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E DAVANTI AGLI OCCHI, SOLO IL FIUME

Posso sedermi qui?


Come ogni volta, il sogno iniziava cos.
Non vedeva altro che quel vecchio pontile, allungato sul fiume, le luci sul pelo dell'acqua e non
sentiva altro che quella voce gentile rivolgersi a lei.
Al suo fianco, dritta sul legno quasi marcio e illuminata appena dalla luce che proveniva dal pub
alle loro spalle, c'era sempre la stessa ragazza: dal lungo vestito azzurro, leggero che la brezza
gonfiava con facilit; i piedi erano piccoli e nudi e sembravano danzare incuranti delle schegge e
dei pezzi di metalli e anche le sue mani erano estremamente piccine.
I folti capelli rossicci ondeggiavano alla brezza e quegli occhi cos caldi, del colore del caff...
Il sogno era sempre lo stesso, ripetitivo eppure familiare e confortante: sedevano assieme, con le
mani intrecciate e una tazza di t accanto, i piedi lasciati liberi e accarezzati dal refolo di vento
estivo, una ballata suonata tra le mura fumose del locale di poco pi lontano.
Parlavano di tutto e di niente, al risveglio lei non ricordava il contenuto dei loro discorsi; e cos
erano cominciate le notti insonni e nel loro avvicendarsi trascorso cercando instancabilmente quella
figura eterea che per lei ormai era tutto, - desiderava abbracciarla e sentire che era reale, doveva
essere reale era subentrato il nervosismo e la frustrazione.
Non sapeva dove cercarla: in ogni ragazza che incrociava, cercava un segnale che potesse essere lei
ma non lo trovava e aveva anche smesso di sognare: era stanca, sfiduciata ma sapeva di essere
innamorata, legata a lei in qualche modo, sapeva che doveva trovarla.
Stagione dopo stagione, mese dopo mese, giorno dopo giorno...
Posso sedermi qui?
Come un fulmine a ciel sereno, una voce le sussurr all'orecchio tre semplici parole mentre furbi
occhi scuri la spiavano divertiti da dietro spessi occhiali da vista.
Non era un pontile quello dove stavano, alle loro spalle non c'era un pub ma era una normalissima
panchina sul lungofiume, scolorita dalla pioggia e dallo smog della citt.
Lei non aveva l'abito azzurro del sogno ma una giacca a vento colorata, un paio di auricolari e uno
zaino, forse era pieno di libri?
I piedi non erano nudi ma era senza dubbio lei.
Dalle nuvole baluginava appena un raggio di sole.
Con un semplice sorriso, lei le offr una cuffia poi dallo zaino tir fuori un thermos.
E che cammineremo per mano nel sole
Sulle rive del Regent's Canal...

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