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CAPITOLO 16 pelea Onde meccanich suono La musica, quando le voei soavi ssi spengono, vibra nella Perey Shelley Un ciottolo viene lanciato in un lago e onde circolari si propagano, di ventando sempre meno distinte man mano che si allontanano. Le onde di un secondo ciottolo passano attraverso le prime, e nessuno d ‘onde influenza I’altro. Le oscillazioni in su e in gid dell’acqua ji sono immersi si sono propagate in tutte le recchio tempo dopo che le oscillazioni o le vibrazioni che le hanno pro- mno spente. ‘La propagazione per onde pud essere considerata come il traspor- todi energiae di quantita di moto da un punto all’altro dello spa- zio, senza trasporto di materia. Nelle onde meceaniche (onde in una cor- dao onde sonore in aria) 'energia e la quantita di moto sono trasportate ‘mediante una perturbazione del mezzo, che si propaga in virti delle pro- prieta elastiche di quest’ultimo. D’altra parte, nelle onde elettromagne- tiche (come la luce, le radioonde o i raggi X), l'energia e la quantita di ‘moto sono trasportate da campi elettrici e magmetici, che possono propa- garsi nel vuoto. (Questi campi elettrici e magnetici, che definiremo nei capitoli seguenti, sono generati dall’oscillazione di eariche elettriche ne~ gli atomi, nelle molecole, o anche in un’antenna trasmittente; le radioon- de, la luce, le onde radar, le microonde e i raggi X sono tutti esempi di onde elettromagnetiche che differiscono solo per la frequenza della vi- brazione.) Sebbene la varieté di fenomeni ondulatori osservati in natura sia im- ‘mensa, molti aspetti sono comuni a tutti i tipi di onde e altri sono condi- visi da'un gran numero di essi. In questo capitolo e nel prossimo studie~ remo le onde nelle corde e le onde sonore. Molti dei concetti e dei risulta- ‘i presentati in questi due capitoli saranno applicati in seguito quando studieremo la luce e le altre onde elettromagnetiche. 372__16 Onde meccaniche: suono Onde impulsive (impulsiy Quando si da una piccola scossa a una corda tesa, com’ mostrato nella figura 16.1, la forma della corda cambia nel tempo in modo regolare. La gobba che @ prodotta dalla scossa a un’estremita e viaggia lungo la corda & chiamata onda impulsive 0, pit semplicemente, impulso. La perturba- zione del mezzo in questo caso é il cambiamento di forma della corda ri- spetto alla forma di equilibrio, che & quella di una corda tesa. L’impulso Viaggia lungo la corda con una velocita definita, che dipende dalla ten. sione nella corda e dalla massa riferita all’unita di lunghezza (densita li- neare) della corda stessa. In generale, {a velocita di propagazione di un’onda dipende dalle proprieta del mezzo. ¥ @ Figura 16.1. (a) ¢ (b) Onda impulsiva, o impulso, che si propaga verso destra in luna corda tesa; quando raggiunge un sostexno rigido, "impulso si riflette e si ceapovolge, La sorte dell'impulso all'altra estremita della corda dipende dal modo in eui essa é vineolata in quel punto. Se essa @ fissata a un supporto rigi- do, com’é mostrato qui, limpulso si riflettera e tornera indietro capovol- to. Sela corda @ legata a un’altra corda di diversa densita, parte dell’ pulso verra trasmessa e parte verra riflessa, Se la seconda corda é pitt sante della prima, la velocita dell’onda in essa sara minore e la parte riflessa dell'impulso sara capovolta (vedi figure 16.2a e 16.2b). Se la se- conda corda é pitt leggera, la velocita dell’onda sara maggiore e Pimpul- so riflesso non sara eapovolto (vedi figure 16.2c e 16.24). In ciascuno dei due casi limpulso trasmesso non @ capovolto. BEL - 16_Onde meccaniche: suono 373 > © o © w Figura 16.2. (a) e(b) Un impulso viaggia lungo una corda leggera attaccata a luna corda pid pesante, nella quale la velocita di propagazione dell'onda é mino- re: limpulso riflesso @ eapovolto. (c) e (d) Un impulso viaggia lungo una corda pesante attaccata a una corda leggera, nella quale la velocita dell'onda & mag: ‘giore: in questo easo l'impulso riflesso non @ capovolto. 