Muri Di Sostegno in Cemento Armato. Guida.

Muri Di Sostegno In Cemento Armato
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1
APPUNTI DI COSTRUZIONI
MURI DI SOSTEGNO IN CEMENTO ARMATO
ING. EMANUELE SPADARO
N.B. In questa dispensa si fa riferimento al modulo E e al manuale tecnico della
collana MODULI DI COSTRUZIONI di C. Farroni e R. Zedda edito da Arnoldo
Mondadori Scuola
2
MURI DI SOSTEGNO IN CEMENTO ARMATO
I muri in cemento armato sono di norma a mensola o a contrafforti (vedi fig. 1) noi tratteremo
solo quelli a mensola che costituiscono la maggior parte dei muri costruiti in c.a.
fig. 1
Calcolo della spinta della terra con il metodo di COULOMB (caso senza presenza dacqua e
di sovraccarico)
Il paramento interno in questo tipo di muri di norma verticale perci le formule viste nello
studio dei muri a gravit massiccia subiscono alcune variazioni e diventano come segue:
1) si calcola:
2
2
A
cos cos
) sin( ) sin(
1 cos
cos
K
(
(
c o
c o +
+ o
=
(1)
dove:
K
A
= coefficiente di spinta attiva;
= angolo di attrito interno della terra (vedi Tabella TER 2 pag. 85 e Tab. materiali
insilabili pag. 14 del manuale tecnico di C. Farroni e R. Zedda);
c
= angolo dinclinazione della superficie del terreno, da contenere, rispetto allorizzontale;
o
= angolo di attrito fra terra e muro (1/2
< o <
2/3

). Nei muri in c.a. il
o
si pone
uguale a

quando si progetta la base (3x vedi fig. 7) della fondazione e quando si
fanno le verifiche. Invece rimane
o
quando si progetta lo spessore e le armature del
muro.
N.B. nel caso particolare in cui
c
=
o
= 00000 per il calcolo di K
A
si utilizza la seguente
formula:
)
2
45 ( tg k
2
A

=
(2)
2) si calcola:
S = h
2
K
A
(3)
dove:
t
= peso specifico della terra (vedi Tab. Ter 2/3 pag. 85);
h = altezza del muro.
3
La spinta si applica allaltezza h
*
dalla base del muro. In assenza di sovraccarico h
*
= 1/3 h, vedi
fig. 2 e agli effetti delle verifiche (ribaltamento, schiacciamento e scorrimento) e del progetto
della base (3x vedi fig. 7) della fondazione si
pu pensare applicata come in figura e inclinata
di

anzich
o
.
N.B. Il piano di posa delle fondazioni deve
essere al di sotto della zona di terreno soggetta a
gelo. La distanza tra il piano di campagna e il
piano di posa delle fondazioni indicata con h
t
.
fig. 2
Calcolo della spinta della terra con il metodo di COULOMB (caso con presenza dacqua)
1) si calcola K
A
come sopra;
2) si calcola:
t
*
=

t
-

acqua
dove:

acqua
= 1000 daN/m
3
;
3) si calcola:
S
*
= h
2
t
*
K
A
;
4) si calcola:
2
h
S
2
acqua
acqua

=
;
5) infine si calcola:
S = S
*
+ S
acqua
. (4)
Calcolo della spinta della terra con il metodo di COULOMB (caso con presenza di
sovraccarico)
1) si calcola K
A
come sopra;
2) si calcola:
t
q
' h
=
dove: h = altezza di terra corrispondente al sovraccarico q;
3) si calcola:
)
h
' h 2
1 ( K h
2
1
S
A t
2

+ =
(5)
La spinta si applica allaltezza h
*
dalla base del muro. In presenza di sovraccarico:
)
' h 2 h
' h 3 h
(
3
h
h
*
+
+
=
. (6)
4
Metodo grafico di PONCELET per il calcolo della spinta della terra
scala 1 : m
fig. 3
si procede nel seguente modo:
1. si disegna il paramento interno del muro e la superficie del terrapieno;
2. si traccia il segmento AC che formi

con lorizzontale;
3. si trova il punto medio O del segmento AC e si traccia il semicerchio che va da A a
C;
4. si traccia il segmento BF che formi langolo

