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maggio 2011
anno VI
N5
ATTUALITÀ
Suore:
tel 02 9370816
LA PAROLA
DEL PARROCO
"Non abbiate paura: aprite, anzi spalancate le famiglie, non esitiamo a chiedere quella luce
porte a Cristo!" È bello poter iniziare il mese di di grazia che ci conduce dritti all'unica possibi-
maggio, tradizionalmente dedicato alla devo- lità di felicità per l'uomo. Non cerchiamo altri
zione a Maria, in compagnia di un uomo che si maestri, abbiamo bisogno di rimandarci tutti
dedicò tutto a lei: Totus tuus, "tutto tuo". Parlia- al Signore e di chiedere a lui di venire a colma-
mo come ben intuite del neo beato Giovanni re quel vuoto per cui siamo creati. Lasciamoci
Paolo II. A lui dobbiamo molto, ne siamo certi. prendere per mano da Maria, icona della Chiesa,
Ha guidato la Chiesa in un lungo periodo della perché lei ci porti a scoprire quel sogno sulla
storia dove per certi versi il mondo sembra aver Chiesa che è in Lainate che il Signore custodisce
preso tante strade che portano lontano dal Si- nel suo cuore e che stiamo cercando insieme di
gnore Gesù. Con coraggio, con determinazione, scoprire. Il febbrile lavoro della commissione per
con esemplarità ci ha sempre spronati a cercare la comunità pastorale comincia a portare i suoi
l'unica salvezza dell'uomo proprio nel maestro primi frutti. Abbiamo già vissuto le assemblee
di Nazaret; come disse ai giovani nella giornata cittadine di tutti gli operatori della Caritas e di
mondiale della gioventù del 2000 a Roma: "è tutti coloro che sono impegnati nella pastorale
Gesù che sognate quando cercate le felicità!" Ma familiare. Il prossimo 10 maggio i consigli pasto-
già quando era giovane vescovo, partecipan- rali delle tre parrocchie si riuniranno in sessione
do alle sessioni del concilio Vaticano secondo congiunta per valutare quanto emerso. Anche la
mise tutto se stesso per ribadire la centralità del pastorale giovanile non si tira indietro da questo
Signore Gesù. Fu tra gli estensori del documento sforzo e vi riporterà le valutazioni condotte circa
"Gaudium et e spes", sui rapporti della Chiesa il cammino dei preadolescenti, la cresima, e la
con il mondo e fu proprio lui a ribadire con forza professione di fede: risultato di una lunga e im-
che "in Cristo Dio svela l'uomo all'uomo" (GS pegnativa serata di riflessione di tutti i catechisti
22), ossia solo in Gesù l'uomo può trovare quella delle medie della città (una cinquantina di gio-
pienezza per cui è creato e che costantemente vani!). Avanti così allora, sospinti dalla fantasia
e affannosamente cerca. In un mattutino del dello Spirito, cercando di rubare al cuore di Dio
cardinale Ravasi di qualche giorno fa legge- quell'immagine di Chiesa che lui solo conosce e
vo questa frase molto incisiva: "c'è un vuoto a ha in mente per noi. Futuro nostro e dei nostri
forma di Dio nel cuore di ogni persona umana". figli, futuro da scoprire e da costruire insieme
Quel vuoto potremmo precisare ha proprio la come comunità cristiana, come ragazzi, giovani
forma del Signore Gesù: è lui il redentore a cui il e uomini che si lasciano plasmare insieme dal
nostro amato Papa Giovanni Paolo II ci ha sem- comando del Signore Gesù dell'amore fraterno.
pre rimandato. Il suo forte attaccamento Maria Lo ribadiamo allora con forza: "non abbiate pau-
che ci è d'esempio in questo mese di maggio ra, aprite anzi spalancate le porte a Cristo!"
dove la Madonna girerà per i nostri cortili è uno
sprone a cercare in Maria quella guida che ci don Giovanni
porta a Gesù. Mentre chiediamo a Maria allora
consolazione e conforto per le tante piaghe
che abitano discretamente la vita delle nostre
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IN PRIMO PIANO
C
Ricordiamo quanto affermava G. K. Che-
he cosa offriamo noi cristiani a questo mondo, sterton: “La gioia è il gigantesco segreto
a questa umanità provata dai terremoti, dalla del cristiano”. E’ vero anche per ciascuno di noi?
fame, dalle guerre, dalle migrazioni, dalla Il mondo ha fame della vera gioia. Tocca a noi, disce-
ingiustizia, dai soprusi, dalla violenza? Non abbiamo poli di Gesù, offrirla con una vita impostata coraggio-
cose vistose, appariscenti, grandiose, ma abbiamo il samente e fedelmente sul Vangelo, la lieta notizia.
bene da tutti bramato, cercato: la gioia, cioè Cristo, Buttiamo le paure, le ansie, le tristezze nel Cuore di
perché l’Uomo della Croce Risorto è la nostra vera Cristo, da cui escono gioia, pace, bontà, speranza, be-
gioia che nessuno può rubare o distruggere. nevolenza, perdono per noi e per tutti, anche per la
nostra patria, la nostra città, la nostra Parrocchia, la
In questi giorni della Pasqua ritorna con insistenza nostra famiglia. Seminiamo ovunque letizia, special-
nella liturgia l’invito a godere della letizia vera, pura, mente dove ci sono sofferenze, lacrime, amarezze,
piena, frutto della vittoria del Signore sulla morte. tradimenti, dispiaceri, malattie.
Per possederla è però necessario avvicinarsi al Risor- E’ possibile, è doveroso: è il servizio che tanti, troppi,
to: mettersi in pensoso ascolto della Sua Parola, nu- attendono.
trirsi del Suo Corpo immolato, restare in prolungato
colloquio d’amore con Lui, invocare lo Spirito Santo, Nel mese di Maggio rivolgiamoci con fiducia a Maria
dono di Gesù.
Chi crede in Lui non solo a parole e di Lui si fida vince
la tristezza, supera l’angoscia, diffonde la speranza,
condivide i suoi beni con i fratelli più bisognosi, offre
il perdono e lo chiede, convinto che “c’è più gioia nel
dare che nel ricevere”. Ricordiamo san Francesco d’As-
sisi, san Filippo Neri e i beati Madre Teresa di Calcutta
e Giovanni Paolo II: erano felici di possedere Dio, di
donare e di farsi servitori dei piccoli, degli ultimi, dei
lebbrosi, degli infelici.
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ATTUALITÀ
1 maggio 2011
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Famiglie in crisi tra rincari e crescita lenta
LE AZIENDE RIPRENDONO AD
ASSUMERE DIPLOMATI E LAUREATI
I
n un contesto nazionale abbastanza preoccupante
in cui all’aumento del costo dei generi alimentari,
delle tariffe e dei carburanti si aggiunge il calo dei
redditi delle famiglie italiane nel periodo 2006-2009
che, per la prima volta dal 1995, a causa della crisi del
lavoro dipendente e del blocco degli utili distribuiti
dalle imprese, registrano una flessione del 2,7%, fa
piacere riscontrare qualche notizia positiva sul fronte
dell’occupazione giovanile!
