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Con orzio Univer itario Una infinita telenovela

La questione universitaria tarantina a stata sempre caratterizzata da alti e bassi d'attenzione: Curci, Gorgoglione, Fonseca, Carducci

hanno segnato i momenti forti del Consorzio Universitario Jonico, ma deve essere chiaro che senza la collaborazione degli altri consiglieri e senza II corrispondente impegno degli amministratori locali del due principali Enti (Guadagnolo, Oi Lena, Salemo, Sanarico per citame alcuni)giammai I'obiettivo sarebbe statocentrato. Nel frattempo, pero, a venuto a scadenza if termine fissato dalla legge 142/90 per la soppressione a trasformazione dei consorzi pubblici, e cosl II CUJ €I entrato in crisi.

C'era da fare una scelta: restare prigionieri dell'ordinaria amministrazione in attesa della trasformazione del Consorzio? 0 dimettersi per accelerare tale processo e ridare slancio alia politica universitaria a Taranto? l.'opzione, in controtendenza rispetto alia cultura politica dell'epoca (rna oggl I'affezione aile poltrone sl a ancor piu accentuata), tu quella delle dimissioni del consiglio di amministrazione per consentire if commissariamento del Consorzio e I'immediato awio delle procedure di rinnovo di esso. Ma, mentre il commissario prescelto tu persona giusta (iJ vlcs-pretetto Leopizzi, dirigente intelligente, capace e appassionato), 10 strumento del commissariamento alia lungasi e rivelato pernicioso, percha, nonostante i cinque anni di gestione semi-bloccata, non si a riusciti a trovare I'accordo sullo sbocco da dare aile procedure di rinnovo del CUJ, coslcche la politica universitaria a Taranto resta ancor oggi confinata nellimbo dell'ordinaria amministrazione, che significa rinuncla a ogni possibilita di suo sviluppo equilibrato e armonico.

E allora, come se ne esce?

di Alfengo Carducci (*)

Anzitutto risolvendo iI node CUJ, magari con la pura e sernplice soppressiena di esso e ['autonoma costltuzlone dl un Consorzio (il CUP?) del tutto indipendente da quello, in modo da sottrarre la procedura dl rinnovo dell'accordo aile pastoie del solito paralizzante burocratismo (ammesso che sia questa la vera causa del ritardo ... ).

In secondo luogo coinvolgendo nella questione "universitil"tutte [e forze viva (enti locali, istituti finanziari, slndacati, imprenditori, ecc.), il che per la verita e una cos a facile da dire (e infatti la ripetono tutti), ma difficilissima da realizzare. E peraltro, anche qui occorre intendersi: Ie banche e gli imprenditori sono i grandi assenti del passato, i sindacati non riescono ad essere incisivi, I'opinione pubblica 9 distratta, e i Comuni poi ... Ce ne sono alcuni nel versante nord-occidentale della provincia (Martina Franca, Mottola, Castellaneta, Palagianello) che si trovano sull'asse viario Taranto-Bari, e allri - del versante sud-orientale (Manduria e il suo hinterland) - che gravitano su Lecce: e difficile, dunque, convincerli che l'Universita a Taranto serva veramente agJi studenti (e infatti, anche quando sl lasclano coinvolgere nel Consorzio, quei Comuni non versano mal iI contributo previsto); per lorzti, e sono quelJi legali all a prospettiva di sviluppo dellerritorio che, come si sa, dipende dalla quanta e dal livello dell'offerta formativa. Ebbene, questo aspetto pub ben essere spiegato agli amministratori dei partiti (come viene fatto in questi giorni da De Salve a nome del POS), Sl da ottenere una rlscrittura dei bilanci, ma devono farlo anche il provveditore con Ie scuole, il presidente della Camera di Commercio

can gli operatori di settore, i slndacati can i lavoratori, persino i tre vescovi delle nostre diocesi can i parroci, e questi can i fedeli.

Secondo me, solo attraverso questi fondamentali moltiplicatori di consensa sara possiblle smuovere un'oplnione puoblica pigra e decotta come la nostra, incapace comunque di rnobilltarsl attorno aile grand! questioni sociali.

Ma c'e un terzo aspetto da sottollneare per un concreto awio della polltlca universitaria a Taranto, ed e quello delle decisioni da prendere.1 soci pubbJici e privati designino pure chi credano al governo del Consorzio, rna riservine l'interlocuzione col mondo univsrsitario a gente competente (Fonseca, Blandino, Bianco, Marzia, Dalena per fare del nomi non estranei all'ambiente barese).

Probabilmente qualche guasto recente e dovuto piu alia estemporaneita degli amministratori locali che non alia mancanza di un'istituzione consortile rappresentativa, rna e certo che questa vacanza di potere elettivo ha favorito I'occupazione di spazi decisori impropri da parte delle auto rita accademiche, sicche ora occorre tomare indietro per ritrovare il giuslo punto d'equilibrio.

Ecco, dunque, qual 9 il primo e piu arduo compilo del nuovo Consorzio, guadagnarsi la fiducia e il rispetto dei due Atenei baresi. II resto verra da S9, soprattutto quando I'autorevolezza di uomini nuovi e competenti tara capire agli accademici dl Bari (rna esistono anche delle alternative) che ]'area [onica ha titoli sufficienti per non dover continuare a vivere degli ... scartl di magazzina.

n Proweditore agJi Stud! -Taranto Marzo '98

L'UNIVERSITA

A

TARANTO

situazione, obietti1l1 e proposte

La situazlone

Una analisi dell'insediamento universitario tarannno non puo che partire dal confronto dei dati statistici, se non altro per avere un'idea precisa e documentata delle scelte degli studenti tarantini e della lora distribuzione all'interno del territorio nazionale.

Tra Ie sedi universitarie, Bari e la pill frequentata dagli studenti lonici (23.9% degli iscritti, seguita da Roma 14.8%, dati "Ateneojonico"). I dati provenienti dal capoluogo regionale sana quindi da considerarsi significativi.

