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FACOLTÀ DI INGEGNERIA
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1. Descrizione generale e tecnica della struttura
1.1. Generalità
La struttura in esame è una capriata in acciaio “Mohnie” appartenente alla copertura di un edificio
monopiano generalmente destinato a depositi, a lavorazioni industriali ed a attività ricreative.
L’opera consiste in una struttura reticolare piana semplicemente appoggiata alle estremità,
composta da una serie di profilati laminati a caldo del tipo UAP (sezione a C) uniti tra loro da
apposite unioni bullonate.
La presenza degli arcarecci dell’edificio monopiano, fissati sulla briglia superiore in corrispondenza
dei nodi, permette la trasmissione dei carichi verticali in maniera concentrata ad ognuno dei nodi,
garantendo così per ogni elemento della struttura reticolare il solo sforzo assiale di compressione o
trazione.
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1.3. Dati e caratteristiche geometriche
La capriata “Mohnie” in esame è caratterizzata da una luce di 32,00 metri, un’altezza minima alle
estremità di 2,50 metri e un’altezza massima in mezzeria di 3,14 metri. La briglia superiore presenta
dunque una pendenza del 4% legata alla necessità di impermeabilizzare la struttura.
Il sistema reticolare è composto dai seguenti profilati in acciaio che si raggruppano in 4 diverse
tipologie in base alla posizione che assumono all’interno del sistema reticolare.
Profilati della briglia superiore: sono gli elementi della parte superiore della capriata. Nella
struttura reticolare in esame ve ne sono 10 e presentano ognuno 3,203 m di lunghezza.
profilato A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10
lunghezza[m] 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203 3,203
La briglia superiore della capriata inoltre presenta una pendenza del 4% legata alla necessità di
impermeabilizzare la struttura.
Profilati della briglia inferiore: sono gli elementi della parte inferiore della capriata. Nella struttura
reticolare in esame ve ne sono 9 e presentano ognuno 3,200 m di lunghezza.
profilato B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9
lunghezza[m] 3,200 3,200 3,200 3,200 3,200 3,200 3,200 3,200 3,200
Montanti: sono gli elementi verticali sottoposti ad uno sforzo di compressione. Nella struttura
reticolare in esame ve ne sono 10 e presentano diverse lunghezze (riportate nella tabella
sottostante).
5
profilato C1 C2 C3 C5 C6 C7 C8 C9 C10
lunghezza[m] 2,63 2,76 2,88 3,01 3,14 3,01 2,88 2,76 2,63
Diagonali: sono gli elementi diagonali sottoposti ad uno sforzo di trazione. Nella struttura reticolare
in esame ve ne sono 9 e presentano diverse lunghezze (riportate nella tabella sottostante).
profilato D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9
lunghezza[m] 4,06 4,14 4,22 4,31 4,40 4,31 4,22 4,14 4,06
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2. Normativa di riferimento
Allo scopo di determinare in modo essenziale le azioni agenti sul sistema reticolare e la capacità
resistente di ogni singolo elemento strutturale, ci si avvale, oltre che degli usuali metodi della
Scienza delle costruzioni, delle normative vigenti in materia, ed in particolare:
− D.M. LL.PP. 16/01/96 – “Norme tecniche relative ai Criteri generali per la verifica di
sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi”;
− D.M. LL.PP. 09/01/96 – “Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle
opere in c.a., normale e precompresso e per le strutture metalliche”.
Nella progettazione della capriata in acciaio si farà riferimento al metodo semi-probabilistico agli
Stati Limite, in coerenza con le sovrascritte norme tecniche, in particolar modo al D.M. 14/1/ 2008 -
NTC2008 - “Norme tecniche per le costruzioni”.
Le unità di misura utilizzate peri calcoli sono quelle del Sistema Internazionale.
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3. Materiali
Si elencano nel seguente capitolo i materiali usati e le loro caratteristiche per la progettazione della
capriata in acciaio in esame.
