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Gli indicatori della struttura della popolazione bergamasca (dati

ISTAT 2006) come segnalatori della domanda potenziale e del


connesso “carico sociale”.

Nella tabella seguente abbiamo voluto riassumere l’insieme di indicatori che, nel descrivere la
struttura della popolazione bergamasca, distretto per distretto, consentono di dedurre alcune
informazioni utili sui fabbisogni potenziali della popolazione medesima.
Tali informazioni, unite alla lettura dell’offerta, possono meglio orientare l’impostazione delle
principali strategie sociosanitarie per il prossimo anno.

Nel processo di crescente messa fuoco dei fabbisogni di salute, che caratterizzano la popolazione
bergamasca, articolata nelle sue appartenenze territoriali e socio-culturali, abbiamo ritenuto necessario
– accanto alla lettura dell’offerta dei servizi sociosanitari (commentata altrove in questa sezione) –
sviluppare anche uno sforzo di interpretazione dei principali “fenomeni sociali” contenuti nella
struttura della popolazione.

A tale proposito abbiamo ritenuto di assumere gli indici che descrivono la struttura della
popolazione residente al 01.01.2006, come generatori di domanda potenziale (cioè come dati che
contengono, in forma latente, un bisogno non completamente emerso e quindi non completamente
coperto dai servizi esistenti).

Esaminiamo dapprima ciascun indicatore e poi perveniamo ad una lettura trasversale dei
medesimi indicatori per dedurne una sintesi significativa utilizzabile nella programmazione
sociosanitaria del 2006:

Densità di popolazione: Dopo il distretto cittadino di Bergamo, densamente abitato, si evidenzia


come i Distretti di Dalmine, Seriate e Isola Bergamasca, vadano a comporre una formazione
omogenea limitrofa che condivide con Bergamo la “condizione dell’inurbazione”: prossimità degli
abitanti, prossimità di abitazioni e luoghi di produzione, rilevanza dei fenomeni di mobilità delle
persone. Risalta altresì la scarsa densità di popolazione che caratterizza la Valle Brembana e la Valle
Seriana Superiore e Valle di Scalve con una correlata condivisione della frammentazione dei Comuni,
delle distanze connesse all’orografia montana, con l’isolamento sociale come variabile che si aggiunge
a quella del ciclo vitale.

Percentuale di residenti compresi fra 0 e 14 anni:


La nostra provincia è più giovane di 1,4 punti % rispetto alla Regione.
Il Distretto della Valle Cavallina (16,8%) è il più giovane insieme a quello di Valle Imagna e Villa
D’Almè (16,2%) mentre risulta molto meno giovane il Distretto di Bergamo (13,4%) e di Romano di
Lombardia (13,6 %).

Indice di vecchiaia :
la nostra provincia registra un indice di vecchiaia del 113,35 contro una media regionale del 142,55:
una popolazione decisamente “meno vecchia”.
Ma su questo indicatore che descrive la parte rilevante della “domanda potenziale di servizi
sociosanitari e sociali” la nostra provincia è caratterizzata da enormi differenziazioni fra i 14 distretti
nei quali è suddivisa per l’erogazione dei servizi; si osserva infatti che:
- Bergamo è il distretto più vecchio della provincia ma supera anche la media regionale
(164,12 contro 142,55) evidenziando un tessuto sociale nel quale la “terza età e verosimilmente i
grandi vecchi” recitano una parte rilevantissima nella domanda di servizi e di aiuto sociale.
- Tutti i distretti montani segnano punte rilevanti unitamente al Distretto di Treviglio; in questi
territori la popolazione anziana richiama una quota crescente di servizi sociosanitari e sociali.
- Per contro in tutti gli altri distretti l’indice di vecchiaia è molto più basso della media
provinciale e disegna una struttura della popolazione meno sbilanciata verso la terza età.
- Il dettaglio maschi/femmine consente di rilevare che all’interno dell’indice di vecchiaia la
componente femminile è di gran lunga quella prevalente: questo argomento meriterebbe un
approfondimento per i risvolti che ha (e dovrebbe avere) sulla tipologia delle prestazioni da erogare e
sulla loro qualità.

Indice di dipendenza strutturale:


Coerentemente con gli indici già descritti il distretto di Bergamo e Valle Brembana, presentano anche
un indice di dipendenza strutturale molto più alto rispetto alla media provinciale. La popolazione
inattiva “pesa” su quella attiva molto più che negli altri distretti.

