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APPUNTI ED ESERCIZI DI RAGIONERIA APPLICATA

di Giovanni Maria Garegnani

Indice Capitolo 1: Esercizi sulle scrittura di partita doppia.................................... 3


a) b) c) d) e) f) g) h) Ciclo acquisti ........................................................................................................ 3 Ciclo vendite......................................................................................................... 4 Scritture relative al personale dipendente............................................................. 8 Acquisto e cessione immobilizzazioni tecniche ................................................. 11 Operazioni di acquisto e cessione titoli .............................................................. 15 Emissione prestito obbligazionario .................................................................... 16 Operazioni sul capitale ....................................................................................... 17 Sritture di assestamento ...................................................................................... 18

Capitolo 2: Esercizi sulla valutazione delle rimanenze ................................ 23 Capitolo 3: Esercizi sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione . 33 Capitolo 4: Esercizi sulla valutazione delle partecipazioni ....................... 35 Capitolo 5: Esercizi sulla determinazione delle imposte ........................... 46 Capitolo 6: Esercizi sugli schemi di bilancio (1) ....................................... 55 Capitolo 7: Esercizi sugli schemi di bilancio (2) ....................................... 76 Capitolo 8: Esercizi multiple choice .......................................................... 81
a) b) c) d) e) f) g) h) Immobilizzazioni tecniche.................................................................................. 81 Partecipazioni ..................................................................................................... 82 Rimanenze e lavori in corso su ordinazione....................................................... 84 Titoli ................................................................................................................... 85 Debiti, crediti e TFR........................................................................................... 86 Fondo rischi e spese future ................................................................................. 87 Ratei e risconti .................................................................................................... 88 Principi di redazione del bilancio ....................................................................... 88

Capitolo 9: Esercizi sul bilancio consolidato............................................. 91

Capitolo 1: ESERCIZI SULLE SCRITTURE DI PARTITA DOPPIA


A) CICLO ACQUISTI

Esercizio n. 1
In data 15/03/2003 la AGS S.p.A. invia un anticipo in contanti di 1.500 (pi IVA al 20%) al proprio fornitore di materiale plastico PEAD S.r.l., a fronte dellacquisto di una grossa partita di materiale. Il 15/05/2003, la societ in parola riceve la fattura relativa allintera fornitura per 32.000 pi IVA al 20% (la base imponibile IVA al netto dellanticipo gi versato); il regolamento stabilito a 120 giorni dalla data della fattura; contestualmente vengono emessi effetti passivi per un ammontare pari all80% dellimporto della fattura, al netto dellanticipo versato. In data 30/06/2003 la AGS S.p.A. restituisce al fornitore una quantit di prodotto del controvalore di 3.600 pi IVA al 20% in quanto non conformi allordine. Alla scadenza gli effetti vengono rinnovati per il 50% del loro ammontare e, contestualmente, la AGS S.p.A. procede alla corresponsione per contanti di interessi anticipati per 1.300. Soluzione Diversi Fornitori c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) Diversi Acquisti (CE) Erario c/IVA (SP) Fornitori (SP) Fornitori (SP) 15/03 a Banca c/c (SP) 1.500 300 15/05 a Diversi Fornitori c/anticipi (SP) Fornitori (SP) d.d. a Cambiali passive (SP) 30/06 a Diversi Resi su acquisti (CE) Erario c/IVA (SP) 15/07 a Diversi (SP) Cambiali passive (SP) Banca c/c (SP) d.d. a Banca c/c (SP) 32.000 6.100 29.280 4.320 3.600 720 29.280 1.300 3.000 14.640 15.940 3.000 1.500 36.600 29.280 1.800

Diversi Cambiali passive (SP) Interessi passivi (CE) Fornitori (SP)

Esercizio n. 2
In data 15 marzo 2001 si invia un anticipo in contanti di 2.000 (pi IVA al 20%) al fornitore Alfa S.p.A., relativo ad una fornitura di materie prime. In data 15 maggio 2001 si riceve la fattura relativa allintera fornitura, per 5.000 pi IVA al 20%, la cui base imponibile ai fini IVA al netto dellanticipo gi versato. La fornitura regolata in data 15 maggio 2001 tramite effetti passivi a scadenza 120 giorni per l80% del debito, mentre il 20% pagato in contanti. In data 30 giugno 2001 vengono restituite al fornitore merci difettose per 500 pi IVA 20%. In data 15 settembre 2001, e quindi alla scadenza, gli effetti sono rinnovati per 1.440 ; contestualmente si procede al pagamento per contanti sia degli interessi relativi al rinnovo (pari a 200) sia del residuo debito, tenuto conto del reso effettuato. Soluzione Diversi Fornitori c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) Diversi Merci c/acquisti (CE) Erario c/IVA (SP) Fornitori (SP) 15/03 a Banca (SP) 2.000 400 15/05 a Diversi Fornitori (SP) Fornitori c/anticipi (SP) Diversi Effetti passivi (SP) Banca (SP) Diversi Resi su acquisti (CE) Erario c/IVA (SP) Diversi Effetti passivi (SP) Fornitori Banca (SP) 2.400

5.000 600 3.600

3.600 2.000

d.d. a 30/06 a 15/09 a

2.880 720 600 500 100 2.880 200 1.440 600 1.040

Fornitori (SP)

Diversi Effetti passivi (SP) Interessi passivi (CE)

B) CICLO VENDITE Esercizio n. 3


In data 03/06/2003 la societ Vespa S.p.A. riceve dal proprio cliente Calabroni S.p.A., come da clausole contrattuali, un anticipo pari al 10% del prezzo (al netto di IVA) di

una fornitura di vasetti di miele, ordinata in data 20 maggio 2003. Il prezzo complessivo della fornitura ammonta a Euro 50.000+IVA. La Vespa emette, contestualmente al ricevimento dellanticipo, la relativa fattura, comprensiva di IVA al 20%. In data 22/06/2003 la Vespa S.p.A. spedisce la fornitura di miele al cliente ed emette la relativa fattura; le condizioni di regolamento sono le seguenti: - Euro 10.000 tramite bonifico bancario ad emissione della fattura; - il saldo tramite rilascio di un effetto da parte del cliente scadente a tre mesi data fattura. Alla scadenza della cambiale, il cliente chiede un rinnovo della stessa per altri 2 mesi. La Vespa S.p.A. concede il rinnovo ma richiede il pagamento immediato di interessi per Euro 200. Alla scadenza della nuova cambiale il cliente non paga e leffetto viene protestato. In data 04/12/2003 il cliente onora finalmente il suo debito a mezzo banca, rimborsando alla Vespa anche le spese di protesto, da questa sostenute, per Euro 500 oltre a interessi di mora per Euro 400. Soluzione Crediti v/ clienti (SP) 03/06 a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 03/06 a Crediti v/ clienti 22/06 a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA d/d Crediti v/clienti a 22/09 a Diversi Effetti attivi Interessi attivi (CE) 22/11 a Effetti attivi 04/12 a Diversi Effetti protestati Rimb. spese di protesto (CE) Interessi attivi di mora (CE) 6.000 5.000 1.000 6.000 6.000

Banca c/c (SP) Diversi Crediti v/clienti Clienti c/anticipi Diversi Banca c/c Effetti attivi (SP) Diversi Banca c/c Effetti attivi Effetti protestati Banca c/c

54.000 5.000 10.000 44.000 200 44.000 44.000 44.900

50.000 9.000 54.000

44.000 200 44.000

44.000 500 400

Esercizio n. 4
In data 30 marzo 2002 la societ Future S.p.A. riceve da un proprio cliente un ordine di acquisto di merce per Euro 60.000 + IVA al 20%; contestualmente fattura e incassa un anticipo pari al 30% del prezzo di cessione + IVA. Il 15 maggio 2002 la societ spedisce la merce al proprio cliente ed emette la relativa fattura che tiene conto dellanticipo gi ricevuto. Le condizioni di pagamento pattuite prevedono: a) laccredito in c/c del 50% del credito residuo; b) il saldo in data 30 giugno 2002. Il 20 giugno la societ incassa anticipatamente il saldo decidendo di applicare al proprio cliente uno sconto cassa pari a Euro 200. Soluzione Clienti (SP) 30/03 a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) Clienti (SP) Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP) Clienti (SP) Clienti (SP) 25.000 200 21.600 18.000 3.600 21.600 21.600

Banca (SP) Diversi Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP) Banca (SP) Diversi Banca (SP) Sconti passivi (CE)

a 15/05 a

50.400 18.000 25.200

60.000 8.400 25.200 25.200

a 20/06 a

Esercizio n. 5
In data 1/3/2002 la Delta S.r.l. riceve da un cliente, a fronte di un ordine di merci, un anticipo di 10.000 Euro + IVA 20% e provvede ad emettere contestualmente la relativa fattura. In data 25/3/2002 la societ preleva dal magazzino le merci e le consegna munite di documento di trasporto ad un trasportatore, per la consegna al cliente. Il giorno 27/3/2002 la Delta S.r.l. emette e spedisce al cliente la relativa fattura per 30.000 Euro + IVA 20%. In data 30/3/2002 il cliente regola il debito residuo come segue: - il 50% tramite bonifico bancario; - la rimanente parte tramite emissione di un effetto scadente a un mese dalla data della fattura. A scadenza il cliente onora leffetto a mezzo bonifico bancario.

Soluzione Clienti (SP) (*) 01/03 a 01/03 a 27/03 a 30/03 a 27/04 a Diversi (*) Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) Clienti (SP) (*) Diversi (**) Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP) Clienti (SP) 12.000 12.000 Cambiali attive (SP) 12.000 12.000 12.000 10.000 2.000 12.000 12.000

Banca c/c (SP) (*) Diversi (**) Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP) Diversi Banca c/c (SP) Cambiali attive (SP) Banca c/c (SP)

24.000 10.000

30.000 4.000 24.000

(*) Si accetta anche la seguente soluzione: Banca c/c (SP) 01/03 a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 12.000 10.000 2.000

(**) Si accetta anche la seguente soluzione: Clienti (SP) 27/03 a 27/03 a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP) Clienti (SP) 34.000 30.000 4.000 10.000 10.000

Clienti c/anticipi (SP)

Esercizio n. 6
La Societ Yellow S.p.A. riceve in data 23/4/X un ordine in relazione a un contratto di vendita di merci per un importo di euro 15.000 pi IVA del 20%; in data 26/4/X la Societ incassa un anticipo di euro 3.000 pi IVA del 20% relativo al suddetto ordine e procede allemissione della relativa fattura di anticipo. In data 10/5/X la Societ spedisce la merce al cliente e provvede allemissione della fattura per limporto complessivo dellordine (tenendo conto della fatturazione dellanticipo). Le condizioni di regolamento dello scambio prevedono:

il pagamento di euro 5.400 alla data di emissione della fattura; il pagamento del saldo tramite il rilascio da parte del cliente di un effetto con scadenza 10/8/X. In data 10/6/X leffetto rilasciato dal cliente viene scontato, con laddebito di interessi bancari per euro 500; il netto ricavo accreditato sul conto corrente bancario della Yellow S.p.A. Alla scadenza leffetto risulta regolarmente incassato. Per semplicit si prescinda dalla movimentazione dei Conti dordine. Soluzione 26/04/X Clienti (SP) a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) d.d. Banca c/c (SP) a Clienti (SP) 10/05/X Diversi a Diversi Clienti (SP) Merci c/vendite (CE) Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) d.d. Diversi a Clienti (SP) Banca c/c (SP) Effetti attivi (SP) 10/06/X Effetti allo sconto a Effetti attivi (SP) (SP) d.d. Diversi a Effetti allo sconto (SP) Banca c/c (SP) Interessi passivi (CE) 3.600 3.000 600 3.600 14.400 3.000 5.400 9.000 9.000 9.000 9.000 8.500 500 3.600 15.000 2.400 14.400

C) SCRITTURE RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE Esercizio n. 7


Procedere alla rilevazione sul libro giornale dei seguenti accadimenti gestionali: liquidati salari e stipendi del mese di novembre per 34.650, assegni per il nucleo familiare pari ad 640; gli oneri sociali a carico della societ sono pari ad 13. 000. Gli stipendi vengono pagati ai dipendenti a mezzo c/c bancario, al netto di ritenute sociali per 3.000 e ritenute fiscali per 3.800 .

Soluzione Diversi Salari e stipendi Istituti previdenziali Oneri Sociali Debiti v/dipendenti a Debiti v/dipendenti 34.650 640 a a Istituti previdenziali Diversi Debiti verso erario Istituti previdenziali Banca c/c 13.000 35.290 3.800 3.000 28.490 13.000 35.290

Esercizio n. 8
I dati relativi al costo del lavoro del mese di maggio 2003 della GAMMA S.p.A. sono i seguenti: Retribuzioni 58.000 Ritenute fiscali 12.000 Ritenute previdenziali 8.000 Assegni familiari 1.200 Oneri sociali a carico dellazienda 21.000 Oneri sociali fiscalizzati 200 Il 2/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato anticipi ai dipendenti sulle retribuzioni del mese di maggio per 12.000. Il 27/05/03 la GAMMA S.p.A. ha liquidato il costo del lavoro del mese di maggio. Il 31/05/03 la GAMMA S.p.A. ha pagato i debiti verso i dipendenti e il 16/06/03 ha versato le ritenute fiscali e previdenziali. Soluzione Dipendenti c/anticipi (SP) Diversi Salari e stipendi (CE) Istituti previdenziali (SP) Oneri sociali (CE) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti (SP) c/retribuzioni d.d. a d.d. a 31/05 a Istituti previdenziali (SP) Oneri sociali fiscalizzati (CE) Diversi Banca c/c (SP) 02/05 a 27/05 a Banca c/c (SP) Dipendenti c/retribuzioni (SP) 58.000 1.200 21.000 21.000 200 59.200 27.200 200 12.000 12.000 59.200

Dipendenti c/anticipi (SP) Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) Istituti previdenziali (SP) Debiti verso erario (SP) 16/06 a d.d. a Banca c/c (SP) Banca c/c (SP)

12.000 12.000 8.000 27.600 27.600 12.000 12.000

Esercizio n. 9
I dati relativi al costo del lavoro del mese di marzo 2002 della Alfa S.r.l. sono i seguenti (in Euro): Retribuzioni Assegni familiari Ritenute fiscali Ritenute previdenziali Oneri sociali a carico dellazienda Oneri sociali fiscalizzati 50.000 1.500 12.000 3.000 15.000 500

Si tenga presente che in data 10/03 la societ ha provveduto al versamento, tramite bonifico bancario, di anticipi ai dipendenti, a titolo di acconto sulla retribuzione, per 1.500 Euro. Il 27/03/02 vengono liquidate le retribuzioni ed effettuato il pagamento degli importi netti spettanti ai dipendenti con assegni tratti sulla Banca Money. Il 15/04/02 la societ provvede al versamento tramite banca delle ritenute fiscali e dei contributi assistenziali e previdenziali. Soluzione Dipendenti c/anticipi (SP) Diversi Salari e stipendi (CE) Istituti previdenziali (SP) Oneri sociali (CE) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti (SP) c/retribuzioni d.d. a d.d. a d.d. a Istituti previdenziali (SP) Oneri sociali fiscalizzati (CE) Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti c/anticipi (SP) 10/03 a Banca c/c (SP) 27/03 a Dipendenti c/retribuzioni (SP) 1.500 1.500 51.500 50.000 1.500 15.000 15.000 500 51.500 12.000 3.000 1.500 500

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Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP)

Banca c/c (SP) 15/04 a Banca c/c (SP) 12.000 16.000

35.000 28.000

Esercizio n. 10
In data 28/10/2001 la Sirio S.p.A. liquida il costo del lavoro relativo al mese di ottobre sulla base dei seguenti valori: Retribuzioni Ritenute a carico dei dipendenti Oneri sociali a carico dei dipendenti Assegni familiari Oneri sociali a carico dellazienda Euro Euro Euro Euro Euro 140.000 36.000 26.000 1.000 62.000

I debiti verso i dipendenti sono pagati tramite banca in data 29/10/2001. Le ritenute fiscali e previdenziali sono pagate, sempre tramite banca, in data 16/11/2001. Soluzione Diversi Salari e stipendi (CE) Istituti previdenziali (SP) d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 29/10 Dipendenti c/retribuzioni a Banca c/c (SP) (SP) Istituti previdenziali (SP) Debiti verso erario (SP) 15/11 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) Debiti verso erario (SP) 28/10 a Dipendenti c/retribuzioni (SP) 140.000 1.000 62.000 141.000 62.000 79.000 26.000 36.000 87.000 36.000 123.000 141.000

D) ACQUISTO E CESSIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Esercizio n. 11


In data 25/06 emessa fattura relativa alla vendita di un automezzo per un importo pari a 12.000 + IVA ordinaria (20%); lautomezzo (iscritto in bilancio fra le

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immobilizzazioni) aveva un costo storico pari a 50.000 e risultava ammortizzato per l80%. Soluzione F.do amm.to automezzo Crediti commerciali a a Automezzo Diversi Automezzo Plusvalenza Iva a debito 40.000 40.000 14.400 10.000 2.000 2.400

Esercizio n. 12
L 1/1/2003 sono stati riaperti, tra gli altri, i seguenti conti: Banca Fatture da emettere Automezzo Mutui passivi Ratei passivi F.do amm.to automezzo 10.000 5.000 30.000 30.000 250 18.000

Nel corso del 2003 si sono avuti, tra gli altri, i seguenti accadimenti gestionali: - 7/1: Emessa fattura relativa a merci consegnate nellanno precedente di importo pari a 5.000 (non si consideri la problematica IVA); - 1/3: Emessa fattura relativa alla vendita dellautomezzo (iscritto ad un costo storico di 30.000 ed ammortizzato per 18.000 ) avvenuta al prezzo di 9.000 + IVA 20%; regolamento in contanti; - 1/5: Pagata, con addebito sul c/c bancario, rata semestrale posticipata del mutuo di importo pari a 2.250 , comprensiva di una quota capitale di 1.500 ed una quota interessi di 750 . Soluzione Crediti v/clienti (S.P.) F.do amm.to automezzi (S.P.) Diversi Crediti v/clienti (S.P.) Minusvalenza (C.E.) Cassa (S.P.) 07/01 a Fatture da emettere (S.P.) 01/03 a Automezzi (S.P.) 01/03 a Diversi Automezzi (S.P.) Iva ns/debito (S.P.) 01/03 a Crediti v/clienti (S.P.) 5.000 18.000 5.000 18.000

10.800 3.000 10.800

12.000 1.800 10.800

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Diversi Mutui passivi (S.P.) Interessi passivi (C.E.) Ratei passivi (S.P.)

