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20 maggio ore 9.20: la più grande presa per il culo di tutti i tempi.

Cosi come i "cicli a tre" rappresentano una "più probabile" interpretazione del futuro
(mi riferisco ovviamente ai cicli semestrali e bi-annuali, cosi come denominati in
SincroCicli Bp25), i prezzi azionari deflazionati rappresentano un ulteriore passo
avanti nella comprensione dei mercati.

Significa che dobbiamo applicare il deflazionatore ISTAT a tutti i prezzi di Borsa?

Ho già abbandonato questa strada qualche anno fa, e recentemente ho avuto


un'intuizione (secondo me) migliore. Ho adottato il "gold standard", come se fossimo
in regime monetario "aureo" e tutti i prezzi fossero espressi in "once d'oro".

Un salto indietro di alcuni secoli, quando la moneta cartacea non esisteva, e gli
scambi avvenivano mediante pagamenti in oro.

Il risultato è strabiliante; incredibile oserei dire.

Guardate l'indice Dow Jones dal 1969 ad oggi.....


..... stando ai prezzi li esposti, sembra che a comprare azioni si guadagni
sempre......... E ciò, evidentemente, ha fatto la fortuna dei Fondi di investimento, i cui
gestori raccontano urbi et orbi che, nel lungo periodo, in borsa si guadagna
immancabilmente.

Ma, adesso, volgete il vostro "penetrante" sguardo sulla figura sotto, dove la linea
nera rappresenta lo stesso indice Dow Jones, espresso in once d'oro (la linea rossa e
l'indice DJ della figura sopra) .........

......... notate la differenza?

Chi ha comprato 40 anni fa, ci rimette dei soldi; .... altro che nel lungo periodo in
Borsa si guadagna immancabilmente......!!!

Non solo: dalla primavera 2000, il DJ "normale" ha stabilito nuovi massimi, mentre
quello "deflazionato" (in once d'oro), sta scendendo a rotta di collo.

...... Non so se mi ha capito.......??

Avete "afferrato" cosa significa tutto ciò?


...... No???!!!

Ve lo spiego io: siamo di fronte alla più grande "presa per il culo" di tutti i tempi.....

..... E' chiaro adesso?

La carta-moneta con cui facciamo i nostri scambi, è uno "strumento" straordinario di


sottrazione di ricchezza .........!!!!

Guardate qua sotto (la linea rossa rappresenta i prezzi dell'oro, mentre la nera è il DJ
deflazionato)......

...... sono, come si vede chiaramente, OPPOSTI ....... se l'oro sale le azioni
scendono........ ed altre palle non ce ne stanno......

Gli "architetti" di questa "costruzione" (giovinotti, sta roba qui mi sembra troppo
"ben fatta" per essere casuale) passano dall'oro alla carta (in tutte le sue "varietà":
azioni, bonds, etc...) secondo "ritmi" regolari, che sembrano tramandarsi di padre in
figlio .......
..... Lo so che sembra pazzesco, ma ...... riuscite a darmi un'altra spiegazione
plausibile?

Volete vedere il Mibtel espresso in once d'oro?

Eccolo (linea rossa di figura sotto) ........

........ raffigurato con il Mibtel "noto" (linea nera).

Bella differenza, eh?

A partire dai supporti e resistenze........

Capite che, da undici anni a questa parte, tutti quelli che hanno messo i propri soldi
in borsa, ci hanno rimesso .......??!!

Io lo trovo sconvolgente. Voi no?


La cartamoneta, nasconde uno spostamento di ricchezza immenso: da chi viene
"illuso" con i numeri stampati sopra i biglietti monetari, a chi sa come stanno le cose
e non si lascia incantare (anche perché, forse, è lui stesso uno degli illusionisti).

Per il momento fermiamoci qui; ci ritorneremo sopra più avanti.

Oggi sembrerebbe Sell day (mi riferisco all'azionario italiano)........

........ tuttavia, il ritmo di Taylor potrebbe stato alterato dallo stacco dei dividendi di
ieri.

Poche differenze sulla previsione a medio-lungo termine sull' S&P/Mib......


...... mentre la figura seguente rappresenta le previsioni sul Dax.
Poche novità sul dollaro......
...... mentre la Lingua sul Bund, non si è ancora confermata.
Notizie flash:

Nell’ambito del programma di acquisto azioni proprie Ifil comunica di avere


acquistato ieri 100 mila azioni Ifil ordinarie al prezzo medio unitario di 5,47 euro e 7
mila azioni Ifil di risparmio al prezzo medio unitario di 4,59 euro al lordo delle
commissioni. Dall’inizio del programma sono state acquisite 7.703.200 azioni
ordinarie e 638 mila azioni di risparmio per un investimento complessivo di circa
41,9 milioni di euro.

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