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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s.

2011/2012

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

Documento del Consiglio di classe


CLASSE III SEZ. G
Anno Scolastico 2011/2012

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

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Sommario
DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ALLEGATI ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ELENCO RELIGIONE ITALIANO E LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA SIMULAZIONI DELLE PROVE DESAME SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Prot.____

Premessa

Il Consiglio della classe III G nella seduta dell11 maggio 2012 verbale n. 7, sulla base della Programmazione didatticoe formativi educativa annuale, degli obiettivi culturali

specifici dellindirizzo classico, nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit il presente documento per la Commissione di Esame. Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze,

competenze e capacit, raggiunti allinterno delle singole discipline dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonch ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Descrizione della scuola


Chi siamo oggi
Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto : Dirigente Scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata: Corsi nellanno 2011/2012 AGPC010001 80005110848 Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

I nostri alunni (Anno Scolastico 2011/2012)

n classi Allievi

Primo biennio 1 2 6 8 M F M F 53 127 59 159

I LICEO 3 7 M F 61 124

II LICEO 4 6 M F 44 167

III LICEO 5 7 M F 39 129

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

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Dove siamo
Sede centrale Via Empedocle, 169 92100 Agrigento Tel. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

sede staccata Via Diodoro Siculo, 1 92100 Agrigento Tel. e Fax 0922610416

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

Risorse interne
Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali i laboratori di fisica, scienze, biologia, un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un aula magna. Presso la sezione staccata sono disponibili un'aula video, un'aula di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca.

Biblioteca O. Lo Dico La biblioteca del liceo Empedocle venne costituita allatto di apertura della scuola, come testimoniano alcuni preziosi volumi risalenti alla seconda met dellOttocento. La biblioteca oggi possiede pi di tredicimila volumi e presenta una ricca sezione di storia, di letteratura, di filosofia, arte, scienze, nonch le prestigiose collezioni Belles Lettres. Negli ultimi trentanni si arricchita di riviste di filologia ed molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo il loro aiuto per aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le novit presenti. La biblioteca aperta alla consultazione interna ed esterna. I laboratori l laboratori, di consolidata tradizione, costituiscono un valido aiuto didattico per 5

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avvicinare gli allievi alluso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica. Il Museo di scienze naturali - F. Terrachini Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foder (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato allinterno del convento di San Francesco. Durante i bombardamenti alleati del 43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ci che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico Empedocle, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni Ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle nuovamente fruibile e le sue collezioni rivestono unenorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, lentomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali che sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephasmnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe). Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesia e un ornitorinco, endemico dellAustralia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati. I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storicoscientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del 900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non pi noto. Lerbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, attualmente custodito presso i locali dellOrto Botanico di Agrigento. Aule di informatica Le aule di informatica, una per la sede centrale, unaltra per la sede del Ginnasio, sono in grado di fornire un ambiente integrato per lapprendimento delle lingue straniere o per attivit multimediali. Computer collegati in rete sono a disposizione dei docenti e degli studenti per attivit didattiche o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici. Le aule vengono utilizzate anche per lattivazione di corsi finalizzati al conseguimento della patente europea. Palestre Il nostro Istituto dotato di una palestra coperta, intitolata a B. Milano, di tre campetti esterni per la sede del Liceo e di una palestra coperta per la sede del Ginnasio, che consentono di eseguire attivit motorie utili allo sviluppo equilibrato della persona. E inoltre attivo il Centro Sportivo Scolastico per praticare: pallavolo, pallacanestro, corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del peso e del disco, ginnastica artistica, ginnastica aerobica, tennis da tavolo, calcio a cinque. 6

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Aula Magna LAula Magna, intitolata a G. Vivacqua, preside del Liceo per molti anni, viene utilizzata per le riunioni del Collegio dei docenti, per il laboratorio di scrittura e per le manifestazioni culturali che si organizzano durante lanno, come quella , ormai consolidata, relativa al progetto extracurriculare Incontro con lautore, che ha visto presenti negli anni recenti A. Camilleri, F. Camon, C. Martigli, A. Bajani, A. Pascale, D. Seminerio, P. Russo. Laula anche la sede dei corsi di aggiornamento del personale docente.

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Sistemi informatici stata realizzata uninfrastruttura tecnologica di rete per lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi che consente il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse. Il nostro liceo dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET INTRANET - LAN - SERVER - PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI LIM). Risorse consolidate
Attivit laboratoriali pomeridiane presso la sede centrale; Attuazione di diverse attivit di ampliamento dellofferta formativa: Educazione alla salute Attivit BBCC Corsi integrativi extracurriculari Test Center AICA Trinity (progetto di studio della lingua inglese)

Finalit educative Il percorso del liceo classico indirizzato allo studio della civilt classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilt e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit e a maturare le competenze necessarie. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi meta-disciplinari Obiettivi socio-affettivi Educazione alla conoscenza critica di s: consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. Educazione allaccettazione, linterazione e al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l' ascolto e il confronto. Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, per elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato.

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Competenze trasversali PRIMO BIENNIO


a) Asse dei linguaggi

Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale. Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna. Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. Acquisire metodi e tecniche di progettazione.

b) Asse matematico - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici. - Individuare le strategie per la soluzione di problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Asse scientifico - tecnologico - Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale. - Analizzare i fenomeni legati al mondo naturale ed artificiale. d) Asse storico-sociale - Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio. - Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO


a) Area linguistica e comunicativa Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta e orale. Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa la societ odierna Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Area matematico-scientifico-tecnologica - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici. - Individuare le strategie per la soluzione dei problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Area storico-umanistica - Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini. - Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi. - Saper leggere i processi storici. - Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. d) Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

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Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse Forme di comunicazione e) Area metodologica - Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. - Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti. - Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. -

Profilo formativo dellalunno alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno: conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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Classe III G Consiglio di classe


Nome e cognome Cacciatore Maddalena Alaimo Concetta Lembo Antonietta Di Benedetto Alessandro Gaglio Michele Taglialavoro Salvatore Mangione Angela Ingorgia Lucia Bennardo Santa Rapporto di lavoro T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato T. indeterminato Materia IRC Lettere Latino e Greco Storia e filosofia Matematica e fisica Scienze Arte Diritto Economia Educazione fisica I
No S S S S S S S S

II
S S S S S S S No S

III
S S S S S S S S S

Composizione della classe


ALUNNI Avanzato Lilly Bennardo Maria Bruccoleri Giovanni Catanese Giovanna Cicero Martina Contino Marta Criminisi Alessandra Di Caro Miriam Fanara Simona Giglia Erika La Porta Martina Mangano Claudia Marsala Alessandra Montana Consuelo Montaperto Giulia Ottaviano Sara Paci Giuseppina Pillitteri Lorella Russino Roberta Salamone Irea Spampinato Sabrina Vetro Lorena Vitello Lorena COMUNE DI PROVENIENZA Agrigento Favara Favara Grotte Agrigento Agrigento Grotte Favara Favara Agrigento Porto Empedocle Agrigento Grotte Agrigento Favara Agrigento Agrigento Grotte Agrigento Agrigento Agrigento Favara Agrigento PROVENIENZA IIG IIG Esame di idoneit IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG IIG

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Profilo della Classe


La III G composta da ventitr elementi, ventidue ragazze e un ragazzo, tutti, tranne uno, provenienti dallex II G. Gli alunni presentano personalit, interessi e potenzialit diversificate e hanno contribuito alla crescita culturale della classe, configurandosi in vari gruppi di livello: 1. un gruppo ha lavorato con positivit nellarco del triennio, 2. un secondo ha lavorato in maniera incostante conseguendo tuttavia discreti risultati; 3. qualche elemento ha dimostrato disimpegno e incostanza e ha raggiunto risultati appena sufficienti. La scolaresca ha potuto contare sulla continuit didattica di quasi tutte le discipline, tranne diritto e religione, senza tuttavia che ne sia stata inficiata la compiutezza e lorganicit del lavoro complessivo del triennio. Le attivit extracurriculari e le iniziative proposte dal territorio, hanno arricchito il percorso formativo, senza, peraltro, recare rallentamenti al regolare percorso scolastico. Liter didattico-formativo non ha presentato problemi di particolare rilievo: partendo da premesse di base soddisfacenti in prima liceale, si articolato in modo proficuo sia sul piano relazionale sia su quello dellimpegno e della crescita culturale. Ladesione di ciascun alunno stata in genere caratterizzata da un evidente desiderio di apprendere, di conoscere, di conseguire una formazione culturale, pur con inevitabili momenti di incertezza o di crisi che, talvolta, si sono manifestati in alcuni di essi. Lapprendimento, da parte degli allievi, risultato pi agevole e lineare in alcune discipline, pi sofferto e problematico in altre.

