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aa RIO Bi oul Be Forte dei Marmi, il verde € un capolavoro. “*"* | paesaggi della cittadina versiliese, che hanno conquistato Carlo Carré, affascinano non solo chi adora il mare, ma anche gli appassionati del verde. Quetta det 1952 fu unestate rovente,e nan so- —_Straulino conquistd ovo nella el Colpo ocho dala sada Vopec le ceonperatire raggiunte dalla colonnina hi Olimpic i felsink, su garde dla eséenns cs cl resdee dees, ioe bast cle i mercurio, che segnarono il record assoluto _detto Rompighiaccio, in sella a Niduzza pet fino ad allora in Italia. In quei mesi caldis- Ia contrada dell’0ca, vinse di misura il palio —_abbor simi i colonnelli egiziani guidati da Nasser dell'Assunta « Siena (perfino ‘Topolino gli d rovestiarono la monarchia de! Re Barua, Re died una copertina) c lingegnere dell’ Edison in sali al trono di Giordania, Ag Giampiero Mongu2zi face sue le prime pagine fxture di geroni eneva di mm tanto di dei giornali grazie alle foto che s ver scattato a un disco volante sul ghia velatesi uns bufala in quanto risultarono smuite dal stesso Monguzzi, con un modellino in car Inguellestate torri evn pupazzetto Carlo Carri per Forte dei Marmi con tavolozz sicexes di scorci ed emozioni da raccontar suioi quadhi, La localit versiliese era diventata Ja sua meta preferita per la villeggiatura ib dal 1926. Carra t Porte offriva gli diven evn estremamente congeniali: le spiagge de serte, le Apuane che si sporgono v spiaggia eil verde. Ed é p quest'ultimo tema, il verde, che lo stimolé in icapanni moda particolare in quell'estate. Ad ve Carré fu soprattutto Tatmosfera r che avy il corso da attrav la zona vesidenziale storiea del Forte, cowie io, Ma: farva, che scrisse in ‘a molto la zona del si di casa nostra in oma Tmperiale a Forte dei Marni Gli pia ostare sui ponti osservando attentamente colori dell'acqua e le loro continue ¢ la folta vegetazione sulle rive”. Al Fiua i maestro dicd vari dipinti, nelintento, riv di sancive per I uoghi. Da qualche anno il tra qua tanto caro alla visione del pittore onte di via Leo Vinci e dei giardini antistanti, @ stato ri trimonio storien e artis tutelato con un vine stero per i Beni ele Attivita Culturali. II Pumetto, Suun angola via Niza, na igogiosa smacchia di bambi. Uno sco Fumets,immaraato 4 Calo Cane 0 in pate, vincoeto a inter per Beni Cultural ala agin a fianco hotel Vila Roma perk: mente un osar| A cominciave dalla sua vegetavieme che 6 orge: nizzata¢ mantenuta in modo da poter riptopor ve, giorno dopo giorno, lo stesso splendore che conquisté Carva. Francesca Lamardini, a mo e paesaggista preposto alla tutela tecnica del tratto vincolato del Fiumetto e dei relati viene fatto dal furme con un barchino, vengono tagliati i rami secehi, ed veimpiantata la vegetazione infestante”. Insomma, quel tratto di verde del Forte é destinato a rimanere un capolavoro che chiunque - non solo ori delle ville j cui ginrdini sono oggecto 9- pub ammiraree incastonave nella propria memoria. Pedalando sotto i pini del Granduca Ma non soleil Fiometio che a Forte dei Mam pu stuzzicare la cuosita di ai verde e for, invitande a fave un giro nella localita di villeggiatura tanto amata dai Vip di casa nostra eora anche dalT upper ela Li scorci e gli spunti che lo possono incantare no inntimerevoli. per scoprli busta inf una bicicletta ~ il mezzo di trasporto di rea Forte~e cominciare a pedalare. La par. tenza non pué che essere dalla zona di Roma Imperiale, oggetto di lottizzazione negli anni Venti fa grandi ville Grmate da noni come Michelucci e Ponti. L'area, al con: fine con il comune di Pietrasanta ¢ con il suo strepitoso pareo della Versiliana, é ricoperta da una fitta vegetazione di alti pini marittimi e domestic’ (gon e: ; wungt trentacinque mett), residue dele piantumazi dal Granducato di Tostina per la jwzione di legname e per ereare un sistema mngivento che potesse salvaguardare il stolo retrostante, Molti giardini di Roma Imperiale agli sguardi indiscreti da muri o Fitte siepi di pittosforo, rincospermum o allo ma molti altri sono offerti orgogliosamente agli occhi di chi sa apprezzarli, Come il grande pareo di Villa Giulini, an impianto paesaggisti co circondato da siepi di alloro, che rispecchia Ja macchia caratteristica della zona, Non ci sono Gori, eccezion fatta per