+
o
(o 2
Nei muri in c.a. il
o
si
pone uguale a

quando si progetta la base 3x vedi fig. 7 della fondazione e
quando si fanno le verifiche. Invece rimane
o
quando si progetta lo spessore e le
armature del muro) con AB, paramento interno del muro;
5. si traccia FG perpendicolare ad AC;
6. si punta il compasso in A e con apertura AG si traccia larco di cerchio GE;
7. si traccia ED (di lunghezza J) parallelo a BF;
8. si traccia DH (di lunghezza n) perpendicolare ad AC;
9. si misurano J ed n in centimetri del disegno e moltiplicandoli per m (denominatore
della scala del disegno) e dividendoli per 100 si ottengono valori reali espressi in
metri;
10. applicando la seguente formula si trova la spinta S:
S = J
t
.
N.B. se siamo in presenza di sovraccarico sul terrapieno al posto di h si mette h
tot
= h + h
dove come gia detto
t
q
' h
=
. Mentre la spinta si applica ad
)
' h 2 h
' h 3 h
(
3
h
h
*
+
+
=
5
Metodo numerico di PONCELET per il calcolo della spinta della terra
fig. 4
1) si pone:
AB = h;
2) applicando il teorema dei seni al triangolo ABF si calcola:
) sin(
cos
AB
AF o +
o
=
;
3) applicando il teorema dei seni al triangolo ABC si calcola:
c
c
= cos
) sin(
AB
AC
;
4) applicando il primo teorema di Euclide al triangolo rettangolo AGC (un cateto medio
proporzionale fra la sua proiezione sullipotenusa e lipotenusa stessa):
AC AF AE =
;
5) per differenza si calcola:
CE = AC AE;
6) applicando il teorema dei seni al triangolo CDE si calcola:
o
c o +
= cos
) cos(
CE
CD
;
7) applicando il primo teorema sui triangoli rettangoli al triangolo HDC si calcola:
n = CD
sin(
-
c
);
6
8) applicando il secondo teorema sui triangoli rettangoli al triangolo HDE si calcola:
o
=
cos
n
J
;
9) infine si calcola:
S = J
t
. (7)
N.B Nei muri in c.a. il
o
si pone uguale a

quando si progetta la base 3x vedi fig. 7 della
fondazione e quando si fanno le verifiche. Invece rimane
o
quando si progetta lo spessore
e le armature del muro.
N.B. se siamo in presenza di sovraccarico sul terrapieno al posto di h si mette h
tot
= h + h
dove come gia detto
t
q
' h
=
. Mentre la spinta si applica ad
)
' h 2 h
' h 3 h
(
3
h
h
*
+
+
=
.
Calcolo della spinta col metodo di Rankine (winkler e Levy)
Si usa per:
-
terreni incoerenti (
o
= 0 e quindi la spinta S orizzontale);
-
paramento interno sempre verticale;
-
il calcolo della spinta S analogo a quello di Poncelet, con la differenza che
BF (della fig. 3 e 4) forma con AB langolo

+
c
e non

+
o
.
VERIFICHE SUI MURI DI SOSTEGNO
La circolare Ministeriale L.L. P.P. n30483/88 prevede per i muri di sostegno in cemento
armato come per i muri a gravit le seguenti verifiche:
-
Ribaltamento;
-
schiacciamento;
-
traslazione sul piano di posa (o verifica allo scorrimento);
-
stabilit globale.
Delle quali le prime tre sono obbligatorie.
La circolare Ministeriale prevede. inoltre, opportune opere di drenaggio e giunti tecnici.
N.B. per le verifiche, come per il progetto della base b
o
= 3x del muro, come pi volte detto, la
spinta S da utilizzare quella calcolata con le formule (1) o (2), (3), (4), (5) o (7) dove al posto
dellangolo
o
si utilizza langolo

.
7
VERIFICA AL RIBALTAMENTO
La norma prevede che affinch sia soddisfatta la verifica al ribaltamento (cio che sia
scongiurato il pericolo che il muro ruoti intorno al punto O pi a valle del muro), si debba avere:
5 , 1
M
M
r
S
> =
dove:
-
= grado di stabilit;
-
M
s
= momento stabilizzante;
-
M
r
= momento ribaltante.
fig. 5
S
V
= Ssin
S
H
= Scos
Per il calcolo del momento ribaltante la formula, ricavata dalla precedente figura 5 la
seguente:
M
r
= S
H
h
*
= S
cos
h
*
.
Per il calcolo del momento stabilizzante la formula, ricavata dalla figura 5 la seguente:
M
s
= P
e

