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vincolati

Il termine, se tradotto in brindisino moderno, si presterebbe alle pi stravaganti interpretazioni. Ed io, mi sentirei di lasciare libera facolt di definizione e significato, stante la sconfortante condizione ambientale generale del bel paesone. Ma quello di cui preme parlare sono i vincoli che vincolano. O paletti. Precisamente di quelli imposti dalle norme legislative e gravanti su un territorio martoriato da decenni. Sar difficile credere alla lettura, ma per rassicurare circa la veridicit di quanto riportato pare necessario citare i famosi estremi di legge, goduria dei pi sapientoni cu la petra an pata. Ed utilizzare, evidenziandole, frasi dei testi normativi. Cominciamo con il primo vincolo di Tutela Ambientale: il pi antico ed il pi vasto. Siamo (vale per tutto il comprensorio): Area ad elevato Rischio di Crisi Ambientale, Legge 349/1986 e successiva dichiarazione specifica con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30-giugno-1990: aree caratterizzate da gravi alterazioni degli equilibri ambientali nellatmosfera, nel suolo, nei corpi idrici, che comportano rischio per lambiente e per la salute della popolazione. I fattori inquinanti e le azioni di risanamento territoriale sono previste nei predetti Decreti. Proviamo a tradurre in altre parole. Tutto il comprensorio, fino alle contrade ed ai luoghi pi lontani e sconosciuti (Grottamiranda, Gattini, Cerano, Autigno, Manomozza, Regina Giovanna, Cefalotto ecc.), ha subto, e subisce, modifiche gravemente dannose alla terra da cui estraiamo i prodotti agricoli, allaria che respiriamo, allacqua del mare, delle falde e dei canali. E noi, ognuno di noi, nel caso qualcuno lavesse dimenticato, parte dellambiente nel quale cercare di vivere. Naturalmente, per quanto attiene le azioni di risanamento, previste per legge, se alla nostra stessa sopravvivenza non pensiamo noi, che diciamo di amare Brindisi, figuriamoci se pu farlo chi sta impoltronato in luoghi lontani, tra le cornici, modanature dorate e tappeti rosso porpora.

Passiamo al secondo vincolo di Tutela Ambientale, anchesso molto esteso e datato, avente allincirca let di un fanciullo allevato in questa citt. Siamo: vale per quasi tutta larea industriale fino a Cerano: AREA S.I.N. - Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche Legge 426/1998 e successiva perimetrazione con Decreto del Ministero dellAmbiente del 10-01-2000: aree soggette, per quantit e pericolosit degli inquinanti presenti, a rilevante impatto ambientale in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonch a pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. Traduciamo insieme e diciamo: tutta la nostra area industriale ed unampia fetta di mare (tutta la costa sud, porto compreso) sono ormai una defecazione industriale, e noi ci siamo dentro, ascoltaci o Signore. La legge impedisce di defecare ulteriormente in quanto lo sterco, specialmente se puzzolente, andrebbe risanato, o quanto meno non pi pestato e lasciato essiccare al sole, che grazie al cielo non manca. Preghiamo: ascoltaci o Signore. Poi, magari, piantare sopra fiori ed alberi per renderla, nel corso di pochi anni, nuovamente feconda. Ossia, bonificarla naturalmente e gratis. Alziamoci in piedi e diciamo tutti insieme: per forza, ascoltaci o Signore. Infine, altro vincolo di Tutela: il pericolo di accidente. Siamo (vale per tutto il Porto Industriale fino a Cerano): Soggetti a Rischio di Incidente Rilevante derivante dalle attivit svolte nell Area Portuale Decreto Min. 293/2001 e Decreto Legislativo 203/2007 individuazione del possibile grappolo di effetti di un incidente e conseguenze dirette ed indirette prestando particolare attenzione al rischio di perdite umane; ...... connessione con altri Impianti (gi solo tale circostanza essenziale per determinare leventuale effetto domino) ... legate a incendio, esplosione, a rilascio, irraggiamento, sovrapressione, contaminazione tossica e-o nociva, cui corrispondono specifiche soglie di danno. Siamo (vale per 7 impianti industriali esistenti): Soggetti a Rischio di Incidente Rilevante

Decreto Legislativo 334/1999 (Legge Seveso) e D.M. 9-5-2001. D.Lgs. 238/2005 (Direttive Europee 82/501/1982/1996, 105/2003 Direttive Seveso I-II-III) industrie che possono causare eventi di grande entit (emissioni in atmosfera, incendi , esplosioni) dovuti a sviluppi incontrollati, che possono dar luogo a pericolo grave, immediato o differito nel tempo, per la salute umana e per lambiente, sia allinterno che allesterno dellindustria. Praticamente, bisogna stare molto attenti a non saltare in aria tutti insieme. Motivo per cui qualsiasi nuovo insediamento, fosse anche unazienda vinicola o agro-alimentare, una concessionaria auto, un carrozziere, un falegname, un artigiano, o qualunque altra umile e modesta attivit da voler aprire in area ASI, comporta la richiesta, attraverso il Comitato Tecnico Interregionale dei Vigili del Fuoco di Bari, del permesso indiretto ai megaImpianti dominanti.

Dulcis in fundo, tanto per richiamare la latinit dello splendido dialetto brindisino, tanto per dare una mezza buona notizia, e tanto per prendersi in giro, il vincolo di Tutela Ambientale pi bello e affascinante che possa esistere, nonch, per taluni, il pi scomodo.

Siamo anche (da Fiume Grande al Bosco di Cerano): S.I.C. - Sito di Importanza Comunitario per le particolarit naturalistiche del nostro territorio - Parco Regionale le Saline di Punta della Contessa. Ambito imposto, appunto, con tanto di Legge Regionale n del 23-12-2002 e comprovato da lla copiosa 28 cartellonistica sparpagliata in zona. Siamo anche Z.P.S. - Zona di Protezione Speciale - complesso di aree di particolare rilevanza ambientale per la conservazione degli uccelli selvatici, rientrante in una rete ecologica europea (Rete Natura 2000) la cui funzione quella di garantire la sopravvivenza futura della biodiversit. Siamo, altres, tante altre cose richiamate e contenute nel Piano Urbanistico Territoriale Tematico in vigore, che dovrebbe tutelare le spiagge, i canali, le boscaglie, la geografia portuale ed altre bellezze naturalistiche straordinarie di un territorio incomparabile che si rischia di perdere per sempre. ... Viene da chiedersi a cosa possano servire tanti vincoli, complicando gli affari e gli interessi capitalistici generali, se siamo comunque capaci di autorizzare, indiscriminatamente, di tutto a tutti i livelli, comprese Centrali Termoelettriche e PetrolChimici a ridosso di fiumi o con vista mare; se siamo capaci di consentire lincenerimento e la discarica di rifiuti pericolosi procurando aria malsana e creando colline artificiali avvelenate; se siamo capaci di balle o buche colme di immondizia; se siamo capaci di tanto altro abbattendo e vanificando qualsiasi tutela del nostro stesso habitat. Forse solo a tenere buoni, ed a bada, quattro gatti ambientalisti rimasti che rompono con le loro poesie. ...Una stupida domanda che molto spesso tanti pongono: tu sei ambientalista? Bisognerebbe rispondere sempre identicamente: o sei ambientalista, o sei un menefreghista incapace di provare sentimenti.

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