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Associazione civica Porta Nuova – Vasto

www.portanuovavasto.altervista.org

QUALCHE PICCOLO RISULTATO 22 maggio ‘10

Dopo 7 anni di promesse e di rinvii, 2 amministrazioni comunali, 4 diversi assessori all’Ambiente,


finalmente, pare, siamo giunti a qualcosa. A seguito di alcuni incontri con la nostra associazione
l’attuale assessore all’Ambiente, Anna Suriani, ha assunto i seguenti impegni:

1. Rischio industriale. Il Comune di Vasto ha predisposto, con 11 anni di ritardo rispetto alle
previsioni di legge1, l’informativa alla popolazione sul rischio industriale e sulle norme di
comportamento da tenere in caso di incidente rilevante. Verranno affissi manifesti e/o
inviate delle lettere alle famiglie interessate, quelle che abitano nella zona di Punta Penna
circostante lo stabilimento della Fox Petroli.
2. Igiene urbana: piccioni. È stato adottato, come raccomandato dalla ASL, un piano per la
riduzione numerica delle colonie di colombi presenti in città mediante la somministrazione
di cibo contenente nicarbazina, una sostanza che ha l’effetto di renderli sterili. La somma
per l’acquisto della nicarbazina, ci ha dichiarato l’assessore, è già in Bilancio.
3. Elettrosmog. L’assessore Suriani si è impegnata a realizzare e pubblicare, in tempi brevi, un
elenco completo degli impianti presenti in citta, sia di telefonia mobile che radiotelevisivi,
così come richiesto dalla legge.2

Meglio che niente, certo. Ma poco rispetto a quello che, oltre a ciò, avevamo chiesto:

a) Rischio industriale. La modifica del PRG in funzione dei requisiti minimi di sicurezza
previsti dalla legge3 –in relazione alla “necessità di mantenere le opportune distanze tra
stabilimenti e zone residenziali”- nell’area attorno allo stabilimento della Fox Petroli.
È proprio la disapplicazione di questa norma che ha permesso al Comune di Vasto, il 16
gennaio 2008, di esprimere “parere urbanistico favorevole” al progetto di costruzione del
Porto Turistico alla foce della Lebba, attiguo all’impianto della Fox. Un progetto di per sé
grottesco4, ma sul quale si appuntano molti interessi non dichiarati.
b) Elettrosmog. La predisposizione di un regolamento per la localizzazione degli impianti
SRB (telefonia mobile) e soprattutto RTV (emittenti radiotelevisive), come previsto dalla
legge5. È vergognoso che Vasto non disponga ancora di uno strumento così elementare6.
c) Ambiente. Un comitato permanente di consultazione e di controllo, composto dagli enti
pubblici (Provincia, Comuni del Vastese, ARTA) e dalle associazioni interessate, che tenga
d’occhio le numerose criticità ambientali della zona7.

Verificheremo l’attuazione degli impegni assunti.


Sugli altri punti, che ci sembravano di pacifica e facile attuazione, ed evidentemente non lo sono,
continueremo ad insistere.

1
D.Lgs. 17 Agosto 1999 n° 334.
2
Legge Regionale 13 Dicembre 2004 n. 45, art. 8, comma 4.
3
La legge è l’Art. 12 della Seveso II, e il relativo decreto attuativo, il D.M. 9 Maggio 2001 (Art. 4).
4
Un porto turistico attiguo a uno stabilimento Rischio di Incidente Rilevante (e, per buona misura, anche a un’industria
insalubre di prima classe, la Puccioni) crediamo non abbia precedenti al mondo. Per maggiori informazioni:
http://www.scribd.com/doc/10004921/Punta-Penna-1234 .
5
Artt. 8 e 11 L.R. 13 dicembre 2004, n. 45
6
http://www.scribd.com/doc/15507562/Impianti-RTV-10-01-08
7
Si veda, ad sempio: http://www.scribd.com/doc/26964512/Laterlite-17-02-10

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