Você está na página 1de 24

Cactus & Co.

taxa

Cactus & Co. taxa

TA X A

Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides


epka, Kraja et Toman
A new attractive Un nuovo attraente taxon from the taxon delle Serra do Espinhao, montagne della Minas Gerais Serra do Espinhao, Minas Gerais
Text: Radomr epka, Rudolf Krajc a & R Vclav Toman; Photos: Rudolf Krajc a & Vclav Toman Abstract A new taxon of the Uebelmannia pectinifera aggregate has been discovered, growing in the central part of the Serra do Espinhao Mountain in Minas Gerais, Brazil. During two expeditions to this area in autumn 2005 and 2006, we visited most of the known populations of taxa of the U. pectinifera aggregate. In 2006 and 2009, we found a new taxon of the genus Uebelmannia, subgenus Leopoldohorstia (U. pectinifera agg.). Unlike the other members of the aggregate, it grows there in vertical crevices in quartzite rocks. It differs from var. flavispina by the absence of wool at the apex, different height of adult plants, a white or bluish patina of skin in the upper part of adult 5 sommario stato scoperto un nuovo taxon appartenente al gruppo di Uebelmannia pectinifera, che cresce nella parte centrale dei monti della Serra do Espinhao, nello stato di Minas Gerais in Brasile. Nel corso di due spedizioni in questarea nellautunno del 2005 e del 2006, abbiamo visitato gran parte delle popolazioni note di taxa appartenenti allaggregato di U. pectinifera. Nel 2006 e nel 2009 abbiamo trovato un nuovo taxon del genere Uebelmannia, sottogenere Leopoldhorstia (U. pectinifera agg.). A differenza degli altri membri del gruppo, questa pianta cresce in spaccature verticali di rocce di quarzite. Differisce dalla var. flavispina per lassenza di lanugine allapice, per la diversa altezza

cactus brasiliani

brasilian cacti

Cactus & Co. taxa

delle piante adulte, per la presenza di una patina epidermica bianca o bluastra nella parte superiore degli esemplari adulti, per la distanza tra areole adiacenti sulle coste, per la presenza di spine esclusivamente sulla parte superiore delle piante adulte e specialmente per un portamento totalmente diverso dei semenzali. Questo scritto presenta la descrizione del nuovo taxon Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides. introduzione Dal 1982 a oggi, stato descritto solamente un nuovo taxon del gruppo di U. pectinifera, e precisamente la var. horrida da Braun & Esteves Pereira (1995). Questi autori pubblicarono una revisione tassonomica del genere, nella quale riconobbero tre sottospecie di U. pectinifera: pectinifera, flavispina e horrida, e tre variet: pectinifera, pseudopectinifera e multicostata. Per contro, Schulz & Machado 6

plants, the distance between adjacent areoles on a rib, the presence of spines only in the upper part of adult plants and especially by an entirely different habit of seedlings. The paper presents the description of the new taxon Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides. introduction Since 1982, only one new taxon of the U. pectinifera aggregate has been described, namely var. horrida by Braun & Esteves Pereira (1995). These authors published a taxonomic revision of the genus, in which they recognized three subspecies of the species U. pectinifera: pectinifera, flavispina and horrida, and three varieties: pectinifera, pseudopectinifera and multicostata. By contrast, Schultz & Machado (2000) suggested, on the basis of detailed field investigation, to recognize all of the infraspecific taxa of U. pectinifera as varieties: pectinifera, flavispina,

Cactus & Co. taxa

Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides RNK 078: esemplari giovanili (a sinistra) e una pianta adulta (sotto) con le lunghe spine aghiformi. Nel particolare, dettaglio del fiore. Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides RNK 078: Young specimens (left) and an adult plant (below) showing the long, needle-like spines. Inset: detail of the flower.

