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EDITORIALE
Noi speriamo che questo numero della rivista, tutto in italiano, spinga le persone interessate a collaborare per
aprire una nuova fase della ricerca altemativa in Italia.
Nessuno deve isolarsi sperando di fare Iinvenzione del secolo, perch in realta il processo del progresso lento
e richiede partecipazione.
La redazione provvisoria della rivista presso il seguente indirizzo:
Franco Malgarini, via di Boccea 302, 00167, Roma; email: malgariniaz@iol.it
I sommari dei numeri precedenti si possono trovare sul sito internet:
http://utenti.tripod.it/altraenergia
SOMMARIO
- Mirko Kulig: Ienergia cosmica vitale
- Bernardo Zanini: lenergia orgonica e il cloudbuster
- Carlo Splendore: lorgonometro, il bioradiometro
- Geminello Alvi: Keely linventore dellenergia libera
- Matteo Tenan: il mare dellenergia

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- I1 generatore di Ecklin
- I1 motore australiano a energia libera
- Il generatore"Hummingbird/Sundance"
- Il convertitore di Kromrey
- Curt Hallberg: mulino a vento a vortice di Schauberger

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- Gli esperimenti e le idee di un autodidatta (I parte)


- Lelettrete
- Franco Malgarini: esperimento sulla carica elettrica dellaria
- Costruiamo una cella di dissalazione
- Reattore a fusione fredda da 1 KW

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- Stefano, Castelluccio: Warp Drive: pi veloce della luce


- Velocit superluminali a Princeton
- La tecnologia degli UFO
- Nembo Buldrini: il dispositivo di Todeschini
- Nembo Buldrini: test sperimentali per lo studio delleffetto Biefeld-Brown

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- Velivoli a forza gravifuga


- Peter Bettels: il principio del tornado
- Adam Cavallin: la mia macchina del tempo
- Ipotesi di lavoro per lo sviluppo della ricerca alternativa in Italia
- Questionario

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LEnergia Cosmica Vitale


di Mirko Kulig

Introduzione
Quanto segue il risultato di una ricerca svolta durante lultimo anno e mezzo nel tentativo di
comprendere tutto quanto ci circonda da un altro punto di vista e, soprattutto, di comprendere
cosa sia veramente il fenomeno della Vita.
Dopo aver studiato la biologia e la geografia, mi era chiaro che, per quanto queste materie
analizzino in modo approfondito i processi che si svolgono nellambito delle funzioni vitali,
dimenticano cosa sia il problema primario, e cio in che modo ha origine il tutto. Se cos non
fosse, se lattuale scienza avesse scoperto in che modo nascano i processi della vita, non sarebbe
in grado di ripeterli e quindi creare la vita?
Ma il problema era di dimensioni troppo grandi e cos, queste scienze hanno evitato il problema
in modo radicale definendosi Scienze descrittive. In questo modo il problema stesso usciva
dallambito di ricerca di queste scienze.
Laltro grosso problema era la grande importanza che in tutte le scienze viene attribuita al caso:
noi ci siamo sviluppati da molecole libere di sostanze organiche prima in protozoi, poi in forme
leggermente organizzate, poi attraverso un processo di differenziazione in metazoi fino a
divenire umani, il tutto per caso! E tutto questo quando la fisica insegna che qualunque sistema
organizzato di atomi che non abbia un afflusso costante di energia tende al caos, quindi alla
dissoluzione! Certo, qualcuno potrebbe obbiettare che lenergia viene dal cibo, ma il fabbisogno
giornaliero di energia per un uomo adulto proveniente dal cibo sufficiente a farci pensare,
muovere, sostenere e ad eseguire tutte quelle attivit che un uomo normale svolge? Saremmo noi
in grado di fare un dispositivo che esegua tutte queste attivit con 3500 kCal al giorno (fab.
giornaliero di una persona adulta) di cui almeno la met, secondo la fisica, non sarebbe
utilizzabile (2 legge della termodinamica)?
Mi appariva chiaro quindi come la spiegazione che un essere vivente sia unicamente un
insieme di reazioni chimiche e fisiche fosse assolutamente insoddisfacente. Doveva esserci
necessariamente qualcosa di pi, qualcosa che rendeva possibile il fenomeno della Vita e che la
scienza non aveva ancora scoperto perch non in grado di riprodurla.
Dopo varie ricerche e corsi, ho scoperto che quel Qualcosa di pi esiste, stato studiato da molti
individui sotto aspetti diversi ma con riscontri assolutamente scientificamente misurabili e
comparabili.
Segue un riassunto preliminare di questa ricerca.

Lenergia cosmica vitale


Da quando luomo ha cominciato a riflettere in maniera scientifico-filosofica sullorigine della vita, stato
presente il concetto di un medium onnipresente, che alimenta gli esseri viventi ed il pianeta (che pure un
essere vivente). Questa idea si sviluppata come Etere nellAntica Grecia, Prana presso gli Antichi Indiani e
come Chi presso gli Antichi Cinesi. Per millenni questo concetto rimasto presente nelle menti degli scienziati
come dato di fatto e tutte le ricerche sono state fatte assumendone lesistenza. Verso la fine del 800, Morley e
Martin fecero un esperimento che, a detta di loro, dimostrava inconfutabilmente linesistenza di un etere con le
caratteristiche che gli erano state attribuite fino a quel punto. Con Einstein ed il suo Universo Vuoto questa
idea stata definitivamente scartata dalla concezione delluniverso della comunit scientifica internazionale.

Malgrado ci, vari scienziati in luoghi diversi ed in tempi diversi hanno fatto esperimenti che
uscivano dalle normali concezioni vigenti in quel periodo e dai quali appariva chiara lesistenza
di un qualcosa di impalpabile ma esistente ed estremamente significativo per tutte le funzioni di
Vita sul pianeta.
Quello che segue un riassunto delle ricerche dei principali scienziati summenzionati a me
conosciuti.
Wilhelm Reich
Scienziato di origine Austroungarica vissuto nella prima met del 20 secolo che, dopo aver studiato
psicologia, ha lavorato con Freud diventandone un allievo ed assistente. Si poi allontanato dallidea di Freud
sviluppando una sua teoria che vedeva le cause di molte malattie psicologiche in uno squilibrio di flussi
energetici allinterno del corpo e della pulsazione della vita in collegamento anche allenergia sessuale (vedi
La funzione dellorgasmo). Da ci (dopo essere stato ridicolizzato dalla societ psicologica Internazionale)
ha continuato i suoi studi istituendo una ricerca sullorigine della vita scoprendo ben presto che, a differenza di
quanto veniva ufficialmente dichiarato dalla scienza, e cio che la vita nasce con il famoso germe atmosferico
che si ferma in un ambiente favorevole a germina creando i primi protozoi, in realt esistevano delle piccole
bollicine blu (che chiam bioni) che si formavano da un vegetale in macerazione e che poi si organizzavano in
gruppi fino a creare un vero e proprio protozoo. Esperimenti simili furono fatti anche da altri scienziati
allinsaputa di Reich, ottenendo risultati sorprendentemente simili.
Da questi esperimenti ne nacquero altri fino a portare Reich alla conclusione che i bioni erano pieni di una
energia (che chiam Energia Orgonica) e che questa energia era presente ovunque nellatmosfera. Cerc allora
di isolarla per studiarla meglio, e ide una sorta di Gabbia di Faraday modificata dove questa energia poteva
venire accumulata. Misur una differenza di temperatura allinterno di questi accumulatori e vide che questa
energia poteva venire osservata stando per un certo periodo al buio dentro un accumulatore. La descrive come
nube blu-viola con piccoli brillamenti. Prov allora a mettere delle cavie malate negli accumulatori
constatando che cera una buona percentuale di guarigione. Lo stesso si verificava sulluomo, dove riusc a
guarire anche alcuni casi di cancro allo stadio di metastasi. In generale, questa energia sembrava essere in
grado di guarire una infinita quantit di malattie (vedi La biopatia del cancro).
Dopo di ci fece un esperimento che ebbe risvolti tremendi: mise in un accumulatore una certa quantit di
materiale radioattivo convinto che lenergia OR fosse in grado di neutralizzare le radiazioni radioattive,
ottenendo come risultato lo sviluppo di un energia che pi tardi chiam DOR (Deadly Orgone Radiation) che
fece ammalare molti suoi assistenti (e lui stesso). Viene descritta come una energia nera, statica, con miasmi
pestilenziali, esattamente il contrario di ci che era lenergia OR che viene descritta come blu, in costante
movimento, pulsante, portatrice di vita. Tutti gli accumulatori dovettero essere smantellati, anche quelli che
non avevano avuto a che fare con lesperimento, perch la reazione non si interruppe togliendo il materiale
radioattivo dallaccumulatore e si espanse in tutta latmosfera circostante creando nuvole nere stantie sopra il
laboratorio. Ogni accumulatore sembrava essere stato infettato da questa radiazione. Gli animali selvaggi

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erano silenti, le piante cupe, al punto che il laboratorio venne evacuato per un certo periodo, senza per che le
nuvole di DOR se ne andassero.
Dopo un certo lasso di tempo, Reich ide quello che viene chiamato Cloudbuster (nubifugatore o cannone
orgonico) con lintento di eliminare questa energia di morte dallatmosfera. Effettivamente vi riusc ed apr
cos lultima fase di sperimentazioni della sua vita: aveva inventato un apparecchio in grado di modificare le
condizioni climatiche. E questo fu esattamente ci che fece, riuscendo ad interrompere varie siccit nellarea
del Nord-Est degli USA. And anche in una missione di sperimentazioni in Arizona, nel deserto, riuscendo
entro pochi mesi a farvi ricrescere lerba e portando lumidit relativa dellaria da 5% a 85%. Da questi
esperimenti defin come lenergia orgonica sia profondamente collegata allelemento Acqua e ne determini
laccumulo in nuvole.
Reich tenne sempre informate le autorit americane dei suoi esperimenti, e questa fu probabilmente la causa
delle persecuzioni che sub e che terminarono con la sua messa in carcere, la distruzione di tutti i suoi
accumulatori e il rogo di molte sue pubblicazioni e opere. Mor nel 1957 in carcere sotto circostanze
misteriose.
Si sa che dietro a queste persecuzioni cerano i grandi ospedali psichiatrici americani e la FDA, lorgano statale
americano che si occupa della salute.
Una particolarit importante di questa energia quella di essere ANTIENTROPICA, cio un sistema
orgonicamente forte tende ad attrarre lenergia diffusa circostante. Questo la scoperta fondamentale che
dimostra come questa energia sia profondamente collegata alla vita, che, secondo ci che ci insegna la scienza
ufficiale, non potrebbe logicamente esistere perch un corpo vivente, senza il continuo afflusso di una energia
esterna, tenderebbe al caos quindi alla dissoluzione. Bene, lenergia orgonica proprio quellenergia che
affluendo al corpo umano gli permette di rimanere organizzato.
Al giorno doggi lOrgonomia esiste ancora ed in America vi sono varie istituzioni che insegnano e portano
avanti le ricerche nello studio di questa energia con la visione che Reich ha dato (vedi ACO, OBRL). Il
direttore dellOBRL, James DeMeo, ha fatto pure una tesi di laurea sullutilizzo di cannoni orgonici. Viene
statisticamente dimostrato come la probabilit che si verifichino dei cambiamenti climatici durante lutilizzo di
uno di questi strumenti sia 30 volte maggiore al normale.
Inoltre, negli ultimi dieci anni, stato sviluppato in Australia un alimentatore per automobile che funziona ad
energia orgonica (Joe Cell). Esiste una vera e propria documentazione su ci con progetti disponibili.
Radionica
La radionica una scienza che esiste in due filoni separati di ricerca: uno quello pi recente da cui ne deriva
anche il nome e che si sviluppato nei paesi anglosassoni (USA, Inghilterra), laltro il filone centro-europeo
che ha origini molto antiche. La differenza fondamentale tra le due scuole che mentre la prima usa strumenti
con cavi, magneti, ed una vera e propria struttura tridimensionale, la seconda utilizza unicamente grafici e
disegni geometrici. Per praticare entrambe le discipline necessaria una sensibilit radioestesica, il che
significa che bisogna essere in grado, con lausilio di pendoli, biotensor, bastone da rabdomante, di misurare
le energie.
Il principio funzionale di questarte di guarigione, quello di assumere che ogni materiale, parte del corpo,
tessuto, ecc. abbia una certa frequenza di vibrazione e risonanza e che la malattia sia quindi unalterazione
della frequenza di salute di quel dato organo. Determinata la frequenza disturbatrice, con gli strumenti
radionici ed i circuiti viene quindi proiettata quella stessa frequenza allorgano malato annullandone
linfluenza e permettendo quindi al corpo di ristabilire la giusta frequenza di salute (principio simile a quello

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dellomeopatia). I circuiti e gli strumenti radionici hanno quindi due zone specifiche: una quella del
cosiddetto testimone (goccia di sangue, capello, fotografia della persona da guarire) e laltra quella per il
rimedio da proiettare (con i circuiti) o, nel caso degli strumenti, si tratta di manopole regolabili che proiettano
un numero che stato prima misurato radioestesicamente come corrispondente a quella malattia (esistono
tavole con le frequenze di tutte le parti del corpo, di tutte le piante, malattie, ecc.). La forza di questa arte che
attraverso il testimone si possono proiettare frequenze a qualunque distanza perch questa non ha pi alcuna
importanza (quindi anche qui viene assunto un Medium onnipresente). Il testimone crea un diretto
collegamento con il proprietario di questo.
I principali esponenti furono Albert Abrahms, Ruth Drown in USA nella prima met del secolo, Malcolm Rae,
David Tansley in Inghilterra dove tuttora esistono alcune scuole ed una vera e propria laurea riconosciuta dallo
stato.
Per quanto riguarda Albert Abrahms e Ruth Drown, la fine della loro vita assomiglia molto a quella di Reich,
con persecuzioni, incarcerazione e morte in carcere. Per questo motivo i radionici americani si sono poi
concentrati sulluso della Radionica nellagricoltura piuttosto che nella medicina (dove vengono messi a
rischio interessi meno potenti) riuscendo ad ottenere risultati stupefacenti, come limmunit di intere colture da
certi parassiti unicamente proiettando allintero campo tramite una fotografia-testimone la frequenza
corrispondente a quel parassita, come pure un aumento di produzione senza aggiunta di concimi chimici.
Comunque, viene spesso ribadito che lenergia che effettivamente agisce per guarire non quella proiettata
attraverso il numero o il rimedio, ma piuttosto lenergia mentale delloperatore che permette alla frequenza
guaritrice di agire sul paziente.
Su questo punto vi un interessante esempio: Ruth Drown, che introdusse per prima strumenti senza alcuna
fonte di energia esterna (corrente elettrica), fu in grado di sviluppare un apparecchio fotografico che,
attraverso limmissione della frequenza di un organo di una data persona (determinata dal testimone) era in
grado di fare una fotografia interna dellorgano di quella persona anche a decine di chilometri di distanza. La
particolarit che questa apparecchiatura funzionava soltanto con certe persone, e soprattutto non funzionava
se vi era presente una persona che apportava energie disturbatrici (negativit).
Durante la seconda met del 20 secolo la radionica ha sempre di pi cominciato a lavorare anche sui corpi
sottili superiori e sui chakra (David Tansley), incorporando cos le conoscenze che ci vengono dalle culture
asiatiche.
Sergej Lakhowky
Di origine russa, lavor per molti anni in Francia fino a trasferirsi negli USA durante la II guerra mondiale.
La cosa interessante di lui che svilupp un apparecchio (Oscillatore di onde multiple) che fu concepito
secondo la seguente idea: se ogni cosa ha la sua frequenza, proiettando il maggior numero di frequenze diverse
verso un essere vivente vi sar di sicuro anche quella corrispondente ad unarea malata di cui il corpo si servir
per guarirsi. Seguendo questa idea, lapparecchio da lui sviluppato composto da due antenne collegate ad un
circuito elettrico che hanno forma di cerchi metallici concentrici in cui ogni cerchio intonato secondo un
semitono della scala cromatica musicale (quindi 12 o 13 cerchi). Si dice pure che i cerchi siano di diversi
metalli. Il lavoro di Lakhowsky importante a mio avviso perch unisce il concetto di Reich (energia cosmica
che tutto guarisce) con il concetto della Radionica in cui ad ogni disturbo corrisponde una frequenza. Il
risultato un apparecchio che irradia tutte le frequenze fondamentali e quindi anche tutte le armoniche che da
queste si sviluppano in una gamma incredibilmente ampia di frequenze. Tra queste si dovrebbero quindi
trovare anche quelle corrispondenti ad una data malattia. Anche lui ebbe incredibili risultati con malattie come
il cancro, sperimentando pure su piante, e anche il suo lavoro caduto nelloblio dopo la sua morte. Unaltra
caratteristica di questa energia che viene alla luce tra il suo lavoro e quello di Reich quella della presenza di
un moto a spirale che Reich descrive durante losservazione dei Quanti di energia orgonica e Lakhowky
dimostra con luso di spirali e antenne circolari (nella radionica si hanno bobine!).

Baron von Reichenbach


Vissuto durante l800, si dedic anche lui allosservazione di molti oggetti al buio, servendosi di individui che
lui definisce Persone Sensibili.
Se una di queste persone resta al buio per un certo lasso di tempo e poi osserva per esempio un cristallo, noter
che questo irradia un energia blu dallapice ed un energia giallo-rossa dalla base. Lo stesso avviene per una
grande quantit di altri oggetti ed esseri viventi, come magneti, motori elettrici, bobine, piante, animali e uomo.
Queste due energie vengono sentite da queste persone sensibili come piacevole-fresco per lenergia blu,
irritante-caldo per lenergia gialla. Reichenbach le defin Energia Odica Negativa quella blu, Energia Odica
Positiva quella gialla.
Scopr che i poli magnetici della terra sono collegati a questa energia, che gli esseri umani hanno sempre un
alternanza di queste energia tra sinistra destra, sopra e sotto, davanti e dietro. In pratica tutto ci che vivente
vive sullarmonica alternanza di queste due energie.
Il suo lavoro importante perch introduce i concetti di polarit e dualit, cosmicamente presenti in tutta la
creazione della Vita. Spesso questa energia si manifesta in collegamento ad una attivit magnetica o elettrica,
ma non si tratta assolutamente di una forma di una di queste due energie, altrimenti non sarebbe osservata su di
un cristallo o un essere vivente. piuttosto lenergia Odica che determina la manifestazione di queste energie.
Rudolf Steiner
Su di lui si potrebbe scrivere per anni, data limmensa mole di lavoro realizzata. In questa sede mi limiter a
prendere quelli aspetti del suo lavoro che sono importanti per la comprensione dellargomento in discussione.
Steiner era una persone chiaroveggente, quindi la maggior parte di ci che descrive viene direttamente dalla
sua esperienza nelle dimensioni superiori.
Racconta di 4 principali corpi sottili superiori (energetici) a loro volta divisi in altri corpi qualitativamente
differenziati (ma non entreremo in questo tema perch troppo vasto). I corpi principali sono:
-fisico
-eterico (determinante lorganizzazione logistica degli organi e apparati del corpo fisico)
-astrale (collegato alle emozioni umane)
-mentale o Io (collegato al razionale ed alla coscienza dellIo) *
In alcuni suoi scritti e in quelli di alcuni suoi assistenti e collaboratori viene descritta lorganizzazione delle
energie eteriche (quindi pi direttamente determinanti il fisico) sul nostro pianeta. Ne risulta che esistono 4
eteri (di calore, di luce, chimico e di vita) che lavorando in armonia tra loro portano a realizzazione il progetto
della Fonte Universale della Vita (o coscienza universale, o DIO). Uno di questi eteri in particolare, quello
chimico, viene descritto come blu, affine allacqua e determinante laccumulo dellumidit atmosferica in nubi.
Non forse la descrizione che diede Reich allenergia orgonica? Viene pure detto che letere chimico assieme
alletere di luce (collegato ai gas) viene costantemente inspirato dagli esseri viventi nutrendoli
energeticamente.
*

Una descrizione simile dei corpi sottili viene data anche nelle culture asiatiche Cinesi e Indiane.

Trevor Constable
Studioso di Reich, Steiner e di Radionica (ebbe la fortuna di conoscere Ruth Drown) si occup di ricerche su
manifestazioni energetiche naturali (entit viventi nellatmosfera) facendo anche delle foto. Intorno agli anni
70 costru cannoni orgonici sul modello di Reich modificandoli poi secondo principi della Radionica, quindi
intonandoli facendo canne di lunghezza diversa. Pi tardi svilupp degli apparecchi basandosi sui principi di
Steiner, quindi sui flussi eterici planetari cercando di creare vortici eterici. I suoi apparecchi sono quindi
rotatori, con relazioni e proporzioni auree ed utilizzanti forme geometriche cosmiche (coni) ed in Sezione
Aurea (rapporti della vita). I vantaggi dei suoi apparecchi rispetto a quelli originali di Reich, sono le
dimensioni (molto pi ridotte) come pure il fatto che non sia pi necessario avere una grande fonte di acqua
vicino allo strumento. Speriment per molti anni su di una nave, riuscendo a causare pioggia con condizioni
barometriche che assolutamente non indicavano pioggia. In unaltra occasione, venne chiamato da una
provincia della Malesia con gravi problemi di siccit. Nel mese e mezzo di sperimentazione con i suoi
apparecchi, Constable riusc a far piovere pressoch tutti i giorni.
Allinizio degli anni novanta fece un esperimento a Los Angeles per diminuire linquinamento atmosferico. Le
statistiche dimostrano chiaramente che quellanno ci furono il 30% di giorni di allerta in meno della media.
Malgrado ci, lufficio dellambiente della California gli disse che avrebbe preferito avere trentanni di siccit
piuttosto che utilizzare i suoi metodi (tra laltro molto economici). In altre occasioni descrive come sia riuscito
a deviare dei cicloni tropicali vicino alle isole Hawaii.
Trevor Constable vive tuttora ma si ritirato dalla sperimentazione in questo campo.
Pier Luigi Ighina
Fu assistente di Marconi, col quale fece esperimenti segreti non condivisi da nessunaltro. Marconi era
convinto della possibilit di separare i due poli di una calamita, ma fu Ighina dopo la sua morte a realizzare
questimpresa. Svilupp un microscopio in grado di ingrandire fino a 1.6 miliardi di volte col quale riusc a
vedere gli atomi. Osserv che latomo magnetico era molto pi piccolo degli altri atomi e, associandosi ad essi,
ne determinava il movimento. Quindi tutta la vita dipendeva da questi atomi magnetici. Svilupp un
apparecchio in grado di creare atomi magnetici positivi e negativi coi quali realizz cose assolutamente
incredibili. Egli descrive come la Vita sia possibile fondamentalmente grazie a due energie: lenergia
proveniente dal sole, con spin orario e colore giallo (atomo magnetico positivo), e lenergia riflessa dalla terra,
con spin antiorario e colore blu (atomo magnetico negativo). Lunione di queste due radiazioni energetiche
assolutamente indispensabile per la Vita sul pianeta. Appare ovvia lanalogia con ci che fu osservato cento
anni prima da Reichenbach (per es. cristallo con un estremit blu e laltra gialla).
Vive tuttora e continua le sperimentazioni in un piccolo laboratorio autofinanziato ad Imola. Anche lui ha solo
subito derisione e persecuzione dal mondo scientifico accademico. Tra le cose realizzabili con la sua scienza,
menzioniamo:
-eliminazione di tutte le radiazioni nucleari nellatmosfera e ogni forma di inquinamento
-bloccare la siccit
-possibilit di fare oggetti antigravitazionali
-scudi magnetici planetari per difesa contro meteoriti
E molte altre cose che non possibile trattare in questa sede.
Barbara Ann Brennan

Ritengo molto importante menzionare questa autrice e guaritrice per dare unimmagine di come potr essere la
medicina del futuro.
Dopo un iter di vita che la port dopo luniversit prima alla Nasa, poi ad aprire uno studio di psicologia,
cominci a sviluppare le sue capacit sovrasensibili e riprese a vedere laura delle persone (si ricordava che gi
da piccola vedeva e sentiva questi campi energetici). Raffinando sempre di pi le sue capacit divenne in grado
di sentire i consigli del suo spirito guida, e il numero di auree che vedeva nei suoi pazienti aument fino a
che ora dice di vedere 9 auree. Ad ogni aura si collega una certa componente della vita umana ed una schiera di
spiriti che lavorano a quel livello. I problemi dei suoi pazienti li vede nelle auree riuscendo a definire
esattamente a quale livello corrisponde un dato problema, ricevendo poi dal suo spirito guida consigli sul come
aiutare il malato (sia fisico, sia psicologico). Lavora con le mani mandando energia e risistemando i centri
energetici del corpo (Chakra). Per le guarigioni pi complesse riceve laiuto di spiriti dimoranti in quella sfera
collegata ad un particolare problema. I suoi libri sono estremamente razionali, senza note di misticismo,
chiaramente scritti da una persona che ha fortemente sviluppato anche il cervello razionale. Le analogie con gli
altri autori citati sono ovvie: il primo corpo aurico (chiamato eterico) viene descritto blu (guarda caso come
Reich descrive lenergia orgonica). Anche le relazioni con le immagini di Steiner sulle sfere superiori a quella
fisica e sugli spiriti ivi dimoranti sono evidenti. Quindi anche i collegamenti con le discipline Indiane e Cinesi.
Vive e lavora tuttora negli Stati Uniti.
Conclusione
Da quanto sopra esposto, appare chiaro come sotto un aspetto o laltro tutti questi scienziati abbiano studiato
una cosa in comune: LENERGIA COSMICA VITALE ETERICA. Riassumendo tutte le varie osservazioni e
studi, appaiono chiare le seguenti caratteristiche:
- presente ovunque
-viene dal cosmo (sole, luna, pianeti, stelle, galassie)
- indispensabile per la Vita
-ha 2 polarit
- pulsante
-esiste prima delle energie normalmente conosciute (elettricit, magnetismo)
-determina dei flussi a livello planetario e del corpo umano (prima aura)
- dinamica
-il suo colore principale blu/giallo (a dipendenza della polarit)
- la somma di molte frequenze vibrazionali
La prima domanda che ci si pone dopo quanto detto : come mai non se ne mai sentito parlare, malgrado la
quantit di personaggi che lhanno studiata?
La risposta a questa domanda sarebbe un intero argomento di studio e si potrebbero scrivere molti libri, ma
fondamentalmente il problema da ricercarsi nella attuale organizzazione culturale della societ. Luomo ha
dimenticato le sue origini. Gli unici valori che vengono insegnati sono quelli di benessere fisico, quindi di
carattere economico. Da ci si sviluppa lidea che si nasce soli su questo pianeta e che la vita sia unicamente
una continua lotta per la sopravvivenza, quindi un essere umano deve solo pensare a se stesso sviluppando un
Ego molto forte e raggiunge lo scopo della sua vita quando ha tutti quei beni materiali che una persona
rispettabile deve avere. A tutto ci si sommano le false idee divulgate dal mondo scientifico che, a causa
della sua ottusit e del suo atteggiamento non scientifico, non si prende cura di verificare quanto viene
sostenuto da questi scienziati davanguardia perch da un canto c la paura di dover ammettere che esiste

