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GAETANO

SALVEMINI

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una vita per la libert

SE PREGASSIMO DI PI TRIONFEREBBE LA PACE


Mons. Montini fond nel 1954 la sezione italiana di Pax Christi. Ricopriva un importante incarico nella Segreteria di Stato del Vaticano. A presiedere lorganizzazione fu
chiamato mons. Carlo Rossi, vescovo di Biella, fino al 1959. Poi mons. Mario Castellano, arcivescovo di Siena, fino al 1968. Gli successe mons. Luigi Bettazzi, vescovo di
Ivrea. In quegli anni era esplosa la contestazione giovanile contro ogni forma di violenza
nel mondo. Condividendo limpegno di questi coraggiosi operatori di pace, partecipai
alla prima Marcia di Capodanno (23 km, da Sotto il Monte a Bergamo) il 31 dicembre
1968. In quelloccasione conobbi padre Davide Turoldo che, tra laltro, afferm che
la pace non americana, come non russa, romana o cinese. La pace vera Cristo. I nostri punti di riferimento erano lenciclica Pacem in Terris e il Concilio ecumenico Vaticano II. Partecipai anche al congresso di Bologna del 1973. Manifestai, con
la parola e con la penna, la mia viva simpatia verso mons. Bettazzi e don Chiavacci
quando, nel 1974, incontrarono i rappresentanti della Chiesa Ortodossa Russa per cercare di attuare lunit dei cristiani. Con una trentina di amici fondai a Roma nel 1975
un gruppo spontaneo (non rigidamente strutturato) di Pax Christi per promuovere leducazione alla pace, il disarmo mondiale, i diritti umani, la non-violenza. Espressi pubblicamente il mio vivo compiacimento a mons. Bettazzi quando nel 1978 venne eletto
presidente di Pax Christi Internazionale. Collaborai alla stesura del Manifesto sul Disarmo che mons. Helder Camara present allO.N.U. nel 1982, per mettere al bando la
produzione e il commercio delle armi. Quando a Molfetta (mia citt natale) venne nominato vescovo don Tonino Bello (1984) avviai con Lui unentusiasmante corrispondenza epistolare ed espressi il mio vivo compiacimento per la sua elezione a Presidente
di Pax Christi per lItalia. In una lettera si dichiar fautore della Puglia arca di pace
e mi manifest lintenzione di costituire la cooperativa Meridiana per dare lavoro ai
disoccupati. In unaltra lettera del 1991 si dichiar contrario alla Guerra del Golfo. Il
Esaurita la terza edizione di questo
15 agosto 1992 (festa dellAssunzione in cielo di Maria) invit a recitare il Rosario e sus- libro. Per prenotare una o pi copie
della prossima, chiamare il
surr:Se pregassimo ogni giorno con fede sempre pi salda la pace trionferebbe nel
cell. 347 0333846
mondo. Per concludere, non posso tacere su un fatto sintomatico del quale cerco di
darmi una spiegazione. Due anni fa ho avuto lincarico di Direttore del periodico Il Cuore della Madre edito dalle Suore
Oblate. Forse lass Qualcuno ha voluto darmi un segnale per rafforzare la mia fede.
Cosmo G. Sallustio Salvemini

UNIONI CIVILI: LEGGE ! LA GERARCHIA DELLIGNORANZA


E passata quasi con un plebiscito la legge sulle Unioni civili con
una votazione che non lascia dubbi sulla volont dellItalia di allinearsi con i paesi pi civili del mondo. Si sono espressi a favore
372 deputati mentre solo 51 sono stati i voti contrari, 99 gli astenuti. Il premier Renzi, dopo la votazione, si espresso con comprensibile soddisfazione definendo l11 maggio come un Giorno
di festa. Note di disappunto sono giunte principalmente dallon.
Salvini che, rivolgendosi ai Sindaci, li ha consigliati di disobbedire e dallon. Brunetta che, secondo lui, essendo con evidenza
cambiata la maggioranza, visto lesito del voto, con un twitter ha
consigliato a Renzi di spiegare al Presidente della Repubblica i
mutati assetti della maggioranza e di chiedere una nuova fiducia
alle Camere. Sono invece giunti commenti positivi dal Ministro
della Giustizia on. Andrea Orlando che ha dichiarato: Rispetto
per la Cei, ma la legge era necessaria e dallon. Giorgia Meloni
che, anche se si espressa con voto contrario, parlando gi da
sindaco di Roma, ha dichiarato: Io la applicher. Questultima,
sempre pi legata ad atteggiamenti di onest intellettuale e fuori
dalle dinamiche partitiche sulle decisioni di carattere legislativo.
Quello dell11 maggio, stato da molti definito un voto storico
per il nostro Paese. Purtroppo, non sono mancate le polemiche di
chi stretto ancora nella morsa dei propri ambiti territoriali, ambientali e mentali. Senza sconfinare nel mancato rispetto di appartenenza ad una nazione o ad una bandiera, ormai necessario
sentirsi cittadini del mondo. Dovremmo accettare e convivere con
le diversit di ogni genere e
chi si innamora di una per- (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

Uno dei cambiamenti pi evidenti causati dalla diffusione di internet la possibilit di avere accesso, teoricamente per chiunque, a una mole di informazioni impensabile solo venti o trenta
anni fa. Tra tv, radio, cellulari e giornali ci sono oggi molte fonti
accessibili, alcune delle quali davvero eccellenti, in grado di fornire informazioni ormai alla portata di tutti, anche se, va detto,
non tutti sanno leggerle e interpretarle allo stesso modo. Per mancanza di tempo o per semplice pigrizia mentale la maggior parte
delle persone si accontenta di venire a conoscenza del minimo indispensabile per non fare una pessima figura. Soprattutto in un
paese come il nostro, dove da una parte siamo ormai al 77esimo
posto per libert di stampa, dallaltra abbiamo un popolo poco
partecipe, svogliato e ormai insensibile ai meccanismi politici e
culturali. La stessa diffusione delle notizie, che come dicevamo
ormai vastissima e accessibile, ben lontana dallaver unificato
il popolo italiano, ma ne costituisce ulteriore motivo di divisione
in una sorta di gerarchia informativa. In cima a questa piramide
immaginaria troviamo coloro che, per passione o per motivi di
lavoro, hanno uninformazione pi approfondita e vasta: direttori
di giornali e di tv, avvocati, presidenti e giornalisti di alto livello.
Subito sotto si trovano i lettori appena meno professionali dei
precedenti: persone di cultura elevata, intellettuali, scrittori, medici, scienziati e professionisti. Persone quindi di un livello informativo comunque alto, anche se spesso limitato solo al campo
di propria competenza. A met strada troviamo i lettori pi numerosi, spesso dotati di una
buona istruzione generale e che (segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso

LA PENA PI BRUTTA

LIBERT DI STAMPA IN ITALIA:


AL 77 POSTO SU 180

Molte volte sento commentare gravissimi fatti di cronaca con


lauspicio della pena dellergastolo o della pena di morte, come
voler dare certezza, appunto, alla pena irreversibile. Gi, perch
la pena ad anni tot di reclusione pare essere riducibile e portare
alla libert in molto meno tempo il soggetto condannato. In realta,
queste pene massime dellergastolo o addirittura della morte sarebbero radicali per inefficaci poich estreme e pertanto non porterebbero i colpevoli ad un rapido reinserimento sociale del reo.
La migliore soluzione sarebbe vista nella parziale morte civile,
cio della privazione parziale o totale della capacit di agire e
fermi restando i diritti fondamentali del rispetto della persona
umana. Cos lomicida vede privarsi della possibilit di fare acquisti, di poter sviluppare red- (segue a pag. 2) Domenico Bertuccio

PRESENTATO A SALERNO IL LIBRO


LA REPUBBLICA VA RIFONDATA SULLA
RANDOM-CRAZIA
Presso la Sala-Conferenze del Bar Moka in Salerno, il 23 maggio
u.s., il Prof. Giuseppe Acocella (Coordinatore del Comitato
Scientifico dellOsservatorio sulla Legalit e Ordinario di Teoria
Generale del Diritto presso lUniversit di Napoli Federico II)
ha presentato, con acuta analisi, il libro del Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini La Repubblica va rifondata sulla Random-crazia. Da registrare lampia partecipazione della cittadinanza ed il
vivo interesse ad approfondire le proposte di riforma costituzionale illustrate nel libro.

LItalia crolla nella classifica mondiale della libert di stampa,


realizzata come ogni anno da Reporter senza frontiere, lONG
che ha iniziato a testare lindice di Libert di opinione a mezzo
stampa nel 2002. Il nostro Paese perde quattro posizioni, scendendo dal 73 posto del 2014 al 77 (su un totale di 180 Paesi) del
2016. LItalia - davvero- il fanalino di coda dellUe (che comunque larea in cui c maggiore tutela dei giornalisti), seguita
soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria. Il maggior segnale della
scivolata verso il basso della liLisa Biasci
bert di stampa nel nostro paese (segue a pag. 2)

IL CONSENSO INFORMATO
NEL CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA
Il Codice di Deontologia Medica nel costante principio del rispetto della persona del malato e della sua dignit non si discosta
dal solco dottrinario e giurisprudenziale e il consenso informato
lapplicazione di tale concetto. L articolo 35 stabilisce che il
medico non deve intraprendere attivit diagnostica e/o terapeutica senza lacquisizione del consenso esplicito ed informato del
paziente e allarticolo 37 in caso di minore o infermo di mente
puntualizza che allorch si tratti di minore, di interdetto o di
inabili tato il consenso agli interventi diagnostici e terapeutici,
nonch al trattamento dei dati
Paolo Cancelli
sensibili, deve essere e spresso (segue a pag. 2)

UN SITO DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte di riforma
istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia di Scienze
politiche, economiche, sociali, religiose, letterarie
e artistiche: circa 2000 rubriche. Potete anche
esprimere via e-mail le vostre opinioni.
Il sito ha registrato finora circa 42.000 contatti.

AVVISO UTILE
Le quote associative annuali a questo Periodico
vanno versate sul c/c postale 1032746719
intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
oppure mediante bonifico bancario a
IBAN IT 67R07 60103 20000 10327 46719

PANNICELLI CALDI PER


COMBATTERE LA CORRUZIONE
Lex Magistrato Bruno Tinti, su Il Fatto Quotidiano di alcuni
giorni addietro, sulla importante materia della prescrizione che
dal 2005 con la Legge Cirielli stronca i processi, ha scritto: Un
pannicello caldo. E sono anche capaci di farlo diventare un fazzoletto tiepido com uscita dalla Camera e come uscir dal
Senato. Aumentano i termini per la corruzione Solo che, per
tutti i reati prodromici, i termini restano invariati. Parlando di corruzione fatta con i soldi, (che) arrivano dal falso in bilancio e dalla
frode fiscale.per questi reati la prescrizione resta a 7 anni e
mezzo e 8. Prescrizione garantita. Nessuno confessa e nessuno
patteggia: cos unindagine cominciata a distanza di 3/4 anni da
questi reati - prima nessuno ne sa nulla perch GdF e Agenzia
delle Entrate esaminano verifiche e accertamenti con questo ritardo - tutto si chiude prima che sia possibile capire dove sono finiti i soldi Dunque, al traffico di influenze illecite (chi
sfruttando relazioni esistenti con un pubblico ufficiale o con un incaricato di un pubblico servizio, (segue a pag. 2)
Raffaele Vacca
indebitamente fa dare o promet-

FALSO BUONISMO
Ancora a spese degli Italiani! Tunisini rifiutano fotosegnalamento,
incendiano e distruggono il centro accoglienza di Lampedusa. Perch non fotosegnalarli in mare? Rifiuti? Risali sul tuo barcone e vai
da unaltra parte. Nella tarda serata del 17 maggio, alcuni tunisini
che si erano rifiutati di sottoporsi alle procedure di identificazione
e di cui si parlava di un loro possibile rimpatrio coatto in aereo,
hanno appiccato il fuoco ad un padiglione del Centro di primo
soccorso e accoglienza di Lampedusa. Il padiglione, questo il
terzo incendio che subisce da parte dei clandestini (2009 e 2011),
sarebbe stato gravemente danneggiato. Quattro i tunisini che sarebbero stati fermati. Allinterno del Centro di accoglienza, che
funge anche da Hot spot, nelle ultime settimane si erano registrate
forti tensioni legate al rifiuto da parte di un gruppo di profughi di
sottoporsi alle procedure di identificazione e al rilascio delle impronte digitali. Ora la domanda, senza le solite ipocrisie, nasce
spontanea: chi paga le spese per ricostruire? Perch i clandestini
che andiamo a prenderci per mare, (peccato non essere cos solerti
quando sequestrano o sparano ai nostri pescherecci!) non vengono
fotosegnalati sulle navi che prestano accoglienza? Chi si rifiuta, rifornito di acqua e viveri, risale sul barcone e va ad attraccare in
altro Paese. E al diavolo il falso buonismo di una nazione di pecoroni che sta perdendo giorno per giorno, grazie a chi si ingrassa con
questa falsa generosit, la sua identit e dignit!
Vetriolo

Una sciocchezza,
anche se pronunciata da cento milioni di persone,
resta pur sempre
una sciocchezza.

Albert Einstein

LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1)

N. 6
Unioni civili: legge!

sona del suo stesso sesso da rispettare e ancor pi se decide di


unirsi civilmente a lui o a lei. Non bisogna mai ledere la libert.
E chiaro che il contesto deve essere necessariamente gestito dalle
norme di legge. E anche comprensibile che la decisione della Camera lascer degli strascichi nellopinione pubblica. Qualcuno
avanzer problematiche legate alleducazione familiare o alla
convivenza sociale, ma presto tali persone dovranno uscire dal
campo di una ristrettezza mentale ormai collegata ad un passato
cos lontano che ci fa addirittura sorridere. Il mondo cambiato
e cambier ancora, chiss dove ci porter il progresso e soprattutto
dove porter le prossime generazioni. Soffriamo ancora di pensieri locali che appartengono per lo pi allultimo secolo vissuto
da quelle che possiamo definire le nostre generazioni. Non dimentichiamo come vivevano le popolazioni qualche millennio fa
e quanti passi in avanti, attraverso lotte civili, si sono fatti per raggiungere una ottimizzazione della societ in termini di domanda.
Questa dell11 maggio solo lultima conquista sociale per il nostro Paese che ora e per sempre deve guardare al mondo come
unica e propria nazione!
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1)

Pannicelli caldi per combattere la corruzzione

tere, a s o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale n.d.a.)


associata quasi sempre una corruzione. Il punto che questo
reato punito nel massimo fino a 3 anni, il che significa un termine di prescrizione pari a 7 anni e mezzo. Impunit garantita,
nessuno confessa, nessuno patteggia, di arrivare ad accertare la remunerazione offerta al pubblico ufficiale non se ne parla. Dove il
Governo mostra la sua ignoranza in termini di Amministrazione
della Giustizia nella previsione dei termini di sospensione della
prescrizione tra le diverse fasi processuali: 2 anni dopo la condanna di primo grado e 1 anno dopo la condanna in Appello.
Troppo poco; lintervallo tra queste fasi molto pi lungo, praticamente il doppio... Per ogni fase processuale bisogna avvisare
tutti gli imputati. Che nel frattempo non si sa dove sono finiti.
Pensate a un maxi processo con 200 imputati, la met o pi a
piede libero. Anni ci vogliono prima di notificare a tutti. E siccome la data delludienza va comunicata fin da subito, succede
che, se uno o pi non si trovano in tempo utile per potergliela notificare, si deve ricominciare tutto daccapo. Sicch, quando Renzi
tuona che lui vuole la riforma della prescrizione ma occorrono
tempi certi nelle fasi processuali dice una stupidaggine: di tempi
certi, con le norme in tema di notifiche che ci ritroviamo, non se
ne parla. Fin qui Il Fatto Quotidiano. Ora, invece, facciamo
riferimento al Nuovo Codice degli Appalti, ritenuta unarma infallibile per combattere lillegalit in tale delicatissimo settore.
Alcune cose di questo Codice andrebbero corrette. Dopo aver
minimizzato, ora il presidente dellAutorit nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, intervistato da Il Sole 24 Ore, riconosce che il nuovo Codice appalti entrato in vigore il 19
aprile suscita diverse perplessit. In particolare, a proposito di
corruzione... c un eccesso di discrezionalit che preoccupa
molto e abbiamo per questo deciso con le linee guida di mettere
alcuni paletti che garantiscano pi trasparenza. Ora una riflessione. Sappiamo che le raccomandazioni sono reato in tutta Europa, tant che la Convenzione Ue ratificata da tutti gli Stati, e
in ultimo dall Italia, prevede il traffico d influenze punito esemplarmente. Per, il problema resta invariato, perch abbiamo una
prescrizione molto lunga prima che il reato venga scoperto, e
troppo breve da quando iniziano le indagini. Infatti, se il delitto
viene scoperto dopo 6 anni, restano 18 mesi per indagini, udienza
preliminare e tre gradi di giudizio. Il nostro sistema, dopo il dimezzamento dei termini causato dalla ex-Cirielli, stato dichiarato illegittimo dalla Corte di Giustizia Europea per le frodi
comunitarie, con linvito ai Giudici italiani a disattenderlo. Cos,
abbiamo una duplice via da percorrere: i reati contro l Ue non si
prescrivono mai, tutti gli altri quasi sempre. Qualche lietopensante sostiene capziosamente che i Magistrati italiani lavorano
poco. Dati alla mano, dimostrato che, su 47 Stati membri, sono
quelli che lavorano di pi; il doppio dei Francesi e il quadruplo
dei Tedeschi. Se i processi durano troppo perch non sono state
fatte Leggi per accelerarli, bens per allungarli per giungere allagognata prescrizione; poi se ne fanno troppi e con troppi gradi
e fasi di giudizio. La Politica, quindi, sia feroce con chi viola la
legge e pi attenta ai diritti delle vittime, cos diminuirebbero drasticamente i reati! Il ben noto fattore deterrenza! Raffaele Vacca
(segue da pag. 1)

Libert di stampa in Italia: al 77 posto su 180

si registra nel 2014, quando scendiamo al 73esimo posto, tra la


Moldavia e il Nicaragua, perdendo ben 24 posizioni dallanno
precedente. La ragione, secondo il rapporto di Rsf, sono le sempre ed ancora pi frequenti intimidazioni che i giornalisti subiscono, da parte di organizzazioni criminali e non solo. La
situazione dei giornalisti, si legge nel report, peggiorata con
un grande incremento di attacchi alle loro propriet, specie le automobili come segnali di coercizione. Ma non solo la violenza
fisica a limitare la libert dinformazione nel nostro Paese. Il rapporto conta le cause di diffamazione ingiustificate contro i cronisti, oltre le pressioni, le minacce e le violenze. La maggior parte
delle cause di questo tipo sono intentate da personaggi politici,
e costituiscono una forma di censura ed il giornalista rischia
molto in caso di colpevolezza - soprattutto in termini economici.
La diffamazione a mezzo stampa-lo ricordiamo- resta un delitto
punito dal codice penale, ma dal 2015 scompare la pena detentiva. Il carcere viene rimpiazzato dalla multa: da 5.000 a 10.000
euro o da 10.000 a 50.000 euro se loffesa consiste nellattribuzione di un fatto determinato falso, la cui diffusione sia avvenuta
con la consapevolezza della falsit. Il giudice, quindi, non potr
scendere sotto la soglia minima (5.000 o 10.000 euro) nellirrogazione della multa, a meno che il giornalista non sia incensurato. Solo in questo caso, concesse le attenuanti generiche, la
multa ridotta di un terzo. La condanna comporta anche lapplicazione della pena accessoria della pubblicazione della sentenza e, nelle ipotesi di recidiva, dellinterdizione dalla
professione di giornalista per un minimo di uno e un massimo di
sei mesi. I ricercatori francesi citano- dunque nel rapporto annuale- la mafia italiana tra gli agenti non statali che soffocano
linformazione, insieme allIsis, Boko Haram e ai cartelli della
droga latinoamericani nel resto del mondo. Fra i motivi che - secondo lorganizzazione con base in Francia - pesano sul peggioramento tra il 2014 e il 2016, il fatto che fra i 30 e i 50
giornalisti sarebbero sotto protezione della polizia per minacce
di morte o intimidazioni. Nel rapporto vengono citati anche procedimenti giudiziari per i giornalisti che hanno scritto sullo scandalo Vatileaks. Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi rischiano
otto anni di carcere per libri che rivelano i malaffari della Santa
Sede. Questo il punto. Peggio di noi, nella Ue, solo Cipro, la
Grecia e la Bulgaria. Il primo dei 180 Paesi censiti la Finlandiacaso unico ed apicale- mentre lultimo lEritrea.
Lisa Biasci

(segue da pag. 1)

La gerarchia dellignoranza

dedicano alla lettura delle notizie almeno unora al giorno, e soprattutto hanno abbastanza cultura da saper interpretare piuttosto
bene le informazioni. Pi sotto abbiamo, purtroppo, la categoria
di lettori che si dedicano solo alla lettura di cronache sportive,
gossip e programmi di intrattenimento leggero. Essendo digiuna
di politica, cronaca e cultura generale, la fascia di popolo, piuttosto diffusa in Italia, pi facilmente influenzabile dalla classe politica. Laveva capito bene un certo Berlusconi quando, in
disprezzo alla legge Mamm, si prese mezza televisione per trascinare lopinione pubblica italiana nella sua scellerata avventura
politica. Alla base della gerarchia, infine, si trovano gli analfabeti
informativi, per fortuna poco numerosi, che in assoluto non seguono mai un notiziario, non leggono n libri n giornali e mancano completamente delle basi culturali e della volont necessaria
per saper interpretare le notizie e gli avvenimenti. In un paese che
in definitiva non mai stato unito, a partire dal Divide et impera
degli antichi romani fino alla moderna questione meridionale,
anche la volont di tenersi informati costituisce quindi un ulteriore motivo di stratificazione culturale e sociale.
Emiliano F. Caruso
(segue da pag. 1)

La pena pi brutta

dito, di poter richiedere un qualsiasi risarcimento danni. In pratica


ogni suo atto resta nullo finch perdura la misura. Una sorta di
esilio in patria. Credo sia questa la pena pi brutta mai immaginabile per una persona, perch, in caso di morte civile perpetua, il soggetto diviene un essere legalmente vegetativo dove ha
solo il diritto ad essere rispettato e alimentato, ma nulla di pi.
Ed proprio questo stato irreversibile che funge da monito ai consociati, il rendere impossibile una vita autonoma e ricca di eventi
positivi che solo un ordinamento giuridico in grado di offrire
col suo ampio catalogo di diritti e facolt riconosciuti ad ogni
uomo.
Domenico Bertuccio
(segue da pag. 1)

GIUGNO 2016

Il consenso informato nel codice di deontologia medica

dal rappresentante legale. Ne deriva che solo in casi routinari si


pu presumere dal generico conferimento dallincarico fatto al
medico liberamente scelto, anche un consenso alle cure e interventi diagnostici, anche se va tenuto presente che il consenso
anche se presunto non mai implicito. In ogni altro caso, cio nei
trattamenti diagnostico-terapeutici che eccedono lordinario o con
possibilit lesive sullintegrit psicofisica del paziente, il consenso deve essere sempre espresso. Nel rapporto medico-paziente
si passati dal paternalismo benevolo alla condotta condivisa nellatto medico, ancora considerato come una prestazione di mezzi
secondo le regole del buon padre di famiglia e non una garanzia
di risultato, ove, secondo la migliore giurisprudenza, per risultato si intende il completo svolgimento dellattivit professionale
su base collaborativa in rapporto alle informazioni fornite, allesattezza della diagnosi, della prognosi e delle conseguenze dellintervento chirurgico, non intendendosi raggiunto qualora si
verifichi un evento lesivo collegato e un rischio non comunicato
al paziente.
Paolo Cancelli

DOV IL CARABINIERE DEL QUARTIERE ?


Venne introdotto sotto il governo Berlusconi e serv a portare pi
sicurezza alla tangibilit dei cittadini. Parliamo del carabiniere di
quartiere, una figura forse sparita per motivi oscuri. In questi giorni se
ne parla in una zona della Capitale in cui una ragazza stata dapprima
rapita e poi violentata da una banda di extracomunitari ubriachi in un
campo rom. Complice di tale fatto la mancanza o scarsa luminosit
della strada e la rara presenza della polizia a pattugliare quelle vie. E
nonostante varie proteste e intere puntate di trasmissioni televisive sulla
scarsa presenza di uomini e mezzi delle forze dellordine, le
giustificazioni continuano ad essere sempre le stesse: la mancanza di
carburante nelle autovetture (il problema principale), la paga
insufficiente, la pessima manutenzione dei veicoli. Allora la soluzione
abbastanza semplice. E sufficiente impiegare 3 carabinieri in divisa,
con funzioni di deterrenza e altri 3 carabinieri in abiti civili, pronti a
intervenire in operativo e da supporto. Questi sei operatori non devono
fare altro che passeggiare per tutto il quartiere e avere molte relazioni
sociali, sapere quanto pi possibile di tutti e riferire i fatti in centrale o
al coordinatore, con un loro discreto ambito di azione. Quasi certamente
molti illeciti sarebbero sventati e ci non varrebbe soltato per il
terrorismo internazionale, ma anche per il crimine organizzato a livello
locale. Questo articolo vuole essere una sorta di appello a ripristinare
il carabiniere di quartiere che da molto tempo non si vede pi, per il
quale non occorre unautovettura, non occorre quindi la benzina e non
occorre la manutenzione del mezzo, ma solo un paio di scarpe e la
volont di migliorare questo Paese con la prevenzione.
Domenico Bertuccio

FATTO DI COPPIE AL DUNQUE


Rovesciamo un titolo e torniamo su un tema di cui in questi ultimi
giorni si parla molto, perch ormai legge, quello delle coppie di
fatto e delle unioni civili tra persone omosessuali. Con il termine di
fatto si sta a indicare una situazione che non rientra formalmente in
una previsione normativa, ma appunto, di fatto, ci che si viene a
realizzare ricalca totalmente - o quasi - quello scenario disegnato dal
legislatore e cristallizzato in un apposito catalogo normativo. Il fenomeno delle coppie di fatto (e quindi non sposate) non un qualcosa
di visto solo adesso. Una volta, le coppie di fatto venivano alla luce
per motivi prevalentemente sentimentali, per uno spiraglio di libert
che almeno uno dei due voleva mantenersi per beneficiare di unagevole uscita dalla coppia, senza dover complicarsi la vita in lunghe e
costose procedure per il divorzio. Attualmente questo ancora uno
dei motivi, probabilmente legato al cambiamento sociale che rapidamente la globalizzazione ha portato anche nel nostro continente, allemancipazione della donna e al suo ingresso nella vita moderna
lavorativa, manageriale e di carriera. Possono essere tanti i fattori di
questo stravolgimento, ma certamente il pi incidente stato il peso
economico che ha parificato luomo e la donna nel mondo del lavoro, distogliendo questa ultima dalla concezione di donna -moglie,
donna madre, donna fulcro della famiglia. Infatti la crisi della famiglia, pi precisamente della societ familiare. Inutile dire che questo contesto normativo sulle famiglie di fatto non sar sufficiente a
riportare i valori della costituzione della famiglia di un tempo, dellunione familiare prima di quella civile. Se non interveniamo a livello di concezione familiare, nelle scuole e, appunto, nella
famiglia, le persone saranno sempre pi sole e non si salveranno mai
credendo di rifugiarsi sulle pagine web. Non sar un selfie a regalare
una famiglia, ma i valori e lanimo che sta oltre quel contenitore estetico che oggi abbastanza standardizzato.
Domenico Bertuccio

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Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta
con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi
che loro, ha modificato la Storia. E pi che il piombo
dei fucili, quello dei tipografi.

NAPOLI ASSEDIATA DALLA CAMORRA!


Su Il Fatto Quotidiano del 18 maggio linchiesta di Maddalena Oliva
dal titolo: Gomorra: la Paranza dei bambini boss.Nel ventre molle
di Napoli sta crescendo una nuova generazione di criminali: sono poveri, consumati dalla droga e disposti a tutto... Proprio ieri, la Procura Antimafia di Napoli ha emesso venti ordinanze di arresto a carico di
altrettanti appartenenti ai clan. Sui muri delle vie scritte F.S. che significa Famiglia Sibilio. I 15enni della zona non hanno come idolo Ciro
della fiction Gomorra, e si tatuano il numero 17 che, nel gergo criminale, sta per la S del clan Sibilio.In altro articolo di Micaela Farrocco,
sul tema nuova criminalit partenopea, nello stesso quotidiano, dal titolo
Rolex, champagne e baci donore: patti criminali in rete, leggiamoSu face book anche le minacce ai clan rivali.Le pagine dei
social network degli affiliati sono piene di pistole e bombeI nuovi camorristi si mostrano con la barba lunga e mostrano il totale disprezzo per
la vita. In questo sono simili agli estremisti islamici. Nei giorni scorsi,
apprendiamo sempre dai media, si conclusa con la decisione di inviare
un documento ai Ministri dellInterno e della Giustizia e al Csm lassemblea dei Magistrati della Procura di Napoli indetta sul tema della sicurezza in seguito alla scoperta di un piano per attentare alla vita del
Procuratore Giovanni Colangelo e alle notizie su minacce rivolte a Magistrati impegnati nelle indagini e nei processi contro la camorra. I PM
hanno anche invitato le autorit di Governo a farsi carico della situazione segnalata, superando un approccio burocratico al tema della sicurezza dei Magistrati e, nel contempo, impegnandosi per stanziare
nellimmediato i necessari fondi. Ora ricordiamo che il Parroco, allomelia per i funerali di un ragazzo (Gennaro), ucciso lanno scorso nel
quartiere Sanit, disse: A Napoli i ragazzini muoiono perch lo Stato
non c e a lEspresso, a Giovanni Tizian, spiega come in mancanza
di opportunit, i ragazzini finiscono nella rete della criminalit.In tutto
e per tutto ci sono due citt, quella ricca che sta bene e quella degradata
dove si muore. Don Alex Zanotelli il Parroco missionario che da ormai
10 anni vive in quella zona. Il rione Sanit centro ma come se fosse
una lontana periferia... Ci sono bande di piccoli criminali dietro cui c
la camorra che si contende laffare lucroso della droga. Luccisione di
Gennaro solo lultimo episodio di una lunga serie. Ora la gente, in particolare le donne, che sono madri e sorelle, ha deciso di reagire, di ribellarsi. Anche perch nessuno verr a salvarle, spetta a loro farlo. Questa
tragica vicenda ci fa tornare alla mente una storia di 33 anni addietro,
trattata su questo giornale, riguardante sempre il quartiere Sanit, nella
quale veniva ricordato un ambito difficile, quello in cui si trov ad operare Domenico Celiento, il leggendario Brigadiere Mimmo, operante
nel vasto territorio di competenza, quello della Compagnia Carabinieri di
Napoli-Stella, con giurisdizione sui quartieri pi sensibili sotto il profilo
della sicurezza pubblica, dalla Sanit a Forcella, passando per San Carlo
allArena e Borgoloreto (con la Stazione Ferroviaria e lattiguo Mercato
della Duchesca), Secondigliano e il quartiere 167, oggi denominato
Scampia e reso noto dal film Gomorra, per arrivare sino a San Pietro
a Patierno. All epoca, la zona di Secondigliano era, secondo statistiche
specializzate, ritenuta la pi criminogena d Europa, e a ragione; ma
tale certamente rimasta dopo oltre trentanni, forse anche di pi, superando chiss quale record! Tornando a Celiento, sappiamo che conduceva indagini sulle estorsioni nel quartiere Sanit, e in tale contesto
oltremodo difficile per il clima di omert, aveva proceduto in appena tre
mesi allarresto di ben dieci delinquenti, mentre gi si delineava il coinvolgimento di elementi di spicco del clan camorristico dominante di Sanit - Forcella. Non pass molto tempo, purtroppo, che si arriv a quel
maledetto 28 aprile 1983, quando, di prima mattina, sulla
Circonvallazione di Casoria ci fu lagguato al valoroso
Sottufficiale. Ma la Camorra, oggi, com cambiata
rispetto ai tempi in cui la combatteva il generoso e
audace Brigadiere Mimmo Celiento? Sappiamo
che i clan di ieri, quelli di sempre, si sono affidate
ai pi giovani. Quindi, nuovi killer camorristi
hanno dalle vecchie famiglie armi, futuro prestigio
e potere criminale. La conclusione che le parole
forti del Parroco del rione Sanit devono rendersi dirette a tutti gli Italiani, davvero stanchi di commemorare
Difensori della Legge uccisi negli anni come di ascoltare le vane promesse di sicurezza della politica in campagna elettorale ormai perenne
Raffaele Vacca

N. 6

GIUGNO 2016

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

PER UNEUROPA VERAMENTE FEDERALE


Si continua a parlare di Europa, si continua ad osservare che la
Comunit Europea, oltre a non riuscire ad affrontare i problemi
del completamento interno di un autentico processo di integrazione(lo vediamo in questi ultimi giorni a proposito dei migranti),
non in grado di assumersi le responsabilit internazionali che
la situazione storica le assegna. Non pu, quindi, svolgere il suo
ruolo indispensabile nel bloccare il processo di balcanizzazione
dellarea dei paesi extracomunitari dovuto allo scatenamento dei
nazionalismi e dei tribalismi. La Comunit Europea si trova di
fronte ad una alternativa drammatica: o un suo reale , urgente sviluppo in un vero senso federale, o lincapacit di affrontare sfide
interne ed internazionali che, mancando di unappropriata risposta, porteranno inevitabilmente alla sua dissoluzione e, di conseguenza, a portare ad un processo di balcanizzazione in Europa
ed in tutto il mondo, anzich realizzare un autentico processo di
integrazione sovrannazionale. La drammaticit di questa alternativa conduce indispensabilmente alle forze della Ragione, affinch si realizzi veramente un processo, non ancora reale, di un vero
federalismo contro la tentazione del nazionalismo. LEuropa deve
battersi per imporre un metodo di revisione delle istituzioni comunitarie adeguato alla necessit di realizzare veramente una Costituzione Federale Europea. Occorre che il Parlamento Europeo
ed i Parlamenti Nazionali abbiano un ruolo di condecisione assieme ai Governi in tutte le fasi del processo costituente: occorre
che le discussioni e le delibere della Costituzione Europea si svolgano in sedute pubbliche e con voti a maggioranza (e non in segreto e allunanimit come avviene nelle conferenze
diplomatiche). Occorre soprattutto che la Riforma federale si realizzi prima dellallargamento della Comunit in modo che al suo
interno ci sia un forte nucleo federale che impedisca la sua trasformazione in una semplice zona di libero scambio. In questo
processo generale si colloca anche lItalia. A questo punto, illusorio pensare che bastino rimedi puramente nazionali per risolvere la degenerazione del sistema italiano dei partiti. La
condizione prioritaria ed imprescindibile per affrontare in modo
adeguato tale problema chiaramente le realizzazione vera di un
sistema europeo, il quale permetterebbe al sistema democratico di
riappropriarsi delle decisioni strategiche e quindi dei grandi disegni orientati agli interessi generali. Naturalmente dobbiamo
constatare che lItalia presenta fenomeni di inefficienza delle Istituzioni e di degenerazione del sistema partitico pi profondi rispetto ai paesi europei pi avanzati. Un vero federalismo europeo
pu aiutare a mantenere lunit dello Stato Italiano su basi pi efficienti e democratiche.
Liliana Speranza

UN TRATTATO MOLTO DISCUSSO

IN DIRITTURA DARRIVO
LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE
Secondo i dati ISTAT, sono circa 300mila le organizzazioni non
profit presenti sul territorio italiano; pi di 800mila gli addetti che
lavorano in imprese e cooperative sociali; quasi 5 milioni i volontari attivi. Una realt che la nuova legge di riforma ha lambizione di affrontare in una visione unitaria, tenendo conto degli gli
aspetti etici, economici e giuridici. Dopo la conclusione delliter
parlamentare per la riforma del Terzo settore, sar il Governo ad
emanare i relativi decreti di attuazione. Nella nuova visione, limprenditorialit sociale ed il ruolo dellassociazionismo si estendono ad ambiti innovativi, come la cultura, lagricoltura e il
microcredito. La semplificazione dellassetto giuridico e delle
norme in materia fiscale dovrebbero favorire le associazioni e le
cooperative virtuose. Il nuovo registro unico degli enti del Terzo
settore dovrebbe garantire la trasparenza. Importanti novit anche
per la fisionomia delle imprese sociali: la riforma apre alle organizzazioni private che svolgono attivit dimpresa, al fine di
favorire lafflusso di capitali. Viene istituita la fondazione Italia
sociale, che avr il fine di convogliare fondi privati in forma di
investimenti o donazioni, selezionando e finanziando progetti che
rispondano ai bisogni autentici delle fasce deboli della popolazione. Innovativa la parte della legge dedicata al servizio civile finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione
dei valori fondativi della Repubblica. Al servizio civile potranno
accedere, con la riforma, anche i giovani stranieri tra i 18 e i 25
anni regolarmente residenti in Italia. Viene inoltre istituito il
Consiglio nazionale del Terzo settore, organismo di consultazione tra i soggetti del cosiddetto privato sociale. La riforma
del Terzo settore suscita critiche e consensi. Due aspetti vanno
messi in evidenza: da un lato la necessit di valorizzare le capacit creative e innovative che nascono dal cuore della societ (esigenza che potrebbe essere ostacolata da un eccessivo
accentramento nelle scelte e nella gestione delle risorse); dallaltro la necessit di valorizzare il ruolo della componente pubblica
nel momento in cui si coinvolgono gli investitori privati. Occorrer un forte impegno per orientare le funzioni di stimolo e di controllo che sono di competenza delle istituzioni verso le
esigenze pi pressanti e verso gli autentici bisogni dei pi deboli,
coerentemente con le ragioni fondanti del Terzo settore.
Carmen Galoppo