(2000) suggerirono, sulla base di accurate ricerche sul campo, di riconoscere tutti i taxa infraspecifici di U. pectinifera come variet: pectinifera, flavispina, pseudopectinifera, horrida e inhaiensis n.n. (= HU 854); la var. multicostata non fu considerata dagli autori come tassonomicamente distinta. In habitat abbiamo osservato che tutti i taxa di U. pectinifera mostrano nelle popolazioni periferiche una certa variabilit dei caratteri, il che indica transizioni morfologiche che rendono piuttosto vaga la loro indipendenza geografica. Non abbiamo alcun dubbio che il principale meccanismo evolutivo responsabile della variabilit del gruppo di U. pectinifera sia libridizzazione (scambio di geni), il conseguente isolamento dei suoi prodotti e la selezione dei caratteri. Questi ultimi mostrano una distribuzione geografica irregolare che non stata ancora accuratamente studiata; comunque sia, una revisione trassonomi-

pseudopectinifera, horrida and inhaiensis n.n. (= HU 854); var. multicostata was not considered by the authors to be taxonomically distinctive. In the field, we observed that all the taxa of U. pectinifera show in peripheral populations some variability in their characters, representing thus morphological transitions which make their geographical independence to be vague. We have no doubt that the main evolutionary mechanism responsible for the variability of the U. pectinifera aggregate is hybridization (exchange of genes), subsequent isolation of its products and the selection of characters. Characters show a scattered geographic distribution which has not been thoroughly studied; however, taxonomic revision and phylogenetic evaluation of the whole genus would require results of molecular analyses. There are, e.g., more common characters than there are qualitative and quantitative differences between 7

Cactus & Co. taxa

Cactus & Co. taxa

ca e una valutazione filogeneHabitat di U. tica del genere nel suo insieme pectinifera var. richiederebbero lesame dei rieriocactoides sultati di analisi molecolari. Ci RNK 078. Pagina a fronte: esemsono per esempio pi caratteri comuni che differenze qualitatiplare adulto in ve e quantitative tra le var. mulfruttificazione e ticostata, flavispina e horrida. dettaglio di una Basandoci sulle nostre ricerche plantula da seme. sul campo, respingiamo altres lesistenza di unindipendenza geografica e di uneffettiva separazione, che sarebbero i soli prerequisiti per assegnare il rango di sottospecie, dato che tutti i taxa mostrano una certa transizione morfologica gli uni verso gli altri. Riteniamo opportuno pertanto seguire la classificazione proposta da Schulz & Machado (2000), che meglio rispecchia le nostre osservazioni in natura.

var. multicostata, flavispina and horrida. Based on our field ineriocactoides vestigation, we also reject the existence of geographical inRNK 078. dependence and hiatus which Opposite page: Mature plant carshould be prerequisites for asrying fruit. signing a subspecies rank, as Inset: a small all taxa exhibit morphological transitions to other taxa. We seedling. will, therefore, rather follow the classification of Schultz & Machado (2000), which better reflects our field observations.
Habitat of U. pectinifera var.

history of the finding In the 1990s, the second author of this article, R. Kraja, received seeds of plants of the genus Uebelmannia from Otakar Potyka, a well-known cactus grower from Orlov, North Moravia, Czech Republic. Potyka him9

Cactus & Co. taxa

storia della scoperta Nel corso degli anni 90 il secondo autore del presente articolo, R. Kraja, ricevette semi di piante di Uebelmannia da Otakar Potyka, un noto coltivatore di cactacee di Orlov, Moravia del nord, nella Repubblica Ceca. Lo stesso Potyka non era in grado di identificare le piante, che gli erano state date da amici tedeschi negli anni 80. Grazie alla sua esperienza di coltivatore Esemplari adulti di cactus e altre succulente egli e habitat (in alto) fu comunque in grado di mandella forma tipo tenere in vita e in buona salute di U. pectinifera le piante ricevute. Sebbene que- var. eriocactoides ste fiorissero raramente, alla fine RNK 078. 10

self was not able to identify the plants, which he had been given by German friends in the 1980s. Thanks to his experience of growing cacti and succulents, he was however able to keep the plants alive and in good condition. Although the plants flowered rarely, eventually they were successfully pollinated and produced seeds. However, the habit of seedlings was surprising, as they did not resemble the adult plants at all, and their resemblance to U. pectinifera juvenile plants of the genus Eriovar. eriocactoides cactus, especially the species E. RNK 078. Mature leninghausii, was obvious. Unforplants and tunately, at that time we were not (above) habitat of able to track the origin of these the type form.