Sebbene il dato italiano sull’occupazione dei giovani
ci dica che quasi un giovane su tre è alla continua ri-
cerca di un impiego, in una indagine di UnionCamere
si parla di assunzioni in ripresa per i laureati e i diplo-
mati . Nel 2010 si è registrato un incremento nell’inse-
rimento dei giovani nelle aziende : ca 69000 i laurea-
ti (10% in più rispetto al 2009) e 243000 i diplomati
loro
Indispensabile la re in
(9% in più rispetto al 2009). Le figure più ricercate?
Si va dai 4500 infermieri, che rappresentano anche la
ra
categoria più difficile da reperire, agli educatori pro- capacità di lavo lvere i
fessionali, agli addetti all’amministrazione, bancari ed
gruppo e di riso blemi
informatici. Tra i diplomati, gli sbocchi migliori sono
nel settore dei servizi per le figure commerciali, com-
pro
messi nei negozi e addetti amministrativi, camerieri e
addetti ai servizi di pulizia con ca. 10000 assunzioni.
Le competenze richieste non sono però solo profes-
sionali. Per esempio, in due assunzioni su tre di lau-
reati, si considera indispensabile la loro capacità di
lavorare in gruppo e di risolvere i problemi; mentre
ad un diplomato su due si richiede di saper svolgere
con autonomia e responsabilità i compiti assegnati.
Preziosa è in tutti i casi l’esperienza lavorativa pratica,
anche quella acquisita attraverso stage e tirocini, me-
glio se frequentati prima di concludere gli studi.
A proposito di interazione tra scuola e lavoro, è in- generando poi aspettative che non trovano riscontri
spiegabile ciò che avviene invece nel mondo dell’ di fatto nel mondo del lavoro .
artigianato, il quale, nonostante la crisi, grazie ad un Degna di nota l’esperienza di Confartigianato di crea-
mix di manualità e genialità continua a generare po- re nell’ Alto Milanese, in collaborazione con il settore
sti di lavoro, che finiscono però in parte per restare bancario e l’Università dell’Insubria, un osservatorio
vacanti. Perchè? economico delle piccole e medie aziende (Pmi) con
In aggiunta ad una cronica incapacità (o lucida volon- lo scopo di monitorare l’andamento dell’economia e
tà...) di programmare l’incontro tra domanda ed offer- programmare interventi di sostegno e sviluppo al set-
ta, in questo particolare mercato del lavoro restano tore dell’ Artigianato e delle PMI.
forti i motivi anche di tipo culturale, legati alla forma-
zione scolastica, per cui non viene riconosciuta pari
dignità di istruzione tra formazione tecnico-profes-
sionale e liceale. In Italia si tende piuttosto a mettere
in evidenza le differenze dei due percorsi scolastici, Circolo Acli Lainate
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IERI, OGGI E DOMANI A cura di F.R.
LUOGHI O PERSONE?
Le Parrocchie e l’amministrazione cittadina riflettono
sull’educare dopo il “polverone” sull’Oratorio di Barbaiana
vo con genitori che
hanno abdicato a far
rispettare le regole o
non sono stati capaci
di dire alcuni “No” pe-
santi e faticosi da mo-
tivare e spiegare.
Occorre riconsiderare
i giovani non come
un problema ma
come una risorsa da
far crescere per il do-
mani loro e dell’intera
società. La sfida che
i giovani pongono
ai loro genitori deve
tramutarsi in un co-
struire, verso un pro-
getto condiviso, così
che il giovane diventi
l’adulto di domani. I
giovani possono at-
G
rande affluenza all’auditorium comunale di tingere dall’esperien-
Barbaiana sul tema dell’educazione giovanile za degli adulti, ma ha valore anche il viceversa.
dopo la presa di posizione risoluta di don Le forti esperienze dei giovani in carcere hanno evi-
David Riboldi. denziato come essi da ragazzi spesso non abbiano
Grazie alla brillante esposizione dei relatori (Padre cognizione delle regole civili e capita che un atto vio-
Valletti, rettore del centro Santa Maria della Speranza lento o fraudolento venga visto come una “ragazzata
di Scampia, e don Claudio Burgio, cappellano al car- di poco conto”.
cere minorile del Beccarla) abbiamo potuto riflettere Una serata davvero interessante che ha sottolineato
sui giovani e il loro modo di porsi con la società. come a tutti stia a cuore la questione e come, dopo
Spesso all’adulto è contestato l’approccio ex-cathe- aver sollevato un problema/esigenza, si possano tro-
dra che ha verso il mondo giovanile o la mancanza di vare nuovi stimoli a progredire su una strada più pro-
sforzo per comprendere il linguaggio giovanile, diver- ficua per genitori e figli.
so ma non impossibile da comprendere. Sul “versante E’ il tempo del … rimboccarsi le maniche per un Ora-
giovani” si muove spesso una critica sulla loro super- torio migliore e condiviso!
ficialità o arroganza verso i “grandi”, sul pretendere
diritti o avanzare richieste esorbitanti: spesso, dietro
questa “ribellione”, si nasconde un deficit educati-
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AVANTI VERSO LA PRIMA COMUNIONE
C
entodiciannove, è questo il piccolo esercito La foto di gruppo ha immortalato l’importante gior-
dei ragazzi di 4 elementare che il 27 Marzo ha nata sotto il grande cartello che riportava la scritta “La
compiuto un ulteriore passo verso la grande gioia vera è avere un cuore grande” come ci hanno
festa della Prima Comunione, la Prima Confessione. dimostrato questi ragazzi.
A distribuire a “piene mani” il perdono di Cristo ci han- La freschezza e la vivacità degli aiuto-catechisti han-
no pensato 11 confessori intervenuti anche dai paesi no movimentato e reso scoppiettante questa bella
limitrofi. La gioia e l’allegria si sono riversate, infine, giornata di festa. Prossima tappa, 29 maggio: un in-
sul nostro Oratorio con i ragazzi che si sono ritrovati contro atteso e ben preparato con la Messa di Prima
con catechisti e genitori a mangiare una fetta di torta Comunione.
o una pizzetta.
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IERI, OGGI E DOMANI A cura di F.R.
P
rosegue, senza pause, l’impegno per coloro gnaliamo serate musicali e commedie teatrali con
che hanno perso il lavoro. date in fase di definizione. Il fondo è un valido aiuto
Tante richieste, vecchie e nuove, pervengono ai nuclei famigliari disagiati, ma l’affievolirsi delle ri-
al fondo istituito dal Card. Tettamanzi quale risposta sorse ha dovuto modificare alcuni parametri di clas-
alle famiglie che hanno perso il lavoro. Tra le inizia- sificazione iniziali, per cui, ora, saranno le famiglie
tive in programma per raccogliere ulteriori fondi se- con figli ad avere la priorità d’intervento.