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qualcosa di pi oltre al fisico, daltro canto ammettere lesistenza di questa energia significherebbe dover
riorganizzare tutto lattuale sistema scientifico, economico, sociale e culturale. In pi, date le peculiarit di
questa energia (esiste ovunque, non costa, non si consuma) il suo utilizzo decisamente antieconomico e
quindi i potenti interessi economici del mondo non avranno mai alcun guadagno nel divulgare queste
conoscenze. Il problema che luomo non stato creato per gli scopi che al giorno doggi sono riconosciuti
come Senso di Vita, e quindi luomo non star mai bene e sar felice completamente fino a che questo sistema
va avanti. Basta guardare le facce delle persone che si incontrano in qualunque citt del cosiddetto Primo
Mondo. Hanno forse un espressione felice malgrado possiedano tutti i beni materiali? Che senso ha lavorare
tutta la vita 8-10 ore al giorno per guadagnare tanti soldi senza essere mai felici? I soldi si perdono quando si
muore, quindi nulla di tutto quanto accumuliamo materialmente sulla Terra durante la Vita verr con noi dopo
la nostra morte. Solo ci che si accumula come esperienza di vita e ci che si impara da questa esperienza
rimarr per sempre come un arricchimento della nostra anima.
Ma le forze Nere lavorano cos come lavorano quelle Bianche e, non appena un individuo si trova nel dubbio,
esse hanno presa su di lui fino a controllarlo completamente. Si cos sviluppata una societ nel arco degli
ultimi millenni basata sul potere e sul controllo rispetto agli altri esseri viventi (umani e non). Le persone
vengono ormai educate da innumerevoli generazioni secondo principi di sottomissione alla vita e allo stato,
creando tanti piccoli automi che lavorano per i piaceri dei potenti senza sapere perch sono qui e quale senso
abbia tutta lesistenza e la Vita. Guai a sviluppare una propria coscienza individuale, un IO che non sia in
consonanza con le leggi del potere e controllo sugli altri, guai a realizzare che cosa sia la Vita realmente. Chi
ha fatto ci sempre stato perseguitato, talvolta incarcerato e ucciso. Al momento che un essere umano
realizza di essere il pieno padrone della sua esistenza e che qualunque cosa desideri la pu realizzare, il sistema
di potere ha perso il controllo su questo individuo, per il semplice fatto che non pi corruttibile in nessuna
maniera.
Bisogna rendersi conto che il senso profondo di tutto ci che ci troviamo attorno il Progetto Della Vita,
ideato, pensato, realizzato da un entit superiore a noi (Dio, Coscienza Universale, Mente Universale) e che
quindi noi siamo qui per dare il nostro contributo a questo progetto. Solo nel fare ci si trova la vera felicit,
perch in tal modo siamo in piena consonanza con Dio, la natura, il nostro corpo, la Vita. Se si parte da questi
presupposti non esiste pi egoismo, malvagit, distruzione perch tutto diventa un unica sinfonia musicale
divina in cui lindividuo un musicista. Lunico sentimento che assume senso a questo punto lamore per
tutto quanto ci circonda, e riuscendo ad amare ci si rende conto della potenza di questa energia, perch amando
portiamo avanti il Progetto di Vita e quindi lenergia che utilizziamo ci viene direttamente dalla Fonte di Tutto.
Ma per fare ci si deve prendere in mano le redini della propria esistenza, abbandonare quellapparente
sicurezza che si ha se si segue quanto ci viene detto dagli altri e assumersi le responsabilit delle proprie azioni,
risvegliare lIO; al momento che si abbandona la via indicata dalla societ si diventa gli unici responsabili della
propria vita perch, in caso si commetta un errore, non si pu pi andare dagli altri e dire Mi hai detto tu di
fare cos. Ma proprio in questa libert che lessere umano si pu sviluppare al massimo delle sue
potenzialit, che sono assolutamente inimmaginabili. Bisogna ricordarsi che siamo fatti Ad immagine e
somiglianza di Dio, e quindi se si raggiunge la capacit di comprendere la Vita e la realt nella maniera
giusta, come veramente , si acquistano delle forze al di la delle possibilit di concezione del mondo fisico.
Se noi esistiamo grazie questa forza-entit superfisica che ha voluto cos. Lo stesso vale per tutto quanto ci
circonda: la natura, gli animali, il pianeta ed il cosmo. Ci significa che in ogni nostra cellula, in ogni atomo
del creato presente questa Coscienza Universale che ha voluto il tutto organizzato nel modo in cui noi lo
vediamo. Da ci deriva la conclusione che noi siamo Una Unica Unit con il mondo circostante, la natura ed il
Creatore perch siamo compenetrati da questa Coscienza-energia che ci determina come siamo. E come noi
questa Coscienza compenetra tutte le cose create. Per fare un esempio, quando una persona costruisce una
sedia, la vera energia che ha creato quella sedia lidea stessa nella mente della persona, senza la quale non
sarebbe mai stato possibile realizzarla. Ogni molecola della sedia si trova in una data posizione perch il
pensiero creatore di quella persona ha voluto cos. Ne deriva che ogni molecola della sedia sottilmente
compenetrata da quel pensiero creatore, senza il quale quella molecola si troverebbe ancora in uno stato amorfo
di disorganizzazione. Lo stesso vale per il cosmo nei confronti della Coscienza creatrice di base. Appare quindi
ovvio che ogni sentimento negativo per qualunque cosa ci circondi (uomini, natura) sar, come risultato finale,

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un energia negativa rivolta a noi stessi, perch siamo profondamente compenetrati da ci che compenetra tutto
e quindi andiamo a odiare la stessa cosa che ci determina e quindi, direttamente noi stessi. Facendo un
esempio, quando si prova un sentimento di odio verso qualcuno, si pu apparentemente anche pensare che sia
un sentimento giustificato e quindi sia giusto provarlo. Ma in realt non si pu dire che si felici e rilassati,
perch visto da un punto di vista molto sottile, si sta provando odio per se stessi, per la propria essenza, per la
stessa Coscienza creatrice che ha originato noi.
Lo stesso, chiaramente, vale per un sentimento opposto, quindi di amore incondizionato. Amando gli altri e ci
che ci circonda, amiamo direttamente noi, Dio, la Vita e quindi ci sentiamo bene, siamo felici.
Lattuale societ organizzata in una maniera del tutto impersonale, nessuno responsabile di nulla, solo un
sistema di individui tutti allo stesso tempo responsabili, perch la mente umana che ha creato la societ cos
come ora e ogni individuo diventa necessariamente parte di questo sistema (quindi lo sostiene), e non
responsabili, perch si viene educati in una maniera che non ci permette di renderci conto di come stanno le
cose nella vera Realt. Chiaramente apparentemente pi facile vivere cos, perch non ci si assume le proprie
responsabilit (che sono quindi del sistema) e questo sistema ha il controllo su di tutti, ma in questa realt
fittizia e falsa che ci siamo creati non risiede la vera felicit, perch ci si dimentica quale sia lo scopo
dellesistenza.
Bisogna immaginare il creato come un insieme di innumerevoli schiere di spiriti, ognuna delle quali lavora per
il procedere dellevoluzione generale e delle altre schiere, e facendo cos determina anche levoluzione del
proprio gruppo di spiriti.
La vita movimento, cambiamento, evoluzione. Quando questi elementi vengono a mancare (come in molte
vite umane dove non esiste pi una meta da raggiungere ma solo attesa della fine) non c pi vita, solo morte.
Un futuro migliore, alla luce delle scoperte sovra esposte, diventa ora ipotizzabile. Ma ci che deve cambiare
la fondamentale impostazione della vita di ogni uomo. E questo pu soltanto accadere nel risveglio della
coscienza che solo ogni individuo pu fare in se stesso. Si deve quindi diventare un IO affermato e
completamente cosciente di se, libero da ogni controllo che il sistema impersonale possa avere su di lui. Quindi
con proprie idee, propri interessi, proprio cammino di vita determinato soltanto da se stesso e non imposto da
qualcun daltro.
Lattuale economia principalmente un economia di morte, dove pi redditizio che le persone siano malate,
che lambiente sia inquinato, che miliardi di individui vivano al limite della sopravvivenza per permettere a
qualche milione di avere pi di quanto necessario, che non il vero benessere di tutti. Ci viene fatto credere che
ci sia necessario per potere avere i Comfort a cui ormai ci siamo abituati. Ma questa la pi grande menzogna
che sia stata raccontata. Con le possibilit ipotizzabili in base a queste nuove conoscenze il mondo potrebbe
essere molto migliore, senza carestie, siccit, povert, miseria fisica e mentale, malattie. Ma questo
cambiamento, come gi detto, non verr mai dal sistema economico o sociale, perch questo sistema il
principale nemico di tutto ci essendo impersonale, inattaccabile e traendo profitti economici e di potere da
questo sistema. Il cambiamento pu perci soltanto venire nel risveglio della coscienza di ogni singolo
Individuo, nella realizzazione del proprio IO come individualit e allo stesso momento Unit con il tutto.
Quando si realizza ci, ogni disastro ecologico, umano, ambientale come una piccola ferita sulla proprio
entit di essere vivente. Se abbastanza individui cominceranno a vivere questi mali in codesto modo, c
speranza che qualcosa potr cambiare.
Siamo gli unici responsabili della nostra vita: guidiamola come ci pi consono nella ricerca della verit e
della felicit!

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LENERGIA ORGONICA E IL CLOUDBUSTER


La prima volta che vidi un accumulatore orgonico portatile fu allincirca 15 anni fa, grazie ad un mio amico
medico, R.P. di Crema, molto aperto a tematiche di ricerca al di fuori dei canoni tradizionali.
Laccumulatore orgonico che mi fece vedere era costituito da un box cubico dal quale da un lato usciva un
tubetto di gomma flessibile, terminante con un portafiltri Cokin del tipo usato per le macchine fotografiche,
realizzato dai fratelli Pez di San Giovanni al Natisone in provincia di Udine.
Lamico medico mi fece sedere comodamente in poltrona e mi applic il portafiltri (la torcia) con un filtro blu
al piede destro. La sensazione che sentii era paragonabile ad un leggero vento fresco che dal piede saliva piano
fino ad inondare tutto il mio corpo. La seduta dur circa unora mentre R.P. controllava i livelli denergia
orgonica nel mio organismo tramite una specie di bacchetta oscillante, a me allepoca ancora sconosciuta,
chiamata Biotensor.
Negli anni precedenti avevo seguito lamico R.P. nelle sue ricerche sullipnosi regressiva e sullo yoga con
laiuto di strumentazioni elettroniche per oggettivare gli studi, ma questa energia orgonica a me sconosciuta mi
lasci perplesso: riuscivo ad avvertirla a contatto con il mio organismo ma non tutte le persone che venivano
sottoposte a trattamenti terapeutici sentivano leffetto e apparentemente non cerano strumentazioni oggettive
in grado di misurarla.
Per fortuna nelle librerie si potevano trovare ancora i libri di Wilhelm Reich editi dalla casa editrice Sugarco;
riuscii, infatti, a procurarmeli quasi tutti e dopo averli letti di un fiato decisi di indagare pi a fondo.
Il primo accumulatore lo feci realizzare da mio zio lattoniere: era un cubo di lamiera di circa 70 centimetri, su
un lato del quale feci applicare un ugello di ferro in cui inserii un tubetto di gomma trasparente terminante con
una torcia atta a portare dei filtri Cokin. Il cubo lo rivestii internamente con strati di foglia dalluminio e fogli
di lana di vetro, mentre il rivestimento esterno era costituito da una scatola di legno compensato
precedentemente allestita; un lato del cubo rimaneva scoperto per dar modo alla luce di attivarlo.
Sperimentando laccumulatore con amici e conoscenti riscontrai che la maggior parte delle persone non
sentivano per niente lenergia orgonica ed inoltre nutrivano tutti dei seri dubbi verso quello che stavo facendo.
Decisi perci di andare trovare Doz Carmelodi, un tecnico della Lanier che conoscevo, un autentico genio che
aveva costruito nel suo laboratorio molte strumentazioni che impiegava per il proprio lavoro: con lui inizi una
collaborazione che dura ancora oggi.

Le cards energetiche orgoniche


R.P. ci fece entrare in un mondo di cui ignoravamo totalmente lesistenza, fatto di ricercatori che durante i
convegni presentavano le loro ultime scoperte sui possibili usi dellenergia orgonica, sotto forma
daccumulatori portatili o di placchette dalluminio di 3x10 centimetri chiamate Duorgen da: Du = Ducati,
or = orgonici, gen = generatori.
Lalluminio insieme al silicio uno dei pochi materiali che consentono di trattenere e memorizzare una
frequenza per poi rilasciarla ai corpi circostanti.
R.P. aveva scoperto come miscelare lenergia orgonica con le sostanze pi svariate, generando cos alcune
miscele chiamate: Energy Card, Everyoung, Anti-Elettro-Stress.
LEnergy Card una piastrina dalluminio dove lenergia orgonica miscelata ad una sostanza x e che serve
per la ricarica cellulare dellorganismo. Si usa come un pacchetto denergia di riserva, portandola sotto il piede
destro per luomo ed il sinistro per la donna. I tempi di ricarica variano da persona a persona.
Lazione vitalizzante, purificante, attivante, antitossica. Lenergia emessa dal metallo orgonizzato di natura
pranica, analoga alla forza pranoterapeutica.
LEnergy Card sfrutta la propriet dellalluminio di assimilare, memorizzare ed emettere frequenze ed onde
vitali (energia vitale) dintensit tali da interferire con il bioplasma degli esseri viventi, potenziandolo ed
energizzandolo, aumentando in pochi minuti il potenziale elettrochimico muscolare, la resistenza e la forza
fisica dellorganismo. Questaffermazione pu essere verificata sottoponendo s stessi ad esercizi di sforzo o di
sollevamento pesi prima e dopo luso dellEnergy Card.

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Analogo, ma non simile, leffetto dato dallEveryoung, una card che ringiovanisce non solo lorganismo
umano ma anche tutti i materiali con i quali viene a contatto.
Si notato che luso continuo della card, specie negli individui che praticano sport, induce una riduzione
sostanziale nella formazione dellacido lattico, una maggiore resistenza agli sforzi, permettendo altres il
recupero della forza fisica in minor tempo; inoltre stimola positivamente le zone plantari, migliorando il senso
di benessere generale.
Un altro effetto interessante, dato dalluso continuo dellEveryoung, la capacit di poter ringiovanire un
organismo. Se si esegue il test americano del mineralogramma, si porta la card per un periodo che varia da due
a tre mesi sotto il piede destro per luomo e il sinistro per la donna (che possiede un biocircuito differente) e
quindi si ripete il mineralogramma, con sorpresa ci si accorge che let biologica regredita di circa 10 anni,
con valori naturalmente variabili da individuo ad individuo. I capelli da grigi ritornano pian piano del colore
naturale e lindividuo si sente pi euforico; inoltre sono migliorate le capacit mnemoniche e analitiche, effetto
dovuto allattivazione cerebrale per luso continuo.
LA.E.S. o Anti-Elettro-Stress una card nata da una ricerca volta al fine di proteggere o schermare dalle
interferenze negative dei campi statici ed elettromagnetici dovute ai video terminali, tramite una messa a terra
energetica degli elementi perturbatori.
Purtroppo questi dati di ricerca sulle card si fermano alla met degli anni 90. R.P., vista limpossibilit di poter
misurare con strumentazioni elettroniche alfine di poter commercializzare un prodotto sicuro e valido ha
cessato gli studi sulle card energetiche.

Accumulatori orgonici
I primi accumulatori orgonici da noi prodotti dopo una paziente ricerca erano di forma rotonda: usavamo un
pentolino dacciaio inox riempito di polistirolo e barrette di ferro inserito in una scatola del tipo usata come
portacassette musicali, il tutto colato con della paraffina riscaldata che una volta raffreddata costituiva una
solida base. Dalla pentola usciva un bullone di ferro cavo, dove sinseriva un tubetto di plastica trasparente che
terminava con una torcia di legno in cui sinserivano dei filtri colorati. Ci accorgemmo subito che lenergia
orgonica non si riesce a misurare con degli strumenti elettronici, quindi era inutile costruire accumulatori per
una vendita futura, salvo alcuni apparecchi che abbiamo realizzato per medici e operatori del settore di
medicina alternativa.
Abbiamo anche costatato che lavorando in un laboratorio di circa 15 metri quadrati il nostro organismo si era
talmente caricato denergia orgonica da avere dei continui disturbi quali nausea, cefalea, insonnia e
nervosismo, tali da dover ricorrere alle cure di un mio amico medico omeopata che tramite un Vega test
elettronico era in grado di quantificare la quantit denergia presente nei singoli organi e di consigliarci dei
rimedi adeguati. Un consiglio: non tenete mai apparecchi orgonici di qualsiasi tipo nellappartamento dove
abitate, semmai riponeteli allesterno, ad esempio su un balcone, altrimenti potete rischiare la vostra salute. Il
colore nero sembra che schermi per un certo tempo lorgone ma poi lambiente si satura in modo deleterio.
Laccumulatore orgonico non altro che un condensatore perci, ad un certo punto, trovammo il modo per
costruire accumulatori in box di plastica, di misure ridotte ma con una potenza maggiore, utilizzando due
spirali, una positiva ed una negativa, collegate ad una manopola (potenziometro) in uno spazio vuoto, filtrando
il tutto con dei piccoli vetrini dello spettro dei colori.
Per misurare lenergia orgonica emessa da un accumulatore abbiamo adottato un metodo soggettivo: inserendo
nellugello o nella torcia (shooter) lestremit di un cavo dotato di due jack mentre laltra parte collegata
allimpugnatura di un biotensor, per battimento su una scala centimetrica o una scala di Angstrom si determina
il valore e la potenza di un accumulatore.
Per vedere invece lenergia orgonica, R.P. aveva trovato una soluzione grazie alle sue ricerche. Simmette in
alcune provette dacqua lenergia orgonica, oppure si carica con energia orgonica una card dalluminio di 4x6
cm, quindi si caricano per contatto delle provette di vetro contenenti acqua del rubinetto, lasciandone alcune di
controllo con lacqua non caricata; successivamente si aggiunge a tutte le provette una goccia di colloidi
chimici di rame, oro e bismuto. Lacqua caricata con lenergia orgonica assume un colore scuro rispetto a
quella contenuta nelle provette dacqua normale.
Un altro sistema possibile quello della fotografia allinfrarosso, come sostenuto e provato da unhome page

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inglese sullenergia orgonica.
Abbiamo anche costruito e provato degli accumulatori orgonici da installare in serre e orti per irradiare le
colture vegetali, riscontrando una crescita pi veloce delle culture controllate, effetto osservabile anche tramite
unirradiazione preventiva delle sementi ed anche con limpiego dellacqua orgonica.
Il problema per nato quando abbiamo cercato di vendere questi prodotti a produttori di culture ortaggifere e
floreali riscontrando, nonostante la documentazione rilasciata da laboratori di ricerca italiani accreditati, un
totale diniego: infatti la maggior parte delle serre preferisce utilizzare concimi chimici o a volte anche
biologici.

Il Cloudbuster.
Lavventura con il Cloudbuster cominciata nel 1998, anche se negli anni precedenti avevamo fatto dei
tentativi con un apparato similare dotato di una pentola orgonica cui erano attaccate una serie di tubi di plastica
costruite in maniera armonica: in ogni tubo vi era un piccolo amplificatore e la sua lunghezza era determinata
da una nota musicale.
Laspetto finale era quello di unapparecchiatura che somigliava lontanamente ad una piccola mitragliatrice di
1 metro di lunghezza e 50 cm di altezza. Quando la posizionavo nel mio giardino, specialmente nelle giornate
invernali nebbiose, si formava un varco nella nebbia attorno al piccolo cloudbuster.
La documentazione italiana su Wilhelm Reich e sulluso del cloudbuster molto carente ma questo strumento
era ed conosciuto da gruppi di ricerca sugli U.F.O. grazie agli studi pubblicati da Constable negli anni 70 ed
anche tramite numerosi articoli apparsi su riviste mensili che trattano argomenti di carattere misterioso ed
esoterico.
doveroso affermare che un cloudbuster non un giocattolo ed il suo uso in maniera sconsiderata, oltre ad
arrecare danni alle condizioni meteorologiche, provoca degli effetti irreversibili alloperatore che lo manovra
ed alle persone che sono nelle immediate vicinanze, perci luso di questapparecchiatura richiede un grande
senso di responsabilit, la conoscenza della scienza meteorologica, la totale padronanza dello strumento e delle
tecniche di macrobusting atte a cambiare le condizioni del tempo.
In realt, un cloudbuster sembrerebbe a prima vista una macchina innocua; composta da una serie di tubi di
acciaio di circa 5 metri di lunghezza collegati a delle canne di acciaio flessibile analoghe a quelle della doccia
del bagno di casa, montate su una struttura di legno o di ferro orientabile in orizzontale ed in verticale. I tubi di
acciaio flessibili vanno posti nellacqua corrente di un fiume, in mancanza del quale si pu utilizzare una
tinozza con almeno 30 litri di acqua. La potenza di un cloudbuster data dal diametro dei tubi che lo
compongono: maggiore il diametro dei tubi maggiore sar limpatto sullatmosfera.
Il nostro cloudbuster stato costruito in fretta e con costi limitati per verificare alcune affermazioni di Wilhelm
Reich e di James DeMeo. Eravamo soprattutto curiosi di vedere quello che sarebbe successo, quindi nel giro di
una settimana abbiamo costruito una struttura di legno sulla quale abbiamo montato cinque canne di acciaio,
disposte a rastrello, di 1.5 metri di lunghezza e di 3 cm di diametro, allungabili a 3 metri tramite prolunghe con
inserti di ferro. Per controbilanciare le canne abbiamo utilizzato 2 bottiglie riempite di acqua da 1 litro e
mezzo. Allestremit inferiore delle canne dacciaio abbiamo collegato cinque tubi di gomma trasparente
lunghi 10 metri, immergendone la parte libera in un bidone con circa 40 litri di acqua (foto n 6). Per dare
energia allacqua stata usata una pompa del tipo impiegato per ossigenare lacqua degli acquari.
In un sabato pomeriggio di fine settembre alle ore 14.00 abbiamo deciso di cominciare i test atmosferici.
TEST ATMOSFERICI DI MACROBUSTING
La giornata che avevamo scelto si prestava molto allo scopo per il cielo completamente nuvoloso con nubi
bianche e nere, per la scarsa luminosit e per la probabile presenza nellaria della Dor: infatti nessun uccellino
cantava e gli alberi avevano i rami che pendevano tristemente. (foto n 7)
Abbiamo acceso la pompa e diretto le canne del cloudbuster contro le nubi davanti a noi. Incredibilmente nel
giro di unora siamo riusciti ad aprire un varco nelle nubi e abbiamo potuto vedere di nuovo il cielo blu (foto n
1-2-3-4-5). Anche la natura si era risvegliata come per incanto: i merli e i passeri del mio giardino avevano

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ripreso a volare e a cinguettare e gli alberi avevano risollevato i rami. Quasi subito per avevamo avvertito un
malessere generale ed un senso di pesantezza alla testa nonch un sapore metallico in bocca ed un grande
desiderio di bere: era chiaro che i test ci stavano inquinando. Scoprimmo anche il modo di misurare, con un
metodo approssimativo, lenergia attorno e dentro di noi per mezzo di un tester a lancetta impostato per una
lettura a fondoscala di 50 micro-ampere al quale si collega una manopola lunga circa 30 centimetri, isolata al
centro, sulla quale sono avvolte delle bobine di rame e zinco. Basta impugnarla per aver un riscontro
immediato.
Prima dei test la lancetta si muoveva appena, ma durante lesperimento abbiamo dovuto cambiare scala, chiaro
segno che lenergia dentro di noi era aumentata. La conferma ce la diede un omeopata qualche giorno dopo:
visitandoci con lEspert, un Vega test evoluto, nei nostri organi invece del valore base 60 riscontr misurazioni
da 120 a 180. Per riportare lenergia ad un valore normale abbiamo usato un prodotto tedesco chiamato P27
della ditta omeopatica Phonix, assumendone 20 gocce tre volte al giorno.
La cosa pi sorprendente cominci qualche giorno pi tardi: lavorando attorno agli accumulatori orgonici
eravamo diventati ipersensibili tanto da poter sentire anche le fotocellule dei cancelli o dei grandi magazzini.
Una sera, a letto, dopo aver spento la luce vidi chiaramente il contorno azzurro (aura) delle mie mani e la cosa
mi sorprese molto. Qualche giorno pi tardi ebbi modo di osservare che le nubi che transitavano nel luogo dove
era avvenuta la macrobusting si dissolvevano fino a scomparire e questo fenomeno dur per una ventina di
giorni. Avvertivo anche un senso di malessere generale fino a circa 20 chilometri dal luogo dei test di
macrobusting, mentre oltre questa distanza i malesseri diventavano pi lievi fino a scomparire. Invano rilessi
tutto il materiale che avevo a mia disposizione sui cloudbusters ed anche i libri di James DeMeo senza per
riuscire a trovare una spiegazione soddisfacente. Credo comunque che entrambi avevamo sperimentato
unapertura del terzo occhio (sesto chakra) superiore alla norma.
Anche durante gli esperimenti seguenti i fenomeni si ripeterono, perci nacque la convinzione che durante e
dopo le operazioni con un cloudbuster si forma e ristagna nellatmosfera, per un certo periodo, una radiazione
orgonica da noi chiamata effetto C.B., probabilmente fotografabile con una pellicola sensibile agli infrarossi,
ma mi riservo di tornare sullargomento dopo uno studio pi approfondito.
Ho omesso volontariamente la spiegazione delle tecniche usate per la Macrobusting, in quanto un
cloudbuster una macchina che deve servire solamente per aiutare latmosfera ed il clima a riconvertirsi nel
normale susseguirsi dei periodi di pioggia e di bel tempo, oltre che a poter intervenire positivamente contro
linquinamento atmosferico dovuto ai gas di scarico degli automezzi ed ai fumi emessi dagli impianti di
riscaldamento degli edifici.
Nei mesi successivi abbiamo studiato un sistema di messa a terra delle canne del cloudbuster (foto n 8-9-10)
che tuttavia non ha dato risultati positivi. Inutilmente abbiamo sottoposto il quesito a laboratori di ricerca
italiani e stranieri senza ottenere risposta. Attualmente stiamo lavorando con un nuovo prototipo di
cloudbuster, funzionante non ad acqua ma per mezzo di una ventola collegata a una batteria della macchina.
Stiamo anche progettando un altro modello di cloudbuster radiocomandato a distanza, onde evitare problemi di
salute dovuti allenergia orgonica sollecitata.
Siamo fin da ora grati a tutti i ricercatori che ci potranno proporre delle soluzioni alternative per una possibile
schermatura dellapparato cloudbuster, con il quale eseguiamo test di macrobusting con molto entusiasmo ma
consci di una nostra grande inesperienza rispetto ai pionieri di questa scienza come Wilhelm Reich e James
DeMeo.
Bernardo Zanini.
Per i ricercatori che volessero mettersi in contatto con noi, il nostro indirizzo e-mail il seguente:
zbw@libero.it

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Bibliografia
1. James DeMeo: Preliminary Analysis Of Changes In Kansas Weather Coincidental To Experimental
Operations With A Reich Cloudbuster, University of Kansas, Lawrence, Kansas, 1979.
2. James DeMeo: So You Want To Build A Cloudbuster, Orgone Biophysical Research Lab, Greensprings,
Ashland, Oregon, 1989.
3. James DeMeo: The Orgone Accumulator Handbook
4. Clonix & co. Guida alluso dellEnergy Card,Crema,1993
5. I.R.S.O., a Cura di Roberto Provana: Effetto Antistatico Del Prodotto A.E.S. Nei Confronti Dei
Videoterminali, Milano 1992.