% di residenti=>80 anni:
La nostra provincia registra una % di ultraottantenni inferiore alla media regionale (3,4 contro 4,1) ma
i distretti di Bergamo (con 6,0), Valle Brembana (con 5,2), Alto Sebino (con 5,2), registrano quote di
popolazione ultraottantenne ben superiore alla media provinciale e regionale; in questi distretti si
prefigura altresì la condizione di probabile solitudine di questi “grandi vecchi” e la verosimile
necessità di provvedere con appropriati servizi sociosanitari e sociali di rilievo domiciliare e
successivamente residenziale. Questo fenomeno è molto meno avvertito nei distretti di Seriate,
Dalmine, Grumello del Monte e Romano di Lombardia.

Indice di dipendenza strutturale negli anziani:


Se la provincia di Bergamo registra un indici di 25,07 quello regionale è del 29,05.
Tuttavia i soliti tre distretti di Bergamo (34,08), Valle Brembana (30,90), Alto Sebino (29,57),
registrano indici di dipendenza ben maggiori anche della media regionale.
In questi distretti le reti dei servizi sociosanitari e sociali saranno verosimilmente interpellate da una
domanda rilevante che rischia di assorbire buona parte delle risorse disponibili a svantaggio delle altre
tipologie di fabbisogni espressi dalle altre fasce di popolazione.

Indice di lavoro:
la media regionale è del 66,92 mentre quella provinciale è del 67,94. I distretti “più vecchi” sono
anche i meno attivi nel lavoro.

L’osservazione dell’identità strutturale della popolazione bergamasca offre spunti assumibili


come “indicatori di domanda potenziale”.
Si evidenzia infatti che:
il processo di invecchiamento della popolazione è particolarmente significativo nei distretti di
montagna e nel distretto cittadino.
il carico sociale si sovrappone quasi completamente all’indice di invecchiamento.
questi due indicatori segnalano dunque l’esistenza di alcuni territori particolarmente esposti
alle possibili forme di disagio connesse con il ciclo di vita della famiglia.

All’evidente fenomeno dell’invecchiamento della popolazione si aggiunge quello del nuovo tratto
assunto dai fenomeni migratori.
Il processo di immigrazione di cittadini extracomunitari non è più un fenomeno marginale ma si
delinea infatti come una variabile strutturale del territorio bergamasco.
Il tasso di immigrazione va ad aggiungersi ed a specificare il carico sociale; infatti se l’indice di
vecchiaia interpella in primis la famiglia e solo dopo i servizi sociali e sanitari; il tasso di
immigrazione esercita il suo effetto primariamente sui servizi (comunali: casa, ordine pubblico,
servizi sociali, e poi su quelli dell’ASL e ospedalieri: socio-sanitari e sanitari).

Inoltre la presenza, nell’intera provincia, di una quota significativa di famiglie monogenitoriali


segnala l’esistenza di possibili occasioni di rischio evolutivo per i minori che si trovano esposti a
condizioni socio-economiche ed ambientali carenziate.

Possiamo quindi affermare che la domanda potenziale che emerge da questi dati si concentra:
in primo luogo sulla famiglia, sulla famiglia allargata e sulle reti di solidarietà comunitarie.
in secondo luogo sulla rete dei servizi socioassistenziali e sociosanitari.
questa domanda potenziale il più delle volte contiene, compresenti e comunque correlati, bisogni
sociosanitari e sociali.

La programmazione sociosanitaria (e anche quella socioassistenziale) deve pertanto sforzarsi di


tenerne conto sia per conciliare al meglio l’offerta con la domanda sia per allocare appropriatamente
le risorse la dove più servono oltre che per migliorare i processi della continuità assistenziale.

Tabella degli indici descrittori della struttura della popolazione bergamasca al 01.01.2006:

Provincia di
Bergamo
indice di
Popolazione densità popolazione indice di indice di indice di % soggetti
dipendenza indice di
residente al abitativa 0-14 anni (%) vecchiaia invecchiam dipendenza con età > 80
strutturale lavoro
1/1/2006 per km2 ento strutturale anni
negli anziani
-
fonte dati
ISTAT
popolazione età popolazione età >= (popolazione 0-14 anni +
popolazione età >= 80 popolazione età >= 65 popolazione 15-
>= 65 65 pop. >= 65
Distretto anni*100/popola anni*100/popolazio anni)*100/popolazione 15-
anni*100/popolazione anni*100/popolazione 64 anni*100/pop
totale 15-64 anni totale
zione 0-14 anni ne totale 64 anni