Cactus & Co. taxa

Caratteri~features/taxon

v. multicostata1

v. horrida1

v. flavispina1

v. eriocactoides2

piante adulte Adult plants Altezza massima della pianta Maximum plant height Colore del fusto Body colour Numero delle coste Number of ribs Lunghezza media della parte apicale con lanugine Average length of the woolly part of the apex Distanza tra le areole Distance between areoles Lunghezza media delle spine Average spine length Numero di spine per areola Number of spines per areole Colore delle spine nuove Colour of new spines Orientamento delle spine Direction of spines 0.8 m 0.6 m 0.45 m 0.8 m verde con rivestimento ceroso biancastro green with whitish epidermal wax 1825

verde chiaro light green

verde green

giallo yellow

1518

1823

1926

1542 mm

4060 mm

2545 mm

0(30) mm

0.0 15 mm 23 nero black

01 mm 35 mm 24 nero black

03 mm 18 mm 13 arancione orange

24 mm 2035 mm 13(4) giallo-bruno yellowish-brown erette, talvolta divergenti erect, sometimes spread pendii rocciosi rocky slopes

divergenti spread fessure rocciose crevices

divergenti spread fessure rocciose crevices

erette erect

Habitat Habitat

sabbia sand

piante giovani Juvenile plants Colore del fusto Body colour Numero delle coste Number of ribs Numero delle spine per areola Number of spines per areole Lunghezza delle spine Spine length Orientamento delle spine Direction of spines verde green 1418 89 4 mm divergenti spread rossastro reddish 19 910 58 mm divergenti spread verde green 1217 1011 34 mm divergenti spread giallo verde yellowish green 1725 1120 510 mm divergenti spread

Tab. 1 U. pectinifera var. eriocactoides e i suoi parenti pi prossimi. Comparazione dei caratteri di piante giovani e adulte. 1Da Schultz & Machado 2000. 2Dati ottenuti sul campo dagli autori dellarticolo.

Tab. 1 U. pectinifera var. eriocactoides and its close relatives. Comparison of features of juvenile and adult plants 1From Schultz & Machado (2000). 2Data obtained in the field by the authors of the paper.

riusc a impollinarle e a ottenere dei semi. Laspetto dei semenzali era tuttavia sorprendente, poich non rispecchiava assolutamente quello degli esemplari adulti, ed era piuttosto evidente la loro somiglianza con piante giovani del genere Eriocactus, in particolare della specie E. leninghausii. In quel periodo non eravamo purtroppo in grado di stabilire la provenienza di quelle piante. A partire dal 2000, concentrammo il nostro interesse sul genere Uebelmannia. R. Kraja

plants. Since 2000, we have focused our interest on the plants of the genus Uebelmannia. R. Kraja visited Brazil for the first time in 2005, when he tried to see the plants growing in their natural habitats. Although he visited a number of previously known localities of Uebelmannia, and even found several new ones, he could not find anything resembling the above mentioned plants obtained from Potyka. He also visited many localities of var. flavispina, but the habit of the 11