3.2. Bulloni
I bulloni in acciaio utilizzati per tutte le unioni all’interno della capriata sono bulloni ad alta
resistenza ed appartengono alla classe 8.8.
Tale classe presenta da tabella le seguenti caratteristiche meccaniche:
8
4. Carichi agenti sulla struttura
In questo paragrafo si analizzano le azioni agenti sulla struttura reticolare in esame e si determinano
i valori che le caratterizzano.
pp = 1,20 kN⁄m
Si ottiene dunque il carico concentrato su ogni nodo della briglia superiore trasmesso dagli
arcarecci:
= 0,2 kN⁄m
Si ottiene dunque il carico concentrato su ogni nodo della briglia superiore trasmesso dagli
arcarecci:
Si ottiene dunque il carico concentrato su ogni nodo della briglia superiore trasmesso dagli
arcarecci:
9
= × × = 1,40 kN⁄m × 6,00 m × 3,20 m = 28,88 kN⁄m
Si ottiene dunque il carico concentrato su ogni nodo della briglia superiore trasmesso dagli
arcarecci:
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5. Metodo di verifica
Le azioni agenti sulla struttura e la capacità resistente degli elementi sono definiti dalla normativa in
funzione del metodo di calcolo usato nelle verifiche. Per la progettazione della capriata in esame,
viene adottato il metodo semi-probabilistico agli Stati Limite, come indicato nel D.M. 14/1/ 2008.
Lo stato limite ultimo rappresenta un limite oltre il quale si ha una condizione di pericolo per la
resistenza della struttura. Si hanno diversi tipi di stati limite ultimo:
• Stato limite di equilibrio: equilibrio globale della struttura e delle sue parti durante tutta la
sua vita nominale;
• Stato limite di collasso: raggiungimento della tensione di snervamento o delle deformazioni
ultime del materiale e dunque il verificarsi di crisi dovuta a deformazione eccessiva di una sezione,
di una membratura e di un collegamento;
• Stato limite di fatica: controllo delle variazioni tensionali indotte da carichi ripetuti in
relazione alle caratteristiche dei dettagli strutturali interessati.
Le verifiche effettuate agli SLU, sia durante l’analisi globale della struttura reticolare in esame, sia
durante l’analisi di un elemento dettagliato appartenente ad essa, verranno fatte considerando il
metodo elastico, ovvero assumendo un comportamento elastico lineare del materiale sino al
raggiungimento della condizione di snervamento.
Lo stato limite di esercizio rappresenta un limite oltre il quale si ha una condizione non ottimale per
l’uso dell’edificio che può in condizione limite impedirne il funzionamento. Si hanno diversi stati
limite di esercizio:
• Stato limite di deformazione: si vogliono evitare deformazioni e spostamenti che
compromettono l’uso efficiente della struttura;
• Stato limite di vibrazione: il superamento sta ad indicare scarsa robustezza della struttura e
presenza di danni negli elementi secondari;
• Stato limite di plasticizzazione locale: si vuole scongiurare deformazioni plastiche
irreversibili e inaccettabili;
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• Stato limite si scorrimento dei collegamenti ad attrito con bulloni ad alta resistenza: verifica
da effettuare nel caso che il collegamento bullonato sia stato dimensionato a collasso per taglio.
' +
! = " γ#,$ #, + γ& + γ,) , + "( γ#,) -.,, ,, )
#( ,(
dove:
= azioni permanenti;
= azioni di presollecitazione;
, = azione di base di ogni combinazione;
,, = azioni variabili tra loro indipendenti.
Si considerano i coefficienti parziali di sicurezza relativi allo stato limite ultimo di equilibrio come
corpo rigido, prendendo i valori segnati nella seguente tabella del D.M. 14/1/2008 sotto la colonna
EQU:
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I valori dei coefficienti di combinazione presi in considerazione per la verifica sono illustrati nella
seguente tabella del D.M. 14/1/2008:
Nel caso in esame si utilizza dunque: -.,, = 0,6 (vento); -.,, = 0,5 (neve).
