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INDICE DI LIQUIDIT (coll. MT)
Ci d informazioni sulla solvibilit, ovvero sulla capacit dellimpresa di far fronte a debiti di breve durata
(PC) attraverso le liquidit immediate LI (liquidi disponibili in cassa) e le liquidit differite LD (crediti che
torneranno in forma liquida entro lesercizio).
Se Ind.Liq > 1 limpresa sar capace di far fronte alle passivit correnti, ed il Margine di Tesoreria (MT)
sar anchesso positivo (MT = LD + LI PC) perch il valore della somma delle liquidit immediate e differite
sar maggiore delle passivit correnti.
Se Ind.Liq < 1 e Ind.Disp > 1 significa che si dovranno utilizzare le liquidit ottenute dalle rimanenze
per poter coprire i debiti di breve durata.
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QUICK RATIO
un indice che ci da lidea della disponibilit immediata. Fa capire se i debiti di breve durata (PC) possono
essere coperti con quello che si ha gi in cassa, ovvero attraverso la Liquidit Immediata (LI disponibilit
liquide) senza fare affidamento n sui crediti di breve durata (LD liquidit differite) n sulle rimanenze
disponibili (RD).
Se Quick.Ratio > 1 significa che ci possibile.
Quindi il Quick Ratio lunico indie che d informazioni sulla capacit dellazienda di far fronte ai debiti di
breve durata con lausilio delle sole liquidit immediate, senza dover aspettare il rientro di crediti o
addirittura la vendita delle rimanenze.
RELAZIONI TRA MARGINI ED INDICI
Esiste una relazione tra margini di bilancio ed indici di liquidit. Per cui conoscendo gli indici,
indirettamente si ha una idea anche dei margini.
Quindi quando un margine positivo, il rispettivo indice maggiore di uno. Se almeno uno dei margini (o
uno degli indici) favorevole ci condiziona che lazienda riesce a coprire i debiti di breve periodo (PC) con
le voci dellattivo circolante senza far uso delle immobilizzazioni (investimenti di lungo periodo).
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INDICI DI INDEBITAMENTO E DI INDIPENDENZA FINANZIARIA
Sono indici che mettono in relazione solo le voci del passivo. Ci danno informazioni circa la capacit
dellazienda di far fronte ad investimenti utilizzando solo il proprio capitale piuttosto del capitale di terzi.
Lindice di indebitamento ci d informazioni su quanto indebitata unimpresa.
Maggiore il numeratore (CT) e maggiore lindebitamento.
Lindice di indipendenza finanziaria ci d informazioni sulla capacit dellazienda di far fronte ad
investimenti utilizzando unicamente il capitale proprio.
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CICLO ECONOMICO
un intervallo di tempo, per tale motivo si calcola in giorni, ed lintervallo di tempo che intercorre tra
latto di acquisto e latto di vendita (indipendentemente dalluscita/entrata monetaria)
Periodo di Giac. Materie Prime + Periodo di Produzione + Periodo di Giac. Prodotti Finiti
CICLO MONETARIO
sempre un intervallo di tempo il quale compreso tra luscita monetaria (per acquisto fattori produttivi) e
lentrata monetaria (vendita dei fattori produttivi)
La durata in giorni del ciclo monetario la somma algebrica dei seguenti elementi:
Periodo di giacenza delle materie prime in magazzino
+ Periodo di produzione
+ Periodo di giacenza media dei prodotti finiti in magazzino
+ Periodo di giacenza media dei crediti verso clienti
Periodo di giacenza dei debiti verso fornitori*
* Il periodo di giacenza dei debiti verso fornitori va sottratto perch pi tardi avviene il pagamento (ovvero
pi tardi avviene lacquisto dei fattori produttivi) minore sar la durata del ciclo monetario. Viene spostato
in avanti quel momento che luscita monetaria (Pagamento degli Acquisiti). Si pu avere addirittura il
caso in cui il pagamento viene effettuato dopo lincasso delle vendite, ci troviamo quindi nella situazione in
cui il Ciclo Monetario assume valore in giorni negativo ed un fattore del tutto positivo.
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importante individuare questi due cicli perch il momento dellacquisto pu non corrispondere al
momento delluscita monetaria, come il momento della vendita pu non corrispondere al
momento dellentrata monetaria.
Il ciclo economico quindi lintervallo di tempo tra latto di acquisto e latto di vendita.