374 __16 Onde meccaniche: suono Si pud dimostrare che un impulso trasporta energia e quantita di moto appendendo un peso a una corda tesa (vedi figura 16.3) e dando una scos- sa a un'estremita della corda. Quando l'impulso arriva al peso, questo viene momentaneamente sollevato: I’energia e la quantita di moto intro- dotte dal movimento della mano sull’estremita della corda vengono tra- smesse lungo la corda e ricevute dal peso. E importante capire che nella propagazione per onde non sono traspor- tati gli elementi della corda, bensi é trasportata la perturbazione della forma della corda, provocata muovendone un'estremita. Gli elementi della corda, in effetti, si muovono in direzione perpendicolare alla corda e quindi perpendicolare alla direzione di moto dell’impulso (vedi figura 16.4). ‘Un’onda in eui la perturbazione é perpendicolare alla direzione di propa. gazione @ chiamata onda trasversale. (Altri esempi di onde trasversali sono le onde elettromagnetiche, incluse le onde luminose, che studiere- mo in seguito.) Le onde sonore in aria non sono onde trasversali. Nelle onde sonore Ja vibrazione di un corpo (ad esempio un diapason o una corda di violino) produce una perturbazione della pressione e della densita dell’aria, che si propaga mediante gli urti tra le molecole dell’aria. La vibrazione delle molecole dell'aria @ nella direzione di propagazione dell’onda. Ancora una volta, @ solo la perturbazione che si propaga: le molecole di aria si limita- no a oscillare avanti e indietro rispetto alle loro posizioni di equilibrio. Un’onda in cui la perturbazione @ parallela alla direzione di propagazio- ne detta onda longitudinale. 1 suono ® costituito da onde longitudinali. Un impulso longitudinale simile a un impulso di suono si pud produrre in una molla mediante un'improvvisa compressione della molla (vedi fi- gura 16.5a). (La figura 16.5b mostra onde trasversali prodotte nella stessa, molla.) In modo analogo, se si da un colpetto a un’estremita di una lunga asta, lungo lasta si propaga un impulso longitudinale. ANNVAUCUCnensnAAAan LN Le onde in aequa non sono né completamente trasversali né completa: mente longitudinali, ma una combinazione dei due tipi. La figura 16.6 mostra il moto di una particella di aequa in un’onda. La particella per- corre una traiettoria ellittica, con una componente trasversale e una lon- gitudinale. Figura 16.3. Le onde trasmettono sia, cenergia sia quantita di moto, com’e {qui indicato dal moto del peso verso alto quando arriva impulso. Figura 16.4. Tre tracciati successivi i un'onda che si propaga verso de- stra; un elemento della corda si muo- ve in su e in git con moto armonico semplice. Figura 16.5. (a) Onda impulsiva lon- gitudinale nella molla: la perturbazio- ne avviene nella direzione di propaga- ione dell’onda. (b) Onda impulsiva trasversale nella stessa molla: Ia per- turbazione & perpendicolare alla dire- zione di propagazione dell'onda, La figura 16.7a mostra due impulsi in una eorda, che si muovono in versi opposti. La forma che la corda assume quando essi s‘ineontrano si pud trovare sommando gli spostamenti prodotti separatamente da cia seun impulso, com’e mostrato nella figura. La proprieta della propaga- zione per onde, che l’onda risultante @ la somma di due o pitt onde singo- le, & chiamata principio di sovrapposizione. Nel caso particolare in cui i due impulsi sono identiei, ma uno dei due é eapovolto rispetto all’altro (vedi figura 16.7), ci sara un momento in cui gli impulsi si sovrappongo- no e si elidono mutuamente. In quest’istante la corda é orizzontale, ma non 2 ferma: un attimo dopo gli impulsi emergono, continuando eiaseuno nel suo verso iniziale. La somma di onde separate, con la conseguente produzione di un’onda