Ai 7.838 iscritti a Bari (dati SEDAB) occorre aggiungere i 2.670 di Lecce (dati CEDA - Le), e i circa 1.200 del Politecnico ; dopa aver sommato il numero degli universitari tarantini iscritti negli altri atenei del territorio nazionale, abbiamo una buona stima della popolazlone universitaria residente nella provincia di Taranto, superiore certamente aile 14.000 unita. Un ateneo tarantina autonomo strutturato can almena due tacolta di massa potrebbe assorbirne da subito oltre la meta, per divenire, a plene regime, uno tra i 18 maggiori atenei italiani, dopa Napoli II (14.380 iscritti nel1995/96, dati "Campus") e Sassari (13.685 iscritti ne11995/96, dati "Campus").

Per uno svlluppo sostenibile dell'universita tarantina occorre puntare su un ateneo che non contenga necessariamente tutte Ie tacolta possibili, rna che quelle presenti siano qualificate e qualificanti.

ATaranto non ci sana solo Ie facotta, ma anche alcuni corsi seminariali.

Attualmente si svolgono i seminan dei corsi di laurea in Economia (pili di 200 frequentanti su 1000 iscritti); Scienze dell'educazione e Materie letterarie (circa 100 trequen-

Morzo'98 t'-Iumero 7

. di Gianluca Lovreglio (*)

tanti): Lettere -indlrlzzo classico(100 frequentanti su 300 iscritti), Giurisprudenza (circa 400 frequentanti su 300El iscritti). Tutti corsi che danno la possioillta di seguire Ie lezioni in loco ma non di sostenere gli esami e che comunque necessitano di un immediato adeguamento delle strutture, attualmente ad un livello non soddisfacente, vista l'alto numero di studenti frequentanti.

La situazione dei corsi e, al momenta, assai precaria a disagevole. Mancanza di sedi adeguate, di strutture ricettive, di biblioteche a laboratori sana all'ordine del giorno, purtroppo, per chi ha a che fare can i corsi seminariali.

Gli obiettivi

II polo universitario jonico deve rappresentare un obiettivo irrinunciabiIe e fondamentale : Taranto, can Ie sue risorse territoriali e con it suo ubisag no di istruzione universitaria", deve pater dare un enorme contributo in direzione non solo del "decongestionamento" dei mega atenei, come previsto dal ministro, rna anche della diversificazione dell'offerta formativa all'interno del sistema universitario pugliese, e della "tutela del diritto alia studio universltario", soprattutto per Ie fasce di popolazione pill deboli.

t..:universita non rappresenta solo il supporto, rna il motore stasso di un rllanclo della nostra provincia rlspetto ad un nuovo ruolo che essa viene ad assumere nei confronti dell'ltaHa e della stessa Europa.

Gli enti locall, in accordo col Governo centrale, dovranno percio tutelare e consolldara I'attuale indirizzo di politica universitaria, rivolto a definire it polo tecnologico, sclenti-

fico ed ambientale come momenta fondamentale e specifico degli studi universitari nella nostra provincia.

L:universita a Taranto e I'occasione per il rilancio di tutta la comunita, un progetto che parte dalla nostra cttta, dal basso, per il proprio awenire e per quello dei suoi qlovani.

Questa primo abbozzo di universlta tarantina, nato come "gemmazione" dell'ateneo barese, che "osplta" gia oltre duemila studenti non basta pill : il nostra lavoro dovra tendere sempre pill alia acqulslzlone della autonomia universitaria.

Leproposte

A nostro awiso un unlversita moderna deve basarsi su corsi di laurea coHegati direttamente aile risorse presenti sui territorio, affinch8 Ie stesse siano tutelate, conservate e valorizzate.

In questa sensa si muovono idee tipo I'istituzione di un corso di laurea in Economia del turismo. Non solo ci sana solo due corsi del genere in tutta ltalia (Bologna e Perugia), ma potrebbe essere facilmente reatizzabile sfruttando Ie discipline comuni alia tacolta di Economia gift presente a Taranto, e laureerebbe tecnici in grado di prevedere e sostenere adeguatamente una delle principali risorse economic he del futuro perTaranto : it turisrno.

In riferimento ai nuovi corsi di laurea a diplomi, risulta utile ai fini della sviluppo del polo universitario I'attivazione di Scienze ambientali - indirizzo terrestre.

Attualmente e attivo a Taranto soltanto I'indirizzo marino. A questo nuovo corso di laurea potrebbe poi affiancarsi il diploma universitario di Marketing e comunicazione d'irnpresa, tra i pill scelti dagli studenti tarantini, a completare il quadra di

una tacolta, quella di Economia, che viene a porsi ssmpre piu come il polo trainante dell'ateneo ionico ..

Per quanta riguarda il Politecnico, la nostra proposta di sviluppo va nella direzione del completamento dell'offerta formativa, attraverso I'istituzione del corso di laurea in Ingegneria elettronica, assai richiesto dagli studenti tarantini (10.9%, dati "Ateneojonico") e di facile realizzazione all'interno della stessa facolta di I ngegneria, gia presente suI nostro territorio.

Questa scelta e mirata a far sl che I'ateneo tarantino disponga di almeno due tacolta "di massa" (Economia e Ingegneria), in modo da pater diventare da subito un ateneo di medie dimensioni.

Malta legato alia sviluppo del territorio, ed aile capacita produttive della provincia ionica, e iI Diploma Universitario (D. U.) in Biotecnologie agro - industriali (presente solo a Camerino, Ferrara, t'Aquila, Urbina).

II rnaqqior numero degli studenti tarantini che oggi frequenta gli ultimi anni delle scuole superiori (20.54%, dati "Ateneojonico"), desidera iscriversi ad una facotta di tipo giuridico, Giurisprudenza su tutte.1I dato tendenziale, pore, va in direzione di una diminuzione del numero di iscritti (-8,2% su scala nazionale, dato confermato perTaranto dal sondaggio "Ateneojonico" 1997).

Le caratteristiche insite in questa tipo di tacolta, quella di essere una universita - parcheggio, can scarsisslma percentuale di laureati rispetto agli iscritti (1.419 laureati su 28.740 iscritti nell'anno solare 1995 - dati "Campus"), richiede attenzione nei confronti di un impianto toutcourt nella rea Ita. tarantina. Se e vero infatti che la presenza di Giurisprudenza gioverebbe aile famiglie tarantine, e altrettanto vero che il modelta di sviluppo insito in tale scelta potrebbe essere addirittura dannoso per il sistema - Taranto. Questo corso di studi infatti non porta un indatto consistente (questa tacolta e presente praticamente in tutti i capoluoghi pugllesi eccetto Brindisi),

rna soprattutto non fa uscire la nostra cltta dallo state di torpore economico ed imprenditoriale, condannandola per sempre alia colonizzazione economica. Malgrado cio, e evidente l'utilita della istituzione a Taranto della facolta di Giurisprudenza.