Il ciclo monetario invece lintervallo di tempo tra luscita monetaria e lentrata monetaria.
Nel caso in cui non viene concesso una dilazione di pagamento, il momento relativo
allacquisto/vendita dei fattori produttivi coincide con il momento relativo allesborso/incasso
monetario. Solo in questo caso il ciclo economico coincide con il ciclo monetario (ci avviene per
tutte le attivit commerciali).
Un ciclo monetario negativo un fattore positivo perch lentrata monetaria avvenuta prima
delluscita monetaria.
Il ciclo economico sempre positivo, per consegnare un prodotto bisogna prima produrlo
acquistando i fattori produttivi occorrenti.
Calcolo: PERIODO DI GIACENZA MEDIA DELLE MATERIE PRIME
Calcolo: PERIODO DI GIACENZA MEDIA DEBITI VERSO FORNITORI
Calcolo: PERIODO DI PRODUZIONE
Calcolo: PERIODO DI GIACENZA MEDIA PRODOTTI FINITI
Calcolo: PERIODO DI GIACENZA MEDIA CREDITI VERSO CLIENTI
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Sia il ciclo economico che il ciclo monetario si esprimono in giorni.
Il ciclo economico, poich non tiene conto dei debiti e dei crediti, si calcola semplicemente sommando i tre
periodo di giacenza (Materie Prime, Produzione SL, Prodotti Finiti).
Il ciclo monetario la somma algebrica di tutti i 5 indici (Periodo di giacenza materie prime, periodo di
produzione SL, periodo di giacenza di prodotti finiti, periodo di giacenza dei crediti verso clienti, periodo di
giacenza debiti verso fornitori).
INDICI DI ROTAZIONE
Sono dati dallinverso dei periodo di giacenza.
Non espresso in giorni per cui non c il 365.
Indicano quante volte in un anno ruotano i debiti e i crediti, e le giacenze di materie prime, semilavorati e
prodotti finiti.
ROTAZIONE MATERIE PRIME
ROTAZIONE DEBITI VERSO FORNITORI
ROTAZIONE DELLA PRODUZIONE
ROTAZIONE DEI PRODOTTI FINITI
ROTAZIONE DEI CREDITI VERSO CLIENTI
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INDICI DI REDDITIVIT
Esprimono la redditivit di alcune gestioni dellimpresa.
Sono 5 indici, ma in realt ne sono 4 perch lindice di onerosit (ROD) stato accorpato in questo elenco.
I restanti 4 indici sono:
Indice di redditivit delle vendite (ROS);
Indice di redditivit del capitale investito (ROA);
Indice di redditivit globale (ROE);
Indice di redditivit operativa (ROI).
Inoltre comprendiamo tra gli indici di redditivit altri due indici:
Indice di rotazione del capitale investito;
Indice di rotazione del capitale investito operativo.
INDICE DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO
Ci d informazioni di quando le vendite riescono a coprire il capitale investito, quante volte il capitale
investito coperto dalle vendite. Indica la capacit di unazienda di fare fatturato, ovvero di vendere.
INDICE DI REDDITIVIT DALLE VENDITE (ROS) %
()
A = Valore della produzione
B = Costi della produzione
A5 = Altri Ricavi e Proventi
B14 = Oneri diversi di gestione
Da informazioni circa la gestione caratteristica dellazienda, ovvero di quella gestione al netto di eventuali
ricavi o oneri atipici.
Il ROS assume valori minori di 1, perch al numeratore c lo stesso valore del denominatore ma sottratto
da altre voci del conto economico.
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INDICE DI REDDITIVIT OPERATIVA (ROI) %
()
(
)
B3 = Immob. Finanziarie
C2
n
= Crediti verso imprese Controllate, Collegate e Controllanti
C3 = Attivit Finanziarie non Immobilizzate
C4 = Disponibilit Liquide
Il ROI misura la capacit di unimpresa di produrre reddito unicamente attraverso la gestione caratteristica.
Il capitale investito operativo quel capitale depurato dalle voci della gestione finanziaria perch non
riguardano la gestione caratteristica.
Il ROI pu essere calcolato anche come prodotto di due indici, tra lIndice di Redditivit dalle Vendite (ROS)
e lIndice di Rotazione del Capitale Investito Operativo di seguito calcolato.
INDICE DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO OPERATIVO
)
INDICE DI REDDITIVIT GLOBALE (ROE) %
[]()
Il ROE indica il risultato di gestione, esprime la redditivit del capitale apportato in azienda dagli azionisti.
lindice di riferimento di azionisti, di futuri azionisti e di finanziatori.
