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Cagliari - Gioved 7 settembre 2012 - Anno I - N22- Edizione GRATUITA

News
Periodico Gratuito di Informazione sulle attivit di AvventuraVela

AVNEWS

Conquistate le Baleari!
200 miglia alla meta non sono una passeggiata.

Invernale
Reclutamento equipaggi

Estate Mode ON
Avanti tutta.... Quanto dura riprendere! In questo numero: Conquistate le Baleari! Gianluca Costa fa un primo generale punto della situazione. Limmancabile vignetta di Bruno Olivieri: La Pellegrini dov? E ancora: due risate con Barzellettando. Per la rubrica Prodotti Nautici parliamo delle Carte Nautiche: Cosa sono, quante sono, a chi servono. Gli Eventi AV 2012 ritorneranno presto su Avnews e sulla nostra pagina Facebook! Per il momento vi possiamo anticipare e confermare che parteciperemo, anche questanno, allInvernale di Marina di Capitana! Pertanto... chi fosse interessato a vivere con noi questa esperienza... ci contatti senza timore :). A pagina 4 vi proponiamo Arcipelaghi: due righe tratte dal blog di SImone Perotti e la news sul ritrovamento, in un relitto, del corpo di un sub perfettamente conservato a 13 anni dalla morte. Inizia invece, a pagina 5, il nuovo viaggio con la rubrica Dallobl, dei carissimi Francesca e Egidio. Questa volta alla scoperta degli ECHINODERMI: TELLE MARINE, OLOTURIE, RICCI, OFIURE o STELLE SERPENTINE e CRINOIDI o GIGLI di MARE. Concludiamo, a pagina 6, con un Lo sapevate che su un Darwin diportista e il salvataggio di uno skipper francese la cui imbarcazione affondata tra Malta e Itaca. Avnews, TUTTO DA LEGGERE! Buona Lettura!

Dio non gioca a dadi Neanche noi! Avventuravela c!

Valentina III da Oberon

foto di Alessandra Putzu

La conquista del Mediterraneo, come nel gioco del Risiko, tra gli obiettivi di AvventuraVela. Questanno, dopo la Corsica, LElba, la Tunisia, le Isole Egadi e i Caraibi, abbiamo messo le nostre armate sulle Isole Baleari: Minorca, Maiorca e lannesso e meraviglioso arcipelago di Cabrera. Lesperienza va oltre il mero lancio dei dadi del noto gioco da tavolo, infatti nelle nostre esperienze veliche esistono sfumature che rendono il contesto molto pi avventuriero. Per quanto banale possa sembrare una traversata di 200 miglia per arrivare a destinazione, e in

questo caso si trattava del porto naturale di Mahon (Minorca), non pochi sono gli accorgimenti e le attenzioni a cui bene prestare attenzione con meticolosa perizia. Il meteo, le grosse navi e i pescherecci che sincrociano e spesso oggetti semisommersi che in taluni casi possono far volgere situazioni idilliache in drammatiche esperienze (qualche giorno fa una barca a vela affondata nei mari tra Malta e Itaca, dopo aver urtato un oggetto semi-sommerso; lo skipper, unico presente a bordo, riuscito a mettersi in salvo con la zattera ... Continua a pagina 2

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Vuoi condividere un diario di Bordo?

LANGOLO DELLE CURIOSITA VELICHE DIZIONARIO Abboccare: inclinarsi laterale di una nave sino a imbarcare acqua sul ponte di coperta. Abbozzare: assicurare una fune, ovvero una cima, con una legatura provvisoria (detta bozza) per trattenerla in modo che non si allenti mentre viene legata o fissata stabilmente. Abbrivo: (detto anche abbrivio) movimento iniziale dovuto alle vele o al motore e quello residuo al cessare dellazione propulsiva di tali mezzi.

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Periodico Gratuito di Informazione sulle attivit di AvventuraVela Continua da pagina 1 di salvataggio e a lanciare una richiesta daiuto grazie ad un dispositivo demergenza satellitare). Insidie e attenzioni dicevamo, che danno il giusto sapore allavventura in cui ogni singolo membro dellequipaggio direttamente interessato, coinvolto. Scrutiamo col naso allins il vento, il cielo... ultima sbirciatina al meteo, alla zattera di salvataggio, a cui studiamo e apportiamo una modifica che dovrebbe facilitarne lutilizzo se mai, luniverso non voglia, dovessimo averne bisogno. Contestualmente simuliamo il film di tale infausta situazione e la ripetiamo una, due, tre volte fino a che non ci prossima ce la giocheremo a dadi tra le isole Eolie o il resto delle Baleari. Ora ci gustiamo questo bel mese di settembre e poi pronti per disputare la sfida dellinvernale di Marina di Capitana. Buona AvventuraVela a tutti! Gianluca Costa

