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Oggi alle 11 al teatro Manzoni la prima riunione di Noi per l'Italia

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di GIACOMO VALTOLINA

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ve insieme con altri quattro bimbi in affido e tante altre realt, miste alle diverse esperienze e competenze. Si parte stamane, ore 11, dal Teatro Manzoni. Il nostro obiettivo duplice spiega il portavoce Michele Pezzoni : incontrare realt sul territorio e lanciare mille nuove idee per il Paese. Un incubatore aperto, insomma, senza finalit politiche, nonostante alcuni fondatori siano giovani militanti del Pdl, dell'Udc o provengano dai circoli del buongoverno di l'associazionismo (vedi Nuova generazione o il Laboratorio delle idee). I partiti per precisa Pezzoni ormai sono solo pura gestione del potere. Se proprio dobbiamo trovare un riferimento valoriale, ci ispiriamo al Partito popolare europeo.

Mille giovani, mille giovani idee per l'Italia. Bisogna dare la sveglia, esortano su Twitter. Sono i ragazzi di Noi per l'Italia, neonata rete informale di trentenni che in tempo di crisi provano a mobilitarsi. In mille, come le camicie rosse di Garibaldi. Oggi ci presentiamo all'Italia senza lamentarci, senza chiedere nulla allo Stato, senza criticare la politica: preferiamo costruire. C' una ragazza madre che fa l'insegnante, un imprenditore starrupper di succes-

Ispirati al Ppe Cercano modelli politici, ma vogliono andare oltre i partiti, Ci ispiriamo ai Popolari europei

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Dai giovani mille idee per un manifesto culturale del centrodestra


DA MILANO DAVIDE RE

a scossa per chi si identifica nell'area culturale del centrodestra stavolta arriva dai giovani, che oggi a. Milano, al Teatro Manzoni (ore 11) sotto il cartello della neonata associazione "Noi per l'Italia" presenteranno le loro idee per cambiare il Paese, ormai frenato da un'inerzia difficile da contrastare. Un nuovo contenitore insomma che non un partito, ci tengono a precisare gli organizzatori, che comunque ambisce a. partecipare al dibattito politico ed economico del Paese perch, come dice Nicol Mardegan, uno dei promotori della neonata associazione non ci vogliamo arrendere al declino dell'Italia, anzi vogliamo impegnarci affinch le cose cambino per davvero.... "Noi per l'Italia" non sar quindi il laboratorio di un nuovo partito del centrodestra (l'evento di oggi in discontinuit con gli stati generali dei giovani del Pdl, andati in scena. ieri a Fiuggi), ma un "pesantoio" di stampo moderno, un "think tank".

Un specie di agor insomma, dove potranno trovare dimora associazioni culturali, formate da giovani trentenni, gi impegnati nel mondo delle professioni, del lavoro e anche - perch no - della politica. Una politica nobile per, che nulla a che vedere con quella casta che genera tensioni come i movimenti dell'antipolitica alla Beppe Grillo. E proprio dalla politica sul territorio arriva Mardegan, che consigliere provinciale aMilanoperilPdl. E cos come impegnato lui, lo sono anche altri due soci fondatori dell'associazione: Alessandro Sancirlo (consigliere provinciale a Milano per l'Udc) e Lorenzo Malagola (ex consigliere comunale sempre a Milano per il Pdl). Tutti e tre infatti hanno aderito con le loro associazioni e personalmente a "Noi per l'Italia". Ti invitiamo all'evento Mille giovani idee per l'Italia stato questo il manifesto che apparso settimana scorsa su Facebook, che da subito ha raccolto il consenso e il "mi piace" di molti frequentatori del cele bre social network. Alla fine sono dieci le associazioni fondatrici del "think tank", mentre altre 65 hanno gi aderito o stanno completando l'iter di affiliazione. All'evento di oggi non ci saranno politici, dicono gli organizzatori, ma. i relatori saranno d'eccezione: Giulio Sapelli, Oscar Giannino, il poli-