Cactus & Co. taxa

12

Cactus & Co. taxa

visit il Brasile per la prima volta nel 2005, allo scopo di osservare la piante nel loro habitat naturale. Sebbene avesse visitato un certo numero di localit di Uebelmannia gi note in precedenza, e ne avesse scoperte alcune nuove, egli non riusc a individuare nulla che assomigliasse alle citate piante ottenute da Potyka. Visit anche diverse localit della var. flavispina, che per differiva notevolmente da queste piante per laspetto sia delle piante adulte sia, soprattutto, dei semenzali. Nellautunno del 2006, finalmente, durante una difficoltosa spedizione verso i monti della Serra do Espinhao, riuscimmo a trovare queste piante nel loro ambiente naturale grazie a un po di fortuna e a un duro lavoro sul campo. Nel corso di una spedizione successiva nel 2009, R. Kraja e V. Toman trovarono altre popolazioni di queste piante. Nel corso di tre anni di ricerche in habitat, abbiamo complessivamente rinvenuto sei popolazioni della nuova variet. note tassonomiche La nuova variet si contraddistingue per caratteri distintivi, in virt dei quali differisce dai taxa gi descritti del gruppo di U. pectinifera a cui va ricollegata. caratterizzata da un portamento eretto e solitamente raggiunge laltezza di 30-50 cm a maturit, mentre gli esemplari pi vecchi arrivano fino a 80 cm. Le popolazioni individuate presentavano una gamma completa di stadi di sviluppo, dai pi minuti semenzali a esemplari molto vecchi. Le localit ove crescono queste piante attirano lattenzione, poich sono ricoperte da semenzali di colore variabile dal giallo brillante (giallo oro) al giallo biancastro, con numerose corte spine aghiformi inclinate diagonalmente o orizzontalmente (cfr. pp. 6,12 e 18), a somiglianza di semenzali del genere Eriocactus. Negli stadi di sviluppo successivi le piante presentano spine pi lunghe e grigiastre, in numero inferiore (cfr. pp. 7,10 e 16). A maturit i fusti sono di forma cilindrica, privi di spine alla base e con una pruina epidermica bianca o bluastra nella parte superiore del fusto (cfr. pp. 8,12 e 24). La pruina pu essere la conseguenza di condizioni ambientali estreme in alcune localit ove questa variet presente. Le piante adulte sono anche ricoperte da cospicue, giovani spine lunghe fino a 40 mm, di colore bruno-giallo dorato, mentre la lanugine apicale solitamente assente (questa una caratteristica tipica della var. horrida o della var. flavispina). Le spine sono relativamente lunghe, di colore grigio e facilmente caduche dalle vecchie areole, differendo in ci dalle piante mature della var. flavispina. Il nuovo taxon non appartiene tassonomicamente

adult plants, and especially of the seedlings, differed markedly from the above mentioned plants. Finally in autumn 2006, during a difficult expedition to the Serra do Espinhao Mountains, we succeeded in finding the plants in their natural environment, thanks to both luck and hard work in the field. During their next expedition in 2009, R. Kraja and V. Toman found other native populations of the mentioned plants. Through three years of field research, we found altogether six populations of the newly recognized variety. Taxonomic notes The newly found variety is characterized by distinctive features in which it differs from the closely related, already described taxa of the U. pectinifera aggregate. It is characterized by an upright habit, usually reaching a height of 3050 cm at maturity, while the oldest and highest plants grow up to 80 cm in height. The populations found consisted of all the developmental stages, from the smallest seedlings to very old individuals. Their localities are conspicuous, as they are covered by striking yellow (golden yellow) to whitish-yellow seedlings with numerous short needle-like spines pointing diagonally and/or horizontally (see pp. 6,12 e 18), resembling in habit seedlings of the genus Eriocactus. In the later stages of growth, plants have a lesser number of longer greyish spines (see pp. 7,10 e 16). At maturity, the stems have the shape of cylinders, spineless at the base and with a white or bluish patina on the skin in the upper part of the stem (see pp. 8,12 e 24). The patina may be a result of extreme conditions at some localities of this variety. Mature plants are also covered with conspicuous, young, yellowish (golden) brown spines, up to 40 mm long, while the apex wool is usually absent - this is a feature rather typical of var. horrida or var. flavispina. Spines are relatively long, grey in colour and easily fall out of old areoles, by which they differ from the old plants of var. flaForma tipo di U. pectinifera var. eriocactoides. In alto a sinistra giovane esemplare che mostra la somiglianza con Eriocactus leninghausii e, a destra, pianta pi vecchia con spine pi rade e grigiastre. In basso, esemplari adulti. Type form of U. pectinifera var. eriocactoides. Top left: young plant showing characters similar to Eriocactus leninghausii. Top right: older seedling partly losing the typical features of young plants. Below: mature plants.

13

Cactus & Co. taxa

alla var. flavispina, da cui differisce per diversi caratteri morfologici (altezza della pianta, distanza tra le areole, lanugine apicale, portamento e caratteristiche delle piante giovani. Per i dettagli si veda la Tab. 1). Il nuovo taxon appartiene al sottogenere Leopoldohorstia (sensu Braun & Esteves Pereira 1995), o in alternativa allaggregato di U. pectinifera (sensu Schulz &Machado 2000). ecologia Gli aspetti ecologici della nuova variet sono piuttosto peculiari e differenti da quelli di altri taxa del medesimo aggregato. Le piante, generalmente solitarie, crescono su costoni e sommit collinari in una zona arida delle montagne della Serra do Espinhao, in corrispondenza a spaccature rocciose verticali e/o orizzontali (!) di rocce quarzitiche, in terreni inaccessibili, rocciosi e ripidi, con pendenze attorno ai 40 (1014

