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1012 - 2012
Costruire il senso di una cittadinanza matura e condivisa come preludio del compimento escatologico rappresenta il filo conduttore dellimpegno culturale in vista del millennio di Sansepolcro. Per ridare speranza al vivere odierno necessario ripartire dalle fondamenta del credere e dunque riscoprire le radici e le ragioni della fede e della speranza cristiana. La sapienza cristiana ci suggerisce, infatti, la via da percorrere e noi, come i pellegrini in viaggio verso la Terra Santa, possiamo ritrovare le ragioni del nostro viaggio. Abbiamo la possibilit di compiere insieme unesperienza arricchente e affascinante, perch sappiamo di poter contare gli uni negli altri, di poterci sostenere nelle prove e tribolazioni della vita, di poterci incoraggiare quando il cammino si fa duro. Il peso della vita pi lieve quando condiviso fraternamente. Ecco che la condivisione nasce dalla gioia dellincontro e del riconoscimento dellaltro. Nellaltro scorgo il volto del fratello e in ogni uomo o donna imparo a riscoprire Cristo che chiede di essere accolto e protetto. Dignit e riconoscimento sono quindi gli indizi su cui edificare il vivere comune. Attraverso un percorso di approfondimento possiamo riscoprire e riconoscere la profondit e la novit di ogni essere umano, perch crediamo che il valore insopprimibile di ogni persona debba essere la vera sfida e limpegno tanto della riflessione, quanto dellazione politica e sociale. Infatti, solo per e in vista della persona ogni esperienza umana acquista propriamente valore e significato. Contro la logica dellinteresse che ha contribuito a logorare i rapporti umani e sociali e creato un clima di sfiducia e di tensione che non produce frutti, ma solo povert spirituale e materiale, crediamo che debba oggi prevalere la logica dellagire gratuito e della donazione. Si tratta di una nuova forma di investimento che ponga al centro il benessere integrale della persona, di ogni persona, di tutte le persone, perch crediamo fermamente che il nostro essere nel mondo, non voglia dire che siamo del mondo. La volont di incamminarci per riscoprire le ragioni del vivere comune nasce dalla certezza che siamo stati creati con amore e per amare e dunque che ogni azione umana propriamente espressione e frutto di una donazione libera e disinteressata. Lamore la verit del nostro essere e la direzione del vivere in vista del bene comune. Il coraggio e lorgoglio di appartenere a questa comunit che oggi festeggia le proprie origini alimentano il desiderio di proporre un percorso riflessivo maturo e consapevole che sia in grado di riscoprire nel dialogo la forza per affrontare e rispondere alle sfide di ogni giorno.
Luomo e la fede
Enzo Bianchi priore della comunit di Bose