Attivit curricolare
Lo svolgimento del programma, in ogni singola disciplina, ha generalmente rispettato quanto stato programmato sia in sede dipartimentale sia di classe, come testimoniano le singole relazioni.

Attivit extracurricolari
Attivit di Orientamento universitario. Viaggio di istruzione a Berlino Partecipazione a vari convegni organizzati dalla scuola, quali: 150 anni dalla fondazione della scuola Convegno sul sistema pensionistico Presentazione libro Memorie e identit Mostra fotografica Memorie e identit Convegno su La figura femminile in Dante Giorno della Memoria, proiezione del film Vento di Primavera

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Valutazione
La valutazione laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi. Essa intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti, accerta la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica); rileva i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa); tiene conto della scansione in trimestre e pentamestre, delle competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati e delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento.

VALUTAZIONE DELLALUNNO
Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni, lazione dei docenti stata volta a: accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate. Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso, essa stata: finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit e delle caratteristiche individuali; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; trasparente e chiara; volta a rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi.

Criteri generali d valutazione


Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti intermedi (trimestre e pentamestre) e di fine anno, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza; partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale. Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit e, in osservanza allart. 2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo.

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Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: prove di ingresso produzioni orali e scritte questionari ed esercizi applicativi osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti.

VALUTAZIONE FINALE
L'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: A decorrere dallanno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato. [] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale di ciclo.

DEROGHE

Come previsto dal predetto articolo, il Collegio dei docenti ha deliberato, ai fini della valutazione, delle deroghe per le seguenti motivazioni straordinarie: 1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati 2. gravi patologie e assenze per malattia certificate ( oltre 4 giorni) 3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado 4. obblighi di presenza di fronte ad autorit giudiziaria 5. partecipazione a concorsi ed esami 6. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attivit di studio presso Istituti accreditati 7. partecipazione alle attivit della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto, anche in fase pre-elettorale.

PROFITTO

1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta; 2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline.

CREDITI
Il credito formativo stato valutato sulla base di esperienze (scolastiche o extrascolastiche) coerenti con l'indirizzo di studi della scuola e debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha maturato lesperienza.

CREDITO FORMATIVO

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CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso. E espresso in numero intero ed attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri: media dei voti; assiduit nella frequenza; partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari e integrative; credito formativo; linteresse con il quale lo studente ha seguito linsegnamento della Religione Cattolica, se scelta, ovvero dellattivit alternativa, ed il profitto che ne ha tratto. Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti ha determinato il credito scolastico secondo la seguente tabella ministeriale:

TABELLA A
Media dei voti I anno M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media ( M) dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media ( M) dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012 Credito scolastico Media dei voti M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10 I anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8 II anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7 9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8 III anno In assenza di crediti = 4 In presenza di crediti = 5 6.01/6.50= 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/9 = 8 9.01/9.30=8 9.31/10=9

La fascia relativa alla media dei voti 9< M 10 ammette un margine di oscillazione pi ampio rispetto alle fasce precedenti per poter riconoscere pienamente limpegno degli studenti che raggiungono gi i livelli di eccellenza. Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati, quelli attribuibili secondo il presente schema:
Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza Credito scolastico punti 0,05 Molto assidua = 10% assenze Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo 0,05 educativo Partecipazione ad attivit complementari ed 0,05 integrative prevista dal POF allinterno per dellOfferta Formativa certificata ciascuna dallinsegnante referente del progetto (max 2 attivit attivit) Conseguimento ECDL; Superamento degli esami TRINITY e PET a partire dal 6 livello; 0,10 Riconoscimenti, premi e qualificazioni in per concorsi e certamina; Risultati nel settore ciascuna sportivo a partire dal livello regionale; attivit (massimo 2 attivit) 0,10 Moltissimo

Partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative

Credito formativo E riconosciuta validit ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le discipline del liceo classico Religione cattolica o attivit alternativa richiesta

CONDOTTA
La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e griglia di valutazione adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008 in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti. INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto.

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Il C.d.C. nellattribuire il voto al comportamento dellalunno ha tenuto conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto (almeno tre sui quattro indicati). Il calcolo della percentuale relativo alle ore di assenza.
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO 1. Assenze irrilevanti (0-4%). 2. Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni. 3. Comportamento corretto. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze minime (5-8%). 2. Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni. 3. Comportamento corretto ed educato. 4. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. 1. Assenze saltuarie (9-12%) non frequenti ma sempre giustificate. 2. Partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Comportamento per lo pi corretto ed educato. 4. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. 1. Assenze rilevanti (13-16%). 2. Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Frequente disturbo delle lezioni. 4. Funzione poco collaborativa allinterno della classe. 1. Assenze frequenti (17-20%). 2. Disinteresse e poca partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Assiduo disturbo delle lezioni. 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. 1. Assenze frequenti (=/>21%). 2. Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attivit scolastiche. 3. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro personale del docente. 4. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi competenti. LIVELLO DI COMPORTAMENTO ESEMPLARE VOTO 10

OTTIMO

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

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Simulazione delle prove dEsame


La simulazione della Seconda prova (greco scritto) stata effettuata il 08/02/2012 Con esito positivo e con alcune eccellenze La simulazione della terza prova (tipologia B) stata effettuata il 05/05/2012 sulle seguenti discipline: - Latino - Filosofia - Fisica - Economia politica

Lesito della simulazione della III prova stato positivo.

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Schede di valutazione
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Legenda Livelli di prestazione Griglia Prima Prova Scheda di correzione Prima Prova Griglia Seconda Prova Scheda di correzione Seconda Prova Griglia Terza Prova Scheda di correzione Terza Prova Griglia Colloquio Scheda Colloquio

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LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI DI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CONOSCENZE Elementi formali e funzionali: Grammatica Sintassi Codice Registro Funzioni CONOSCENZE

COMPETENZE Uso della lingua: Correttezza Propriet Rispondenza del registro linguistico alla funzione del testo COMPETENZE

CAPACITA ESPRESSIVE Espressione Comunicazione Produzione consapevole del testo

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente Scarso

PUNTEGGI 4 3,5 3 2 1 PUNTEGGI

Argomento trattato

Quadro di riferimento generale

CAPACITA LOGICOLINGUISTICHE Svolgimento della Tipologia A: trattazione in rapporto Decodificazione, alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo in Argomentazione e funzione della sintesi trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Organicit Coerenza Ermeneutiche

7 6,5 6 5,5 5 4 3 2/1

CONOSCENZE Background culturale personale

COMPETENZE Problematizzazione Rielaborazione originale

CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo

3 2,5 2 1,5 1 PUNTEGGI 1 0,5

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA____________________________________________________________________
CONOSCENZE Elementi formali e funzionali: Grammatica Sintassi Codice Registro Funzioni CONOSCENZE COMPETENZE Uso della lingua: Correttezza Propriet Rispondenza del registro linguistico alla funzione del testo COMPETENZE CAPACITA ESPRESSIVE Espressione Comunicazione Produzione consapevole del testo LIVELLO DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

______________

______

Argomento trattato

Quadro di riferimento generale CONOSCENZE Background culturale personale

CAPACITA LOGICOLINGUISTICHE Svolgimento della Tipologia A: trattazione in rapporto Decodificazione, alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo in Argomentazione e funzione della sintesi trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Organicit Coerenza Ermeneutiche

LIVELLO DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO

______________

______

______________ COMPETENZE CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit LIVELLO DI PRESTAZIONE

_______ PUNTEGGIO

Problematizzazione Rielaborazione ______________ originale TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______

_______

Agrigento. ______________2012 LA COMMISSIONE _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE ____________________________

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____ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI Capacit di comprensione del testo

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff./scarso

PUNTEGGI 7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1 5 4,5 4 3,5 3 2 1 3 2,5 2 1,5 1

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Competenza nella ricodifica in lingua italiana

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___ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI Capacit di comprensione del testo Conoscenza delle strutture morfosintattiche Competenza nella ricodifica in lingua italiana

LIVELLO DI PRESTAZIONE _______________________ _______________________ _______________________

PUNTEGGIO ___________ ___________ ___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______ Agrigento, __________ 2012 La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL Presidente

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


Scheda DI VALUTAZIONE

____ ANNO SCOLASTICO 2011/12

COMMISSIONE ESAMI DI STATO III PROVA SCRITTA Tipologia B

Candidato_______________________________Classe______Sez.______
Materia: Diritto ed Economia Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Filosofia Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Fisica Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE Materia: Latino Quesito n. 1 Quesito n. 2 Quesito n. 3 Grav. Insuff. Insufficiente Eccellente Sufficiente Discreto 1 Scarso 1 1 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 3,25 3,25 3,25 3,5 3,5 3,5 Buono 4 Distinto 4 4 4,25 4,25 4,25 Ottimo 4,75 4,75 4,75 5 5 5 TOTALE PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI

Totale punteggio per tutte le materie Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ La Commissione ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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_____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Griglia di valutazione
La terza prova scritta prescelta dalla ___ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, massimo 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto. CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO

PARAMETRI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI 5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ La Commissione ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


_____ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Griglia per il colloquio

Insufficiente

Grav. Insiff.