Life line

Equipaggi a cena a Cala Galdana

chiara la situazionealmeno teoricamente. Posizioniamo le lifeline (cime posizionate lateralmente al passa avanti della barca, alle quali viene agganciato un moschettone assicurato ad unaltra cima o longe, direttamente al giubbino di salvataggio del marinaio, per permettergli di spostarsi sullimbarcazione con la consapevolezza che nel caso finisse fuori bordo resterebbe assicurato allimbarcazione). Verifichiamo e appuriamo che il telefono satellitare funzioni e via, siamo pronti per salpare! Sono situazioni che ovviamente stressano un pochino ma, appena metti fuori dal porto la prua magicamente la mente si svuota, lo spirito si libera e lavventura ha inizio!

Avventura il termine pi appropriato da dare alle nostre esperienze quando facciamo rotta verso mete al di fuori della Sardegna... e anche questa volta stata unavventura, come quelle che si possono leggere nei romanzi o vedere al cinema. Amori, dissapori, prove di sopravvivenza, incontri, personaggi, persecuzioni, notti insonni, misteri e passioni non mancano mai! Ma il gusto pi bello che rimane e che si assapora completamente quello che ci pervade spasmodicamente, della consapevolezza di essere vivi, vivi davvero! Siamo rientrati da pochi giorni e gi, come ogni anno, progettiamo la prossima invasione: la

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Hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione di AVNEWS: -Isacco Curreli -Francesca & Egidio -Gianluca Costa -Pierluca Fadda Segui le edizioni online di AVNEWS collegandoti al sito www.avventuravela.it. Siamo presenti anche su Facebook alla pagina www.facebook. com/AvventuraVelaNews. Vieni a trovarci e sostienici cliccando in alto sul pulsante MI PIACE.
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Vignetta Bruno Olivieri www.brunoolivieri.com


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Carte Nautiche
Tipi e utilizzi
Le carte nautiche fanno parte della documentazione che tutte le navi devono avere a bordo come ha stabilito la convenzione internazionale per la sicurezza della navigazione marittima. La carte nautiche sono di due tipi: la carta di Mercatore la carta nautica per eccellenza, tanto da diventare sinonimo di carta nautica; le carte a proiezione gnomonica sono quasi esclusivamente impiegate per la pianificazione delle navigazioni oceaniche. Le carte nautiche forniscono le caratteristiche dei fondali e la descrizione della costa con il livello di dettaglio relativo alla funzione della carta, riportano un complesso di informazioni utili per la navigazione nellarea rappresentata come le linee batimetriche, la natura del fondo marino, le linee di separazione delle correnti di traffico nelle aree soggette a intensa navigazione e caratterizzate da situazioni di pericolo, linee di identificazione delle acque interne di ogni stato costiero, caratteristiche orografiche della costa, punti di riferimento in mare e sulla costa, prescrizioni ed informazioni per la condotta della navigazione. in: 1) Carte generali (scala 1: 3.000.000 e inferiore) Utilizzate per pianificare una navigazione oceanica. 2) Carte di atterraggio (scala 1: 1.000.000 e inferiore) Da utilizzare esclusivamente per la navigazione in pieno oceano. Carte costiere (scala 1: 300.000 - 1:100.000) Da utilizzare per la navigazione in prossimit delle acque costiere e nelle traversate minori (ad es. al centro dei mari interni del Mediterraneo). 3) Carte dei litorali (scala da 1: 100.000 fino a 1: 30.000) Sono quelle che rappresentano, con sufficiente dettaglio e sicurezza la natura del fondo e le caratteristiche della costa e per questo sono indispensabili per condurre la navigazione costiera, in quanto consentono di conoscere tutte le caratteristiche dei fondali di riconoscere e localizzare i punti cospicui della costa, che ci serviranno per condurre, la navigazione, mediante rilevamenti, distanze ed altro.

Prodotti Nautici

Una risata? Il modo migliore per iniziare una giornata!


La signora Brown su una nave da crociera, avvicina il capitano e gli chiede: Mi scusi, capitano, questa la mia prima crociera e mi stavo chiedendo se le imbarcazioni di questa stazza affondano spesso. Il capitano, con lo sguardo fisso allorizzonte: No, mai pi di una volta. fare i bagni si chiamano bagnanti, come si dovrebbero chiamare quelli che vanno in piscina? (Fichi dIndia)

SBARZELLETTIAMO!

Buon Umore...