b
e
+ P
1

b
1
+ P
f

b
f
+ P
t

b
t
+ S
V
b
S
dove:
P
e
=

s
e
(h z)
c
b
e
= z
e
+ 2/3

s
e
P
1
= a
(h z)
c
b
1
= z
e
+ s
e
+

a
P
f
= b
o
c
b
f
=

b
o
P
t
~
z
i
(h z)
t
b
t
= z
e
+ s
e
+ a +

z
i
S
V
= Ssin
b
S
= b
o
t
= peso specifico della terra
c
= 2500daN/m
3
peso specifico del calcestruzzo armato
8
VERIFICA ALLO SCHIACCIAMENTO
La norma prevede che affinch sia soddisfatta la verifica allo schiacciamento (cio che sia
scongiurato il pericolo che il muro sprofondi), si debba avere:
2 v
max , t
lim
>
o
o
=
dove:
-
v = grado di stabilit;
- o
lim
= tensione ammissibile del terreno;
- o
t,max
= tensione massima sul terreno.
La procedura operativa per effettuare la verifica si pu riassumere nei seguenti punti:
1. si calcola: P = P
e
+ P
1
+ P
f
+ P
t
+ S
sin
2. si calcola:
P
M M
u
r s

=
(u la distanza fra il punto O e il centro di pressione,
che il punto dintersezione fra la retta dazione
della risultante P-S e la base del muro.)
2
a
. se: u
<
b
o
/3 si ha che il centro di pressione esterno al nocciolo centrale
dinerzia, questo un caso da evitare perch non tutto il
terreno sotto il muro reagisce.
si calcola:
100 u 3
P 2
max , t

= o
0
min , t
= o
(alla distanza 3u dal punto in ci si ha
o
t,max
cio dal margine della fondazione)
2
b
. se: u = b
o
/3 si ha che il centro di pressione sul nocciolo centrale
dinerzia, questo un caso accettabile.
si calcola:
100 b
P 2
o
max , t
= o
0
min , t
= o
2
c
. se: b
o
/3
<
u
<
2/3
b
o
si ha che il centro di pressione interno al
nocciolo centrale dinerzia, questo il caso
migliore.
si calcola:
)
b
e 6
1 (
100 b
P
o o
max , t

+
= o
)
b
e 6
1 (
100 b
P
o o
min , t

= o
dove:
e = b
o
/2 u
N.B. u, e, b
o
nelle formule 2
a
2
b
2
c
vanno messi in cm.
9
VERIFICA ALLO SCORRIMENTO
La norma prevede che affinch sia soddisfatta la verifica allo scorrimento (cio che sia
scongiurato il pericolo che il muro trasli sul piano di posa), si debba avere:
3 , 1
cos S
f P
>

= q
dove:
- q
= grado di stabilit;
-
f = coefficiente di attrito. Per esso si assumono di norma i seguenti valori:
f = 0,70 muratura su muratura
f = 0,60 muratura su sabbia
f = 0,50 muratura su terreno compatto asciutto
Se la verifica allo scorrimento non soddisfatta, si realizzer un magrone come in figura 6
fig. 6
dove:
B = 3/2(b
o
u 0,05m);
sporgenza = B - b
o
- 0,05m;
spessore
>
0,7
sporgenza (e
comunque almeno 5cm);
P f S
f P S 3 , 1
arctg
+

> |
H = spessore + B
tg
|
Stabilita H si avr una nuova altezza di calcolo per il muro data dalla somma h + H con la quale
bisogner ricalcolare la spinta (S) e ripetere i calcoli fin qui eseguiti.
PROGETTO A RIBALTAMENTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Il progetto della base (b
o
= 3x) del
muro pu essere fatto in modo
rigoroso considerando il peso del
muro, ma risulta laborioso, oppure in
modo pi semplice e approssimato,
ma a vantaggio della stabilit, non
prendendo in considerazione il peso
del muro e ragionando sulla figura 7
Dalla condizione di verifica al
ribaltamento intorno al punto O
possiamo scrivere:
M
s
>
1,5M
r
(8)
fig. 7
ed essendo, dalla figura: M
s
= P
t
b
t
+ S
V
b
s
ed M
r
= S
H
h
*
10
che sostituendo nella (8) danno:
P
t
b
t
+ S
V
b
s
>
3/2S
H
h
*
e sostituendo ai vari termini le relazioni ricavate dalla fig. 7:
2
xh
t
2x + Ssin
3x
>
3/2 Scos
h
*
e ordinando:
8
t
x
2
+ 6Ssin
x - 3Scos
h
*
>
0
si ricava una disequazione di secondo grado del seguente tipo in cui x lincognita:
A
x
2
+ B
x + C
>
0
risolvendo la quale si ottiene la x per ricavare la base b
o
del muro.
Operativamente si procede come segue:
1. si calcola: A = 8
t
;
2. si calcola: B = 6
sin
;
3. si calcola: C = - 3
cos
h
*
;
4. si calcola:
A 2
C A 4 B B
x
2