01/05 a Banca (S.P.) 1.500 750 01/05 a Interessi passivi (C.E.) 250

2.250

250

Esercizio n. 13
La societ Development S.p.A., in data 5 ottobre 2002, acquista un macchinario del valore di Euro 100.000 + IVA al 20%. Contestualmente, a parziale regolamento del debito, viene ceduto al fornitore, per Euro 8.000 + IVA 20%, un impianto iscritto al costo storico di Euro 48.000 e gi ammortato per Euro 38.000. Le condizioni di regolamento prevedono lemissione, in data 5 ottobre 2002, di effetti passivi di ammontare pari al debito netto verso il fornitore aumentato di Euro 200 a titolo di interessi. In data 30 novembre vengono pagati gli effetti passivi. Soluzione Diversi Macchinari (SP) Erario c/IVA (SP) Diversi Fornitori macchinari Fondo amm.to macchinari (SP) Minusvalenza (CE) Diversi Fornitori macchinari Interessi passivi (CE) Effetti passivi (SP) 05/10 a Fornitori (SP) d.d. a macchinari 100.000 20.000 9.600 38.000 2.000 48.000 1.600 120.000

Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA

d.d. a

Effetti passivi (SP) 110.400 200

110.600

30/11 a Banca c/c (SP)

110.600 110.600

Esercizio n. 14
In data 15 gennaio 2002 il fabbricato della societ Ergo S.r.l. viene completamente distrutto da un incendio. Il fabbricato, il cui costo storico era di Euro 240.000, aveva un valore netto contabile pari a Euro 90.000.

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In data 26 maggio 2002 lassicurazione riconosce alla societ il danno per complessive Euro 80.000, di cui il 60% viene liquidato contestualmente tramite bonifico, mentre il restante 40% viene liquidato il 3 novembre 2002, sempre tramite bonifico. Soluzione Diversi Fondo ammortamento Sopravvenienza passiva Crediti diversi Banca Banca 15/01 a Fabbricati 150.000 90.000 26/05 a Rimborso assicurazioni a Crediti diversi 80.000 48.000 32.000 80.000 48.000 32.000 240.000

03/11 a Crediti diversi

Esercizio n. 15
In data 25/04/2002 la Beta S.p.A. acquista un impianto. La fattura ricevuta in pari data comprende il costo dellimpianto, pari a 190.000 Euro + IVA 20%, nonch le spese di installazione e collaudo, pari a 10.000 Euro + IVA 20%. A parziale regolamento la Beta S.p.A. cede al fornitore un vecchio impianto convenendo un prezzo di 20.000 Euro + IVA 20%; tale impianto era iscritto in contabilit per 100.000 Euro ed ammortizzato per 90.000 Euro. Il debito residuo estinto a mezzo bonifico bancario. Soluzione Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Diversi (*) F.do amm.to impianti (SP) Crediti diversi (SP) Fornitori (SP) 25/04 a Fornitori (SP) 200.000 40.000 d.d. a Diversi (*) Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Plusvalenza (CE) Diversi Crediti diversi (SP) Banca c/c (SP) 90.000 100.000 24.000 4.000 10.000 240.000 24.000 216.000 240.000

d.d. a

(*) Si accetta anche la seguente soluzione:

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Fondo (SP)

amm.to

impianti

25/04 a Impianti (SP) d.d. a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Plusvalenza (CE)

90.000 24.000

90.000

Crediti diversi (SP)

10.000 4.000 10.000

E) OPERAZIONI DI ACQUISTO E CESSIONE TITOLI Esercizio n. 16


Si rilevino con la metodologia costi e costi, le scritture contabili (di gestione e di assestamento) connesse alle seguenti operazioni: - 1/8: acquistate 200.000 obbligazioni del valore nominale di 1 , corso secco dacquisto 0,98 , cedola semestrale 1,5%, godimento 1/4 1/10; - 1/9: vendute 100.000 obbligazioni (facenti parte del lotto acquistato l1/8) al prezzo (corso secco) di 0,99 ; - 1/10: incassata cedola di interesse; - il 31/12 le obbligazioni, che rappresentano un temporaneo investimento di liquidit, hanno un corso secco pari a 0,95 . Soluzione Diversi Titoli (S.P.) Cedole in corso (C.E.) Banca c/c (SP) 01/08 a 01/09 a Banca c/c (S.P.) 196.000 2.000 Diversi Titoli (S.P.) Utile su titoli (C.E.) Interessi attivi (C.E.) Interessi attivi (C.E.) Interessi attivi (C.E.) 31/12 Svalutazione titoli (C.E.) Calcoli: 1/8 Cedole in corso: (200.000*4/6*1,5%)= 2.000 Titoli: 200.000*0,98=196.000 1/9 Interessi attivi: (100.000*5/6*1,5%)= 1.250 Titoli: 100.000*0,98= 98.000 Titoli (S.P.) 3.000 3.000 100.250 98.000 1.000 1.250 1.500 750 1.500 750 198.000

Banca c/c (SP) Ratei attivi (S.P.)

01/10 a 31/12

15

1/10 Interessi attivi: (100.000*1,5%)= 1.500 31/12 Interessi attivi:(100.000*3/6*1,5%)= 750

Sval.:100.000*0,03=3.000

Esercizio n. 17
In data 1/5/X la Societ Silver S.p.A. acquista n. 10.000 obbligazioni aventi le seguenti caratteristiche: - valore nominale unitario euro 1; - costo unitario euro 0,95+ i; - tasso di interesse annuale 12%; - stacco cedola 1/6 e 1/12. In data 1/6/X la Societ incassa la cedola. In data 1/10/X la Societ vende tutte le 10.000 obbligazioni di propriet al prezzo unitario di euro 0,97+i. Si rilevino gli accadimenti sopra descritti ipotizzando il funzionamento del conto titoli a costi e costi e la rilevazione secondo la modalit a corso secco. Soluzione Diversi Titoli (SP) Cedola in corso di maturazione (CE) Banca (SP) Banca (SP) 01/05 a Banca (SP) 9.500 500 01/06 a Interessi attivi (CE) 01/10 a Diversi Titoli (SP) Plusvalenza su titoli (CE) Interessi attivi (CE) 600 10.100 9.500 200 400 600 10.000

F) EMISSIONE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Esercizio n. 18


La PL S.r.l. emette, in data 01/03/2003, un prestito obbligazionario di 400.000 nominali, ad un prezzo di 392.000. Tale prestito viene interamente sottoscritto e collocato il giorno stesso dellemissione. Gli interessi, pari al 12% annuo, sono corrisposti in via posticipata agli azionisti il 01/03 e 01/09 di ogni anno, a partire dal 01/09/2003. Il rimborso del prestito in parola previsto in ununica soluzione in data 28/02/2008. (Per semplicit, si prescinda dalla rilevazione delle ritenute fiscali sugli interessi).

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Soluzione Diversi Obbligazionisti c/sott. (SP) Disaggio di emissione Banca c/c (SP) Interessi passivi su obblig. (CE) 01/03 a Obbligazioni (SP) 392.000 8.000 d.d. a Obbligazionisti c/sott. 392.000 (SP) 24.000 16.000 1.333 392.000 24.000 16.000 1.333 400.000

01/09 a Banca c/c (SP)

31/12 Interessi passivi su obblig. a Ratei passivi (SP) (CE) d.d. Amm. disaggio emissione a Disaggio di emissione (CE) (SP)

G) OPERAZIONI SUL CAPITALE Esercizio n. 19


In data 30.06.03 lassemblea straordinaria della Delta S.p.A. delibera ed esegue contestualmente un aumento di capitale sociale in parte a titolo oneroso, mediante versamento in contanti di 2.000.000 e di impianti per 750.000, ed in parte a titolo gratuito, mediante destinazione a capitale della riserva straordinaria per 600.000. Soluzione Diversi Azionisti c/sottoscrizioni (SP) Riserva Straordinaria (SP) Diversi Banca c/c (SP) Impianti (SP) 30/06 a Capitale sociale (SP) 2.750.000 600.000 d.d a Azionisti c/sottoscrizioni (SP) 2.000.000 750.000 2.750.000 3.350.000

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Esercizio n. 20
In data 11/8/2001 si costituisce la FINCA S.p.A. con capitale sociale di Euro 400.000 sottoscritto per Euro 270.000 in denaro e per la parte restante in natura, con apporto contestuale di un fabbricato valutato di Euro 110.000 e di un macchinario valutato Euro 20.000. In pari data i 3/10 dei conferimenti in denaro sono versati a norma di legge in un conto corrente vincolato. I restanti 7/10 sono versati in un conto corrente bancario intestato alla FINCA S.p.A. in data 18/9/2001. In data 21/9/2001 si provvede a svincolare i 3/10, che sono versati nel conto corrente intestato alla societ, insieme agli interessi maturati fino a quel momento pari a Euro 350. Soluzione Azionisti c/ sottoscr. (SP) Diversi Fabbricati (SP) Macchinari (SP) Banca (SP) c/c vincolato d.d. a 18/09 a 21/09 a Azionisti (SP) Azionisti (SP) c/ c/ sottoscr. sottoscr. 11/08 a d.d. a Capitale sociale (SP) Azionisti (SP) c/ sottoscr. 110.000 20.000 81.000 189.000 81.350 81.000 350 81.000 189.000 400.000 400.000 130.000

Banca c/c (SP) Banca c/c (SP)

Diversi Banca c/c vincolato (SP) Interessi attivi (CE)

H) SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Esercizio n. 21


L01/11/X pagato fitto trimestrale anticipato di importo complessivo pari a 3.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12/X. Soluzione Risconti attivi (SP) a Fitti passivi (CE) 1.000 1.000

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Esercizio n. 22
Il 04/01/X+1 ricevuta fattura per acquisto di merci consegnate nellesercizio precedente di importo pari a 1.000 (non si consideri lIVA); si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento in data 31/12/X. Soluzione Fatture da Ricevere (SP) a Debiti v/fornitori (SP) 1.000 1.000

Esercizio n. 23
L01/05 e l01/11/X vengono regolati in via posticipata interessi che maturano su un mutuo passivo di importo pari a 30.000 al tasso del 5% annuo; si proceda alla rilevazione della relativa scrittura di assestamento. Soluzione Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 250 250

Esercizio n. 24
L01/09 incassato fitto semestrale anticipato di importo complessivo pari a 12.000; si proceda alla rilevazione della connessa scrittura di assestamento da effettuarsi in data 31/12. Soluzione Fitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 4.000 4.000

Esercizio n. 25
In data 01/03/2002 la societ Mosca S.p.A. sottoscrive come locatario un contratto di locazione di un immobile che prevede il pagamento contestuale di un canone annuo (per il periodo 01/03/2002 01/03/2003) pari a Euro 60.000. In data 15/11/2002 la stessa Mosca S.p.A. riceve lerogazione di un mutuo da parte della banca, da rimborsare a partire dal 2003. Lammontare totale del mutuo di Euro 100.000. Su tale mutuo maturano interessi semestrali posticipati al tasso annuo del 9%. Si effettuino esclusivamente le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione

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Risconti attivi (SP) Interessi passivi (CE)

31/12 a 31/12 a

Affitti passivi (CE) Ratei passivi (SP)

10.000 1.125

10.000 1.125

Esercizio n. 26
In data 1 settembre 2002 la societ Unique S.r.l. sottoscrive un contratto assicurativo contro i furti che prevede il contestuale pagamento di un premio annuo (per il periodo 1 settembre 2002 1 settembre 2003) pari a Euro 18.000. In data 1 dicembre 2002 la societ, avendo tra le sue immobilizzazioni materiali un immobile civile, decide di darlo in locazione e pertanto sottoscrive con un privato un contratto in cui prevede di ricevere il pagamento di canoni annuali posticipati pari a Euro 36.000, il primo in data 1 dicembre 2003 (per il periodo 1 dicembre 2002 1 dicembre 2003). Si proceda ad effettuare solo le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione Risconti attivi Ratei attivi 31/12 a d.d. a Premi assicurativi Affitti attivi 12.000 3.000 12.000 3.000

Esercizio n. 27
In data 1/9/2001 la Dervio S.p.A. paga la rata semestrale anticipata relativa ad una polizza assicurativa pari ad euro 8.400. In data 1/02/2001 la stessa societ aveva emesso alla pari e collocato un prestito obbligazionario di euro 800.000, al tasso annuale del 5%, godimento semestrale posticipato in data 1 agosto e 1 febbraio. Per ciascuno degli accadimenti descritti si rilevi esclusivamente la scrittura di rettifica, di integrazione o di storno, da effettuare alla data di chiusura dellesercizio (31 dicembre 2001). Soluzione Risconti attivi (SP) (*) Interessi passivi su obblig. (CE) 31/12 a Premi assicurativi 2.800 2.800 (CE) (*) 31/12 a Ratei passivi (SP) 16.666, 67 16.666, 67

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N.B. Il calcolo dei valori nella soluzione stato effettuato sulla base dei mesi. E parimenti pi che accettabile il calcolo effettuato sulla base dei giorni effettivi di competenza temporale. (*) Si accetta anche la seguente soluzione: Risconti attivi (SP) 31/12 a Risconti attivi su premi assicurativi (CE)

2.800

2.800

Esercizio n. 28
Si effettuino, ove necessarie, le scritture di integrazione e rettifica di fine esercizio relative ai seguenti accadimenti che hanno interessato lesercizio X della Societ Gold S.p.A.: - in data 1/11/X la Societ ha incassato affitti attivi anticipati relativi a sei mesi, per un importo pari a euro 3.600; - al 31/12/X la Societ ha in portafoglio titoli obbligazionari del valore nominale complessivo di euro 2.000, sui quali maturano interessi semestrali del 6%, corrisposti in via posticipata l1/2 e l1/8 di ogni anno. Soluzione Affitti attivi (CE) Ratei attivi (SP) 31/12 a Risconti passivi (SP) 31/12 a Interessi attivi (CE) 2.400 100 2.400 100

Esercizio n. 29
In data 1 aprile 2001 la societ Gamma S.p.A. stipula un contratto di assicurazione contro il rischio di incendio dei propri stabilimenti della durata di 5 anni, pagando 12.000 per lintera durata del contratto. In data 31 dicembre 2001 si effettui anche la relativa scrittura di rettifica relativa alloperazione di cui sopra. Soluzione Premi di assicurazione (CE) Risconti attivi (SP) 01/04 a 31/12 a Banca (SP) Premi di assicurazione (CE) 12.000 10.200 12.000 10.200

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Esercizio n. 30
Rilevare nel libro giornale il seguente accadimento gestionale, specificando per ogni conto utilizzato lappartenenza allo S.P. o al C.E.. A seguito di un accertamento tributario, a fine 2002 la societ Ely S.p.A. decide di stanziare un accantonamento al fondo imposte per 50.000, a fronte del rischio di dover pagare nei futuri esercizi maggiori imposte relative ad esercizi precedenti. Nel corso del 2003, quale esito dellaccertamento e del contenzioso da questo scaturito, le Autorit Tributarie comunicano che la societ tenuta a corrispondere maggiori imposte per gli esercizi precedenti per 55.000. In data 20/05/2003 la Ely S.p.A. provvede al pagamento di quanto dovuto a mezzo banca. Soluzione Acc.to Fondo imposte (CE) Sopravvenienza (CE) Fondo imposte (SP) 31/12 a Fondo imposte (SP) 20/05 passiva a Banca c/c (SP) d.d. a Utilizzo (CE) Fondo 50.000 50.000 55.000 55.000

imposte 50.000 50.000

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Capitolo 2: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE


Esercizio n. 1
LEletronic Italia S.p.A. produce e commercializza una componente elettronica per antifurti industriali di unico tipo denominato SENSOR SX. Per produrre tale componente occorrono: 1 piastra di silicio e 2 microchips. La societ, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2002 ha effettuato le seguenti operazioni: Piastre di silicio: Acquisti Data 01/01 02/01 30/04 21/06 01/09 21/11 15/12 Microchip: Data 01/01 10/01 20/04 01/07 10/09 01/12 06/12 Unit 200 300 500 200 Acquisti Unit 400 300 1.000 200 Costo unitario (/unit) 20 25 30 1.200 100 32 Costo unitario (/unit) 10 12 13 600 50 15 Scarichi a produzione Unit 300 Scarichi a produzione Unit 150

Si inoltre a conoscenza che nel corso dellesercizio 2002: a. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito; b. non si sono verificati sfridi e scarti di produzione; c. la societ ha venduto 600 unit di prodotto finito SENSOR SX; d. per produrre una unit di SENSOR SX sono stati necessari 30 minuti di mano dopera diretta, il cui costo orario risultato pari a 30; e. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a 50.000; f. i costi commerciali ed amministrativi sono stati pari a 30.000; g. la capacit produttiva normale di 1.000 unit; h. i valori unitari di mercato delle rimanenze sono i seguenti: Piastre di Silicio 15; Microchip 30; Sensor Sx 110.

