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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
domenica 2 settembre 2012
Unicuique suum
Anno CLII n. 201 (46.147)
.
Il cordoglio di Benedetto
XVI
In un analogo telegramma inviato al cardinale Scola, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, ha espresso il suo cordoglio personale e quello della Segreteria di Stato e dellintera Curia Romana per la scomparsa del porporato, il quale scrive ha testimoniato e insegnato il primato della vita spirituale e al tempo stesso lascolto attento delluomo nelle sue diverse condizioni esistenziali e sociali. Di una dolorosa, grave perdita non solo per la Chiesa e per il mondo cattolico ma per lItalia, il Paese di cui era figlio e cui ha dedicato tanta parte del suo impegno e del suo insegnamento, parla il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, che in un messaggio richiama in particolare la sua sapienza e la sua visione universale proiettate nellarea pi vasta della cristianit e lungo i percorsi innovativi del dialogo interreligioso, come pure la sua capacit di dialogare con gli italiani da grande maestro di
Lultimo incontro tra Benedetto XVI e il cardinale Martini, avvenuto il 2 giugno scorso a Milano
vita intellettuale e morale. Il presidente del Consiglio dei Ministri italiano Mario Monti affida il suo ricordo alle pagine del Corriere della sera, definendo il cardinale Martini un punto di riferimento dotato di eccezionale carisma e forte autorevolezza, uniti al profondo rispetto per ogni interlocutore, e sottolineando soprattutto la sua appassionata convinzione del valore dellEuropa unita.
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Mosca avverte la comunit internazionale mentre violenti combattimenti proseguono ad Aleppo e Damasco
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha nominato lEminentissimo Cardinale Cormac Murphy-OConnor, Arcivescovo emerito di Westminster, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del 125 anniversario dellArcidiocesi di Dhaka (Bangladesh) e del IV centenario dellevangelizzazione del territorio bengalese, previste nei giorni 9 e 10 novembre 2012.
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Da Jackson Hole lannuncio di nuove possibili misure
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GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
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Due bambini barbaramente uccisi dai miliziani nelle province di Kandahar e Kapisa
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Ferocia talebana
Dodici morti e sessanta feriti in un duplice attacco dinamitardo contro le forze Nato
KABUL, 1. Orrore senza fine in Afghanistan, dove una lunga serie di episodi raccapriccianti continuano a segnare in modo implacabile la vita quotidiana della popolazione civile. Due bambini di sei e dodici anni sono infatti stati barbaramente uccisi nelle province, lontane fra loro, di Kandahar e Kapisa. Il portavoce del Governo provinciale di Kandahar, Jawid Faisal, ha confermato senza dubbi ai giornalisti che il dodicenne stato assassinato dai talebani, per vendicarsi del fatto che il fratello maggiore si fosse arruolato nella polizia afghana, la milizia addestrata dallesercito degli Stati Uniti che ha il difficile compito di rendere pi sicure le aree roccaforte dei miliziani. Il suo cadavere stato poi abbandonato sul ciglio della strada. Soltanto qualche settimana fa, gli insorti avevano riservato lo stesso trattamento ad un ragazzo di quattordici anni nel distretto di Zherai, dopo averlo accusato di essere una spia del Governo di Kabul. Inquietante, e se possibile ancora pi assurdo, il caso della bambina di sei anni decapitata nella provincia di Kapisa. Abdul Hakim Akhundzada, capo del distretto di Tagab della provincia di Kapisa, ha fornito durante una conferenza stampa gli scarni elementi disponibili sul caso. Il corpo della bambina di cui non ancora nota lidentit, ha detto, stato trovato in un