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Fonte:http://web.tiscali.it/carlosplendore/orgonometro.htm

LORGONOMETRO
LOrgonometro
II Bioradiometro a quadrante mobile pu essere opportunamente corredato in modo da
renderlo capace di accumulare lenergia ad esso somministrata e di restituirla poi, con
moto spontaneo, in un tempo pi o meno lungo.
Lenergia accumulata pu essere quella trasmessa tramite le mani per contatto diretto, o
per induzione, cio a distanza (pu essere sufficiente la sola mano destra, posta ad una
distanza di 15-20 cm dal dorso della scatola che racchiude la girante).Inoltre, in
particolari condizioni climatiche e ambientali, questapparecchio cos modificato in
grado di rivelare la presenza dellenergia orgonica che lo attraversa, sempre mediante la
rotazione spontanea del rotore (girante), senza che sia avvenuto alcun contatto con esso
da parte delloperatore.
In altri termini, pur senza essere stato caricato, lapparecchio si mette in moto
spontaneamente e la girante pu continuare a ruotare, con moto continuo o intermittente
e con velocit costante o variabile, per alcune ore e, in condizioni particolarmente
favorevoli, anche per qualche giorno.
Lattrezzatura di cui si e munito il Bioradiometro, che lo rende atto a rivelare lenergia orgonica presente
nellambiente, consiste in una scatola cilindrica di cartone pressato, nella quale viene racchiusa la base dello
strumento. Detta scatola stata sezionata lungo due generatrici e n stata asportata met. In questo modo la
girante viene a trovarsi per met circondata dalla parete della mezza scatola che si conservata.
La parete della mezza scatola che avvolge met girante (ad una distanza dal bordo di questa di 1 -2 cm)
rivestita allinterno con uno strato di materiale dorigine organica (cotone, lana, ecc.) e da un semicilindro di
lamiera di ferro verso lesterno, in pratica verso il bordo della girante. Abbiamo cosi, a partire dallesterno e
verso la girante, i seguenti strati cartone >cotone>ferro.
Una disposizione analoga stata prevista per la base dellapparecchio. Infatti, sul fondo della scatola stato
adagiato uno strato di cotone e, su questo, un disco di lamiera di ferro. Su questultimo, poi, un disco di cartone
funge da coperchio di chiusura. Anche qui, procedendo dallesterno verso linterno, incontriamo i seguenti
materiali: masonite>cartone>cotone> >ferro>cartone rivestito di stagnola.
Nel complesso possiamo dire di avere parzialmente rinchiuso la parte fissa del Bioradiometro (statore) in un
accumulatore orgonico, facendone sporgere met del rotore. Questultimo ruota col bordo a piccola distanza
dal semicilindro di ferro. Lintero anello di carta del rotore, poi, si trova a 2-3 cm dal fondo sul qual applicato
il disco di lamiera di ferro.
Lapparecchio ha un suo asse che coincide con la mezzeria dellalidada ad una cui estremit montata una
bussola e allaltra uno specchio. La bussola necessaria per lorientamento dello strumento; lo specchio,
montato su di una parete verticale incernierata sullalidada, pu essere inclinato in modo di poter osservare, in
esso riflessa, la girante in movimento. La girante, infatti, viene occultata alla vista dello sperimentatore dal
bordo dello schermo di lamiera di ferro che la circonda per met (vedi disegno).
Lalidada non altro che una barra dottone, solidale col disco di masonite (o di cartone pressato, o di
compensato) per mezzo della quale possiamo fare ruotare tutto lo strumento attorno al suo perno. E cos che
possiamo orientare lo strumento, ferma restando la base sul suo appoggio.
Carica dellorgonometro
Se carichiamo lo strumento applicando le mani anche solo a pochi millimetri dalla parete del semicilindro di
cartone e/o dal fondo, notiamo che il rotore assume presto il suo moto di rotazione. La velocit di rotazione
dipende dalla durata della carica e dallintensit dellenergia trasmessa. In buone condizioni si sono toccati i
18-19 giri/min.
Il senso di rotazione dipende dallorientamento dello strumento rispetto ai punti cardinali.Si costatato che se
la direttrice E - W passa per il diametro lungo il quale la scatola stata sezionata, in modo che la parte concava
della semiscatola orientata a nord, il senso di rotazione antiorario. In corrispondenza di perturbazioni
atmosferiche tale senso di rotazione si pu invertire.

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Se sinverte lorientamento dello strumento, con la parte concava della semiscatola a sud, il senso di rotazione
della girante diventa orario.
Questo farebbe pensare allesistenza di una corrente energetica che investe lo strumento da W verso E, cos
come prevede la teoria della corrente orgonica cosmica. Le cariche agirebbero sulla met girante, quella
"protetta" dal guscio dellaccumulatore orgonico, attivate dalle cariche indotte dalle mani e la metterebbero in
rotazione.
Si pu anche pensare ad unazione simultanea dovuta al campo magnetico terrestre e al campo bioelettrico
generato dalle mani. Il vettore del campo bio-elettrico sarebbe diretto verso lalto e, componendosi con quello
magnetico, darebbe luogo ad un terzo vettore, quello del moto, normale al piano dei primi due, per analogia
con la regola della mano sinistra (legge di Fleming per la forza magnetomotrice).
C chi vede questo moto rotatorio spontaneo della girante in qualche modo correlato con la natura dinamica
dellenergia orgonica che, come sappiamo, avrebbe la caratteristica di propagarsi per onde e a spirale. In
determinate condizioni si verrebbe a creare un vortice che trascinerebbe in rotazione per una sorta dinduzione
elettrostatica, lanello di carta (la girante) immerso in questo campo rotante. E un fatto che la
somministrazione di cariche elettrostatiche al rivestimento esterno dello statore potenzia le prestazioni
dellorgonometro attraverso una brusca accelerazione del rotore (elettrizzazione per strofinio del rivestimento
di cellofan della scatola (cuffia) e/o impiego di uno ionizzatore quale mezzo ausiliario).
La carica dello strumento pu essere effettuata anche per mezzo di una lampada ad incandescenza (60-80w)
posta ad una distanza di 50-60 cm. Dopo circa unora di carica la girante assume il suo naturale moto di
rotazione, che antiorario se la bussola orientata a N. E un movimento spontaneo, lento (2-3 giri/min.) e
costante, che pu durare anche molte ore, se non intervengono impedimenti.
In generale, prima di fermarsi definitivamente, la girante assume un moto intermittente: si ferma, resta
immobile per qualche secondo e poi riparte, riprende a girare per qualche minuto e si ferma di nuovo. Larresto
definitivo preceduto da soste che si vanno facendo sempre pi lunghe. Si notato che in questo caso
lapparecchio continua a funzionare anche con pessime condizioni meteorologiche (cielo coperto e pioggia).Se
per il maltempo dura da qualche giorno, poco dopo la carica la girante si arresta. Giova tenere presente, a
questo proposito, che lorgonometro messo in azione, una volta caricato, dal flusso dellonda orgonica che lo
attraversa, onda che pulsante e convoglia unenergia che funzione di vari parametri, tra cui, soprattutto, le
condizioni meteorologiche.
Si accennato agli impedimenti che possono essere causa di precoce arresto della girante.Tra questi dobbiamo
includere la presenza di colui che entra nella stanza dove in atto lesperimento. Sappiamo che, per il principio
della sintropia (o entropia negativa), valido per tutti i sistemi viventi, un sistema a pi alto potenziale orgonico
sottrae energia a quello che trovasi ad un livello energetico pi basso. In questo caso si avrebbe un travaso
denergia dallo strumento al soggetto che trovasi presso di esso. Se per lo strumento del tutto scarico, si
notato che pu avvenire il contrario.
E quindi consigliabile di disporre le cose in modo da poter controllare il funzionamento dello strumento a
distanza, onde evitare di pregiudicare lesito della prova.
Durata della scarica
La durata della scarica dello strumento funzione del potenziale orgonico dellambiente: quanto pi piccola
la differenza di detto potenziale tra strumento e ambiente, tanto pi lungo il tempo di scarica. Quando tuttavia
questultimo si estende oltre le ventiquattro ore, non sembra che si possa parlare pi di scarica dello strumento.
In questo caso, infatti, viene fatto di pensare ad una sorta dalimentazione dello strumento da parte della
corrente orgonica locale. E un punto, questo, destremo interesse che meriterebbe di essere approfondito
mediante unappropriata sperimentazione.Quando si assiste ad una rotazione della girante che si protrae cos a
lungo, in modo autonomo, con moto continuo e regolare, di giorno e di notte, si pu pensare ad una
somministrazione denergia orgonica da parte dellambiente.Quali sono i parametri che determinano questo
fenomeno, peraltro non frequente, e quelli che lo ostacolano?
Il potenziale critico
Per potenziale critico dellorgonometro (Pco) sintende il pi basso livello denergia utile per vincere linerzia

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dellequipaggio mobile e il modesto attrito del perno a spillo sul suo cuscinetto.Esso una caratteristica
costruttiva dellapparecchio e rappresenta la soglia al di sopra della quale lorgonometro entra in funzione.
Se lapparecchio trovasi in un ambiente il cui potenziale energetico non tale da riuscire a mantenere in
rotazione la girante con continuit, ma ad un livello energetico al quale lo strumento sul punto di entrare in
funzione, se cio il potenziale dellambiente nel quale operiamo coincide quasi col Pco, anche una modesta
corrente orgonica pu essere rivelata dallo strumento.Infatti, lenergia convogliata da detta corrente orgonica,
pur trovandosi ad un potenziale inferiore a Pco, accumulata nello statore che, come abbiamo visto, dotato di
un piccolo accumulatore orgonico.
Dopo un certo tempo, laccumulo di detta energia determina un aumento del suo potenziale (cos come un
accumulo di calore provoca un innalzamento della temperatura) fino a superare il Pco.A questo punto la girante
si mette in moto e resta in rotazione per un tempo che dipende dalla quantit denergia accumulata.Durante
questa fase, che chiameremo fase attiva, lapparecchio scarica, sotto forma denergia cinetica, lenergia
potenziale accumulata nella precedente fase di carica (fase passiva).
Se lo strumento trovasi in un ambiente il cui potenziale assai inferiore al Pco, se vogliamo che riveli la
presenza della corrente orgonica dobbiamo in qualche modo fornire energia allo strumento (uso di una
lampada, esposizione in ambiente solare, irradiazione con le mani, ecc.).In alternativa non resta che attendere
che le condizioni climatiche e stagionali favoriscano le cose con la presenza di un flusso orgonico
sufficientemente attivo.
Londa orgonica
Si pu anche pensare ad unonda orgonica che investe lo strumento con le sue semi-onde
positiva (cresta) e negativa (ventre).La cresta, con un potenziale maggiore di Pco, imprime il moto alla girante;
la semi-onda negativa, di potenziale inferiore a Pro, non in grado di mantenere in rotazione la girante.
La presenza di unonda orgonica messa in evidenza dallorgonometro anche quando, in condizioni favorevoli,
lo strumento funziona con continuit. Infatti, il moto della girante non quasi mai un moto rotatorio uniforme,
cio a velocit costante, ma varia e la girante soggetta a continue accelerazioni e decelerazioni.E ci che fa
pensare alla presenza d un flusso denergia variabile nel tempo. .Immerso in un campo denergia che lo
attraversa, lo strumento, come abbiamo pi volte avuto occasione di accennare, pu funzionare da solo, senza
apporto d energia dallesterno , purch il potenziale dellambiente lo aiuti.
E un po quello che accade in una radio a galena.In questo caso, infatti, la sola energia convogliata dallonda
elettromagnetica in grado di far vibrare la membrana dellauricolare della cuffia. Londa modulata viene
raddrizzata dal cristallo e resa udibile, ma non viene amplificata.Se per vogliamo captare stazioni lontane e,
quindi, rivelare onde che convogliano minore energia, dobbiamo ricorrere ad una fonte locale denergia, che
amplifica londa in arrivo e ci consente di alimentare laltoparlante.In modo analogo si comporta
lorgonometro.
Quando londa orgonica particolarmente intensa e/o le condizioni ambientali lo consentono, lo strumento la
rivela senza lausilio di unenergia aggiuntiva.Se londa flebile e lo strumento lavora in condizioni
sfavorevoli, necessario "alimentarlo "mediante una somministrazione denergia loca!e, che ne innesca il
funzionamento.La funzione della lampada (o di qualunque altro mezzo ausiliario) si pu paragonare a quella
della corrente che alimenta un apparecchio radio.

Lorgonometro e la meteorologia
I mutamenti delle condizioni del tempo influiscono sulle prestazioni dello strumento.Questo fatto non ci deve
meravigliare se pensiamo che ogni perturbazione sempre accompagnata da variazioni pi o meno imponenti
dei parametri fisici dellatmosfera (pressione, temperatura, umidit dellaria) e, in particolare, da mutamenti
anche repentini del potenziale elettrico e del suo tipo e grado di ionizzazione.
Per esempio, si potuto costatare che la condizione di bel tempo (sole che splende in un cielo sereno)

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corrispondono alla rotazione della girante sempre nello stesso senso, che a sua
volta in relazione con lorientamento dello strumento. Cosi, se questo orientato a
W e noi siamo seduti di fronte allo strumento con la fronte a N, il senso di
rotazione sar sempre quello antiorario.Inoltre, il moto sar regolare e la velocit
potr essere moderata, ma senza interruzioni.La girante, sotto lazione dellonda
orgonica, tende ad assumere il caratteristico andamento ondulato della velocit:
ruota in pratica con velocit che aumenta e diminuisce con regolarit, senza mai
arrestarsi.
Ma, se a W in atto una perturbazione, sappiamo che la direzione della corrente
orgonica sinverte e, anzich propagarsi da W ad E, sar diretta da E a W. Questo
lo rileviamo dapprima con unincertezza da parte della girante circa il suo senso di
rotazione che diventer alternato, successivamente con linversione stabile del
senso di rotazione.
In occasione di forti raffiche di vento, che di solito precedono il temporale
provocato dallavanzamento di un fronte freddo, lenergia che si libera
dallincontro di masse daria a diverso potenziale elettrico tale che la rotazione della girante si fa spontanea e
vivace, come non era mai stata prima.Essa si mette a girare da sola, senza laiuto di nessun mezzo esterno, con
velocit costante e con continuit, in senso orario, se lo strumento orientato a W o a N.
Quando poi ci veniamo a trovare tra due perturbazioni, anche lontane alcune centinaia di chilometri, una ad E e
laltra a W, la girante ci rivela questa condizione con la sua immobilit quasi assoluta.Non in grado di
rispondere ad alcuna sollecitazione esternale non dopo molto tempo e finisce con lassumere una posizione di
stallo.
Un fenomeno analogo possiamo costatare se la zona in cui operiamo interessata da una depressione, che si
estende anche ad una vasta area limitrofa: la rotazione diventa lentissima, anche sotto lazione della lampada (l
- 2 giri/min) e il suo senso ora a destra, ora a sinistra, con entrambi gli orientamenti (a N o a W).Sembra quasi
di assistere ad un arresto della propagazione dellonda, la cui particelle di cui costituita (globuli di vitalit) si
limiterebbero a pulsare e ad oscillare.
Abbiamo visto che la velocit media di rotazione della girante un elemento ricorrente e uno tra i pi
significativi poich essa ci fornisce unindicazione utile circa lintensit dellenergia rivelata dallo
strumento.Detta velocit pu essere classificata cos:
-bassissima (1 - 2 giri/min); -bassa (3 - 4 giri/min); -media (5-6 giri/min): -medio-alta (7-8 giri/min); -alta (9 12 giri/min); -altissima (13-14 giri/min); -ultra rapida (15-20 giri/min) che si pu ottenere solo caricando lo
strumento con le mani per un congruo lasso di tempo e in particolari condizioni ambientali favorevoli.Le
velocit pi alte si possono misurare agevolmente mediante un apposito dispositivo stroboscopico.
Si potuto inoltre costatare che lapprossimarsi di una consistente variazione del tempo pu essere annunciata
con qualche ora di anticipo e questo perch linversione del senso di propagazione dellonda orgonica n un
segnale precoce.
E evidente che loptimum delle prestazioni dellorgonometro si ottiene in ambiente soleggiato, anche se lo
strumento viene schermato in modo da sottrarlo ai raggi diretti del sole.In queste condizioni si sono registrati i
pi alti valori della velocit media di rotazione della girante(Vm = 13 - 14 giri/min) per un funzionamento
spontaneo.
La girante, attraverso il tipo di moto che la anima, ci comunica dei messaggi.E come se avesse un suo
linguaggio, che dobbiamo imparare a decifrare, con unattenta osservazione e con prove ripetute.Questo suo
linguaggio si esprime con:
1) il senso di rotazione, che pu essere orario e/o antiorario(oppure: destrorso e/o sinistrorso);
2) il tipo di moto, che pu essere:
a) uniforme(velocit costante)
b) vario(accelerato o ritardato)
c) continuo, cio senza soste (la velocit pu diminuire, ma non si annulla)
d) pulsante, cio con velocit che ritarda e aumenta con regolarit, ad andamento
ondulante;

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e) intermittente, con fasi di carica (soste) e scarica(moto) che si susseguono;
J) alternato, moto oscillante in cui il senso di rotazione sinverte con una certa
periodicit.
Ma la girante azionata dal flusso dellenergia orgonica che linveste quindi, il modo con cui essa si muove,
in funzione delle caratteristiche di propagazione dellonda orgonica. Queste, a loro volta, sono in relazione con
le condizioni climatiche locali e con quelle meteorologiche. A queste ultime si possono aggiungere eventi
dorigine astronomica (fasi lunari, solstizi, equinozi, macchie solari, eclissi, ecc.) -

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Fonte://web.tiscali.it/carlosplendore/bioradiometro.htm

IL BIORADIOMETRO
Il Bioradiometro :che cosa rivela questo strumento.
E un semplice dispositivo che consente di rivelare lesistenza di
un campo di energia emessa dal corpo umano e, in particolare,
dalle mani.
Tutto fa ritenere che questo tipo di energia sia di natura
orgonica. Infatti, come meglio vedremo in seguito, c una
versione del Bioradiometro, opportunamente modificato, che
mette in luce alcune propriet dellenergia orgonica in modo
cos spiccato da meritare la denominazione di Orgonometro.
Si pu collocare lo strumento su di un tavolo e sedersi di fronte
ad esso ad una distanza di circa 20 cm. dalla sua base. In queste
condizioni si potr costatare che, bench lago della bussola-pilota, una volta orientato lo strumento, rimanga
fisso al nord, lindice del Bioradiometro prende ad oscillare: col suo moto di va e vieni intorno allo zero,
lindice ci rivela la presenza di unenergia pulsante che investe lapparecchio, ancor prima che ad esso siano
applicate le mani
Se disponiamo le mani ai lati dello strumento notiamo che lintensit dellenergia da esso segnalata, varia al
variare della distanza alla quale vengono poste le mani. Pi precisamente, possiamo osservare che, mentre
allontaniamo le mani dallapparecchio (di fronte al quale siamo seduti), lindice ci segnala un valore
decrescente. Se riavviciniamo le mani, la deviazione dellindice torna ad aumentare. Ne deduciamo che i due
parametri, distanza tra le mani (e quindi dallapparecchio) e intensit dellenergia, sono tra loro in proporzione
inversa, come del resto era da prevedere (vedi grafico curve).
Se vogliamo fare una ricerca sul campo vitale emesso dal corpo umano (aura), preferibile operare con un
modello semplificato, privo di disco superiore e dindice, al quale togliamo anche lago calamitato. Lo
strumento dovrebbe essere situato al centro della stanza, isolato e lontano da masse metalliche. Usciti dalla
stanza e chiusa la porta alle nostre spalle, dopo un congruo lasso di tempo, necessario allequipaggio mobile
perch assuma il suo assetto stabile, apriremo molto lentamente la porta ed entreremo nella stanza molto
lentamente, facendo bene attenzione a non creare spostamenti daria, sia nel richiudere la porta, sia nel
muoverci. Giunti ad una distanza di 1,5-2 m dallo strumento, restiamo immobili dinanzi a lui per 1-2 minuti.
Trascorso questo lasso di tempo, noteremo che le alette si scosteranno dalla loro posizione dequilibrio stabile
e tenderanno a disporsi nella nostra direzione ("di coltello").
Se ora, sempre molto lentamente, ci sposteremo lungo le pareti, cercando di mantenere la stessa distanza
dallapparecchio, vedremo che le alette ci seguiranno cio ruoteranno seguendo i nostri spostamenti, come se
fossero collegate al nostro corpo da fili invisibili (le correnti eteriche, variamente colorate, che percepisce il
chiaroveggente?).
Tutto avviene come se le alette si orientassero lungo linee di forza che sirradiano dal nostro corpo. In tal
modo esse si comportano come un detector, un rivelatore del campo vitale che circonda il corpo umano e da
esso sirradia.