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Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantit di materie prime (Piastre di silicio e Microchip) e di prodotto finito (Sensor Sx) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino LIFO DI PERIODO. Soluzione Rimanenze Piastre 1.200 - 800 = 400 Rimanenze Microchip 1.900 - 1.600 = 300 Rimanenze Sensor 800 - 600 = 200 200*1 = 200 (Piastre cont. in rim. prod.) 200*2 = 400 (Microchip cont.in rim. prod.)

PIASTRE
200 * 10 = 200 * 12 = ------400 2.000 2.400 ------4.400

Valore unitario: 11

MICROCHIP
300 * 20 = 6.000 Valore unitario: 20

SENSOR SX
Piastre (200) Microchip (400) Manodopera Costi ind. (100*12) + (100*13) (100*20) + (300*25) (1/2*30*200) (50.000/1.000)*200 = 1.200+1.300 = 2.500 = 2.000+7.500 = 9.500 = 3.000 = 10.000 --------25.000 Valore unitario: 125

Valorizzazione rimanenze: Piastre Costo < Valore di mercato 4.400 Microc. Costo < Valore di mercato 6.000 Sensor Costo > Valore di mercato (200*110) = 22.000

Esercizio n. 2
LObot S.p.A. produce e vende cinture in pelle di ununica tipologia; per la sua produzione occorrono 2 metri di pelle e 1 fibbia in acciaio. La Obot, che non aveva rimanenze iniziali, nel corso del 2003 ha effettuato le seguenti operazioni:

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Pelle: Acquisti Data 01/01 10/01 10/01 20/06 30/06 30/10 01/12 Fibbie: Acquisti Data 01/01 10/01 30/06 15/07 01/12 Unit 500 200 Costo unitario (/unit) 1 2 150 Scarichi a produzione Unit 210 100 Unit 500 250 300 200 Costo unitario (/metro) 10 12 11 200 13 300 Scarichi a produzione metri

420

Si inoltre a conoscenza che nel corso dellesercizio 2003: i. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito e non si sono verificati sfridi e scarti di produzione; j. la societ ha venduto 360 unit di prodotto finito; k. per produrre una unit sono stati necessari 10 minuti di MOD, il cui costo orario risultato pari a 30; l. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a 10.000; i costi generali ed amministrativi sono stati pari a 8.000; m. la capacit produttiva normale di 500 unit; n. i costi unitari di distribuzione sono pari a 4 ; o. al 31/12 i prezzi dacquisto delle materie prime sono i seguenti: Pelle 15 /m; Fibbia 2 /unit. Per la cintura il prezzo di vendita pari a 50 . Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantit di materie prime (Pelle e Fibbie) e di prodotto finito (Cinture) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino FIFO. Soluzione Rimanenze Pelle Rimanenze Fibbie Rimanenze Cinture 1.250 - 920 = 330 700 - 460 = 240 460 - 360= 100 100*2 = 200 (Pelle cont. in rim. prod.) 100*1 = 100 (Fibbie cont. in rim. prod.)

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PELLE
200 * 13 = 130 * 11 = ------330 2.600 1.430 ------4.030

Valore unitario: 12,21

FIBBIE
200 * 2 = 40 * 1 = -----240 400 40 -----440

Valore unitario: 1,83

CINTURE
Pelle(200) Fibbie(100) Manodopera Costi ind. (170*11) + (30*12) (100*1) (1/6*30*100) (10.000/500)*100 = = = = 1.870 + 360 = 2.230 100 500 2.000 --------4830 Valore unitario: 48,30

Valorizzazione rimanenze: Pelle Costo < Valore di mercato 4 .030 Fibbie Costo < Valore di mercato 440 Cinture Costo > Valore di mercato(50-4 = 46) (100*46) = 4.600

Esercizio n. 3
La societ Simacl S.p.A. opera nel settore della commercializzazione di elettrodomestici. Nellesercizio 2001 la Societ in parola ha iniziato con grande successo la commercializzazione di robot da cucina. I dati relativi agli acquisti e alle vendite di tale prodotto negli esercizi 2001 e 2002 sono riportanti nelle tabelle seguenti. Esercizio 2001 Data 5/3 4/4 20/5 10/6 31/7 15/9 12/11 Operazione Acquisto Vendita Acquisto Acquisto Vendita Vendita Acquisto Quantit 500 (300) 350 250 (200) (180) 150 Prezzo unitario (in Euro) 75 90 83 80 83 75 80

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Esercizio 2002 Operazione Data 22/2 27/5 24/8 20/10 20/12 Vendita Acquisto Vendita Vendita Acquisto

Quantit (250) 550 (250) (300) 270

Prezzo unitario (in Euro) 90 80 90 87 84

Sulla base delle informazioni sopra fornite, dopo aver determinato le quantit in giacenza al termine di ciascun esercizio, si determini il valore delle giacenze di magazzino dei robot da cucina al 31/12/2001 e al 31/12/2002, utilizzando i seguenti criteri di valutazione: 1) Costo medio ponderato di periodo; 2) Fifo; 3) Lifo di periodo. Si indichi inoltre quale (o quali) criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze in parola civilisticamente corretto, sapendo che: alla data di chiusura dellesercizio 2001, il prezzo di vendita di un robot pari a Euro 85; alla data di chiusura dellesercizio 2002, il prezzo di vendita di un robot pari a Euro 78. N.B.: per semplicit si arrotondino le cifre ai primi due decimali. Esercizio 2001 Valore accettabile ai fini civilistici? SI NO Esercizio 2002 Valore accettabile ai fini civilistici? SI NO

CRITERIO Costo medio ponderato di periodo Fifo Lifo Soluzione

Esercizio 2001
Quantit in rimanenza al 31/12/2001 = (500-300+350+250-200-180+150) = 570
Costo medio ponderato di periodo

(500*75 + 350*83 + 250*80 + 150*80) = (98.550 / 1250) = 78,84 (500+350+250+150) Valore delle rimanenze = (570*78,84) = 44.938,8

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Fifo Valore delle rimanenze = (150*80 + 250*80 + 170*83) = 46.110 Lifo Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) = 43.310

Esercizio 2002
Quantit in rimanenza al 31/12/2002 = (570 250 + 550 250 300 + 270) = 590
Costo medio ponderato di periodo

(570*78,84 + 550*80 + 270*84) = (111.618,8 / 1390) = 80,3 (570+550+270) Valore delle rimanenze = (590*80,3) = 47.377 Fifo Valore delle rimanenze = (270*84 + 320*80) = 48.280

Lifo
Valore delle rimanenze = (500*75 + 70*83) + 20*80 = 44.910 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato 2001 = 570 x 85 = 48.450 Valore di mercato 2002 = 590 x 78 = 46.020 Esercizio 2001 Valore accettabile ai fini civilistici? SI NO X X X Esercizio 2002 Valore accettabile ai fini civilistici? SI NO X X X

CRITERIO Costo medio ponderato di periodo Fifo Lifo

Esercizio n. 4
La Societ OKKI S.p.A. produce e commercializza, tra gli altri prodotti, un modello di maschera da sci denominato Sun-day. Si provveda a valutare le rimanenze di maschere Sun-day al 31.12.X, nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile e dai corretti principi contabili, sulla base delle seguenti informazioni:

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al 31.12.X sono ancora in rimanenza 1.500 unit di maschere Sun-day; la realizzazione delle maschere richiede, in primo luogo, il sostenimento di costi per materie prime e sussidiarie, manodopera diretta ed altri costi variabili: il costo delle materie prime e sussidiarie ammonta a euro 5 per ciascuna maschera; ogni maschera richiede 0,5 ore di manodopera diretta (il costo orario della manodopera di Euro 25); gli altri costi variabili unitari ammontano a Euro 7; i livelli di attivit produttiva nel corso dellesercizio X sono stati pari all80% del livello di produzione ritenuto medio normale; si consideri che il livello di produzione normale stimato in 60.000 unit di prodotto; in aggiunta ai costi variabili di produzione, la Societ ha sostenuto costi fissi industriali per Euro 180.000, costi di ricerca e sviluppo per Euro 90.000 e spese amministrative per Euro 150.000; la commercializzazione dei prodotti finiti prevede le seguenti condizioni di vendita: prezzo del prodotto finito: Euro 40; provvigioni di vendita: 20% del prezzo di vendita; costi unitari di trasporto a carico dellazienda: Euro 2.

Soluzione Calcolo del costo di produzione unitario: - materie prime e sussidiarie - MOD - altri costi variabili - costi fissi industriali Totale 5 12,5 7 3 27,5 euro euro euro euro ( = 180.000/60.000) euro

Valore di mercato unitario = 40 (40*20%) 2 = 30 euro ( > del costo) Valore rimanenze di Sun-day = 27,5 euro * 1.500 = 41.250 euro

Esercizio n. 5
La societ VEDOBENE S.r.l., costituitasi nel corso del 2000, importa e commercializza confezioni contenenti n. 20 paia di lenti a contatto ciascuna. Le movimentazioni verificatesi negli anni 2000 e 2001 sono state le seguenti (valori in Euro): Esercizio 2000 Data 21/01 30/03 25/05 27/07 30/09 24/11 02/12 Totali Nr. Confezioni acquistate 1.000 2.000 1.500 1.200 5.700 Costo unitario 40 600 45 42 3.800 48 600 5.000 Nr. Confezioni vendute

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Esercizio 2001 Data 05/01 25/03 30/05 01/10 11/11 12/12 Totali

Nr. Confezioni acquistate 3.000 2.500 3.000 8.500

Costo unitario 54

Nr. Confezioni vendute 500 3.150

58 55 1.500 5.150

Si proceda, per ciascun esercizio, a determinare le giacenze finali e a valorizzarle con i seguenti criteri: 1) Costo medio ponderato dacquisto (che non considera nel calcolo le rimanenze iniziali); 2) Fifo; 3) Lifo di periodo; 4) Lifo continuo per movimento; 5) Lifo a scatti. Premesso che il prezzo di mercato di confezioni similari alla data di chiusura dellesercizio 2000 pari a 46 Euro e alla data di chiusura dellesercizio 2001 pari a 55 Euro, si compili lapposita tabella indicando quali criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze di magazzino che non contrasta con le disposizioni del codice civile in materia di valutazione delle rimanenze. 2000 Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO Costo medio ponderato dacquisto Fifo Lifo di periodo Lifo continuo per movimento Lifo a scatti Soluzione 2001 Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO

Esercizio 2000
Rimanenze finali: 5.700 5.000 = 700 Costo medio ponderato di acquisto: (1000 x 40) + (2.000 x 45) + (1.500 x 42) + (1.200 x 48) / (1.000+2.000+1.500+1.200) = 250.600 / 5.700 = lire 43,96491 (costo medio ponderato unitario dacquisto) 700 x 43,96491 = 30.775,437

30

Fifo: 700 x 48 = 33.600 Lifo di periodo: 700 x 40 = 28.000 Lifo continuo per movimento: 100 x 40+ 600 x 48= 32.800 Lifo a scatti: Coincide nel primo esercizio con il costo medio ponderato dacquisto. Esercizio 2001 Rimanenze finali: 700 (R.I.) + 8500 (acquisti) 5.150 (vendite) = 4.050 Costo medio ponderato di acquisto: (3.000 x 54) + (2.500 x 58) + (3.000 x 55) / (3.000 + 2.500 + 3.000) = = 472.000 / 8.500 = 55,52941 (costo medio ponderato unitario) 4.050 x 55,52941 = 224.894,11 Fifo: (3.000 x 55) + (1.050 x 58) = 225.900 Lifo di periodo: 700 x 40 (Rimanenze iniziali) = 28.000 +3.000 x 54 = 162.000 +350 x 58= 20.300 Totale = 210.300 Lifo continuo per movimento: 50 x 40 = 2.000 + 2.500 x 58= 145.000 + 1.500 x 55 = 82.500 Totale = 229.500 Lifo a scatti: Costo medio ponderato del 1 esercizio + (8.500 5.150) x (3.000 x 54+ 2.500 x 58+ 3.000 x 55) / 8.500 = (700 x 43,96491) + (3.350 x 55,52941) = 216.798, 96 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato rimanenze 2000 = 700 x 46 = 32.200 Valore di mercato rimanenze 2001 = 4.050 x 55 = 222.750 2000 Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO Costo medio ponderato dacquisto X 2001 Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO X

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Fifo Lifo di periodo Lifo continuo per movimento Lifo a scatti

X X X X X X

X X

Esercizio n. 6
Il direttore amministrativo della Alfa S.p.A. chiede al capo contabile di conoscere il valore del magazzino materie prime al 31.12.x, determinato sul fondamento del costo dacquisto, calcolato secondo le convenzioni contabili Fifo, Lifo di periodo e costo medio ponderato di periodo. Si determini detto valore sapendo che le movimentazioni del magazzino materie prime dell'esercizio x sono state le seguenti: Data Rimanenze iniziali 12/2 10/4 27/5 15/7 7/10 15/12 Soluzione Fifo: (100*60) + (100*50) = 11.000 euro Lifo di periodo: (200*40) = 8.000 euro Costo medio ponderato di periodo: (350*40)+(200*45)+(150*50)+(100*60) = 45,625 800 Valore complessivo: (45,625*200) = 9.125 euro Quantit entrate 350 200 150 100 Prezzo unitario Euro 40 Euro 45 Euro 50 200 Euro 60 150 Quantit uscite 250

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Capitolo 3: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE


Esercizio n.1
La societ Xero S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un immobile industriale da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di 3.000.000. La stima iniziale dei costi la seguente: Costi Diretti Indiretti di produzione Totali Generali e amministrativi Anno 2000 400.000 146.000 546.000 250.000 Anno 2001 725.000 270.000 995.000 250.000 Anno 2002 400.000 159.000 559.000 250.000

Nellanno 2001 il committente richiede una variante che determina: 1. un incremento del corrispettivo pattuito per 250.000; 2. un incremento dei costi diretti di produzione di 43.000 nellanno 2001 e di 57.000 nellanno 2002. Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 3.000.000 2.100.000 = 900.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 3.250.000 2.200.000 = 1.050.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 2001 2002 Valutazione rimanenze Anno 2000 2001 2002 Costo 546.000 1.584.000 2.200.000 Margine 900.000*26% = 234.000 1.050.000*72% = 756.000 1.050.000*100% = 1.050.000 Valore rimanenze 780.000 2.340.000 -546.000/2.100.000 = (546.000+1.038.000)/2.200.000 = (546.000+1.038.000+616.000)/2.200.000 = 26% 72% 100%

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Esercizio n. 2
La ItalCostruzioni S.p.A. ha stipulato un contratto per la realizzazione di un cavalcavia da ultimare in tre anni fissando un corrispettivo di 12.000.000. La stima iniziale dei costi la seguente: Costi Diretti Indiretti di produzione Generali e amministrativi Anno 2000 1.700.000 300.000 200.000 Anno 2001 2.000.000 400.000 200.000 Anno 2002 3.200.000 400.000 200.000

Nellanno 2001 il committente richiede una variante che determina: 1. un incremento del corrispettivo pattuito per 2.000.000; 2. un incremento dei costi di produzione nellanno 2001 pari a 550.000 e nellanno 2002 pari a 450.000 . Determinare la valutazione dei lavori in corso su ordinazione negli anni 2000 e 2001 con il criterio della percentuale di completamento (metodo cost to cost). Soluzione Margine totale previsto anni 2000 = 12.000.000 8.000.000 = 4.000.000 Margine totale previsto anni 2001 e 2002 = 14.000.000 9.000.000= 5.000.000 Percentuali di completamento: metodo cost to cost 2000 2001 2002 Valutazione rimanenze Anno 2000 2001 2002 Costo 2.000.000 4.950.000 9.000.000 Margine 4.000.000*25% = 1.000.000 5.000.000*55% = 2.750.000 5.000.000*100% = 5.000.000 Valore rimanenze 3.000.000 7.700.000 -2.000.000/8.000.000 = (4.400.000+550.000)/9.000.000 = (8.000.000+550.000+450.000)/9.000.000 = 25% 55% 100%

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Capitolo 4: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI


Esercizio n. 1
In data 1 gennaio 2002 la JENSIS S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 152.000, una partecipazione dell'80% nel capitale della BIXIO S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Banca c/c Crediti Rimanenze Impianti Automezzi TOTALE PASSIVITA' 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 20.000 Mutui 60.000 100.000 Cap. sociale 100.000 50.000 Riserve 30.000 30.000 Utile 10.000 210.000 TOTALE 210.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 e una vita residua di 10 anni; lammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; lavviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalit latente del 25%. Nel 2002 la societ Bixio ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: Ha distribuito dividendi complessivi per 8.000 ; Ha realizzato un utile netto pari a 10.000 ; Ha deliberato un aumento di capitale a pagamento di importo pari a 50.000 (sottoscritto all80% da Jensis). Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione
Attivit Impianti Valori correnti Valori contabili Plusvalore 100.000 50.000 Plusvalore Fiscalit lat. di pertinenza 50.000 40.000 10.000 Plusvalore netto 30.000

COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 80% 140.000 PLUSVALORI AVVIAMENTO PREZZO DI ACQUISTO

112.000 30.000 10.000 152.000

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Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo Dividendi = 80% 8.000 Utile = 80% 10.000 Ammortamento plusvalore automezzi = 30.000/10 Ammortamento avviamento = 10.000/5 Aumento C.S. = 50.000*80% Valore partecipazione al 31/12/2002

152.000 - 6.400 8.000 -3.000 - 2.000 40.000 188.600

Esercizio n. 2
In data 1 gennaio 2002 la JOY S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 209.125, una partecipazione del 90% nel capitale della NEWFRUIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Banca c/c Crediti Rimanenze Impianti Automezzi Titoli TOTALE PASSIVITA' 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 40.000 Mutui 60.000 110.000 Cap. sociale 100.000 80.000 Riserve 50.000 20.000 Utile 50.000 10.000 270.000 TOTALE 270.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 90.000 e una vita residua di 5 anni; lammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; il valore corrente dei titoli pari a 15.000; lavviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalit latente del 25%. Nel 2002 la societ NEWFRUIT ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: ha distribuito dividendi complessivi per 30.000 ; ha realizzato un utile netto pari a 70.000 ; ha venduto i titoli in portafoglio. Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione
Attivit Impianti Valori correnti Valori contabili Plusvalore 90.000 80.000 Plusvalore Fiscalit lat. di pertinenza 10.000 9.000 2.250 Plusvalore netto 6.750

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Titoli TOTALE

15.000

10.000

5.000

4.500

1.125

3.375 10.125

COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 90% 200.000 PLUSVALORI AVVIAMENTO PREZZO DI ACQUISTO

180.000 10.125 19.000 209.125

Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo Dividendi = 90% di 30.000 Utile = 90% di 70.000 Ammortamento plusvalore impianti = 6750/5 Ammortamento avviamento = 19.000/5 Plusvalore titoli Valore partecipazione al 31/12/2002

209.125 -27.000 63.000 -1.350 - 3.800 -3.375 236.600

Esercizio n. 3
In data 1 gennaio 2003 la ALFATEL S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 142.000, una partecipazione del 70% nel capitale della OBIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2002 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Banca c/c Crediti Rimanenze Impianti Automezzi TOTALE PASSIVITA' 20.000 Debiti v/fornitori 10.000 30.000 Mutui 80.000 80.000 Cap. sociale 100.000 90.000 Riserve 40.000 30.000 Utile 20.000 250.000 TOTALE 250.000

Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 e una vita residua di 10 anni; gli automezzi hanno un valore corrente pari a 50.000 e vita residua di 5 anni; lammortamento dei plusvalori avviene a quote costanti; leventuale avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalit latente del 25%. Nel 2003 la societ Obit ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: ha venduto gli automezzi (iscritti in bilancio a 30.000 );

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ha distribuito dividendi complessivi per 10.000 ; ha realizzato un utile netto pari a 40.000 ; ha deliberato un aumento gratuito di capitale di importo pari a 20.000, utilizzando la riserva straordinaria.

