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Yasunari Kawabata

di giovani autori (tra cui Kataoka Teppei, Inagaki Taruho,


Nakagawa Yoichi e soprattutto, gura fondamentale nella
letteratura di quegli anni, Yokomitsu Riichi, (),
un movimento d'avanguardia noto come Shinkankakuha (
),Movimento neopercezionista, che si proponeva di cogliere la realt attraverso l'immediatezza delle sensazioni. Le attivit del gruppo gravitavano attorno
alla rivista Bungei Jidai (,L'era della letteratura, pubblicata tra il 1924 e il 1927). Le teorie esposte dai
Neopercezionisti suscitarono accesi dibattiti nel mondo
letterario giapponese dell'epoca. La Shinkankakuha produsse in quegli anni anche un lm d'avanguardia, la cui
sceneggiatura fu scritta dallo stesso Kawabata:Una pagina folle(1926), diretto da Kinugasa Teinosuke (
).
Tra le opere giovanili di Kawabata il racconto La danzatrice di Izu (1926) uno dei pi noti. In esso si narra
delle peregrinazioni di uno studente delle superiori nelYasunari Kawabata Premio Nobel per la letteratura 1968
la penisola di Izu, e dei suoi incontri con una compagnia
di artisti girovaghi. Quest'opera rimane tuttora uno dei
Yasunari Kawabata ( Kawabata Yasunari* ?) classici della produzione kawabatiana.
(Osaka, 14 giugno 1899 Zushi, 16 aprile 1972) stato
Abbiamo poi le prime antologie di Racconti in un palmo
uno scrittore giapponese.
di mano. Si tratta di rapidi bozzetti, in genere della lunKawabata uno degli scrittori nipponici pi noti nel mon- ghezza di poche pagine, in cui l'autore riesce a esprimersi
do, anche per essere stato il primo giapponese a vincere felicemente, con uno stile che rappresenta, si pu dire,
il premio Nobel per la letteratura nel 1968.
il suo marchio di fabbrica: laconico, secco e cristallino.
Kawabata scrisse nell'arco della sua vita pi di un centinaio di questi brevi racconti, forma letteraria cui rimase
sempre particolarmente aezionato.
1 Biograa e poetica
La sua prima opera di ampio respiro La banda scarlatta
di Asakusa (pubblicato in Italia come La banda di Asakusa). All'epoca Kawabata abitava nella zona di Asakusa, a
Tky. Il quartiere, situato nella Shitamachi, la zona popolare della citt, ospitava un'area di divertimenti
molto popolare, in cui convivevano elementi della tradizione giapponese (il tempio del Sensji, le feste tradizionali annuali) e svaghi moderni in arrivo dall'occidente,
come i primi cinema, i baracconi del tiro a segno, le sale da ballo di jazz e charleston. Kawabata cerc di rendere l'atmosfera unica del luogo attraverso quest'operacollage, in cui vennero portate avanti le istanze avanguardistiche del Neopercezionismo. La banda di Asakusa
caratterizzata da una narrazione frammentaria e volutamente destrutturata. Vi si fa uso divertito e audace di una
grande variet di stili, dallo sketch alla cronaca giornalistica, dal racconto in prima persona al romanzo realista,
dalla canzonetta popolare alla citazione colta.

L'infanzia di Kawabata fu condizionata dalla perdita prematura dei genitori. Nel 1924 si laure in letteratura
giapponese all'Universit Imperiale di Tky con una tesi sulla letteratura del periodo Heian (794-1186). Tra i
suoi primi interessi letterari si annovera infatti lo studio
dell'opera classica Genji monogatari di Murasaki Shikibu. Gi in quegli anni Kawabata si dedicava alla stesura
di racconti.