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COME SI COSTRUISCE
I dati costruttivi, indispensabili per la sua realizzazione, i disegni e le fotografie sono riportate nel volumetto
"II Bioradiometro", al quale si rimanda il lettore.
Si tratta di una guida che fornisce tutti i suggerimenti per poterlo costruire in tutte le sue versioni, utilizzando i
modesti mezzi di cui pu disporre uno sperimentatore dilettante. E, infatti, un apparecchio per la cui
realizzazione occorrono materiali che facile reperire sul mercato, anche facendo ricorso ad oggetti duso
comune.
Questo volumetto si rivolge, in particolare, ai cultori dellarte del "fai da te ", sensibili al fascino
dellesplorazione del nuovo, giacch qui siamo in un campo in cui ci si muove ancora in una zona di confine
tra il noto e lignoto

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Keely, linventore dellenergia libera

Di Geminello Alvi
(Dal Corriere della Sera del 20/5/2001)
Gabbiani col becco robusti, grandi pi di quanto sia consueto immaginare, ruotavano sulle
zampe rimirando il fiume calmi, neppure tentati da brevissimo volo. Almeno fino a quando il
vecchio, che aveva le basette tuttuno coi baffi e bianche ed elettriche si avvicin troppo.
Decollarono, e al vecchio quel sollevarsi in volo, vibrando laria, fece leffetto di un libro che gli
sfogliava miriadi di pagine nella testa che svaniva, o meglio diveniva confusione di ali e cielo.
Testa scomparsa, dilatata in tutto, mentre il vibrare di ali e vento e mare gli suonavano nel cuore.
Un risuonare incomprensibile ai pi. "Ma costoro non pensano col cuore, e mai percepiranno
letere"; avrebbe coi suoi occhi spiritati replicato quel vecchio buono, che due settimane dopo
mor di polmonite a Filadelfia, dove era nato nel 1837. Si chiamava John E. Worrell Keely.
Presto orfano, studente fino a dodici anni e farmacista, tecnico delle locomotive, volontario nelle
guerre indiane, e per tre anni nelle praterie con le guide. Ferito da una freccia, torn a Filadelfia,
citt di potenti logge. Flautista, verniciatore di mobili, cristiano metodista, si vot a coltivare
studi di musica e meccanica confondendole. Sera peraltro da ragazzo dedicato a studiare le pi
diverse risonanze, e le figure generate dal vibrare dei violini. Ma nel 1874 addirittura si persuase
che il suono fosse la originaria forza formatrice della materia, sua intima vita. Pretese di darne
dimostrazione in un laboratorio. I convenuti vi trovarono le macchine pi strane: un cilindro di
vetro con pesi che si muovevano in alto e in basso, per effetto del suono armonico riverberato
attraverso una sfera. E anche una spirale di ferro a forma di conchiglia Nautilus, con
raggiamenti, e alla fine legata a delle sfere da canne di rame.
Eppure, sorpresi loro per primi, banchieri e ingegneri convennero poi che il Keely Globe Motor
funzionava, anche se non capivano come. Keely diceva di aver scoperto una vibrazione
consonante, che estraeva dallacqua una energia sconosciuta, che lui chiamava vapore eterico.
Dissert di dominanti e colori del suono, di un centro neutro permanente, dal quale col suono
apportava o levava energia a qualunque sostanza. Fu fondata la Keely Motor Company.
Azionisti il banchiere Cisco, ex sottosegretario al Tesoro, e S.Dillon; C.G.Franklyn della Cunard
Line e Haswell, unautorit nella meccanica. Con un assegno di 10 mila dollari e unopzione di
40 mila. Ma cera un problema: il generatore funzionava solo quando cera lui, e Keely era
geloso del segreto che accordava la materia allo spirito. In un anno la societ accumul
comunque un capitale sopra il milione. Ma scienziati e tecnici presero a dividersi, e nel 1878 la
stampa gli divenne ostile, anche perch Keely non si pretendeva inventore ma scopritore di una
forza sconosciuta.
Invent poi una macchina con le linguette metalliche, corrispondenti alle note. A distanza cera
un globo collegato da un filo di platino. Keely vibrava un diapason, le vibrazioni risuonavano
sulle linguette e dopo qualche minuto un magnete rispondeva alle note e cominciava a girare. Ma
nel 1881 le azioni della compagnia iniziarono a cedere, malgrado a Keely fossero riusciti intanto
dei pubblici esperimenti di levitazione e i maggiorenti di Filadelfia lo sostenessero. Nel 1884 a
Fort Lafayette davanti agli alti gradi militari speriment anche un cannone eterico che in
unesplosione di vapore bianco sped una palla a 500 yarde. Ma i pareri restarono divisi.
E nel 1888 Keely fin in prigione, denunciato da un tale che gli aveva prestato soldi per gli
esperimenti gi nel 1863. Usc dopo poco, e diede esperimenti di antigravit, ma lasciando gli

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increduli incapaci di smentirlo; gli estimatori impossibilitati a difenderlo. E per capitalisti di


Wall Street come Vanderbilt seguivano ancora il caso Keely. E Jacob Astor, 100 milioni di
patrimonio, visit pure lui Keely.
Vide un globo al centro di un cerchio che reggeva sfere di grandezze diverse. Keely eccit con
una scala armonica la sfera pi grande e quella si mise a girare. Cominciarono a orbitare pure le
sferette con velocit proporzionale alla loro grandezza, mentre il globo levitava nellaria, seguito
dalle altre sfere. Keely gli spieg che le sfere erano legate per taglia e frequenze ai pianeti e al
sole. Nikola Tesla, linventore che risolse vari problemi dellingegneria elettrica del tempo,
ammise che lingenuit e labilit tecnica di keely erano credibili. Ma il suo metodo non era
scientifico. "Pu egli aver scoperto qualcosa e essere incapace di esprimerla ?". In effetti ancora
nel 1897 non esistevano suoi brevetti. E chi compr le macchine di Keely, dopo la sua morte nel
1898, non riusc ad usarle. I suoi scritti vennero donati ad un conte scozzese, e riposano dal
1912 a Stoccolma.
Meglio cos. (ma non per noi: ndr)
Per saperne di pi:
il libro di Theo Paijmans, "Free Energy Pioneer: John Worrell keely", IllumiNet Press, Lilburn,
1998.
Internet http://www.multimania.com/quanthomme/MG_Keelyper egrinus1.htm

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IL MARE DELLENERGIA
NIKOLA TESLA, HENRY THOMAS MORAY E IL SISTEMA DEL PROFITTO
(STORIA SEGRETA DELLA SCIENZA TERRESTRE)
Questo brano vuole essere unintroduzione agli argomenti specifici che affronteremo in seguito
specificatamente e con il contributo di vari esperti dellUSAC. Siamo anche disponibili a confrontarci
con le informazioni e le idee dei lettori che possono scriverci o telefonarci fin da ora, con un anticipo
rispetto alla preparazione degli articoli monotematici.
La bibliografia completa verr pubblicata sullultima pagina, ma chiunque fosse interessato ad avere
maggiori informazioni o dettagli su un particolare aspetto di questa trattazione pu contattare lUSAC.
Precisiamo inoltre, che queste informazioni, talvolta sono supportate da verifiche sperimentali, mentre
altre volte sono solo supposizioni basate sulla logica ed il buon senso e sulle informazioni trapelate,
ma non Vi possiamo garantire che siano la Verit distillata al 100%. Come saprete, su molti di questi
argomenti vige un ferreo segreto militare.
NIKOLA TESLA fu un fisico serbo nato il 9 luglio 1856 a SMILIJAN, in provincia di LIKA, in CROAZIA
(IMPERO AUSTRIACO). Nel 1882 si trasfer negli Stati Uniti dove lavor inizialmente con EDISON,
poi si mise in proprio.
La prima grossa invenzione di TESLA fu il sistema di distribuzione della corrente alternata, che
tuttora in uso. THOMAS EDISON si era intestardito con la corrente continua e solo molto pi tardi
riconobbe la validit della corrente alternata.
Il 16 maggio 1888 TESLA tenne una conferenza con esperimenti allAMERICAN INSTITUTE OF
ELECTRIC ENGINEERS di PITTSBURGH. Tra i presenti cera linventore ed industriale GEORGE
WESTINGHOUSE.
WESTINGHOUSE, contatt TESLA e ne acquist il brevetto per un milione di dollari pi un dollaro
per cavallo vapore di elettricit prodotto.
Ben presto ci furono delle difficolt economiche le grosse banche che finanziare uno
WESTINGHOUSE chiusero i finanziamenti. WESTINGHOUSE si trov costretto a rimangiarsi si la
promessa di un dollaro per cavallo vapore. TESLA senza esitazione stracci il contratto rimettendoci
almeno 12 milioni di dollari. Il milione rimanente fu investito, negli anni, in attrezzature e materiale di
laboratorio.
Comunque TESLA fu contrario alluso di frequenze di 50 e 60 HZ, avrebbe preferito frequenze molto
pi alte (Vedere NEXUS n. 1 SETTEMBRE 1995 PAG. 21-23).
Nel 1891 TESLA svilupp il trasformatore o rocchetto che porta il suo nome, da esso deriva per
esempio la bobina che fa scattare la scintilla nei ciclomotori e nelle automobili a benzina.
Inoltre svilupp la radio trasmissione. Gli apparecchi di NIKOLA TESLA non trasmettevano solo
rumori, ma anche voci ed impulsi di comando per servo meccanismi. TESLA diede dimostrazione di
una barca telecomandata. La radio di TESLA era basata sulle onde elettromagnetiche scalari. E.T.
WHITTAKER nel 1903 ha scritto dei trattati teorici le opere sulle onde elettromagnetiche scalari, poi
ripresi nei nostri tempi in maniera pi approfondita da TOM BEARDEN.
Tra il 1899 ed il 1900 TESLA lavor molto intensamente a COLORADO SPRING sulla risonanza del
campo magnetico della terra ed altri esperimenti.
Tra coloro che si recarono a COLORADO SPRING ci fu anche un genio italiano: Guglielmo Marconi.
Tuttavia la radio che svilupp Marconi era basata sulle onde trasversali e non scalari. La radio di
Marconi era meno efficace e meno potente di quella di TESLA. Tuttavia fu questultimo tipo di radio
che i governanti occulti permisero di produrre industrialmente. Anche in questo campo con il passare
del tempo si sono stati altri scienziati che hanno realizzato altri congegni.
Nel 1915 fu intentata una causa contro TESLA per la paternit della radio. Il tribunale diede ragione a
TESLA. Egli spieg chiaramente la differenza fra i due tipi di onde: la radio di Nikola TESLA come
un coltello dalla parte in cui affidato affiliato mentre la radio di Marconi come un coltello dalla
parte dove spesso e quindi taglia solo alcuni materiali pi teneri come il burro. Inoltre le onde
tesliane possono viaggiare a velocit pi alte o pi basse o uguali a quella della luce nel vuoto. A alla

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luce di tutto ci si capisce perch gli scettici hanno sempre promosso luso di radiotelescopi per
trovare forme di vita extra terrestre. Le onde di hertziane non potranno mai superare anni luce per
arrivare sulla terra. Se una certa civilt extraterrestre volesse comunicarmi con noi userebbe onde
adatte allo scopo. Non a caso sia TESLA che Marconi dichiararono di aver captato segnali MORSE
provenienti dallo spazio esterno al nostro pianeta (presumibilmente MARTE), ma in seguito tutto fu
messo a tacere.
Nel 1943, quando era TESLA era gi morto, la Corte Suprema degli Stati Uniti conferm la paternit
di TESLA per linvenzione della radio, avendo effettuato la prima trasmissione e ricezione nel 1893.
Nel 1901 fu completata la costruzione della TORRE WARDENCLYFFE a SHOREHAM nellisola di
LONG ISLAND nello stato di NEW YORK. Verso il 1917 fu fatta demolire dai proprietari dellHOTEL
WALDORF ASTORIA.
Nel 1902 LORD KELVIN, in visita a NEW YORK, dove tenne una serie di conferenze, ribad la
validit della radio ad onde scalari di TESLA e fece un comunicato congiunto insieme a TESLA. In
questa dichiarazione TESLA e KELVIN misero in guardia contro il pericolo del crescente
inquinamento dovuto alla combustione di quantitativi sempre crescenti di carbone e di idrocarburi.
Effettivamente TESLA era di molto in avanti rispetto ai suoi tempi.
1903 Tesla patent #723,188 and #725,605 contain principles of logical AND circuit element.
Verso il 1903 TESLA aveva concluso la fase sperimentale del SISTEMA DI TRASMISSIONE DELLA
CORRENTE ELETTRICA ALTERNATA SENZA FILI. Va detto tuttavia che TESLA era anche un
matematico teorico ed abile a fare i calcoli a mente. Questo sistema di distribuzione consisteva nella
sua forma pi elementare in un trasmettitore e in un ricevitore. Come approfondiremo in seguito, con
questo sistema di propagazione, ogni persona poteva acquistare un apparecchio ricevente, dopo di
che avrebbe potuto captare lenergia elettrica per un tempo indeterminato, in quanto il ricevitore non
necessitava di manutenzione. Ci significa energia elettrica a prezzi bassissimi.
Lapparato, di semplice costruzione, non era sottoposto ad usura e, salvo particolari avversit
meteorologiche, poteva funzionare per decenni senza manutenzione.
Il banchiere JACK PIERPOINT MORGAN si oppose a questa innovazione e tagli i finanziamenti agli
eredi di WESTINGHOUSE e a NIKOLA TESLA. Le sue ragioni erano che non si poteva far pagare la
bolletta agli utenti, e che avrebbe perso i profitti dello sfruttamento delle miniere di rame con cui si
costruiscono i cavi. Inoltre MORGAN controllava le industrie del ferro e dellacciaio, quindi ci teneva a
costruire i tralicci. MORGAN fu considerato un personaggio debole, secondo i biografi, ma
evidentemente con TESLA fu deciso ed irremovibile.
Ci sono stati per recenti brevetti e tentativi riusciti e non di riprendere la trasmissione di energia
elettrica di elevata potenza senza i fili.
Un altro brevetto di TESLA fu il primo rudimentale circuito binario. Esso sarebbe stato poi ripreso da
JOHN VON NEUMANN negli anni 40 per lo sviluppo dei primi computer digitali: lENIAC, lUNIVAC,
etc.
Il primo circuito logico bistabile fu realizzato da TESLA nel 1897, dando inizio a quella scienza che
chiam tele-automatica, da cui pi tardi si sviluppata la robotica e linformatica. Nel 1898 a
CHICAGO TESLA diede ampia dimostrazione dellapplicazione del radiocomando alle
apparecchiature teleautomatiche.
Nel 1909 GUGLIELMO MARCONI e CARL BRAUN (tedesco) vinsero il NOBEL per la fisica per
linvenzione della Radiotelegrafia senza fili.
Verso il 1914 TESLA fu completamente emarginato dal mondo della scienza e, nonostante che ogni
anno al suo compleanno fossero invitati importanti personalit scientifiche, fu in pratica condannato
alla morte civile. Le sue invenzioni furono private della produzione industriale in serie e il suo nome
cominci ad essere cancellato dai libri di storia e dai libri scientifici. Cos come fu soppresso ogni
riferimento al generatore omopolare di MICHAEL FARADAY le cui prime dimostrazioni di
funzionamento risalgono al 1831.
Nel 1917 TESLA avrebbe sviluppato un velivolo a forma di sfera molto simile ad alcuni UFOS dei
nostri giorni. Questo apparecchio veniva alimentato via radio da una radio trasmittente di energia ad
onde scalari. I russi furono molto interessati, in segreto, a questa invenzione.
Verso la fine del secolo scorso, TESLA costru una lampada che irradiava la luce solare e simulava
perfettamente la luce del giorno: invenzione che non stata finora ancora replicata.

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Nel 1936 a TESLA, fino a quel momento povero perch continuava a fare esperimenti, a sue spese,
fu assegnato un contributo vitalizio del governo jugoslavo di 7500 dollari annui, inoltre fu ingaggiato
dalla Marina degli Stati Uniti dAmerica per lo studio dellinvisibilit delle navi. Dapprima le prove
furono effettuate senza marinai a bordo. Nel 1943, dopo la morte di NIKOLA TESLA, ci fu una spinta
di accelerazione del progetto sotto liniziativa dei vertici militari. Il 12 agosto 1943 secondo PETER
MOON e JOHN NICHOLS o in Ottobre secondo WILLIAM MOORE fu effettuato lESPERIMENTO
FILADELFIA, sotto la guida di JOHN VON NEUMANN, con la probabile partecipazione di
VANNEVAR BUSH, futuro vicecapo del MAJESTIC 12. Lesperimento fu un disastro per gli uomini.
La storia ufficiale narra che JOHN (JANOS) VON NEUMANN invent le memorie dei moderni
computers: non sappiamo se ci in relazione con il PROJECT RAINBOW, per un computer con
memoria gli avrebbe fatto comodo prima dellESPERIMENTO fatale per registrare il riferimento di
tempo zero di tutti i marinai.
Strettamente correlata a TESLA la vicenda di HENRY THOMAS MORAY, mormone di SALT LAKE
CITY.
La principale fonte storica, oltre ai libri scritti da MORAY il colonnello a riposo TOM BEARDEN.
Nel 1900, quando aveva 8 anni, raccont MORAY lesse in una rivista popolare non specialistica
CENTURY MAGAZINE unintervista a NIKOLA TESLA in cui linventore serbo afferm : Una forma
di energia pervade luniverso e se questa energia si viene a trovare in moto pu essere usata per
generare potenza elettrica. Queste parole sarebbero diventate la sfida che MORAY riusc a vincere
nel corso della sua vita.
MORAY divenne un ingegnere elettronico e realizz il suo sogno: estrarre energia dal cosmo
mediante la stimolazione e lamplificazione di oscillazioni che gi esistono a livello virtuale nello
spazio. Anche MORAY, come TODESCHINI, partiva dal presupposto che tutto lo spazio cosmico
fosse riempito dalletere.
Nel 1909 inizi i primi esperimenti di estrazione di energia dal terreno.
1910 Moray able to extract enough power from the ground to operate a small electrical device. Moray enrolls
in a correspondence course in electrical engineering.
1911 Moray begins to realize the energy he has been working with is oscillatory in nature, and that the energy
was not coming from the Earth, but from some outside source to Earth. The oscilllations were further realized
as being more like "waves from the sea" in nature
1912 Alfred Moray explores artificial production of ionizing radiation while in Sweden. Tesla explored same
processes before 1900.
1912 Henry Moray goes to Sweden and attends the University of Upsalla to take courses by examination
1913 Moray discovers several kinds of material from a hillside in Sweden and brings them home for testing, to
see if a material suitable for a "valve" (transistor equivalent) existed. Discovered silver wire used on stone
makes a rectifier.
1918 Henry Moray finds a post-war job as a fireman on a railroad, then obtained work as a civil engineer for
the Denver and Rio Grand Railroad, and as an electrical engineer for several companies in Salt Lake City. He
became a certified member of the Amercian Assn of Engineers.
1920 Henry Moray injured on the job, which forces him back to examine radiant energy.
Nel 1925 MORAY termin il suo primo dispositivo funzionante e lo offr al governo degli Stati Uniti, ma
i funzionari rifiutarono, perch avrebbe fatto concorrenza alle aziende dellenergia elettrica.
MORAY contatt allora la GENERAL ELECTRIC COMPANY, la compagnia presieduta da EDISON,
la quale si dichiar interessata ed invi alcuni esperti a SALT LAKE CITY
Il 23 dicembre 1925, MORAY fece la prima dimostrazione pubblica, alla presenza delle autorit civili e
militari e i tecnici della GENERAL ELECTRIC COMPANY ed il suo DISPOSITIVO DI ENERGIA
RADIANTE si bruci dopo alcune ore.
HENRY THOMAS MORAY non si diede per vinto e impiego circa un anno per costruire un nuovo
dispositivo di maggiore efficienza e con sistemi anti-sovraccarico.
1926 Dan Magdiel, friend of T.Henry Moray, goes to the Soviet Union to see if they are interested in Morays
work.
Nel 1927 ci fu una seconda dimostrazione ed il nuovo dispositivo funzion ininterrottamente per un

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giorno senza guasti ed aliment alcune lampadine, uno scaldaletto ed un motore. Tuttavia gi allora i
maligni cominciarono a far circolare la voce che MORAY era un truffatore e che aveva delle batterie
nascoste e le persecuzioni cominciarono.
La GENERAL ELECTRIC COMPANY prese la documentazione, generosamente fornitagli da
MORAY, ma non costru pubblicamente la macchina per diffonderla in tutto il mondo, anche se forse
lo fece di nascosto.
Un giorno un ignoto intruso penetr nel suo laboratorio e spar un colpo, ferendo MORAY alla
gamba, HENRY avrebbe potuto rispondere al fuoco ed ucciderlo, perch era un ottimo tiratore, ma
era molto religioso e contrario alla violenza.
1927 Henry Moray files a sworn certificate on Nov 14, 1927, describing a germanium compound using the
words "pure germanium."
Secondo TOM BERDEAN ed il gruppo ufologico di VALDEMAR VALERIAN che pubblica la rivista
mensile THE LEADING EDGE, fu MORAY ad inventare il transistor come generatore di free energy a
stato solido circa 29 anni prima del CRASH di ROSWELL. MORAY nel 1928 mostr la sua
invenzione ad HARVEY FLETCHER e a CARL EYRING. HARVEY FLETCHER, guarda caso, lavor
presso i laboratori BELL dal 1916 al 1949
Nel 1939 costru una unit da 50 WATT pi perfezionata del suo DISPOSITIVO DI ENERGIA
RADIANTE.
In quegli anni fu sparato un colpo di pistola da un cecchino ignoto contro lautomobile blindata guidata
dalla moglie di MORAY con i figli RICHARD e JOHN a bordo, nessuno fu ferito.
Nel 1940 HENRY THOMAS MORAY, a SALT LAKE CITY aveva gi costruito un generatore statico di
FREE ENERGY della potenza di 30 MEGAWATT, composto da 60 unit fondamentali assemblate
insieme. Non fu compensato col NOBEL, ma con una provvista di bastonate gentile omaggio di alcuni
agenti sovietici, tra cui FELIX FRAZIER, assunto come assistente. Dopo aver tramortito MORAY, le
spie rubarono tutti gli schemi che finirono a MOSCA e distrussero a martellate lapparato da 30
MEGAWATT.
Stranamente, in qual clima anticomunista, lFBI non fece alcuna indagine su FELIX FRAZER.
HENRY THOMAS MORAY, ripart da capo, ma continu caparbio i suoi studi.
Nel 1942 MORAY, nel corso della ricostruzione, si occup di materiali nucleari, reazioni radioattive e
radioattivit sintetica. Egli richiese il libro del fisico belga GUSTAVE LE BONS "The Evolution of
Matter" sulle radiazioni sintetiche e la fisica nucleare dellepoca, fu sottoposto a vari interrogatori
dallFBI per pi di un anno, in quanto tale libro era stato ritirato dal commercio.
Nel 1942 gli agenti dellFBI confiscarono un gran numero di libri, nei negozi, nei magazzini, nelle
biblioteche pubbliche in tutti gli Stati dellUnione relativi alle tecnologie alternative e allantigravit e
quindi per la maggior parte di/su TESLA.
Finalmente MORAY complet un nuovo tipo di generatore, ma i guai non erano finiti: la Societ per
cui lavorava come ingegnere e di cui era azionista, aveva chiuso i battenti con una bancarotta
fraudolenta, rimettendoci il posto e parte del suo investimento.
Nel 1945 MORAY pubblico un opuscolo RADIANT ENERGY presso la BORDERLAND SCIENCE
RESEARCH ASSOCIATION di BAYSIDE, CALIFORNIA.
Come aveva gi fatto TESLA, MORAY continuava a mostrare a tutti la sua invenzione, incurante dei
consigli dei suoi avvocati i quali temevano che il suo dispositivo fosse copiato, ma MORAY, ex
missionario laico mormone e sostenitore della non-violenza, voleva dare al mondo una nuova fonte di
energia pulita ed inesauribile.
Le minacce di morte si succedevano numerose.
Nel frattempo era finita la guerra, ma anche le autorit americane erano sempre molto attive nel
mettergli il bastone fra le ruote, gli avvocati di WASHINGTON si videro rifiutare ben 7 tentativi di
brevetto del dispositivo di Energia Radiante. Lufficio brevetti accamp la scusa che, anche se il
prototipo funzionava perfettamente, occorreva che MORAY ne spiegasse il funzionamento in base
alle leggi fisiche conosciute. Purtroppo la fisica ufficiale non riconosceva lesistenza delletere e quindi
ci era assolutamente impossibile.
Secondo TOM BERDEAN ed il gruppo ufologico di VALDEMAR VALERIAN che pubblica la rivista
mensile THE LEADING EDGE, fu MORAY ad inventare il transistor come generatore di free energy a
stato solido circa 29 anni prima del CRASH di ROSWELL. MORAY nel 1928 mostr la sua

34
invenzione ad HARVEY FLETCHER, il quale guarda caso lavor presso i laboratori BELL dal 1916 al
1949.
Nel 1956 MORAY scrisse il libro THE SEA OF ENERGY IL MARE DELLENERGIA (in cui la Terra
fluttua) riprendendo una frase che spesso pronunciava Lenergia viene sulla terra in continui
cavalloni come le onde del mare.
Nel 1974 MORAY mor a 82 anni. I suoi figli JOHN e RICHARD hanno continuato
semiclandestinamente le sue ricerche.
Nel 1978 JOHN E. MORAY cur una nuova edizione del libro del padre THE SEA OF ENERGY,
pubblicato presso il COSRAY RESEARCH INSTITUTE di SALT LAKE CITY.
Laltro figlio, RICHARD, che vive in CANADA, IL 23-24 Ottobre 1981, ha tenuto una conferenza a
TORONTO nel corso del PRIMO SIMPOSIO INTERNAZIONALE DELLE ENERGIE NON
CONVENZIONALI intitolata RADIANT ENERGY.
Nel 1978 TOM BEARDEN suscit scalpore negli U.S.A. con lEXCALIBUR BRIEFING, in cui si
narravano gli avanzamenti dei sovietici nello studio delle invenzioni di TESLA.
Egli evidenzi come le scoperte, invenzioni e conferenze di TESLA siano una vera e propria miniera
di notizie e di idee per produrre dispositivi che superano anche limmaginazione degli autori di
fantascienza. Secondo BEARDEN sono gi stati realizzati: il teletrasporto, la macchina per captare ed
amplificare il pensiero, la macchina per uccidere oppure provocare malattie oppure guarire oppure
addormentare a distanza, lo scudo spaziale, la macchina per distruggere oggetti partendo da una
speciale fotografia, il raggio della morte, la macchina capace di arrestare i motori a scoppio, impianti
elettrici, radio e radar a distanza, lesplosione non nucleare a caldo e a freddo, una ricevitore radio in
grado di avvertire i terremoti alcune ore prima che raggiungano la superficie, generatori di free
energy, macchine volanti a levitazione in grado di arrivare alla velocit della luce per volo continuo
nella nostra dimensione, ed anche oltre nelliperspazio.
In ITALIA comparve un articolo su gli ARCANI di MARZO 1979, a firma di HELMUTH HOFFMANN,
che sintetizzava il rapporto di TOM BEARDEN. Tale articolo fu ignorato da tutti, eccetto che dal
Professor SEBASTIANO DI GENNARO che me lo fece notare anni dopo. SEBASTIANO DI
GENNARO, gi a quei tempi cerc invano di sensibilizzare gli altri ufologi a riguardo di queste
rivoluzionarie scoperte e invenzioni.
Nel settembre 1978 nacque lUSAC per opera del Professor Sebastiano Di Gennaro, allo scopo di
applicare lo studio della scienza sul fenomeno allo scopo di apportare una maggiore conoscenza non
solo delle macchine volanti, ma anche delle civilizzazioni e culture aliene. Si propone di applicare alla
tecnologia terrestri, gli aspetti positivi di quella extraterrestre, rifuggendo nel frattempo dalla
creduloneria e dalle psicosi.
Anche RILEY H. CRABB che fu tra i primi a prendere sul serio lESPERIMENTO FILADELFIA
attraverso la BORDERLAND FOUNDATION SI OCCUP DI QUESTE TEMATICHE. RILEY H.
CRABB attualmente vive in NUOVA ZELANDA. CRABB si occupa di una vasta gamma di argomenti:
TESLA, channelling, parapsicologia, psicotronica, ufologia, civilt aliene, biologia, zoologia ed altre
scienze davanguardia.
Nel marzo 1953, il fisico HAROLD PEAKE del LABORATORIO di RICERCHE SCIENTIFICHE della
MARINA degli STATI UNITI annunci di aver provocato in un tubo a raggi catodici lo spostamento di
una macchia luminosa alla velocit di 322 KM/secondo.
Come ha documentato TOM BEARDEN, NIKOLA TESLA era giunto in passato a risultati simili.
I nostri siti in INTERNET sono
http://www.ferrara.com/ufo
http://www.geocities.com/area51/rampart/9384/index.html
http://digilander.iol.it/1128
MATTEO TENAN, nato nel 1973, vive a PONTELAGOSCURO e si occupa di ufologia e di
parapsicologia dal 1991 e dal 1994 segretario dellUSAC. interessato a scambiare idee con
chiunque, sia sugli aspetti teorici che pratici di queste ricerche davanguardia.