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ICONE, ANNUNCIO DI
LUCE: MOSTRA DI ICONE
CONTEMPORANEE E DI
ICONOGRAFI ITALIANI
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LA VOCE DEI GRUPPI
I
l Movimento Terza Età è nato come progetto scorrere in allegria una piacevole giornata.
pastorale a favore dell’anziano, quale risposta al Il gruppo si incontra settimanalmente e, chi ne ha la
fenomeno emergente del progressivo aumento possibilità, occupa il suo tempo nella preparazione di
dell’aspettativa media di vita. lavoretti di cucito, maglia e ricamo che vengono uti-
Proponendo l’evangelizzazione e la promozione uma- lizzati per allestire la bancarella in vista della festa pa-
na dell’anziano, vuole far riscoprire il senso cristiano tronale di San Vittore e della festa dell'Oratorio.
di questa particolare età della vita e promuoverne lo Inoltre, poiché il MTE opera ponendo in relazione le
sviluppo mediante la sua formazione spirituale, cul- iniziative della diocesi e degli enti presenti sul territo-
turale e sociale. rio, si cerca di dare particolare importanza al momen-
Su queste basi si concretizzano le iniziative che il MTE to della “formazione”, nonostante questa proposta
di Lainate offre ai suoi membri, in accordo con il ca- siadifficilmente pensabile che si possa rivolgere alla
lendario diocesano. “terza età”.
Un appuntamento particolarmente significativo è Eppure presso l’Auditorium dei Padri Oblati di Rho
stato quello della catechesi quaresimale, che ha susci- il ricercatore dell’Università degli Studi e pediatra
tato nei partecipanti la voglia di discutere e confron- Carlo Clerici è intervenuto proponendo una attenta
tarsi sulla propria fede e sul modo in cui essa è vissuta. analisi per far risaltare le potenzialità dell’anziano in
Un’altra iniziativa accolta con altrettanto entusiasmo, rapporto con il resto della comunità, evidenziando la
è stata la testimonianza di Fra’ Renato, che ha voluto difficoltà che egli riscontra nel trovare un ruolo nella
condividere con gli anziani l’esperienza dei suoi anni società attuale.
di missione. La “terza età” non è quindi un punto di arrivo, ma in
Ma il MTE si ritrova anche per momenti ricreativi, di questa particolare fase della vita, si ha ancora molto
condivisione e di amicizia, quali il pranzo di Carnevale da dare agli altri e da condividere con gli altri.
e la “Tombolata”, che permettono all’anziano di tra-
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CARITAS
dell’esperienza e Il modo più bello per aiutare la Ca-
si sono proposti ritas e quindi i bisognosi della città,
per ripeterla è la condivisione dei nostri beni! In
L'amore per il prossimo: nuovamente nei chiesa è sempre disponibile uno
prossimi mesi. scatolone dove riporre gli alimenti
un compito per tutti Ma praticamente che poi verranno distribuiti alle fa-
come lavora e quali miglie in difficoltà; ricordiamo che
attività svolge la Ca- in questi mesi sta chiudendo una
ritas? grande fabbrica lainatese. Inoltre il
La Caritas parroc- lunedì, giovedì e sabato è possibile
chiale è una dirama- portare indumenti in buono stato
zione della Caritas presso il centro caritas sito in casa
ambrosiana con la parrocchiale.
quale collabora in Il gruppo caritas ringrazia il grup-
occasione di eventi a po preadolescenti dell’oratorio
livello nazionale e in- San Giovanni Bosco per aver desti-
ternazionale, ricorde- nato parte della raccolta viveri di
remo le raccolte che domenica 17 aprile alle esigenze
sono state effettuate delle famiglie lainatesi. Inoltre per
L
in occasione del ter- chi volesse ulteriori chiarimenti sa-
’Unione Europea ha remoto dell’Aquila remo presenti alla festa patronale
indetto il 2011 come anno o di quello recente in Giappone. di San Vittore.
europeo del volontariato in A livello locale, nella nostra città Un prossimo importante appun-
occasione del decimo anniversario e parrocchia, la caritas aiuta con- tamento a livello decanale sarà la
dall’istituzione dell’anno cretamente le famiglie in difficoltà raccolta di indumenti che avver-
internazionale del volontariato (l’anno scorso sono state una cin- rà sabato 14 maggio. Da sabato
dell’ONU. Anche la nostra Caritas è quantina) sostenendole con la di- 7 maggio saranno disponibile in
stata invitata a partecipare a questa stribuzione di generi alimentari di chiesa i sacchi che saranno da ri-
iniziativa dalle scuole di Lainate. prima necessità ed eventualmente portare entro venerdì 13 in casa
Alcuni componenti del gruppo anche con dell’abbigliamento. parrocchiale.
sono andati presso le scuole Un altro compito che la Caritas
elementari e le medie a illustrare svolge con attenzione è il con-
l’organizzazione e il lavoro svolto tatto con i malati, recandosi
dal gruppo, inoltre una classe delle periodicamente a casa a por-
medie si è recata presso la sede per tare una parola di conforto e
effettuare una breve esperienza di per fare compagnia alle per-
volontariato aiutando gli addetti a sone sole. Alcuni incaricati si
riordinare e preparare gli alimenti recano anche presso la RSA di
e gli indumenti che poi vengono via Marche per animare i mo-
distribuiti ai bisognosi della nostra menti comunitari.
città. Gli insegnanti e i ragazzi Come si può aiutare la Caritas?
coinvolti sono stati molto entusiasti
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CHIACCHIERE IN FAMIGLIA
N
arratore: Era una fresca giornata di primavera, schermo potessero apparire), e aver aperto la prima
fuori i primi fiori facevano capolino preparando pagina Internet (immancabilmente quella che punta
giornate più calde. In casa Arianna aveva sul motore di ricerca più diffuso del momento, Goo-
finito i compiti e gironzolava intorno alla mamma, gle), la mamma iniziò a digitare l’indirizzo tanto atte-
chiacchierando del più e del meno, raccontando fatti so: www.facebook.it
e misfatti della mattinata a scuola. Ma: “Allora forza, mettiamo il nostro indirizzo di posta
Ma il suo girare non era un semplice passeggiare, era elettronica e poi scegliamo una password. Mi racco-
più una morsa che si stringeva sempre più, finchè mando: io devo sempre sapere qual è la tua parola
avrebbe potuto tirare fuori quello che veramente ave- d’ordine; se la vuoi cambiare, va bene; ma me la devi
va da dire. comunicare immediatamente.”
E alla fine eccola la vera richiesta. Ari: “Ma come, se è una password dovrei saperla solo
Arianna: “Mamma allora posso?” io, altrimenti che parola d’ordine è?”
Mamma: “No, non ancora, non mi sento ancora sicu- Ma: “Ok, allora spegniamo!”
ra!” Ari: “Nooooooooooooooo!!!!! Va bene, va bene…”
Ari: “Ma daiiii! Sono l’unica ormai! Vuoi veramente che Narr: E così anche Arianna era entrata nel fantastico
mi senta un’esclusa? Una a cui possono dire -E’ arriva- mondo delle… delle… meraviglie! Almeno così cre-
ta la troglodita-?” deva, o perlomeno questo è quello che i suoi brillanti
Ma: “Esagerata! Sono sicura che non tutti sono così.” occhi dicevano. Le dita fremevano, volevano subito
Ari: “Non tutti, ma quelli che mi interessano sì. E poi travasare un fiume di parole, ma la mamma era anco-
dai, lo sai che sono attenta.” ra lì che controllava.
Ma: “Mmmm… Vabbeh, dai,
facciamolo: ma ricordati che io
devo sapere tutto, devo vedere,
devo sentire tutto …”
Ari: “Cioè vuoi essere tu al mio
posto: uffi, va bene, ma forza,
sono l’ultima!”
