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XI
Modena SABATO
2 APRILE
2011

COMUNE DI SASSUOLO 5 domande a

«Residenza agli immigrati solo «Provvedimento

Antonio Mumolo

in case di dimensioni sufficienti» discriminatorio

e illegittimo che
Ordinanza Richiesto il requisito dell’abitazione «vera e propria»
Il sindaco: «Arriveranno molti tunisini sbandati, non vogliamo l’invasione» colpisce i regolari»

S
ull'ordinanza che intende
emettere il Comune di Sas-
suolo nei confronti degli ex-
tracomunitari interviene
Antonio Mumolo, presidente dell'
associazione “Avvocato di strada”
che offre tutela legale gratuita alle
persone senza dimora. Mumolo è
anche consigliere regionale Pd.
L'ordinanza è conforme alla legge?
«No. La legge in questione, che fa par-
te del “Pacchetto Sicurezza”, esiste
ma si applica a tutte le persone che
vivono in Italia e non certo soltanto
agli extracomunitari. Un'ordinanza
rivolta solo a loro, anche se recepisce
una disposizione nazionale, è inevi-
tabilmente discriminatoria».
Una famiglia di immigrati Cosa potrebbe succedere, allora,
una volta emanata?
«Potrebbe essere tranquillamente
ti norme sanitarie». «È un'ordinanza sato, con stranieri che girano nei par- impugnata e il Comune di Sassuolo
PAOLA BENEDETTA MANCA
il cui rispetto rappresenterà un gran- chi con le valigie, soprattutto in quar- potrebbe essere portato in giudizio
BOLOGNA
bologna@unita.it de impegno da parte di tutti gli uffici tieri come quello di Braida». davanti al Tar».
comunali», assicurano. Nel mirino Un provvedimento del genere, se-

È
una guerra senza quartie-
re quella che sta ingag-
giando l'Amministrazione
di Sassuolo contro gli stra-
nieri clandestini, una guerra in cui,
però, rischiano di rimetterci anche
gli immigrati regolari. Il sindaco,
Luca Caselli, infatti, entro fine me-
se, intende intende stabilire, con
un’ordinanza, «che la residenza
per gli extracomunitari debba esse-
re collegata al requisito di abitare
in case vere e proprie», con deter-
minate condizioni igieniche e una
certa metratura e soprattutto «di-
more non fittizie e dove gli stranie-
ri soggiornano realmente». Con
l'ordinanza, spiega il primo cittadi-
no insieme all'assessore alla Sicu-
rezza della Lega Nord, Gian Fran-
co Menani, «l'amministrazione in-
tende attivare quanto previsto dal-
la legge 15 luglio 2009 n. 94, il co-
siddetto 'Pacchetto Sicurezza', nel-
la parte in cui prescrive che «l’iscri-
zione e la richiesta di variazione
anagrafica possono dar luogo alla
verifica, da parte dei competenti uf-
fici comunali, delle condizioni igie-
nico-sanitarie dell’immobile in cui
il richiedente intende fissare la pro-
pria residenza, ai sensi delle vigen-
dei controlli, però, finiranno soprat-
tutto le famiglie straniere più povere
e numerose che hanno i documenti
in regola ma non possono permetter-
si appartamenti grandi o confortevo-
li e si vedranno togliere la residenza
a Sassuolo, visto che il sindaco ha la
facoltà di revocarla. Caselli spiega di
aver deciso, insieme alla giunta, di
emettere l'ordinanza in quanto spin-
to dalla preoccupazione di un'inva-
sione di extracomunitari: «Quando
ci sono flussi di clandestini, molti di
loro trovano appoggio a Sassuolo.
Sta per arrivare un'altra ondata e
non vogliamo ritrovarci, come in pas-
LO SPILLO
«l’iscrizione e la
richiesta di variazione
anagrafica possono dar
luogo alla verifica, da
parte dei competenti
uffici comunali».
LUCA CASELLI, sindaco
«È alta l'attenzione – fanno sape-
re dal Comune - per possibili nuovi
arrivi di clandestini e sbandati dalla
Tunisia e dal Nord Africa, la città ha
già pagato un prezzo altissimo negli
anni scorsi e non abbiamo intenzio-
ne di tornare indietro». «Non si trat-
ta di negare accoglienza ai rifugiati
politici – precisano il sindaco e il Vi-
cesindaco – poiché questi rappresen-
tano, tra gli arrivi, un’esigua mino-
ranza». Tuttavia sbarrano la porta
anche a quelli che chiamano i «cosi-
detti profughi». «Sassuolo non è at-
trezzata e non potrà ospitare nessun
tipo di tendopoli; si tratta semplice-
mente di mantenere l’ordine e la si-
curezza in città» spiegano. Intanto la
caccia al clandestino è aperta. «La
Polizia Municipale ha già intensifica-
to e intensificherà ulteriormente i
controlli sul territorio», fa sapere il
Comune che chiede l'aiuto dei citta-
dini che «sono pregati di rivolgersi
direttamente agli uffici, se dovesse-
ro notare qualcosa di sospetto, per
segnalare queste situazioni». «Ci pre-
me rimarcare – concludono Caselli e
Menani – che tutti i clandestini che
saranno trovati sul territorio sassole-
se verranno sottoposti al procedi-
mento di espulsione».❖
condo lei, può servire a combattere
la clandestinità?
«No. Non serve a niente perché la
situazione di clandestinità è del tut-
to in contraddizione con la richie-
sta o l'ottenimento di una residen-
za. Lo straniero che domanda la re-
sidenza ha i documenti in regola,
un contratto di lavoro e di affitto.
Non è certo un clandestino».
Chi colpirebbe allora un'ordinanza
del genere?
«Il mio pensiero è che, in realtà, si
utilizzino le paure dei cittadini, in
questo caso verso gli stranieri clan-
destini, per far passare una norma
contro gli extracomunitari regolari.
Sarebbero loro a esserne danneg-
giati, nonostante paghino le tasse e
i contributi, di cui usufruisce, fra l'al-
tro, anche il sindaco di Sassuolo».
Un provvedimento di questo tipo sa-
rebbe nocivo solo nei confronti degli
stranieri?
«No, sarebbe negativo per tutti i cit-
tadini sassolesi, perché è un provve-
dimento discriminatorio. Chi ammi-
nistra dovrebbe, invece, essere im-
parziale e rappresentare lo Stato
senza farsi irretire da pulsioni dema-
gogiche. Un amministratore dev'es-
sere l'amministratore di tutti». P.B.M.