vispina. The newly found variety does not taxonomically belong to var. flavispina, from which it differs in some morphological characters (plant height, distance between areoles, wool at the apex, habit and characters of juvenile plants; for details see Tab. 1). The plant belongs to the subgenus Leopoldohorstia (sensu Braun & Esteves Pereira 1995), or alternatively to U. pectinifera agg. (sensu Schultz &Machado 2000). ecology The ecological features of the new variety are rather peculiar and different from other taxa within the aggregate. The plants are commonly found individually growing on ridges and hill tops in an arid part of the Serra do Espinhao Mountains, in mainly vertical and/or horizontal crevices (!) in quartzite rocks, on inaccessible, rocky and steep terrain with slope angle of approximately 40 (1060), oriented to SW and SE.

Cactus & Co. taxa

Cipocereus bradei con frutto. Pagina a fronte: Discocactus placentiformis var. pulvinicapitatus. Cipocereus bradei with fruit. Opposite page: Discocactus placentiformis var. pulvinicapitatus.

60), orientati a sudovest e sudest. Una popolazione stata eccezionalmente rinvenuta sulla sommit di un altipiano roccioso. Le piante della nuova variet crescono su ripidi pendii scarsamente ricoperti da altre specie vegetali, pi che altro arbusti decidui tipici della caatinga. Le fessure rocciose ospitano spesso anche semenzali di questa variet. Altre cactacee associate sono Discocactus placentiformis var. pulvinicapitatus (una forma estremamente spinosa), Cipocereus bradei, C. crassisepalus, C. minensis e Pilosocereus aurisetus. Quasi tutte le popolazioni che abbiamo potuto individuare si trovavano a unaltitudine sul livello del mare di 1100 m. Solo lultima era situata a 700 m, nella parte settentrionale dellarea di distribuzione della variet. fitogeografia La nostra affermazione, che questa nuova variet non sia riconducibile alla var. flavispina, ulteriormente confortata dal fatto che queste popolazioni sono state trovate a considerevole distanza dallareale di distribuzione della var. flavispina, e dal fatto che non stato possibile individuare piante con caratteri morfologici di transizione tra le due variet. La popolazione pi prossima, che potrebbe avere in comune alcuni caratteri con var. flavispina, stata trovata a circa 15 km verso sud. Questa popolazione, descritta come rock flavispina, necessita di ulteriori indagini. Geograficamente la popolazione pi vicina alla variet qui considerata costituita da esemplari appartenenti a una nuova forma della var. multicostata, che cresce, come pure unaltra popolazione di transizione var. flavispina-multicostata, nei pressi del villaggio di Sao Joao da Chapada (cfr. Tab. 1). La variabilit nellambito della var. eriocactoides bassa: le piante sono piuttosto uniformi con poche differenze quantitative tra i diversi individui. Solo nella porzione sudorientale dellareale di distribuzione abbiamo trovato esemplari con caratteri simili a quelli della var. multicostata, mentre nella zona settentrionale si trovano piante giovanili che hanno spine pi fitte e spesse di quelle della pianta tipica. La nuova variet di Uebelmannia stata trovata in unarea lunga 12 km e larga 3-4 (secondo le nostre rilevazioni) in diverse popolazioni sparpagliate qua e l, alcune pi grandi, altre pi piccole.

One population was exceptionally found on a flat rocky plateau top. The plants of new variety grow on steep slopes sparsely covered by small, mostly deciduous, shrubs (caatinga formation). The crevices are also often inhabited by seedlings of the variety. Associated cactus flora includes Discocactus placentiformis var. pulvinicapitatus (an extremely spiny form), Cipocereus bradei, C. crassisepalus, C. minensis and Pilosocereus aurisetus. Almost all populations were found at 1100 m a.s.l.; however the last one we found at 700 m a.s.l., in the northern part of distribution area of the variety. phytogeography Our claim that the newly recognized variety does not belong to var. flavispina is further supported by the fact that its populations were found far from the distribution area of the latter variety and no morphological transitions between the two varieties have 15

Cactus & Co. taxa

16

Cactus & Co. taxa

Habitat di ~ of Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides VT 052. pagina a fronte: piante all'inizio dell'et fertile ~ opposite page: plants entering their fertile age.