Sulla base delle informazioni sopra riportate si determini il valore della partecipazione al 31/12/2003 con il metodo del patrimonio netto e con il metodo del costo rettificato. Soluzione
Attivit Impianti Automezzi TOTALE COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 70% 160.000 PLUSVALORI AVVIAMENTO PREZZO DI ACQUISTO 112.000 15.750 14.250 142.000 Valori correnti Valori contabili Plusvalore 100.000 50.000 90.000 30.000 Plusvalore Fiscalit lat. di pertinenza 10.000 7.000 1.750 20.000 14.000 3.500 Plusvalore netto 5.250 10.500 15.750

Valore della partecipazione al 31/12/2003 Costo Dividendi = 70% 10.000 Utile = 70% 40.000 Plusvalenza automezzi ceduti Ammortamento impianti = 5.250/10 Ammortamento avviamento = 14.250/5 Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo P.N.) Valore partecipazione al 31/12/2003 (Metodo costo rettificato):

142.000 - 7.000 28.000 -10.500 - 525 -2.850 149.125 142.000

Esercizio n. 4
In data 1 gennaio 2002 la societ PLP S.p.A. ha acquistato, per 99.260 una partecipazione dell80% nel capitale della societ Campo S.p.A., la cui situazione patrimoniale come da bilancio al 31/12/2001 era la seguente:

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S.P. Campo S.p.A. 31.12.2001 (valori in ) Passivit e Patrimonio netto Attivit Banche c/c 35.000 Debiti v/fornitori 167.800 Titoli 12.000 TFR 27.400 Crediti netti v/clienti 123.600 Fondo imposte 9.000 Magazzino 22.000 Capitale sociale 50.000 Impianti 97.800 Riserve 31.700 Altri crediti a M/L termine 4.000 Utile di esercizio 8.500
TOTALE ATTIVIT TOTALE PASSIVIT E P.N.

294.400

294.400

Ai fini della determinazione del prezzo da corrispondersi si concordato quanto segue (non si tenga conto degli eventuali effetti fiscali latenti): Il valore corrente degli impianti stato stimato in 112.300; Esistevano brevetti non iscritti in bilancio il cui valore corrente stato determinato essere pari ad 10.000. Nel corso del 2002 si sono verificati i seguenti accadimenti significativi: La Campo S.p.A. ha conseguito un utile, al netto delle imposte, pari ad 3.000, destinati completamente a riserva; Il 30/09/2002 si delibera un aumento di capitale pari ad 30.000. Tale operazione viene effettuata mediante limputazione di riserve disponibili a capitale per 20.000 e, per la parte restante, mediante il versamento di fondi nelle casse sociali da parte dei soci. La PLP S.p.A., nelloccasione, ha sottoscritto in toto la quota di propria spettanza; Le aliquote di ammortamento degli impianti sono state stabilite pari al 10% e quelle relative allavviamento ed ai brevetti sono state definite pari al 20%.

Alla luce delle informazioni sopra fornite si proceda a: 1. scindere nelle diverse componenti il prezzo pagato dalla PLP S.p.A. per lacquisto della partecipazione nella Campo S.p.A.; 2. indicare, sulla base del metodo del patrimonio netto, il valore della partecipazione al 31/12/2002; 3. determinare il valore della partecipazione in parola in caso di utilizzo del criterio di valutazione costo.

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Soluzione 1. Identificazione delle componenti del prezzo di acquisto della partecipazione al 80% in CAMPO S.p.A.
Valore corrente Valore contabile Impianti Automezzi TOTALE 112.300 10.000 97.800 0 Plusvalenza Plusvalenza lorda Effetto Plusvalenza lorda 80% fiscale netta 14.500 11.600 11.600 10.000 8.000 8.000 19.600

TOTALE PLUSVALENZA PATRIMONIO NETTO AL 31/12/1999 (80%) AVVIAMENTO PREZZO PAGATO

19.600 72.160 7.500 99.260

2.

Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto 99.260 2.400 -1.160 -1.500 -1.600 8.000 105.400

Valore della partecipazione in data 01/01/2002 Utile netto esercizio 2002 (80%) Ammortamento impianti (11.600 x 10%) Ammortamento avviamento (7.500 x 20%) Ammortamento brevetto (8.000 x 20%) Aumento capitale sociale (80% x 10.000) Valore della partecipazione al 31/12/2002 3.

Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002 con il metodo del costo 99.260 8.000 107.260

Costo sostenuto per lacquisto Aumento di capitale Valore della partecipazione al 31/12/2002

Esercizio n. 5
La societ TIC S.p.A. detiene una partecipazione al 70% nella societ TAC S.p.A. acquistata in unica soluzione il primo gennaio 2002 per 42.000 milioni di euro. In tale data la situazione patrimoniale della TAC S.p.A. era la seguente:

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S. P. TAC S.p.A. 01/01/2002 (valori in milioni di )

ATTIVIT
Banca Crediti Titoli Magazzino Impianti Fabbricati
TOTALE ATTIVIT

PASSIVIT E PATRIMONIO NETTO


1.800 6.600 3.000 9.600 33.000 24.000 78.000 Fornitori Mutui Debiti tributari Capitale sociale Riserve Utile
TOTALE PASSIVIT E P.N.

8.600 21.000 2.400 36.000 8.400 1.600 78.000

Ai fini della determinazione del prezzo di acquisto della suddetta partecipazione si convenne che (i valori sono espressi in milioni di euro): il valore corrente degli impianti era pari a euro 36.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a euro 30.000; i titoli, iscritti al costo di acquisto nel bilancio di TAC S.p.A., avevano un valore di mercato pari a euro 5.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti del raffronto fra valori correnti e valori contabili era da calcolare sulla base di una aliquota forfetaria del 40%.
Le aliquote di ammortamento ritenute congrue per i beni di TAC S.p.A. erano pari:

al 10% per gli impianti, al 5% per i fabbricati, al 20% per l'avviamento.

=*=*=*= Si proceda, dopo avere scomposto il prezzo di acquisto nelle diverse componenti, alla valutazione della partecipazione della societ TIC S.p.A. nella TAC S.p.A. al 31/12/2002 secondo il metodo del patrimonio netto e secondo il metodo del costo rettificato. A tal fine si consideri che, nel corso del 2002, sono intervenuti i seguenti accadimenti (i valori sono espressi in milioni di euro): il 30 giugno 2002 sono stati alienati i titoli iscritti nell'attivo della societ TAC S.p.A. al momento dell'acquisto della partecipazione, realizzando una minusvalenza di euro 80; l'utile netto di TAC nel 2002 stato pari a euro 4.800; il 30 settembre 2002 la TAC ha deliberato un aumento di capitale sociale in parte gratuito, mediante passaggio a capitale di euro 500 di riserve, ed in parte a pagamento per euro 1.500; l'aumento a pagamento stato sottoscritto da TIC per la quota spettantele in proporzione della partecipazione posseduta; in data 9 aprile 2002 TIC ha ricevuto dalla TAC dividendi per euro 900.

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Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione


Plusvalenza Plusvalenza lorda Effetto Plusvalenza lorda 70% fiscale netta 3.000 2.100 840 1.260 6.000 4.200 1.680 2.520 2.000 1.400 560 840 4.620

(Valori espressi in milioni di euro)


Valore corrente Valore contabile Impianti Fabbricati Titoli TOTALE 36.000 30.000 5.000 33.000 24.000 3.000

TOTALE PLUSVALENZA PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2002 (70%) AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) PREZZO PAGATO

4.620 32.200 5.180 42.000

2.

Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data 31/12/2002 42.000 3.360 -126 -126 -1.036 -840 1.050 -900 43.382

(Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 Utile di TAC di competenza di TIC (4.800*70%) Ammortamento plusvalore impianti (10%) Ammortamento plusvalore fabbricati (5%) Ammortamento plusvalore avviamento (20%) Storno plusvalenza sui titoli ceduti Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC Dividendi Valore della partecipazione al 31/12/2002

3.

Valutazione della partecipazione con il metodo del costo rettificato in data 31/12/2002 42.000 1.050 43.050

(Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC Valore della partecipazione al 31/12/2002

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Esercizio n. 6
In data 1 gennaio 2002 la societ ELLE S.p.A. acquista una partecipazione del 70% nel capitale sociale della societ EMME S.p.A. Si proceda a calcolare leffetto incrementativo (segno +) o decrementativo (segno -) sul valore della partecipazione detenuta al 31/12/2002 e valorizzata con il criterio del patrimonio netto, relativamente ai seguenti accadimenti: a) la societ EMME S.p.A. ha distribuito dividendi, a valere sullutile 2001, per complessive Euro 15.000; b) la societ EMME S.p.A. ha realizzato nel 2002 un utile netto di esercizio di Euro 6.000; c) lassemblea straordinaria della societ EMME S.p.A. ha deliberato un aumento di capitale sociale per complessive Euro 30.000, di cui Euro 18.000 a pagamento e Euro 12.000 mediante trasferimento di riserve disponibili a capitale sociale; la ELLE S.p.A. ha integralmente sottoscritto laumento di capitale sociale per la quota spettante; d) in fase di determinazione del prezzo di acquisizione stato determinato un plusvalore sui fabbricati per complessivi Euro 20.000. Si consideri che ai fini dellindividuazione degli effetti fiscali latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i valori contabili o di bilancio stata definita unaliquota pari al 25%. Si consideri lammortamento relativo a tale plusvalore utilizzando una aliquota del 5%. A B C D Soluzione A B C D (10.500) 4.200 12.600 14.000 - 3.500 = 10.500 ammortamento = (525)

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Esercizio n. 7
La Mastro S.p.A. detiene una partecipazione del 70% nella societ Lindo S.r.l., acquistata in un'unica soluzione il 1 gennaio del 2001. La situazione patrimoniale della LINDO a tale data era la seguente: S. P. Lindo S.r.l. 01/01/01 (valori in ) Attivit Cassa Banca c/c Crediti netti Magazzino Terreni Impianti Fabbricati
TOTALE ATTIVIT

PASSIVIT
NETTO

PATRIMONIO

10.000 160.000 1.510.000 700.000 250.000 700.000 750.000

Fornitori Debiti tributari Mutui passivi TFR Capitale sociale Riserve Utile es. precedente

1.040.000 340.000 380.000 320.000 600.000 900.000 500.000


4.080.000

4.080.000 TOTALE PASSIVIT E P.N.

Il prezzo di acquisto della suddetta partecipazione veniva concordato in 2.000.000 anche sulla base dei seguenti elementi: il valore corrente degli impianti ammontava a 800.000; il valore corrente dei terreni era pari a 450.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a 950.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti dal raffronto tra i valori correnti e i valori contabili erano stimate in modo forfettario con una aliquota pari al 25 %; le aliquote di ammortamento congrue per le immobilizzazioni della LINDO erano pari - al 10 % per gli impianti; - al 3% per i fabbricati; - al 20% per leventuale avviamento. Procedere alla scomposizione del prezzo di acquisto nelle sue diverse componenti. Sapendo che nel corso del 2001 si verificano i seguenti accadimenti: il 30.06.2001 la LINDO distribuisce dividendi per 60.000; il 05.11.2001 la LINDO effettua un aumento di capitale sociale per complessivi 225.000 di cui 100.000 a titolo gratuito (utilizzando parte delle riserve disponibili) e il resto a pagamento, integralmente sottoscritto e versato da parte dei soci, ciascuno in proporzione alla propria quota di partecipazione sociale; la LINDO vende il terreno di sua propriet per complessivi 400.000; l'utile d'esercizio 2001 della LINDO ammonta a 300.000.

44

Si proceda alla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della partecipazione della MASTRO nella LINDO al 31/12/2001. Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione
Valore corrente Valore contabile Impianti Terreni Fabbricati TOTALE 800.000 450.000 950.000 700.000 250.000 750.000 Plusvalenza Plusvalenza lorda lorda 70% 100.000 70.000 200.000 140.000 200.000 140.000 Effetto Plusvalenza fiscale netta 17.500 52.500 35.000 105.000 35.000 105.000 262.500

TOTALE PLUSVALENZA PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2001 (70%) AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) PREZZO PAGATO

262.500 1.400.000 337.500 2.000.000

2.

Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data 31/12/2001 2.000.000 210.000 -5.250 -3.150 -67.500 -105.000 87.500 -42.000 2.074.600

Costo di acquisto 01/01/2001 Utile di Lindo di competenza di Mastro (300.000*70%) Ammortamento plusvalore impianti (10%) Ammortamento plusvalore fabbricati (3%) Ammortamento plusvalore avviamento (20%) Storno plusvalenza su terreno ceduto Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da Mastro Dividendi Valore della partecipazione al 31/12/2001

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Capitolo 5: ESERCIZI IMPOSTE


Esercizio n. 1

SULLA

DETERMINAZIONE

DELLE

Si determini per lanno 2004 lIRES; inoltre si determinino lIRES di competenza civilistica e leventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004
400.000 25.000 43.000 30.000

Utile ante-imposte C.E. Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese plusvalenze ordinarie pari a Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese spese di manutenzione pari a Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: 1. La plusvalenza tassata in 5 esercizi. 2. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 800.000 ; nellesercizio in data 1/7 stato acquistato un bene ammortizzabile dal costo di 20.000 ed in data 1/3 stato venduto un bene dal costo storico di 60.000; 3. ci si avvale per il bene acquistato nellanno, di cui al punto 2, della possibilit di effettuare lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento effettuato applicando una percentuale pari alla met di quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale del 10%. Soluzione Utile ante-imposte -plusvalenza + 1/5 plusvalenza + Manutenzioni indeducibili* - Amm.to Anticipato* - Dividendi non imponibili * IMPONIBILE IRES IRES IRES DI COMPETENZA* IRES DIFFERITO* IRES ANTICIPATO* 400.000 - 25.000 5.000 5.000 -1.000 -28.500 355.500 117.315 122.595 6.930 1.650

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 740.000 + 20.000 * 6/12 + 60.000 * 2/12 = 760.000 * 5% = 38.000 Manutenzione indeducibile = 43.000 - 38.000 = 5.000 * Ammortamento Anticipato = 20.000 * 5% = 1.000

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* Dividendi non imponibili = 95% * 30.000 = 28.500 * IRES DI COMPETENZA = (400.000 - 28.500) * 33% = 122.595 * IRES DIFFERITO = 20.000 (plusvalenza rinviata) + 1.000 (amm.to anticipato) = = 21.000 * 33% = 6.930 * IRES ANTICIPATO = 5.000 (manutenzioni indeducibili) = 5.000 * 33% = 1.650

Esercizio n. 2
Si determinino lIRES e lIRAP da versare relative allanno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dellIRES di competenza civilistica. Dati ANNO 2004
120.000 250.000 99.000 20.000 30.000 16.000 3.000

Utile ante-imposte C.E. Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) Voce B9 del C.E.: Costo del Personale Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dellAttivo Circolante Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: Il bene sul quale stata realizzata la plusvalenza iscritto nelle immobilizzazioni materiali da 4 anni ; nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a 5.000 ; il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 550.000 ; in data 1/7/2004 stato ceduto un automezzo, il cui costo storico, ammontava a 100.000 ; i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 ; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dellaccantonamento di competenza era pari a 6.000 ; si desidera fruire di tutte le opportunit concesse dalla normativa fiscale. Per il calcolo dellIRAP non si consideri lulteriore deduzione dalla base imponibile

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Soluzione IRES Utile ante-imposte - plusvalenza + 1/5 plusvalenza - Manut. inded. preced. + Manut.inded.* + Svalutaz. cred. inded.* - Dividendo non imponibile* IMPONIBILE IRES IRES IRES DI COMPETENZA* 120.000 -20.000 4.000 -1.000 5.000 2.000 -15.200 94.800 31.284 34.584 A-B + costo lavoro + svalutazione crediti - plusvalenza + 1/5 plusvalenza - Manut. inded. preced. + Manut.inded.* IMPONIBILE IRAP IRAP IRAP 250.000 99.000 3.000 - 20.000 4.000 - 1.000 5.000 340.000 14.450

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale: Limite fiscale: 450.000 + 100.000 * 6/12 = 500.000 * 5% = 25.000 Manutenzione indeducibile = 30.000 25.000 = 5.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 200.000 * 0,5% = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 1.000 = 2.000 * Dividendi non imponibili = 16.000 * 95% = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (120.000 15.200) * 33% = 34.584

Esercizio n. 3
Si determini per lanno 2004 lIRES; inoltre si determinino lIRES di competenza civilistica e leventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004
120.000 20.000 12.500 800

Utile ante-imposte C.E. Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi pari a Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dellAttivo Circolante Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: Il bene sul quale stata realizzata la plusvalenza iscritto nelle immobilizzazioni materiali da 4 anni; in relazione ad essa si desidera fruire della massima dilazione temporale concessa dalla normativa fiscale. i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 ; prima dellaccantonamento il fondo svalutazione crediti aveva valore pari a 0;

48

ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 100.000 della possibilit di effettuare lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale del 10%; i dividendi sono stati distribuiti da una societ partecipata residente in un paese a fiscalit privilegiata. Lamministrazione finanziaria ha riconosciuto lintento delle partecipazioni di voler localizzare i redditi in un paese a fiscalit privilegiata.

