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ICS Folgòre da San Gimignano

2010/2011

Resoconto percorso classe III


“Vorrei fare un ritratto di un mio amico artista… Questo uomo sarà biondo. Vorrei mettere nel
quadro la mia stima, l’amore che ho per lui. Anzitutto lo dipingerò tele e quale con la maggiore
fedeltà possibile. Ma il quadro non sarà finito così. Per finirlo divento adesso un colorista
arbitrario. Esagero il biondo della capigliatura, arrivo ai toni aranciati, ai cromo, al giallo limone
pallido. Dietro alla sua testa, invece di dipingere il muro banale di un appartamento meschino,
faccio un semplice fondo blu più intenso che posso trovare e con questo semplice accorgimento la
testa bionda rischiarata sul fondo blu raggiunge un effetto misterioso come una stella nel profondo
azzurro” (V. Van Gogh)

Obiettivi
• Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: i segni, la forma e il colore.
• Produrre messaggi con l’uso di linguaggi e tecniche diversi.
• Leggere e riconoscere espressioni emotive nei ritratti di grandi artisti.

Organizzazione:
• Lavoro col grande gruppo per la ricerca e la riflessione e confronto sui dati raccolti;
• lavoro in piccoli gruppi ed individuale per l’attività grafico – pittorica;
• lavoro col gruppo classe per il confronto e la rielaborazione del pensiero al fine di trarre
conclusioni condivise sulle scoperte . ..

Tempi:
I quadrimestre per i segni

II quadrimestre per i colori

Schema di lavoro

1. Alla ricerca di superfici riflettenti. La ricerca inizia dall’osservazione della propria immagine
riflessa da superfici di materiali diversi: acqua, cucchiaio, coperchio per pentola, specchio antico,
carta – specchio, specchio moderno. Quello riconosciuto più funzionale e scelto come strumento
utile a ritrarsi è risultato lo specchio moderno.
2. Dopo essersi specchiati, i bambini disegnano su un foglio di album le linee che compongono gli
elementi del proprio volto. Insieme scelgono di ricoprirle con le foglie del prato del nostro giardino,
prima solo nei contorni; poi anche riempiendo le superfici.
3. Nel valutare le impressioni diverse tra i bambini si inizia una ricerca su “ cosa c’è che ci fa
pensare a espressioni diverse nei volti disegnati”.
4. Si costruisce un catalogo delle linee scegliendo un significato che esprima sentimenti condivisi.
ICS Folgòre da San Gimignano
2010/2011

5. Per cercare di superare lo stereotipo del contorno del viso rotondo o ovale, la ricerca utilizza la
percezione tattile delle dita che toccano il contorno della propria faccia e di quella di un compagno
con i trucchi colorati. I bambini scoprono così che il contorno ha rilievi e affossamenti dovuti alla
struttura ossea sottostante. Il lavoro si rappresenta poi su carta con immagini in bianco e nero e
colorate usando le tempere dello stesso colore del trucco delle facce.
6. Si sceglie un tipo di “linea” attribuendole un significato e si effettua un ritratto, prima con le linee
di color nero e poi a colori. Si chieda ai bambini di descrivere l’effetto prodotto dalle diverse
“facce”.
7. Ricalcando ritratti dei grandi pittori, si ripete l’attività sperimentata dai bambini nel ripassare le
linee con le dita colorate con i trucchi, sul proprio volto e su quello del compagno. Questa volta
però le linee sono percorse con il lapis su figure piane che riportano opere di ritratti o autoritratti di
artisti noti alla storia dell’arte di tutti i tempi. I bambini ripassano le linee che per loro rivestono un
significato. I disegni ricalcati solo in parte, denunciano che c’è differenza tra ciò che si vede e ciò
che si è capaci di osservare.

8. L’attività sul colore inizia con la pittura di un volto maschile prima col nero e due tonalità di
grigio e poi scegliendo un colore e due tonalità diverse dello stesso.
9. Anche questa volta i bambini riuniti a gruppi, hanno scelto il colore associandolo all’espressione
di uno stato d’animo che loro stessi hanno individuato:
VIOLA tristezza ROSA tranquillità
GRIGIO CHIARO insicurezza AZZURRO paura
. GRIGIO SCURO tensione

10. Partendo dal colorare lo stesso ritratto coi colori reali e poi immaginari, i bambini hanno
liberato la loro fantasia al fine di ottenere espressioni diverse nello stesso volto, per alcuni dolce,
soave, angelico; per altri aggressivo triste, insidioso, pauroso.
11. Il ritratto di un grande autore è stato analizzato alla ricerca dei colori che lo compongono. Con
la carta da ingegneri sovrapposta al ritratto, si sono potute isolare le zone contrassegnate da colore
omogeneo. In questo modo è stato possibile realizzare un catalogo dei colori utilizzati dall’artista e
riflettere sull’effetto prodotto.

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