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Chi lo volesse contattare pu scrivere a:
USAC - VIA BACCANAZZA 13 - 45030 S. MARIA MADDALENA RO
oppure
E-MAIL: labor@global.it

Nel caso in cui aveste domande, critiche, suggerimenti o consigli o ulteriore materiale sugli argomenti
che stiamo affrontando, potete contattare lo staff dellUSAC presso:
USAC - VIA BACCANAZZA 13 - 45030 S. MARIA MADDALENA RO - TEL. 0347/0332625.
Lautore della presente trattazione :
MATTEO TENAN - VIA VENEZIA 64 - 44038 PONTELAGOSCURO (FE) - TEL. 0532/461978
E-MAIL: labor@global.it
LIBRI DI/SU TESLA E SUI SUOI CONTINUATORI
T1) ANDERSON LELAND NIKOLA TESLA ON HIS WORKS WITH ALTERNATING CURRENTS
AND THEIR APPLICATIONS SUN PUBLISHING 1992
T2) COL. BEARDEN TOM SOLUTION TO TESLAS SECRET AND THE SOVIET TESLA
WEAPONS TESLA BOOKS 1981
T3) COLLINS JOHN PERPETUAL MOTION: AN ANCIENT MISTERY SOLVED? PERMO 1997
T4) COMMANDER X NIKOLA TESLA, FREE ENERGY AND THE WHITE DOVE INNER LIGHT
T5) COMMANDER X UFOS, TESLA AND AREA 51 ABELARD 1997
T6) CONTI BIAGIO EXOTIC PATENTS CONTI ASSOCIATES 1994
T7) CHENEY MARGARET TESLA: MAN OUT OF TIME DELL PUBLISHING 1983
T8) CHILDRESS DAVID HATCHER ANTIGRAVITY AND THE UNIFIED FIELD ADVENTURES
UNLIMITED 1992
T9) CHILDRESS DAVID HATCHER ANTIGRAVITY & THE WORLD GRID AUP 1992
T10) CHILDRESS DAVID HATCHER THE ANTIGRAVITY HANDBOOK ADVENTURES
UNLIMITED
T11) CHILDRESS DAVID HATCHER THE FREE ENERGY DEVICES HANDBOOK ADVENTURES
UNLIMITED 1994
T12) GOODAVAGE JOSEPH DISASTRI DAL SOLE SIAD 1980
T13) HAMEL DAVID, MANNING JEANNE, SINCLAIRE PIERRE THE GRANITE MAN AND THE
BUTTERFLY PROJECT MAGNET 1995
T14) LYNE WILLIAM R. OCCULT ETHER PHYSICS CREATOPIA 1997
T15) MICHAEL X TESLA MAN OF MISTERY INNER LIGHT 1992
T16) ONEILL JOHN J. PRODIGAL GENIUS THE LIFE OF NIKOLA TESLA ANGRIFF PRESS
T17) NICHELSON OLIVER TESLA FUELLESS GENERATOR AND WIRELESS METHOD IN
PROPRIO 1993
T18) PAJIMANS THEO FREE ENERGY PIONEER: JOHN WORREL KEELY ILLUMINET 1998
T19) STEIGER BRAD PHILADELPHIA EXPERIMENT AND OTHER UFO CONSPIRACY INNER
LIGHT
T20) TESLA NIKOLA LECTURES, PATENTS, ARTICLES HEALTH RESEARCH 1973
T21) TODESCHINI MARCO PSICOBIOFISICA 1953
T22) VASSILATOS GERRY SECRETS OF COLD WAR TECHNOLOGY BORDERLAND S. R .A.
1996
T23) VASSILATOS GERRY LOST SCIENCE BORDERLAND SCIENCE RESEARCH
ASSOCIATION 1997
T24) WHITE JOHN & COL. BEARDEN TOM I PADRONI DELLA MENTE (CAPITOLI) ARMENIA
1989
T25) ELETTRONICA PRATICA GIUGNO 1991 SCHEMA DEL TRASFORMATORE DI TESLA

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Il Generatore di Ecklin
Questo generatore veramente semplice potrebbe essere una risposta ai nostri problemi energetici.
Tutto quello che necessario per estrarre elettricit da una bobina di filo di avere un campo magnetico che
cambia. Normalmente ci si ottiene muovendo le bobine dopo i magneti oppure i magneti dopo le bobine.
Questo modo quasi sacro di produrre elettricit, in effetti. Non efficiente.
Il generatore ad armatura stazionaria di Ecklin ha sia i magneti che la bobina stazionari. Per cambiare il campo
magnetico dei magneti 1 e 3 polarizzati in modo opposto, esso usa i deviatori 27 e 29 per invertire
alternativamente il campo magnetico attraverso la bobina 6. Ecklin dice che, come la maggior parte delle cose
in natura, i campi magnetici prendono e fanno la traiettoria pi facile e preferiscono lacciaio dolce in 27 e 29
rispetto allaria in una proporzione di 7000/1. Egli dice anche che le perdite nel suo generatore sono minori del
2% perch c meno ferro in 27 e 29 che nei rotori dei generatori normali. Il rapporto di efficienza tra questo e
quelli di 50 volte. Poich luscita del generatore di Ecklin sei volte lentrata, si pu usare un sesto
delluscita per un motore elettrico ordinario che guidi lalbero 31. Dando 2 KW a 3000 RPM, si ottengono 10
KW di potenza. Una presentazione realistica del concetto di Ecklin la seguente. Essendo difficile trovare una
bobina di 60 cm di diametro e 90 cm larga per unuscita di 10 KW, si potrebbe tagliare un cilindro di acciaio
per farvi le scalanature e accoppiarvici lalbero del motore, fabbricare le staffe e i pezzi associati. Si otterrebbe
s una potenza minore (2-3 KW) ma molto pi facilmente, con unuscita che per lEuropa dovrebbe essere di
220 V - 50 Hz.

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Il motore australiano a energia libera


Gli inventori australiani L.Brits e J.Christie hanno speso cinque anni per sviluppare
un nuovo tipo di generatore elettrico, a basso costo, che non ha bisogno di essere
alimentato o ricaricato, brevettato in quasi tutto il mondo. Non si tratta di un motore
a moto perpetuo, bens di un modo pi efficiente di utilizzare ci che stato sempre
disponibile. Il prototipo Lutec 1000 stato sottoposto a verifiche qualificate dando
risultati eccellenti (vedere la foto).
Funzionando sullattrazione e la repulsione dei magneti interni, il motore opera
continuamente su una corrente a impulsi 24h su 24h, producendo 24 KW una volta
avviato da una batteria. Leffcienza del motore del 500%. I magneti hanno una
vita di 1300 anni e la batteria di circa 5 anni, per cui la macchina non ha un limite
di durata. Presto inizier la commercializzazione del prodotto al prezzo di alcuni
milioni di lire.
Tecnicamente, il brevetto concerne un sistema per controllare un meccanismo
ruotante che comprende un meccanismo di controllo e uno ruotante, che ha uno
statore e un rotore, dove il controllo connesso al meccanismo ruotante per
controllarne la rotazione, e dove il controllo adattato per alimentare almeno una
bobina del meccanismo tale da creare un campo magnetico di una polarit che
induce il rotore a ruotare in una singola direzione mentre il controllo disconnesso
per togliere energia alla bobina con lenergia, quando altre forze intervengono,
forze diverse da quelle risultanti dallenergia accumulata, cos che la bobina
produce una forza risultante che induce la rotazione del rotore in una singola
direzione (vedere disegno del brevetto).

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Il Generatore "Hummingbird/Sundance"
Sembra che in America sar presto in produzione un Generatore a Energia Libera che funziona per mezzo di
magneti permanenti e della gravit.
Il Generatore, che produce 26 KW di elettricit sar installato e mantenuto in esercizio dalla ITEC (The
International Tesla Electric Company di Dennis Lee).
Chi volesse maggiori informazioni consulti il sito www.freelectricity.com

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Il Convertitore di Kromrey
Si tratta di un generatore elettrico comprendente uno statore fisso e un rotore coassiale con detto statore, che comporta la rotazione di
detto rotore sul suo asse, essendo lo statore provvisto di una coppia di barre magnetiche lunghe che si estendono parallelamente a detto
asse sui lati opposti da questo e che terminano nelle estremit trasversali oppostamente alle estremit polari di detti magneti essendo di
fronte luno con laltro determinando il fatto che i magneti hanno due coppie di poli spaziate disposte in un piano assiale comune e
formando una coppia di spazi che si estendono diametricamente per stabilire un flusso magnetico che include due campi magnetici
paralleli spaziati assialmente attraverso detti spazi che attraversano detto asse sostanzialmente ad angoli retti, essendo il rotore
provvisto di due elementi ferromagnetici lunghi e paralleli spaziati assialmente, leggermente pi corti dello spazio delle estremit che
sono di fronte ed estendentesi perpendicolarmente a detto asse nel punto coplanare alle coppie polari per lallineamento periodico
convergente di detti elementi coi campi negli spazi daria sotto la rotazione del rotore, e un circuito di uscita sul rotore che comprende
una spirale intermedia su ciascuno di detti elementi e un collettore in serie con le spirali, ciascuna delle coppie polari e gli elemti
corrispondenti hanno le superfici armate in contrasto centrate sullasse, essendo la somma degli archi attraversati da dette superfici
sostanzialmente uguali a 90 nel piano di rotazione.

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Fonte:http://www.xmx.it/fusionefredda01.htm

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q r=;5nUo t5n+ij=5n]o tXq n]u u j;kXr;t tcj;i]rl=oq;j 5p]q55r;t n]q pmXl=u u | p=mX;p]qXj hpUo t ni@jcl=ohmXlXnV5n]u u p;=r]c;n]j=XpUq5X=Vq pUo i]p
=?  ]c+]? +5X] U U UU @ X= 5] V ==X;]X hU ]?5=U U ] ;+; ;Uc= U 
+ =U ]X ? ] c= = X= XXx{ ;;? =c 5=h= =c ;X=x? 5c =5+
demonstrated a cell with 0.06 watts input and 5
watts peak output, a ratio of 1:83. Ratios at
Power-Gen ranged from 1:1000 to 1:4000.

ONE KILOWATT COLD


FUSION REACTOR
DEMONSTRATED *
(December 5-7, 1995) by Jed Rothwell, Contributing
Editor, Infinite Energy Magazine [Included on the INE Web
Site with formal permission.]

Cold Fusion at Power Gen 95 in


Anaheim

The ICCF5 and Power-Gen calorimeters were


designed and constructed by Dennis Cravens.
The SOFE 95 calorimeter was constructed by
George Mileys group at the University of Illinois.
The Power-Gen cell and calorimeter are much
larger than CETls previous cold fusion
demonstration devices. The cell is 10 cm long,
2.5 cm in diameter, containing roughly 40 ml of
beads. Previous cells had about 1 ml of beads.
The cell itself is wrapped in opaque foam plastic
because the cell geometry has been improved
and the improvements are not yet covered by
patent applications. Other components in the
calorimeter are made of clear Lucite plastic.
(Photographs of the device can be found on the
World Wide Web; see address below.)

Last week, at the Power-Gen 95 Americas power


industry trade show in Anaheim, a 1-kilowatt cold
fusion reactor was demonstrated by Clean
Energy Technologies, Inc. (CETI) film light water
electrolytic cold fusion reactor. The cathode is
composed of thousands of 1 mm diameter copolymer beads with a flash coat of copper and
multiple layers of electrolytically deposited thin
film nickel and palladium. The beads are covered
by three U.S. patents, with additional patents
pending.
The flow calorimeter reservoir held 2.5 liters and
the flow rate was set between 1.0 and 1.5 liters
During this demonstration, between 0.1 and 1.5 per minute. A control cell was mounted parallel to
watts of electricity was input, and the cell output the hot cell. The flow to both cells is regulated
450 to 1,300 watts of heat. CETI previously with precision valves. The reservoir and pump
demonstrated smaller cold fusion cells. In April, at consist of a Magnum 220 aquarium pump with
the Fifth International Conference on Cold micron filter attachment, plus an additional Lucite
Fusion(ICCF5) they demonstrated input of 0.14 cylinder built on top to hold a cooling coil, gas
watts and a peak excess of 2.5 watts, a ratio of trap, and a muffin fan.
1:18. In October, at the 16th biannual Symposium
on Fusion Engineering (SOFE 95) they Water is circulated by a magnetic impeller pump,

60
driven by a 50 watt motor mounted underneath.
Static in-line mixers ensure mixing. (These are
plastic objects about an inch long with vanes to
stir the flow.)

watt excess. When Dennis noticed it was getting


hot, he said he thought was due to a short circuit
or an obstruction in the flow, or both, since a an
obstruction would likely cause both problems.

A few weeks before the conference, Cravens


decided to increase the flow rate in order to keep
the temperature below 50 degrees C. The new
flow rates exceed the capacity of his flow meters.
He was not able to procure a bigger flow meter in
time for the conference, so no flow meter was
installed.

He turned off the control cell for safety, and


repaired it later on. He reported to me the next
day that it was shorted; the anode and cathode
had come in contact because it was plugged up. I
expect this explains the apparent excess, but I do
not have any detailed data or additional
information on this because I was no able to
observe the equipment closely when this incident
Flow was measured by turning stopcocks to
occurred.
redirect fluid from the cmll outlet tube into a
graduated cylinder for 15 seconds. This test was I did not verify the thermocouple temperatures,
performed many times, and the flow rate was not and I do not have an opportunity to note the input
observed to change measurably, except when it power levels were, what the flow rate was, or
was deliberately adjusted between runs.
when the apparent excess began. (The incident
The water hose from pump is coiled in air cooled occurred soon after I arrived. I was sitting across
box on top of reservoir. Air is drawn through box the room listening to the exposition.) The control
by a 3.5 watt muffin fan. Total power cell was replaced with a joule heater for the
consumption by all components in the calorimeter remainder of the conference, which raised the
including the circulation pump, the cooling fan, water temperature the normal, expected amount.
the cell, control cell, and DC power supplies was
85 watts.
Later on, in subsequent tests, I was able to
observe the machine closely, and to make direct
measurements of its performance with my own
The Delta T temperatures and reservoir tools. I tested the flow rate on cold fusion cell side
temperatures are measured with K-Type many times. As noted above, I did not see any
thermocouples, with Omega Model HH22 measurable changes except when the flow was
Microprocessor
Thermometers.
Power
is deliberately changed from 1,300 ml to 1,000 ml
measured with Metex M 3800 series multimeters. per minute by closing the valves.
The pump, muffin fan and DC power supplies
electrolysis all have one common AC cord, which I checked the thermocouple readings in the
is monitored by a Radio Shack analog AC reservoir, inlet and outlet with two thermistors and
voltmeter and a multimeter.
a thermometer, and all three agreed closely with
the thermocouple readings. The reservoir
The first test was marred by a mysterious temperature can be taken by picking up the top
malfunction in the control cell. The control cell and inserting the thermistor probe into the water
consisted of tin plated steel shot beads, arranged directly.
as an electrochemical cathode, in the same
configuration as the smaller CETI thin beads.
During tests at the lab, this produced no excess
heat, as expected.

Testing inlet and outlet temperature required a


little more ingenuity. I confirmed the outlet
thermocouple reading by taking a 250 ml sample
of water from the outlet pipe during a flow test
and immediately measuring the temperature
However, during the first test at one point it before the sample cooled significantly.
appeared to be producing a Delta T temperature
as high as 2.6 deg C. Assuming the flow rate and
input power were stable, this would indicate a 216

61
I confirmed the cold fusion inlet temperature by Fax: 001 (603) 224 5975
turning off the control side joule heater and taking Phone: 001 (603) 228 4516
a 250 ml sample from the control outlet pipe.
* Published in the Proceedings of: Neue Horizonte in
Several measurement results:
Test 1, December 4, two hours
INPUT POWER Measured AC: 0.7 A * 120 V = 84 W
Electrolysis: 0.18 A * 8 V = 1.4 W
OUTPUT POWER
Flow rate 1200 ml/minute (300 ml/15 seconds)
Delta T Temperature 16 to 17 deg C 1200 ml * 16 deg C *
4.2 = 80,640 j/min = 1,344 W
Test 2, December 5, afternoon, 30 minutes.
INPUT POWER
Measured AC: 0.7 A * 140 V = 98 W
Electrolysis: 0.02 A * 3.9 V = 0.1 W
OUTPUT POWER
Flow rate 1000 ml/min (250 ml/15 seconds)
Delta T Temperature 6.7 deg C 1000 ml * 6.7 * 4.2 =
28,140 j/min = 469 W

Prototypes and consumer products CETI plans to


follow
up
on
this
demonstration
with
demonstrations of prototype consumer products,
including larger cells for space heating and heat
engines. They are hard at work on these devices
and they will demonstrate them as soon they can.
They estimate that it will take six months to one
year to make suitable prototypes.
CETI is now engaged in joint R&D projects with
five corporate and university strategic partners,
including the University of Illinois and the
University of Missouri. All five have independently
verified the excess heat.
The University of Illinois group has fabricated
beads from scratch using a sputtering technique
rather than electrolytic deposition. They have
observed excess heat from their own beads as
well as beads provided to them by CETI.
Akira Kawasaki and I took many photographs of
the calorimeter. I scanned four of them, and John
Logajan uploaded them in his home page:
www.skypoint.com/members/jlogajan

I will describe the Power-Gen demonstration in


more detail in an upcoming issue of "Infinite
Energy" magazine.
Jed Rothwell, Contributing Editor Eugene F. Mallove,
Sc.D.,
Editor-in-Chief INFINITE ENERGY:
Cold Fusion and New Energy Technology
P.O. Box 2816 Concord, NH 03302-2816

Technik und Bewusstsein


Vortrge des Kongresses 1995 im Gwatt-Zentrum am
Thunersee Adolf und Inge Schneider (Hrsg.)
Bern: Jupiter-Verlag A.+l. Schneider, 1996
ISBN 3-906571-14-9

62

PRESENTATO UN REATTORE
A FUSIONE FREDDA DA UN
KILOWATT *
(5-7 Dicembre 1995) di Jed Rothwell, Contributing Editor,
Infinite Energy Magazine [Incluso sul sito Web INE con
permesso formale.]

Fusione fredda al Power-Gen 95 di


Anaheim
La settimana scorsa, al Power-Gen 95
(esposizione delle industrie energetiche) ad
Anaheim, da Clean Energy Technologies, Inc.
(CETI) stato presentato un reattore a fusione
fredda da 1 kilowatt, col reattore a fusione fredda
su film elettrolitico in acqua leggera. Il catodo
composto di migliaia di sferette di 1 mm di
diametro di co-polimero con un sottile
rivestimento, depositato elettroliticamente, di
strati multipli di rame, nichelio e palladio. Le
sferette sono coperte da tre brevetti Americani,
con brevetti supplementari in corso.

e i miglioramenti non sono stati ancora brevettati.


Gli altri componenti nel calorimetro sono fatti di
Lucite plastica trasparente. (Fotografie del
dispositivo possono essere trovate su Internet;
vedi indirizzo sotto.)
Il serbatoio del calorimetro di flusso di 2.5 litri, e
il flusso regolato tra 1.0 e 1.5 litri per minuto.
Una cella di controllo stata montata in parallelo
alla cella calda. Il flusso di entrambe le celle
regolato con valvole di precisione. Il serbatoio e
la pompa consistono in una pompa da acquario
Magnum 220, con annesso microfiltro, pi, in
cima, un contenitore cilindrico supplementare di
Lucite con uno scambiatore di calore, una
trappola per il gas, e una ventola.
Lacqua fatta circolare da una pompa
magnetica, azionata da un motore da 50 watt
montato sotto. Miscelatori lineari statici
assicurano la miscelazione. (Questi sono oggetti
plastici lunghi circa un pollice con alette per
rimescolare il flusso.).

Qualche settimana prima della conferenza,


Cravens ha deciso di aumentare il flusso per
mantenere la temperatura sotto i 50 gradi C, ma il
nuovo flusso eccedeva la capacit del suo
strumento. Egli non stato in grado di procurare
Durante questa dimostrazione, sono stati immessi un flussometro pi grande in tempo per la
fra 0.1 e 1.5 watt di elettricit, e la produzione in
conferenza, cos nessun flussometro stato
uscita della cella stata da 450 a 1,300 watt in
installato.
calore. Precedentemente CETI aveva mostrato
Il flusso stato misurato girando i rubinetti
celle a fusione fredda pi piccole. Ad Aprile, alla
darresto per deviare il fluido dalluscita della cella
Quinta Conferenza Internazionale sulla Fusione
in un cilindro graduato per 15 secondi. Questa
Fredda (ICCF5) dimostrarono un entrata di 0.14
prova stata eseguita molte volte, e il flusso non
watt e uneccedenza con picco di 2.5 watt, con un stato visto cambiare misurabilmente, tranne
rapporto di 1:18. Ad Ottobre, alla sedicesima
quando stato regolato intenzionalmente.
biennale Symposium on Fusion Engineering
(SOFE 95) stata dimostrata una cella con 0.06 Il tubo dellacqua proveniente dalla pompa
avvolto in una scatola raffreddata ad aria, sul
watt in entrata e 5 watt di produzione, con un
rapporto di 1:83. Il rapporto al Power-Gen stato serbatoio. Laria spinta attraverso la scatola da
un ventilatore da 3.5 watt. Il consumo totale di
da 1:1000 a 1:4000.
tutti i componenti nel calorimetro, incluso la
I calorimetri al ICCF5 e al Power-Gen sono stati
pompa di circolazione, il ventilatore di
progettati e costruiti da Dennis Cravens. Il
raffreddamento, la cella, la cella di controllo, e
calorimetro del SOFE 95 stato costruito dal
lalimentatore in corrente continua, era di 85 watt.
gruppo di George Miley allUniversit di Illinois. La
La temperatura Delta T e le temperature del
cella e il calorimetro Power-Gen sono molto pi
serbatoio sono state misurate con termocoppie Kgrandi delle precedenti apparecchiature di
dimostrazione di fusione fredda del CETl. La cella Type, con termometri a microprocessore Omega
Model HH22. La potenza stata misurata con
lunga 10 cm, con 2.5 cm di diametro, e
multimetri della serie Metex M 3800. La pompa, la
contiene circa 40 ml di perline. Le celle
precedenti avevano circa 1 ml di perline. La cella ventola e lalimentatore DC che alimenta
lelettrolisi, tutti hanno una alimentazione AC in
stessa avvolta in schiuma opaca plastica
comune, monitorata da un voltmetro AC
perch la geometria della cella stata migliorata

63
analogico Radio Shack e da un multimetro.

sonda del termistore nellacqua.

Il primo test stato rovinato da un misterioso


malfunzionamento nella cella di controllo. La cella
di controllo consisteva di una scatola di lamiera di
acciaio con le perline usate come un catodo
elettrochimico, nella stessa configurazione rada di
perline del CETI. Durante i test al laboratorio,
questo non ha prodotto leccesso di calore atteso.

La misurazione della temperatura di ingresso e di


uscita hanno richiesto un poco pi di ingegnosit.
Ho confermato la lettura della termocoppia in
uscita prendendo un campione di 250 ml di acqua
dal tubo di sbocco durante un test di flusso e
misurando immediatamente la temperatura prima
che il campione si raffreddasse
significativamente.