Durante un corso di addestramento reclute della marina un ufficiale rivolge una domanda: - Marinaio! Supponiamo che tu sei sulla nave al largo del Bangladesh ed arrivano i monSul transatlantico il capitano soni! Cosa fai? dice: Ho una notizia buona e - Ah... se per questo, io non ho paura! una cattiva. - Ma sono venti terribili! Dici prima quella buona. - Per me possono esse pure in Vinceremo 11 premi Oscar. cento! Io non cho paura lo stesSe quelli che vanno al mare a so! Rappresentano i porti, aree ristrette, baie e altro. Sono necessari per avvicinarsi molto alla costa, entrare in porto o andare allancoraggio, in quanto rappresentano con estremo dettaglio landamento e la natura dei fondali e le caratteristiche della costa e dei suoi punti cospicui della costa, che ci serviranno per condurre, la navigazione, mediante rilevamenti, distanze ed altro. cessari per avvicinarsi molto alla costa, entrare in porto o andare allancoraggio, in quanto rappresentano con estremo dettaglio landamento e la natura dei fondali e le caratteristiche della costa e dei suoi punti cospicui. I piani nautici sono quasi sempre carte in proiezione gnomonica.

Le carte Nautiche professionali sono le carte prodotte dagli Istituti Idrografici che forniscono 5) Piani nautici ( scala 1:25.000 la copertura cartografica a livello globale o nazionale. Le carte 4) Piani nautici ( scala 1:25.000 - 1:5.000) Rappresentano i porti, aree ri- nautiche ufficiali, sono oggetto Le carte nautiche sono suddivise - 1:5.000) strette, baie e altro. Sono ne- di continuo aggiornamento, mediante gli Avvisi ai naviganti. Le carte Nautiche da Diporto vengono invece prodotte sia dagli Istituti Idrografici sia da editori nautici e privilegiano la comodit duso tramite formati ridotti o pieghevoli mantenendo inalterate le caratteristiche classiche delle carte professionali. camoglicartenautiche.com

A.S.D. AVVENTURAVELA

EVENTI ESTATE 2012


PRESTO GLI EVENTI PER SETTEMBRE!
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Arcipelaghi...
www.simoneperotti.com Nessun uomo unisola cos si dice Non siamo nati per stare da soli. Un uomo solo non niente Cos si aggiunge, cos si chiude il sepolcro. Ma non cos una rotta, o resteremo sempre soli. Il viaggio inizia quando il momento, quando qualcosa in noi pronto per salpare. Sulla nostra prua ci attendono altre isole, piccole e grandi, belle o pericolose. Un arcipelago, ecco cos il mondo. La vita. Su ogni Siamo naufraghi su unisola, in- lembo di terra, un altro essere vece. Piccoli atolli assediati dal che spera. mare, che a volte burrasca a volte placido lago ma sempre ci Sbagliare rotta, sbarcare su una separa dal mondo circostante. costa inadatta, ritarda il nostro Isole piccole o pi spaziose, ver- viaggio, impedisce e annulla di o aride, gravide di vita o rico- la nostra conoscenza. Eppure perte di sabbia morta. Ma isole. in ognuna delle terre emerse Ognuno la sua. che punteggiano il grande blu, qualcosa ci attende. Vivere, per Per evadere, per muoverci, dob- ognuno di noi, visitare questa biamo navigare. Costruire uno distesa isolata e gremita. E poi scafo a vela, saperlo condurre, tornare sulla nostra piccola terbordare le vele al vento, tenere ra, la nostra zattera di pietra. Incidenti in mare Sperando di ritrovarla amica, come quando lavevamo lasciata. Come Odisseo, luomo che naviga per tornare a casa. Navigare non il fine, ma lo strumento. Gli altri uomini, le altre donne, tutti soli sulla propria isola, ci attendono. Anche loro sono uno strumento. Il fine visitare larcipelago. Per noi. Per loro. Per tutti. Che lo sappiano o no. Che attendano soltanto il nostro arrivo oppure si mettano in viaggio, e incrocino la nostra rotta sulla loro bella barca, partiti anchessi per incontrare la vita. Con un cenno della mano, da bordo a bordo, ci si potr intendere. Le prue potranno cambiare. A tratti, come per magia, svoltando un capo roccioso, capita di ve-

Dal Blog di Simone Perotti

dere dei nomadi, ognuno su un legno velato, che navigano di conserva. Hanno tutti un vento largo nella tela, tutti accucciati sul lato sottovento. Si scrutano, mentre regolano la rotta, si lanciano sorrisi, cenni per dire che un bel momento per vivere. Vederli muovere insieme, nel mare piano del tramonto, unaltra prova che abbiamo fatto bene a salpare.