risultante, @ chiamata’ interferenza. L’in- terferenza é una proprieta earatteristica della propagazione per onde. Non esiste una situazione analoga nel moto di una particella: due particelle non si sovrappongono né si sommano mai in questo modo. Quindi, ’in- terferenza @ una proprieta esclusiva della propagazione per onde. ‘Se uno dei due impulsi che interferiscono @ eapovolto rispetto all altro, come nella figura 16.7b, limpulso risultante é pit piecolo dell'impulso mag” giore e pud anche essere pitt piccolo di ciascuno dei due impulsi. Gli im- pulsi tendono a elidersi mutuamente quando si sovrappongono: questo fenomeno & chiamato interferenza distruttiva. (L'elisione completa si ha solo se le ampiezze degli impulsi sono identiche, come in questa figura.) D'altro canto, se gli spostamenti dei due impulsi sono nello stesso verso, come nella figura 16.7a, limpulso risultante che si produce quando i due impulsi si sovrappongono @ maggiore di ciascuno dei due impulsi preso da solo: questo fenomeno @ detto interferenza costruttina. 16 Onde meccaniche: suono 375 Figura 16.6. Onde superficiali sull'ae- ‘qua; le particelle di acqua in superfi- ie si muovono su percorsi ellittici (quasi circolari) che hanno sia la com- ponente longitudinale sia quella tra- sversale. principio di sovrapposizione interferenza Figura 16.7. Due impulsi in una eo dda che si muovono in versi opposti. L forma della corda quando git impulsi s'incontrano si trova sommando gli spostamenti di ciascun impulso presi separatamente. (a) Se gli spostamen- ti degli impulsi sono nello stesso ver- 0, essi si sommano: questo tipo di so- vvrapposizione & chiamato interferen- za costruttiva. (b) Se gli spostamenti degli impulsi sono in versi opposti, la somma algebriea dei loro spostamen- ti@ uguale alla differenza dei loro va- lori assoluti: in questo caso si parla di interferenza distruttiva, 376 16 Onde meccaniche: suono Ques 1. Si diano esempi di onde impulsive in natura, oltre quelli citati nel te- sto. In ciascun caso si spieghi che tipo di perturbazione si ha rispetto al- Vequilibrio. 2. Se due onde che si muovono nella stessa direzione, ma in versi oppo- sti, interferiscono, pud una delle due impedire il procedere dellaltra? Velocita delle onde Una caratteristica generale delle onde & che la loro velocita dipende dal- le proprieta del mezzo, ma indipendente dal moto della sorgente rispet- to al mezzo. Per esempio, la velocita di un’onda sonora prodotta dal fi- schio di un treno dipende solo dalle proprieta dell’aria e non dal moto del treno. In modo analogo, la velocita di un’onda in una eorda dipende solo dalle proprieta della corda. E possibile dedurre la velocita di un’onda in una corda o quella di un’on- da sonora partendo dalle leggi di Newton, ma le deduzioni sono alquanto difficli e quindi ci limiteremo a enuneiare i risultati e a dare aleuni esem- pi delle loro applicazioni, Se mandiamo onde impulsive in una lunga cor- da, possiamo dimostrare facilmente che la loro velocita di propagazione aumenta se aumentiamo la tensione nella corda. Se abbiamo due corde, una leggera e una pesante, entrambe con la stessa tensione, gli impulsi si propagheranno pit lentamente nella corda pesante. La velocita di pro- pagazione v delle onde in una corda é legata alla tensione Fe alla massa riferita all'unita di lunghezza y (densita lineare) dalla relazione vey 16.1 A (Usiamo qui il simbolo F per la tensione invece di T' per evitare confu- sione con I'uso di 7 per indieare la temperatura nell’espressione per la velocita delle onde sonore.) La dipendenza della velocita da F/u non @ sorprendente, se ci si rende conto che @ sostanzialmente la tensione che accelera gli elementi di massa in una corda, per produrre l’onda im- pulsiva. Esempio 16.1 La tensione in una corda viene realizzata appendendo una massa di3 kg a un'estremita, com’é mostrato nella figura 