Per gli stati limite di esercizio (S.L.E.) le forze agenti sulla struttura si cumulano secondo le 3
seguenti combinazioni:
• Combinazione rara:
' +
• Combinazione frequente:
' +
' +
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dove: - = 0,5 per i carichi di esercizio; 0,2 per vento e neve;
- = 0,2 per carichi di esercizio; 0 per vento e neve.
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6. Verifiche agli Stali Limite Ultimi
Si eseguono le verifiche agli Stati Limite Ultimi degli elementi che costituiscono la capriata in
esame. Si eseguono i calcoli considerando solo i profilati maggiormente sollecitati dallo sforzo di
compressione e di trazione tra quelli della briglia superiore, della briglia inferiore, dei montanti e
dei diagonali della struttura.
Il più elevato valore di trazione riscontrato tra le aste della briglia superiore è:
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sezione h [mm] b [mm] tw [mm] tf [mm] r1 [mm] r2 [mm] A [cm2] Jy [cm4] Jz [cm4] iy [cm] iz [cm]
UPN 200 200 75 8,5 11,5 11,5 6 64,40 3820,0 879,9 7,70 3,70
45! 620,71 34
= = 0,37 < 1 >?!
4,6! 1686,67 34
A. 3,203 <
λ9 = = = 41,60
9 7,70 ;<
A.
A
3,203 < 0,64 <
λ5) = BλC + λ = DE F + E F = DE F +E F = G(86,66) + (29,93)
C ',+ 3,70 ;< 2,14 ;<
= 91,69
con:
3,203
A = = 0,64 < (AHIℎKLL MKAA′INKOPPK NO AK <QRNNNHOK)
5
',+ = 2,14 (OR M′ IKOL <I<R MKAA PKLRIK MKA OR8AR PIRAR S4 200)
Si ricava dunque la snellezza adimensionale considerando la snellezza con il maggiore valore, che
in questo caso risulta in questo caso λ5) :
17
λ = λ5) /λU = 91,69/86,77 = 1,1
45! 620,71 34
= = 0,76 < 1 >?!
4V,6! 816,68 34
A. 3,203 <
λ9 = = = 41,60 < 200 >?!
9 7,70 ;<
45! = 620,71 34
18
8W 430 4⁄<<
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (6440 −4 × 23,5 × 8,5) << × = 1746,45 34
γ: 1,25
4W,6! = 1686,67 34
45! 620,71 34
= = 0,05 < 1 >?!
4W,6! 1686,67 34
19
6.1.6.1. Caratteristiche delle sollecitazioni
Per i calcoli di verifica delle unioni bullonate si prende in considerazione il più alto valore di
tensione presente tra le aste in esame: 45! = 620,71 34 (310,35 34
KO RI
OR8ANR).
L’allineamento dei bulloni sul profilato non coincide con il suo asse baricentrico, determinando uno
sforzo di taglio sulle viti, sia in direzione parallela all’asse, sia in direzione ortogonale. Il bullone
più sollecitato è sottoposto alle seguenti forze di taglio:
45! 310,35 34
^= = = 38,79 34
IV 8
nb 2 3 4 5 6
f 1,00 1,00 0,90 0,80 0,71
20
6.1.6.2. Verifica di resistenza a taglio del bullone
La resistenza di calcolo a taglio dei bulloni, per ogni piano di taglio che interessa il gambo
dell’elemento di connessione, può esser assunto pari a:
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni di bordo:
K 8WV 40,00 34
α = min E ; ; 1F = = 0,57
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni interni:
8WV 60,00 34
α = min E − 0,25; ; 1F = − 0,25 = 0,60
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
21
= 96,66 34 > c! >?!
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera della piastra per i bulloni di bordo:
K 8WV 40,00 34
α = min E ; ; 1F = = 0,57
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della piastra del profilato per i bulloni interni:
8WV 60,00 34
α = min E − 0,25; ; 1F = − 0,25 = 0,60
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
22
6.1.6.4. Verifica di resistenza a trazione della lamiera
Per tale verifica si considera lo sforzo di trazione agente su ogni singolo profilato del corrente
compresso pari a 45! = 620,71 34⁄2 = 310,35 34, mentre lo sforzo di trazione agente sulla
piastra di collegamento pari a 45! = 620,71 34.