giardino del villaggio di Jalu Khel. Oltre ad avere la testa staccata dal corpo, gli inquirenti hanno constatato che il cadavere aveva subito anche la mutilazione delle gambe. Non ancora possibile dire, ha concluso Akhundzada, chi pu essere stato responsabile di questo orrendo crimine. Ma i sospetti sono tutti incentrati sui miliziani talebani I civili, soprattutto i bambini, continuano, dunque, ad essere i protagonisti involontari della ferocia talebana, che non conosce sosta. Secondo lultimo rapporto dellufficio Onu in Afghanistan, infatti, quasi il trenta per cento delle vittime della violenza nel Paese sono donne o bambini e che questo fenomeno continua ad avere livelli allarmanti. Tutto questo mentre non si ancora spento lorrore nel Paese per il massacro di alcuni giorni fa, quando diciassette persone sono state orribilmente sgozzate durante una festa in un villaggio remoto della provincia meridionale di Helmand. Stamane, intanto, almeno dodici persone otto civili, tra cui una donna, e quattro militari sono morte in un duplice attentato compiuto dai talebani contro la base congiunta delle forze Nato ed afghane a Maidan Wardak, nel distretto orientale di Sayedabad. Una sessantina i feriti, molti dei quali sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Secondo quanto ha reso noto il portavoce del Governo provinciale, un attentatore suicida, con indosso un giubbotto esplosivo, si fatto esplodere allingresso della struttura militare. Pochi minuti dopo, un altro attentatore si schiantato contro la base alla guida di un camion carico di esplosivo. Le potenti deflagrazioni hanno completamento distrutto un vicino bazar.
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Nella notte tra l1 e il 2 settembre 1944 i nazisti fecero irruzione nella certosa di Farneta
La certosa di Farneta
In questa encomiabile opera di autentica carit cristiana e di resistenza non armata sulla quale gi da qualche tempo la storiografia ha focalizzato lattenzione superando una visione esclusivamente politicomilitare della lotta di Liberazione si distinsero anche tanti pastori e ordini religiosi, tra i quali conviene annoverare in particolare le suore oblate dello Spirito Santo (meglio note come zitine) una congregazione
avvisarci (...) e infine ad accompagnare lui stesso al nostro istituto alcuni degli ebrei, nella Certosa rifugiati, vestiti anchessi da Certosini, perch potessero incontrarsi con le proprie mogli, anchesse rivestite del nostro abito religioso. Accolti questi primi ebrei, ne seguirono ben presto molti altri che venivano a noi, generalmente, dietro raccomandazioni di sacerdoti. Per alcuni lospitalit si protrasse anche oltre la fine della guerra. Fra gli ebrei accolti notiamo principalFra gli altri furono uccisi mente: la signora Forti, con una raffica di mitra zia dello scienziato Fermi. Questa signora gi il priore don Martino Binz avanzata in et chiese in e il vescovo Bernardo Montes de Oca modo davvero edificante la fede cattolica. Gli abili al lavoro furono deportati Tra gli ospiti accolti dalle zitine bisogna anfondata nel 1872 dalla nobildonna noverare anche la giovane moglie lucchese Elena Guerra dimostran- del partigiano Nino Del Bianco, che do al di l di ogni ragionevole dub- fu uno dei fondatori della Repubblibio che non si tratt affatto di casi ca partigiana dellOssola, con le sue sporadici o delimitati a particolari due bambine Francesca e Luisa. Ci fu un momento scrive sul filo delzone geografiche. Difatti le coraggiose suore zitine, la memoria suor Liliana Bertani che senza alcun indugio, spalancarono le allepoca dei fatti qui narrati si troporte delle loro case di Lucca e Ma- vava a Lucca come novizia e poi traia per accogliere tutte le donne ri- giovane professa molto pericoloso cercate e perseguitate dai nazifasci- per loro e per noi tutte, quella mattisti, in ottemperanza alle precise di- na in cui ci fu il rastrellamento di rettive che la madre generale, suor tutti gli uomini della citt. Eravamo