Soluzione Utile ante-imposte - plusvalenza + 1/5 plusvalenza - Amm.to anticipato.* IMPONIBILE IRES IRES IRES DI COMPETENZA* IRES DIFFERITO* 120.000 -20.000 4.000 -10.000 94.000 31.020 39.600 8.580

* Ammortamento anticipato = 100.000 * 10% = 10.000 * IRES DI COMPETENZA = 120.000 * 33% = 39.600 * IRES DIFFERITO = 16.000 (plusvalenza rinviata) + 10.000 (amm.to anticipato) = = 26.000 * 33% = 8.580 * Limite Fiscale Svalutazione Crediti = 200.000 * 0,5% = 1.000; in bilancio stata effettuata una svalutazione crediti di 800 che, pertanto, interamente deducibile e non comporta variazioni.

Esercizio n. 4
Si determinino lIRES e lIRAP da versare relative allanno 2004. Dati ANNO 2004

Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 301.500 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 100.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (di competenza, ma non ancora incassati) pari a 15.000 Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dellAttivo Circolante 2.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33%

49

Si consideri, inoltre, che: nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 che si era deciso di ripartire in 5 esercizi; su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 ) stato effettuato (nei primi 3 anni) lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla met nel primo anno) poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale del 20%. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 ; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000. i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 ; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dellaccantonamento di competenza era pari a 9.500 . Soluzione IRES 200.000 3.000 6.000 5.000 2.000 -15.000 201.000 66.330 IRAP 301.500 100.000 2.500 3.000 6.000 5.000 418.000 17.765

Utile ante-imposte + 1/5 plusvalenza + Amm. indeduc.* + Manut. inded.* + Svalutaz. cred. inded.* - Dividendi non imponibili IMPONIBILE IRES IRES

A-B + costo lavoro + svalutazione crediti + 1/5 plusvalenza + Amm.indeduc.* + Manut.inded.* IMPONIBILE IRAP IRAP

* Ammortamento indeducibile: 30.000 * 20% = 6.000 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000 * 5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 9.500 Svalutazione civilistica = 2.500 Limite Fiscale = 500 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.500 500 = 2.000

Esercizio n. 5
Si determinino lIRES e lIRAP da versare relative allanno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dellIRES di competenza civilistica.

50

Dati

ANNO 2004
200.000 300.000 101.500 20.000 16.000 3.500

Utile ante-imposte C.E. Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) Voce B9 del C.E. Costo del Personale Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dellAttivo Circolante Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: La plusvalenza viene rateizzata in 4 esercizi; nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a 10.000 ; ci si avvale per l automezzo acquistato nellanno precedente, iscritto ad un costo pari a 50.000 , della possibilit di effettuare lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento effettuato applicando laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale (20%), poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 300.000 ; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dellaccantonamento di competenza era pari a 10.000 . Per il calcolo dellIRAP non si consideri lulteriore deduzione dalla base imponibile Soluzione IRES 200.000 -20.000 5.000 -2.000 -10.000 2.000 -15.200 159.800 52.734 60.984 IRAP 300.000 101.500 3.500 - 20.000 5.000 - 2.000 - 10.000 378.000 16.065

Utile ante-imposte - plusvalenza + 1/4 plusvalenza - Manut. inded. preced. - Amm. Anticipato* + Svalutaz. cred. inded.* - Dividendi non imponibili* IMPONIBILE IRES IRES IRES DI COMPETENZA*

A-B + costo lavoro + svalutazione crediti -plusvalenza + 1/5 plusvalenza - Manut. inded. preced. - Amm. Anticipato* IMPONIBILE IRAP IRAP

* Ammortamento anticipato = 50.000 * 20% = 10.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 300.000 * 0,5% = 1.500 Svalutazione indeducibile = 3.500 1.500 = 2.000

51

* Dividendi non imponibili: 95% * 16.000 = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (200.000 15.200) * 33% = 60.984

Esercizio n. 6
Si determini lIRES da versare relative allanno 2004. Dati ANNO 2004
200.000 28.000 20.000 4.000

Utile ante-imposte C.E. Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dellAttivo Circolante Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 che si era deciso di ripartire in 5 esercizi; su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 ) stato effettuato (nei primi 3 anni) lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla met nel primo anno) poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale del 20%. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 ; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000. i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 ; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dellaccantonamento di competenza era pari a 7.000 . Soluzione IRES 200.000 3.000 6.000 5.000 3.000 -19.000 198.000 65.340

Utile ante-imposte + 1/5 plusvalenza + Amm. indeduc.* + Manut. inded.* + Svalutaz. cred. inded.* - Dividendi non imponibili* IMPONIBILE IRES IRES

* Ammortamento indeducibile = 30.000 * 20% = 6.000

52

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000*5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazioni: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 7.000 Svalutazione civilistica = 4.000 Limite Fiscale = 1.000 Svalutazione indeducibile = 3.000 * Dividendi non imponibili = 95% * 20.000 = 19.000

Esercizio n. 7
Si determini lIRES da versare relativa allanno 2004. Dati ANNO 2004
100.000 14.250 10.000

Utile ante-imposte C.E. Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a Nella voce E20 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze pari a Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 3.000 che si era deciso di ripartire in 5 esercizi; il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 200.000 ; nel corso dellesercizio in data 1/7 stato acquistato un automezzo del costo di 50.000 + IVA; la plusvalenza stata realizzata tramite la cessione di una partecipazione detenuta da pi di 12 mesi e iscritta nelle immobilizzazioni finanziarie da sempre. La societ partecipata era residente in Italia e risultava svolgere attivit commerciale. Soluzione IRES 100.000 -10.000 600 3.000 93.600 30.888

Utile Ante-imposte - plusvalenza + 1/5 plusvalenza + manuten. indeducibile* IMPONIBILE IRES IRES

* Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: [(200.000) + (6/12*50.000)] * 5% = 11.250

53

Manutenzione indeducibile = 14.250 11.250 = 3.000

Esercizio n. 8
Si determini lIRES per lanno 2004 Dati ANNO 2004
120.000 2.400

Utile ante-imposte C.E. Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dellAttivo Circolante Aliquota IRES 33%

Si consideri, inoltre, che: i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 ; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dellaccantonamento di competenza era pari a 9.600 ; ci si avvale per un bene strumentale acquistato nel 2003 del costo storico di 50.000 della possibilit di effettuare lammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio lammortamento effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poich si ritiene che essa rifletta lobsolescenza tecnico-economica; laliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale del 20%. Soluzione IRES 120.000 2.000 -10.000 112.000 36.960

Utile ante-imposte + svalutazione inded.* - amm.to anticipato* IMPONIBILE IRES IRES

* Svalutazione crediti: Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente: 9.600 Svalutazione civilistica = 2.400 Limite fiscale = 10.000 9.600 = 400 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.400 - 400 = 2.000 * Ammortamento anticipato: 50.000 * 20% = 10.000

54

Capitolo 6: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (1)


Esercizio n. 1
La Faxet S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002
IMPIANTI E MACCHINARI FABBRICATI OBBILIGAZ. FIRES MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI CREDITI V/CLIENTI BANCA C/C ACCONTI A FORNITORI FATTURE DA EMETTERE LAVORI IN CORSO SU ORD. 150.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 80.000 DEBITI TFR 100.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 250.000 MUTUI IPOTECARI 60.000 DEBITI TRIBUTARI 30.000 DEBITI V/FORNITORI 10.000 CAMBIALI PASSIVE 200.000 CAPITALE SOCIALE RISERVA LEGALE RISERVA SOVRAPREZZO UTILE DESERCIZIO 1.050.000 100.000 RIM.FINALI MATERIE 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 225.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 50.000 RESI SU ACQUISTI 30.000 INTERESSI ATTIVI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 5.000 PLUSVALENZE 25.000 25.000 18.000 722.000 15.000 5.000 50.000 1.410.000 TOTALE 100.000 100.000 40.000 90.000 10.000 150.000 15.000 100.000 35.000 280.000 50.000 30.000 50.000 1.050.000 80.000 100.000 200.000 20.000 3.500 1.005.000 1.500

RIM. INIZ. MATERIE RIM.INIZ. PROD. FINITI SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI TFRL AMMORTAMENTI SVALUTAZ. CREDITI IMPOSTE SERVIZI MINUSVALENZE ACQUISTI DI MATERIE INTER.PASSIVI SU MUTUI ABBUONI PASSIVI UTILE DESECIZIO TOTALE

1.410.000

Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: Le obbligazioni FIRES rappresentano un investimento a lungo termine. La quota del mutuo da pagarsi nellesercizio successivo pari a 20.000 . Le imposte differite ammontano a 10.000 . Le plusvalenze sono da considerarsi ordinarie, mentre le minusvalenze sono ordinarie per 2.000 e straordinarie per 16.000

55

I crediti verso clienti, i debiti verso fornitori, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nellesercizio successivo. Gli acconti concessi a fornitori si riferiscono per 10.000 allacquisto di materie prime e per 20.000 allacquisto di un macchinario. Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000 e canoni di leasing per 5.000

Soluzione
ATTIVITA' A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro lesercizio a.1imprese controllate OLTRE lesercizio successivo b. imprese collegate entro lesercizio b.1 imprese collegate OLTRE lesercizio successivo c. controllanti entro lesercizio c.1controllanti OLTRE lesercizio successivo d. altre imprese entro lesercizio d.1 altre imprese OLTRE lesercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE 50.000 140.000 50.000 20.000 90.000 20.000 50.000

56

C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti 6) Altre 1 7) Altre 2 TOTALE C.I Rimanenze C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1) Verso Clienti oltre 12 mesi 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 5) Verso altri TOTALE C.II C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli TOTALE C. III C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa TOTALE C.IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE Ratei e risconti attivi TOTALE D TOTALE ATTIVO PASSIVO E NETTO A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva Legale V. Riserva per azioni proprie in portafoglio VI. Riserve Statutarie VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale) 1) Riserva straordinaria 50.000 280.000 30.000 810.000 60.000 670.000 60.000 220.000 220.000 390.000 200.000 100.000 10.000 80.000

57

2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U. VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) di esercizio TOTALE A B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per il trattamento di quiescenza e simili 2) Per imposte 3) Altri TOTALE B C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 1) Obbligazioni entro 12 mesi oltre 12 mesi 2) Obbligazioni convertibili entro 12 mesi oltre 12 mesi 3) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi 4) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi 5) Acconti 6) Debiti verso fornitori entro 12 mesi oltre 12 mesi 7) Debiti rappresentati da titoli di credito entro 12 mesi oltre i 12 mesi 8) Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 9) Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 10) Debiti verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre i 12 mesi 11) Debiti tributari entro 12 mesi oltre i 12 mesi 12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale entro 12 mesi oltre i 12 mesi 13) Altri Debiti entro 12 mesi oltre i 12 mesi 15.000 35.000 100.000 20.000 130.000 10.000 90.000 10.000 50.000 410.000

58

TOTALE D E) RATEI, RISCONTI, Ratei e risconti passivi TOTALE E TOTALE PASSIVO CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi 6) Contributi in conto esercizio TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi ed altri oneri finanziari TOTALE C D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 3.500 -15.000 2.000 5.000 20.000 30.000 225.000 50.000 30.000 702.000 20.000 5.000 1.500 1.000.000 -10.000 200.000

300.000

810.000

1.191.500

1.089.000 102.500

-11.500

59

20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti - b) differite UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 15.000 10.000 50.000 -16.000 -16.000 75.000 -25.000

Esercizio n. 2
La Olex S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002
IMPIANTI E MACCHINARI FABBRICATI PARTECIPAZIONI SENET MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI CREDITI V/CLIENTI BANCA C/C MUTUI ATTIVI CAMBIALI ATTIVE CASSA BREVETTI 210.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 50.000 F.DO SVAL. CRED. COMM 10.000 DEBITI TFRL 20.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 100.000 F.DO AMM.TO BREVETTI 60.000 DEBITI TRIBUTARI 30.000 DEBITI V/FORNITORI 10.000 FATTURE DA RICEVERE 10.000 CAPITALE SOCIALE 30.000 RISERVA LEGALE RISERVA STRAORDIN. UTILE DESERCIZIO 650.000 TOTALE 5.000 RIM.FINALI MATERIE 15.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 120.000 FITTI ATTIVI 30.000 RESI SU ACQUISTI 15.000 INTERESSI ATTIVI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 3.000 PLUSVALENZE STRAOR. 25.000 20.000 400.000 12.000 20.000 35.000 50.000 780.000 TOTALE 100.000 100.000 20.000 69.000 10.000 21.000 25.000 10.000 15.000 170.000 50.000 10.000 50.000 650.000 10.000 20.000 20.000 50.000 2.000 600.000 78.000

TOTALE RIM. INIZ. MATERIE RIM.INIZ. PROD. FINITI SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI TFRL AMMORTAMENTI SVALUTAZ. CRED. COMM. SERVIZI MINUSVALENZE ORD. ACQUISTI DI MATERIE PERDITE SU CAMBI RESI SU VENDITE IMPOSTE UTILE DESECIZIO TOTALE

780.000

60

Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: Le partecipazioni SENET rappresentano un investimento a lungo termine e consentono una influenza dominante. I mutui attivi sono stati concessi alla SENET; la relativa quota da incassare nellesercizio successivo pari a 10.000 . Le imposte differite ammontano a 10.000 . I crediti verso clienti, i debiti tributari e le cambiali attive scadono nellesercizio successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 2.000 scadono oltre lesercizio successivo; le fatture da ricevere scadranno tutte nellesercizio successivo. Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 , fitti passivi pari a 5.000 e canoni di leasing pari a 5.000 Gli ammortamenti si riferiscono per 27.000 a immobilizzazioni materiali e per 3.000 ai brevetti.