Descrittori

Indicatori

Eccellente

Sufficiente

30 Conoscenze generali e specifiche Padronanza dei contenuti Raccordi pluridisciplina ri Morfosintas si e lessico Sviluppo delle argomenta zioni Elaborazione personale originale

28-29

25-27

23-24

21-22

20

15-20

11-14

1-10

Competenze linguistiche

Capacit di elaborazione logica

TOTALE ___: 5 PUNTEGGIO

Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi:


ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA 30 2829 2527 2324 2122 20 1520 1115 110 0

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Sub totale

Discreto

Distinto

Ottimo

Scarso

Buono

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___ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda di valutazione per il colloquio

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

Insufficiente

Descrittori

Grav. Insiff.

Indicatori

Sufficiente

30 Conoscenze generali e specifiche Padronanza dei contenuti Raccordi pluridisciplinar i Morfosintas si e lessico Sviluppo delle argomenta zioni Elaborazione personale originale

28-29

25-27

23-24

21-22

20

15-20

11-14

1-10

Competenze linguistiche Capacit di elaborazione logica

TOTALE ___: 5 PUNTEGGIO

Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ La Commissione

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Sub totale

Eccellente

Discreto

Distinto

Ottimo

Buono

scarso

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Al presente documento vengono allegati i consuntivi delle programmazioni e i programmi delle singole discipline, che ne costituiscono parte integrante
Nome e cognome Cacciatore Maddalena Alaimo Concetta Lembo Antonietta Di Benedetto Alessandro Gaglio Michele Taglialavoro Salvatore Mangione Angela Ingorgia Lucia Bennardo Santa Firma

Agrigento il 15/05/2012 Il Dirigente Scolastico

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Allegati
Materia IRC Lettere Latino e Greco Storia e filosofia Matematica e fisica Scienze Arte Dirittto Economia Educazion fisica Relazione e programma S S S S S S S S S

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Docente Prof. ssa Maddalena Cacciatore Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI

Disciplina : Religione Cattolica

Presentazione del lavoro svolto


Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale. COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona. Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibilie pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali.

METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non

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esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa. Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso ,sono stati usati : la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI: Aule didattiche Biblioteca Aula Magna.

Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici


VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i pre-requisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della 32

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consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo.
Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE prof. ssa Maddalena Cacciatore

Programma svolto al 15 maggio 2012

NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO


I^ AREA TEMATICA: Il problema etico (la morale cristiana nella cultura). META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio risposta delluomo). META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana. CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

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Programma che verr svolto dppo il 15 Maggio


Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Agrigento, 15/05/2012 I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ IL DOCENTE __________________________ Prof.ssa Maddalena Cacciatore

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Docente Prof. Concetta Alaimo

Disciplina : Italiano

Libri di testo: La letteratura- Paravia; Autori: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria Volume 4: Let napoleonica e il Romanticismo Volume 5: La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo Volume 6: Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre La Divina Commedia, Honnacker H. - Romanelli

Presentazione del lavoro svolto


Competenze raggiunte secondo il PECUP Tutti gli alunni complessivamente hanno seguito con interesse lo svolgersi dell'attivit didattica, e hanno maturato una formazione culturale mediamente buona. Conoscono gli aspetti pi significativi delle tematiche e delle poetiche degli autori, presi in esame. Discutono dei processi storico - filosofici letterari, sanno operare agevolmente gli opportuni collegamenti e analizzano, anche in termini critici, i brani di prosa e le poesie oggetto della loro attenzione. Gli alunni, grazie al continuo confronto culturale con conseguente dibattito in classe, hanno sviluppato una discreta capacit di giudizio. Alcuni, dotati di buone doti intellettive, hanno prediletto gli approfondimenti e manifestato interesse culturale vario. Quasi tutti gli allievi poi, sono in grado di decodificare un testo ed analizzarlo, al di l della conoscenza o meno dell'autore e sanno coglierne criticamente il significato intrinseco evidenziando altres discrete capacit di ragionamento, di analisi e di sintesi. Inoltre, quasi tutti discutono con consapevolezza dei fenomeni socio-politici, convinti che uscendo fuori dallaula" devono vivere in sintonia con la societ Metodologia. L'attivit didattica stata sviluppata in maniera diversificata a seconda dei temi trattati e della corrispondenza da parte degli allievi in termini di attenzione, comprensione e capacit di assimilazione, verificate in sede di discussione collettiva ed individuale, e a seconda dei chiarimenti pi o meno richiesti. Nel presentare gli autori si tenuto conto del periodo storico e dei suoi influssi sul piano letterario e delle problematiche di carattere filosofico. Riguardo alle analisi dei testi, si cercato di arricchire le lezioni con la lettura ed il commento dei brani critici. Tenendo conto delle diverse capacit ed attitudini degli alunni si sono avviati i lavori di analisi e di approfondimento, individualizzando, il pi possibile, il rapporto con la classe. Per quanto riguarda la comunicazione scritta, gli allievi sono stati sollecitati ad un'analisi

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corretta dei testi delle tematiche proposte, apprezzando molto le diverse valutazioni, le opinioni personali espresse. Nei casi in cui ci si resi conto che un allievo, per motivi diversi, avesse tralasciato di studiare un argomento, ci si soffermati per qualche lezione, per chiarire, puntualizzare e dare cosi la possibilit di recuperare. Mezzi e strumenti. Testi in adozione; Dvd argomento letterario: Manzoni Leopardi Svevo Montale Spazi. Aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le prove di verifica scritta sono state: analisi e commento di un testo poetico, approfondimenti su autori e parte delle loro opere,-saggio breve test previsti per la terza prova svolti( a casa o) come momenti di verifica in classe. Verifiche orali colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni. IL DOCENTE Prof. .....

Programma svolto al 15 maggio 2011


La letteratura dallet napoleonica: neoclassicismo, questione della lingua, purismo. UGO FOSCOLO: vita e poetica- Brani antologici: da Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: la lettera da Ventimiglia dalle Odi: allamica risanata dai Sonetti: in morte del fratello Giovanni, a Zacinto, alla sera Il carme: Dei Sepolcri (lettura integrale). IL ROMANTICISMO: caratteri generali, contesto storico, la nuova concezione della poesia. La polemica classico-romantica. Il romanticismo in Italia, i manifesti romantici. La lettera semiseria di G.Berchet. ALESSANDRO MANZONI: vita e poetica, il vero storico, la lettera allo Chauvet sullunit di tempo e luogo della tragedia, la lettera Sul Romanticismo. Lirica storica e patriottica: 5 Maggio IV coro dellAdelchi I promessi sposi: dalle tragedie al romanzo,

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la redazione del romanzo, la questione della lingua. GIACOMO LEOPARDI: vita e poetica. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese, I Canti: Infinito, Il passero solitario, Il sabato del villaggio A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il canto notturno di un pastore errante per lAsia LETA DEL REALISMO, POSITIVISMO, SCAPIGLIATURA. VERISMO: la poetica del Verismo italiano. GIOVANNI VERGA: la vita, lo svolgimento della narrativa verghiana. Da Novelle rusticane: Rosso Malpelo Da I malavoglia:La ricostruzione della famiglia LA CRISI DEL POSITIVISVO, LA LETTERATURA DECADENTE, IL SIMBOLISMO GIOVANNI PASCOLI: vita e poetica. Da Myricae: LAssiuolo, X Agosto. La poetica del fanciullino Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. La grande proletaria si mossa LUIGI PIRANDELLO: la vita e lo svolgimento della produzione letteraria Il fu Mattia Pascal e la poetica dellumorismo. I temi principali e lideologia del Fu Mattia Pascal. Dal fu Mattia Pascal: Adriano Meis e la sua ombra. Novelle: Ciaula scopre la luna- il treno ha fischiato ITALO SVEVO: la vita e i romanzi I CREPUSCOLARI E I FUTURISTI (caratteri generali) DANTE ALIGHIERI: Paradiso-struttura della cantica Analisi dei canti: I, III, VI, XI, XV, XVI, XVII, XXXIII (vv 1-48)

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2011


LERMETISMO (caratteri generali) Montale : Vita e poetica Da Ossi di seppia : Limoni Non chiederci la parola

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I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE prof.