gli d’acqua che Grescono spontanci aulle rive del Fiumetto, mia un verde lussureggiante di salici, ontani, pini ¢ arbusti, attraverso le cui froude corre libero il vento che giunge dal mare, ereando un gioco di chiaroscuri cangianti. Nel parco si stagliano cinque esemplavi di Taxodium ultracinquan- tenni, che contrastano cromaticamente le altre essenze presenti, Poco distante, il giardino di villa Moratti ripropone la tipologia del “giar- dino rurale”, caratteristico della casa-fattoria settecentesca, II campo é coltivato a vigne, mentre Fingresso @ protetto da piante alto fusto che regalano zone dombra e cebtigerio, La sobrieta del casolare é vivacizzata dalle cospicue coltivazioni in vaso di gerani, petunie, surfinie ¢ verbene, oltre che da aleuni cespugli 8 rose rampicanti La pedalata sotto i pini fa scoprire gli alti cipressi di villa Nadina, i bambi di via Nizza ¢: grandi esemplari di Magnolio grandiflora che dominano numerosi giardini, ricordo del periodo post Liberty in cui erano considerati delle rarita botaniche. Quasi ovunque, nelle 2B ville, cvescono bougainvitles ¢ bignonie, che scandiscono il trascorrere dell’estate con la variazione dell'intensit cromatica dei petali Le fioriture che si offrono agli occhi in molti dei giardini sono in genere riferibili a piante apnuali, sempre coltivate in vaso o in lun- xgbe bordure, $i tratta per lo piti di piante di gerani, petunie, portulache, begonie, salvie splendens, tagete, verbene, zinnie e impa: tiens, destinate a stupire e durare quanto serve nel giardino estivo, Lupini a quattro stelle e palme aristocratiche Livote! fortemarmino Villa Roma Imperiale, che protege le privacy dei propri ospiti gra ie a una folta siepe di alloro, pittosforo e rin. cospermun), meriterebbe Oscar per il suo giardino. E un piccolo, raffinato quattro stelle che ha scelte la filosofia dell'albergo gestito e vissulo come una casa privata, proponeado un ambiente che coniuga Pesclusivita e la discre- ione caratteristiche delle grandi ville che lo cireondano. Ttocchi di colore che raccontano la forte emozione dell’estate sono dati dalle Bork ture che i giandinieri seguono con un'attenzione quasi maniacale. Nl visultato é impeceabile: Un comridoioforto mmubicolore accogie sfiospt al Bagne Marghesta ud non fermarsi ad ammirare i Iupini multicolor’ che si innalzano davanti a cespugli i gelsoming, il prato dogno di un groen, gli aga. panti, le lavande, i grandi cespugli di rose, le spiroe, le bignonia, Je buganvillee, gli oleandri ele Iagerstroemie. Un profumo si intreccia con altro e la vacanza diventa anche un piacere er gli acchi e per il naso. Se i pini sono uno degli elementi dominanti della vegetazione ai Forte dei Marmi, quasi altretanto lo sono le palme, diffuse su tutto i Lungo mare, nel centro cittadino ¢ in molte, moltissime residenze private, Camminando Junge via Carrara, via Nizza ¢ via Leonardo da Vinci si possono vedere degli splendidi esem plari di Phoenix canariensis impiantati tra la fine del! Ottocento ei) peviodo Liberty. quando rappresentavano un simbolo di nobidté. Un platano da guinness, un pero che ama il mare e una vigna nascosta 1 vacanvieri del Forte trascorrovo gran parte delle ore diurne negli stabilimenti balneari, i cosiddetti “Bagni”, disposti lungo tutto il litorale, dove j semnplici capanni che Carva amava dipingere sono stati sostituiti da tende ce ombrelloni sempre pit esclusivi. Accanto a questi, abbondano spazi verdi efiorti. Lo spet- tacolo pud anche cominciare nel parcheggio, come nel caso del Bagno Aptana di Milietto, in cui le automobili dei clienti cono protette ai raggi de) sole da un platano centenario i cuti rami ~ organizzatie sostenuti da una im- paleatura metallica ~ coprono une superficie G oltre 250 mq. Pedalando sul lungo mare, da ponente a levan- te, siincontra Bagno La Fenice, ristratturato nel 2006, la cui parte verde, macssa a dimora auellanno, é gia pienamente matura. Attorno alla grande piscina sono state ereate siepi di gelsomino, mirto ¢ rosmarino, punteggiate da palme nane. Sulla spiaggia fforisce la phumba- go, mentré i} gazebo sotto cui si rilassano gli ospiti @ cireondato da cespugli di rose rampi canti, giovani ma molto promettenti. La hinga Dordura che inditizza verto la spiaggia & far mata da piante di mitto tarantino, lantane, rosmarino, menta, yueca, iperico e