Soluzione
STATO PATRIMONIALE ATTIVITA A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro l'esercizio a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo b. imprese collegate entro l'esercizio b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo 10.000 20.000 50.000 130.000 20.000 110.000 9.000 9.000

61

c. controllanti entro l'esercizio c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo d. altre imprese entro l'esercizio d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti 6) Altre 1 7) Altre 2 TOTALE C.I Rimanenze C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1a) Verso Clienti oltre 12 mesi 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 5) Verso altri TOTALE C.II C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli TOTALE C. III C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa TOTALE C.IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI Ratei e risconti attivi TOTALE D TOTALE ATTIVO PASSIVO E NETTO 409.000 10.000 70.000 190.000 60.000 90.000 90.000 30.000 20.000 10.000 80.000 219.000

62

A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva Legale V. Riserva per azioni proprie in portafoglio VI. Riserve Statutarie VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) di esercizio TOTALE A B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per il trattamento di quiescenza e simili 2) Per imposte 3) Altri TOTALE B C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 69.000 10.000 69.000 10.000 50.000 280.000 10.000 50.000 170.000

D) DEBITI 1) Obbligazioni entro 12 mesi oltre 12 mesi 2) Obbligazioni convertibili entro 12 mesi oltre 12 mesi 3) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi 4) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi 5) Acconti 6) Debiti verso fornitori entro 12 mesi oltre 12 mesi 7) Debiti rappresentati da titoli di credito entro 12 mesi oltre i 12 mesi 8) Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 9) Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 10) Debiti verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre i 12 mesi 23.000 2.000

63

11) Debiti tributari entro 12 mesi oltre i 12 mesi 12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale entro 12 mesi oltre i 12 mesi 13) Altri Debiti entro 12 mesi oltre i 12 mesi TOTALE D E) RATEI, RISCONTI, Ratei e risconti passivi TOTALE E TOTALE PASSIVO CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi 6) Contributi in conto esercizio TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 20.000 588.000 17.000 3.000 -5.000 3.000 27.000 120.000 30.000 15.000 350.000 15.000 10.000 605.000 20.000 580.000 5.000 409.000 50.000 25.000

64

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi ed altri oneri finanziari TOTALE C D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti - b) differite UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 25.000 10.000 50.000 78.000 85.000 78.000 2.000 -12.000 -10.000

Esercizio n. 3
La Delta S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002
MACCHINARI FABBRICATI MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI PARTECIPAZIONI BETA CREDITI V/CLIENTI BANCA C/C CASSA LAVORI IN CORSO COSTI DIMPIANTO FATTURE DA EMETTERE B.O.T. ACCONTI SU MATERIE TOTALE RIM. INIZ. MATERIE RIM.INIZ. PROD. FINITI SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI TFRL 300.000 F.DO AMM.TO MACCH. 200.000 F.DO AMM.TO FABBR. 10.000 F.DO SVAL. CRED. COMM 30.000 DEBITI TFRL 180.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 100.000 F.DO AMM.TO COSTI IMP. 50.000 DEBITI TRIBUTARI 10.000 DEBITI V/FORNITORI 50.000 PRESTITI OBBLIGAZ. 100.000 CAPITALE SOCIALE 10.000 RISERVA LEGALE 10.000 CAMBIALI PASSIVE 10.000 UTILE DESERCIZIO 1.060.000 TOTALE 10.000 RIM.FINALI MATERIE 40.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 100.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 30.000 ABBUONI ATTIVI 10.000 INTERESSI ATTIVI 120.000 50.000 30.000 100.000 30.000 40.000 70.000 80.000 100.000 230.000 40.000 20.000 150.000 1.060.000 10.000 30.000 50.000 10.000 1.000

65

AMMORTAMENTI SVALUTAZ. CRED. COMM. SERVIZI MINUSVALENZE ORD. MINUSVALENZE STRAOR. ACQUISTI DI MATERIE RESI SU VENDITE INTRESSI PASSIVI OBBL. IMPOSTE UTILE DESECIZIO TOTALE

100.000 VENDITE DI PRODOTTI 5.000 PLUSVALENZE STRAOR. 30.000 PLUSVALENZE ORDIN. 20.000 CONTRIBITI C/ESERCIZIO 10.000 UTILI SU CAMBI 500.000 58.000 7.000 100.000 150.000 1.170.000 TOTALE

899.000 60.000 10.000 97.000 3.000

1.170.000

Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: Le partecipazioni Beta consentono uninfluenza notevole e saranno dismesse nellesercizio successivo; La quota di prestito obbligazionario da rimborsare nellanno successivo pari a 10.000 ; Le imposte differite ammontano a 30.000 ; i debiti tributari, le cambiali passive e le fatture da emettere scadono nellesercizio successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 10.000 scadono oltre lesercizio successivo; i crediti v/clienti per un importo pari a 15.000 scadono oltre lesercizio successivo; Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 , spese di manutenzioni pari a 5.000 , fitti passivi pari a 3.000 e canoni di leasing pari a 7.000 Gli ammortamenti si riferiscono per 80.000 a immobilizzazioni materiali e per 20.000 a costi dimpianto.

Soluzione
ATTIVITA' A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II 330.000 150.000 180.000 60.000 60.000

66

B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro lesercizio a.1imprese controllate OLTRE lesercizio successivo b. imprese collegate entro lesercizio b.1 imprese collegate OLTRE lesercizio successivo c. controllanti entro lesercizio c.1controllanti OLTRE lesercizio successivo d. altre imprese entro lesercizio d.1 altre imprese OLTRE lesercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti 6) Altre 1 7) Altre 2 TOTALE C.I Rimanenze C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1) Verso Clienti oltre 12 mesi 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 5) Verso altri TOTALE C.II C.III. ATTIVITA FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli TOTALE C. III C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 50.000 10.000 190.000 180.000 80.000 15.000 65.000 100.000 50.000 30.000 10.000 10.000 390.000

67

3) Denaro e valori in cassa TOTALE C.IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE Ratei e risconti attivi TOTALE D TOTALE ATTIVO PASSIVO E NETTO A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva Legale V. Riserva per azioni proprie in portafoglio VI. Riserve Statutarie VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale) 1) Riserva straordinaria 2) F.do contributi in c/capitale ex art.55 T.U. VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) di esercizio TOTALE A B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per il trattamento di quiescenza e simili 2) Per imposte 3) Altri TOTALE B C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 1) Obbligazioni entro 12 mesi oltre 12 mesi 2) Obbligazioni convertibili entro 12 mesi oltre 12 mesi 3) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi 4) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi 5) Acconti 6) Debiti verso fornitori entro 12 mesi oltre 12 mesi 7) Debiti rappresentati da titoli di credito

10.000 60.000 430.000

820.000

230.000

40.000

150.000 420.000

30.000 30.000 100.000

10.000 90.000

70.000 10.000

68

entro 12 mesi oltre i 12 mesi 8) Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 9) Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 10) Debiti verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre i 12 mesi 11) Debiti tributari entro 12 mesi oltre i 12 mesi 12) Debiti verso istituti previdenza e sicurezza sociale entro 12 mesi oltre i 12 mesi 13) Altri Debiti entro 12 mesi oltre i 12 mesi TOTALE D E) RATEI, RISCONTI, Ratei e risconti passivi TOTALE E TOTALE PASSIVO CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi 6) Contributi in conto esercizio TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali

20.000

70.000

270.000

820.000

841.000 -10.000 50.000 10.000 97.000 988.000 490.000 20.000 10.000 100.000 30.000 10.000

20.000 80.000

69

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi ed altri oneri finanziari TOTALE C D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti - b) differite UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 70.000 30.000 150.000 60.000 -10.000 50.000 250.000 4.000 -7.000 -3.000 20.000 785.000 203.000 5.000

Esercizio n. 4
La Graphica S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2003
IMPIANTI E MACCHINARI BREVETTI PARTECIP. VEXTRA MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI CREDITI V/CLIENTI BANCA C/C B.O.T. FATTURE DA EMETTERE LAVORI IN CORSO SU ORD. AZIONISTI C/SOTT. ACCONTI SU MATERIE 200.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 50.000 F.DO AMM.TO BREV. 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 70.000 DEBITI TFRL 80.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 250.000 MUTUI IPOTECARI 60.000 DEBITI TRIBUTARI 20.000 DEBITI V/FORNITORI 10.000 CAMBIALI PASSIVE 140.000 CAPITALE SOCIALE 20.000 RISERVA LEGALE 10.000 RISERVA STRAORD. 160.000 10.000 20.000 100.000 30.000 100.000 50.000 60.000 10.000 250.000 50.000 20.000

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UTILE DESERCIZIO 960.000 RIM. INIZ. LAV. COR.ORD. RIM.INIZ. PROD. FINITI SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI TFRL AMMORTAMENTI RIM. INIZ. MATERIE IMPOSTE SERVIZI MINUSVALENZE ORD. ACQUISTI DI MATERIE INTER.PASSIVI SU MUTUI ABBUONI PASSIVI PERDITE SU CAMBI UTILE DESERCIZIO TOTALE 100.000 RIM.FINALI MATERIE 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 200.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 80.000 RESI SU ACQUISTI 50.000 INTERESSI ATTIVI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 50.000 PLUSVALENZE STRAOR. 80.000 DIVIDENDI 30.000 ABBUONI ATTIVI 18.000 368.000 10.000 5.000 8.000 100.000 1.239.000 TOTALE

100.000 960.000 70.000 80.000 140.000 13.000 1.000 910.000 3.000 20.000 2.000

1.239.000

Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: Le partecipazioni VEXTRA sono strategiche e consentono uninfluenza notevole. La quota del mutuo da pagarsi nellesercizio successivo pari a 10.000 . Le imposte differite ammontano a 30.000 . I crediti v/clienti, le fatture da emettere, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nellesercizio successivo; i debiti v/fornitori per 10.000 scadranno oltre lesercizio successivo. Gli ammortamenti si riferiscono per 20.000 agli impianti e per 10.000 ai brevetti. Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000, spese di manutenzione per 5.000 e canoni di leasing per 5.000

Soluzione
STATO PATRIMONIALE ATTIVITA A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I 40.000 40.000 20.000

71

B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro l'esercizio a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo b. imprese collegate entro l'esercizio b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo c. controllanti entro l'esercizio c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo d. altre imprese entro l'esercizio d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti TOTALE C.I Rimanenze 140.000 80.000 10.000 300.000 70.000 50.000 130.000 50.000 40.000 40.000

C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1a) Verso Clienti oltre 12 mesi 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 4 bis) Crediti tributari 4 ter) Crediti per imposte anticipate 5) Verso altri TOTALE C.II C.III. ATTIVITA FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 240.000 240.000

72

3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli TOTALE C. III C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa TOTALE C.IV TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI Ratei e risconti attivi Disaggio su prestiti TOTALE D TOTALE ATTIVO PASSIVO E NETTO A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva Legale V. Riserve Statutarie VI. Riserva Azioni proprie VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) di esercizio TOTALE A B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per il trattamento di quiescenza e simili 2) Per imposte 3) Altri TOTALE B C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 1) Obbligazioni entro 12 mesi oltre 12 mesi 2) Obbligazioni convertibili entro 12 mesi oltre 12 mesi 3) Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi oltre 12 mesi 4) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi 10.000 90.000 30.000 100.000 30.000 100.000 420.000 20.000 50.000 250.000 770.000 60.000 620.000 60.000 20.000 20.000

73

5) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi oltre 12 mesi 6) Acconti entro 12 mesi oltre 12 mesi 7) Debiti vero fornitori entro 12 mesi oltre i 12 mesi 8) Debiti rappresentati da titoli di credito entro 12 mesi oltre i 12 mesi 9) Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 10) Debiti verso imprese collegate entro 12 mesi oltre i 12 mesi 11) Debiti verso controllanti entro 12 mesi oltre i 12 mesi 12) Debiti tributari entro 12 mesi oltre i 12 mesi 13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale entro 12 mesi oltre i 12 mesi 14) Altri debiti entro 12 mesi oltre i 12 mesi TOTALE D E) RATEI, RISCONTI, Ratei e risconti passivi Aggio su prestiti TOTALE E TOTALE PASSIVO 770.000 220.000 50.000 10.000 50.000 10.000

74

CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi ed altri oneri finanziari 17 bis) utili e perdite su cambi TOTALE C D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti - b) differite UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000 30.000 100.000 3.000 180.000 -80.000 3.000 20.000 1.000 -10.000 -8.000 3.000 18.000 741.000 174.000 -20.000 10.000 20.000 200.000 80.000 50.000 353.000 25.000 5.000 915.000 905.000 -30.000 40.000

75

Capitolo 7: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (2)


Esercizio n. 5
Indicare con una x, negli schemi che seguono, la voce del bilancio civilistico, in colonna, in cui devono essere riclassificati i conti evidenziati nelle righe.

76

Esercizio n. 5a
Conto economico

Conti

A) Cred. v/soci

B)Immobilizzazioni Immat. Mat. Fin.

Attivit C) Attivo circolante Rima- Crediti Att. Disp. nenze fin.. liqu.

D) Ratei e risc. attivi

A) Patr. netto

Passivit B) C) D) E) A) Fondi TFR Debiti Ratei Valore rischi risc. della oneri passivi prod.

B) Costi della prod. X

C) Prov. oneri fin.

D) E) Rett. Prov. Imp. val. di Oneri eser att. fin. str .

Variazione rimanenze materie prime Variazione rimanenze prodotti finiti Crediti commerciali Spese energia Svalutazione crediti commer. Fondo svalutaz. crediti commer. Ammortamento Automezzo Fondo Ammort. Automezzo Software Mutui passivi Cambiali passive Cambiali attive Plusvalenze ordinarie Canoni leasing Interessi passivi Minusvalenze straordinarie Minusvalenze ordinarie

X X X X (X) X (X) X X X X X X X X X

77

Esercizio n. 5b
Conto economico

Conti

A) Cred. v/soci

B)Immobilizzazioni Immat. Mat. Fin.

Attivit C) Attivo circolante Rima- Crediti Att. Disp. nenze liqu. fin..

D) Ratei e risc. attivi

A) Patr. netto

Passivit B) C) D) E) A) Fondi TFR Debiti Ratei Valore rischi risc. della oneri passivi prod. X X X

B) Costi della prod.

C) Prov. oneri fin.

D) E) Rett. Prov. Imp. val. di Oneri eser att. fin. str .

Contributi c/esercizio Variazione rimanenze prodotti Fitti attivi su immob. civili Crediti commerciali Interessi passivi Svalut. crediti di finanziam. Fondo svalutaz. crediti commer. Acconti da clienti Fondo Ammort. Brevetti I.R.A.P. Mutui passivi Manutenzioni ordinarie Cambiali attive Plusvalenze Straordinarie Canoni leasing Oneri Sociali Minusvalenze ordinarie Plusvalenze ordinarie

X X X (X) X X X X X X X X X X X

78

Esercizio n. 5c
Conto economico Attivit C) Attivo circolante Rima- Crediti Att. Disp. nenze fin.. liqu. Passivit B) C) D) E) A) Fondi TFR Debiti Ratei Valore rischi risc. della oneri passivi prod. X X X X X (X) X X X X X X X X X X X

Conti

A) Cred. v/soci

B)Immobilizzazioni Immat. Mat. Fin.

D) Ratei e risc. attivi

A) Patr. netto

B) Costi della prod.

C) Prov. oneri fin.

D) E) Rett. Prov. Imp. val. di Oneri eser att. fin. str .

Contributi c/esercizio Fitti attivi su immob. civili Crediti finanziari Interessi passivi Svalut. crediti finanziari. Fondo svalutaz. crediti commer. Acconti da clienti Fondo Ammort. Brevetti I.R.A.P. Mutui passivi Manutenzioni ordinarie Cambiali attive Plusvalenze Straordinarie Canoni leasing I.C.I. Minusvalenze ordinarie Cambiali passive

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Esercizio n. 5d
Conto economico

Conti

A) Cred. v/soci

B)Immobilizzazioni Immat. Mat. Fin.

Attivit C) Attivo circolante Rima- Crediti Att. Disp. nenze fin.. liqu.

D) Ratei e risc. attivi

A) Patr. netto

Passivit B) C) D) E) A) Fondi TFR Debiti Ratei Valore rischi risc. della oneri passivi prod.

B) Costi della prod.

C) Prov. oneri fin.

Minusvalenze straordinarie Quota ammort. fabbricati Cambiali attive finanziarie Interessi passivi Svalut. crediti di finanziam. Fondo svalutaz. crediti commer. Acconti da clienti Fondo Imposte differite Quota TFRL Mutui passivi Manutenzioni ordinarie Cambiali pass. Plusvalenze ordinarie Fitti passivi Irpeg Minusvalenze ordinarie Rivalutazione partecipazione

D) E) Rett. Prov. Imp. val. di Oneri eser att. fin. str . X

X X X X X X X X X X X X X X X X

80

Capitolo 8: ESERCIZI MULTIPLE CHOICE


Per ciascuna delle seguenti domande si indichi, nellapposita tabella di seguito riportata, la lettera corrispondente alla risposta ritenuta corretta (N.B.: per ogni domanda la risposta corretta una sola).

A) IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE
1. Secondo i corretti principi contabili, lammortamento di un impianto iscritto tra le immobilizzazioni materiali deve essere effettuato a partire dal momento in cui: a) limpianto acquistato; b) limpianto effettivamente utilizzato; c) limpianto pronto per essere utilizzato; d) limpianto viene registrato nel libro dei beni ammortizzabili. 2. La societ Ape ha sostenuto, allinizio dellesercizio 2002, costi di manutenzione per Euro 10.000, di cui euro 3.000 di carattere ordinario ed euro 7.000 relativi ad una manutenzione incrementativa della funzionalit di un impianto. La societ, al termine dellesercizio, relativamente a tali costi di manutenzione, deve: a) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 3.000 e un costo desercizio per euro 7.000; b) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 7.000 e un costo desercizio per euro 3.000; c) iscrivere un costo desercizio per euro 10.000; d) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 10.000. 3. Secondo la normativa civilistica, le immobilizzazioni ammortizzate: a) sistematicamente, secondo un piano prestabilito; b) a quote costanti; c) in linea con lammortamento adottato ai fini fiscali. materiali devono essere

4. Ai sensi dellarticolo 2426 c.c. liscrizione tra le immobilizzazioni immateriali delle spese di pubblicit sostenute da una S.p.A.: a) implica un loro ammortamento in un periodo non inferiore ai cinque anni; b) ammessa solo qualora non vengano distribuiti dividendi; c) pu essere effettuata solo con il consenso del Collegio Sindacale. 5. Secondo lart. 2426 c.c. gli oneri finanziari sono capitalizzabili sul valore delle immobilizzazioni materiali: a) sino al momento in cui il bene effettivamente utilizzato; b) sino al momento in cui il prezzo del bene effettivamente corrisposto al fornitore; c) sino al momento in cui il bene pronto per luso; d) per tutta la durata del finanziamento purch sia possibile dimostrare che lo stesso sia stato effettivamente utilizzato per acquistare il cespite in oggetto. 6. Nella valutazione di un impianto prodotto internamente, gli oneri finanziari possono essere capitalizzati e considerati ad incremento del costo del bene: a) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene pronto per luso; b) se esiste genericamente un prestito, per una quota parte ragionevolmente imputabile alla costruzione del bene; 81

c) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene entrato in funzione. 7. La Alfa S.p.A., in data 15 settembre 2002, acquista un macchinario. Linstallazione e il collaudo sono effettuati nei giorni immediatamente successivi allacquisto. Il macchinario risulta pronto per luso il 25 settembre 2001, ma inizia ad essere utilizzato solo dal 7 gennaio 2002. In sede di chiusura dellesercizio 2001, secondo i principi contabili, il macchinario: a) non deve essere ammortizzato, in quanto la quota di ammortamento esprime lutilizzazione dei cespiti nella produzione del periodo; b) non deve essere ammortizzato, in quanto nel primo esercizio di acquisizione lammortamento deve essere stanziato esclusivamente se il cespite stato posseduto per almeno 6 mesi; c) deve essere ammortizzato in ogni caso, in quanto la quota di ammortamento esprime la perdita di funzionalit del cespite indipendentemente dalla sua utilizzazione. Soluzione 1 2 3 4 5 6 7 C B A C C A C

B) PARTECIPAZIONI
1. Secondo quanto previsto dal C.C., il metodo del patrimonio netto pu essere utilizzato per la valutazione: a) di tutte le partecipazioni possedute; b) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nellattivo circolante; c) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nellattivo immobilizzato; d) di tutte le partecipazioni in imprese controllate e collegate, purch relative a societ con sede nellUnione Europea. 2. Nel caso di partecipazione iscritta nellattivo immobilizzato e valutata con il metodo del costo rettificato, il costo originario di iscrizione modificato per tenere conto di : a) perdite derivanti da operazioni infragruppo; b) perdite permanenti di valore della partecipazione; c) perdite di valore della partecipazione. 3. In quali termini la valutazione al costo delle partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni si pu riflettere sul conto economico? a) vi possono essere riflessi periodici dovuti alladeguamento del valore della partecipazione sulla base dei risultati da questa conseguiti;

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b) non vi possono essere rettifiche di valore aventi implicazioni reddituali, poich la valutazione al costo comporta una cristallizzazione del valore della partecipazione sino al momento della sua vendita; c) vi possono essere svalutazioni per effetto di perdite durature di valore ovvero rivalutazioni nel caso in cui le ragioni che hanno indotto a precedenti svalutazioni vengano meno; d) vi possono essere riflessi sul conto economico solamente nel caso in cui la partecipata effettui un aumento di capitale sociale a pagamento o una riduzione di capitale sociale con rimborso. 4. Se una societ controllata realizza una perdita desercizio e la partecipante iscrive la partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie adottando, ai fini della valutazione, il metodo del costo: a) detta perdita non determiner mai una diminuzione nel valore della partecipazione; b) detta perdita determiner in ogni caso una diminuzione nel valore della partecipazione; c) detta perdita determiner una diminuzione nel valore della partecipazione, qualora sia ritenuta espressiva di una perdita durevole di valore della controllata. 5. In data 01.01.X stata acquisita una partecipazione nella misura del 60% nella Gamma S.r.l., per un corrispettivo di Euro 210.000. La Gamma in pari data mostrava la seguente situazione patrimoniale sintetica a valori netti: Gamma S.r.l. Immobilizzazioni Attivo circolante 200.000 Patrimonio netto 250.000 Debiti 300.000 150.000

I valori contabili riflettono i valori di mercato delle attivit e passivit della Gamma alla data di riferimento. Inoltre, la Gamma titolare di un marchio, non iscritto a bilancio, il cui valore stimato in Euro 50.000 e la cui vita economica utile stimata pari a 5 anni. Nel corso dellesercizio X la Gamma ha deliberato un aumento di capitale complessivamente pari a Euro 100.000, sottoscritto e versato dalla Delta, per la quota di sua spettanza. Nellesercizio X la societ partecipata ha conseguito una perdita di Euro 30.000. Il valore della partecipazione di cui sopra, iscritta nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso in cui si utilizzi il metodo del patrimonio netto, pari a: a) Euro 270.000; b) Euro 246.000; c) nessuno dei due valori precedenti. 6. Sempre con riferimento alla partecipazione di cui al n. 5, se ne determini il valore di iscrizione nel bilancio chiuso al 31.12.X, nel caso di utilizzo del metodo del costo rettificato: a) Euro 210.000; b) Euro 270.000; c) nessuno dei due valori precedenti. 7. In data 1/1/01 la societ Alfa acquista una partecipazione dell80% nella societ neocostituita Beta, pagando un prezzo di 400.000 Euro. Il capitale sociale di Beta complessivamente pari a 500.000 Euro. Nel corso dellesercizio 2001, Beta realizza un utile 83

di 40.000 Euro. La stessa societ effettua inoltre un aumento di capitale sociale di 100.000 Euro, sottoscritto proporzionalmente da Alfa. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione secondo il metodo del costo rettificato, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro. 8. Ipotizzando che Alfa valuti la partecipazione di cui alla domanda precedente secondo il metodo del patrimonio netto, a quanto ammonta il valore della partecipazione al 31/12/01? a) 512.000 Euro; b) 480.000 Euro; c) 432.000 Euro. Soluzione 1 2 3 4 5 6 7 8 C B C C B B B A

C) RIMANENZE E LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE


1. Per una materia prima in rimanenza, secondo il principio contabile n. 13, il valore di mercato alla fine dellesercizio costituito da: a) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto del medesimo bene secondo le condizioni del momento in cui stato acquistato; b) il valore netto di realizzo, calcolato come differenza tra prezzo di vendita e costi commerciali da sostenere; c) il costo di sostituzione, inteso come costo di riacquisto medio di fine esercizio del medesimo bene in condizioni normali; d) il valore netto di realizzo, inteso come il prezzo proposto dal miglior offerente nel caso la materia prima fosse venduta al termine dellesercizio, al netto dellIVA. 2. Il metodo FIFO: a) presuppone che vengano utilizzati per primi i beni relativi agli ultimi acquisti; b) presuppone che i beni entrati per primi siano quelli che per primi vengono utilizzati; c) considera il costo specificamente sostenuto per lacquisto di un determinato bene. 3. Il costo di produzione, ai fini della valutazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti esclude sempre: a) i costi industriali; b) il costo delle materie prime; c) il costo della mano dopera; 84

d) i costi di distribuzione. 4. Se una commessa pluriennale viene valutata secondo il criterio dello stato di avanzamento: a) i margini di commessa sono riconosciuti integralmente nellesercizio in cui la commessa completata; b) i margini di commessa sono riconosciuti in proporzione al tempo trascorso dallinizio dei lavori; c) i margini di commessa sono riconosciuti in funzione della percentuale di completamento dei lavori. Soluzione 1 2 3 4 C B D C

D) TITOLI
1. La quotazione di un titolo a reddito fisso si dice a Corso secco: a) quando comprende oltre al costo di acquisto anche gli interessi in corso di maturazione fino al momento della negoziazione; b) quando la cedola in corso di maturazione stata fisicamente staccata e la negoziazione avviene per il solo valore capitale del titolo; c) quando considera il solo costo di acquisto; d) quando comprende anche gli interessi che matureranno dal giorno della negoziazione fino alla data della cedola successiva. 2. Il valore di un titolo ai fini della quotazione e/o negoziazione pu essere espresso in diversi modi. In particolare la modalit a corso secco: a) riflette il solo valore capitale del titolo. Gli interessi in corso di maturazione sono considerati separatamente; b) comprende oltre al valore del capitale del titolo gli interessi maturati dalla data dellultima cedola al momento della negoziazione; c) riflette il valore capitale del titolo al netto degli interessi che matureranno dal momento della negoziazione fino alla scadenza della cedola in corso. 3. Qualora unimpresa rilevi le proprie operazioni in valori mobiliari utilizzando un conto Titoli funzionante a costi e costi, il saldo di tale conto al termine dellesercizio: a) rappresenta il valore dei titoli posseduti a fine esercizio valutati al costo di acquisto; b) rappresenta lutile o la perdita derivante dalla gestione titoli nel corso dellesercizio, al netto delleventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli; c) rappresenta lutile o la perdita derivante dalla negoziazione di titoli nel corso dellesercizio, al lordo delleventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli. Soluzione 1 2 C A 85

E) DEBITI, CREDITI E TFR


1. I crediti verso clienti in essere alla fine dellesercizio devono essere valutati: a) al valore nominale degli stessi; b) al valore di presunto realizzo al termine dellesercizio considerando le perdite certe e quelle ragionevolmente probabili alla data di redazione del bilancio; c) alternativamente al valore di presunto realizzo o al valore nominale; d) al valore nominale aumentato degli interessi di mora ritenuti ragionevolmente probabili. 2. Il criterio di valutazione dei crediti previsto dalla normativa civilistica il valore di presumibile realizzo. Ai fini della quantificazione del valore di realizzo il principio contabile n15 stabilisce che si debba appostare in bilancio un fondo svalutazione crediti sufficiente per coprire: a) solo le perdite a fronte di inesigibilit gi manifestatesi; b) solo le perdite per inesigibilit non manifestatesi (ma temute o latenti); c) le perdite a fronte di inesigibilit sia manifestatesi sia non manifestatesi (ma temute o latenti). 3. Il trattamento di fine rapporto : a) un fondo espressivo di future spese da sostenere per remunerare i dipendenti; b) un debito di esistenza presunta perch riconducibile ad un esborso di cui non si conosce la data; c) un debito nei confronti dei dipendenti; d) un fondo per oneri futuri. 4. I debiti ed i crediti di finanziamento originano da: a) scambi aventi per oggetto merci o servizi; b) variazioni nelle parti ideali di capitale netto; c) scambi aventi per oggetto moneta o credito; d) scambi numerari . 5. Secondo i principi contabili, i crediti e i debiti in moneta estera a breve termine in essere alla chiusura dellesercizio: a) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio e gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati e destinati integralmente a conto economico; b) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio; gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati; leventuale perdita netta va destinata a conto economico, mentre leventuale utile netto va differito; c) devono essere esposti al cambio storico. 6. Nel bilancio redatto a norma del codice civile, il fondo svalutazione crediti iscritto: a) tra le riserve del patrimonio netto in quanto fondo rischi generico; b) tra i fondi rischi nel passivo dello stato patrimoniale; c) tra i fondi per oneri nel passivo dello stato patrimoniale; d) a riduzione dei crediti nellattivo dello stato patrimoniale.

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Soluzioni 1 2 3 4 5 6 B C C C A D

F) FONDO RISCHI E SPESE FUTURE


1. I fondi rischi si caratterizzano per avere: a) natura determinata ed esistenza solo probabile; b) natura indeterminata ed esistenza solo probabile; c) natura determinata ed esistenza certa. 2. I fondi differiscono dai debiti in quanto: a) i fondi hanno esistenza certa mentre i debiti hanno esistenza solo probabile; b) i fondi sono incerti nellammontare e/o nella data di sopravvenienza e possono avere esistenza certa o probabile, mentre i debiti sono certi sia nellesistenza che nellammontare e nella data di sopravvenienza; c) i fondi hanno natura sempre indeterminata mentre i debiti possono avere natura determinata o indeterminata. 3. I fondi oneri, anche detti fondi spese, si caratterizzano per: a) Natura determinata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati; b) Natura determinata, esistenza probabile, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati; c) Natura indeterminata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati. 4. Le perdite connesse a passivit potenziali devono essere accantonate in bilancio ai fondi rischi per costi, spese e perdite di competenza stimati, quando il correlato evento considerato: a) probabile; b) possibile; c) anche solo remoto; d) probabile e ragionevolmente quantificabile. Soluzione 1 2 3 4 A B A D

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G) RATEI E RISCONTI
1. Secondo lart. 2424-bis c.c. nella voce ratei attivi devono essere iscritti: a) i proventi di competenza dellesercizio esigibili in esercizi successivi; b) i costi di competenza dellesercizio esigibili in esercizi successivi; c) i proventi sostenuti entro la chiusura dellesercizio, ma di competenza di esercizi successivi; d) i costi sostenuti entro la chiusura dellesercizio, ma di competenza di esercizi successivi. 2. In data 30/11 si contabilizza un affitto passivo relativo al periodo 15/11/X - 15/5/X+1. Il pagamento avviene in data 15/11/X. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo. 3. In data 01/05/X+1 vengono regolati in via posticipata interessi passivi maturati su un finanziamento relativi al periodo 01/11/X - 01/05/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo. 4. In data 01/12 si incassa in via anticipata laffitto semestrale relativo al periodo 01/12/X 01/06/X+1. Per rispettare il principio della competenza a fine esercizio necessario: a) contabilizzare un rateo attivo; b) contabilizzare un rateo passivo; c) contabilizzare un risconto attivo; d) contabilizzare un risconto passivo. Soluzione 1 2 3 4 A C B D

H) PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO


1. Il postulato di bilancio che sancisce la continuit nellapplicazione dei criteri di valutazione nel tempo (art. 2423 bis c.c.): a) impone un divieto assoluto e inderogabile di modificare da un esercizio allaltro i criteri di valutazione utilizzati; b) derogabile in casi eccezionali, purch la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e sia indicato leffetto che essa comporta sulla determinazione del reddito e del capitale di funzionamento; c) derogabile in casi eccezionali, purch la deroga risulti motivata nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla gestione. 88

2. Il principio di prudenza si traduce concretamente nella regola secondo la quale: a) si devono rilevare tutti i ricavi realizzati nel corso dellesercizio e tutti e soli i costi a questi correlati; b) si possono rilevare tutti e soli gli utili e le perdite realizzati nel corso dellesercizio, senza tenere conto di quelli conosciuti dopo la chiusura di questo; c) si possono rilevare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dellesercizio e si deve tenere conto dei rischi e delle perdite di competenza dellesercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. 3. Un bilancio redatto nel rispetto del principio della "omogeneit" se: a) si mantengono nel tempo gli stessi criteri di valutazione; b) i componenti attivi e passivi sono espressi nella medesima moneta di conto; c) i componenti attivi e passivi si riferiscono al medesimo periodo temporale; d) i costi sono correlati ai ricavi. 4. I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono descritti: a) nella nota integrativa; b) nella relazione sulla gestione; c) in un apposito documento che costituisce uno specifico allegato al bilancio desercizio. 5. Ai fini della redazione del bilancio desercizio, il legislatore impone la deroga alle norme: a) in presenza di casi eccezionali che rendano lapplicazione incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico della gestione; b) solo in casi specificamente previsti; c) mai. 6. Il Conto Economico redatto a norma dellart. 2425 del codice civile: a) composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione dei componenti negativi di reddito e quella dei componenti positivi di reddito; b) E composto da due sezioni divise e contrapposte: la sezione del valore della produzione e la sezione dei costi della produzione; c) Espone i componenti positivi e negativi di reddito in ununica sezione in forma scalare. 7. Nello schema di conto economico redatto ai sensi dellart. 2425 del C.C., gli interessi attivi sono da classificare tra: a) gli altri ricavi e proventi, nel valore della produzione; b) i ricavi della gestione accessoria/patrimoniale, subito dopo il risultato operativo della gestione caratteristica; c) i proventi e oneri finanziari; d) le rettifiche di valore di attivit finanziarie. 8. Lo schema di conto economico previsto dal nostro legislatore allart.2425 c.c. prevede di classificare nella macroclasse E i proventi e oneri straordinari. Con laggettivo straordinario si intende identificare quei componenti positivi o negativi che: a) non sono riconducibili alla gestione ordinaria dellesercizio; b) sono eccezionali o anormali; c) bench riferiti allattivit ordinaria, sono di ammontare particolarmente rilevante.

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9. Nello Stato Patrimoniale redatto a norma dellart. 2424 del codice civile, il fondo ammortamento impianti e macchinari: a) classificato nella sezione del passivo, tra i fondi rettificativi dellattivo; b) portato a diretta rettifica del valore degli impianti e macchinari rappresentati nellattivo tra le immobilizzazioni materiali; c) classificato tra le riserve del patrimonio netto, in quanto non rappresenta un vero e proprio fondo rischi e oneri. 10. Un costo di competenza dellesercizio: a) se nello stesso esercizio si manifestato anche il pagamento del fornitore; b) se vi correlazione con i ricavi realizzati; c) se la contropartita costituita da un debito di regolamento; d) se conseguenza di una operazione di scambio. Soluzione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 B C B A A C C A B B

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Capitolo 9: ESERCIZI SUL BILANCIO CONSOLIDATO


Esercizio n. 1
In data 1 gennaio 2002 la SELIT S.p.A. acquista, al prezzo di 200.000 , una partecipazione dell' 80% nel capitale della KIDDING S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Rimanenze Crediti TOTALE PASSIVITA' 120.000 Debiti 180.000 140.000 Fondi rischi e oneri 60.000 60.000 Capitale Sociale 150.000 120.000 Riserve 50.000 440.000 TOTALE 440.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Kidding attribuita interamente ad avviamento (differenza di consolidamento) che viene ammortizzato per quote costanti in 5 anni. Nel corso dellesercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Selit vende a Kidding una partita di merci realizzando un ricavo pari a 20.000 (con pagamento immediato); Selit aveva acquistato tali merci a 10.000; Kidding ha rivenduto a societ esterne al gruppo solo il 70% delle merci acquistate da Selit. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%; non si consideri lIva derivante dalla vendita. Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione KIDDING e determinazione avviamento: 200.000*80% = 160.000 P.N. di pertinenza di SELIT 40.000 avviamento 200.000 prezzo 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20% = 40.000 3. Eliminazione costi e ricavi infragruppo 4. Eliminazione utili infragruppo dalle rimanenze di KIDDING: Utile infragruppo realizzato = 20.000-10.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*30% = 3.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.500 e Crediti per Imposte Ant. 1.500 5. Ammortamento differenza di consolidamento 40.000/5 = 8.000 6. Attribuzione utile di terzi:15.000*20% = 3.000 (lammortamento dei plusvalori e lutile infraguppo non si detraggono poich di pertinenza di SELIT).