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (3220 − 2 × 23,5 × 8,5) << × =
γ: 1,25
= 873,23 34 > 45! = 310,35 34 >?!
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (200 × 20 − 2 × 23,5 × 20) << × =
γ: 1,25
= 947,38 34 > 45! = 620,71 34 >?!
L’interasse massimo risulta dunque: = 15 × ',+ = 15 × 3,70 = 55,44 ;<. Si prende una
distanza di 50,98 cm, in modo da avere 4 imbottiture per ogni asta del corrente superiore distanziate
l’una dall’altra in egual misura.
Dunque = 50,98 ;<.
Il collegamento dell’imbottitura con i due correnti è effettuato con 2 bulloni ad alta resistenza,
appartenenti alla classe 8.8, di diametro di 16 mm, che sono calcolati per trasmettere il taglio
longitudinale fra i componenti principali derivante dalla azione tagliante interna ^c .
^c è preso pari al 2,5% della forza assiale della membratura Ned,max, che nel caso in esame risulta
620,71 kN.
23
2,5
^c = 2,5% 45! = × 620,17 = 15,52 34
100
Il taglio longitudinale per ciascun collegamento, che si ripartisce in quote uguali tra i correnti è:
con “a” è la lunghezza di sistema dei componenti principali fra i centri dei collegamenti, pari a
50,98 cm.
53,46 34
^c! = = 26,73 34
2
24
6.2. Briglia inferiore
Il corrente inferiore della capriata è composto dalle seguenti aste: B-1, B-2, B-3, B-4, B-5, B-6, B-7,
B-8. Il più elevato valore di compressione riscontrato tra queste ultime è:
Il più elevato valore di trazione riscontrato tra le aste della briglia superiore è:
sezione h [mm] b [mm] tw [mm] tf [mm] r1 [mm] r2 [mm] A [cm2] Jy [cm4] Jz [cm4] iy [cm] iz [cm]
UPN 140 140 60 7 10 10 5 40,80 1210,0 434,6 5,45 3,26
25
6.2.2. Verifica di resistenza del profilato teso
45! = 616,29 34
4W,6! = 1068,57 34
45! 616,29 34
= = 0,58 < 1 >?!
4W,6! 1068,57 34
45! = 75,22 34
45! 75,22 34
= = 0,07 < 1 >?!
4,6! 1068,57 34
Essendo la lunghezza libera di inflessione pari a 3,20 m sia nel piano yy che nel piano zz, si ha:
A. 3,20 <
λ9 = = = 58,72
9 5,45 ;<
= 104,64
con:
3,20
A = = 0,64 < (AHIℎKLL MKAA′INKOPPK NO AK <QRNNNHOK)
5
',+ = 1,75 (OR M′ IKOL <I<R MKAA PKLRIK MKA OR8AR PIRAR S4 200)
Si ricava dunque la snellezza adimensionale considerando la snellezza con il maggiore valore, che
in questo caso risulta in questo caso λ5) :
45! 75,22 34
= = 0,16 < 1 >?!
4V,6! 463,55 34
27
A. 3,203 <
λ9 = = = 58,72 < 200 >?!
9 7,70 ;<
28
45! 308,14 34
= = = 77,04 34
c!
IV 4
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni di bordo:
K 8WV 50,00 34
α = min E ; ; 1F = = 0,71
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni interni:
8WV 70,00 34
α = min E − 0,25; ; 1F = − 0,25 = 0,74
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
29
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,5
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera della piastra per i bulloni di bordo:
K 8WV 50,00 34
α = min E ; ; 1F = = 0,71
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della piastra del profilato per i bulloni interni:
8WV 70,00 34
α = min E − 0,25; ; 1F = − 0,25 = 0,74
3 × M. 8W 3 × 23,50 <<
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (2040 −1 × 23,50 × 7,0) << × =
γ: 1,25
= 580,65 34 > 45! = 308,14 >?!