pittosforo. D Bagno Margherita accoglie gli ospiti ova un corridoio vegetale mnukicolore e profumatiss mo, Accanto a dei v: vigorosa una meravigliosa siepe di gelsomi: ni che contrasta cromaticamente con il rosso carminio di un ciuffo di gerani. Si susseguona lavande, pittosfori, limoni, biscus ¢ una grande bignonia. Sulla spiaggia, quando é in piena fioritura, lascia a bocca aperta una distesa di portulache coloratissime, Linsegna del Bagno Roma Levante & incorni. ciata da palme, fichi d’ India, ealvie, rosmarini, i di mandevilla, cresee ‘A pochi met dal mare le vegelazione b lussuregante cciileggant nena pssono scoprire anche una i vigna ditwa americana. olcandri ¢ lantane, Linsieme é affascinante, cosi come To sono le cabine giallo sole di que- sto bagno. Chi ama i gelsomini qui é al posto giusto, perché ne exescono dappertutio. T piccolo, fatnitiare Bagno Marco nasconde una ‘corfosita: un pero che cresce sulla sabia, Fino a qualche anno fa era piantato nel giardino della casa del proprietario dello stabilimento nel centro del paese, ma non ne voleva sa- pere di fare frutti, Pereid Marco ha deciso di “portarlo al mare” e da allova, ogni anno, it pero, che ama l'aria salmastra, regala ai suoi proprietari degli ottimi frutti Ma questo non é unico alboro da frutto sulla spiaggia: poco pit in 1a, nelesclusive Bagno America, erescono un melograno, un ciliegio. un pero, un fico e. perfino, una piccola vigna di uva americana. {n pit, come fa amabilmente notare la signora Marcella, proprietaria dello stabilimento, ¢'8 umecceaionale bordura di gigi marini che cinge le cabine. Si tratta di quasi tun migliaio di piante, assolutamente autoctone, che si riproducono naturalmente. Aperitivo tra i profumi della duna La sorpresa pit grande in fatto di bagni “verdi", anriva pord dal Bagno Angelo Levante. nella zona di Vittoria Apuana. Qui. appena varcato Vingresso ci si trova in un vero ¢ proprio giardi- ‘no botanico con tanto di cartellini che indicano le specie presenti, tute carattaristiche della duna costiera versiliese. Un unicum a Forte dei Marmi, eccezion fatta per !Oasi WWF poco distante. Una accanto all'altra, organizzate scientificamente secondo il principio della ri partizione della vegetazione spontanea dunale edi quella retro-dunale, accanto alle vaffinate tende verde salvia che si integrano perfetta- mente con il paesaggio circostante, crescono sulla sabbia lo sparto pungente. la soldanella, il giglio marino, la rughetta delle spiagge. la ventaura (Gordaliso del Tirreno), Veuforbia del le spiayge, Velicriso, Yerba medica del litorale e quella marina, ta silene colorata e la camomilla i mare, Mentre vieino alle cabine ¢ al ristoran. te, eoc0 Yolivella, il lentisen, il ginepro, il mirto, Yalloro, il corbezzolo, il leecio e il rosmarino. Ti merito di tutto questo va alfintelligente. appassionato e competente proprietario del- {o stabilimento balneare, Angelo Maccarone. che quindici anni fo ha voluto dare una svolta alarvedo verde della struttura, decidendo di ricostruirvi habitat naturale della duna costie- ra. Allora ha impiantato le prime essenze, poi pian piano ha sviluppato il progetto, sempre alla riceves di quelle emozioni visive e olfattive che impard a cogliere da suo padre, quando questi en plein air ritraeva nei propri quadri Ja duna, La clientela abituale del Bagno ha accolto con grande entusiasmo Tiniziativa di Maccarone, ¢ c@ chi, ogni anno, vuole lo stesso posto vicino alla dua, Lo spettacolo & davvero suiggestivo al tramonta, momento in cui sono sempre di pid i romantici che da ogni parte vengono a sorseggiare un aperitivo nell'aren bay, avvolti dalle outentiche fragvanze naturali della dune versiliese 'NBagno Anglo Levan VinoriaApvana bus tm gierdino botarico ce riproduce fedelmente la dura costa ‘Nel pagina acant: angal ch orture cata ei bagi elle vile Forte di Mari. Informazioni utili ‘Vite Gia: agno Marsherien a eds a i Ma fveae 881-0584 8252 | 2 assess Sworbagnemargerta comm peri esis basset Bagno Angelo Levante steno araee Wezel tb 60 [see icc Ww bagoangeolowante chide str DBagno Roma. Levante Yo Covica 9 Ta584 78850 vweeerlaremaimperiaie.com ‘Bagno Apwana, Varenle 7 T0584 75007 Bagno La Faniee ‘abet 2 Te 0b a2648 inten Te sb a Bagno Marca Vania 6 Tosa tag Aaa ED alee eet rebagnonmerelt

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