Che la Tasi sia una tassa odiosa è indubbio, ma che si pretenda una doppia imposizione fiscale la trovo veramente allucinante; comuni la Commissione mi ha scritto che per loro è corretto.
Certo non mi fermo.
Título original
Risposta da parte della Commissione Europea sulla Tasi
Che la Tasi sia una tassa odiosa è indubbio, ma che si pretenda una doppia imposizione fiscale la trovo veramente allucinante; comuni la Commissione mi ha scritto che per loro è corretto.
Certo non mi fermo.
Che la Tasi sia una tassa odiosa è indubbio, ma che si pretenda una doppia imposizione fiscale la trovo veramente allucinante; comuni la Commissione mi ha scritto che per loro è corretto.
Certo non mi fermo.
Members of Cabinet Brussels, 05 ^ MES/CU/aa Ares(2014) Sig. Basiglio-Ribaudo ettore@ribaudo-ettore.it Gentile Sig. Basiglio-Ribaudo, La ringrazio del Suo messaggio riguardante il nuovo regime di tassazione immobiliare in Italia. Lei chiede il parere del Commissario emeta in merito alla TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), l'imposta che - dopo l'abolizione dell'IMU prima casa e relative pertinenze - costituisce una componente della IUC (Imposta Comunale Unica) destinata a finanziare i servizi di interesse generale (strade, illuminazione, impianti, ..) fomiti dai Comuni ai propri residenti. Nei limiti delle competenze della Commissione, i servizi di cui il Commissario emeta responsabile (TAXUD) competenti in materia di fiscalit diretta hanno esaminato la compatibilit della suddetta imposta alla luce del diritto europeo e in particolare delle due Comunicazioni da Lei citate senza riscontrare alcun profilo di censura. I nostri servizi osservano che allo stato attuale, la fiscalit diretta essendo armonizzata solo in misura limitata, gli Stati membri sono liberi di decidere i loro regimi di imposizione secondo le loro scelte di politica economica a condizione tuttavia di non discriminare situazioni o persone che abbiano fatto esercizio dei loro diritti di libert fondamentali 1 garantite dal trattato sul funzionamento dell'UE (TFUE). Nello specifico, la TASI si applica a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, a qualsiasi titolo, un' immobile, ivi compresa l'abitazione principale, in Italia secondo aliquote (entro certi limiti variabili) decise dalle autorit comunali, senza che vi sia nessun profilo di discriminazione nei confronti di persone o situazioni transfrontaliere. In particolare, dalla legislazione in vigore non risultano distinzioni a seconda che l'immobile sia posseduto o detenuto da cittadini stranieri o non residenti. 1 Libert di circolazione dei prodotti, persone, servizi e capitali. Commission europenne/Europese Commissie, 1049 Bruxelles/Baissel, BELGIQUE/BELGI - Tel. +32 22991111 Ref. Ares(2014)1695203 - 23/05/2014 Lei sembra ritenere che la TASI violi un divieto di doppia imposizione nella misura in cui duplicherebbe il carico impositivo rispetto alle imposte (sul reddito) che gravano gi sui cittadini. Al riguardo, i nostri servizi osservano innanzitutto che allo stato attuale il diritto europeo non fa divieto agli Stati membri di imporre simultaneamente uno stesso reddito o capitale e ci nonostante gli auspici della Commissione quali risultano dalla Comunicazione sulla Doppia imposizione nel mercato unico (COM/2011/0712 definitivo) da Lei citata. Tuttavia, per quanto riguarda la TASI si pone neppure un problema di doppia imposizione intemazionale quale definita dalla Comunicazione stessa (al punto 2. "Che cos' la doppia imposizione? 2 ") e tantomeno quello di una buona governance tra Stati dell'UE (COM(2009)201) trattandosi di un'imposta applicata da un solo Stato nei confronti di contribuenti fiscalmente residenti in Italia in relazione all'immobile ivi detenuto e in ragione dei servizi pubblici di cui direttamente o indirettamente beneficiano nel Comune ove l'immobile locato . Alla luce di quanto sopra i nostri servizi hanno concluso sulla base degli elementi a loro disposizione che la TASI non incompatibile con il diritto europeo. . Distinti saluti. aria J Elna Scoppio L 2 "La doppia imposizione, nell'accezione qui considerata, pu essere definita come l'applicazione di tasse comparabili da parte di due (o pi) giurisdizioni fiscali sullo stesso reddito o capitale imponibile[10]. Sebbene la doppia imposizione possa verificarsi anche in contesti esclusivamente nazionali, segnatamente in forma di doppia imposizione economica, la presente comunicazione prende in considerazione soltanto la doppia imposizione in contesti transfrontalieri. " 2