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Estrazione : 01/02/2016 10:19:01
Categoria : Attualit
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Arte: Uni Urbino capofila progetto Restauro in paesi EuroMed

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Obiettivo percorso studi 3 anni, coinvolte 6 universit tunisine 01 febbraio, 10:17

(ANSAmed) - TUNISI, 1 FEB - L'Universit di Urbino, attraverso la Scuola di Conservazione e
Restauro dei Beni Culturali coordinata dalla prof.ssa Laura Baratin, varca i confini italiani ed
approda in Tunisia, nell'ambito di un progetto finanziato dall'Ue che mira alla creazione di un nuovo
percorso di studi, della durata di 3 anni, in Conservazione e Restauro dei Beni culturali nei paesi
euro-mediterranei.
Oltre all'Universit di Urbino - che svolge il ruolo di capofila - nel progetto sono coinvolti undici enti,
due italiani, l'UNIMED, (Unione delle Universit del Mediterraneo di Roma) e l'IUAV, (MeLa
Laboratorio Multimediale di Venezia), uno spagnolo, l'Universit de Barcelona, uno francese,
l'ENSAM-ARTS, (Ecole Nationale Suprieure d'Arts et Mtiers Paris Tech), sei universit tunisine,
l'ISMTP, Universit de Tunis, l'UMA, Universit de la Manouba, l'UC, Universit de Sousse,
l'UNIVGB, Universit de Gabs, l'USS, Universit de Sfax, l'UZ, Universit Zitouna, ed, infine, il
ministero dell'Istruzione superiore di Tunisi.
Il progetto beneficia di finanziamenti per 1.133.506,64 euro, di cui il 90% a carico della
Commissione europea nell'ambito del programma Tempus.
Il progetto e' stato presentato alla Business School di Tunisi in presenza dei rappresentanti delle
Ambasciate dei Paesi partecipanti, dell'INP, responsabile per la salvaguardia e tutela del
patrimonio tunisino e dell'ONAT, associazione di categoria dell'artigianato artistico, oltrech ad una
fitta rappresentanza di docenti e studenti provenienti da tutta la Tunisia.
In contemporanea e' stata presentata la laurea triennale che le universit tunisine coinvolte
svilupperanno, caratterizzata da un percorso di studi comune per il primo anno ed un percorso
specifico per i due anni successivi.
"Ci permetter una differenziazione tra le scuole oltrech la garanzia di percorsi didattici che
trattino il maggior numero di tipologie di supporto delle opere d'arte, nello specifico pietra, dipinti su
tavola, carta, tessuti e tappeti", ha spiegato ad ANSAmed la prof.ssa Laura Baratin, della Scuola di
Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Universit di Urbino.
Con il delinearsi dei piani di studio, conformi a quelli europei, si deciso di favorire gli studenti
tunisini garantendo loro, qualora fossero interessati, la possibilit di proseguire il biennio di
specializzazione nelle universit italiane in particolare in quella di Urbino e in quelle europee
coinvolte nel progetto.
Tempus Infobc utilizza infatti il sistema europeo di accumulo e trasferimento di crediti (ECTS) e il
riconoscimento dei titoli e delle qualifiche.
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Oltre a supportare in termini formativi il percorso degli studenti anche prevista la formazione che
verr fornita in questo primo anno al personale docente e a quello tecnico.
Il primo anno accademico per quasi tutte le universit tunisine gi iniziato nell'anno di studio
2015-2016 in via sperimentale, nei prossimi mesi verranno allestiti i primi laboratori di restauro.
"Questa iniziativa la prima del genere che introduce nel sistema formativo delle universit di un
paese del Mediterraneo, la Tunisia, delle scuole di conservazione e restauro dei beni culturali con la
medesima impostazione di quelle europee", ha sottolineato la prof.ssa Baratin.
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