Domenica 10 gennaio 2010 BRINDISI PROVINCIA I IX

 SAN PIETRO NEL MIRINO ERA FINITO UN MILITARE AL RITORNO DAL RISTORANTE DOVE AVEVA FESTEGGIATO CON LA FAMIGLIA

Non gradisce gli abbaglianti

lo raggiunge e gli spara addosso
Finisce in manette un tuturanese: ricercati i complici
GIUSEPPE DE MARCO
l SAN PIETRO. È bastato il semplice azio-
namento degli abbaglianti ad un incrocio per
scatenare una vera e propria rappresaglia a
San Pietro Vernotico dove tre giovani che si
ritenevano oltraggiati dal comportamento di
un altro automobilista hanno crivellato con
colpi di pistola la sua autovettura, rintrac-
ciata quand’era già parcheggiata sotto casa
del proprietario. È accaduto la notte scorsa.
Dopo la denuncia del proprietario dell’au-
tovettura danneggiata, i carabinieri hanno
avviato indagini ed hanno arrestato il 25enne
Simone Contaldo di Tuturano, accusato di
concorso in detenzione e porto abusivo di
armi da fuoco, danneggiamento, simulazione
di reato e spari in luogo pubblico. I due com-
plici del giovane vengono ricercati.
Secondo la ricostruzione fornita dai ca-
rabinieri, all’una della notte scorsa due ra-
gazzi a bordo di una Fiat Brava stavano rin-
casando quando hanno incrociato una Golf
che viaggiava in senso contrario con a bordo
tre giovani. Il conducente della Fiat ha lam-
Comunque, è andata decisamente male la
bravata. L’episodio ha avuto inizio sulla via
Cellino. Il 32enne Patrizio Schirinzi, mi-
litare di carriera a Roma, rientrava dal vicino
paese di San Donaci dopo aver festeggiato in
un ristorante il compleanno del padre Fran-
co. Con lui a bordo la moglie ed un collega
militare. Giunto in città, sulla via Cellino,
incrocia una Volkswagen Golf di color grigio
metallizzata, che proveniva in senso inverso:
a bordo tre individui con i fari abbaglianti
accesi. Patrizio Schirinzi lampeggia, ma do-
po qualche minuto si vede affiancato dalla
Golf ed uno di questi gli chiede se avessero
bisogno di qualcosa; Schirinzi dopo aver ri-
sposto negativamente, riparte immediata- L’ARRESTATO È DI TUTURANO La frazione di Brindisi
mente. Nelle vicinanze di via Melli, la stessa
Golf li ferma nuovamente bloccando con l’au-
to la strada. Questa volta scende uno dei tre
individui, riformulando la stessa domanda di
prima. Contemporaneamente, cerca di aprire
 CEGLIE OGNI SCHIERAMENTO CERCA DI TROVARE L’INTESA SUL CANDIDATO DA PROPORRE
Tra accordi e spaccature, liste
lo sportello di guida dello Schirinzi, non riu-
scendovi in quanto bloccato con la sicura. A
questo punto lo Schirinzi, avendo intuito le
intenzioni di questi, riparte velocemente ver-