E importante sottolineare che soltanto la garanzia di una presenza diversificata di tacolta legate al territorio favorisce 10 sviluppo di un polo universitario. La diversificazione dell'offerta formativa e uno degli strumenti che cipermettiamo di suggerire al Ministro Berlinguer in vista del progetto di decongestionamento dei mega - atenei (tra cui Bari). Pili scelte, per gli studenti tarantini, equivalgono ad un maggiore sviluppo economico per la citta,

Le prospettive di sviluppo finora indicate van no nella direzione del completamento e del miglioramento dell'esistente.

Occorre ora indicare chiaramente che la via per 10 sviluppo dell'universita passa attraverso la creazione 0 il completamento delle struttufe (e delle rispettive pi ante organiche) adatte a ricevere degnamente docenti e studenti del corsi seminariali. Strutture autonome, non piu legate all'ospitalita degli edifici scolastici, e dotati di bibJioteche, attrezzature e soprattutto personale, in grado di consentire una intensa e proficua attivita universitaria.

Vanno potenziati, attraverso finanziamenti e investimenti, i corsi seminariaJi che gia si tengono nella nostra citta, uno dei pochi mezzi per evitare il "pendolarismo" e per venire incontro aile esigenze di tante famiglie e tantl studenti che oggi atfrontano notevoli dlfflcolta, anche economiche, per svolgere la I oro attivita di studio.

Vanno anche individuati altri corsi seminariali, come quelli della facolta di Lingue (pili di 400 iscritti residenti a TA) che consentano la fine del fenomeno del "pendolarismo".

Le nostre proposte partono da una impostazione che privilegia scelte che vanno nella direzione dell'innovazione scientifica e tecno-

logica, nonche nella formazione di nuovi quadri dirigenti e figure professionali in grado di interagire da subito con Ie aziende esistenti a da creare e con Ie istituzioni locali.

Eben presente inoltre il vera problema di fondo del nostro territorio : illavoro. Per questa sl propongono scelte "diverse", scelte che privileglano uno sviluppo autonomo della nostra economia e della socleta, cercando di scalzare I'idea di un territorio da colonizzare che sa solo attendere Ie risorse dall'alto.

Nell'orizzonte temporale preso in considerazione da questo progetto non trovano posta j corsi di specializzazione post -Iaurea. E nostra opinione che sino a quando non sara pienamente insediata I'universita ci sembrano improponibili corsi di livello superiore. In prospettiva pero si puo pensare a corsi dl questo tipo soprattutto nel campo del diritto amministrativo comunitario, del diritto ambientale italiano e comunitario e dell'archeologia della Magna Grecia.

(*) Respons. gruppo Universita Federaz. PDS - Taranro

Fonti dati:

- SEDAB: Servizio Elaborazione Dati Ateneo Barese.

CECAP: Centro Calcolo Politecnlco- Bari.

CEDA - Lecce : Centro Elaborazione Dati Ateneo - Lecce.

ATENEOJONICO:

Assoeiazione culturale universitaria tarantina, ha condotto diverse indagini presso gli istituti superiori tarantini per ottenere informazioni sulle scelte universitarie degli studenti. Organizza ogni anna uno stage di orientamento alia scslta della facolta destinato aile matricole.

Ringraziamo per la disponibilita in particolare il dott. Vincenzo Giliberti.

Morzo'98 l-Jurnero 7

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CORSI DI LAUREA
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Chimica 494 77, 570 77
Chim. e Tecn. Farm. 783 154 1011 161
Economia 12279 1468 8898 1039
Econ; Aziendale (TA) ........... · .... 0.;:··· 0 698 546
Farmacla ......... 007'" 130 116 11fi2 142'
FHosofia 850 118 128 1103 123
Fisica 442 40 37 565 38
Giurisprudenza 22730 2784 2777 19041 2724
Lettere 3844 399 399 4550 430
Lingue Jett. straniere 3411 408 389 3729 367
Matematica 878 134 125 1027 127
Materie letterarie 598 84 86 587 66
Med. e chirurgia 3405 296 281 3531 274
Med. Veterinaria 719 95 97 922 12
Odontoiatria 187 10 10 231 11
Pedagogia 0 0 103 705 67
Sc. Agrarie 755 105 104 814 99
So. Amblentall (TA) 196 167 177 2BB 218>
Sc. Educazione 2858 400 344 3508 483
Sc. Forestali 195 16 19 269 24
Sc. Geologiche 449 37 34 427 35
Sc. Informazione 2236 289 0 1125 0
Sc. Naturali 437 66 67 575 58
Sc. Biologiche 2116 298 262 2170 235
Sc. Politiche 4223 509 513 4722 468
Sc. statistiche 485 68 526 67 522 67
Tee. alimentazione 410 0 431 2 534 0
TOTALE FACOLTA' 65.887 8.152 54.715 7.727 63.304 7.891 4.524

9 39 784 o 140 70 20 1209 332 295 60

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239 21 134 275 34 8

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366 84 92 12 13 81

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BARI

DIPLOMI UNIVERSITARI

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94/95 94/95 95196 95196 96/97 . 96197'
Audiometria 17 2 22 1 34 1
Dietologia 33 1 42 1 55 1
Ges!. irnpr, alim. 34 4 41 3 58 7
Ges!. Turis!. (FG) 140 3 138 4 170 0
Informatica 103 8 139 13 211 18
Laborat. btornsdlcma 74 8 50 5 109 4
Logopedia 22 1 21 2 28 1
Marketing e com. 235 13 287 16 311 13
Op. Beni culturali 0 0 53 0 192 4
Ortottista 17 3 14 i 2 24 1
Produzlonl animali (TA) 20 3 45 I 31 59 38
Produzlonl vegetal! 20 0 32 ! 1 41 4
Produzioni vegetali (FG) 28 0 0 I 0 38 0
Scuola Infermieri 76 3 61 2 282 0
Statistica 173 26 114 18 80 10
Terapia riabili!ativa 86 8 110 10 247 1
Vigilanza seolastiea 58 4 49 I 2 44 3
TOTALE DIPLOMI 1136 er 1218 111 1983 106 ;.:"":, ~ ::- '<""i''' t ,~~",,,cy,,:,",,~,,,"~~

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~Iumero 7

Quale diritto ano studio?