SCOZIA, TERRA DI CASTELLI E DI EROI


Arriva lestate, tempo anche di viaggi e io vorrei introdurvi in una
terra meravigliosa: la Scozia. Nessuna agenzia turistica avrebbe
potuto fare per questo paese pi di quanto non abbia fatto Hollywood. In particolare per le Highlands, larea a nord che si sviluppa attorno alla Great Glen, sullasse del Loch Ness. Miti, eroi
e mostri delle Alte Terre sono stati raccontati in pellicole dal successo planetario. Iniziamo il percorso cinematografico da Bravehearth film vincitore di 5 premi Oscar con il quale Mel Gibson
ha rilanciato la Scozia e la lotta per la sua indipendenza. Il film
racconta la storia di William Wallace, che guid la resistenza agli
inglesi, battendoli eroicamente a Stirling prima di essere sconfitto a Falkirk e poi catturato, torturato e ucciso. Il villaggio natio
di William, Lanark, stato ricostruito nella valle del Glen Nevis,
la cima pi alta della Gran Bretagna. E proprio per ricordare
leroe dal cuore coraggioso100 anni fa a Stirling fu edificato il
Wallace Monument. Limponente torre di 77 metri in stile neogotico a due passi dallOld Bridge, la leggendaria porte del nord.
Dalleroe dal cuore coraggioso al guerriero immortale: perch tra
le alte scogliere, distese di erica che lasciano spaziare lo sguardo
per chilometri e stupendi castelli, stato girato Highlander. Qui
Connor MacLeod, che ha lo sguardo intenso di Christopher Lambert, viene addestrato al combattimento dal maestro spagnolo interpretato dallo scozzese doc Sean Connery. Dopo le gesta di due
eroi, il mistero di un mostro molto amato: Nessie, lessere che
abita a Loch Ness, il lago pi grande della Scozia, con il grigiore
del suo specchio dacqua, la foschia che lo sovrasta costantemente
e le vestigia inquietanti del castello di Urquhart. I pi frequenti
avvistamenti del mostro si registrarono ufficialmente a inizio secolo da una delle torri del maniero, costruito nel XIV secolo, in
parte distrutto per impedire che cadesse in mano ai giacobiti. Nel
1934 un turista fotograf una sagoma dal collo allungato e dal
corpo tozzo che emergeva dal lago: questo avvistamento serv a
un giornalista dellInverness Courier a rilanciare il mito di Nessie e, forse, a incentivare il turismo della zona. Con successo, perch da allora nata unindustria di merchandising del mostro e
esiste persino una Loch Ness Monster Exibition. Da allora Nessie stato fotografato ancora molte volte e nel 1987 un gruppo di
nessologi di tutto il mondo ha organizzato una battuta di caccia
al mostro con sofisticate attrezzature subacque, rimasta per senza
esito. Lipotesi, viva ancora oggi, che Nessie sia un rettile preistorico rimasto bloccato nel lago. Se cos fosse, i mostri dovrebbero essere almeno due, per evidenti esigenze riproduttive. Ed
proprio questa la tesi del film Loch Ness, dove uno studioso
scopre lesistenza delle due creature, ma rinuncia a divulgare la
notizia al mondo per custodire, insieme agli abitanti della zona, il
segreto di Nessie.
Maria Rosa Nicastri

Il TTIP il trattato transatlico di libero scambio tra Europa e


Stati Uniti. E nato con lintento di abbattere dazi e dogane e con
lo scopo di rimuovere le barriere non tariffarie tra i due continenti, al fine di integrare le regole in uso tra i due mercati. Transatlic Trade and Investment Partnership, questo il significato
dellacronimo, un trattato in via di negoziazione dal 2013. Porterebbe alla creazione dellarea o zona transatlantica pi grande
e significativa del mondo, poich rappresenta, per estensione e
incisione nel mondo produttivo, poco meno della met del Pil
globale. Tale accordo, secondo i promotori, sarebbe una spinta
alla crescita economica. Il timore pi diffuso per tra coloro che
hanno una posizione critica verso questa imponente trattativa,
che tale crescita economica sar a discapito dei consumatori,
delle norme di sicurezza finora adottate e che possa costituire un
pericolo per la salute e per lambiente. Il timore pi diffuso infatti che con tale accordo potrebbero venire meno o essere indebolite molte tutele oggi in vigore per i consumatori, ma anche
per la libera impresa. Mentre a trarne sempre maggiori benefici
sarebbero le multinazionali. Con il TTIP verrebbero ridotti i dazi
doganali e molte differenze in termini di regolamenti tecnici e
standard applicati ai prodotti verrebbero eliminate o profondamente modificate. Questo porterebbe a ridurre anche molti dei
conflitti legislativi tra Stati Uniti e Unione Europea. I settori
coinvolti nel cambiamento sono: automobilistico, alimentare,
farmaceutico, ambientale, finanziario, dei trasporti, ecc Ad
esempio nel settore automobilistico e della sicurezza, potrebbereo essere omologate le regole per la costruzione degli airbag;
potrebbero essere applicati criteri unificati per i crash test; nel
campo dei trasporti aerei le tratte interne degli Stati Uniti, oggi
appannaggio esclusivo delle compagnie aeree statunitensi, potrebbero essere allargate alle compagnie europee. Ma molte sono
le preoccupazioni che destano gli accordi in discussione. E i fattori che emergono sembrano pi avallare lipotesi che molti potrebbero essere i rischi che gli Stati Uniti diventino a tutti gli
effetti dei grandi competitor con lUnione Europea. I settori che
pi sembrano colpire e sensibilizzare lopinione pubblica sono
quelli alimentare e farmaceutico. Per questultimo la creazione di
standard comuni agevolerebbe lingresso in Europa di medicinali statunitensi. Ma quello sul quale porre grande attenzione
il settore alimentare. L importazione di carne statunitense potrebbe comportare gravi rischi per la salute, oltre che un danno
per gli allevamenti europei di carne, che producono carne di alta
qualit. E prevedibile infatti che il TTIP potrebbe portare una
fortissima concorrenza americana e che agricoltori e allevatori
europei potrebbero doversi confrontare con prezzi pi bassi. E
prodotti pi scadenti. Una vera e propria minaccia. Ma le opposizioni sono molteplici e sono in crescente aumento i movimenti che
non vedono di buon occhio il trattato in fieri. Diversi movimenti ritengono che il commercio internazionale debba basarsi su criteri
che non si limitino solo al libero scambio. Soprattutto molte le preoccupazioni che i diritti dei lavoratori vengano indeboliti. In
primo piano sembra essere sempre pi minacciata la protezione dellambiente , ma anche le economie locali. Non solo, tale trattato
sembrerebbe avvantaggiare prevalentemente le multinazionali americane, che potendo contare su un indebolimento delle normative produttive europee, potrebbero pi facilmente allargarsi e entrare nel mercato europeo, pi ricettivo rispetto a quello asiatico
e sudamericano. Il trattato infatti sembra fortemente indirizzato alla creazione di un blocco occidentale. Ma a beneficiarne sarebbero soprattutto gli Usa e le multinazionali. In un mondo in cui facciamo fatica a trovare dei punti di riferimento di cui poterci veramente fidare questo accordo non pu che suscitare diffidenza e timori. E ragionevole porsi in modo critico e nutrire forti dubbi
quando ci viene proposto qualcosa che apparentemente una semplificazione. Quando entrano in gioco interessi economici di cos
larga portata, difficile poter ritenere che lobiettivo sia la semplificazione e lintento quello di creare beneficio ai comuni cittadini
e consumatori. Siamo ormai abituati a non aspettarci il bene, ma a doverlo conquistare e spesso a dover lottare per esso. Ma proprio per questo non dobbiamo e non possiamo permettere che decisioni di tale portata passino senza che noi ne prendiamo la giusta coscienza. Ricordiamoci perci che Il mondo un bel posto e per esso vale la pena di lottare come ci ha insegnato a dire Ernest
Hemingway. Una delle maggiori perplessit in merito al sempre pi dibattuto Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership, o Ttip) riguarda la trasparenza delle trattative. Il sentimento generale
che queste si svolgano a porte blindate, in unatmosfera cospirativa che vede allearsi governi e colossi industriali precludendo ai
comuni mortali ogni possibilit di accesso ai contenuti dei diversi round di negoziazione. Non proprio cos. Forse non tutti lo sanno,
ma mette a disposizione una serie infinita di documenti, verbali, report e analisi che permettono non solo di conoscere a quale
punto siano le trattative, ma anche di cosa le controparti abbiano discusso durante i singoli incontri, in particolare, esplicitamente
volto a spiegare in modo semplice e accessibile i 24 capi di cui il Ttip sar composto. Ci che ci si potrebbe aspettare di trovarsi
davanti unode faziosa allimminente accordo con gli States, totalmente priva di tutte quelle perplessit che attanagliano la gente
comune. E invece no. La Commissione europea raccoglie le 10 principali critiche al Ttip avanzate dallopinione pubblica. Si tratta
di 10 falsi miti.
Luisa Pistacchio

LATTUALIT, pag. 3

LOUVRE AD ABU DHABI


Unopera maestosa, imponente, prestigiosa. Qualcuno lha definita unoasi culturale. Un museo universale. Si tratta del Louvre,
ma non a Parigi. Sar ad Abu Dhabi, il pi grande emirato, dei
sette che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Linaugurazione si
prevede entro il 2016. E un progetto che ha visto la sua nascita
nel 2007, quando un accordo tra lAgence France Museum, istituito dal governo francese, e Abu Dhabi definisce e annuncia che
il Louvre parigino associer il suo nome ad un complesso museale negli Emirati Arabi. Lapertura si era annunciata per il 2012,
poi si pi volte rimandata, fino a quando il giornale francese Liberation ha reso nota la nuova data prevista. Contraddistingue il
museo una cupola traforata di 180 metri di diametro. Progettato
dallarchitetto Jean Nouvel, sorger nella Saadiyat Island, lIsola
della felicit, ad Abu Dhabi, e sar allinterno di una struttura turistica e di intrattenimento, in un area di 64 mila metri quadrati,
con hotel di lusso, campi da golf e altri musei, tra cui il Guggenheim, destinato ad essere il Guggenheim pi grande del mondo,
unico in Medio Oriente. Secondo gli accordi i prestiti al Louvre di Abu Dhabi saranno concessi oltre che dal Louvre, da altri
musei come Musee DOrsay, il Centre Pompidou il Muse e du
Quay Branly, il Musee Nationale des art asiatique Guimet, si protrarranno per trenta anni. Le opere in viaggio verso il Medio
Oriente sono di Edouard Manet, Claude Monet, Henri Matisse,
ma rappresentata anche lItalia con Donna allo Specchio di Tiziano Vecellio e Ritratto di Dama di Leonardo da Vinci. Molte
anche le contaminazioni culturali tra occidente e mondo arabo
rappresentate in diverse espressioni artistiche e letterarie presenti
nella collezione. Tra le collezioni anche una raccolta di scritti filosofici, di massime e dette morali di autori greci e arabi, da Alessandro Magno a Omero, da Socrate a Aristotele, fino a Luqman.
La raccolta a firma dellautore Guillame de Tignonville testimonianza degli scambi culturali tra Europa e mondo arabo perch
gli scritti sono stati tramandati grazie agli studiosi arabi che li
hanno raccolti e archiviati. Uno spazio sinificativo sar riservato
agli strumenti per il calcolo della posizione dei corpi celesti,
primo fra tutti lastrolabio, strumento astronomico e di navigazione, che stato probabilmente inventato in Grecia, ma che si
largamente diffuso e perfezionato grazie alle profonde conoscenze matematiche e astronomiche del mondo arabo. Tra gli altri
sar esposto uno in bronzo realizzato in Marocco nella prima met
del Settecento. Molte polemiche si sono accese sullopportunit
dei prestiti delle opere darte, gi allannuncio dellimpresa. Il
Louvre parigino si impegnato a concederli fino al 2037, mentre
gli Emirati si sono impegnati a versare una cifra alla Francia, di
cui beneficeranno i musei coinvolti nelliniziativa. Qualcuno ha
detto larte non a pagamento, sottolineando la non opportunit
di rendere il marchio Louvre, una merce di scambio. Inoltre per
un periodo gli Emirati hanno sospeso tale versamento. Il giornale
Liberation ha titolato: Louvre Abou Dabhi, les mille et un annuis Il Louvre ad Abu Dhabi Le mille e una noie Anche le
condizioni dei lavoratori, soprattutto immigrati, impegnati per la
costruzione dellopera, finita sotto i riflettori dellAssociazione
dei diritti Umani. Dovremo attendere il 2020 per vederli realizzati. Nel 2020, si terr anche lExpo Mondiale nella non troppo
lontana Dubai. Gli Emirati saranno la meta per milioni di turisti
di tutto il mondo. Questi musei oltre che conservare il nostro passato, ci stanno trasportando nel nostro futuro? Luisa Pistacchio

LA CULTURA COME STRUMENTO


DI COESIONE TRA I POPOLI
Il Maggio dei Libri, iniziativa di promozione della lettura costellata di proposte culturali, ha avuto il suo preludio, il 23 aprile
scorso, con la celebrazione della Giornata Mondiale UNESCO
del Libro e del Diritto dAutore: lormai tradizionale evento che,
a partire dal 1996, viene organizzato ogni anno con molte manifestazioni in tutto il mondo. Numerosi i progetti che intendono
portare linfa al rilancio della cultura quale strumento di coesione
e di superamento dei muri materiali e mentali che inibiscono
le relazioni tra i popoli. In questa prospettiva, lUNESCO e le organizzazioni internazionali che rappresentano lindustria libraria
(editori, librai, biblioteche) eleggono ogni anno la Capitale mondiale del libro, conferendo tale appellativo a una citt che si sia
particolarmente distinta per le sue avanzate politiche culturali.
Questanno stata scelta la citt polacca di Breslavia, in considerazione dellimpegno dallamministrazione locale per promuovere la lettura quale veicolo di reciproca comprensione fra
culture diverse. La vocazione di tipo socio-culturale una costante della Giornata UNESCO, che costituisce anche loccasione
per promuovere tematiche che oltrepassano la mera fruizione del
libro, secondo una logica multidisciplinare che vede nella cultura
uno strumento di conoscenza allargata, volta al superamento delle
barriere settoriali. La stessa logica che anima lEnciclica Laudato
si di Papa Francesco, la cosiddetta enciclica ambientale che
viene da molti ritenuta il manifesto culturale pi importante del
XXI secolo. Fra i suoi programmi 2016, lUNESCO sviluppa
anche azioni volte alla tutela dellambiente, come il Programma
mondiale per la valutazione dello stato delle risorse idriche
(WWAP). Secondo gli studi sviluppati dal WWAP, nei prossimi
ventanni ci sar una diminuzione globale della disponibilit dacqua pari al 30 per cento per ogni abitante della terra. E due terzi
dellumanit vivranno in condizioni di carenza idrica. Esattamente ci che scrive Papa Francesco nellEnciclica sopra citata:
Alcuni studi hanno segnalato il rischio di subire unacuta scarsit di acqua entro pochi decenni se non si agisce con urgenza.
Gli impatti ambientali potrebbero colpire miliardi di persone, e
daltra parte prevedibile che il controllo dellacqua da parte di
grandi imprese mondiali si trasformi in una delle principali fonti
di conflitto di questo secolo. Dopo le punte di pragmatismo utilitarista che hanno avuto la loro genesi nel Novecento, il XXI secolo sembra gradualmente riscoprire limportanza di un pi
equilibrato rapporto fra cultura, economia, etica, spiritualit e giustizia sociale, per garantire un futuro alle nuove generazioni.
Silvia Iovine

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

LATTUALIT, pag. 4

TEMATICHE

ETICO-SOCIALI

N. 6

GIUGNO 2016

COS CADDE IL FASCISMO

VITTORIA NENNI, UNA STORIA DI CORAGGIO

(Seguito). Non possiamo tralasciare nelle nostre puntate sulla caduta del fascismo il testo, pressoch integrale, dellordine del giorno presentato da Dino Grandi e approvato nellultima seduta del
Gran Consiglio del Fascismo nella notte del 24-25 luglio 1943, in cui venne sfiduciato il Duce del
fascismo Benito Mussolini e, implicitamente, il suo pi che ventennale regime, passato alla storia
come il famigerato ventennio. E daremo nella prossima, ultima puntata unestrema sintesi della
versione data da Mussolini stesso nel novembre 1944 nel suo STORIA DI UN ANNO, il tempo
del bastone e la carota (Ed. Mondadori, 2a edizione a dicembre 1944 e 3a edizione a febbraio
1945), avvertendo, tuttavia, che a quel tempo Mussolini, liberato dalla prigionia sul Gran Sasso,
grazie ad una spericolata operazione avio-terrestre, sotto il comando (lavio-sbarco) del gigantesco e audacissimo capitano delle SS Otto Skorzeny, affidatagli da Hitler in persona, si trovava,
quindi, ovviamente, sotto la tutela del Fhrer. Dino Grandi, al tempo in cui scrisse 25 luglio quarantanni dopo, a cura di Renzo De Felice (Ed. Il Mulino, 1983), aveva 88 anni e viveva a Bologna. In questopera egli descrive anche minuziosamente la sua lunga vita politica. Come capitano
degli Alpini si era gi distinto nella Grande Guerra guadagnandosi ben tre medaglie al valore.
Eletto deputato nel 1921, fu poi nominato da Mussolini Ministro degli Esteri, dicastero che resse
dal 1929 al 1932, in cui fu sostituito da Galeazzo Ciano, genero del Duce. Fu quindi nominato Ambasciatore dItalia a Londra dal 1932 al 1939, poi Ministro Guardiasigilli, Presidente della Camera
e membro del Gran Consiglio del Fascismo, cariche, queste due ultime, che rivestiva nella seduta
del 24-25 luglio di cui ci occupiamo e che egli narra dettagliatamente nel Capitolo III dellopera succitata, narrativa preceduta, nel capitolo II, particolareggiatamente, dalla descrizione di tutti i contatti, per lo pi favorevoli, avuti da Grandi prima della seduta con tutti gli altri gerarchi ai quali
aveva mostrato lo.d.g. che egli intendeva presentare e anche con Mussolini, che lo aveva ricevuto
alle ore 17 del 22 aprile, da cui sperava, invero ingenuamente, pur temendo che lo avrebbe fatto ammazzare, che alla fine capisse che doveva dimettersi e che, invece, letto lo.d.g., gli rispose a muso
duro che non intendeva cedere i poteri a nessuno; che lui era ancora il capo del fascismo, ancora forte e obbedito dalla Nazione. E lo aveva salutato con un arrivederci posdomani
in Gran Consiglio. Era ormai una vera e propria sfida! Ed ecco lessenziale del famoso o.d.g.. In questora grave e decisiva per i destini della Nazione vi si DICHIARA che necessario limmediato ripristino di tutte le funzioni statali,
attribuendo alla Corona, al Gran Consiglio, al Governo, al Parlamento, alle Corporazioni i compiti e le responsabilit stabilite dalle nostre leggi statutarie e costituzionali; INVITA il Governo a pregare la maest del Re, verso il quale si
rivolge fedele e fiducioso il cuore di tutta la Nazione affinch Egli voglia per
lonore e la salvezza della Patria assumere con leffettivo comando delle forze armate di terra, del mare e dellaria, secondo lart.5 dello Statuto del Regno quella
suprema iniziativa di decisione che le nostre istituzioni a Lui attribuiscono e che sono
sempre state in tutta la nostra storia nazionale il retaggio glorioso della nostra Augusta Dinastia di
Savoia. (Continua)
Sergio Scalia

Milano, Novembre 1926, Corso Ventidue Marzo n. 29. Una bambina di undici anni sta rientrando
a casa, rientra da scuola ha con s i suoi libri. Per le scale che la conducono al suo appartamento,
incrocia una squadraccia fascista che sta scendendo rumorosamente i gradini. Nellappartamento che
hanno appena lasciato, tutto a soqquadro: mobili, oggetti, vestiti. Un rogo ha divorato libri, giocattoli, ricordi. La bambina vede ancora fumanti alcuni dei suoi regali, ricevuti per il suo ultimo
compleanno, pochi giorni prima. Quel fuoco ha ingoiato non solo la sua infanzia, ma anche il suo
futuro. Questo lei ancora non lo sa. Questa bambina, brava a scuola e obbediente, si chiama Vittoria Nenni. Figlia di Pietro Nenni, direttore dellAvanti! e leader del Partito Socialista. E il 1926. In
Italia sono state appena promulgate le leggi cosiddette fascistissime. E la fine della democrazia. Nel
paese ormai completamente assoggettato al regime fascista, Pietro Nenni, come tanti altri antifascisti, non pu rimanere ed costretto allesilio. Superando grandi difficolt e attraverso una fuga
riuscita, anche la famiglia riesce a seguirlo. Si ritrovano nuovamente tutti insieme a Parigi. La famiglia Nenni, di nuovo unita, comincia una nuova vita. Qui Vittoria viene chiamata Viv. Parigi le
piace. Viv felice. E molto diversa ora, non la bambina dedita allo studio che avevamo lasciato
in Italia. E bella, simpatica. Ama i viaggi, la vita un po frivola. Si sposa, ma non ha completato i
suoi studi e fatica ad avere unoccupazione. Cos anche il marito. La situazione tuttaltro che stabile. Intanto scoppiata la guerra. Suo marito viene chiamato al fronte. Giugno 1940. Parigi viene
invasa dai nazisti. Nuova destinazione per la famiglia Nenni. Viv raggiunge la madre e le sorelle
ad Alencan. Anche Pietro Nenni, lascia Parigi e la tipografia dove venivano stampati il Nuovo
Avanti e altri scritti e volantini antifascisti. Riesce a rifugiarsi ad Alencan dopo un viaggio in treno
pi volte interrotto dai bombardamenti. La capitolazione di Parigi per Nenni un duro colpo. Viv
vede suo padre piangere. E nel suo cuore nutre grande preoccupazione per il marito, di cui non ha
pi notizie da mesi. Ma il destino riesce a farli tornare di nuovo uniti. Proprio ad Alencan si rincontrano. Insieme decidono di tornare a Parigi. Di nuovo un cambiamento per Viv che inizia una
nuova vita ancora una volta. Ma lultima parte, la pi tragica. Viv non ha una formazine ideologica, si sempre interessata poco alla politica. Ma venuta in contatto con linvasione nazifascista
in Francia, sente nascere dentro di s un sentimento sempre pi forte di resistenza. Resistenza alla
violenza, alla guerra, alle ingiustizie, al regime. Viv si getta nella lotta. Con il suo rientro a Parigi
prende contatti con le sue amiche comuniste, con le quali si allea per svolgere la Resistenza attiva.
Si rende disponibile ad utilizzare la tipografia che aveva lasciato suo padre e comincia a stampare..
Viv non si mai impegnata cos tanto. E pronta a tutto. A sfidare ogni pericolo. Riesce a convincere il marito, che sulle prime non voleva collaborare. Presto per la polizia inizia ad indagare sulla
tipografia. Il primo ad essere sospettato proprio il marito, che viene arrestato. Viv piena di
sensi di colpa. Forse poteva fuggire e salvarsi. Ma non lo lascia solo. Ogni giorno va in carcere a
trovarlo. Viene arrestata anche lei. Nellinterrogatorio difende in ogni modo suo marito, lo copre
e si assume molte responsabilit. Suo marito, al contrario di lei, ha una grande paura. E finisce per
cedere, coinvolgendo la moglie negli interrogatori e prendendo anche le distanze da lei, nel tentativo di salvarsi. E il tradimento peggiore che in un matrimonio si possa consumare. Ma lei non lo
sa. Vengono trasferiti entrambi nel carcere di Romanville. Ma le loro sorti si dividono. Gli uomini
prigionieri del carcere vengono fucilati. E il 10 agosto 1942. Viv ha 27 anni. La vita nel carcere
durissima. Ma qualcosa di ancora peggiore la attende. A gennaio del 1943 viene preparata per un
altro viaggio. Non sa dove lei e le sue compagne di prigionia stanno per essere portate. Il viaggio
dura qualche giorno. Finalmente arrivano a destinazione. Sono in Polonia. Il luogo preciso ha un
nome che Viv non ha mai sentito. Si chiama Auschwitz. Da l sono uscite solo le sue parole, affidate alla sua amica Charlotte, compagna di prigione:Dite a mio padre che ho avuto coraggio e che
non rimpiango nulla.
Luisa Pistacchio

CONSIGLI ALLA RAI


Il supplemento cultura del Corriere della Sera di domenica 1 maggio titola: Napoli, lo sfratto della
cultura. LIstituto Italiano per gli Studi Filosofici in corso di smembramento, mai paragone stato
pi adatto, per la solita, immancabile, irrisolvibile mancanza di fondi. Per quella micidiale perversione, insita nella contemporaneit di alcuni eventi, sul maggior canale delle televisioni commerciali ricomparso lo spettro sinistro del personaggio Costanzo. Sempre per la stessa perversione la
litania delle sue interviste ricominciata con un personaggio in corso di detenzione, anche se domiciliare: Fabrizio Corona. Gli spots di presentazioni delle, si noti il plurale, interviste sono cominciati circa dieci giorni prima. Non credo neanche quelle epocali Frost-Nixon abbiano avuto tali
presentazioni. Le interviste, scusi maestro Eco per luso del virgolettato, saranno state precedute
da nervosissime ed estenuanti trattative economiche riguardo sia lonorario del detenuto, di cui possiamo essere certi buona parte in nero, sia gli sponsors, sia i consigli per gli acquisti come recita la
frase coniata dallo stesso conduttore. Al termine di tutto questo possiamo pensare che tale aberrante spettacolo abbia movimentato cifre a cinque o sei zeri. Da qui potremmo pensare alla immonda messe di trasmissioni dispensatrici di gettoni di presenza o di onorari di cui son piene le
televisioni. Stavolta il plurale coinvolge tutte le televisioni: commerciali e di Stato. Ora, quando
compare lo Stato, le cose diventano un po pi complesse. Gi, perch lo Stato siamo noi. Noi che
paghiamo le tasse, noi che riceviamo la cartella di Equitalia se manchiamo in qualcosa, noi che
compiliamo la denuncia dei redditi nella speranza di non commettere omissioni, noi per i quali
stato istituito il ravvedimento operoso: caro Stato, ho sbagliato e vorrei ravvedermi. Bene, a fronte
di tutto questo per nessuno ci informa di come vengono poi impiegati i nostri soldini. Le televisioni commerciali obbediscono alla stessa logica: commerciale. Chi mi fa guadagnare viene remunerato, chi no addio. Ma la televisione di Stato, parola che ricorre, dovrebbe rispondere ad una
logica non commerciale ma culturale. Dovrebbe essere la sua mission, oggi si dice cos. O no ?
Quindi per un figuro che lavora da molto tempo a berluscolandia ne abbiamo uno, la prima persona
plurale voluta, che da anni ci intossica in seconda serata su RAI 1 con le porte. Questa persona
ha invitato sulle ambitissime poltrone componenti di una delle famiglie pi importanti della malavita italiana che, a Roma, han fatto un funerale appena sopra le righe nello scorso agosto. Non contento ha anche invitato il figlio del mandante degli omicidi Falcone e Borsellino, di colui che aveva
dichiarato guerra allo Stato, sempre la stessa parola. In un paese civile a fronte di tali prestazioni i
vertici dellazienda, pubblica, gli avrebbero presentato due lettere: quella di licenziamento e quella
di denuncia allautorit giudiziaria. Ma qui siamo in Italia e quindi il personaggio continua ad invitare imperterrito politici, attricette, possibilmente rifatte, chirurghi plastici, medici estetici, dietologi. Insomma navighiamo nelleffimero e sulla superficie delle cose. La domanda per sempre
la stessa: chi paga? Quanto si paga? Che movimento di denaro pubblico comportano queste trasmissioni? Non potrebbe, la televisione di Stato, coniugare esigenze di programmazione ed interventi attivi a salvaguardia della cultura? Potrebbe entrare nella gestione dellIstituto di cui si
accennava allinizio e farne momento di cultura ma anche di intrattenimento sempre di livello adeguato. Le risorse pubbliche dovrebbero essere dedicate a questo, o no ? Da tempo assistiamo alla
riqualificazione dei beni sequestrati alla malavita in strutture pubbliche. Perch non attuare tale
percorso anche nei confronti di istituzioni culturali in affanno ? Meno talent show, meno complicit economica in disgustosi spettacoli del sabato sera, meno programmi che vengono chiusi dopo
due, tre puntate e pi partecipazione attiva con soldi a teatri, istituzioni culturali, musei, scuole di
formazione. Pensate alla RAI che acquista il teatro Valle di Roma e ne fa anche un centro di trasmissione per programmi televisivi. Listituto napoletano trasformato in una sede permanente per
trasmissioni di attualit e di cultura. In fondo non sarebbe difficile. I contribuenti lo apprezzerebbero soprattutto se poi si rendessero pubblici stipendi, compensi, gettoni, cachet, sesterzi, notule,
accreditamenti bancari insomma dove finiscono e come si investono i soldi del cittadino. Per finire. Non succede, ma se succede. Potremmo non invitare ne i signori Casamonica ne i signori
Riina ? E gi che ci siamo neanche la Signora Tatangelo, il signor Ferr Grazie.
Francesco Cortese

IDENTIT NASCOSTA
Potrebbe sembrare qualcosa legata ai film di fantascienza o di 007, in realt questo articolo affronta
un tema spinoso, legato al delicatissimo ruolo che hanno le forze di polizia, istituite per assicurare
la pubblica e pacifica convivenza, la sicurezza sociale e la repressione dei reati. Si discusso molto
circa lidentit dellagente e dellufficiale, essendo questi operatori assimilati nel loro agire al pari
del personale del pubblico impiego e delle grandi aziende, dove ogni dipendente munito di tesserino di riconoscimento al petto. Adesso vediamo quale potrebbe essere la ragion dessere di tale
strumento. Il primo elemento che sovviene legato al bisogno del cittadino di dover identificare chi
esercita un potere su di lui. Questa in realt una forma di garanzia del principio democratico che
viene esercitata inconsciamente da tutti i consociati verso il potere statale. Il secondo elemento dato
dal principio di stretta corresponsione tra grado di potere e grado di responsabilit. Per cui occorre
identificare lautorit con la quale abbiamo a che fare. In molti paesi, non solo europei, il personale
delle forze di polizia identificato con un numero (presumibilmente di matricola) impresso al petto.
Questo rende il poliziotto consapevole di essere identificato in caso di suoi eventuali atti illeciti e
di garantire al cittadino la difesa contro questi atti e di farli annullare in giudizio. Viceversa, se il
poliziotto si rifiutasse di fornire le proprie generalit, il consociato non saprebbe a chi rivolgere la
responsabilit, sempre che non vi siano atti scritti dai quali si verrebbe a conoscere dellidentit del
soggetto operante. Di questi problemi si molto discusso quando si sono manifestate le cariche
delle tifoserie allinterno degli stadi, quando oltre a proporre il numero identificativo del personale
delle forze di polizia, venne anche proposto luso dello spray urticante al peperoncino al posto del
manganello. Ecco, sarebbe bene metterci allora in linea con gli altri paesi che, come stato gi accennato, utilizzano la matricola indicata sulla divisa, lasciando tutto ci a beneficio della fiducia e
della credibilit nelle isitituzioni.
Domenico Bertuccio

I GALLICESI CADUTI NELLA GRANDE GUERRA


ALBO DORO
Nella ricorrenza del primo centenario della Grande Guerra, si svolta, sabato 16 aprile, la presentazione del libro I Gallicesi caduti nella Grande Guerra Albo dOro del dott.Carmelo Covani,
presso il plesso scolastico di Gallico Marina. La lodevole finalit di commemorazione dei propri caduti nel tragico conflitto mondiale ha mosso lautore, affermato medico chirurgo, che da anni impegnato nello studio e ricerca sugli avvenimenti storico-politici succedutisi nella cittadina calabrese
e sua circostante Vallata del Gallico. Al tavolo conferenziale si sono alternati vari relatori, tra cui il
prof. Antonio Rosario Princi, dirigente scolastico dellIstituto comprensivo Orazio Lazzarino.
Egli ha aperto i lavori soffermandosi sui principali avvenimenti storici che portarono lEuropa nella
sanguinaria guerra, definita da papa Benedetto XV uninutile strage per aver prodotto pi di 16
milioni di morti e circa 20 milioni di feriti e mutilati tra militari e popolazione civile. Solo in Italia
i dati ufficiali di governo, nel 1925, stimarono in 651 mila i militari italiani caduti in battaglia, mentre i morti civili furono calcolati in 1.021.000 per la patriottica guerra di liberazione. LOn. Giuseppe Giordano, nel corso della presentazione, intervenuto soffermandosi su una precisa analisi
storico-politica degli stati Europei coinvolti nel conflitto bellico ed in particolare dellItalia con i
suoi trascorsi interventisti dinizio secolo, poi confluiti nella dichiarazione di guerra e partecipazione a fianco dellIntesa il 24 maggio 1915. Il nob. Antonino De Lorenzo, invitato alla presentazione, ha invece tratteggiato la figura del S.Tenente dr.Valentino Lazzarino (n.1890, m.1916), suo
avo citato nel suddetto volume per essere caduto eroicamente il 26 marzo 1916 mentre con i suoi
uomini cerc di resistere ad una attacco mattutino di reparti di fanteria austriaca presso il presidiato
Monte Podgora ( Piedimonte del Calvario). Il ventiseienne giovane universitario Lazzarino, poi insignito di laurea onorifica in Giurisprudenza dalla Patria per cui immol la sua vita. Per motivi contingenti di guerra, quella giovane vita, spezzata nel fiore degli anni pi belli con i propri sogni di
realizzazione, trov immediata e semplice sepoltura nel territorio di combattimento del Podgora,
lontano dai suoi amati cari e dai colori della sua terra nativa. Il suo sacrificio, come quello di tanti
altri commilitoni del Meridione, inviati a guerreggiare per la liberazione di quelle terre nordiche italiane, occupate dallo straniero asburgico, fu riconosciuto dal Ministero della Guerra il 3 marzo
1920 (con D. n205 del 19 gennaio 1918) con laustera onoreficenza della Croce al Merito di
Guerra. A conclusione della conferenza, il dott.Covani ha preso la parola, esponendo uninteressante sintesi del lavoro realizzato. Lautore ha anche riportato numerosi particolari sulla vita e le
azioni belliche dei militari Gallicesi menzionati nella sua opera che ,tra laltro, si avvale della presentazione dellOn. Giordano e della prefazione del Gen. C.A. Rocco Panunzi (16 Presidente nazionale dellUNUCI),nonch della postprefazione del Cap. di Vascello dott.Ugo dAtri (Presidente
dellIstituto nazionale per la Guardia dOnore alle Reali Tombe del Pantheon). La serata commemorativa si protratta con lesecuzione di canti e poesie di guerra ad opera del coro Brigata Valgallico, fondata e diretta dallIng. Maurizio Basci. Un momento di grande commozione generale
tra i numerosi intervenuti si avuto allorquando, sulle struggenti note musicali del Silenzio, sono
stati letti ad uno ad uno i nomi dei cinquanta eroici militari, che partirono per difendere i sacri confini della Patria senza farne ritorno. Levento culturale stato particolarmente gradito dai tanti ospiti
partecipanti per aver lasciato in ciascuno dei presenti indelebili tracce di un commosso e grato ricordo verso tutti questi valorosi figli della nobile terra di Gallico.
Ettore dAlessandro, XIV Duca di Pescolanciano

