ematico della glossina (mosca tse tse) (forma metaciclica infettante) -> moltiplicazione nel sottocute: reazione locale -> circolo linfatico e ematico (forma trypomastigote) -> colonizzaz sist linfatico e SNC -> sintomi clinici. Meccanismo patogeno: variazione antigenica: linfezione determina livelli parassitemici fluttuanti a ondate. La remissione dovuta alla formazione di Ab nei confronti diVSG (variable surface glycoprotein) proteina di membrana. Ma alcuni cloni sfuggono alla risposta immunitaria dellospite in quanto dotati di una variante di VSG. Patogenesi: si distingue (in entrambe le malattie): Periodo di incubazione-> lesione cutanea locale nel punto di inoculo 20gg-1anno e oltre Fase emolinfatica -> periodo di invasione ematica -> linfonodi: reazione infiammatoria -> linfoadenopatia -> circolo -> cuore e milza ho febbre, compromissione generale, linfoadenomegalia, epatosplenomegalia. Ovest-africana (gambiense)-> andamento cronico (raramente letale in questa fase) spesso linteressamento linfonodale retrocervicale -> segno di Winterbottom Est-africana (rhodesiense) -> a volte acuta -> morte

Fase cerebrale -> leptomeningite generalizzata, emorragie, rammollimenti cerebrali pi acuta nella forma est: encefalite precoce e coma nel primo anno; pi cronica nella forma ovest: evolve nel corso di anni. Diagnosi: diretta-> ricerca protozoo (non posso distinguere tra gambiense e rhodesiense): Fase emolinfatica-> esame a fresco sangue o succo linfonodale (mobilit) striscio di sangue colorato con May-Grunwald-Gemsa goccia spessa (pi sensibile). Nelle infezioni pauciparassitemiche: aumento sensibilit con tecniche di emoconcentrazione Fase cerebrale-> ricerca su liquor Durante entrambe le fasi faccio anche isolamento colturale in terreno NNN. Indiretta-> ricerca risp anticorpale limitata da difficolt di ottenere adeguate quantit di antigene dalle colture. Terapia: in fase acuta di entrambe le forme-> suramina sodica (da saggiare per evitare intolleranze); fase cerebrale-> melarsoprolo (ma gravi effetti collaterali: encefalopatie arsenicali letali) eflornitina 5 5.. LEISHMANIE Questo genere comprende diverse specie patogene le cui caratteristiche morfologiche, metaboliche e epidemiologiche si sovrappongono-> distinguo diversi complessi, con allinterno varie specie: Complesso L. donovani Complesso L. tropica Complesso L. mexicana e L. braziliensis

Le specie sono indistinguibili tra loro in microscopia ottica -> differenze tra i complessi tramite caratteristiche cliniche e epidemiologiche, allinterno del complesso tramite tecniche sierologiche (a volte ambigue). Il ciclo vitale uguale in tutte le specie: forma amastigote (nel vertebrato) promastigote (nellinsetto vettore e in coltura). Sono trasmesse in America Latina da insetti in forma promastigote, mentre nelle altre aree in forma amastigote e da altri insetti. Sono quindi emoflagellati [vedi su] agenti eziologici di leishmaniosi. Donovani -> parassiti diffondono da punto di inoculo, invadono cell reticolo-endoteliali e parenchimali > di milza, fegato, linfonodi, midollo osseo ubiquitaria Tropica e braziliensis -> inoculati in forma promastigote, fagocitati localmente da elementi del reticolo-endoteliale, dove si moltiplicano per scissione binaria sotto forma amastigote-> lisi cell-> diffusione infezione per continuit. In braziliensis pu avvenire anche diffusione per via ematica o linfatica tropica si trova nel subcontinente indiano e in alcune zone dellAfrica orentale; braziliensis in Sud America Nel Mediterraneo e in Italia sono presenti numerosi casi di Leishmaniosi viscerale, il vettore principale Phlebotomus perniciosus (insetto simile alle zanzare)-> cane infetto principale riserva. Nelle zone endemiche come in sud Italia (+ Emilia Romagna, installazione recente), la leishmaniosi viscerale presente quasi esclusivamente in et infantile (1-3 anni) = kala azar infantile /anemia splenica infantile; nellet adulta -> casi rari per presenza immunit cell-mediata nelle zone endemiche nella maggior parte dei sogg. Nei sogg immunocompromessi ho riattivazione del protozoo con manifestazioni cliniche gravi e di difficile terapia. Patogenesi: Leishmaniosi viscerale/kala azar: il sist reticolo-endoteliale ricco di macrofagi non attivati da unefficace risp linfocitaria, infarciti da numerosi protozoi 2-4 mesi di incubazione -> febbre, epatosplenomegalia, linfoadenomegalia, iperplasia macrofagica del midollo osseo con interessamento delle 3 serie ematopoietiche (anemia, leucopenia, trombocitopenia) febbre ha andamento ondulante e posso avere edemi, dissenteria e emorragie mucose; raramente ascite. Lo stato generale del sogg decade, in assenza di terapia, fino a cachessia terminale. Nelle forme pi acute si verifica in 3-4sett, ma normalmente ha un decorso subacuto o cronico di mesi. Nei pazienti con AIDS molto grave e di difficile terapia. Leishmaniosi cutanea del Vecchio Mondo: incubazione 4-8sett, lesione in sede di inoculo (in genere in volto, braccia) con aspetto papulo-nodulare non ulcerato o come macula ulcerata rossobluastra, che si estende per continuit, si pu infettare per sovrainfezione batterica. Leishmaniosi cutanea del Nuovo Mondo e mucocutanea: lesioni causate da diverse specie generalmente localizzate su volto e braccia -> ulcera de los chicleros, pian bois, uta, espundia, l. cutanea anergica disseminata Diagnosi: viscerale/kala azar-> identificazione microscopica del protozoo a livello degli organi colpiti con biopsia o agoaspirato colorazione di May-Grunwald-Giemsa -> evidenzia forme amastigoti nelle cell reticolari le cell infette possono essere poche utile associare coltura in terreno NNN. Diagnosi indiretta>tecniche sierologiche o intradermoreazione (non utile per diagnosi, positivizzazione lenta) -> nelle aree endemiche sono limitate specificit e sensibilit. Cutanea e mucocutanea-> ricerca nellessudato delle lesioni o biopsia forma amastigote nelle cell reticolari coltura ricerca anticorpale e intradermoreazione (positivizz pi rapida). Terapia -> antimoniato di Nmetilglutammina 6 6.. AMEBE

Comprendono i generi Entamoeba (intestinali), Acanthamoeba e Naegleria (del sist meningoencefalico e agenti di meningo encefaliti amebiche primarie MEAP). ENTAMOEBA HISTOLYTICA: protozoo patogeno a localizzazione intestinale e trasmissione oro-fecale. Ciclo vitale: trofozoite (forma vegetativa): dimensioni variabili, deriva dallescistamento della cisti nel piccolo intestino, con fuoriuscita di metacisti polinucleata -> divisione del citoplasma attorno a ogni nucleo-> 4 trofozoiti metacistici piccoli e uninucleati-> colonizzazione del cieco: adesione a mucosa e penetrazione delle cripte-> maturano i trofozoiti, mobili per emissione di pseudopodi: citoplasma diviso in zona esterna chiara (ectoplasma) e interna granulare (endoplasma), con vacuoli digestivi e nucleo; nelle forme invasive contiene residui eritrocitari e eritrociti interi + corpi densi lenticolari subpellicolari, sist vescicolo lisosomiale (no mitocondri, Golgi, RE) -> incistamento si verifica nel grosso intestino: condensazione del citoplasma (precisti), si riveste di esocisti (parete esterna)->cisti immatura, uninucleata e ricca di corpi cromatoidi di glicogeno -> divisioni mitotiche-> cisti matura (forma di resistenza) tetranucleata e responsabile della trasmissione: emessa con feci. La contaminazione degli alimenti avviene per fecalizzazione incontrollata del terreno, per cattive pratiche di igiene->mani sporche, e insetti vettori. Inoltre per rapporti omosessuali -> Four F infection = food, fingers, flies, fornication. La cisti pu sopravvivere 2 sett in umido, 1 sett nelle feci, ore sulle mani. Luomo la principale forma di contagio. Patogenesi: indistinguibile da Entamoeba dispar (apatogena) -> analisi differenti corredi enzimatici (zimodemi). Histolytica aderisce tramite adesina alla mucosa, attancandosi a galattosio -> lisi cell tramite aumento del Ca e enzimi proteolitici -> sottomucosa e a volte fino fegato (tramite sist portale). Determina la formazione di Ig circolanti e IgA -> persistono per anni ma conferiscono solo una ridotta suscettibilit a una nuova infezione. Distinguo: Amebiasi intestinale: ulcere a fiasco-> dovute a penetrazione parassita nella sottomucosa, proliferazione e tendenza a espandersi lateralmente -> (amebiasi intestinale acuta) dissenteria mucosanguinolenta, dolori addominali acuti senza grave compromissione dello stato generale n febbre se non trattata: cicatrizzazione delle ulcere pu indurre fenomeni scleroinfiammatori -> sintomi sordi e fastidiosi con diarrea moderata, meteorismo e dolori addominali vaghi (amebiasi intestinale cronica) Amebiasi extraintestinale: deriva da una precedente colonizz colica, con attraversamento della parete da parte dei trofozoiti in forma invasiva -> lobo dx fegato tramite sist portale o circolo linfatico (amebiasi epatica)-> si moltiplica dentro ameboma/ascesso epatico con liquido color cioccolato con materiale epatico necrotico, cell infiammatorie, trofozoiti ameboici -> febbre irregolare, epatomegalia, dolore gravativo ipocondriaco dx e grave compromissione dello stato generale; pi raramente: polmone (spesso in lobo inf dx-> raccolta ascessuale che pu svuotarsi in vasi e bronchi-> vomica del materiale ascessuale) e encefalo-> grave compromissione generale. Linteressamento cutaneo pi spesso perianale con dissenteria ameboica acuta o toracoaddominale in suture chirurgiche. Portatore asintomatico: in assenza di invasione della mucosa intestinale serbatoio di infezione

Diagnosi: ricerca microscopica -> non consente differenziazione con ceppi non patogeni, si esegue su feci -> vedo cisti o anche trofozoiti se ho diarrea; a fresco-> mobilit, colorazione-> caratteristiche. La coltura difficile. Per la diagnosi differenziale sono importanti i residui eritrocitari nei trofozoiti, presenti solo in E. histolyticus. La ricerca di anticorpi permette anchessa la differenziale (assenti con dispar presenti nell80% casi con histolyticus). Terapia: infez asintomatiche-> iodochinolo; amebiasi intestinale e extraintest-> associazione farmaco sistemico-tissutale e luminale (a volte necessario intervento chirurgico).

AMEBE A VITA LIBERA: sono amebe della classe Lobosea in grado di vivere e riprodursi autonomamente al di fuori dellorganismo di qualsiasi ospite agenti eziologici di meningo encefaliti amebiche primarie MEAP ubiquitarie: acque di stagni, pozze, piscine, condizionatori ecc. Le specie di interesse clinico sono dei generi: Acanthamoeba -> penetrano tramite tratto respiratorio inferiore, lesioni cutanee e soluzioni di continuo mucose. Ciclo vitale: 2 fasi-> trofozoite (responsabile della trsmissione) cisti (resistenza)> rivestita da esocisti e endocisti con punti di contatto a formare pori-> uscita trofozoite quando le condizioni ambientali sono favorevoli. Colonizza SNC per via ematica. Le specie patogene causano GAE = encefalite granulomatosa amebica-> convulsioni, emiparesi, nausea, vomito, cefalea-> letargia, confusione, coma-> decorso subacuto fino a morte per complicanze come broncopolmonte, insuff resp e epatica (zone di encefalo hanno reazioni granulomatose con infiltrati di cell mononucleate); e cheratite (sogg con lenti a contatto o traumi corneali), > sogg con deficit immunit cell-mediata-> opportunista. Diagnosi: riscontro di trofozoiti nel liquor o in coltura (difficile perch non ben caratteristica) indagine sierologiche eseguibili in pochi lab. Terapia: pentamidina e ketoconazolo pu migliorare prognosi se diagnosi tempestiva. Naegleria -> solo N. fowleri patogena si trova in acque termali, piscine, laghi ecc ciclo vitale in 3 fasi: trofozoite (esce tramite pori nellinvolucro della cisti), cisti, flagellato -> deriva da trofozoite in condizioni di ipotonia dellambiente, importante nella trasmissione, a forma di sigaro, con 2 -4 flagelli e vacuolo pulsatile. Trofozoite o forma flagellata vanno direttamente al SNC per via trans nasale tramite la lamina cribrosa delletmoide (neuroepitelio olfattorio). Causa meningoencefalite acuta primaria PAM -> brusco esordio con cefalea, febbre, nausea, vomito, irritazione meningea si distingue da GAE perch pi acuta, simile a encefalite batterica. Ha un quadro infiammatorio acuto necrotizzante. Diagnosi: riscontro nel liquor, coltura o biopsia indagini sierologiche non servono perch troppo grave e acuta. Terapia: amfotericina B spesso non funziona.

7 7.. PLASMODI Fanno parte della classe degli Sporozoi questo genere comprende 4 specie patogene: P. falciparum, P. vivax, P. malariae, P. ovale -> agenti eziologiche delle diverse forme cliniche di malaria -> ancora la prima causa di morbosit e mortalit nel mondo, con oltre 2 miliardi di malati linfezione interessa la gran parte del globo, in forma endemica per solo in: Africa -> falciparum Asia -> vivax America Latina -> entrambe

In Europa linfezione endemica stata eradicata, ma la mobilit internazionale ha aumentato i casi di importazione. La trasmissione interumana di tutte le specie si ha tramite insetti vettori del genere Anopheles -> solo le femmine sono ematofaghe e iniettano i protozoi durante il pasto ematico alluomo. Sporozoiti = elementi fusiformi mononucleati, mobili -> colonizzano epatociti -> successive schizogonie (riproduzione asessuata) = fase schizogonica esoeritrocitaria -> formazione schizonte = elemento multinucleato di grandi dimensioni, da cui originano molti merozoiti = elementi mononucleati. Falciparum e malariae -> sporozoiti maturano tutti a schizonte e a merozoiti (unico stadio provvisto di un compleso pellicolare e i un complesso apicale, con anello polare) -> escono da fegato-> circolo -> parassiti degli eritrociti [malaria non recidivante]-> zona tropicale

Vivax e ovale -> una parte degli sporozoiti entrano in una fase di quiescenza dentro gli epatociti -> ipnozoiti -> responsabili delle recidive a distanza dellinfezione *malaria recidivante] possono essere visti come esempio di adattamento stagionale nelle zone temperate (dove in inverno non ci sono vettori adatti) Una volta parassitato il globulo rosso, merozoita-> trofozoite = contenuto nel vacuolo parassitoforo, privo di complesso apicale e pellicolare, assume forma ameboide; si nutre a spese delleritrocita con citostoma, ha accumulo di granuli di emozina; vacuolo digestivo responsabile dellaspetto ad anello con castone al microscopio ottico-> schizonte = fase schizontica eritrocitaria: quando il trofozoite ha raggiunto la completa maturazione, subisce processi di divisione nucleare: nuclei a corona o rosetta; vacuolo digestivo detto corpo residuo quando vengono individualizzati i merozoiti -> originano molti merozoiti che vanno in circolo -> invadono altri eritrociti. Dopo diverse generazioni, alcuni merozoiti si differenziano in gametociti (forme sessuate) dentro i globuli rossi: femminile-> macrogametocita, pi colorato; maschile-> microgametocita, pallido. Questi si liberano dal globulo rosso solo allinterno dellinsetto vettore: vengono ingeriti da una zanzara femmina -> microgametocita-> exflagellazione con formazione di 4-8 microgameti mononucleati; macrogametocita-> matura a macrogamete. Questo viene fecondato da un microgamete nello stomaco dellinsetto (sporogonia) -> zigote -> oocinete (strutt mobile allungata che perfora la parete intestinale e aderisce alla superficie)-> oocisti, incapsulata dalla reazione dellospite -> pu contenere anche 10 000 sporozoiti -> si liberano alla rottura della parete -> gh salivari -> entrano nelluomo al successivo pasto ematico. Patogenesi: ogni specie sostiene una diversa forma clinica di malaria: Falciparum -> malaria terzana maligna o estivo-autunnale = incubazione 7-14 gg inizialmente ho febbre irregolare (dovuta a lisi eritrociti), poi con periodicit di 48 ore. Vivax e ovale -> malaria terzana benigna o primaverile recidivante per presenza serbatoio di ipnozoiti nel fegato le note cliniche sono pi sfumate e non ho mai attacco pernicioso Malariae -> malaria quartana incubazione di solito 21-28 gg ma fino a 8 mesi periodicit accessi 72 ore

Falciparum e malariae non danno luogo a recidive ma possono assumere andamento cronico. Linfezione pi grave nei sogg in et pediatrica o non immuni perch provenienti da aree non endemiche (o che hanno perduto immunit, che dura 2-3 anni, per soggiorni lunghi fuori da aree endemiche). La malaria, se non trattata, pu progredire verso forme severe e fatali in 24 ore. Sintomi: febbre, mal di testa mialgia, debolezza, vomito e diarrea, epatosplenomegalia, trombocitopenia disfunzione renale, sintomatologia neurologica. Infezione da P. falciparum pu progredire rapidamente con forme cerebrali fatali (malaria cerebrale-> rischio di attacco pernicioso: stato stuporoso, coa, emorragie cerebrali puntiformi, morte), anemia severa e sindrome respiratoria. Complicazioni da P. vivax: splenomegalia. Complicazioni P. malariae: disfunzione renale. Diagnosi: ricerca diretta del plasmodio nel sangue-> da farsi durante episodio febbrile (maggiore parassitemia) -> allestimento striscio di sangue fissato e colorato, da associare a esame a goccia spessa. Inoltre possibile ricerca di seq con PCR (ricerca microscopica richiede anche una certa esperienza del tecnico) + test rapidi basati sulla ricerca di antigeni. La diagnosi sierologica risentono della complessa immunit indotta dallinfezione malarica: stadio, specie e ceppo specifica inoltre non duratura: anticorpi scompaiono dopo 10-12 mesi di assenza dalla zona endemica -> test sierologici sono un ausilio limitato per la diagnosi: solo per escludere donatori di sangue, febbre nei viaggiatori ecc Terapia e profilassi: complicate da numerosi casi di farmaco-resistenza in P. falciparum (le altre specie no). Uso chinino, meflochina, alofantrina + forse derivati dellartemisina.

8 8.. TOXOPLASMA GONDII il solo del genere Toxoplasma a essere un parassita endocell delluomo fa parte degli Sporozoi agente eziologico della toxoplasmosi diffuso in tutto il mondo-> in Italia ho sieropositivit molto elevata da 40 a 80%, e aumenta con et. Si trasmette per ingestione di oocisti eliminate con le feci del gatto. Ciclo vitale: 2 fasi: Fase sessuata/sporogonica e asessuata/endoduogenetica (= divisione longitudinale del protozoo allinterno della cell ospite che viene lisata con liberazione dei trofozoiti) -> nellospite definitivo = gatto ha luogo nel suo epitelio intestinale -> zigote rivestito da parete -> oocisti non sporulata -> eliminata con feci. Nellambiente esterno avviene la sporulazione: sporoblasto diviso in 2 sporocisti> 4 sporozoiti = oocisti infettante. Lingestione di questa da parte di un gatto recettivo d origine a un nuovo ciclo, mentre in un ospite intermedio: Fase asessuata -> negli ospiti intermedi, tra cui uomo involucro delloocisti viene distrutto dallacidit gastrica con liberazione degli sporozoiti -> penetrano e si moltiplicano nellepitelio intestinale (endoduogenesi asessuata) -> merozoiti -> via ematica e linfatica = fase parassitemica -> organi del sist reticolo endoteliale (linfonodi >) -> rapida replicazione: tachizoiti (forma a semiluna, rivestito da doppia membr; app apicale) in pseudocisti (indica la presenza di tachizoiti in fase attiva di replicazione localizzati in un vacuolo parassitoforo della cell ospite) = fase acuta -> vanno a musc scheletrici, SNC e occhio -> bradizoiti in cisti (contiene numerosi bradizoiti in lentissima replixazione, formata da un vacuolo parassitoforo intracell a doppia parete, una della cell e una del protozoo): lenta riproduzione e inducono stimolazione antigenica continua (premunizione).

Il gatto si infetta ingerendo carne infetta. Le oocisti risultano resistenti ai disinfettanti, ma sono eliminate a 70C per 10 minuti. Uomo pu infettarsi anche tramite ingestione di carni contaminate con bradizoiti in cisti o tachizoiti in pseudocisti e mediante trasfusione di sangue infetto. Trasmissione materno-fetale (tramite placenta) si verifica solo durante la fase parassitemica della prima infezione (tachizoiti) -> solo 1 gravidanza pu essere a rischio per toxoplasmosi connatale Patogenesi: fase acuta-> si localizza in molti organi sotto forma di tachizoiti, nel vacuolo parassitoforo dei leucociti. In seguito alla risp immunitaria, si trasforma in bradizoite a lenta replicazione dentro cisti tissutali, a livello cerebrale, retinico, polmonare, cardiaco, muscolare, scheletrico -> restano quiescenti, controllate da SI. Se ho deficit della risp immune cell-mediata (es HIV) -> replicazione parassita riprende -> plurimi foci di necrosi > perivascolari. Spiega formazione ascessi cerebrali e focolai necrotici di corioretinite in corso di AIDS e le manifestazioni della toxoplasmosi congenita. Infezione acquisita: nella grande maggioranza asintomatica in 10-20% linfoadenite febbrile benigna e flulike rare le forme emorragiche Forme connatali: pi gravi e rare (perch spesso abortive) se passaggio avviene nel 1 trimestre subcliniche e pi frequenti se passaggio avviene nel 2 e 3 trimestre. Neonato presenta una vasta gamma si sintomi, dallasintomatico alla morte-> le pi frequenti: tetrade di Sabin -> calcificazioni endocraniche, idrocefalo, corioretinite (pu insorgere tardivamente fino al 5 anno), convulsioni. Nellimmunodepresso: meningoencefalite -> compromesso eq tra parassita e difese -> necrosi tess cerebrale -> coma e morte. Frequenti anche corioretiniti.