Tasse pagate, servizi non erogati

Le richieste di sindacati ed associazioni studentesche, che propongono la convocazione di una conferenza di servizi.

Gli studenti che frsquentano a Taranto corsi di laurea e diplomi sono ormai quasi 2.500. Una popolazione in crescita, in cui si segnala la presenza di giovani provenienti da altre province e regioni.

Nel capoluogo jonico sono attlvi corsi di laurea e diplomi universitari, ma Ie sedi sono sparse un po' su tutto iI territorio cittadino a cia rende problematico il lora raggiungimento.

Gli studenti inoltre non dispongono di servizi. La mancanze riguardano tanto Ie strutture di pri-

ma necesslta, come mense, biblioteche, barse di studio, segreterie docenti e studenti, quanto i servizi piu "avanzati" (Iaboratori e alloggi), luoghi dove gli studenti possono realmente esercitare il dirltto allo studio.

A causa della mancanza dei fondi, i corsi seminariali sono in una situazione di persistente precarleta e di an no in anno si verifica una progressiva riduzione delle ore di lezione.

Vale la pena dl ricordare che gli studenti tarantini pagano Ie tasse nella stessa misura degli altri piu fortunati colleghi, rna non han no gli stessi servizi.

La discussione va spostata quindl dalla tradizionale richiesta di nuovi corsi di laurea alia necessita di un loro accorpamento e, so-

POLlTECNICO ~ BARI

prattutto, all'esigenza di realizzare servizi per gil studenti.

CGIL, CISL, UIL, insieme al Forum delle associazioni studentesche (Left, Fuci, G.CDU, Mo.St., CSJ) ritengono non piu rinviabile la convocazlone di una conferenza di servizi con i rettori dell'Universita e del Politecnico di Bari, il Commissario dell'EDISU (Ente Regionale per il Dirltto allo Studio Universitario), il Prefetto, il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia e il Consorzio Universitario (per il quale chiedono il superamento della fase del commissariamento).

Per queste ragioni la conterenza di servizi e ritenuta la sede piu idonea nella quale individuare misure per dare sicurezza agli studenti e aile loro famiglie.

CORSI 01 LAUREA

.'1995- 9 si>\'hi 996 - 9 7 ······;/1.99 7 - 9 S,i

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archileUura 1.357 99 1385 105
ing.ambrenteelflrfitlJfi"~ TA <\30.1)·.·· ·300.···· 514. 480.
ingegneria civile 2.150 187 1977 148
ingegneria ed lie 966 76 1054 83
ingegneria elettrlca 729 85 1045 80
ingegneria elettronlca 2.679 352 2537 299
ingegneria gestionale
ingegneria informatica
ingegneria meccanica 1471 158 1.535 153
T 0 T A L r 9.732 1.347 10.047 1.348
OIPLOMI 1415 108
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1.849 143
1.058 80 3
951 91
2.203 254 159 14
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1,542 66 7
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Numero 7

II Consorzio Universitario e 10 sviluppo dell'universita a Taranto

Intervista al vice pretettn dott. Leopi.lzi (commissaeie straordtnarlo)

r

E un commissa rio ormai stanco; pie no di buona volonta ma al limite della sfiducia,

quello che abbiamo incontrato per una breve intervista.

Due anni di gestione di un consorzio, che non e mai riuscito a decollare, per demeriti i pill van, sono un fardello pesante. per chiunque se ne fosse potuto occupare a. tempo pieno : immaginiamo per chi ha altri compiti istituzionali.

II consorzio dovrebbe essere, per diritto e per logica, I'unico interlocutore nei confronti dell'unlversita barese e del ministero per 10 sviluppo dell'universlta a Taranto. Ma viviamo in una citta miope, occupata da troppe "primedonne", dove nulla si fa senza ritornci immediato. t'unlverstta e un tema con il quale, in controluce, possiamo Jeggere la storia recente del nostro territorio ...

D. : Dott. Leopizzi, ci tracci un quadro della attlvlta del consorzio.

R. : II Consorzio Universitario attualmente e impegnato nella gestione dei corsi seminarlali, istituiti ormai da diversi anni, 10 ho ereditato questa iniziativa e ho cercato dl continuare, compatibilmente con Ie risorse disponibili. Attualmente i corsi riguardano Ie Iacolta di Giurisprudenza, Economia, Scienze della formazione e Lettere.

Owiamente questi corsi hanno un costo, che deve essere compatibile con Ie attivlta che abbiamo intrapreso con la tacolta di Economia aziendale, che si poggia ancora, sino a quando non verranno istituiti i concorsi, sui contributo dei ricercatori 0 dei personale docente ammesso can contratti dl diritto privato. Perche il ministero possa fare 1 concorsi occorre un accordo di programma, per attuare 11 quale ho cercato dl far approvare uno schema, sinora approvato dal consiglio provinciale e dal consiglio comunale di Taranto, predisposto insieme all'unlvsrsita.

Marzo '98 I'-Iumero 7

dl G. L.

mobilismo. 10 credo che sulle iniziative si possa sbagliare, ma e meglio sbagliare e muoversi che stare ferini a dormire.

IJniziativa della Provincia e stata presa al di fuori del consorzio, ma rientra nell'accordo di programma di cui ho parlato, in caso contrario chi

Prenderemo appuntamento col Rettore per sottoporgli I'accordo di programma per poi successivamente andare aRoma e siglare questa accordo col Ministero. Nell'ambito di questa accordo e previsto innanzitutto il conso-

lidamento

dell'esistente, sia per quanto riguarda

Economia

aziendale che per i diplomi universitari (D.U.) in Scienze delI'ambiente e del territorio, e il consolldamenta dl alcuni D. U. presso il Politecnico. E prevista inoltre un'altra Iacolta di Ingegneria di indirizzo diverso da quel- 10 esistente.

D.: II consorzio rappresenta tutti gil enti locali: come si inquadra I'iniziativa presa a utonomamente dalla Provincia riguardo I'istituzione del D.U. in Operatore per i beni culturali ?