16.8. La densi- tallineare della corda é 0,02 kg/m. Qual é la velocita delle onde nel- Ja corda? La tensione nella corda & F = mg = (3 kgX9,81 Nikg) = 29,4 N La velocita & quindi [fF _ [24N » VE Vazoa kgm 888 m8 velocita delle onde in una corda Figura 16.8. Esempio 16.1. La ten- sione nella corda @ fornita dal peso del bloceo. raaks Perle onde sonore ordinarie, nelle quali la variazione di pressione non sia troppo grande, la velocita del suono é data da vaA 16.2 2 dove gy @ la densita di volume (0 massa volumiea) del mezzo in equilibrio e Keil modulo di compressione (paragrafo 10.2). Confrontando le equa- zioni 16.1 e 16.2 possiamo vedere che la velocita delle onde in entrambi i casi — nelle corde e nelle onde sonore — dipende (1) da una proprieti elastica del mezzo (la tensione F per le onde nelle corde e il modulo di compressione K per le onde sonore) e (2) da una proprieta inerziale del mezzo (la densita lineare o la densita di volume). Entrambi questi risul- tati derivano dalle leggi di Newton. Per le onde sonore si pud dimostrare che il modulo di compressione @ K=p 16.3 dove p & la pressione e 7 @ il rapporto tra il calore specifico a pressione costante e quello a volume costante. (Per I'aria y vale 1,4.) La pressione 1p pud essere posta in relazione con la densita di un gas, che & espressa dalla relazione ayaa ery dove Mf la massa molecolare. Usando l'equazione di stato dei gas perfetti pV = mRT Ja pressione & po DRT 16.4 Sostituendo ey/M al posto di n/V, si ottiene -@oRT poe 165 Lrequazione 16.3 per il modulo di compressione diventa allora, 1e@RT Kap = kT w= Sostituendo questo risultato nell’equazione 16.2, si ottiene la velocita del suono in un gas perfetto: [__ Esempio 16.2 Si calcoli la velocita del suono in aria a 0 °C e a 20 °C. La temperatura T'nell’equazione 16.6 @ la temperatura assoluta, che @ legata alla temperaura Celsius dalla relazione Tm te + 213 16 Onde meccaniche: suono velocita del suono in un gas perfetto 377 378 16, Onde meccaniche: suono La massa molecolare dell’aria @ 29,0 g/mol il valore della costante universale dei gas @ R. velocita del suono a 0 °C @ quindi pe (228 Mono KET) _ 355 sa/g 29,0 x 10-* kg/mol Per trovare la velocita a 20 °C=293 K, notiamo che la velocita @ direttamente proporzionale alla radice quadrata della temperatura assoluta. Il suo valore a 293 K, vas, & legato a quello a 273, v27, dalla relazione 9,0 10-3 kg/mol, & 81 Jmol“ K). La nos _ 208 vas V273 ossia 293 ve ‘273 O31 m/s) = 343 mis Quesiti 3. Due corde sono tese tra gli stessi due sostegni. Una pesa il doppio del- Valtra. Come si devono modificare le loro tensioni affinehé le onde viag- gino in entrambe con la stessa velocita? 4. Cisi aspetta che la velocita delle onde sonore nel gas elio sia maggio- reo minore di quella in aria? Perché? 5. Sebbene la densita della maggior parte dei solidi sia pit di 1000 volte maggiore di quella dell'aria, la velocita del suono in un solido é di solito maggiore di quella in aria, Perché? ‘Onde armor Se, invece di scuotere l'estremita di una corda, la muoviamo st e gitt con moto armonico semplice (come se fosse legata a un diapason che vibra), Jungo la corda si propaga un treno d’onde sinusoidali. Un'onda di questo tipo @ detta onda armonica. La forma della corda in un certo istante & quella di una funzione seno, com’é mostrato nella figura 16.9. (Che si tratti di una funzione seno o di una funzione coseno dipende solo dalla scelta delVorigine sull’asse 2.) Una figura simile si pud ottenere eseguendo un'i- stantanea della corda, Figura 16.9. Onda armoniea in un certo istante: dé la lunghezza d’onda, eA &l’ampiezza; per onde trasversa- |i in una corda, il valore di A si pud ottenere eseguendo un'istantanea del- la corda, La distanza tra due massimi consecutivi é chiamata lunghezza d’onda ), La lunghezza d’onda @ la distanza nello spazio entro la quale l'onda siripete. Mentre