Negli anni in cui Kawabata inizi la sua attivit di scrittore, il mondo letterario giapponese andava sempre pi
approfondendo la conoscenza della letteratura occidentale. Ci port, all'interno delle opere di Kawabata e di altri autori contemporanei, alla commistione di spunti presi dalle avanguardie letterarie europee e di elementi della tradizione giapponese. La fascinazione di Kawabata
per l'occidente particolarmente visibile nella sua attivit letteraria degli anni venti iniziata sotto la protezione
del pi maturo scrittore ed editore Kikuchi Kan ( Di pochi anni dopo il racconto Immagini di cristallo, in
). In quel periodo fond, insieme a un nutrito gruppo
1

OPERE TRADOTTE IN ITALIANO

cui Kawabata sperimenta la tecnica narrativa del "usso si, mor probabilmente lui stesso suicida nel 1972. Modi coscienza".
r asssiato dal gas; parecchi suoi compagni e colleghi,
L'attivit letteraria di Kawabata fu molto intensa (le edi- compresa la vedova, hanno sostenuto che la sua morte
zioni delle sue opere completein Giappone ammon- fosse solo dovuta a un incidente. Donald Richie avanz
tano a circa trentacinque volumi). Inoltre, fu molto at- l'ipotesi che avesse aperto il rubinetto del gas solo per
tivo nell'ambito dell'associazionismo letterario giappone- prepararsi il bagno. Sono state avanzate molte ipotesi sulse. Da ricordare, per esempio, il suo ruolo di presidente le ragioni del suo probabile suicidio; fra le altre, la scodel PEN Club giapponese per oltre un decennio a partire perta di aver contratto il Parkinson, un possibile rapporto
sentimentale illecito, o lo shock subto per la morte del
dagli anni del dopoguerra.
suo amico Yukio Mishima, suicidatosi nel 1970. DiverLe sue opere furono spesso pubblicate a puntate su rivi- samente da Mishima, Kawabata non lasci alcuna nota,
ste, e vennero sottoposte dall'autore a continui rimaneg- lettera o altro: resteranno quindi per sempre oscure le ragiamenti. Il suo romanzo forse pi importante, Il paese gioni del suo possibile suicidio. Tuttavia, il suo biografo
delle nevi, sub continui ritocchi no all'edizione deni- giapponese, Takeo Okuno, racconta come Kawabata softiva del 1948. Frequentemente il non nito in Kawa- frisse di incessanti incubi incentrati su Mishima, per due
bata un elemento strutturale. Quasi considerasse l'opera o trecento notti di la, e come fosse ossessionato e perd'arte una realt plastica in movimento e non qualcosa di seguitato dal suo spettro. Prostrato dal suo perenne stato
cristallizzato. Spesso si serviva di immagini dinamiche e di depressione, nell'ultimo anno della sua vita gli accadde
frammentarie, atte ad evocare sensazioni inconsce pi che pi di una volta, durante dei viaggi, di dire ai suoi amici
a descrivere la realt. Centrale nella sua opera, in modo di auspicare che l'aereo precipitasse.
pi evidente in quella della maturit, il rapporto con il
concetto di bellezza. Il tema ritorna spesso nei suoi scritti, Nel 2003 la Mondadori ha dedicato a Kawabata un vospesso in collegamento a personaggi femminili, ma anche lume de I Meridiani, curato da Giorgio Amitrano, che
a oggetti d'arte e artigianato giapponese, sia tradizionali raccoglie una scelta delle sue opere pi importanti.
che moderni.
Da alcuni stato sostenuto che le donne dei suoi romanzi siano solo apparenza sica, cio vengano trattate quasi come oggetti, al pari di preziose ceramiche d'autore.
Questo probabilmente vero per vari dei suoi personaggi
femminili, ma non mancano le eccezioni. Basti pensare a
Yumiko e Haruko, le protagoniste de La banda di Asakusa, o alla pi famosa Komako de Il paese delle nevi. Nel
caso di quest'ultima opera, l'autore stesso aveva spiegato che, contrariamente ad altri suoi romanzi, in cui si era
in genere ispirato a personaggi di fantasia, qui si trattava
della descrizione di una persona reale con cui aveva avuto
una relazione sentimentale.