Margherita Fontanarosa, aveva rice- in chiesa per le preghiere del mattivuto dallarcivescovo di Firenze, il no quando udimmo che dalle strade, cardinale Dalla Costa il quale aveva esortato tutti gli ordini religiosi a concedere degna ospitalit a chiunque fosse in serio pericolo di vita, ebrei e ricercati politici indipendentemente dalla loro fede religiosa o dal loro colore politico. Un fratello gemello professore a Pisa e una sorella di suor Redenta Cabib di origini ebraiche scrive nella relazione sullattivit svolta in quegli anni suor Margherita Fontanarosa furono imprigionati in un momento in cui si moltiplicavano gli arresti. La religiosa che si trovava in quel tempo a Firenze, spinta dal bisogno di volere a ogni costo fare qualche cosa per aiutare i suoi si rec immediatamente dal cardinale Dalla Costa per avere consiglio sul permesso o meno di interessarsi dei propri parenti tutti in grave pericolo. Famiglie numerosissime residenti a Livorno e dintorni di Lucca. Sua eminenza non solo comprese con particolare sentimento lo stato danimo della giovane suora, ma rispose con energia che doveva farlo. Nello stesso tempo giungevano allistituto da parte della Sacra Congregazione dei Religiosi disposizioni, perch si prodigassero in tutte le forme possibili ad aiutare fattivamente i perseguitati. I primi ospiti della Casa Madre di Lucca furono i parenti della religiosa: una quindicina di persone, al momento. Signore, signorine, Antonio Berti, Il cardinale Elia bambini, nella Casa Madre. Gli uomini: alcuni di questi nella Casa di Matraia, mentre per gli con i megafoni, intimavano a tutti altri lIstituto sinteress presso i Pa- gli uomini di uscire dalle case. Poi i dri Certosini di Farneta che avevano soldati tedeschi entravano a perquianche loro con ammirabile esem- sire le abitazioni. Bussarono anche al pio aperto la Certosa ai bisognosi. nostro portone. La madre generale ci (...) Di questi padri continua suor disse di continuare a pregare. Poi, Margherita mai dimenticheremo il con il coraggio che le era proprio, fipadre Costa, procuratore, non solo duciosa nel Signore che le aveva perch con lui avevamo relazione, suggerito di prendere quelle decisioma per la sua generosa comprensio- ni delicate e difficili, usc dalla capne che lo portava personalmente ad pella, assieme alla sua vicaria e and
verso la portineria. Dallultimo banco, dove mi trovavo potei osservare tutto ci che avveniva in cortile. Si present un ufficiale delle S.S. con un interprete fascista. Ambedue in divisa militare, uno aveva il fucile e laltro una fascia al braccio. Si fermarono nel centro del cortile e chiesero se cerano uomini nascosti. Da una finestra che dava nel cortile, dietro una tendina appena scostata, si intravide una testa (senza velo!). La madre ebbe la prontezza di spirito di spiegare che era una signora che avevano ospitato perch aveva perduto la casa in un bombardamento. Furono attimi drammatici! Quindi i militari, seguiti dalle madri, si diressero verso lo scalone che conduce ai piani superiori. In unala laterale delledificio, a cui si accedeva attraverso una porticina che si apriva nel primo pianerottolo dello scalone, erano nascoste le donne e i bambini ebrei ed alcuni giovani delle famiglie del vicinato. (...) I soldati sostarono un attimo, indecisi se proseguire a salire o entrare nella porticina. Tutto era immerso in un silenzio drammatico (...) di preghiera, di attesa, di speranza. Intanto una suora era uscita dalla chiesa e attraverso una scala secondaria e altre stanze aveva raggiunto il luogo dove si nascondevano i giovani, i quali, venuti a conoscenza del pericolo, scavalcata la finestra, si calaro-
no, lungo la canalina dellacqua piovana, in un cortiletto adiacente alledificio. Ma il miracolo avvenne: i tedeschi davanti allimmagine della Vergine fecero dietro-front e discesero nuovamente. Attraversato poi il cortile se ne andarono. Non era successo niente!, conclude tirando un lungo sospiro di sollievo la religiosa zitina.