Ma: “E guarda che se scopro che
fate o dite delle cavolate, tutto
finisce in un attimo!”
Ari: “Sìììììììììììì!!!!!! Forzaaaa però!”
Narr: E fu così che, acceso il
computer (con i dovuti tempi
di attesa affinchè i vari gadget
inseriti come immagini dello
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Ari: “Ok mamma! Puoi andare: adesso mi arrangio io.” Certo alle volte ti mandano una richiesta di amicizia
Ma: “Ma, scusa, hai mai provato a scrivere con questo anche persone che non conosco o altri che mi stanno
programma?” antipatici, ma basta che io neghi l’amicizia e non mi
Ari: “No, ma me la cavo: Dai, non starmi così addosso.” “rompono” più.”
Ma: “Va bene, ma ricordati sempre quello che ci siamo Narr: Poco distante da Arianna vive Alessia, un’altra
dette.” utilizzatrice di questo mezzo di comunicazione (uno
Narr: La mamma se ne va e finalmente Arianna si sen- dei così detti Social Network), ma da più tempo di
te libera, libera di volare tra le pagine virtuali di un Arianna.
mondo fatto di interruttori e di cavi trasmettitori di Lei infatti è già in questo mondo da un pezzo, gli ami-
dati. ci salgono infatti a circa 350 (Cavolacci, mi chiedo: ma
Ari: “Allora: prima devo chiedere l’amicizia alle mie li conosce veramente tutti? A tutti scrive qualcosa?
amiche del cuore, poi a quegli altri cinque e poi… ve- Con tutti condivide qualche riga scritta?)
dremo!” Ho provato a chiederglielo e le sue impressioni erano
Narr: Fu così che nel giro di poco tempo gli amici arri- più o meno queste.
varono ad una quarantina… Ale: “Innanzitutto è bello usare Facebook soprattutto
Ari: “E’ veramente bello potersi scrivere messaggi per chattare (scrivere messaggi) con gli amici in qual-
quando si è a casa propria. Si può essere sempre in siasi momento, anche quando si è a casa, e sentire
contatto e, quando mi vengono in mente delle idee, quello che pensano o quello che stanno facendo nel
le posso subito scrivere e mettermi subito d’accordo momento in cui ci si scrive, senza vederli e senza il bi-
con i miei amici.” sogno di essere lì ad interrogarli.
Ma: “Allora, dopo un po’ cosa mi dici di questo Face- Poi Facebook dà la possibilità di riprodurre (linkare
book?” per gli addetti ai lavori!) pensieri, immagini, musiche,
Ari: “Beh, è molto bello! Pensa che sono riuscita a con- ecc. di altre persone che mettono a disposizione que-
tattare della mie ex-compagne di classe che non sa- sto materiale.
pevo più dove fossero. Spesso trovo immagini o altro che rappresentano
proprio ciò che penso in
quel momento, o quello
che mi è accaduto duran-
te la giornata.
Insomma utilizzando
queste strategie diventa
molto simpatico chiac-
chierare o meglio mes-
saggiare e tenersi in
contatto durante tutta la
giornata.
Narr: Insomma, è vera-
mente così fantastico
questo mezzo di comuni-
cazione? Sono tutte rose
e fiori?
... ma prima che Alessia
possa rispondere, inter-
rompo l’articolo: vi aspet-
to il mese prossimo per la
continuazione …
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COSE E MEMORIE DEL TEMPO CHE FU
LA MADONNA PELLEGRINA
tre tremila fedeli si snoda tra canti e preghiere
per accompagnare il simulacro della Madonna
da Bareggio a San Pietro all’Olmo. Si passa per
una strada circondata da campi di granoturco.
Nascosti nel grano, alcuni facinorosi lanciano
due bombe a mano. Una non esplode. l’altra
colpisce la statua: metà del braccio destro del-
la Madonna è staccato di netto e una miriade
di schegge si sparge tutt’intorno. Vengono
colpite alcune bambine che, vestite da angio-
letti, fanno da corona alla Vergine. Anche uno
dei quattro cavalli che trainano il carro è col-
pito dalle schegge e ha quasi del miracoloso
il fatto che non si sia imbizzarrito ma, dopo
essersi impennato, si sia fermato sul posto as-
sieme agli altri tre cavalli. Dopo un istante di
irreale silenzio si succedono scene di panico
e trepidazione per la sorte dei parenti e cono-
scenti: i feriti sono una trentina, sono soccorsi
immediatamente sul posto mentre i più gravi
vengono trasportati all’ospedale di Magenta. Il
Cardinal Idelfonso Schuster, informato dell’ac-
caduto, accorre immediatamente a Bareggio e
prega ai piedi della statua mutilata.”
La Peregrinatio Diocesana terminò il 3 giugno
1949: la statua mutilata venne affidata a Bareg-
gio e posta nella chiesetta di Sant’Anna; oggi è
custodita nel Santuario della Madonna Pelle-
grina al quartiere San Martino di Bareggio, che
venne costruito nei primi anni ’50 poco distan-
te dal luogo dell’attentato.
La statua arrivò poi a Lainate il 14 agosto 1948.
Siamo al mese di Maggio: la Madonna riprende il suo Così commentava don Carlo Prandoni nel Cro-
cammino, che durerà tutto il mese, per i rioni della nicon: “1948 – agosto 14-17. Si svolge in Parrocchia la
Parrocchia. Non è la sola iniziativa in onore della Ver- Peregrinatio Mariae. Il popolo tutto partecipa al rice-
gine: ricordiamo la Festa del Santuario e la processio- vimento del simulacro della Madonna (ferita da bom-
ne con la Madonna del Rosario. Sono giornate molto be sacrileghe un po’ di giorni prima durane il passag-
partecipate, che occupano uno spazio notevole e im- gio dalla Parrocchia di Bareggio a quella di S. Pietro
portante e che destano sempre entusiasmo e com- all’Olmo in pieve di Rho): grandi addobbi e luminarie
mozione. in Chiesa e per tutto il paese. Ma soprattutto si nota
Ma si vuole qui ricordare le cosiddette “Peregrinatio un rinnovo di fede con affluenza imponente ai SS.
Mariae” dei tempi passati. Sacramenti – una vera Pasqua – e a tutte le funzioni
che per tre giorni si svolgono in Chiesa, negli stabili-
Nel 1948 ne venne organizzata una per le contrade menti e per le vie della Parrocchia. La sera di martedì
della Diocesi, durante il cui svolgimento avvenne un 17 agosto tra la commozione generale la Madonna
fatto che destò molto scalpore e, nonostante la poca Pellegrina lascia Lainate per essere consegnata alla
diffusione dei mezzi di informazione, la notizia si dif- Parrocchia della vicina Caronno Milanese.”
fuse nella nostra zona in breve tempo. Leggiamo la (continua)
cronaca dei fatti da un giornale dell’epoca.
“E’ la notte del 31 luglio; la processione formata da ol- Luigi Terrevazzi
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PIANETA SCUOLA
PRIMA CORINTI TREDICI
za batteria o come la televisione senza programmi. E
se avessi tutti i vestiti firmati, e possedessi tanto de-
naro da comprare cinque ville, ma non avessi l’amore,
non sarei nessuno.