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N. 6

INIZIATIVE CULTURALI

GIUGNO 2016

POETI, PITTORI E SCRITTORI


PREMIATI AL MAGGIO UNIACENSE
A ELENA ANDREOLI E IL
MEDICO SUL CALESSINO
Grandi ricordi di un tempo passato, riaffiorano, nellanimo delormai anziano medico seduto
avanti al camino, con sulle ginocchia la sua vecchia borsa da medico ,nei suoi occhi brilla la
nostalgia dei vecchi tempi, le sue
corse, col calesse per portar soccorso ai malati e dare tanto coraggio a tutti, con la neve e con il
vento lui era sempre dove avevano
bisogno di lui, era passata una vita
da allora e quei ricordi ormai erano
diventati la sua compagnia. La nostra Poetessa in questo stupendo
racconto, di tempi passati ha
messo insieme al Medico tutta la
sua nostalgia, nel ricordo, di una
vita bella che era trascorsa e nella
sua speranza che avrebbe potuto
ripetersi, ormai il mondo si evoluto e altre generazioni sono cambiate, i ricordi belli rimangono
nella nostra mente e ci aiutano ad
essere felici. La nostra Poetessa
viene premiata dal giornale (LAttualit) per il suo racconto.
Liana Botticelli
A PATRIZIA FRANGINI
KLUM,
ARTISTA POLIEDRICA
Si parlato di lei! Del successo dei
suoi quadri, dei svariati premi e
coppe ricevute nellanno 2008,
medaglia di Bronzo dal Senato
della Repubblica, premio S. Crispino Marche, riconoscimento alla
Carriera per la pace nel Mondo a
Tokio Giappone, riconoscimenti in
Olanda, Belgio Lussemburgo, Premio Parga in Grecia 2009. Brigata
Folgore Caserma Vannucci, Premio intern Leonardo da Vinci negli
USA. Russia Premio Guglielmo II
e molti altri quadri esposti nel
Museo a Palermo e altrove si pu
riconoscere oltre alle sue
poesie,gli articoli importanti che
presenta nel giornale LAttualit,
articoli che mettono al corrente, di
come usare tale medicina per la
nostra salute, uninfinit di notizie
utili, molto informata sulla medicina delle erbe. Liana Botticelli
AL GRANDE POETA
COSIMO ROBERTO VENTO
Il Poeta, nelle sue poesie esprime
tutta la profondit del suo cuore,
illuminate dalla natura, ermetiche
nellamore di cui dispone la sua
anima, li dove lui risiede in localit Colonnata sopra il belvedere di
Gubbio, nel suo bellissimo ristorante, gestito da tutta la famiglia,
un luogo divino, con una effige
verso il cammino di Papa Francesco i turisti e gli amici gustano i
loro speciali men tra la bellezza
del luogo e la prestigiosa cucina
fatta, da sua moglie Maria. Il nostro Giornale lo premia per le sue
meravigliose poesie.
Liana Botticelli
ALLARTISTA
RENZO FRISARDI
Renzo Frisardi nei suoi pensieri
allimprovviso si auto impegna
simpaticamente quale critico di se
stesso, tanto da scrivere spaccati
della propria vita e il sogno svanito
uno dei tanti. Il Poeta rappre-

senta il DOC della poesia romanesca. Le sue simpatiche poesie rappresentano la vita reale, lui pensa
al suo sogno, un sogno che vorrebbe che si avveri, ma mentre
dorme si affaccia in lui la speranza
che diventi realt, perch ormai
non ci crede pi, e siccome la speranza lultima a morire, in un angolino del suo cuore rimane una
lucetta che lo invita a credere che
tutto pu succedere, quindi si gira
nel letto e sereno riprende a dormire.
Liana Botticelli
ALLARTISTA
ANNAMARIA CHIRIGONI
Il suo stile di pittura straordinario, i volti dipinti da lei sono unarmonia di colore, gli ovali perfetti,
quei volti parlano, inseriti nelle
fiabe da lei scritte, completano la
bellezza del suo scrivere, fiabe stupende dei vecchi valori di un
tempo, lanimo nobile impera sui
libri, di racconti damore da lei
scritti, scrittrice poliedrica il suo
dipingere non si ferma sulle tele,
ma va oltre, sui vetri e sulle ceramiche donando i pi bei colori
cromatici allo sguardo di chi ha la
fortuna di poterli comprare.Scrittrice infaticabile. Molti suoi libri
raccontano grandi storie damore.
Parlare del suo libro di fiabe per
bambini una cosa che ci riporta
nel tempo remoto della nostra vita
dove ancora esisteva la grande fata
che vinceva su tutti gli ostacoli,
una storia pi bella delle altre che
hai tempi di oggi questo libro non
dovrebbe mancare in ogni famiglia
dove c un bambino.
Liana Botticelli
ALLARTISTA
GUGLIELMINA AGNOLI
Una pittrice dalle molte qualit, la
sua pittura non si ferma ad un solo
stile, dallantico dei tempi. Al moderno,tirando su carta da pacco
una straordinaria donna che finalmente riuscita a spezzare la catena che la teneva prigioniera e la
sta usando, come corda da gioco,
rappresentando la libert, i colori
stupendi a tempera del disegno,
rappresentano la libert acquistata.
Altro dipinto su tela realizzato a
carboncino, rappresenta una
Donna stile Botero opera del
grande pittore spagnolo. Liana
Botticelli
ALLARTISTA ANTONIETTA
DEL MEDICO,
SCRITTRICE E POETESSA
La sua piccola poesia rappresenta
il tanto della vita, e che ogni uomo
vorrebbe avere, una donna come
lei lha descritta, donna che dimenticherebbe ogni giorno il tradimento da lui commesso,
aspettando ogni giorno il suo ritorno,ignorando il tradimento fattole, lei dice questo il mio amore
per te. Io posso ben dire che forse
una donna su mille accetterebbe le
situazioni che descrive.
Liana Botticelli
ALLARTISTA PITTRICE
CATERINA FABIANO
I suoi dipinti sono uno scenario di
colori, dalle calde cromature,
come le caldi notte africane, ove le

IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministro


del P. M. S. P. per le Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.

palme con la loro bellezza, di colori verde chiaro e scuro danno


luce al dipinto arabo del quadro,
tutte le opere create dallartista
rappresentano lo splendore della
natura, donando la luce che illumina, lo spirito dello spettatore. Le
sue poesie, create dalle verit della
vita di ogni persona, rispecchiano
il suo nobile animo, nel comporle.
Liana Botticelli
ALLA GIORNALISTA
E POETESSA
FRANCESCA PAGANO
Alla scoperta di Parigi, la decanta
come un paese di puzzle, il suo entusiasmo la fa vivere estasiata,
dalla basilica del Sacro Cuore, a
Versailles che le ricordano il Re
Sole, le cose belle che di Parigi attraggono la sua visita rappresentano unarmonia di novit, dai
giardini alla Torre Eiffel, un viaggio che non dimenticher poich
dal suo cuore ne scaturita una
poesia. Da inserire insieme alle
altre bellissime poesie, di cui ha
pubblicato due libri.
Liana Botticelli
ALLA SCRITTRICE
LEDA PANZONE NATALE
Importanti mostre personali si
sono susseguite con grandioso
successo, con la partecipazione del
Dott. Licio Di Biase, Dott.ssa
Paola Marchegiani, Prof.ssa.
Franca Minnucci, Prof. Vito Moretti. Complimenti alla grande artista dalle molte doti, ma nel suo
cuore c sempre una grande tristezza, che io leggo nelle sue poesie che rilevano un triste aspetto
della sua fanciullezza: il babbo le
venuto a mancare nella sua adolescenza.
Liana Botticelli
ALLA PITTRICE
E POETESSA STEFANIA
BARBIERI GUITALDI
Oltre ai suoi tanti quadri, ci allieta
con le sue belle poesie di ricordi e
sentimento,l a Poesia il Ricordo un tempo gioioso della sua
infanzia, dove i ricordi dei genitori
affiorano con nostalgia, Il ricordo da bimba sulle ginocchia
del padre, in riva al mare,il rumore
delle onde che si infrangevano
sugli scogli tutto un ricordo sul
passato, i giochi, le corse, le piccole liti, sono ricordi di una vita
bella senza pensieri, al confronto
di oggi che tutto un ammasso di
macerie.
Liana Botticelli
ALLA SCRITTRICE
ANGELA LIBERTINI
Purtroppo questo scritto rappresenta un gran dolore, che noi del
giornale abbiamo subito, La scomparsa di una Grande Artista, Gabriella Di Luzio la sua arte di
Attrice di cinema, di Teatro, scrittrice di 2 libri, Poetessa pittrice, la
presentatrice di tutti gli appuntamenti del giornale,amorosa e sempre gentile, con tutti, ha portato via
met del nostro cuore. E tu Angela
mi hai mandato una lettera straziante che parla di lei, oggi, che
stata per molti anni la presentatrice
del Maggio Uniacense. La vogliamo ricordare con un minuto di
silenzio.
Liana Botticelli

LATTUALIT, pag. 5

Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illuminati, esperti ed onesti che si uniscano al di sopra
dei partiti per accordarsi su problemi concreti e, di
volta in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)
ALLARTISTA MARCELLA
di NALLO MARTINO
Questa brava scrittrice di racconti,
dotata di grande sensibilit, un
dono di cui il Signore le ha elargito, i suoi scritti rappresentano la
verit dello scorrere delle nostre
vite, i suoi bei racconti: come il
bimbo raccolto sulla spiaggia,
ormai senza vita, che ha commosso tutto il mondo, lei lo descrive con infinito amore e
dolcezza. Altro racconto che lacera
lanima Il ragazzo della scrivania un triste matrimonio, finito
con la violenza, anche se era cominciato con vero amore! Ecco
cosa alberga nel cuore di certi uomini, la violenza possessiva verso
una donna che stava per diventare
mamma, facendo finire in tragedia
il bimbo che doveva nascere, le
verit dolorose descritte con magistrale visione di come finisce una
unione, sono la peggio mortificazione che una donna pu subire.
Ogni racconto di questa scrittrice
ha un senso per molte donne violentate.
Liana Botticelli
LA FINE DI UNA VITA
La scrittrice Selene Guitaldi decanta cosi bene la storia di questo
personaggio una ragazza molto
bella dagli occhi splendidi, e una
tristezza immane che prendendo
un pugnale dallinpugnatura con la
croce Templare, si trafigge i polpastrelli delle dita e con il sole che
filtra attraverso le finestre, ripensa
al suo atto quando scender la
sera, ma non demorde dal suo folle
pensiero, arriva la sera e compie
latto che secondo lei sar la fine
delle sue sofferenze. Uno straordinario racconto, magistralmente
scritto da unArtista dalle mille
doti. Liana Botticelli
ALLARTISTA
MARINA GIUDICISSI
Ogni mese chiarifica le varie fasi
caratteriali, facendo gli auguri ad
ogni segno, sul giornale che fanno
molto piacere ai lettori, i suoi dipinti presentati hanno avuto molto
successo, per la loro armonia di
colori, stupende le rose oltre ai
brillantini che facevano da sfondo,
per non parlare delle sue belle poesie intense di significato, di amore
e sentimento.
Liana Botticelli
BIOGRAFIA POETICA DI
LIANA BOTTICELLI
Liana Botticelli nasce a Roma.
Giornalista Internazionale. Redattrice del Giornale LAttualit. DellErmes Press Stampa, e della
rivista (Pianeta Europa) Laureata
a Boston The Costantinian University per le Scienze della Comunicazione Honoris Causa per
il Giornalismo e alti valori morali.

I TANGHI DI ASTOR PIAZZOLLA IN UNA VERSIONE INEDITA PER PIANOFORTE


La pianista classica Cristiana Pegoraro stata definita dal New York Times artista del pi alto calibro. Ma dopo il recente trionfo
alla Carnegie Hall di New York (17 novembre 2015), potrebbe anche essere definita ambasciatrice della cultura italiana del mondo.
Successi e riconoscimenti che le hanno valso una medaglia doro da parte dei prestigiosi Global Music Awards della California.
La medaglia stata attribuita alla musicista nativa di Terni per il suo ultimo lavoro discografico: Astor Piazzolla Tangos, premiato
in due categorie: Album e Instrumental. Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921 - Buenos Aires, 1992) stato uno degli autori pi controversi e geniali del secolo scorso. Come capita sovente ai grandi innovatori, allinizio il suo genio non fu compreso e molti lo ritenevano responsabile di una scellerata distorsione della loro musica nazionale (il Tango argentino). Oggi viene considerato il musicista
pi importante del suo Paese e, in generale, tra i pi importanti
del XX secolo. Astor Piazzolla stato un compositore rivoluzionario e merita senzaltro dessere considerato fra i massimi musicisti del Novecento conferma Cristiana Pegoraro . Attuando
originali commistioni di tango, musica classica e jazz, riform il
tango argentino e cre il cosiddetto Tango Nuevo. Piazzolla non
scrisse tanghi per pianoforte, ma io, come pianista, ho sempre
avuto un grande desiderio di suonarli al mio strumento. Per cui
(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
ho realizzato varie trascrizioni dei suoi tanghi pi famosi, che ho
Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.
raccolto e registrato in questo CD. Aver ricevuto questo grande
riconoscimento per me una bellissima soddisfazione. Ringrazio
Sala di C.so Vitt. Emanuele (I piano), Caff Moka
lAcademy per avermi insignito della medaglia doro e dedico la
vittoria ai miei genitori, pilastri della mia vita, che non mi hanno
6 giugno, luned, ore 18,00: Prof.ssa Dora Memoli parler
mai negato la libert di sognare. La vittoria ai Global Music
di: Adelberga e Sighelgaita alfa e omega della Longobardia
Awards, la cui cerimonia ufficiale si terr il 19 ottobre a New
meridionale. Presentazione della Preside Emilia Persiano.
York durante la settimana della lingua e cultura italiana negli Stati
13 giugno, luned, ore 18,00: musica e canto degli allievi del
Uniti, rappresenta un grande riconoscimento per unartista, quale
Liceo Da Procida. 15 giugno, mercoled, Villa Avenia
la Pegoraro, che da anni dedica molto spazio nel suo repertorio
(adiacente al giardino della Minerva), ore 18,00: Il Prof.
alla musica del centro e sud America, tanto da essere riconosciuta
DEpiscopo presenter il libro del Dott. De Marco su Tot.
dalla critica internazionale fra i migliori interpreti della musica
20 giugno, luned, ore 18,00: Il meraviglioso universo di
cubana di Ernesto Lecuona e dei tanghi di Astor Piazzolla. I tanti
stelle e pianeti: conosciamo i segreti, a cura dellIng. Alberto
anni vissuti a New York sottolinea Cristiana hanno arricchito
Fienga. 29 giugno, mercoled, presso Circolo Canottieri,
i miei orizzonti di musicista classica e mi hanno fatto avvicinare
ore 18,00: serata finale delle attivit sociali con un concerto
a vari generi di musica, tra cui la musica centro e sudamericana e
di violino e pianoforte. seguir cena conviviale ( 25,00).
il tango argentino.
Carmen Galoppo

CAFF DELLARTISTA - SALERNO

Dama di Commenda DellOSSG


di Gerusalemme. Svolge relazioni
diplomatiche, Direttrice del Maggio Uniacense. Premi di Poesia,
Targa e diploma Accademico dei
Dioscuri Palazzo Barberini. Poesia
(Martiri di Nassyrya) scolpita sul
monumento di Sassofeltrio (Pesaro
Urbino). Poesia Pace nel mondo
scelta per la giornata Universale
della Pace del 2008 per S. Francesco dAssisi. Premio Giosu Carducci 2007-2008 Ass. La Conca.
Mostra Europea, Biennale del
Porto di Traiano sulla nave Nivar

Porto di Fiumicino (Comm. Pres.


Giovanni Maggi, 2009). Acc. Inter.
Dei Micenei Riconoscimento speciale Natale 2010, Pensieri del III
Millennio. III Premio Campidoglio Concorso John Kates Poesia Dolce Rrisveglio 8 Giugno
2011. Acc. Inter. Giuseppe Pitr
Segnalazione dOnore, medaglia e
Diploma 10/11/2013.
La premiazione degli Artisti ha
avuto luogo il 28 maggio presso il
salotto culturale di Via Adriano I
n. 129/c, Roma

BANDIERE, PREFETTI E HEIDI


E stato nominato oggi il nuovo Prefetto di Roma. Le prime parole sono
state le stesse dei suoi predecessori: legalit, lotta alla criminalit, campi
Rom, ordine pubblico. Abbiamo avuto il copia incolla dei comunicati,
staremo a vedere. Nellultima settimana dai giornali abbiamo appreso
due cose. La prima: sono state ordinate un tot di bandiere italiane e della
Comunit Europea per sostituire quelle lise, rubate, strappate, logorate
delle scuole e degli edifici pubblici. Lo Stato vuole essere presente ed affermare questo anche con il simbolo per eccellenza, la bandiera appunto.
Giusto. La seconda: apprendiamo dal quotidiano di Roma che Casamonica, camorra e ndrine hanno stretto un accordo trasversale sulla Capitale. Ohib ! Davvero ? Assistiamo da anni con ritmo ebdomanario a
chiusure di ogni forma di esercizio pubblico (Locali, negozi, ristoranti,
bar, pizzerie, alberghi) perch gestite da gruppi criminali locali o esterni.
Negli anni 80 la criminalit imperante allepoca, di cui oggi si celebra
lepopea con una serie televisiva, aveva investito in una boutique e nel
night pi famoso. Tutti lo sapevano, loro erano l quasi tutte le sere ma
nessuno si creava il problema: il Jackie O era sempre il Jackie O. Poi
abbiamo avuto gli anni 90. Eravamo troppo impegnati a specchiarci nel
nostro finto benessere economico e sociale per analizzare e capire. La
convivenza con la malavita, sempre pi astuta e quindi sempre meno appariscente, non era problema che ci riguardasse. Il tutto poi era perfettamente funzionale alla classe politica. Allinizio del 90 i conti poi
sembravano regolati con lomicidio, in pieno centro storico tra i palazzi
grondanti potere e corruzione, di De Pedis. Da allora un continuo stillicidio di omicidi di esponenti, ex esponenti, boss, affiliati, vicini, fiancheggiatori, in odore di, coinvolti in inchieste sempre sulla banda della
Magliana ha riempito le pagine di cronaca senza per che si avesse coscienza del problema e quindi un anche minimo riflesso funzionale. Poi
cerano altri problemi ed altre cose cui pensare. Laffacciarsi della crisi,
la fine del millennio, lEuro, le Twin Towers Intanto la criminalit organizzata non ammetteva intrusioni. Si creavano alleanze e si spartiva
la torta e nessuno si creava il problema: Prefetti, servizi segreti, Forze
dellordine. Ad ogni cambio di vertice le parole erano sempre le stesse:
legalit, lotta alla criminalit, campi Rom, ordine pubblico. Il cittadino
che sa leggere il giornale si domanda: chi ha comandato in questi anni le
Forze dellordine, i servizi segreti ? Chi ha rivestito il ruolo di Prefetto
nella Capitale ? La risposta pi ovvia Heidi.
Francesco Cortese

IL TAPSS E LA SCRITTURA

Il TAPSS intervista il soggetto attraverso la sua scrittura, considerata


come proiezione di contenuti pulsionali presenti in ogni individuo. Prendendo in considerazione un centinaio di segni grafici che rivelano aspetti
strutturali della personalit, il TAPSS pu esplorare 750 situazioni di
disturbo, distribuiti in 12 gruppi (ansia, narcisismo, depressione, passivit, blocchi, dipendenza, paura, frustrazione, rabbia, eccitazione, impulsivit, distruzione) relativi alla struttura psichica temperamentale
(innata, costituzionale, genetica) e acquisita nellinterazione socio-familiare, e quindi con leducazionale, laffettivo (B), nonch modulata
dalla stessa ipersensibilit temperamentale (C) e dalle personali modalit di adattamento sociale (D). Se ne ricavano 48 informazioni finali,
diagnosticando peraltro eventuali presenze di stati regressivi senili. Le
informazioni ricavate da uno scritto oscillano dalle 350 alle 450, e da 2
a 10, per ogni segno grafico esaminato. La ricerca di tali autori si evoluta nellarco degli anni e, oltre a considerare i criteri della grafologia
tradizionale, relativi alla personalit, allintelligenza di un individuo si
estesa alle poliedriche sfaccettature degli studi di ansia, al narcisismo,
alla tendenza alla depressione, alla passivit, ai blocchi dovuti a paure arcaiche, alle frustrazioni conseguenti, allo stato di rabbia latente, alleccitabilit e allimpulsivit, orientato o meno verso il passaggio allatto
della distruttivit. La ricerca attraverso il TAPSS ha consentito di raccogliere informazioni ampie ed articolate per le diagnosi psichiatriche.
Paolo Cancelli

PROGRAMMA
LUNED ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 17:00.
MARTED ore 09.30 - Yoga; ore 18.00 - Computer. MERCOLED
ore 09.00 - Ginnastica; ore 11.00 - Ballo; ore 16:30 - Bigiotteria
GIOVED ore 17.00 - Corso di pittura acquarello. VENERD ore
16:30 - Inglese; ore 18:00 - Ginnastica; Corso di taglio e cucito

Sono aperte le iscrizioni al Corso di Acquerello. Rivolgersi


alla Pro Loco di Fonte Nuova (Roma), via delle Mimose 1
(tel. 06.90024555) ogni gioved dalle ore 17 alle ora 19.

Quando i capi tollerano ogni abuso per guadagnare voti


e consensi in nome di una libert che corrompe ogni regola, cos muore la democrazia: per abuso di se stessa. E
prima che nel sangue, nel ridicolo.
(Platone, La Repubblica, Libro VIII)

LATTUALIT, pag. 6

LETTERATURA E ATTUALITA

EDITO-INEDITO

SEI PITTORE, POETA, NARRATORE, SAGGISTA?

(a cura di Gianfederico Brocco)

in corso di stampa

Cosmo G. Sallustio Salvemini - Canaglie e Galantuomini - Ed


Movimento Salvemini
Dedichiamo interamente la rubrica a questo importante saggio,
che non si limita agli aspetti storici e politici trattati con grande
lucidit e chiarezza, ma vuole essere un testo di moralit individuale prima e sociale poi: la formazione morale dei singoli individui non pu e non deve chiudersi in se stessa ma sfociare
operosa e attiva nel mondo. Lexcursus storico compiuto dal prof.
Sallustio Salvemini amplissimo e non possiamo rinchiuderlo
in ununica recensione, per cui certamente in seguito dovremo
riprendere il testo e considerare pi in dettaglio molti argomenti.
Possiamo per ora partire dalla figura di Gaetano Salvemini, che
poi lispiratore di tutte le attivit del pronipote. Oltre che storico fu attento osservatore del costume e cerc di sollecitare gli
Italiani in generale e gli abitanti del Meridione in particolare ad
una pi alta partecipazione politica. Ebbe due formidabili nemici
da combattere: la parte integralista del Clero e il regime fascista.
Esule, insegn negli Stati Uniti, poi, dopo la guerra rientr in Italia, sempre maestro in dignit e giustizia. A lui si deve la divisione dellumanit, anzich in destra e sinistra, in Canaglie e
Galantuomini. Il testo parte dalla Chiesa Medievale, considerando i punti, direi il percorso della corruzione da un Papa allaltro, facendo ben notare come, da una situazione minata in
partenza dalla simonia e dal vizio non venga nulla di buono. Si
prosegue nelle analisi storiche ponendo in contrasto i disonesti e
gli onesti nello stato e nella Religione, stigmatizzando gli uni ed
elogiando gli altri: questa - ci dice lAutore - funzione primaria del vero giornalismo.

RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233, (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post.
185, 72100 Brindisi. Tel. 0831.516115. *Brontolo, Direttore Nello
Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp.
Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi
Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell.
347.5536446, email: francischetti@libero.it. *Miscellanea, diretta da
Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825.38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta,
via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa). *Primo Piano, dir. resp. Andrea Italiano, via Madonna
del Lume 5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 329.4905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)

UN TOUR MUSICALE PER LANNO SANTO


Un vero e proprio tour musicale per lAnno Santo, quello del direttore dorchestra Lorenzo Porzio. Un tour che si aperto a
Roma l8 dicembre 2015 con un grande concerto sinfonico corale presso la Basilica del Sacro Cuore Immacolato, proseguito
il 19 marzo 2016 con un applauditissimo Stabat Mater di Pergolesi nella basilica di Santa Maria del Popolo, e ha visto il suo
evento pi recente il 24 aprile 2016 nella chiesa romana di San
Paolo dentro le Mura, dove il maestro Porzio ha replicato lo Stabat Mater alla guida della prestigiosa orchestra darchi Nova
Amadeus, che, da oltre 20 anni, propone grandi eventi sinfonici
nelle principali sale concertistiche del mondo. Nel corso della sua
lunga attivit, lorchestra ha effettuato numerose registrazioni di
colonne sonore dei pi noti compositori e ha collaborato con artisti di altissimo livello, tra i quali: J. Carreras, M. Caballet, R.
Kabaivanska, K. Ricciarelli, C. Gasdia, A. Bocelli. Soliste deccezione dello Stabat Mater diretto da Lorenzo Porzio sono state
il soprano Patrizia Polia e il contralto Irene Molinari, artiste di
fama internazionale, esperte del repertorio barocco ed in particolare delle opere di Pergolesi. Un tratto caratterizzante dei tre concerti suddetti stata lelevata affluenza di pubblico giovane. Ci
non deve sorprendere ha osservato il maestro Porzio . Lattenzione per la musica sacra tuttora assai viva. Basti pensare allattivit del Pontificio Istituto di Musica Sacra, che promuove la
diffusione del patrimonio tradizionale e, al tempo stesso, favorisce le espressioni artistiche in sintonia con la sensibilit moderna.
Numerosi gruppi corali e orchestrali internazionali amano esibirsi
nelle pi belle chiese italiane. Esistono poi, nel mondo, delle correnti artistiche di Christian music contemporanea, con un
grande seguito di pubblico. Oggi il rapporto fra musica sacra e
musica profana meno vincolante ha spiegato inoltre il maestro
. Spesso pagine concepite per un uso sacro vengono interpretate
nei festival e nei concerti in auditorium. Mentre gli spazi liturgici
si aprono ai concerti profani da ospitare al loro interno. Ma per
quanto mi riguarda, il significato originario della musica sacra
resta legato alle basiliche: amo dirigere lorchestra nelle chiese
perch significa far rivivere quella musica allinterno dei luoghi
per i quali stata creata. La musica sacra esprime unesperienza
di natura spirituale, ma anche, in qualche modo, legata a un
luogo fisico: quello della chiesa.
Silvia Iovine

PREMIO ANGELO MUSCO


ORGANIZZATO DA IL CONVIVIO
Poesia, prosa, arti figurative, teatro. Gli artisti italiani estranieri
possono partecipare al concorso internazionale inviando le opere
alla mail: angelo.manitta@tin.it, oppure enzaconti@ilconvivio.org entro il 15 giugno 2016. per ulteriori informazioni rivolgersi tel. 0942 986036, cell. 333 1794694.
Il Presidente del premio: Angelo Manitta

ERRATA CORRIGE
Si precisa che il PREMIO PERLA DELLADRIATICO arrivato alla X edizione e si svolger dal 28 maggio 2016 al 18 giugno 2016.

LANTOLOGIA DEGLI ARTISTI


Puoi inviare le tue opere, entro il 15 luglio,
alla Redazione di questo periodico, allegando una tua fotografia e un curriculum artistico (non pi di 20 righe dattiloscritte) con
cenni biografici. Rivolgersi alla Dott.ssa
Liana Botticelli cell. 339.4934678
Se vuoi prenotare alcune pagine dellANTOLOGIA e conoscere le modalit di partecipazione, puoi scrivere alla nostra
Redazione, oppure cell. 347.0333846

ESPOSTE A ROMA LE RELIQUIE


DEGLI APOSTOLI FILIPPO E GIACOMO
Continuano le celebrazioni dellanno giubilare. Lostensione delle
reliquie dei santi Filippo e Giacomo, apostoli di Ges, presso la
Basilica dei Santi Apostoli a Roma (3-15 maggio), ha esposto alla
devozione popolare queste antichissime testimonianze del cristianesimo e di una fede vissuta sino al martirio. San Filippo viene
citato dal Vangelo di Giovanni nellepisodio della moltiplicazione
dei pani: Ges vide che una grande folla veniva da lui e disse a
Filippo: Dove possiamo comprare il pane perch costoro abbiano
da mangiare? Diceva cos per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. Gli rispose Filippo: Duecento
denari di pane non sono sufficienti neppure perch ognuno possa
riceverne un pezzo. Secondo la tradizione, Filippo giunse a Hierapolis in Turchia citt sacra ad Apollo e sede di un importante
oracolo dellantichit dove convert molti al cristianesimo, inclusa la moglie del proconsole. Il quale, per punizione, lo fece inchiodare ad un albero a testa in gi, come rappresentato
nelliconografia tradizionale. San Giacomo viene indicato nel
Nuovo Testamento come Giacomo di Alfeo, per distinguerlo dallaltro apostolo di nome Giacomo, il cui padre era Zebedeo: il
primo detto Giacomo il Minore, mentre al secondo viene attribuito il nome di Giacomo il Maggiore. Poco si sa della sua
biografia e della sua morte, che si ipotizza sia avvenuta per lapidazione nel 62 dopo Cristo. Dal 560 circa, epoca di Papa Pelagio
I, i resti dei due apostoli sono conservati nella Basilica dei Santi
Apostoli retta dai Frati minori conventuali, dove furono ritrovati
nel 1875 sotto laltare maggiore. Poter essere a contatto con gli
apostoli Filippo e Giacomo in occasione del Giubileo della Misericordia ha commentato il parroco fra Agnello Stoia una
gioia grande che desideriamo francescanamente condividere il
pi possibile. La ricognizione sui resti dei due santi iniziata
nella cripta della Basilica lo scorso 5 aprile alla presenza delle
autorit diocesane tra le quali Mons. Slawomir Oder e degli
studiosi incaricati: il prof. Nazareno Gabrielli, gi dirigente del
Gabinetto di ricerche scientifiche dei Musei Vaticani, e il prof.
Francesco DAndria, larcheologo dellUniversit di Lecce cui si
deve la scoperta della prima sepoltura dellapostolo Filippo nellantica Hierapolis. Al di l dellaspetto devozionale, desta infatti
interesse laspetto scientifico, per la possibilit di studiare le reliquie con nuove tecnologie che consentiranno forse di ampliare
le conoscenze sulle datazioni storiche relative ai due apostoli.
Silvia Iovine

CONVEGNO DEL MOVIMENTO


APOSTOLICO A ROMA
Il Movimento Apostolico una importante realt cattolica che ha
avuto origine dallincontro, avvenuto 37 anni fa in Calabria, fra il carisma della fondatrice la signora Maria Marino e la scienza teologica di mons. Costantino Di Bruno, a quellepoca giovane e
brillante laureato della Pontificia Universit Gregoriana. Il 20 aprile
scorso gli aderenti al Movimento Apostolico si sono riuniti a Roma
per celebrare insieme il Giubileo della Misericordia e partecipare al
Convegno annuale del Movimento stesso, tenutosi allAuditorium di
via della Conciliazione. Un convegno affollatissimo, caratterizzato da
un titolo evocativo Misericordia: germe divino che trasforma la
storia e da un elevato livello di spiritualit e di emozione. Relatori:
Cesare Rotundo, presidente del Movimento Apostolico; mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace;
mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI; don Gesualdo De Luca, assistente ecclesiastico regionale Calabria del Movimento Apostolico. Cesare Rotundo, nel suo intervento di saluto, ha
sottolineato la profonda sintonia tra il Movimento Apostolico e il
concetto di misericordia e ha ringraziato, a nome della comunit, tutti
i presenti. Mons. Bertolone (che anche postulatore della causa di canonizzazione di padre Pino Puglisi, il sacerdote assassinato nel 1993
dalla mafia) ha spiegato che la Chiesa partecipa al flusso della storia e avverte la trasformazione in atto in questo grave momento di
cambio epocale. Se guardiamo al nostro tempo, fragile e caduco,
siamo presi dallo sconforto: violenza, perversione dei mercati, guerra
mondiale a pezzi sembra dessere a un passo dal baratro. Ma nonostante tutto, Dio si prende cura della fragilit umana. Mons. Galantino ha illustrato i termini della sfida lanciata da Papa Francesco,
che vuole dare una scossa salutare alla Chiesa: riportarla al centro
della sua natura. Non si tratta di una semplice strategia pastorale tarata sui tempi. La Chiesa il luogo dove la misericordia diventa tangibile e dove ci si pu rifugiare per provare ristoro. Il concetto di
Chiesa in uscita non deve essere trasformato in uno slogan. Occorre uscire dalla retorica dei luoghi comuni, del politicamente corretto, altrimenti non siamo credibili. La sintesi del convegno stata
tratta da don Gesualdo De Luca: Dio opera continuamente per riportare luomo alla sua pienezza di vita. Siamo chiamati a riscoprire
lalleanza e a lavorare nella Chiesa e per la Chiesa, aiutando il prossimo senza mai giudicare e dando sempre spazio alla dimensione dellamore. Quindi il gran finale, con i numerosissimi giovani del
Movimento che hanno invaso il palco dellAuditorium per cantare,
tutti assieme, linno ufficiale del Movimento Apostolico.
Silvia Iovine

N. 6

GIUGNO 2016

CONCORSO ARTISTICO
COLETTE BOSCO
Per onorare la memoria della sua cara moglie, passata a miglior
vita il 22 novembre 2012, lAmbasciatore Giorgio Bosco, Presidente Onorario dellUnione Italiana Associazioni Culturali, istituisce il Premio annuale Colette Bosco per la miglior pittura su
porcellana. Il Premio consiste in un diploma e in una somma di
euro 500,00. Le opere in concorso dovranno essere inviate entro
il 15 settembre 2016 alla dr.ssa Liana Botticelli (via Adriano I
n. 129-C -00167 Roma, previo accordo telefonico (tel.
06.6620020, cell.3394934678). Una Giuria di qualificati esperti
sceglier lopera vincitrice, che ricever il Premio in occasione
della celebrazione del 54 anniversario del Movimento Gaetano
Salvemini, nel mese di ottobre 2016.