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (140 × 20 − 1 × 23,50 × 20) << × =
γ: 1,25
= 721,37 34 > 45! = 616,29 >?!
L’interasse massimo risulta dunque: = 15 × 3,26 = 48,96 ;<. Si prende una distanza di 48,56
cm, in modo da avere 4 imbottiture per ogni asta del corrente inferiore, distanziate l’una dall’altra in
egual misura.
Dunque = 48,56 ;<.
Il collegamento dell’imbottitura con i due correnti è effettuato con 2 bulloni ad alta resistenza,
appartenenti alla classe 8.8, di diametro di 16 mm, che sono calcolati per trasmettere il taglio
longitudinale fra i componenti principali derivante dalla azione tagliante interna ^c .
31
^c è preso pari al 2,5% della forza assiale della membratura Ned,max, che nel caso in esame risulta
75,22 kN.
2,5
^c = 2,5% 45! = × 77,22 = 1,88 34
100
Il taglio longitudinale per ciascun collegamento, che si ripartisce in quote uguali tra i correnti è:
con “a” è la lunghezza di sistema dei componenti principali fra i centri dei collegamenti, pari a
48,56 cm.
7,00 34
^c! = = 3,50 34
2
32
6.3. Montanti
I montanti della capriata sono composti dalle seguenti aste: C-1, C-2, C-3, C-4, C-5, C-6, C-7, C-8,
C-9. Il più elevato valore di compressione riscontrato tra queste ultime è:
Il più elevato valore di trazione riscontrato tra le aste della briglia superiore è:
sezione h [mm] b [mm] tw [mm] tf [mm] r1 [mm] r2 [mm] A [cm2] Jy [cm4] Jz [cm4] iy [cm] iz [cm]
UPN 180 180 70 8 11 11 5,5 28,00 1350,0 114,0 6,95 2,02
33
6.3.2. Verifica di resistenza del profilato compresso
45! = 203,18 34
45! 203,18 34
= = 0,28 < 1 >?!
4,6! 733,33 34
4U = 341,25 34
45! 203,18 34
= = 0,88 < 1 >?!
4V,6! 230,63 34
34
6.3.4. Verifica della limitazione della snellezza
È opportuno limitare la snellezza al valore 200 per le membrature principali ed a 250 per le
membrature secondarie:
45! = 24,80 34
4W,6! = 733,33 34
45! 24,80 34
= = 0,03 < 1 >?!
4W,6! 733,33 34
35
K (<I<R) = 1,2 × M. = 1,2 × 23,50 << = 28,20 <<
K (<PP<R) = 4 × N + 40 << = 4 × 8,0 << + 40 << = 72,00 <<
K = 40,00 <<
45! 203,18 34
= = = 67,73 34
c!
IV 3
36
6.3.6.2. Verifica di resistenza a taglio del bullone
La resistenza di calcolo a taglio dei bulloni, per ogni piano di taglio che interessa il gambo
dell’elemento di connessione, può esser assunto pari a:
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni di bordo:
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,5
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni interni:
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,5
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
37
8W 430 4⁄<<
=α × 3 ×M × N× = 0,60 × 2,5 × 22,00 << × 8,0 << × =
V,6!
γ: 1,25
= 90,98 34 > c! >?!
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera della piastra per i bulloni di bordo:
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della piastra del profilato per i bulloni interni:
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 2,5
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
38
6.3.6.4. Verifica di resistenza a trazione della lamiera
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (2800,0 −1 × 23,5 × 8,0) << × =
γ: 1,25
= 808,68 34 > 45! = 203,18 >?!
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (180,00 × 20,00 − 1 × 23,50 × 20,00) << × =
γ: 1,25
= 969,05 34 > 45! = 203,18 >?!