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Docente Prof Antonietta Lembo Libri d testo: LATINO Diotti Angelo/Dossi Sergio/Signoracci Franco Libera Lectio vol. 3: dallet di Tiberio alla tarda cristianit

Discipline : Latino e Geco

GRECO Citti, Casali, Gubellini, Pennesi Storia ed autori della letteratura greca, let ellenistica e let imperiale romana Euripide, Medea, a cura di Grilli

Presentazione del lavoro svolto


Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa.

Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali e i testi scritti e saperne elaborare corrette interpretazioni. per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative. Competenze specifiche Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Saper cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logicoargomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi. Area linguisticacomunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e Area storicoumanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterarioartistico-filosofiche di culture differenti.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012 le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali.

Metodologia. Si cercato di far assumere allo studente il ruolo di soggetto nella crescita di competenza per poter realizzare il raggiungimento dei vari obiettivi, convinti che, se egli viene coinvolto sia nell'individuazione dei dati, sia nella loro sistemazione e formalizzazione, mantiene l'interesse e rafforza le motivazioni all'apprendimento. Relativamente allo studio della storia della letteratura , ogni autore stato contestualizzato nel proprio tempo per coglierne gli aspetti significativi e portatori del nuovo particolare attenzione stata riservata alla posizione assunta dai singoli letterati di fronte alle vicende della loro et, e soprattutto al loro rapporto con il potere . Per ciascun autore lattenzione stata posta sui nuclei tematici, che variano, ovviamente, a secondo degli interessi artistici dei medesimi. Lo studio di ogni autore stato affiancato da una scelta di brani antologici in traduzione. Gli alunni sono stati indirizzati a leggere, analizzare, comprendere e decodificare testi latini e greci progressivamente adeguati alle proprie conoscenze; a ricodificare in forma corretta, rispettando le regole di funzionamento e la struttura della lingua darrivo. Relativamente allo studio del classico si cercato di avviare lalunno allanalisi del testo prendendo in esame testi relativi alla storiografia e al linguaggio poetico per penetrare il mondo greco nei suoi aspetti pi vivi e vari. Mezzi e strumenti. Testi in adozione; tecnologie audiovisive e multimediali ( L.I.M.); libri della biblioteca di istituto e personali; riviste specializzate. Spazi. Aula scolastica. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le prove di verifica scritta sono state: 1. Traduzioni dal latino e dal greco in italiano, 2. Analisi e commento di testi di varia natura, 3. Approfondimenti su autori e parte delle loro opere, 4. Test previsti per la terza prova svolti a casa o come momenti di verifica in classe. 5. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni. Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE

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Prof. ________________________

Programma svolto al 15 maggio 2012 LATINO

Autori in lingua originale

Seneca
Epistulae morales ad Lucilium 1, 47, 10/13 De brevitate vitae 1, 2, 8, 11

Tacito Agricola
Historiae Annales I, 1, 2, 3 XV, 63, 64

XXX

Agostino

"Confessiones","II","IV 9"
"Confessiones","III","I 1"

Argomenti trattati

Lettura e commento di brani in traduzione

La prima et imperiale: Da Tiberio a Nerone (14-68 d.C) I nodi della storia Societ e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori della prima et imperiale Tra erudizione e cultura: cenni sulla letteratura minore e la crisi delloratoria. FEDRO e la favola in poesia. Lautore Lopera Una forma narrativa comune LUCIO ANNEO SENECA. Lautore Lopera o Le opere in prosa Il rapporto di Seneca con la ricchezza Luso delle scoperte scientifiche Una riflessione sul quotidiano o Le opere poetiche Prologo I, II, III, vv 33-63; IV, V,

Nessun luogo esilio ( Consolatio ad Helviam matrem 8) Necessit dellesame di coscienza (De ira III, 36) Parli in un modo e vivi in un altro ( De vita beata 17-18) Luomo fragile creatura ( Naturales questiones III, 29, 59)

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Lo stile La fortuna Il lucido delirio di Medea ( Medea vv891-977)

MARCO ANNEO LUCANO


Lautore Lopera o Una guerra scellerata Lo stile La fortuna

Pharsalia: I, 1-32 VI, 750-830

I GENERI LETTERARI: LA SATIRA AULO PERSIO FLACCO


Lautore Lopera Lo stile La fortuna

I Choliambi I, 1-24

I GENERI LETTERARI: IL ROMANZO PETRONIO


Lautore o La testimonianza di Tacito Lopera Il labirinto Lo stile La fortuna

La matrona di Efeso 111-112

Let Flavia: da Vespasiano a Domiziano (69-96 ) I nodi della storia Societ e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori nellet Flavia

PLINIO IL VECCHIO
Lautore Lopera Lo stile La fortuna

Epistola dedicatoria I, 13-15 Naturalis histiruae, VII, 9-12

MARCO FABIO QUINTILIANO


Lautore Lopera Lo stile La fortuna

Institutio oratoria I, 2, 1-8 I, 3, 6-13 I, 3, 14-17

I GENERI LETTERARI: LEPIGRAMMA MARCO VALERIO MARZIALE


Lautore Lopera o La scelta dellepigramma Lo stile La fortuna

Epigramma I, 19; I, 28; I, 33;

Il secolo doro dellImpero: da Traiano a Commodo (96-192 ) I nodi della storia Societ e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori nel seclo doro dellimpero

DECIMO GIUNIO GIOVENALE


Lautore

Satire, VI, 434-473

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012


Lopera o INTELLETTUALI-CLIENTES IN EPOCA IMPERIALE Lo stile La fortuna

I GENERI LETTERARI: LA STORIOGRAFIA


PUBLIO CORNELIO TACITO Lautore Lopera o Le cause della corruzione delleloquenza o Il rapporto con i barbari o La rappresentazione dei barbari Il metodo storiografico di Tacito Lo stile La fortuna

Historiae, V 3-5 Annales IV, 3-10 Annales XV, 62

PLINIO IL GIOVANE
Lautore Lopera Lo stile La fortuna

Epistola VI, 16 X, 96

I GENERI LETTERARI: LORATORIA Tra arcaismo e retorica: a potenza della parola


I poetae novelli

APULEIO

Lautore Lopera o La trasformazione in asino o I livelli di lettura e il pubblico dellAsino doro Lo stile La fortuna

La favola di Amore e Psiche libro XI, 4. 5. 6 Linfluenza della fiaba di Amore e Psiche nella cultura occidentale

La crisi del III secolo: dai Severi ai tetrarchi ( 192 305) I nodi della storia Societ e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori nel III secolo

I processi contro i cristiani: Atti e Passioni Cenni sullapologetica

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012

Fra lantichit ed il Medio Evo (306-476) I nodi della storia Societ e cultura Pubblico, generi letterari e scrittori nel IV-V secolo

AGOSTINO
Lautore Lopera Lo stile La fortuna

1) 2) 3)

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

prof.

Programma svolto al 15 maggio 2012 GRECO

Autori in lingua originale Euripide, Medea


vv. 1-48; vv. 214-270; vv. 446-521; vv. 1377-1388 tra le varie parti tradotte ed analizzate sono stati effettuati dei raccordi, sicch lopera risulta letta nella sua interezza

Platone, i miti

Il mito di Prometeo Il mito di Eros

Argomenti trattati
Let ellenistica Profilo storico-politico I centri di cultura La civilt del libro

Lettura e commento di brani in traduzione

I GENERI LETTERARI: LA COMMEDIA MENANDRO


Lautore Le commedie o temi o struttura o caratteri dei personaggi Lingua e stile La fortuna

La collera del misantropo, vv. 427-486 Affidiamo la decisione ad un arbitro, 41-185

I GENERI LETTERARI: LELEGIA

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CALLIMACO

Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012 La pura fonte della poesia, Inno ad Apollo, vv.105-113 I nemici del poeta, Aitia, vv. 17-30 E la fede degli amanti, AP 5, 6 Odio il poema ciclico , AP 12, 43 Alla lampada AP 5, 7 Carpe diem AP, 5, 85