17

Cactus & Co. taxa

18

Cactus & Co. taxa

diagnosi latina latin diagnosis


Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides repka, Krajca & Toman, var. nov.

Differt avar. flavispina et var. multicostata magnitudine plantarum fertilium majore, areolis in costis non in lineam unam continuam confluentibus, apicibus non lanuginosis et spinis apicalibus paulo divergentibus. Plantae magnae, columnares, ad 0,8 m altae, in parte superiore spiniferae, pruina sublazulina tectae, in parte inferiore spinis carentibus. Plantae juveniles eis generis Eriocactus valde similes, epidermide flavoviridi, areolis cum multis spinis setiformibus usque acicularibus coloris aureoflavi seu flavescentis, radiantibus vel plerumque inclinatis. Typus. Brasilia centroorientalis, Minas Gerais, apud urbem Diamantina, in rupibus quarciticis Serra do Espinhao, ad occidentem a pago Inha versus, 1100 m s. m., coll. R. Kraja & V. Toman, ut no. RNK 078, die 21.08.2009, herb. HUEFS (corpus plantae fertilis et costae cum areolis et spinis plantae adolescentis). descrizione Fusto delle piante adulte clavato o cilindrico, alto 3050(-80) cm, solo la porzione superiore per 1/3-1/4 ricoperta di spine, base del fusto senza spine o areole evidenti. Epidermide ricoperta da una pruina biancastra (o bluastra), nuovo tessuto apicale di colore verde chiaro, presto ricoperto da pruina. Apici giovani solitamente privi di lanugine, solo eccezionalmente ricoperti da poca lanugine. 18-25 coste dritte, areole dislocate individualmente sulle coste e non riunite a formare una linea continua. Nelle piante giovani le spine sulle areole sono orientate in tutte le direzioni, soffici, aghiformi, 5-10 mm di lunghezza, 11-20 per areola; nelle piante adulte le spine sono dritte, quasi pettinate, talvolta divergenti, 1-4 per areola, rigide; spine giovani di colore giallo bruno, contrastanti con le spine pi vecchie, grigie e lunghe 20-35(-40) cm. I caratteri quantitativi e qualitativi dei fiori sono identici a quelli di altri taxa dellaggregato di U. pectinifera. Tipo. Brasile centro-orientale, stato di Minas Gerais, presso la citt di Diamantina, rocce quarzitiche delle montagne della Serra do Espinhao, a ovest del villagio di Inha, a 1100 m sul livello del mare. Raccolto da R. Kraja & V. Toman, con il no. RNK 078, data 21. 8. 2009; esemplari depositati nellerbario HUEFS (una pianta Uebelmannia pectiniadulta completa, coste con areole fera var. eriocactoides e spine di pianta giovane). RNK 99. In alto, giovane Nota: Le piante del nuovo ta- pianta. In basso: pianta xon non sono identificabili con matura di notevole quelle della popolazione denoaltezza, transizione minata aff. Inha da Schulz e morfologica a var. Machado (l.c.2000). multicostata (a sinistra) Etimologia. Le piante gioe dettaglio apicale con vani fino a 5-8 cm di diamefrutto (a destra). been found. The nearest population which may share some characters with var. flavispina was found about 15 km to the south. This population, known as rock flavispina, requires further investigation. Geographically the closest to the variety treated here is a population of a new form of var. multicostata, which grows in the vicinity of the village of Sao Joao da Chapada (see Tab. 1), where another transitional population is also found (var. flavispina-multicostata). The variability range within var. eriocactoides is very limited: plants are almost uniform, only minor quantitative differences exist between individuals. Only in the south-eastern part of the distribution area we found plants with characters similar to var. multicostata, while in the northern part of the distribution area juvenile plants have thicker and denser spines than the type. As far as we could explore, the new variety of Uebelmannia can be found within an area 12 km long and 34 km wide, scattered in several populations, some large, some small. description Stem of adult plants clavate or cylindrical, 3050( 80) cm high, only the upper 1/31/4 clothed with spines, base of stem without conspicuous spines and areoles. Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides Epidermis covered by whitish (to bluish) bloom, newly growRNK 99. Above: ing stem apex is light green, soon Young plant. Below: covered by a coating. Young a mature plant consiapex usually without wool, only derable height, morexceptionally covered with a litfological transition to var. multicostata (left), tle wool. 1825 straight ribs, areoles located individually on and detail of a plant apex with fruit (right). ribs and not joined into a single 19

