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Un "aiuto" per i pendolari: i parcheggiatori

abusivi. Sempre più disagi per i ternani


http://localhos t/?p=556& pfs tyle=wp January 31, 2011

Da qualche giorno i pendolari ternani sono


meno soli. E il parcheggio delle ex officine
Bosco è “un po’ meno gratis”. Da lunedì infatti
nel “parcheggione” adiacente la stazione
hanno fatto la comparsa alcuni
extracomunitari. Di buon ora uomini e donne
colored sono già sul posto a “lavorare”.
Appena vedono in lontananza un’automobile in
cerca di parcheggio, intervengono indicando il
posto libero. Per il servizio reso si aspettano
chiaramente un pagamento, qualche spiccio,
un po’ di monetine. All’automobilista la scelta:
pagare oppure glissare, salire sul treno e stare
in ansia per tutta la giornata: «Mi righeranno l’automobile? Mi foreranno le gomme?» e
così via.

Insomma, dopo l’assalto ai parcheggi dell’ospedale, un’altra zona di Terni si arricchisce


dei cosiddetti parcheggiatori abusivi. Viene così superato un complesso d’inferiorità
verso metropoli come Roma e Milano che da anni vantano un “servizio” di questo tipo
ben radicato e capillare. Un altro piccolo passo verso la trasformazione in una grande
città. Dalle metropoli però Terni ha cominciato a copiare solo i problemi (traffico e
parcheggiatori abusivi) senza importarne i pregi (grandi eventi, cultura, posti di lavoro).

Piove sempre sul bagnato. A subire i disagi o quantomeno i danni economici da parte di
questi signori è quasi sempre chi si trova già in una posizione di svantaggio e difficoltà
come chi va a visitare un parente o un amico all’ospedale o come chi tutte le mattine,
per lavorare o studiare, deve prendere il treno. E versare un euro al giorno per 5 o 6
giorni a settimana significa pagare una vera e propria tassa (200, 300 euro all’anno).

Ma i nuovi amici dei pendolari sono particolarmente laboriosi e non si limitano a


sbracciare per indicare i posti liberi: sono anche ottimi venditori ambulanti. Fazzoletti,
calzini, braccialetti e altre cianfrusaglie che l’automobilista si sente obbligato ad
acquistare (non certo per gratitudine ma per evitare guai all’automobile). A fine anno il
pendolare non sarà mai rimasto senza fazzoletti e il portafoglio sarà certamente più
leggero.

Interverrà la municipale? Chi per anni ha visto spadroneggiare indisturbati i


parcheggiatori dell’ospedale, bollerebbe questo auspicio come ingenuo ottimismo. C’è
piuttosto da sperare che i suddetti signori siano di passaggio e in breve tolgano le
tende.

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