L'argomento piuttosto delicato, come e dove mettere le mani sullo strumento?
Plettro o pizzicato? Pizzicato a due o a tre dita? E il pollice come va posizionato? Ecc., ecc Diciamo subito che dogmi non ce ne sono, esistono pro e contro per ogni situazione, ed esistono le persone, con le loro mani e le loro menti, ognuna diversa dall'altra. Speriamo che possiate trovare delle indicazioni e degli spunti utili al vostro sviluppo, non dimenticate per di praticare con disciplina e costanza.
1. L'impostazione "classica". Cominciamo con l'impostazione che oserei definire classica in due sensi: uno nel senso proprio del termine, perch viene usata nella musica classica con strumenti quali il violoncello o la chitarra classica, l'altro perch quella utilizzata da Pastorius -un grande classico del basso elettrico- e da altri virtuosi, ed ormai comunemente accettata. In questo tipo di impostazione la mano destra, ben sostenuta dal pollice, pizzica a due dita (indice e medio alternati), la mano sinistra si dispone in una posizione bene aperta, piazzando l'indice, il medio, l'anulare e il mignolo per semitoni sulla tastiera, mentre il pollice viene posto dietro il manico, in posizione centrale rispetto alle altre dita.
La mano destra. E' la mano che produce il suono, timbro e intensit dipendono in gran parte dalla sua azione sulle corde, che possono essere carezzate o percosse in una grande variet di sfumature. Per posizionare correttamente la mano destra occorre avere un solido appoggio per il pollice. I punti di appoggio pi idonei sono i magneti o le corde stesse.
Il punto in cui viene posizionata la mano destra molto importante perch determina il timbro del suono, infatti pi la mano sar vicina al ponte e pi il suono sar ricco di armonici alti, determinando quindi una timbrica pi brillante, al contrario posizionando la mano verso il manico otteniamo un suono cupo e profondo. Un altro punto di appoggio per il pollice pu essere la parte finale della tastiera, otteniamo cos un timbro estremamente povero di frequenze alte. Poggiare il pollice sulle corde ha il vantaggio di assicurare una maggiore pulizia del suono, evitando che la corda a vuoto entri da sola in vibrazione, d'altra parte quando bisogner pizzicare la corda sulla quale poggiato il pollice, il pollice stesso dovr staccarsi dalla corda determinando uno spostamento della mano e la conseguente instabilit della sua posizione. Nel sei corde poggiare il pollice sulle corde inevitabile, data la difficile gestione dell'alto numero di corde, nel cinque possibile posizionare il pollice sulla quinta corda, avendo cura di stoppare la quarta con il mignolo e la terza con l'anulare (attuabile nel pizzicato a due dita), nel quattro corde, infine, si pu piazzare il pollice esclusivamente sui magneti (naturalmente anche questo relativo, nulla vieta di mettere il pollice sulla quarta corda o dove preferite). Vediamo alcune mani destre. Sul quattro corde: Jaco Pastorius
Stanley Clarke
Flea
Stuart Hamm
John Entwistle
Victor Wooten
Sul sei corde: Alain Caron John Patitucci
L'impostazione "classica" della mano destra prevede il pizzicato alternato a due dita (indice e medio), sar bene praticare, con il metronomo, opportuni esercizi con le corde a vuoto e esercizi cromatici/diatonici, facendo molta attenzione ad alternare le dita.
La mano sinistra. La posizione della mano sinistra, nell'impostazione che abbiamo definito "classica", ricalca in qualche modo quella adottata da strumenti quali il violoncello e la chitarra classica: Violoncello:
Chitarra classica:
Come potete osservare da queste foto, la mano in posizione allargata, dando la possibilit ad indice, medio, anulare e mignolo di essere attivi sulla tastiera; il pollice fornisce, come per la mano destra, un punto di appoggio, e viene posizionato dietro il manico, approssimativamente all'altezza tra il medio e l'anulare.
Da notare inoltre la vicinanza delle dita alle barrette d'acciaio che delimitano i tasti (fret), quello il punto dove si pu controllare nel modo migliore la vibrazione della corda (tra l'altro posizionare le dita vicino alle barrette pu fornire una buona introduzione tecnica al basso fretless). Osserviamo ora alcune famose mani sinistre: Jaco Pastorius
Alain Caron
Marcus Miller
John Patitucci Victor Wooten Stuart Hamm
Steve Bailey
Naturalmente, come accennavamo all'inizio, ogni mano si pu adattare a questa posizione in modo differente, vediamo come ad esempio il pollice di Pastorius tenda verso sinistra:
La posizione "naturale" della mano sinistra. Prendendo con la mano sinistra il manico dello strumento, senza avere alcuna istruzione, si tende a piazzare il pollice sopra il manico, in questo modo la mano assume una posizione pi comoda ma chiusa: l'allargamento a quattro dita diventa difficoltoso. La presa sul manico pi forte e sicura, particolarmente adatta per i bending o per posizioni particolari. Molti bassisti importanti, che hanno fatto la storia del basso, hanno questa impostazione. La posizione naturale ha un aspetto pi istintivo, solitamente legato a bassisti di provenienza chitarristica (rock, soul-blues), mentre quella classica pi tecnica, e dunque spesso tecnicistica, adatta a esecuzioni di brani particolarmente difficili nell'ambito classico e jazzistico (fusion). Nulla impedisce di utilizzare, a seconda dei casi e del momento, sia l'impostazione classica, che la posizione naturale. 1 Paul McCartney 2 Paul McCartney 3 Donald "Duck" Dunn 4 John Paul Jones 1 Roger Glover 2 John Deacon 3 Victor Wooten 4 John Entwistle
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