ROE PER FATTORI
La scomposizione del ROE per fattori sta ad indicare che la redditivit globale dellimpresa dipende :
o Dal ROI, indice di redditivit operativa;
o Dallinverso dellindipendenza finanziaria
o Rapporto tra il Reddito Netto (RN) e il Reddito Operativo (RO)
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ROA Indice di redditivit del capitale investito totale
lindice di redditivit del capitale investito totale.
Tiene conto della redditivit atipica e della gestione finanziaria.
[ ]
COSTO MEDIO DEL DENARO PRESO IN PRESTITO (ROD)
Tra gli indici di redditivit esiste un indice che non un vero e proprio indice di redditivit, ma un indice di
onerosit, ovvero un indice che ci permette di calcolare il tasso di interesse e rappresenta la costosit del
capitale di terzi.
Poich i debiti verso fornitori non generano oneri finanziari, tale voce (D6) va sottratta dal totale dei debiti
del passivo.
Il ROD rappresenta il tasso di interesse del capitale di un finanziatore che limpresa gestisce.
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LEVA FINANZIARIA
La leva finanziaria uno strumento che consente di comprendere quando opportuno indebitarsi.
una relazione che lega matematicamente il ROE con il rapporto di indebitamento
(e non con il ROI o il ROD, compariranno nella formula ma sono solo casi).
Sappiamo che il ROE dato da:
[]
Sappiamo inoltre che il ROI dato da:
*Nella dimostrazione la moltiplicazione per 100 va trascurato.
Nellipotesi che la gestione caratteristica lunica gestione dellazienda, il Capitale Investito Operativo
coincide con il Capitale Investito CI perch non c altro tipo di gestione, quindi il ROI sar dato da:
Spesso il ROD viene calcolato come rapporto tra gli oneri finanziari ed il capitale di terzi:
In questo modo il ROD viene sottostimato perch al denominatore vengono considerati anche i
fondi per rischi ed oneri ed il TFR che non producono alcun onere finanziario. una formula
utilizzata per semplicit danalisi della leva finanziaria.
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Sostituiamo il tutto nella forma della leva finanziaria:
[ ]
[ ]
[ ]
[
]
Osservando la formula, assomiglia molto allequazione di una retta:
Quindi la leva finanziaria dimostra semplicemente come varia la redditivit globale (ROE) al variare
dellindebitamento
equivale alla nostra x dellequazione della retta, e (ROI ROD) equivale alla nostra a dellequazione della
retta, ovvero al coefficiente angolare e a seconda del numero, se negativo o positivo, la retta assumer
una certa inclinazione. Linclinazione della retta indica se la redditivit globale (ROE) cresce o decresce al
variare della nostra variabile indipendente
.
Per tale motivo andiamo ad individuare quelli che sono i due effetti di leva:
ROI > ROD
Effetto di leva positivo.
Il coefficiente angolare positivo, quindi una retta crescente.
Al crescere di
cresce il ROE.
Il manager si trova in una situazione che gli conviene indebitarsi.
y = b + a x
Ordinata allorigine
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ROI < ROD
Effetto di leva negativo.
Il coefficiente angolare negativo, quindi una retta decrescente, Al crescere di
decresce il ROE,
quindi non conviene indebitarsi.
Nel caso favorevole, cio delleffetto leva positivo, allaumentare dellindebitamento aumenta il ROE. Per
concettualmente, se ci si indebita allinfinito aumenta il ROE infinitamente.
Indebitandosi sempre pi, la banca ove si richiede il prestito comincer ad aumentare il tasso di interesse
(ROD) perch il rischio aumenta.
Con laumentare del ROD, diminuisce la pendenza della retta. Quando il ROD assumer un valore maggiore
del ROI, la retta comincer a scendere.
In definitiva la leva finanziaria una relazione che suggerisce al manager quando conviene indebitarsi,
tenendo conto dellipotesi che il ROI e il ROD assumano determinati valori.
Ricapitolando:
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CONVIENE INDEBITARSI ROI > ROD perch il ROE cresce
NON CONVIENE INDEBITARSI ROI < ROD perch il ROE decresce
NON E POSSIBILE INDEBITARSI ALLINFINITO perch il ROD aumenta allaumentare della richiesta del valore
di prestito, modificando quindi leffetto di leva.