Diagnosi: ricerca diretta-> di solito deludente per lo scarso numero di toxoplasmi presenti sono molto pi sensibili le sonde di DNA + prova biologica. Ricerca indiretta-> molto sensibile e specifica: ricerca di anticorpi antitixoplasma = dye test di Sabin e Feldman -> si basa sullinibizione della colorazione dei toxoplasmi incubati con complemento e posti a contatto con il siero del paziente con anticorpi specifici. Alla nascita ricerco IgM per non confondermi con le IgG della madre passate al feto. Negli immunodepressi difficile rilevare una risp anticorpale perch deficitaria -> diagnosi presuntiva si reperto microbiologico. Terapia: pirimetamina + sulfamidico 9 9.. PNEUMOCYSTIS CARINII Di incerta classificazione (detto anche P. jiroveci) infezione ubiquitaria e molto frequente -> agente eziologico di polmonite (pneumocistosi polmonare): nellimmunodepresso (opportunista) sembra essere dovuta a riattivaizone di uninfezione pregressa. Si prende per via inalatoria-> trofozoite ameboide -> scissione bianaria o si trasforma in precisti-> cisti -> contiene 8 corpi intracistici da cui si sviluppano 8 trofozoiti -> escono lasciando la cisti vuota ( la modalit pi frequente in condizioni ambientali sfavorevoli, come ad es in presenza di difese immunitarie). Patogenesi: immunocompetente-> fagocitato da macrofagi alveolari, attivati dai linf T, dopo essere stato opsonizzato da anticorpi specifici e dal complemento. Immunodepresso-> non posso fagocitare ecc -> malattia: alveolite desquamativa, con macrofagi e microrganismi stipati nellalveolo risp infiammatoria > a livello dei setti intralveolari-> fibrotici e inspessiti -> dimunizione funzionalit alveolo: alterata parete e aumento catabolismo surfattante -> diminuz scambi-> ipossiemia, tachipnea severa e cianosi, a volte febbre. Nei sogg con AIDS lesordio pu essere insidioso e i prodromi protrarsi per anche 1 mese. In assenza di terapia, la pneumocistosi polmonare porta a morte nel 50% dei casi. Diagnosi: tramite conoscenza della immunodepressione, clinica e reperto radiologico a vetro smerigliato ilifugo dei campi polmonari ricerca colturale molto difficile tecniche sierologiche ininfluenti per grande diffusione infezione e perch assenti anticorpi nellimmunodepresso esame diretto materiale: infiltrato interstiziale mononucleato e essudato schiumoso ricco di eosinofili, macrofagi e microrganismi nello spazio alveolare (colaraz con impregnazione argentica) ricerca di antigeni. Terapia: cotrimossazolo in pazienti sieropositivi con conta CD4 < 200/microL -> chemioprofilassi primaria 1 10 0.. CILIATI Protozoi forniti di ciglia in qualunque momento del loro sviluppo (anche se alcuni le perdono nellospite definitivo) hanno 2 nuclei: macronucleo-> trofico; micronucleo-> genetico. BALANTIDIUM COLI: parassita dellintestino patogeno per luomo, cosmopolita, presente nei suini -> infezione umana rara e si prende per ingestione delle cisti eliminate con le feci dei suini. il protozoo patogeno pi grosso, ha un ciclo vitale con 2 fasi: trofozoite cisti -> escistamento avviene nel piccolo intestino, poi trofozoite invade la mucosa di colon e ileo terminale -> ulcerazioni che si fermano di solito a muscolaris mucosae di solito nelluomo espulso sotto forma di trofozoite, poco resitente nellambiente. Le ciglia sono presenti su tutta la superficie del protozoo. Linfezione spesso asintomatica, a volte le ulcerazioni provocano diarrea mucosanguinolenta, dolori addominali, tenesmo, perdita di peso (pu simulare infezione amebica). Diagnosi: agevole tramite ricerca diretta per dimensioni e morfologia peculiari del protozoo nel materiale fecale. Terapia: tetracicline (iodochinololo, metronidazolo).

VIRUS Sono parassiti endocellulari obbligati, formati da organizzazioni biologiche subcellulari formate da 1 o poche molecole informazionali di DNA o RNA, racchiuse in un capside proteico, con duplice funzione di proteggere le molecole informazionali (genoma del virus) e di mediare la penetrazione della cell bersaglio. In ambiente extracell le particelle virali (virioni = unit morfologiche e funzionali, responsabili della trasmissione), sono del tutto inerti dal punto di vista metabolico, solo dopo lingresso nella cell e liberate dal contenitore prot, il virus impone la sua replicazione alla cell e la sintesi delle sue prot ->Sono capaci di replicazione autonoma solo allinterno e in dipendenza dalla funzionalit di cellule che essi infettano. Possono essere considerati come sistemi genetici autonomi, attivi in sistemi cellulari che sono in grado di invadere e convertire in modo da favorire la propria replicazine, o come parti di genoma cellulare resi progressivamente autonomi e soprattutto in grado di trasferirsi (orizzontalmente e/o verticalmente) da un sistema cellulare ad altro. Alcuni virus possiedono, allesterno del capside, -> peplos/pericapside = involucro lipoproteico, frammento di membrana cell modificata con prot virus specifiche, del quale il virione si riveste gemmando -> se la membr quella esterna, la gemmazione coincide con la liberazione del virus. Le proteine virali possono disporsi a formare unit strutturali (peplomeri) in simmetria e in rapporto con i capsomeri sottostanti. Lo spazio tra la faccia interna del peplos e quella esterna del capside occupato da prot virali = matrice virale/tegumento, che formano un ulteriore involucro con capside isometrico. La diversit dei virus riguarda: Caratteristiche del genoma Struttura dei virioni Strategie e modalit del ciclo replicativo Classificazione dei virus: Lunit tassonomica fondamentale e la famiglia (-viridae), suddivisa in generi (-virus) e specie I criteri fondamentali che individuano una famiglia sono: tipo di genoma strategia replicativa struttura del capside presenza e caratteristiche del pericapside caratteristiche ecologiche (spettro dospite, tipo di cellule infettate, distribuzione, ) Il capside una struttura proteica che racchiude il genoma formando il nucleocapside. Il capside (con dimensioni variabili dai 20 nm ai 200 nm) formato come unaggregazione di subunit proteiche, che si dispongono in maniera ordinata a formare una struttura regolare (Unit proteiche: protomeri). Il genoma virale ha un potenziale codificante limitato a poche proteine; il capside pu essere composto da poche (1-2) fino a 10-20 diversi tipi di proteine (Unit strutturali: capsomeri).I protomeri si possono aggregare fra loro generando capsomeri formati da un numero diverso di singole subunit.

I capsomeri si aggregano a formare i capsidi essenzialmente secondo due tipi di simmetria: Simmetria elicoidale: i singoli protomeri formano capsomeri che si dispongono ad elica, formando strutture proteiche cilindriche Simmetria isometrica: gruppi di protomeri formano capsomeri che si dispongono formando strutture proteiche icosaedriche. I capsomeri possono essere presenti in numero diverso, sui vertici o sulle facce dellicosaedro: Se presenti sui vertici sono costituiti da 5 protomeri: pentoni Se presenti sulle facce sono costituiti da 6 protomeri: esoni

Alcuni virioni sono possono essere dotati di capside complesso: la struttura del capside risulta dalla combinazione di elementi a simmetria elicoidale ed elementi a simmetria isometrica -> Alcuni batteriofagi presentano un virione costituito da una testa icosaedrica ed una coda cilindrica, in alcuni casi circondata da una guaina contrattile e terminante in fibre proteiche. Il genoma virale costituito da acido nucleico che pu essere DNA (desossiribovirus) o RNA (ribovirus) DNA: bicatenario o monocatenario lineare o circolare le dimensioni variano da <10 kbp a >300 kbp RNA:

bicatenario o monocatenario (il genoma a RNA monocatenario pu avere polarit di messaggero (RNA+) o antimessaggero (RNA-) -> + compatile con funzione di mRNA; - non
compatibile-> deve essere trascritto in mRNA lineare, eventualmente segmentato le dimensioni variano da 3 a 30 kbp In base alla strategia replicativa si possono distinguere i gruppi: Genoma a DNA bicatenario -> Herpesviridae, Adenoviridae, Polyomaviridae, Papillomaviridae DNA parentale -> Sintesi di mRNA (immediati precoci) per proteine funzionali -> Sintesi di mRNA (precoci) per proteine funzionali-> quelle che consentono la replicazione -> Replicazione del DNA -> Sintesi di mRNA (tardivi trascritte dalle molecole di DNA neoformato) per proteine strutturali -> Assemblaggio dei virioni Herpesviridae: latenza ->I virus HSV stabiliscono latenza nei neuroni sensitivi - Il virus EBV stabilisce latenza e trasforma i linfociti B Polyomaviridae, Papillomaviridae: trasformazione ->Le proteine precoci interagiscono con proteine che regolano il ciclo cellulare (p53, Rb), stimolando la replicazione del DNA e la divisione cellulare. In situazioni permissive il ciclo virale produttivo e si ha lisi cellulare, in situazioni non permissive il ciclo virale abortivo e si ha trasformazione cellulare

Genoma a DNA monocatenario -> Parvoviridae DNA stampo a catena singola -> Sintesi della catena complementare (unite) -> Risoluzione dei termini (nick by NS)-> Estensione dei termini/estremi-> Separazione dei prodotti a catena singola Genoma a DNA, fase di retrotrascrizione-> Hepadnaviridae DNA parentale, circolare e parzialmente bicatenario -> Sintesi di riparo con formazione di DNA bicatenario > Sintesi di mRNA per proteine funzionali (->trascrittasi inversa) -> Trascrizione del DNA a formare RNA genomico -> Assemblaggio dei provirioni -> Retrotrascrizione a formare il genoma a DNA ->virioni

Genoma a RNA, fase di retrotrascrizione ->Retroviridae RNA parentale -> Retrotrascrizione (trascrittasi inversa) a formare DNA >Integrazione nel genoma cellulare a formare un provirus -> Trascrizione del DNA a formare mRNA per le proteine virali -> Trascrizione del DNA a formare RNA genomico -> Assemblaggio dei virioni Ci sono tre gruppi di Retrovirus umani: Oncovirus: HTLV-1, HTLV-2 ; Lentivirus: HIV-1, HIV-2 ; Spumavirus

Retrovirus sono oncogeni in quanto: nel loro genoma possono incorporare un oncogene virale (v-onc) integrandosi possono attivare in cis un oncogene cellulare (c-onc) i ntegrandosi possono attivare in trans la proliferazione cellulare Genoma a RNA bicatenario ->Reoviridae RNA parentale -> Trascrizione (trascrittasi virale, da RNA+) a formare mRNA ->Sintesi proteica e assemblaggio parziale dei virioni -> Sintesi della catena complementare di RNA a formare RNA bicatenario -> Assemblaggio completo dei virioni Genoma a RNA monocatenario, polarit RNA- ->Rhabdoviridae, Filoviridae, Paramyxoviridae

RNA parentale (RNA monopartito) -> Trascrizione (trascrittasi virale inglobata durante assemblaggio dei virioni perch necessaria subito allinizio di un nuovo ciclo) a formare mRNA -> Sintesi proteica -> Sintesi della catena di RNA+ e quindi di RNA -> Assemblaggio completo dei virioni

Genoma a RNA monocatenario, polarit RNA+ ->Picornaviridae, Caliciviridae, Astroviridae RNA parentale (RNA+) -> Sintesi proteica a formare ununica poliproteina ->La poliproteina si scinde ( dotata di att catalitica) in subunit proteiche: tra cui le prot trascrittasi e strutturali -> Sintesi della catena di RNA e quindi di RNA+ ->Assemblaggio completo dei virioni Flaviviridae, Togaviridae, Coronaviridae: RNA parentale (RNA+) ->Sintesi proteica (estremit 5, proteine funzionali) ->Sintesi della catena di RNA -> Sintesi di mRNA subgenomici per le proteine strutturali -> Sintesi della catena di RNA+ -> Assemblaggio completo dei virioni Genetica virale Mutazioni -> dovute ad errori ad opera delle polimerasi cellulari o virali il tasso di mutazione maggiore per i virus con genoma a RNA Ricombinazioni -> nei virus con genoma a DNA per rottura e riunione di segmenti; nei virus con genoma a RNA per azione delle RNA polimerasi Riassortimento -> per virus con genoma segmentato, in seguito a coinfezione da virus diversi e diversa combinazione dei segmenti genici Interferenza -> coinfezione da virus diversi, inibizione reciproca Complementazione ->coinfezione da virus diversi, azione sinergica Mescolamento fenotipico -> coinfezione da virus diversi, mescolamento in fase di assemblaggio (genoma in capside diverso / nucleocapside in pericapside diverso Alcuni virioni posseggono proteine ad attivit enzimatica: Enzimi virus-specifici possono entrare a far parte del virione, nel nucleocapside oppure a livello della matrice Domini strutturali dei capsomeri o dei peplomeri possono presentare attivit enzimatica specifica La replicazione dei virus comporta: attacco dei virioni alla superficie cellulare [Lattacco dei virus dipende dalla interazione specifica fra strutture cellulari (recettori) e strutture virali (antirecettori cio domini proteici a livello del capside o glicoproteine a livello del pericapside anticorpi diretti contro essi sono quelli che riescono a neutralizzare la capacit infettante del virus-> considerare per teoria del canyon: alcuni antirecettori sono in una depressione, non raggiungibile dagli anticorpi; quelli che bloccano infettivit sono quelli che si legano a canyon) - I recettori della cellula sono macromolecole di membrana e sono diversi e specifici per diversi tipi virali, come eparan-solfato e proteoglicani facenti parte del glicocalice, glicoproteine integrali di membrana ecc richiede un ambiente ricco di ioni per vincere repulsione elettrostatica tra le molecole-> recettori determinano sensibilit cell] -> penetrazione [vedi poi] dei virioni allinterno delle cellule -> destrutturazione dei virioni con esposizione del genoma -> sintesi macromolecolari distinte che portano alla replicazione del genoma e alla produzione di proteine virusspecifiche -> formazione di nuovi virioni e loro liberazione nellambiente extracellulare.

Spettro di ospite = tipi di cell in cui il virus pu penetrare e moltiplicarsi - Le caratteristiche cellulari rilevanti sono: Sensibilit = la propriet di una cellula di essere infettata dal virus - legata alla presenza di recettori di membrana Permessivit = la propriet di una cellula di consentire la replicazione dei virus - legata alla presenza di fattori intracellulari Linfezione virale pu essere: Produttiva -> Cellule sensibili e permissive, ciclo replicativo virale completo Restrittiva -> Cellule permissive solo in fasi cellulari definite, ciclo replicativo virale completo solo in corrispondenza di esse virus pu rimanere per lungo tempo inerte dentro cell Abortiva -> Cellule non permissive, ciclo replicativo virale incompleto Latente -> Mantenimento del genoma virale allinterno di cellule infettate (dentro genoma cell o in forma episomiale), con diverso grado di espressione, in assenza di replicazione Penetrazione allinterno della cellula: (necessita anche di attivit cell-> ruolo attivo) I virus privi di pericapside devono traslocare lintero nucleocapside allinterno del citoplasma I virus dotati di pericapside hanno la capacit di fondere la propria membrana con la membrana cellulare (o con quella della vescicola endosomica) e rilasciare il nucleocapside allinterno del citoplasma La capacit mediata da glicoproteine virali dotate di domini idrofobici e quindi di attivit fusogena. I processi possono avvenire alla superficie della cellula oppure allinterno di vescicole di endocitosi. Allinterno delle vescicole di endocitosi la acidificazione induce modificazioni conformazionali che attivano i processi di penetrazione. Esposizione degli acidi nucleici: Allinterno della cellula, il nucleocapside viene trasportato nel compartimento cellulare (nucleo/citoplasma) dove avverranno le sintesi macromolecolari. Il trasporto dei virioni determinato da specifici segnali molecolari . Il nucleocapside viene disaggregato con liberazione del genoma ed eventualmente degli enzimi propri del virione. La disaggregazione richiede lintervento di enzimi cellulari ed innescato da modificazioni strutturali dei virioni avvenute nelle fasi precedenti. sintesi macromolecolari: I virus dipendono dal metabolismo cellulare per lapporto di metaboliti e per lapporto di energia. Le sintesi macromolecolari virus-specifiche riguardano: Replicazione del genoma virale Produzione di RNA messaggeri virale Sintesi delle proteine virus-specifiche sono operate da proteine virali e proteine cellulari che agiscono in maniera coordinata. La sintesi di acidi nucleici ad opera di polimerasi:

DNA polimerasi (DNA dipendenti), cellulari o virali RNA polimerasi (DNA dipendenti), cellulari o virali DNA polimerasi RNA dipendenti (trascrittasi inversa), virali RNA polimerasi RNA dipendenti (trascrittasi, replicasi), virali

La sintesi proteica ad opera dei ribosomi cellulari e i fattori di regolazione possono essere cellulari o virali. Le macromolecole virali (genoma, proteine) si assemblano secondo linee di montaggio definite. Genoma e proteine del capside si assemblano a formare il nucleocapside se i virus sono privi di pericapside si formano ammassi intracellulari liberati poi dalla lisi cellulare. Le proteine del pericapside vengono modificate attraverso lapparato di Golgi e quindi incorporate nella membrana. Nei virus dotati di pericapside, si ha il contatto fra nucleocapside e membrana cellulare modificata con gemmazione dei virus dalla superficie cellulare. La replicazione virale induce alterazioni nel metabolismo cellulare, che possono portare a danni della funzionalit e della struttura cellulare: inibizione delle sintesi macromolecolari cellulari modificazione della membrana cellulare aumento della fluidit e delle permeabilit alterazioni lisosomiali liberazione di enzimi idrolitici e danneggiamento delle strutture cellulari induzione di apoptosi induzione di trasformazione neoplastica comparsa di degenerazioni morfologiche della cellula aspetti necrotici, apoptotici, neoplastici, formazione di sincizi cellulari formazione di inclusioni di materiale virale inclusioni nucleari o citoplasmatiche Batteriofagi: I batteriofagi possono avere genoma a DNA o RNA - la struttura pu essere filamentosa, icosaedrica o complessa - aderiscono a recettori sulla parete batterica-> Si ha la penetrazione allinterno della cellula del solo genoma. possono replicarsi secondo un ciclo litico oppure un ciclo lisogeno. Nel ciclo litico si ha lavvio delle sintesi macromolecolari in un ciclo produttivo. Nel ciclo lisogeno si ha lintegrazione del genoma virale nel genoma cellulare con latenza e possibile riattivazione (lisogenia). Inoltre possono operare trasferimento di materiale genetico batterico mediante la trasduzione -> La trasduzione generalizzata segue ad un ciclo litico e si ha la possibile incapsidazione di frammenti del cromosoma batterico o di plasmidi. Invece la trasduzione specializzata segue ad un ciclo lisogeno e si ha la possibile incapsidazione di genomi virali ricombinanti (per acquisizione di geni batterici). Patogenesi delle infezioni virali: La patogenesi delle infezioni virali pu essere schematizzata per fasi successive (diverse da virus a virus):

1. 2. 3. 4.

Virus nellambiente Porta dingresso e sito di replicazione primaria Diffusione del virus e replicazione negli organi bersaglio Disseminazione del virus nellambiente

Linfezione pu avvenire: Per contatto con le mucose -> mucosa respiratoria, intestinale, genitale, congiuntivale, Per via transcutanea-> attraverso lesioni o puntura di insetti Per via ematica -> sangue o emoderivati, accidentale o iatrogena Per via transplacentare -> infezione intrauterina da madre infetta a feto A livello della porta di ingresso si pu avere un sito di replicazione primaria del virus o linfezione pu rimanere localizzata, con diffusione del virus per contiguit e disseminazione diretta nellambiente o linfezione pu divenire sistemica, con diffusione del virus per via linfatica, ematica o neuronale e localizzazione a organi bersaglio: La diffusione del virus pu avvenire per via linfatica/ematica: 1. 2. 3. 4. Virus nellambiente Porta dingresso e sito di replicazione primaria Viremia primaria e replicazione negli organi bersaglio Viremia secondaria e replicazione negli organi bersaglio

La diffusione del virus pu avvenire per via neuronale: 1. 2. 3. 4. 5. Virus nellambiente Porta dingresso e sito di replicazione primaria Diffusione centripeta tramite le terminazioni delle fibre nervose Interessamento del sistema nervoso centrale Diffusione centrifuga tramite le fibre nervose

Le caratteristiche del processo infettivo dipendono da: Caratteristiche biologiche del virus Stato fisiologico dellorganismo infettato Stato immunitario dellorganismo infettato Eventuale intervento terapeutico Le infezioni virali possono essere distinte in base al tipo di rapporto che si instaura tra i virus e le cellule e alla capacit dellorganismo di contrastare il ciclo replicativo virale. Le infezioni possono essere: Citocide Replicazione virale produttiva Induzione di danno cellulare e tissutale con morte cellulare Rapida diffusione del virus nellorganismo Efficiente disseminazione del virus nellambiente Malattie a decorso acuto Persistenti Replicazione virale scarsamente produttiva o restrittiva Induzione di limitato danno cellulare o tissutale Equilibrio controllato fra replicazione virale e mantenimento della popolazione cellulare Malattie a decorso cronico, eventualmente evolutive,malattie lente,

Latenti

Eventuale primo episodio acuto Mantenimento di latenza virale in sedi definite Possibilit di riattivazioni episodiche o periodiche Trasformanti Eventualmente in seguito a infezioni persistenti oppure direttamente tali Replicazione virale abortiva con produzione di proteine precoci per i virus a DNA Come conseguenza dellintegrazione e con meccanismi di attivazione di oncogeni per i Retrovirus Trasformazione cellulare e possibile sviluppo di neoplasie Concetto iceberg: la malattia un evento raro-> devo avere esposizione, ciclo efficace, risp immune inefficiente La risposta immunitaria comporta: Produzione di anticorpi specifici -> neutralizzazione dellinfettivit virale; lisi di cellule infette mediata da complemento; lisi di cellule infette ad opera di linfociti NK e macrofagi Produzione di linfociti T citotossici -> lisi diretta di cellule infette La risposta del sistema immunitario pu controllare linfezione virale ma pu anche contribuire al danno cellulare e tissutale. Le infezioni virali inducono la produzione da parte delle cellule di interferon: Sistema dellinterferon-> Famiglia di proteine: IFN-: prodotto da APC IFN-: prodotto da cellule epiteliali, fibroblasti, macrofagi inducono nelle cellule uno stato di resistenza alla replicazione virale mediante specifici sistemi effettori IFN-: prodotto da linfociti T - un mediatore dellattivit del sistema immunitario Stimoli diversi (antigeni processati, dsRNA, ) inducono la produzione di IFN, che a loro volta agiscono dopo legame a recettori specifici -> IFN- e IFN- inducono: La produzione di una Oligo-A-sintetasi, che sintetizza 2-5 Oligo-A, che a sua volta attiva una RNasi L, in grado di degradare gli mRNA La produzione di una proteino-kinasi, in grado di fosforilare eIF2, inattivandolo e bloccando la sintesi proteica La produzione di proteine Mx che interagiscono con diversi stadi del ciclo replicativo virale