2 Opere tradotte in italiano


L'opera omnia di Kawabata , come gi accennato, molto
estesa. Anche se l'autore risulta uno degli scrittori giapponesi pi tradotti in occidente e in Italia, molte delle
sue opere risultano ancora sconosciute al pubblico italiano. Con alcune eccezioni, in genere le case editrici italiane hanno privilegiato i lavori della maturit, in particolare quelli in cui viene dato rilievo alle arti e alla losoa del Giappone tradizionale. L'autore stato presentato quindi al pubblico italiano come un'epitome della
tradizione giapponese, laddove invece, se si considerasse
l'opera nella sua totalit, apparirebbe con maggiore evidenza l'elemento sperimentale e di modernit di Kawabata, ancora in gran parte da scoprire per i lettori italiani
e occidentali in genere. Pressoch ignota, poi, ai lettori
italiani, la sua produzione di carattere commerciale.

Nel 1968 ottenne, primo autore di nazionalit giapponese, il premio Nobel per la letteratura. Il suo discorso al
ricevimento del premio, era intitolato Giappone, la Bellezza e me stesso. Il punto centrale del discorso fu dedicato al Buddhismo Zen e alle sue dierenze da altre forme
di buddhismo. La sua era una visione molto rigorosa del
Buddhismo Zen, per cui i discepoli potevano raggiungere la salvezza solo attraverso i propri sforzi, isolandosi
dal mondo per molte ore al giorno, perch solo da questo 2.1 Romanzi
isolamento poteva scaturire la bellezza. Il cuore della pittura a inchiostro nello spazio, cio a dire, ci che
La banda di Asakusa (, 1930) - trad. di
resta intatto dall'inchiostro. Dalla pittura, poi, pass a
Costantino Pes, Einaudi, 2007.
parlare dell'Ikebana e del Bonsai, anch'esse forme artistiche che enfatizzano la semplicit e la bellezza che da essa
Il paese delle nevi (, 1948) - trad. di Giorgio
sgorga; Naturalmente, anche il giardino giapponese
Amitrano, in Romanzi e racconti, cit. (ne esiste anun simbolo della vastit della natura.
che una trad. di Luca Lamberti dall'inglese di E.G.
Fu uno dei primi a scoprire e apprezzare il genio letteSeidensticker, pubblicata per la Einaudi, 1959).
rario di Yukio Mishima. Pur avendo stigmatizzato pubblicamente il gesto con cui aveva posto termine alla sua
Arcobaleni ( , 1951) - trad. di Lydia
vita, analogo del resto a quello di tanti scrittori giapponeOriglia, Guanda, 1989.

2.3

Saggi ed epistolari

Mille gru ( , 1952) - trad. di Mario Teti,


Mondadori, 1965; SE, 2007 (anche in Romanzi e
racconti, cit.).
Il disegno del piviere (, 1953) - trad. di Bona
Pallavicini, SE, 1996; Einaudi, 2005.
Il maestro di go ( , 1954) - trad. di Cristiana
Ceci, SE, 1991 (anche in Romanzi e racconti, cit.).
Il suono della montagna ( , 1954) - trad.
di Atsuko Ricca Suga, Bompiani, 1969 (anche in
Romanzi e racconti, cit.).
Il lago (, 1954) - trad. di Lydia Origlia,
Guanda, 1983.
La casa delle belle addormentate ( ,
1961) - trad. di Mario Teti, Mondadori 1972; ES,
2000; SE, 2007 (anche in Romanzi e racconti, cit.).
Koto ovvero i giovani amanti dell'antica citt imperiale ( , 1962) - trad. di Mario Teti, Rizzoli,
1968.