L’amore fa del bene, non è maleducato, non si diver-
te nel vedere l’ingiustizia, ma si rallegra sentendo la
verità.
Gli insegnamenti scompariranno, i regali nuovi scom-
pariranno e la conoscenza sarà dimenticata.
L’amore non soffocherà mai.
Daniela
T
utti i ragazzi di seconda media, sia alla catechesi, ranza, l’amore verso il prossimo. Ma quello che più
sia a scuola, hanno approfondito la conoscenza conta è l’amore.
di quel grandissimo Apostolo di Gesù che fu Marta
Paolo di Tarso: un uomo con un carisma eccezionale,
le cui parole chiare ed esigenti hanno diffuso il Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma
messaggio di Cristo, convogliando tante generazioni non avessi l’amore, sarei come una chitarra elettrica
di uomini verso l’unico Maestro. In classe i ragazzi senza amplificatore o come un pianoforte senza tasti.
sono stati invitati a riflettere in particolare sull’Inno Se io fossi capace di sapere già quello che deve acca-
alla Carità, tratto dal tredicesimo capitolo della lettera dere per volontà di Dio, se avessi tanta forza come gli
di Paolo ai Corinti, ed hanno provato a tradurlo con le strong-men, ma non avessi l’amore, non sarei niente.
parole che loro stessi oggi userebbero per annunciare L’amore fa cose grandi, vuole il bene l’amore; l’amo-
quanto l’amore sia indispensabile nella vita di ogni re non si arrabbia, non si impermalosisce, non gode
uomo. dell’inganno, ma prova felicità per la verità.
Francesco
Anche se parlassi le lingue degli arabi e degli spagno-
li, ma non avessi l’amore, sarei come un cellulare sen-
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ORATORIO
news
È
quasi che non abbia più
la frase che ha guidato le mie riflessioni della
senso salutarsi… ormai basta chiedersi: quanti giorni
Settimana Santa. Mi affascina del Signore
mancano oggi? Credere nella vocazione un gioioso
Gesù… tutto. Ma in questo ricorrere della
abbandono a un futuro che non si possiede, se non in
Pasqua m’è rimasta nel cuore la sua spregiudicata
“visione”. Non ti scegli tu dove vivere, dove abitare, chi
determinazione ad amare, la sua risoluta caparbietà
devi amare… Amare è guardare lontano.
ad andare sino in fondo, sino alla fine (Gv 13). A costo
di non esser capito, d’essere frainteso, di non essere
È bello allora lasciarsi contagiare l’un l’altro da uno
accolto. E io penso a Gesù che vedeva oltre, guardava
sguardo che sa andare in profondità, oltre la super-
lontano, aveva gli occhi pieni d’un futuro per cui
ficie in cui siamo abituati a navigare per riempirci gli
era pronto a dare tutto. È questo sguardo profondo
occhi di quel che potrà esistere nelle scelte che avre-
che ho chiesto per me in questa Pasqua. Occhi che
mo il coraggio di vivere. Il mondo d’oggi ama la velo-
sanno vedere lontano, che non si lasciano offuscare
cità dei viaggiatori che sanno navigare tra tanti diver-
la vista dall’immediato, che non ricercano il plauso
si collegamenti. A noi forse Gesù chiede la pazienza di
del momento, ma sanno pagare di persona pur di
scendere nella bottega dl vasaio e rapirne il segreto:
scegliere d’amare. Amare è guardare lontano.
mani che plasmano il futuro, che vedono nella creta
informe quanto ancora non c’è, se non in visione. E
Ogni educatore è chiamato prima o poi ad assumere
allora vedi l’uomo, vedi la comunità pastorale, vedi
questo sguardo, capace di fargli attraversare indenne
il prete e per tutto ciò dai l’anima, innamorato d’uno
il mare delle frustrazioni che ogni attesa porta con sé.
splendore che gli altri non vedranno ma che t’ha or-
Educare è attendere; educare chiede di vedere nel ra-
mai conquistato il cuore.
gazzo di oggi l’uomo di domani e per quell’uomo in-
sistere e spendersi, sapendo che non sempre il ragaz-
Amare è guardare lontano.
zo ti capirà o ti ringrazierà. Amare è guardare lontano.
ddmr
Costruire la comunità pastorale chiede di vedere quel
bene che sta oltre l’immediato, fatto di difese e com-
18
COSA CI ASPETTA NEL MESE DI MAGGIO?
D
opo i meravigliosi Cinq Casinott ecco gli gio sono aperte le iscrizioni per l’oratorio feriale e i
appuntamenti di questo mese. campeggi estivi. Affrettatevi: la segreteria dell’orato-
Domenica 8 festa patronale: tutti in piazza per rio è aperta tutte le domeniche dalle ore alle .
divertirsi e festeggiare insieme con giochi, musica e
tante sorprese (comprese le specialità gastronomiche Buon mese mariano!!
delle nostre regioni!!);
Domenica 15 festa della mamma: in oratorio festeg-
geremo le nostre bellissime e splendide mamme che
ci stupiranno sicuramente nella tradizionale partita
contro le figlie e in uno spettacolo nuovo per noi.
Domenica 22 cresime e domenica 29 comunioni: un
augurio ai nostri amici di 2°media e a quelli più pic-
colini di 4°elementare, stiamo loro vicino e parteci-
piamo con gioia a questa importante tappa del loro
cammino di fede!
RACCOLTA VIVERI
184 kg di pomodoro, 573kg di legumi, 253kg di tonno riaperto.
e carne, 10kg di macedonia, 80 kg di legumi secchi, È STATO FATICOSO DIVIDERE I VARI PRODOTTI?
15kg di sale, 405kg di zucchero, 32 litri di latte, 98 li- Non tanto anche perché ci aiutavamo un po’ tutti. È
tri di olio, 47kg di farina, 57kg di paste e alimenti per stato divertente.
bambini, 33kg di caffè the camomilla, 22kg di cancel- L’ANNO PROSSIMO LA RIFARETE?
leria, 2180kg di pasta e riso, 82kg di detersivi, 152kg Certo! Non vediamo l’ora!!
di prodotti per igiene personale e altri 184kg di pro-
dotti vari. E ora i ragazzi e le ragazze di 3°media:
Tutto questo grazie alla generosità delle famiglie lai- COME VI E’ SEMBRATA QUEST’ANNO LA RACCOLTA VI-
natesi e alla buona volontà dei ragazzi delle medie VERI?
che con i loro educatori si sono impegnati domenica Ci è piaciuta, anche se ci dispiace che l’anno prossimo
17 aprile per raccogliere e inscatolare tutti i prodotti non la faremo più.
offerti. MA NON VI SEMBRA UN PICCOLO PASSO VERSO LA
Ma ascoltiamo ora alcuni loro commenti e impressio- PROFESSIONE DI FEDE?
ni a conclusione di questa esperienza! Sì..In effetti l’anno prossimo, dopo la professione di
fede, avremo forse altri servizi da fare e ci potremo
Le ragazze di 1°media rispondono così alle nostre do- divertire come con la raccolta viveri!
mande: QUAL E’ STATO IL MOMENTO PIU’ DIVERTENTE?