Cactus & Co. taxa

20

Cactus & Co. taxa

Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides rnK 099 e il suo abitat ~ and its habitat

21

Cactus & Co. taxa

22

Cactus & Co. taxa

tro possiedono spine evidenti, dissimili da quelle di qualsiasi altro taxon dellaggregato. Sono spine relativamente brevi, fino a 10 mm di lunghezza, di colore giallo chiaro (raramente biancastre), sottili e aghiformi, radianti in tutte le direzioni, spesso ricurve verso il basso. La disposizione delle spine (caratteristica di tutte le piante) ricorda esemplari giovanili appartenenti al genere Eriocactus. note sulla conservazione del genere Uebelmannia Avendo probabilmente visitato tutte le popolazioni note del genere Uebelmannia, desideriamo fare qualche considerazione sullo stato di salute e sulle necessit di conservazione di queste interessanti piante. Alcune popolazioni sono severamente minacciate, altre sono solo potenzialmente a rischio, mentre altre ancora non lo sono per nulla. Le seguenti popolazioni sono da considerare particolarmente minacciate: due popolazioni su un totale di cinque della specie Uebelmannia buiningii, una popolazione locale di U. pectinifera var. flavispina (nota come railway population) a sud di Diamantina e una popolazione di Uebelmannia pectinifera (forma di transizione: var. flavispinamulticostata) presso Sao Joao da Chapada. Alcune popolazioni del tipo di U. pectinifera sono al limite dellestinzione, Uebelmannia pectidato che non sono presenti nifera var. eriocacsemenzali e il numero di piantoides VT 52: una te fertili diminuito in modo pianta matura. significativo. La costituzione del parco nazionale Sempre vivas nella zona centrale della Serra do Espinhao offre nuove ragioni di ottimismo per il futuro di queste piante, dato che limpatto diretto delle attivit umane verr minimizzato. Daltra parte, le piante che crescono sulle creste rocciose e in zone aperte della foresta semi-decidua della caatinga non sono al momento minacciate grazie alla loro inaccessibilit. Basandoci sulle nostre attuali conoscenze, riteniamo che linserimento dellintero genere Uebelmannia nellAppendice I della CITES non rifletta la realt della situazione, dal momento che alcuni taxa del genere

line. In young plants spines on the areoles pointing in all directions, soft, needle-like, 510 mm, 1120 per areole; in mature plants spines straight, nearly pectinately arranged, sometimes spread, 14 per areole, stiff, new spines yellow brown, contrasting with older spines, which are grey, 2035(40) mm long. Quantitative and qualitative characters of the flowers are identical with those of the other taxa of the U. pectinifera aggregate. Typus. Central Eastern Brazil, State of Minas Gerais, in the vicinity of the city of Diamantina, on quartzite rocks in the Uebelmannia pectiSerra do Espinhao Mountains, nifera var. eriocacwest of Inha village, 1100 m toides VT 52: a large a.s.l.. Collected by R. Kraja & plant. V. Toman, under nr. RNK 078, date 21. 8. 2009, voucher specimen deposited in the HUEFS herbarium (a whole adult plant, ribs with areoles and spines of a young plant). Note: Plants of the new taxon cannot be identified with those of the population named by Schultz & Machado (l. c. 2000) as population aff. Inha. Etymology. The juvenile plants up to 58 cm in diameter have conspicuous spines different from those of any other taxon of the aggregate. Relatively short, up to 10 mm long, light yellow (rarely whitish), fine needle-like spines radiate in all directions, often curved downwards. The arrangement of the spines (an overall habit) reminds one of juvenile plants of the genus Eriocactus. notes on the conservation of the genus Uebelmannia As we have probably visited all the known populations of the Uebelmannia genus, we would also like to comment on the current threats and conservation needs of these interesting plants. Some populations are severely threatened, some are only potentially endangered, while some are not endangered at all. The following populations are considered to be critically endangered: two populations (out of a total of five) of the species Uebelmannia buiningii, a local population of U. pectinifera var. flavispina 23

Cactus & Co. taxa

24

Cactus & Co. taxa

Uebelmannia pectinifera var. eriocactoides VT 052: piante giovani e adulte nel loro abitat ~ young and old plants in their habitat.