Tuttavia, durante il primo test, ad un certo punto,


apparsa una produzione di temperatura Delta di
T di 2.6 gradi C. Assumendo che il flusso e la
potenza in entrata fossero stabili, questo
indicherebbe una eccedenza di 216 watt. Quando
Dennis not che stava ottenendo calore, pens
che fosse dovuto a un corto circuito o
unostruzione nel flusso, o ambedue, poich una
ostruzione avrebbe causato probabilmente
entrambi i problemi.
Spense la cella di controllo per sicurezza, ed
esegu la riparazione pi tardi. Il giorno dopo mi
disse che lanodo e il catodo erano entrati in
contatto. Io credo che questo possa spiegare
lapparente eccedenza, ma non ho dati dettagliati
o altre informazioni su questo perch non ho
potuto osservare lequipaggiamento da vicino
quando lincidente accaduto.
Non ho verificato le temperature della
termocoppia, e non ho avuto modo di fare
attenzione ai livelli di potenza in entrata, quale
fosse il flusso, o quando lapparente eccedenza
fosse cominciata. (Lincidente accadde subito
dopo il mio arrivo, stavo attraversando la stanza
e ascoltando lesposizione.) La cella del controllo
fu sostituita per il resto della conferenza con un
riscaldatore joule, il quale elev la temperatura di
acqua al valore atteso.
Pi tardi, nelle prove seguenti, ho potuto
osservare la macchina da vicino, e fare
misurazioni dirette delle sue prestazioni coi miei
strumenti. Ho misurato il flusso su lato della cella
a fusione fredda molte volte. Come ho detto
prima, non ho visto alcun cambiamento
misurabile tranne quando il flusso stato
cambiato intenzionalmente da 1,300 ml a 1,000
ml per minuto, chiudendo le valvole.
Ho controllato le letture della termocoppia nel
serbatoio, in ingresso e in uscita con due
termistori e un termometro, e tutti e tre
concordavano con le letture della termocoppia.
La temperatura del serbatoio pu essere presa
aprendo il coperchio e inserendo direttamente la

Ho confermato la temperatura in entrata nella


fusione fredda spegnendo il riscaldatore joule dal
lato del controllo e prendendo un campione di
250 ml dal tubo di sbocco.
Le diverse misure risultano:
Test 1, 4 Dicembre, due ore
POTENZA IN INGRESSO
misura AC: 0.7 A * 120 V = 84 W
Elettrolisi: 0.18 A * 8 V = 1.4 W
POTENZA IN USCITA
Flusso 1200 ml/minuto (300 ml/15 secondi)
Temperatura Delta T da 16 a 17 gradi C 1200 ml * 16 gradi
C * 4.2 = 80,640 j/min = 1,344 W
Test 2, 5 Dicembre, pomeriggio, 30 minuti.
POTENZA IN INGRESSO
Misura AC: 0.7 A * 140 V = 98 W
Elettrolisi: 0.02 A * 3.9 V = 0.1 W
POTENZA IN USCITA
Flusso 1000 ml/min (250 ml/15 secondi)
Temperatura Delta T 6.7 gradi C 1000 ml * 6.7 * 4.2 =
28,140 j/min = 469 W

Prototipi e prodotti di consumo:


CETI progetta di far seguire a questa
dimostrazione altre dimostrazioni di prototipi di
prodotti di consumo, includendo grandi celle per il
riscaldamento dello spazio e motori a calore.
Sono duramente al lavoro su queste
apparecchiature e le dimostreranno appena
possibile. Essi stimano da sei mesi a un anno il
tempo necessario per realizzare i prototipi
appropriati.
CETI ora impegnato in progetti di R&D uniti con
cinque societ e universit come partner
strategici, incluso lUniversit dellIllinois e
lUniversit del Missouri. Tutti e cinque hanno
verificato indipendentemente il calore in
eccedenza.
Il gruppo dellUniversit dellIllinois ha fabbricato
perline scolpite, usando una tecnica a
spruzzamento piuttosto che a deposizione
elettrolitica. Essi hanno osservato il calore in
eccedenza dalle loro perline cos come dalle
perline fornite loro da CETI. Akira Kawasaki e io
abbiamo fatto molte foto del calorimetro. Ne ho

64
analizzate quattro, e John Logajan le ha
pubblicate nella sua home page:
www.skypoint.com/members/jlogajan

Descriver la dimostrazione del Power-Gen pi in


dettaglio in un imminente articolo sul periodico
"Infinite Energy".
Jed Rothwell, Contributing Editor Eugene F. Mallove,
Sc.D.,
Editore Capo di INFINITE ENERGY:
Cold Fusion and New Energy Technology

P.O. Box 2816


Concord, NH 03302-2816
Fax: 001 (603) 224 5975
Telefono: 001 (603) 228 4516
* Pubblicato nei Proceedings of: Neue Horizonte in
Technik und Bewusstsein
Vortrge des Kongresses 1995 im Gwatt-Zentrum am
Thunersee
Adolf und Inge Schneider (Hrsg.)
Bern: Jupiter-Verlag A.+l. Schneider, 1996
ISBN 3-906571-14-9

65

  

  

      
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Parte I
Il problema della distanza
Le distanze interstellari sono talmente enormi da risultare ai limiti delle nostre capacit di percezione e di comprensione,
se non addirittura al di fuori di esse. Lesempio seguente pu aiutare a farsi unidea circa lentit del problema con cui si
ha a che fare: se il Sole avesse le dimensioni di una biglia del diametro di un centimetro, la distanza dalla Terra (detta
Unit Astronomica, AU) sarebbe di poco pi di un metro, il diametro della Terra sarebbe circa quello di un capello,
mentre quello dellorbita della Luna sarebbe circa di mezzo centimetro. Seguendo questa scala, la stella pi vicina si
troverebbe circa a 340 chilometri di distanza.
Rimanendo in questa prospettiva, la luce impiegherebbe pi di 8 minuti per percorrere quella "Unit Astronomica" di un
metro che separa il nostro Sole-biglia dalla Terra-capello. Le onde elettromagnetiche sono lentit pi veloce tra quelle
finora conosciute, ma, nonostante questo, un raggio di luce impiegherebbe ben 4,3 anni per superare quei 340
chilometri che, nella nostra scala ridotta, ci separano dalla stella pi vicina.
Il problema della velocit
Lostacolo principale da superare per la realizzazione di viaggi interstellari "possibili" naturalmente la velocit. La
stella pi vicina, come abbiamo detto, dista 4,3 anni luce. Procedendo a velocit convenzionali, un eventuale viaggio
verso questa stella sarebbe proibitivamente lungo. Per esempio, un veicolo che si spostasse con la velocit di una
capsula Apollo impiegherebbe pi di 900.000 anni. Anche correndo allincredibile velocit di 60.000 chilometri allora,
che la velocit con cui la sonda Voyager ha lasciato il nostro Sistema Solare, il viaggio richiederebbe circa 80.000
anni. In conclusione, per poter raggiungere le altre stelle impiegando tempi ragionevoli, necessario disporre di un
metodo per superare la velocit della luce.
Il problema della massa
Un ostacolo meno ovvio di quello relativo alla velocit quello che riguarda il propellente. Fino ad oggi lunico sistema
di propulsione alla portata delle tecnologie umane, almeno quelle di dominio pubblico, utilizzato per i veicoli spaziali,
quello basato sul principio di azione - reazione (la Terza Legge di Newton): un flusso di propellente (prodotti di
combustione, gas compresso, ioni, plasma, particelle) viene spinto fuori dal veicolo lungo una direzione, ed il veicolo si
muove per reazione nella direzione opposta. La spinta che si ottiene dipende dalla velocit di emissione del propellente
e dalla sua densit: in generale, pi lontano o veloce si vuole viaggiare, pi propellente occorre per poterlo fare.
Per lunghi viaggi verso le stelle vicine, la quantit di propellente necessaria sarebbe enorme. Ad esempio, se si volesse
mandare un oggetto delle dimensioni di un autobus verso la stella pi vicina, e se si volesse compiere il viaggio in 900
anni, usando un motore chimico come quello dello Shuttle, allora non ci sarebbe abbastanza massa nelluniverso per
fornire la quantit di propellente necessaria.
Usando un motore a fissione nucleare (mini bombe atomiche a fissione utilizzate per fornire la spinta) servirebbero circa
un miliardo di serbatoi di propellente, ciascuno della dimensione di una superpetroliera, mentre sfruttando la fusione
nucleare (mini bombe allidrogeno) ne occorrerebbero circa un migliaio delle stesse dimensioni.
Utilizzando sistemi di propulsione pi avanzati, ma ancora in fase di studio, come i motori ionici o i propulsori ad
antimateria, occorrerebbero circa una decina di serbatoi di propellente, ciascuno della dimensione di un vagone
ferroviario. Non impossibile da realizzare, ma ancora troppo: basterebbe, infatti, richiedere la possibilit di fermare il
veicolo, una volta a destinazione, oppure di aumentare anche solo leggermente la velocit di crociera, per tornare alla
situazione della "flotta di superpetroliere".
In conclusione, ci che occorre per compiere viaggi interstellari una forma di propulsione che non richieda propellente.
Questo implica la necessit di disporre di qualche tecnologia che permetta di alterare le forze gravitazionali o inerziali,
se non addirittura di modificare la struttura stessa dello spazio-tempo.
Il problema dellenergia
La terza sfida quella dellenergia. Anche disponendo di un sistema di navigazione non a reazione, capace di convertire
direttamente lenergia in movimento senza lausilio di un propellente, il consumo richiesto sarebbe comunque enorme.
Ad esempio, volendo inviare un veicolo della taglia di uno Shuttle verso la stella pi vicina, impiegando 50 anni (quindi
viaggiando a velocit ancora sub-relativistiche, cio inferiori a quella della luce), occorrerebbe una quantit di energia di
oltre 70 miliardi di miliardi di Joule, che circa pari alla quantit di energia consumata da un paese come lItalia in
100.000 anni (al ritmo attuale di consumo). Per superare questa difficolt, occorre un modo per poter utilizzare lenergia
naturale presente nel vuoto dello spazio, oppure una qualche scoperta eccezionale nella fisica della produzione
dellenergia, oppure un metodo per superare il vincolo imposto dalle leggi dellenergia cinetica.

66
Gli ingredienti della Warp Drive
Ci che emerge da quanto finora detto limpossibilit pratica di realizzare viaggi interstellari, almeno utilizzando le
tecnologie ufficialmente disponibili. Ma non abbastanza per considerare chiusa la questione. "Non realizzabile oggi"
non necessariamente significa "impossibile", la storia del progresso scientifico piena di esempi a riguardo. Inoltre,
nuovi e recenti sviluppi della fisica, nuove e rivoluzionarie teorie, nuove osservazioni sperimentali stanno aprendo
incredibili spiragli su di un Universo i cui segreti sono ben lungi dallessere completamente rivelati, a dispetto delle
affermazioni di alcuni presunti scienziati (troppi), cocciutamente chiusi e arroccati dentro alle loro fortezze adamantine di
dogmi.
Rifiutando il concetto di scienza come collezione di atti di fede, accettando ci che essa in realt , cio un insieme di
modelli pi o meno accurati della realt, accettando la sua natura intrinsecamente caduca, dinamica ed in continua
evoluzione, e tenendo sempre presente il famoso aforisma di Sherlock Holmes, ossia "Escludendo tutto ci che
palesemente impossibile, quello che rimane, per quanto incredibile, deve essere la verit", di seguito affronteremo il
problema della Warp Drive, dal punto di vista di ci che abbiamo, di ci che vorremmo avere, e di ci che probabilmente
avremo.
Per la realizzazione di un sistema Warp Drive si possono individuare tre ingredienti fondamentali: un sistema di
propulsione super-relativistico, che superi, cio, i vincoli imposti dalla Teoria della Relativit di Einstein; un sistema di
controllo dellinerzia e della gravit; una sorgente di energia adeguata.

1. Propulsione super-relativistica
Il concetto di "propulsione super-relativistica", o "propulsione iperspaziale", o "propulsione a curvatura", ormai uscito
dal regno delle semplici congetture, e comincia ad essere oggetto di speculazioni ai confini con le teorie scientifiche pi
avanzate. In sintesi, sappiamo ci che conosciamo e ci che non conosciamo, ma non sappiamo con sicurezza se i
viaggi a velocit superiori a quella della luce (super-relativistiche) siano o non siano possibili.
Lostacolo principale rappresentato da un costrutto della Teoria Speciale della Relativit di Einstein, il quale afferma
che, in condizioni normali, la velocit delle onde elettromagnetiche nel vuoto (che di circa 300.000 chilometri al
secondo) non pu essere superata. Esiste una notevole mole di dati sperimentali a sostegno di questa legge.
Nondimeno, esistono altre prospettive, alcune "situazioni anomale". Concetti come tachioni, wormhole, universo
inflazionistico, curvatura spaziotemporale, paradossi quantici, sono abbastanza comuni nella letteratura scientifica
"credibile", pur essendo per ancora troppo presto per stabilire leffettiva percorribilit delle vie che sembrano suggerire.
Un argomento correlato con il superamento della velocit della luce quello dei paradossi temporali, cio la violazione
del principio di causalit ("Ogni causa precede i propri effetti") e il viaggio nel tempo. possibile elaborare scenari
complessi nei quali uno spostamento a velocit super-relativistiche induce spostamenti nel tempo.
Relativit Speciale. In sintesi, la Teoria Speciale della Relativit, o Relativit Speciale, basata su due semplici
assiomi:
1. La distanza percorsa (d) dipende dalla velocit (v) e dal tempo di percorrenza (t), in particolare d=vt. (Semplice)
2. Indipendentemente da quanto velocemente si muova, un osservatore vede sempre la luce viaggiare con la
stessa velocit. (Questo lascia un po pi sconcertati)
Le complicazioni nascono quando questi due concetti vengono combinati per studiare i moti relativi (di alcuni oggetti
rispetto ad altri), con velocit prossime a quella della luce: appaiono allora fenomeni come il rallentamento del tempo o
la contrazione dello spazio. Tali fenomeni nascono dal fatto che tutti gli eventi, comprese le nostre percezioni sensoriali,
avvengono attraverso interazioni che al massimo possono manifestarsi alla velocit della luce. Se cominciamo ad
avvicinarci alla velocit con la quale riceviamo le informazioni, le informazioni percepite risulteranno distorte.
Il limite della velocit della luce. Una conseguenza della Relativit Speciale il limite rappresentato dalla velocit
della luce. Il problema pu essere affrontato anche da un altro punto di vista: per aumentare la velocit di un oggetto
occorre fornirgli pi energia. Se la velocit aumenta, anche la massa aumenta: lenergia necessaria per accelerare
loggetto, quindi, cresce al crescere della velocit. Quando la velocit si avvicina a quella della luce, la massa
delloggetto risulta cos grande che per ottenere accelerazioni anche piccolissime occorrerebbero quantitativi enormi di
energia.
Nonostante il problema della propulsione super-relativistica appaia cos ostico, esistono fondamenti teorici sufficienti a
giustificare studi e ricerche attorno a tale argomento. Il cammino ancora agli inizi, ma il lavoro di alcuni fisici come Matt
Visser, Michael Morris, Miguel Alcubierre, per citarne alcuni, o quello di alcuni gruppi di ricerca come il prestigioso
NASA Breakthrough Propulsion Physics Program, sono un forte incoraggiamento a proseguire per chiunque si occupi di
questi argomenti.

2. Controllo dellinerzia e della gravit


Per proteggere lequipaggio e le strutture di unipotetica astronave dotata di Warp Drive dalle incredibili accelerazioni
che tale sistema propulsivo produrrebbe, un sistema per creare un ambiente con gravit ed inerzia controllate risulta
indispensabile. Inoltre, se si potessero manipolare la forza di gravit e le forze inerziali, avremmo anche la possibilit di
ottenere un sistema propulsivo non a reazione, e una quantit di altre cose utili come ambienti a gravit sintetica nello
spazio, ambienti a gravit zero sulla terra, veicoli terrestri senza ruote, e cos via.

67
Analogamente alla propulsione super-relativistica, anche questo argomento al livello della speculazione confinante
con la scienza. In questo caso per, a differenza del precedente, non c nulla nelle conoscenze scientifiche attuali che
affermi limpossibilit di manipolare la forza di gravit.
Non solo. Siamo ormai relativamente sicuri che gravit ed elettromagnetismo sono fenomeni correlati. La nostra capacit
di controllo sui fenomeni elettromagnetici considerevole, quindi ragionevole presumere che tale correlazione
potrebbe un giorno portare ad utilizzare il controllo dellelettromagnetismo come mezzo indiretto di controllo sulla
gravit. Le connessioni tra i due fenomeni sono ampiamente illustrate nella Teoria Generale della Relativit di Einstein,
o Relativit Generale. Teorie pi recenti, provenienti dalla Meccanica Quantistica, sembrano collegare la gravit e
linerzia ad entit chiamate "fluttuazioni del vuoto". Largomento attualmente materia di studio nellambito del NASA
Breakthrough Propulsion Physics Program.

3. Sorgente di energia
Per alimentare i propulsori e i generatori di gravit della nostra ipotetica astronave, occorre una sorgente di energia
estremamente efficiente e sufficientemente potente. I reattori a fusione nucleare, ancora in fase di sperimentazione,
potrebbero essere buoni candidati. Ancora di pi potrebbero esserlo ipotetici reattori materia antimateria.
Lantimateria qualcosa di assolutamente reale. Si tratta di materia con carica elettrica invertita (anti-elettroni o positroni
con carica positiva, anti-protoni con carica negativa, e cos via). Accade che, se una particella collide con la sua
corrispondente antiparticella, avviene un fenomeno detto di annichilazione, in cui entrambe le particelle si tramutano in
energia, seguendo la nota legge di equivalenza di Einstein, E=mc2, dove c la velocit della luce, m la massa ed E
lenergia. Per comprendere lefficienza di tale processo di produzione di energia, basta considerare che, per generare i
70 miliardi di miliardi di Joule sopra menzionati basterebbe annichilire 389 chilogrammi di materia con 389 di
antimateria.
Positroni, anti-protoni e altre antiparticelle sono normalmente prodotte dagli acceleratori presso laboratori come il CERN,
e possono essere intrappolate ed immagazzinate per tempi relativamente lunghi. Nel 1997 stato prodotto
artificialmente, per la prima volta, un atomo di anti-idrogeno. Sono attualmente in fase di studio applicazioni mediche e
sistemi di propulsione basati sulluso di antimateria, nonch contenitori portatili per il suo trasporto.
Il grosso problema sta nei costi e nellefficienza degli odierni sistemi di produzione. Attualmente, il costo per la
produzione di un milligrammo di antimateria si aggira attorno ai 100 miliardi di dollari. Per poter prendere in
considerazione eventuali applicazioni commerciali, questo costo dovrebbe almeno essere ridotto di un fattore 10.000.
Non solo, ma attualmente il processo di generazione richiede pi energia di quanta se ne possa ottenere dallantimateria
prodotta. Le applicazioni pratiche come nuova sorgente di energia sono quindi ancora lontane.

 
  

Parte II
Alcune idee basate su ci che conosciamo
Ci occuperemo ora di dare una breve descrizione di alcune idee, emerse nel corso della seconda met di questo secolo,
circa la possibilit di viaggi interstellari. Queste idee sono basate su conoscenze scientifiche gi acquisite e consolidate.
1. Progetto ORION (anni 50 e 60) Uso di bombe nucleari come sistema di propulsione
Circa 5 bombe nucleari al secondo verrebbero sganciate dalla poppa del veicolo e fatte esplodere per ottenere
la propulsione. Un enorme scudo dovrebbe proteggere la nave ed assorbire la spinta. Esperimenti condotti con
esplosivi convenzionali furono condotti per dimostrare la fattibilit di tale sistema. Sebbene questo propulsore
fosse stato concepito per inviare una missione su Marte, fu anche preso in considerazione per linvio di piccole
sonde verso le stelle vicine. Il progetto fu terminato a causa del trattato sulla riduzione dei test nucleari stipulato
negli anni 60.
2. Progetto DDALUS (anni 70)
Sul finire degli anni 70 la British Interplanetary Society recuper il metodo propulsivo del progetto ORION,
ridimensionandolo ad un livello pi ragionevole, ed orientandolo esclusivamente verso applicazioni in spazio
esterno. Il progetto DDALUS fu finalizzato allinvio di una sonda verso la Stella di Barnard (6 anni luce di
distanza dalla Terra), con un viaggio della durata di 50 anni. Esso avrebbe dovuto impiegare micro detonazioni
nucleari a fusione, ottenute da un isotopo appropriato recuperabile dallatmosfera del pianeta Giove, che la
sonda avrebbe incrociato lungo la sua rotta di fuoriuscita dal Sistema Solare.
3. Reattore interstellare di Bussard (anni 60)
Lidea, introdotta negli anni 60, si basa sul principio di recuperare il propellente lungo il cammino, piuttosto che
trasportarlo allinterno dellastronave. Catturando i protoni isolati che fluttuano nello spazio interstellare, ed in
qualche modo utilizzandoli in un processo di fusione nucleare, si dovrebbe poter ottenere una propulsione.
Unampia serie di limitazioni, purtroppo, rendono questa idea difficilmente realizzabile: la difficolt di catturare un
numero sufficiente di protoni, e il problema di attivare con questi protoni una reazione nucleare, sono solo le due
pi evidenti.

68
4. Vela laser interstellare di Robert Forward (anni 80)
Le vele elettromagnetiche sono unaltra possibilit. La luce, teoricamente, pu sostituire i propulsori a reazione:
quando la luce colpisce un oggetto, essa esercita sulloggetto una spinta, anche se molto piccola (detta
pressione di radiazione). Usando sorgenti luminose molto intense su superfici molto ampie, le forze diventano
apprezzabili. Robert Forward ha proposto di utilizzare un laser da 10 milioni di miliardi di watt di potenza, con cui
illuminare una vela di un migliaio di chilometri di diametro, passando attraverso una lente di Fresnel delle stesse
dimensioni. Con questi numeri, stata dichiarata la possibilit di inviare un veicolo di un centinaio di tonnellate
dotato di equipaggio verso la stella pi vicina, con un viaggio della durata di soli 10 anni. Il problema principale,
ovviamente, consiste nella reperibilit di un laser da 10 milioni di gigawatt. Questo livello di potenza , infatti,
10.000 volte pi grande della potenza attualmente consumata su tutto il pianeta Terra. A causa di ci, Forward
ha ridimensionato il concetto verso livelli pi ragionevoli. La potenza del laser scesa a 10 gigawatt, e il veicolo
si ridotto ad una fragile ragnatela di fili del peso di 16 grammi e del diametro di un chilometro. Tutti i dispositivi
ed i sensori del veicolo sono integrati allinterno della ragnatela. Esistono molte altre idee basate sulluso di
onde elettromagnetiche come mezzo propulsivo. Molto lavoro per ancora necessario prima di poter
raggiungere qualche risultato pratico apprezzabile.
5. Progetto ICAN-II di Gerald Smith (anni 90) - Veicolo a propulsione catalizzata con antimateria
Missioni ad alta velocit con equipaggio verso i pianeti del Sistema Solare, oppure missioni con sonde
automatiche verso le stelle vicine, potrebbero essere compiute grazie al progetto Ion Compressed Antimatter
Nuclear (ICAN-II) engine, sviluppato alla Pennsylvania State University. Questo propulsore dovrebbe utilizzare
anti-protoni per fare implodere piccole capsule, contenenti combustibile per reazioni di fusione nucleare nel loro
nucleo. La spinta dovrebbe essere prodotta dalla successione delle piccole detonazioni nucleari generate dalle
capsule. Un massiccio scudo dovrebbe proteggere la nave e assorbire la spinta. Questo sistema non ci
permetter di spostarci ovunque con velocit prossime a quella della luce, almeno non prima di qualche
decennio, ma potrebbe rendere i nostri viaggi allinterno del Sistema Solare molto pi rapidi.
Alcune idee basate su ci che vorremmo conoscere
Ci occuperemo ora di dare una breve descrizione di alcune altre idee, anchesse emerse nel corso della seconda met
di questo secolo, circa la possibilit di viaggi interstellari. Queste idee sono basate sia su conoscenze scientifiche gi
acquisite, sia su alcune possibilit suggerite da conoscenze attuali e da nuove teorie ancora da verificare.
1. Viaggi attraverso i wormhole
Sebbene la Relativit Speciale sembri proibire agli oggetti di muoversi nello spazio-tempo a velocit superiori a
quella della luce, noto che lo spazio-tempo stesso pu essere curvato e distorto. Sono necessarie quantit
enormi di materia e di energia per produrre tali distorsioni, le quali per, almeno teoricamente, sono possibili.
Usando unanalogia: anche se esistesse un limite alla velocit con cui una matita pu muoversi su di un foglio di
carta, il movimento o il piegamento del foglio sarebbero comunque una questione diversa. Nel caso dei
wormhole, (o stargate, nel linguaggio della fantascienza) si produce una scorciatoia curvando lo spazio
(piegando la carta) per collegare due punti inizialmente separati. Queste teorie sono troppo nuove per poter
essere sia confutate che dimostrate valide. Non solo, ma il concetto di wormhole fa emergere il problema del
paradosso dei viaggi nel tempo.
1. Ecco un modo per costruire un wormhole: prima di tutto, occorre una certa quantit di materia super-densa,
come quella di cui sono costituite le stelle di neutroni. Ne serve una quantit tale da poter realizzare due anelli
delle dimensioni dellorbita terrestre attorno al Sole, posti in corrispondenza di ciascuna delle due estremit del
wormhole che si vuole realizzare. Infine, occorre portare i due anelli ad un potenziale elettrico elevatissimo e
farli ruotare entrambi a velocit prossime a quella della luce. Naturalmente, anche se teoricamente possibile,
questo metodo risulta del tutto impraticabile. In ogni caso, esistono altre idee, basate sul concetto di "energia
negativa", secondo le quali esisterebbero possibilit molto pi abbordabili per creare e mantenere aperto un
wormhole.
2. La Warp Drive di Alcubierre
Sebbene la Relativit Speciale sembri proibire agli oggetti di spostarsi nello spazio-tempo a velocit superiori a
quella della luce, ancora non si sa quanto velocemente lo spazio-tempo stesso possa muoversi. Usando
unanalogia, consideriamo un passeggero che si trovi su di un tapis-roulant allinterno di un aeroporto. La Warp
Drive di Alcubierre sfrutta un principio simile a quel tapis-roulant: sebbene possa esistere un limite alla velocit
alla quale il passeggero pu camminare sul pavimento, cosa succede se il passeggero si trova su di una sezione
mobile del pavimento (analoga ad una sezione mobile dello spazio-tempo) che si sposta pi velocemente di
quanto egli possa muoversi? Nel caso della Warp Drive di Alcubierre, la sezione mobile dello spazio-tempo
dovrebbe essere creata espandendo lo spazio-tempo dietro alla nave, e contraendolo davanti ad essa. Lidea di
espandere lo spazio-tempo non nuova. Secondo la prospettiva adottata dal modello detto "Universo
Inflazionistico", per esempio, si pensa che lo spazio-tempo si sia espanso con velocit maggiore di quella della
luce, durante i primi istanti del Big Bang. Se questo fosse vero, allora lo spazio-tempo potrebbe espandersi
altrettanto velocemente durante la nostra Warp Drive. Anche queste teorie, sfortunatamente, sono troppo nuove
per poter essere sia confutate che dimostrate valide.