I GENERI LETTERARI: LEPIGRAMMA Epigramma ionico alessandrino ASCLEPIADE


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

Epigramma peloponnesiaco LEONIDA


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

La vecchia ubriacona, AP, 7, 455

Epigramma fenicio MELEAGRO


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

Addio Eliodora, AP,7, 467 La spettatrice luminosa, AP, 5,8

I GENERI LETTERARI: LA POESIA BUCOLICA TEOCRITO


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

Le Talisie ( VII, 1-48) Le Siracusane ( XV, 1-149)

I GENERI LETTERARI: IL POEMA BREVE E LEPILLIO APOLLONIO RODIO


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

Le sofferte notti di Medea, III,616-644;744-827

La filosofia ellenistica: Epicureismo Stoicismo I GENERI LETTERARI: LA STORIOGRAFIA La storiografia di et ellenistica: Storici di Alessandro Magno e dei diadochi Scritti e documenti di storia locale POLIBIO

Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

La storia pragmatica ed universale, I, 1-2, 4, 14 La costituzione romana VI, 12-18

La filologia e la scienza della parola

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012 PERCORSO TEMATICO: La paideia


Let imperiale romana Profilo storico-politico Una rinnovata vitalit culturale e letteraria

LA RETORICA: Lanonimo del Sublime LA STORIOGRAFIA: PLUTARCO


o o o o

Sotto lazione della vera sublimit, 7-8

Vita di Alessandro I, 1

Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

LA SECONDA SOFISTICA LUCIANO


Lautore Lopera Lingua e stile La fortuna

Prometeo e Zeus, 1-2 Il valore della verit, 7-12

I GENERI LETTERARI: IL ROMANZO

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012

Ebraismo e cristianesimo

Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

prof. Antonietta Lembo

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Relazione e programma svolto


Docente Prof. Di Benedetto Alessandro Disciplina : Storia e filosofia Libri di testo: Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto; Nuovi profili storici; editori Laterza. Volume 3: dal 1900 a oggi. N. Abbagnano, G. Fornero; Il nuovo protagonisti e testi della filosofia; Paravia. Volume 2B: dallIlluminismo a Hegel Volume 3A: da Schopenhauer alle nuove tendenze Volume 3B: dal dibattito politico alla bioetica. Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP

STORIA: Una parte degli alunni, ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti individuando gli aspetti pi significativi delle problematiche relative alla storia contemporanea. Un piccolo gruppo, di pi capaci, ha anche acquisito la consapevolezza della complessit dei fatti storici, operando degli approfondimenti e rielaborando sul piano personale i contenuti. E da segnalare, infine, pi di un alunno che, avendo lavorato con impegno non sempre costante, tuttavia pervenuto ad una conoscenza dei contenuti nel complesso accettabile. La maggior parte del gruppo classe capace di argomentare con un linguaggio appropriato usando correttamente la terminologia specifica, ed in grado di individuare gli elementi essenziali che danno conto della complessit di un epoca. Vi tuttavia qualche alunno dal percorso scolastico pi modesto che mostra qualche incertezza nelluso della terminologia appropriata. Alcuni alunni hanno acquisito una buona conoscenza delle problematiche filosofiche affrontate nel corso dellanno. I pi capaci hanno inoltre maturato una buona consapevolezza nello studio, che li ha portati a rielaborare i contenuti in modo personale. Alcuni alunni pi discontinui nellimpegno scolastico sono tuttavia pervenuti ad un rendimento nel complesso accettabile. Buona parte del gruppo classe ha dimostrato di saper usare con consapevolezza la terminologia specifica, ordinando logicamente i concetti e argomentando le proprie affermazioni. Qualche alunno pi capace, in grado di cogliere le affinit o le differenze di significato degli stessi concetti in filosofi diversi individuando anche i rapporti tra le tematiche affrontate e altri ambiti disciplinari e pervenendo ad un livello di competenza ottimo.
FILOSOFIA: Metodologia.

Per quel che riguarda le metodologie adottate si cercato, per entrambe le discipline, di presentare nuovi argomenti in modo da facilitare lincontro tra i 47

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

concetti e le informazioni che gli alunni avevano gi precedentemente appreso e le nuove acquisizioni. Si utilizzata sia la lezione frontale sia le attivit di dialogo; ci si avvalsi di qualche lettura di passi antologici, di documenti e di pagine storiografiche per gli approfondimenti. da rilevare che a causa delle attivit extracurriculari e del ritardo accumulato negli anni precedenti, lo svolgimento dei programmi ha subito qualche rallentamento. Pertanto lo studio di tipo manualistico-tradizionale prevalso sulle attivit di analisi testuale. Tutti gli alunni sono stati sempre sollecitati ad esporre ordinando logicamente i concetti e argomentando le proprie affermazioni ed a confrontarsi in modo dialettico.
Mezzi e strumenti. Testi in adozione. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Per quel che riguarda la valutazione, oltre ai colloqui, si sono utilizzati altri strumenti quali il dialogo costruttivo o gli interventi spontanei degli alunni, si inoltre proceduto a verifiche scritte secondo le tipologie indicate nel POF. Le verifiche hanno avuto lo scopo di accertare le capacit dellalunno di problematizzare e argomentare le tesi e gli argomenti studiati. Sono state prodotte simulazioni della terza prova secondo la tipologia B(domanda a risposta aperta) e i risultati migliori si sono avuti per ci che riguarda la filosofia.

PROGRAMMA DI STORIA
SOCIETA DI MASSA Masse,individui e relazioni sociali Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva I nuovi ceti Istruzione e informazione Gli eserciti di massa Suffragio universale, partiti di massa, sindacati La questione femminile Riforme e legislazione sociale I partiti socialisti e la Seconda Internazionale I cattolici e la Rerum Novarum Il nuovo nazionalismo La crisi del positivismo LEUROPA NELLA BELLE EPOQUE Sintesi LETA GIOLITTIANA La crisi di fine secolo La svolta liberale Decollo industriale e progresso civile La questione meridionale

I governi Giolitti e le riforme Il giolittismo e i suoi critici La politica estera, il nazionalismo, la guerra in Libia Socialisti e cattolici La crisi del sistema giolittiano LA PRIMA GUERRA MONDIALE Dallattentato di Sarajevo alla guerra europea 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura Lintervento dellItalia 1915-16: la grande strage La guerra nelle trincee La nuova tecnologia militare La mobilitazione totale e il fronte interno 1917: la svolta del conflitto LItalia e il disastro di Caporetto 1917-18: lultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta dEuropa LA RIVOLUZIONE RUSSA Da febbraio a ottobre La rivoluzione dottobre

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Dittatura e guerra civile La Terza Internazionale Dal comunismo di guerra alla Nep La nascita dellURSS: costituzione e societ Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese LEREDITA DELLA GRANDE GUERRA Mutamenti sociali e nuove attese Il ruolo della donna Le conseguenze economiche Il biennio rosso in Europa Rivoluzione e reazione in Germania La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione IL DOPOGUERRA IN ITALIA E LAVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo La conquista del potere Verso lo Stato autoritario LA GRANDE CRISI: ECONOMIA E SOCIETA NEGLI ANNI 30 Crisi e trasformazione Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 La crisi in Europa Roosevelt e il New Deal I TOTALITARISMI Leclissi della democrazia Lavvento del nazismo Il Terzo Reich Il contagio autoritario LUnione Sovietica e lindustrializzazione forzata Lo stalinismo La guerra di Spagna LEuropa verso la catastrofe LITALIA FASCISTA Il totalitarismo imperfetto Il regime e il paese Cultura e comunicazione di massa La politica economica La politica estera e limpero

LItalia antifascista Apogeo e declino del regime IL TRAMONTO DEL COLONIALISMO Il declino degli imperi coloniali Il Medio Oriente: la dichiarazione Balfour LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini La distruzione della Polonia e loffensiva al Nord La caduta della Francia LItalia in guerra La battaglia dInghilterra e il fallimento della guerra italiana Lattacco allUnione Sovietica e lintervento degli Stati Uniti Il nuovo ordine: Resistenza e collaborazionismo 1942-43: la svolta della guerra LItalia: la caduta del fascismo e larmistizio LItalia: guerra civile, resistenza, liberazione La sconfitta della Germania La sconfitta del Giappone e la bomba atomica GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE Le conseguenze della seconda guerra mondiale Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico Il piano Marshall LA DECOLONIZZAZIONE E IL TERZO MONDO Sintesi LITALIA REPUBBLICANA Dalla liberazione alla Repubblica La crisi dellunit antifascista La Costituzione repubblicana Le elezioni del 48 e la sconfitta delle sinistre La ricostruzione economica Il trattato di pace e le scelte internazionali Gli anni del centrismo Alla ricerca di nuovi equilibri