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Selit Conto economico A) Valore della produzione B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 100.000 40.000 60.000 10.000 25.000 25.000 150.000 200.000 50.000 50.000 450.000 150.000 50.000 25.000

Kidding Bilancio aggr. 70.000 30.000 40.000 10.000 15.000 15.000 200.000 30.000 50.000 280.000 150.000 50.000 15.000 170.000 70.000 100.000 20.000 40.000 40.000 350.000

Bilancio consol. 150.000 61.000 89.000 20.000

-20.000 -20.000 0

3.000 -3.000

8.000 -8.000

-1.500 -1.500

-8.000

-3.000 3.000

38.500 27.500 3.000 350.000 32.000 0 77.000 101.500 560.500 150.000 50.000

40.000 200.000 -200.000 80.000 100.000 730.000 -160.000 300.000 -120.000 100.000 -40.000 40.000 40.000 -30.000 -10.000

-8.000 -3.000 1.500 -1.500

-8.000

-1.500

-8.000

-3.000 3.000

27.500 40.000 3.000 85.000 205.000 560.500

50.000 175.000 450.000

35.000 30.000 280.000

85.000 205.000 730.000 -160.000

-1.500

-8.000

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Esercizio n. 2
In data 1 gennaio 2002 la societ ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 220.000 , una partecipazione del 60% nel capitale della societ Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Rimanenze Crediti TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 70.000 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 30.000 Capitale Sociale 100.000 20.000 Riserve 100.000 300.000 TOTALE 300.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta attribuita per 80.000 a maggior valore degli impianti di pertinenza di Alfa (gi considerato al netto degli effetti fiscali) e per la restante parte ad avviamento (differenza di consolidamento); gli impianti hanno vita residua pari a 10 anni e lavviamento pari a 5 anni (entrambi vengono ammortizzati a quote costanti). Nel corso dellesercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: Alfa concede a Beta un finanziamento pari a 10.000 che interamente in essere, a fine esercizio; su tale finanziamento entrambe le societ hanno rilevato interessi pari a 1.000 regolarmente pagati/incassati. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%; Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e suddivisione fra plusvalori ed avviamento: 200.000*60% = 120.000 P.N. di pertinenza di Alfa 80.000 plusvalore impianto 20.000 avviamento 220.000 prezzo 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*40% = 80.000 3. Ammortamento differenza di consolidamento 20.000/5 = 4.000 Ammortamento plusvalore impianto 80.000/10 = 8.000 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Eliminazione interessi infragruppo 6. Attribuzione utile di terzi:10.000*40% = 4.000 (lammortamento dei plusvalori e dellammortamento non detratto poich di pertinenza di Alfa).

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Alfa Conto economico A) Valore della produzione B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 100.000 70.000 30.000 5.000 5.000 15.000 15.000 200.000 230.000 40.000 10.000 480.000 200.000 180.000 15.000

Beta 80.000 53.000 27.000 7.000 10.000 10.000 200.000 50.000 30.000 280.000 100.000 100.000 10.000

Bilancio aggr. 180.000 123.000 57.000 5.000 12.000 25.000 25.000

Bilancio consol. 180.000 135.000 45.000 4.000 11.000 25.000 9.000 4.000 472.000 16.000 0 90.000 40.000 618.000 200.000 180.000

12.000 -12.000 -1.000 -1.000

-12.000 -8.000 -4.000 -10.000 -12.000 -40.000 -40.000 -12.000 80.000 -10.000

-4.000 4.000

80.000 20.000 230.000 -220.000 90.000 40.000 760.000 -120.000 300.000 280.000 25.000 -60.000 -60.000

400.000

-4.000 4.000

9.000 80.000 4.000 30.000 115.000 618.000

20.000 65.000 480.000

10.000 30.000 60.000 125.000 280.000 760.000 -120.000 94

-12.000

-10.000 -10.000

Esercizio n. 3
In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 210.000 , una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Crediti PASSIVITA' 50.000 Debiti 100.000 200.000 Fondi rischi e oneri 20.000 70.000 Capitale Sociale 160.000 Riserve 40.000 320.000 TOTALE 320.000

TOTALE

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta si giustifica come segue: il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) pari a 210.000; la vita residua degli impianti di 5 anni. lulteriore differenza attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); lammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Si consideri, inoltre, che a fine esercizio Beta valuta nel proprio bilancio le rimanenze finali di materie prime con il criterio LIFO; il manuale di consolidamento prevede, invece, che le rimanenze vengano valutate con il criterio FIFO; le rimanenze finali di BETA valutate con il criterio FIFO presentano un maggior valore di 20.000 rispetto alla valutazione LIFO. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%; Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 210.000 90% 200.000 = 30.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (210.000 200.000) * 90% = 9.000 Differenza di consolidamento: 30.000-9.000 = 21.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000 3. Ammortamento differenza di consolidamento: 21.000/5 = 4.200; Ammortamento plusvalore impianti: 9.000/5 = 1.800; 4. Omogeneizzazione criteri di valutazione delle rimanenze: Minori costi di produzione per 20.000; Effetto fiscale: maggiori imposte di competenza per 10.000 (imposte differite) 5. Attribuzione utile di terzi:(20.000+10.000)*10% = 3.000; nellattribuzione degli utili ai soci di minoranza bisogna considerare la variazione in aumento del risultato netto relativa allincremento del valore delle rimanenze; invece, non va considerata la variazione relativa alla differenza di consolidamento, poich, di esclusiva pertinenza di Alfa.

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Alfa Conto economico A) Valore della produzione -B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 130.000 60.000 70.000 10.000 40.000 40.000

Beta

Bilancio aggr.

Bilancio consol. 210.000 76.000 134.000 10.000 10.000 70.000 61.000 3.000 387.200 16.800

80.000 210.000 30.000 90.000 50.000 120.000 10.000 10.000 10.000 20.000 20.000 60.000 60.000

6.000 -6.000

-20.000 20.000

-6.000 -1.800 -4.200

10.000 10.000

-3.000 3.000

200.000 180.000 380.000 210.000 50.000 40.000 500.000

9.000 21.000 210.000 -210.000 60.000 110.000 60.000 100.000 300.000 800.000 -180.000

20.000 -6.000 20.000

130.000 100.000 634.000 200.000 100.000

200.000 160.000 360.000 -144.000 -16.000 100.000 40.000 140.000 -36.000 -4.000 40.000 20.000 60.000 20.000 3.000 60.000 20.000 80.000 100.000 60.000 160.000 500.000 300.000 800.000 -180.000 10.000 -6.000 20.000 -6.000 10.000 -3.000

61.000 20.000 3.000 90.000 160.000 634.000

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Esercizio n. 4
In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 , una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Crediti Rimanenze TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 160.000 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 70.000 Capitale Sociale 250.000 30.000 Riserve 50.000 500.000 TOTALE 500.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta si giustifica come segue: il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) pari a 318.750; la vita residua degli impianti di 5 anni. lulteriore differenza attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); lammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dellesercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a 30.000; Alfa ha rivenduto a societ esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri lIva derivante dalla vendita. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%. Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 260.000 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000 Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa : Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000 6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae lutile infragruppo poich realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae lammortamento della differenza di consolidamento poich di pertinenza di Alfa.

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Alfa Conto economico A) Valore della produzione -B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto

Beta

Bilancio aggr.

Bilancio consol. 140.000 90.000 50.000 10.000 32.000 25.600 2.400 462.000 4.000 40.000 124.000 73.000 703.000 300.000 50.000

110.000 80.000 30.000 10.000 20.000 20.000

70.000 180.000 40.000 120.000 30.000 60.000 10.000 15.000 15.000 35.000 35.000

4.000 -4.000

-40.000 -40.000 0

6.000 -6.000

-4.000 -3.000 -1.000

-3.000 -3.000

-2.400 2.400

100.000 350.000 450.000 300.000 80.000 20.000 500.000

15.000 5.000 300.000 -260.000 50.000 130.000 50.000 70.000 450.000 950.000 -240.000

-4.000

-6.000 3.000 -3.000

300.000 250.000 550.000 -200.000 -50.000 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 20.000 15.000 35.000 60.000 2.400 50.000 20.000 70.000 80.000 115.000 195.000 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 -2.400

25.600 60.000 2.400 70.000 195.000 703.000 98

-4.000

-3.000

Esercizio n. 5
In data 1 gennaio 2002 la societ ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 150.000 , una partecipazione del 80% nel capitale della societ Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Rimanenze Crediti TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 70.000 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 20.000 Capitale Sociale 100.000 30.000 Riserve 100.000 300.000 TOTALE 300.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta si riferisce a probabili perdite future della societ controllata. Nel corso dellesercizio 2002 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: Alfa vende a Beta una partita di merci realizzando un ricavo pari a 20.000 (con pagamento per in contanti e per nel 2003); Beta ha rivenduto a societ terze lintera partita di merce. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%; non si tenga conto dellIVA relativa alla vendita Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione Fondo Rischi per consolidamento: 200.000*80% =160.000 P.N. di pertinenza di Alfa -10.000 Fondo Rischi 150.000 prezzo 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20%= 40.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione crediti e debiti infragruppo 5. Attribuzione utile di terzi:10.000*20%=2.000

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Alfa Conto economico A) Valore della produzione B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 100.000 70.000 30.000 5.000 5.000 15.000 15.000 200.000

Beta 80.000 53.000 27.000 7.000 10.000 10.000 200.000

Bilancio aggr. 180.000 123.000 57.000 5.000 12.000 25.000 25.000 400.000

Bilancio consol. 160.000 103.000 57.000 5.000 12.000 25.000 23.000 2.000 400.000 80.000 90.000 30.000 600.000 200.000 180.000

-20.000 -20.000 0

-2.000 2.000

230.000 230.000 -150.000 40.000 50.000 90.000 10.000 30.000 40.000 480.000 280.000 760.000 -150.000 200.000 180.000 15.000 100.000 100.000 10.000 300.000 280.000 25.000 40.000 -80.000 -80.000 -20.000 -20.000

-10.000 -10.000

-2.000 2.000

23.000 40.000 2.000 40.000 115.000 600.000 100

20.000 65.000 480.000

10.000 30.000 10.000 60.000 125.000 280.000 760.000 -150.000

-10.000 -10.000

Esercizio n. 6
In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 , una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Crediti Rimanenze TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 160.000 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 70.000 Capitale Sociale 250.000 30.000 Riserve 50.000 500.000 TOTALE 500.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta si giustifica come segue: il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) pari a 318.750; la vita residua degli impianti di 5 anni. lulteriore differenza attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); lammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dellesercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a 30.000; Alfa ha rivenduto a societ esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri lIva derivante dalla vendita. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%. Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 260.000 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000 Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa : Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000 6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae lutile infragruppo poich realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae lammortamento della differenza di consolidamento poich di pertinenza di Alfa.

101

Alfa Conto economico A) Valore della produzione -B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto

Beta

Bilancio aggr.

Bilanci o consol. 140.000 90.000 50.000 10.000 32.000 25.600 2.400 462.000 4.000 40.000 124.000 73.000 703.000 300.000 50.000

110.000 80.000 30.000 10.000 20.000 20.000

70.000 180.000 40.000 120.000 30.000 60.000 10.000 15.000 15.000 35.000 35.000

4.000 -4.000

-40.000 -40.000 0

6.000 -6.000

-4.000 -3.000 -1.000

-3.000 -3.000

-2.400 2.400

100.000 350.000 450.000 300.000 80.000 20.000 500.000

15.000 5.000 300.000 -260.000 50.000 130.000 50.000 70.000 450.000 950.000 -240.000

-4.000

-6.000 3.000 -3.000

300.000 250.000 550.000 -200.000 -50.000 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 20.000 15.000 35.000 60.000 2.400 50.000 20.000 70.000 80.000 115.000 195.000 500.000 450.000 950.000 -240.000 -4.000 -3.000 -2.400

25.600 60.000 2.400

-4.000

-3.000

70.000 195.000 0 703.000 102

Esercizio n. 7
In data 1 gennaio 2003 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 290.000 , una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Crediti Rimanenze TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 160.000 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 70.000 Capitale Sociale 250.000 30.000 Riserve 50.000 500.000 TOTALE 500.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta si giustifica come segue: il valore corrente degli immobili (al netto degli effetti fiscali) pari a 110.000; la vita residua degli immobili di 10 anni. lulteriore differenza attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); lammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dellesercizio 2003 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a 30.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a 20.000; Alfa ha rivenduto a societ esterne al gruppo l80% delle merci acquistate da Beta; non si consideri lIva derivante dalla vendita. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%. Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2003. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 290.000 90% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori immobili: (110.000 100.000) * 90% = 9.000 Differenza di consolidamento: 20.000-9.000 = 11.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*10% = 30.000 3. Ammortamenti plusvalore immobili: 9.000/10 = 900 Ammortamento diff.di consolidamento: 11.000/5 = 2.200 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa : Utile infragruppo realizzato = 30.000 -20.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*20% = 2.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.000 e Crediti per Imposte Ant. 1.000 6. Attribuzione utile di terzi: (15.000-1.000)*10% = 1.400; si sottrae lutile infragruppo poich realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae lammortamento della differenza di consolidamento poich di pertinenza di Alfa.

103

Alfa Conto economico A) Valore della produzione -B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 110.000 80.000 30.000 10.000 20.000 20.000

Beta

Bilancio aggr.

Bilancio consol. 150.000 95.100 54.900 10.000 34.000 29.500 1.400 458.100 8.800 10.000 128.000 71.000 675.900 300.000 50.000

70.000 180.000 40.000 120.000 30.000 60.000 10.000 15.000 15.000 35.000 35.000

3.100 -3.100

-30.000 -30.000 0

2.000 -2.000

-3.100 -900 -2.200

-1.000 -1.000

-1.400 1.400

100.000 350.000 450.000 300.000 80.000 20.000 500.000

9.000 11.000 300.000 -290.000 50.000 130.000 50.000 70.000 450.000 950.000 -270.000

-3.100

-2.000 1.000 -1.000

300.000 250.000 550.000 -225.000 -25.000 50.000 50.000 100.000 -45.000 -5.000 20.000 15.000 35.000 30.000 1.400 50.000 20.000 70.000 80.000 115.000 195.000 500.000 450.000 950.000 -270.000 -3.100 -1.000 -1.400

29.500 30.000 1.400 70.000 195.000 675.900

-3.100

-1.000

104

Esercizio n. 8
In data 1 gennaio 2003 la societ ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 170.000 , una partecipazione del 90% nel capitale della societ Beta S.p.A.. Quest'ultima, al momento dellacquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' Immobili Impianti Rimanenze Crediti TOTALE PASSIVITA' 100.000 Debiti 70.000 150.000 Fondi rischi e oneri 30.000 30.000 Capitale Sociale 100.000 20.000 Riserve 100.000 300.000 TOTALE 300.000

La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della societ Beta dovuta a probabili perdite future della societ partecipata. Nel corso dellesercizio 2003 si verifica, tra gli altri, il seguente accadimento: Alfa vende a Beta una partita di merce realizzando un ricavo pari a 20.000 (con pagamento posticipato nel 2004); Alfa aveva acquistato tali merci a 15.000 ; Beta non ha ancora rivenduto allesterno le merci acquistate da Alfa. Laliquota fiscale gravante sulle societ del gruppo pari al 50%; Partendo dai bilanci desercizio delle 2 societ riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della capogruppo al 31/12/2003. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e % P.N. BETA: 200.000*90% = 180.000 P.N. di pertinenza di Alfa Fondo rischi di consolidamento: 180.000-170.000 = 10.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000 3. Eliminazione ricavi e costi infragruppo 4. Eliminazione utile infra-gruppo utile infra-gruppo 20.000-15.000 = 5.000 utile infra-gruppo da eliminare: 100% di 5.000 = 5.000 effetto fiscale: minore imposte per 2.500 (50% di 5.000) e iscrizione credito imposte anticipate di pari importo 5. Eliminazione crediti e debiti infra-gruppo 6. Attribuzione utile soci di minoranza: 10.000 *10% = 1.000; non si storna lutile infra-gruppo poich di competenza di Alfa

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Alfa Conto economico A) Valore della produzione B) Costi della produzione A-B Proventi finanziari -Oneri finanziari +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito Risultato netto Utile (perdita) di terzi Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali Differenza di consolidamento Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: Capitale sociale Riserve Riserva di consolidamento Utile (perdita) Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve Utile (perdita) Passivit: Fondi (anche per imposte differite) Debiti Totale passivo e netto 100.000 70.000 30.000 5.000 5.000 15.000 15.000 200.000 230.000 40.000 30.000 500.000 200.000 180.000 15.000

Beta 80.000 53.000 27.000 7.000 10.000 10.000 200.000 50.000 10.000 260.000 100.000 100.000 10.000

Bilancio aggr. 180.000 123.000 57.000 5.000 12.000 25.000 25.000 400.000

Bilancio consol. 160.000 108.000 52.000 5.000 12.000 22.500 21.500 1.000 400.000

-20.000 -20.000

5.000 -5.000

-2.500 -2.500

-1.000 1.000

230.000 -170.000 90.000 40.000 760.000 -170.000 300.000 280.000 25.000 20.000 -90.000 -90.000 -10.000 -10.000

-5.000 2.500 -2.500

-20.000 -20.000

60.000 85.000 22.500 567.500 200.000 180.000

-2.500

-1.000 1.000

21.500 20.000 1.000 40.000 105.000 567.500

20.000 85.000 500.000

10.000 30.000 10.000 40.000 125.000 260.000 760.000 -170.000

-2.500

-20.000 -20.000

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