R.: E una cos a lodevoIe, se viene evitato I'im-

UNIVERSITA DI LEeCE

TOTALEIScRlT11< lscRITTIPRov.TA I 1996t97\ 1996197 ..

Assistente sociale

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Beni arch it. arch. ambo

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Beni archivistici

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Cons. beni architettonici

234

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Cons. beni archlvlstlcl

78

9

Cons. beni cult. artistici

31

3

15

Cons. beni cult. music. Cons. beni cult. star. arT-·--·

16

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794

155

Cons. beni musicali

127

Econ. bancaria 1075 217

Econ. bancaria (N.D.) 582 137

Econ. e comm. 1125 73

Econ. e comm. (N.D.) 2761 276

Filosofia 493 57

Filosofia (N.D.) 127 16

Fisica ~---5""'1;-:;1--+------;3""7--

Giurisprudenza 2250 149

Ing. dei materiali 725 32

Ingegneria informatica 734 65

Lettere classiche 622 89

Lettere moderne 1127 154

Lingue lett. strano 1916 291

Lingue lett. strano (N.b".),------2""3--+----;;;:o-~

Materie letterarie 3B5 59

Pedagogia 806 161

Sc. Amblentall -------;3B=-~r-----;;;0,.--·-

Sc. Bancarie 865 123

Sc. Biologiche 1398 133

Sc. Educazione ---::-:16""0""7--+---:2""1-=8---

Vigilanza scolastica 2 0

TOTALE FACOLTA'

20.575

2.562

i<E-:-,co:-::n.::-. ,:.e-,::amc::..::,:,.m,-"!, c..::imc=p_re_s_e "'"C26,;.;5~ .. ~. ~

Ingegn. informatica 37

Sec. archeologica 46

Servizio sociale 75' 9

Trad, e interpreti 0 ~-750~--·

TOTALE DIPLOMI 423 ~

I 2.637

TOTALE GENERALE

20.998

fornirebbe i docenti? I docenti Ii fornisce solo l'unlverslta, mica Ii puc dare la Provincia! Deve essere creata una classe docente della citta, che viva e risieda a Taranto, perche i pendolari non han no interesse a venire e a fare lezione qui, devono abitare in questa citta e frequenlare l'unlversita, l.operazione della Provincia rientra dunque nell'accordo di programma.

D. : Quali sono, allo stato attuaIe, i rapporti tra consorzio, enti loca-

Ii e universita?

R. : Con l'unlversita di Bari abbiamo recuperato un certo rapporlo di flducia e di stima, che era stato compromesso nel corso degli anni a causa della inaffldabllita della citta e del suoi amministratori; ora siamo di nuovo punto e a capo: purtroppo pochissimi comuni pagano Ie quote di adesione. 10 ho parlato con alcuni r-appresentanti dei comuni, ho investito del problema anche i parlamentari e i partili, ma come rispo-

sta ho soltanto quella dl un amministratore che a venuto a dirmi: "SI, noi paghiamo Ie quote, ma vel che ci date?".

Se pensiamo che ogni comune che versa il contributo possa avere un pezzetto di universita, siamo proprio agll albori: l'universlta non a un fatto locale. SI, c'e II decentramento come nel caso di Martina e Grottaglie. Ma poi mi chiama un amministratore di Massafra e mi propane un convento per la tacolta di Giurisprudenza: per me va benissimo, anche se potrebbe ro esserei polemiche con Taranto; a un tatto normale, nelle citta umversitarie, pensare a uno sviluppo sui territorio pen-

ADESIONI AL CONSORZIO
UNIVERSITARIO PROVINCIALE
ENTE.··. .: '.' ADESIONE QuoTA VERSATA
'.' (qODO/ab in .
..... . . mUlonl dllire)
Provincia di Taranto si 295
Comuni
Avelrana si 8,4
Carosino -.,---~ ----
si 6
Castellaneta si
Crispiano 51 13 ___ n_,_
Faggiano ~.
no
Fragagnano .. -~--
51
Gino5a -.~, _._".
si 21,9
Grottaglie si 33 --~,,~
..
Laterza 51
- ..
~eporano 5i
Uzzano si --- .. ~.
Manduria .. -- ... _-- .
no
Martina Franca --.~~. ~- . ... ~-
no
Maruggio .. --~.--~
no
Massafra .. -
no
Montelasl ._"
si
Monteme50la m,_ •. ~.
no
Monteparano ..
no
Mottola -
no
Palagianelf<:> .. ~~~-
no
. _-
Palaglano no
Pulsano 51 ----~
Roccaforzata -. si ..
1,7
§:Giorgio Jonice-- ....... 'N~
51
S. Marzano . __ . _ ...
si
.L'~, __ .~ __ ,~"_"._ N" __ ~
Sava si
Statte "-~~~"'.~ ... -~"~
si
--~~ ~--
Taranto si 216,7
~-. .. -
Toricella 5i
--~~- ~~- ...
Allri soggetti
Camera di Commercio si
Bancapop. Puglia ~- _'~L_
Sl
e Basilicata
Assindustrta .~--." .. -.--- __ ~_~W"' ___
si
---,-,.~ ..
Totale 23 595,7
-~~ .. - .-
(Fonte: dati Consorzio Universitario) siamo a Camerino 0 ad altre realta.

La realta e che qui c'e poca attenzione nei confronti dei problemi universitari: il preside di Ingegneria mi faceva I'esempio di Perugia, dove gli amministratori attuano tutte Ie richieste dell'ateneo, perche capiscono che la ricchezza e 10 sviluppo della citta dipende anche dall'universita.

II consorzio non ha soldi, non ha dipendenti, promuove soltanto iniziative: in questi due anni di iniziative ne abbiamo fatte tante: i locali per Economia aziendale, quell! della Cassa edile, che nessuno era riuscito prima ad ottenere; poi alcune amministrazioni han no preso impegni: il comune di Taranto, devo dirlo, Ii ha mantenuti, mentre la Provincia a ancora in ritardo [il contributo del 1997 e stato erogato soltanto il 13/ 01/98, sei giomi dopo I'intervista, n.d.r.].

D. : Alcuni comuni, forse per mascherare proprie responsabllita, affermano di avere fondi per 11 consorzio, ma di non conoscers Ie procedure per il pagamento.