PREMIO LETTERARIO DISPATRIATI


La foto della locandina eloquente. Vi sono uomini con una valigia di cartone, pochi stracci in una borsa in spalla, qualcosa che
ricorda vagamente una coperta per il giaciglio della notte, vestiti
logori che sanno di sudore, spalle che tendono a curvarsi sotto il
peso non tanto della fatica quanto del lungo viaggio che li attende.
Chi sono i personaggi fotografati scoloriti dal tempo? Degli emigranti italiani in partenza per lAmerica agli inizi del 900.
Dopo tanti decenni, i loro discendenti, hanno ancora desiderio di
conoscere le loro origini? La risposta a questo interrogativo che
d la Fondazione Italo Americana Filitalia, con sede a Philadelphia negli USA, molto pi di un s in quanto il suo fine
quello di impegnarsi nel promuovere la cultura italiana e mantenerne vivo lo spirito presso gli emigrati italiani negli Stati Uniti
dAmerica. In questa prospettiva ha organizzato il premio letterario Dispatriati, esso frutto della collaborazione tra la Fondazione e la casa editrice Mazzanti Libri, questultima con sedi a
Venezia e New York. Il premio stato organizzato dai Chapter Filitalia di Roma (presieduto da Stefania Schipani) e Venezia (presieduto da Carlo Mazzanti); nelle opere in concorso sono stati
posti in evidenza temi relativi sia allemigrazione che allimmigrazione. La premiazione si svolta a Roma, in una location
molto suggestiva e particolare: la Cappella Orsini, in zona Campo
dei Fiori, gran cerimoniere della serata stato il direttore responsabile di Teleambiente Stefano Zago. L opera che ha vinto stata
scelta tra 27 opere inedite in concorso, il titolo Izourt, una terribile tragedia, di Gilbert Galy; sar pubblicata dalleditore
Mazzanti durante il 2016. Lopera vincitrice un racconto intenso e vibrante di una drammatica vicenda di immigrati sui Pirenei francesi su cui cerca di dissipare ombre. Tra gli ospiti della
serata si ricordano il Tenente Colonnello Robert Ruffolo, addetto
alla sicurezza dellAmbasciata Usa a Roma; il Presidente del Distretto italiano Filitalia, Daniele Marconcini; la Presidente di Filitalia International Rosetta Miriello e il Presidente Onorario Dott.
Pasquale Nestico (attraverso un collegamento video con Philadelphia); lattore Gianni Pellegrino, il Vicepresidente Unaie Aldo
Aledda; il Presidente Veneziani nel Mondo, Bruno Moretto; il
Presidente Ancislink Francesco Ciminieri; Marco Graziosi Presidente dellAssociazione cuochi del Lazio.
Fiorella Ialongo

VIAGGIO TRA I PARCHI DI DUBROVNIK


(Seconda parte) Attorno alle torri tardo medioevali dellomonima
citt di Ragusa, in Dalmazia, le rocce sono ornate da agavi gigantesche di cui nessuno conosce let: le loro foglie, lunghe oltre
un metro, sembrano fiamme pietrificate. Alcuni sentieri conducono allo Srgj, alto 412 metri, dalla cui sommit si gode una stupenda vista sulla citt e sul mare azzurro. Slanciati cipressi stanno,
come fidati guardiani, a custodire i piccoli cimiteri lungo la costa;
le loro sagome diritte come scure candele sono i impreziosite
dalle verdi conifere, che con le loro chiome singolari fanno pensare al nostro Lazio e al golfo di Napoli.Nei giardini di Ragusa
fiorisce uno dei numerosi loti, il giallo Ziziphus lotus, un parente delle giuggiole della Cina, con grandi frutti chiamati dinduli dei quali i bambini del luogo sono ghiotti. Secondo la
tradizione questi loti costituirono lunico cibo dei marinai di
Ulisse quando soggiornarono presso i mangiatori di loti sulla
costa illirica, presso la foce dellOmble, il fiume di Ragusa. Ma
nei giardini della costa si trovano anche alberi di fico e alberelli
di lauro, le cui foglie finiscono in cucina. Dal porticciolo di Lacroma un piccolo sentiero, ombreggiato da allori e cipressi, conduce al portale di pietra del parco. Qui crescono, oltre alle basse
palme della regione mediterranea, con le foglie simili a spade,
anche il baobab, lalbero del pane dellAfrica orientale e le agavi.
Sotto le arcate di pietra si piegano al vento le magniolie, nespoli
del Giappone e alberi di citrus. Molto tempo fa, quando in questi
luoghi si erano stabiliti i monaci benedettini, lisola fu trasformata in un grande parco dove crescevano persino piante tropicali (Continua)
Daisy Alessio

IL MISTERO DELLA GRAFOLOGIA


Additata in passato come qualcosa di misterioso ed indefinito, nonch
perfino inquadrata tra le arti divinatorie, la grafologia, oggi, finalmente riconosciuta come disciplina scientifica. La scrittura manuale,non mediata dalla freddezza del carattere tipografico di un
computer o di una macchina da scrivere, uno strumento di comunicazione e di espressione della personalit, una sorta di test proiettivo che
diventa limmagine di un cammino esistenziale. Proprio per questo, la
scrittura si evolve e cambia secondo la stessa evoluzione e i cambiamenti dello scrivente, registra fedelmente le sue motivazioni, il controllo,
la reattivit, limmagine che ognuno ha di s o che vuole mostrare agli
altri(Manetti,2008). Nellatto dello scrivere, ognuno di noi proietta
sia pure a livello inconscio se stesso sul foglio di carta lasciando limpronta della propria personalit. Lidea di una correlazione significativa
tra la scrittura e la personalit dellindividuo molto antica, infatti, in
tutte le epoche storiche e presso tutte le civilt si rilevano negli scritti
di filosofi, poeti, religiosi, letterati e medici tentativi di approfondire
lenigma del carattere umano attraverso la scrittura. In passato la grafologia ha avuto precursori prudenti ed attenti come Camillo Baldi, che
nel 1622 ha scritto il primo breve trattato di grafologia. Nonostante ci,
solo con la prima met dellottocento che si assiste al fiorire in Europa
di numerosi studi attinenti alla grafologia. In Francia, A. Desbarolles
il primo ad attribuire il valore di scienza positiva alla grafologia. Di
grande rilievo sono stati i suoi incontri con lAbate Michon, il quale
nella sua opera Les mystres de lcriture, afferma la convinzione dello
stretto rapporto esistente tra scrittura e carattere nello stesso individuo.
Sar proprio lAbate Michon che conier il termine grafologia. Sulle
tracce di Michon,alla fine del secolo, Jules Crpieux Jamin diventer
il capofila della scuola grafologica francese.
Paolo Cancelli

N. 6

GIUGNO 2016

CONSORTE DEL MARE


di MINA BEER, Edizioni Lepisma
La poetessa bulgara Mina Beer - giornalista, critica darte, pittrice - dopo avere molto viaggiato si fermata a Roma, assorbendone con latmosfera le suggestioni e i segreti. Nel suo libro
di poesie, Consorte del mare, fa riaffiorare tra i ruderi la vita
minuta dellantico Foro, che si rianima di esistenze passate. Un
anelito pervade le pagine protese verso ci che stato. Tutto
trasformato dal tempo o dalleterno. Ma sulla storia eroica e trionfale incombe il destino. Ecco allora affiorare nelle liriche il
senso della labilit e laspirazione alleterno che supera il ricordo
delle monumentali tombe, simbolo della gloria e degli idoli passati. La Beer, innamorata di Roma, subisce profondamente anche
il fascino del mare, tumultuoso nella sua tempestosa bellezza.
il mare delle passioni, dei sentimenti, del ricordo dellinnocenza
trascorsa. Abbandonati i resti archeologici e il mare, in cui si
immersa per lasciarsene assorbire, nella vastit dei cieli senza
fine, la poetessa insegue il volo degli uccelli. Le riflessioni si
espandono per ripiegarsi poi su se stesse, sfiorando la divinit,
senza osare mai di poterla afferrare, per trovarvi un rifugio e un
sostegno. Lo smarrimento per la precariet dellinafferrabile presente sembra lasciarla priva didentit. Il tarlo della riflessione,
lindagine esistenziale, il pensiero della morte hanno gettato
ombra sullingenuit e sullinconsapevolezza dellinfanzia, tradita nei suoi sogni dallinsorgere della deludente realt. Ma anche
i sogni per essere perfetti dovrebbero potersi estendere in unirrealizzabile eternit temporale. Amore e successo svaniscono, ma
gli uccelli continuano a volare negli spazi infiniti del cielo della
propria interiorit. In questa raccolta di liriche, tradotte da Rumiana Saraidarova, non sono andate perse nella versione italiana le
risonanze, le dense atmosfere, le emozioni, gli smarrimenti e il
dominante sentimento della labilit.
Recensione a cura di Angela Abozzi

LETTERA APERTA A ELISABETTA SIMEONI


SU ALDO CAPITINI (2013-2016)
In occasione del XX congresso della Association Internationale
dEtudes Medico-Psychologiques et Religieuses che si terr in
luglio a Montreal, nel 2016, sono in via di pubblicazione gli atti
del XIX che si tenne in Assisi nel luglio del 2013 con il titolo
Oltre le identit. Polifonie, diverse umanit. Presentando la relazione che avrei poi tenuto al congresso, Identit aperta. Singolarit, pluralit, comunit nel pensiero religioso di Aldo Capitini,
scrivevo alla Presidente AIEMPR una lettera, che riporto qui di
seguito integralmente. Cara Elisabetta scrivevo -, Capitini fu
tanto legato alla cittadella di Assisi, e per due motivi: la marcia
della pace da lui promossa, e la figura di Francesco. Si pu avere
un sunto delle iniziative capitiniane che legano insieme il poverello di Assisi e luniversalismo del suo messaggio, leggendo un
saggio breve che raccoglie brani sullargomento scritti tra il 56
e il 64 dal titolo Dalla teoria della nonviolenza alla lotta per la
pace Il centro internazionale per la nonviolenza. La Conferenza
di Bandung. La marcia della pace, raccolti da Piergiorgio Giacch in Opposizione e Liberazione, una serie di scritti autobiografici che va del 1937 al 68. Vi si scoprir la figura di Gandhi.
Capitini fu giustamente considerato il Gandhi italiano, ma stato
visto sempre con un certo sospetto dalle autorit cattoliche per
una possibile piega della sua ricerca spirituale e filosofica sul crinale laicista e/o su quello New Age. Le cose stanno davvero cos?
Pi di un dubbio emerge quando si pone la sua protesta non
come delineazione soggettivistica di un Cristo liberale, bens
come una ricerca scientifica attorno alle radici stesse del cristianesimo. I dubbi aumentano se si considera poi il periodo preconcliliare in cui la ricerca si sviluppa. Fatta la tara a ci e non
indifferente farlo le sue tesi sullidentit aperta sono di straordinario interesse ed attualit, dal punto di vista laico come da
quello cristiano. Una certa cultura politicizzata (a sinistra o a destra non farebbe differenza) vorrebbe impossessarsi di Capitini
per usarlo come unarma da usare contro i poteri attuali della
Curia romana, ma cos facendo questa cultura mostra solo di
non aver capito la tesi fondamentale del filosofo umbro sulla religione aperta (leditore Laterza ha pubblicato nel 2011 una riedizione della Religione aperta, il che non ci lascia indifferenti).
Con Andrea Ceccomori, flautista di unassociazione composta
per lo pi da musicisti, Assisi Suono Sacro, e in collaborazione
con una seconda associazione culturale composta per lo pi da
pittori, Terra dArte, abbiamo ideato Il suono sacro, una serie di
trasmissioni radio che da marzo stiamo registrando per Radio Vaticana e nella quale alcuni temi del genere verranno sviluppati.
Con lo scultore Marco Pietrosanti e il pittore Emiliano Yuri Paolini, il flautista stato impegnato a Perugia in un lavoro dal titolo
La compresenza dei morti e dei viventi, in omaggio ad un grande
libro capitiniano che studiamo oggi in una prospettiva estetica.
tutto uno sviluppo che, nellipotesi di un mio intervento al congresso di Assisi, ha fatto s che non potessi trovar di meglio che
tornare, proprio in Umbria, su Capitini. Cara Elisabetta, mi accorgo ora daver quasi scritto un altro abstract del mio intervento,
se non fosse che qui non ho detto nulla dellidentit, anche se nel
titolo da me scelto, in quel far coesistere singolarit, pluralit
e comunit gi in parte se ne percepisce lidea di fondo.
Michele Bianchi

Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web


collegati con il nostro: attualita.it;
matchnews.it; caffdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it;
flipnews.org; freelanceinternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
periodicoliberopensiero.it;giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum; dantederosa.com; lapalestradellavita.it;
nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it

LETTERATURA E VARIE

LATTUALIT, pag. 7

I PERSUASORI OCCULTI NADIA E SUO FIGLIO


(Ultima parte) I Persuasori Occulti pubblicato nel 1957 dal sociologo Vance Pakard, mostra come i nostri bisogni pi profondi
siano costantemente manipolati al solo scopo di rendere la societ
sempre pi dipendente dal consumismo. Fra le pi pittoresche applicazioni pubblicitarie Pakard descrive quella ideata dallagenzia pubblicitaria Weiss e Gellere che cominci a nutrire dei dubbi
circa le ragioni convenzionali con le quali il pubblico giustificava
lacquisto di un frigorifero domestico. Per un certo tipo di acquirente il frigorifero risultava un vero e proprio spreco di denaro:
calcolando infatti la spesa iniziale per lacquisto, il maggior consumo di elettricit, e la percentuale di avanzi dimenticati nel frigorifero e conseguentemente gettati, il costo del cibo fresco
realmente consumato dalla famiglia media americana, risultava
altissimo. Incuriosita, lagenzia condusse unanalisi psicologica
pilota; gli analisti giudicarono molto significativo che la vera
grande diffusione del frigorifero fosse cominciata subito dopo la
seconda guerra mondiale, durante la quale molte famiglie erano
vissute in uno stato di angosciosa incertezza non soltanto per il
loro pane quotidiano ma per la loro stessa esistenza. Questo tipo
di acquirenti avevano cominciato a pensare con nostalgia a momenti della loro vita dove tutto appariva stabile e sicuro, e tale
rimpianto li condusse via via ad una inconscia regressione infantile, quando potevano fare affidamento sulla madre e laffetto era
strettamente connesso al cibo. I ricercatori conclusero cos che il
frigorifero rappresenta per molti la garanzia che in casa c sempre del cibo, e la presenza del cibo nella casa a sua volta rappresenta stabilit, sicurezza e affetto. Lagenzia pubblicitaria
consigli ai fabbricanti di frigoriferi di tener conto di questo curioso fattore nelle campagne pubblicitarie.
Daisy Alessio

I VESCOVI EUROPEI PER I GIOVANI


CCEE un acronimo che identifica il Consiglio delle Conferenze
Episcopali dEuropa: un organismo della Chiesa che riunisce i presidenti delle 33 Conferenze episcopali cattoliche del vecchio continente, a cui si aggiungono gli arcivescovi del Lussemburgo e del
Principato di Monaco, larcivescovo di Cipro dei Maroniti, il vescovo
di Chisinau (Moldavia), il vescovo dellEparchia di Mukachevo e
lamministratore apostolico dellEstonia. In totale il CCEE conta 39
membri. Nel corso della sua lunga storia (fu fondato nel 1971), il
CCEE ha realizzato molte iniziative, tra cui otto simposi dei vescovi
europei e numerosi meeting su temi di grande rilievo pastorale in Europa. Vale la pena dare notizia del pi recente di questi incontri, svoltosi dal 27 al 29 aprile a Szeged (Ungheria), dedicato alla pastorale
giovanile e alla riflessione sugli orientamenti e i problemi delle giovani generazioni, con particolare riferimento ai giovani in et universitaria (19-25 anni). Interpellati sulle domande, i problemi e le
attese che hanno nel cuore, i giovani universitari intervenuti a Szeged hanno manifestato linquietudine che connota quel delicato passaggio in cui si esce definitivamente dalladolescenza per entrare
nella vita adulta. Nel difficile impegno di trovare un ruolo nella societ, di essere amati e di amare, la solitudine che spaventa maggiormente i giovani. E gli interrogativi dellesistenza (quale sar il
mio futuro; come dovr scegliere il mio partner; chi sono i miei veri
amici; come usare il mio tempo; quali sono le mie motivazioni; quali
sono le mie priorit; che cosa significa Dio; sono allaltezza dellesperienza di fede che mi viene proposta) se vissuti in solitudine rischiano di trasformarsi in angosce profonde, in forme dansia
e di depressione. Da qui la raccomandazione leggiamo sul sito del
CCEE a quanti si dedicano alla cura pastorale dei giovani di saper
essere innanzitutto amici disponibili, specie nei momenti difficili o
dincertezza; persone che sappiano ascoltare pi che giudicare, sostenere nel valorizzare e promuovere le abilit di ognuno e soprattutto
che sappiano accompagnare, capaci di responsabilizzare il giovane
stesso nel proprio cammino verso la maturit. Purtroppo, in Europa,
il numero di giovani inattivi cresce in modo allarmante. La mancanza
di prospettive di lavoro acuisce lo stato dincertezza e alimenta la sfiducia nella propria persona. Molti problemi dei giovani inattivi
hanno detto i ragazzi intervenuti allincontro di Szeged sono invisibili, nascosti. Ma nonostante ci, i giovani non rifiutano lincontro, la relazione, la Chiesa, sono anzi alla ricerca e aspirano a
relazioni pi vere e profonde.
Silvia Iovine

LA DIFFERENZA DELLE SCRITTURE


Per effettuare unanalisi grafologica accurata, Marchesan definisce sei
fasi fondamentali dellattivit psichica:lIntellezione, lEmozione, la
Reazione, la Deliberazione, la Decisione e lAzione. Il fatto che ogni
persona abbia una scrittura differente non pu essere privo di significato.
La differenza delle scritture ci ricorda che ognuno ha un suo modo di
parlare, un portamento, un atteggiamento , un incedere, maniere proprie,
un tratto un gestire, uno sguardo, un sorriso . Le manifestazioni somatiche sono differenti da persona a persona. Differente da persona a persona anche la scrittura. Mentre le parole hanno unazione diretta
sullambiente in cui vengono pronunciate, gli scritti agiscono sulla carta.
Esiste pertanto un rapporto di analogia tra ambiente e carta. Linsieme dei
movimenti incontrollati prodotti dal sentimento, che accompagnano le
parole, personalizza il linguaggio orale e viene chiamato mimica. Lequivalente, nel linguaggio scritto, la deformazione individuale del modello calligrafico appreso nelle prime classi elementari. Mentre
possibile controllare attraverso la propria volont la mimica , invece,
impossibile modificare, volontariamente, gli impulsi grafici, poich il significato carattereologico dei segni grafici determinato dallinconscio.
Partendo da tale metodo, Sante Bidoli, grafologo e docente presso
lAPRESPA (Associazione per Ricerche e Studi di Psicologia Applicata)
e Vincenzo Mastronardi, docente di psicopatologia forense dellUniversit Sapienza di Roma, hanno approfondito il tema della scrittura utilizzata per osservazioni e analisi di psicopatie sociali, applicando un test
che misura la Sensibilit generale, la Struttura regressiva, la Scrittura deprivata e il Grado di aggressivit, come spinte patologiche che
possono condurre al passaggio allatto.
Paolo Cancelli

(Racconto)
Nadia non sapeva perch stava scrivendo, registrando, quelle impressioni. Sapeva solo che quando suo figlio Luciano era venuto
a trovarla giorni prima aveva provato unemozione tanto forte da
piangere. Non le era sembrato vero che fosse l tra le sue braccia.
Non lo vedeva da molti mesi. Nel riabbracciarlo aveva provato
una sensazione meravigliosa. Luciano era il figlio pi giovane.
Lei lo aveva sempre protetto in modo particolare senza sapere il
perch. Luciano, quando nacque, era perfetto a differenza di suo
fratello che era piuttosto bruttino. Il suo corpo era armonioso, con
una capigliatura abbondante. Suo padre, in sala parto, si era messo
accanto a lui dopo che gli infermieri lo avevano appoggiato su un
tavolo. Era stato un parto molto travagliato. Ma il bambino cresceva sano e robusto. Aveva un carattere forte e lo dimostrava affrontando le avversit della vita. Aveva appena
cinque anni quando suo padre and via. Era affettuoso e sensibile, amava gli animali. Nei
momenti pi delicati della vita era sempre
pronto a confortare la madre. Era diventato
un giovane bellissimo. Aveva amato ed era
stato amato da tante donne ma non trov
quella giusta. Rimase, cos, ad abitare in
casa della madre. Amava praticare lo sport.
Era sempre di buon umore. Nadia era orgogliosa di questo figlio e gioiva ogni volta che lo
rivedeva. E augurava a tutte le altre mamme del mondo di provare
questo tipo di gioia.
Angela Libertini

DIECI GIORNI IN AFRICA


(Zimbabwe, Botswana e Sudafrica)
Un divertente diario di viaggio, in cui lumorismo
sincrocia con lavventura di Valeria Lepri
Cinque amiche si addentrano nel cuore dellAfrica australe, stipate
su
un
dissestato
fuoristrada, condotto da
un eccentrico, insolito
svizzero. Accompagnatore, ornitologo, cuoco,
meccanico, facchino,
questo autista tuttofare
con la sua inesperienza
dei luoghi prolunga gli
itinerari e accentua i disagi operativi. Cos perde
spesso la strada tra
branchi di elefanti e
gazzelle al pascolo,
lungo acque infestate da
coccodrilli e soffianti ippopotami. Per avvistare le aquile o altri
uccelli, guida lauto scrutando il cielo, mentre le mani, alla ricerca
del binocolo o di un libro, staccate dal volante annaspano nellabitacolo, sovraccarico di oggetti. Non mancano notizie storiche
sui tre stati visitati (Zimbabwe, Botswana e Sudafrica), paesi dove
differenti popolazioni boscimani, ottentotti, bantu tswana e zulu
hanno convissuto, non sempre pacificamente, fino alla dominazione anglosassone, che, secondo lidealistica concezione coloniale di Rudyard Kipling, con perfezione organizzativa e
morale portava nelle terre occupate lordine e il progresso. Su
tutto domina con la sua bella variet di vita lesuberanza della
natura, preservata nei Parchi Nazionali. Il sorvolo del piccolo
aereo da turismo sulla stupefacente distesa del delta del fiume
Okavango, lo scompiglio dei babbuini durante un singolare walking safari arricchiscono le pagine, alternando la poesia al sorriso.
Angela Abozzi

GRILLO VS GRILLO, UNO SPETTACOLO


Beppe Grillo comico genovese, politico, fondatore e ideatore del
Movimento 5 Stelle assieme Gianroberto Casaleggio, scomparso prematuramente di recente, ha tenuto il suo esilarante spettacolo, Grillo vs Grillo. Roma - nella gremita sala
dellAuditorium della Conciliazione e quello che si visto il 21
apile scorso, stato un monologo con il quale il comico ha voluto
raccontare la contrapposizione ed il conflitto interiore tra il Grillo
comico ed il Grillo politico. Ha parlato ininterrottamente per pi
di due ore, senza pause e senza mai stancare il pubblico presente
in sala. Ha raccontato della sua infanzia, della sua vita, del legame con il padre, delle sue due famiglie e dei suoi sei figli. Dei
viaggi in giro per il mondo con lamico Renzo Piano, degli incontri con gente comune e con personaggi di rilievo come Bill
Clinton. Ha raccontato, lasciando trasparire lemozione, del primo
scambio di idee con Casaleggio, che ha definito uomo strepitoso, idealista e visionario. Del rapporto umano, che li ha legati
fino alla fine, fatto non solo di amicizia, ma anche di scontri e
confronti. Una unione protrattasi per pi di ventanni, una unit
dintenti, una quotidianit condivisa finanche, quando erano lontani, con 5 telefonate al giorno. Ha detto: Vi ricordate you and
me? Lo avevo fatto con Casaleggio, anzich con mia moglie.
Con ironia ha raccontato della nascita del Movimento e del suo
blog, e della prima notte insonne presso il blog stesso per condividere idee ed opinioni. Nel suo monologo ha toccato e trattato
temi politici, esprimendo con inconfondibile sarcasmo, il suo pensiero e le sue ideologie senza in alcun modo appesantire il pubblico che non la pensa come lui. In finale ha tenuto a rimarcare
che non un leader, non leader di nessuno e sopratutto che
ognuno deve essere leader di se stesso. Che le idee di Beppe
Grillo siano o meno condivisibili, una cosa certa: ha sempre
detto quello che pensa, assumendosene tutte le responsabilit.
Maria Rita Orr

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento Salvemini.
Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento Salvemini, riceverete
una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore.
Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Chiamate il cell. 347.0333846.

LATTUALIT, pag. 8

MEDICINA E ATTUALITA VARIE

FUTURA ONLUS FONDAZIONE DI RICERCA


BIOMEDICA E SCIENTIFICA
Molti degli aderenti alla Fondazione sono cattedratici ricercatori delle Universit di Roma e Napoli,mentre altri sono ricercatori e liberi professionisti affermati nei campi dermatologico - oncologico - oculistico- neurologico - medicina interna. Nel settore Scientifico i nostri collaboratori,
che non figurano nella brochure per motivi di privacy e sicurezza, sono scienziati italiani e stranieri
che operano principalmente nel settore della ricerca nucleare-energetico-ambientale: in particolare
siamo particolarmente interessati alla valorizzazione del progetto l.e.n.r. che tratta la fusione
fredda dellatomo, attraverso cui si risolveranno i problemi energetici che metterebbero in serie difficolt la Comunit Mondiale, per via dellesaurimento delle riserve petrolifere:le energie alternative di cui si occupa, in forma minore, anche un altro settore della Fondazione avrebbero sempre il
ruolo di contributo modesto delle fonti energetiche necessari allumanit. In questo settore energetico lottiamo continuamente contro ingenti interessi delle grandi nazioni con disponibilit finanziarie illimitate,ed interessate in quanto fonte di prevedibili guadagni ingenti. La fondazione ha gi
ottenuto a livello di ricerca pura ed ancora nei laboratori, dei risultati unici ed invidiabili: le altre
nazioni sono ferme sernza riuscire a trovare la via giusta per proseguire. Naturalmente una volta
completata la ricerca si passer alla complessa fase di progettazione e realizzazione degli impianti
e saranno necessarie enormi risorse, di cui la Fonda>Futura non dispone, ma cederebbe il brevetto
con concorso internazionale? Son previsti tempi lunghi, da cinque a dieci anni e forse pi, ma siamo
sulla giusta strada. Nel settore BIOMEDICO si sta operando principalmente in campo oncologicodermatologico con buoni risultati,purtropo con scarse risorse ed immani sacrifici ed anche economici financo da parte pubblicoricercatori. Si opera intensamente nel settore della formazione del
personale Medico e Paramedico con corsi specifici ed insegnanti, Cattedratici, Ricercatori e Professionisti affermati con tantissime pubblicazioni in curriculum. La fondazione organizza Convegni Medici con relatori a livello Internazionale dove numerosissima la partecipazione della
comunit medica,principalmente universitaria ed anche di professionisti e cittadini. Nellultimo
convegno del 24 ott. 2015, su tema oncologico dermatologico, con la partecipazione di due eminenti
scienziati delluniv di Harvard, Barcellona e Milano, sono stati trattai in anteprima mondiale, processi terapeutici e chirugici che saranno oggetto di divulgazione sulle principali riviste mediche internazinali in uscita negli ormai prossimi mesi di maggio-giugno. Il materiale umano per la ricerca
da parte della Fondazione, viene reperito attraverso i numerosi screenig che la Fondazione effettua
a titolo gratuito in Toscana e Lazio, Roma inclusa . Lattesa dei pazienti particolarmente pressante
in quanto vengonio effettute le mappature dei nevi con speciale apparecchiature ad epiluminescenza di cui dispongono solamente alcuni dermatologi della Fondazione. Di norma vengono effettuati sei screening allanno e prima dellinizio della stagione estiva per via delle abbronzature:
partecipano mediamente da 250 a 400 pazienti per screening, oltre quei pazienti che per particolari
patologie vengono visitati, sempre gratuitamente, presso gli ambulatori privati. Numerose le vite
umane salvate da sicura morte. opportuno sottolineare che la Fondazione vive con la assegnazione
del 5 per mille della dichiarazione dei redditi dei cittadini, numerosissimi pazienti. E con elargizioni dei Ass.Banche Assicurazioni e Benefattori generosi e sernsibili al benessere della Umanit.
opportuno evidenziare che la Fondazione non ha dipendenti e tutti, a cominciare dallo studio
commerciale che la ospita, Cattedratici, Specilisti, Paramedici, Biologi ed altri ancora, operano a
titolo gratuito e sono vietati anche i rimborsi spese. Altra importante caratteristica, ed opportuna sottolinearla, che negli screening i pazienti trovati affetti di patologie vengono rigorosamente
segalati ai rispettivi medici di famiglia per il prosiego delle cure: il tutto in rigoroso SILENZIO
FRANCESCANO, IL CHE GRATIFICA LA FONDAZIONE FUTURA onlus. Stefano Murace

LA CIRROSI EPATICA, PATOLOGIA DEL FEGATO


La cirrosi epatica rappresenta lultima evoluzione di un lungo danno a carico del fegato. Tale patologia cronica del fegato fa ridurre le cellule epatiche e di conseguenza riduce la normale funzionalit del fegato. Le cause della cosiddetta cirrosi epatica sono varie : alcol, diabete, epatite C o Hcv,
epatite B o Hvb. Queste cause della cirrosi epatica hanno necessit per essere debellate di una tipologia di una terapia diversa e specifica. Si verifica, in chi soffre di cirrosi epatica, che i dotti biliari del fegato vengano attaccati, determinando uninfiammazione cronica, che pu arrivare fino allo
stato cirrosico. Tale malattia ha unevoluzione lenta, che va seguita nel tempo. Il cirrosico deve sottoporsi a periodici controlli con esame del sangue per valutare la funzionalit del fegato e con ecografia ogni sei mesi per poterne seguire leventuale sviluppo. La pi frequente delle cirrosi la
cirrosi grassa dietetica, che inizia per disturbi alimentari associati allalcoolismo e passa attraverso
uno stadio di degenerazione grassa del fegato, che poi evolve verso la cirrosi. C anche la cirrosi
biliare, che provocata dallostruzionw delle vie biliari o da infezioni batteriche o virali. Esiste
anche, purtroppo, la cirrosi postuecrotica che ga seguito a necrosi massiva degli epatociti. Quando
si riscontra un alterato metabolismo del ferro si ha la cirrosi pigmentaria, infine per infezione luetica si ha la cirrosi luetica. Chi fa abuso di bevande alcooliche va incontro a forme di epatopatie,
cio si ha il fegato grasso ed epatite alcoolica. La patologia pu essere debellata anche se
viene interrotto in tempo labuso di alcool. La terapia della cirrosi epatica costituita
da molti mezzi: innanzitutto il malato ha bisogno di riposo a letto e lapplicazione
della borsa dacqua calda sul fegato, una dieta strettissima, la somministrazione
per fleboclisi di fruttosio, che il fegato assimila di pi rispetto al glucosio, vitamine, plasma e albumina umana concentrata per far aumentare le proteine plasmatiche, riduzione delluso di sodio, diuretici. Talvolta si costretti a ricorrere
alla terapia chirurgica. Mentre in Svezia e Inghilterra la percentuale di malati di
cirrosi epatica bassissima, in Francia e in Italia molto alta, perch in questi Paesi
si fa troppo uso di alcool. Speriamo che la TV e la radio con specifiche trasmissioni
facciano capire ai telespettatori e agli uditori le gravi conseguenze che apporta luso eccessivo dellalcool.
Mario Coletti

LA FABBRICA CHE CONTINUA AD UCCIDERE


La fabbrica Fibronit, sita nel quartiere Japigia nei pressi del centro di Bari, fu chiusa nel 1985,
perch considerata fabbrica della morte, in quanto produceva elementi in amianto, che cancerogeno. Era pertanto considerata tale fabbrica una vera bomba ecologica, silente,ma sempre
attiva. Si verific un primo intervento di messa in sicurezza circa 9 anni fa, ma attende,purtroppo, una vera bonifica. Di conseguenza si verificano ogni anno un numero elevato di decessi,
dovuti dal progresso industriale prima e dallinefficienza delle istituzioni poi. Nel 2002 lIstituto di medicina del lavoro di Bari, a cura di Giorgio Assennato, Danny Sivo ed Enzo Coviello,
ha pubblicato uno studio di mortalit per ledilizia in amianto, che ha evidenziato che la fabbrica Fibronit dal 1972 al 1995 abbia ucciso 417 operai soprattutto per mesotelioma ed asbestosi. Si sono verificati anche 300 vittime tra gli abitanti, che sfortunatamente sono nati o sono
andati ad abitare nella zona rossa, cio nei tre quartieri Japigia, Madonnella e San Pasquale,
che sono distanti in linea daria dalla fabbrica di appena un chilometro. Si fatto poco dal
punto di vista medico per le lungaggini burocratiche, lincuria delle istituzioni e i ricorsi giudiziari per aggiudicare i lavori e tutto ci ha frenato disastrosamente la necessaria bonifica
della suddetta area, dove opera la succitata fabbrica. Si avuto un intervento di messa in sicurezza nel 2005, che si concluso nel 2007. In quelloccasione furono rimosse 900 tonnellate di amianto, eliminando le tettoie e abbandonando le pareti dentro i capannoni. Con questo
intervento fu data agli abitanti dei succitati quartieri la speranza di poter finalmente vivere in
ambiente salubre. Purtroppo da allora sono trascorsi altri 9 anni e due amministrazioni, quella
del sindaco Michele Emiliano, attuale Governatore della Puglia, e quella attuale di Antonio
De Caro, ma il pericolo non stato eliminato e la vera bonifica ancora dattendere. Per ora
si progettato di demolire i capannoni e la tombatura dei vani interrati. Alcune societ, che
dovrebbero fare i lavori di bonifica, sono in attrito tra loro ed hanno vertenze con il T.A.R. E
Consiglio di Stato, quindi, mentre giustizia e burocrazia continuano a litigare tra di loro, c
chi torna a scendere in trincea per denunciare lemergenza sanitaria mai affrontata ed lAssociazione familiari vittime dellamianto. Nel 2011 la Magistratura apr uninchiesta per disastro doloso ed omicidio colposo, nel 2012 un dirigente venne condannato in via definitiva a 5
mesi e 15 giorni di reclusione per omicidio colposo di un operaio. In questo periodo si stima
che circa 800 persone tra residenti e lavoratori siano morti per le fiere diffuse nellambiente.
Purtroppo la vera bonifica dellex fabbrica e zona relativa non mai iniziata. Chiediamo allattuale Governatore della Puglia, Prof. Michele Emiliano, di far presto iniziare la vera bonifica della suddetta ex fabbrica e zona relativa.
Mario Coletti

N. 6

GIUGNO 2016

CONFRONTO CLINICO TRA LE CONNOTAZIONI RELAZIONALI


DELLA PRIMA INFANZIA E I SINTOMI DELLA COLLETTIVIT UMANA
Se ci disponessimo ad osservare su un immaginario letto clinico la collettivit umana con un atteggiamento analogo a quello di un medico,
dallanamnesi e dai sintomi attuali, constateremmo una similitudine tra linsieme delle connotazioni che caratterizzano la relazionalit
della prima infanzia e ci che oggi viene lamentato circa i comportamenti di una considerevole percentuale dei nostri contemporanei, quali:
dipendenza, possessivit esclusiva, egocentrismo, strumentalit del rapporto con laltro, carente risposta empatica verso gli altri, tendenza ad
appropriarsi di tutto ci che, istintivamente, il soggetto percepisce come
utile per se e per il branco o perch comunque desidera appropriarsene.
Tali sintomi sono fondamentalmente dovuti a un cervello programmato per la lotta per la sopravvivenza dellindividuo in funzione della
prosecuzione della specie e lautoaffermazione, ulteriormente complicati da metodi di allevamento inadeguati.
Pier Luigi Lando

PROPRIET DELLE VITAMINE


La parola vitamina stata coniata abbastanza di recente, compare per la prima volta nei dizionari
dal 1912, per indicare le sostanze organiche presenti negli alimenti, essenziale alla maggior parte
dei processi chimici dellorganismo. Prima della loro scoperta comunque i medici raccomandavano
gi il consumo di alimenti ricchi di queste sostanze: le carote ricche di vitamina A, erano raccomandate per mantenere una vista eccellente, gli agrumi ricchi in vitamina C invece erano consigliati
per prevenire lo scorbuto o malattia del marinaio (sta ad indicare una grave carenza vitaminica), i
legumi ed i cereali ricchi in vitamina B1per prevenire il beriberi (grave malattia da carenza di tiamina necessaria alla conversione del glucosio in energia). Grazie alla ricerca scientifica, si arrivati ad identificare 13 vitamine considerare essenziali per la salute; tali sostanze sono considerate
fondamentali perch lorganismo umano non le produce autonomamente, ma devono necessariamente essere assunte sotto forma di alimenti o come integratori. E bene ricordare due cose fondamentali riguardo le vitamine: molte persone reputano che assumere gli integratori nutrizionali sia
sufficiente a garantire una dieta bilanciata. In realt il corpo umano assimila meglio le vitamine provenienti dagli alimenti piuttosto che dalle pillole. Un altro punto fondamentale da tener presente
che non bisogna esagerare. Vita sana, dieta mediterranea, una lieve attivit fisica e alcuni multivitaminici assunti nei cambi stagionali, ci possono aiutare a rimanere sani ed in forma. Daisy Alessio

IL DISCORSO SULLA DECADENZA IN ANTONIO SAGREDO.