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motto di spirito non sempre di natura sessuale, o almeno non sempre e solo di tale natura. Guardiamo alla rivelazione dellAltissimo a Israele, la Torah: il tessuto umoristico reale e complesso, venato da nomi ironici, da situazioni tragicomiche, da sarcasmo, sottintesi, iperboli. Isacco significa risata: Sara, che ha riso, chiama il figlio Isacco e questi ne porta il segno per tutta la vita, pure quando rischia di essere sacrificato e la scampa, anche perch, chi ride scampa alla morte interiore. Veicolo ne lebraico, mentre la traduzione non riesce a rendere loriginale: Nabal marito di Abigail, significa stupido e chi ne ascolta la vicenda non pu che sorridere annuendo! Lesempio viene dallo stesso Altissimo: I re della terra si danno convegno e i prncipi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Unto canta il salmo 2, ma la risposta diretta: Colui che siede nei cieli ne rider; il Signore si far beffe di loro. La comica scena di Davide: in fuga da Saul per avere salva la vita rifugiandosi da Achis, re filisteo, con cui per il rapporto minaccia
di deteriorarsi, Davide impaurito agisce da pazzo e inscena una strana segnaletica. Achis ci casca come una pera cotta: Vedete anche voi che questuomo pazzo: perch lavete lasciato venir qui? Pazzi ce ne sono gi abbastanza senza far venire costui a fare stravaganze davanti a me. Non dovr tenermelo in casa, spero!. E Davide si salva! LAltissimo nel libro dellEsodo autoironizza su se stesso: Mander un angelo per guidarvi e scaccer davanti a voi i Cananei, gli Amorrei, gli Ittiti, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei. Io per non camminer in mezzo a voi, perch avete la testa troppo dura. Finirei per sterminarvi lungo la strada!. Il profeta Elia grida come un forsennato ai falsi profeti, incitandoli a darsi da fare: Gridate pi forte, perch Baal un dio! occupato! oppure ha dovuto assentarsi un momento! si messo in viaggio! dorme! svegliatelo!. Lumorismo avvicina sempre pi la persona allo stesso Creatore e a tutta lumanit, in Isaia profeta lAltissimo proclama: I miei pensieri non sono i vostri pensieri e un proverbio rabbinico commenta: Luomo pensa, Dio ride!.
Qui e sopra due immagini scelte dagli organizzatori per le locandine della Giornata europea della cultura ebraica
Antonio Quarracino, morto dieci anni fa, e del premio dedicato a padre Leonardo Castellani, riservato ai libri editi nel 2011. A chiudere i lavori, il 16 settembre, sar la messa presieduta dallarcivescovo Emil Paul Tscherring, nunzio apostolico in Argentina. Dal 26 novembre al 9 dicembre, invece, presso il Centro Cultural Pasaje Dardo Rocha si svolger la quattordicesima Exposicin del libro catlico a La Plata.
tavolo, con un cadavere in pi, nonna Rosa si trasforma nella maschera del fato, nella strega dei vaticini e nella stratega dellordine. Il dettaglio dei suoi occhi lampeggianti, la smorfia delle sue labbra, il suo puntare il dito, gli ordini dati con voce roca: sar ora il figlio a dover cambiare ruolo per sempre e permettere agli altri di mangiare. Non ci sono pi idoli da venerare: c la logica ferrea della sopravvivenza per la disgraziata famiglia Ciraulo, ri-nuovi-poveri che hanno creduto, nel tempo effimero durato un lampo, di essere stati nuovi-ricchi.