M 14,3 125,50 17,98 47,72 3,6 26,56 67,70


1 Bergamo F 12,6 203,60 25,63 61,85 8,1 41,48 61,79
tot 2.126,5 13,4 164,12 22,01 54,84 6,0 34,08 64,58
M 16,3 75,51 12,30 40,04 1,6 17,23 71,41
2 Dalmine F 15,2 112,03 17,06 47,68 4,0 25,19 67,72
tot 1.143,1 15,8 93,07 14,67 43,74 2,8 21,08 69,57
M 16,8 69,88 11,72 39,86 1,7 16,40 71,50
3 Seriate F 15,5 105,81 16,39 46,80 4,2 24,06 68,12
tot 995,6 16,1 87,07 14,05 43,23 2,9 20,12 69,82
M 16,3 68,75 11,22 38,03 1,7 15,49 72,45
4 Grumello F 15,9 106,43 16,88 48,69 4,4 25,10 67,25
tot 593,7 16,1 87,14 14,03 43,11 3,0 20,08 69,88
M 16,8 76,12 12,77 41,92 2,0 18,12 70,46
5 Valle
Cavallina F 16,9 105,75 17,84 53,17 5,0 27,33 65,29
tot 370,4 16,8 90,86 15,28 47,29 3,5 22,51 67,89
6 Monte
Bronzone - M 16,0 77,82 12,48 39,91 2,0 17,46 71,48
Basso F 15,4 125,04 19,27 53,08 5,6 29,49 65,33
Sebino
Sebino
tot 292,1 15,7 100,82 15,86 46,16 3,8 23,17 68,42
M 14,8 108,67 16,10 44,75 3,0 23,30 69,08
7Alto
Sebino F 13,3 171,91 22,95 56,98 7,2 36,03 63,70
tot 288,1 14,1 139,43 19,61 50,77 5,2 29,57 66,33
M 15,4 98,42 15,19 44,14 2,4 21,90 69,37
8 Valle
Seriana F 14,0 151,25 21,16 54,20 5,9 32,63 64,85
tot 497,3 14,7 123,91 18,22 49,07 4,2 27,16 67,08
9 Valle
Seriana M 15,0 102,95 15,47 43,87 2,7 22,25 69,51
Superiore F 14,1 154,30 21,71 55,71 6,5 33,80 64,22
e Valle di
Scalve tot 72,6 14,5 127,94 18,61 49,59 4,6 27,83 66,85
M 14,4 117,24 16,88 45,51 3,0 24,56 68,73
10 Valle
Brembana F 14,0 168,03 23,58 60,27 7,3 37,78 62,39
tot 68,1 14,2 142,49 20,25 52,58 5,2 30,90 65,54
11 Valle M 16,5 81,77 13,53 43,00 2,4 19,35 69,93
Imagna e
Villa F 15,8 122,24 19,36 54,30 5,5 29,87 64,81
d'Almè
tot 432,6 16,2 101,68 16,46 48,47 4,0 24,44 67,35
12 Isola M 15,6 80,39 12,57 39,29 1,8 17,51 71,79
Bergamas F 14,7 126,25 18,57 49,89 4,8 27,84 66,71
ca
tot 929,5 15,2 102,64 15,58 44,40 3,3 22,49 69,25
M 14,5 95,00 13,82 39,61 2,3 19,30 71,63
13
Treviglio F 14,2 141,87 20,11 52,17 5,5 30,60 65,72
tot 577,4 14,4 118,24 16,98 45,65 3,9 24,73 68,66
14 M 15,3 79,66 12,22 38,04 1,7 16,87 72,44
Romano di F 15,1 118,17 17,88 49,26 4,7 26,68 67,00
Lombardia
tot 386,1 15,2 98,54 15,01 43,36 3,2 21,52 69,75
Totale M 15,5 89,97 13,96 41,77 1,9 19,78 70,53
provincia
di F 14,5 137,85 20,06 52,91 4,9 30,67 65,40
Bergamo
tot 379,7 15,0 113,35 17,03 47,18 3,4 25,07 67,94
M 14,4 112,25 16,14 43,93 2,4 23,23 69,48
Regione
Lombardia F 12,9 174,68 22,58 55,06 5,7 35,02 64,49
tot 397,1 13,6 142,55 19,44 49,42 4,1 29,05 66,92
M 14,9 113,26 16,90 46,69 3,0 24,79 68,17
Italia F 13,3 168,14 22,40 55,57 5,8 34,85 64,28
tot 186,6 14,1 139,94 19,73 51,13 4,4 29,82 66,17

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