Il Comune ha INCREDIBILMENTE sostenuto di NON SAPERE che vi erano parti di cemento-amianto nella struttura demolita delle Poste. Immagino che i cittadini vogliano sapere l'inverosimile epilogo giudiziario di questa vicenda. La Magistratura ha INCREDIBILMENTE archiviato ben due denunce del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, omettendo alla coordinatrice-denunciante persino l'avviso di richiesta di archiviazione formulato in denuncia per potersi attivamente opporre alle valutazioni del P.M..
Le motivazioni? La denuncia è infondata perchè "nessuna responsabilità è configurabile in capo al Comune in quanto non vi sono elementi per ritenere che la presenza di amianto nella struttura fosse nota al proprietario".
E ancora: "Non vi sono motivi per ritenere che in sede di acquisto dell'immobile da parte del Comune, l'Ente fu RESO EDOTTO della circostanza rappresentata nella relazione dell'ARPAC che segnalava la presenza di amianto nella pensilina lato esterno ingresso al pubblico !
Chi sono i Pubblici Ministeri ? Il dott.Antonio Clemente prima, la dott.ssa Giammarino poi.Il G.i.p.? Il dott. Cusani.
Chiediamo ai magistrati: Il trascinamento dei pezzi in fibrocemento dall'ingreso della pensilina verso l'esterno (con conseguente dispersione e inalazione di amianto) non sono conseguenza della dissennata demolizione dell'edificio effettuata dal Comune ?
Secondo il Comune e i suoi ingenui puttini cascati dalle nuvole, perchè Italposte dismise nel lontano 1997 il fabbricato non utilizzandolo più come ufficio postale ?
Dove sono le azioni risarcitorie di rivalsa verso Italposte s.p.a. preannunciate dal sindaco Ricci in Consiglio Comunale ?
Questo modus agendi superficiale e senza il rispetto elementare del principio di precauzione , modus agendi avallato -ahinoi- dalla magistratura bweneventana, tutela o aggredisce il prioritario e preminente diritto alla salute e alla salubrità dell'ambiente ?
Perchè l'Ente ha acquistato quel catorcio in amianto al solo scopo di demolirlo?
Per quest'ultima domanda aspettiamo risposte dalla Corte dei Conti competente.
Che dovrà pronunciarsi anche sull'inverosimile indebitamento dell'Ente, a spese di tutti i cittadini, per allestire sul sito contaminato dei giardinetti per bambini ed anziani.
Benevento sembra essere l'unica città in cui la sacrosanta "via giudiziaria" non sembra percorribile per sgamare il malaffare sangiorgese , inchiodare gli amministratori del feudo alle proprie responsabilità, avere la tutela minima dei propri diritti. Come mai ?
Si legga anche:http://www.bmagazine.it/attualita/item/1061-san-giorgio-del-sannio-sicura-dispersione-di-amianto
Título original
A San Giorgio più che certa dispersione-inalazione di amianto, ma non ci sono responsabili secondo la magistratura beneventana
Il Comune ha INCREDIBILMENTE sostenuto di NON SAPERE che vi erano parti di cemento-amianto nella struttura demolita delle Poste. Immagino che i cittadini vogliano sapere l'inverosimile epilogo giudiziario di questa vicenda. La Magistratura ha INCREDIBILMENTE archiviato ben due denunce del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, omettendo alla coordinatrice-denunciante persino l'avviso di richiesta di archiviazione formulato in denuncia per potersi attivamente opporre alle valutazioni del P.M..
Le motivazioni? La denuncia è infondata perchè "nessuna responsabilità è configurabile in capo al Comune in quanto non vi sono elementi per ritenere che la presenza di amianto nella struttura fosse nota al proprietario".
E ancora: "Non vi sono motivi per ritenere che in sede di acquisto dell'immobile da parte del Comune, l'Ente fu RESO EDOTTO della circostanza rappresentata nella relazione dell'ARPAC che segnalava la presenza di amianto nella pensilina lato esterno ingresso al pubblico !
Chi sono i Pubblici Ministeri ? Il dott.Antonio Clemente prima, la dott.ssa Giammarino poi.Il G.i.p.? Il dott. Cusani.
Chiediamo ai magistrati: Il trascinamento dei pezzi in fibrocemento dall'ingreso della pensilina verso l'esterno (con conseguente dispersione e inalazione di amianto) non sono conseguenza della dissennata demolizione dell'edificio effettuata dal Comune ?
