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4. Miguel de Unamuno: Niebla Miguel del Unamuno un autore spagnolo contemporaneo di Pirandello e Bontempelli.

. Un suo romanzo, Niebla, pubblicato per la prima volta nel 1914 e ripubblicato nel 1935 a un anno dalla morte del suo autore, ha forti tratti metanarrativi. Il romanzo racconta la storia di Augusto Prez, relativamente giovane, ricco e orfano di entrambi i genitori. La vita di Augusto scorre nellindolenza fino a che non interviene lamore per una donna, Eugenia. La ragazza gi fidanzata si dimostra una preda pi difficile di quanto Augusto non avesse immaginato e la ricerca di questo amore innesca una sequenza di avvenimenti che scuotono il torpore in cui viveva. Dopo alterne vicende e successivi ripensamenti da parte sia di Eugenia che di Augusto, i due arrivano a decidere di sposarsi. Ma nella vita dei due amanti ci sono due presenze disturbatrici: la prima Maurizio, lex fidanzato di Eugenia, un fannullone e donnaiolo che esercita per sulla ragazza un grande fascino; la seconda Rosaria, la ragazza della stireria, al cui affetto ricorre Augusto ogniqualvolta viene rifiutato da Eugenia. Quando la coppia Augusto ed Eugenia si forma, Maurizio si accompagna a Rosaria. Quando Eugenia lascia Augusto per tornare da Maurizio, Augusto sar invitato a riprendersi Rosaria. Il gioco delle coppie, il loro continuo comporsi e scomporsi, inframmezzato da alcuni racconti mises en abyme; in essi lamico di Augusto, Victor, racconta la sua strana storia matrimoniale o quelle accorse a terzi: Rodriguez de Alburquerque y Alvarez de Castro e Antonio. Tutte queste storie narrano grottesche vicende di matrimonio in cui le coppie litigano per la mancata nascita di un figlio e poco dopo anche per il suo arrivo, si disfano e si ricompongono secondo le combinazioni pi imprevedibili, si sposano per motivi che nulla hanno a che fare con lamore. Queste storie nella storia altro non sono che una prefigurazione della vicenda che toccher ad Augusto, anche nella sua vita la coppia di cui fa parte si disfa e si ricompone con combinazioni quasi sempre accidentali, anche il suo matrimonio, nonostante la sua diversa volont in proposito, segue pi il criterio della convenienza economica che quello dellamore e dellaffetto, anche lui e Eugenia discuteranno sulla possibilit di avere o meno dei bambini. Ma la presenza di queste micro-storie en abyme anche importante per il fatto che,

questi stessi racconti costituiscono la materia del romanzo che sta scrivendo Victor, lamico di Augusto. Lidea di questo romanzo, che tratta appunto del tema matrimoniale, sorge in Victor dalla necessit di sfuggire alle nevrosi della moglie. Il romanzo che Victor sta scrivendo una nivola. In spagnolo il vocabolo che indica il romanzo novela, ma Victor non vuole seguire i dettami del genere e preferisce per la sua creazione il genere nivola, di sua invenzione, cos da non essere obbligato a seguire i canoni della tradizione letteraria. Questa affermazione non 71sarebbe cos interessante se non fosse contestualizzata: anche Miguel de Unamuno nomina con il termine nivola il suo romanzo Niebla. Laffermazione di Victor, che giunge circa a met della narrazione, impone al lettore di vedere in Victor un alter ego dellautore e di scoprire nella storia di Augusto, forse, il tema stesso della nivola che Victor scrive. Ma Unamuno non prosegue oltre con questa identificazione e si permette una pi netta incursione tra le pagine del suo romanzo. Circa a due terzi della storia, alla fine del capitolo XXV, inserisce, in corsivo e tra parentesi, questa considerazione: (Mentre Augusto e Vittorio sostenevano questa conversazione nivolesca, io, lautore di questa nivola, che tu lettore hai in mano e stai leggendo, sorridevo enigmaticamente constatando che i miei personaggi nivoleschi patrocinavano per me, giustificando i miei procedimenti, e dicevo a me stesso: Come questi infelici sono lontani dallimmaginare che non stanno facendo altro che cercare di giustificare il mio modo di agire nei loro confronti! Cos, quando un uomo cerca le ragioni per giustificarsi, non fa, a rigor di termini, che giustificare Iddio. E io sono il Dio di questi due poveri diavoli nivoleschi) 56 Lidea dellautore come Dio anchessa un preannuncio della vicenda futura del romanzo di Unamuno. Quando infatti Augusto si ritrover abbandonato da Eugenia gli apparir Miguel, il suo autore. Il dialogo che i due intrattengono si configura pi come un conflitto: Miguel accusa Augusto di essere solo un personaggio della sua fantasia; Augusto, dal canto suo, sostiene che i personaggi una volta creati sono dotati di una loro logica e non sempre compiono le azioni che il loro autore vuole che compiano. Augusto aggiunge, per rimarcare la

sua ipotesi, che come impossibile per un autore conoscere se stesso, cos gli ancora pi arduo conoscere i propri personaggi. Miguel, seccato dalle critiche della sua stessa creatura e dal fatto che venga messa in discussione la sua autorit, condanna Augusto a morte. E Augusto, costretto a pregare il suo autore di lasciarlo in vita, non potr sottrarsi alla morte che stata decisa per lui. Un poco prima che Augusto arrivasse a colloquio con il suo autore si era intrattenuto in una strana conversazione con lamico Victor. I temi di questa conversazione erano il dolore e la commedia. Le azioni che incorrono in una vita sono viste dai nostri due personaggi come le azioni di una commedia; una commedia in cui nella scena del dolore rappresentiamo il dolore e ci pare una stonatura il fatto che improvvisamente ci assalga il desiderio di ridere. 57 Per la prima volta i protagonisti di Niebla sembrano consapevoli del ruolo di personaggi. Nelle corso di queste considerazioni di Victor c una presa di coscienza eccezionale: 56 Miguel del Unamuno, Nebbia, Roma, Fazi, 2003, p. 160-161. 57 Miguel del Unamuno, Nebbia, p. 184. 72nemmeno lautore conosce i personaggi che racconta. Forse lunica interiorit di un personaggio costituita da quel che infonde in lui il lettore: tanto pi il lettore ha sperimentato del mondo, quanto pi il personaggio sar dotato di uninteriorit profonda e complessa. Questo contrasto che i personaggi intrattengono con il loro autore, per limitarne lautorevolezza, costituisce lenigma di questo racconto. Quando infatti Augusto muore, sembra che stia scegliendo la morte; probabilmente la causa della sua morte unindigestione, quindi una morte in qualche modo cercata. Quando si stende a letto, egli si fa preparare dal fedele domestico, come chi consapevole di stare per morire. Il telegramma che fa recapitare a Miguel dopo la sua morte per la dichiarazione della propria sconfitta: Salamanca. Unamuno. Ha vinto. Sono morto. Augusto Prez..

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