3
Lirica (, 1932), trad. di Nicoletta Spadavecchia, 1975, rivista Il Giappone, vol. XV (ne esiste
anche una trad. di Maria Teresa Orsi, in Romanzi e
racconti, cit.).
Uccelli e altri animali (, 1933), trad. di Mario
Teti, in La casa delle belle addormentate, cit. (e in
Romanzi e racconti, cit.).
Prima neve sul Fuji (, 1958), trad. di
Giorgio Amitrano, Mondadori, 2000.
Il neo (...), trad. di Atsuko Ricca Suga, in AAVV,
Narratori giapponesi moderni, Bompiani, 1965.
Il braccio (, 1965), trad. di Mario Teti, in La
casa delle belle addormentate, cit. (e in Romanzi e
racconti, cit.).
Luna d'acqua (, ...), trad. di Cristiana Ceci, in
AAVV, Racconti dal Giappone, Mondadori, 1992 (e
in Romanzi e racconti, cit.).

Bellezza e tristezza (, 1965) - 2.3 Saggi ed epistolari


trad. di Atsuko Ricca Suga, Einaudi, 1985 (anche in
Gli occhi negli ultimi istanti (, 1933) - trad.
Romanzi e racconti, cit.).
di Maria Teresa Orsi, in Romanzi e racconti, cit. Saggio dedicato alla morte dell'amico pittore Koga
Harue.
2.2 Racconti e sceneggiature
La bellezza sorisce presto e altri racconti (
e altri due racconti, 1923-1970), trad. di Ornella
Civardi, SE, 2008.
La danzatrice di Izu (, 1926), trad.
di K. Toguchi ed Ester Maimeri, in AAVV, Novelle giapponesi, Aldo Martello, 1969 (ne esistono altre due traduzioni: una di Antonella Favaro, 1988,
rivista Il Giappone, vol.xxviii; una di Antonietta
Pastore, 2003, in Romanzi e racconti, cit.).

La voce della purezza (....) - trad. di Maria Teresa


Orsi, in Romanzi e racconti, cit.
La bellezza del Giappone e io (,
1968) - trad. di Maria Teresa Orsi, in Romanzi e
Racconti, cit. - discorso tenuto in occasione della
premiazione con il Nobel nel 1968.
Lettere 1945-1970 (Ofuku shokan) - a cura di Lydia Origlia, SE, 2002 - Carteggio fra Kawabata e
Mishima Yukio.

Una pagina folle ( , 1926), trad. di


Costantino Pes, in Romanzi e racconti, cit.
Racconti in un palmo di mano (, originariamente pubblicati su varie antologie nel corso della vita dell'autore, a partire dagli anni venti), trad.
di Ornella Civardi, Marsilio, 2002 (parzialmente
anche in Romanzi e racconti, cit.).
Immagini di cristallo ( e altri racconti, 1926-1932), trad. di Lydia Origlia, ES, 1991;
Einaudi, 2007.
Diario di Asakusa (, 1931), trad. di Lydia
Origlia, in L'Illustrazione Italiana, n. 9, 1983.
L'ombrello ( , 1932), trad. di Takata Hideki, in AAVV, Novelle e saggi giapponesi, Istituto
Giapponese di Cultura in Roma, 1985.

3 Citazioni
Il musicista elettronico sperimentale Purusha ha inserito in pi occasioni parti recitate in italiano di
brani di Kawabata nelle sue composizioni. Nel brano Water Flea * [1] (una collaborazione col musicista elettronico giapponese Nobukazu Takemura) in
particolare sono riconoscibili estratti dai Racconti in
un palmo di mano.

4 Note
[1] (EN)Water FleaPurusha & Nobukazu Takemura. URL
consultato il 6 luglio 2011.

Bibliograa
Romanzi e racconti, a cura di Giorgio Amitrano, I
Meridiani, Mondadori, 2003 (con Note e Glossario
a cura di Maria Chiara Migliore).

Voci correlate
Mishima Yukio
Kinugasa Teinosuke
Letteratura giapponese

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9.2

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