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La morte del cardinale Carlo Maria Martini
dare una traduzione italiana commentata degli Atti degli apostoli (1970), gli studi raccolti in La parola di Dio alle origini della Chiesa (1980) e soprattutto ledizione critica, curata insieme ad altri specialisti di diverse confessioni cristiane, del diffuso The Greek New Testament (quarta edizione rivista, 1993). Predicatore di esercizi spirituali e attivo nel dialogo ecumenico e in quello con lebraismo, ha pubblicato, tra laltro, Vita di Mos, vita di Ges, esistenza pasquale (1979) e Israele, radice santa (1993). Nel 1978 Paolo VI lo aveva chiamato a predicare gli esercizi spirituali quaresimali in Vaticano. Il 29 dicembre 1979 era stato poi Giovanni Paolo II a nominarlo arcivescovo di Milano e a conferirgli personalmente lordinazione episcopale nella solennit dellEpifania del 1980, coconsacranti larcivescovo Eduardo Martnez Somalo, sostituto della Segreteria di Stato, e il vescovo ausiliare di Milano, monsignor Ferdinando Maggioni. Lingresso di Martini a Milano, dove succedette al cardinale Giovanni Colombo, avvenne il 10 febbraio seguente, e la prima inizia-
Lomaggio in Duomo
MILANO, 1. Numerosi fedeli hanno atteso questa mattina, sul sagrato del Duomo di Milano, larrivo, salutato con un applauso di commozione, della salma del cardinale Carlo Maria Martini, accolta dallarcivescovo Angelo Scola insieme con i vescovi del Consiglio episcopale e con il Capitolo della cattedrale. Dopo un breve ricordo dellesperienza vissuta dal cardinale Martini alla guida dellarcidiocesi, offerto ai presenti dal vicario generale monsignor Paolo Sartor, le porte della cattedrale, alle 12.40, sono state aperte ai fedeli desiderosi di rendere omaggio e pregare davanti alla salma del compianto cardinale. A questo fine stata prevista lapertura della cattedrale per tutta la notte tra sabato e domenica. La solenne liturgia esequiale verr invece celebrata alle 16 di luned (il Duomo chiuder alle 11.30 e riaprir alle 14.30). La salma verr tumulata in Duomo, presso laltare del Crocifisso. I presbiteri e i diaconi che desiderano partecipare alla celebrazione si informa sono invitati a portare personalmente il proprio camice e la stola viola, trovandosi in Duomo entro le ore 15.30, con ingresso dalla porta laterale. Durante le sante messe di sabato alle ore 17; domenica 2 settembre alle ore 7, ore 8, ore 9.30, ore 11, ore 12.30, ore 17.30 e durante i vespri, delle ore 16 e il rosario delle 17, sar possibile entrare in cattedrale solo per la celebrazione. A seguito della morte del porporato, larcidiocesi ha chiesto a tutte le parrocchie lombarde di pregare per il cardinale nelle messe vigiliari di questa sera, sabato, e festive di domani secondo un formulario predisposto.
LArcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, lArcivescovo emerito cardinale Dionigi Tettamanzi, i Vescovi ausiliari, il Consiglio Episcopale milanese, in commossa comunione di preghiera con tutto il Presbiterio diocesano e con i fedeli annunciano che
tiva caratteristica dellarcivescovo fu, a novembre, la Scuola della Parola, per aiutare i fedeli ad accostarsi alla Sacra Scrittura secondo il metodo della lectio divina. Nel novembre 1986 volle un convegno diocesano ad Assago sul tema Farsi prossimo, dove lanci liniziativa delle Scuole di formazione allimpegno sociale e politico. Grande risonanza ebbe anche una serie di incontri, iniziati nellottobre 1987, sulle domande della fede, pensati per le persone in ricerca. Il 4 novembre 1993 convoc il quarantasettesimo sinodo diocesano, che si concluse il 1 febbraio 1995. Lettere, discorsi e interventi del lungo e importante episcopato sono stati raccolti in quindici volumi (1981-1994), mentre una larghissima scelta di testi stata pubblicata in Le ragioni del credere (2011). Limpegno del cardinale Martini, divenuto durante i ventitr anni di episcopato una delle personalit pi conosciute e rispettate della Chiesa cattolica, ha varcato presto i confini dellarcidiocesi, arrivando a incidere su orizzonti assai pi ampi. Membro del Consiglio della segreteria generale del Sinodo dei Vescovi dal 1980 al 1990 e, successivamente, dal 1994 al 2001, stato inoltre presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (1986-1993). Insignito di numerosi riconoscimenti, che accettava solo laboris causa, il porporato era dal 2000 membro onorario della Pontificia Accademia delle scienze.