->Gli IFN inducono nella popolazione cellulare uno stato intracellulare non permissivo per la replicazione virale Farmaci antivirali possono agire in maniera selettiva inibendo reazioni specifiche nel corso del ciclo replicativo virale. I bersagli molecolari saranno preferibilmente proteine funzionali virus-specifiche. In teoria, ogni passaggio del ciclo replicativo virale pu offrire un bersaglio per lo sviluppo e utilizzo di farmaci antivirali: Blocco delle interazioni precoci virus-cellula:

Molecole in grado di bloccare il sito di attacco recettoriale Molecole in grado di bloccare la penetrazione dei virus -> amantadina e rimantadina sono in grado di bloccare la fusione del pericapside dei virus influenzali Molecole in grado di bloccare lesposizione del genoma virale Blocco della replicazione degli acidi nucleici virali: ->Analoghi strutturali dei nucleosidi agiscono interagendo con le DNA polimerasi o RNA polimerasi virali bloccando il sito attivo dellenzima oppure come terminatori delle sintesi degli acidi nucleici virali Blocco della replicazione degli acidi nucleici virali -> Inibitori della trascrittasi inversa dei retrovirus (AZT, ddI, ddC, d4T, 3TC) Blocco dellazione delle proteasi virus-specifiche -> Inibitori della proteasi dei retrovirus (ritonavir, saquinavir, indinavir) Blocco dellassemblaggio e della liberazione dei virioni neoformati: Molecole in grado di interferire con la processazione post-sintetica delle proteine virali Molecole in grado di bloccare la fuoriuscita del virus dalle cellule ->inibitori della neuraminidasi dei virus influenzali Anche per i virus si possono sviluppare resistenze, per comparsa di mutazioni che riducono laffinit delle proteine virali per i farmaci-> possibile correlare la sequenza nucleotidica dei geni virali con una previsione di sensibilit ai farmaci (antibiogramma) Esame virologico: I virus sono parassiti endocellulari obbligati, quindi per il loro studio necessario utilizzare colture cellulari come supporto alla loro replicazione. Le cellule sono mantenute in coltura utilizzando terreni liquidi contenenti i metaboliti, i nutrienti e gli eventuali fattori di crescita necessari: Colture cellulari: Colture primarie-> cellule ottenute da espianto dorgano o da tessuti fetali, tipi cellulari misti Stipiti cellulari -> cellule ottenute da colture primarie, prevalentemente epiteliali o fibroblasti Linee cellulari -> cellule ottenute da tessuti neoplastici (trasformazione in vivo o in vitro) Isolamento dei virus = Si intende la possibilit di ottenere la moltiplicazione in colture cellulari di virus presenti in un campione biologico -> Le cellule devono essere sensibili e permissive per il virus in questione. Nelle colture cellulari infettate si ricercano gli effetti citopatici legati alla moltiplicazione del virus: Perdita della forma e dei contatti Ingrossamento e vacuolizzazione Formazione di inclusioni nucleari o citoplasmatiche Aspetti necrotici, apoptotici, degenerativi Formazione di sincizi cellulari

La dimostrazione della presenza e lidentificazione di virus in colture cellulari possono essere ottenute evidenziando: Presenza di virioni con morfologia caratteristica

Presenza di acidi nucleici o proteine virali Presenza di attivit enzimatiche specifiche Titolazione dei virus = Determinazione della concentrazione di particelle virali in un campione Metodi di titolazione in colture cellulari: Determinazione della concentrazione di virus infettanti lassunto teorico che una particella virale sia in grado di iniziare il ciclo replicativo. Si operano diluizioni del materiale in esame e si procede quindi allinfezione di colture cellulari con ciascuna diluizione Titolazione diretta ->per coltura infettata, conteggio diretto del numero di foci replicativi e moltiplicazione per il fattore di diluizione: Metodi di determinazione diretta: Conteggio dei virioni in microscopia elettronica Determinazione della quantit di acidi nucleici virali Determinazione della quantit di proteine virali Determinazione dellattivit di enzimi virus-specifici Determinazione dellattivit emagglutinante Titolazione indiretta ->per serie di colture infettate, determinazione dellavvenuta replicazione e utilizzo di metodi statistici per la determinazione del valore di ID50 Compito del laboratorio di microbiologia di fornire una diagnosi di infezione le considerazioni cliniche possono poi portare ad una diagnosi di malattia - La diagnosi di infezione pu essere ottenuta per: Dimostrazione della presenza dellagente infettante Esame batteriologico, esame virologico, Dimostrazione della presenza di una risposta immunitaria Reazioni sierologiche per la determinazione della presenza di anticorpi specifici -> la produzione di anticorpi richiede un lasso di tempo successivo alla stimolazione antigenica (periodo finestra) procede per un periodo pi lungo della stimolazione antigenica. La presenza di anticorpi significativa se ho-> sieroconversione, aumento significativo del titolo anticorpale(>determinazione effettuata su due prelievi a distanza di tempo), presenza di IgM, presenza di anticorpi verso antigeni specifici che possono essere associati a stadi particolari dellinfezione, si pu definire il livello di avidit anticorpale ->il livello di avidit delle IgG aumenta nel tempo Reazioni per la determinazione di immunit cellulo-mediata

Tecniche molecolari per la ricerca di ac nucleici: Nelle tecniche di ibridazione molecolare, acidi nucleici bersaglio sono riconosciuti da sonde molecolari ad acidi nucleici. Le sonde sono molecole di sequenza nucleotidica complementare al bersaglio, marcate mediante traccianti, in grado di formare ibridi molecolari. La formazione dellibrido rivelata dal tracciante incorporato nella sonda [manca tutta la diagnostica con sonde ecc vedi appunti Michi!!] Nelle tecniche di amplificazione molecolare, acidi nucleici bersaglio sono riconosciuti da primer oligonucleotidici. I primer fungono da innesco per DNA polimerasi; una coppia di primer oligonucleotidici (senso e antisenso) pu definire un segmento bersaglio. Cicli successivi di denaturazione / attacco dei primer / polimerizzazione portano alla reazione di PCR (polymerase chain reaction) con accumulo di prodotti specifici. I prodotti della reazione di amplificazione possono essere visualizzati mediante elettroforesi in gel di agarosio e identificati medianti sonde specifiche per la sequenza bersaglio.

Landamento della reazione teoricamente esponenziale, in pratica si arriva a valori di plateau la fase lineare della reazione dipende dalla quantit di bersaglio. Nelle tecniche di PCR real-time possibile monitorare ciclo per ciclo landamento della reazione e ottenere direttamente informazioni quantitative sul bersaglio presente nei campioni. Immnofluorescenza: Reazioni sierologiche = sono reazioni bimolecolari fra antigeni e anticorpi ->la selettivit delle reazioni data dalla complementarit molecolare fra epitopi dellantigene e sito di combinazione anticorpale. Si ha la formazione di un immunocomplesso ->le diverse tecniche sierologiche sono in grado di evidenziare la avvenuta formazione di immunocomplessi. Le reazioni sierologiche possono avere doppia utilit:->noto lantigene, permettono di evidenziare gli anticorpi specifici;->noti gli anticorpi, permettono di evidenziare i rispettivi antigeni. Possono essere di: precipitazione, agglutinazione, fissazione del complemento, reazioni di neutralizzazione, inibizione dellemoagglutinazione. Gli anticorpi o gli antigeni possono essere coniugati a traccianti-> saggi radioimmunologici, reazioni di immunofluorescenza, reazioni immunoenzimatiche EIA, reazioni di immunoblot 1 1.. POXVIRUS Sono i virus di maggiori dimensioni ovoidali o a parallelepipedo a DNA bicatenario e lineare, con estremi legati comprendono diversi generi, occasionalmente trasmissibli alluomo da zoonosi, e 2 generi esclusivamente umani: virus del vaiolo (eradicato) e il mollusco contagioso. Introdotti nella cell sensibile, allinterno della vescicola endosomica perdono solo i rivestimenti esterni e il virione si libera nel citosol ancora dentro a core -> RNA Pol DNA-dip sintetizza proteine precoci virus-dip -> definitiva rimozione del core = uncoating -> completamento trascrizione e sintesi. Possono presentare il fenomeno della complementazione-> es un poxvirus perde capacit di moltiplicarsi per esposizione al calore, un secondo poxvirus pu avviare il suo ciclo tramite le sue prot che danno lavvio alla sintesi iniziale (riattivazione). Sono detti poxviru perch causano lesioni cutanee nodulari o pustolose = pox Vaiolo umano = scomparso tramite vaccinazione mondiale letale nel 30% casi, no terapia. MOLLUSCO CONTAGIOSO: causa noduletti epidermici, singoli o multipli, in tutto il corpo tranne che palme e piante -> sono cell giganti con citoplasma pieno di particelle virali e materiali virus-specifici. probabile che si contragga tramite piccole soluzioni di continuo dellepidermide -> esclusivo tropismo per le cell dellepidermide, non si estende al derma. Causa ipertrofia di queste cell, legata alliperplasia delle cell dello strato basale, con ritmo di moltiplicazione raddoppiato producono prot con ruolo antiapoptotico, antiinfiammatorio, inibitorie della risp immune. 2 2.. HERPESVIRUS Virione rotondeggiante, rivestiti da peplos, tegumento, capside icosaedrico contiene nucleoide porteico (come un rocchetto attorno al quale si avvolge il genoma) a DNA bicatenario lineare, con estremi pieni di seq ripetute-> permettono circolarizzazione della molecola nel citosol (che a sua volta permette il rolling circle). Queste seq ripetute possono essere anche allinterno del genoma-> diviso in 2 seq uniche U (lunga Ul ; corta Us) legate e orientate in modo diverso nelle diverse popolazioni. Il montaggio dei nucleocapsidi avviene nel nucleo, poi passano per gemmazione nel citoplsma dove si rivestono del peplos gemmando dal RE o dalla membr esterna. Comprendono 3 sottofamiglie: Alpha/beta/gammaherpesvirus. Provocano infezioni che, dopo esaurimento della fase clinica dellinfezione primaria, si mantengono latenti per tutta la vita, riattivandosi quando si abbassano le difese cell-mediate. HERPES SIMPLEX:

il virione di HSV composto dal genoma a DNA, racchiuso da capside, tegumento e envelope-> membr lipidica cellulare con glicoprot virali-> alcune coinvolte nellattacco alla cell bersaglio e nella fusione con la membr: gB o gC-> attacco a epransolfati della cell legame reversibile e non indispensabile-> concentra i virioni sulla superficie della cell gD-> lantirecettore virale-> si lega a recettori virus-specifici, che sono: HVEM -> membro dei TNF Nectina1 Nectina2 -> appartengono alle Ig-> diffuse

Una volta che gD ancorata, con la cooperazione di gB, gH, e gL -> fusione dellenvelope virale con la membr cell e la liberazione del nucleocapside nel citosol. Le prot gC, gE e gI hanno la funzione di proteggere il virione extracell dalla risp immune umorale-> gC lega C3 del complemento-> ostacola lisi virioni; gE e gI legano Ig alla porzione Fc-> ricoprono virione di uno induito di Ig-> nascosto a SI. Qualsiasi tipo di cell pu essere infettata da HSV: in cell endoteliali e fibroblasti compie tipo litico, nei neuroni linfezione latente. Esistono 2 tipi di virus di HSV: Herpesvirus tipo 1 = principale responsabile delle manifestazioni cutanee e mucose (herpes labiale e gengivo-stomatite erpetica) Herpesvirus tipo 2 = responsabile soprattutto dellherpes genitale

Il sito di infezione non cmq predittivo del tipo di HSV della lesione-> posso avere lesioni genitali tipo 1 e viceversa. Spesso le lesioni sono elementi viscosi a grappolo, di solito accompagnate da adenopatia satellite, si rompono e si coprono di croste a guarigione spontanea. Linfezione di tipo 1 si contrae spesso nella prima infanzia, da portatori di lesioni evidenti o da sogg asintomatici pu a volte causare cheratocongiuntivite (per autoinoculazione) -> gravi compromissioni visive. Pi rara linfezione encefalica, spesso a partenza oculare-> encefalite con lesioni necrotico-emorragiche-> morte o danni neurologici. Linfezione da tipo 2 spesso a trasmissione sessuale-> lesioni della cute o mucose nella sede di penetrazione iniziale se contratta dal neonato durante il parto, pu causare grave infezione erpetica generalizzata, infezioni oculari, encefaliti e meningiti. Dalla sede di infezione primaria i virus migrano lungo le terminaizoni nervose sensitive (o < per via ematica)-> gangli nervosi sensitivi -> neuroni infettati in forma latente: genoma virale diventa circolare e rimane in forma episomiale; del tutto inespresso nella latenza, tranne per produzione LAT (mRNA virale). In seguito a stimoli (lesioni, stress, ipertermia...) in una frazione dei neuroni con il virus-> riattivazione -> virus migra lungo le terminazioni verso le zone cutanee e mucose sede dellinfezione primaria. A seconda del SI, linfezione pu essere asintomatica o manifestarsi negli immunodepressi pu scatenare forme disseminate anche con esito letale. La frequenza delle riattivazioni sembra correlata alla gravit dellinfezione primaria e al numero dei neuroni infetti -> le infezioni ricorrenti rappresentano a loro volta ulteriori fonti di virus che possono colonizzare sempre pi neuroni. Gli anticorpi non hanno alcuna influenza. Diagnosi: isolamento in coltura da vescicole, saliva, liquor reazioni immunofluorescenza su materiale o su colture (con anticorpi monoclonali specifici per entrambi). Non ha senso fare reazioni sierologiche perch infezione molto diffusa. Terapia: interessante uso di guanosina aciclica (aciclovir)

VARICELLA E HERPES ZOOSTER: Il virus VZV causa sia la varicella che lhepes zooster: fa parte degli alphaherpesvirinae, entrata nell cell bersaglio sembra coinvolga interazione con eparan-solfati e glucosaminoglicani + recett per man6P. Varicella = affezione esantematica dellinfanzia, si contrae per via inalatoria periodo di incubazione di 14gg comparsa papulette-> vescicole-> pustole -> guariscono a volte lasciando cicatrice. Si presentano a ondate successive-> possono essere presenti tutte le fasi. Autolimitante complicanze rare: polmonite, meningoencefalite. Herpes zooster = esclusivo dellet adulta, solo in sogg che hanno gi avuto la varicella da bambini vescicole nella zona di cute innervata da un determinato nervo sensitivo e violenti dolori autolimitante e complicanze rare tranne che negli immunodepressi-> anche fatale. La patogenesi legata alla persistenza asintomatica del virus nei gangli dorsali di alcuni nervi sensitivi-> virus diffonde lungo le terminazioni-> lesioni nella zona innervata. La riattivazione relativamente frequente ma di solito tenuta sotto controllo da SI-> se difese si abbassano ho herpes zooster. Diagnosi: clinica se ho dubbi o con complicanze nervose posso fare isolamento colturale e ricerca di antigeni virali. Terapia: aciclovir nello zooster pu ridurre periodo di sintomi varicella guarisce da sola. Vaccino con stipite OKA consigliato a sogg a rischio es bimbi portatori di malattie neoplastiche o immunosoppressi. CITOMEGALOVIRUS: CMV cos detto perch le cell infette in vivo sono grosse, con inclusione intranucleare o pi inclusioni citoplasmatiche formate da ammassi di virus e lisosomi sono strettamente specie-specifico: il CMV umano aderisce alla cell tramite peptidoglicani della membr e interagisce con EGFR recett per fatt di crescita dellepidermide, che rappresenta anche antirecett virale (EGFR-EGFR). In coltura, la moltiplicazione lenta e si formano foci separati di cell grosse e tonde linfezione quasi sempre asintomatica e molto diffusa: infezione primaria-> acquisita nella prima infanzia e >silente, pu stare attiva anche per anni-> elimino virus con saliva e urine. Piccola % sviluppa epatiti e polmoniti clinicamente evidenti. Infezione primaria in gravidanza-> pu causare trasmissione a feto per via transplacentare -> malattia citomegalica con inclusioni -> epatosplenomegalia, ittero, porpora trombocitopenica, sordit, difetti oculari, microcefalia, calcificazioni cerebrali-> spesso fatale o cmq gravi effetti neurologici. La riattivazione in gravidanza invece sembra non creare conseguenze. CMV trasfuso con sangue di donatore con infezione attiva -> mononucleosi o monocitosi posttrasfusionale senza produzione di anticorpi eterofili (reazione di Paul-Bunnel e Davidsohn negativa) e sindrome post-perfusionale (dopo interventi chirurgici con circolazione extracorporea). Linfezione persiste nel sogg in latenza -> nelle cell ematiche mononucleate. La riattivazione si ha quando si abbassano le difese -> pu essere asintomatica o (immunodepressi) in forme sistemiche o a prevalente localizzazione: polmonare-> polmonite interstiziale, epatica, cerebrale, oculare->corioretinite. Soprattutto nei sogg con trapianto dorgano la riattivazione o linfezione sembrano legate a rigetto. Diagnosi: ricerca del virus in saliva, leucociti, urine -> inoculo in colture di fibroblasti umani isolamento colturale lungo-> meglio reazioni immuofluorescenza o ricerca diretta di antigeni o ac nucleici virali (metodi immunoenzimatici o PCR). Negli immunodepressi -> immunofluorescenza: ricerca antigeni virali nel nucleo di leucociti polimorfonucleati -> presenza antigenemia-> infezione acuta clinica. Importante anche dosaggio DNA virale nei leucociti (PCR quantitativa). Nelle infezioni congenite-> alta quantit di virus

eliminata con urine-> si vede al microscopio elettronico nel sedimento urinario. Ricerca di anticorpi con reazioni immunoenzimatiche-> diffusi anche nei sani solo alto titolo anticorpale o dimostrazione di un suo aumento-> diagnosi (anche ricerca IgM pu indicare infezione attiva). Terapia: ganciclovir e foscarnet negli immunodepressi. VIRUS DI EPSTEIN-BARR: EBV lagente eziologico della mononucleosi infettiva [la sua patologia pi diffusa] 2 tipi: tipo1-> prevalente in occidente; tipo 2 -> stessa frequenza dell1 in Africa. Il virus ha tropismo per linf B-> esprimono recett per C3d del complemento = CR2/CD21 -> interagisce con antirecett = glicoprot maggiore gp350/220 del pericapside virale. La penetrazione coinvolge anche: gp25/gL e gp42/38 -> formano complesso con gp85/gH -> interazione EBV-MHC classe II (corecettori per lentrata del virus nei linf). possibile che esistano altri recett, dato che il virus pu infettare anche altri tipi cell-> epitelio mucoso orofaringeo e cell dendritiche. I linf B sono semipermissivi-> infezione latente: cell contiene copie non integrate (episomi) del genoma virale, replicate a ogni divisione cell virus esprime solo prot precocissime: antigeni EBNA e prot di membr LMP-> innescano trasformazione e proliferazione cell. Cell epiteliali sono permissive-> ciclo litico. Infezione da EBV molto diffusa (oltre 95% adulti) e persiste allo stato latente anche per tutta la vita, asintomatica e talvolta elimino virus con saliva. Si trasmette per contatto interumano ( malattia del bacio) diretto e tramite trasfusione di sangue sede anatomica iniziale: epitelio oro-faringeo-> replicazione virus> infezione litica persistente-> eliminaz virus con saliva-> infezione si trasmette anche a linf B (anche 10% infetti) durante transito negli epiteli o tramite cell dendritiche. Spesso asintomatica in alcuni, dopo 1-2 mesi di incubazione-> mononucleosi infettiva: malessere, febbre (1-2sett), diffuse linfoadenopatie, tonsillite con essudato grigiobiancastro maleodorante (a volte posso confonderla con angina streptococcica, difterite), ingrossamento milza e fegato, esantemi morbilliformi. Gravit spesso dipende dallet: nei bambini meno grave e si risolve meglio in 2 -4 sett. In pazienti predisposti pu dare complicanze neurologiche (meningite, encefalite, mielite trasversa, sindrome di Guillan-Barr), ematologiche (anemia emolitica autoimmune, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica) o altre come leucoplachia villosa del cavo orale, infezioni intercorrenti -> la patogenesi pu essere dovuta anche a prodotti virali es prodotto del gene BCR1-> analogo di IL10-> sopprime NK e produzione IFgamma. Nella mononucleosi i linf B sono trasformati e indotti a proliferare-> producono IgM eterofili -> si produce una risp cell-mediata che in genere contiene linfeizone e porta a guarigione tramite linf T citotossici specifici per le prot virali-> questi hanno aspetto tipico = cell di Downey, e sono rappresentano anche l80% delle cell mononucleate in circolo. Nei sogg deficitari di risp immuno cell-mediata-> no risoluzione patologia -> disordini linfoproliferativi gravissimi. In alcuni sogg infezione pu cronicizzare, con sintomi persistenti-> stanchezza, cefalea, infiammazione oro-faringea persistente, febbricola (simile a sindrome da affaticamento cronico). EBV potrebbe avere un possibile ruolo nella patogenesi della sclerosi multipla/a placche-> focolai di lesioni infiammatorie/autoimmuni nel SNC. Diagnosi di mononucleosi infettiva: clinica quadro ematologico periferico -> presenza linf T citotossici tipici e positivit a reazione di Paul-Bunnel-Davidsohn = anticorpi eterofili IgM prodotti possono agglutinare eritrociti di pecora e non vengono eliminati da un assorbimento del siero in rene di cavia, mentre sono eliminati da un assorbimento con eritrociti bovini. Se risulta negativa posso fare diagnosi tramite ricerca di anticorpi contro EBNA o componenti capsidici -> ma durano anche per tutta la vita -> scarso significato diagnostico. Terapia: gancilovir -> efficace solo nellimpedire replicazione del ciclo litico, non contro infezione latente nei linf B. Linfezione latente da EBV, in assenza di una adeguata risp cell-mediata che rimuova i linf infetti, determina limmortalizzazione dei linf B e li rende incapaci di differenziarsi in plasmacell-> favorisce trasformazione neoplastica. In particolare EBNA2 e LMP1 sembrano importanti: EBNA2 attiva LMP1-> si associa a prot->

proliferazione, e stimola attivazione oncogene bcl2 -> antiapoptotico -> aumenta la probabilit di 2 hit che trasformi le cell in senso neoplastico. EBV associato a linfoma di Burkitt (endemico in Africa, probabilmente perch ulteriormente favorito dalla malaria-> infezione malarica stimola attivazione cell B e sopprime linf T) -> 90% dei casi si ha traslocazione reciproca 8;14 -> oncogene myc viene a trovarsi su crom 14 regolato da promotore delle Ig-> iperespresso-> proliferazione. Un deficit dellimmunit cell-mediata (AIDS) pu determinare linizio della trasformazione tumorale -> favorisce successivi eventi. associato anche a linfomi immunoblastici (AIDS), mononucleosi infettiva fatale (con rara immunodeficienza congenita dovuta a mutazione su crom X = sindrome di Duncan), carcinoma naso-faringeo (Sud-Est asiatico). HERPESVIRUS UMANO 6: HHV6 T-linfotropo (nei CD4+ forma sincizi che li uccide), ma infetta anche linf TCD4-, moniciti, astrociti, NK e molti altri tipi-> recettore: CD46-> prot di superficie ubiquitaria. Infezione molto diffusa -> prima infezione nei primi 6-24 mesi di vita (con lieve febbre e a volte esantema maculopapuloso = roseola infantum) si pu riattivare in seguito a deficit immunitari-> >AIDS. HERPESVIRUS UMANO 7: HHV7 ubiquitariamente presente nella saliva ha tropismo per i linf T CD4+ -> CD4 il suo recettore. Linfezione precoce (picco a 2 anni) e diffusa. asintomatica o causa roseola infantum. HERPESVIRUS UMANO 8: KSHV o HHV8 lagente virale del sarcoma di Kaposi = patologia proliferativa che causa lesioni della cute e delle mucose, con possibili localizzazioni viscerali (>AIDS), con abbondante infiltrato infiammatorio e angiogenesi. Il virus si riscontra nella quasi totalit delle lesioni di KS e in tutte e 4 le forme di sarcoma (classico, epidemico/associato a HIV1, endemico africano, iatrogeno->trapiantati). I linf B sono la sede di infezione latente. Nel corso dellevoluzione il genoma virale ha acquisito geni cellulari-> pirateria molecolare-> contiene numerosi geni omologhi cell funzionanti. Sembra che HHV8 sia necessario per sviluppare KS ma non sufficiente-> altri fatt. Sembra a trasmissione sessuale. Ha una minore diffusione nella popolazione generale rispetto agli altri HV-> nel Mediterraneo c unincidenza maggiore di KS e quindi di sieroprevalenza(15%). Diagnosi: ricerca anticorpi tramite immunofluorescenza indiretta. 3 3.. ADENOVIRUS Sono desossiribovirus, la cui progenie virale si accumula nel nucleo delle cell infette a formare inclusioni il rilascio della progenie avviene per morte e lisi della cell. Sprovvisti di peplos, capside icosaedrico-> i pentoni (capsomeri ai vertici) presentano 1 o 2 fibre con i principali antigeni tipo-specifici. DNA bicatenario e lineare. Sono specie-specifici-> umani: h; ci sono diversi tipi sierologici-> h1-47. Linfezione citocida con distruzione delle cell infette alcuni tipi: persistente o latente con integrazione del genoma. Molti tipi inducono una trasformazione delle cell. I differenti sierotipi possono infettare vari epiteli mucosi e il tess linfoide delle sottomucose, provocando vari quadri patologici (neonati-> anche infezione sistemica): rinite, faringite, polmonite, congiuntivite, diarrea, cistite emorragica, meningite, infez tratto urinario...a seconda della localizzazione. Limmunit duratura, ma i tipi antigenici sono tanti-> sempre possibile una infezione da adenovirus. La patologia non ha caratteri distintivi-> diagnosi: isolamento colturale-> tipizzazione tramite reazioni di neutralizzazione ricerca diretta antigeni virali con immunofluorescenza o enzimatiche. Ricerca di anticorpi valida solo se vedo aumento del titolo fra 2 prelievi.

