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Critica cristiana alla psicanalisi

da il sito www.ilculturista.it

Sigismondo il Freud

Nella prefazione alla sesta edizione di Critica alla psicoanalisi (Sacra Fraternitas Aurigarum in Urbe, Roma 2011) don Ennio Innocenti sostiene che la scienza freudiana definitivamente screditata: Il de profundis sulla psicoanalisi lha recepito pubblicamente la stessa nipote di Sigmund Freud, Sophie Freud, psicologa, secondo la quale molte teorie di mio nonno sono semplicemente ridicole. Chiuse le porte della ragione, le finestre spalancate dallostinazione neomodernista lasciano, purtroppo, avanzare la voce babelica e sgangherata del freudismo in quelle parrocchie, che sono ancora stordite e sbalordite dalle sfavillanti luci del balletto Excelsior. Occorre pertanto aprire gli occhi sul danno che la psicoanalisi pu ancora provocare, specialmente in quelle aree del mondo cattolico nelle quali si manifesta il rifiuto ostinato di vedere linutilit della cura psicoanalitica e in essa la pi inquietante figura della metamorfosi nichilista in atto nel pensiero moderno. I disordini sessuali prodotti dai cedimenti clericali alla psicoanalisi e le disperate acrobazie alle quali si abbandonano (emuli del defunto professore Leonardo Ancona) teologi e scienziati cattolici in cerca del consenso e dellapprovazione di scolastiche progressive da tempo sprofondate nel nichilismo, dimostrano la necessit di una critica (come quella esercitata da don Innocenti) capace di promuovere senza indugio una drastica igiene mentale. Lopera di don Innocenti una risposta puntuale allallarme a suo tempo lanciato dal Presidente dei Medici Cattolici: Allepidemico e inconsulto diffondersi della psicoanalisi, che spesso rappresenta un esercizio abusivo dellarte sanitaria, dobbiamo opporci con una conoscenza approfondita della medicina psicosomatica, la quale ci permette