ANALISI DELLA POESIA EREDIT.
(Prima parte) La seconda quartina di Eredit spia dellintero discorso sulla decadenza in Antonio Sagredo, spia della sua poesia della rovina, perch la rovina del poeta, del poeta in quanto natura. Con la prima essa fa discorso a s. Ci che segue, a suo tempo. Mai conoscer gli spazi che
mi sono dati, solo le latitudini del tuo cordoglio. Lidioma e gli eventi che mi guidano ai misfatti
sveleranno il cerebro intarsiato dai tuoi occhi. Non offrir pi istanze a un Dio estremo, il ferrigno
secolo gi morto sulla soglia. una fede che sopporto prima della mia rovina, per te decreti il
futuro e i rintocchi. Come intendere, in Sagredo, questa natura del poeta? Leggo dalla nota critica
di Ennio Abate (in Poliscritture): Poi unallusione al ferrigno secolo, che gi morto sul nascere (sulla soglia) e sembra non possa realizzare nessuna delle sue promesse. Avevo pensato al
Novecento e alla Prima Mondiale, maE se fosse questo appena cominciato? Non vedi quante
guerre e catastrofi in atto lo rendono forse ben pi ferrigno del Novecento a cui tu ancora sei ancorato? Di difficile decifrazione sono i due versi successivi: di quale fede si parla? E perch viene
sopportata prima della propria rovina (morte?)? Ogni rovina, nel moderno, se ne sta allombra
della malinconia, come il poeta a se stesso ma questo il punto - pensato come natura, non come
pensiero, non come sforzo di composizione, di costruzione o ricostruzione, non come instaurazione
o restauro, non come volont dello spirito bens come natura. Contro il Dio estremo del nulla leopardiano Sagredo pone la necessit della natura, non per come un organico dipanarsi della bobina
del destino, bens come il luogo dove il poeta ha potuto riconsegnare la sua libert, e cos anche ogni
ombra dun capriccio, o di un meccanismo.
Michele Bianchi

IL DISCORSO SULLA DECADENZA IN ANTONIO SAGREDO


(Seconda parte) Qui la natura si svela artificio, o poesia, non meccanismo, o necessit. La morte naturale vinta; quindi non della propria morte che parla il poeta, e la poesia non pu pi patire alcuna Anxiety of Influence. Leredit, qui, senza angoscia, e si produce, grazie alla poesia, un
alleggerimento del peccato dei precursori che non ha da ricadere sullallievo, sul poeta efebo,
lerede, la terra dellimpatto presunto (conoscer [] solo le latitudini del tuo cordoglio. Lidioma
e gli eventi che mi guidano ai misfatti sveleranno il cerebro intarsiato dai tuoi occhi). La teoria immaginaria di un superpoeta nascosto negli anfratti della coscienza poetica completata da una logica
dellalleggerimento di questa influenza e dalla scoperta di un ritorno solaristico dopo un viaggio attraverso la poesia come una lunga agonia di vita. Tanto che il titolo del trittico potrebbe contenere,
nascosta, questa parola, efebo. Completiamolo: Il Poeta efebo e la sua Rovina. La sua Rovina non
dunque causata dal poeta precursore come terrore per la vendetta sul misfatto principale: essere
Poeta -, n da un organico dispiegarsi della natura, ma rovina dartificio, rovina voluta ovvero libert rispedita al mittente a braccia aperte. Le stesse braccia ritrovate aperte, senza neanche pi lombra della sorpresa, al ritorno dal viaggio della poesia in se stessa, dove la parola si esaurisce lungo i
solchi della terra bruciata del Salento, felicemente. Non si era mai mossa da quella terra, inchiodata
sotto il sole, e ora ha i tuoi occhi (soli i delitti, come bussole, lungo il viaggio della misericordia, sveleranno il cerebro intarsiato dai tuoi occhi). Viene abbandonata cos la logica dellinterpretazione
del testo precursore e la poesia vola verso la riscrittura critica del passato come epistemologia del dolore e arte del tempo, prima del suo ritorno a casa, nella sua Rovina.
Michele Bianchi

IL DISCORSO SULLA DECADENZA IN ANTONIO SAGREDO


(Terza parte) Rovina, se da un lato appari al poeta non ancora esausto come la vendetta della natura per la costrizione che lo spirito le ha inflitto formandola a propria immagine, da un altro lato
Rovina, e in quanto la propria, sta in ci, che qui contro ogni epifania dellessere per la morte o
dellessere per la rovina una poesia del poeta, cos come unopera delluomo, venga percepita in
ultima istanza come un prodotto della natura: Non offrir pi istanze a un Dio estremo. Nessun
rovinare nel nulla di un Dio estremo. Nessun decadere nel Dio di unultima parola. Lultimo a parlare sar questo poeta in rovina - che Rovina - fin dal suo albeggiare: il ferrigno secolo gi morto
sulla soglia. E nondimeno, proprio come intu Leopardi (il quale non coincide col nulla che pure
presentifica), la soglia (il moderno: ci che scorre e passa, ci che nasce per svanire e che come tale
gia passato), il termine temporale che giunge a definirsi con le insegne stesse del suo polo antagonistico, il morto (lantico: il passato, il gi trascorso di cui si sentirebbero i rintocchi di batacchi di campane). Questa fede fede nella nuova logica, nella logica scoperta nel moderno, la logica
del secolo nuovo (E se fosse questo appena cominciato? si chiede linterlocutore di Abate), dove
il passato non tanto ci che trascorso, ovvero un aspetto tempo passato, quanto piuttosto la stessa
struttura del nuovo che sinabissa dentro di s, la stessa logica del soggetto che si impana su se
stesso in modo inarrestabilmente grottesco, contro ogni retorica del buio o della luce: per te decreti il futuro e i rintocchi. Che nella modernit il nuovo sia per definizione ci che cade e va in
rovina, non significa infatti che lesperienza sia quella di un decadere naturale della luce. Ecco il
Poeta, col suo lanternino a forma di Rovina consumarsi tutto, interamente, in questo compito efebico. Il nuovo infatti e invece - la persuasione che un organico dispiegarsi di un tempo naturale
sia vinto, e proprio ogni volta dalla poesia dal Poeta che viene giovinetto per destino (gli spazi
che mi sono dati), ma invecchiato dartificio - vinto dalla fabbricazione anticipata e dinvenzione
geniale del nuovo, attraverso lastrazione poetica, attraverso limmaginazione a inchiostro del Poeta
adolescente in esercizio di Rovina, anche laddove si anticipasse esausto ( una fede che sopporto
prima della mia rovina, per te decreti il futuro e i rintocchi).
Michele Bianchi

N. 6

GIUGNO 2016

RASSEGNA DI ARTISTI ALLA


ROCCA DEI RETTORI DI BENEVENTO
Si conclusa lo scorso
29 maggio presso la
Rocca dei Rettori di
Benevento la seconda
edizione della Rassegna d Arte Contemporanea
Sinergie,
curata da Antonella
Botticelli e promossa
dallAssociazione
Culturale
Arianna,
presieduta da Immacolata Maddaloni.
Sinergie, perch la
suddetta associazione
collabora con artisti,
musicisti, poeti e scrittori per promuovere la
cultura e l arte. Ben
56 artisti provenienti da tuttItalia ed anche dall estero hanno
riempito con le loro opere le sale espositive del monumento longobardo-rinascimentale, richiamando gi nel vernissage (15 maggio) un pubblico attento e competente. In questo evento ne sono
stati inclusi altri: presentazione e lettura di libri, con spazi dedicati alla poesia, alla musica e al teatro. Antonella Botticelli (Benevento, 1971 ), organizzatrice dell evento ed artista presente
nella mostra con Corruption (nella foto), ha dichiarato: Erano
presenti tantissimi artisti di eccellenza. Sono contenta di aver fatto
unottima scelta e di aver avuto notevoli consensi dalla critica e
dal pubblico.
Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)

ARTI FIGURATIVE E VARIE


RASSEGNA INTERNAZIONALE
DARTE CONTEMPORANEA
LARTE OGGI NEL REGNO ANGIOINO
I MAGNIFICI QUATTRO
BELLARDI, BIZZARRI, CAMPUS, TURINA
Inaugurazione, Venerd 24 Giugno Ore 18
Palazzo Della Comunit
Palazzo Maoli - Piazza Del Popolo
Cittaducale (Rieti)
Da venerd 24 giugno a domenica 3 luglio 2016
Orario: 18,00-20,00/21,30-23-30

ALPHONSE MUCHA
Il complesso del Vittoriano ospita una grande retrospettiva dedicata al massimoesponente dellArt Nouveau, tra i pi celebrati
artisti dellEuropa a cavallo tra 800 e 900: Alphonse Mucha. Sotto
legida del risorgimento italiano, la mostra, con il patrocinio della
Regione Lazio, prodotta e organizzata da Artemisia Group in collaborazione con la Fondazione Mucha, porta a Roma uno straordinario numero dellartista ceco: oltre 200 capolavori che mettono
in rilievo levoluzione della carriera di Mucha e la maturazione di
un uomo che visse uno dei momenti pi tumultosi della storia
deuropa. La mostra aperta dal 10 aprile all11 settembre 2016.
Marina Giudicissi

LATTUALIT, pag. 9

IL MAESTRO DI RENOIR
(Terza parte) A dare unimmediata celebrit a Gleyre fu lesposizione, al Salon di quellanno (1843), del suo quadro pi noto
Le Soir o Les illusion Perdues, come venne chiamato in seguito. Nello stesso periodo leminente pittore Paul Delaroche decise di lasciare il suo atelier dove insegnava privatamente
consigliando ai suoi allievi di continuare con Gleyre. Ebbe cos
inizio la carriera di insegnamento del pittore svizzero, che sarebbe durata per oltre un quarto di secolo. Durante questo periodo
non meno di seicento studenti di ogni nazionalit avrebbero ricevuto da lui consigli e insegnamenti in materia di disegno, pittura e teoria dellarte: tra loro figurano pittori accademici del
calibro di Grome, Hamon, Toulmouche e Poynter, ma anche alcuni luminari del movimento impressionista come Bazille,Sisley,
Monet e Renoir. Il fatto che latelier di Gleyre potesse accogliere
temperamenti artistici tanto diversi, dimostra il liberalismo e la
tolleranza del maestro in materia darte. Latelier era concepito
come una repubblica indipendente, ed erano gli stessi studenti a
prendere le decisioni importanti riguardanti la routine, e a sovrintendere agli avvenimenti quotidiani. Gleyre arrivava due
volte a settimana per assegnare i compiti, consigliare gli studenti
e correggere i lavori e a differenza dei suoi colleghi, che praticavano linsegnamento in massa, il Maestro teneva a parlare personalmente con ciascun studente del suo lavoro. Considerava
importante una solida base di disegno attraverso lo studio dei calchi di gesso e del modello vivo, ma al tempo stesso metteva in risalto limportanza delloriginalit. (Continua) Daisy Alessio

TULLIO DALLAPICCOLA
Il dopo scuola

PERIZIA GRAFICA GIUDIZIARIA


LA PRIMAVERA DEL BOTTICELLI UnturaLAsettore
in cui diventa fondamentale losservazione della scrit la perizia giudiziaria,il cui obiettivo non tanto quello di

(Ultima parte) Questi tre livelli di significato: chiave naturalistica


(primavera come risveglio della natura), chiave erotica (primavera come manifestazione dei sensi) e chiave estetica (primavera
come simbolo delle capacit creative-artistiche) sono tutti intrecciati fra loro. Secondo Ficino vivere nella bellezza un modo per
superare la dimensione terrena e viene proposto come raffinato stile di vita. Venere quindi un simbolo di bellezza come
elevazione spirituale attraverso larte e la conoscenza. Accanto a
questi sono stati evidenziati anche altri significati ricollegabili allambito neoplatonico. La descrizione dettagliata e la precisione
scientifica con cui Botticelli dipinge le numerose piante ed erbe
del giardino di Venere equivale a una sorta di enciclopedia botanica o erbario. Inoltre si tratta di piante accuratamente scelte per
le loro virt salutari, e associate a colori, profumi, metalli, pietre
e benefici influssi astrali che appartengono a quella magia naturale sulla quale Marsilio Ficino concentrava i suoi studi. Un ulteriore riferimento allalchimia rappresentato dalla presenza di
Mercurio e dal suo caduceo, che ne un simbolo. I colori freddi,
specie il verde e lazzurro sono visti dai neoplatonici come colori
dalle virt positive, specie se asociati alloro, che qui presente
in sottili linee dipinte da Botticelli. Lopera viene quindi vista da
alcuni studiosi come un grande talismano, dedicato al giovane
Lorenzo di Pierfrancesco de Medici, al quale Marsilio Ficino dedica una lettera nel 1477, probabilmente accompagnata al dipinto,
augurandogli di trovare nella devozione a Venere-Humanitas
lequilibrio di tutte le sue doti.
Daisy Alessio

IL CONSENSO E LINFORMAZIONE
Il consenso per essere valido pu derivare solo dalla conoscenza,
pi completa possibile, possibilmente (anche per eventuali risvolti
in caso di contestazione: lo detto, non lho detto, io non lo faccio,
ecc.) dallo stesso operatore, del trattamento che verr praticato,
dei benefici che ne deriverebbero, dei rischi possibili e prevedibili, dalle diverse soluzioni diagnostico terapeutiche alternative
coi rischi connessi. Il consenso dellassistito valido solo se preceduto da una informazione -adeguata- e, ovviamente, -compresa: nellipotesi in cui, per negligenza o per imprudenza, il chirurgo
ometta di informare adeguatamente il paziente circa i rischi cui va
incontro e ottenga, perci, un consenso viziato in quanto non adeguatamente informato. (Cassazione sez. IV 5 novembre 2002 numero 1240). Linformazione deve essere resa in modo
comprensibile o in modo obiettivo, seppur con quella dovuta circospezione riguardanti prognosi infauste o con gravi rischi, tali da
poter preoccupare in modo traumatizzante il paziente che difficilmente potrebbe dare con serenit il consenso richiesto. Va precisato che il dovere di informare da parte del medico e il diritto
di essere informato da parte del paziente previsto anche dallarticolo 33 del Codice di deontologia medica: il medico deve
fornire al paziente la pi idonea informazione sulla diagnosi, sulla
prognosi, sulle pro spettive e le eventuali alternative diagnosticoterapeuti che e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate;
il medico dovr comunicare con il soggetto tenendo conto delle
sue capacit di comprensione, al fine di promuoverne la massima
partecipazione alle scelte decisionali e ladesione alle proposte
diagnostico-terapeutiche. Ogni ulteriore richiesta di informazione
da parte del paziente deve essere soddisfatta. Larticolo prosegue: le informazioni riguardanti prognosi gravi o infau ste o tali
da poter procurare preoccupazione e sofferen za alla persona, devono essere fornite con prudenza, u sando terminologie non traumatizzanti e senza esclude re elementi di speranza e termina
allultimo comma: la documentata volont della persona assistita di non essere informata o di delegare ad altro soggetto linformazione deve essere rispettata.
Paolo Cancelli

decifrare la personalit di chi scrive, ma piuttosto di stabilire chi


possa essere lautore di un testo in verifica, attraverso la comparazione con una o pi scritture autografe del soggetto in esame.
Il ricorso alla perizia avviene, principalmente, nellesame di testamenti,firme, lettere anonime. Come autorevolmente sostenuto
dal Sivieri il compito primo ed essenziale di chi si accinge allesame di una scrittura quello di individuarne i precisi caratteri, di studiarne i movimenti, gli atteggiamenti spontanei, i
naturali indugi; di seguirne gli slanci e gli sviluppi; in particolar modo, di coglierne il ritmo. Nella espressione di ritmo si
sintetizza tutto quello che nella grafia esprime movimento, cadenza, misura del tempo, ordine di successione e rapporti di segni
grafici tra loro. Il ritmo definito una ricorrenza armonica di
pressione, dimpulso e di movimento,onde la scrittura pu essere classificata secondo la qualit, la intensit e la perfezione di
esse. Lo studio della scrittura, anche nella perizia giudiziaria, si
evoluto attraverso un lungo percorso. Si assistito al passaggio
dal sistema calligrafico in cui si comparavano solo le forme esteriori della scrittura, (la forma delle lettere), alla tecnica grafometrica dei primi anni del 900,ossia la misurazione dei rapporti tra
altezza, ampiezza e lunghezza delle lettere. Infine, si approdati
al periodo scientifico che aggiunge losservazione della scrittura
come importante elemento nellindagine investigativa, facendola
interagire con lantropologia criminale, la medicina legale,lo studio delle alterazioni organiche e funzionali del sistema nervoso
centrale e periferico (agrafie,disgrafie e paragrafie). In Italia, il sistema scientifico stato iniziato e convalidato soprattutto da Ottolenghi, primo studioso delle tecniche investigative scientifiche
e autore del testo La Perizia di scrittura e lidentificazione grafica.
Paolo Cancelli

LE DOMANDE DEL MEDICO


NEL CASO DI CONSENSO
INFORMATO
Il Codice deontologico prevede
che il consenso debba essere
espresso in forma scritta nei casi
previsti dalla legge e nei casi in cui
per la particolarit delle pre stazioni diagnostiche e/o terapeutiche
o per le possibili conseguenze
delle stesse sulla integrit fisica si
renda opportuna una manifestazione inequivoca della volont
della persona. Al quarto comma
dellarticolo 35 il Codice deontologico stabilisce che il medico
deve sempre rispettare la volont
di curarsi del paziente: in presenza di documentato rifiuto di
persona capace di intendere e di
volere, il medico deve desistere dal
conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito
alcun trattamento medico contro la
volont della persona, tranne i
casi in cui il paziente non in
grado di esprimere la propria volont in caso di grave pericolo di
vita, tenendo sempre conto di
quanto eventualmente precedentemente manifestato dallo stesso in
modo certo e documentato. Infatti
in caso di grave pericolo di vita
anche senza lespressione di un
consenso il medico legittimato ad
agire dallo -stato di necessit- previsto dallarticolo 54 del codice penale. Ma fino a che punto
lesplicito rifiuto del paziente capace di intendere e volere obbliga
il medico a cessare da qualsiasi attivit di diagnosi e di terapia, posto
che non consentito alcun trattamento medico contro la volont
del paziente? Sino a che punto
valido il rifiuto del paziente alle attivit di cura e di diagnosi dato che
il rifiuto comporterebbe un atto dispositivo della vita o dellintegrit
psicofisica cio di beni indisponibili? Il medico si chiede se agisco
in presenza di un consenso negativo possono incorrere nella violenza privata?, al contrario se
non agisco posso incorrere in omicidio colposo? Paolo Cancelli

(Olio su tela)
Studio dArte
Tel. 0461.557139
Cell. 339.1259386
E-mail: tullio.dallapiccola@virgilio.it

ANGELO CHIAUZZI
Passeggiata dal Castel
del Monte verso Andria
(Puglia)
You tube: chiauzzi
Via Augusto Vera 41
00142 - Roma
Info:
chiauzziangelo@hotmail.it

LA FORNACE DI BISANZIO
La Fornace di Bisanzio spazia in diversi settori dell Arte Museale; dal Mosaico alla Maiolica
artistica, alla ceramica di Stile Bizantino ed in particolare vogliamo concentrare la nostra attenzione sulla maiolica decorata interamente a mano, ove si incontrano
lartigianato puro con i caldi colori e decori
della Nostra Sicilia. I nostri prodotti sposano due concetti fondamentali quali ricerca e linnovazione, artistica, culturale e
soprattutto personale. Infatti siamo lieti
anche di infornare che da qualche tempo
abbiamo intrapreso rapporti lavorativi con
Londra, precisamente i nostri articoli sono
esposti al British Museum, dal quale abbiamo ricevuto apprezzamenti, nonch critiche positive di cui siamo veramente fieri
e onorati, soprattutto per il fatto di lasciar incantati gli spettatori esteri per la brillantezza dei
colori e per il genio inventivo di cui sono intrisi i nostri lavori. Siamo fieri che la nostra passione per lArte della Maiolica Artistica e il
nostro desiderio di innovazione, di confronto
e di crescita siano trasmessi attraverso i nostri
prodotti e facciano da tramite per portare la
nostra sicilianit nel mondo, e in particolare
in un paese tanto allavanguardia e al passo
col processo di industrializzazione come Londra. Ricordiamo che la Fornace di Bisanzio

facilmente contattabile sia a livello nazionale che


internazionale appunto tramite I-shop, oppure su
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Monreale (PA), Per info contattare 091 6403996 /327 4595864.

LATTUALIT, pag. 10

X-MEN: APOCALYPSE
E LA STORIA CONTINUA
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
Arriva sugli schermi X-Men: Apocalypse indubbiamente pensato come
un concentrato deffetti superesplosivi, percio, dove peccano il dialogo
e la sceneggiatura che ricicla le precedenti, le battaglie con gli effetti visivi supportano il film in accordo con lo stile dei comic book. Per quanto
Bryan Singer il regista di X-Men: Apocalypse abbia cercato di vivificare visivamente la sceneggiatura, forse la ripetivitdel franchise di X
Man ha ridotto linteresse verso loriginalit iniziale dei personaggi. Singer, al su quarto film della serie, come nel X-Men riprende la storia dallinizio quando il professor X (James McAvov) e beast (Nicholas Hoult)
dirigono la scuola dei giovani con speciali caratteristiche, Mystique (Jennifer Laurance) cerca di salvare i mutanti nel mondo e il ricercato Magneto (Michael Fassbender) si nasconde in Polonia con unaltra identit.
Singer vorrebbe riportare i personaggi agli albori del passato... molti di
loro non hanno lasciato unimpronta magica nel film, per esempio, Olivia Munn interpreta perfettamente Psylocke ma un lampo la sua presenza. Oscar Isaac Apocalypse ma anche la sua presenza non lascia
leffetto desiderato, forse perch sacrificato nel costume di scena favorendo il suo antagonista Ivan Ooze, includiamo anche Lana Condor,
Jubilee, la si ricorda per il colore giallo del suo costume in unapparizione fugace. Comunqu Singer presenta per la prima volta un mutante
stravagante En Sabha Nur conosciuto come Apocalypse
si risveglia nel 1983, pensando dover aiutare il genere
umano impoverito dalla mancanza della sua presenza. Per i fans di Wolverine (Hugh Jackman) c
il ritorno lampo del personaggio in un graffiante
cammeo. Il film ha una durata di due ore abbondanti. Comunque la curiositin questo caso non fa
danni perci sempre un piacere per i fans della serie
rituffarsi nella ricreata opportunit di rivedere i personaggi sempre seguiti, ora, in una nuova avventura .
Maristella Santambrogio

LECUMENISMO ED IL RAPPORTO TRA LE RELIGIONI


La secolare saggezza della Chiesa ha sempre preso le distanze dalle
religioni non cristiane per tutelare la fede dei suoi figli, sottraendoli al
contatto, allinflusso e perfino al confronto con altri credi. Ci non le
imped, ovviamente, dassumere quanto di buono, donesto e di bello
fosse in essi: una presenza che qualcuno spieg, e tuttoggi spiega, come
effetto dei semina verbi, diffusi da Dio anche al di fuori della
rivelazione cristiana, cos scriveva il prof. Brunero Gherardini,
teologo e gi docente della Pontificia Universit Lateranense nel
suo:Quale accordo fra Cristo e Beliar? Osservazioni teologiche sui
problemi, gli equivoci ed i compromessi del dialogo interreligioso.
Sullecumenismo infatti non si hanno talvolta le idee chiare. Esso
dovrebbe intendersi come il cammino verso lunit di tutti i cristiani
nellunica Chiesa voluta e fondata da Ges, che quella cattolica.
Purtroppo non solitamente inteso cos. Questo perch esso nasce in
maniera ambigua. Il cosiddetto spirito ecumenico si svilupp
allinterno del Protestantesimo. Il pastore John Mott, nel 1910, volle che
si tenesse a Edimburgo una riunione di tutti i missionari protestanti
affinch nelle terre di missione non fosse manifesta ed evidente la
divisione tra i missionari cristiani. Nel 1925, il vescovo luterano Nathan
Soderblom cerc di raggiungere, almeno sul piano pratico, lunione delle
diverse comunit protestanti e diede vita al cosiddetto movimento Vita e
Azione. Due anni pi tardi, nel 1927, larcivescovo episcopaliano Charles
Brent, convinto che lunione dovesse realizzarsi non solo sul piano
pratico ma anche su quello dottrinale, diede vita al movimento Fede e
costituzione, nel quale confluirono successivamente anche gli
appartenenti al movimento Vita e azione. Fu proprio da questi due
movimenti (Vita e azione e Fede e costituzione) che, nel 1948, nacque ad
Amsterdam il Consiglio Ecumenico delle Chiese. A questo organismo
aderirono tutte le confessioni protestanti e anglicane. Successivamente,
nel 1961, nellassemblea di Nuova Delhi, anche la Chiesa Ortodossa
Russa. Anche nella Chiesa Cattolica si muoveva qualcosa, soprattutto
a livello di iniziative di preghiera. Nel 1908, un pastore anglicano
convertitosi al Cattolicesimo, Paul Wattson, ide lOttavario di preghiere
per lunit, ovvero per otto giorni cattolici e anglicani dovevano pregare
insieme per la loro unit. Nel 1935, per volere di Paul Couturier, un
sacerdote di Lione, questo ottavario si estese anche agli Ortodossi e ai
Protestanti. Oggi si celebra dal 18 al 25 gennaio la conversione di san
Paolo. Un avvenimento significativo nel cammino ecumenico fu segnato
dallistituzione, voluta dal Santo Papa Giovanni XXIII nel 1961,
del Segretariato per promuovere lunione dei Cristiani. Certo che
ecumenismo e dialogo interreligioso non sono sinonimi. Il primo
riguarda il dialogo tra cattolici e cristiani separati; il secondo tra
cattolicesimo e religioni non-cristiane, ma la cosa importante che possa
regnare sempre la pace. I conflitti odierni raramente sono guerre
classiche tra Stati e raramente si risolvono sul terreno delle vittorie o
delle sconfitte militari. Nelle guerriglie etniche e negli scontri tra gruppi
entro un stesso Stato, entrano in gioco elementi nuovi: come la
coabitazione tra culture, religioni e etnie diverse. Tenute in conto tali
caratteristiche, si cerca, da parte della Chiesa Cattolica, di mettere a frutto
una cospicua esperienza e capacit acquisita sul terreno del dialogo
interculturale e interreligioso. Una accanto allaltra, le grandi religioni
pertanto - cercano una strada assieme, levando lo sguardo sul mondo
e sulle sofferenze degli uomini e delle donne di questo tempo. Dialogo
tra le chiese e tra le religioni non significa perdita di identit n
cedimento a un facile sincretismo: al contrario, senza confusione ma
senza separazione, il dialogo risponde alle profonde ragioni dellamore.
Pierluigi Vignola

MINORI E CONSENSO INFORMATO


Allorquando bisogna dare il consenso informato per una operazione chirurgica a cui viene sottoposto un minore in affidamento familiare o accolto in struttura, il soggetto titolare del consenso il genitore che ancora
mantiene la titolarit della potest genitoriale o in mancanza il tutore.
Laffidamento, infatti, un istituto attraverso il quale si attribuisce la
cura, la sorveglianza di un minore a qualcuno, che pu essere una famiglia o un istituto. Si tratta di cosa diversa dalla tutela, se c un tutore, o
dalla potest genitoriale sul figlio se c ancora un genitore con questo
potere. A queste figure vanno infatti ricondotti tutti quelli che sono i rapporti esterni e quindi anche il consenso informato per unoperazione chirurgica. Rimane invece di competenza dellaffidatario tutto quello che
riguarda le scelte che attengono alla cura e allassistenza del minore, ex
art.5 comma 1 L.149/2001, compresa la responsabilit per la mancata
sorveglianza del minore. Da quanto detto consideriamo rappresentanti legali del minore entrambi i genitori. Importante ribadire che quando il
bambino ha meno di 10-12 anni la decisione se aderire o meno a un trattamento solitamente delegata a chi esercita la potest genitoriale, in
genere i genitori. Sopra questa et si pu invece prendere in considerazione, anche se non obbligatorio, un prudente coinvolgimento del minore nella scelta, mentre dopo i 14 anni il medico deve tener conto del
parere del ragazzo se in disaccordo con quello dei genitori. In questi casi
pu essere richiesto anche lintervento del Tribunale per i Minorenni.
Quando infatti i genitori esercenti la potest siano contrari ad una decisione straordinaria per il minore (in affidamento) che laffidatario o il
medico invece ritengano indispensabile fare (es. intervento chirurgico)
il Servizio Sociale o il medico possono opporsi segnalando il caso alla
Procura del Tribunale per i Minorenni per via dellart. 336 secondo cui
i provvedimenti limitativi della potest sono adottati su ricorso dellaltro genitore, dei parenti o del pubblico ministero e, quando si tratta di revocare deliberazioni anteriori, anche del genitore interessato.
Nel caso in cui, invece, il conflitto sul consenso sorga tra gli stessi genitori uno dei due dovr rivolgersi al Giudice Tutelare (o al Tribunale per
i Minorenni ex art. 316 c.c.) per superare la volont dellaltro coniuge
Paolo Cancelli

CINEMA, MODA E VARIE

N. 6

GIUGNO 2016

MODA E NON SOLO IL SALE DELLA TERRA


(a cura di Lucilla Petrelli)
Lucille, style coach!

FASHION WORLD NEWS


La moda sbarcata a Cuba! Lo scorso 3 maggio ha visto nascere
la prima sfilata Chanel a lAvana. Un grande evento, che la dice
lunga sul fortissimo cambiamento che ha fatto lIsola dopo il disgelo con gli USA, unera, decisamente nuova, fatta di dollari, turismo e a sorpresa la Coca-Cola, un vero mito per i cubani!. Karl
Lagerfeld per Chanel ha creato una sfilata memorabile intitolata
Viva Coco libre, tra le vie affascinanti dellAvana vecchia,
presentando una collezione Cruise 2016/2017 . Pi di 700 invitati, tanti cappelli di Panama, auto vintage, vestiti colorati e
svolazzamenti, baschi alla Che Guevara, modelle come la brasiliana Gisele Bundchen, Tilda Swinter , licona Chanel, le attrici Ccile Cassel e Vanessa Paradis e tante altre celeb accorse
per questo evento. Una sfilata curata nei minimi dettagli che ha
furoreggiato lungo il Paseo con un gran finale al ritmo di salsa
con tutte le modelle in basco di paillettes . Si pu solo immaginare lo stravolgimento, in positivo, di un popolo che in poco, ma
tanto agognato tempo, ha visto arrivare le prime navi da crociera
americane ma anche italiane come la MSC, la Red Bull, la pasta
Barilla e soprattutto la musica. Il concerto dei Rolling Stones (1
milione e 200.000 spettatori) stato un successo mondiale! E
anche Hollywood ha spostato a Cuba alcune produzioni cinematografiche, dei film sono stati gi girati con grande soddisfazione dei produttori. Si respira un mix di passato e presente, con
gli anziani non preparati a questa nuova revolucon ed i giovani, invece, pieni di entusiasmo anche per le prospettive di lavoro. Una cosa certa a Cuba si respira unaltra aria e la moda
ha contribuito, portando una ventata di allegria.

NEW FASHION STYLE


Dopo un mese di maggio incerto e piovoso ci piace proiettarci
verso la stagione calda con i colori chiari e delicati come il sabbia, panna e biscotto, nuances decisamente eleganti. Di gran
moda gli spezzati con giacca corta e pantaloni con gli accessori
bicolori, un bel mix di colori, avorio, bianco e biscotto. E ancora
camicie bianche in cotone leggero accompagnate dai foulard,
con pantaloni in pelle leggera nel colore sabbia. Molto gettonati
i trench corti abbinati ad abiti elasticizzati a fasce intrecciate con
scarpe basse e sportive , magari accompagnati da una bella tracolla a cartella, grande, per contenere le tantissime cose che
hanno sempre le donne! I colori sono sempre loro, cipria, biscotto e panna. Ritornano e fanno sempre la loro bella figura,
specialmente in estate, le bluse in chiffon, un po rtr con grandi
fiocchi da portare con i pantaloni bianchi con gamba ampia a risvolto. Come accessori, la classica borsa a mano con i manici in
bamb accompagnati da un bel paio di sandali in camoscio con
i lacci. Colori chiari ed eleganti che esalteranno la nostra tintarella. Un bel contrasto!

CHARITY EVENT
I bravi attori italiani, Luca Argentero ed Elisabetta Pellini,
hanno aderito alla campagna promossa dallAssociazione Green
Cross Italia Acqua for Life, che grazie a Giorgio Armani
sta portando acqua nelle scuole del Senegal. Tutti e due hanno
accolto la sfida di vivere per un giorno con soli 10 litri di acqua
per imparare ad utilizzare lacqua in maniera consapevole senza
sprechi. Anche lAssociazione Brave Beginnings si occupa di
garantire le migliori cure ospedaliere neonatali ai bambini prematuri. Lattore australiano, Liam Hemsworth ,star di Hunger
Games il testimonial di questa benefica iniziativa.

difficile considerare Il sale della terra (2014), questo bellissimo film di Wim Wenders sulla vita e l'opera del grande fotografo Sebastiao Salgado, un documentario. Del documentario
non ha la presa di distanza dalla realt raccontata. Infatti non
difficile percepire l'empatia che il regista sente per Salgado, che
l'empatia che Salgado stesso sente per la realt da lui fotografata. Tuttavia nel suo modo di fotografare c' qualcosa che va oltre
questa empatia infatti Salgado riesce a comunicarci quel pensoso senso-sentimento d'essere gettati nel mondo che ci accomuna
tutti in quanto nude esistenze. Nelle sue foto Salgado riesce ad articolare insieme due dimensioni fondamentali: in primo luogo una
dimensione estetica che corrisponde a questo guardare il mondo
sentendo di essere ricompresi nel mondo che si guarda si tratta
di uno sguardo da dentro. Insieme a questa c' una dimensione
che potremmo chiamare etica che ha a che fare con la frontalit
che caratterizza molte delle sue foto. una frontalit di tipo etico
perch ha a che fare con un contro-sguardo. Infatti guardando le
sue foto spesso capita di fare esperienza di un rovesciamento dello
sguardo per cui non siamo pi noi a guardare le foto, ma sono le
foto stesse ad interrogarci fino al punto di metterci sotto accusa.
Questa frontalit etica e questo sentimento estetico si articolano
insieme nel modo di fotografare di Salgado ed proprio il loro articolarsi che costituisce non solo il motore creativo che mette in
moto la sua ricerca artistica, ma anche la ragione di quella che
sar la crisi creativa che il nostro sperimenter arrivato all'apice
della sua esperienza di uomo e di artista. Per tentare di comprendere questa crisi bisogna spostarsi, per, dal piano del rapporto tra
estetica ed etica al piano del rapporto tra opera (arte) e vita. Salgado alla fine si accorge di aver costruito la sua intera opera con
mattoni impastati di sangue e lacrime. Si accorge che fotografare
l'orrore, di cui capace l'uomo, non solo doveroso, ma a rigore
impossibile perch fotografarlo significa intervenire in maniera
cosmetica su quell'orrore, che si vorrebbe denunciare, ricomponendolo comunque in una forma (bella o brutta che sia). Allora
Salgado decide di abbandonare la fotografia per dedicarsi alla
cura ed al rimboschimento della Mata Atlantica. Rinuncia a dare
senso al nonsenso del mondo attraverso l'opera, per cercare di
farlo nella vita quindi sembra giocare la vita contro l'opera, ma
vedremo che non sar cos; infatti alla fine torner a fotografare,
ma in maniera differente. In Genesis sembra abbandonare la
carica polemica delle sue precedenti foto per ritrovare uno
sguardo innocente sulla realt, che ora diventa capace di fotografare in tutta la sua bellezza una bellezza che non ha bisogno di
essere redenta perch gi lo . Questo passaggio dalla rappresentazione dell'orrore all'innocenza dello sguardo l'ultimo lascito di
questo grande fotografo che non smette di interrogarci ed emozionarci.
Stefano Valente

I VICINI
Dal 13 al 24 aprile, nella splendida cornice del Teatro Piccolo Eliseo, andato in scena lo spettacolo I vicini, una produzione
del Teatro Stabile di Bolzano. Fausto Paradivino, autore di testo
e regia, ci porta, in questa opera, nella vita di una coppia, facendoci entrare nella loro casa, il cui confine rappresenta per luomo
una sicurezza, un modo per difendersi da possibili invasioni nel
suo mondo interiore. La sua compagna Greta, interpretata magistralmente da Iris Fusetti, invece molto attratta dallesterno,
curiosa per larrivo dei nuovi vicini. La profonda differenza di
carattere dei due protagonisti costituisce una distanza pericolosa
che lede la loro apparente intimit. A mischiare le carte in tavola
la presenza del fantasma della precedente inquilina dellappartamento accanto e la relazione con i nuovi vicini che mette in discussione lequilibrio della coppia. Una commedia immaginifica
e brillante, al confine tra sogno e realt, capace di far sorridere ma
anche di portare la riflessione dello spettatore sulla propria apertura al mondo e sul rapporto tra reale e immaginario. Attori di
una bravura notevole si sono misurati su un testo interessante e
colmo di significato, ennesima conferma delle magnifiche scelte
artistiche del Teatro Piccolo Eliseo. Aurora Simone Massimi

BEAUTY NEWS

IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO

Una nuova fragranza per omaggiare una donna Diane Vreeland, mitico Direttore di Vogue USA. Ci ha pensato suo nipote,
Alexander che ha dedicato alla nonna una preziosa collezione di
profumi i cui nomi riprendono le sue frasi famose. Lultima creazione si chiama Vivaciously Bold ,un mix audace di vetiver,
pompelmo e fiori darancio. Un profumo elegante anche nella
confezione. Rossetti divertenti. LOral Paris ha creato in collaborazione con Disney una collezione di sei rossetti Color
Riche ispirati ai personaggi principali del film Alice attraverso lo specchio, uscito un mese fa. Cos la Regina Bianca,
avr il rosso porpora; il Cappellaio Matto, larancio; la Regina
Rossa, il rubino; lo Stregatto, il rosa baby; Alice, il rosa nude.
Gli astucci sono coloratissimi, dai disegni fantasiosi. Un effetto,
appunto, meraviglia.

Film presequel di Biancaneve e il cacciatore, con attori del calibro


di Charlitze Theron, Emily Blunt, tratta dellamore: lamore sempre posto tra il bene e il male, tra buoni e cattivi. Ottima sceneggiatura, sequenze avvincenti, paesaggi tetri e al contempo
bellissimi. La vicenda si sussegue con due sorelle: Freia fragile innamorata della vita e dellamore, buona, succube della bellezza e
della supremazia di Ravenna, sorella che mette al di sopra di tutto
la sua potenziale magia e bellezza, sotto un cuore arido e unanima
vuota. Ravenna seduce i re e diventa regina, a scapito di chiunque
le capiti a tiro, compresa sua sorella. Freia e il principe sono innamorati aspettano una bambina, ma Ravenna non lo permette. La sua
magia ipnotizza il principe che dAfuoco a sua figlia, Freia sviluppa
la sua magia col ghiaccio come diventato il suo cuore, il dolore
cos grande che abbandona il castello partendo per il nord e diventando la regina di ghiaccio. Durante il suo percorso tutto diventa di
ghiaccio, cos il suo castello. Fa rapire i fanciulli in tutto il paese e
li fa addestrare per ottenere un esercito sempre pi forte e conquistare tutto quello che pu. Eric uno di quei fanciulli strappato alla
propria famiglia decimata da Freia, crescendo diventa uno dei guerrieri pi abili e sinnamora corrisposto di Asia unaltra guerriera.
Freia se ne accorge e li separa per sempre, Eric credendola morta
scappa e diventa il cacciatore. Temuto dagli altri per la sua forza e
abilit viene assoldato dal re e Biancaneve per ritrovare lo specchio
magico. Assieme a due nani parte per unimpresa difficile e densa
di pericoli. Durante il viaggio la brigata aumenta con altre due donnine nane che si uniscono a loro. Freia intanto vuole appropriarsi
dello specchio e parte allinseguimento di Eric. Li scovano e si appropriano dello specchio. Al castello la sorpresa di Freia quando
chiedendo allo specchio una verit, ne vede uscire sua sorella Ravenna che era morta. Sorpresa delle sorprese il suo corpo morto
le dice, ma, lei si rifugiata nello specchio e ne fuoriesce per complicarne ancora la vita. Ravenna vuole utilizzare lesercito di Freia
per uccidere Biancaneve e prenderne il regno. Intanto Eric e i nani
vengono fatti prigionieri, ma Asia li aiuter. Quando Ravenna vuole
uccidere quelli che Freia definisce i suoti figli, ossia i suoi guerrieri, interviene contro la sorella con la sua magia il ghiaccio.Ravenna pi forte e la ferisce a morte, rivelandole che stata lei ad
armare la mano del suo amato contro la sua bambina, perch crescendo sarebbe stata pi bella di lei. Eric e la brigata la uccidono.
Il mondo torna ad essere florido, il sole torna a splendere sul regno
di ghiaccio e i guerrieri guidati da eric se ne vanno. Lamore trionfa
sul male e dura nei secoli dei secoli, vincendo sempre e ovunque.
Francesca Pagano

NEW BOOKS and MAGAZINES


La rivista pi amata dalle donne, Donna Moderna della Mondadori, si rinnova con una nuova veste. Da mese di maggio in
edicola con una nuova grafica e linformazione a 360: tutti gli
eventi dal web alla Tv, eventi compresi, cos assicura il Direttore
della rivista Annalisa Manfreda. I fatti di attualit spiegati in
maniera chiara con i commenti di opinionisti qualificati. Uninformazione sempre dalla parte.