Quando si è staccato il finestrino del pulmino, senza
QUESTO E’ IL PRIMO ANNO CHE FATE LA RACCOLTA neanche rompersi! Abbiamo riso di brutto!
VIVERI, COME VI E’ SEMBRATA? PERCHE’ LO CONSIGLIERESTE AI RAGAZZI CHE L’ANNO
Ci siamo divertite tra di noi e con le nostre PROSSIMO SARANNO IN PRIMA MEDIA?
catechiste,soprattutto mentre andavamo in giro per Perché ci si diverte, si sta insieme e intanto si fa qual-
le case in macchina ascoltando Vasco. Poi abbiamo cosa di utile per gli altri!
conosciuto i ragazzi più grandi e abbiamo fatto nuove
amicizie. Insomma ci è piaciuta molto! Ringraziamo gli amici delle medie, i loro catechisti e
QUAL E’ IL MOMENTO CHE VI E’ RIMASTO PIU’ IMPRES- tutte le persone che si sono rese disponibili a donare
SO? parte del proprio tempo o dei propri averi per rende-
.. Forse quando una signora ci ha aperto la porta e re felici persone più povere e bisognose. Alla prossi-
poi, dopo averci guardate in faccia, ce l’ha richiusa; ma raccolta viveri!
abbiamo provato a suonare ancora, ma non ci ha più
19
SPORT
PASQUA, GLI AUGURI DI CARLO TAVECCHIO
Il presidente della LND scrive a tutte le realtà dilettantistiche
esperienza in funzione dei processi gestionale e amministrativa della
di crescita del nostro mondo, al Lega Nazionale Dilettanti, capace
quale offrono partecipazione di fare sistema interagendo
e grande disponibilità. Un attivamente anche con le
augurio anche a tutte le nostre diverse realtà territoriali. La
squadre che, dopo Pasqua, si forza di questa struttura - che,
prepareranno al rush finale dei va ricordato, è molto complessa
rispettivi campionati di ogni e lavora ininterrottamente per
disciplina, avviandosi alla chiusura tutto l'anno - sta in quei numeri
di un'altra stagione. Rinnovo a che non mi stanco mai di ripetere
tutti voi e alle vostre famiglie i e che danno fiducia a chi ci
migliori auguri di buona Pasqua. osserva: oltre 14.000 Società
dilettantistiche e giovanili, più di
Dagli apprezzamenti che ricevo 65.000 squadre spalmate in tutta
costantemente sull'operato Italia, circa 1.300.000 tesserati. Pur
della Lega Nazionale Dilettanti, riconoscendo il difficile momento
che ho l'onore di presiedere che l'economia sta attraversando,
da quasi dodici anni, mi rendo ho più volte sottolineato i risultati
conto di essere circondato da positivi riguardo all'attività della
soggetti che sanno valutare con Lega, in ogni campo. Risultati
I
n occasione delle festività obiettività il lavoro e gli sforzi che che ci permettono di guardare
pasquali, a nome personale e vengono realizzati. Ovviamente avanti con fiducia, consapevoli
del Consiglio Direttivo della le difficoltà non mancano, ma per di quanto è stato fatto e con
Lega Nazionale Dilettanti, rivolgo un dirigente sportivo come me, la volontà di consolidarci
un sentito e affettuoso augurio di estrazione dilettantistica, fare e di continuare a crescere.
a tutti coloro che, attraverso il presidente della propria Lega
l'appoggio e la collaborazione, ci rappresenta un motivo di onore,
offrono quotidiana testimonianza di responsabilità e di estrema
dell'efficacia e dell'importanza del soddisfazione. E' una esperienza
proprio ruolo nel tessuto sociale che sto vivendo con il cuore,
e sportivo del nostro sistema, con la mente e con un impegno
comprese le società e i tesserati del istituzionale a 360°. I traguardi
mondo dilettantistico e giovanile, raggiunti e i riconoscimenti
con le migliaia di volontari che ottenuti nell'ultimo decennio,
non si limitano ad una mera anche in ambito politico e
appassionata attività calcistica, federale, confermano la validità dei
ma sanno rielaborare impegno ed progetti e la solidità organizzativa,
20
FAME DI COPPE E FAIR-PLAY PER FINIRE IN BELLEZZA
Terminati i campionati, la stagione calcistica si chiude con i tornei
I
l meglio deve ancora venire... La - Dalle ore 19 (categoria Pulcini 1998): OLR, Aurora Cantalupo,
stagione calcistica 2010/2011 2002): OLR, Airoldi Origgio, Ardor Quinto Romano, San Luigi Lazzate.
volge al termine e si prepara al Bollate, Misinto, Muggiano.
classico finale col botto: terminati Govedì 2 giugno
tutti i campionati di calcio, adesso Sabato 21 maggio - Dalle ore 16.30 (categoria Pulcini
le nostre squadre sono pronte - Dalle ore 16 (categoria Primi 2000): OLR, Airoldi Origgio,
a partecipare ai vari tornei col Calci 2003): OLR, Lentatese, Pontirolese, Real Rozzano,
fascino dell'eliminazione diretta. Mazzo, Misinto, San Michele Rho. Vittuone.
Oltre ad andare in giro per i campi - Dalle ore 19 (categoria Pulcini
di mezza Lombardia, l'OLR è 2001): OLR, Città di Sesto, Mazzo, Sabato 4 giugno
impegnato nell'organizzazione del Misinto, Muggiano. - Dalle ore 17 (categoria
9° trofeo Fair-Play, che si disputa Giovanissimi 1997): OLR, Ausonia,
in Oratorio secondo il seguente Sabato 28 maggio Città di Sesto, Stella Azzurra.
calendario. - Dalle ore 14.30 (categoria
Esordienti 1999): OLR, Airoldi Sabato 11 giugno
Sabato 14 maggio Origgio, Inter Femminile, Mazzo, - Dalle ore 16 (categoria Allievi
- Dalle ore 16 (categoria Primi Muggiano, San Giuseppe Vanzago. 1995-1996): OLR, Lainatese,
Calci 2004): OLR, Caronnese, Quinto Romano, Serenissima San
Mazzo, Misinto, Speranza Primule Domenica 29 maggio Pio X.
di Garbagnate. - Dalle ore 18 (categoria Esordienti
E G O R I A , P E R
TERZA CAT B E N E CO S Ì
QUEST ’ANNO VA
Mister Roberto Ferrara traccia il bilancio della stagione
T
erminato il campionato, in al momento decisivo la squadra cui abbiamo gettato delle buone
Terza Categoria è arrivata è un po’ mancata sotto l’aspetto basi per il futuro. Ci riproveremo
l’ora di stilare un bilancio della personalità”. Il lavoro svolto nella prossima stagione, quando
della stagione. L’allenatore non è però tutto da buttare, anzi: ripartiremo con ancora più
dell’Oratorio Lainate, Roberto “Tutto sommato il bilancio rimane voglia ed entusiasmo. Dobbiamo
Ferrara racconta il percorso della positivo - spiega mister Ferrara prendere come modello la partita
sua squadra: “Purtroppo non -. I ragazzi mi hanno seguito e giocata in trasferta contro il Gorla
abbiamo centrato l’obiettivo dei sono stati sempre presenti agli Minore: perdevamo 3-0 e alla fine,
play-off. Siamo stati in corsa fino allenamenti, creando un gruppo grazie ad una grande rimonta,
al derby di ritorno perso in casa molto unito. Per me si tratta siamo riusciti a vincere 4-3. Questo
dell’Oratorio San Francesco, poi della prima esperienza come è lo spirito che dobbiamo mettere
nel finale di campionato abbiamo allenatore della prima squadra, sempre in campo”.
