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LETTERA ALLE FAMIGLIE

CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA


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1 NOVEMBRE - SOLENNITA DI TUTTI I SANTI I VERI BEATI...

D E L L U N I T A P A S T O R A L E D I

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N 576

28 OTTOBRE 2012

"FIGLIO DI DAVIDE, GES, ABBI PIET DI ME!".


Bartimeo, figlio di Timeo, cieco e mendicante, ha fede nel Figlio di Davide e sa chiedere e bussare con perseveranza. In ricompensa riceve molto di pi di quello che ha domandato. Ha pregato Ges di ridargli la vista con parole che sono entrate nella tradizione della Chiesa: "Signore Ges, abbi piet di me!" Udito il suo grido, Ges si ferma e lo chiama a s; non pu ignorare l'appello di chi invoca il suo nome. "E Ges gli disse: Va', la tua fede ti ha salvato" Subito Bartimeo riacquista la vista e lo segue lungo la strada. Quante cose possiamo imparare da Bartimeo! Siamo tutti ciechi spiritualmente, abbagliati da tante false luci; per c' sempre la possibilit di vedere di nuovo, di entrare di pi nel mistero di Dio e in quello della nostra realt umana. Bartimeo attraverso la sua esperienza ci insegna come bisogna chiedere: Signore Ges, abbi piet di me. Questa preghiera, per sua natura, trasforma il nostro essere in Cristo perch apre gli occhi dell'anima alla verit di noi stessi come pure alla verit di Dio Anche noi come Bartimeo, possiamo avere una nuova visione: vedere le persone e gli avvenimenti nel loro rapporto con l'aldil che d un significato di fede a tutto il nostro essere e operare; cos possiamo camminare con Ges lungo la strada della nostra vita. Signore Ges, abbi piet di me! Fammi vedere la mia debolezza perch possa sperimentare come San Paolo che la tua grazia mi basta. Se mi alzo all'alba e immediatamente elevo a te la mia preghiera, tu mi precedi, tu gi mi hai amato per primo. sempre cos, tu non ci ami una sola volta ma ogni giorno, sulle strade della nostra vita.

XXX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE II SETTIMANA

"Beati" la prima parola Di Ges nel suo discorso dal monte. E' la prima parola del ribaltamento dei poteri e delle gerarchie. Ges si schierato, i beati sono loro. In questa sovversione sta la radice della santit che oggi celebriamo. Ognuno di noi chiamato a far sua questa logica nuova, a fare piazza pulita delle presunte e illusorie beatitudini che ci circondano. Beh, diciamocelo onestamente, quando ci vien da pensare "Beato te" la prima immagine che scorre per la testa non certo quella di un povero in spirito o un perseguitato per la giustizia. Per noi i "beati" sono quelli che hanno un posto di lavoro sicuro; quelli che riescono a fare la settimana bianca; quelle che hanno un marito che si ricorda sempre le date degli anniversari, dei compleanni ed pure bravo a stendere i panni; quelli che prendono trenta agli esami e nel frattempo riescono pure a lavorare, fare gli allenamenti di calcio e portare la fidanzata in vacanza. Questi per noi sono i beati! Ma Ges - per fortuna! - sembra di un altro parere. La sua logica sovversiva rispetto ai criteri di cui siamo imbevuti. Nelle sue parole c' una carica profetica, una promessa che spoglia le felicit promesse dai nuovi idoli del nostro tempo e che svela ci che sono per davvero: menzogne e illusioni. I beati del Regno di Dio sono i poveri in spirito, gli afflitti, gli affamati di giustizia, i perseguitati... Questo il Vangelo! Questa la buona notizia! Se Ges avesse detto che beati sono i ricchi, i sani, i belli, i forti,... che novit ci sarebbe stata? Se Ges avesse detto che i beati sono quelli realizzati, felici e pasciuti, che carica profetica ci sarebbe stata nel suo annuncio? Nuovamente la Parola ci chiama ad una scelta da rinnovare ogni giorno, ci mette nel cuore il coraggio per credere alla promessa di Ges e percorrere i sentieri della santit. Se la logica corrente ti impone di procedere a spallate per conquistare ci che desideri? Costruisci pace. Sei provocato dall'aggressivit che ti circonda? Rimani mite. Ti senti l'unico fesso del pianeta che fa tutte le cose in regola senza evadere da nessuna parte? Cerca la giustizia. Ti senti guardato come un marziano perch tutte le settimane vai alla Messa? Regala un sorriso.