Secondo il Comune e i suoi ingenui puttini cascati dalle nuvole, perchè Italposte dismise nel lontano 1997 il fabbricato non utilizzandolo più come ufficio postale ?
Dove sono le azioni risarcitorie di rivalsa verso Italposte s.p.a. preannunciate dal sindaco Ricci in Consiglio Comunale ?
Questo modus agendi superficiale e senza il rispetto elementare del principio di precauzione , modus agendi avallato -ahinoi- dalla magistratura bweneventana, tutela o aggredisce il prioritario e preminente diritto alla salute e alla salubrità dell'ambiente ?
Perchè l'Ente ha acquistato quel catorcio in amianto al solo scopo di demolirlo?
Per quest'ultima domanda aspettiamo risposte dalla Corte dei Conti competente.
Che dovrà pronunciarsi anche sull'inverosimile indebitamento dell'Ente, a spese di tutti i cittadini, per allestire sul sito contaminato dei giardinetti per bambini ed anziani.
Benevento sembra essere l'unica città in cui la sacrosanta "via giudiziaria" non sembra percorribile per sgamare il malaffare sangiorgese , inchiodare gli amministratori del feudo alle proprie responsabilità, avere la tutela minima dei propri diritti. Come mai ?
Si legga anche:http://www.bmagazine.it/attualita/item/1061-san-giorgio-del-sannio-sicura-dispersione-di-amianto
Il Comune ha INCREDIBILMENTE sostenuto di NON SAPERE che vi erano parti di cemento-amianto nella struttura demolita delle Poste. Immagino che i cittadini vogliano sapere l'inverosimile epilogo giudiziario di questa vicenda. La Magistratura ha INCREDIBILMENTE archiviato ben due denunce del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, omettendo alla coordinatrice-denunciante persino l'avviso di richiesta di archiviazione formulato in denuncia per potersi attivamente opporre alle valutazioni del P.M..
Le motivazioni? La denuncia è infondata perchè "nessuna responsabilità è configurabile in capo al Comune in quanto non vi sono elementi per ritenere che la presenza di amianto nella struttura fosse nota al proprietario".
E ancora: "Non vi sono motivi per ritenere che in sede di acquisto dell'immobile da parte del Comune, l'Ente fu RESO EDOTTO della circostanza rappresentata nella relazione dell'ARPAC che segnalava la presenza di amianto nella pensilina lato esterno ingresso al pubblico !
Chi sono i Pubblici Ministeri ? Il dott.Antonio Clemente prima, la dott.ssa Giammarino poi.Il G.i.p.? Il dott. Cusani.
Chiediamo ai magistrati: Il trascinamento dei pezzi in fibrocemento dall'ingreso della pensilina verso l'esterno (con conseguente dispersione e inalazione di amianto) non sono conseguenza della dissennata demolizione dell'edificio effettuata dal Comune ?
Secondo il Comune e i suoi ingenui puttini cascati dalle nuvole, perchè Italposte dismise nel lontano 1997 il fabbricato non utilizzandolo più come ufficio postale ?
Dove sono le azioni risarcitorie di rivalsa verso Italposte s.p.a. preannunciate dal sindaco Ricci in Consiglio Comunale ?
Questo modus agendi superficiale e senza il rispetto elementare del principio di precauzione , modus agendi avallato -ahinoi- dalla magistratura bweneventana, tutela o aggredisce il prioritario e preminente diritto alla salute e alla salubrità dell'ambiente ?
Perchè l'Ente ha acquistato quel catorcio in amianto al solo scopo di demolirlo?
Per quest'ultima domanda aspettiamo risposte dalla Corte dei Conti competente.
Che dovrà pronunciarsi anche sull'inverosimile indebitamento dell'Ente, a spese di tutti i cittadini, per allestire sul sito contaminato dei giardinetti per bambini ed anziani.
Benevento sembra essere l'unica città in cui la sacrosanta "via giudiziaria" non sembra percorribile per sgamare il malaffare sangiorgese , inchiodare gli amministratori del feudo alle proprie responsabilità, avere la tutela minima dei propri diritti. Come mai ?
Si legga anche:http://www.bmagazine.it/attualita/item/1061-san-giorgio-del-sannio-sicura-dispersione-di-amianto
Sentenza Civile Ennio RICCI - Il Pescecane Barletta, Comprandosi I Giudici, Mi Ha Rubato La Casa ! Ora Vuole Rubarsi Anche La Corte Condom. Su Cui Vanto Diritti Per 5/6 !!