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Testaroli al pesto
I Testaroli rappresentano la tipica ricetta "povera" dei contadini di
Lunigiana, perchè sono un piatto molto semplice a base di farina, acqua e
basilico. Nonostante lo scarso numero di ingredienti, possono risultare
un piatto difficile da preparare nella gestione delle dosi. Ma la
squisitezza di tale ricetta ben ripaga della fatica e dei tentativi.
Mescolate mezzo chilo di farina con sufficiente acqua per ottenere una
crema. Aggiungete un po' di sale ed un cucchiaio di olio extravergine di
oliva. Riscaldare un po' d'olio in una vaschetta di Teflon e versare la
miscela tanto da ottenere un disco spesso 4-5 millimetri.
Cucinare bene entrambi i lati e ripetere la procedura per la miscela
intera.
Fate raffreddare i dischi, nel frattempo potete procedere alla
preparazione della salsa.
Lavate ed asciugate due mazzetti di basilico fresco e macinate le foglie
assieme a due cucchiai di pinoli, aglio, 30 g. di Parmigiano e 30 gr. di
Pecorino. Aggiungete una tazzina di olio extravergine di oliva, sale e
mescolate bene.
Torniamo ai dischi di pastella ormai freddi e tagliateli in quadrati di circa
2 centimetri.
Fate bollire una pentola di acqua salata e aggiungete i quadratini
preparati precendetemente. Scolate dopo 1-2 minuti e servite con la
salsa.
In alternativa, potrete condire i testaroli con olio extravergine di oliva e
parmigiano.
Torta d'erbi
Si prepara la pasta con farina, sale ed olio (o strutto), che deve avere la
consistenza della pasta da tagliatelle.
A parte, si fanno bollire "gli erbi" (girasoli, costine, eccetera) con poca
acqua e sale, si scolano, si strizzano e si ripassano in padella con un pò
d'aglio.
Si stendono due dischi di pasta piuttosto sottile e ci si mette in mezzo la
verdura, dopodiché si cuociono sui testi (particolari recipienti di coccio
tipici della Lunigiana) abbondantemente unti.
In mancanza dei testi si può provare con una padella pesante, a fuoco
basso, oppure anche in forno.