4 4.. PAPOVAVIRIDAE Famiglia che comprende tradizionalmente papillomavirus e polyomavirus -> DNA circolare (gli unici) bicatenario. Distinguo in realt le 2 famiglie: PAPILLOMAVIRUS UMANI: specie-specifici, a esclusivo tropismo per le cell epiteliali dellepidermide e delle mucose-> ci sono fatt cell necessari alla trascrizione del genoma presenti solo qui. Nel genoma distinguo 2 geni tardivi L1 e L2-> prot strutturali, e 7 geni precoci E1-7-> prot regolatrici; inoltre presente una regione con seq che regolano la trascrizione, LCR. I diversi tipi di papillomavirus sono tipi genomici e non antigenici. Linfezione si contrae per contatto con ogg acuminati contaminati o attraverso lesioni che consentano inoculazione del virus nelle cell degli strati basali dellepitelio. Le lesioni delle mucose genitali da HPV (condilomi) sono dovute a contagio sessuale. La replicazione del DNA del virus avviene in 2 modi: Cell strato basale dellepitelio-> DNA virale mantenuto in alcune copie e esprime solo geni precoci, si riproduce una volta per ciclo cell ed equamente distribuito alle cell figlie-> permette persistenza infezione latente Cell differenziate epitelio-> intensa replicazione DNA virale con espressione geni tardivi, prot strutturali e formazione di progenie virale-> eliminata nellambiente assieme alle cell epiteliali desquamate sono relativamente al riparo da SI, anche se presente cmq una reazione cellmediata che contiene la lesione proliferativa. Spesso le cell infette presentano un grosso vacuolo che circonda la cromatina-> koilociti.

Linfezione caratterizzata da unintensa proliferazione delle cell basali -> ispessimento localizzato dellepitelio (diverso a seconda della sede): Verruche comuni -> papule bianco-grigiastre o brune, mani su dorso e zone periungueali Verruche piane-> papule rosse su viso, mani Verruche plantari e palmari-> piante e palmi EV epidermodisplasia verruciforme -> diffusione delle lesioni a tutto il corpo, spesso degenera in carcinoma a cell squamose in sogg predisposti (rara). Condilomi acuminati (masse esofitiche verrucose molli) e piani (poco rilevati)-> lesioni benigne a trasmissione sessuale a livello di pene, genitali femm, uretra, area perianale, retto. Altre sedi mucose che si possono infettare sono: respiratorio, congiuntiva e orale. Alcuni tipi di HPV sono associati al cancro della cervice uterina (in presenza di infezione latente da anni e altri cofattori) inoltre si ha un incremento dei carcinomi tonsillari da HPV (per sesso orale). Nelle lesioni benigne si ha una completa replicazione virale, con genoma in configurazione circolare e in forma episomiale, modesta espressione delle prot E6 e E7 (principali responsabili dellazione prooncogena)-> perch produzione repressa da prot tardive e perch i loro mRNA sono ricchi di AU in 3 e quindi instabili. Nelle lesioni maligne invece il genoma di HPV frequentemente integrato in quello cell, quindi con rottura del DNA virale tra E1 e E2, mancata espressione dei geni tardivi e quindi impossibilit di un ciclo completo-> no repressione trascrizione di E6 e E7, che inoltre hanno mRNA pi stabili.

Diagnosi di infezione: tecnica di rivelazione degli ac nucleici di HPV mediante saggi di ibridazione-> permette identificazione e tipizzazione non posso fare coltura cell. Uso di PCR migliora sensibilit. Terapia: delle manifestazioni cutanee e mucose tramite farmaci cheratinolitici associati a interferon e rimozione chirurgica lesioni. Vaccino antiHPV previene efficacemente infezione e carcinoma della cervice. POLYOMAVIRUS UMANI: sono i virus BK e JC -> infezioni ubiquitarie -> anticorpi gi nella prima infanzia e nel 70% della popolazione probabile che entrambi inducano infezioni asintomatiche o lievi. BK si localizza a livello delle vie aeree superiori, poi diffonde al circolo ematico (dato che eliminato con le urine) sembra che i linfociti contribuiscano al suo trasporto nel sangue e ai vari organi. I virus BK e JC vengono ritrovati spesso nelle urine di sogg in uno stato di immunodeficienza (es anche in gravidanza) -> deficit immunitario potrebbe influenzare riattivazione dei virus presenti in stato latente. Nei sogg immunocompromessi portano es a danni allapp urinario: BK riattivato a livello dellepitelio uretrale-> proliferazione epitelio e reazione infiammatoria-> stenosi uretere. JC invece sembra associato allinsorgenza della leucoencefalite multifocale progressiva PML = rara patologia ad andamento subacuto che insorge come complicanza tardiva in sogg con deficit immunitari per affezioni croniche (morbo di Hodgkin, sarcoidosi, TBC, malattie linfo e mieloproliferative maligne e AIDS conclamato) o per terapie immunosoppressive (trapiantati) o per malattie come il LES ecc. -> andamento progressivo con lesioni diffuse nella sost bianca dellencefalo->aree di demielinizzazione e proliferazione gliale. La malattia potrebbe essere il risultato dellinvasione dellencefalo di JC latente nel tess renale oppure in seguito alla diffusione del virus (sempre negli immunocompromessi) a SNC dopo infezione primaria. SV40: infezione accidentale umana: dovuta a campioni del 1960 di vaccini antipoliomielite contaminati da questo virus di scimmia (vaccino di Salk) -> sembrava avessero un potenziale oncogeno, ma non stato rilevato nei dati epidemiologici. Le cell umane non sono permissive a questo virus, sembra quindi che per linfezione sia necessaria una complementazione con BK e JC. Non quindi ben chiaro il rapporto fra SV40 e tumori riscontrati in prove in vitro. 5 5.. PARVOVIRUS Sono i pi piccoli tra i desossoribovirus, privi di peplos, capside icosaedrico unici a DNA monocatenario lineare-> alle estremit ci sono seq ripetute e invertite che si appiccicano a forcina. La loro replicazione pu avvenire solo in cell in fase S del ciclo, quindi solo in cell proliferanti -> sono necessari fatt cell che sintetizzino la catena polinucleotidica complementare e replichino il genoma-> si formano intermedi replicativi a DNA bicatenario. I Parvovirus di interesse medico sono: PARVOVIRUS B19: specifico umano tropismo selettivo per cell nucleate della serie eritroide (uniche sensibili e permissive)-> hanno antigene eritrocitario P (recett) e sono proliferanti (fase S) -> potere patogeno si esplica soprattutto in cell eritroidi in attiva moltiplicazione, quindi > vita fetale e in eritropoiesi compensativa. agente eziologico di vari quadri patologici, che dipendono dallo stato dellospite e dalla risp immune. Si trasmette per via aerea contratta in infanzia-> 70% adulti ha anticorpi. Infezione pu essere asintomatica, lieve febbre in una % di bambini: esantema simil-rubeolico, da danneggiamento endoteliale mediato da immunocomplessi = eritema infettivo benigno autolimitante pu causare anche manifestazioni artritiche con artralgie (sempre per gli immunocomplessi), soprattutto negli adulti per. La replicazione del virus porta a un arresto transitorio della eritropoiesi-> in sogg con funzionalit midollare alterata, ho anemia aplastica transitoria = caduta critica tasso di emoglobina, no reticolociti circolanti, ipoplasia eritroide midollare, + a volte trombocitopenia e neutropenia. Pu essere controllata con trasfusioni, poi la risp immune debella il virus; a volte per landamento pu essere pi grave e portare anche a morte. Nei sogg immunodepressi, si instaura uninfezione persistente e ricorrente-> ipoplasia eritrocitaria midollare-> anemia cronica somministro Ig umane con anticorpi specifici.

Se infezione contratta in gravidanza-> nel 33% dei casi ho passaggio transplacentare-> idrope fetale = replicazione virus nelle cell eritroidi-> aplasia-> anemia-> edema generalizzato (idrope) o insuff cardiaca congestizia. Nella maggior parte dei casi ho decorso favorevole dellidrope, in 10% aborto. Diagnosi: ricerca del virus nel sangue periferico-> fase acuta: alta concentrazione-> sonde geniche; fase di risoluzione-> basse concentrazioni-> PCR-> sonde geniche. La ricerca pu essere fatta anche su elem cell di midollo osseo o di sangue o annessi fetali. Ricerca di anticorpi-> valore diagnostico solo se IgM, sieroconversione, aumento titolo -> tecniche immuenzimatiche ELISA. La diagnosi sierologica importante nel caso di eritema infettivo o artropatie-> sintomi dovuti a risp anticorpale; alterazioni ematologiche-> ricerca diretta virus. BOCAVIRUS UMANO: nuovo parvovirus associato a lievi patologie respiratorie soprattutto in sogg nella prima infanzia e nei mesi invernali diagnosi tramite ricerca del genoma virale mediante PCR nellessudato naso-faringeo. 6 6.. ORTHOMYXOVIRUS La famiglia comprende 4 generi: 3 sono VIRUS DELLINFLUENZA, il 4 sono Togothovirus. I virus dellinfluenza comprendono quindi 3 generi: tipi A (a sua volta diviso in sottotipi-> in base a antigeni delle prot H e N), B, C-> distinti in base agli antigeni delle prot M1 e NP. Ha forma sferica, provvisto di peplos in cui sono inserite prot virus specifiche-> emoagglutinina H = condiziona tropismo di specie e tessuto e quindi patgenicit -> lantirecettore che si lega a residui di ac sialico (recettore) su glicoprot o glicolipidi della cell; inoltre necessaria per la penetrazione-> il pH della vescicola endosomica che contiene il nucleocapside si abbassa e permette attivazione proteolitica di H (permette diffusione virus), che espone una porzione idrofobica che si inserisce nella membr della vescicola e ne provoca la fusione con il peplos virale neuroaminidasi N = demolisce il recett virale (ac sialico) con la funzione di favorire la liberazione dei virus neoformati, impedendo che vi rimangano ancorati prot M2 = canale ionico. Allinterno della matrice lipidica si trova M1 -> racchiude genoma formato da 8 segmenti di RNA monocatenario a polarit negativa, legati da NP a formare complessi nucleocapsidici, e ad altre molecole che formano le sub di RNA Pol RNA-dip virus specifica (complesso transcrittasico). Un segmento codifica per prot NS1 e 2-> consentono esportazione RNA genomico dal nucleo evitando lo splicing cellulare (NS1 anche fatt di virulenza). Nel tipo B-> M2 sostituita da NB. Tipo C-> emoagglutinina HEF multifunzionale con attivit emoagglutinante e neuroamidasica (manca N). Con la fusione del peplos alla vescicola endosomica (mediata da H) si ha la liberazione dei complessi RNP virali-> devono essere traseriti nel nucleo cell-> pur essendo il virione provvisto di RNA Pol, questa pu iniziare la trascrizione solo se presente un primer = frammenti di RNA cell con specifico capping che virus ruba agli mRNA cell nascenti -> spiega perch la replicazione virale sensibile agli inibitori della sintesi di RNA cell e perch sia necessaria la protezione degli RNA genomici dallo splicing. La presenza di un genoma segmentato conferisce variabilit dovuta a mutazioni nei singoli segmenti e variazioni notevoli nellassetto delle prot strutturali dovute a riassortimento genomico (nel caso di una coinfezione tra 2 virus che si scambiano segmenti solo tipo A). Virus A e B-> possono dare epidemie (>> A) virus C-> casi sporadici. B e C sono a circolazione esclusivamente umana A pu infettare anche animali -> reservoir = uccelli acquatici-> domestici->animali>uomo. Negli uccelli linfezione in genere asintomatica, tranne con virus con H5 o H7-> stipiti ad alta patogenicit-> peste aviaria. I virus influenzali adattati alla circolazione intermana (tipo A) hanno H che riconosce ac sialico con particolare legame, molto presente nelle mucose respiratorie umane-> tropismo. Inoltre lattivazione proteolitica di H avviene in genere solo in alcuni tessuti-> mucosa respiratoria-> infezioni localizzate; invece le H5 e H7 degli stipiti altamente patogeni sono attivate in un vasto spettro di tessuti-> infezioni sistemiche con elevatissima mortalit -> evidente che la suscettibilit di H a proteasi uno dei principali determinanti del tropismo e della patogenicit.

Infezione si contrae per via aerogena o mediante il contatto con le mani + resistenza nellambiente-> favorita diffusione -> epidemie e pandemie. Breve periodo di incubazione (1-2gg) si risolve da sola in 57gg -> a volte posso avere complicanze polmonari (>anziani, defedati, con affezioni resp croniche)-> danno a epitelio vibratile favorisce sovrainfezioni batteriche. La guarigione dipende dallimmunit cell mediata -> >IgA contro H. Tuttavia influenze A e B si susseguono per la grande variabilit antigenica ad ogni inverno-> antigenic drift = deriva antigenica, mutazioni puntiformi nei virus epidemici producono varibili antigeniche diverse-> casi sporadici (solo tipi A e B). antigenic shift = sostituzione, nel tipo A possono comparire stipiti nuovi, derivati da modificazioni consistenti degli antigeni H e N, dovute a riassortimento genomico, in genere tra un virus A umano e uno animale (lanimale pi adatto il suino). Pandemie influenzali (tipo A): spagnola-> H1N1; asiatica-> H2N2; da virus Hong Kong-> H3N2 -> risultati pi di una drift che una shift! Linfluenza aviaria del 2003 nel Sud Est asiatico dovuta a stipiti H5N1, che dagli uccelli possono infettare luomo con elevatissima mortalit-> questo virus contiene segmenti di geni del maiale, delluccello e delluomo (unico nel suo genere!) e sono spesso il risultato di combinaizoni di geni fra latri due virus (swaps of genes)-> combinazione di 2 virus suini + geni aviari + geni umani -> mutazioni di emoagglutinina e neuroamidasi lo renderebbero ancora pi infettante per luomo. Nuovo sottotipo H1N1 > influenza suina. Clinica: Periodo di incubazione: 18-72 ore (via respiratoria) esordio acuto Le manifestazioni cliniche nelladulto: Febbre (prime fasi e dura in media 2-4 gg), brividi, cefalea, dolori muscolari generalizzati, segni di infezioni delle prime vie aeree superiori, e spesso prostrazione e fotofobia. Una tosse non produttiva presente dopo i primi giorni. Le manifestazioni cliniche nel bambino sono simili a quello delladulto, anche se il paziente pediatrico pu avere febbre elevata, con sintomi gastrointestinali, otite, tosse e miosite. Il miglioramento delle forme senza complicazioni inizia dopo 3-4 gg sebbene stanchezza, affaticamento e tosse possono persistere per una settimana ed oltre. Diagnosi: ricerca antigeni o genoma virale-> diagnosi rapida. Isolamento colturale. Ricerca aumento anticorpi-> retrospettiva. Terapia: inibitori della neuroaminidasi virale. Vaccini antifluenzali sono messi a punto ogni anno da labs che isolano stipiti di quellinverno e li inattiva-> consigliato a anziani, debilitati ecc allinizio di ogni autunno. 7 7.. PARAMYXOVIRUS Famiglia che comprende 2 sottofamiglie e 4 generi sono ribovirus a polarit negativa, con varie similitudini con gli Orthomyxoviridae, tuttavia si differenziano per: Genoma formato da ununica molecola e non segmentato Sintesi dellRNA virale cel citoplasma della cell e non nel nucleo Insensibili alla inibizione della sintesi di RNA cell Non necessitano di primer di origine cell per la sintesi di RNA Non hanno variabilit genetica/antigenica La fusione del peplos avviene sulla membr plasmatica e non su quella dellendosoma Il virione quindi racchiuso da peplos, capside elicoidale, RNA monocatenario a polarit negativa legato a NP. Nel peplos sono presenti prot L e P-> sub della RNA Pol RNA-dip che sintetizza gli mRNA e lRNA genomico virus specifici. La faccia interna del peplos ricoperta di prot M, e al suo interno sono presenti 2 classi di glicoprot: HN-> antirecettore principale antigene di superficie attivit agglutinante e neuroamidasica. F-> prot fusogena-> consente fusione peplos a membr sintetizzata come precursore

inattivo F0, poi attivato da una proteasi cellulare. Il virione quindi si lega alle prot sensibili tramite la prot HN-recettore di membr-> fusione peplos (F)-> nuceocapside liberato nel citosol-> sintesi macromolecole virus specifiche-> gemmazione virioni neoformati da zone di membr modificate dallinserzione di prot M e glicoprot virus specifiche. F, dalla zona di membr modificata, pu interagire con i recett presenti su una cell vicina e provocare la fusione delle cell-> sincizi-> consentono trasmissione progenie virale direttamente da una cell a unaltra senza esposizione a anticorpi. I diversi generi si distinguono > per antirecettore-> diversi recettori cell. La famiglia dei paramyxovirudae divisa nelle 2 sottofamiglie: Paramyxovirinae -> comprende generi: Respirovirus, Rubulavirus, Morbillivirus, Henipavirus Pneumovirinae-> comprende generi: Pneumovirus, Metapneumovirus

VIRUS PARAINFLUENZALI: comprendono 5 specie/tipi antigenici, divisi nei generi: Respirovirus (virus 1 e 3) Rubulavirus (virus 2, 4a, 4b) provocano infezioni limitate a epitelio delle vie respiratorie -> breve periodo di incubazione (2-6gg). Adulti-> di solito solo mucosa naso-faringea. Bambini infettati per la prima volta-> pu diffondere a laringe, trache, bronchi,bronchioli, alveoli. Immunit modesta quindi sono frequenti reinfezioni. A differenza dei virus influenzali non provocano mai epidemie. Crescono in colture di cell, la sintomatologia aspecifica, quindi la diagnosi si fa tramite isolamento del virus in colture cell tramite prove di emoadsorbimento. VIRUS DELLA PAROTITE: agente eziologico della parotite epidemica = malattia caratteristica dellinfanzia che si presenta con ingrossamento evidente delle gh parotidi, moderatamente febbrile, guarisce da sola. In alcuni casi posso avere complicanze: pancreatiti, meningiti. Nei maschi in et postpuberale frequente la comparsa di orchite mono o bilaterale, molto dolente, con a volte atrofia testicolare e impotentia generandi. Infezione si contrae per contagio interumano tramite la saliva periodo di incubazione 15gg. Virus cresce in embrione di pollo e coltura di cell-> prova di emoadsorbimento, e pu provocare comparsa di policariociti e inclusioni citoplasmatiche. Diagnosi clinica di solito facile, ricerca del virus ha significato solo nelle complicanze. VIRUS DEL MORBILLO: agente eziologico del morbillo = malattia caratteristica dellinfanzia, si contrae per via inalatoria periodo di incubazione 9-12gg. Si moltiplica nelle cell della mucosa respiratoria dove c il recettore CD46, poi si trasmette alle cell linfomonocitarie, dendritiche e macrofagiche tramite il recett SLAM, e diffonde per via ematica e linfatica a numerose stazioni linfocitarie-> si moltiplica inducendo la formazione di policariociti = cell di Warthin-Finkeldey. Dopo 10-15gg dallinfezione, quando compaiono in circolo gli anticorpi antivirali e dopo qualche giorno dallinizio dei sintomi (febbre, malessere) -> esantema maculo-papuloso. Di solito guarisce da sola, ma in una piccola % ci sono complicazioni: lesioni polmonari, lesioni meningee o encefaliche anche fatali. Cresce bene in vari tipi di colture di cell umane-> determina inclusioni citoplasmatiche e nucleari. Limmunit molto duratura diagnosi clinica facile e non richiede la conferma virologica. PESS panencefalite sclerosa subacuta (encefalite a inclusioni di Dawson/leucoencefalite sclerosante subacuta di Van Bogaert) = grave affezione, di solito fatale, che colpisce i bambini nella seconda infanzia o gli adolescenti ed una complicanza tardiva di uninfezione morbillosa, dimostrato dallalto tassi di anticorpi specifici presenti in siero e liquor, dalle inclusioni eosinofile nei neuroni e nella glia, dallisolamento di una variante del virus nelle biopsie cerebrali. Il virus della PESS si distingue da quello del morbillo per mutazioni e riarrangiamenti nel genoma virale-> modificazioni di prot M, emoagglutinina, prot responsabile della fusione -> necessarie per inizio dellinfezione -> alterazione spiega scarsa produzione del virus infettante e la lenta diffusione dellinfezione. possibile prevenirla con la vaccinazione.

VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE: virus RS il principale responsabile di una serie di infezioni alle basse vie respiratorie nella prima infanzia causa epidemie tutti gli inverni a elevata mortalit, mentre negli adulti le infezioni sono di solito attenuate> tranne in anziani, immunocompromessi, con patologie cardiopolmonari-> pi grave. conosciuto un solo tipo di antigene cresce in molte colture cell, con effetto citopatico lento -> forma estesi policariociti. Diagnosi: ricerca antigeni virali direttamente nel materiale-> reazioni di immunofluorescenza, o isolamento del virus in coltura. Il virus estremamente labile e quindi deve essere inoculato subito dopo il prelievo. METAPNEUMOVIRUS UMANO: un nuovo paramyxovirus umano, che causa affezioni respiratorie soprattutto nella prima infanzia tuttavia molto presto sembra che quasi tutti sviluppiamo anticorpi contro di esso, anche senza il manifestarsi della patologia. La diagnosi eziologica si esegue tramite isolamento virale, ricerca di antigeni o seq. 8 8.. RHABDOVIRIDAE Ribovirus con una molecola di RNA monocatenario a polarit negativa, con seq leader e 5 geni-> 5 prot virus specifiche N, P, M, G e L. Virione ha forma tronco-conica, nucleocapside elicoidale, RNA legato e prot N, impaccato nel peplos-> rivestito internamento da M, e allinterno della membr->G = antirecettore e unico antigene che induce la formazione di anticorpi neutralizzanti. L e P associate al nucleocapside formano il complesso trascrittasico. Questa famiglia comprende 5 generi, ma solo quello dei Lyssavirus patogeno per luomo-> comprende: VIRUS DELLA RABBIA: in grado di infettare tutti i vertebrati omeotermi, presente > in piccoli carnivori, pipistrelli, insettovori ecc-> negli animali il virus provoca uninfezione letale che per dura abbastanza per mantenere la catena infettiva. Si distingue il virus della rabbia classico RABV = Rabies virus, e i virus rabies-like-> varianti genotipiche e antigeniche, tutti patogeni e quasi tutti trasmessi da pipistrelli infetti-> sono 7 genotipi con reattivit crociata -> impiego degli stessi reattivi sierologici per la ricerca dei virus. La prot G presenta una variabilit pi elevata-> reazione crociata solo tra i genotipi dello stesso filogruppo-> vaccino funziona solo per filogruppo I. il virus presenta un ampio spettro dospite ma un ristretto tropismo tissutale-> antirecettore interagisce o con recett cell aspecifici e ubiquitari oppure, in altre condizioni, solo con recett nicotinico AchR e con la molecola di adesione neurale NCAM. Linfezione animale viene distinta in: Rabbia urbana-> animali domestici che si infettano da quelli selvatici dovuta a randagismo canino> debellata in Italia Rabbia silvestre-> animali infetti nella fauna che possono infettare uomo e altri animali in Europa il principale serbatoio la volpe linfezione degli animali avviene attraverso soluzioni di continuo della cute e pu non dare sintomi. LItalia tra le nazioni rabies free.

Linfezione umana spesso la conseguenza di un morso di cane infetto (anche leccatura se cuna precedente ferita) lanimale rabbioso pi aggressivo e morde con facilit -> linfezione si trasmette perch il virus presente nella saliva, a partire gi da 8 a 10 gg prima dei sintomi. Il virus quindi introdotto nella cute o nelle mucose e si replica nel sito di inoculo, in particolare nelle cell musc striate nella zone della ferita -> pu restare localizzato per ore o settimane, poi tramite le terminazioni nervose migra verso SNC-> via assonica centripeta-> midollo spinale-> encefalo-> da qui o torna alla zona di ferita o verso nuove zone tramite una via assonale centrifuga. Il periodo di incubazione dipende dalla localizzazione della ferita e quindi dalla lunghezza del percorso per arrivare allencefalo-> da 3-13 settimane (o anche anni raramente) > in questo periodo posso sfruttare la terapia vaccinale. Nellencefalo il virus si replica e provoca lesioni gravissime-> encefalite rabbica -> evidente nel corno di Ammone e nellippocampo si moltiplica solo nei

neuroni nel cui citoplasma posso poi trovare corpi di Negri-> ammassi di particelle virali. Clinicamente la rabbia si presenta come encefalite acuta, con iperstesie sensoriali, allucinazioni, contratture muscolari dolorose e improvvise, spesso causate da correnti daria o alla vista dellacqua-> aerofobia e idrofobia se localizzate alla laringe-> senso di soffocamento. Evolve rapidamente con una forma furiosa o paralitica, e termina in 3-5gg di solito per paralisi bulbare una volta che compaiono i primi sintomi la prognosi infausta. Diagnosi: facilitata da reperto morso, confermata post mortem da rilevamento antigeni virali, corpi di Nigri, virus isolato (anche dalla saliva del paziente in vita!) inoltre catturo animale sospetto e lo tengo in osservazione per 2 sett per accertarmi se presenta segni di malattia. Terapia: abbondante lavaggio ferita con acqua, sapone, applicazione alcol etilico o soluzione di iodio. Se le lesioni arrivano al sottocute-> trattamento parenterale con vaccino antirabbico, se necessario associare a gammaIg iperimmuni specifiche; posporre la sutura se non necessaria. I vaccini antirabbici sono allestiti con virus ucciso una volta si usava vaccino si Semple-> soluzione cerebrale di coniglio con virus fisso -> ma in 1:1000/10000-> encefalite demielinizzante allergica, da sensibilizzazione contro il materiale cerebrale. 9 9.. ARENAVIRUS Virioni polimorfi, con peplos, 2 molecole di RNA monocatenario circolari, per seq palindrome agli estremi, con polarit ambisenso-> ogni segmento ha un gene con RNA+ e un gene, non embricato, con seq orientate in senso e che deve essere trascritto -> tuttavia anche lRNA+ deve essere prima trascritta a partire dallantigenoma. Il segmento pi grande codifica 2 geni: il pi lungo (L)-> prot P->Pol; il gene pi corto(S)->prot Z -> fa parte della trascrittasi. Il segmento pi piccolo contiene anchesso 2 geni, uguali-> prot NP capsidica e glicoprot inserita nel peplos. Possono infettare molti mammiferi e si replicano in qualsiasi tipo di cell introdotti per endocitosi mediata da recett e fondono il peplos con la membr endosomiale-> la glicoprot (fusogena) attivata dal pH acido. Il ciclo replicativo si svolge nel citosol. Sono tutti parassiti di piccoli roditori e alcuni causano zoonosi-> per inalazione di aerosol di escrementi o ingestioni di cibi contaminati da escrementi di animali infetti (febbre di Lassa-> anche contagio interumano). LCMV nelluomo causa solo febbre aspecifica, a volte complicata da meningite asettica benigna e autolimitante ma tutti gli altri causano febbri emorragiche = febbre elevata, lesioni endotelio capillare e disfunzioni delle piastrine-> CID-> sanguinamenti attraverso le mucose, che peggiorano per il consumo elevato di fatt di coagulazione -> danni circolatori, respiratori, renali e grave compromissione del SNC-> mortalit molto elevata. Diagnosi: isolamento nel sangue periferico (solo in lab molto sicuri), colture cell, indagini sierologiche, PCR. Il controllo delle infezioni si attua tramite le misure igieniche e la riduzione dei roditori. No vaccino. Terapia: somministrazione di plasma di sogg convalescenti (Lassa e Junin); trattamento precoce con ribavirina per endovena. 1 10 0.. FILOVIRUS Famiglia creata per riunire 2 virus anomali di ribovirus, con RNA monocatenario a polarit negativa, con RNA Pol RNA-dip, peplos-> con prot VP40 e VP24, glicoprot GP = antirecettore. Genoma associato a NP + P, VP30 e VP35-> trascrittasiche. Non si sa quali sono i recett specifici. Ciclo replicativo citoplasmatico VIRUS MARBURG: un tipo antigenico focolai epidemici di febbre emorragica (Germania e Jugoslavia) origine in alcune scimmie casi sporadici o piccole epidemie in Africa + grossa epidemia in Congo e Angola> elevatissimo tasso di mortalit. VIRUS EBOLA: 4 sottotipi -> solo Reston sembra non patogeno per luomo focolai epidemici di febbre emorragica in Africa con elevato tasso di mortalit non si sa lorigine.

I Filovirus sono altamente patogeni: febbre emorragica = esteso coinvolgimento di molti parenchimi (>epatico e renale)-> danni estesi endoteli capillari-> CID-> copiose emorragie interne per esaurimento fatt. Diagnosi: indagini sierologiche (ma arrivano troppo tardi)-> PCR. Non esistono indicazioni terapeutiche specifiche -> solo isolare i pazienti per evitare contagio. 1 11 1.. BUNYAVIRIDAE Comprende ribovirus con RNA Pol RNA-dip, con genoma RNA negativo formato da 3 segmenti: L-> prot L trascrittasica, M-> prot G1 e G2 del peplos+NS, S-> prot nucleocapsidica N + NS. I 3 segmenti hanno aspetto circolare, per la presenza agli estremi di seq palindrome sono organizzati in 3 nucleocapsidi, allinterno del peplos, in cui sono inserite le prot G. Il ciclo replicativo avviene nel citosol e i virioni maturano gemmando dalla membr del Golgi -> liberazione per morte e lisi cell o per migrazione vescicola con virioni verso la membr, poi vescicola si fonde e li libera. Sono distinti 5 generi: Bunyavirus, Nairovirus, Phlebovirus -> artropode vettore; Hantavirus-> no artropode. La patologia dei Bunyaviridae trasmessi da artropode molto varia: febbre, esantemi, dolori articolari, encefaliti, meningiti, febbri emorragiche molto gravi. Phlebovirus della febbre da flebotomi -> tipo napoletano e siciliano trasmessi da pappataci malattia diffusa negli ultimi secoli nelle truppe -> febbre, cefalea, fotofobia, dolori articolari diffusi, anoressia, malessere, vomito e nausea -> guarisce da sola presente in Italia Virus Toscana-> correlato antigenicamente diffuso in tutto il Mediterraneo -> menigite asettica. Virus della febbre della valle di Rift-> prima africano, ora si sta diffondendendo elevata mortalit. Febbre emorragica del Congo e della Crimea-> Europa orientale, Asia, Africa trasmessa da zecche elevata mortalit Tahyna -> presente anche in Italia -> febbre, esantema Hantavirus-> unici che non necessitano di vettore -> trasmissione per inalazione di aerosol di escreti di mammiferi naturalmente infetti epidemie con gravi lesioni renali, spesso con quadro clinico della febbre emorragica e grave polmonite acuta essudativa con elevatissima mortalit. Nefropatia epidemica, a volte complicata da manifestazioni emorragiche origine infettiva Nord Europa, ex URSS-> febbre emorragica con sindrome renale FESR detta anche febbre emorragica coreana Sindrome polmonare emorragica SPE-> presente negli USA polmonite essudativa/emorragica Bunyavirus con tropismo per endoteli polmonari -> estesa lesione endoteli capillari polmonari-> ostruzione essudativo-emorragica dello spazio alveolare

Diagnosi eziologica: ricerca del genoma o indagini sierologiche no terapia efficace (ribavirina?) 1 12 2.. FLAVIVIRIDAE Famiglia che comprende 3 generi: Flavivirus, Pestivirus (veterinari) e Hepacvirus [comprende virus dellepatite C non trasmesso da artropodi]. Hanno una molecola di RNA monocatenario a polarit positiva, peplos-> gemma da membr cell interne, replicazione nel citosol. Al genere Flavivirus appartengono una serie di Arbovirus = virus trasmessi da artropodi, di gruppo B -> virus della febbre gialla > causa ittero intenso, e virus della Dengue trasmessi da zanzare principale reservoir luomo febbre, a volte esantema, encefaliti o gravi febbre emorragica. Diagnosi: complessa->non bene isolabili e presenti correlazioni antigeniche ricerca genoma-> PCR. Disponibile vaccino per febbre gialla.

1 13 3.. TOGAVIRIDAE RNA con polarit+, peplos, replicazione avviene nel citosol e il virione si libera gemmando dalla membr plasmatica comprende 2 generi: Alphavirus-> tutti Arbovirus di gruppo A -> trasmessi da zanzare causano encefaliti e febbri diagnosi clinica + isolamento virus, ricerca IgM, reazioni immunoenzimatiche per ricerca antigeni, PCR per ricerca genoma. Comprendono virus Chikungunya = provoca epidemie in Africa e Asia, e di recente anche a Castiglione di Ravenna -> trasmesso da zanzara tigre - infezione debilitante caratterizzata da febbre, mal di testa, affaticamento nausea dolore muscolare e dolore alle giunture. La tipica forma febbrile dura da pochi giorni a poche settimane (anche se alcuni pazienti lamentano dolore e affaticamento per mesi) periodo di incubazione 2- 12 gg trattamento sintomatico. Rubivirus-> comprende solo VIRUS DELLA ROSOLIA: rosolia = affezione frequente dellinfanzia, molto lieve, con febbe modesta, esantema con macule fini e di breve durata, tipica infiammazione dei linfonodi suboccipitali, postauricolari e cervicali -> guarisce da sola e crea immunit. Nelladulto pu essere pi severa, >donne, e provocare anche artralgie a volte con fenomeni parestesici. Se infezione colpisce una donna in gravidanza-> si trasmette sempre a feto-> sindrome da rosolia congenita = effetti teratogeni dellinfezione (forse dovuti a rallentamento mitosi delle cell infette -> pi grave nel primo mese)-> cecit, sordit, malformazioni gravi, microcefalia, ritardo sviluppo mentale, porpora trombocitopenica, anemia emolitica, epatosplenomegalia e polmonite interstiziale neonati affetti eliminano il virus per periodi di tempo molto lunghi. Il virus penetra per via inalatoria e si moltiplica nelle prime vie aeree -> via linfatica-> sist reticolo endoteliale -> via ematica -> capillari cute e mucose e placenta. presente nel muco nasofaringeo da alcuni gg prima a 5-6gg dopo i sintomi. Diagnosi: -> clinica facile isolamento difficile ricerca anticorpi-> importante in gravidanza -> PCR. Nei bambini linfezione banale e favorita in quanto crea immunit, pericolosa solo in gravidanza-> il vaccino dovrebbe essere fatto solo alle bambine prepuberali non immuni-> non a tutti indiscriminatamente 1 14 4.. CORONAVIRIDAE RNA+ monocatenario, peplos con peplomeri evidenti-> a corona, replicazione nel citosol per gemmazione dalle membr interne. Proteina S (spikes) con regione esterna ripiegata a forma globulare (antirecettore); Proteina H E (haemoagglitinin esterasi) piccole spikes; Proteina M (proteina di membrana) favorisce attacco nucleocapside alle membrane intracellulari; Proteina E prot dellenvelope. Comprende 2 generi: Torovirus e Coronavirus-> questo comprende i virus HCoV-229E e HCoV-OC43 -> ubiquitari e responsabili di molti raffreddori, trasmissione prevalentem per via aerea, picco in invernoprimavera. Si replicano nelle cell ciliate dellepitelio delle prime vie aeree, dove c una T pi bassa, senza diffondere in profondit. Si possono avere reinfezioni. Sono difficilmente coltivabili -> diagnosi eziologica raramente praticata: ricerca antigeni o seq. I Coronavirus comprendono anche il virus SARS-CoV-> agente eziologico della SARS = grave sindrome respiratoria acuta -> polmonite atipica (cio che interessa i tess interstiziali del polmone, non gli spazi alveolari come per Streptococcus pneumoniae), con quadro clinico grave e mortalit abbastanza elevata epidemie tramite contatto interumano diretto (trasmissione aerogena meno efficiente) epidemia in Cina nel 2003-> sembra che lorigine siano stati degli zibetti infetti. Sintomi: Sviluppo progressivo - Tosse secca Espettorato scarso - Bruciore retrosternale - Febbre moderata - Non leucocitosi. A differenza degli altri Coronavirus, SARS si replica in cell Vero = linea continua di cell da scimmia -> diagnosi eziologica: ricerca in espettorato o nel muco con isolamento in cell Vero o, pi rapidamente, ricerca antigeni o anticorpi (se dimostro sieroconversione o aumento titolo). Recentemente sono stati identificati vari nuovi Coronavirus

umani-> associati a raffreddore o bronchioliti inoltre uno stipite sembra associato (ma non si sa bene) alla malattia di Kawasaki = vasculite generalizzata con aneurismi delle coronarie. 1 15 5.. CALCIVIRIDAE Comprende i VIRUS DI NORWALK: RNA+, no peplos, comprendono 3 genogruppi/4sierogruppi. Sono gli agenti eziologici di una forma di gastroenterite acuta = vomito epidemico -> trasmissione oro-fecale, incubazione 18-24ore, nausea, vomito incoercibile, malessere, astenia, a volte diarrea e febbre autolimitante in 3-4gg. Si manifesta di solito come focolai epidemici, con picco in inverno immunit duratura ma tipo-specifica. Simili: virus di Sapporo. Non crescono bene in coltura e per la diagnosi dovrei usare tecniche di biologia molecolare 1 16 6.. REOVIRIDAE Ribovirus sprovvisti di peplos ma con capside formato da 2 o 3 strati genoma segmentato-> 10-12 segmenti di RNA bicatenario ha RNA Pol RNA-dip, replicazione avviene nel citoplasma-> inclusioni lunit replicativa iniziale formata dal genoma e dalle prot del capside interno (eliminato lesterno) -> dentro il capside la catena di RNA(-) dei segmenti trascritta in RNA(+) -> duplice funzione-> traduzione in prot funzionali e una molecola introdotta dentro i nuovi capsidi interni in formazione, dove avviene la sintesi degli RNA(-) complementari, a cui segue la formazione del capside esterno-> virioni definitivi. Comprende i generi: Coltivirus = a cui appartiene il virus della febbre da zecche del Colorado = febbre con profonda astenia e decorso di alcuni mesi ha spiccato tropismo per i precursori ematopoietici, > eritroidi infezione associata a viremia persistente-> virus si trova in circolo dentro eritrociti, nascondendosi dagli anticorpi. Danno a progenitori eritroidi-> citopenie perfieriche, alterazioni nella produzione di citochine a volte possono esserci gravi complicanze-> encefalite, CID-> insuff renale-> morte cmq la guarigione spontanea la norma. Altri Coltivirus sono trasmessi da artropodi e associati a febbre ecc Orbivirus = tutti causano infezioni febbrili, senza altre caratteristiche peculiari -> solo infezioni da sierogruppo Kemerovo posso avere complicanze encefaliche rare Reovirus = non ancora associati a malattie Rotavirus = molto diffusi, sono la causa singola pi frequente di diarrea, > bambini relativamente resistenti nellambiente, trasmissione oro-fecale prima infezione: grave diarrea con febbre elevata e vomito -> disidratazione severa -> nei paesi poveri tra le principali cause di morte infantili. Virione sprovvisto di peplos ma ha capside formato da 3 strati di capsomeri -> contiene genoma RNA biacatenario, in 11 segmenti -> permettono riassortimento genetico in caso di coinfezione. presente prot VP7 = prot G-> protrude da capside esterno-> attacca prot P = VP4 = antirecettore -> VP7 e 4 sono gli antigeni che stimolano la produzione di anticorpi che danno limmunit. VP5 e VP8 originano dalla scissione proteolitica di VP4, nellintestino tenue, tramite proteasi pancreatiche-> VP8 lantirecettore funzionale-> si attacca a ac sialico, VP5 permeabilizza la membr e consente penetrazione. Prot non strutturali NPS4 importante nella patogenesi dellenterite-> danneggia enterociti-> diarrea. Sono divisi in7 gruppi e sierogruppi-> patogeno per luomo il gruppo A, il prevalente il sierotipo G1. Diagnosi: dimostrazione di Rotavirus nelle feci diarroiche-> ricerca antigeni con saggi immunoenzimatici. Terapia: sintomatica. Sembra che linfezione sia correlata allinsorgenza del morbo celiaco in sogg predisposti-> VP7 simile a trasglutaminasi-> virus stimola formazione autoanticorpi-> markers della malattia.