in fermento in vista delle elezioni

peggiato per segnalare la sua presenza, fatto
SPARATORIA È avvenuta in questa strada
questo non accettato dai tre giovani a bordo
della Golf, che hanno deciso di inseguire l’au-
to «rivale». Dopo un pò l’hanno rintracciata
in via De Marco, dove il proprietario l’aveva
parcheggiata. Uno dei tre è sceso dall’auto e
l’ha crivellata di colpi, svuotando due ca-
ricatori e fuggendo subito dopo. I carabinieri
hanno recuperato sul posto dieci bossoli ca-
libro 7.65 e 9. Immediata la denuncia del
proprietario della vettura, ma altrettanto
tempestiva anche la finta denuncia di furto in
questura da parte del titolare della Golf.
so casa. I malviventi, quindi sgommando cer-
cano di raggiungerlo. Nel frattempo
lo Schirinzi con il telefonino avverte
il padre, che era già giunto in casa, di
quanto stava accadendo in strada. Lo
stesso si affaccia dal balcone per dare
manforte al figlio. I tre malviventi ad
un tratto sbucano da una strada vi-
cina, ma mentre si avvicinano all’abi-
tazione il padre dal balcone fa cadere
nelle vicinanze dei malviventi due
lastre di marmo. I malviventi scap-
pano, ma prima di allontanarsi sca-
ricano l’intero caricatore di due pi-
stole, una calibro 7,65, l’altra 9, sulla
Fiat Bravo, oltre che alcuni proiettili
in direzione del padre. Poi, con una
telefonata al 112, il padre fa giungere i
carabinieri del nucleo radiomobile di Brin-
disi, oltre che quelli della locale stazione: ne
nasce un inseguimento. I malviventi, però,
fanno perdere le proprie tracce. Intanto, il
proprietario della Golf, nella prima matti-
nata si reca presso la Questura di Brindisi a
denunciare il furto della propria auto. Gli
uomini della Polizia di Stato si mettono in
contatto con i carabinieri che chiudono im-
mediatamente il cerchio con l’arresto, su di-
sposizione del pm di turno Adele Ferraro,
Simone Contaldo.
l CEGLIE MESSAPICA. Accor-
do ancora lontano nel centrode-
stra cegliese in vista delle am-
ministrative di primavera. C'è il
rischio che il Pdl e i partiti vicini
corrano spaccati in più tronconi.
Indiscrezioni dell'ultim'ora par-
lano di un incontro tra la com-
ponente che fa capo a Nicola Ci-
racì, consigliere provinciale, e
quella che fa capo all'on. Gino
Vitali. Obiettivo: sanare lo strap-
po delle provinciali (come si ri-
corderà contro la candidatura di
Cesare Epifani, che aveva l'im-
primatur di Vitali, una parte del
Pdl creò il comitato Ceglie ai Ce-
gliesi sostenendo Ciro Argese,
poi entrato in Consiglio provin-
ciale, con L'alleanza di Centro - e
trovare un accordo sul nome del
candidato sindaco.
Pare che l'accordo sia stato
raggiunto e che si sia convenuto
di puntare sul nome di Luigi Ca-
roli, assicuratore, uomo vicino a
Ciracì. Operazione quest'ultima
che una parte del Pdl, quella vi-
cino a Saccomanno, che alle pro-
vinciali ha raccolto voti per Ar-
gese, non avrebbe gradito. E pro-
prio il nome di Argese viene fatto
con insistenza come possibile
candidato sindaco di un terzo po-
lo (nato a quanto pare per su-
perare le spaccature nel Pdl) alla
cui creazione starebbero lavo-
rando l'Udc, l'Alleanza di Centro,
la Lista Magno, La Destra e Ce-
glie prima di tutto.
C'è poi l'Mpa di Paolo Maria
Urso, consigliere provinciale, il
quale da tempo ha messo sul piat-
to la sua candidatura. Il suo
obiettivo (come ha spesso dichia-
rato) è sempre stato quello di tro-
vare una sintesi tra le varie ani-
me del centrodestra cegliese: se
non dovesse riuscirvi non è
escluso che possa rinunciare alla
corsa per il Palazzo di Città. Sta-
remo a vedere.
In casa del centro sinistra, in-
tanto, le bocce sono ferme. Dopo
lo strappo consumatosi tra sin-
daco e Pd, insoddisfatto dell'Am-
ministrazione - nell'ultimo Con-
siglio Comunale il partito che fa
capo a Bersani non ha ratificato
alcune variazioni di bilancio fa-
cendo di fatto perdere alla città
alcuni finanziamenti -, il primo
cittadino ha lanciato un appello:
«Io sono pronto a ricandidarmi
partendo da questa esperienza
amministrativa - ha detto Fede-
rico - ma i partiti (Pd e Rifon-
dazione, Ndr) devono essere chia-
ri e dire chi è il loro candidato
sindaco». Indiscrezioni parlano
di frequenti incontri tra l'asses-
sore provinciale del Pd, Pierino
Mita, e Pietro Mita, leader di Ri-
fondazione, per cercare di riap-
pacificare le cose. [pierp. fag.]