Ti senti pronto a seguire le tracce del risorto, ti rendi davvero conto che con Lui o senza di Lui non la stessa cosa, senti il desiderio di portare tutto nelle mani del Padre e lasciare che lo Spirito guidi di i tuoi passi? Se cos, allora auguri, caro amico, oggi la tua festa!

CALENDARIO DELLA SETTIMANA


DOMENICA 28 OTTOBRE SANTE MESSE: A CAPEZZANO: ORE 7 - 9 - 11 ORE 10 A SANTA LUCIA - ORE 17 A MONTEGGIORI ORE 18,30 - INCONTRO CON IL GRUPPO FAMIGLIE LUNEDI29 ORE 9 - PULIZIA DEI LOCALI DELLORATORIO ORE 21 - RITROVO DEI GRUPPI: GIOVANI E DOPO CRESIMA MARTEDI 30 - ORE 17 - RITROVO DEL GRUPPO I COLORI DEL CIELO MERCOLEDI 31 - ORE 15 - RITROVO DEL GRUPPO I COLORI DEL CIELO 18 MESSA FESTIVA GIOVEDI 1 NOVEMBRE - SOLENNIT DI TUTTI I SANTI SANTE MESSE: A CAPEZZANO: ORE 7 - 9 - 11 ORE 10 A SANTA LUCIA - ORE 17 A MONTEGGIORI
ORE

2 NOVEMBRE COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI


Le tombe dei nostri cari sono lucide e apparecchiate di fiori freschi. Anche chi non mette mai piede in Chiesa o in un cimitero, in questo giorno non esita a visitare le tombe dei propri cari e a partecipare alla liturgia comunitaria nei cimiteri. Tutto giusto, tutto bello Ma tutto qui? Sicuri? Mi permetto tre semplici e brevi riflessioni. La prima. La liturgia ci invita a confrontarci con la morte, vero. Ci invita pure a pregare per i nostri cari defunti, ma al centro della celebrazione non c la morte. Il centro di questo giorno, la ragione profonda delle nostre celebrazioni la certezza della resurrezione di Cristo. La liturgia non ha pianti e non ha lacrime, se non quelle asciugate dalla premurosa mano di Dio. La nostra preghiera di oggi e di sempre si fonda su quella scintilla eterna che la resurrezione di Cristo, profezia del futuro, nuova comunione, vita nellamore. La seconda. Ce la indica San Paolo ricordandoci che questa vita si fonda su unesperienza di totale e disarmante gratuit: lamore di Dio si rivelato nella Croce di Cristo quando noi eravamo ancora peccatori. Questo il fondamento che rende vivibile e credibile la vita nuova: lamore di Dio lesplosione del gratis! Dio non mi ama perch io sono buono, ma amandomi mi rende amabile, pronto ad accogliere il dono della vita nuova che donata e anticipata nella resurrezione di Cristo. La terza. Mettere al centro la resurrezione di Ges, ci ricorda che la preoccupazione di morire non ha mai fatto parte della fede cristiana. I discepoli di Ges Nazareth non devono essere preoccupati di morire, ma di vivere una vita piena, bella, vera, autentica nellamore. Il vero terrore di un cristiano non deve essere il morire, ma il vivere una vita vuota. Come le zucche

VENERDD 2 NOVEMBRE - COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI SANTE MESSE: ORE 7 PRESSO IL CIMITERO ORE 9 - 11 IN CHIESA ORE 10 A SANTA LUCA - SEGUIR PROCESSIONE
AL CIMITERO PER LA PREGHIERA E BENEDIZIONE AI DEFUNTI

ORE 16 A MONTEGGIORI SEGUIR PROCESSIONE SABATO 3 ORE 14,30 PULIZIA DELLA CHIESA ORE 16,30 CONFESSIONI ORE 18 MESSA FESTIVA
AL CIMITERO PER LA PREGHIERA E BENEDIZIONE AI DEFUNTI

DOMENICA 4 NOVEMBRE SANTE MESSE: A CAPEZZANO: ORE 7 - 9 - 11 ORE 10 A SANTA LUCIA - ORE 17 A MONTEGGIORI ORE 18,30 - RITROVO A MARINA DI MASSA PER INIZIO RITIRO SPIRITUALE
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RITIRO SPIRITUALE P E R

T U T T I

Nei giorni 4 5 - 6 7 Novembre, ci recheremo presso le Figlie di Nostra Signora, a Marina di Massa, per un tempo di riflessione e di preghiera. Vi invito ad essere presenti numerosi. Ci ritroveremo a Marina di Massa, domenica 4 Novembre, alle ore 18. Il rientro per il pomeriggio di mercoled 7 novembre.

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