1 17 7.. PICORNAVIRIDAE

Piccoli ribovirus, no peplos, una molecola di RNA+. Comprende 9 generi: Parechovirus-> isolati in bambini con diarrea e gastroenteriti e a volte meningo-encefaliti; Kobuvirus-> comprende virus Aichi-> gastroenterite correlata a comsumo ostriche Hepatovirus->A [vedi poi] Rhinovirus: causa pi comune di raffreddore incapaci di crescere a T > 33 -> colonizzano solo mucosa delle prime vie aeree. ENTEROVIRUS: - resistenti allazione dei succhi gastrici e della bile e nellambiente trasmissione oro-fecale (tranne Enterovirus 70 per infezione congiuntivale)->di norma linfezione si esaurisce a livello subclinico: replicazione nellorofaringe o nel tratto GI, a volte menifestazioni morbose con viremia transitoria, breve periodo di incubazione-> da qui poi possono diffondere ai vari organi bersaglio (in una % di sogg)-> grave il virus viene eliminato->con la saliva, da 1-2 prima a alcuni gg dopo i sintomi; con le feci, da molte sett a alcuni mesi dopo la scomparsa dei sintomi le indagini di lab-> isolamento con effetto citopatico dopo 24 ore in cell Vero, PCR, reazioni sierologiche con anticorpi monoclonali comprendono: POLIOVIRUS: 3 sierotipi responsabili della poliomielite paralitica -> nelle localizzazioni extraintestinali possono provocare meningite asettica -> pu essere lieve e a completa guarigione oppure dare origine a poliomielite -> il virus si localizza nei neuroni motori -> lesioni che vanno da lievi cromatosi a neurofagia-> distruzione -> paralisi flaccida dei musc innervati-> gravit dipende da sito di infezione, es con localizz bulbare va da paralisi del facciale a arresto respiratorio polio pu guarire da sola e in genere comporta menomazioni di diversa gravit a seconda del distretto musc interessato le cell pi colpite sono quelle delle corna ant del midollo spinale. Manifestazione della malattia minore: incubazione 5-40 gg -> febbre, cefalea, faringite, nausea, vomito, diarrea -> guarigione. Forma menigitica: incubazione 5-40 gg -> febbre, cefalea ecc -> guarigione apparente -> periodo pre-paralitico-> forme spinali (corna ant-> paralisi flaccida), forme bulbari, cerebellari, encefaliche, pontine, mesencefaliche -> posso avere o morte per arresto respiratorio o guarigione con reliquati-> sindrome postpoliomielitica: astenia, dolore musc, si manifesta anche dopo decenni-> atrofia musc progressiva post-polio: atrofia musc e alterazioni neuroni motori. Vaccino ha eradicato polio nei paesi industrializzati-> vaccino di Salk: virus inattivato con formalina; poi-> vaccino di Sabin: virus attenuato (->IgA) -> poi tutte e due insieme-> dal 2002, dato che malattia quasi eradicata, solo Salk. COXSACKIEVIRUS: 2 sottugruppi A e B provocano una vasta serie di manifestazioni morbose: Faringite vescicolare = faringite febbrile con vomito e dolori addominali a guarigione spontanea A Meningite asettica = pi grave del polio ma a guarigione spontanea, possibile reliquato di paresi, a volte esantema rubeoliforme B, A2,7,9,10 Malattia di Bornholm = mialgia epidemica-> febbre, cefalea, dolori musc violenti a torace e addome, guarigione spontanea B Miocarditi e pericarditi = alterazioni funzionalit cardiaca B [vedi poi]

Infezioni di Coxsackie B (>B4)-> liberazione di antigeni delle cell beta del pancreas sequestrati-> diabete mellito autoimmune Infezioni perinatali = grave epatite progressiva = malattia neonatale fatale -> spesso prematuri, peso ridotto, stagione estiva-autunn, febbre nella madre-> sono fatt di rischio - B Esantemi maculo-papulari -> sindrome mano-piedi e bocca-> rari A16 Quindi, molti virus sono implicati in malattie cardiovascolari: Coxsackie, Adenovirus, CMV, EBV, Hepatistis C, West Nile, virus influenzali, HIV ecc -> stimato che i Coxsackie sono responsabili di 1/3 delle miocarditi acute e pericarditi-> ritrovo RNA nel liquido. Un virus pu produrre: danno diretto-> legato alla presenza del virus; danno indiretto-> alterazioni nelle citochine, induzione di autoimmunit (correlata con anticorpi contro la catena pesante della miosina cardiaca)-> dipende da fatt genetici. Gli Enterovirus inducono un danno diretto: miocardite e cardiomiopatia dilatatoria->proteasi A distrugge distrofina-> riduzione della trasmissione, membr dei cardiomiociti e dei musc scheletrici instabile-> necrosi e degenerazione del tess. E danni indiretti: autoimmunit determina una progressiva miocardite-> cardiomiopatia dilatatoria (risp immune colpisce anche cell non infette il virus inoltre espone la miosina intracell-> autoimmunit). Inoltre provoca un cambiamento nel profilo citochinico: IL17A fondamentale per indurre la progressione verso la cardiomiopatia dilatatoria-> aumenta IL6 nella miocardite-> aumenta DMC troponina cardiaca-> fibrosi. Quindi alla patogenesi contribuiscono: fatt genetici (prot implicate), effetti diretti virus, risp immune. ECHO: 30 sierotipi provocano patologie benigne, ubiquitari, trasmessi per contatto interumano, eliminati con feci e secrezioni naso-faringee. Patologie: meningiti asettiche, esantemi maculari, faringiti Enterovirus 71 pu dare complicanze nei bambini: romboencefalite-> paralisi flaccida Enterovirus 70 causa manifestazioni epidemiche di congiuntivite emorragica. La diagnosi eziologica per gli Enterovirus si basa esclusivamente sullisolamento del virus-> poi confermare che sia il responsabile della malattia si pu fare anche ricerca del genoma virale. Invece ricerca anticorpi ha senso solo con poliomielite-> solo quei 3 sierotipi vengono saggiati. 1 18 8.. RETROVIRUS Sono ribovirus con virioni quasi-sferici, con peplos, e capside elicoidale genoma lunico dei virus a essere diploide-> 2 molecole identiche di RNA monocatenario a polarit positiva-> non vengono tradotte direttamente, sono prima retro-trascritte -> presente un enzima peculiare: trascrittasi inversa = DNA Pol RNA-dip-> forma le 2 molecole di DNA bicatenario = provirus -> si integrano nel genoma dellospite-> vengono trascritte in mRNA dalla RNA Pol II della cell assemblaggio virioni avviene nel citosol e gemmano dalla membr cell. Le due molecole di RNA sono: poliA a 3 mantenute insieme a 5 da un dimero speculare a circa 100 nucleotidi da 5, appaiate a tRNA cellulare -> funziona da primer per la trascrittasi inversa agli estremi, presentano 2 seq: esterna ripetuta identica nei 2 estremi = seq R; linterna unica dellestremo 5 e 3 = seq U5 e U3-> queste sono retrotrascritte (tramite salto della trascrittasi) ad ambedue gli estremi della molecola di DNA provirale -> pi lunga di quella a RNA linsieme U3U5 presente a ogni estremo del DNA provirale forma LTR = long terminal repeat -> contiene promoter e enhancer necessari alla trascrizione del provirus.

contengono almeno 3 geni: gag = prot del core pol = prot enzimatiche -> trascrittasi inversa, proteasi, endonucleasi ecc env = prot dellenvelope, poi glicosilate

in molti retrovirus poi ci sono altri geni per prot regolatrici e accessorie. La famiglia dei Retrovirus divisa in 2 sottofamiglie: Orthoretroviridae e Spumaretroviridae numerosi generi contengono retrovirus oncogeni = oncoretrovirus-> agiscono con diverso meccanismo dazione nel promuovere la trasformazione neoplastica-> 3 gruppi: oncovirus con v-onc (oncogene virale) nel genoma, omologo di un c-onc (protooncogene cellulare) > si integra nel genoma cell -> regolato da promotore virale -> stimola replicazione cell, svincolato da controlli fisiologici i v-onc derivano da ancestrali errori di trascrizione del genoma virale, con acquisizione di questo gene-> in certi casi questa acquisizione si verificata a spese di una mancata trascrizione del provirus-> oncovirus necessita della presenza di un altro retrovirus (virus helper) periodo di incubazione per la trasformazione neoplastica breve, azione oncogena indipendente dal sito di integrazione. Oncovirus senza v-onc, ma si integrano nel genoma in prossimit di un protooncogene cell c-onc e ne promuovono la trascrizione -> cis-attivazione tramite un promotore trascrizionale virale che agisce anche sul c-onc vicino periodo di incubazione pi lungo, azione oncogena dipendente dal sito di integrazione. Oncovirus (come HTLV) senza v-onc, non provocano cis-attivazione -> ma producono fatt transattivante della trascrizione -> stimola trascrizione provirus e c-onc, anche in zone distanti, che possiedono nel promotore seq responsive periodo di incubazione lungo, azione oncogena indipendente dal sito. I retrovirus in genere si trasmettono sia tramite infezione verticale (madre-feto), sia orizzontale (esogena), a volte anche xenogena. Circa 8% del genoma umano formato da HERV = retrovirus endogeni -> seq retrovirali, da virus che hanno infettato cell in tempi ancestrali nel corso dellevoluzione dei primati -> alcuni hanno ORF funzionanti con prot fisiologiche o patologiche -> es prot fusogena che promuove formazione sinciziontrofoblasti nella fisiologia placentare. I retrovirus patogeni per luomo, invece, sono: HIV e HTLV -> tuttavia il passaggio dei retrovirus dai primati alluomo non sembra essersi esaurito-> dobbiamo aspettarci la comparsa di altri retrovirus. HIV HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS: 1980-81-> segnalazioni di focolai epidemici di polmonite mortale da Pneumocystis carinii associata a compromissione del SI, in giovani gay, USA-> sindrome da immunideficienza acquisita AIDS -> nell83 isolato in Francia e USA HIV oggi sono noti due virus responsabili dellAIDS: HIV1 e HIV2(meno virulento Africa occidentale, caraibi e America Latina) HIV contiene diversi geni -> gag, pol e env-> tradotti in poliprot poi scisse da proteasi: (pol-gag inizialmente co-tradotti in ununica prot, poi scissa-> e ulteriormente scissa a formare le prot) pol -> PR = proteasi; RT = trascrittasi inversa; IN = endonucleasi/integrasi gag-> MA = matrice del peplos; CA= core-antigen; NC = nucleocapsidica, si lega a RNA

env -> poliprot glicosilata (gp160), scissa in 2 prot-> gp41 = prot transmembrana TM; gp120 = esposta sulla superficie del virione SU -> ogni peplomero formato da 3 eterodimeri gp41-gp120

ai due lati di env, parzialmente embricati tra loro e con env e pol, sono presenti altre 6 seq che danno origine a altrettante prot, regolatrici e accessorie-> regolatrici: Tat = transactivation gene = consiste di 2 esoni che codificano la prot ->rientra nel nucleo e funziona da transattivatore del provirus -> per non si lega a promoter provirus (LTR), ma a seq Tatresponsive (Tar) sugli mRNA nascenti inoltre lega anche adattatori trascrizionali-> CBP (CREB binding prot)-> modificaz-> favorita trascrizione; lega ciclina T1-CDK9-> fosforila RNA Pol II cell-> la rende capace di completare trascrizione provirus. Tat anche eliminata allesterno della cell (meccanismo Tar-indipendent)-> interagisce in 2 modi: Loop autocrino -> con membr cell produttrice-> induce segnali di attivazione di fatt di trascrizione-> facilita trascrizione genoma provirus Loop paracrino -> interagisce con membr cell vicine non infette -> segnali di attivazione trascrizione e pu essere trasferita nel nucleo con transattivazione della trascrizione di diversi geni cell Rev = regulatory of virus gene = rientra nel nucleo e interagisce con seq RRE nella regione env degli mRNA -> li protegge da splicing -> blocca sintesi prot regolatrici Vpu = virus prot U = funzione di facilitare trasporto del prodotto di env verso la membr cell -> gp41 e gp120 sono spesso intrappolate nel REL per interazione con CD4-> Vpu lega e degrada CD4. assente in HIV2-> sostituito da Vpx-> non si sa bene cosa faccia -> usati per diagnosi differenziale Nef = negative factori gene = in realt ha funzione positiva sulla replicazione e sullinfettivit virale > induce minore espressione di CD4 e MHC, ostacolando lattivit dei T citotossici -> virus sfugge a SI cell-mediato; sembra anche collaborare con Tat nel facilitare la trascrizione del provirus e nellaumentare la disponibilit di fatt di trascrizione. Nef di HIV2 pu anche ridurre lespressione del complesso TCR/CD3-> blocca attivazione immune -> controllo negativo su eccessiva attivazione, fino a collasso, del SI -> funzione persa in HIV1-> pi patogeno. Vif = virion infectivity factor = condiziona la capacit di fare ciclo completo di replicazione -> virus defettivi di Vif possono crescere solo nelle cell permissive -> Vif si lega e degrada particolari citosina-deaminasi che convertono citosina in uridina-> provocano ipermutazione nei genomi virali neoformati impedendone il corretto assemblaggio e quindi formazione di una progenie infettante-> Vif quindi consente al virus di superare questa difesa Vpr = viral prot R gene = favorisce trasporto intranucleare del genoma provirale e delle prot associate, che poi dovranno integrarsi nel genoma cell

Ciclo replicativo di HIV: recettore fondamentale cell = CD4 -> linf T helper (lega naturalmente MHC II), monociti, macrofagi tissutali (anche microglia, Langherans ecc), cell dendritiche follicolari dei linfonodi -> popolazioni CD4+ sensibili -> lega antirecettore virale = gp120, nellenvelope, con elevatissima affinit. Tuttavia sembra che sia necessaria la presenza di co-recettori: CCR5, CCR2b, CCR3 -> macrofagi; LESTR = fusina = CXCR4 -> linfociti > sono quindi recett per chemochine. I virus sono divisi in stipiti linfotropici, macrofagotropici o duotropici. Linfezione inizia con ancoraggio di Env (3 copie di gp41-gp120)-CD4 -> esposizione di unaltra porzione del trimero Env -> si lega a corecettore es CXCR4 o CCR5 -> esposizione e apertura della parte distale del trimero -> sub gp41 si inserisce nella membr cell provocando la fusione del peplos-> penetrazione virione -> retrotrascrizione nel citosol -> cDNA -> trasferimento cDNA+prot virali e cell = preintegration complex, nel

nucleo-> endonucleasi/integrasi integra genomi-> provirus silente nel genoma cell anche per lunghi periodi [infezione latente] -> trascrizione in mRNA -> ciclo di replicazione virale [infezione produttiva]: provirus ha proprio promoter LTR 5 -> lega fatt di trascrizione cell attivati -> attaccano RNA Pol II cell -> trascrizione-> allinizio del processo gli mRNA che vengono esportati nel citosol sono piccoli -> multi spliced -> prot regolatrici e accessorie -> Tat -> rientra nel nucleo -> consente completamento trascrizione provirus; anche Rev rientra-> una volta che in quantit suff, si lega a mRNA virali e li protegge dallo splicing-> corrispondenti allintera seq provirale -> blocca sintesi prot regolatrici -> nel citosol mRNA sono protetti dalle citosina-deaminasi cell da Vif -> in parte vengono tradotti in poliprot-> prot strutturali, in parte costituiscono il genoma dei virioni-> assemblaggio-> acquisizione peplos nella zona di membr cell in cui si sono inserite MA, gp41 e gp120-> gemmazione-> liberazione virioni neoformati. Tutte le prot sono antigeniche, per la presenza di anticorpi non uguale in tutti i sogg: solo alcuni li sviluppano contro alcune prot enzimatiche. Le prot strutturali sono pi rilevanti da questo punto di vista, in particolare: CA, MA, gp41, gp120 e precursori. Gli anticorpi con potere neutralizzanti per sono solo quelli contro lantirecettore, quindi contro gp120 -> ma efficacia limitata da elevata variabilit proprio a livello di env. Variabilit genomica HIV: rilevante per: tropismo cell o tess, tipo di manifestazioni cliniche indotte, suscettibilit a SI, virulenza -> impedisce formazione vaccino efficace. Le seq env e nef sono quelle pi variabili (delezioni, inserzioni, frame-shift), gag e pol pi conservate (hanno mutazioni puntiformi silenti) -> c rapporto strutturafunzione pi stretto per gag e pol, e esiste pressione positiva in favore di modificazioni non-silenti in env e nef come strumento per eludere SI. Tuttavia anche le regioni di superficie contengono regioni altamente conservate-> funzione biologica imp: residui Cys di gp120 e gp41 -> in gp120 ci sono 4 seq conservate, intervallate da reg ipervariabili-> una di queste per contiene lepitopo che evoca gli anticorpi neutralizzanti-> anticorpi non sono efficaci nei confronti di altri stipiti virali-> gli stipiti possono essere diversi anche nello stesso sogg-> problema vaccino. Sulla base dei rapporti filogenetici, distinguo stipiti di HIV1 circolanti nelluomo in 3 gruppi principali: M main, N new, O outlier -> le infezioni del gruppo M sono le pi diffuse -> distinguo sottogruppi/clades indicati con varie lettere -> sottotipo B quello pi diffuso in Italia e in occidente. I diversi gruppi sembrano il risultato di un unico evento di trasmissione scimpanz-uomo. Alche gli stipiti di HIV2 sono divisibili in almeno 6 sottotipi -> altrettanti eventi indipendenti di trasmissione. Dato lelevata mobilit internazionale, i reattivi sierologici usati per la diagnosi rilevano anticorpi anche contro virus meno frequenti nel nostro paese. Evoluzione clinica e patogenesi: in oltre il 95% dei casi, dopo un periodo di tempo lungo di latenza clinica, evolve un drammatico quadro patologico che porta alla morte del paziente. Linfezione sempre dovuta a trasmissione di liquido infetto -> > cell mononucleate del sangue periferico. Di solito avviene tramite rapporti sessuali (specie se con microtraumi) e uso promiscuo di siringhe infezione pu trasmettersi anche madre-feto per via diaplacentare o al neonato al momento del parto. Infezione primaria = infezione-sieroconversione-> sviluppo di una risp autoimmune evidenziabile. Nell80% dei casi, in 3-6 sett si manifesta la sindrome retrovirale acuta -> sintomi simili a mononucleosi: febbre, linfoadenopatie, stanchezza, esantema maculopapulare -> guarisce in 1 sett-3mesi -> senza sintomi che facciano pensare a infezione HIV. Durante linfezione primaria la viremia raggiunge valori elevati ma poi cala-> SI controlla infezione nel breve periodo: linf T CTL -> espansione clonale; CD4 invece diminuiscono, in qualche caso anche fino a consentire infezioni opportunistiche-> poi tornano su, ma mai ai valori normali di 1000/microlitro. Al termine dellinfezione acuta si ha un equilibrio tra la risp e la replicazione virale -> scomparsa viremia -> fase di infezione cronica/latenza clinica -> no segni patologici pu durare molti anni, in media 7, anche senza trattamento -> per la replicazione virale resta attiva, presente > nel GALT -> anche se asintomatici, sogg

presentano calo CD4 nel sangue periferico, con progressiva accelerazione nel tempo. La velocit di progressiona varia con et individui (>bambini e anziani), nei sogg adulti variabile e in rapporto con intensit calo CD4 e livello viremia. Evoluzione clinica: Stadio 1 = linfoadenopatia generale Stadio 2 = Herpes, patologie mucocutanee ecc Stadio 3 = diarrea cronica, febbre persistente, candidosi orale, TBC attiva, infezioni batt ricorrenti Stadio 4 = AIDS conclamato -> in genere coincide con calo CD4 < 200/microlitro -> infezioni opportunistiche da microrg e virus non patogeni nei sogg normali -> polmonite ricorrente, candidiasi esofagea, toxoplasmosi cerebrale ecc -> + manifestazioni neoplastiche: sarcoma di Kaposi, carcinoma cervicale invasivo, linfoma di Burkitt, linfoma immunoblastico -> encefalopatia da HIV = ampie lesioni degenerative a SNC, a volte possono iniziare precocemente e esprimersi con sintomi psichiatrici (AIDS-related dementia) -> crollo SI -> morte

I fattori che influenzano il decorso della malattia sono: fatt dellospite-> et, mutazioni nei geni dei corecettori (delezione frequente in Europa in CCR5, mutaz HLA> un tio in HLA B sembra correlato con sogg long term non-progressors) fatt virali-> stipiti macrofagotropici frequenti nelle fasi iniziali, linfotropici nelle faasi tardive; fitness = capacit di unefficiente replicazione in un determinato ambiente -> stipiti con mutazioni di superficie casuali che eludono SI -> >fitness; in genere, stipiti sotto selezione di farmaci-> <fitness (minore capacit replicativa) -> per, quando alla fine si crea ceppo farmaco-resistente-> fitness aumentata. Patogenesi: non chiara eccessiva attivazione SI e distruzione progressiva linf T CD4. Fase iniziale: risp immune umorale e cell-mediata -> attivate da citochine dei linf T CD4 attivati dal contatto con epitopi di HIV, presentati su MHC II dalle cell dendritiche -> controllo viremia: CD8 impediscono replicazione direttamente-> uccisione cell infette che presentano antigeni di HIV su MHC I, e indirettamente-> chemochine con azione antivirale (RANTES, MIP1alfa ecc) -> blocco corecettori-> impediscono infezione altre cell. La risp umorale sembra meno efficace-> ipervaribilit antigeni HIV. Nonostante le difese, HIV si replica sequestrato in organi linfoidi (>GALT), al riparo dagli effettori -> le continue modificaz antigeniche provocano il continuo reclutamento di nuovi CD8 e CD4 -> intensificazione e erronea regolazione di chemochine (aggravato da azione prot virus specifiche es Tat) -> eccessiva attivazione (>umorale-> policlonale) e sempre minore efficienza SI-> negativizzazione reazione a tubercolina-> incapacit di produrre fenomeni da ipersensibilit ritardata (anche se HIV non sembra presentare superantigeni). HIV riesce a avviare il ciclo di replicazione solo nei linf T CD4 attivati-> cio quelli HIV-specifici -> che sono quindi quelli pi esposti alla sua azione letale -> deplezione selettiva. Inoltre una quota di questi CD4 attivati e infetti si differenziano in cell di memoria non pi attivate -> formano reservoir di cell portatrici del provirus -> virus pu persistere per anni indisturbato. La deplezione dei linf T CD4 cmq uno degli elementi fondamentali della patogenesi -> infezioni opportunistiche c sia una distruzione dei linf nel sangue periferico = cell killing -> sincizi; induzione di apoptosi e autofagia (tramite segnali gp120-CXCR4), sia tramite una diminuita produzione di nuovi linf per danneggiamento precursori delle cell linfoidi nel sangue periferico e nel midollo osseo, ad opera di prot virus-specifiche. Un analogo meccanismo sembra alla base dellencefalopatia da HIV-> distruzione neuroni, anche se questi non sono infettati-> prot virus li danneggiano. Diagnosi: dato che linfezione si mantiene sempre attiva, il reperto di anticorpi contro HIV (sieropositivit)> infezione in atto. Eseguo quindi sempre ricerca di anticorpi, tramite reazioni immunoenzimatiche con eventuale immunoblotting, tranne in 3 situazioni in cui ci sono limiti di utilizzo:

Fase iniziale 3-4 sett -> anticorpi in circolo non ancora suff = finestra iniziale Neonati da madri infette -> hanno anticorpi materni (test sierologici solo dopo i 18mesi) % modesta di sogg borderline -> indagine sierologiche con esito dubbio Posso accertare la diagnosi tramite la ricerca del virus: isolamento in coltura con confronto con siero normale (complicato), caratteri resistenza a farmaci, ricerca antigeni o seq. La presenza di DNA provirale nei linfomonociti circolanti tramite PCR e tecniche di rilevazione, la metodica pi efficace. Follow-up: monitoro efficacia terapia e prognosi -> stabilisco viral load= carico virale = livello di replicazione virale misurando quantit virus -> tramite: DNA/PCR = determinaz quantitativa DNA provirale tramite PCR -> latente -> ampiezza reservoir Quantit virus nel sangue ICD -> colture cell -> non abbastanza sensibile Livelli plasmatici di p24 (prot capsidica) = p24 antigenemia -> sensibile Quantit HIV1-RNA nel plasma -> il criterio fondamentale insieme a sintomi e conta linf T CD4 per impostare la terapia e per valutarne lefficacia -> prognosi. Terapia: farmaci antivirali specifici-> inibitori di trascrittasi inversa, fusione peplos in fase di studio: inibitori endonucleasi/integrasi e per blocco CCR5. Il regime terapeutico previsto HAART -> pi farmaci al massimo dosaggio tollerato con diverso bersaglio, in modo da favorire al minimo la comparsa di stipiti resitenti e migliorare la prognosi-> tuttavia contengono infezione, non la eradicano. Vaccino: problematico per estrema variabilit antigeni e per incapacit risp di eradicare infezione -> virus sopravvive nelle cell di memoria -> controllo con misure preventive. Nel mondo, i sieropositivi sono pi di 33 milioni; gli affetti da AIDS pi di 25 milioni -> molti non sono a conoscenza -> late testers e AIDS presenters -> 60% arriva al test con gi dei sintomi -> trasmissione HTLV1 HUMAN T LYMPHOTROPIC VIRUS 1: HTLV si distingue in 4 tipi -> lunico sicuramente associato a patologie umane 1: oltre ai geni gag, pol, env (-> poliprot-> scisse in prot funzionali), contiene anche seq con ORF, di cui la pi lunga la seq pX -> contiene 4 distinte ORF, di cui le 2 maggiori sono tax e rex -> formano le prot Tax e Rex -> funzioni analoghe a Tat e Rev di HIV. HTLV1 pu interagire con numerosi tipi cell: recettore = GLUT1, presente in molte cell-> tuttavia le uniche cell permissive sono i linf T CD4 e CD8, non si sa perch. I virioni liberi sono scarsamente infettanti -> infezione si trasmette solo tramite contatto diretto tra cell contigue -> complesso di adesione cell = sinapsi virale. HTLV1 associato alla leucemia/linfoma delladulto a cell T ATL -> rara e aggressiva leucemia che colpisce i linf T helper maturi, forma nuclei circonvoluti, c un frequente linfoma cutaneo, linfoadenopatia e epatosplenomegalia, elevato numero di linf circolanti senza anemia e scarso coinvolgimento del midollo osseo, ipercalcemia. Il periodo di sopravvivenza varia da 2 sett a 1anno dallinizio dei sintomi morte in genere per complicazioni infettive polmonari, meningite -> grave immunodeficienza, e CID. Il provirus integrato nel genoma cell, non ha sito preferenziale e non ha v-onc-> azione oncogena di HTLV1 dovuta a transattivazione tramite Tax di geni cell, tra cui gene di IL2 (fatt di crescita linfocitario) e del suo recett IL2R -> circuito autocrino che stimola la replicazione policlonale delle cell infette -> esprimono per antigeni virus-> espansione controllata da risp cell-mediata -> per aumentano cell infette in cui manca la produzione di antigeni virus specifici di membr (ciclo di replicazione abortivo) -> proliferano indisturbate [leucemia latente] -> la proliferazione aumenta la probabilit di un 2 hit -> [leucemia acuta].