 CAROVIGNO IL SINDACO E L’ASSESSORE PRONTI A LANCIARE UNA RACCOLTA DI FIRME DA INVIARE ALLA REGIONE Intervento anche di Giovane Italia
«Vendere il. parco: inconcepibile!»
«Giù le mani dal parco provinciale» ll Presidente della Gio-
vane Italia Carovigno, Mar-
co Lotti, è intervenuto per

Oggi una manifestazione di protesta salvare il Parco Provinciale

l CAROVIGNO. «Giù le mani dal parco».
L'Amministrazione comunale di Carovi-
gno ha dato appuntamento domani alle ore
11 alla cittadinanza presso il parco pro-
vinciale, per manifestare contro la carto-
larizzazione della struttura.
A quanto pare, la Regione Puglia, con
recente delibera della Giunta, sta valutando
la possibilità di cartolizzare una serie di
immobili di sua proprietà: tra i tanti vi è
anche il parco provinciale, vero polmone di
ossigeno (in... tutti i sensi) per il paese.
Nel corso del consiglio comunale del 21
dicembre, l'ass. Franco De Biasi pose all’at-
tenzione dell’assemblea e della città la que-
stione della probabile vendita del parco.
Ricordò anche che la Giunta comunale ha
destinato i fabbricati presenti all’interno del
parco a ludoteca e al servizio di pronto
soccorso 118 e il non trascurabile fatto che
rappresenta un punto di riferimento sociale,
culturale e sportivo per l'intera cittadinan-
za. Inoltre menzionò durante il consiglio che
il parco è stato oggetto negli anni scorsi di
ingenti investimenti finanziari da parte
dell’Amministrazione ed è un riferimento
per le numerose associazioni di Carovigno.
Il Consiglio comunale recepì unanime-
mente la questione dando mandato al sin-
daco Vittorio Zizza di farsi interprete del
sentimento dei consiglieri e della città in-
viando al presidente Nichi Vendola, agli
assessori e consiglieri regionali, nonchè alla
Provincia di Brindisi, la deliberazione del 21
dicembre scorso, con la quale il Consiglio
comunale ha chiesto di escludere dall'elenco
dei beni da cartolarizzare gli immobili in-
dicati dall'Agenzia del Territorio, appunto il
di Carovigno, messo in
vendita dalla regione per ri-
sanare le casse dell’Asl «È
incredibile l’atteggiamento
del presidente Vendola - di-
chiara Lotti - che ha messo
in vendita il vero polmone
del comune carovignese e
di altri comuni della regione
Puglia. E’ sorprendente che
ner conto di cosa questi
chi ha professato in questi possano significare per una
anni attenzione al territorio, comunità”.
svolga oggi una politica di
“vendita” di beni senza te-
PARCO afferma l’ass. De Biasi - che danneggerebbe
DELLA tutta la città, non solo per la perdita di una
DISCORDIA spazio pubblico importante, ma anche per
Il parco al tutte quelle famiglie, giovani, anziani, bam-
centro delle bini e sportivi che hanno nel parco un punto
polemiche di riferimento entrato ormai nella quoti-
dianità».
Tutta l’Amministrazione - ha aggiunto dal
parco provinciale di Carovigno. canto suo il sindaco - sostiene l’iniziativa
Ora l’assessore De Biasi e il sindaco Zizza dell’ass. De Biasi che ha il merito di avere
hanno lanciato una raccolta di firme da reso di pubblico dominio un progetto re-
inviare alla Giunta Regionale nel corso di gionale che penalizza una città che in questi
una manifestazione pubblica indetta presso anni tanto ha fatto per migliorare la qualità
il parco affinché sostengano la causa dei di vita dei propri cittadini. Oggi i caro-
cittadini di Carovigno. vignesi diranno no a questo danno che si
«Metteremo in atto tutte le iniziative pos- intende arrecare alla nostra comunità». [p.
sibili affinché si scongiuri questo scippo - camposeo]