La leva finanziaria spiega come varia il ROE al variare dellindebitamento.
Il ROI riguarda la redditivit della gestione caratteristica dellazienda.
Il ROD riguarda il costo medio del denaro preso in prestito.
Leffetto di leva originato dallo spostamento tra il tasso di redditivit del capitale investito (ROI) e il costo
del capitale in prestito (ROD).
La differenza tra questi due valori determina leffetto della leva finanziaria, ovvero la sua pendenza.
Leffetto di leva positivo si ha quando il ROI maggiore del ROD.
Leffetto negativo si ha quando il ROI minore del ROD.
Quindi nel caso in cui ROI > ROD, conviene indebitarsi, per non infinitamente perch il ROD si modificher
col variare della somma richiesta. Il ROE per questo motivo avr una andamento crescente sino ad un certo
punto, dopo il quale comincer a decrescere e non converr pi indebitarsi.
La vera rappresentazione grafica quella che nasce da un ROD a gradini (quindi un ROD non costante, ma
costante in determinati range) e da un ROE che assume diverse pendenze perch varier lo scostamento
tra ROI e ROD.
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PUNTO DI PAREGGIO (Break Even Point)
In Punto di Pareggio (BEP) quella quantit prodotta e venduta tale per cui i ricavi eguagliano i costi, ed il
profitto nullo.
Quindi quella quantit, valutata in unit di pezzi, tali per cui il profitto zero.
Il profitto la differenza tra linsieme dei ricavi e dei costi.
Bisogna comprendere qual quella quantit da produrre e da vendere per cui non ci siano n profitti n
perdite. Da quel punto in poi, da quella quantit in poi, si inizier ad avere una situazione positiva, profitto;
mentre al disotto di quella quantit si ha una situazione negativa, ovvero di perdita, perch i costi sono pi
dei ricavi.
PROFITTO = RICAVI COSTI
I RICAVI si ottengono vendendo i prodotti. Pi si vende e pi si ricava (non confondere il ricavo col profitto)
Ricavi = Prezzi * Quantit
I COSTI possono essere fissi o variabili.
I Costi Fissi non dipendono dalle quantit (i salari, gli ammortamenti);
I Costi Variabili dipendono dalle quantit prodotte o vendute (materie prime, energie).
Dove:
G = Profitti
p = prezzo di vendita unitario
q = quantit
CF = costi fissi
cv = costi variabili unitari
Poich il BEP, ovvero il punto di pareggio, quella quantit per cui il profitto zero, per determinarlo
impostiamo nella formula che G vale zero e consideriamo come incognita la q, quindi abbiamo:
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Il valore che assumer q sar la minima quantit da produrre e da vendere che consente di coprire con i
ricavi tutti i costi non ottenendo alcun profitto.
Se si produce q+1, il profitto sar dato proprio dal ricavo di quellunica quantit venduta oltre la quantit di
pareggio. Caso contrario con q-1, ovvero si avr una perdita pari al prezzo di quellunit che manca per
arrivare al punto di pareggio.
Il valore:
chiamato Margine di Contribuzione (mc) ed una grandezza che misura il contributo che un prodotto
fornisce all'impresa per realizzare la copertura dei costi fissi.
Come vediamo dal grafico:
- I costi fissi CF non dipendono dalle quantit prodotte
- I costi variabili CV dipendono dalle quantit prodotte (CV = cv*q)
- I costi variabili unitari cv determina il coefficiente angolare dei costi variabili
- La retta dei Costi data dalla somma di CV+CF, ovvero una retta che stesso coefficiente angolare
di CV ma parte dal valore dellordinata pari al valore di CV.
- La retta dei Ricavi dipende dalle quantit prodotte (Ricavi = G = p*q)
Situazione favorevole che la posizione del BEP sia pi vicina allorigine degli assi, e ci possibile in pi
casi ottenibili anche contemporaneamente:
aumentando il prezzo di vendita dei prodotti la retta dei ricavi aumenta la sua pendenza;
diminuendo i costi fissi e/o costi variabile, la retta dei costi fissi si abbassa e/o la retta dei costi
variabili assumer una pendenza minore.
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LEVA OPERATIVA (LO)
La leva operativa (LO) fornisce informazioni circa la % REDDITO OPERATIVO rispetto %q.