=
si accetta naturalmente il solo risultato positivo e lo si approssima, sempre per eccesso e tenendo
conto che da norma la base b
o
(che uguale a 3x) :
0.4
h
s
b
o
s
0,7h.
Stabilita la base b
o
del muro, si procede con uno dei due seguenti modi:
1. seguendo le indicazioni della figura 8 si attribuiscono le dimensioni alla sagoma del muro e
quindi si effettuano le verifiche previste dalla norma (questo il modo pi usato).
fig. 8
dimensioni consigliate
-
per h
s
3,00m

a
>
20cm
-
per h
s
6,00m

a
>
30cm
-
Z
e
= (1/8

1/10)h
>
(40

50)cm
-
a + s
e
= (1/10

1/12)h
-
Z
>
a + s
e
-
Z
i
>
2x a
Se le verifiche sono soddisfatte si passa al progetto delle armature per la parete verticale e
per le ali di monte e di valle;
11
2. con le formule di calcolo del c.a. si calcola lo spessore (a + s
e
) alla base del muro e quindi
quello alla testa (a), lo spessore (Z) della fondazione e si effettuano le verifiche previste
dalla norma. Se le verifiche sono soddisfatte si passa al progetto delle armature per la parete
verticale e per le ali di monte e di valle.
Nel seguito procederemo come descritto nel primo metodo poich, come detto, quello pi
utilizzato.
PROGETTO DELLE ARMATURE PER I MURI DI SOSTEGNO SECONDO IL MODO 1
Per prima cosa calcoleremo la spinta S
1
che agisce sulla parete che sar applicata ad
*
1
h
e sar
inclinata rispetto allorizzontale dellangolo
o
(vedi fig. 9)
fig. 9
Per il calcolo di S
1
utilizzeremo le formule (1) o (2), (3), (4), (5) o (7). Mentre per il calcolo di
*
1
h
si utilizzer la (6) dove al posto del termine h si sostituir il termine h
1
= h Z.
PROGETTO PARETE MURO
La parete soggetta a presso flessione dovuta
alla pressione causata dal peso del muro e alla
flessione causata dalla spinta S
1
del terrapieno.
Noi considereremo solo la flessione.
Lo schema statico dovuto allazione della
terra sul muro rappresentato nella seguente
figura 10.
dove:
q
o
= h
K
A
e
q
A
= (h
1
+ h
K
A
ed anche:
q
x
= (h
1
+ h
K
A
fig. 10
12
Calcolo del momento flettente nella generica sezione:
o +
= cos ) q q 2 (
6
) x h (
M
x o
2
1
x
Calcolo del taglio nella generica sezione:
o
+
= cos ) x h (
2
q q
T
1
x o
x
Per la x si assumono generalmente i valori x = 0 (sezione al piede in A) e x = h
1
/2 in questo
modo, per le pareti alte, si riduce la quantit di acciaio nella parte superiore del muro.
Per le pareti basse di norma si progetta lacciaio solo per il piede del muro (x = 0).
Calcolo delle armature:
Nel progetto dei muri di norma si preferisce utilizzare larmatura doppia ed avendo, come detto,
gi fissato la base (b = 100cm perch lavoriamo sempre su una striscia di muro larga un metro) e
laltezza H = s
e
+ a utilizzeremo la seguente procedura che detta di progetto condizionato:
dove:
H = s
e
+ a;
h = copriferro = 5cm;
n n = asse neutro;
A
s
= area del ferro teso;
A
s
= area del ferro
compresso
fig. 11
1. stabilisco lR
ck
del calcestruzzo (pag. 67 del prontuario) e il
o
s.amm
dellacciaio (pag. 68 del
prontuario) calcolo secondo la norma:
s o
2
ck
c
cm daN 60
4 R
/
/
max .
e
s o
2
ck
media c
cm daN 40
6 R
/
/
.
2. calcolo
b
M
h
r
x
_
=
con
_
h
e b in cm ed M
x
in daN
cm
3. dal prontuario a pag. 72 o 74 in funzione della r calcolata, della
o
c.max
, del tipo di acciaio
adottato e del rapporto