R. : Abbiamo fatto delle circolari, ho scritto personalmente delle lettere a tutti i comuni, risulta dalle carte. In ogni caso, credo che tutti sappiano che io sono il commissario, siamo ogni giomo sui giornali, 5arebbe bastata una telefonata ...

La verlta e che ci troviamo a vivere in un territorio privo di cultura: io vengo da Lecce, non una grande citta: tra l'altro molto vicina, eppure in quel territorio un qualcosa di piu si fa: dobbiamo stimolare, far capire ...

10 potrei anche and are via, ma mi dispiace, come cittadino del meridione, come cittadino che ha vissuto a Taranto per sette anni, vedere questa citta ridotta cosl, Arrivera 11 momento, spero, di terminare la gestione commissariale!

D:: Nel casoin cui un numero adeguato di enti aderissero pagando Ie quote al consorzio, come si procederebbe per I'insediamento degli organi statutari?

R. : Questo argomento non e di competenza del commissario: i soci fondatori potrebbero gia da ora insediare il consorzio, nominandone un presidente.

Marzo '98 Numero 7

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Le linee dena politica uulversitarta dena Provincia

La poJitica universltarla sottalineata dall'Ente Provincia si a mossa su due riferimenti che hanno avuto una lore reale forza sia in termini amministrativi che dl risposta territoriaJe.

II prime elemento portante a state (e continua ad essere) quello di impostare una programmazione basata sui consolidamento dei corsi gia esistenti. Mi riferisco in modo particolare al corso di laurea in Sci enze Ambientali. Consolidamento che ha significato una nuova sede che da prestigio alia struttura stessa. Non bisogna dlmenticare che sino a qualche anna fa questa corso di laurea operava in uno scantinato di Via Puglia.' Oggi in V.le Trentino ha una sua postazione che non a quella definitiva perche come tutti sanno e stato destinato a questa corso iI Liceo Ferraris a Taranto (Rione Tamburi ).

Ma c'e da precisare che abbiamo data un costante sostegno a questo corso.dalla collaborazione al Centro Metea aile borse di studio per gli studenti, dal contributo per convegni a una partecipazione per interventi didattici. Insomma il nostro contributo non a stato sol tanto quello strutturale ma anche un aiuto didattico e culturale.

Abbiamo sostenuto, con una intesa di programma, la collaborazione can if Politecnico con iJ quale si e creato un rapporto istituzionale che punta alia definizione di un protocollo sulla

Marzo '98 Numero 7

di Marcello Cantore (*)

base delle esigenze che 10 stesso Politecnico ha avanzato. E una istituzione da salvaguardare e da riconsiderare nel contesto territoriale.

C'e un aspetto di grande rlllevo e riguarda il sostegno che stiamo dando per I'istituzione di nuovi corsi. VogUo qui riferirmi sia ad Economia Aziendale, voluta fortemente sia dal Comune che dalla Provincia. Un corso di laurea innovativo che vede registrare un interesse notevole da parte di tutta la cornunita.

II nostro contributo econornlco e stato rnassicclo. Non ultimo e stata deliberata, recentemente, una richiesta, da parte dell'Universlta, di acquisto libri per la biblioteca di questo corso di laurea.

II diploma universitario di Operatore sui Beni Cultural! che ha suscitato una grande attenzione e una conquista di tutta la comunlta jonica. D'altronde la politica culturale adottata da questa Provincia a andata all'lnsegna di una forte promozione culturale e valorizzazione dei beni culturali di tutto il territorio.

II D.U. in questione a da leggersi come la risultante di una programmazione basata anche alia formazione e all'istruzione. Dobbiamo altresl precisare che questa D.U. di Taranto ha sede decentrata.per Ie lezioni a Martina Franca che ha messo a disposizione Palazzo Ducale,

sede prestigiosa e di grande riHevo storico, e Grottaglie per i laboratori come cittadina che ha una sua lunga tradizione nella rice rca ceramica.

La nostra poJitica va verso due versanti: iI consolidamento e Ie innovazioni. Infatti l'accordo di programma sull'Universita tra la Provincia, if Comune e l'Unlverslta di Sari sancisce proprio questa asp etta che ha una sua rilevanza, di fondo.

t'Unlverslta, sin dall'inizio, per la Provincia di Taranto a stata un tassello importantissimo che puntualizza una politica di investimento sulle risorse e sulIe origini di questo territorio.

l'accordo di programma prevede altre innovazioni: voglio qui citare il corso di laurea in Giurisprudenza sulla cui proposta ci stiamo attrezzando e va letta come elemento interpretatlvo in una citta e in un territorio che ha bisogno sempre piu dl una politica del sapere.

I nostri riflettori sana sempre plu puntati verso la valorizzazione del territorio.

E un nostro impegno l'Universlta.Impeqnl che finora sono stati tutti sottoscritti e mantenuti con coraggio.

Continueremo su questa strada e i costanti rapporti con il mondo universitario e la loro attestazione di fiducia dimostrano ampiarnente iI nostro impegno.

(*) Presidente Provincia di Taranto

L'Univer ita a Taranto

Oltre I'emergenza

Municipalismi, beghe di paese e bottegucce personaJi non portano lontano. Occorrono decisioni rigorose e trasparenti e nell'interesse deil'intero territorio.

La Provincia e il soclo di maggioranza del Consorzio Universitario. Cosa si intende fare ora? Oargli ruolo e funzicnallta a perpetuarne all'infinito il gal/eggiamento?

Altra questione: la doppia scelta (per il diploma di opera tore del beni culturali) Martina-Grottaglie, can in piu la segreteria a Taranto. Era I'unica possiblle, a non sarebbe state meglio ricercare altre soluzioni, salvaguardando comunque Ie esigenze di Martina, Grottaglie e Taranto?

E che dire poi del rimpallo delIa sede in Martina: prima Palazzo Ducale, poi no, scusate, abbiamo sbagliato, II slndaco non ne sapeva niente, si era Impegnato per a/fro, ma no, non ci sterno capiti e cosi via. A un certo punto si e avuta I'impressione che anche la sede del diploma universitario fosse entrata nel (gia nutrito) contenzioso politico interno al centro-destra di Martina, sui destini del suo Sindaco e sulla esistenza in vita delIa coalizione-ribaltone martinese.