Altra patologia associata a HTLV1 sembra essere la paraparesi tropicale spastica -> sindrome demielinizzante progressiva. La zona iniziale di infezione da HTLV1 il Giappone, con diffusione a Asia, Africa, Sud America -> poi casi sporadici anche in USA e Europa, > in gruppi a rischio: tossici. Diagnosi: ricerca anticorpi con reazioni immunoenzimatiche, antigeni e seq virali, con PCR (necessaria per distinguere tipi 1 e 2). VIRUS EPATITICI: numerosi virus possono provocare epatite nel corso di uninfezione sistemica, come complicanza secondaria (CMV, EBV, HSV, adenovirus, cocksakievirus). Alcuni virus invece hanno un epatotropismo primitivo, che dipende da sensibilit e permissivit dellepatocita, e perci lepatite la manifestazione patologica primaria della loro infezione. Sono: HAV = virus dellepatite A -> epatite acuta

Fa parte della famiglia Piconarviviridae, genere Hepatovirus no peplos, capside icosaedrico, genoma con 1 molecola di RNA+. Si lega a epatocita tramite glicoprot su esso (recettore cell), endocitosi mediata da recett replicazione nel citosol unico tipo antigenico conosciuto specie-specifico. Replicazione in coltura molto lenta, effetto citopatico scarso. Trasmissione infezione: oro-fecale -> virus eliminato con le feci nella prima settimana di malattia e nel periodo di incubaizone (15-50gg). endemica in tutto il mondo (>scarsa igiene), epidemie in collettivit -> spesso asintomatica (aumento transaminasi) -> sintomi aumentano con et (ittero, subittero). Non cronicizza, pu in rari casi dar luogo a unepatite fulminante -> mortalit bassa. Viremia nella fase iniziale della sintomatologia, poi virus sparisce dal circolo grazie a presenza anticorpi -> IgM = infezione in atto; IgG = infezione pregressa -> dopo infezione: immunit. Diagnosi: dimostrazione anticorpi anti-HAV (IgM si mantengono per almeno 3 sett dallinizio dei sintomi). Somministrazione: gamma-g -> sogg esposti; vaccino -> virus inattivato con formaldeide, nei paesi poveri. HBV = virus dellepatite B -> infezione cronica

Fa parte della famiglia degli Orthohepadnavirus non cresce in colture di cell in vitro virione = particella di Dane -> nucleocapside + peplos genoma: DNA circolare parzialmente bicatenario specie-specifico. Il genoma del virus contiene 4 geni, parzialmente embricati: Gene P = prot con attivit enzimatiche del virus, + peptide = priming domain = segnale di inizio dellattivit polimerasica -> codifica anche per trascrittasi inversa Gene C = presenta 2 segnali di inizio della trascrizione -> codifica 2 prot: C = capside/core virale = HBcAg (core Ag) = antigene C virus-specifico; C+pre-C = dopo tagli proteolitici viene eliminata allesterno -> prot con epitopi antigenici = antigene e = HBeAg (solubile) Gene S = prot di superficie = HbsAg (Ag Australia). Presenta 3 segnali di inizio della trascrizione -> codifica 3 prot che dopo glicosilazione sono indicate come gp27 (SHBs), gp36 (MHBs), gp42 (LHBs) Gene X = prot con attivit transattivante sulla trascrizione (promoter) del genoma virale e di diversi geni cell, inoltre pu legarsi al prodotto di p53, inattivandolo

HBV si lega agli epatociti attraverso una glicoprot (recett) = p170receptor -> penetrazione -> uncoating -> DNA virale nel nucleo ->enzimi cell lo trasformano in DNA complementare bicatenario e superspiralizzato -> trascritto da RNA Pol II cell -> produce 2 classi di RNA: mRNA subgenomici e RNA+ pregenomici -> citosol -> traduzione-> mRNA formano prot virus-specifiche -> inserite nel peplos e prot X; RNA pregenomici-> mRNA -> prot del core e enzima DNA Pol DNA-dip e RNasiH, e inoltre funzionano da stampo per la sintesi di DNA genomico: sintesi prot da RNA preg -> core -> provirione-> RNA preg trascritti in DNA (trascrittasi inversa) -> complesso intermedio DNA/RNA -> rimozione stampo RNA preg (RNasiH) -> sintesi parziale della catena

complementare di DNA -> genoma a DNA parzialmente bicatenario -> virione -> acquisisce peplos da RE, dove sono inserite le prot di superficie -> liberato allesterno, insieme a HBsAg prodotto in eccesso-> particelle tonde (SHBs e MHBs) e aggregati filamentose (L, M, S). Quindi, a differenza dei Retrovirus, la replicazione non richiede lintegrazione nel genoma cell -> anche se pu avvenire. HBV non sembra codificare una prot M -> matrice -> la funzione svolta da hsc70 (heat shock prot) -> sempre associata alla zona pre S1 di LHBs. HBV relativamente stabile, tuttavia, poich la replicazione avviene tramite un intermedio a RNA, c una quota di variabilit-> diversi genotipi di HBV -> in Italia presenti A (ubiquitario) e D (Mediterraneo). Tra i genotipi possono esserci anche piccole differenze nellHBsAg-> non tali da impedire efficacia dellimmunit indotta dal vaccino-> vaccino immunizza contro tutti i genotipi (eccezione: alcune epatiti croniche-> compaiono altre mutazioni, con virus che possono sfuggire -> escape mutants (mutazioni del gene S)-> gli anticorpi anti-HBsAg sono inefficaci-> fallimento immunizzazione passiva nei sogg trapiantati, casi con insuccesso della vaccinazione in neonati nati da madri infette, diagnosi di infezione attiva in assenza di HBsAg). Mutazioni del gene C -> ceppi e-minus Epatite B = affezione a lunga incubazione (anche 6 mesi), che si trasmette solo per via interumana-> parenterale (inoculazione accidentale o iatrogena di sangue [prima dello screening dei donatori], siringhe ecc), via parenterale inapparente (spazzolini, rasoi, forbicine da unghie), via sessuale, transplacentare e perinatale. Nel periodo iniziale dellinfezione ho viremia, con particelle HBsAg e HBeAg -> eliminate dalle cell infette -> poi diminuisce grazie a SI -> blocca virus nellambiente extracell. La patogenesi immunomediata: epatocita processa HbcAg e lo espone in associazione a MHC I -> linf T CD8+ lo riconoscono tramite recettore TCR. In un certo numero di casi (> nelle infezioni contratte nella prima infanzia), una non pronta risp del SI-> epatite cronica -> a volte asintomatica -> in una % tramite fenomeni autoimmuni e da immunocomplessi-> danni epatici -> cirrosi->carcinoma epatico. C infatti una forte correlazione fra infezione cronica da HBV e carcinoma epatocell primitivo (> Africa e Asia) -> contribuiscono anche fatt immunologici, alcolismo, cirrosi... 2 meccanismi che non si escludono: DNA virale, molti anni prima della comparsa del tumore, si integra nel genoma cell -> il genoma virale presenta mutazioni e fenomeni di ricombinazione con DNA cell adiacente -> instabilit. Inoltre, prot del gene X dimerizza con prodotto di p53-> inattivazione -> trascrizione oncogeni cell> c-myc, c-fos, c-jun -> proliferazione-> neoplasia. Il gene X viene sempre mantenuto, mentre gli altri geni possono essere persi nellintegrazione (che sfiga!). Inoltre il genoma virale integrato potrebbe alterare lespressione di oncosoppressori o oncogeni -> mutageno inserzionale -> es DNA virale pu interrompere seq del gene per recett B per acido retinoico -> blocca meccanismo di differenziazione terminale HBV ha anche ruolo indiretto nella patogenesi del carcinoma-> innesco -> neoplasia insorge in seguito a cronicizzazione dellinfezione e allo sviluppo di cirrosi-> infiammazione (cell SI producono citochine che stimolano ulteriormente proliferazione) + rigenerazione epatica -> proliferazione -> neoplasia. Diagnosi: ricerca di vari indizi di presenza virale e anticorpi anti-HBcAg [i primi a comparire-> malattia/portatore sano-raro-> antigene altamente immunogeno] e anti-HBsAg [stato di immunit] -> diversa combinazione di anticorpi determina stadio infezione e eventuale guarigione o cronicizzazione -> HbeAg e DNA virale= infettivit (compare in replicazione virale), anticorpi antiHbeAg = guarigione. Epatite acuta -> anti-HBcAg IgM = infezione in atto, anti-s e anti-e Epatite cronica -> persistenza antigeni s e e, HBcAg positivo Immunoprofilassi con gamma-g -> sogg a rischio; vaccino-> con tecniche di DNA ricombinante, con 3 somministrazioni, obbligatorio. Terapia: interferone, lamivudina-> inibisce trascrittasi inversa, entecavir-> analogo della guanina, inibisce Pol virale.

Linfezione da HBV pu essere associata a: HDV = virus dellepatite D/ virus Delta -> virus defettivo che necessita di HBV

Formato da una particella sferoidale, con inviluppo lipoproteico derivato dallHBsAg di HBV -> racchiude genoma e prot specifiche -> antigene delta. Genoma: 1 molecola di RNA- monocatenario, circolare, con varie seq complementari che si appaiano. Inoltre presenta seq ribozima-> tagli a genoma, e codifica prot-> antigene delta-> 2 forme: SdeltaAg -> essenziale per replicazione; LdeltaAg-> inibisce replicazione promuove impacchettamento genoma nel virione -> RNA complessato a tutte due le forme-> nucleocapside. Genoma si replica nel nucleo (non si sa bene come)-> citosol-> nucleocapside si associa a membr cell alterata da glicoprot specifiche di HBV -> esce dalla cell in involucro pericapsidico di HBV-> HBsAg. endemico (3 genotipi) di Mediterraneo, Medio Oriente, Africa sub-sahariana, America Latina, si sta diffondendo anche in USA e Europa nelle popolazioni a rischio-> trasmissione parenterale apparente e inapparente. Pu essere trasmesso dalla madre al feto insieme a HBV (raro) coinfezione o sovrainfezione da HDV-HBV porta a un aggravamento delle condizioni e maggior rischio di cronicizzazione (patogenesi: effetto citopatico diretto). Diagnosi: reperto virus-anticorpi anti-delta. Controllo tramite igiene. Vaccino anti HBV protegge ovviamente anche da HDV-> solo i pazienti HBsAg positivi possono essere infettati da HDV HCV = virus dellepatite C -> epatite cronica

Fa parte della famiglia di Flaviviridae, genere Hepacvirus peplos genoma con 1 molecola di RNA+ -> codifica una poliprot-> tagliata nelle 3 prot strutturali (RNA binding prot = core, E1 e E2 -> glicosilate e complessate = polimeri dellevelope) + 5 NS (enzimi). Scarsa replicazione in vitro -> assenza modelli sperimentali. Ha una discreta variabilit (la RNA Pol non corregge errori di inserimento di basi)-> 6 tipi genomici e diversi sottotipi -> difficolt nellallestire un vaccino e inaffidabilit test sierologici. In un sogg predomina un genotipo = master, pi sono presenti altri con alcune differenze = quasispecie-> in vivo non mai presente come popolazione omogenea, ma come quasispecie, con mutazioni frequenti nei geni di E1 e E2 -> ho selezione dei mutanti non riconosciuti da SI-> gli escape sono responsabili dellepatite cronica. Genotipo 1 (>1b)-> evoluzione pi grave della malattia; genotipi 1 e 4 rispondono meno allinterferone. Recettore: CD81 (prot tetraspanina) Lepatite C uninfezione lentamente progressiva, spesso a lungo asintomatica. Si trasmette solo per via parenterale-> siringhe, sessuale, donatori infetti[prima dello screening] periodo incubazione 5-10 sett infezione iniziale sintomatica nel 15-20%, con andamento clinico pi lieve rispetto a HBV -> 50% delle infezioni sintomatiche cronicizzano -> 20% cirrosi -> pu dare luogo a carcinoma. La patogenesi immunomediata, con frequenti fenomeni autoimmuni. HCV non infetta solo gli epatociti, ma anche altre cell-> linf B-> disordini di tipo autoimmune/linfoproliferativo-> linfezione cronica (80% dei casi evolve in cronica) da HCV frequentemente associata alla crioglobulinemia (crioglobuline = Ig che precipitano a T<37 e si risolubilizzano allaumentare di T) mista di tipo II (patologia linfoproliferativa benigna) e un possibile fatt eziologico di linfoma non-Hodgkin a cell B -> cell B sono spinte a proliferare dalla stimolazione di CD81 (recettore). Diagnosi: ricerca anticorpi (> sieroconversione) e genoma virale -> RT-PCR: usata anche per monitorare trattamento. Epatite acuta-> aumento transaminasi; epatite cronica-> transaminasi fluttuanti. Terapia infezione cronica: interferon alfa + ribavirina. Non esiste vaccino. HEV = virus dellepatite E -> acuta

Famiglia Hepeviridae, genere Hepevirus no peplos genoma con 1 molecola di RNA+ -> 3 ORF: ORF1 -> prot NS, tra cui RNA Pol RNA-dip ORF2 -> prot principale del capside

ORF3 -> prot che interagisce con prodotto di ORF2 -> corretto assemblaggio capside, + si lega a prot pro-infiammatorie, prodotte da fegato -> crea ambiente favorevole a replicazione virus

Si trasmette per via oro-fecale -> aree povere, pochi casi anche in aree industrializzate per flussi migratori periodo di incubazione 25-55gg colpisce > sogg fra 15 e 40 anni, e associata a elevata mortalit per donne gravide, diagnosi: ricerca anticorpi -> positivit, in assenza di di marker di infezione da altri virus epatitici -> diagnosi sicura. Vaccini sono in sperimentazione. In Italia presente > HAV (pi della met), seguita da HBV. Patogenesi: infiammazione diffusa del parenchima epatico con necrosi epatociti-> epatite acuta [autolimitante con restitutio ad integrum] + infilatrato flogistico -> epatite cronica [persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica]. Decorso clinico dellepatite acuta: periodo di incubazione: varia a seconda dellagente eziologico (15-50 giorni hav, 2- 6 mesi hbv, 15 giorni 4 mesi hcv, 25-55 giorni hev) periodo preitterico: sintomi aspecifici (astenia, anoressia, nausea, vomito, febbricola o febbre) e patologie da immunocomplessi (artralgie e mialgie) periodo itterico: comparsa di subittero e ittero, epatomegalia, aumento delle transaminasi (indice di citonecrosi epatica) convalescenza: risoluzione dellepatite con riduzione progressiva dei valori delle transaminasi (guarigione) quadri clinici: epatite asintomatica anitterica (sintomi aspecifici) itterica. B, D e C possono cronicizzare (persistono per oltre 6 mesi). Una complicanza lepatite fulminante = necrosi massiva del fegato con grave insuff epatica -> trapianto Fatt che influenzano evoluzione verso epatite cronica: et risp immune immunodepressione Lepatite cronica spesso asintomatica: transaminasi elevate per pi di 6 mesi, ricerca markers virologici, diagnosi definitiva con agobiopsia. Possono portare a cirrosi e carcinoma primitivo del fegato.

ELMINTI Parassiti obbligati, pluricell -> parassiti metazoi -> provocano patologie se infestano luomo comprendono Nematodi, Cestodi e Trematodi -> detti elminti = vermi -> sono endoparassiti delle mucose e delle cavit dellorganismo in comunicaizone con lesterno, inoltre a volte anche di parenchimi e tess profondi. Buona parte dono eteroxeni = con ciclo vitale che comprende stadi diversi e spesso con alternanza di ospiti -> ospite definitivo = quello in cui avviene fase riproduttiva; ospite intermedio = altri ospiti prima del definitivo; ospite paratenico = infestato accidentalmente; ospite terminale = non si trasmette ne riproduce. Il meccanismo dellazione patogena dipende sia dagli antigeni, sia dalle reazioni immuni e dalla risp infiammatoria dellospite -> spesso tipo granulomatoso con danno dei parenchimi;

inoltre si pu avere sottrazione di sangue e azioni meccaniche dovute all effetto massa del parassita. Diagnosi: presenza parassita-anticorpi -> IgE. Sono compresi diversi Phylum: NEMATODI: vermi cilindrici a riproduzione sessuata N. intestinali-> no ospiti intermedi-> emesse uova o larev con feci, che possono infettare uomo tramite penetrazione transcutanea o ingestione; N. tissutali-> insetto vettore. 1 1.. FILARIASI Nematodi tissutali Filariasi = gruppo di malattie causate da elminti della superfamiglia Filarioidea sono N. filiformi adattati a sopravivere in tess profondi, come il sist linfatico, circolatorio e connettivale classificazione clinica in base al distretto colpito: Varice = Dilatazione permanente di una vena con dilazione della parete e aumento della pressione venosa Granuloma = Neoformazione di natura infiammatoria, con abbondante proliferazione cellulare, accompagnata da neoformazione di connettivo. Filariasi linfatiche -> generi Wuchereria e Brugia

WUCHERERIA BANCROFTI un verme tondo e bianco la forma adulta = macrofilarie -> vive nei vasi e nelle gh linfatiche dellospite -> femmina emette embrioni maturi mobili = microfilarie -> sist linfatico -> circolo ematico -> assunte da insetto vettore ematofago -> proseguono ciclo (10-14gg)-> macrofilarie-> escono con pasto ematico -> sulla cute -> la attraversano -> sottocute-> sangue-> vasi linfatici. La densit parassitaria nel sangue maggiore di notte = perioidismo -> si adattato in base alla disponibilit dellinsetto vettore-> zanzara. Le macrofilarie sono dimostrabili da 3 a 12 mesi dopo linfestazione. Endemico della fascia tropicale, mentre BRUGIA MALAYI solo in India e Asia orientale. La filariasi linfatica dei due parassiti indistinguibile -> solo le macrofilarie sono le responsabili di malattia nelluomo, mentre la microfilaremia virtualmente asintomatica. Patogenesi: risp infiammatoria e ostruzione meccanica sist linfatico-> periodo incubaizone 5-15mesi -> infiltrato cronico nellendotelio dei linfatici -> cronicizzazione processo infiammatorio (manifestazioni precoci-> reversibili) -> varici linfatiche -> dopo 20 anni dai sintomi iniziali -> morte vermi adulti-> fenomeni linfoangitici e formazione granulomi da corpo estraneo -> obliterazione vaso linf e edemi -> fenomeni elefantisiaci (tipici delle fasi molto avanzate e dovuti alla deposizione di fibrina e proliferaz sottocute -> permanenti e non risp a terapia). Le sedi interessate sono varie: W. Bancrofti -> >genitali e inguinali (idrocele e elefantiasi scrotale), arti inf B. malayi-> episodi acuti con dolore intenso per alcuni gg. Varici linfatiche nella vescica o negli ureteri-> chiluria -> urine lattescenti. Diagnosi: in aree endemiche-> quadro clinico identificazione diretta -> microfilarie riconosciute per movimenti attivi diagnosi di specie con preparati di Gemsa -> tecniche di concentrazione. Terapia: efficace solo su microfilarie -> ivermectina -> blocco trasmissione mediatori neuromusc -> paralisi flaccida , + albendazolo Filariasi oculo-cutanee