Ai Teatro Manzoni, la sfiomata oei niancio sulamigUa, lavoro, fisco


tologo Phillip Blond (in collegamento da Londra). In agenda i temi cruciali del Paese: famiglia, fisco, lavoro e potere d'acquisto. Argomenti per i quali "Noi per l'Italia" intende costituire dei gruppi di lavoro con esperti dei settori, affinch ci sia un lavoro continuativo nel tempo. Incalzeremo il governo, promettono ancora. Noi partiamo da quello che c' concludono con uno scritto alcuni degli organizzatori - . "Noi per l'Italia" nata perch vogliamo dare voce a queste esperienze, tirandone fuori bisogni e idee, sollecitando le istituzioni e la politica a guardarle, perch siamo convinti che l'Italia possa rianimarsi "per contagio" con ci che gi funziona. Il nostro un progetto a lungo termine, non ha velleit elettorali, ci interessa riunire quanti percepiscono una responsabilit di fronte alla situazione presente. Proviamo a metterci insieme, non sappiamo cosa riusciremo a. ottenere, ma gi il fatto che ci uniamo serve per tare emergere esigenze di cui magari nessuno si accorgerebbe.
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Noi per l'Italia: 30enni che vogliono cambiare il Paese

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Ma non con una congiura di palazzo


L'appuntamento per questa mattina alle 11 a! teatro "Manzoni" di Milano, palcoscenico scelto per il lancio di una nuova associazione, l'ennesima, nel'orbitadel Popolo della libert: "Noi per l'Italia". L'iniziativa stata promossa da alcune realt associative gi presenti sul territorio e in particolare da giovani (alcuni gi impegnati in politica, altri espressione della societ civile). "In un momento di forte scollamento tra la societ e la politica - sottolinea una nota dell'associazione- i giovani di Noi per l'Italia non vogliono rimanere passivi, coscienti che il loro supporto pu essere decisivo nell'affrontare le difficolt economiche, sociali e istituzionali che l'Italia sta attraversando". Siamo prima di tutto gruppo di amici ^-v**! ^ i m commenta Giovanni Chiodi (foto Archivio) esponente varesino dell'associazione e ^ |F ^ consigliere comunale del Z^* Pdl a Palazzo Estense - che si sentono responsabili di fronte alla crisi nella quale versa il Paese, che non intendono cedere al disfattismo o alla rassegnazione ma desifinii u derano ricostruire. Un grup99< p che crede nei valori tradal teatro zionali della persona, del laManzoni voro, della famiglia e della comunit. Che si riconosce di Milano nel popolo dei moderati e il debutto nella famiglia del Partito popolare europeo. Che vuole di "Noi per fare quello che i partiti fanno l'Italia" sempre pi fatica a fare: ascoltare l'Italia, coglierne i bisogni primari direttamente dalle persone, dare voce alla societ civile e avanzare soluzioni. I fatti politici locali di questi giorni - continua Chiodi - rendono ancora pi evidente questa distanza.Anche nel nostro partito c' bisogno di aprire le finestre e cambiare l'aria. Quando si pi preoccupati di sistemare le nomine per far pesare di pi la propria corrente, si capisce chiaramente che siamo lontani anni luce da quello di cui oggi c' bisogno. Sia chiaro, non sono nato ieri, ma pensare che il rinnovamento possa partire da una congiura di palazzo mi sembra poco credibile. "Solo dal basso - si legge ancora nel testo di presentazione del progetto - l'Italia potr rinascere. Noi per l'Italia incalzer il Governo e i partiti con proposte e idee, creer luoghi di incontro e di dibattito, iniziative sociali di presenza sul territorio, mettendo a disposizione le proprie competenze e vivendo gratuitamente l'avventura di un impegno civile".

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AL MANZONI

Noi per l'Italia : i giovani in pista per ricostruire


Stamattina al teatro Manzoni sonoattesimillegiovanidatutta Italia perl'eventoMillegiovaniidee,presentazionepubblica della nuova associazione Noi per l'Italia. Tra gli ospiti Giulio Sapelli e Oscar Giannino, mentre atteso un contributo video di Phillip Blond da Londra. Noi peri Italia nascedalliniziativa di giovani - alcuni chefanno politica, altri che vengono dalla societ civile-che hanno decisodi mettersi insieme per dare un contributo serio e concreto alla ripartenza del Paese.inunmomentodifortescollamento tra la societ e la politica. Noi per l'Italia prima di tuttogruppodiamicichesisentono responsabili di fronte alberisi nellaqualeversai! proprio Paese spiega Michele Pezzoni, uno dei portavoce dell'iniziativa, milanese di 28 anni,chenonintendonocedere al disfattismo o alla rassegnazione ma desiderano ricostruire. Un gruppo che crede nei valori tradizionali della persona,del lavoro.dellafamiglia edella comunit.Chesi riconosce nel popolo dei moderati e nellafamigliadel Partito Popolare Europeo. Che vuole fare quello che i partiti non fanno pi:darevocealla societ civile e avanzare soluzioni.

Sul Dalai Lama Pisapia fa il Don Abbondio

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