25

Cactus & Co. taxa

(the so-called railway population) south of Diamantina and a population of Uebelmannia pectinifera (transitional form, var. flavispina-multicostata) near Sao Joao da Chapada. Some populations of typical U. pectinifera are on the edge of extinction as seedlings are absent and the numbers of old fertile plants have decreased significantly. The establishment of the National park Sempre vivas in the central Serra do Espinhao Mountains offers a new hope for the future of these plants, as the direct impact of human activities should be minimized. On the other hand, plants growing on rocky ridges and in open areas of semi-deciduous dry forests of the caatinga formation are not yet endangered due to their inaccessibility. On the basis of our current knowledge, we believe that listing the whole genus Uebelmannia in CITES Appendix I, does not reflect the reality, as some taxa of the genus cannot be considered threatened or endangered. The type locality of var. eriocactoides is remote and inaccessible, as is the case of many other localities of this variety. One of the localities (the last one we found) was
U. pectinifera var. eriocactoides RNK 100: pianta adulta e dettaglio della cima fiorita. Pagina a fronte: Vclav Toman (a sinistra) e Rudolf Krajc a (a destra). U. pectinifera var. eriocactoides RNK 100, mature plant and the detail of the flowering apex. Opposite page: Vclav Toman (left) and Rudolf Krajc a (right).

26

Cactus & Co. taxa

non si possono considerare n minacciati n a rischio. La localit tipo della var. eriocactoides remota e inaccessibile, cos come molte altre localit in cui si rinviene questa variet. Una delle localit (lultima che abbiamo scoperto) si trova a bassa altitudine, ed difficile credere che sia rimasta ignota o per lo meno non divulgata fino a oggi. abbastanza plausibile che le piante che Potyka ricevette dai suoi amici tedescchi fossero state raccolte proprio in questa localit. Comunque sia, anche questa popolazione non sembra per il momento sia stata interessata da attivit umane. ringraziamenti Desideriamo ringraziare il Dr. Marlon Machado (Erbario HUEFS, Feira de Santana, Bahia, Brasile) per il deposito di un campione della nuova variet e per varie utili discussioni. Ringraziamo altres il Prof. L. Di Martino per i commenti sulle bozze preliminari di questo articolo. Un ringraziamento infine al Dr. Martin Svtek per le sue osservazioni e i miglioramenti apportati al testo inglese, e il Dr. Petr Marvan per la diagnosi latina.

located at a low elevation, and it is hard to believe that it has remained undiscovered or at least unpublicized until now. It is quite possible that the plants that Potyka received from his German friends were collected from this locality. However, even the population of this locality appears to be unaffected by human activities. Acknowledgements We thank Dr. Marlon Machado (Herbarium HUEFS, Feira de Santana, Bahia, Brazil) for depositing a specimen of the new variety and for his helpful advice, and Prof. L. Di Martino for comments on earlier drafts of the article. We would like to thank Dr. Martin Svtek for his comments and for improving our English and Dr. Petr Marvan for the Latin diagnosis. bibliografia references Braun, P. J. & Esteves Pereira, E. (1995) Nieuwe combinationes en namen voor cactussen uit Brazilie, Bolivia en Paraguay. Succulenta 74(3): 130-135. Schultz, R. & Machado, M. (2000) Uebelmannia and their environment. Schultz Publishing Teesdale.

indirizzo degli Autori Authors address Radomr epka, CZ-613 00 Brno, Cernopoln 8, e-mail: repka@mendelu.cz,, Rudolf Krajc a, CZ-624 00 Brno, Be ly R Paoutov 20, e-mail: vzacnykytky@vzacnykytky.cz, Vclav Toman, CZ-160 00 Praha, Eliova 35, e-mail: vaclavtoman@chello.cz

27

Você também pode gostar