69
Un sistema di propulsione di questo tipo dovrebbe essere realizzato in questo modo: per prima cosa, occorre un
campo estremamente intenso di "energia negativa" avvolto a forma di anello attorno alla nave. La possibilit o
meno di esistenza di questa "energia negativa" tuttora argomento di dibattito tra i fisici: la fisica classica tende
decisamente ad un "no", mentre la fisica quantistica pi incline ad un "forse s". Secondo, necessario un
sistema per controllare il fenomeno, per poterlo attivare e disattivare a piacimento: questo un punto piuttosto
complesso, poich leffetto di distorsione dello spazio-tempo separato dalla nave. Terzo, si deve presumere
che lintera distorsione si muova in effetti pi velocemente della luce, e questo finora del tutto ignoto. Quarto,
anche questo concetto implica paradossi temporali analoghi a quelli legati al concetto di wormhole.
3. Propulsione tramite massa negativa
stato dimostrato come sia teoricamente possibile creare un effetto propulsivo continuo tramite la
giustapposizione di massa negativa e positiva, e come questo schema non violi i principi di conservazione del
momento e dellenergia. Unipotesi cruciale per il successo di questo concetto che la massa negativa debba
possedere inerzia negativa. Linterazione combinata fra la massa positiva e quella negativa determina
unaccelerazione di entrambe le masse nella stessa direzione. Questo concetto risale almeno al 1957, quando
emerse nellambito dellanalisi condotta da Bondi sulle propriet di unipotetica massa negativa, ed stato
ripreso da Winterberg e Forward negli anni 80, nel contesto di studi su possibili mezzi di propulsione.
Relativamente alla fisica della massa negativa, non noto questa possa esistere o meno, e non nemmeno
noto se essa sia anche solo teoricamente ammissibile. Tuttavia, sono stati suggeriti metodi per rilevare prove
della sua eventuale esistenza, nellambito della ricerca di indizi astronomici sulla presenza di wormhole naturali.
.
4. Le ipotetiche "propulsioni spaziali" di Millis
Una "propulsione spaziale" pu essere definita come una forma idealizzata di propulsione, nella quale le
propriet fondamentali della materia e dello spazio-tempo vengono sfruttate per creare forze di spinta ovunque
occorrano, senza dover trasportare ed espellere massa (come si fa per le propulsioni a reazione). La possibilit
di realizzare ci rivoluzionerebbe completamente il concetto di viaggio spaziale, poich eliminerebbe la
necessit di propellente. Una variet di ipotetiche propulsioni spaziali sono state concepite ed analizzate da
Millis, allo scopo di identificare i problemi specifici che dovrebbero essere risolti per rendere plausibili tali
modelli. Occorre sottolineare come questi concetti non siano altro che costrutti puramente ipotetici, finalizzati ad
illustrare tutte le sfide che ci rimangono da affrontare. Prima che una qualunque delle ipotesi di Millis diventi
realt, occorre scoprire un metodo tramite il quale un veicolo possa creare e controllare un campo esterno
asimmetrico di forze, agenti sul veicolo stesso, senza dover espellere propellente. Tale metodo dovrebbe inoltre
soddisfare le leggi di conservazione.
Vela Differenziale. Analoga al principio del radiometro ideale. Esiste una netta differenza nella pressione di
radiazione tra il lato di una superficie che assorbe e quello che riflette. Si assume che lo spazio contenga una
qualche forma di medium isotropo di fondo (tipo le "fluttuazioni nel vuoto" o la Radiazione Cosmica di Fondo)
che costantemente interagisce con entrambi i lati della vela.
Vela a Diodo. Analoga al diodo o allo specchio a senso unico. La radiazione spaziale passa in una direzione e
si riflette dallaltra, creando una netta differenza nella pressione di radiazione.
Vela ad Induzione. Analoga alla creazione di un gradiente (variazione nello spazio) di pressione in un fluido. La
densit di energia (energia per unit di volume) della radiazione spaziale viene aumentata dietro alla vela, e
diminuita davanti, al fine di creare una differenza nella pressione di radiazione attraverso la vela.
Propulsione Diametrale. Questo concetto prende in considerazione la possibilit di creare localmente un
gradiente su di una propriet di base dello spazio (come ad esempio il potenziale gravitazionale), tramite la
giustapposizione di sorgenti di campo diametralmente opposte attraverso il veicolo. Tale schema risulta
direttamente analogo alla propulsione con massa negativa. La Propulsione Diametrale pu anche essere
considerata analoga alla creazione di una zona di pressione e una di depressione nel medium di fondo, cos
come viene suggerito tramite la Vela ad Induzione.
Propulsione a Gradiente. Questo concetto racchiude la possibilit di indurre attraverso il veicolo, in qualche
modo, un gradiente su di un potenziale scalare, il quale genererebbe forze di spinta. Al contrario della
Propulsione Diametrale, si ipotizza che tale gradiente risulti realizzabile senza lausilio di coppie di sorgenti di
campo. Non ancora noto se e come tale effetto possa essere creato.
Propulsione a Tensione. Questo concetto si basa sulla possibilit di alterare le propriet dello spazio, come ad
esempio la costante gravitazionale di Newton, per creare un gradiente propulsivo localizzato. Modificando la
costante gravitazionale per ottenere una tensione asimmetrica localizzata, verrebbe prodotto un gradiente locale
simile a quello del meccanismo della Propulsione a Gradiente.

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Propulsione a Disgiunzione. Questo concetto si basa sulla possibilit di separare la sorgente di un campo da
ci che reagisce al campo stesso. Separando le due entit nello spazio, il reagente andrebbe a posizionarsi in
un punto dove il campo ha una variazione (gradiente), producendo quindi forze di reazione tra la sorgente ed il
reagente stesso. Sebbene i dati a nostra disposizione sembrino affermare linseparabilit delle tre entit
sorgente, reagente e massa inerziale, eventuali future prove del contrario determinerebbero implicazioni
rivoluzionarie nel campo dei mezzi di propulsione.

 
  

Parte III
Alcune nuove possibilit
Ci occuperemo ora di illustrare alcune nuove interessanti possibilit, emerse nel corso degli anni, che potrebbero in
futuro costituire la base per lo sviluppo di nuove teorie scientifiche e, di conseguenza, di nuove tecnologie, tra le quali,
forse, la nostra Warp Drive.
1. Alcune novit intriganti dalla fisica
La scienza e la tecnologia continuano ad evolvere. Solo negli ultimi anni si sono verificati nuovi ed intriganti
sviluppi, ampiamente illustrati dalla letteratura scientifica. Sebbene sia troppo presto per stabilire se qualcuna di
queste novit possa portare ai progressi desiderati nel campo dei sistemi di propulsione, sicuramente esse
costituiscono una importante collezione di indizi del tutto inesistente sino a pochi anni orsono. Ecco una
fotografia di alcune di questi elementi innovativi, aggiunti al nostro bagaglio di conoscenze durante lultimo
decennio:
1988; Morris e Thorne: Teorie e valutazioni sulluso di wormhole per viaggi a velocit superiori a quella della
luce.
1988; Herbert: Pubblicazione che mette in evidenza quegli spiragli nella fisica che suggeriscono la possibilit del
superamento della velocit della luce.
1989; Puthoff: Teoria che estende il lavoro di Sakharov del 1968, per suggerire come la gravit possa essere un
effetto conseguente alle fluttuazioni elettromagnetiche di punto zero nel vuoto.
1992; Podkletnov e Nieminen: Relazione su esperimenti con superconduttori, che evidenziano risultati anomali
Prova di un possibile effetto di schermatura della forza gravitazionale.
1994; Haisch, Rueda e Puthoff: Teoria che suggerisce come linerzia possa essere vista come effetto
conseguente alle fluttuazioni elettromagnetiche di punto zero del vuoto.
1994; Alcubierre: Teoria relativa ad un modello di "warp drive" consistente con la Relativit Generale.
1996; Eberlein: Teoria che suggerisce come leffetto di sonoluminescenza osservabile in laboratorio possa
essere spiegato tramite lestrazione di fotoni virtuali dalle fluttuazioni elettromagnetiche di punto zero.
2. Alcune ricerche preliminari nel campo della propulsione
Di seguito forniremo alcune brevi note circa alcune idee emergenti, correlate in qualche modo con lobbiettivo
della realizzazione pratica di viaggi interstellari: esse riguardano il controllo delle forze gravitazionali o inerziali,
gli spostamenti a velocit superiori a quella della luce, e lutilizzo dellenergia naturale presente nel vuoto.
Sebbene la fisica non sia progredita fino al punto in cui le "propulsioni spaziali" o le "propulsioni a curvatura"
possano passare allo stadio di ingegnerizzazione, alcuni ricercatori, nellambito della comunit aerospaziale ma
anche altrove, sembrano tenere costantemente in considerazione questi ed altri nuovi indizi emergenti. La
maggior parte del lavoro svolto in questo campo stato alimentato esclusivamente dallentusiasmo, dal talento e
dallimmaginazione di questi ricercatori. Solo occasionalmente stato fornito un supporto anche dalle
organizzazioni alle quali essi appartengono.
Indagini e convegni
1972; Mead. Jr.: Identificazione ed accertamenti relativi a concetti avanzati di propulsione.

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1982; Garrison, et al.: Accertamenti relativi a propulsioni con prestazioni ultra elevate.
1986; Forward: Accertamenti sulla fattibilit tecnologica dei viaggi interstellari.
1990; Centro Ricerche NASA di Lewis: Simposio "Vision-21: Space Travel for the Next Millennium".
1990; British Aerospace Co.: Convegno per rivisitare la teoria e le implicazioni del controllo della gravit.
1990; Cravens: Accertamenti relativi a teorie alternative sullelettromagnetismo e la gravit a scopi propulsivi.
1991; Forward: Accertamenti relativi a concetti avanzati di propulsione.
1994; Bennet, et al.: Convegno NASA sulla teoria e le implicazioni dei viaggi a velocit superiori a quella della
luce.
1994; Belbruno: Conferenza "Practical Robotic Interstellar Flight: Are We Ready?".
1995; Hujsak & Hujsak: Fondazione della "Interstellar Propulsion Society".
Teorie
1984; Forward: Progetto concettuale di una "batteria a fluttuazioni del vuoto" per estrarre energia dalle
fluttuazioni elettromagnetiche del vuoto, basata sulleffetto Casimir (predetto nel 1948 e dimostrato
sperimentalmente da Sparnaay nel 1958).
1988; Forward: Ulteriori accertamenti sulla teoria formulata nel 1957 da Bondi riguardante lipotesi di massa
negativa e le relative implicazioni a scopo propulsivo.
1989; Winterberg: Ulteriori accertamenti sulla teoria di Bondi sulla massa negativa.
1994; Cramer, et al.: Identificazione delle caratteristiche dei wormhole naturali con ingressi a massa negativa,
che potrebbero essere rilevabili utilizzando gli attuali mezzi di osservazione astronomica.
1996; Millis: Identificazione dei restanti sviluppi teorici richiesti per rendere possibile le "propulsioni spaziali", e
presentazione di sette diversi ipotetici concetti di "propulsione spaziale".
Esperimenti
1991; Talley: Test relativi alleffetto "Biefeld-Brown" - risultati negativi.
1995; Millis & Williamson: Test relativi al presunto effetto di accoppiamento gravit - elettromagnetismo
dichiarato da Hooper - risultati negativi.
1995; Schlicher: Prove sperimentali relative ad una possibilit di spinta ottenuta dai "Campi Asimmetrici di
Induzione Magnetica" - risultati non confermati.
1996; Forward: Proposte di esperimenti per la verifica delle teorie relative alle fluttuazioni del vuoto, e di altre
teorie riguardanti la modificazione della massa.
3. Relativit Generale: le teorie della Grande Unificazione
Le forze presenti nel nostro Universo, cio quelle entit che producono trasformazioni, interazioni e mutamenti,
rientrano tutte in quattro grandi categorie, quattro forze fondamentali: la forza di gravit, la forza
elettromagnetica, la forza nucleare debole e la forza nucleare forte. Da molti anni, uno dei problemi principali di
molti ricercatori consiste nella formulazione di ununica Grande Teoria Unificata che assommi le quattro forze in
ununica entit fondamentale, allinterno di un unico modello che da solo descriva tutti i fenomeni dellUniverso.
La Relativit Generale spiega come gravit ed elettromagnetismo siano connessi. Nel formalismo della teoria
questo accoppiamento descritto in termini di come la massa curva lo spazio-tempo, rispetto a quale campo
elettromagnetico viene misurato. Per semplificare, la conseguenza di ci che la gravit appare deviare e
spostare verso il rosso la luce, nonch rallentare il tempo. Tali osservazioni ed il formalismo relativistico che le
descrive sono stati verificati sperimentalmente. Sebbene gli effetti della gravit sullelettromagnetismo e sullo
spazio-tempo siano stati dimostrati, la possibilit inversa, ossia luso dellelettromagnetismo per influenzare la
gravit, linerzia o lo spazio-tempo, tuttora nel campo dellignoto.
Lapproccio pi diffuso per ottenere una migliore comprensione delle connessioni tra le quattro forze

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fondamentali consiste nellutilizzo di collisioni tra particelle altamente energetiche. Ad esempio, i ricercatori
hanno messo in evidenza lo stretto legame fra la forza nucleare debole e quella elettromagnetica, utilizzando
proprio collisioni tra particelle subatomiche, scoprendo in tal modo la cosiddetta forza elettrodebole. Aumentando
lenergia delle collisioni, si poi individuato il legame tra questa nuova forza e la forza nucleare forte. Cos, di
questo passo, aumentando ancora di pi lenergia, forse potremo comprendere anche la forza di gravit.
Sfortunatamente, lenergia di collisione richiesta in questo caso attualmente al di fuori della nostra capacit
tecnologica.
4. Fisica Quantistica: le Fluttuazioni del Vuoto e leffetto Casimir
Energia di Punto Zero (ZPE), o energia delle fluttuazioni del vuoto, sono termini usati per descrivere le
oscillazioni elettromagnetiche casuali che rimangono nel vuoto, una volta rimosse tutte le altre forme di energia.
Se si rimuove tutta lenergia da uno spazio, cio tutta la materia, tutto il calore, tutta la luce, e cos via, si ha che
comunque, alla fine, sussiste ancora una certa energia residua, impossibile da eliminare. Un modo per spiegare
questo fenomeno proviene dal Principio di Indeterminazione della fisica quantistica, che implica limpossibilit di
avere uno stato ad energia zero.
Per le onde luminose nello spazio vale lo stesso principio. Per ogni possibile colore della luce (frequenza
dellonda elettromagnetica), incluse tutte quelle che non riusciamo a vedere (onde radio, microonde, infrarossi,
ultravioletti, raggi X, raggi ), esiste una certo livello residuo di "non-zero". Sommando tutte le energie residue
per tutte le possibili frequenze, ci che si ottiene una quantit totale gigantesca, nel campo tra 1036 e 1070
Joule per ogni metro cubo di spazio, cio "un numero con 46 zeri" di volte il consumo energetico dellItalia in un
miliardo di anni, in un solo metro cubo! In termini semplicistici, stato affermato che c abbastanza energia nel
volume di una tazzina da caff per evaporare tutti gli oceani della terra. Per un certo periodo molti fisici hanno
ritenuto questo concetto troppo duro da digerire. Oggi, lidea di energia di punto zero largamente accettata.
Esistono prove che dimostrano lesistenza della ZPE. Prevista per la prima volta nel 1948, essa stata
connessa con numerose osservazioni sperimentali. Gli esempi includono leffetto Casimir, le forze di Van Der
Waal, lo spostamento di Lamb-Retherford, le spiegazioni dello spettro della radiazione di corpo nero di Planck, la
stabilit dello stato finale dellatomo di idrogeno dopo collassi radiativi, e leffetto inibitorio o incrementale delle
cavit nei confronti dellemissione spontanea degli atomi eccitati.
La cosa che pu stupire come una quantit cos grande di energia sia cos difficile da notare. Ci dipende dal
fatto che essa essenzialmente il nostro punto di riferimento, il nostro "zero". Per fare un esempio, immaginiamo
di vivere su di un largo altipiano a 1000 metri di quota, cos largo da impedire di renderci conto dellaltitudine alla
quale ci troviamo. Dal nostro punto di vista, il suolo sta ad altitudine zero. Finch non si raggiungono i confini di
questo altipiano, non si corre il rischio di precipitare gi, e non si pu capire che il nostro zero sta in realt a
1000 metri.
LEffetto Casimir. La prova pi diretta dellesistenza della ZPE leffetto Casimir. Prendendo due lamine
metalliche e mettendole abbastanza vicine, nel vuoto, la ZPE le spingerebbe luna contro laltra. Ci avviene
perch tutte le onde elettromagnetiche con lunghezza donda troppo ampia per stare tra le due lamine vengono
bloccate. Quindi, avendo pi radiazione, quindi pi pressione di radiazione, allesterno delle lamine che non
nello spazio fra le due, le due lamine saranno avvicinate dalla differenza di spinta. Leffetto stato dimostrato
sperimentalmente.
La ZPE pu essere sfruttata? La cosa molto dubbia, ed inoltre sono ignoti gli effetti secondari di un suo
eventuale sfruttamento. Occorre ricordare che la ZPE il nostro livello energetico pi basso: per poterlo
sfruttare, sarebbe presumibilmente necessario porsi ad un livello ancora pi basso. Metodi teorici sono stati
suggeriti per utilizzare leffetto Casimir come fonte di energia (sfruttando la spinta sulle due superfici), poich lo
spazio allinterno della cavit di Casimir (tra le lamine) pu essere interpretato come zona ad energia pi bassa
della ZPE. Tali concetti sono per ancora semplici esercizi teorici.
Relativamente alle implicazioni della ZPE in campo propulsivo, ci sono teorie sviluppate da Haisch, Rueda e
Puthoff secondo le quali la ZPE sarebbe la causa dellinerzia e della gravit. Queste teorie della gravitazione
sono tuttora in fase di discussione. Anche se fossero corrette, nella loro forma attuale non fornirebbero un
mezzo per utilizzare le onde elettromagnetiche per indurre forze propulsive. Millis ha inoltre suggerito che
qualunque interazione asimmetrica con la ZPE pu produrre propulsione.
5. Il convegno del 1994 sui viaggi a velocit superiori a quella della luce
Nel maggio del 1994 Gary Bennett del NASA Headquarters (ora in pensione), riun un convegno per esaminare
le nuove teorie emergenti della fisica, e tutti gli argomenti correlati con i viaggi a velocit superiore a quella della
luce. Il convegno fu eufemisticamente intitolato "Advanced Quantum/Relativity Theory Propulsion Workshop",
ovvero "Convegno sulle teorie quanto-relativistiche avanzate della propulsione", e fu tenuto al prestigioso NASA
Jet Propulsion Lab. Il convegno esamin le teorie dei wormhole e dei tachioni, leffetto Casimir, i paradossi
quantici, e la fisica delluniverso multidimensionale. I partecipanti giunsero alla conclusione che esistono
abbastanza vie inesplorate da suggerire e stimolare ricerche future, nonostante i viaggi a velocit superiori a
quella della luce siano ancora oltre le possibilit della scienza, almeno di quella "ufficiale". Alcune di queste vie
includono la ricerca di prove astronomiche dellesistenza dei wormhole e dei wormhole con ingressi a massa

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negativa (ricerca attualmente in corso), verifiche sperimentali sulleventualit che la velocit della luce possa
essere superiore entro una cavit di Casimir, e verifiche sul fatto che dati recenti, i quali paiono mostrare come il
neutrino abbia massa immaginaria, possano essere credibilmente interpretati come prova di propriet
tachioniche, dove con tachione si intende una categoria ipotetica di particelle con velocit superiori a quella
della luce.
6. I tachioni
Con il termine tachioni si indica una particolare classe di ipotetiche particelle con velocit superiori a quella della
luce. Queste entit esistono per ora unicamente entro alcuni modelli teorici, peraltro ancora in discussione, e
non ci sono a tuttoggi significative evidenze sperimentali circa la loro effettiva esistenza. La Teoria della
Relativit un modello molto complesso che ci spiega perch luniverso ci appaia in un certo modo. Essa si
pone in unottica, appunto, "relativa", cio si mette dalla parte di un generico osservatore ed illustra le ragioni per
le quali questultimo esperisce determinati fenomeni (le dimensioni che appaiono rimpicciolirsi, la massa che
appare aumentare, il tempo che appare rallentare, al crescere della velocit "relativa" delloggetto osservato).
Una delle propriet delluniverso che emergono da questo modello , appunto, il limite costituito dalla velocit
della luce: possiamo solo avvicinarla, ma mai raggiungerla. In realt la teoria non mette nessun limite "oltre",
cio, apparentemente, non esiste alcun divieto circa lesistenza di oggetti con velocit s diverse da quella della
luce, ma superiori ad essa. Tali entit sembrano poter essere ammissibili ma, a causa della loro velocit,
superiore a quella massima per lo scambio di "informazioni" fra gli oggetti, non possono essere direttamente
percepibili.

 
  

Parte IV
Warp Drive e UFO
Nei precedenti articoli abbiamo esplorato numerose opportunit offerte dalla fisica moderna, relative alla realizzabilit,
anche solo teorica, della Warp Drive. La sintesi di tutto, in definitiva, pu essere espressa dal seguente aforisma: poco,
nelle attuali conoscenze scientifiche, sostiene la fattibilit delle propulsioni spaziali, ma nulla ne nega la possibilit
futura. Da quello che ci noto, luniverso, per ora, sembra essere stato "progettato" senza alcun divieto sia per i viaggi a
velocit superiori a quella della luce, sia per quelli nel tempo.
Come rientra lufologia in tutto questo? Chiunque affronti largomento UFO in modo serio e rigoroso sa benissimo che un
incontro ravvicinato (IR, in gergo), a priori, pu avere numerose spiegazioni. Si pu trattare di un fenomeno raro, di
origine naturale od umana, o anche pi comune, ma osservato nellambito di un contesto atipico oppure anomalo. Si pu
trattare di un fenomeno allucinatorio, o comunque spiegabile tramite disturbi e patologie della mente. Si pu anche
semplicemente trattare di un inganno, pi o meno ben architettato, motivato dalle ragioni pi disparate. Ma pu anche
trattarsi di un fenomeno provocato da tecnologie estremamente avanzate, di origine umana oppure aliena: in definitiva,
progetti top secret, oppure manifestazioni di presenze extraterrestri.
Il fenomeno UFO coinvolge tutto il pianeta, e le casistiche IR sono incredibilmente ricche e vaste. Una grossa fetta dei
fenomeni segnalati spiegabile in modo rassicurante, attraverso fenomeni umani, naturali o psicologici, oppure si tratta
di inganni o scherzi. Ma una parte, e non piccola, non riesce a trovare spiegazioni "tradizionali" che reggano.
Proviamo allora a fare congetture. Supponiamo che le ipotesi presentate nei precedenti articoli siano vere, in particolare
supponiamo che:
1. La gravit sia unificabile alle altre forze, nellambito di un unico modello universale.
2. La gravit e linerzia siano manipolabili attraverso campi elettromagnetici.
3. Massa ed energia negative esistano, oppure siano una "interpretazione fisica" di qualche modello di teoria a noi
ignoto, e soprattutto siano in qualche modo controllabili.
4. Il tessuto dello spazio-tempo possa essere alterato attraverso campi rotanti di energia negativa, in modo da
permettere spostamenti a velocit super-relativistiche.
5. Esista una qualche fonte di energia estremamente abbondante e compatta.
Un aspetto interessante dei casi IR considerati "inspiegabili" come essi siano caratterizzati da elementi ricorrenti, da
dettagli comuni che si ripetono in modo pressoch identico. In particolare, gli oggetti segnalati sembrano tutti possedere
le seguenti caratteristiche:
1. Sono caratterizzati da emanazioni energetiche di natura non identificabile, che circondano o rivestono la
struttura, o che sono localizzate in punti particolari della superficie esterna.
2. Si muovono sfuggendo ad ogni vincolo aerodinamico, e sono soggetti ad accelerazioni elevatissime,
insopportabili per ogni organismo biologico e per ogni tipo di materiale conosciuto.

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3. Sono caratterizzati da intense emanazioni di campi elettromagnetici, soprattutto nella regione delle microonde,
che provocano fenomeni di ionizzazione dellatmosfera e di alterazione della flora e dei terreni.
4. Sono associati a fenomeni di alterazione della gravit e del tempo.
In sostanza, questi fenomeni IR risultano spiegabili ammettendo lesistenza di una qualche tecnologia in grado di
manipolare la gravit, linerzia, lo spazio ed il tempo. Come abbiamo visto, la possibilit del raggiungimento di una tale
tecnologia ben pi che semplice fantascienza.
Casistiche IR alla mano, prese tutte le precauzioni e tutta la cautela necessarie, sembra comunque che qualcuno ne
sappia molto di pi sulluniverso, rispetto a quanto noi ne possiamo sapere attraverso la nostra scienza ufficiale. Se
questo qualcuno provenga da questo mondo, o da altrove, unaltra questione. Ma i tempi sembrano maturi per poter
venire a conoscenza di ci che finora rimasto nascosto.