Per non dire poi della vicenda, allo stesso tempo patetica ed esi-

di Leonardo Rubino

larante, delle iscrizioni al nuovo diploma. Ignorando che a Taranto esiste gia una segreteria dell'Unlversita, ignorando che esiste gia la segreteria del Consorzio Universitario, l'Assessore provinciaIe alia Pubblica Istruzione ha tentato di aprire presso il proprio assessorato una segreteria studenti speciale per la consegna delle domande.

E chi non rlcorda la questione della sede cell'Universita?

Poco dopo il suo insediamen,to il Presidente Cantore aveva perentoriamente indicato la sede dell'ex ospedale psichiatrico, posta sulla strada Taranto-Martina (area cosiddetta "Ningo-Nango'J, indirizzando a cia una cospicua parte di fondi rivenienti dall'avanzo di amministrazione del 1995. Era stata addirittura predisposta una delibera, precipitosamente e misteriosamente (rna solo per poco) ritirata dalla discussione.

Eppure pareva tutto definito, la macchina pronta per partire, iI serbatoio col pie no (i soldi delI'avanzo dl amministrazione) assicurato: all'ultimo istante, come nei migliori thriller era avvenuto qua/cosa (a qualcuno era stato riferito che I'area interessata non ricade plu nel territorio di Taranto,

ma in quello del neonato Comune di Statte). E cosl, contrordine, indietro tutta.

Cosa sl intende fare ora? Forse I'argomento non e piu ritenuto attuale, parche metterebbe in pericolo la ritrovata concordia tra maggioranza e AT6 alia Provincia e riaprirebbe conflitti con la maggioranza al Comune di Taranto?

Quale fase del pendola politico del centro-destra sara quella giusta per discutere veramente di quale debba essere la sede delt'Universita a Taranto?

Certo ora qualche risposta Ia Sl sta dando. Si sana messi a disposizione imrnobili (ed anche soldi) della Provincia. Ma si tratta comunque di misure temperanee, per fronteggiare I'emergenza, per scongiurare il pericolo, sempre incombente, di vedersi portar via qualcosa dei piccoli pezzi faticosamente conquistati.

Ma fino a quando? Quando si avvlera (per concluderla in tempi celeri, ovviamente, in ossequio al principia della democrazia decidente) una discussione in Consiglio su cosa si intende can cretamente fare perche l'Universita a Taranto abbia un futuro?

Su cosa, quanta e quando ognuno mette di suo prima di Chiedere ad altri?

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Marzo '98 Numero 7

Lo

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otto casa

Possibile iI decentramento nei comuni del servizio segreteria studenti

Q uando si parla di Universita non vi e soltanto il pro blema de; corsi, delle le-

. zloni, della didattica. Un aspetto .' perso per un soffio a causa della spesso trascurato e queJlo relatl- estenuante fila 0 della indolenza vo agli as petti amministrativi, ai dell'addetto di turno.

certificati, a tutte quelle pratiche Ora .s possibile voltare effettiche, noiose e non gratificanti, as- vamente pagina. lnsieme alia giusillano non poco la vita degli stu- sta rivendicazione di un consistendenti universitari. teinsediamento universitario a Ta-

Chi non ricorda Ie levatacce, Ie ranto i Comuni possono (anche asfile per consegnare domande,' ri- sociandosi fra di lora) attrezzarsi chiedere documenti, mero prelu- per dare un concreto servizio agli dio ad altre levatacce e code per il universitari residenti nel proprio territiro di quanta richiesto. Meglio non rltorio,

pensare poi a quante volte sf sana Can una semplice convenzioperse intere mattinateper non con- ne can l'Universita e possibile atcludere assolutamente nulla, per- tivare servizi di segreteria studenti che, anche a voler far Ie case can praticamente a domicilio. pignoleria, c'era sempre qualche t'Unlvsrslta di Bari ha infatti diavoleria mancante 0 fuori posto. predisposto uno schema di con-

are e are in treno, in autobus venzione per realizzare un serviper recarsi presso la segreteria di zio decentrato.,

facolta semplicemente per conse- Come funziona? Ci sana due gnare una carta. E poi magari if tipologie di segreteria studenti (formezzo di trasporto per iI ritorno nita di modulistica necessaria per

di l. R.

immatricolazioni, iscrizioni, piani di studio, etc.):

a) sportello con personale per la consegna (e it ritiro) dei documenti;

b) sportello can personale e possibiilta di accesso alia struttufa di rete dell'Ateneo barese per l'accesso agli archivi ed ai programmi applicativi.

In base alia convenzione l'Universlta fornisce la modulistica, e prowede ad istruire, can apposlto corso di formazione professionale, personale destinato dal Comune a tale servizio. l.Ente locale mette inoltre a disposizione i 10- cali ed una linea telefonica dedicata. Nel caso in cui si intenda attivare un servizio di rete per l'accesso agli archivi ed ai programmi applicativi cell'Unlversita il Comune deve intine farsi carico delI'acquisto e della relativa manutenzione delle attrezzature necessarie al collegamento telematico.

Orientamento scola tico

Guida alia scelta degli studi universitari

Attivita di informazione agli studenti diplomandi: possibile per scuole ed enti stipulare convenziani can l'Universita.

E intanto arriva "Campus", vetrina sulla oHerta did attica dell'Universita di Bari.

con malta nettezza la situazione degli Atenei di Bari e Leece.

Diverse e complesse sono Ie cause di tale fen omeno. Uno degli elementi che pesa notevolmente sull'interruzione della carriera degli studenti universitari e rappresentato dalla insufficiente informazione sui reali contenuti dei corsi di laurea, sui percorsi dldattlci, sui pianl di studio. Si rende invece necessario promuovere scelte ponderate e consapevoli.

t'Unlverslta di Bari ha attivato da tempo il servizio orientamento rivolto agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori.

In Italia si registra un forte scostamento tra studenti iscritti all'Universita e laureati: solo il35 "/0 degli iscritti si laurea. In altri Paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna) la percentuale e quasi doppia: 65 %. Siamo agli ultimi posti, seguiti solo dalla Grecia.

Le apposite tabelle evidenziano

Marzo '98 I"iumero 7

I maturandi han no cosl la possibilltadl eonoseere in anticipo qual e !'oHerta formativa dell'Ateneo barese, la strutturazione dei corsi, il tipo di impegno riehiesto e gil sbocchi successivi.