Ritrovato in un relitto il corpo di un sub perfettamente conservato a 13 anni dalla morte


Lago Michigan - Il corpo mummificato di un sub stato recuperato dalle acque del Lago Michigan ben 13 anni dopo la sua morte. Si tratta di Dirk Kann, originario dellIowa, deceduto per annegamento mentre cercava di aiutare un amico in difficolt e che grazie al suo eroismo, questultimo riusc a salvarsi. Dirk Kann, nel settembre del 1999, allet di 52 anni, era scomparso nelle profondit del Lago Michigan, nel tentativo di salvare la vita al suo amico Greg Olsen che aveva avuto problemi con il suo autorespiratore, mentre visitava, insieme a Kann, il relitto di un cargo affondato nel 1929 a una profondit di circa 70 metri. I due tentarono di risalire in superficie insieme respirando entrambi dalle bombole di Kann, ma raggiunta la quota di quota decompressione, Kann volle fermarsi per effettuare la sosta, mentre Greg, prefer risalire nonostante tutto. Da quel momento Kann scomparve. I tentativi di ritrovare il corpo sono andati avanti per anni, le locali autorit hanno provato pi volte a organizzare spedizioni di ricerca, ma sempre senza successo. Ora, a fine agosto, un gruppo di sub non professionisti che si sono immersi sullo stesso relitto, hanno casualmente trovato il corpo di Dirk Kann, che, in perfetto stato di conservazione, aveva ancora le bombole sulle spalle e la maschera sul viso. Lo stato di conservazione dovuto a una combinazione di basse temperature, alta pressione e carenza di ossigeno e alla muta indossata dal sub che lo ha preservato dallattacco dei piccoli pesci. Il corpo stato riportato in superficie e riconsegnato alla moglie di Kann, Rose. solovela.net

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Mare: AV vi accompagner nel suo pi intimo, sollevando un lembo della sua immensa coperta blu...
Un viaggio alla scoperta del tesoro sommerso, nascosto tra grotte, coralli, alghe...
Guardando dallOBL finora sono stati avvistati i pi comuni invertebrati abitanti del Mare Nostrum, come Spugne-Meduse-Vermi e Crostacei. Il nostro viaggio ha avuto inizio con losservazione delle creature pi semplici, sino a quelle sempre pi complesse o specializzate, studiandole nel dettaglio, descrivendo singolari strategie di adattamento e sopravvivenza; abbiamo seguito uno straordinario percorso predisposto con grande cura dalla natura, l EVOLUZIONE. Allorigine di tutto, la variabilit dei caratteri ereditari e la selezione naturale dellambiente hanno determinato la sopravvivenza degli organismi che meglio si sono adattati allambiente. In questa puntata saranno analizzati gli individui appartenenti allultimo Phylum degli invertebrati marini: Al contrario dei molluschi o dei crostacei, tutti gli echinodermi sono dotati di uno scheletro calcareo (Fig.1) formato da una serie di piastre di carbonato di calcio che articolate e saldate tra loro, formano unarmatura protettiva subito sotto lepidermide. Esse costituiscono quindi, il primo esempio di endoscheletro. Sebbene appaiano cos diversi da qualsiasi animale vertebrato, sembra che ne siano i progenitori: le loro larve, infatti, hanno aspetti molto simili agli embrioni dei vertebrati e si sviluppano in modo diverso rispetto a quelle degli altri invertebrati. I ricci di mare sono infatti molto utilizzati in laboratorio in quanto, grazie alla grande quantit di uova prodotte ed alla facilit con cui possibile fecondarle anche in laboratorio, sono i migliori animali per lo studio delle modalit di fecondazione e dell embriologia sperimentale. Francesca & Egidio Segue su Avnews n22

Dallobl...

ther, 1900 derivanti da un gruppo sessile, i Superclasse: Asterozoa Zittel, cui rappresentanti erano proba1895 bilmente capaci di muovere solCLASSI tanto le braccia tentacolate e di Asteroidea piegare il peduncolo. Ophiuroidea Privi di capo, hanno simmetria Echinoidea raggiata e le parti del loro corpo Holoturoidea sono cinque o multipli di cinque. Crinoidea Alcune specie, come ricci di mare Gli ECHINODERMI e stelle marine, sono in grado CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA Animali con la pelle spinosa. di muoversi lentamente tramiGli echinodermi sono un gruppo te pedicelli ambulacrali, piccoDominio: Eukaryota di animali, esclusivamente mari- le sporgenze che si allungano o Regno: Animalia ni, dalle forme alquanto strane, si contraggono per la presenza Sottoregno: Eumetazoa a cui appartengono STELLE MA- del liquido interno, che fuorieRamo: Bilateria RINE, OLOTURIE, RICCI, OFIURE scono dal rivestimento rigido e Superphylum: Deuterostomia Phylum: Echinodermata Klein, o STELLE SERPENTINE e CRINOI- che possono servire anche come DI o GIGLI di MARE. ventose per aderire al fondale o 1734 Subphylum: Eleutherozoa Ba- Sono gli unici animali a vita libera trattenere le prede.