= A
s
/A
s
scelto a priori o che meglio si adatta alla
o
s.max
si ricava il
coefficiente t.
13
4. calcolo:
b M t A
x s
=
con A
s
in cm
2
, b in cm ed M
x
in daN
cm
da cui discender un opportuno numero di tondini (vedi pag. 69 prontuario)
5. calcolo:
A
s
=
A
s
6. calcolo:
b h 9 , 0
T
x
max . c

= t

con
t
c.max
in daN/cm
2
, T
x
in daN,
_
h
e b in cm
se:
t
c.max
s t
co
non necessario predisporre unarmatura per il taglio;
se:
t
co
s t
c.max
s t
c1
necessario predisporre unarmatura per il taglio
t
co
e
t
c1
sono riportati a pag. 67 del prontuario. Normalmente per i muri di sostegno si ha che
t
max
s t
co
quindi non necessario predisporre unarmatura particolare per il taglio.
7. calcolo:
b h 0015 , 0 A
_
min . s
=
se: A
s.min
>
A
s
calcolata al punto 4 utilizzeremo A
s.min
per determinare il numero
di tondini.
Verifica del cemento armato
8. calcolo la posizione dellasse neutro:
)
) A A ( n
' h A h A
b 2 1 1 (
b
) A A ( n
y
2 '
s s
'
s
_
s
'
s s
+
+
+ +
+
=
con n = coefficiente di omogenizzazione (di norma =15)
9. calcolo il momento dinerzia ideale:
I
i
= 1/3

b
y
3
+ n
A
s
(
_
h
- y)
2
+ n
A
s
(y h)
2
10. calcolo:
max . c
i
x
c
I
y M
o s
= o
ed
amm . s
i
_
x
s
I
) y h ( M
n o s

= o
ed
amm s
i
x
s
I
h y M
n
.
'
'
) ' (
o s

= o
11. Bisogna infine tenere ben presente quanto segue:
-
le barre (tondini) devono avere un diametro compreso fra i 5 e i 30mm per Fe B 38 k;
-
14
-
linterasse fra i tondini non deve essere superiore a 35cm;
-
la distanza minima fra i tondini (interferro) non deve essere inferiore a 2cm per diametri
fino a 20mm, per diametri superiori linterferro non pu essere inferiore al diametro
della barra;
-
oltre allarmatura principale calcolata, deve essere adottata unarmatura secondaria di
ripartizione disposta ortogonalmente alla prima. Larmatura di ripartizione non deve
essere inferiore al 20% della principale. Di norma si utilizzano tondini di diametro 6mm,
8mm o 10mm disposti ad interasse non superiore ai 35cm.
PROGETTO ALA DI MONTE
Lala di monte quella sormontata da
terra. Essa soggetta superiormente, al
carico ripartito del terreno ed
eventualmente dal sovraccarico (se ce) ed
in pi dal proprio peso, ed inferiormente
sollecitata dalla reazione del terreno. Le
due azioni agiscono contemporaneamente,
pertanto si avr su di essa lo schema statico
indicato nella fig. 12
fig. 12
dove:
q = (h
1
+ h
t
+ Z
c
con q,