Tali iniziative son a possibili attraverso la stipula, da parte di singole scuole, distretti scolastici ed enti locali, di apposite convenzioni con I'JJniversita

AI via nel prossimo mese di aprtle, dal21 al 23, presso iI Baricentro (Casamassima, strada statale 100 Barl-Taranto) Campus, vetrina sulla offerta formativa dell'Universita di Bari.

L'UNIVERSITA IN ITALIA

UNIVERSITA E SEDI UNIVERSITARIE RIPARTITE PER REGIONE E CONFRONTATE CON LA POPOLAZIONE RESIDENTE
AEGI()NE ..•.. _':.: .:' ...... : ... :'.' :,-,:: :-', .',:',.:-: -,;-.-.~ I .' ............. •.•• /(ij) .•.. ..........•...•••.••••.. .) •...•..•.....•• , •••••....• ···········::'.liY/ .... , ••••
POPOLAZIONE
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UNIVERSITA RESIDENTE.·· .. I· ". .'. ....... . •. ' ............ > S . .'. .• .• . ..•. ....J<.(/:
I
VAllE O· AOSTA 118.723
PIEMONTE 4.288.866
Torino - Torino, Alba, Alessandria, Asli, Biella, Casale Monferrato,
Cuneo, Fossano Cussanio, Novara, Orbassano.Saluzzo,
Sanremo, Vercelli
Torino - Politecnico - Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovi,
Vercelli
,
liGURIA 1.658.513
Genova - Genova, Acqui Terme, Imperia, La Spezla, Savona
Lombardia 8.924.870
Bergamo - Bergamo, Dalmine
Brescia - Brescia, Breno, Cremona, Manlova, Viadana
Castellanza - 1st. S. Cattaneo - Caslellanza
Milano - Milano, Bosisio Parini, Codogno, Como,Crema, Lodi,
Varese
Milano - Politecnlco - Milano, Como, Cremona, Lecco, Manlova, Segrate
Milano - Cattolica - Milano, Brescia, Casalpusterlengo, Cremona, Piacenza,
Roma
Milano - Bocconi - Milano
Milano - 151. ingue moderne - Milano
Milano - S. Raffaele - Milano
Pavia - Pavia, Cremona, Manlova, Varese
VENETO 4.433.060
Padova - Padova, Conegliano, Feltre, Vieenza
Venezia - Ca' Foseari - Venezia, Brunieo, Mestre, Oriago di Mira, Treviso
Venezia - arehitettura - Venezia, Lancenigo, Portogruaro, S. Dona di Piave
Verona - Verona, Trento, Valeggio sui Mindo
TRENTlNO-A. A. 913.169
Trenlo - Trento, Rovereto
I
FRIUU-V.G. 1.188.897 I
Trieste - Trieste, Gorizia, Pordenone
Trieste - SISSA - Trieste
Udine • Udine, Gorizia, Pordenone
-
EMIUA ROMAGNA 3.924.456
Bologna " Bologna, Cesena, Forli, Ozzano E., Ravenna, Reggi~
Emilia, Rimini
Ferrara - Ferrara
Modena - Modena, Reggio Emilia
Parma - Parma, Reggio Emilia
TOSCANA - 3.523.238 .- -- _. -
Firenze • Firenze, Pistoia, Prato, S. Casciano Val di Pesa
Pisa - Pisa
Pisa - Seuola Normale Sup. - Pisa
Pisa - S. Anna - Pisa
Siena - Siena, Arezzo, Grosseto
Siena- stranieri - Siena
UMBRIA 825.910 I
Perugia - Perugia, Assisi, Terni
Perugia - stranieri " Perugia Marzo '98 Numero 7

.... :.:: ... : .': ':.:'-.,',;.,.--._-,.".

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1.443. 72

Macerata Terarno Urbina.

1.660.701

- Ancona, Fabrlano, Fermo

- Carnerino, Ascoli Piceno, Fabriano, Matelica,

S. Benedetto del Tronto

- Macerata, Fermo, Jesi, S. Severino M., Tolentino

- Teramo

- Urbina

LAZIO

Roma " La Sapienza Rorna- TorVergata Horna- tre

Horna- Luiss Horna- Lumsa

Roma • Campus biomedico Roma - S. Pio V

Viterbo

5.202.098

- Roma, Frosinone, Latina, Pozzilli, Rieti, Viterbo

- Roma, Colleferro, Magliano S., Marino, Sora, Tivoli

- Roma

- Roma

- Roma, Palermo

.- Roma -Roma

- Viterbo

BRUZZO Chleti L.:AquHa

1.270.591

- Chieti, Pescara

- LAquila, Sui mona

MOLISE Campobasso

331.446

- Campobasso, Isernia

AMPANlA Cassino Napoli Napoli!!

Napoli -Ist, Navale Napoli - 1st. Orientale Napoli -lst, Suor Orsola Salerno

5-:762.518

- Cassino

- Napoli, Ariana lrplno, Avellino, Porticl, S. Arsenio

- Napoli, Aversa, Capua, Caserta, S. Maria Capua V.

-Napoll

- Napoli

- Napoli

- Salerno, Avellino, Baronissi, Benevento, Buonalbergo,

Paduli, Penta

BASILICATA Potenza

609.238

- Potenza, Matera

UGUA Bari

Bari- Politecnico Leece

4.082.953

" Bari, Corato, Foggia, Taranto - Barl, Foggia, Taranto

-Leece

CALABRIA Cosenza Reggio Calabria

2.075.842

SICILIA Catania

5.094.735

Messina Palermo

SARDEGNA Cagliari Sassari

- Arcavacata

- Reggio Calabria, Catanzaro

• Catania, Caltagirone, Modica, Priolo, Ragusa, Sclcll; Siracusa

- Messina

- Palermo, Agrigentci, Bivona, Caltanisetta, Trapani

- Cagliari, Nuoro

- Sassari, Nuoro

(Font': nostra elaborazione dati I STAT censimenlo generale popolazlone 199~ e "Guida all'Unlverslta", Minislero Universita e Ricerca Scientlfica e Tecnologica, ed. Clrnai Fondazione Rui - maggio 1997)

Morzo '98 Numero 7

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