Organizzatore di eventi artistico-culturali

N. 6

GIUGNO 2016

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


21 APRILE
Er Natale de Roma/ E sempre sorprendente Perch ogni tanto/ sto
patrimonio de ricchezza/ ROMA
ce fa grandi regali, na scoperta
dietro Iartra, De n busto, de na
testa De quarche capitello./ Sotto
sta tera ce st n artra citt Se
scopre er monno antico/ n gran
tesoro che ce fa vibr./ Basta
smove la porvere/ E appare evidente tutta la storia De millenni
fa./ E bello carpest sti sampietrini Senti er profumo de la poesia
/ Senti i rumori e gli echi de na
vorta/ Senti che Roma nostra
gioia vita, Curtura e amore e
tutto questo Patrimonio dellUmanit.
Nadia Balduini Bentivoglio

GRAZIE A CHI HA
CREDUTO IN UN SOGNO
Il vento soffia dentro e fuori dal
cuore/ invisibili pensieri/ seguono
la scia dellanimo terso/ in un
mondo cos effimero./ Esplosioni
di tormenti/ nella ricerca di giustizia e libert/ per uomini che regalano il tempo ad unidea./
Immensi progetti conducono/ allevoluzionismo
delluomo/
chiuso nella folle quotidianit/
grazie allutopia di pochi/ scopro
il senso della felicit di molti./ Superato il confine dellomogeneit/
ora emerge il divenire umano/ grazie a chi ha creduto in un sogno/
realizzato poi con la volont di
molti.
Florinda Battiloro
VORREI
Vorrei non pensare pi a niente.
/Vorrei inventare un amore che sia
possibile anche se tu non vuoi./
Vorrei scrivere una canzone, che
faccia capire tutto il mio dolore.
/Vorrei chiudere gli occhi e lasciarmi cullare da una nenia antica, cantata dalla mia mamma./
Vorrei volare in alto, leggera fra le
nuvole e il sole, poi salire sempre
pi fino a toccare il cielo, guardare
in faccia il Signore./ Vorrei avere
una risposta a tanti perch che mi
assillano e mi fanno star male./
Vorrei imparare a vivere senza timori, senza scrupoli e senza
cuore./ Vi sono molti infelici su
questo pianeta, vorrei per loro una
vita meno bugiarda./ Vorrei cambiare il mio destino, che ormai
segnato nella mia mano./ Vorrei
soffrire soltanto per la gioia di sapere che queste mie sofferenze
servissero a qualcosa./ Vorrei,
tante sono le cose che vorrei dire e
vorrei fare./ Vorrei. Rita Amodio

LA FELICIT
Me guardo attorno e penso and
posso trov la felicit? Poi sento
n vocetta in fonno ar core/ me
parla e dice! Io st qua,/ te basta
de pens co tanto amore,/ sto coricello scoppia!pe don tutto
quello che c dentro a sto core,/
nun te sei accorto mai? Che io/ st
qua./ Se te poi ricord quer regazzino,/ che tu sarvasti ai limiti
der/ fiume,/ co slancio er core tuo
lha se tuff/ sarvannolo quellanima innocente./ E la felicit
sgorg dar core tuo Come nun
tera capitato mai. Se penso cho
girato er monno intero!/ Pe trova
un p de felicit, e mo/ maccorgo che,me la portavo drento ar
core mio, e nun lo sapevo.
Liana Botticelli
DEDICATA AD UNA
GRANDE DONNA
VERONICA
Nata da amare,/ i tuoi occhi ridenti,al colore del mare,/ il tuo
volto splendente,/ un profumo
damore, che rapisce il mio cuore,/
mi sei apparsa in un giorno come
un angelo biondo,/ lamicizia tua
vera, fu la unica al mondo,/ che il
mio cuor percepi./ Per Veronica
Balaj in una sera a cena con gli
amici 22/9/2013 - Romania
Liana Botticelli
PASSA LA VITA MIA
Peregrina su una terra scialba
passa la vita mia./ Sorrisi ipocriti
cenni d intesa trista compagnia./
Oh potessi avere le ali! Oh mi potessi perdere su, nellinfinito nellazzurro! Antonietta De Angelis
SOLO TU, MIO DIO
Vorrei coprire col mio amore tutti
quei fratelli/ privi di calore
umano./ Vorrei attingere alla fonte
della Serenit/ e distribuirne lacqua/ agli assetati di giustizia./ Vor-

ARGUZIE POETICHE
ITALIETTA

Nel complesso dei fenomeni carsici/conosciutissimi nel Carso


istriano,/dal sistema complicato, tra grotte e abissi (esterni, interni, intermittenti),/la Valchiusone del Petrarca,/lacqua di Cristo lungo le rive
adriatiche delle murge pugliesi,/della sorgente che sgorga dal Mar
Grande di Taranto/chiamata anello di San Cataldo,/analoga sorgente
davanti a Miramare (Trieste) e delle sprugole esistenti nel golfo di La
Spezia./Italietta che dinamica. Le cartine a cui si fa capo: quelli degli
Uffici Provinciali-Regionali/cui ingegneri capo Catasto urbano e rurale/sempre disponibili verso i reali proprietari/anche se una sorta di monachesimo precostituito/ha fatto apportare danni allambiente
territoriale/per corruzione, per omert con gruppi mafiosi/ che infastidiscono giornalmente il viver quotidiano nellItalietta diocesana.
Mariannina Sponzilli

CRIMINI CONTRO LUMANIT

Guerre, sempre guerre./Bugie e ignoranze, melliflue dolcezze,/attitudini


aggressive permanenti di topica pigrizia/nella nera bile per perizie geografiche di potere, confinanti./Tempestates furibonde ad bestias/di spazializzazione per inventivi temporali massonici/da tecniche ecumeniche
e scomuniche anateme/di criminali, finch le prede vengon sacrificate./Crimini contro lumanit, crimini di guerra, eccidiocon verdetti di Tribunali./Debiti-costi del progresso costiero./Patti di
imperialismo teologico fissato nelleuromare. Mariannina Sponzilli

LA DIGA DI MOSUL

Tra armi e fuochi dartificio, con presagi biblici,/tra giornalisti e fotoreporter che ne mostrano lo stato di sfida imprenditoriale,/con contratti
operai in allerta lavorativa, tra aspetti burocratici di esperti/che fan ben
sperare nellimpegno di sicurezza adottato,/privo di inganni confinanti./Il
Pantocratore, quattrocentesca epigrafia bizantina,/con il sole e la luna, allegore della Chiesa cristiana e della Sinagoga ebraica./Trapasso drammatico che non pu rinnovarsi/ per masochismo longe mirante di golfo
atlanticoipotizzato.
Mariannina Sponzilli

rei sfamare glindigenti/ e cogliere


per loro i prodotti pi buoni dalla
terra della vita./ Vorrei poter lenire
sofferenze,/ liberare luomo dalla
precariet dellesistenza/ e vederlo
tornare, fiducioso, al sorriso./ Vorrei distribuire a piene mani sapienza , benessere , pace ... Ma
sono una misera creamra!/ Solo Tu
puoi, mio Dio,/ solo Tu!
Marcella Croce de Grandis
GRAZIA
Cara arnica/ Compagna damori
perduti/ E sbagliati,/ di comitive
chiassose / unite nellintelletto/
nella cultura e nellarte, io tho
adottata/ come sorella maggiore,/
guardando e rimirandoti/ nel tuo/
savoir-faire/ e, mi sono ritrovata/ a
mettermi al tuo livello/ capendo
che io/ sono io/ e non te;/ di questo
non mi si voglia/ se poi le diversit
vengono a galla comunque ci
ininfluente cammineremo/ come
amiche di sempre.
Francesca Pagano
ER GRATTA E... PERDI
Se voi campa sereno,/ lasseli
perde sti. Marpioni nun Thai da
Rifggi / ner Gratta e Vinci
/ la Ricchezza sta... ner
Gratta e Ama dovenno da
Gratt,/ Grattete nda Mutanda,/ de modo che..., er
Gratti.mento Te potr Piace.
Renzo Frisardi
IO IN LUI
Dove tutto questo?/ Divenire nellessere?/ Possibile/ che non si
possa/ perpetuare/ il canto di un
usignolo?/ Conobbi un Dio tanto passato fa -/ per lui lottai e morii
per lui crebbi e fui pasta dargilla
scoperta di un tesoro fatto di luce ./
Polvere doro/ copre le mie
guance./ A qualedei suoi suoni
sapr rispondere?/ Perch fra tutti
scelsi lui/ e ora lui dimora in me e
io in lui.
Marina Giudicissi
LINVISIBILE
Ora so/ Che lora nona/ venuta/
Con il suo passo alato./ Contemplo
linvisibile/ Paga del suo Amore.
Marina Giudicissi
NULLA
La strada solitaria/ accoglie il mio
andare lento./ Cigolo di passi sfiniti,/ affranti./ Arranco su rovine
dun passato/ ancora ben presente,
dun futuro/ che non verr./ Ultime gocce/ dun calice amaro,/ ultimi passi/ duna vita perduta...
Leda Panzone Natale
INSIEME
Tu sei nel mio cuore io nel tuo,/
dammi la mano/ per andare insieme./ Non c amore senza dolore non c vita al mondo/ senza
lamore./ Le parole/ sono fatte di
vento/ mi basta il tuo respiro, il tuo
sguardo./ Dammi la mano per andare lontano/ per riempire di gioia/
il nostro mondo. Vittorio Pesca
INCREDIBILE !
Alfine qui ristagno/ quasi sospesa/
in equilibrio su un esile nulla come
indistruttibile/ simile a un acrobatico ragno ancora appeso/ al dondolio dellunico filo/ della sua
labile tela
Poesia tratta dalla raccolta Il
volo di Andaleeh.
Grazia Maria Tordi
AL PITTORE
DARIO FERRANTE
Insegnasti alla Media superiore/
con alta e stimata professionalit/
e con tanto cristiano amore./ Era in
te, Dario, davvero innata/ la meravigliosa arte pittorica,/ che da te
stata ben esaltata./ Quando diciassettenne partecipasti/ al primo concorso di pittura terzo premio/
avesti e sorpresa lo considerasti./
Hai tante bellissime mostre organizzato/ a Roma,in tutta lItalia e
allestero/ ed ogni spettatore rimasto esterrefatto./ Nellammirare
le tue numerose opere,/ che sono
degli autentici capolavori/ e del

cuore toccanti espressioni vere,/ si


prova gioia e soddisfazione/ e si
nota la tua alta e squisita arte,/ che
merita sempre premiazione. / Sei
stato un grande uomo, ma umile ed
onesto,/ ricco di rarissimi ed autentici valori,/ perci ogni tuo ammiratore tamava presto./ Dario,
continuerai sempre a vivere/ nel
mondo meraviglioso dellarte/ per
le tue stupende pitture, opere vere.
Mario Coletti
DOLCE VICALVI
Sei davvero fantastico e bello/ con
il meraviglioso panorama/ e col
pentagonale Castello./ Ti ergi maestoso/ a cavalcioni tra due valli/ e
sei davvero glorioso/ per gli
eventi storici passati,/ in cui rifugio eri per le genti/ e per color
cheran tartassati./ Una volta sudivan melodiosi canti/ soltanto di
merli e passeri/ or soprattutto il latrar dei cani./ Sei, Vicalvi, ammantato di verde/ dai moltissimi
olivi e pini/ e ci pittoresco ben ti
rende/ Tauguro, Vicalvi, di vedere/ qual decoro un d ben restaurato/ il Castello, che dia lustro
e lavoro.
Mario Coletti
GUARDANDO LA TV
Ieri sera ho visto alla TV/ uno
spettacolo prima mai veduto/ che
solo pu darci la tv./ Un fatto dagli
astronomi spiegato/ quale fenomeno alquanto inusitato:/ come a
teatro, quando si alza il sipario,/ un
pianeta, il piccolo Mercurio,/ passava lentamente avanti al sole,/
spettacolo da restar senza parole!/
Solo un piccolissimo cerchietto
circuiva/ il puntino che in esso si
muoveva,/ in orizzontale, sullimmensa faccia del sole/ di un carico
color arancione,/ oltrech insolita,
terrifica visione:/ il povero Mercurio, navigando tra macchie solari,/
parea inglobato da quei tremendi
ardori/ che riscaldano tutto il sistema/ e pur ci danno la vita, senza
tema/ di cuocerci in quel magma/
dellenorme palla di fuoco.../ Ma
ora il mio pensier, come per
gioco,/ mi porta fra gli spazi siderali,/ dove non fanno luce mille
soli,/ dove il sole di sabbia un
granellino./ Ed io ora, cos, mi
sento perso,/ rapito, nellimmensit delluniverso,/ ed vano fuggir, gioco perverso,/ progioniero di
un sogno,/ sapraggiunto un Morfeo, genio maligno,/ quando, invece, lo invoco nella veglia/ che a
soccorrermi venga benigno.
Sergio Scalia
A UN MIO AMICO
CARISSIMO
Un lembo di cielo azzurro,/mi
sento imprigionato nel mio
corpo./Nel letto dove sono/mi pare
di vedere/cose mai viste/vorrei volare/inseguire le nuvole/ Sempre
pi in alto/fino a toccare il cielo
con un dito./Le immagini si susseguono/le une alle altre/belle ma
anche brutte/nella mia mente confusa./ Il mio fisico diventato debole/come quello di un bambino
appena nato./Non sentono le altre
persone/cosa provo nel cuore/per
essere cosi inerme?/ Vorrei essere
consolato/sentirmi amato./Perch
solo la Madre Clementissima/nella
sua misericordia e bont/mi accetta come sono?/ Solo Lei pu
proteggerci da ogni male/salvarci
dalle tenebre/con il Padre della misericordia./Fede, Speranza,coraggio/sorreggono tutti gli ammalati/
Chiedenti piet/Lei supplicher
lEterno Padre/e irradir tanti raggi
di Grazie/non priver alcuno della
Sua Protezione/e sar nella nostra
vita per sempre.
Antonietta Mancuso
IL CANTO
La sapienza scritta/ Il canto
nasce per riprendere/ In altre
forme altrove./ La voce si spegne/
Il pensiero si allontana/ Dalla sua
manifestazione esteriore/ Nel profondo/ Nel centro, nellinfinito.
Pietro Ubaldi

FONOSIMBOLISMO

Significante, dun significato senso del significante,/tra fuggiasche parole


behavior, del chiedere con garbo/ e rispondere per fonosimbolismo e
testologia semiotica per forme-suono di lontananza/che si disperdono
nel generale fluire storico,/con libera spontanea coerenza, di supplenza
critica,/nel conflitto di violenza imperiale imposta/e tra proroghe di esistenze.
Mariannina Sponzilli

VILE COMMERCIO SULLE RES SACRE

Sulla porta del confessionale di Padre Pio da Pietrelcina,/le chiavi incrociate e unasta centrale./La pubblicazione delledito della Rizzoli,
con valutazione economica,/porta a considerare gli avvenimenti ,/programmati commercialmente in internet,/attuati per la globalizzazione./Ma non si conoscevano i poteri criminali-concordatari dei governi
mondiali/e delle registrazioni Telecom S.p.A.-Caritas/con le interpretazioni del momento commerciale,/cavalcando il debito che continua in
tal senso nelle lobby cristiane-militanti.
Mariannina Sponzilli

La Prof. Sponzilli in visita al Louvre di Parigi il 21 novembre 1963

PENSARE E SOGNARE
Se chiudo gli occhi, in lontananza mi appare un mare calmo che danza
abbracciato alle muse, sognante sirene. Leco armonico marino, lo tra
volge nellestasi. Ad un tratto, fuggono col loro cavallo marino sotto le
profondit del mare in cerca di perle, e conchiglie. Il mare furioso, rab
bioso le spumeggiante sue onde, si aggrovigliano, sinnalzano sbattono
contro rocciosi scogli. Dal cielo la luna, assieme alle stelle lo avvolge
col suo radioso chiarore. Il mare, si distende, come un sereno amante
nellattesa dellalba. Le foreste amazzoniche, disboscate rocciose al passaggio galoppante di atleti guerrieri in sella al furioso loro cavallo, fra
monti, e valli svaniscono lon tano come il folle vento. Il cielo un mantello di stelle dargento, che in fondo al cuore vive in me una divina serenit. I monti dalle cime alte che appartengono a Dio, e la Madre Santa.
Io perdo lo sguardo lass nel fir mamento;in un Regno Divino i miei
pensieri sognano, mi portano a meditare divinamente. Intravedo il nostro Signore Ges , a testa china sopra il grembo della sua - nostra Madre
Vergine Santa, a lenire le sue sofferenze per un mondo qui sulla terra che
cerca trepidante la pace, lamore per tutta lumanit. Io, con pensieri che
volano in cielo intravedo quella divina visione come la Famosa, preziosa
scultura della Piet di Michelangelo ,che mi fa meditare, pregare verso
il firmamento. Il buio fa parte ancora della notte, lalba ancora sonnolenta
emana il primo spiraglio di luce, di sole, come un mattino di primavera,
al risveglio di prati in fiore da cangianti colori. Le farfalle, girandole felici, si posano fra loro in cerca del
nettare, la linfa della loro vita. La vendemmia terminata, Sui monti Cimini di Viterbo, mia cara Citt
natale. I centenari castagneti sono pronti per regalare le buone castagne marroni. Il caminetto acceso
da una fiammella che guizza, e brilla, pronto per
cuocere le buone caldarroste, che riuniscono familiari al tepore del camino in allegria a mangiarle con
un buon vinello. Seppure la testa gira come un carosello felice, almeno per un momento, i loro pensieri sfarfallano fuori assieme al vento. Cos possono sognare, evadere, poetare.
Pensare.
Elena Andreoli

FLAMINIA,
NOSTRA DOLCE AMATISSIMA NIPOTINA
Il 14 giugno la nostra cara Flaminia compie 3 anni
Flaminia, la tua nascita ha dato gioia e vitalit ai
tuoi nonni Antonietta e Lino, i quali nutrono per
te un immenso amore. Con i tuoi occhi luminosi,
lespressione sbarazzina del tuo viso trasmetti
sensazioni di felicit alle persone che ti circondano. I mesi passano velocemente e tu stupisci
continuamente con le tu scoperte. La Madonna,
Mamma di Ges, ti benedica e ti protegga nel
cammino della tua vita insieme a mamma Carla
e pap Ivan. Buon compleanno e auguri, Flaminia, tanti baci da nonna Antonietta e speciali baci
a pizzicotto da nonno Lino. Grazie di essere. Il
Direttore Salvemini e i redattori di questo periodico formulano i pi affettuosi auguri. Antonietta Del-Bue Prencipe

AFFETTUOSI AUGURI PER IL COMPLEANNO


La piccola Flaminia
porge affettuosi auguri a sua nonna Antonietta
per
il
compleanno da festeggiare il 28 giugno.

LA POESIA MODERNA SEMBRA FINANZIATA


DA OSCURE LOBBY INTELLETTUALI
In riferimento a quanto scritto da Mario Coletti (nellarticolo pubblicato
sul numero di gennaio 2016 di questo Periodico, intitolato La poesia
nei secoli) in questa nostra epoca si sta diffondendo sempre pi una poesia che non la vera poesia ma una prosa poetica che non ha, a mio avviso, alcun valore letterario. La poesia si va trasformando ma accanto
alla scialba o artificiosa poesia prosastica (si pensi allo sperimentalismo
di G. Frasca con Rimi-Einaudi, orfico, indecifrabile e di cattivo gusto)
vi unaltra, solipsistica, intimistica, anchessa orfica. F. Marcoaldi, con
Mondo, ti voglio lodare (Einaudi) affronta il poemetto costituito da sonetti a rima baciata che sembrano non variare, essendo il libro votato,
ancora, a riflessioni personali dellAutore sul presente. Quindi, se la
forma pu apparire culturale pur tuttavia il fine non lo : siamo ancora
allinterno di un io che si autoriflette sul mondo circostante (cos come
faceva il Petrarca). Lultima poesia del nostro secolo non lascia spazio al
senso generale di una collettivit presente e viva, ai reali interessi di un
popolo che vi si riconosce e, per usare le parole di Antonio Gramsci, non
si fa nazional popolare, ma la poesia aristocratica, dlite, per una
certa classe, finanziata e portata avanti da oscure lobby intellettuali. Tra
poemetto autoriflessivo e tendenza alla prosa, tra orfismo di maniera e
squallida narrativa, la letteratura rischia di morire (Todorov sostiene
la letteratura in pericolo). Non pi sostenuta da grandi correnti o da
forti personalit in grado di ristabilirne il senso e il fine del fare poesia.
C da augurarsi in futuro una ripresa di quellidea gi espressa da Leopardi di una poesia semplice che possa tradurre ci che per sua natura
complesso, una poesia promotrice anche di quei valori dentro i quali si
rispecchia lintera umanit.
Susanna Pelizza

UOMINI DI DIO
Solo alcune considerazioni su Uomini di Dio, film del 2010 diretto da
Xavier Beauvois e basato sullassassinio dei monaci di Tibhirine avvenuto nel 1996. Il titolo originale, tradotto esattamente Uomini e Dei,
si riferisce a una citazione biblica presentata allinizio del film: Io ho
detto: Voi siete di, siete tutti figli dellAltissimo. Eppure morirete come
ogni uomo (Salmo 82,6-7). Il film ha vinto il Grand Prix Speciale della
Giuria del 63 Festival di Cannes. Questo film sul martirio ci aiuta a fare
i conti che il collegamento che Nietzsche ha stabilito tra martirio (espressione della morale dei deboli) e lo spirito di vendetta; connessione che
sembra evidente in queste parole di Paolo: Se il tuo nemico ha fame
dagli da mangiare; se ha sete dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo (Romani 12,20). Il martirio,
quindi, sarebbe uno degli esiti estremi di quella che Nietzsche stesso
chiama morale dei servi e dei deboli, i quali rovesciano la sana morale
dei forti ed i loro valori per farli in qualche modo sentire in colpa impedendo loro la sana espressione della loro volont di potenza. La morale
dei deboli, quindi, piena di risentimento e di odio che non viene meno
nemmeno nel supremo momento del martirio. Espressione di questa morale da schiavi linsegnamento di Paolo, considerato da Nietzsche come
linventore non solo della Chiesa, ma del cristianesimo stesso. Ben diverso il caso di Ges che dal filosofo tedesco ammirato per il suo modo
di morire per amore e per un amore privo di risentimento e di spirito di
vendetta. Eppure in questo film sembra che si possa vivere il martirio
come dono gratuito della propria vita; una vita che nella sua debolezza
scevra da risentimento ed priva di odio verso i propri carnefici. I monaci protagonisti della storia dal film raccontata non muoiono martiri
contro qualcuno (cosa che non si pu dire di molti terroristi islamici), ma
amando profondamente il popolo che hanno scelto di servire anche se
il popolo da cui provengono i loro carnefici. Questi monaci non muoiono
da vittime, ma da uomini liberi, capaci di amare fino in fondo. In tal
modo essi hanno dato la loro bella testimonianza.
Stefano Valente

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

UNA GRANDE ITALIANA


SUL TRONO DI FRANCIA
(Seguito) Siamo nel mese di gennaio del 1536 e troviamo Francesco I di nuovo in guerra contro
Carlo V per ottenere il possesso del ducato di Milano, essendo morto il duca Francesco Sforza.
Erano ancora lontanissimi i tempi in cui Cesare Beccaria dimostrava al mondo, ed in particolare allimperatrice Maria Teresa, lassurdit, oltrech lincivilt, della tortura, per strappare la confessione dellimputato, per ottenere la cosiddetta prova regina, considerato che potevano esserci
persone forti, capaci di resistere alla tortura e, quindi, di non confessare la propria colpevolezza, e
soggetti deboli che, invece, confessano bench innocenti, come nel caso che stiamo per narrare. Gli
imperiali di Carlo V, dopo aver subto una serie di sconfitte da parte dei francesi, avevano rovesciato
le sorti del conflitto, invadendo la Provenza. Ai primi di agosto il delfino di Francesco, risalendo il
fiume Rodano, aveva sostato a Tournon per fare una partita alla pallacorda con il suo scudiero,
conte Sebastiano Montecuccoli, venuto in Francia con Caterina, al seguito del delfino, suo consorte. Era il 6 di agosto e faceva molto caldo. Fu, dunque, incauto il principe nel voler trangugiare
un bicchiere di acqua gelata, ancora madido di sudore, dopo aver giocato a lungo faticosamente
alla pallacorda. Fu preso subito da violenti dolori allo stomaco e, messosi a letto, dopo 4 giorni
mor, bench il re gli avesse subito mandato i suoi dottori, mentre stava per partire per andare a fargli visita appena saputo della sua malattia. Il re ne fu addoloratissimo, sembrava inconsolabile, e data
la morte cos repentina del principe, si sospett un avvelenamento, piuttosto frequente a quei tempi,
memori ancora dei micidiali intrugli preparati dal Cesare Borgia. I sospetti caddero subito sul povero Montecuccoli, in quanto lui solo, con il suo valletto, erano presenti al momento in cui il delfino aveva bevuto quel bicchiere che gli era stato fatale. E subito Caterina, lItaliana, fu ritenuta,
dalla pubblica voce a lei sempre ostile, come listigatrice del delitto, tanto pi che, con la morte del
delfino, veniva a trovarsi sulla soglia del trono. Per i suoi nemici era loccasione buona per farla processare e condannare. Ma qui si vide la benevolenza che il re della salamandra nutriva per lei e
nessuno, os mettersi contro il suo potente protettore. Ma, sebbene il medico Andr de Presse non
avesse trovato alcun veleno negli intestini del delfino, spiegando che la sua morte era stata causata
da un fulmineo attacco di pleurite, morto il re, persino alcuni storici, nemici di casa Medici, vollero
continuare a calunniare Caterina. Ma nessun potentato proteggeva il Montecuccoli e la sua posizione, nel corso delle indagini, era venuta ad aggravarsi, poich durante una perquisizione eseguita
a casa sua si era scoperto che era uno studioso, esperto di veleni, circostanza inconcludente al fine
di accertare la sua colpevolezza, atteso che a quei tempi molte persone colte studiavano tale branca
della scienza chimica, ma, messo alla tortura, dapprima aveva resistito, proclamandosi innocente,
poi, persistendo nei tormenti i suoi aguzzini, aveva confessato tale colpevolezza, precisando che
aveva agito su istigazione di Antonio Leyva e Ferdinando Gonzaga, per incarico dellimperatore Carlo V, che addirittura lo avrebbe anche spinto ad uccidere lo stesso
re Francesco con gli altri figli del re. Cera pi che abbastanza per sostenere laccusa, gravissima di lesa maest, e Francesco volle che fosse confermata pubblicamente. Le roy fit assembler Lion tous les princes de son sang et tous
les chevaliers de son ordre et autres gros personnages de son royaume: les lgat
et nonce du pape, les cardinaux, gli ambasciatori, ecc.. Si fece il processo e il
Montecuccoli, bench innocente, secondo lesame autoptico compiuto dal medico de Presse, fu condannato allo squartamento mediante quattro cavalli. E il popolaccio volle ancora incrudelire su quei poveri resti sanguinolenti facendoli a
brandelli! Mentre fioriva il Rinascimento, lhomo sapiens impazziva per queste barbarie. (Continua)
Sergio Scalia

LA FONDAZIONE CARIPLO
TRIVELLE SI,
PER IL LAVORO DEI GIOVANI TRIVELLE NO
Questa iniziativa, varata in occasione dei 25 anni della Fondazione, chiude il cerchio del nostro impegno nei confronti dei giovani, un impegno che ci caratterizza da anni, penso per esempio
ai progetti per le imprese culturali under 35, a quello dei distretti
culturali o alle iniziative nei settori dellambiente e dellagricoltura che hanno contribuito a creare tanti posti di lavoro. Con queste parole Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo,
ha inaugurato un nuovo grande progetto per dare lavoro ai giovani. Un progetto che prevede la creazione di 10mila nuove opportunit di lavoro nei prossimi tre anni, con un investimento
iniziale di 10milioni di euro ed il coinvolgimento di aziende del
calibro di Microsoft, Fastweb, Terna e Novartis. La Cariplo Factory questo il nome del progetto sar ubicata in uno spazio
di 1.500 mq e lavorer in sinergia con BASE Milano, il nuovo
progetto per la creativit e la sviluppo nato a Milano per innovare
il rapporto tra economia, imprenditorialit e cultura. Lo scopo di
questa sinergia quello di attivare una serie di iniziative che riguardano la valorizzazione dei giovani, operando su tematiche
specifiche quali ad esempio il food, il welfare e linnovazione culturale. Lobiettivo dichiarato dei 10mila nuovi posti di lavoro
una sfida non facile, soprattutto considerando che il settore
molto affollato: nel registro delle imprese sono oggi registrate
5400 startup innovative, tutte in cerca di spazi di affermazione
sul mercato. Ma in Cariplo confidano molto sulle sinergie: Noi
non vogliamo lavorare da soli affermano ma essere larchitrave di un sistema che prevede il coinvolgimento del pubblico e
del privato. I buoni progetti dovranno essere sostenuti a livello
formativo ed economico, anche con il coinvolgimento di soggetti
privati pronti ad investire. Per valorizzare questo assetto strutturale, la Fondazione ha deciso di affidare la gestione del progetto
ad una societ a responsabilit limitata, che sar unimpresa strumentale della stessa Fondazione. Ecco le collaborazioni operative gi individuate: Microsoft svilupper una piattaforma
finalizzata a far crescere le startup italiane sui mercati internazionali; Fastweb realizzer una grande iniziativa di formazione
digitale dedicata alle nuove professioni (come il digital marketing, il design e lo sviluppo di applicazioni in 3D); Terna realizzer un progetto sul tema dellenergia; Novartis rilancer
liniziativa BioUpper, prima piattaforma italiana che ha lobiettivo di valorizzare le eccellenze della ricerca. inoltre in via di
definizione un protocollo dintesa con la Confcommercio.
Carmen Galoppo

MARCO PANNELLA CI HA LASCIATO


Negli anni Ottanta e Novanta
Marco Pannella partecip a numerosi convegni e dibattiti,
sulle riforme istituzionali e sul
rispetto dei diritti umani, organizzati dal Movimento Gaetano Salvemini. Fu anche
protagonista della rubrica Incontri condotta da Cosmo G.
Sallustio Salvemini su Rete
Oro TV. stato sempre stimato
dai leaders politici, sopratutto
dai suoi avversari. Ulteriori notizie in merito al suo tenace impegno civico si possono
trovare visitando il sito web:
movimentosalvemini.blogspot.com

E il caso di dire che un bel


problema ed in tal senso
scoppiata la polemica. Come
accade in una repubblica su
base democratica siamo tutti
chiamati a pronunciarci sulla
trivellazione dei nostri mari per
lestrazione dell Oro nero.
Negli ultimi tempi si fa un gran
parlare sugli organi di stampa,
sui quotidiani, nei talk show televisivi e radiofonici del referendum del 17 aprile prossimo.
Campagne pubblicitarie, manifesti affissi sui muri delle nostre citt, ci stordiscono tutti i
giorni con appelli al si, al no,
allastensione. Tutti, proprio
tutti, disquisiscono sulle trivellazioni e sulle conseguenze
ambientali. Si pronunciano politici, economisti, attori, ambientalisti e finanche medici.
Qualcuno potrebbe chiedersi
anche perch i medici intervengono sulla questione? Perch sembrerebbe, secondo
alcune fonti mediche, poi
smentite da altrettante fonti
mediche, che sia aumentato
nelle zone interessate dallestrazione dellOro nero,
quali la Basilicata, il tasso di
mortalit per malattie tumorali.
Ma se fino a pochi giorni fa gli
italiani erano quasi del tutto
ignari che in Italia esistesse il
petrolio? Oggi non solo veniamo a conoscenza che in Italia c e si estrae il petrolio, ma
anche che i nostri mari sono gi
trivellati, che il petrolio estratto
viene esportato allestero e pagato quattro soldi e che comunque quello prelevato non
copre il fabbisogno italiano.
Maria Rita Orr

La collaborazione
al periodico
LAttualit
aperta a tutti.
Inviare articoli
e foto alla mail:
lattualita@yahoo.it

N. 6

GIUGNO 2016

VACANZE ROMANE 2016


Sembra sia in corso di preparazione il remake di Vacanze Romane, il famosissimo film del 1953 con
Audrey Hepburn e Gregory Peck. Lo sceneggiatore non dovr fare certo un gran lavoro, basta utilizzare il copione delloriginale. Per noi romani sar simpatico vedere la nuova versione, davvero
molto simpatico, gi. La principessa fugge nottetempo dal palazzo dove la sua famiglia ospitata
in visita ufficiale a Roma. Si infila non vista nel furgoncino di un fornitore ed inizia lavventura.
Appena uscita si trova al foro romano dove si addormenta su di un muretto. Ecco qui forse lo sceneggiatore dovr adattare la scena alla popolazione notturna che bivacca l con bottiglie di birra in
differenti modalit di rapporti amichevoli, di coppia, rimorchioni, furbetti e furbastri. Non dovr
neanche di descrivere lolezzo urinoso che si alza dai marciapiedi e dai muretti. La birra fa uno
strano effetto: fa fare la pipi. Quindi la nostra eroina si addormenta, malgrado lo schiamazzo perenne, sullunico spazio libero del muretto. Un giornalista americano distaccato a Roma vestito
come un modello passa accanto alla ragazza dormiente e ne viene incuriosito: cosa fa una ragazza
carina, ben vestita, tutta sola addormentata su di un muretto al foro ? Consiglierei allo sceneggiatore di aggiornarla. Nel frattempo diamo per buono che nessuno, collegato alla rete sempre 24/365,
non abbia riconosciuto il personaggio e non si sia avvicinato con fare lubrico, intrallazzone, furbastro tipico del sistema operativo RomaLadronaCialtrona 2016.0 Il nostro giornalista prende la sua
Vespa e porta la principessa a fare un giro per Roma. Cadranno per la Buca, entit unica proteiforme,
nellasfalto? Rimarranno bloccati in qualche corteo? Verranno investiti da qualche automobilista
ubriaco o drogato ? Lui le indicher le bellezze romane: i cassonetti ricolmi e tracimanti, il gabbiano
che mangia il ratto, la Seconda Fila, piazza Venezia e via del Plebiscito bloccati dai comizio di Berlusconi, le sagaci scritte sui monumenti, la Barcaccia sfregiata dai tifosi, la fontana del Bernini fracica, la piscina pubblica e gratuita attigua allAra Pacis. Dopo tale giro lincipiente sindrome di
Stendhal richieder un po di riposo. Quale posto pi ameno del Pantheon ? Bene. Lo sceneggiatore trover difficolt a posizionare i nostri eroi. Seduti ad un tavolino ? Quando mai. Un tavolino
tra venditori abusivi ambulanti, venditori abusivi stanziali, turisti disorientati, floating-scippatori.
Non c proprio posto. Con un po di fortuna riusciranno a sedersi sui muretti circostanti dove saranno invitati a stare attenti alle gambe dai tassisti, spesso abusivi anche loro. Latmosfera davvero estasiante. Flussi di odori urbani quali fritti, arrosti, gas di scarico, esalazioni di biologia urbana
li inebriano e diventano piuttosto coinvolgenti. Lui ora prova a spiegarle come e cosa sia la vita a
Roma. Ci riuscir ? Ai posteri Una cosa per riuscir a far capire alla principessa: a Roma leternit di casa. Tutto eterno: i cantieri della metropolitana, gli scavi aperti e cantierizzati, gli scioperi, le manifestazioni, la stupidit umana, il traffico, il nastro giallo della Polizia Municipale che
delimita aree non sicure, la burocrazia farraginosa e superficiale, la predisposizione al magheggio,
alla mandrakata, i circoli sul Tevere. A parte queste note il copione scritto. Francesco Cortese

MOLTO ITALIANO: TROPPI VIZI, POCHE VIRT


Abbiamo appreso di recente che due milioni di italiani pagano mazzette per passare davanti agli altri
nelle liste dattesa degli ospedali e che dentro la Reggia di Caserta- patrimonio dellUnesco- si affittano appartamenti a tre euro al mese con parcheggio annesso e acqua potabile a carico dello
Stato o che a Roma, vista Colosseo, ci sono affittuari a un euro e mezzo al mese. Il fatto che nessuna di queste notizie ha pi il potere di sorprenderci ma certamente ci mortifica- perch questi privilegi e trattamenti riguardano solo i soliti furbetti del quartierino, i soliti corrotti della lobby senza
fine degli amici di. In un mondo ideale, o forse soltanto normale, gli appartamenti dentro la Reggia di Caserta costerebbero 3000 euro al mese invece di tre e con quei soldi si dimezzerebbero le
liste dattesa di un paio di ospedali, vanificando il traffico di bustarelle. In un mondo normale, il sindaco che sar eletto a Roma tra i quindici che si sono presentati, far pagare quegli affitti nel centro storico almeno ad equo canone (se sono pubblici) per le fasce pi deboli che ne hanno diritto o
se volete a prezzo di mercato, per chi non ne ha diritto e pu permetterselo, visto dove sono ubicati. Vorr dire cos, che gli anziani saranno tutelati a dovere ma che il professionista con redditi dichiarati a tanti zeri pagher quanto dovuto. Se no, potr scegliere di andare altrove. Molti di noi
vorrebbero vivere, in un posto migliore, normale, a misura di cittadino che paga le tasse e chiede
unamministrazione onesta e responsabile. Un posto dove gli alloggi di propriet pubblica vengano
affittati a equo canone e non a iniquo vantaggio degli amici del furbo locale, e dove sia possibile
prenotare un esame clinico senza pagare una bustarella a qualcuno. Vediamo sotto gli occhi di tutti
che il Paese si fermato a piedi e che Roma la capolista del vizio italiano. Scegliamo di cambiare
allora e lavoriamo tutti insieme per il cambiamento. Anche partecipando al voto- senza astenercie dicendo la nostra sulla vita pubblica della nostra citt.
Lisa Biasci

ALIMENTAZIONE, SPIRITUALIT, AMBIENTE.