avuto un calo a livello mentale e è stato un anno di transizione in
21
SPORT
C
ome spunto di riflessione riportiamo alcuni scuola, gli amici e le libere aggregazioni favorite dagli
passi del libro “Il manuale del maestro di calcio oratori e dalle varie associazioni. Il gioco del calcio
- Educare al gioco-sport calcio i bambini dai offre un contributo educativo al bambino. Attraverso
6 ai 10 anni”, scritto da Giuliano Rusca, professore il gioco, l’allenamento, la disciplina, il rispetto
di educazione fisica alle scuole medie di Lainate e delle regole e la collaborazione con la squadra, il
responsabile tecnico delle attività di base dell’Inter. bambino impara ad essere responsabile, a vivere e a
condividere fatiche, gioie e dolori con i suoi compagni”.
22
ALLIEVI, FINALMENTE UNA GIOIA MERITATA
Con il San Giorgio su Legnano arriva la prima vittoria del 2011
T
re gol e tre punti
per gli Allievi, che
sfruttano al meglio
il turno casalingo col
San Giorgio su Legnano
e finalmente riescono
nell’impresa di raccogliere
la prima meritata vittoria in
campionato nel girone di
ritorno. Il grande successo
porta le firme di Daniele
Cozzi, Luca Vaccani e
Andrea Bonomi, autori
dei tre gol decisivi, ma il
merito va diviso con tutti
i compagni che hanno
sfoderato una prestazione
risultati possono arrivare anche contro avversari
coi fiocchi. In campo si è vista una squadra unita,
molto più avanti in classifica. Bravi ragazzi, ma se vi fo-
organizzata e soprattutto molto determinata. Questa
ste allenati e aveste giocato sempre con questa voglia
vittoria è la dimostrazione che, quando i nostri atleti
per tutta la stagione, quest’anno vi sareste potuto to-
del 1995 e del 1996 mettono in campo la grinta, i
gliere molte più soddisfazioni. Peccato!
PALLAVOLO
S. Ambrogio Parabiago – OLR 3-1
OLR – Nervianese 3-0
OLR – Young Volley Legnano 3-0
TORNEO
nato primaverile la squadra dell’U16
si vede relegata nella seconda metà
PRIMAVERILE
della classifica. Non è infatti bastata
la bella vittoria contro la squadra del
S. Giorgio Cuggiono per risollevare
un campionato difficile. Manca una
U
nder 14 – La metà del campionato vede sola partita al termine ma l’obiettivo
le atlete dell’ U14 conquistare 10 punti sui del torneo provinciale è oramai praticamente impos-
14 disponibili vincendo 5 delle 7 partite sibile da raggiungere anche se la matematica non ha
disputate. Dopo la sconfitta subita con il S. Ambrogio ancora definitivamente condannato.
Parabiago le ultime due partite, vinte per 3 a 0 sulla Risultati delle ultime partite disputate:
U.S. Nervianese e ancora 3 a 0 sulla Young Volley Giosport –OLR 3-0
Legnano, hanno visto le ragazze giocare con sicurezza OLR – Nervianese 1-3
e scioltezza mostrando anche dei miglioramenti OLR – Cuggiono 3-0
23
MIGRANTI
Migliaia di uccelli migrano due volte ogni anno
dal Polo Nord all’Africa e viceversa: attraversano
tutta l’Europa e si fermano nei luoghi in cui amano
nidificare.
Seguono l’istinto, che li spinge a cercare cibo e a
crearsi un nido dove clima e situazioni ambientali
risultano più favorevoli.
Nessuno, salvo qualche ostinato cacciatore, interviene
o li abbatte: la terra è loro, senza confine o limite
se non quello imposto dalla natura e dall’istinto di
sopravvivenza.
Per gli uomini questo non vale. Non tutti possono
varcare i confini: può farlo impunemente solo chi ha
soldi o è protetto da uno Stato forte (= ricco).
Tutti gli altri devono elemosinare un permesso come
rifugiati o profughi, oppure devono restare a casa
loro, anche a rischio della morte per fame.
Hanno detto
“Perchè tanti vivono arricchendosi sulle spalle dei paesi poveri, ma poi si rifiutano di accogliere coloro che
fuggono dalla miseria e vengono da noi chiedendo di condividere un benessere costruito proprio sulla loro
povertà?” (card. D. Tettamanzi)
“Fora di ball” “Io voglio sentire il rombo del cannone. I clandestini vanno cacciati con le buone o con le cattive”
(Umberto Bossi)
“Non abbiamo colpe? Che cosa avremmo potuto fare perchè quei piccoli annegati non galleggiassero sul
mare? Il nostro cuore duro ci risponde: nulla. Ma non è vero.” (Adriano Sansa)
“Come cristiani noi vediamo in ognuna delle persone migranti l’immagine del Padre e il volto stesso di Cristo”
(Vescovi Lombardi)
24
WWW.BIBBIA.INFORMA
GIOBBE questo genere, o meglio, ha ri-
fiutato l’idea di un Dio castiga-
tore, ed ha risposto al problema
del male inventando la storia di
Giobbe. Egli è un uomo giusto,
rispettoso della legge e ricono-
scente verso Dio; gli si abbatto-
no addosso sciagure sempre più
gravi e pesanti da sopportare,
fino a subire una malattia che lo
costringe all’isolamento dal suo
popolo. Nonostante ciò, la sua
fede rimane salda.
I suoi amici lo vanno a trovare e,
rappresentando appunto la men-
talità suddetta e che gli Autori
del libro vogliono contrastare,
lo invitano a chiedere perdono
per il male commesso affinché
possa ottenere da Dio la guari-
gione. Giobbe, certo della sua in-
nocenza, rifiuta tale invito e, con
uno stato d’animo tutt’altro che
paziente come lo vorrebbe la tra-
dizione, arriva ad interpellare Dio
che, per molti capitoli, rimane in
silenzio. Alla fine Dio risponde al
suo servo fedele, esaltandolo per
la sua condotta retta seppur così
S
econdo la mentalità dell’antico popolo d’Israele provato dal dolore, e biasimando, invece, l’argomen-
colui che aveva un dolore, fisico o psicologico, tazione degli amici di Giobbe. Il Signore non dà una
stava scontando un castigo inviatogli da Dio risposta diretta al perché dell’esistenza del male, ma
per una colpa commessa: una giustizia indicata con si presenta come colui nel quale sono riposti i misteri
il termine “teoria della retribuzione”. L’errore per più profondi e le reltà insondabili dalla ragione uma-
il quale ci si trovava a pagare poteva essere stato na.
compiuto addirittura da un progenitore, come ci Una risposta l’abbiamo solo nel Nuovo Testamen-
ricorda l’episodio evangelico del Cieco nato, nel quale to, con la venuta di Gesù: Dio si dichiara compagno
i Dottori della Legge istigano Gesù con la domanda: dell’uomo che soffre, colui che si dona per condivide-
“Ma chi ha peccato perché lui nascesse cieco? Lui o i re con l’uomo le condizioni che la vita e la natura gli
suoi genitori?”. riservano.