 
  

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VELOCITA SUPERLUMINALI A PRINCETON

(CNN, 20 Luglio 2000)


Generazioni di fisici hanno creduto che il limite della velocit della luce fosse intoccabile, ma
ora un esperimento fatto a Princeton, nel New Jersey, ha dimostrato che un impulso di luce laser
inviato attraverso dei vapori di cesio lascia la camera di prova persino prima di aver finito di
entrarvi. Limpulso ha percorso una distanza 310 volte maggiore di quella che avrebbe coperta
se la camera di prova fosse stata vuota.
"Questo effetto non pu essere usato per inviare informazioni indietro nel tempo", dice Lijun
Wang, ricercatore dellIstituto privato NEC, "Tuttavia il nostro esperimento mostra che falsa
laffermazione che niente pu viaggiare pi velocemente della velocit della luce".
La notizia dellesperimento di Wang, Kuzmich e Dogariu, ha generato una certa eccitazione
nella piccola comunit internazionale di fisici ottici e teorici.
"Questo un salto di qualit nel senso che la gente ha sempre pensato che fosse impossibile",
dice R.Chiao, un fisico dellUniversit di California a Berkeley, non coinvolto nel lavoro, che ha
raggiunto risultati simili usando campi elettrici.
Nellultimo esperimento i ricercatori del NEC hanno sviluppato un dispositivo che ha inviato un
impulso laser in una camera di vetro riempita con un vapore di atomi di cesio. I ricercatori
dicono che questo dispositivo una sorte di amplificatore di luce che pu spingere limpulso in
avanti.
Precedentemente gli esperimenti erano stati fatti in modo tale che la luce sembrava raggiungere
velocit superluminali, ma la luce era distorta, facendo dubitare i ricercatori sul risultato
raggiunto.
Invece nellultimo esperimento limpulso laser esce dalla camera con la stessa forma, ma con
minore intensit, perch nella camera viene creata unonda opposta che cancella parte
dellimpulso in entrata.
Limpulso pu sembrare un fascio dritto ma effettivamente si comporta come onde di particelle
luminose. La luce pu lasciare la camera prima di aver finito di entrarvi perch gli atomi di cesio
cambiano le propriet della luce stessa, costringendola a uscire prima che nel vuoto.
Lorlo principale dellimpulso di luce ha tutta linformazione necessaria a produrre limpulso
allaltra estremit della camera, cos che limpulso intero non ha necessit di raggiungere la
camera per uscire dallaltro lato.
Wang dice che lesperimento produce un impulso di luce del tutto identico a quello che esiste
nella camera e viaggia circa 18 metri prima che la parte principale dellimpulso laser finisca di
entrare nella camera.
Leffetto possibile solo perch la luce non ha massa; la stessa cosa non pu avvenire con
oggetti fisici.
Il lavoro pu contribuire allo sviluppo di computer pi veloci che trasportino linformazione in
particelle di luce.

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Da:
A:
Data:
Oggetto:

Nembo Buldrini <ncbuldrini@rimini.com>


Malgarini Franco Modesto <malgariniaz@iol.it>
domenica 22 aprile 2001 11.09
Dispositivo di Todeschini

Carissimo Sig. Malgarini,


finalmente sono riuscito a portare a termine il progetto del motore di Todeschini.
Le invio alcune "foto" ritratte con la mia telecamera e la scheda di acquisizione video. Come avr gi avuto
modo di apprezzare in una mia scorsa e-mail, esse sono di pessima qualit, ma purtroppo non possiedo una
macchina fotografica digitale. Il mio amico che di solito me la presta in queste occasioni attualmente in
viaggio allestero. Ad ogni modo dovrebbe tornare tra circa un mese. Per allora spero di aver pronto un articolo
con anche la conclusione di tutte le prove effettuate con il dispositivo.
Come pu vedere la costruzione piuttosto grezza, ma funzionale. Le due masse rotanti sono costituite da due
cubetti di piombo riversiti di adesivo epossidico. Lingranaggio fisso assicurato al corpo motore tramite un
anello di acciaio incollato ad entrambe le parti con adesivo polimerico per acciaio. Il collegamento a T fra
lalbero del motore e lalberino orizzontale che supporta le ruote mobili effettuato con una vite e con
abbondante adesivo polimerico per acciaio. La sostanza pastosa che si vede sugli ingranaggi grasso
lubrificante. Ho gi compiuto le prove preliminari, sospendendo il dispositivo su di una rudimentale bilancia di
torsione per apprezzare leventuale spinta generata, alimentando il dispositivo al 50-70% della potenza
massima. Le spinte rilevabili da questa bilancia sono grossomodo dellordine del decimo di Newton, se non
minori. Per darle unidea della sensibilit, un tocco leggerissimo di un dito sul corpo motore del dispositivo da
origine ad uno spostamento (rotazione del braccio della bilancia) inequivocabile.
La potenza del dispositivo regolata da un variatore di velocit per motori in CC, cosa di cui si gi discusso.
Una volta attivato e data potenza, il dispositivo comincia a ruotare oscillando un poco. Aumentando il regime,
le oscillazioni diventano molto minori. Le vibrazioni sono comunque minori del previsto, anche al 70% della
potenza massima, ed il rumore generato piuttosto "soffice", indice di un funzionamento piuttosto regolare.
Purtroppo, comunque, il risultato stato NEGATIVO. Nessuno spostamento della bilancia di torsione. Ripeto,
NESSUNO spostamento della bilancia di torsione.
In seguito prover ad eseguire delle prove col 100% della potenza, prendendo le dovute precauzioni, vista la
pericolosit del dispositivo.
La terr informato.
Cordialmente,
Nembo Buldrini

-Possibili Mondi Remoti


http://pmr.cjb.net
Some Journeys - New Age & Instrumental Music
http://stage.vitaminic.it/some_journeys/

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Immagini allegate:

File: todesch_8.JPG

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File: todesch_7 (1).JPG

File: todesch_6 (1).JPG

84

File: todesch_12 (1).JPG

File: todesch_11.JPG

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Test sperimentali per lo studio delleffetto Biefeld-Brown


N. Buldrini
E-mail: nevok.geo@yahoo.com

Introduzione
Nello sviluppo di sistemi propulsivi per lastronautica, particolare attenzione va posta nellottimizzazione
dellutilizzo del propellente che, con il suo peso, contribuisce non poco ad incrementare il costo della missione.
Indice di questa ottimizzazione limpulso specifico, che si esprime in secondi ed indica per quanto tempo un
chilogrammo di propellente pu fornire la spinta di un chilogrammo. I propulsori a ioni permettono di
raggiungere valori dellimpulso specifico di 5000 secondi: un tempo del tutto rispettabile, se confrontato con i
500 secondi tipici di un propulsore chimico.
Nonostante ci il propellente rimane in questi sistemi un componente indispensabile del processo propulsivo
che deve essere trasportato insieme al carico utile.
Molto interessante sarebbe lo sviluppo di sistemi propulsivi nei quali non sia necessario lutilizzo di
propellente trasportato. Attualmente esistono allo studio vele solari e sistemi di propulsione laser, sistemi che
come propellente utilizzano, rispettivamente, il vento solare e un fascio di luce laser proiettato da una base
remota. Questi metodi propulsivi sono molto interessanti, ma sono limitati dalla necessit di un appoggio
esterno e non possono essere utilizzati in un ambiente interstellare lontano dal sole o da basi con
linstallazione per la generazione del fascio laser.

Leffetto Biefeld-Brown
Nei primi anni 20, il Dr. Paul Biefeld e Thomas Townsend Brown scoprirono che caricando ad alta tensione
due elettrodi disposti secondo una configurazione asimmettrica si aveva la produzione di una spinta che
tendeva a muovere il sistema di elettrodi rispetto al mezzo dielettrico ambientale. Nel 1965, Brown dichiar
che leffetto persisteva anche effettuando gli esperimenti in una camera a vuoto (fino a 10-6 Torr). Per questo
venne ipotizzato che leffetto riscontrato fosse dovuto ad una qualche interazione tra elettromagnetismo e
gravitazione.
In ogni caso noto che leffetto corona produce una grande quantit di vento elettrico formato da ioni e neutri.
La configurazione asimmetrica degli elettrodi fa si che il vento elettrico venga espulso secondo una direzione
preferenziale, generando una spinta nella direzione opposta. Se vero che leffetto Biefeld-Brown si produce
anche nel vuoto, occorre eliminare in qualche modo il contributo dato dal vento elettrico, per poter evidenziare
leventuale pi interessante componente non convenzionale.

Allestimento ed esecuzione dellesperimento


Il semplice esperimento qui descritto si propone di indagare la spinta prodotta da un dispositivo costruito
secondo lo schema generale adottato da Brown, alloggiato in un involucro che eviti la fuoriuscita del vento
elettrico prodotto.
Il dispositivo in questione costituito da un foglio di alluminio avvolto su un supporto di polistirolo (elettrodo
grande), e da una strisciolina di 5 mm di altezza (elettrodo piccolo) fissata al primo elettrodo con due stecchini
di legno ad una distanza di 2 cm.
Linvolucro un cubo di 34 cm di lato, costituito da unimpalcatura di polistirolo rivestita da pellicola di
plastica.
Sono state effettuate due sessioni sperimentali per valutare la spinta prodotta dal dispositivo:
a) in assenza dellinvolucro
b) con linvolucro

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Lalimentazione (circa 25 kv CC) garantita da due sottili fili di rame smaltato.
Il dispositivo in configurazione a) viene sospeso su di unasta bilanciata (fig. 2), capace di rilevare variazioni di
peso dellordine del decimo di grammo (spinte dellordine del mN).
Dando tensione si rileva un deciso spostamento dellasta secondo la direzione che va dallelettrodo grande
allelettrodo piccolo. Ponendo nei pressi del dispositivo in funzione una sorgente di fumo, si vede come questo
sia forzato a compiere un moto che lo spinge nella direzione opposta a quella della spinta. E facile valutare la
produzione di vento elettrico anche accostando una mano nella parte posteriore del dispositivo.
Ripetendo lesperimento con la configurazione b) (fig. 3 e 4), non si rileva alcuno spostamento dellasta.
Ponendo una sorgente di fumo allinterno del cubo si vede come questo segua un percorso circolare, formando
vortici.
Lungi dallessere esaustivo, questo esperimento dimostra come la maggior componente della spinta prodotta da
un dispositivo costruito secondo lo schema adottato da T. Brown sia data dallazione del vento elettrico. Nel
caso esista una componente non convenzionale, legata per esempio ad una interazione tra elettromagnetismo e
gravitazione, essa risulta essere estremamente debole. Esperimenti pi precisi (ref. 5) effettuati con una
configurazione simile a b)1, nei quali si fatto uso di apparecchiature di misurazione pi sofisticate, hanno
confermato che la spinta non dovuta al vento elettrico, nel caso ci fosse, dovrebbe essere inferiore a 0.01 mN
ed almeno 5 ordini di grandezza inferiore a quella dovuta al vento elettrico.

References
1) Brown, T.T., A Method of and an Apparatus or Machine for Producing Force or Motion, British Patent Nr.
300.311, 1928
2) Brown, T.T., Electrokinetic Apparatus, US Patent Nr. 3.187.206, 1965
3) Cravens, D., Electric Propulsion Study, Final Report for Air Force Astronautics Laboratory, AD-A227121, 1990
4) Loeb, L.B., Electric Coronas, their Basic Physical Mechanism, University of California Press, 1965
5) Tajmar, M., "Experimental Investigation of 5-D Divergent Currents as a Gravity Electromagnetism Coupling
Concept", in El-Genk, M.S., "Space Technology and Application International Forum-2000", American
Institute of Physics, 2000

1 Dispositivo leggermente diverso, cubo in legno e dotato di gabbia di Faraday.

87

5 mm

Polistirolo

Elettrodo piccolo -

Elettrodo grande +

12 cm
5 cm

25 kV
Figura 1: Struttura del dispositivo
_____________

Peso: 2.5 g

Figura 2: Il dispositivo sulla bilancia

7 cm

88

Peso involucro: 9g
Peso complessivo: 11.5g

Figura 3: Dispositivo + Involucro


______________

Figura 4: Fotografia dellinvolucro con il dispositivo

89

Velivoli a Forza Gravifuga

Petar Bosnic Petrus, novello Tesla, filosofo e inventore, nato nel 1948 in Croazia, autore di
numerosi libri che trattano del sapere umano in modo anticonvenzionale. Ha scoperto la
possibilit di creare particelle molto pi veloci della luce, ha progettato il reattore nucleospinale e
le astronavi superluminali. Noi cinteresseremo in questo articolo del suo brevetto del 1989 che
riguarda i velivoli a forza "gravifuga" che concerne una sorta di forza centrifuga creata dalla
rotazione in cui la gravit agisce come forza centripeta (gravipeta). La direzione della forza
gravifuga sempre opposta a quella della gravit. Il concetto di forza gravifuga basato sulla
comprensione di Newton della gravit come forza attrattiva, sulla legge di azione e reazione, e
sulla legge dinerzia, ed stata dedotta per mezzo degli strumenti matematici forniti dalla teoria
di Huygens della forza centrifuga. Tralasceremo qui la trattazione geometrica e matematica delle
direzioni in cui una forza particolare agisce durante un processo di rotazione e considereremo il
prodotto finale della teoria secondo la quale un velivolo gravifugo un dispositivo in cui un
anello di grande diametro ruota ad alta velocit finch non levita nellatmosfera. Lasse di
rotazione deve sempre essere coassiale con la direzione di azione della forza gravitazionale.
Il velivolo dovrebbe sollevarsi e levitare per mezzo della forza risultante dalla rotazione
dellanello e dovrebbe essere attivo lungo lasse di rotazione. Secondo le formule, un anello da 1
a 20 metri di diametro, alla velocit di 7900 m/s, leviterebbe, e a velocit superiori si
solleverebbe. Un anello di sufficiente forza sarebbe capace di trasportare anche un carico utile.

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91

Un piccolo velivolo sperimentale (Fig.2); 1: anello; 1a: sezione che comprende il nucleo di ferro; 1b: massa di alluminio o

92
rame; 1c: fibra di carbonio; 2: area dellinvolucro; 3: lamelle di ferro che formano il nucleo; 4: costruzione in fibra di
carbonio; 5: giroscopio stabilizzatore; 6: bobine.
Il diametro dellanello di 1.06 metri. La forza gravifuga massima teoricamente possibile 760 N. Lanello non ha un
asse solido. Esso galleggia nel campo magnetico dellinvolucro. Per via del campo magnetico dellinvolucro, lanello non
pu toccare le pareti dellinvolucro. Il campo magnetico serve come un sistema magnetico senza attrito che si comporta
come un maglev. Le bobine sono alimentate da una corrente elettrica trifase. Esse sono montate in modo tale da
permettere la creazione di un campo magnetico ruotante. Collegando le bobine al circuito elettrico, viene anche indotto un
campo magnetico opposto nella massa dellanello. Per effetto del campo magnetico lanello si distacca dalle pareti
dellinvolucro su cui si riposava e incomincia a girare nella stessa direzione del campo magnetico dellinvolucro. La
velocit dellanello dipende dalla velocit di rotazione del campo magnetico dellinvolucro, mentre la velocit di rotazione
del campo magnetico dipende dalla frequenza dellalimentatore elettrico. Si consiglia una frequenza tra 50 Hz e 530 KHz.
Linvolucro dovrebbe essere provvisto di 156 lamelle, cio 156 poli elettromagnetici. Se un velivolo con un anello di
alluminio viene equipaggiato con una batteria da 50 Ah che potrebbe fornire energia elettrica al dispositivo per almeno 2.5
h (9.000 sec) e se lelettricit da un impianto domestico viene usata per accelerare lanello fino al momento in cui capace
di accelerare verticalmente il velivolo di soli 0.1 m/sec2
(per evitare la resistenza dellaria negli strati bassi dellatmosfera), e se il velivolo inizia a usare energia dalla sua propria
batteria solo dopo il distacco dalla pista di lancio, si pu ottenere unaccelerazione media di almeno 2.3 m/sec 2, dopo
9.000 secondi. Secondo la formula:
l = a t2/2 = 2.3 x 90002/2
il velivolo raggiunger la distanza di 93.150 Km. Secondo la formula per calcolare la velocit finale
v = at = 2.3 x 9000, esso si allontaner dalla Terra alla velocit di 20.700 m/s.
Usando un numero minimo di poli elettromagnetici, 9 per es., e volendo far levitare lanello, bisogna fornire una
frequenza di 22.2 KHz in modo da farlo ruotare a 8000 m/sec. Diminuendo il peso dellanello del 10%, occorre una
frequenza di 7.9 KHz e in questo caso non necessario un giroscopio ma solo un bilanciamento.
Lanello diminuisce il suo peso solo quando la sua velocit eccede la velocit lineare della Terra alla latitudine geografica
in cui viene effettuato lesperimento. Alla latitudine di 30, 400 m/sec., alla latitudine di 45 338 m/sec.
Volendo utilizzare dei magneti permanenti per lanello, si avrebbero di fatto due anelli magnetici di acciaio posizionati in
modo che i poli di fronte si respingano luno con laltro. Lanello ruotante al fondo crea la forza gravifuga mentre la parte
superiore, stazionaria, orienta lanello ruotante.

93

Fig. 3. 1: anello ruotante completo (rotore); 1a: magneti permanenti usati per decelerare lanello; 1b: strato di fibra di

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carbonio; 1c: elettromagneti che accelerano lanello. Questi magneti non comprendono bobine, ma solo un involucro
diamagnetico attorno a una massa ferromagnetica; 1d: magnete permanente (anello) che aziona il velivolo; 2: parete
dellinvolucro; 3: area dellinvolucro evacuata; 4: anello magnetico stazionario; 5: elettromagneti che decelerano lanello;
6: bobine degli elettromagneti; 7: struttura del velivolo con fibra di carbonio o alluminio; 8: batterie elettriche; 9: area
utilizzabile.
Il vantaggio di tale velivolo che non consuma energia quando rimane sospeso a una data altitudine, per via del
magnetismo rimanente degli anelli ruotante e statico, cio per la loro forza repulsiva. Dovendo ridurre laltitudine,
lenergia cinetica dellanello ruotante si trasformerebbe in energia elettrica per mezzo dei magneti permanenti (1a) e delle
bobine (6) e accumulata nelle batterie. Lenergia elettrica sarebbe naturalmente anche utilizzata per laccelerazione e la
decelerazione orizzontali. Ma per il movimento orizzontale pu essere usato anche un combustibile tradizionale.
Tenendo in mente che quando rimane sospeso a una data altitudine, questo velivolo non dovrebbe consumare energia, si
potrebbe utilizzare come casa, hotel, ospedale, impianto industriale e osservatorio galleggianti.
Piattaforme galleggianti di questo tipo potrebbero essere posizionate a una data altitudine sopra lequatore o sopra i poli.

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IL PRINCIPIO DEL TORNADO

di Peter Bettels

Nel fenomeno del tornado, la legge di conservazione del momento angolare si applica ad una massa localizzata
sul suo disco ruotante che forzato da unorbita esterna a una interna, essendo lorbita pi piccola
caratterizzata da una velocit orbitante in aumento, anche se la sua velocit angolare rimane costante.
La formula per calcolare lenergia cinetica di una certa massa su questo disco ruotante,
E = m/2 w2r2, mostra che lenergia aumenta esponenzialmente con la sua distanza dallasse di rotazione, o
raggio r, e con la sua velocit di rotazione, o velocit angolare w. Ci significa che la velocit di rotazione e la
distanza del raggio sono inversamente proporzionali luna con laltra. Pi grande il raggio del tornado, pi
piccola la velocit angolare necessaria ad arrivare allo stesso effetto, e viceversa.
Un tornado ha masse daria nelle sue orbite esterne, lontane dal centro di rotazione, che hanno unenergia
cinetica corrispondente alla loro velocit orbitale e alla loro distanza dallasse di rotazione. Queste masse di
aria sono forzate in raggi di rotazione sempre pi piccoli a causa della rotazione della forma a spirale del
tornado.
A causa della minima resistenza di flusso nellatmosfera, le masse daria sono spinte ad accelerare sempre pi.
PPoichesse descrivono orbite con raggi sempre pi corti sulla loro traiettoria verso linterno, esse hanno
continuamente unenergia cinetica maggiore di quella che dovrebbe corrispondere ai raggi pi piccoli, e questo
eccesso di energia convertito in velocit e pressione in aumento. Secondo la teoria della relativit, i cui
principi si riflettono nella formula E = mc2, la massa m e la velocit c sono reciprocamente intercambiabili.
Ci significa che la massa sempre definita dalla sua velocit. Non ci sono masse assolute. La massa sembra
assoluta solo sulla superficie della terra poich qui essa ha la stessa velocit, la stessa direzione e lo stesso
momento angolare. Se non ci sono masse assolute, ma la gravitazione si trova sempre relativa alla massa, ne
segue che la gravitazione relativa alla massa relativistica.
Poich le masse daria in un tornado sono accelerate esponenzialmente, esse aumentano in massa relativistica e
quindi in gravit. Appena le correnti daria aumentano in velocit e il loro raggio di rotazione simultaneamente
si accorcia, laccelerazione e quindi lincremento nella massa non avvengono linearmente, ma piuttosto
avvengono esponenzialmente. Come risultato viene creata una parete gravitazionale nella "proboscide" del
tornado, che respinge il campo gravitazionale della terra. A causa della ridotta gravitazione dentro la
proboscide, avviene un sollevamento dentro il tornado che produce il risucchio che pu far girare
vorticosamente oggetti anche grandi attraverso laria a causa dellassenza dellattrazione terrestre. Laria sul
terreno che ruota nella scia della proboscide sostiene anche la rotazione del tornado complessivo; essa spinge
in questo senso. Un tornado ha bisogno di unalimentazione di energia nel suo stadio di nascita, che trae dai
venti ascendenti e discendenti, come pure di una superficie terrestre senza attriti, affinch si formi un tornado.
Se ha abbastanza energia e raggio ed ha creato abbastanza velocit angolare, agisce come un motore proprio. Il
risultato che un tornado non pi a lungo una reazione al suo ambiente quando nella sua fase pi
distruttiva; esso prodotto non pi a lungo dai venti che lo circondano, ma piuttosto esso produce tempeste di
accompagnamento. Il tornado ha il suo proprio impianto energetico, con un bilancio positivo di energia; esso
agisce da s.
Ci causa centri a un punto particolare, soprattutto quando abbastanza massa e rotazione formano un aumento
esponenziale nella massa relativistica che genera il suo proprio campo gravitazionale nel centro. A questo
punto, lenergia di guida acquistata dal sollevamento entro la proboscide.
Anche i buchi neri producono la loro massiccia gravitazione secondo questo principio; essi sono quindi tornadi
cosmici. Viene misurata molta pi gravitazione in essi di quella che dovrebbe essere proporzionalmente
visibile. Questo perch la gravitazione si sviluppa proporzionalmente alla massa relativistica e non alla massa
assoluta.

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Fonte:http://digilander.iol.it/adamsky/spazio-tempo/libro/la%20mia.htm

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Ipotesi di lavoro per lo sviluppo della ricerca alternativa in Italia

Dallesperienza ricavata dalla produzione della rivista sperimentale "Altra Scienza", la quale ha avuto un
notevole successo nonostante i pochi mezzi disponibili, stata pubblicata questa monografia con lo scopo di
raggiungere tutte le persone che in Italia sono interessate alle seguenti tematiche:
Energia libera e/o gratuita
nuovi sistemi propulsivi
protagonisti di ricerche e visioni del mondo alternative
sistemi avanzati di energia alternativa
energie sottili e/o eteriche
terapie mediche alternative
Associazione
Si pensa di fondare unassociazione i cui soci in cambio del pagamento della quota sociale annuale di
100.000, riceveranno 6 numeri bimestrali della rivista e parteciperanno alle attivit dellassociazione i cui scopi
saranno stabiliti da un proprio statuto. Occorrer una sede e un segretario a tempo fisso.
Rivista
Se la rivista aumenter i suoi lettori si penser in un secondo momento di pubblicarla in edicola con regolare
registrazione al tribunale e direttore iscritto allalbo.
Laboratori di ricerca zonali
Se in una determinata zona geografica o grande citt ci saranno persone interessate alla ricerca sperimentale, e
per questo qualificati, saranno messi in contatto e guidati nel lavoro di sperimentazione, coordinando le
ricerche in modo da distribuire la grossa mole di lavoro da fare.
Comitato di Controllo scientificamente rappresentativo
Se ci si trover davanti a risultati interessanti della ricerca, si cercher di formare un comitato valido che
verifichi obiettivamente la veridicit dei risultati.
Finanziamento
Occorrer trovare dei canali di finanziamento, oltre alle quote sociali, per esempio producendo orologi
astronomici, bobine di Tesla, altri dispositivi dimostrativi, progettare impianti energetici autosufficienti per
case di campagna o condomini di citt, ecc.
Brevetti
Lassociazione, nella persona di uno o pi soci esperti in questo campo, si tuteler coi brevetti dei dispositivi
inventati o messi a punto.
Catalogazione del materiale
Sar necessaria unapprofondita ricerca bibliografica per catalogare il materiale e creare una banca dati a
disposizione dei soci.
Convegno
Pi avanti sar possibile organizzare un convegno su queste tematiche per dare pubblicit allassociazione e per
verificare lo stato della ricerca in Italia.
Associazioni internazionali
Sar necessario mantenere i contatti con tutte le organizzazioni internazionali che si occupano delle stesse
tematiche.

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Premio "Tesla"
Concorso annuale a premi per ricercatori alternativi
Questionario
Si prega di compilare il seguente questionario e rispedirlo al seguente indirizzo:
Franco Malgarini, Via di Boccea 302, 00167 Roma
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QUESTIONARIO
NOME

COGNOME

DATA DI NASCITA

TEL.

INDIRIZZO

FAX

EMAIL

PROFESSIONE
TITOLO DI STUDIO
COMPETENZE SPECIFICHE (elettromagnetismo, chimica, elettronica, computer, ecc.)
SI ISCRIVEREBBE ALLASSOCIAZIONE ?
COLLABORAZIONE ALLA RIVISTA (articoli, traduzioni, ecc.)
RICERCA SPERIMENTALE
QUALIFICA PER FAR PARTE DEL COMITATO DI CONTROLLO
COME FINANZIEREBBE LA RICERCA ?
COMPETENZE PER RICHIEDERE BREVETTI
RICERCHE BIBLIOGRAFICHE
PARTECIPEREBBE AL CONVEGNO ?
E ISCRITTO AD ASSOCIAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI ?
ORGANIZZAZIONE E SPONSORIZZAZIONE DEL PREMIO "TESLA"
ALTRI COMMENTI

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