UN FORUM DI ASSISI SUONO SACRO E TERRA DARTE
(Prima parte) Nellaprile dellanno scorso, il 16 del mese, Andrea Ceccomori scrive ai componenti delle associazioni culturali Assisi Suono Sacro e Terra darte: Cari amici, vi giro il testo di unemail di Michele
Bianchi, presidente di Terra darte, dove ci invita ad una riflessione sulle questioni filosofico-teologiche di Assisi Suono Sacro che potremmo riprendere in occasione della auspicata apertura di un forum ad esso dedicato. Ecco qui di seguito il mio testo, che avevo inviato il 14 aprile: Buongiorno amici, ho parlato con Oleg
Soluyanov di San Pietroburgo che attende i dettagli delloperazione, e sar felice di collaborare con voi. Sarebbe bello rivedersi presto, magari dopo avere qualche idea in pi su come immaginare uno sviluppo di un
movimento di export finalizzato ad una promozione del food italiano come veicolo non solo di qualit strettamente legate al piano biologico, ma anche a quello ecologico-francescano, e a quello economico-ratzingeriano (enciclica Caritas in Veritate), cio sul piano di un rapporto tra cibo e spiritualit effettivamente cristiana
colta a tutti i livelli possibili, tra fede e ateismo. Un tema: lo sfruttamento delle risorse agricole a danno dei
Paesi pi poveri (di qui poi il discorso sulla BENEFICIENZA di cui parleremo meglio a proposito di un progetto artistico che coinvolge Assisi Suono Sacro e Terra darte e che si chiama Mysterium. Opera inter-mediale
per un suono povero). Il quotidiano italiano Il Sole 24 Ore decise dincludere Benedetto XVI tra i protagonisti del mondo economico nellanno 2010. Perch? Credo sia interessante per noi tornare a riflettervi. Innanzitutto per due ragioni: 1 Per i suoi continui richiami alla comunit economica e finanziaria contro legoismo
e lo sfruttamento selvaggio delle risorse. 2 per aver reso trasparente lo Ior: Sviluppiamo un poco qui solo
il 1 punto (che quello che a noi interessa pi da vicino per mettere a fuoco il rapporto tra il cibo e la qualit),
sul quale non aveva sufficientemente insistito LOsservatore Romano del 3-4 gennaio 2011 che aveva dato rilievo alla cosa e fatto un elogio degli attori coinvolti. Nellet della grande crisi il messaggio dellenciclica Caritas in veritate stato fondamentale per i suoi continui richiami al mondo delleconomia e della finanza contro
gli egoismi e il nichilismo della societ contemporanea. Deve far riflettere, inoltre, il monito sullo sfruttamento
delle risorse, prima di tutto quelle agricole, a danno dei Paesi pi poveri. Ora sono questi gli elementi coi i quali
le nostre due associazioni vogliono impegnarsi a legare, in modo non estrinseco (questo il difficile dellimpresa: un vero e proprio arrischiarsi allinterno dei misteri dellarte), ARTE e SOLIDARIET SOCIALE. E sono
questi gli elementi che Assisi Suono Sacro e Terra darte pretendono vengano fatti propri dai partner che vorranno seguire la loro iniziative etiche (o meglio: etico-estetiche).
Michele Bianchi

ALIMENTAZIONE, SPIRITUALIT, AMBIENTE.


(Seconda parte) Questione ambiente. Cosa intendiamo noi per ambiente od ecologia? Intendiamo il rapporto
tra cibo e anima s, ma non un rapporto indifferenziato e vago (tipo New Age), perch noi lo leghiamo al luogo
dove il cibo viene imbandito con anima, e cio la tavola del pranzo e della cena, lambiente (ecco lambiente e lecologia da pensare come tavola da pranzo, ed qui che si innesta il discorso dellarte come lo
stiamo pensando, ovvero come liturgia da cogliersi in chiave non necessariamente confessionale si vedano
le opere La tavola del silenzio di Rossella Vasta e Un sorriso dallAfrica di Emiliano Yuri Paolini). Nella Caritas in veritate, Benedetto XVI (e papa Francesco sta proseguendo il discorso a suo modo) ha approfondito
e posto laccento sul concetto e sulla necessit di uno sviluppo integrale, postulato dalla dottrina sociale della
Chiesa. Tale sviluppo deve favorire la realizzazione della persona umana, nella sua dimensione sia materiale
sia spirituale. Cos concepito - abbracciando tutte le dimensioni delluomo - esso chiamato a promuovere la
qualit della vita, a orientarsi verso il bene comune, a difendere la vita e i diritti inalienabili della persona
umana in ogni momento, luogo e circostanza, e a favorire un umanesimo trascendente (non immanentisticamente concentrato sulluomo e le sue tecniche). Questa concezione - pi ricca e completa - ha trovato uneco
a partire dal 2011 nelle misurazioni della qualit di vita e di sviluppo umano realizzate nellambito delle Nazioni Unite, che includono valutazioni complementari al semplice sviluppo economico come la speranza di vita
alla nascita, lalfabetizzazione della popolazione, laccesso e la qualit delleducazione primaria e secondaria,
la disuguaglianza sociale, lequit di genere, la governabilit democratica e la tutela dellambiente. Ecco spuntare questa parola per noi cos importante (noi che diciamo di seguire una spiritualit francescana): AMBIENTE. tuttavia certo che il progresso in ognuno di questi campi presuppone, ed esige, una crescita
economica sostenuta. Non si tratta per di uno sviluppo qualsiasi. Noi aspiriamo a uno sviluppo integrale, che
crei per tutti opportunit di progresso materiale e spirituale mai conosciute finora. Ed ecco perch la parola
AMBIENTE od ECOLOGIA noi staremo attenti ad intenderla stringendo assieme, in essa, anche la questione
dellARTE (perch lambiente sarebbe nulla per Francesco senza la musica, per esempio, e non perch lui
amasse la musica dambiente, o pensasse al creato come un accompagnamento musicale, no, non per questo
ovviamente, ed il punto che il Manifesto per un suono povero che ho scritto con Stefano Valente affronta, e
che ci si attenda possa venire sviluppato). in questo alveo che deve innestarsi la nostra collaborazione: arte,
solidariet, imprenditoria.
Michele Bianchi

N. 6

GIUGNO 2016

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

A OSTIA DOV LO STATO ? LA LIBERT DI STAMPA IN ITALIA


Ostia: lincubo di Roma. Ostia: la negazione della democrazia.
Ostia: la negazione della giustizia. Ostia: la negazione dellequit
sociale. Ostia: la negazione dei diritti civili. Ostia: il patibolo di
Pasolini. Ostia: la banda della Magliana. Ostia: il regno dellarroganza. Ostia: il regno della violenza. Ostia: il regno della prepotenza. Ostia: il regno dellassenza. Assenza di Stato, di valori,
di cultura, di bellezza serena, di poesia, di luce, di gioia, di libert
di essere, di pensare, di parlare, di schierarsi, di non opprimere,
di non essere oppressi. Ostia: gli assalti ai mezzi pubblici. Ostia:
Acilia. Ostia: Infernetto. Ostia: il lento progredire dellincubo.
Ostia: dove lo Stato non riesce ad essere Stato. Ostia: il sole tramonta la domenica sera. Ostia: il sole freddo come la morte per
la maggior parte del tempo. Ostia: Edoardo Toscano, 1989. Ostia:
Baficchio e Sorcanera, 2011. Ostia: Jarrett e lidroscalo. Ostia: la
notte regna maligna e sovrana come una sola enorme metastasi
sul mare. Ostia: piazza Gasparri. Ostia: anche dirsi ti amo non ha
mai il significato completo che dovrebbe avere dirsi ti amo.
Francesco Cortese

WHATSHAPPENING

Si celebrata il 3 maggio la Giornata Mondiale della Libert di


Stampa, proclamata nel 1993 dallONU in ossequio allarticolo
19 della Dichiarazione universale dei diritti umani: Ogni individuo ha il diritto alla libert di opinione e di espressione, incluso
il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello
di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso
ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Ma nonostante queste
importanti dichiarazioni di principio, la vita della stampa libera
continua ad essere difficile, non solo sotto le dittature e nelle zone
di guerra, dove i giornalisti vengono frequentemente minacciati
e arrestati, se non addirittura uccisi, ma anche nei paesi del mondo
avanzato, dove una sottile manipolazione cerca spesso di orientare linformazione lungo linee funzionali agli interessi del potere. Un problema che non risparmia nemmeno lItalia, almeno
stando allultimo rapporto che Reporters sans frontires (Rsf)
ha lanciato proprio in occasione della Giornata Mondiale della
Libert di Stampa 2016. Nella classifica stilata da Rsf, lItalia si
colloca soltanto al 77 posto su 180 paesi, scendendo di ben 4
posti rispetto al 2015. Secondo questa classifica, lItalia tra gli
ultimi paesi dEuropa, seguita solo da Grecia, Cipro e Bulgaria.
Quanto a libert di stampa, siamo superati anche da paesi economicamente meno sviluppati, come ad esempio il Ghana (26), il
Burkina Faso (42), Haiti (53), la Serbia (59). La principale
fonte di pericolo per i reporter del nostro paese deriva dalle indagini giornalistiche in materia di corruzione e di crimine organizzato. Ogni giorno, in tutto il mondo, la libert di stampa
affronta nuove minacce. Negli ultimi dieci anni centinaia di giornalisti sono stati assassinati e molti di loro erano corrispondenti
in zone non interessate da conflitti. Limpegno dellONU si
esprime attraverso lattivit di sensibilizzazione e il sostegno ai
paesi che promulgano leggi in favore della libert di stampa. Un
settore particolarmente critico rappresentato dallinformazione
digitale: blogger, appassionati di giornalismo partecipativo e social media producer sono spesso assoggettati a forme di violenza
psicologica sotto forma di intimidazioni, attacchi cibernetici, furti
di dati e violazioni della privacy. Situazioni che rappresentano un
rischio non solo per i giornalisti e le loro fonti, ma per la libert
di espressione di tutti.
Silvia Iovine

Sono certo che capita anche a voi, che il cellulare in alcuni posti
non prenda Bene, ricordate che se nella vostra vita non c
Ges, come se non ci fosse campo! (Papa Francesco, videomessaggio del 23 Aprile 2016) Cos il Papa si rivolge ai giovani.
Certo che lesempio del cellulare quello che pi di tutti ha presa
immediata sui giovani e li raggiunge. Forse a molti di noi accaduto. Il segnale del messaggio che appare sul telefonino, quelliconcina che ci dice che abbiamo ricevuto un messaggio su
Whatsapp e improvvisamente ci distraiamo da quello che stavamo
facendo, per vederlo. - E gi perch non si tratta solo di leggerlo, noi lo vediamo. Quel messaggio ha una forza diversa da
quella che fino a poco tempo fa aveva un sms sul cellulare. E
qualcosa di pi di un messaggio. Abbiamo unapplicazione scaricata sul nostro telefono che ci trasporta in un mondo della comunicazione a s stante. (Perfino il Papa per far meglioarrivare il
suo messaggio ai giovani ritiene opportuno fare questo paragone)
- Diverso dal consueto messaggio, con whatsapp la comunicazione riesce a catturare meglio la nostra attenzione. E il sistema
di messaggistica pi usato al mondo e forse il pi potente. Ed sempre in via di potenziamento. Queste le novit in arrivo: Ci sar
una spunta rossa che ci dir che il messaggio stato letto nellanteprima; potremo scegliere una voce per doppiare i nostri messaggi
vocali; potremo addirittura cercare lanima gemella attraverso Tinder; ci sar un sistema antiubriachi che potr bloccare i messaggi
che arrivano tra le 19,00 di sera e le 05,00 del mattino con troppi errori ortografici; infine dopo il nostro milionesimo messaggio lapplicazione torner ad essere gratuita. Ma cosa accadeva quando non eravamo su Whatsapp? Inviavamo messaggi e non sapevamo se
arrivavano, non sapevamo se e quando i destinatari li leggevano. Cera qualcosa di non raggiungibile che rimaneva ermeticamente
custodito, un punto di non contatto, che nessuno poteva violare. I nostri amici potevano essere svegli o addormentati, a casa, al ristorante, o al cinema, ma non erano collegati. Erano da unaltra parte. Era normale che fosse cos. Non vedevamo la loro foto, non
avevano uno stato che li caratterizzava. Ora invece quel contatto potrebbe non spegnersi mai. Possiamo vedere i nostri amici. Se
apriamo le chat vediamo lelenco dei nomi che si compone. Scorrendo la lista, le immagini di ognuno di loro via via si aprono, si colorano, cambiano. La lista popolata, non importa se sono tanti o pochi. Quei contatti possono agire con noi. Possiamo accorgerci
che stiamo per ricevere un messaggio, perch pu capitarci di vedere accanto al nome di uno di loro la scritta Sta scrivendoE questo, in genere, ci piace. Sta scrivendodue parole che appaiono e scompaiono, proprio come un pensiero. Ecco la magia. Possiamo
vedere mentre qualcuno ci sta inviando un messaggio. Possiamo vedere quanto impiega per scriverlo, mentre lo sta pensando. Possiamo vedere che ci sta pensando. Per rispondere, a nostra volta componiamo e inviamo, con il touch basta nientequalche istante
e il messaggio partitocompare una v e sappiamo che il messaggio arrivato. Rimaniamo ad aspettare e compaiono due vv, il destinatario lo ha letto. Ora online. Siamo online entrambi. Sembra che ci guardiamo negli occhi. E se questo contatto si allarga, diventa una chat di gruppo. E allora i messaggi si raddoppiano, triplicano e diventano incontrollabili. Ce ne sono di tutti i tipi. Ci sono
baci, labbra roventi, mani che applaudono, che approvano, che indicano se tutto ok. E poi Case, alberghi e ospedali. Faccine allegre, tristi, e risate a crepapelle con le lacrime! Sono le Emoji. Sono state create in Giappone pi di venticinque anni fa. Il loro utilizzo diventato planetario. Quasi un nuovo alfabeto. Hanno preso il posto di molte parole. E infatti non pu essere un caso che per
ledizione 2015 de lOxford Dictionaries Word of the Year the winner is the Face with the Tears of Joy. Proprio la faccina che
ride a crepapelle con le lacrime. Le immagini parlano pi delle parole. Pochi scrivono frasi intere. Meglio inserire i simboli. Perch
ci fanno ridere, sono sintetici, divertenti e infantili. Ci fanno tornare un po bambini. Ci rendono meno seri e pi giocosi. Siamo
grandi e piccini. Evoluti e regrediti. La nostra amata, sofisticata tecnologia ci sta riportando al linguaggio dei segni? Luisa Pistacchio

ALIMENTAZIONE, SPIRITUALIT, AMBIENTE LA COMUNICAZIONE SOCIALE ?


(Terza parte) Il 30 aprile Stefano Valente ha scritto una lettera dal titolo Forum Assisi Suono Sacro: A proposito di una e-mail di Michele
Bianchi: Cari amici, vi invio il mio contributo al neonato forum. Il
desiderio espresso da Michele ha cominciato a concretizzarsi proprio domenica 29 marzo scorso quando a Villa Taticchi nato il seminario di ricerca e studio dedicato al suono povero. Lidea di
articolare insieme discorso ecologico e discorso economico (con ricadute importanti sul piano del discorso biologico) non solo una
buona idea, ma vorrei dire sta nelle parole stesse. Oikos infatti
la radice comune di ecologia ed economia. Il nostro obiettivo deve
essere quello di mettere in risalto questa radice comune delleconomia e dellecologia, le quali non devono essere considerate come discipline antitetiche, ma come ambiti di studio legati da
quellelemento eco-, appunto oikos, che ci richiama al concetto di
casa comune. Dobbiamo sottolineare ed elaborare criticamente, e
filosoficamente, ma anche dal punto di vista dellimprenditorialit,
questa simbiosi tra economia ed ecologia, spaziando dallanalisi di
modelli matematici sullesaurimento delle risorse naturali non rinnovabili, allimportanza economica ed ecologica degli insetti, dalla
convenienza o meno dellutilizzazione dellenergia nucleare, al rischio dellinfiltrazione della corruzione nella gestione di tale risorsa,
cos come dallo sviluppo di un turismo eco-sostenibile, alla realizzazione di bilanci sociali ed ambientali da parte delle aziende. Da
questo punto di vista diventa importante cercare in qualche modo di
relazionarci o quanto meno agganciarci allEXPO 2015 che intitolata significativamente; Nutrire il pianeta / Energie per la vita. Michele Bianchi si chiedeva: come immaginare uno sviluppo di un
movimento di export finalizzato ad una promozione del food italiano come veicolo non solo di qualit strettamente legate al piano
biologico, ma anche a quello ecologico-francescano, e a quello economico-ratzingeriano (enciclica Caritas in Veritate), cio sul piano
di un rapporto tra cibo e spiritualit effettivamente cristiana colta a
tutti i livelli possibili, tra fede e ateismo?
Michele Bianchi

GIOVANNI AZZARO
Forniture grafiche - Carta
Accessori per composizione.
Allestimento.Partecipazioni.
Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
Dal luned al venerd 8,30 - 13,00 / 15,30 - 18,30

Tel/Fax 06/5812341 - 06/5810462

Il 7 maggio nella casa di Santa Francesca Romana a Ponte Rotto


(Roma) ha avuto luogo, a cura dellOrdine dei Giornalisti del
Lazio, un seminario sulla comunicazione. Presenti il direttore di
Avvenire M. Tarquinio, il cappellano di Saxa Rubra A. Interguglielmi, Vania De Luca, F. Nanni vice direttore di Rai News
e altri esponenti delleditoria nazionale. Sponsor lassociazione
Culturate Greenaccord Onlus. Il cappellano Interguglielmi ha
dichiarato che la Chiesa chiamata a dare notizie e a parlare al
cuore degli uomini, la televisione d un messaggio superficiale,
non va in profondit. Occorre usare lo strumento della comunicazione come il vangelo, cos come fa Papa Francesco. E
fondamentale ascoltare, ma non facile. E stato poi presentato
un emozionante e superbo filmato di Vania De Luca, che ha seguito il Papa negli ultimi viaggi. E sua opinione che qualsiasi
comunicazione sociale, altrimenti non comunicazione.Il
filmato trasmesso frutto di una diversa ottica, le foto sono
state scattate da loro stessi, accompagnate da una musica originale, gli intervistatori si sono confusi tra la gente. La parola
chiave Prossimit ed per questo che il sito tweetstory@pontifex.it il pi seguito. La televisione viene seguita
unicamente da spettatori di una certa et;la questione fondamentale come giornalisti chiedersi Come farci prossimi?.
Anche Filippo Nanni daccordo che il giornalismo sociale
e sociale il giornalismo,() lunico problema avere le risorse per trattare del sociale. Secondo il direttore di Avvenire
la comunicazione che non aiuta a costruire relazioni non sociale.Esiste una modalit di narrare la nostra realt in nero, la
modalit di Vania De Luca in bianco.S i racconta anche il
mondo in modo non positivo, basti guardare le prime pagine
dei giornali: sembra un mondo gi finito. Inoltre si assiste alla
frenesia della notizia, egli invece ritiene doveroso verificare le
fonti in modo scrupoloso, perdare al lettore una notizia certa.
Ma quanti direttori lo fanno? Pochi se il 40 per cento delle testate sono scomparse negli ultimi anni. Per quanto concerne la
cronaca nera questa pu essere sociale, dipende dal taglio che
le si d. Se si considerano delle persone come
problemi, siamo distanti dalla prossimit di
cui sopra. Esiste invece unaltra informazione
che pensa a delle persone che hanno problemi. LInps ha un attivo di 5 miliardi di
contributi che sono stati versati grazie al lavoro degli extracomunitari venuti in Italia, che
indirettamente partecipano al pagamento delle
pensioni di molti italiani. Secondo Tarquinio La
comunicazione deve essere ad altezza di uomo e di donna.
Come non essere daccordo?
Cristina Di Maio

LATTUALIT, pag. 13

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)
Il 22 marzo stato convocato un Consiglio di Sicurezza Nazionale, e attivato il piano Catastrofi. Un allarme innalzato a livello massimo in tutto il Belgio, lo stesso deciso dopo le stragi di
Parigi. Chiuse la stazione centrale e quelle della metro della capitale belga. Evacuato lateneo Ulb, oltre che una centrale nucleare presso Liegi. Fermi tutti i treni da e per Bruxelles, evacuata
precauzionalmente anche la stazione di Anversa. Chiusa la frontiera con la Francia, con Parigi che ha schierato altri 1600 agenti
al confine. La commissione Ue quel giorno ha chiesto ai suoi
funzionari di non uscire. Senza contare lallarme nelle strutture
ospedaliere di Bruxelles, dove molto probabilmente tuttora non
sono sufficienti mezzi e attrezzature per curare certi feriti, molti
pi dei 130 stando al primo bilancio effettuato a caldo. Tra lattentato allaeroporto e quello alla metropolitana il panico ha complicato le cose ulteriormente, con tante persone che hanno
rischiato la vita durante le evacuazioni e le fughe dai luoghi colpiti, aveva spiegato il capo del Pronto Soccorso allospedale universitario di Erasme; col personale privo della dimestichezza con
le ferite da esplosione.
LItalia in prima linea nella crisi dei profughi, avendo salvato centinaia di migliaia di vite nel Mediterraneo, 3700 solo
nellultima settimana di marzo; stando alla tesi del ministro
degli Esteri, Gentiloni, espressa a Ginevra intervenendo alla conferenza dellOnu sui rifugiati siriani. In poche ore sono stati soccorsi nel canale di Sicilia 2800 migranti, quasi 800 di nazionalit
sub sahariana il 30 marzo sono giunti ad Augusta, mentre a Trapani ne sono giunti pi di 380, e se ne prevedono altri di sbarchi
l e a Reggio Calabria. Resta il fatto che l11 aprile lAustria ha
dato inizio ai lavori per la costruzione di una barriera al Brennero, per limitare in caso di necessit laccesso ai migranti provenienti dallItalia. La struttura avr una lunghezza di 250 metri
e comprender lautostrada e la strada statale, ha detto il capo
della polizia tirolese; al valico italo/austriaco sono stati smontati
i guardrail, i controlli del traffico saranno effettuati in un parcheggio a nord del confine, ed in allestimento un centro di registrazione per la salvaguardia dai migranti, manco fossero figli
di chi? Certamente non di tale Fausta Bonino, che ha giurato
sui suoi ch innocente. Questa donna, infermiera di professione,
stata accusata daver ucciso 13 pazienti nellospedale di Piombino, sentita dal Gip nel carcere di Pisa. Linterrogatorio di garanzia davanti al p.m. , al procuratore capo di Livorno e al suo
legale durato un paio dore e mezzo. Lavvocato Cesarina Borghini ha sostenuto che linfermiera non beve, n soffre dalcuna
patologia psichiatrica, e che lepilessia, per cui in cura da oltre
un decennio, non trasforma le persone in mostri omicidi; aggiungendo che il killer ancora in circolazione. Le morti attribuite allinfermiera sono avvenute con bombe di eparina.
Ci sono novit circa lassistenza sanitaria ai cittadini, contenute nellatto dindirizzo per il rinnovo della convenzione dei
medici di famiglia e dei pediatri, approvato dal comitato di settore Regioni/Sanit. Gli studi del medico di famiglia saranno
aperti dalle 8 alle 24, nelle ore notturne subentrer il 118 col servizio emergenza/urgenza. Stop al Cup, le visite si prenoteranno
presso lo studio medico con la possibilit di pagare il ticket. Chi
ha bisogno di terapie sar seguito per tutto larco della giornata,
grazie ai database i medici potranno alternarsi, assicurata dalle 8
alle 20 per cinque giorni della settimana la presenza pediatrica.
Presenza pediatrica che serve eccome: Gli adulti ostacolavano
le indagini, i piccoli hanno permesso una svolta, cos il procuratore aggiunto di Napoli Nord, Airoma, ha dichiarato nellambito dellinchiesta sullomicidio della piccola Fortuna. Il
riferimento al contributo dei 3 figli minorenni della donna che
si trova ai domiciliari per concorso in violenza sessuale, e il cui
compagno stato arrestato per la morte di Fortuna. Airoma ha
parlato di omertosa indifferenza e colpevole connivenza degli
adulti: la bimba sarebbe morta perch si era rifiutata di subire
lennesima violenza. Per il procuratore capo Greco in alcuni
quartieri di Napoli linfanzia non tutelata. Gli ultimi istanti di
vita di Fortuna Loffredo sarebbero stati raccontati dalla sua amichetta nel corso di un incontro avvenuto in una casa famiglia lo
scorso 23 marzo. E quanto emerge dallordinanza emessa dal
giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, con la quale
stato disposto il fermo di Raimondo Caputo, vicino di casa della
bambina. La testimonianza confermerebbe il tentativo di violenza
da parte di Caputo nei confronti di Fortuna, e il volo mortale dallottavo piano del palazzo dove abitava, al parco Verde di Caivano (Napoli).

AVVISO UTILE PER FAMIGLIE E AZIENDE


* Ristrutturazione di appartamenti.
* Manutenzione straordinaria di edifici.
* Progetto e calcolo di strutture di nuova realizzazione.
* Valutazione della vulnerabilit di strutture esistenti.
* Progetto di impianti fotovoltaici (pannelli solari per produrre
energia elettrica a basso costo, usufruendo di incentivi statali)
* Certificazione energetica di edifici. Per informazioni: Ing.
Valentina Cerenza e-mail: vcerenza@unisa.it
Cell. 393.5215165 - 333.7924017 Tel.-fax: 089.9780165
Gli articoli che non hanno trovano spazio in questo numero sono
stati pubblicati nel sito web attualita.it (Direttore: Salvatore Veltri) e nel sito web macthnews.it (Direttore: Antonio Bartalotta),
registrati presso il Tribunale Civile di Roma.

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa


a questo periodico che, essendo super partes,
intende restare un libero organo di stampa.

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI ATTUALITA

LOMBROSO E LA GRAFOLOGIA
Cesare Lombroso (nella foto) condusse degli importanti
studi relativi alla personalit dello scrivente, focalizzando lattenzione sulle scritture di determinati individui, da lui stesso
definiti anormali,pazzi e criminali. Nel 1895, pubblica un
volume intitolato Grafologia, nel quale tratta dei segni generali (i tratti caratteristici della scrittura), degli segni particolari (che esigono unosservazione pi accurata) e delle
risultanti . Per ogni categoria provvede a descrivere le caratteristiche della scrittura, ricorrendo, per, ad affermazioni eccessivamente categoriche. Partendo da una concezione
materialistica delluomo cerca nelle tare ereditarie la degenerazione morale del criminale (tipo antropologico); successivamente, formula la teoria del tipo naturalistico nella quale
la delinquenza originata da cause organiche. Il criminale,
ad avviso di Lombroso, riconoscibile anche per anomalie
fisiche del viso, della fronte, del cranio, dalle caratteristiche
antropometriche. Affascinato dalla corrispondenza tra segno
e caratteristiche psichiche cerca di individuare i segni grafici
che contraddistinguono gli individui anormali,cio dei pazzi,
dei malati, dei geni e dei delinquenti.Dalla lettura del suo testo
si evince che la scrittura degli assassini abbia come caratteristica un allungamento delle lettere, una facilit a quello che i tecnici chiamano gladiolamento, voglio dire alla forma pi curvilinea e spiccata dei prolungamenti, tanto al basso come allalto delle lettere; in molti assai
spiccata o prolungata la barra della t, cos come si trova nei militari, e nelle persone energiche in genere; in pochi altri le lettere fanno coi loro filetti angoli acuti. In tutti poi la firma ha
una serie cos straordinaria di filettature e di arabeschi da farla distinguere immediatamente
da tutte le altre. Il gruppo dei ladri, invece, si connota per una scrittura che presenta lettere
svasate,molli, con poca spiccatura o quasi nessun geroglifico nella firma, con un carattere,insomma, che si avvicina al femmineo, ed anzi allusuale. Lombroso grafologo ha il medesimo
atteggiamento di Lombroso in qualit di criminologo. In quanto dalle tipologie antropologiche
passa , con disinvoltura, alle tipologie grafologiche, ricercando nella scrittura il segno che corrisponde ad una manifestazione umana con lo stesso accanimento con cui cerca nel cranio e nel
fisico le peculiarit correlabili con le caratteristiche comportamentali.
Paolo Cancelli

LINCONSAPEVOLE INDIFFERENZA
Trivelle si, trivelle no. Il referendum tenutosi IL 17 aprile stato un flop. Non si raggiunto il quorum necessario per la scarsa affluenza degli italiani, che hanno preferito fare altro piuttosto che recarsi alle urne. Nonostante i tam tam mediatici degli ultimi tempi su trivelle si, trivelle no, ha
prevalso linconsapevole indifferenza degli italiani su problematiche di cui, forse, non ne hanno
compresa la portata. Con levidente risultato . Meglio non pronunciarsi su qualcosa che non si
conosce e comprende!!! Certamente non hanno saputo esprimersi per il troppo tecnicismo e la difficolt della questione. Difficolt che potrebbe esser stata determinante nella scelta di anteporre il
palesato disinteresse alla comprensione. Un quesito troppo complicato per chi non pratica la materia. Per i comuni mortali. La scheda riportava il seguente quesito: divieto di attivit di prosperazione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro le dodici miglia marine.
Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi gi rilasciati. Abrogazione della previsione che tali
titoli hanno la durata della vita utile del giacimento. Volete voi che sia abrogato lart. 6, comma 17,
terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale, come
sostituito dal comma 239 dellart. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge di stabilit 2016), limitatamente alle
seguenti parole per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e
di salvaguardia ambientale? Secondo i sondaggi, se si fosse raggiunto il quorum, avrebbe prevalso il Si. Un Si inteso come immediata cessazione da parte degli esentati di qualsiasi attivit di
trivellazione, nel rispetto del divieto di prosperazione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone
di mare entro le dodici miglia marine. Avete fatto caso che nelle nostre leggi tanti sono i divieti e
altrettante le esenzioni? Con il fallimento referendario sulle trivellazioni non ci sono n vinti n vincitori. Per il bene di tutti, auspichiamoci solo che abbia prevalso lambiente e la sua tutela, lecosistema ed il suo equilibrio.
Maria Rita Orr

BOVINO: IL BORGO PI BELLO DITALIA


Il bellissimo borgo Bovino trovasi al confino tra la Puglia e la Campania. Ha sempre svolto un
ruolo strategico nelle comunicazioni fra lAdriatico e il Tirreno per la sua posizione geografica. Le
tracce pi antiche di Bovino fanno risalire la primissima comunit bovinese al neolitico anche se
latto di fondazione della citt risale ai Dauni, popolazione indigena della Capitanata pugliese. La
Bovino sannitica fu rasa al suolo dai romani nel 323 a.C. E poi ricostruita col nome romano Vibinium. Bovino vide alternarsi periodi di grande splendore con periodi di decadenze. NellAlto Medioevo e precisamente nel 663 Bovino fu distrutta dai bizantini, che lottavano contro i longobardi.
Due secoli dopo nel 876 limperatore Basilio I fa rinascere Bovino rilanciandole il ruolo strategico.
Nel 967 i saraceni distruggono la citt e i bizantini la ricostruirono. Dopo alcuni decenni Bovino
fu di nuovo distrutta dallimperatore Ottone I. Nel secolo XI, cadendo Bovino, cadde una delle ultime fortezze bizantine in Italia e i nuovi dominatori furono i normanni. Bovino trascorse secoli di
relativa tranquillit sotto gli svevi prima e gli angioini poi. Don Giovanni de Guevara, nobile spagnolo, nel 1575 fu nominato dal re Filippo di Spagna Duca di Bovino. Purtroppo nel 1656 la popolazione di Bovino fu decimata dalla peste bubbonica, perci i suoi cittadini restati furono 1200.
Negli ultimi secoli e fino allUnit dItalia Bovino fu unisola felice, attorniata da bande di briganti. La situazione era cos difficile che i regnanti dellepoca, i Borboni, vietarono tra Benevento
e Bari che i boschi costeggiassero le strade per impedire cos ai briganti di tendere i loro agguati.
Nei dintorni di Bovino si pu visitare la Grotta dellArcangelo Michele, il Santuario di Villaverde,
uno dei due santuari mariani pi grandi della zona, visitato da tanti pellegrini provenienti dal Subappennino Dauno, dallIrpinia, dal Sannio, che desiderano rendere omaggio alla Vergine, Regina dellUniverso. La festa importante di Bovino
quella dedicata a S.Giuseppe, il 19 marzo, festa che celebra la rinascita della
natura, luscita della natura stessa dal letargo invernale. Davanti alla chiesa della
SS. Annunziata il Priore della Confraternita accende il fuoco, che viene benedetto, poi vengono consegnate le piccole fiaccole accese dal fal ai Capisquadra,
che raggiungono i propri rioni. Durante la festa vengono assaggiate varie specialit cotte alla brace: salsicce, torcinelli e soffritto di maiale. Questo borgo cos
bello e ricco di storia pu fregiarsi del titolo di borgo pi bello dItalia e rappresenta la perla dellamena e pittoresca Puglia.
Mario Coletti

BEATI GLI ASSETATI DI GIUSTIZIA


Frammenti di vita, rantolando nel buio, senza tempo n spazio. Ombre di dejav, corpi puzzolenti
e putrefatti, bruciore e fumo asfissiante. Provai tanto dolore e vergogna. Cose che ho superato riemergendone senza alcun dolore, senza alcuna cicatrice. Volo in alto assaporando limmortalit, soffermandomi sulla luna, salutando persone conosciute, sorvolando altri mondi, quasi a sfiorare Dio.
Altri sistemi solari e altri mondi da scoprire. Una verit assoluta dallalto dei cieli, dove la teoria di
Einstein si annulla. La vita di un essere senziente pu valere tanto poco? E pu Dio essere cos piccolo? No. Egli infinito ed avvolgente. Un viaggio che mi ha fatto sognare. Tornando nel mio giardino che sempre curai con amore (dove ci sono tutti i tipi di piante e di fiori e dove i rumori
diventano note musicali che non smettono mai di suonare) penso a tante cose del nostro bellissimo
Pianeta. Osservo la luna sperando che non si fermi mai di girarci attorno. Son desta. In me c gioia.
Non posso per bendarmi gli occhi, tapparmi la bocca e le orecchie. Ascoltandomi, la comprensione tocca la mia anima. Dobbiamo avere la forza di riemergere sempre, la capacit di sognare
creando, inventando la vita essendone unici protagonisti. Dobbiamo avere la speranza che tutto
possa cambiare. La speranza lultima a morire. La malvagit pu anche uccidere. Cosa si pu
fare? Personalmente cerco di tenerla distante. C tanta corruzione nel mondo ma i mass-media non
ci informano completamente. Ma, prima o poi, i galantuomini riusciranno ad eliminare le canaglie.
Bisogna saper attendere.
Teresa Centofanti

