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ALLA SERA

Realizzato da:

Rita Aprea;
Gemcila Samini Gino Charlton;
Alessia Bonina;
Alessandra Premuti

1
Alla sera

Forse perché della fatal quiete


Tu sei l’imago a me si cara vieni
O sera ! E quando ti cortegian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni

E quando dal nevoso aere inquiete


Tenebre e lunghe a l’universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni

Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme


Che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
Questo reo tempo, e van con lui le torme

Delle cure onde meco egli si struge;


e mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.

- Ugo Foscolo –
(1803)

2
COMMENTO:

La poesia “Alla Sera” fu composta nel 1803 dal poeta Ugo Foscolo. E’ un sonetto
formato da due quartine, di tono descrittivo, e due terzine, di tono più drammatico.
Il poeta si rivolge alla sera come se stesse parlando con una persona; infatti, fa uso
del pronome “tu”, proprio perché con essa ha un rapporto confidenziale. Paragona la
sera all’immagine della morte che da un lato è considerata il nulla eterno, ossia la
fine dell’esistenza, ma è anche celebrata come un momento di pace. Questo perché
pensa che la sera sia una morte positiva, ovvero la fine degli affanni e delle
preoccupazioni.

3
In the evening

Perhaps because of the fatal silence


You are the imago come to me dear
O night! And when you're happy Courtier
The summer clouds and the breezes calm

And when the snowy air restless


Darkness and the universe long to meni
Always relied come down, and the secret
Streets of my heart gently hold

Roam make me co 'my thoughts about the footprints


That go to anything ever, and while fleeing
This time offender, and his van with the crowds

Care of me so he strug;
and while I look at your peace, sleeping
That warrior spirit who enter groans

4
COMMENT:

The poem "At Night" was composed in 1803 by the poet Ugo Foscolo. It 'a sonnet
consisting of two quatrains, descriptive tone, and two triplets, more dramatic tone.
The poet turns to night as if he were talking to a person, in fact, uses the pronoun
"you", because with it a confidential report. Compare the image of death that
evening on the one hand is considered the eternal nothingness, which is the end of
existence, but is also celebrated as a moment of peace. That's because he thinks
the evening is a good death, or the end of the worries and concerns.

5
Dans la soirée
Peut-être en raison du silence fatal
Vous êtes l'imago venir à moi cher
O nuit! Et quand vous êtes heureux Courtier
Les nuages d'été et les brises calme

Et quand l'air inquiet de neige


L'obscurité et l'univers de temps pour meni
Toujours invoqué descendre, et le secret
Rues de mon coeur tenir doucement

Vagar me faire co »mes réflexions sur les traces


C'est aller à tout ce qu'on a, et tout en fuyant
Ce délinquant de temps, et son van à la foule

Soin de moi alors il Strug;


et quand je regarde votre tranquillité, le sommeil
Cet esprit guerrier qui entrent gémissements.

6
COMMENTAIRE:

Le poème «Dans le soir" a été composée en 1803 par le poète Ugo Foscolo. C'est un
sonnet composé de deux quatrains, le ton descriptif, et deux triplets, ton plus
dramatique.
Le poète se transforme en nuit, comme s'il se parlait à une personne, en fait, utilise
le pronom «vous», car avec elle un rapport confidentiel. Comparez l'image de la mort
ce soir-là, d'une part est considéré comme le néant éternel, qui est la fin de
l'existence, mais est également célébrée comme un moment de paix. C'est parce
qu'il pense que la soirée est une bonne mort, ou la fin des soucis et des
préoccupations.

7
La lettura della poesia di Foscolo ha ispirato
in noi la composizione di nuovi testi:

-“Sera” di Belaid Chebbi


-“O sera” di Rita Aprea
-“O Sera” di Silvia Spina
-“La liberazione dei miei pensieri” di Luca Mariozzi
-“La sera lunare” di Noemi Elia
-“O dolce Sera” di Benedetta Paganizza

8
Sera
Quando la sera scende,
in tutta fretta questa mi prende
e sento in me una certa malinconia
che solo la luce riuscirà a portar via.

E’ come se stessero scendendo


tanti pensieri oscuri su di me
e con la scia che porta con sé,
vanno le luci morendo.

Mi sembra sempre di sentire


Una voce che tende a scomparire
Che mi dice di non guardare,
che del buio non mi devo fidare.

Solo guardando il cielo


E vedendo le stelle brillare
Del bio si scosta il velo
che nella notte fonda mi spinge a gridare

- Belaid Chebbi -
(2^F)

9

Cos’è ciò che ti fa pensare
Ciò che ti dissolve dai problemi
Ciò che ti fa trovare
Una soluzione ai tuoi dilemmi

O sera che mi ascolti,


che mi aiuti e mi conforti
che in quell’attimo in cui muori
mi travolgi nei tuoi chiarori

aiutami in questi tempi oscuri


in cui le tenebre son motori
della vita ormai fan parte
e dell’animo che son morte
- Rita Aprea -
(2^F)

10

Ebbene si, il dì sta per terminare
E il sole posto alla luna e alle stelle deve lasciare
Ma prima che la luce si fonda col buio
Un fenomeno deve avvenire in questa giornata di Luglio…

…è il tramonto, che lento


Lascia quel colore sfumato
Ma tu, O Sera, sei il mio tormento
In mezzo a questo cielo incantato.

Ed io che ogni Sera mi fermo,


rifletto su ciò che sbaglio
ma non trovo che un orribile taglio
dal quale non esce che sdegno.

Il mio animo invoca aiuto


E a te, O Sera, faccio un ultimo saluto
Perché tu , O Sera sarai infinita
Da adesso nella mia vita.
-Silvia Spina-
(2^F)

11
La liberazione dei miei pensieri
Volgo liberamente lo sguardo all’esterno,
l’etere perde le increspature del tramonto,
scorgo una ad una le stelle che accecano
per la loro luce candida come l’argento.

Riesco a creare una grande ferrovia


E dolcemente mi metto in viaggio
Sul treno che i rancori porta via.

Senza fretta salgo su una nave che fa ancoraggio


Ad una tonda, bianca e soffice cotoneria.
Niente rimane che gettarmi in un morbido abbraccio
Che non è disturbato da alcuna diafonia.

Lì riposeranno i miei dolci pensieri,


in alto, su quella grande sfera luminosa
ove non c’è alcuna ombra di dispiaceri
aspettando il risveglio nella solita vita calamitosa.

- Luca Mariozzi –
(2^F)

12

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La sera lunare
O mia cara sera,
amo vederti arrivare
come dolci onde di mare
che cullano il mondo da più di un’ era

Ed il sole che cala lentamente


Per lasciarti il suo posto interamente,
colora di giallo e arancione
lo splendido cielo immenso.

La tua candita luna


Illumina il sentier della mia vita
E quell’ argentea luce
rischiera il mio cuor.

O sublime Sera tu
Rassereni gli animi
Di ogni essere

- Noemi Elia –
(2^F)


13

O dolce Sera
E quando le tenebre scendono intorno a me,
il mio animo stanco, esulta,
e subito si rivolge a te,
o Sera, a te che nessuna insulta.

O dolce quiete, sconvolgimi!


Togli da me quei pensieri tenebrosi, che infestan
Le gioiose vie dei sogni illegittimi,
perché sol quelli nella mia vita restan!

Brezza fredda e soave intorno a me,


che ghiaccia tutto il rancor
che v’ è nel mio cor.

E mentre io siedo qui alla tua presenza,


le idee del mio dì, sì riposan,
e penso con nostalgia alla tua assenza.

-Benedetta Paganizza-
(2^F)

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