t
e

c
in daN/m, h
1
, h e Z in m
c
= 2500daN/m
3
= peso specifico del cemento armato
e
q
1
=
o
t,min
100
100
ed anche:
q
2
=
o
x
100
100
con:
o
min , t max , t
i min . t x
b
) cm 5 Z (
o o
+ + o = o
nel caso 2
b
e 2
c
di pag. 8
u 3
a s Z
t
e e t x
o
+ + o = o
max ,
max .
) (
nel caso 2
a
di pag. 8
N.B. i valori di
o
t,min
e di
o
t,max
sono quelli ricavati nella verifica allo schiacciamento di pag, 8
quindi infine:
q
*
1
= q - q
1
e q
*
2
= q q
2
con q
*
1
e q
*
2
in daN
Si verifica se la mensola (ala) elastica o tozza:
la mensola si dice elastica se:
2 1
Z
Z
i
/ s
la mensola si dice tozza se:
3 2
Z
Z
i
/ >
15
SE LA MENSOLA ELASTICA:
Calcolo del momento flettente massimo:
) (
) , (
* *
max 2 1
2
i
q q 2
6
m 05 0 Z
M +
+
=
con M
max
in daN
m e Z
i
in m
Calcolo del taglio massimo:
) , (
* *
max
m 05 0 Z
2
q q
T
i
2 1
+
+
=
con T
max
in daN e Z
i
in m
Anche nel progetto delle mensole di norma si preferisce utilizzare larmatura doppia ed avendo,
come detto, gi fissato la base (b = 100cm perch lavoriamo sempre su una striscia di muro larga un
metro) e laltezza Z utilizzeremo la seguente procedura che detta di progetto condizionato:
dove:
h = copriferro = 5cm;
n n = asse neutro;
A
s
A
s
= area del ferro
compresso
fig. 13
1. calcolo:
b
M
h
r
max
_
=
con
_
h
e b in cm ed M
max
in daN
cm
o
c.max

= A
s
/A
s
o
s.max
si ricava il
coefficiente t.
3. calcolo:
b M t A
max s
=
con A
s
in cm
2
, b in cm ed M
max
in daN
cm
4. calcolo:
A
s
=
A
s
16
6. calcolo:
b h 9 , 0
T
_
max
max . c

= t
con
t
c.max
in daN/cm
2
, T
max
in daN,
_
h
e b in cm
se:
t
c.max
s t
co
se:
t
co
s t
c.max
s t
c1
t
co
e
t
c1
t
c.max
s t
co
6. calcolo:
b h 0015 , 0 A
_
min . s
=
se: A
s.min
>
A
s
s.min
di tondini.
)
) A A ( n
' h A h A
b 2 1 1 (
b
) A A ( n
y
2 '
s s
'
s
_
s
'
s s
+
+
+ +
+
=
I
i
= 1/3

b
y
3
+ n
A
s
(

h
- y)
2
+ n
A
s
(y h)
2
9. calcolo:
max . c
i
max
c
I
y M
o s
= o
ed
amm . s
i
max
s
I
) y h ( M
n o s

= o

ed
amm . s
i
max '
s
'
I
) ' h y ( M
n o s

= o
-
-
-
-
della barra;
-
17
SE LA MENSOLA TOZZA:
) , (
* *
max
m 05 0 Z
2
q q
T
i
2 1
+
+
=
con T
max
in daN e Z
i
in m
1. calcolo:
100 Z
T
max
max . c
= t
con
t
c.max
in daN/cm
2
, T
max
in daN, e Z in cm
se:
t
c.max
s t
co
se:
t
co
s t
c.max
s t
c1
t
co
e
t
c1
t
c.max
s t
co
2. calcolo:
amm . s
max
s
T
A
o
=
con A
s
in cm
2
, T
max
in daN e
o
s.amm
in daN/cm
2
3. calcolo:
A
s
=
A
s
4. calcolo:
b h 0015 , 0 A
min . s
=

se: A
s.min
>
A
s
s.min
di tondini.
)
) A A ( n
' h A h A
b 2 1 1 (
b
) A A ( n
y
2 '
s s
'
s
_
s
'
s s
+
+
+ +
+
=
I
i
= 1/3

b
y
3
+ n
A
s
(

h
- y)
2
+ n
A
s
(y h)
2
18
7. calcolo:
max . c
i
max
c
I
y M
o s
= o
ed
amm . s
i
_
max
s
I
) y h ( M
n o s

= o
ed
amm . s
i
max '
s
'
I
) ' h y ( M
n o s

= o
-
-
-
-
della barra;
-
PROGETTO ALA DI VALLE
Lala di valle non sormontata da
terra. Essa soggetta superiormente,
al carico ripartito costituito dal peso
proprio, ed inferiormente sollecitata
dalla reazione del terreno. Le due
azioni agiscono contemporaneamente,
pertanto si avr su di essa lo schema
statico indicato nella fig. 14
fig. 14
dove:
q = Z
c
con q e