L’inquietudine dell’animo umano, presente anche
nell’uomo biblico, però, si è opposta ad una teoria di aerre
25
CURIOSANDO IN LIBRERIA A cura di Anna e Marco C.
26
PAGINE FAMOSE
TRILUSSA
C
on le sue poesie in dialetto romanesco, Carlo L’anima tua da sola pija er volo
Alberto Salustri - meglio conosciuto con lo e se solleva come pe’ maggiìa!
pseudonimo Trilussa (Roma 1871-1950) -
ha suscitato ilarità, ma soprattutto ha invitato alla Ormai so’ vecchio, er tempo m’è volato,
riflessione. da un pezzo s’è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l’ho mai scordato.
Come me sento veramente solo…
Pensanno a la Madonna io prego la Madonna benedetta
e l’anima da sola pija er volo!
Quann’ero ragazzino mamma mia
me diceva: Ricordate fijolo, Trilussa
quanno te senti veramente solo,
tu prova a recità n’Ave Maria!
27
IV CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE DI SAN
CARLO BORROMEO
con Mons. Marco Navoni, Direttore della Biblioteca Ambrosiana
28
FATTI IN CASA
È
di dado vegetale e 2
primavera: tempo di fiori!! Avevate mai pensato
manciate di corolle di primula. Spruzzate appena con
di cucinare con rose, primule e violette? I
del Marsala. Fate cuocere 5 minuti e servite decoran-
fiori non servono solo da ornamento o come
do con alcuni petali di primula freschi.
omaggio. Possono, infatti, essere utilizzati anche in
cucina per impreziosire ed insaporire delle semplici
pietanze. Bisogna, però, raccogliere i fiori con
accortezza, cercando di utilizzare quelli non trattati
con prodotti chimici. In ogni caso, comunque, è bene
lavarli con cura prima dell’ utilizzo. Ecco alcune ricette
semplici, fresche e gustosissime!
INSALATA DI VIOLETTE
Raccogliete 150 grammi di valeriana e 150 grammi di
foglioline tenere di violetta, private del gambo. Lava-
tele più volte, con molta cura, asciugarle e mettere in
una insalatiera. Sbucciate e privare del torsolo 2 bel-
le mele dolci, tagliatele a fettine sottili e mettetele in
una ciotola. Spruzzatele con il succo di mezzo limone
affinchè non anneriscano. Aggiungete le mele alla
valeriana e alle violette. Condite con 3 o 4 cucchiai FRAGOLE E ROSE CON GELATO
di olio d’oliva. Mescolate bene e prima di portare in Prendete due cestini di fragole belle mature. Dopo
tavola distribuite sull’insalata una manciata di pino- averle pulite e mondate, togliete il picciolo e taglia-
li e un pugno di fiorellini di violetta. Accompagnate tele in quattro. Mettetele in un contenitore con dei
questa insalata come contorno ad un piatto di carne. petali di rose di maggio (le più profumate), lavati con
Si può servire anche come antipasto. cura. Condite il tutto con una spremuta di arance o
limoni e un po’ di zucchero. Servite con una pallina di
gelato al fiordilatte.
INVOLTINI ALLE PRIMULE
Prendete 12 fettine di carne di vitello, tipo carpaccio, Alessandro
29
TEMPO DI...
l’affresco dell’Ascensio-
ne di Cristo, eseguita per
l’abside della chiesa dei
Santi Apostoli a Roma.
Quest’opera influenzerà
Filippino Lippi e lo stes-
so Michelangelo, che si
ispirò per la realizzazio-
ne pittorica della Cap-
pella Sistina.
Gli affreschi staccati dal
colossale cielo creato da
Melozzo sono presen-
ti fino al 12 giugno nei
Musei di S. Domenico a
Forlì. Verranno propo-
ste opere di Mantegna,
Perugino, Paolo Uccello,
Piero della Francesca e
opere di autori che Me-
lozzo frequentò nella
Roma pontificia come il
Beato Angelico, Mino da
Fiesole e altri.
I
importante evento che
nfatti l’artista forlivese fu il pittore ufficiale di papa
ci fa conoscere Melozzo, un itinerario in Romagna
Sisto IV, che è raffigurato in un affresco, eseguito
per visitare Ravenna, Cervia, Rimini, la Rocca di S. Leo,
nel 1475, in atto di nominare Bartolomeo Platina
Cesena. Cervia, famosa per le saline, che si possono
prefetto della biblioteca vaticana e presente nella
visitare su percorsi ben definiti. Rimini la “Domus del
mostra dedicata a Melozzo, che nacque a Forlì nel
Chirurgo”, risalente al II sec.: ancora presenti parti de-
1438.
gli ambienti e dei mosaici che decoravano questa lus-
Di lui dice Antonio Paolucci, direttore dei musei va-
suosa abitazione romana e nel museo attiguo sono
ticani: “Senza Melozzo il 500 di Raffaello e Michelan-
visibili i 150 strumenti del chirurgo. “Vassi in S. Leo....
gelo non sarebbe esistito”. Infatti l’opera del maestro
Ma qui convien ch’om voli”: Dante descrive in questi
forlivese ha “pesato sull’intero Rinascimento. Diversi
versi l’aspro paesaggio che contraddistingue la regio-
artisti si ispirarono a lui. Operò non solo a Roma, dove
ne del Montefeltro; la ciclopica fortezza di San Leo, su
si recò in tre periodi diversi, ma anche a Urbino, Lo-
uno strapiombo, ha ospitato Cagliostro, il mago alchi-
reto, Ancona e Forlì. Fu il primo a praticare la tecni-
mista. La città malatestiana di Cesena propone la sua
ca dello scorcio dal basso verso l’alto e a unire l’uso
biblioteca patrimonio dell’UNESCO e altro ancora.
della prospettiva illusionistica, tipica del Mantegna,
a figure monumentali dipinte con colori limpidi e lu-
Angela
minosi; di tutto ciò ci renderemo conto ammirando
30
IL MESE IN BREVE
CALENDARIO PARROCCHIALE
MAGGIO 2011
01.05.11 DOMENICA II DOMENICA IN ALBIS DEPOSITIS – FESTA DEL LAVORO.
Festa del Santuario della B.V. Maria delle Grazie
Inizio del Mese Mariano –Processione Madonna Pellegrina
02.05.11 Lunedì Ore 21 S. Francesco 1°Conferenza su San Carlo Borromeo
03.05.11 Martedì Ore 21 in Santuario incontro con i Genitori della 1° Comunione
06.05.11 Venerdì Ore 20,30 Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo
Primo Venerdì del Mese.
07.05.11 Sabato Ore 9,30 S. Messa Cappella S. Vittore.
GIUGNO 2011
02.06.11 Giovedì ASCENSIONE DEL SIGNORE – INCONTRO DEL CARDINALE CON I CRESIMATI
05.06.11 DOMENICA DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE - SECONDA COMUNIONE SOLENNE