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DISTENSIONE E CONFRONTO Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili La Cina di Mao e la rivoluzione culturale La guerra del Vietnam LURSS e lEuropa orientale: la crisi cecoslovacca LEuropa occidentale negli anni del benessere Il Medio Oriente e le guerre araboisraeliane ANNI DI CRISI (Sintesi) La crisi petrolifera Gli Stati Uniti e la rivoluzione reaganiana LUnione Sovietica: da Breznev a Gorbacev Dittature e democrazie in America Latina Il miracolo giapponese LITALIA FRA SVILUPPO E CRISI Il miracolo economico Le trasformazioni sociali Il centro-sinistra Il 68 e lautunno caldo La crisi del centro-sinistra Il terrorismo e la solidariet nazionale Politica, economia e societ negli anni 80 Le difficolt del sistema politico LA SECONDA REPUBBLICA La crisi del sistema politico Una difficile transizione Lavvio del bipolarismo LItalia nellUnione europea La societ italiana alle soglie del nuovo secolo Dal centro-destra al centro-sinistra

Nazione e concetto di popolo Individuo e Assoluto Caratteri della filosofia idealisticoromantica FICHTE Rapporto tra Io e non-Io (cenni) SCHELLINGL LAssoluto come unione di Natura e Spirito (cenni) HEGEL Critica a Fichte e Schelling Risoluzione del finito nellinfinito Identit di reale e razionale Funzione giustificatrice della filosofia Sistema e dialettica FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO Coscienza Autocoscienza ( signoria e servit; stoicismo e scetticismo; coscienza infelice) Ragione (ragione osservativa, ragione attiva, individualit in s e per s) SCIENZA DELLA LOGICA Logica dellEssere (Essere, Nulla e divenire) Logica dellessenza Logica del concetto FILOSOFIA DELLA NATURA FILOSOFIA DELLO SPIRITO Spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia, psicologia Spirito oggettivo: diritto astratto, moralit, eticit Spirito assoluto: arte, religione, filosofia SCHOPENHAUER Le radici culturali del sistema Il velo di Maya La scoperta della via daccesso alla cosa in s Volont di vivere Pessimismo: dolore, piacere e noia; sofferenza universale; illusione dellamore Critica allottimismo Le vie della liberazione dal dolore: arte, piet e ascesi

PROGRAMMA DI FILOSOFIA
IL ROMANTICISMO Sturm und drang Opposizione allIlluminismo Spiritualit della natura Rivalutazione del sentimento

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KIERKEGAARD Lesistenza come possibilit Il rifiuto dellhegelismo e la verit del singolo Gli stadi dellesistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa L angoscia Disperazione e fede LA SINISTRA HEGELIANA E FEUERBACH Critica alla religione Critica ad Hegel MARX Caratteri generali del marxismo Critica del misticismo logico di Hegel Critica del liberalismo Manoscritti economico-filosofici: critica delleconomia borghese e problematica dellalienazione Tesi su Feuerbach: il distacco da Feuerbach e linterpretazione della religione in chiave sociale Struttura e sovrastruttura Critica agli ideologi della sinistra hegeliana Manifesto del Partito comunista: lotta di classe, critica dei falsi socialismi Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura societ comunista Il pensiero di Engels NIETZSCHE I quattro periodi dellattivit filosofica Nascita della tragedia dallo spirito della musica: apollineo e dionisiaco Wagner profeta della rinascita del dionisiaco Considerazioni inattuali La gaia scienza: la morte di Dio Cos parl Zarathustra: loltreuomo, fedelt alla terra, eterno ritorno delluguale Genealogia della morale: critica della morale cristiana

Trasvalutazione dei valori e Volont di potenza FREUD Dagli studi sullisteria alla psicoanalisi Il caso di Anna O Prima topica: conscio, inconscio e preconscio Ipnosi, colloquio terapeutico, transfert , lapsus e sogno Seconda topica: es, ich, uber-ich La teoria sessuale e il complesso di Edipo Religione e civilt CROCE Critica al marxismo Critica allhegelismo Dialettica del nesso dei distinti Spirito pratico: economia ed etica Spirito teoretico: logica e arte GRAMSCI Filosofia della prassi marxiana Dialettica storica Partito e coscienza di classe Egemonia culturale: intellettuale tradizionali e organici LA SCUOLA DI FRANCOFORTE Caratteri generali HORKHEIMER Dialettica dellIlluminismo: ragione oggettiva e ragione soggettiva Il totalmente altro ADORNO Dialettica negativa La critica dell industria culturale e la teoria dellarte FROMM Larte di amare Essere o avere BENJAMIN Lopera darte nellepoca della sua riproducibilit tecnica L angelus novus MARCUSE Eros e civilt: principio del piacere e principio di prestazione Il Grande Rifiuto

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LESISTENZIALISMO Caratteri generali Date e precursori dellesistenzialismo HUSSERL Latteggiamento fenomenologico: intenzionalit, sospensione del giudizio, intuizione, mondo della vita HEIDEGGER Essere e tempo Essere ed Esserci L Essere nel mondo e la visione ambientale preveggente Esistenza autentica ed esistenza inautentica Essere per la morte SARTRE LEssere e il Nulla Lesistenza come opposizione tra mondo e io cosciente Dalla nausea all impegno Critica della ragione dialettica SIMONE DE BEAUVOIR Letica della scelta Il secondo sesso La terza et CAMUS Lo straniero: solitudine e infelicit Rivolta contro lesistenza e solidariet HANNAH ARENDT

Le origini del totalitarismo: massificazione e disumanizzazione Vita activa: la politeia perduta La banalit del male POPPER Popper e il neopositivismo Il criterio di demarcazione Il principio di falsificabilit Lasimmetria logica tra verificabilit e falsificabilit La riabilitazione della metafisica La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi Il fallibilismo Verit e verosimiglianza La teoria dei tre mondi Il problema mente-corpo Critica dello storicismo RAWLS Societ e giustizia La posizione originaria e il velo di ignoranza I due principi di giustizia Il principio di riparazione Differenza e fratellanza La regola del maximum minimorum Il consenso per intersezione

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE

DOCENTE

prof. Alessandro Di Benedetto

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Docente Prof. MICHELE

GAGLIO

Disciplina :MATEMATICA

CLASSE III G
Libri di testo: 1) Nuove lezioni di trigonometria Roberto Ferrauto Soc. Editrice Dante Alighieri 2) Il pensiero geometrico Cateni Fortini Le Monnier

Presentazione del lavoro svolto


Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacit

a) condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove;b) utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico ; c) esprimersi in modo appropriato ; d) individuare gli elementi essenziali di un problema ; e) leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; f) saper individuare i possibili procedimenti di risoluzione; g) confrontare e analizzare le figure geometriche.
Metodologia.

Nellaffrontare un nuovo argomento stata inizialmente illustrata lutilit dello stesso e si evidenziato quali problemi necessitino del nuovo strumento: si poi passati alla fase dello studio, dellapprofondimento, dellassimilazione; successivamente stato chiesto di verbalizzare e riprodurre quanto appreso: alla lezione frontale sono seguite delle verifiche che sono servite,coinvolgendo lintera scolaresca, per effettuare un ripasso, per consolidare i concetti trattati e realizzare un recupero degli elementi pi lenti.
Mezzi e strumenti. Libri di testo Spazi. Aula scolastica Strumenti perla verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Verifica orale
Agrigento, 15.05.2009 IL DOCENTE Prof. Michele Gaglio

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012


Programma svolto al 15 maggio 2011

TRIGONOMETRIA Archi circolari orientati; misura angolare di un arco; il sistema sessagesimale; lunit radiante. Seno e coseno di un arco; variazione del seno e del coseno; prima, seconda, terza, quarta e quinta relazione fondamentale della goniometria; sinusiode e cosinusoide; tangente e cotangente di un arco; variazione della tangente e della cotangente; archi associati ( archi complementari, supplementari, che differiscono dellarco piatto, opposti); riduzione al primo quadrante. Funzioni goniometriche degli archi di 30, 45, 60 gradi. Equazioni goniometriche elementari; equazioni omogenee; coseno e seno della differenza e della somma di due archi; tangente e cotangente della somma e della differenza di due archi. Formule di duplicazione e bisezione; equazioni lineari in seno e coseno. Formule di prostaferesi; disequazioni goniometriche. Teoremi sui triangoli rettangoli; il teorema della corda; area del triangolo e del parallelogramma; il teorema delle proiezioni. Il teorema dei seni; il teorema del coseno; risoluzione dei triangoli qualunque; le formule di Briggs. GEOMETRIA I poliedri regolari; il cilindro circolare retto; il cono circolare retto; il tronco di piramide; la superficie sferica e la sfera. Il volume del parallelepipedo rettangolo; il principio di Bonaventura Cavalieri; il volume della piramide, del cilindro, del cono, della sfera.
Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2011

Alla data del 15 maggio il programma risulta interamente svolto Agrigento, 15.05.2011 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

prof. Michele

Gaglio

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Docente Prof. MICHELE

GAGLIO

Disciplina : FISICA

CLASSE III G
Libri di testo: FISICA PER TEMI UGO AMALDI ZANICHELLI

Presentazione del lavoro svolto


Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacit a) condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove; b) sapere applicare le procedure apprese nelle attivit sperimentali di laboratorio c) esprimersi in modo appropriato ; d) individuare gli elementi essenziali di un problema ; e) leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; f) saper individuare i possibili

procedimenti di risoluzione; g ) confrontare e analizzare i fenomeni fisici.