LUOMO E
LATTIVIT GRAFICA
Il metodo attualmente utilizzato
quello analitico-comparativo su
base grafologica. La perizia giudiziaria rappresenta un campo solidale alla grafologia, ma del tutto
distinto. Un consulente grafologo
non per forza un perito grafico e
viceversa. Tuttavia una base grafologica,intesa come osservazione
della dinamica gestuale e del singolo gesto grafico,e non come interpretazione psicologica, del
tutto indispensabile. Lattivit grafica unattivit umana piuttosto
complessa che costituisce un materiale di indagine unico ed insostituibile:la fisionomia grafica di
ogni persona,unica quanto le sue
impronte digitali,scaturisce ricca di
impulsi consci ed inconsci,che lo
specialista pu scoprire,sia nella
loro spontaneit ed autenticit manifesta che nella loro sospetta artificiosit. I metodi strumentali
spesso utilizzati (lampada di
Wood, spettroscopio, macrofotografie, reagenti chimici) in uso
presso laboratori specializzati sono
utili al fine di stabilire se un documento, originariamente autentico,
sia stato manipolato o contraffatto
con abrasioni, impiego di sostanze
chimiche, processo di invecchiamento artificiale, aggiunte, soppressioni. Tali strumenti sono
pochi utili per attribuire la paternit di uno scritto ad un determinato soggetto, in quel caso si rende
necessario lintervento del grafologo. Ovviamente ci sono dei criteri per stabilire lautografia o
lapocrificit. Si precisa che non si
pu parlare di autenticit del tracciato, in quanto lo scritto rappresenta il prodotto di un impulso di
una dinamica psiconervosa , grazie
alla quale il nostro sistema grafico
non rimane invariabile. Intervengono varie stimolazioni intrapsichiche che agiscono con varia
intensit, direzione e verso e che la
scrittura finisce per divenire la risultante di tali fattori. Nella scrittura
emergeranno
alcune
caratteristiche grafiche fortemente
personalizzate che, cristallizzate
nel tempo, vengono realizzate con
una spontaneit tale da risultare incontrollabili (segni coattivi).
Paolo Cancelli

LA GRAFOLOGIA TRA
JULES CRPIEUX JAMIN
E MORETTI

Jules Crpieux Jamin dopo la pubblicazione di vari libri approda ad


una classificazione in 7 generi grafici che raggruppano 175 specie
grafiche illustrate nel suo ABC de
le Graphologie. Egli stabilisce alcuni principi base che guidano
losservazione del grafismo ed in
particolare quello dellinterazione
dei segni in funzione dellambiente grafico. La visione psicologica di Crpieux Jamin si rif al
principio della teoria gestaltica per
la quale ogni elemento, in un insieme strutturato,si valuta e si interpreta in funzione del tutto.
Sempre alla fine dellottocento, in
Germania ed in Svizzera, vengono
pubblicati vari libri di grafologia
ad opera di alcuni autori, i quali
precedono il massimo esponente di
tali scuole: Ludwing Klages. Il suo
primo libro La Scrittura e il Carattere propone un metodo che
attribuisce al ritmo un ruolo centrale nellosservazione della scrittura. In Italia, uno dei massimi
esponenti ,invece, Padre Girolamo Moretti, il quale definisce la
grafologia come scienza sperimentale, che permette di risalire alle
predisposizioni psichiche di un individuo. La grafologia permette di
conoscere la personalit innata dellindividuo, fatta di tendenze e di
inclinazioni che luomo possiede
per natura, ancor prima di tutte
quelle influenze e modificazioni
indotte da fattori socio-culturali, e
che permeano caratterizzandola
tutta la personalit dellindividuo.
La grafologia quindi come scienza
risulta di ausilio valido e in molti
casi insostituibile nel campo della
psicologia, della criminologia,
della pedagogia e delle discipline
similari. Ha conferito al suo lavoro
unimpostazione idiografica,
centrata sul concetto basilare
dellunicit ed irripetibilit dellindividuo, ed ha elaborato una personale interpretazione dei gesti
grafici. Altro esponente della
Scuola italiana, Marco Marchesan. Ad avviso di tale autore, la
scrittura forse lunica forma di
espressione umana che manifesti
lIo nei suoi tre aspetti: il conscio,
linconscio e il subconscio. Mentre la parola orale si svolge nel suo
ambiente originario, la parola
scritta si svolge sulla carta, e questa tien luogo simbolico dellambiente originario. Vi un
parallelismo tra ambiente originario e carta.
Paolo Cancelli

N. 6

GIUGNO 2016

EVENTI DI ATTUALIT
(a cura di Alessandro Massimi)
Prediletti Lettori de LAttualit, ben ritrovati. Sono lieto comunicarvi i pi interessanti eventi del mese di giugno 2016 a Roma
ed in Italia. Partiamo dalla Capitale, dove si pu sempre partecipare al Giubileo della Misericordia, fino ad ottobre. Ricordiamo
che le porte giubilari sono in tutta Italia, basta cercare su internet
sul sito del Vaticano o della propria diocesi di appartenenza, comunque giugno un mese ottimo per recarsi a Roma, perch
possibile non trovare ancora il caldo afoso di luglio e agosto e
perch la Citt Eterna merita sempre la pena di essere visitata,
nonostante sia sempre pervasa da tanti problemi e contraddizioni,
comunque rimane la capitale pi bella del mondo. Grandi appuntamenti musicali attendono sempre Roma in questo mese.
Non riusciamo a citarli tutti, solo i pi importanti: Laura Pausini,
Stadio Olimpico 11/06; Vasco Rossi, Stadio Olimpico dal 22 al
27/06; POOH Reunion (con anche Riccardo Fogli) Stadio Olimpico 11/06. Passiamo al TEATRO e segnaliamo prima di tutto:
LA TRAVIATA Teatro dellOpera di Roma, dal 24/05 fino al
30/06, con i costumi di Valentino Garavani; Serata NUREYEV
Caracalla dal 22 al 26/06; Gigi Proietti Cavalli di Battaglia
auditorium Parco della Musica 18/06, si suppone ci saranno repliche, data la bravura e la popolarit dellartista Passando alle
Mostre, ricordiamo dal 27/05 al 14/06 presso la Galleria Monogramma di Via Margutta la mostra personale del pittore Dario
Fo. Segnaliamo poi il 12/06 la Sagra del Cinghiale a San Gregorio da Sassola. E in conclusione, mi raccomando, non dimenticate un evento cui bisogna partecipare assolutamente: le
ELEZIONI AMMINISTRATIVE del 05 giugno ed eventuali ballottaggi per i cittadini delle amministrazioni comunali chiamate
a votare, mi sia consentita la battuta: uno spettacolo dove
possiamo e dovremmo sempre partecipare attivamente, per non
permettere ad altri di decidere al posto nostro qualunque sia il
nostro pensiero.

IL DIRITTO A NON CURARSI


Il Codice deontologico nel rispetto della persona, riconoscerebbe
il diritto del paziente a non curarsi. Il principio dellautodeterminazione trova un riconoscimento nel nostro ordinamento nella
corretta interpretazione dell art.2 della Costituzione , in quanto la
dottrina pi evoluta ha superato la concezione - funzionalista della necessit della tutela della vita e della salute per ladempimento degli -inderogabili doveri di solidariet politica, economica e sociale-. Non vi quindi un dovere di tenersi in vita ed in
buona salute per far fronte agli interessi collettivi, in quanto la
Carta costituzionale ispirata al principio personalistico. Ne deriva il riconoscimento di un diritto a restare malato, che legittimamente comprimibile solo dove il rifiuto di cure da parte di un
soggetto esponga a pericolo la salute altrui. A questo concetto si
ispira lattuale codice di deontologia medica. Ne deriva che, in
presenza di dissenso proveniente da un soggetto capace di intendere e di volere, il trattamento coattivo costituisce reato; al contrario lomissione di trattamento ed il mancato impedimento della
morte del paziente sar scriminato, in quanto giuridicamente doveroso ex art.51. c.p.. Il medico avr solo il dovere di assicurare
i trattamenti consentiti dal paziente dissenziente, rappresentandogli i rischi specifici legati alla persistenza del suo rifiuto.
Paolo Cancelli

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N. 6

GIUGNO 2016

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

PROCESSO AL POTERE: PAPA FRANCESCO


Mercoled 4 maggio c.a. alle ore 19:00 si svolto, presso il Teatro Eliseo in Via Nazionale, il primo di quattro incontri dal titolo
Processo al Potere, un ciclo curato e condotto dalla nota giornalista Lucia Annunziata e ideato da Editori Laterza in collaborazione con il Teatro Eliseo. Processo al potere stato strutturato in
modo tale da far intervenire ogni volta due ospiti -nel ruolo di testimoni, intellettuali giornalisti o esperti- per commentare e comprendere figure simbolo di potere. Il primo incontro servito ad
approfondire il potere religioso di Jorge Mario Bergoglio, il secondo quello politico di Angela Merkel, il terzo quello populista
di Beppe Grillo, ed in conclusione il quinto il potere della parola
e della comunicazione associato a Matteo Renzi. Il potere attuale
riflette Lucia Annunziata sempre lo stesso ed sempre diverso [] in pieno cambiamento, forte e debole, attraversato da
rotture di classe, di geografia, di religioni, di genere, di razze, di
generazioni e come mai prima personalizzato, materializzato nel
fattore umano della preminenza dei leader: un pugno di uomini
e donne che possono fare o disfare la differenza. Gli ospiti del
primo incontro, sul potere religioso di papa Francesco, sono stati
appunto due: mons Nunzio Galatino, segretario generale della
CEI, vescovo chiamato da una diocesi di periferia per coordinare
il processo di riforma dellepiscopato italiano fuori dagli schemi
del potere consolidato da tempo tra i prelati; ed Eugenio Scalfari,
scrittore, giornalista e fondatore del quotidiano la Repubblica ,
il quale si definisce un miscredente ma da tempo protagonista di un colloquio personale regolare con il Pontefice che arrivato a considerare un amico. Papa Francesco una figura molto
interessante, il primo Pontefice che viene da Oltreoceano dalla
fine del mondo nonch il primo a stravolgere il mondo attuale
con una ferrea filosofia di una Chiesa povera e per i poveri, fedelmente a quelleche sono le sue prime parole da Papa. Scalfari
si racconta definendosi un uomo molto lontano dalla fede, che
stato sorpreso il 27 marzo 2014 da una curiosa telefonata: dallaltra parte del filo una voce aveva affermato di essere papa Francesco e di voler conversare un po con lui; sulle prime il noto
giornalista aveva pensato si trattasse di uno scherzo ma si era dovuto ben presto ricredere, e cos da quel giorno in poi iniziata
una regolare sequenza di telefonate in cui i due si sono a lungo
confrontati sui grandi temi della vita, della religione, della figura
di Cristo del pentimento e tanto altro. La Annunziata ha chiesto a
Scalfari se queste conversazioni lo hanno portato ad una conversione e il giornalista senza rispondere direttamente ha detto che
certamente ha fatto delle riflessioni per lui inedite sul tema della
religione. Alla domanda di Lucia Annunziata sui punti di forza di
papa Bergoglio, Scalfari risponde che secondo lui questo ha a che
fare con la sua eccezionale capacit di parlare alla comunit: I gesuiti sono persone che debbono entrare in sintonia con la comunit con cui parlano e papa Francesco profondamente gesuita.
Ed approfondendo quale sia la visione di Chiesa del Papa dice:
Lui vuole che i fedeli siano in qualche modo gli officianti dei
Sacramenti come era nelle prime comunit fino al 300 d.C.:
erano loro che distribuivano il Pane, erano loro che distribuivano il Vino; il sacerdote era quello che li forniva, che era al sevizio di questo, ma loro il Pane, che era lOstia, se lo prendevano
da soli e se lo passavano e cos facevano col Vino; questa la
Chiesa che papa Bergoglio ha in mente, chiaramente in chiave
moderna: aperta al mondo e per il mondo. La scelta di fondo del
papa una chiesa che non cessa di essere verticale ma soprattutto orizzontale. Una Chiesa dunque pi missionaria che temporale, una Chiesa volta a un ritorno verso i valori delle prime
comunit cristiane, pronta ad amare ed accogliere tutti i figli di
Dio provenienti da tutto il mondo senza confini di sorta, colore
della pelle, perch Dio unico per tutte le religioni. La prima
tappa di incontro al potere ha permesso agli spettatori di comprendere pi profondamente la figura di papa Francesco e di poterne apprezzare la spiritualit, anche attraverso la testimonianza
che ne ha dato il prof. Eugenio Scalfari.

PAPA FRANCESCO E IL FAMILY DAY


Il 29 aprile Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il neurochirurgo bresciano Massimo Gandolfini, promotore del Family Day. Intervistato dallagenzia dinformazione cattolica
Zenit, il medico ha raccontato la sua emozione per lincontro avvenuto in Vaticano: Sentivo lesigenza di poter rappresentare al
Papa i valori e i principi che muovono il nostro Comitato ha
spiegato . E sono contento perch ho avuto un forte incoraggiamento a proseguire su questa strada. Gandolfini ha illustrato il
senso del messaggio che gli ha rivolto il Santo Padre: Spetta a
me, in quanto Papa ha detto Francesco , ribadire i principi che
sono patrimonio secolare della Chiesa. Spetta a voi, che siete laici
con una coscienza ben formata, sostenere limpegno per difendere questi principi nella societ. Il Papa ha quindi ribadito il diritto dei bambini ad avere un pap e una mamma. Gandolfini ha
chiesto infine al Pontefice di poter avere una continuit di relazione per tenerlo informato sulle attivit del Comitato, ottenendo
il suo assenso. Uno dei fronti aperti dei promotori del Family Day
la lotta contro la pratica dellutero in affitto, che presenta a
loro avviso profili di sfruttamento del corpo femminile. Mentre
alla Camera slittato a data da destinarsi il voto sulle mozioni di
condanna nei confronti della maternit surrogata. Su questo problema stato pubblicato, sempre su Zenit, un articolo intitolato
Messico. Viaggio nello squallore dellutero in affitto, ripreso
da uninchiesta del quotidiano britannico Daily Mail. Linchiesta raccoglie la testimonianza di quattro sorelle messicane che
hanno creato una vera e propria azienda a conduzione familiare.
Le quattro donne sbarcano il lunario offrendo i loro uteri a ricche
coppie occidentali desiderose di avere un figlio. La loro storia
offre la misura dei tragici contrasti creati dalla globalizzazione,
con la schiavit dellindigenza che spinge i poveri a vendere il
proprio corpo. Un fenomeno non nuovo, ma che assume oggi i
tratti inquietanti di uno sfruttamento su basi tecnologiche e scientifiche, dove il dolore umano tuttavia sempre presente. Drammatici i racconti delle quattro donne: dai clienti che le hanno
obbligate ad abortire a quelli che hanno tagliato ogni contatto tra
la madre biologica e il neonato. Nelle loro parole non c alcuna
illusione: Bisogna sapersi separare emotivamente dalla gravidanza. Un dramma che riafferma lurgente esigenza, manifestata
da scrittori, pensatori e teologi, di costruire un nuovo rapporto tra
letica e la scienza.
Carmen Galoppo

CORDIALI AUGURI
AL NUOVO VESCOVO DI MOLFETTA
Pronto a fare la Sua volont. questo il messaggio
centrale
dellomelia pronunciata
da Mons. Domenico
Cornacchia (nella foto),
nuovo Vescovo della
Diocesi di MolfettaRuvo- Giovinazzo-Terlizzi,
durante
la
celebrazione di inizio del
suo ministero pastorale.
Tra laltro, ha dichiarato:
Anchio, con umilt,
vorrei ispirarmi alle parole dellindimenticabile
Servo di Dio, Don Tonino Bello, Voglio mettermi non avanti a voi come capofila e neppure dietro di voi, ma
in mezzo a voi, insieme al popolo.
C. G. S. S.

LA CHIESA NON UN POTERE


FRA GLI ALTRI POTERI
Papa Francesco sta lanciando grandi sfide al mondo contemporaneo ha detto recentemente il segretario generale della CEI,
mons. Nunzio Galantino e questo accende entusiasmi ma provoca altrettante contestazioni. Anche allinterno della Chiesa. La
spinta innovativa di Bergoglio suscita indubbiamente grandi consensi e, anche al di l del fattore pi propriamente religioso, moltitudini di persone vedono nel Pontefice lunica autorit sensibile
alle loro istanze, in antitesi alla indifferenza delle grandi istituzioni internazionali, sempre pi lontane dai veri problemi della
gente. Ma al tempo stesso questa spinta innovativa ha scavato,
soprattutto nelle strutture della Chiesa pi legate alla tradizione e
alla intangibilit del loro ruolo, un solco di divisione profonda,
come non si ricorda in nessun pontificato recente. Un solco che,
al di l delle analisi e delle riflessioni culturali, viene confermato
anche dai numeri, ossia dalle rilevazioni statistiche del fenomeno. Papa Francesco fa registrare indici di popolarit altissimi,
pari, se non addirittura superiori, a quelli di Giovanni Paolo II.
Fin dal momento dalla sua elezione, infatti, ha ottenuto la fiducia
di una larga maggioranza degli italiani: pi di 8 su 10. Non cos
la Chiesa che, allepoca di Wojtyla, disponeva di un consenso superiore al 60%, mentre nei primi mesi del pontificato di Bergoglio
ha visto scendere la propria credibilit al 40% dei consensi. E
questo anche in relazione allatteggiamento critico del Papa argentino che defin la Curia romana come lultima corte europea.
Nei due anni successivi, tuttavia, il consenso verso Papa Francesco ha esplicato i suoi riflessi positivi anche sulla Chiesa, che ha
visto crescere la propria credibilit fino ad arrivare al 50%: una
percentuale sulla quale si attesta anche oggi. Una percentuale comunque molto inferiore rispetto al livello di popolarit del Pontefice, che supera l80%. Gli studi sociologici ritengono che il
motivo di questa disparit dipende dal fatto che Papa Francesco
guardato con fiducia non solo dalla quasi totalit dei praticanti
pi assidui, ma anche da una larga maggioranza (57%) di coloro
che non frequentano le liturgie. Mentre la Chiesa non sempre riesce ad offrire unimmagine credibile, anche causa di alcuni comportamenti che Papa Francesco non ha esitato a denunciare. Le
rilevazioni statistiche suonano, in sostanza, come una conferma
delle parole di mons. Galantino: La Chiesa non deve presentarsi
al mondo come un potere accanto ad altri poteri. Se facciamo questo, possiamo far rumore ma diventiamo irrilevanti.
Carmen Galoppo

LATTUALIT DI UNENCICLICA DI FINE 800


LEnciclica di papa Leone XIII Rerum Novarum (delle cose
nuove), che pose il primo mattone della moderna dottrina sociale della Chiesa, fu promulgata il 15 maggio 1891. Questanno
ricorre dunque il 125 anniversario e, per loccasione, si sono dati
appuntamento a Roma, il 20 aprile scorso, presso la Pontificia
Universit Gregoriana, studiosi provenienti da tutto il mondo per
riflettere sullattualit di questa Enciclica. Si pu ben parlare di
attualit perch la Rerum Novarum era unEnciclica sui poveri e sulle terribili condizioni alle quali il nuovo processo di industrializzazione aveva assoggettato grandi moltitudini di
lavoratori. Una situazione che oggi mutatis mutandis si ripresenta pressoch identica, con forme di sfruttamento diverse, ma
non per questo meno violente, indotte dai processi della globalizzazione. La conferenza, intitolata Freedom with Justice:
Rerum Novarum and the new things of our time, stata promossa dallIstituto Acton, un centro di ricerca ecumenico che studia i rapporti tra teologia ed economia. Tra i relatori: il rev. prof.
Wojciech Giertych, teologo della Casa Pontificia; padre Robert
Sirico, presidente dellIstituto Acton; il prof. Rocco Pezzimenti,
docente di filosofia politica allUniversit LUMSA di Roma; il
prof. Manfred Spieker, docente di etica sociale cristiana allUniversit di Osnabruck in Germania. I contenuti fondamentali dellEnciclica hanno spiegato i relatori erano sostanzialmente
tre: la netta opposizione al socialismo, la difesa della propriet
privata, laffermazione della legittimit dei sindacati. Lobiettivo
era quello di affermare i principi della giustizia sociale nella difficile congiuntura dellepoca. Ai tempi di Leone XIII, la Chiesa
guardava soprattutto alla salvezza ultraterrena e considerava con
una certa estraneit i problemi del mondo. Per questo la Rerum
Novarum costitu un passaggio rivoluzionario, perch pose il
problema del rispetto della dignit delluomo come premessa
della sua crescita spirituale. La riflessione dei convegnisti si
quindi concentrata sulle cose nuove del nostro tempo: la crisi
del welfare e del debito sovrano, i problemi della globalizzazione,
il crollo demografico, lascesa del populismo e i flussi migratori.
Nel sottolineare limportanza della libert religiosa, economica e
politica, e il ruolo dello Stato per riequilibrare i contrasti delleconomia globale, i relatori hanno definito Leone XIII come
una mente illuminata che ebbe la capacit di comprendere le contraddittorie dinamiche del suo tempo: la rivoluzione industriale,
leclissi delle vecchie gerarchie, lemergere di una working
class radicalizzata, lascesa di un capitalismo spietato e le minacce del socialismo e del marxismo.
Silvia Iovine

LATTUALIT, pag. 15

LA RUBRICA DEL PADRE


(a cura di Pierluigi Vignola)

LA PENTECOSTE
Oggi nasce la chiesa. La Pentecoste il compleanno della Chiesa.
Gli apostoli spaventati si trovavano, insieme a Maria Santissima,
nel cenacolo quando di mattino presto si verific un fenomeno
strano: una scossa di terremoto, lapparizione di fiammelle di
fuoco su la testa di ciascuno di loro ma soprattutto una trasformazione interiore: la loro paura si trasform in coraggio e sentirono la necessit di uscire ad annunciare che Ges, che avevano
crocifisso, il Signore. Cosa era accaduto? Dio aveva dato
lanima quel gruppo di amici di Cristo ed erano diventati la
Chiesa. SantAgostino dice che fino a quel momento la chiesa era
come quel pupazzetto di creta che Dio aveva fatto con le sue mani
e su cui alit infondendogli lanima. Nel giorno della Pentecoste
Dio diede lanima alla Chiesa, unanima che non lascer mai quel
corpo per cui la Chiesa vivr per sempre. Oggi godiamo della
Chiesa, siamo felici di essere chiesa e riflettiamo sulla Chiesa.
prima di tutto un dono di Dio fatto allumanit. Non un peso
che limita la libert delluomo come pensa un certo laicismo, ma
un gruppo di amici di Cristo mandati nel mondo per perdonare i
peccati e insegnare la misericordia. Non ha come scopo fabbricare
chiese e strutture materiali ma costruire tra gli uomini legami che
salgono fino alla fedelt di Dio. La chiesa lanima del mondo.
Proprio perch lanima del mondo vive in esso come un ospedale da campo a lenire le ferite degli uomini che attraverso
legoismo si fanno del male. ridicolo vedere osservatori preoccupati per la sussistenza stessa della chiesa, valutando linfluenza
del cristianesimo nella societ-postmoderna! La chiesa non il
supermercato della religione preoccupata di far crescere la sua
clientela verso i propri magazzini religiosi, invece dono dello
Spirito Santo che fa crescere le comunit su un fondo di carit e
di speranza e cos fa nascere la fede. La chiesa non una multinazionale, una setta ben riuscita come hanno detto anche da
poco, ne unimpresa in pericolo di cui preoccuparci ma una maternit, un luogo di nascita e di crescita dove crescono i popoli di
tutte le lingue in cammino verso il Dio Vivente e la solidariet di
tutti i figli di Abramo. La chiesa non in pericolo: Ges ama la
sua chiesa e il Padre non ritira lo Spirito Santificatore. La chiesa
passa attraverso la storia con i suoi martiri e tra i suoi nemici che
fanno ridere Dio. La chiesa siamo noi e il luogo in cui abita lo
Spirito Santo il nostro cuore e rinnovando il cuore dei credenti
lo Spirito fa crescere la Chiesa. La Pentecoste ci impegna ad
ascoltare lo Spirito che ci abita, a fare quello che ci suggerisce, a
realizzare il Vangelo e rendere felice Cristo Ges che vuol vedere
davanti a se la sua chiesa senza ruga e senza macchia, santa e immacolata Giovane e purissima, tutta protesa al di fuori di se per
salvare luomo, immagine e modello della nuova societ secondo
Dio. La pentecoste di questo 2016 ci fa guardare alla chiesa come
alla citt posta sul monte a cui tutti guardano. Francesco non
soltanto la persona pi popolare gradita a livello universale ma il
vero capo spirituale dellumanit, il Padre spirituale anche di tanti
che non credono. Cristo ha promesso di pregare per Lui e si vede
da chi sostenuto. Dio fedele e la chiesa vive della sua Fedelt.
NUOVA VITA DOPO CINQUANTA GIORNI
Quando pensiamo alla Resurrezione di Cristo ci fermiamo al fatto
che lo riguarda personalmente e che interroga la nostra fede ma
raramente pensiamo alluniverso nuovo che la resurrezione inaugura, a ci che la resurrezione significa. Si parla di cieli nuovi e
terra nuova per diventare il Regno. Cosa significa? Il cielo nuovo
significa un nuovo tipo di relazione con Dio senza intermediari e
senza ostacoli. La prima legge era stata promulgata dagli angeli
(Gal 3). venuto il tempo in cui la Parola scritta direttamente
nel cuore delluomo. Di un colpo la Parola non pi legge ma
forza interiore. Dio con noi. la grande verit della Resurrezione di Cristo. Dio non lontano ma con noi. Ma la nostra storia tutta in un divenire attraverso le scelte della nostra libert.
Dio con noi ma una realt di cui dobbiamo appropriarci. Da
qui la distanza di ci che noi siamo e di ci che saremo e questa
distanza conflitto. La novit annunciata la fine del conflitto
uomo-Dio e cos la fine di tutti i conflitti. Prendere coscienza nella
fede che io sono con Dio, che posso vivere in continua comunione con Lui, che la sua gioia stare con me cielo nuovo e
terra nuova. Perch Dio non lha fatto fin dallinizio? Perch ha
aspettato tanto prima di concedersi a noi con questa intimit? Perch luomo ha creduto che la sua condizione divina fosse qualcosa
da conquistare (non credeva che Dio volesse donargliela e cercava di prendersela) il peccato questo. La legge stata data in
vista del peccato, ha come scopo di dimostrare alluomo che da
s stesso non pu raggiungere la giustizia che lo rendeva come
Dio. La legge stata data perch luomo, incapace di osservarla,
riconoscesse che non pu pretendere unalleanza con Dio. La
nuova situazione dimostra che luomo sa di non meritare la comunione profonda con Dio, ma la riceve gratuitamente. La distanza con Dio costituita dal fatto che non abbiamo coscienza
del nostro peccato e che quindi siamo indegni di Dio. Quando
prendiamo coscienza di questo chiaro che tutto quello che riceviamo da Dio suo dono gratuito. Poter vivere insieme a Dio la
nostra Pasqua. Tutto diventa nuovo e la novit sempre nuova.
Noi nasciamo di nuovo e si effettua il passaggio alla nuova creazione. Quello che fu vero per la prima generazione cristiana
sempre vero perch siamo sottomessi al processo del passaggio
dal peccato allamore. In tutta questa novit la carit la sola consegna, lunica eredit del Cristo. La carit la fine del conflitto
tra luomo e luomo, lultima parola del nuovo testamento. La carit che ci prescritta il riferimento tra un passato e lavvenire.
Nel passato c la passione di Cristo quando Dio si manifestato
come amore. Tutti i conflitti tra gli uomini sono arrivati al parossismo il peccato abbondato e dove abbondato il peccato ha
trionfato la grazia. Cristo stato messo in terra, nella tomba, la
terra si luomo Adamo e Dio anzich scoraggiarsi dellodio
degli uomini, attraverso lo stesso omicidio ha espresso il suo
amore e ha risuscitato dalla terra il nuovo Adamo. La citt degli
uomini in cui c crisi e tristezza, falsit e inganno sostituita
dalla citt di Dio, la nuova Gerusalemme, la dimora di Dio , dove
lunica legge sar la carit e nella carit gi viviamo ora il nostro
avvenire. Lamore presenza della vita eterna. Tutto ci che nella
nostra vita frutto della carit rester per sempre. La Resurrezione di Ges ci ha introdotti in un mondo nuovo come era logico per uomini rinnovati, non si pu mettere vino nuovo in otri
vecchi per vivere la novit di vita e progressivamente trasformare tutto il mondo da vecchio a nuovo attraverso lamore.

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT

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N. 6

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Dott. Antonietta Anzalone (pubblicista); Sen. Dott. Bruno Amoroso
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Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando
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LA RUBRICA DELLA SALUTE


ZUPPA DI BIETA E FAGIOLI
Mettete nel tritatutto una carota, un bel cipollotto, una costa bianca di sedano, ed un pezzo di porro, tritate il tutto e unitelo, tagliate a pezzettini
un etto e mezzo di prosciutto con il suo grassetto unitelo al tutto, mettetelo in un grosso tegame e fate dolcemente cuocere con un bicchiere di
acqua, unite un dado per salare e dopo un po mettete del pomodoro quasi
a cottura mettete a pezzettini 3etti di bieta dopo 5 minuti aggiungete due
scatole di fagioli borlotti con tutta la loro acqua mettete lacqua necessaria per una buona zuppa e fate insaporire. A parte brustolite delle fette
di pane casareccio nella padella con olio extra vergine di oliva, oppure
brustolitele al forno e unitevi sopra la zuppa A fine cottura aggiungete
olio a vostro piacere.
UN ANTIPASTINO APPETITOSO
Prendete 6 o 8 pomodori sammarzano, apriteli in lungo e scoleteli asciugateli con carta da cucina prendete la polpa di un grosso mango unitela
a della cipollina quasi schiacciata salate e pepate riempite i pomodori, un
filo di olio e sono pronti, potete cambiare il ripieno e mettere mango e
salsa di alici e coprire con maionese, buon appetito.
BOMBA DI RISO CON LA RICOTTA
Lessate in acqua con un po di sale mezzo kg di riso al dente, fate un
trito di cipolla, sedano, carota e basilico ed un etto di burro, aggiungete
circa un kg. di pomodori per il sugo, fate delle polpettine con 2 etti di
macinato, un pizzico di noce moscata sale, stringetele bene
nella mano e tuffatele nel sugo quando bolle, fate cuocere per 20 minuti circa, quando il riso sar raffreddato unite 3 etti di ricotta, 250 gr di mozzarella
tagliata a cubetti, 60 gr. di grana in 3 uova sbattute,unite il tutto al riso con un po di sugo di pomodoro, imburrate e spolverate uno stampo da
budino con del pangrattato, mettete tutto il riso
condito nello stampo e cuocete al forno a 190 gradi
gi surriscaldato, per 8 minuti circa, poi capovolgetelo e unitevi intorno le polpettine con la rimanenza di
sugo.
Liana Botticelli

ALEXANDER
AL FEMMINILE
Al rientro dalle vacanze per i
pi nostalgici di aperitivi al tramonto e cocktail dopo cena,
femminile per eccellenza, e a
ragione, si lascia apprezzare
per il suo gusto morbido e delicato: il Rum Alexander
ideale dopo cena o per fare
due chiacchiere tra amici senza
voler esagerare con lalcool.
Per la preparazione: 1/3 di
brandy, 1/3 di crema di cacao
scura, 1/3 di panna liquida.
Versare nello shaker, con il
ghiaccio tritato, brandy, crema
cacao e panna liquida. Agitare
con energia per una decina di
secondi, e servire in bicchieri
grandi da coktail. Spolverare
con un pizzico di noce moscata. Consigliamo una variante di chiara provenienza
caraibica; sicuramente meno
elegante ma da provare: 1/3 di
rum Bianco, 1/3 di crema
cacao, 1/3 di panna liquida (la
preparazione la medesima del
rum Alexander). Daisy Alessio

LA STORIA
DELLO ZAFFERANO
Lo zafferano (Crocus sativus)
una pianta erbacea, del bacino Mediterraneo viene usata come colorante in liquoreria, in farmacia e in
profumeria,si usa anche nel famoso risotto alla Milanese. I costi
di questa droga dipendono dal
fatto, che per ottenerne un kg occorrono, 200.000 fiori e 500 ore di
manodopera. Molto usato nelle antichit, costitui una tra le pi forti
spinte al commercio tra Oriente e
Occidente, molto tempo rimase
Monopolio dei Fenici in tempi pi
recenti, nella Repubblica di Venezia, funzionava un ufficio addetto
esclusivamente allacquisto dello
zafferano, mentre a Verona, tale
droga, era sottoposta a dazi esorbitanti. Alla fine del XIV sec. La
spezia cominci ad essere coltivata in tutta Europa, i prezzi si mitigarono,anche se la sua fama
continu a crescere, in medicina
ha qualit digestive, lenitive dei
dolori mestruali. Liana Botticelli

A VITINIA STATO
BUON COMPLEANNO, GEMELLI ! CHIUSO IL CANILE
I gemelli sono un segno daria, maschile e mutevole: Segno mentale e intellettuale, non attribuisce eccessiva importanza alla sfera del sentimentale: Lamore fa parte di una necessita di rapporto umano, ma i nativi di
questo segno ne hanno una visione pi da avventura estemporanea e divertente che da fatto romantico e coinvolgente a livello emotivo. Spesso
i Gemelli restano bloccati ad una forma mentale da adolescente e sono
inclini ai flirt rapidi e passeggeri, senza grandi passioni o eccessive tenerezze. Un rapporto fragile in cui si cerca di prendere molto e dare poco.
I Gemelli sinnamorano rapidamente, esteriormente, aseconda di quello
che suggerisce lestro del momento. Curiosissimi, si lasciano attrarre da
ogni situazione incompleta e sono, di solito le persone nuove quelle che
attraggono maggiormente la loro attenzione. Si innamorano perch credono, ogni volta, di aver trovato un mondo nuovo da esplorare e ne partono con entusiasmo alla conquista. I Gemellli non sono fedeli in amore,
anche se spesso non hanno nessun bisogno di arrivare ad un tradimento
vero e proprio: tradiscono molto prima, mentalmente, quando rivolgono
la loro attenzione ad un altro e il solo sentirsi ammirati e desiderati gi
un appagamento sufficiente.
Marina Giudicissi

GIUGNO 2016

Chiuso il canile rifugio comunale ex Poverello di Vitinia e


a giorni verr chiuso anche
quello della Muratella. Con le
due chiusure circa 650 cani e
50 gatti saranno
trasferiti nelle
strutture convenzionate
del Comune
di Roma,
mentre centinaia di dipendenti
rischiano
il
posto di lavoro.
Marina Giudicissi

Questo giornale
non usufruisce
di finanziamento
pubblico.
interamente
autofinanziato
perch vuole
restare un libero
organo di stampa

ROMAFILIACI O ROMAFOBICI?

(Ultima parte) Nellultima parte dellintervista, il Sociologo


esprime il suo parere sul mondo virtuale e sulla sua citt preferita,
nonostante tutto:Il web crea un popolo di frenetici informatissimi idioti, come ho intitolato il mio ultimo libro. Spesso si tratta
di aria fritta. Unintera generazione informatissima di tutto, comunica tutto a tutti in tempo reale, ma non capisce quasi nulla e
non ha niente di significativo da comunicare. E una generazione
al macero, appesa agli schermi dei computer, ipnotizzata da Facebook, Youtube, destinata allobesit catatonica e alla lordosi sedentaria. La stessa molteplicit e eterogenea abbondanza delle
informazioni la deforma, la fagocita, le impedisce di stabilire una
propria tavola di priorit. Internet priva della critica delle fonti
una pattumiera planetaria, in cui giovani, giovanissimi, ma anche
adulti affondano quotidianamente. Per quanto concerne la citt
che amo di pi senza dubbio Roma, la citt di cui non posso
fare pi a meno. Quella che mi ha insegnato a errare stando fermo,
la Roma che fa convivere Piazza Vittorio e Monti Parioli con Tor
Pignattara. Questo veramente limpero senza fine, laccettazione
dello straniero e del diverso con una sorta di indifferenza sorniona
che integrazione lenta, ma inesorabile. Chi ci arriva non se ne
va pi. Siamo nelle sabbie mobili e immobili nello stesso tempo.
Roma leternit delleffimero. Con queste parole, Il Professore
conclude la sua intervista, spietata, veritiera, onesta e genuina,
ma non ho potuto fare a meno di pensare che Roma, nonostante
tutti i suoi difetti, le contraddizioni, la pessima gestione, rimane
sempre una fra le citt pi belle ed affascinante del mondo.
Daisy Alessio

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