LOA LOA: verme filiforme della foresta pluviale dellAfrica persiste nel sottocute, in genere in sede sottofasciale microfilarie hanno periodicit diurna -> temperatura e disponibilit insetto vettore = moscerino ematofago. Queste sono deposte nel sottocute ma migrano verso i linfatici e poi nel circolo ematico -> persistono nella microcircolazione polmonare, devono passare anni prima di vederle nel sangue periferico. Luomo lunico ospite definitivo -> macrofilarie si accumulano nella cute durante pasto ematico vettore e penetrano sotto. La malattia = loiasi dovuta solo alle macrofilarie -> si manifesta spesso con passaggio del verme nelle dita, frenulo lingua e pene, palpebra, congiuntiva, camera ant occhio -> migrazioni rapide, con prurito, parestesie, dolore locale. Manifestazioni tipiche sono gli edemi di Calabar =

migrazione verme adulto forma edemi come uova di quaglia nelle sedi distali degli arti, per 3gg -> sono dovuti a reazioni allergiche a tossine liberate. Loa Loa ha anche maggiore tendenza a provocare complicanze neurologiche per invasione dello spazio liquorale. Diagnosi: reperto verme -> anche se nel sangue periferico dopo anni. Terapia: ivermectina ONCHOCERCA VOLVULUS: (SKIN SNIP) Agente eziologico delloncocercosi infestazione pu essere asintomatica, ma di solito causa noduli cutanei con dermatite pruriginosa e se grave, disturbi oculari. Insetto vettore = moscerino dei fiumi. No perioidismo. I noduli sono di dimensioni variabilie si localizzano > nelle creste iliache, ascelle, polite, spazi intercostali, occipitale noduli sono formati da tess denso, vermi e microfilarie -> queste, quando muoiono nel derma -> risp infiammatoria proporz alla densit parassitaria -> dermatite oncocercotica. Le microfilarie quindi si formano nei noduli, poi migrano nel sottocute-> assunte dai moscerini-> maturazione a macro>riemesse sulla cute al momento del pasto posso trovare microfilarie nei linfonodi e raramente in sangue e urine. Lesioni iniziali: edema e infiltrato eosinofilo -> linf, macrofagi -> microgranulomi -> fibrosi derma -> distruzione fibre elastiche, atrofia e depigmentazione = dermatite a pelle di leopardo -> adenomegalia e disorganizz tess linfoide -> sclerosi vie linfatiche e elefantiasi danno oculare ->cecit fluviale, sempre dovuto alla morte delle microfilarie nella cornea, nervo ottico e coroide. Sembra che ala flogosi contribuisca uninfezione batterica veicolata dal parassita-> impiego antibiotico pu ridurre complicanze oculari. Diagnosi: clinica identificazione microfilarie nel derma -> sede prelievo sul nodulo. Terapia: ivermectina> uccide solo microfilarie, porta a guarigione. Filariasi cutanee

Prevalentemente veterinarie, possono a volte trasmettersi alluomo di interesse medico: MANSONELLA OZZARDI: responsabile della mansonellosi = paucisintomatica con dolore articolare, cefalea e orticaria se presente unelevata densit di microfilarie. Diffusa nei Caraibi e America Latina. Macrofilarie vivono neo tess adiposo e nel mesentere, microfilarie in circolo e nel sottocute. Trasmessa da insetti vettori -> maturazione nel vettore 8gg -> escono sulla cute. DRACUNCULUS MEDINENSIS: responsabile della dracunculiasi -> unica filariasi non trasmessa da vettori. un grosso verme tondo e bianco, la cui femmina raggiunge i 60cm di lunghezza, mentre il maschio, che non produce sintomi, solo 3cm -> viene riassorbito dopo la copula nei tess profondi femmina invece vive nel sottocute -> parto-> emerge dalla cute nelle superfici pi declivi (arti inf, mani, scroto, mammella) -> embrioni rilasciati in raccolte dacqua e sono ingeriti da crostacei Cyclops = ospite intermedio -> viene danneggiato e larve si nutrono dei suoi tessuti gonadici -> fase di sviluppo di 4-6sett fino 4 mesi-> se crostaceo ingerito dalluomo-> nello stomaco larve escono -> linfatici-> sottocute (in 1 mese). Le forme adulte, maturano dopo circa 1 anno. Persiste in piccoli focolai in Africa. La patogenesi legata al trauma della femmina che emerge dalla cute-> lesioni cutanee + sintomi sistemici: nausea, vomito, orticaria, diarrea, vertigine -> reazione simil-anafilattica verso tossine emesse. Spesso aggravata da morte verme nella lesione-> complicazioni settiche. La guarigione per cicatrizzazione determina sequele disabilitanti. Diagnosi: clinica. Terapia: metronidazolo Nematodi INTESTINALI: 2 2.. ASCARIDIASI Ascaridiasi = infestazione intestinale da vermi ASCARIS LUMBRICOIDES unico ospite definitivo luomo (ma non si disingue da altre specie con ospiti animali). Sede: intestino tenue -> femmina raggiunge 20-35cm lunghezza, grosso gomitolo -> emette nel lume 200'000 uova/die -> feci-> maturazione nellambiente per 2-

3 mesi in acqua calda -> forma larvale strongiloide -> rabditoide = infettante -> anche per 10 anni -> ingestione da parte delluomo -> nello stomaco succhi gastrici determina schiusa della larva-> intestino tenue -> fase invasiva iniziale -> attraversa mucosa-> circolo-> polmoni -> alveoli -> vie respiratorie -> distretto intestinale (10-14gg dopo infestazione) -> si annidano nel tenue, dove raggiungono le dimensioni adulte -> emettono uova dopo 60-70gg dalla prima infestazione. una geoelmintiasi diffusa nel mondo trasmessa da cibi e acqua contaminati -> > bambini nelle aree rurali. Le difese immunitarie sono dirette verso lo stadio invasivo -> IgE. Poi anche le fasi larvali nella seconda invasione intestinale determinano una risp -> spesso prima invasione asintomatica, mentre la seconda crea i sintomi: provoca malattia in 3 modi: Polmonite eosinofila di Loeffler = sindrome da invasione larvale -> reazione allergica agli stadi invasivi -> febbre elevata, malessere, disturbi respiratori Forma adulte intestinali provocano sintomi locali, proporz al numero di parassiti -> nei bambini di aree endemiche: malnutrizione, carenze + dolore colico e turbe dispeptiche I gomitoli possono alterare vari distretti intestinali-> occlusione vie biliari o pancreatiche, appendicite, diverticolite -> perforazione intestinale

Diagnosi: sospetto di sindrome da invasione larvale in sogg con febbre acuta e eosionfilia periferica, e sintomatologia respiratoria. Verme dimostrabile in questa fase nellespettorato ricerca IgE. Infestazione intestinale invece dimostrata da ricerca uova nelle feci linfestazione da forma adulte non determina risp eosinofila. Terapia: albendazolo -> efficace solo contro adulti. 3 3.. TOXCARA Toscariasi -> Toxcara canis ha ciclo vitale nel cane (cati nel gatto)-> uomo si infetta in modo accidentale-> le uova, attraverso la parete intestinale, arrivano a fegato, cuore, polmone, occhio -> lesioni locali 4 4.. ANCHILOSTOMA Agente eziologico dellanchilostomiasi (specie A. duodenale e Necator americanus) -> sedi dellinfestazione sono duodeno e digiuno -> adulti possono vivere anche 7 anni, femmina emette uova 18 mesi dopo infestazione, 30'000 uova/die -> feci-> in ambiente umido-> larva rabtoide -> infetta uomo tramite penetrazione attraverso la cute a contatto con terreno o per ingestione del materiale-> penetrazione mucosa (solo A. duodenale) -> sottocute-> circolo-> microcircolo polmonare-> alveoli-> vie resp-> tratto GI> mucosa intestinale (3-5sett) -> sviluppo larvale completo. Gli adulti aderiscono alla mucosa tramite lapparato buccale-> 2 placche chitinose con denti che ledono villi -> succhia sangue -> manifestazione tipica della anchilostomiasi lanemizzazione -> proporz a densit parassitaria. Anemia da cronica perdita eritrocitaria-> cronica e graduale, con pallore e stanchezza, raramente tachicardia e dispnea. Eosinofilia presente sia nella fase di invasione iniziale, sia nella fase di colonizzazione intestinale. Perdita albumina-> conseguenza enteropatia -> pu dare sindrome disprotidemica con edemi discrasici. Diagnosi: identificazione uova nelle feci. Terapia: monodose di albendazolo Altre specie provocano larva migrans cutanea = malattia benigna da parassiti animali che occasionalmente infestano luomo (ospite terminale) -> scavano tunnel cutaneo. 5 5.. OSSIURI Provocano ossiuriasi ENTEROBIUS VERMICULARIS = piccolo nematode bianco le uova sono deposte direttamente nello sfintere anale (non con le feci!) -> ambiente: poco resitenti -> ingerite -> si schiudono nello stomaco -> 1 larva-> invade critpe ghiandolari del tenue -> si incista nella gh provocando la sua degenerazione->no risp infiammatoria -> nella parete vivono 1-3 mesi-> femmina completa maturazione e si porta al canale anale (notturno) dove depone le uova e muore. tipica dellet infantile -> migrazione

nellano: intenso prurito. Diagnosi: uova si trovano nelle feci solo nel 5% dei casi -> scotch-test = nastro adesivo su per lano! Terapia: pirantel pamoato-> paralisi flaccida, o farmaci imidazolici 6 6.. STRONGILOIDES strongiloidiasi S. STERCORALIS -> polmonite eosinofila (fase cronica spesso asintomatica)->in casi di autoinfestazione (deficit SI) -> carica parassitaria aumenta ->sintomi GI e disseminazione larvale (larva currens) in qualunque organo. Iperifestazione-> adulti femmina nel piccolo intestino superiore, mentre le larve nelle altre parti. Penetrazione larve nel compartimento liquorale-> interessamento neurologico-> meningite asettica. Diagnosi: La visualizzazione microscopica delle larve in un singolo campione di feci ha successo in circa il 25% delle volte. Ripetuti esami di feci concentrate, la tecnica di Baermann [feci appena emesse avvolte in garza, in un colino che peschi in acqua tiepida per 30 min le larve del parassita igrofile e termofile, se presenti lasciano feci per andare nellacqua, da sono prese e centrifugate+ o il metodo della piastra di agar aumentano la sensibilit a 85%. Se i campioni restano a temperatura ambiente per diverse ore, le larve rabdoidi possono trasformarsi nelle pi lunghe larve filariformi, che portano a erronee diagnosi di iperinfezione accelerata. Nelle infestazioni a pi bassa carica pu essere richiesto il prelievo di campioni dal tratto prossimale del piccolo intestino con apposite capsule a laccio (capsule da Enterotest) o per aspirazione. Quest'ultima deve essere fatta endoscopicamente per permettere biopsie di lesioni duodenali e digiunali sospette. 7 7.. TRICHIURIASI Malattia causata da TRICHURIS TRICHIURA -> forma a verme a frusta vivono nellintestino cieco, ancorati alla mucosa -> uova emesse con feci-> resistono a lungo nellambiente -> ingestione ospite -> intestino tenue-> emerge 1 larva. Linfestazione asintomatica nella > parte dei casi -> oppure disturbi infiammatori del colon -> dolore colico, tenesmo, diarrea con sangue, prolasso rettale. Diagnosi: identificazione uova nelle feci rettocolonscopia. Terapia: albendazolo 8 8.. TRICHINELLOSI Malattia causata da genere Trichinella -> ingestione carne poco cotta -> embrioni si annidano negli strati profondi della mucosa intestinale -> linfonodi mesenterici -> 1 sett-> adulti-> uova in circolo o sist linfatico > cavit cardiache e tess musc striati -> formano cisti (1 embrione + tess connettivo) -> fase di latenza -> se questo tess musc ingerito da un nuovo ospite ciclo ricomincia. Spesso asintomatica -> bassa carica infestante. Tuttavia trichinellosi pu essere grave: 1 fase-> sintomi intestinali: nausea, vomito, dolori colici e sudorazioni; 2 fase-> invasione larvale: febbre, malessere, dolore musc intenso, edema periorbitale eosinofilia elevata; 3 fase-> complicanze gravi: miocardite acuta, polmonite, peritonite, collasso cardiocirc. Diagnosi: difficile -> sospetto clinico identificazione larve con biopsia musc sieroconversione. Terapia: albendazolo associato a terapia antinfiammatoria con corticosteroidi CESTODI: vermi piatti, nastriformi e segmentati, parassiti di solito del tratto GI nelladulto si diferenziano segmento cefalico = scolice, collo, corpo = proglottidi. Sono ermafroditi e eteroxeni. Le teniasi sono infestazioni intestinali da vermi adulti dei generi Taenia, Hymenolepis e Diphyllobothrium. Altre malattie derivano dallinfestazione di tess profondi da forme larvali-> cisticercosi, cenurosi, sparganosi, idatidosi. 9 9.. TAENIA Taenia solium -> verme piatto di 2-3 m o pi di lunghezza intestino tenue formato da piccola testa + 1000 proglottidi-> ognuna contiene 30-50'000 uova -> emesse insieme alla proglottide terminale matura -> nellambiente si disintegra ->uova assunte da ospite intermedio = maiale-> si schiude nello stomaco->

oncosfera va al torrente ematico-> muscolo -> cisticerco -> uomo si infetta per ingestione carne poco cotta di maiale con cisticerchi -> stomaco: cisti si dissolve-> larva va nellintestino e testa si ancora a mucosa -> maturazione. Taenia saginata-> diversa per: maggiori dimensioni, proglottide terminale esce con movimenti attivi, ospite intermedio bovino. La teniasi in genere non associata a disturbi e manca anche eosinofilia periferica -> quasi sempre asintomatica, emissione occasionale di proglottidi vaghi disturbi dispeptici e addominalgie. Diagnosi: identificazione uova o proglottidi. Terapia: praziquantel. Possono provocare anche cisticercosi = maturazione come nel maiale -> oncosfere vanno a musc e SN; e cenurosi = ingestione di forme larvali del verme che infetta il cane -> si formano cisti nel SNC, occhio e sottocute. 1 10 0.. ECHINOCOCCUS GRANULOSUS Piccolo cestode con testa e solo 4 proglottidi verme adulto specifico (canidi -> ospite definitivo), le forme larvali sono aspecifiche -> anche uomo. Uova emesse dal cane contaminano ambiente e possono essere assunte anche dalluomo -> intestino: uova germinano-> oncosfere-> passano parete-> sangue-> organi: sede primaria-> fegato (primo filtro), poi polmone - ogni organo pu essere interessato: SNC, ossa, musc, rene. La larva si sviluppa dentro la cisti, dopo alcuni mesi lunga 5-10cm -> cisti iatidea primitiva -> possono formarsi anche cisti iatidee secondarie per rottura e metastatizzazione di una cisti primaria fertile. Danno origine a idatidosi = lesione formata dalla cisti iatidea -> parete formata da: strato fibroso ospite intermedio parassitario interno germinativo-> da qui originano le cisti figlie, prima come masse parenchimatose, poi vacuolizzano-> vescicole. Gli scolici si formano nella membr germinativa. Sintomi: dovuti a effetto massa della cisti-> nel fegato: dolore in ipocondrio dx-> ostruzione su vie biliari-> ittero. Le cisti polmonari sono spesso asintomatiche a lungo, poi broncopolmoniti secondarie recidivanti-> febbre, tosse, emottisi. Nel SNC posso avere segni neurologici precocemente. La localizzazione osteo-musc invece porta a dolore e difficolt motorie. La rottura di una cisti pu provocare shock anafilattico o disseminazione metastatica di cisti figlie. Diagnosi: per immagini + sierologia per echinococco. In passato si usava ricerca di sensibilizzazione = reazione di Casoni. Terapia: albendazolo -> rende cisti non infettiva ma spesso non ne determina regressione-> puntura + lavaggio o asportazione. TREMATODI: vermi piatti = platelminti, eteroxeni, con fase di replicazione sessuata nellospite definitivo e asessuata delle fasi larvali negli ospiti intermedi. Hanno 2 ventose laterali -> adesione e locomozione: 1 = ventosa orale -> cefalica, anche lapertura buccale; 2-> ventosa ventrale/acetabolo -> adesione. Uova contengono miracidio -> si sviluppa in acqua-> maturazione in ospite intermedio -> sporocisti -> cercaria: infettante -> penetrazione in ospite definitivo in diversi modi. 1 11 1.. SHISTOSOMA 5 specie patogene per luomo: mansoni, haematobium, japonicum, mekongi, intercalatum. Ciclo biologico: ospite definitivo vertebrato (verme adulto) ospite intermedio: mollusco (larve). Provoca schistosomiasi/bilharziosi -> determinata dallingresso tramite la cute della cercaria -> schistosomulo -> vasi linfatici e ematici -> polmone e fegato -> maturazione vermi adulti circa 1 mese dopo -> discendono vena porta-> vene plesso mesenterico e portale o plesso vescicale -> accoppiamento: maschi hanno doccia longitudinale in cui si colloca la femmina (pi simile a nematode). Dimorfismo sessuale e estremit post filiforme sono caratteri adattativi. Uova vengono spinte attivamente nei capillari della sottomucosa-> compresse-> spine-> lesioni del tessuto-> ulcere su parete intestinale o vescicale-> urine o feci-> acqua dolce-> miracidio mobile-> mollusco-> si nutre dei tess molli -> sporocisti-> in 4-6 sett-> larve mobili = cercaria biforcuta -> nuotano nellacqua e in 48 ore devono trovare vertebrato. Nelle sedi di invasione posso avere dermatite da ipersensibilit, per alcuni gg fase di invasione larvale (transito nel sangue e maturazione nel fegato)-> sindrome di Katayama = deposizione immunocomlpessi a seguito della produzione di anticorpi verso gli stadi larvali del parassita esordisce 2-8sett dopo

infestazione -> febbre elevata, tosse, linfoadenomegalia, eosinofilia elevata non determinano reazioni infiammatorie dei vasi e la sintomatologia legata alla ovoposizione (12sett dopo infestazione anni dopo) -> uova che non raggiungono ambiente esterno rimangono intrappolate negli strati profondi e superficiali della mucosa dellintestino o della vescica -> reazione infiammatoria di tipo granulomatoso -> calcificazione. A livello vescicale la muscolatura coinvolta dal rpocesso infiammatorio prima diviene iperplastica poi atrofica e nelle fasi tardive -> passaggio retrogrado delle uova nel torrente venoso e poi al fegato. Schistosomiasi urinaria = ematuria, peso sovrapubico, iperplasia parete vescicale a livello dello sbocco degli ureteri-> idrouretere, reflusso ureterale, idronefrosi secondaria correlazione con carcinoma squamocell della vescica. Schistosomiasi intestinale = polipi intestinali per reazione esofitica granulomatosa in sede sottomucosa -> polipi possono ulcerarsi e nelle fasi tardive -> reazioni fibrose -> colon irritabile. S: mansoni e japonicum -> cirrosi epato-splenica nelle fasi molto avanzate -> azione lesiva uova intrappolate nelle venule epatiche -> granulomi a evoluzione fibrosa -> sindrome da ipertensione portale con normale funzione epatica e ipersplenismo. Diagnosi: sospetto della sindrome + febbre con eosinofilia elevata identificazione delle uova in feci, urine o biopsie diagnosi sierologiche. Terapia: praziquantel 1 12 2.. FASCIOLA Sono importanti 2 specie per la patologia: F. HEPATICA -> parassita delle pecore e dei bovini, uomo pu ingerire il verme in via accidentale di cercarie gli adulti sono vermi piatti che vivono nelle vie biliari dellospite definitivo -> uova vanno nella bile-> intestino -> feci -> maturazione 3 sett -> miracidio -> ospite intermedio (chiocciola) -> 2 mesi di maturazione-> cercaria -> vive a lungo nella vegetazione delle banchine dei corsi dacqua -> infezione ospite vertebrato per ingestione -> penetrazione mucosa intestinale -> cavit addominale e capsula epatica-> penetrazione -> vie biliari. F. BUSKI -> simile, ma uomo ospite definitivo principale e sede di maturazione il duodeno. Sono agenti eziologici di: fascioliasi epatica = rara ma ubiquitaria -> allevamenti bovini o ovini + consumo piante erbacee di fiume -> trasmissione infestazione. Fase di invasione larvale (dura fino a 1 anno) -> febbre, orticaria, dolori addominali -> a causa di reazioni da ipersensibilit. Fase da infezione biliare -> episodi di febbre, ittero, vomito e epatalgia e colangite acuta + eosinofilia -> per non si ha danno tale da provocare sindrome da ipertensione portale. Fascioliasi intestinale -> solo in Asia Orientale le uova sono emesse anche dalluomo. Azione patogena dovuta a azione ipersensibilizzante e azione diretta lesiva sulla mucosa duodenale nella sede di incistamento delladulto. Sogg sintomatici sono la minoranza -> dolore ulceroso e sindrome da malassorbimento nelle fasi avanzate. Diagnosi: sospetto clinico si basa su reperto di epatomegalia e eosinofilia difficile. Terapia: epatica-> bitionolo; intestinale-> praziquantel.

PRIONI Sono agenti patogeni proteici ma provvisti di capacit infettante -> responsabili di una serie di encefalopatie degenerative e infettive -> encefalopatie spongiformi - + atrofia e perdita di neuroni, proliferazione cell gliali e deposizione di fibrille a placche. I prioni sono isoforme patologiche di una prot normale PrPC, presente > nei neuroni -> si accumulano e danneggiano neuroni. Linoculazione di spospensioni con prioni induce la patologia in sogg normali. Le patologie note sono: scrapie (pecore) kuru (cannibalismo Papua NG -> trasmissione interumana per via alimentare) malattia di Creutzefeldt-Jacob CJD -> esordio in et presenile, declino capacit cognitive e motorie malattia di GSS insonnia familiare fatale. + CJD iatrogena-> trapianti cornea o dura madre da cadavere infetto. BSE bovina -> trasmessa alluomo = CJD nuova variante -> epidemia in GB negli anni 90 per uso di farine proteiche infette -> colpisce giovani.

PrP la glicoproteina di superficie prionica -> normale: codificata da gene Prnp nel braccio corto del crom 20, presente soprattutto nella membr dei neuroni -> sembra abbia ruolo nella funzione sinaptica, legame Cu, stress ossidativo. Lisoforma patologica PrPSc, ha molti siti srotolati a beta-foglietto (invece che a alfaelica) -> proteasi resistenti. Nella trasmissione orizzontale [casi sporadici] -> prione patologico si lega a forma intermedia PrP* -> la trasforma in patologica periodo incubazione di anni: devono accumularsi -> incremento esponenziale. Barriera di specie: trasmissione prioni da specie a specie richiede tempo di incubazione pi lungo e pu anche non essere patologico-> in base allaffinit delle due isoforme di PrP. Nei [casi familiari] invece -> trasmissione ereditaria -> mutazione autosomica dominante in gene Prnp -> si produce pi isoforma PrP* -> devia pi facilmente verso PrP patologica-> incremento esponenziale. Sembra ci sia una predisposizione genetica, sia verso le infezioni esogene che ereditarie -> polimorfismo nel codon 129 di Prnp, Met o Val -> omozigosi predisponente. Nelle patologie da prioni non sono presenti fenomeni infiammatori n anticorpi -> diagnosi clinica test: biopsia cerebrale-> ricerca PrP patologica -> difficile. Al momento non c cura.

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