Metodologia.

Nellintraprendere la trattazione di un nuovo argomento stata illustrata lutilit pratica che derivata da tali studi. E stato poi analizzato il processo storico attraverso il quale si sono affermate ipotesi e teorie; si poi provato stimolare lintuito e la curiosit degli alunni, infine si passati alla parte teorica. Durante le verifiche sono stati effettuati degli approfondimenti; stata richiesta la partecipazione collettiva al fine di riprendere e fissare ulteriormente i concetti studiati. Si in tal modo provato a coinvolgere maggiormente gli elementi meno attivi. Alcune volte stato utilizzato il laboratorio di fisica. 55

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Mezzi e strumenti. Libro di testo Spazi. Aula scolastica; laboratorio di fisica Strumenti perla verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Verifiche orali
Agrigento, 15.05.2009 IL DOCENTE Prof. Michele Gaglio
Programma svolto al 15 maggio 2012

TERMOLOGIA La temperatura; il termometro; la dilatazione termica lineare; la dilatazione termica dei solidi e dei liquidi; la dilatazione termica dei gas. La legge di Boyle e le leggi di Gay-Lussac; i gas perfetti. Le forze intermolecolari; gli stati di aggregazione della materia; i corpi solidi, liquidi e gassosi; la trasmissione di energia mediante calore e lavoro; capacit termica e calore specifico; la propagazione del calore tramite conduzione, convezione, irraggiamento; passaggi tra stati di aggregazione; la temperatura di fusione e di solidificazione; calore latente di fusione e di solidificazione; la vaporizzazione e la condensazione; il vapore saturo e la sua pressione; la condensazione e la temperatura critica; la sublimazione. Gli stati di equilibrio e le trasformazioni; primo principio della termodinamica: il secondo principio della termodinamica; il rendimento di una macchina termica; il motore dellautomobile; il frigorifero; il secondo principio della termodinamica dal punto di vista molecolare.

ELETTROMAGNETISMO Lelettrizzazione per strofinio; conduttori e isolanti; lelettrizzazione per contatto; la carica elettrica; la conservazione della carica; la legge di Coulomb; linduzione elettrostatica; la polarizzazione degli isolanti. Il concetto di campo elettrico; le linee di campo. Lenergia potenziale elettrica; il potenziale elettrico; relazione tra il campo elettrico e la differenza di potenziale; conduttori in equilibrio; la capacit di un conduttore. Lesperienza di Rutherford; il modello di Bohr. La corrente elettrica; i generatori di tensione; il circuito elettrico; conduttori in serie e in parallelo; la prima legge di Ohm; la trasformazione dellenergia elettrica; la forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. I conduttori metallici, la seconda legge di ohm; la resistivit di un conduttore; leffetto Joule; la dipendenza della resistivit dalla temperatura; i superconduttori. Lestrazione degli elettroni da un metallo; lelettronvolt. Le soluzioni elettrolitiche e la dissociazione 56

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

elettrolitica; lelettrolisi; la pila e gli accumulatori; la conducibilit dei gas; le scariche elettriche nei gas; i raggi catodici. Magneti naturali e artificiali; le linee del campo magnetico; confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico; le esperienze di Oersted, Faraday, Ampre; origine del campo magnetico; intensit del campo magnetico; la forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; il motore elettrico, lamperometro e il voltmetro; il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente; la forza di Lorentz.
Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2011

Alla data del 15 maggio il programma risulta interamente svolto

Agrigento, 15.05.2011 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

prof. Michele Gaglio

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Liceo classico Empedocle Agrigento Relazione finale


Anno scolastico 2011/2012 Classe 3G Materia : Scienze - Docente: Salvatore Taglialavoro In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :

Conoscenze
La classe, alla fine dell anno scolastico, ha realizzato risultati generalmente soddisfacenti. Non sono presenti situazioni al disotto della sufficienza. Il comportamento stato corretto e disponibile al dialogo didattico-educativo. Rispetto alla ipotesi di lavoro programmata all inizio dell anno scolastico, si registra qualche scarto nei contenuti affrontati e un approfondimento delle tematiche non ottimale, a causa di un monte ore di lezioni insufficiente.

Competenze/Capacit
Si sono realizzate le seguenti competenze e capacit: - Esporre e discutere i contenuti acquisiti. - Comprendere e collegare gli argomenti trattati. Riscontrare le problematiche affrontate nel relazione elle nozioni di Geografia fisica

territorio, soprattutto in

Metodologia
Per l insegnamento della disciplina stata privilegiata la lezione frontale, nell ambito della quale gli alunni hanno fruito di spazi di intervento ,liberamente scelti. Sono state effettuate visite nel gabinetto di geografia e proiettate video-cassette sulle tematiche trattatte. Mezzi e risorse. - Libro di testo : Il globo terrestre e la sua evoluzione.Palmieri-Parotto. Zanichelli. -Video-cassette. -Globi , telluri e planetari.

Contenuti Elementi di astronomia e geografia astronomica.


Le stelle e le costellazioni. Magnitudine apparente e assoluta. Unit di misura astronomiche. Classi spettrali. Diagramma H.R. Nascita ed evoluzione delle stelle. Le galassie: Definizioni e tipologie. Il sistema solare. Le leggi di Keplero. Il sole: 58

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2011/2012

Struttura interna. Atmosfera solare. I pianeti del sistema solare: classificazioni e caratteristiche. Corpi minori del sistema solare. La luna: Struttura,movimenti,fasi eclissi. Il pianeta Terra. Forma della Terra. I moti di rotazione e di rivoluzione: Definizioni e conseguenze. Le stagioni, equinozi e solstizi. L orientamento. Meridiani e paralleli, reticolato geografico. Latitudine e longitudine: Definizioni. Elementi di geografia fisica. I materiali della Terra solida. Definizioni e classificazioni. Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Ciclo litogenetico. I minerali : definizione e propriet. . Vulcani e terremoti: Definizioni e aspetti generali. Struttura interna della Terra e tettonica a placche. Verifiche Per le verifiche, si fatto uso di prove orali , sia nella forma tradizionale della interrogazione alla lavagna , sia utilizzando e valutando gli interventi dal posto e qualunque altra forma significativa di partecipazione al lavoro scolastico, in classe e casalingo. Sono stati , inoltre, assegnati esercizi alla fine di ogni unit didattica ed stata effettuata la simulazione della terza prova tipologiaB.

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Docente Prof. Mangione Angela Libri d testo:

Disciplina : Storia dellarte

Autori: Dorfles, Buganza, Stoppa; Storia dellarte Volume: 2 Atlas Autori: Dorfles, Laurocci, Vettese; Storia dellarte Volume: 3 Atlas
Lo studio della Storia dellarte stato quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt.

Presentazione del lavoro svolto


Competenze sviluppate in riferimento al PECUP

Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, anche se sul rendimento si sono distinti due gruppi: uno formato da alunni studiosi che hanno ottenuto ottimi risultati per la continuit dellimpegno e per la capacit di approfondimento del lavoro; laltro composto da alunni che hanno realizzato profitti secondo le proprie caratteristiche e potenzialit. Si lavorato in un clima sereno e tranquillo, instaurando rapporti improntati al rispetto ed allo scambio di opinioni senza riserva. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio artistico, propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influito nella sua formazione; uso di un valido metodo di studio.
Metodologia.

Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti stessi dellopera darte. Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la 60

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consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati.
Mezzi e strumenti.

Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali.
Spazi. Aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali di verifica, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si fosse in grado di rielaborare quanto trattato. Durante la spiegazione sono state fatte domande per poter meglio notare il grado di apprendimento e partecipazione dellargomento. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni. Agrigento, 15.05.2012
IL DOCENTE Prof. ...