A seconda di come varia il reddito operativo (RO) rispetto alla variazione delle vendite si avr una leva
operativa che pu essere grande o piccola:
Una leva operativa elevata si ha con una variazione di reddito grande rispetto alla variazione delle
vendite;
Una leva operativa piccola si ha con una variazione di reddito piccola rispetto alla variazione delle
vendite.
Nel caso di leva operativa elevata, LO > 1 oppure LO < -1:
VENDITE (positiva o negativa) % REDDITO OPERATIVO MOLTO elevata (positivamente o negativamente)
un caso di leva operativa molto rischioso perch risulta essere:
- molto redditizia nel caso di una variazione positiva delle quantit prodotte vendute;
- molto svantaggiosa nel caso di una variazione negativa delle quantit prodotte vendute.
Nel caso di leva operativa piccola, -1 < LO < 1:
VENDITE (positiva o negativa) % REDDITO OPERATIVO poco elevata (positivamente o negativamente)
una situazione di leva operativa poco rischiosa perch risulta essere:
- poco redditizia nel caso di una variazione positiva delle quantit prodotte vendute;
- poco svantaggiosa nel caso di una variazione negativa delle quantit prodotte vendute.
Quindi le leva operativa strettamente legata al concetto di rischiosit dellazienda ed in particolare ci
informa su come varia il reddito al variare delle vendite.
Ci che accomuna una LO elevata e piccola che per entrambi i casi si ha un aumento del reddito in caso di
aumento delle vendite, mentre si ha una diminuzione di reddito se le vendite diminuiscono.
Il valore che assume la leva operativa dipendente dai Costi Fissi.
La variazione percentuale serve per andare a valutare lincremento o il decremento del reddito e della
quantit di prodotti venduti.
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Poich sappiamo che il
ricordando che mc il margine di contribuzione, otteniamo:
Maggiore sono i CF la Leva Operativa diventa pi grande, quindi si avr una situazione pi redditiva ma
pi rischiosa.
I costi fissi elevati ci forniscono una situazione che al tempo pi redditiva, pi rischiosa, ed un valore di
BEP svantaggioso ovvero elevato.
Il legame tra Il BEP e la Leva Operativa la dipendenza con i CF.
AZIENDA RIGIDA e FLESSIBILE
Unazienda definita RIGIDA se ha elevati CF.
Si ricordi che i CF non dipendono dalle quantit prodotte ma sono costi che bisogna far fronte anche se non
si produce.
Elevati costi fissi determina:
- BEP elevato
- Leva Operativa elevata
azienda molto redditizia ma con alto rischio in caso di contrazione delle vendite.
Unazienda definita FLESSIBILE se ha bassi CF.
Bassi costi fissi determina:
- BEP basso
- Leva Operativa bassa
Azienda poco redditizia ma con basso rischio in caso di contrazione delle vendite.
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In questo grafico possibile notare che una diversa posizione del punto di pareggio:
Basso BEP Bassi CF
Alto BEP Alti CF
*a parit di pendenza dei costi variabili
LEGAME TRA LEVA OPERATIVA & LEVA FINANZIARIA
ROI > ROD
ROE aumenta allaumentare di
(REDDITIVITA OPERATIVA) (COSTO DEL CAPITALE IN PRESTITO) (REDDITIVITA IMPRESA)
(INDEBITAMENTO)
Si poi osservato che allaumentare dellindebitamento oltre certi range aumenta anche il ROD, quindi il
ROE, ovvero la leva finanziaria, sar positivo solo entro certi range di indebitamento.
Unimpresa fortemente indebitata dovr pagare oneri finanziari molto elevati (ROD), e tali oneri sono
indipendenti dal volume di produzione venduti quindi rappresentano un CF.
Unazienda che maggiormente indebitata unazienda che sostiene pi altri oneri finanziari, quindi pi
alti costi fissi.
Unazienda con alti costi fissi avr una situazione:
Vantaggioso per quanto riguarda leffetto di leva finanziaria, perch sar positivo perch al
crescere dellindebitamento, cresce il ROE, ovvero cresce la redditivit dellimpresa;
Svantaggiosa per quanto riguarda il BEP, o Punto di Pareggio, perch sar raggiunto con pi grandi
quantit di prodotti venduti;
di duplice carattere per la leva operativa, ovvero alti CF determinano un vantaggio di redditivit in
caso di variazione in percentuale di vendite positiva, mentre si avr uno svantaggio, un rischio, in
caso di contrazione delle vendite, con perdite pi che proporzionali. Tipica azienda RIGIDA.