di affrontare sopra un terreno obiettivo e non pseudoscientifico questi argomenti di confine tra anima e corpo. Ora lingente contributo di Sigmund Freud alla metamorfosi nichilista del pensiero laicista non pu essere seriamente sottovalutata. Per accertarlo sufficiente rammentare che Paul Ricoeur, Julio Meinvielle ed Ennio Innocenti hanno dimostrato che i debiti della psicoanalisi verso Schopenhauer e Nietzsche sono cospicui e determinanti. Daltra parte ladesione alla psicoanalisi di Thomas Mann, fervente commentatore di Nietzsche e profeta della rinascenza gnostica, fu annunciata da un sulfureo commento alla filosofia di Novalis: Non c nulla di diabolico nel pensiero (che poi il pensiero degli antichi mistici) che una volta la vita possa venire abolita dal pensiero . Lo scrittore decadente di Lubecca, infatti, aveva intuito e ammirato la suggestione nichilistica operante nel cuore della psicoanalisi freudiana. Tale intuizione lo induceva ad affermare, in perfetta sintonia con Freud, che la psicoanalisi solidale con il nichilismo La parte creativa della natura e dellanima la tendenza a rientrare nel nulla prenatale listinto di morte, lanelito degli esseri viventi a tornare alla quiete assoluta. Ultimamente lo scolarca anticreazionista Jacob Taubes ha calato un asso piglia tutto: San Paolo non ha fatto che portare prolegmena ai passi freudiani. Ritengo che Freud si immedesimi nel ruolo di Paolo, ma mentre Paolo compie la redenzione solo in modo fantomatico, Freud la realizza attraverso un nuovo metodo curativo, che non solo un metodo individuale, ma anche una teoria della civilt . Antagonista allucinato e calunniatore di Mos, Freud incarna la figura del messia nichilista, che si affaccia allorizzonte dellestenuata modernit per annunciare la fine della qualunque speranza. Di qui laffossamento nichilistico della idea di salvezza, puntualmente definito dal magister sessantottino Taubes: Il concetto di Aldil nel linguaggio gnostico possiede un significato evidente. LAldil il luogo del Dio oltremondano, che concepito come un contro-principio rispetto al mondo. I predicati gnostici di Dio inconoscibile, innominabile, indicibile, illimitato, non esistente ecc. sono predicati negativi. Devono essere intesi come negazione del mondo e determinano polemicamente lopposizione del Dio oltremondano nei confronti del mondo . Dal nichilismo teologico discende, per via diretta, quella forma di anarchismo che, nel Sessantotto, proclamava la proibizione di proibire. La prossimit di Herbert Marcuse alla scuola psicoanalitica di William Reich al proposito eloquente. Danilo Castellano, amico e collaboratore di don Innocenti, rammenta che, secondo Freud, per essere felici bisogna abolire o almeno ridurre di molto le pretese della societ. La civilt, quindi, un male dal quale necessario liberarsi. Essa, infatti, la modificazione del processo vitale, che si produce sotto linflusso di un compito assegnato dallEros e stimolato da Ananke dalla necessit reale e questo compito consiste nel riunire uomini dispersi in una comunit i cui membri hanno fra loro vincoli libidici. Se ne deduce che la societ non una realt naturale. Partendo dallipotesi che esista uno stato di natura anteriore a quello civile, si pu sostenere che tra individuo e societ ci sia un conflitto e che la societ sia repressiva del vitalismo umano. La psicoanalisi, a ben vedere, una tenebrosa religione avanzante sotto i panni della scienza medica. Lopera di don Innocenti anzi tutto intesa a dimostrare, linconsistenza scientifica della psicoanalisi per poi risalire alle torbide fonti esoteriche del pensiero freudiano. A sostegno della sua tesi, don Innocenti cita le testimonianze di illustri scienziati, quali Luigi Gedda, Giuseppe Maria, Giuseppe Vattuone, Michele Malatesta, Giuseppe Grasso, Giuseppe Sermonti. Luigi Gedda, ad esempio, ha dimostrato che Il trasformismo del pensiero di Freud la pi chiara denunzia dellaspetto non scientifico della dottrina, quando venga trattata come una scienza deduttiva da cui si ricavano delle illazioni diverse e opposte. Il neuropsichiatra Giuseppe Maria, dopo aver rammentato che il sistema assiomatico di Freud proposto dalle intuizioni del Maestro o addirittura dalle rivelazioni da cui il Maestro

fu gratificato, sostiene che queste fantasie, mai supportate da dimostrazioni scientificamente valide ed in cui si ha e si chiede agli altri una fede cieca ed assoluta, sembrano pi a base di una rozza religione, condizione fideistica, credenza senza garanzia alcuna, piuttosto che a una teoria scientifica. Giuseppe Vattuone afferma che Freud, contrariamente alla regola costante della scienza medica da lui praticata alluniversit che procede dallanatomia fisiologica ecc. delluomo sano detto normale, per capire la malattia dello stesso corpo inizia la sua osservazione dai malati mentali. Il medico (non il filosofo, non il teologo) Freud, paradossalmente, ignota che per intraprendere lo studio dei fenomeni patologici della psiche, avrebbe dovuto dimostrare lanatomia, la fisiologia ecc. della cosiddetta psiche normale, al fine di riconoscerne e curarne la malattia. Di qui la severa critica del magistero cattolico, che nel 1960 var una legge, firmata da Giovanni XXIII che proibiva ai fedeli il ricorso alla cura psicoanalitica. Nel 1964, a giustificazione di tale divieto Paolo VI dichiar che la sincerit dellesame di coscienza insegnato nellascetica cristiana e la visione profonda delle reali condizioni delluomo, ferito dal peccato originale, insegnata dallantropologia cristiana, non sono state n eguagliate n vanificate. Dove la scienza terrena si arresta al traguardo della disperazione e della morte, la lezione della nostra dottrina non finisce, anzi prosegue animosa. PIERO VASSALLO

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