Programma svolto al 15 maggio 2012

SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard 61

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OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet
Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012

IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir Degas Post-impressionismo Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega

Agrigento, 15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE

prof.

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Docente Prof Lucia Carmela Ingorgia Libri di testo: Cultura Economica economia politica nella storia G.Bacceli

Disciplina : Economia Politica

Presentazione del lavoro svolto

La classe III G risulta composta da 23 alunni,in parte pendolari provenienti dai paesi limitrofi. Un alunna non frequenta dal mese di febbraio. E' una classe che ho conosciuto in quarto ginnasio, matura, il cui comportamento non ha destato mai problemi. E' una classe eterogenea per rendimento, infatti la maggior parte dei discenti si subito interessato alla disciplina, acquisendo un adeguato metodo di studi che consiste nel fare le giuste collocazioni delle correnti del pensiero economico nel periodo storico considerato, tale da condurre un percorso di tipo interdisciplinare. La classe nel complesso risulta motivata, attiva e sollecita al dialogo educativo conseguendo in media notevoli gradi di apprendimento Ogni alunno ha acquisito, durante lanno scolastico ,le seguenti competenze in riferimento al PECUP; Sa esporre i contenuti oggetto di studio in maniera chiara e corretta con un metodo autonomo e flessibile. Ha compreso testi differenti per natura e complessit. Riesce a fare la giusta collocazione nei periodi storici delle principali correnti di pensiero economico effettuando i dovuti richiami, tali da condurre un discorso completo e interdisciplinare. Ragiona con rigore logico ed utilizza gli strumenti espressivi ed argomentativi in distinti contesti comunicativi Comprende i meccanismi della realt quotidiana di cui i discenti fanno parte, oggi consumatori ed utenti dei servizi pubblici e domani di lavoratori, cittadini , elettori e contribuenti. Ha potenziato gli strumenti linguistici propri della disciplina.
Metodologia.

L'itinerario didattico previsto nella programmazione stato svolto ed stato diviso in tempi diversi di apprendimento, osservando la scansione trimestrale e pentamestrale. Gli alunni, riguardo la disciplina si sono dovuti riabituare al linguaggio economico abbandonato al ginnasio; a tal proposito si reso necessario, allinizio dellanno scolastico, fare dei richiami dei principi economici. Ho curato levoluzione del pensiero economico, il mercantilismo la politica fisiocratica e la tradizione classica. Nella seconda parte dellanno scolastico ci si soffermati sullo stato sociale e sulla tradizione Keynesiana . Ho trattato anche di argomenti di portata attuale come la Borsa Valori e il sistema bancario. In questo periodo rimanente si ripasseranno tutte le tematiche trattate .La metodologia utilizzata stata la lezione frontale e somministrazione di prove strutturate durante labituale dialogo scolastico
Mezzi e strumenti Costituzione, Codice Civile e testi di economia politica. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici.

Si sono seguite le linee programmatiche delineate nel POF. Agrigento ,15.05.2012 Il Docente Lucia Carmela Ingorgia

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Programma svolto al 15 maggio 2012

Le tradizioni di ricerca in economia politica Descrizione e spiegazione in economia politica Scienze naturali e scienze sociali Le tradizioni di ricerca - La tradizione classica - La tradizione neoclassica - La tradizione keynesiana Il periodo prescientifico Leconomia delle comunit primitive La societ del mondo antico - La struttura economico-sociale - Il pensiero economico Il modo di produzione feudale - La struttura economico-sociale - Il pensiero economico La transizione dal feudalesimo al capitalismo Il modo di produzione capitalistico La rivoluzione scientifica Il mercantilismo La Fisiocrazia Il sistema economico come organismo Statica e dinamica del sistema economico: dallanatomia alla fisiologia -Lindividuazione delle parti: le classi sociali -Lindividuazione delle relazioni tra le parti La teoria del valore La tradizione classica Smith e lilluminismo scozzese La sfera economica Distribuzione e impiego del prodotto sociale Legge di Say Lavoro contenuto e lavoro comandato I salari La teoria quantitativa della moneta e la spiegazione dellinflazione La dialettica hegeliana e il materialismo storico Marx: differenze pluslavoro e plusvalore Lo stato sociale: il debito pubblico

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La Crisi del 1929 Borsa e sistema bancario: Le banche, il credito al consumo, il Tan e Taeg La borsa valori I sistemi economici Il sistema economico delineato dalla Costituzione Il sistema liberista La crisi economica degli anni trenta Il collettivismo Il sistema a economia mista Limprenditore e limpresa Le imprese moderne Le imprese multinazionali

Agrigento 15.05.2012 I rappresentanti di Classe DOCENTE Lucia Carmela Ingorgia

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Relazione
Docente Prof. Santa Bennardo
Libro di testo: In movimento Scuola

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA

Autori: G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi, Casa editrice: Marietti

Presentazione del lavoro svolto Il lavoro prefissato all'inizio dell'anno scolastico ha avuto nel complesso un regolare svolgimento e gli obiettivi sono stati, nel complesso, conseguiti da parte di tutti gli alunni, anche se in misura differente secondo la preparazione di base e l'applicazione di ogni singolo alunno. Alla fine dell'anno scolastico gli alunni evidenziano un miglioramento del loro livello psicomotorio di partenza. Essi, infatti, sono riusciti a sviluppare le capacit motorie di base, ad affinare gli schemi motori di base, a consolidare il carattere, a sviluppare la socialit e il senso civico. Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Utilizzare il lessico specifico della disciplina; Elaborare e dare adeguate risposte motorie alle diverse situazioni; Trasferire e ricostruire autonomamente,e in collaborazione con il gruppo,tecniche, strategie di gioco adattandole alle capacit, spazi e tempi di cui dispone. Assumere stili di vita e comportamenti responsabili nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore allattivit fisica e sportiva. Metodologia Nelle scelte delle prestazioni motorie si tenuto conto delle effettive esigenze e delle disponibilit psico-motorie di ogni singolo allievo. Le attivit sono state graduate per intensit e durata e hanno incluso un corretto alternarsi di momenti di lavoro e di recupero. Ci si orientati verso una metodologia basata sull'organizzazione di attivit in "situazione", sull'individuazione e autonoma correzione dell'errore. E' stato utilizzato sia il lavoro individualizzato sia il lavoro di gruppo in relazione alle necessit e agli interessi degli alunni. La classe con il suo positivo atteggiamento ha contribuito notevolmente al buon risultato finale. Mezzi e strumenti Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi non codificati, materiale fotocopiato, libro di testo. Spazi La scuola dotata di una palestra coperta e di un'adeguata attrezzatura, dispone anche di spazi esterni in cui sono tracciati un campo di pallavolo ed uno di basket. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Ogni percorso didattico stato verificato sia attraverso le osservazioni sistematiche sia attraverso l'applicazione di prove oggettive per le capacit motorie quantificabili, sia attraverso momenti di verifica in classe. La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza degli alunni e dei progressivi miglioramenti ottenuti in relazione anche all'impegno, alla partecipazione e all'interesse dimostrati. Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE Prof.

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Programma svolto al 15 maggio 2012 esercizi di mobilizzazione a corpo libero (individuali e a coppie); esercizi con i piccoli attrezzi; esercizi ai grandi attrezzi; Stretching. Corsa lenta e prolungata (corsa in endurance); Corsa con variazioni di ritmo; Esercizi di opposizione-resistenza; Circuiti; Esercizi a carico naturale; Esercizi con sovraccarico; Ginnastica addominale. Esercizi di reazione a segnali diversi; Sprint con partenza da diverse posizioni; Esercizi con gli ostacoli. Esercizi di riduzione della base di appoggio al suolo, sul posto e in movimento; Esercizi con leliminazione del riferimento visivo; Esercizi di coordinazione; Attivit individuali e di gruppo in forme variate e sempre pi complesse, in situazioni diversificate e inusuali. Fondamentali di gioco della pallavolo; Fondamentali di gioco della pallacanestro; Esercizi con i palloni medicinali; Esercizi propedeutici al getto del peso e tecnica di lancio; Salto in alto; Salto in lungo; Corsa ad ostacoli.

Educazione alimentare: bulimia, anoressia; I principali "traumi" dell'esercizio fisico e il pronto soccorso; Il doping. Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 Gli effetti del movimento La corsa veloce e la partenza dai blocchi Partite di pallavolo e di basket Agrigento,15.05.2012 I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ________________________ ________________________ IL DOCENTE _______________________

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