Fig.1

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Charles Darwin si imbarc come un semplice diportista, ma poi...


Linventore della teoria dellevoluzione della specie a 22 anni si imbarc su un 29 metri, come un semplice crocerista. Il suo giro del mondo ha cambiato la nostra vita. Darwin, appena salito a bordo del Beagle, dovette fare i conti con uno spaventoso mal di mare. Ma dopo pochi giorni di vita a bordo si era gi abituato. In una lettera infatti scrisse: La vita di bordo piacevolissima, cos tranquilla e comoda; quasi impossibile stare in ozio, e questo per me non poco. Stiamo parlando della mitica crociera di cinque anni attorno al mondo che Charles Darwin effettu patendo dallInghilterra il 27 dicembre 1831 a bordo del Beagle, un brigantino della marina Britannica, riconvertito al diporto. La nave a vela era lunga 90 piedi (27 m), larga 24 (7,30 m) e pesava ben 235 tonnellate. Lentissima win si imbarc perch il comandante del Beagle cercava compagnia, preoccupato dal peso della solitudine. Lequipaggio infatti era formato da rozzi marinai. E il suo racconto di viaggio intitolato in originale Giornale di ricerche circa la storia naturale e geologica dei paesi visitati durante il viaggio del HMS Beagle intorno al mondo al comando del capitano Fitzroy in realt un bellissimo racconto ricco di annotazioni curiose, di storie di mare e di popoli allora sconosciuti. Il giovane crocerista Darwin narra di furibonde tempeste, nubifragi, terremoti e vulcani, bellezze naturali mozzafiato. Una lettura illuminante e piacevole. Insomma se il giovane Charles non si fosse mai imbarcato come diportista la sua sarebbe stata una storia completamente diversa e, almeno sui banchi di scuola, anche la nostra! giornaledellavela.com richiesta di aiuto, indicando la sua posizione in mare. stato il mercantile che, alle 3.05 della notte ha raggiunto luomo, consegnandolo allelicottero della Guardia Costiera che lo ha trasportato a Catania dove giunto alle 4.50 in buone condizioni di salute. giornaledellavela.com

Lo sapevate che...

ma solida, faceva fatica a risalire il vento e rollava parecchio. Ma il giovane Darwin, allora 22enne, vi si trov benissimo, a tal punto che, liberato nella mente dai vincoli della opprimente famiglia, elabor grazie alle sue osservazioni naturalistiche, la teoria dellevoluzione della specie che ha dato spiegazione scientifica alla vita sulla nostra terra.

Beagle era il completamento della rilevazione della Patagonia e della Terra del Fuoco oltre ad eseguire una serie di misure di longitudine attorno al mondo. Nella realt, come si pu vedere dalla cartina, il viaggio tocc o lamb i cinque continenti. E Charles Darwin pu essere considerato ad honorem il primo crocierista-diportista della storia. Non aveva compiti precisi, UN GIOVANE CROCIERISTA viaggiava per viaggiare, proprio Scopo ufficiale della crociera del come chi va in crociera oggi. Darche navigava in zona. La richiesta di aiuto era partita da una imbarcazione francese a vela, in navigazione tra Itaca e Malta, che aveva colpito un oggetto semi sommerso e dopo aver imbarcato acqua era affondata. Lo skipper, un uomo francese di 55 anni, dopo essersi mettersi in salvo su una zattera di salvataggio era riuscito a lanciare-con un sistema di emergenza satellitare gestito dalla Guardia Costiera- la

Skipper Francese

Affonda tra Malta e Itaca


Lo salvano di notte
Alle 23:30 di marted 21 agosto la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto una segnalazione satellitare di emergenza dalla zona di mare a 45 miglia a sud di Capo Passero( Sicilia). stata informata la Guardia Costiera di Catania che ha inviato nella zona, per lattivit di ricerca e soccorso, due motovedette ed un elicottero della base aerea di Catania. Individuata con i sistemi del monitoraggio del traffico navale e dirottata sul posto anche una nave cisterna

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