c
in daN/m e Z in m
c
= 2500daN/m
3
= peso specifico del cemento armato
e
q
3
=
o
t,max
100
100
ed anche:
q
4
=
o
x
100
100
con:
o
min , t max , t
e max . t x
b
Z
o o
o = o
nel caso 2
b
e 2
c
di pag. 8
u 3
Z
max , t
e max . t x
o
o = o
nel caso 2
a
di pag. 8
N.B. i valori di
o
t,min
e di
o
t,max
sono quelli ricavati nella verifica allo schiacciamento di pag, 8
quindi infine:
q
*
3
= q
3
- q e q
*
4
= q
4
q con q
*
3
e q
*
4
in daN
19
i verifica se la mensola (ala) elastica o tozza:
la mensola si dice elastica se:
2 1
Z
Z
i
/ s
la mensola si dice tozza se:
3 2
Z
Z
i
/ >
SE LA MENSOLA ELASTICA:
Calcolo del momento flettente massimo:
) q q 2 (
6
Z
M
*
4
*
3
2
e
max
+ =
con M
max
in daN
m e Z
e
in m
e
*
4
*
3
max
Z
2
q q
T
+
=
con T
max
in daN e Z
e
in m
Anche nel progetto delle mensole di norma
si preferisce utilizzare larmatura doppia ed
avendo, come detto, gi fissato la base (b =
100cm perch lavoriamo sempre su una
striscia di muro larga un metro) e laltezza Z
utilizzeremo la seguente procedura che
detta di progetto condizionato:
dove: h = copriferro = 5cm;
fig. 15
n n = asse neutro;
A
s
A
s
= area del ferro compresso
1. calcolo:
b
M
h
r
max
_
=
con
_
h
e b in cm ed M
max
in daN
cm
o
c.max

= A
s
/A
s
o
s.max
si ricava il
coefficiente t.
3. calcolo:
b M t A
max s
=
con A
s
in cm
2
, b in cm ed M
max
in daN
cm
20
4. calcolo:
A
s
=
A
s
5. calcolo:
b h 9 , 0
T
_
max
max . c

= t
con
t
c.max
in daN/cm
2
, T
max
in daN,
_
h
e b in cm
se:
t
c.max
s t
co
se:
t
co
s t
c.max
s t
c1
t
co
e
t
c1
t
max
s t
co
6. calcolo:
b h 0015 , 0 A
_
min . s
=
se: A
s.min
>
A
s
s.min
di tondini.
)
) A A ( n
' h A h A
b 2 1 1 (
b
) A A ( n
y
2 '
s s
'
s s
'
s s
+
+
+ +
+
=

I
i
= 1/3

b
y
3
+ n
A
s
(

h
- y)
2
+ n
A
s
(y h)
2
9. calcolo:
max . c
i
max
c
I
y M
o s
= o
ed
amm . s
i
_
max
s
I
) y h ( M
n o s

= o
ed
amm . s
i
max '
s
'
I
) ' h y ( M
n o s

= o
-
-
-
-
della barra;
-
21
SE LA MENSOLA TOZZA:
Ze
2
q q
T
*
4
*
3
max

+
=
con T
max
in daN e Z
e
in m
1. calcolo:
100 Z
T
max
max . c
= t
con
t
c.max
in daN/cm
2
, T
max
in daN, e Z in cm
se:
t
c.max
s t
co
se:
t
co
s t
c.max
s t
c1
t
co
e
t
c1
t
c.max
s t
co
2. calcolo:
amm . s
max
s
T
A
o
=
con A
s
in cm
2
, T
max
in daN e
o
s.amm
in daN/cm
2
3. calcolo:
A
s
=
A
s
4. calcolo:
b h 0015 , 0 A
_
min . s
=
se: A
s.min
>
A
s
s.min
di tondini.
)
) A A ( n
' h A h A
b 2 1 1 (
b
) A A ( n
y
2 '
s s
'
s s
'
s s
+
+
+ +
+
=

I
i
= 1/3

b
y
3
+ n
A
s
(

h
- y)
2
+ n
A
s
(y h)
2
22
7. calcolo:
max . c
i
max
c
I
y M
o s
= o
ed
amm . s
i
_
max
s
I
) y h ( M
n o s

= o
ed
amm . s
i
max '
s
'
I
) ' h y ( M
n o s

= o
-
-
-
-
della barra;
-
SCHEMA ARMATURE MURO
A titolo di esempio nella figura 16 si riporta lo schema complessivo delle armature di un muro
di sostegno. Il numero di tondini e il loro diametro puramente indicativo.
fig.
16

Muri Di Sostegno in Cemento Armato. Guida.

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