39
6.4. Diagonali
I diagonali della capriata sono composti dalle seguenti aste: D-1, D-2, D-3, D-4, D-5, D-6, D-7, D-
8, D-9, D-10. Il più elevato valore di compressione riscontrato tra queste ultime è:
Il più elevato valore di trazione riscontrato tra le aste della briglia superiore è:
sezione h [mm] b [mm] tw [mm] tf [mm] r1 [mm] r2 [mm] A [cm2] Jy [cm4] Jz [cm4] iy [cm] iz [cm]
UPN 180 180 70 8 11 11 5,5 28,00 1350,0 114,0 6,95 2,02
40
6.4.2. Verifica di resistenza del profilato teso
45! = 333,58 34
4W,6! = 733,33 34
45! 333,58 34
= = 0,46 < 1 >?!
4W,6! 733,33 34
45! = 40,71 34
45! 40,71 34
= = 0,06 < 1 >?!
4,6! 733,33 34
41
4U = 341,25 34
45! 40,71 34
= = 0,18 < 1 >?!
4V,6! 230,63 34
42
K (<I<R) = 1,2 × M. = 1,2 × 23,50 << = 28,20 <<
K (<PP<R) = 4 × N + 40 << = 4 × 8,0 << + 40 << = 72,00 <<
K = 50,00 <<
45! 333,58 34
= = = 83,40 34
c!
IV 4
43
6.4.6.3. Verifica di resistenza a rifollamento
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni di bordo:
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,5
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera del profilato per i bulloni interni:
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 0,25
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della lamiera della piastra per i bulloni di bordo:
44
K
3 = min E2,8 × − 1,7; 2,5F = 2,50
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
• La resistenza di calcolo a rifollamento della piastra del profilato per i bulloni interni:
3 = min E1,4 × − 1,7; 2,5F = 0,25
M.
(
KO QHAARI M QROMR IKAA MOKLRIK MKA ;O;R
A;NR)
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (2800,00 −1 × 23,50 × 8,00) << × =
γ: 1,25
= 808,68 34 > 45! = 333,58 >?!
8W 430 34
4\,6! = 0,9 × 7+5W × = 0,9 × (180,00 × 20,00 − 1 × 23,50 × 20,00) << × =
γ: 1,25
= 969,05 34 > 45! = 333,58 >?!
45
7. Verifica agli Stati Limite di Esercizio
Si effettuano le verifiche agli “Stati Limite di deformazione” allo scopo di assicurare che in
esercizio la struttura globale non abbia un’eccessiva deformazione e dunque si verifica che il valore
della freccia non superi un limite superiore imposto dal D.M. 14/01/2008.
46
7.2. Verifica dello spostamento verticale
Vengono analizzate le deformazioni verticali presenti sulla struttura misurando la freccia causata
dai carichi agenti relativa alle 3 combinazioni scelte.
• combinazione rara
k = 2,76 ;<
k 2,76 ;< 1
= = 0,0009 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
• combinazione frequente
47
k'`a 1,70 ;< 1
= = 0,0005 < = 0,005 >?!
j 32 < 200
k = 0,70 ;<
k 0,70 ;< 1
= = 0,0002 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
k'`a = k + k − k = 1,00
k = 0,00
k 1
= 0,00 < = 0,004 >?!
j 250
• combinazione rara
k = 3,51 ;<
k 3,51 ;< 1
= = 0,0011 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
• combinazione frequente
48
k'`a 1,70 ;< 1
= = 0,0005 < = 0,005 >?!
j 32 < 200
k = 0,70 ;<
k 0,70 ;< 1
= = 0,0002 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
k = 0,00 ;<
k 0,00 ;< 1
= = 0,00 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
• combinazione rara
k = −1,25 ;<
k −1,25 ;< 1
= = −0,0004 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
• combinazione frequente
49
k'`a 0,75 ;< 1
= = 0,0002 < = 0,005 >?!
j 32 ;< 200
k = −1,25 ;<
k −1,25 ;< 1
= = −0,0004 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
k = 0,0 ;<
k 0,00 ;< 1
= = 0,00 < = 0,004 >?!
j 32 < 250
50