I’onda si propaga lungo la corda, ciascun punto di que- sta si muove si e gid! con moto armonico semplice avente la frequenza » del diapason o di qualsiasi agente che ne muova 'estremita. Esiste una semplice relazione tra la frequenza y, la lunghezza d’onda \ e la velocita dell’onda armonica. Nella durata di un periodo 1'= 1/», onda si sposta di una lungheza d’onda; quindi la veloeita @ data da Lrequazione 16.7 si applica a tutti i tipi di onde, trasversali e longitudi- nali, Essa deriva semplicemente dalle definizioni di lunghezza d’onda e frequenza. Poiché la velocita di propagazione dell’onda @ determinata dalla tensione e dalla densita della corda (equazione 16.1), la lunghezza d’onda @ determinata dalla frequenza della sorgente tramite I’espressione h= v/ maggiore é la frequenza, minore é la lunghezza d’onda. ‘Le onde sonore armoniche possono essere generate da una sorgente, come un diapason o un fischietto, che vibra con moto armonico semplice ‘oda un altoparlante eecitato da un oscillatore audio. La sorgente vibran- te produce compressioni e rarefazioni nel mezzo cireostante (come l'a ria), Anche queste compressioni e rarefazioni variano armonicamente. Come si@ gia detto, le molecole dell'aria in un'onda sonora oseillano avanti e indietro lungo la direzione di propagazione dell’onda. Questi spostamenti determinano variazioni della densita e della pressione dell’aria (vedi f- gura 16.10), II grafico della densita (0 della pressione) in funzione della posizione a un certo istante, mostrato nella figura 16.11, & simile alla «” 20H ~ e quella corrispondente alla massima frequenza udibile & » _ 340 mis 20 kHz Le onde sonore con frequenze superiori a 20000 Hz sono dette ultra- ‘suoni. I pipistrelli si muovono emettendo ultrasuoni e usando i loro echi per rivelare la presenza di ostacoli. Le navi usano ultrasuoni emessi da ‘un apparecchio chiamato sonar (dall'inglese sound navigation and ran- ‘ging, «navigazione e misurazione di distanze per mezzo del suono») per individuare, all’incirca nello stesso modo, sottomarini e altri oggetti im- ‘mersi. Gli ultrasuoni sono usati in medicina per scopi diagnostici; per esem- pio, si effettua a volte una «ecografia», un’immagine ottenuta con ultra- suoni, durante la gravidanza, per controllare le dimensioni ¢ la posizione del feto, oppure per determinare alcune anomalie. Gli ultrasuoni hanno il vantaggio che, in virti della loro piceola lunghezza d’onda, permettono di emettere fasci molto sottili, che poi vengono riflessi dagli oggetti. Nel prossimo capitolo si vedra che, in generale, le onde non viaggiano esat- tamente in linea retta, ma «girano attorno agli angoli», un fenomeno chi mato diffrazione. Poiché la diffrazione é pit promunciata per onde di gran- de lunghezza d’onda, per localizzare oggetti piecoli sono necessari ultra- suoni di alta frequenza e piccola lunghezza d’onda. In generale, non & pos- sibile usare le onde per localizzare oggetti di dimensioni minori della lun- ghezza d’onda. 17cm 16 Onde meccaniche: suono 381 ‘cografia di una donna gravida, che ‘mostra un feto di 4 mesi nell'utero. ONDE ARHONICHE LUNGo UWA coRDA (2) Sma maxiwoven yore de punt ame conde motto Lampe am modo de jutn wee, ame, Ans azarnout. coniatuule bi tampa duvele - Se od, sam ciao dalle covde appbicamrimno um dirhowtivo wi grado Ai Joodunne aw macho onmonurico tlio Lupo Ye corde Le fou. x ame dijomuauioue combi ole mfoald (onde — Juogumive) eo despovti ete [rrgude ade onde Quiedle du auceede © puitloto mmplca. : Lull 2 puch ri moron di msko ormowtico axnpello alle powwow. dx achor dette smcble conor Ley Jpkunhonious mx mmm ak quarto cane, mumbrr cou mebocle’ ws,[£ © dopo am aatewalto dc tumbo TF (perode dull'ouitladinn sarvonarasiee) rcecensime. id mmsdiarnwe Amlou Se he, quand, Jowty Xe contle, to probagorioue di au! onde. 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