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Eritrei, Centro Astalli: "Morti nell'indifferenza delle istituzioni"

Fonte: Redattore Sociale


Mercoledì 01 Dicembre 2010 17:53 -

Il presidente padre La Manna interviene sulla situazione dei profughi sequestrati nel deserto
del Sinai mentre fuggivano dalla Libia: "Effetti nefasti che la politica dei respingimenti
continuerà a sortire se non verrà immediatamente interrotta"

ROMA - “Non possiamo restare indifferenti nell’apprendere le tragiche notizie che


giungono dall’Egitto”. E’ il commento di padre Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli
sulla situazione degli eritrei sequestrati mentre fuggivano dalla Libia. “Il presidente
dell’Agenzia Habeshia padre Mussie Zerai – prosegue La Manna - sta denunciando un
massacro di cui l’Europa e l’Italia sono corresponsabili. È inutile continuare a usare giri di
parole: esseri umani in pieno diritto di ottenere protezione internazionale hanno perso la vita
nell'indifferenza assoluta delle istituzioni nazionali e internazionali”. 

”Siamo di fronte purtroppo solo ai primi di una lunga serie di effetti nefasti che la politica dei
respingimenti continuerà a sortire se non verrà immediatamente interrotta - commenta ancora
La Manna - . Oggi assistiamo a una delle pagine più nere della nostra civiltà: la morte di esseri
umani in cerca di libertà. L’Italia riceve il plauso di un dittatore senza scrupoli che usa il suo
potere per minacciare un continente intero che per secoli è stato la culla della civiltà e della
democrazia. Reagiamo a tutto ciò: poniamo fine alla distruzione del diritto d’asilo e ritorniamo a
dare protezione ai perseguitati della terra”. 

© Copyright Redattore Sociale

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