LUniversit Cattolica del Sacro Cuore, raccogliendosi in preghiera, accompagna il ritorno alla casa del Padre di
Unanime il ricordo del porporato anche nel cordoglio espresso da fedeli di altre religioni
Il Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, Werner Arber e il Cancelliere, Sua Eccellenza Marcelo Snchez Sorondo, partecipano la morte del Suo illustre membro
Don Julin Carrn e tutta Comunione e Liberazione partecipano al dolore della Chiesa ambrosiana e di tutta la Chiesa per la scomparsa del
Cardinale
Cardinale
Il cardinale Martini in visita ai detenuti del carcere di San Vittore, a Milano, nel 1998
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Per la cerimonia di consacrazione della cattedrale di Karaganda
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Venerabili Fratri Nostro ANGELO S.R.E. Cardinali SODANO Collegii Cardinalium Decano Grato laetoque animo nuper accepimus proximo mense Septembri in praeclara urbe Karagandensi cathe-
Per la celebrazione del seicentesimo anniversario della creazione dellarcidiocesi di Leopoli dei Latini
Sono ripresi questa mattina, sabato 1 settembre, alla presenza di Benedetto XVI, i lavori del tradizionale seminario estivo del Ratzinger Schlerkreis, il gruppo degli ex allievi di Joseph Ratzinger, riuniti da gioved 30 agosto nel centro Mariapoli di Castel Gandolfo. La sessione ha avuto luogo nella Sala della Rocca del Palazzo Apostolico della cittadina laziale. Il tema principale di questanno il rapporto tra le Chiese e lecumenismo. Nellincontro particolare di sabato mattina spiega al nostro giornale in una pausa dei lavori il vescovo Barthlemy Adoukonou, segretario del Pontificio Consiglio della Cultura la discussione si concentrata su come possiamo superare la visione illuministica a partire dalla fede e dal dialogo ecumenico. In particolare stato rilevato come lilluminismo abbia cercato di dare una sua interpretazione al contenuto della salvezza e della giustificazione. Luomo stato redento osserva il presule e ci significa per gli illuministi che ormai libero da ogni autorit, quindi non pu pi essere sottomesso a nessuna di esse, neppure a quella della Chiesa. Noi oggi, sottolinea il vescovo, dobbiamo certamente pentirci per ci che ha provocato la divisione nella Chiesa, ma dobbiamo far s che il nostro tempo sia messo a disposizione dellassoluto di Dio, affinch esso diventi un momento favorevole per la fede: quella fede che lilluminismo ha creduto di aver negato, rigettando i sacramenti e i miracoli e perfino la cristologia, e insieme con essi lautorit, nella convinzione che nessuno pu imporre niente a nessuno. Quello che emerso dalle riflessioni, sottolinea monsignor Adoukonou, soprattutto la necessit di presentare alluomo lassoluto, di ritornare a Dio come sorgente di vita e di amore. Possiamo testimoniare oggi che con Dio tutto possibile, perch il suo assoluto a favore delluomo, in quanto Egli tutto amore. I lavori proseguono nel pomeriggio nel Palazzo Apostolico, sempre alla presenza del Papa. Domenica mattina la messa celebrata da Benedetto XVI per tutti i partecipanti al seminario, che poi prenderanno parte alla recita dellAngelus. Luned mattina la conclusione dellincontro.
Venerabili Fratri Nostro IOSEPHO S.R.E. Cardinali TOMK0 Congregationis pro Gentium Evangelizatione Praefecto emerito Sexcentesimus recolitur annus ex quo tempore Archiepiscopalis Metropolitana Ecclesia Leopolitana est condita. Remotis ills temporibus illa ad loca benignissimi Domini salus comportata est. Spiritale illud sparsum semen, divina suffragante gratia, grandescere valuit atque uberes
Il cardinale Tarcisio Bertone alle celebrazioni per il settimo centenario del culto dellicona della Madonna di Montevergine
Il santuario di Montevergine